conchiglia costruita in occasione dell’allaccio dell’acqua pubblica in città. Di fronte, il Circolo di Conversazione (21), famoso per il salone delle feste dal soffitto dipinto, le grandi specchiere e la tappezzeria in seta rossa. Il terrazzino, che completa la sua facciata neoclassica, spesso usato nella fiction del Commissario Montalbano, è un eccellente punto d’osservazione per il passeggio serale. Subito dopo si può ammirare il palazzo Donnafugata (22), attuale residenza della antica famiglia degli Arezzo, il cui capostipite il barone Corrado, personaggio di spicco nella Ragusa ottocentesca, fu proprietario, tra l’altro, anche dello splendido Castello di Donnafugata, a pochi chilometri dalla città, rinomato per i saloni ed il parco. Anche la grande casa nobiliare di Ibla ha delle splendide sale istoriate e custodisce una ricca pinacoteca, una collezione di cineserie e un salotto con la tappezzeria che raffigura un gattopardo. Al piano terra, il monumentale ingresso con doppia scalinata in marmo bianco ed un suggestivo teatro privato, capace di appena 100 posti, ma con tanto di palchi e foyer tuttora usato per manifestazioni culturali ed artistiche. Di fronte al palazzo una lunga costruzione, ad un solo piano, con numerose porte. Prima del restauro erano i magazzini e le stalle del ricchissimo barone che fu senatore del Regno subito dopo l’Unità d’Italia. Proseguendo si raggiunge piazza Pola sulla quale si affacciano il vecchio municipio e la barocca Chiesa di San Giuseppe, la cui facciata convessa, attribuita al Gagliardi, come nel caso di San Giorgio, culmina con la cella campanaria. La pianta è tondeggiante, il pavimento è in mattonelle di maiolica alternate a calcare e pietra pece e gli altari sono realizzati con vetro dipinto. Per continuare l’itinerario principale si percorre, restando sempre nella zona pedonale, realizzata con basole di pietra dura, il C.so XXV aprile. Dopo la settecentesca chiesa della Maddalena, il poderoso Asilo Marini di fine ottocento, la chiesa di San Tommaso (30) a pianta ovale ed il campanile a vela, si giunge finalmente in piazza Giambattista Hodierna. Oggetto di un difficile ed accurato restauro, l’intera area, occupata fino a qualche anno da un brutto edificio scolastico degli anni cinquanta, si presenta ora come un ampio spiazzo che circonda la chiesa di S.Vincenzo Ferreri (32) la cui facciata è caratterizzata da una meridiana ed il suo campanile mostra, in cima, delle piastrelle policrome. Su un lato si vedono, attraverso la cancellata della vicina villa, i resti del chiostro dell’antico monastero che risale alla metà del ‘600. Dalla piazza si accede anche ai “Giardini Iblei” che offrono lunghi viali con numerose palme, fontane, statue e due chiese. Oltre a quella di S. Giacomo, dal bellissimo tetto ligneo istoriato, è da visitare la piccola chiesa dei Cappuccini, che nasconde il famoso “trittico” dell’artista siciliano Pietro Novelli. Dopo essere ritornati in piazza G.B.Hodierna, a conclusione del nostro itinerario si prosegue verso sinistra soffermandosi qualche minuto per osservare il Portale di San Giorgio Vecchio. Era questa la chiesa più grande di Ragusa e, secondo le ricostruzioni, aveva la facciata con tre splendidi portali decorati ed un altissimo campanile crollato perchè colpito da numerosi fulmini. Quello che si vede è l’unico portale rimasto in piedi dopo il terremoto. Sormontato da due losanghe con le aquile aragonesi, sulle ampie strombature in stile gotico – catalano sono raffigurati i mestieri degli artigiani ragusani del ‘400 e nella lunetta è rappresentato “San Giorgio che uccide il drago”. Poco lontano, la Chiesa del Signore Ritrovato (36), costruita proprio fuori dalle mura bizantine delle quali se ne vede parte alle spalle della costruzione. P er chi volesse proseguire nella visita è possibile approfondire la conoscenza della città dando uno sguardo anche agli altri monumenti, alcuni di questi inseriti nella lista dell’Unesco, che però, spesso, necessitano di interventi di restauro. Occorre, quindi, ritornare in piazza Pola, da dove, passando davanti alla chiesa di S.Antonino (28), che conserva una parte della navata ed un portale che risalgono al ‘400, si può raggiungere piazza Chiaramonte. Sui resti del palazzo dell’omonima famiglia, che regnò a lungo su questo territorio, è stata