Relazione sulla FAUNA nel Comune di Sarmato

Sede: c/o Amministrazione Provinciale di Piacenza – Via G. Garibaldi, 50 – 29100 Piacenza
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RELAZIONE DEL C. P. G.E.V.. DI PC
sulla
Fauna
nel
COMUNE DI SARMATO
Luglio – Ottobre 2006
A cura di
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A DIFESA DELL’AMBIENTE: VIGILANZA, FORMAZIONE, RICERCA
Introduzione
Il censimento sulla fauna presente nel territorio del Comune di Sarmato è stato compiuto
partendo da quello svolto nel 2001 dalla Guardia ecologica volontaria Luigi Tenca.
I nostri obiettivi erano due :
- verificare se gli animali presenti nel 2001 abitavano ancora il territorio
verificare se c’era stato l’insediamento di nuove specie.
Dopo un lavoro di osservazione sul campo possiamo constatare che:
- molte delle specie indicate dal precedente censimento sono tutt’ora presenti.
Di alcune di esse abbiamo voluto precisare la “probabile presenza”, in quando non abbiamo avuto
un riscontro oggettivo per mancanza di prove come orme, escrementi ecc che ci potessero aiutare nella
rilevazione dell’animale:
- vi sono delle specie nuove come ad es. airone bianco maggiore, cuculo, ghiandaia ecc, non
indicate nel censimento precedente e che di seguito vengo riportate.
La stesura delle schede di ogni animale è stata realizzata con l’ausilio di bibliografie specifiche del
settore e di siti internet per la ricerca delle foto e dei disegni.
Infine è necessario precisare che il territorio censito è quello a est della Strada Provinciale 10 R
Padana Inferiore e che è compreso tra la strada sopraccitata e l’argine del Po, con particolare riferimento
alla zone del Ballottino e del Bucone della Mezzana.
2
Indice
Airone bianco maggiore
Airone cenerino
Allocco
Anatra – germano reale
Arvicola campestre
Biacco
Cardellino
Cavedano
Cerambice della quercia
Cervo volante
Cigno (genere)
Cinciallegra
Cormorano
Cornacchia grigia
Cuculo
Damigella azzurra
Efemerotteri
Faina probabile presenza
Fagiano (maschio-femmina)
Folaghe
Fringuello (maschio-femmina)
Gallinella d’acqua
Garzetta
Gazza
Ghiandaia
Ghiozzo padano
Gheppio
Gufo comune
Lasca
Lepre
Lucertola
Martin pescatore
Macaone probabile presenza
Merlo
Mini lepre
Moscardino
Nitticora
Nutria
Picchio muratore
Picchio verde
Picchio rosso minore
Pettirosso
Poiana
Puzzola
Ragno
Rana di Lataste
Riccio
Rigogolo probabile presenza
Rondine
Rospo smeraldino
Scoiattolo
Sparviere
Svasso (genere)
Tortora selvatica
Upupa
Usignolo
Vanessa io
Vipera
Volpe
censito
probabile presenza
probabile presenza
censito
censito
probabile presenza
censito
censita
censito
censita
censita
censita
censita
censita
censita
probabile presenza
probabile presenza
censito
censito
censito
censito
censito
censita
censita
censito
probabile presenza
censito
probabile presenza
censito
probabile presenza
censito
censito
probabile presenza
censita
censito
censito
probabile presenza
censito
censito
censito
probabile presenza
probabile presenza
censita
censito
probabile presenza
probabile presenza
censita
censita
Glossario
Bibliografia
3
Airone Bianco Maggiore (Egretta Alba)
Ordine:
Spatole e Mignattai
Famiglia:
Ardeidi
Caratteristiche:
lunghezza media 88 cm. Sessi simili. Piumaggio bianco vaporoso. È un
uccello trampoliere, con collo e zampe lunghe. Il becco può essere tutto
giallo o parzialmente nero dalla punta. Le zampe e i piedi sono nero –
verdastri e diventano arancio – rosate nella parte superiore, durante la cova.
Durante il volo tiene il collo piegato ad S e le zampe penzolanti all’indietro.
Cibo:
pesci, rane, insetti, topi, bisce e sostanze vegetali (semi, germogli, bacche).
Habitat:
paludi, laghi, sponde sabbiose di fiumi.
Diffusione:
tutti i continenti, tranne l’Antartide.
Vita e abitudini:
nidifica in colonie e di solito al suolo nel fitto della vegetazione, sempre in
vicinanza di acqua. Cova in aprile – giugno, 3 – 4 uova, per 25 giorni. Il
maschio e la femmina covano e allevano i piccoli che saranno capaci di
volare dopo 42 giorni di vita. Migratore parziale.
Curiosità:
L’airone bianco si può confondere con la Garzetta, ma da essa si differenzia
per essere più grande, per avere una forma più allungata e per l’assenza di
una vera cresta. Anche per le zampe che nella Garzetta sono gialle.
Airone bianco in volo 1
Airone bianco in volo 2
4
Airone Cinerino (Ardea cinerea)
Ordine:
Ciconiformi
Famiglia:
Ardeidi
Caratteristiche:
lunghezza media 90 cm. Sessi simili. Le parti superiori del piumaggio sono
di color grigio cenere, il collo e la testa sono bianchi con una striscia nera
che va dall’occhio alla punta della lunga cresta. Il becco è lungo, affilato e
giallastro. Le zampe sono brunastre. Il volo è potente, con lenti e profondi
battiti d’ala. Durante il volo la testa è arretrata tra le spalle e le zampe sono
tese. Sessi simili
Cibo:
pesci, anfibi, piccoli mammiferi acquatici, molluschi, crostacei, insetti e
sostanze vegetali (semi, germogli, bacche ecc).
Habitat:
zone palustri, lagune, estuari, zone alberate con presenza d’acqua, risaie e
coste marine.
Diffusione:
Vita e abitudini:
Europa – Asia - alcune zone dell’Africa.
nidifica in colonie, generalmente in alto sugli alberi, più raramente sul
terreno, tra i cespugli e canne; spesso con altre specie. Cova 4 – 6 uova in
marzo – aprile, per 23 – 28 giorni. Il maschio e la femmina covano e
allevano i piccoli che sono capaci di volare a 45 giorni. Migratore parziale.
Airone cinerino in volo
5
Allocco (Strix aluco)
Ordine:
Strigiformi
Famiglia:
Strigidi
Caratteristiche:
lunghezza media 37 cm. Rapace notturno, molto mimetico, con parti superiori
macchiettate, fulve e grigio brune, parti inferiori brune con grosse strie scure, testa
grande e rotonda con dischi facciali bruno-grigi, occhi neri, d'aspetto più massiccio
rispetto al Gufo comune e privo di ciuffi auricolari. Sessi simili.
Cibo:
Habitat:
piccoli mammiferi, uccelli e insetti.
boschi e talvolta nei parchi delle ville di campagna.
Distribuzione: Europa – Asia – Africa.
Vita e abitudini:
Strettamente notturno, costruisce il nido nei buchi degli alberi e nei vecchi nidi abbandonati
degli altri uccelli. Depone una sola covata, di 2- 4 uova, che sono deposte a intervalli di 2
– 7 giorni l’una dall’altra. L’incubazione è affidata alla femmina e dura 28 – 30 giorni. I
piccoli sono alimentati dalla femmina con il cibo portato dal maschio e lasciano il nido
all’età di 32 – 37 giorni. Specie sedentaria.
6
Germano reale (Anas platyrhynchos)
Germano reale maschio
1
Ordine:
Anseriformi
Famiglia:
Anatidi
Caratteristiche:
Il maschio e la femmina sono morfologicamente diversi. Maschio: lunghezza media
60 cm. Capo verde metallico, stretto collare bianco, petto bruno porporino. Le parti
inferiori sono grigio pallido. Coda bianca con penne centrali nere arricciate. Becco
giallastro. Presenta questo piumaggio da settembre a giugno; nel periodo luglio –
agosto assume l’abito eclissale che lo fa somigliare molto alla femmina.
Femmina: lunghezza media 50 cm. Macchiata di bruno, becco bruniccio (spesso
arancio ai lati).
In entrambi i sessi le zampe sono arancio e le dita sono palmate, cioè unite da una
membrana che permette di nuotare velocemente e con meno sforzo. Il volo è rapido
con battiti d’ala poco profondi.
Il Germano reale sopra la coda ha una ghiandola che produce una sostanza oleosa
che viene distribuita con il becco su tutto il corpo per rendere impermeabile il
piumaggio.
Cibo:
sostanze vegetali (semi, germogli, bacche, granaglie), insetti, molluschi, crostacei e
vermi.
Habitat:
paludi, stagni, laghi e mari.
Diffusione:
Europa, Africa nord - occidentale, America settentrionale.
Vita e abitudini:
vive in stormi e nidifica vicino l’acqua, sul terreno al riparo della vegetazione. Il nido
è spesso tappezzato da piume che la madre si strappa dal petto con il becco. I
piccoli che per cova possono essere anche 15, sono in grado di camminare e
nuotare appena usciti dall’uovo. Migratore parziale.
Germano reale maschio 2
Germano reale femmina
7
Arvicola campestre (Microtus arvalis)
Arvicola campestre disegno
Ordine:
Roditori
Famiglia:
Microtidi
Caratteristiche:
Mammifero roditore, presenta un corpo tozzo, ricoperto di un folto
pelame bruno-rossiccio, testa larga, muso corto, occhi e orecchie
piccoli, arti robusti, coda ricoperta di peli e sempre più corta del
corpo.
Cibo:
graminacee (principalmente) e altri tipi di erbe.
Habitat:
prati presenti nei boschi aperti negli arbusteti e lungo i corsi
d'acqua.
Distribuzione:
Europa centro – settentrionale.
Vita e abitudini:
Attiva sia di giorno sia di notte. Abile a nuotare e a scavare, costruisce
un nido a galleria e crea un complesso sistema di sentieri nello
strato erboso.
8
Biacco (Heirophis viridiflavus)
Ordine:
Squamata
Famiglia:
Colubridi
Caratteristiche:
lunghezza media 150 cm, dalla forma piuttosto slanciata, presenta
superiormente una colorazione di fondo giallo – verdastra con una
pigmentazione nera o verde, mentre il ventre è giallastro o grigiastro. Ha
squame lisce, testa piccola ricoperta di grandi squame, occhi con pupilla
rotonda.
Cibo:
piccoli mammiferi, lucertole, nidiacei, rane e altri serpenti.
