Pietro Sarubbi
Da Barabba a Gesù. Convertito da uno sguardo
Pietro Sarubbi nasce a Milano nel 1961.
È sposato con Maria e ha cinque figli: Simone, Franca Maria,
Rocco, Angela, Giacomo Riccardo.
Studia Regia e Comunicazione all’Università Popolare dello
Spettacolo di Napoli; in seguito segue il corso di Regia presso la
Civica scuola d’Arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano.
Sarubbi, parallelamente al percorso di attore, studia le più diverse
tecniche di comunicazione efficace, filosofia delle arti marziali e
antropologia sociale viaggiando e vivendo in Tibet, Brasile,
Argentina e Inghilterra.
Inizia il suo percorso artistico nel 1979 lavorando in teatro.
Nel 1980 arrivano i primi contratti Rai per Portobello, Fantastico e numerosi film tv. Debutta
nel cabaret con Zelig e poi partecipa a film-tv, fiction e sit-com di successo tra cui Casa Vianello
e il Maresciallo Rocca. La presenza fissa al Maurizio Costanzo Show gli dà grande notorietà.
In teatro lavora con Zeffirelli, Lavia, Kantor, Finzi Pasca e Sixty; nel cinema con grandi registi
italiani (Gabriele Salvatores, Nanny Loy, Dino Risi, ecc.). Ma sono due registi stranieri ad affidargli
i ruoli più importanti: John Madden, regista britannico celebre per “Shakespeare in love” (1998), lo
sceglie “ per la mia faccia e la mia umanità ” nel cast di Il mandolino del capitano Corelli, dove
recita al fianco di Nicolas Cage, Penelope Cruz e John Hurt.
Oltre che un attore professionista, Sarubbi è autore e regista teatrale, conduttore televisivo,
giornalista e scrittore. Si occupa anche di formazione aziendale. Già docente di recitazione presso
il Teatro Scuola Paolo Grassi di Milano, attualmente è docente di Regia e responsabile
dell’Innovazione e sviluppo della didattica di Milano Cinema e Televisione, dipartimento di
Fondazione Milano.
L’incontro con Dio avviene sul set del film “ The Passion of the Christ “ - del 2004, scritto e
diretto da Mel Gibson – quando, nel ruolo di Barabba, i suoi occhi per la prima volta incontrano
davvero quelli dell’attore che interpreta Gesù, Jim Caviezel.
In quello sguardo Sarubbi non trova nulla di ciò che si aspettava.
« Negli occhi dell’uomo che sta morendo per me non ci sono né odio
né rancore … in quello sguardo vedo un’armonica rassegnazione,
quasi una dolce accettazione, un velo d’amore e di preoccupazione
per me e per la mia condizione di degrado ». Lo sguardo ferisce
l’attore, ma apre a un incontro grande e segna la sua conversione.
A coronamento del suo cammino spirituale, Pietro Sarubbi ha
pubblicato due libri autobiografici: Da Barabba a Gesù. Convertito
da uno sguardo (Itaca, 2006) e il recente La Passione di Barabba
(Paoline, 2011).
Tra una ripresa e l’altra Sarubbi gira per le parrocchie, gli oratori e i
centri giovanili di tutta Italia, per rendere la propria testimonianza di
fede. Ricordando che fare l’attore ed essere cristiano è possibile, è
entusiasmante e aiuta a riscoprire se stessi. Anche recitando …
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