edificata, tra il ‘500 ed il ‘600, la Chiesa di S. Francesco all’Immacolata (26). Il possente ed originale campanile fu costruito utilizzando, come basamento, il possente torrione del maniero del quale si nota, nel cortile, una delle sue porte d’ingresso in stile gotico. All’interno della chiesa si trovano degli splendidi affreschi ed alcuni capolavori scultorei realizzati in pietra pece. Si può ora percorrere, verso l’alto, la via Chiaramonte per ammirare Palazzo Battaglia (29) che, nella sua facciata laterale, mostra un mirabile portale con una finestra ovale e un balcone che fanno un insieme quasi unico. Di nuovo in Piazza Duomo, dopo esser passati sotto l’arco del palazzo Arezzi, si può salire in cima alla collina di Ibla, dove, un tempo, sorgeva il castello medievale dei Conti di Ragusa. Era una grande costruzione fortificata con enormi mura e numerose porte. Dopo aver difeso per secoli la cittadina crollò in seguito ai tanti terremoti e all’incuria della popolazione. Agli inizi del novecento fu completamente abbattuto per costruire delle case e una scuola pubblica, poi visto il periodo storico, si preferì realizzare il distretto militare che ora, come abbiamo detto, è diventato la sede dell’università. Da quella che era la piazza d’armi del maniero si gode un’ottima vista di Ibla e della suggestiva bellezza della cupola di San Giorgio. Ancora da piazza Duomo, prendendo la strada sotto la fontana a forma di conchiglia, si raggiunge via Torrenuova dove è in piena fase di restauro la Chiesa della Madonna del Gesù con l’annesso convento dei Padri Riformati. La semplice facciata ornata da un bel portale con stemma dell’ordine conventuale ed il piccolo campanile barocco a vela fa da preludio al pregevole interno, ad una sola navata, dove sono conservati degli splendidi stucchi ed un incredibile affresco a trompe d’oil. Particolare il chiostro del convento caratterizzato da un pozzo centrale a più piani. A pochi passi dal monumento c’è Porta Walter, un’apertura nelle antiche mura della città, restaurata a metà del ‘600 in occasione della visita a Ragusa del vice re di Spagna. Seguendo la ripida discesa si arriva nella circonvallazione, lungo la quale verso destra, sorge la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli (19) o della “Bambina” Questa, che risale ai primi anni del XVII secolo, è inserita nella lista dell’Unesco ma necessita di un completo restauro. E’ di forma ottagonale, a pianta centrale, appoggiata alla roccia con il prospetto rivolto verso la vallata. I suoi tre portali, sono attualmente murati. Percorrendo tutta la circonvallazione si raggiunge il grande posteggio di Largo San Paolo da dove si accede al vecchio quartiere di Cava Velardo caratterizzato da piccole abitazioni addossate una all’altra. In via Giusti, quasi nascosta alla vista, c’è un altro dei monumenti Unesco: la Chiesa di San Filippo Neri (12) che fu eretta prima del 1693. La facciata si apre su un piccolissimo sagrato racchiuso da un’alta cancellata in ferro battuto. Il portale che è delimitato da due colonne con capitelli corinzi e da una cornice spezzata presenta, in alto, un finestrone che permette alla luce di illuminare la singola navata del tempio. Alla fine di via Giusti eccoci di nuovo in Piazza Repubblica da dove si possono riprendere le scale per ritornare a Ragusa Superiore. Per Ragusa - Catania Per Modica - Siracusa 1 Cattedrale di S. Giov. Battista 2 Vescovado 3 Palazzo Zacco 4 Palazzo Bertini 5 Museo Archeologico Ibleo 6 Chiesa dell’Ecce Homo 7 Chiesa Santa Maria delle Scale 8 Chiesa di Santa Lucia 9 Vecchia Cancelleria 10 Chiesa S. Maria dell’Itria 11 Palazzo Cosentini 12 Chiesa di S. Filippo Neri 13 Chiesa delle Anime Del Purgatorio 14 Palazzo Sortino-Trono 15 Antico Mercato Comunale 16 Palazzo La Rocca 17 Duomo di San Giorgio 18 Museo Duomo 19 Università (ex Distretto Militare) 20 Chiesa di S. Maria dei Miracoli 21 Circolo di Conversazione 22 Palazzo Donnafugata 23 Monastero del Gesù 24 Chiesa di San Giuseppe 25 Delegazione Municipale 26 Chiesa di S. Francesco all’Immacolata 27 Convento di S. Teresa (Università) 28 Chiesa di S.Antonino 29 Palazzo Battaglia 30 Chiesa di San Tommaso 31 Scavi Archeologici 32 Chiesa di San Vincenzo Ferreri 33 Chiesa di S. Giacomo 34 Portale di San Giorgio 35 Chiesa dei Cappuccini 36 Chiesa Signore Ritrovato