Habitat:
ambienti aridi e ricchi di vegetazione, margini dei boschi, boschi aperti, zone
cespugliose e occasionalmente anche nei prati umidi.
Distribuzione:
Vita e abitudini:
Europa (Francia – Spagna – Italia – Corsica).
non è velenoso, si muove velocemente. Per catturare le prede e per
termoregolarsi si arrampica sui cespugli e sui terrapieni con estrema
destrezza. A febbraio – marzo termina il letargo che ricomincia, solitamente,
in ottobre. I primi ad uscire dal letargo sono i maschi; verso al fine di marzo –
inizio aprile vengono raggiunti dalle femmine e, dopo poco tempo, inizia la
stagione degli amori. Le femmine depongono 4 –15 uova finemente striate o
cosparsi di piccoli segni irregolari, le quali tendono ad agglutinarsi tra di loro
e si schiudono in agosto – settembre.
Biacco
9
Cardellino (Carduelis carduelis)
Ordine:
Passeriformi
Famiglia:
Fringillidi
Caratteristiche:
lunghezza media 12 cm. Colorazione vivace. Ha strisce gialle sulle ali, molto
vistose quando vola. La testa è rossa, bianca e nera. La coda bianca e nera.
Gli individui giovani hanno le parti superiori marrone grigiastro e quelle
inferiori biancastre. Il volo è ondulato e danzante. Sessi simili.
Cibo:
semi di cardo ( da cui trae il nome) ed altre piante. Insetti.
Habitat:
aperta campagna alberata, campi, frutteti, parchi e giardini.
Diffusione:
Vita e abitudini:
Europa - Asia - Nordafrica.
nidifica sugli alberi generalmente vicino all’estremità di un albero. Il nido, a
forma di coppa, è costruito con radici, sterchi, muschio, licheni ecc. Le uova
sono covate dalla femmina e i piccoli sono nutriti con insetti. Si procura il
cibo in diversi modi: arrampicandosi dal basso sui cardi e su altre grandi
erbe, becchettando sul terreno o spostandosi sui rami di alberi e arbusti.
È capace di mangiare anche stando a testa in giù. Di solito non mangia tutti i
semi della pianta, ne lascia alcuni per permettere alla pianta di riprodursi. Al
di fuori dell’epoca riproduttiva vive in piccoli gruppi, a volte insieme ad altre
specie come il Verdone. E’ sedentario.
Cardellino
10
Cavedano (Leuciscus cephalus)
Ordine:
Cipriniformi
Famiglia:
Ciprinidi
Caratteristiche:
pesce di forma slanciata, di colore verdastro sul dorso e argenteo sul ventre, con
bocca larga e muso un po' schiacciato; raggiunge anche i 60 cm di lunghezza.
Cibo:
insetti acquatici, che cadono sulla superficie dell'acqua, piccoli pesci, bacche e
semi.
Habitat:
fiumi, prediligendo acque basse e correnti con fondo sabbioso o ciottoloso, acque
torbide limacciose e poco ossigenate.
Distribuzione:
Europa, tranne in Irlanda, nord della Scozia, sud – ovest dell’Inghilterra e in
Danimarca.
Vita e abitudini:
vive spesso in branchi che nuotano anche in prossimità della superficie; a femmina
depone fino a duecentomila uova, che aderiscono a pietre e piante. Può raggiungere i
2° anni di vita.
Curiosità:
è un pesce pregiato, ma con carne ricca di spine.
11
Cerambice della quercia (Cerambyx cerdo)
Ordine:
Coleotteri
Famiglia:
Cerambìcidi
Caratteristiche:
insetto xilofago con forma slanciata, con mandibole potenti e con lunghe antenne,
talvolta superanti in misura del corpo (per questo vengono anche denominati
longicorni). Lunghezza media 24 – 53 mm.
Cibo:
per l’adulto linfa di piante.
Habitat:
querce vecchie.
Distribuzione:
Europa centro-sud.
Vita e abitudini:
Lo sviluppo larvale di questa specie avviene sugli alberi di quercia. E' una specie
polifaga e può talvolta causare sensibili danni al legno. Presenta abitudini crepuscolari.
Di giorno si nasconde nei buchi scavati dalle larve. Vola in giugno – luglio e può
emettere suoni striduli.
12
Cervo Volante (Lucanus cervus)
Ordine:
Coleotteri
Famiglia:
Lucanidi
Caratteristiche:
lunghezza fino a 8 cm il maschio, 3-4 cm la femmina. Deve il suo nome alle grandi
mandibole dentellate presenti nel maschio, che ricordano le corna del cervo e che
servono per battersi con gli altri maschi durante il periodo riproduttivo.
Cibo:
larve, legno di vecchi alberi; gli adulti, lingìfa di alberi feriti.
Habitat:
boschi, soprattutto querce.
Distribuzione:
Europa – Asia.
Vita e abitudini:
attraversa 4 fasi durante la sua vita: uovo, larva, pupo e adulto. Per diventare adulto
e riprodursi a sua volta, impiega dai 3 ai 6 anni. La femmina depone le uova nei
tronchi di vecchi alberi dal legno marcio. Le larve nascono con potenti mandibole
che utilizzano per triturare il legno e scavare lunghe gallerie. Quando hanno
raggiunto una lunghezza di 10 cm si costruiscono una cella e si impupano. In
autunno, dalle pupe nascono gli adulti, che passano l’inverno al riparo e riappaiono
nel mese di giugno dell’anno successivo. Specie polifaga. Ha abitudini crepuscolari
o notturne è possibile vederlo anche in volo, soprattutto al tramonto.
13
Cigno (genere)
Cigno reale
Ordine:
Anseriformi
Famiglia:
Anatidi
Caratteristiche:
lunghezza varia a seconda della specie (da 50 a 150 cm circa). È un grande
uccello bianco acquatico, con il collo lungo e sottile. Quando galleggia in
acqua il collo assume una elegante forma ad S, con il becco rivolto verso il
basso e spesso solleva alcune penne delle ali. Sul terreno cammina
goffamente, camminando in modo traballante. Sessi simili. Esistono diverse
specie: Cigno reale (Cygnus olor), Cigno minore (Cygnus bewickii) e Cigno
selvatico (Cygnus cygnus).
Habitat:
paludi, laghi,fiumi, canali; d’inverno anche coste marine con baie riparate.
Distribuzione:
Europa – Asia.
Cibo:
semi, piante acquatiche, insetti acquatici, rane, piccoli pesci e molluschi.
Vita e abitudini:
sono comuni alle tre specie sopra elencate. Le coppie durano tutta la vita,
sono solitarie ed aggressive nei confronti di quelle confinanti. Il nido è
costruito con parti di canne e di piante sulla terraferma o in acqua tra la
vegetazione palustre. A maggio la femmina depone le uova che vengono
covate per oltre 5 settimane. A giugno le uova si schiudono e i piccoli si
presentano con un soffice piumaggio grigio. Essi amano arrampicarsi sul
dorso dei genitori quando questi nuotano. Gli stormi volano in formazione
lineare o a “V”, tenendo il collo teso in avanti.
Cigno minore
Cigno selvatico
14
Cinciallegra (Parus major)
Ordine:
Passeriformi
Famiglia:
Paridi
Caratteristiche:
lunghezza media 14 cm. Piccolo uccello molto agile, dal piumaggio colorato.
Ha il capo e il collo di colore nero-blu, le guance bianche, il dorso bluverdastro e le parti inferiori gialle, con una larga stria longitudinale nera al
centro. Sessi simili.
Cibo:
insetti, lombrichi, larve e alimenti vegetali.
Habitat:
boschi, parchi e giardini, anche in città.
Distribuzione:
Europa – Asia.
Vita e abitudini:
generalmente si riunisce in gruppi poco numerosi e nidifica nelle cavità
degli alberi e dei muri. La femmina depone 6 – 12 uova che cova per 10 – 14
giorni, nutrita dal maschio. I piccoli rimangono nel nido per 15 – 22 giorni e sono
alimentati da entrambi i genitori. Nel corso di una stagione una coppia può
allevare 2 – 3 covate successive. Specie sedentaria.
Curiosità:
in Inghilterra negli anni ’20, alcune cince impararono ad aprire con il becco il
tappo di stagnola delle bottiglie del latte, lasciate all’alba dai lattai fuori dalle
case, per bere la panna. In meno di 30 anni, quest’abitudine si diffuse tra le
cince di tutta l’Inghilterra.
Cinciallegra
15
Cormorano (Phalacrocorax carbo)
Cormorano
Ordine:
Pelicaniformi
Famiglia:
Falacrocoracidi
Caratteristiche:
lunghezza media 90 cm circa. Colorazione scura, collo lungo e becco lungo
con punta inclinata. Il mento e i lati della faccia sono bianchi. Gli immaturi
sono brunastri con parti inferiori chiare. Sessi simili.
Habitat:
lagune, estuari, laghi, fiume e coste.
Distribuzione:
tutti i continenti escluso l’Antartide.
Cibo:
pesci, crostacei e sostanze vegetali.
Vita e abitudini:
uccello acquatico particolarmente abile al nuoto. Per pescare si tuffa dalla
superficie dell’acqua, poi nuota sott’acqua remando con le zampe e usando
la coda come timone. Si bagna quando nuota perché il suo piumaggio non è
impermeabile. Per asciugarsi si posa in un luogo esposto tenendo le ali
aperte e muovendole avanti e indietro. In volo e sui rami e agile come
sott’acqua; sul terreno cammina con difficoltà. Nidifica sulle rocce o sugli
alberi, costruendo un rozzo ammasso di stecchi, alghe, erbe e materiali vari.
È molto socievole. Vive in grandi stormi che volano in formazione lineare o a
“V”. Covano entrambi i genitori. Sessi simili. Migratore parziale.
Curiosità:
il cormorano è piuttosto vorace: consuma dai 400 ai 600 grammi di pesce al
giorno. Per questo fa concorrenza ai pescatori. Da secoli, in Cina, il
cormorano è addestrato a pescare per gli uomini.
16
Cornacchia grigia (Corvus corone cornix)
Ordine:
Passeriformi
Famiglia:
Corvidi
Caratteristiche:
lunghezza media 46 cm. Coro grigio con testa, ali e coda neri. Becco
massiccio e nero. Sessi simili.
Habitat:
Distribuzione:
Cibo:
campi, boschi, parchi, giardini, città e montagna.
Europa – Asia – Nordafrica.
vermi, lumache, insetti, pesci,girini, rane, topi, uova e piccoli di uccelli,
animali morti, bacche, frutti e rifiuti di tutti i tipi.
