OCULISTICA A cura di Giuseppe Addabbo * Le lesioni corneali traumatiche, chimiche, infettive Interventistica d’urgenza a cornea costituisce la superficie responsabile di una serie di menomazioni anteriore del bulbo oculare, è che, partendo da un’ alterazione della qualità formata da cinque strati ed è la della vista, possono giungere fino alla perdita lente più potente dell’occhio completa della capacità visiva di un occhio, (Figg. 1,2). Essa, comportandosi come una come per esempio accade nei casi delle gravi lente convergente di circa 43-44 diottrie, è causticazioni chimiche della cornea (Figg.4 in grado, insieme con un’altra lente di cui a,b). l’occhio dispone e che si chiama cristallino Numerose sono le malattie che possono ( potere diottrico medio circa 18-20 diottrie), Fig. 6 b: Caso in Fig. 6 a dopo interessare la cornea. Ci sono malattie che di convogliare i raggi luminosi provenienti trapianto. ne alterano il potere rifrattivo, ad esempio da un oggetto esterno esattamente in un il cheratocono, patologia nella quale la cornea punto di fuoco sulla regione di retina centrale subisce un progressivo sfiancamento deputata alla visione distinta degli oggetti passando da una configurazione simile a chiamata fovea. Ciò fa si che le immagini quella di una calotta sferica a quella di un del mondo esterno giungano perfettamente cono; varie forme di degenerazione corneale a fuoco sulla retina e siano chiaramente producono anch’esse un’alterazione della percepibili. curvatura corneale. Ci sono malattie che Pur essendo una struttura producono un difetto della trasparenza della dimensionalmente piccola è un tessuto che cornea come ad esempio le distrofie corneali, presenta delle particolari peculiarità ed una Fig. 7a : Leucoma corneale da xxx rispettivamente epiteliali, della membrana da calce con grave deficit di cellule relativa complessità anatomica. di Bowman, dello stroma, della membrana staminali. La cornea è costituita da cinque strati di Descemet e dell’endotelio corneale. Tra che, procedendo dalla superficie esterna le patologie in grado di alterare la trasparenza verso la più interna, sono: l’epitelio corneale, corneale e pertanto in grado di realizzare spesso circa 50 µ , la membrana di Bowman, un leucoma corneale (cioè un’opacità che spessa circa 8-14 µ, lo stroma corneale, per lo più appare biancastra, da qui il termine spesso circa 500 µ, la membrana di leucoma) ci sono quindi da considerare le Descemet, spessa 4-10 µ, l’endotelio affezioni traumatiche, chimiche ed infettive corneale, spesso 4 – 6 µ (Fig.3). La cornea, che rappresentano una percentuale per consentire ai raggi luminosi e quindi statisticamente significativa delle alterazioni alle immagini di giungere nitidamente sulla Fig. 7b : Stesso caso in fig. 7 a dopo corneali. Esiste infine un nuovo capitolo retina, necessita di conservarsi integra in autotrapianto di cellule staminali . della patologia corneale che si inserisce nel tutti i suoi strati e quindi di mantenere intatte contesto delle alterazioni della superficie le sue peculiarità che sono costituite dalla trasparenza, Patologia infettiva della cornea: specularità, levigatezza, curvatura, disidratazione, compattezza ed avascolarità. da batteri Quando la cornea si ammala (cheratopatia) può perdere da virus le sue caratteristiche di trasparenza, refrattive o tettoniche da funghi (cioè di contenimento). La perdita, per una molteplicità di cause possibili, di da protozoi Tab.3 una di queste peculiarità del tessuto corneale può essere pugliasalute - trentuno - maggio 2004 Traumi corneali meccanici non perforanti A carico dell’epitelio corneale abrasione corneale (da unghia, da foglio di carta, da foglia di pianta, da vari oggetti in uso in casa, sul luogo di lavoro o per hobbistica, da graffio di gatto). Sofferenza epiteliale da uso improprio di lenti a contatto. A carico dell’epitelio corneale, della membrana di Bowman e talora dello stroma corneale corpo estraneo corneale metallico, corpo estraneo corneale vegetale (es. spina di fico d’india, aghi di processionaria, piccoli frammenti di legno, spine di varie piante), corpo estraneo di vetro ( es. in caso di incidenti stradali) corpo estraneo in materiale inerte (es. plastica). Traumi corneali meccanici perforanti (Figg. 5 a ,b) interessano tutto lo spessore della cornea e rappresentano un’emergenza oculistica che richiede idonee misure terapeutiche specialistiche, quasi sempre di tipo chirurgico (da arma tagliente, da forbice, da becco di uccello, da scheggia metallica, da scheggia di legno, da spina di piante varie, da scheggia di vetro, da scheggia di plastica, da forchetta, da filo di ferro, da stecco, da graffio di animale domestico, da pallino da caccia, ecc.). Tab. 1 Fig.1 Fig.2 Fig.3 pugliasalute oculare con deficit di cellule staminali e quindi progressiva perdita della trasparenza del tessuto corneale. Un tentativo di classificazione della patologia traumatica ed infettiva corneale può essere quello riportato nelle