La bottega di Raffaello: progetti e realizzazioni

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Martedì 8 marzo 2011
La bottega di Raffaello: progetti e realizzazioni
Maurizio De Luca
Costituite da un complesso di quattro camere disposte esattamente sopra quelle
dell’Appartamento Borgia e definite convenzionalmente Stanze di Raffaello, erano in realtà
la dimora abituale di Giulio II della Rovere. Intorno al primo decennio del XVI secolo, il
Papa chiamò a Roma l’allora venticinquenne Raffaello, incaricandolo di decorare i
quattro ambienti uno dei quali, e più precisamente quello definito la Stanza della Segnatura,
sarà l’oggetto della conferenza odierna. La Stanza prende il nome dall’ultima funzione
assegnatale, cioè quella di sala delle riunioni del Supremo Tribunale Apostolico nella
quale si firmavano importanti documenti papali ma che originariamente era adibita a
studio-biblioteca e infatti il giovane Raffaello vi rappresentò il percorso iconografico
tipico delle biblioteche rinascimentali, e cioè: la Filosofia, la Poesia, la Teologia e la
Giurisprudenza. Il restauro degli affreschi di Raffaello nella Stanza della Segnatura ha
rappresentato la seconda delle quattro fasi del programma d’intervento sull’intero ciclo
pittorico delle Stanze Vaticane. Il progetto è iniziato negli anni ’80 in quella denominata
dell’Incendio di Borgo e sta attualmente vivendo il momento conclusivo della terza fase con
il restauro della scena rappresentante l‘Incontro di San Leone Magno con Attila nella Stanza di
Eliodoro; il restauro della Sala di Costantino concluderà l’intero progetto d’intervento.
Nella Stanza della Segnatura, i lavori si sono articolati attraverso gli interventi sulle pareti
con scene della Scuola di Atene, del Parnaso, della Disputa del Sacramento, della Virtù cardinali
e teologali, della volta e del basamento. L’analisi delle risultanze del restauro di ciascuna
scena, sarà il presupposto per la descrizione di numerosi dati tecnici emersi nel corso del
restauro come, ad esempio, il rinvenimento degli elementi necessari al trasferimento del
disegno preparatorio anche per la parte superiore della Scuola d’Atene, il cui cartone è
conservato ed esposto nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano. La possibilità fornita dal
restauro di tornare alle stesse altezze e sugli stessi luoghi nei quali Raffaello operò, ha
permesso inoltre di rilevare l'ineguagliabile impronta del Maestro anche in quelle zone
più remote alla vista, come la moltitudine di angioletti dipinti nel cielo della Disputa del
Sacramento nel quale il pittore ha dato vita al più umano dei mondi infantili allontanandosi
dalle stereotipate raffigurazioni dei classici Cori angelici. A queste interessanti
osservazioni stilistiche, si è aggiunta inoltre la possibilità di assegnare a Lorenzo Lotto
l’esecuzione di due scene nella parete delle Virtù. Infine, il contatto con la superficie
dipinta ha consentito una lettura più approfondita di alcune testimonianze lasciate dagli
artisti sull’intonaco ancora morbido che ha fissato per sempre alcune sorprendenti
curiosità di vita vissuta della frenetica attività di un cantiere cinquecentesco.
Bibliografia essenziale
- De Luca M., “La pittura murale del XVI sec.: la tecnica e il restauro della Stanza della
Segnatura di Raffaello in Vaticano in Le tecniche pittoriche: l’esecuzione, la teoria e il restauro, parte
seconda; la tecnica della pittura murale dal XII al XVII secolo attraverso l’analisi di grandi restauri,
www.scriptaweb.it, Napoli 2006.
- De Luca M., Raffaello : “Il restauro della Stanza della Segnatura in Vaticano” in I grandi
Maestri del Rinascimento: Michelangelo, Raffaello, Correggio, Tiziano a cura di M.G. Bernardini,
Panini Editore S.p.A., Modena 2008, pp.153-170
- De Luca M., Restauraciòn en los Museos Vaticanos. Las Estancias de Rafael, in “Nuevas
tendencias en la identificaciòn y conservaciòn del patrimonio”, Segretariato de Publicaciones e
Intercambio Editorial, Universidad de Valladolid (SP) 2003, pp.15-27.
- Nesselrath A., Raphael’s School of Athens: Recent Restorations, Edizioni Musei Vaticani,
S.C.V. 1997
Prossima lezione: mercoledì 16 marzo 2011
Amici, interlocutori e committenti di Raffaello
Silvia Ginzburg
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