Vita e abitudini:
vive in stormi spesso numerosi, che si riuniscono di notte in grandi
“dormitori”. Durante la riproduzione, invece, ogni coppia ha il suo territorio.
Nidifica tra marzo – maggio costruendo con materiale vario un nido
rudimentale sugli alberi. Migratore parziale.
Curiosità:
oltre alla cornacchia grigia vi è quella nera (Corvus corone corone)
completamente nera. La prima vive nell’Europa orientale , la seconda
nell’Europa occidentale. Il limite dei territori delle due sottospecie passa per
l’ Italia: la prima vive a sud di un linea che passa per la Liguria, il Piemonte e
le Prealpi lombardo – venete, mentre la seconda vive sulle Alpi. Individui
delle due sottospecie possono accoppiarsi tra di loro creando degli ibridi con
caratteri intermedi.
Cornacchia grigia
17
Cuculo (Ciculus canorus)
Ordine:
Cuculiformi
Famiglia:
Cuculidi
Caratteristiche:
lunghezza media 32 cm. Peso 110 grammi (poco più piccolo di un piccione).
Piumaggio grigio, lunga coda, ali appuntite e strette. Il maschio ha le parti
superiori blu – grigio e quelle inferiori bianche con barrature nere. La
femmina può presentarsi sotto due aspetti: il primo grigio simile al maschio, il
secondo rossiccio in cui le parti superiori sono di color rossiccio con
barrature scure e quelle inferiori bianche con barrature nere e fulve. Zampe
gialle. Sessi simili.
Habitat:
boschi e campagne coltivate.
Distribuzione:
Europa – Asia – Africa.
Cibo:
insetti (soprattutto larve di lepidotteri), semi, bruchi e lucertole.
Vita e abitudini:
è un uccello parassita, perché la femmina depone il suo uovo nei nidi degli
altri uccelli (pettirosso e capinera) per farlo allevare da loro. Ogni femmina è
specializzata su una sola specie ospite (probabilmente quella da cui è sta
allevata) e depone quindi uova molto simili a quelle della specie ospite.
Verso maggio – giugno, mentre il maschio attira l’attenzione della coppia
“ospite”, allontanandola dal nido, la femmina depone in pochi secondi l’uovo.
L’uovo del cuculo si schiude in 10 – 12 giorni, prima delle altre uova e a soli
10 ore di vita, il piccolo parassita butta fuori dal nido uova e piccoli. La
femmina è poliandria cioè si accoppia con più maschi. Il volo è dritto e plana
prima di posarsi. È solitario al di fuori del periodo riproduttivo. Migratore.
Curiosità:
è difficile da vedere, ma grazie al suo inconfondibile “cu – cù” (da cui prende
il nome) è facile percepirne la presenza.
Cuculo maschio
Piccolo di cuculo imbeccato da
una cannetta
18
Damigella azzurra (Coenagrion puella)
Damigella azzurra maschio e femmina
Ordine:
Odonati
Famiglia:
Escnidi
Caratteristiche:
piccola libellula lunga 7 – 8 cm, dall'addome lungo ed esile e dalle ali trasparenti.
Questa specie deve il suo nome alla particolare colorazione azzurra del maschio,
mentre la femmina è verde e nera con una piccola macchia azzurra sull'addome.
Cibo:
ragni e altri insetti che vengono afferrati e mangiati in volo.
Habitat:
sponde dei fiumi, radure e margini di strade.
Distribuzione: Europa
Vita e abitudini: le larve si sviluppano in ambiente acquatici stagnanti, che abbandonano in primavera. Gli
adulti frequentano le praterie soleggiate e le siepi vicino all'acqua, dove
depongono le uova. È attiva di giorno, vola rapidamente e velocemente.
Damigella azzurra maschio
Damigella azzurra femmina
19
Efemerotteri (stadio larvale)
Caratteristiche:
Ordine di insetti, i cui stadi larvali sono sempre acquatici e riconoscibili per la presenza
a livello dell'addome di branchie ciliate laterali e di tre appendici caudali. Ricoprono il
ruolo trofico di detritivori ed erbivori. Le larve vivono sui fondali dei corsi d'acqua, sia
in acque calme sia in acque correnti, su fondali ghiaiosi, sabbiosi o limosi. Le larve
degli efemerotteri fanno parte del gruppo dei macroinvertebrati acquatici utilizzati per
lo studio biologico della qualità delle acque, insieme con altri ordini di insetti e ad altri
gruppi (Crostacei, Molluschi, Anellidi).
Efemerotteri
20
Fagiano (Phasianus colchicus)
Fagiano femmina e fagiano maschio
Ordine:
Galliformi
Famiglia:
Fasianidi
Caratteristiche:
maschio lungo 80 cm circa, di cui circa 50 sono attribuibili alla lunga coda. Femmina
lunga 60 cm circa con la coda più corta (20 – 25 cm). Il maschio presenta una
colorazione molto vivace: testa e collo verde scuro a riflessi metallici, ha caruncole
rosse intorno agli occhi e ciuffi auricolari. Presenta un collare bianco. Il piumaggio
del resto del corpo è marrone con macchie fulve e strie nere sulla coda. La femmina
ha una colorazione marrone decisamente meno appariscente del maschio.
Habitat:
zone boscose, zone coltivate, campi e zone collinari.
Distribuzione: Europa – Asia.
Cibo:
semi, granaglie, bacche, frutti, germogli e invertebrati vari.
Vita e abitudini:
si nutre razzolando a terra.nidifica sul terreno sotto la bassa vegetazione e nei
campi. Depone una sola covata costituita da 7 – 15 uova, deposte in giorni
consecutivi. I piccoli sono allevati dalla femmina e possono volare all’età di 12 – 14
giorni, ma rimangono con la madre facendosi guidare da essa fino ad 80 giorni di
età. Il maschio è poligamo. Volo forte (si alza con notevole frastuono), ma raramente
sostenuto a lungo, o alto.
Curiosità:
il fagiano è originario dell’Asia ed è stato introdotto diversi secoli fa in varie parti del
mondo allo scopo di cacciarlo. La liberazione di un eccessivo numero di fagiani ha
causato dei problemi ad un altro uccello, la starna che si alimenta allo stesso modo
del fagiano e quindi risente della concorrenza.
Fagiano femmina
Fagiano maschio
21
Faína (Martes foina)
Ordine:
Carnivori
Famiglia:
Mustelidi
Caratteristiche:
lunghezza media 40 – 48 cm, più 22 – 26 cm di coda. Presenta un manto brunogrigiastro con una macchia bianca sulla gola. Ha corpo allungato, zampe
corte, orecchie sporgenti e la coda è folta.
Cibo:
anfibi, uccelli, rettili, piccoli mammiferi, ma anche lepri, conigli e galline; frutti
e bacche.
Habitat:
foreste, boscaglie, pietraie, vecchie rovine, giardini, parchi e solai di
fattorie.
Distribuzione:
Europa – Asia. In Italia è diffusa in tutta la penisola, non in Sicilia e
Sardegna.
Vita e abitudini:
ha abitudini notturne; passa la giornata nascosta fra gli alberi, nei cespugli,
in buche nel terreno o in rovine di edifici. A volte compie razzie nei pollai.
Spesso la tana si trova in edifici abbandonati, fienili o solai di fattorie. La
stagione degli amori è in trada estate e la femmina partorisce, nella
primavera successiva, 3 – 5 piccoli che rimangono con lei fino all’autunno.
Usa marcare il territorio lasciando gli escrementi in luoghi ben visibili. Caccia
con rapidità fulminea. Non teme la vicinanza dell'uomo e delle sue attività.
22
Folaga (Fulica atra)
Ordine:
Gruiformi
Famiglia:
Rallidi
Caratteristiche:
lunghezza media 38 cm circa. Uccello d’acqua. Piumaggio nero con becco e
placca frontale bianchi. In volo mette in evidenza uno stretto margine bianco
sulle remiganti secondarie. Zampe e piedi verdastri. Le dita sono “lobate” e
sporgono notevolmente dalla coda quando sono in volo. Le dita inoltre sono
molto lunghe per poter camminare sulla vegetazione acquatica. Gli individui
giovani sono grigio bruni con la gola e il petto biancastri. Sessi simili.
Habitat:
laghi, fiumi, lagune e zone palustri.
Distribuzione:
Europa – Asia – Africa nordoccidentale – Australia.
Cibo:
erbe, semi, piante acquatiche e invertebrati (molluschi, vermi, insetti).
Vita ed abitudini:
nidifica sul terreno o sull’acqua tra la vegetazione. Il nido è spesso
galleggiante ed è costruito con rami secchi, foglie e sostanze vegetali.
Depone 2 covate, a volte 3, costituite da 6 – 9 uova che sono incubate da
entrambi i sessi per 21 - 24 giorni. I piccoli sono allevati da entrambi i
genitori e sono indipendenti all’età di 8 settimane circa. Sta in acqua più
della gallinella e si tuffa spesso in cerca di cibo. Può rimanere in acqua più di
mezzo minuto. È riconoscibile a distanza, quando nuota con le anatre, per lo
“scuotimento” della piccola testa e il dorso arrotondato. Volo debole e
laborioso, si posa sull’acqua con un notevole “splash”. Corre sulla superficie
dell’acqua prima di spiccare il volo. D’inverno si riunisce in enormi stuoli nei
larghi specchi d’acqua. Migratore parziale.
Folaga in acqua
23
Fringuello (Fringilla coelebs)
Fringuello maschio
Ordine:
Passeriformi
Famiglia:
Fringillidi
Caratteristiche:
lunghezza media 15 cm. Maschio: fronte nera, il vertice e la nuca grigio –
blu, dorso bianco castano e parti inferiori verdi giallastre. I lati della testa e
del collo, la gola e il petto sono rossastri, mentre il sottocoda è biancastro.
Femmina: parti superiori color bruno grigio verdastro, quelle inferiori
brunastro grigie. I giovani somigliano alle femmine, hanno chiazze bianche
sulla nuca e il groppone verde brunastro.
Habitat:
boschi, giardini, parchi, zone coltivate e alberate.
Distribuzione:
Europa – Asia – Africa nordoccidentale.
Cibo:
semi, polpa di frutta, sostanze vegetali e invertebrati.
Vita ed abitudini:
il nido è a forma di coppa, costruito con muschio, licheni, erba e piume. Le
uova sono deposte a intervalli giornalieri; l’incubazione inizia con la
deposizione dell’ultimo uovo ed è affidata alla femmina. I piccoli sono allevati
da entrambi i genitori e lasciano il nido dopo 12- 15 giorni. Migratore
parziale.
Fringuello maschio
Fringuello femmina
24
Gallinella d'acqua (Gallinula chloropus)
Ordine:
Ralliformi
Famiglia:
Rallidi
Caratteristiche:
lunghezza media 32 cm. Peso in media 250 grammi (il maschio è leggermente
più grande della femmina). Uccello nerastro, con placca frontale rossa, becco rosso con
punta gialla, stria bianca lungo i fianchi e sottocoda bianco, zampe verdi. I giovani
presentano colorazione brunastra di sopra e grigiastra di sotto e hanno il becco color
verdastro. Sessi simili.
Cibo:
vegetali, invertebrati acquatici e piccoli pesci.
Habitat:
stagni, fiumi e paludi con canneti e cespugli.
Distribuzione:
Europa – Asia – Africa – America centromeridionale.
Vita e abitudini:
nidifica tra le canne e i cespugli vicino all'acqua. Le covate in un anno possono
essere 2 –3 di 5 – 11 uova ciascuna (fino a 21; le covate più grandi possono
appartenere a due femmine). Entrambi gli adulti incubano le uova per 19 – 22 giorni. I
piccoli rimangono nel nido per numerosi giorni e volano in acqua all’età di 6 – 7
settimane, assistiti dai genitori. I giovani della prima covata possono collaborare
all’alimentazione di quelli dell’ultima. Specie migratrice, ma si ritrova tutto l'anno nel
Parco dello Stirone.
Gallinella d'acqua
25
Garzetta (Egretta garzetta)
Ordine:
Ciconiformi
Famiglia:
Ardeidi
Caratteristiche:
lunghezza media 56 cm. Piccolo airone bianco, con lungo e sottile becco nero, zampe
nere e piedi gialli, questi ultimi particolarmente evidenti in volo. In estate gli adulti hanno
un'elegante cresta, molto lunga e cascante. Sessi simili.
Cibo:
si nutre nelle acque basse e aperte di pesci e altri animali acquatici, che cattura
utilizzando il becco come una fiocina.
Habitat:
paludi, lagune e stagni.
Distribuzione:
parte dell’Europa –Asia meridionale – Africa – Australia.
Vita e abitudini:
nidifica in colonie, spesso con gli altri aironi, costruendo il nido con rami secchi sugli
alberi o nei canneti. Depone a intervalli di 1- 2 giorni solitamente 4 uova (ma anche
da 3 a 6) che sono incubate per 21 – 25 giorni. I piccoli sono allevati da entrambi i
genitori e lasciano il nido dopo 30 giorni circa. Specie migratrice.
26
Gazza ( Pica pica)
Ordine:
Passeriformi
Famiglia:
Corvidi
Caratteristiche:
unghezza media 45 cm di cui 25 cm di coda. Piumaggio bianco e nero con riflessi
verdastri. Becco e zampe neri. In volo è caratteristica: da sopra è nera con scapolari
e la parte centrale delle remiganti primarie bianca, da sotto il ventre e le estremità
delle ali sono bianche. Sessi simili.
Habitat:
zone aperte, boschetti e campagne coltivate.
Distribuzione:
Europa – Asia – Africa settentrionale e America settentrionale.
Cibo:
invertebrati, topi, frutti, semi, ghiande e animali morti; in primavera uova e piccoli di
uccelli.
Vita ed abitudini:
costruisce un rozzo nido di stecchi e sostanze vegetali e lo copre con una cupola di
stecchi. Depone una sola covata, costituita da 5 – 8 uova, che sono incubate dalla
femmina per 17 – 18 giorni. I piccoli sono allevati da entrambi i genitori e restano nel
nido per 22 – 28 giorni circa. Specie stanziale.
27
Gheppio (Falco tinnunculus)
Ordine:
Falconiformi
Famiglia:
Falconidi
Caratteristiche:
lunghezza media 34 cm, pesa in media 200 grammi (la femmina è leggermente più
grande del maschio) e raggiunge l’apertura alare di 80 cm.
Rapace diurno, riconoscibile come falco per le ali appuntite e la coda stretta. Il
maschio presenta parti superiori castane macchiettate, parti inferiori fulve con macchie
nere sparse, testa e coda grigie, coda nella parte terminale con una banda nera e
sulla punta bianca. La femmina, invece, ha le parti superiori bruno-ruggine barrate,
anziché macchiettate, e la coda color ruggine barrata. Le zampe sono gialle, l’iride
bruno.
Cibo:
piccoli roditori piccoli uccelli insetti.
Habitat:
terreni aperti, paludi, rive e città.
Distribuzione: Europa – Asia – Africa.
Vita e abitudini:
nidifica nelle cavità delle rocce, degli edifici e dei tronchi; spesso sugli alberi nel nido
abbandonato da altri uccelli (gazze e cornacchie). È allevata una sola covata ogni
anno, composta di 4 – 5 uova (massimo 9) deposte a intervalli di 2 – 3 giorni l’una
dall’altra. Sono incubate dalla femmina per 27 – 29 giorni. I piccoli sono assistiti da
entrambi i genitori e volano all’età di 27 – 39 giorni.
Fa molto spesso lo "spirito santo", cioè rima ne fermo in aria battendo le ali per poi
buttarsi in picchiata sulla preda. Specie sedentaria, in parte migratrice.
Gheppio maschio
Gheppio femmina
28
Ghiandaia (Garrulus glandarius)
Ordine:
Passeriformi
Famiglia:
Corvidi
Caratteristiche:
lunghezza media 32 cm. Peso 170 grammi. Piumaggio bruno rosato. Ali, coda e testa
bianche e nere. Ciuffetto di piume di color azzurro sulle ali. Ha una cresta di piume striata di
bianco e nero. Occhi azzurro chiaro. I giovani e la femmina sono simili al maschio.
Habitat:
boschi di latifoglie e conifere.
Distribuzione:
Asia – Europa – Africa nordoccidentale.
Cibo:
ghiande, noci, bacche,insetti, bruchi, topi, serpenti, grandi insetti e invertebrati; in primavera
uova e piccoli di passeriformi.
Vita ed abitudini:
il nido è costruito negli alberi ad almeno un metro di altezza. È a forma di coppa ed è formato
da ramoscelli secchi, imbottito di crini e piccoli radici. In aprile – maggio vi depone 5 – 7 uova
ed entrambi i genitori le covano per 16 – 17 giorni. I piccoli restano nel nido per 20 giorni circa.
Prima della riproduzione tende a raggrupparsi ed insieme eseguono giochi collettivi,
inseguendosi in volo. È intelligente ed in grado di imitare i canti di altri uccelli. Migratore
parziale.
Curiosità:
la ghiandaia è (come lo scoiattolo) importante per la riproduzione delle querce, dei faggi, dei
noccioli e dei pini. In autunno quando abbondano i grossi semi (ghiande, faggiole, nocciole e
pinoli) la ghiandaia li ingoia (fino a 12 alla volta) e li nasconde, uno per uno, nel terreno per
avere una dispensa di cibo da utilizzare durante l’inverno. Poiché si dimentica dove li ha
nascosti, molti di questi semi arrivano indisturbati alla primavera e possono germogliare.
Ghiandaia
29
Ghiozzo padano (Padogobius martensii)
Ordine:
Perciformi
Famiglia:
Gobiidi
Caratteristiche:
piccolo pesce, non supera i 6 cm. Ha due pinne dorsali, di cui la prima contiene dei
raggi spinosi. La pinna della coda è allungata e rotondeggiante. Le pinne ventrali
sono vicine tra loro e collegate da una piega della pelle in modo da formare un imbuto
o ventosa che permette al pesce di aderire alle rocce del fondale.
Cibo:
piccoli animali dei fondali che aspira con la bocca.
Habitat:
fondali ciottolosi delle acque correnti.
Distribuzione:
tutti i mari.
Vita e abitudini: è una specie dallo spiccato comportamento territoriale e soltanto in fase
riproduttiva i l maschio accetta la femmina nel suo territorio, allontanandola
subito dopo la deposizione delle uova e dedicandosi lui stesso alla loro difesa e alle
cure parentali. Il maschio presenta la peculiarità di emettere suoni sia durante il
corteggiamento sia per rivelare il suo comportamento territoriale.
30
Gufo comune (Asio otus)
Ordine:
Strigiformi
Famiglia:
Strigidi
Caratteristiche:
lunghezza media 35 cm. Rapace notturno, molto mimetico, con parti
superiori macchiettate, fulve e grigio brune, parti inferiori più chiare,
lunghi ciuffi auricolari e occhi gialli. Sessi simili.
Cibo:
piccoli mammiferi, uccelli e insetti.
Habitat:
foreste di conifere e boschi misti.
Distribuzione:
Europa – Asia – Africa settentrionale – America settentrionale.
Vita e abitudini:
attivo di notte, di giorno rimane nel folto della vegetazione in posizione eretta,
su un ramo vicino al tronco principale. Nidifica nei buchi degli alberi, in
vecchi nidi di altri uccelli o di scoiattoli e occasionalmente in cavità del
terreno. Depone una covata di 4 – 5 uova che sono incubate dalla
femmina per 25 – 30 giorni. I piccoli sono nutriti dalla femmina con il
cibo procurato dal maschio e lasciano il nido all’età di 23 giorni. Specie
migratrice e nidificante.
Gufo comune
31
Lasca (Chondrostoma genei)
Ordine:
Famiglia:
Caratteristiche:
Cipriniformi
Ciprinidi
pesce di medie dimensioni, non supera i 25 cm, slanciato e di colore argenteo,
con pinne un po' rossastre. La bocca si apre in basso ed è circondata da
labbra taglienti e come, utilizzate per strappare alghe e piccoli invertebrati dalle
pietre. Specie gregaria, vive in acque correnti a fondo ghiaioso e sabbioso.
Migra da marzo a maggio risalendo la corrente dei fiumi per deporre le uova su fondali
ghiaiosi e turbolenti. La sua carne piena di lische lo rende poco appetibile.
Cibo:
si nutre della sottile patina (alghe e invertebrati ) che ricoprono il substrato.
Habitat:
fascia di pianura e nel tratto intermedio dei corsi d'acqua, compresi quelli minori.
Curiosità:
la lasca, pesce piuttosto delicato che risente delle variazioni nella qualità
dell’ecosistema, è un efficace segnale d’allarme del peggioramento delle condizioni
ambientali. Così come lucciole, farfalle e pipistrelli la cui assenza o diminuzione
testimonia il degrado del territorio, il tracollo numerico della lasca – oltre a
rappresentare una grossa perdita per la biodiversità - è lo specchio della cattiva
gestione delle acque da parte dell’uomo.
32
Lepre (Lepus europaeus)
Ordine :
Lagomorfi
Famiglia:
Leporini
Caratteristiche:
presenta un manto marrone-giallastro, orecchie lunghe con punte nere, coda corta
superiormente nera e inferiormente bianca, zampe posteriori lunghe.
Cibo:
erba e cime degli arbusti.
Habitat:
zone aperte e i boschi radi.
Distribuzione:
Europa – Nordafrica.
Vita e abitudini:
dal comportamento solitario, è attiva per lo più di notte e al crepuscolo. Non scava
tane, ma si riposa e partorisce direttamente sul terreno, nascosta tra l'erba. Il
periodo riproduttivo dura tutto l’anno. Una femmina può riprodursi 4 volte
l’anno. Al termine di una gestazione di 42 giorni, partorisce 1 – 5 piccoli già
ben sviluppati, coperti di pelo e in grado di vedere e sentire. Rimane con i
piccoli 1 settimana, poi continua ad allattarli per 3 settimane, finché
diventano completamente autonomi. I predatori pericolosi per i piccoli sono
cani, corvi, volpi, martore e altri animali. La lepre può vivere fino a 7 – 8
anni.
Curiosità:
è molto cacciata per la sua carne. Quando è spaventata fugge correndo a
zig – zag per disorientare l’inseguitore.
Lepre particolare
Lepre in corsa
Lepre
33
Lucertola muraiola (Podarcis muralis)
Ordine:
Squamati
Famiglia:
Sauri
Caratteristiche:
lunghezza media 14 cm. Rettile di colore brunastro o grigiastro, spesso con
evidenti barre bianche e nere ai lati della coda. Ha una forma appiattita, ha zampe
lunghe e testa larga.
Cibo:
Habitat:
insetti, vermi e molluschi, che caccia di giorno.
luoghi caldi e soleggiati, è un'abile arrampicatrice e si osserva tipicamente sui
muri sulle pareti rocciose e anche sui tronchi degli alberi..
Distribuzione: Europa – Asia.
Vita e abitudini: passa l’inverno dormendo, in gruppi, sotto i sassi o in rifugi sotterranei che si scava o
abbandonati dai roditori. In primavera si risveglia e poco dopo si accoppia. La
femmina depone 2 – 12 uova in buche che scava nel terreno. Può deporre anche 2
o 3 covate successive. Dopo 2 – 3 mesi, tra maggio e agosto, nascono i piccoli, che
sono indipendenti appena usciti dall’uovo.
Curiosità:
la sua coda si stacca facilmente se qualche predatore l’afferra. In questo modo la
lucertola può scappare , anche grazie al fatto che il predatore è distratto dalla coda
che appena staccata inizia ad agitarsi. La coda poi ricresce, a volte con due punte
anziché una.
34
Macaone (Papiflo machaon)
Ordine:
Lepidotteri
Famiglia:
Papilionìdi
Caratteristiche:
è una farfalla dalla livrea particolarmente vivace, gialla con bande nere, ali grandi, di
cui quelle posteriori caratterizzate da espansioni vistose. Presenta un
comportamento territoriale e ciò spiega perché si osservino individui di solito
isolati. Il suo bruco vive principalmente su specie erbacee appartenenti alla
famiglia delle Umbellifere, quali il Finocchio comune e la Carota selvatica.
Presenta due o tre generazioni annuali, con sfarfallamenti da marzo ad agosto.
Specie cosmopolíta, predilige zone calde e umide.
Bruco di macaone
Macaone
35
Martin pescatore (Alcedo atthis)
Ordine:
Coraciformi
Famiglia:
Alcedinidi
Caratteristiche:
lunghezza media 16 cm. Uccello dai colori inconfondibili: parti superiori blu e verde
smeraldo, guance e parti inferiori castano, macchia bianca sulla gola e sul collo. Si
riconosce anche per il becco lungo, la testa grande, il corpo raccolto, le ali e la coda corte
ed i piedi piccoli color rosso brillante. Sessi simili.
Cibo:
insetti e piccoli pesci.
Habitat:
rive dei fiumi, ruscelli e stagni.
Distribuzione:
Europa – Asia – Nordafrica.
Vita e abitudini:
nidifica scavando una lunga galleria sugli argini dei fiumi, nei mucchi di
sabbia, solitamente lunga dai 45 ai 130 cm. La galleria termina in una
“camera” che costituisce il vero nido. In essa depone 6 – 7 uova che sono
incubate da entrambi i genitori per 19 – 21 giorni. I piccoli sono allevati dai
genitori e lasciano il nido a 23 – 27 giorni di età. Specie sedentaria.
Martin Pescatore 2
36
Merlo (Turdus merula)
Merlo maschio e merlo femmina
Ordine:
Passeriformi
Famiglia:
Turgidi
Caratteristiche:
lunghezza media 25 cm. Maschio: nero con becco giallo e sottile, anello giallo
intorno all'occhio. Femmina: bruno scura nella parte sopra, più chiara nella parte
inferiore e becco bruno. I giovani sono macchiettati e più rossicci. Pesa circa 1 hg.,
aumenta di peso in autunno, perché accumula riserve di grasso. Utili durante
l'inverno per proteggersi dal freddo e per sopravvivere ai lunghi periodi di digiuno.
Può sopravvivere senza mangiare per 2 giorni o anche 4 se sta fermo.
Habitat:
boschi, parchi, giardini,anche in città.
Distribuzione: Europa - Asia - Nordafrica.
Cibo:
bacche, sostanze vegetale insetti soprattutto nel periodo riproduttivo.
Vita e abitudini:
nidifica sulle siepi, nelle cataste di legna e nei buchi dei muri. Il nido è fatto di fili di
erba e fango. La femmina vi depone 4-6 uova con il guscio di colore verde-bluastro
che cova per due settimane.Entrambi i genitori nutrono i piccoli nelle 2 settimane
che rimangono nel nido e poi ancora per 2-3 settimane dopo che ne sono usciti. Nel
corso di una stagione alleva 2-3 nidiate.
Si nutre sul terreno appena si posa, la coda è sollevata e aperta e le ali cascanti.
Migratore parziale.
Merlo maschio
Merlo femmina
37
Mini lepre (Sylvilagus floridanius)
Di origine americana, la mini lepre è stata introdotta nelle nostre zone per scopi venatori. Mostra le
stesse abitudini della specie locale, riposando ben nascosta nell’erba alta durante il giorno per uscire dal suo
nascondiglio durante la notte e compiere ampi spostamenti alla ricerca di granaglie, ortaggi, erba e radici di
cui si ciba. La sua pelliccia, di colore grigio-marrone le permette di mimetizzarsi bene nella vegetazione. La
rapida diffusione è avvenuta grazie alla grande fertilità della specie. La femmina, infatti, può partorire trequattro volte all'anno. Le figliate sono composte da 2-4 cuccioli che divengono indipendenti in un mese
circa, i giovani raggiungono la maturità sessuale all'età di 8 mesi, ma non si riproducono nel primo anno di
vita. Allo stato attuale l’elevata presenza e il continuo accrescimento numerico rischiano di minacciare la
sopravvivenza della lepre autoctona.
Mini lepre disegno
38
Moscardino (Muscardinus avellanarius)
Ordine:
Roditori
Famiglia:
Gliridi
Caratteristiche:
mammifero roditore, si presenta di un colore bruno – arancio brillante sul dorso e più
chiaro centralmente. La coda pelosa e folta, lo differenzia dai topi e dalle arvicole.
Cibo:
gemme, noci, nocciole e altri frutti.
Habitat:
aree boscate con denso sottobosco.
Distribuzione:
Europa centrale.
Vita e abitudini:
attivo di notte, si arrampica tra gli arbusti e sugli alberelli ed ha un comportamento
elusivo. Va in letargo in inverno. Il nido estivo è costruito tra gli arbusti, mentre in
inverno può essere situato a livello del terreno o anche sottoterra. Durata della vita 3
– 4 anni.
Moscardino disegno
39
Nitticora (Nycticorax Nycticorax)
Ordine:
Ciconiformi
Famiglia:
Aldeidi
Caratteristiche:
lunghezza media 60 cm. Ha aspetto tozzo con zampe corte. Piumaggio superiore
nero-grigiastro. Presenta 3 lunghe penne bianche sulla nuca che è nera. Le parti
inferiori sono bianche. Occhi rossi e becco robusto. Zampe giallastre (rosso opaco
nella stagione delle cove). Sessi simili.
Habitat:
zone palustre alberate, rive dei fiumi e laghi, risaie.
Distribuzione.:
Europa centrale e meridionale - Asia meridionale – Africa - America
Cibo:
pesci e anfibi.
Vita e abitudini: trascorre la giornata nascosta ed inattiva, spesso sugli alberi. Inizia a cercare il cibo e a
spostarsi al tramonto, ad esclusione del periodo riproduttivo. Nidifica in colonie miste
con altre specie di Ardeidi sugli alberi e cespugli vicino all'acqua. Depone 3-4 uova
che sono covate da entrambi i sessi per circa 20 giorni. I piccoli abbandonano il nido
dopo 4 settimane e diventano indipendenti in 7-8 settimane di età.
Nitticora 1
Nitticora 2
40
Nutria (Myocastor coypus)
Ordine:
Roditori
Famiglia:
Capromidi
Caratteristiche:
lunghezza medi 40 – 60 cm più 30 – 45 cm di coda. È un grosso roditore dal corpo
tozzo e dalla grossa testa. Ha piccoli occhi e piccole orecchie arrotondate. I denti
incisivi sono grandi e di colore arancione. Le zampe sono brevi robuste, con unghie
appuntite; le posteriori sono palmate per facilitare il nuoto. La coda è lunga, cilindrica
e coperta di squame.
Habitat:
rive di fiumi, canali, laghetti, anche in città.
Distribuzione: Sudamerica – Europa – Asia.
Cibo:
germogli, piante acquatiche e molluschi d’acqua dolce.
Vita e abitudini:
è attiva soprattutto di sera e verso l’alba. La femmina partorisce, 2 volte l’anno, 4 –
10 piccoli che nascono già grandi e sviluppati. Già dopo pochi giorni li porta con sé,
anche in acqua.
Curiosità:
viene allevata per la sua pelliccia. I discendenti di alcuni esemplari fuggiti dagli
allevamenti, hanno occupato zone dell’Italia centrale, tra cui le rive del Tevere ed
alcuni parchi nella città di Roma.
41
Pettirosso (Erithacus rubecula)
Ordine:
Passeriformi
Famiglia:
Turdidi
Caratteristiche:
lunghezza media 14 cm. Uccello di piccole dimensioni, con piumaggio brunastro
superiormente, biancastro inferiormente, con fronte e petto di color rosso arancio.
Sessi simili.
Cibo:
insetti, vermi, ragni;in autunno – inverno anche bacche.
Habitat:
boschi, parchi, giardini, campagne alberate con vegetazione arbustiva; anche in
città.
Distribuzione:
Europa – Asia – Nordafrica.
Vita e abitudini:
nidifica fra gli arbusti, le radici degli alberi, nei buchi o nelle spaccature degli alberi. Il
nido, a forma di coppa, è costruito dalla femmina con materiali vegetali, piume e
crini. In un anno le covate possono essere 2 – 3, di 5 – 6 uova ciascuna. Sono
incubate dalla femmina per 12 – 15 giorni. I piccoli sono nutriti da entrambi i genitori
e volano all’età di 12 – 15 giorni.
Mostra uno spiccato comportamento territoriale anche fuori dal periodo della
riproduzione; infatti il maschio aggredisce gli altri pettirossi che entrano nel suo
territorio. Caratteristica è la postura di aggressività che consiste nel rizzare la coda,
allargare le ali e mettere bene in mostra la vivace colorazione del petto. Specie in
parte migratrice e sedentaria.
Curiosità:
esperimenti condotti sui pettirossi hanno dimostrato che gli uccelli, per orientarsi
durante le migrazioni, utilizzano anche il magnetismo della Terra, cioè possiedono
una specie di “bussola” interna. Sono capaci, quindi, di trovare la rotta giusta anche
senza riferimento visivo, per esempio quando il cielo è coperto e non possono
vedere le stelle. Come molti passeriformi, i pettirossi d’inverno possono sembrare
più grassi e rotondi, in quanto hanno l’abitudine di gonfiare le penne, in modo di
avere attorno al corpo, uno strato d’aria che li protegge dal freddo. In realtà ,
generalmente essi perdono peso durante l’inverno.
42
Picchio muratore (Sitta europaea)
Ordine:
Passeriformi
Famiglia:
Sittidi
Caratteristiche:
lunghezza media 14 cm. Uccello dalla corporatura corta e massiccia, si
riconosce per le parti superiori e il capo blu – grigiastro, le parti inferiori fulve
con i fianchi castani, la gola e le guance bianche e una stria nera attraverso
l’occhio. Sessi simili.
Cibo:
nocciole (che spacca martellandole dopo averle incuneate nella corteccia
dell’albero) e insetti.
Habitat:
Distribuzione:
Vita e abitudini:
boschi, parchi e giardini, anche in città.
Europa – Asia – Nordafrica.
abile arrampicatore , sale lungo il fusto degli alberi con brevi corsette, ma è
capace di procedere con la testa all’ingiù. Nidifica nei vecchi alberi,
scavando gallerie a imbocco circolare e cementando il foro d’entrata con il
fango per ridurre il diametro di ingresso; ed evitare che entrino uccelli
concorrenti come lo storno. Depone una sola covata di 4 uova che sono
incubate dalla femmina per 19 giorni circa. I piccoli sono alimentati da
entrambi i genitori per 21 – 26 giorni circa.
Ha un canto inconfondibile, simile ad un verso metallico. Specie sedentaria.
Picchio muratore
43
Picchio rosso minore (Dendrocopus minor)
Picchio rosso minore disegno
Ordine:
Piciformi
Famiglia:
Picidi
Caratteristiche:
lunghezza media 15 cm. È il più piccolo picchio europeo, ha infatti dimensioni ridotte
simili a quelle di un passero. Parti superiori bianche e nere fittamente barrate, capo
roso nel maschio e biancastro nella femmina. Becco più corto rispetto agli altri
picchi. Sessi simili.
Cibo:
Habitat:
insetti xilofagi (che si nutrono di legno).
boschi, parchi, terreni coltivati e zone ad alberi sparsi.
Distribuzione: Europa – Asia – Africa – America.
Vita e abitudini: nidifica in buchi che scava con il becco negli alberi (principalmente di latifoglie morte). Una
covata all’anno in aprile – maggio con 5 –6 uova bianche e lucide. I genitori covano
entrambi per 14 giorni circa. Spesso tambureggia. Specie sedentaria.
44
Picchio verde (Picus viridis)
Ordine:
Piciformi
Famiglia:
Picidi
Caratteristiche:
lunghezza media 31 cm. Piumaggio superiore verde scuro, parti inferiori verde
chiaro, vertice carminio, groppone e basso dorso giallo. Lati del capo e mustacchi
rossi bordati di nero. I giovani hanno una colorazione più pallida con diverse striature
e barrature. Sessi simili.
Habitat:
boschi, parchi, giardini, zone con alberi sparsi.
Distribuzione: Europa - Asia Minore - Africa nordoccidentale.
Cibo:
formiche, bacche e sostanze vegetale.
Vita e abitudini:
nidifica in cavità degli alberi che scava con il becco, dove depone una sola covata di
5 – 6 uova. L'incubazione è effettuata da entrambi i genitori con cibo rigurgitato. I
piccoli restano nel nido per 20- 28 giorni, poi la famiglia resta ancora unita per 3-7
settimane.Ha abitudini solitarie. É in grado di arrampicarsi sugli alberi con i potenti
artigli delle dita e con la coda con la quale si puntella. Grazie alla lunga lingua (10
cm.) appiccicosa riesce a catturare gli insetti e le larve nascoste nella corteccia degli
alberi. Vola alternando 3-4 battiti di ali a tratti ondulati ad ali chiuse. Si nutre anche a
terra. Specie stanziale.
Picchio verde
45
Poiana (Buteo buteo)
Ordine:
Falconiformi
Famiglia:
Accipitridi
Caratteristiche:
lunghezza media circa 50 – 55 cm. Apertura alare 1,35 cm. Peso varia fra 0,5 e 1,2
Kg ed è maggiore nella femmina. Piumaggio bruno nelle parti superiori, bianco
sporco su quelle inferiori con fitte barre e macchie brune. L’occhio è giallo bruno. Le
zampe gialle. Si riconosce grazie alla silhouette di volo: ali larghe, coda ampia
rotonda e collo molto corto. Sessi simili.
Habitat:
foreste, boschi, campagna, campagne alberate, colline e coste rocciose poco
accessibili.
Distribuzione: Europa – Asia centrosettentrionale.
Cibo:
mammiferi roditori (fino alla dimensione di un coniglio), uccelli di piccole e medie
dimensioni, rettili e carogne di animali morti.
Vita e abitudini: nidifica sugli alberi (e se questi mancano sulle rocce). È allevata una sola covata ogni
anno, di 3 - 4 uova, deposte a intervalli di 2-3 giorni. Sono incubate da entrambi i
sessi per 35 giorni circa. I piccoli volano all’età di 40 – 45 giorni, assistiti e nutriti dai
2 genitori che si prendono cura di essi anche dopo che hanno abbandonato il nido.
Volteggia per ore, sulle larghe ali immobili, con le punte delle primarie piegate
all’insù e la coda ben aperta; la testa è tenuta ben indietro dandole un aspetto a
collo corto. Caccia precipitandosi da bassa quota su piccoli mammiferi e raramente
su piccoli uccelli. Specie stazionaria.
Poiana in volo
Poiana
46
Puzzola (Mustela putorius)
Ordine:
Carnivori
Famiglia:
Mustelidi
Caratteristiche:
lunghezza media 32 – 44 cm, più 13 – 18 cm di coda. Mammifero con manto
marrone scuro uniforme, bianco sul muso tra gli occhi e le orecchie. Sotto i peli
marroni in superficie, che sono piuttosto radi, si intravede una fitta peluria giallastra.
Cibo:
topi, roditori, conigli, rane, uccelli,lombrichi, insetti e carogne.
Habitat:
boschi, rive dei fiumi, paludi e campi vicino alle fattorie.
Distribuzione:
Europa – Asia.
Vita e abitudini:
vive solitaria, è attiva soprattutto di notte. Nuota raramente.
Curiosità:
possiede sotto la coda (come tutti i mustelidi), delle ghiandole odorifere che
producono un odore, piuttosto acre e forte, di muschio. Lo produce quando è
spaventata o quando deve marcare il territorio.
Puzzola disegno
47
RAGNO
ARGIOPE BRUENNICHI
Ragno disegno
Famiglia:
Agiopidae
Caratteristiche:
ragno di color nero e gialli a righe trasversali con lunghe e robuste zampe.
Vita e abitudini:
costruisce ragnatele più o meno circolari appoggiandosi ai rametti dei cespugli e
rinforza i raggi centrali della ragnatela con un filamento più spesso (ben evidente ad
occhio nudo).
Ragno e sua ragnatela
48
Rana di Lataste (Rana latastei)
Rana di Lataste
Ordine:
Anuri
Famiglia:
Ranidi
Caratteristiche:
Ha colore rossastro o giallo-brunastro e misura solo 5-6 centimetri. Ai lati della testa
porta una macchietta triangolare scura sulla quale ha una piccola striscia bianca.
Cibo:
Habitat:
boschi radi di latifoglie in località sabbiose, con cespugli piccoli.
Distribuzione:
Europa, in particolare sud della Svizzera e Italia centrosettentrionale.
Vita e abitudini:
ottima saltatrice. Vive lontana dall’acqua, prevalentemente nel sottobosco; utilizza
pozze e specchi d’acqua solo nel periodo riproduttivo. A marzo avviene
l’accoppiamento.
A causa della crescente antropizzazione della pianura è in serio pericolo e protetta
dall’estinzione quasi ovunque.
49
Riccio o Porcospino (Erinacaeus europaeus)
Riccio foto
Ordine:
Insettivori
Famiglia:
Erinacei
Caratteristiche:
lunghezza media 25 cm. Corpo tozzo, con dorso e fianchi muniti di lunghi aculei.
Muso allungato e arti brevi con unghie.
Cibo:
insetti, lumache, lombrichi, rane, frutti e occasionalmente piccoli mammiferi (es.
topolini) e uova d’uccelli.
Habitat:
boschi con vegetazione bassa, prati, folti cespugli e siepi.
Distribuzione:
tutta l’ Europa fino alla Scandinavia.
Vita e abitudini:
tipicamente solitario, vive di notte; ricerca il cibo al crepuscolo, in quanto durante la
giornata sta nascosto sotto rami secchi e foglie. Non si arrampica, non scava. Vive
sulla superficie del terreno, dove costruisce un nido di foglie secche per accogliere i
piccoli e per il periodo del letargo. Stride, grugnisce e fischia e in caso di pericolo
strilla forte. La durata della vita media del riccio è di 8 – 10 anni circa.
50
Rigogolo (Oriolus oriolus)
Rigogolo maschio
Ordine:
Passeriformi
Famiglia:
Oriolidi
Caratteristiche:
lunghezza media 24 cm. Uccello dallo spiccato dimorfismo sessuale, in quanto il
maschio è giallo brillante con ali e coda nere, mentre la femmina è di color verde –
giallo, con ali e coda scure e parti inferiori striate di grigio chiaro.
Cibo:
insetti e frutti.
Habitat:
boschi, foreste, anche parchi e giardini.
Distribuzione:
Europa – Asia occidentale – Africa nordoccidentale.
Vita e abitudini:
nidifica nei boschi, spesso vicino a corsi d’acqua e il nido è appeso a una
biforcazione orizzontale di rami. Depone 3 – 6 uova che sono incubate da entrambi i
sessi per 15 giorni. Le covate in un anno possono essere 2. Specie migratrice.
Rigogolo giovane
Rigogolo maschio
-Rigogolo femminaRigogolo
maschio-femmina-giovane
51
Rondine (Hirundo rustica)
Rondine disegno
Ordine:
Passeriformi
Famiglia:
Irundinidi
Caratteristiche:
lunghezza media 19 cm. Piumaggio superiore blu metallico scuro, fronte e gola
castane, parte bassa della gola blu scuro e il resto delle parti inferiori bianco crema.
Si riconosce per le lunghe e filiformi timoniere esterne. I giovani sono di color più
chiaro e hanno le timoniere più corte. Sessi simili.
Habitat:
campagne, zone coltivate presso l’acqua, abitazioni di campagna.
Distribuzione:
Europa – Asia – Nord Africa – Nord America
Cibo:
insetti
Vita e abitudini:
è gregaria, escluso il periodo riproduttivo. Il nido a forma di semi coppa è costruito
da entrambi i sessi con fango e sostanze vegetali, sotto le grondaie, o sui bordi
delle stalle dei letamai ecc. Da aprile a settembre la femmina depone 4 – 6 uova,
che cova per due settimane. I piccoli sono allevati da entrambi i genitori e lasciano
il nido dopo 17 – 24 giorni. In autunno le rondini si radunano sui fili elettrici migrano
verso il Nord Africa dove passano l’inverno per tornare poi in Italia verso marzo.
Secondo alcuni studi le rondini sembrano tornare nella stessa zona. Specie
migratrice.
52
Rospo smeraldino (Bufo viridis)
Rospo smeraldino
Ordine:
Anuri
Famiglia:
Bufonidi
Caratteristiche:
anfibio grande 8 – 9 cm. Ha pelle verrucosa, asciutta, di colorazione brunastra,
grigia o verdastra con macchie molto contrastanti verdastre, spesso bordate di
scuro. Ha pupilla orizzontale.
Cibo:
insetti, vermi, lumache, piccoli topi, lucertole, serpenti; alghe e vegetali acquatici.
Habitat:
campi, boschi, prati, giardini; stagni e pozze.
Distribuzione: Europa – Nord Africa – Asia.
Vita e abitudini:
ha abitudini crepuscolari e notturne.
Di giorno è attivo solo se piove, altrimenti si nasconde sotto i sassi o le foglie cadute,
cavità del terreno o ruderi.
Passa l’inverno in una buca del terreno ricoperta di foglie. In febbraio – marzo inizia
il periodo degli amori e inizia la migrazione, anche di diversi km, verso gli stagni per
la riproduzione.
Arrivato a destinazione il maschio emette il suo tipico verso gracidante, udibile
anche da molto lontano. L’accoppiamento avviene nell’acqua.
La femmina depone, attorno alle piante sommerse, due cordoni trasparenti
gelatinosi lunghi 3 – 5 metri, contenenti fino a 7000 uova nere .
Dopo 2 settimane nascono i girini di color nero con la testa tonda e una piccola
coda.
Essi si cibano di alghe e di altri vegetali.
Entro 2 – 3 mesi, i girini subiscono la metamorfosi: prima spuntano le due paia di
zampe, poi diventano carnivori e iniziano a respirare l’ossigeno.
Si trasformano in rospi simili all’adulto, ma lunghi 1 cm circa.
53
Scoiattolo (Sciurus vulgaris)
Scoiattolo in estate
Scoiattolo in inverno
Ordine:
Roditori
Famiglia:
Sciuridi
Caratteristiche:
lunghezza media 19 – 30 cm, più 14 – 25 cm di coda. Mammifero roditore, con
manto rossastro in estate, mentre in autunno assume una smorta colorazione
grigiastra. Il ventre è sempre bianco, la coda è folta e ha un muso breve dotato di
numerose vibrisse. Occhi grandi e orecchie munite all’estremità di un ciuffetto di
lunghi peli.
Cibo:
germogli, noci, bacche, funghi, insetti, uova e nidiacei.
Habitat:
foreste, parchi, giardini; anche in città.
Distribuzione:
Europa – Asia – Nord America.
Vita e abitudini:
attivo di giorno, soprattutto all’alba e al tramonto. Specie arboricola, salta da un
albero all’altro usando la coda per tenersi in equilibrio, scende sul terreno per
sgranocchiare cibo o nascondere provviste. Sugli alberi costruisce un nido sferico
spesso localizzato alla biforcazione dei rami, vicino al tronco principale. D’inverno
sono meno attivi, ma non vanno in letargo. Scendono dai tronchi a testa in giù. La
femmina, 1 – 2 volte l’anno, in primavera, partorisce 2 – 4 piccoli. In media la sua
vita dura 8 – 10 anni.
54
Sparviere (Accipiter nisus)
Sparviere maschio
Ordine:
Falconiformi
Famiglia:
Accipitridi
Caratteristiche:
lunghezza media 30 – 38 cm (il maschio è più piccolo). Apertura alare 61 – 79 cm.
Rapace diurno caratterizzato da ali corte arrotondate e coda lunga. Il maschio ha
parti superiori grigio – lavagna, guance rossicce, una macchia biancastra sulla nuca
e parti inferiori barrate di bruno rosso, la coda ha larghe bande grigie e bruno scuro.
La femmina ha parti superiori bruno nerastre, con una striscia bianca sopra e dietro
l’occhio e parti inferiori biancastre bardate di grigio. Entrambi hanno zampe lunghe e
gialle.
Cibo:
passeri , fringuelli, allodole ed altri piccoli uccelli fino alla dimensione di un tordo;
anche piccoli mammiferi. Insetti.
Habitat:
boschi , prati e giardini anche vicino alle città
Distribuzione: Europa – Asia – Nord Africa.
Vita e abitudini:
depone una sola covata di 4- 5 uova in un nido fatto di stecchi, rami, sostanze
vegetali ed è costruito su alberi, di preferenza in boschi di conifere. Le uova sono
deposte a intervalli di 2 – 4 giorni. L’incubazione è affidata alla femmina, alimentata
dal maschio, e dura 32 – 45 giorni. I piccoli iniziano a volare all’età di 32 giorni e
continuano a dipendere dai genitori per altri 27 giorni.
Caccia volando veloce e basso lungo i margini del bosco. Specie sedentaria.
Sparviere maschio e sparviere femmina
disegno
55
Svasso (genere)
Ordine:
Colombiformi
Famiglia:
Podicipedidae
Cibo:
pesci e insetti d’acqua.
Lo svasso è un uccello acquatico. È un volatore mediocre e un abile tuffatore. Ha becco appuntito e l’aspetto
“senza coda”. I suoi piedi sono lobati (non palmati) cioè hanno membrane separate lungo ciascun dito. Gli
Svassi più grossi spesso tengono il sottile collo molto eretto. Solitamente costruisce nidi galleggianti. Sessi
simili.
Tra gli svassi troviamo diverse specie:
-
Tuffetto; il più piccolo degli Svassi (26 cm)
-
Svasso maggiore, il più grosso degli Svassi (47 cm).
-
Svasso collorosso di 43 cm di lunghezza.
-
Svasso cornuto di 32 cm di lunghezza e con una striscia giallo oro che attraversa l’occhio, la quale
forma dei “cornetti”.
-
Svasso piccolo di 30 cm di lunghezza e dal collo nero nel periodo nuziale.
Svasso collorosso
Svasso piccolo
Svasso cornuto
Svasso maggiore
56
Tortora selvatica (Streptopelia turtur)
Ordine:
Columbiformi
Famiglia:
Columbidi
Caratteristiche:
lunghezza media 27 cm. Piumaggio bruno con dorso e groppone bruni; collo e
copritrici alari esterne grigiastri, parti inferiori scure superiormente, addome e
sottocoda bianco. Macchie nere sui lati del collo. Le scapolari e le copritrici alari
sono fulve, con la parete centrale delle penne nere. In volo, vista da sotto, mostra il
sottocoda e la coda bianchi. Gola e petto rosa tenue. Sessi simili.
Habitat:
regioni aperte e cespugliose con siepi incolte e boschetti.
Distribuzione:
Europa – Asia Occidentale – Africa.
Cibo:
sostanze vegetali (grano - foglie – semi); invertebrati (raramente).
Vita ed abitudini:
nidifica sugli alberi, tra i cespugli, nei frutteti, in un nido a piattaforma o usando,
come base vecchi nidi di altri uccelli. Depone, quasi sempre, 2 covate, costituite da 2
uova che vengono incubate da entrambi genitori per 13 - 14 giorni. I piccoli restano
nel nido per 20 giorni.
Solitamente vivono in coppia o in piccoli gruppi. Volo veloce e diritti, col battito delle
ali a scatti.Specie migratrice.
57
Upupa (Upupa epops)
Ordine:
Coraciiformi
Famiglia:
Upupidi
Caratteristiche:
lunghezza media 28 cm. È un uccello inconfondibile, con ali e coda a strisce bianche
e nere e il resto del corpo arancione. In cima alla testa ha una cresta di penne di
color arancione dalla punta nera , che si sollevano in avanti quando l’animale è
agitato.
Ha un becco lungo e sottile, leggermente ricurvo verso il basso. Le ali sono lunghe e
larghe, con le estremità tondeggianti.
Il maschio e la femmina sono simili.
Cibo:
insetti che caccia sul terreno.
Habitat:
aperta campagna con alberi e boschetti e campi.
Distribuzione: Europa – Asia – Africa.
Vita e abitudini:
il suo volo è ondulato, irregolare e apparentemente incerto. Corre bene sul terreno,
ma sta anche posata su cespugli, rocce, alberi o edifici.
Nidifica nelle cavità degli alberi o in quelle dei muri, nei vecchi nidi di picchi o tra i
mucchi di pietre.
Depone 5 – 8 uova che cova la femmina per 17 giorni circa. Entrambi i genitori
nutrono i piccoli finché rimangono nel nido (23 – 25 giorni) e anche per qualche
tempo dopo che sono volati fuori dal nido.
Una coppia può allevare 2 covate in un anno. Specie migratrice, che in Italia si trova
in primavera - estate.
Curiosità:
il nome deriva dal suo canto di corteggiamento, un flautato “upupup”. Un tempo si
credeva che l’upupa frequentasse di notte i cimiteri divorando i cadaveri: Ugo
Foscolo, nei “Sepolcri”, parla di un upupa che esce da un teschio. Un altro poeta;
Eugenio Montale, rivalutò questo uccello chiamandolo “ ilare uccello calunniato dai
poeti”.
58
Usignolo (Luscinia megarhynchos)
Ordine:
Passeriformi
Famiglia:
Turdidi
Caratteristiche:
lunghezza media 16 cm. Peso 23 grammi circa. Piccolo uccello con piumaggio
bruno uniforme superiormente, bruno biancastro inferiormente e coda castano –
bruna. Sessi simili.
Cibo:
insetti, frutti, bacche che raccoglie dal terreno.
Habitat:
boschi di latifoglie, campagne alberate con cespugli.
Distribuzione: Europa – Nordafrica – Asia.
Vita e abitudini:
è molto riservato e difficile da vedere. Ma il suo canto, che si può udire soprattutto di
sera e di notte in tarda primavera, è uno dei più melodiosi del modo animale. Inizia
con una nota ripetuta, poi si sbizzarrisce in gorgheggi e singhiozzi vari. È piuttosto
inconfondibile. È il maschio a cantar, per segnalare agli altri maschi che il suo
territorio è già occupato. L’ampiezza del territorio è variabile: nelle zone meno ricche
di cibo, ogni coppia ha bisogno di un ‘area più ampia (fino a 2 ettari), mentre se il
cibo è abbondante questa può essere più piccola, anche solo 1000 metri quadrati. Il
nido, fatto di foglie e foderato di crine, si trova sul terreno o a poca distanza da esso,
in mezzo al fogliame. In aprile – luglio la femmina depone 1 – 2 covate successiva di
4 – 6 uova, che cova per 13 giorni circa. I piccoli sono nutriti da entrambe i genitori e
rimangono nel nido per 11 – 12 giorni.
Specie migratrice.
59
Vanesa Io o Occhio di pavone (Inachis io)
Bruco di Vanessa Io
Vanessa Io
Famiglia:
Ninfalidi
Caratteristiche:
lunghezza media 6,5 cm. Ali rosso-bruno con macchie nere e una grande macchia
oculare per ogni ala. Sul fondo rosso delle ali appaiono 4 macchie rotonde in cui le
squame nere, gialle, azzurre, lilla e bianche sono disposte in modo tale da
comporre un disegno a forma di occhio. Questi “finti occhi” hanno lo scopo di
proteggere dai predatori. Le femmine hanno dimensioni di poco maggiori rispetto al
maschio.
Cibo per gli adulti:
nettare e linfa di alberi. Piante nutrici per i bruchi: ortiche (urtica diotica) e luppolo
(humulus lupulus).
Habitat:
dalle zone pianeggianti ai 2000 m. di altezza.
Distribuzione:
Europa, tranne nel su – est dei Balcani.
Vita e abitudini:
vola da luglio fino in autunno e trascorre l’inverno nascosta sotto una corteccia, sotto
foglie secche e in angoli bui di cantine o soffitte. In primavera si sveglia dal letargo e
inizia a volare nei prati e nei giardini. Tra un volo e l’altro si posa con le ali aperte sui
sassi o sul terreno per farsi riscaldare dal sole. La femmina depone in maniera
ammassata le uova (da 30 a 80) sulla pagina inferiore delle foglie di cui si cibano i
bruchi. Il bruco è nero con numerosi puntini bianchi e dopo la prima muta compaiono
ciuffi di spine disposti circolarmente su ogni segmento. Le larve compaiono in
maggio – giungo e vivono sulle piante nutrici fino a quando diventano larve mature
(circa 5 cm. di lunghezza). In questa fase i gruppi si sciolgono e i bruchi si
dispongono singolarmente su ogni pianta in attesa di trasformarsi in crisalide. La
colorazione della crisalide va dal nocciola al verde. La crisalide, in attesa di
trasformarsi, rimane sospesa a testa in giù.
60
Vipera (Vipera aspis)
Vipera particolare
Ordine:
Squamati
Sottordine:
Ofidi o Serpenti
Famiglia:
Viperidi
Caratteristiche:
lunghezza media 50 – 75 cm (il maschio è più grande). Rettile dalla forma piuttosto
slanciata, con disegno caratteristico a barre trasversali scure sul dorso:
squame dorsali carenate, tipica testa dalla forma triangolare, muso ricurvo verso
l'alto, pupille verticali ellittiche, piccole squame sul capo e due file di squame
sottoculari.
Cibo:
piccoli mammiferi, lucertole e anche artropodi.
Habitat:
zone aperte con poca vegetazione, radure ben illuminate, sassaie, vecchie case
abbandonate. Vigneti, colline assolate con pochi arbusti, prati, brughiere. Litorali
sabbiosi e ambienti umidi.
Distribuzione:
Europa – Asia.
Vita e abitudini:
attiva per lo più di giorno, può manifestare abitudini notturne durante la stagione
estiva.Tra agosto – ottobre la femmina, dopo essersi accoppiata nella tarda
primavera, mette al mondo 5 – 20 piccoli, lunghi 12 – 23 cm. Essi sono subito
autosufficienti e capaci di catturare insetti e lucertole, ma quasi subito devono
trovare un rifugio per l’inverno. La vipera usa il suo veleno per uccidere le prede
o più raramente per difendersi. Mordono l’uomo solo in casi estremi, per esempio
se calpestate. Iniettano, in genere, solo una piccola quantità di veleno, per
questo i morsi sono raramente mortali.
61
Volpe (Vulpes vulpes)
Volpe disegno
Volpe particolare
Ordine:
Carnivori
Famiglia:
Canidi
Caratteristiche:
lunghezza media 60 –90 cm, più 30 – 50 cm di coda. Mammifero che si riconosce
per il manto bruno rossiccio sul dorso e bianco sul ventre, la coda folta e
bianca sulla punta, le orecchie appuntite, il muso aguzzo. Ha occhi con
pupilla verticale, come i gatti, per cui è in grado di vedere anche con
pochissima luce.
Cibo:
roditori, uccelli, insetti, lombrichi, uova, frutti, rifiuti e animali morti.
Habitat:
boschi, brughiere aperte e campagne coltivate.
Distribuzione:
Europa – Asia – Nordafrica – Nordamerica.
Vita e abitudini:
principalmente solitaria e notturna, di giorno si ripara sotto i cespugli, nelle tane da
lei stessa scavate o in tane di tasso abbandonate. Fuori dal periodo riproduttivo vive da
sola, in un territorio delimitato.Costruisce ampie tane sotterranee, con complesse reti di
cunicoli e diverse uscite, che vengono spesso abitate da varie generazioni successive di
volpi. Il periodo degli amori è in gennaio – marzo. La gestazione dura 50 – 60 giorni e il
parto avviene in aprile – maggio in una camera ben imbottita in fondo alla tana. I piccoli
che possono essere da 3 a 5 (a volte fino a 12), nascono ciechi. Aprono gli occhi dopo 2
settimane e qualche giorno dopo spuntano loro i denti da latte. Sono nutriti dalla madre per
un paio di mesi.La durata media della vita di una volpe è di 3 – 4 anni.
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Glossario
Anellidi (efemenotteri): s.m.pl. nella tassonomia animale, tipo di animale dal corpo cilindrico diviso in segmenti
detti metameri. La parola è composta da anell(o)- (circolo, anello) e da –idi (nella zoologia indica una famiglia es.
bovidi, canidi)
Artropodi (Vipera): s.m.pl. nella tassonomia animale, tipo di invertebrati con zampe articolate, corpo
suddiviso in capo, torace e addome rivestito di chitina (corazza). La parola è composta da artro(giuntura, articolazione) e da –podo (piede).
Ciliate (efemenotteri) laassonomia animale, classe di protozoi caratterizzati da ciglia vibratili distribuite sulla
superficie del corpo.
Cosmopolíta (specie) : agg. in biologia, di animale o di pianta, la cui specie e diffusa in tutte o quasi tutte
le regioni della terra.
Fitofago: agg. di animale spc. insetto che si nutre di vegetali. La parola è composta da fito- (pianta) e da
fago- (che mangia).
Migratrice: specie di uccello che si trattiene nel proprio territorio di cova nei periodi più caldi dell’anno e che va a
svernare al sud, fuori dall’Europa. Viene chiamata anche specie estiva.
Migratrice parziale:
Polifagia (CERAMBICE): s.f voracità. La parola è composta da poli- (molteplicità numerica o quantitativa) e da –
fagia (mangiare).
Remigante: part.pres. di remigare; anche agg. detto di ciascuna delle penne delle ali degli uccelli che
costituiscono le superfici portanti per il volo.
Stanziale (stazionario o sedentario): uccello che non abbandona il territorio durante l’inverno, per cui il territorio di
cova e il quartiere d’inverno coincidono.
Vibrissa (scoiattolo): s.f. pelo o setola in rapporto con terminazione nervose, con funzione quasi sempre
sensoriale, tipica della maggior parte dei mammiferi.
Xilofago (cerambice): o silofago, agg. detto di animale che si nutre di legno. La parola è composta da xilo(legno) e da –fago (che mangia).
Bibliografia
Bologna G., Uccelli. Mondatori, Milano, 1978.
Peterson R./Mountfort G./Hollom P.A.D, Guida degli uccelli d’Europa. Franco Muzzio, Padova, 1987.
Cena D., Il libro degli animali. Rusconi, Santarcangelo di R. (RN), 2006.
Garms H., Piante e animali d’Europa. La scuola, Brescia, 1989.
Garms H., Fauna d’Europa. La scuola, Brescia, 1977.
Zingarelli N., Il nuovo Zingarelli. Nicola Zingarelli, Bologna, 1983.
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