tabelle 1, 2 e 3. Fra le infezioni corneali di rilievo si ricordano: l’ascesso corneale di natura batterica, spesso conseguenza di traumi superficiali corneali per nulla o poco curati, o di traumatismi legati ad un uso improprio di lenti a contatto, ed infine l’infezione da clamidia che è conosciuta da molti poichè alcuni sierotipi causano il tracoma; le infezioni da Herpes virus sia di tipo Simplex che Zoster e da adenovirus; l’infezione da funghi, da candida, da aspergilli, da fusari; tra i protozoi si ricorda l’infezione da acanthamoeba. Le malattie infettive della cornea si giovano della terapia medica, basata su colliri e pomate rispettivamente antibiotiche, antivirali ed Fig. 4a. Leucoma corneale totale. antifungine, ma molto spesso gli esiti cicatriziali delle stesse richiedono il ricorso alla chirurgia per il ripristino della normale trasparenza e funzionalità corneale. Esistono varie tecniche strumentali per lo studio della cornea, tra queste alcune sono Fig. 4b. Caso in Fig. 4a dopo molto diffuse e rientrano nella trapianto. strumentazione di base di ogni ambulatorio oculistico, altre invece più sofisticate sono appannaggio di centri ove si effettuano particolari procedure chirurgiche corneali. Fra esse si ricordano la lampada a fessura, che s t u d i a l a l u c e n t e z z a , Fig. 5a. Lesione perforante della cornea con esiti di cataratta levigatezza, la trasparenza e traumatica. la specularità della cornea; l’oftalmometro (notato da molti di coloro che si sottopongono alla visita oculistica perché proietta sulla cornea due mire luminose rispettivamente verde e rossa) che studia la curvatura corneale, la topografia Fig. 5b. Stesso caso in fig. 5 dopo delle masse cristalliniche, corneale che studia la pulizia impianto di cristallino artificiale e morfologia e la curvatura trapianto di cornea. corneale, la pachimetria, sia ad ultrasuoni che ottica, che studia lo spessore corneale, la microscopia endoteliale che studia la densità e la morfologia delle cellule endoteliali corneali, la microscopia confocale che studia in dettaglio i vari strati della cornea. La terapia chirurgica delle malattie corneali trova la sua massima espressione nel trapianto di cornea, cioè la sostituzione parziale (trapianto di cornea lamellare) o totale (trapianto di cornea perforante) di una porzione di cornea alterata con quella sana proveniente da un donatore (rif. foto testata articolo). Altre soluzioni chirurgiche possibili con indicazioni molto specifiche sono rappresentate da: trapianto di cellule staminali limbari e cheratectomia superficiale. Note per l’editore: Le figg. 1,2,3 sono tratte dal libro di testo: Semeiotica Oculare di E. Motolese, G. Addabbo, (autore del presente articolo) ed. UTET Torino 1998. Le foto 4a,b; 5 a,b; 6 a, b; 7 a,b sono tratte dalla casistica personale del Dr. Giuseppe Addabbo presso il Servizio di Oftalmologia di Massafra, Taranto. La Fig. 8 è tratta dalla rivista MiniHighlights of Ophthalmology. - trentadue - maggio 2004 Traumi Corneali Chimici (causticazioni corneali) Centri di riferimento in Puglia Da agenti acidi Acido Solforico: es. acido delle batterie di automobili, alcuni agenti usati per pulizie industriali o per uso domestico per disincrostare tubazioni idrauliche dal calcare. Acido Solforoso: presente in alcuni conservanti, in alcuni refrigeranti. Acido Fluoridrico: usato in alcuni prodotti per la pulizia del vetro, in alcune sostanze usate dagli smerigliatori, dai marmisti durante la levigazione del marmo, ecc. Acido Acetico: contenuto anche nell’aceto, ma in uso in molti laboratori biologici Acido Cromico: usato per le cromature di metalli. Acido Cloridrico: usato in varie soluzioni, sia per uso domestico che in laboratorio e per uso industriale, ad esempio è un prodotto usato per la pulizia delle tubazioni incrostate, per la pulizia dei teli in PVC, per la pulizia delle piscine rivestite in PVC, ecc.. Da agenti Basici (alcali) Ammoniaca: è presente in alcuni prodotti usati in agricoltura, in molti refrigeranti e detergenti. Soda caustica: usata per la pulizia degli scarichi Idrossido di potassio, potassa caustica Calce: presente nel gesso, nella malta, nell’intonaco ecc. (Figg. 6 a,b, Figg.7 a,b). Policlinico Universitario di Bari Cattedra di Clinica Oculistica Direttore: Prof. Carlo Sborgia Ospedali Riuniti di Foggia Cattedra di Clinica Oculistica Direttore: Prof. Nicola Delle Noci Ospedale Di Venere di Carbonara Struttura Complessa di Oftalmologia Direttore: Dr. Francesco Montone Ospedale Santa Maria degli Angeli di Putignano Struttura Complessa di Oftalmologia Direttore: Dr. Severino Santoro Ospedale Vito Fazzi di Lecce Struttura Complessa di Oftalmologia Direttore: Dr. Antonio Mocellin Casa Sollievo della Sofferenza di S. Giovanni Rotondo Struttura Complessa di Oftalmologia Direttore: Dr. Giuseppe Moretti AUSL TA/1 Servizio di Oftalmologia Ospedale “M.Pagliari” di Massafra (Ta) Responsabile: Dr. Giuseppe Addabbo Tab. 2 Siti Internet di riferimento: www.cornea.org/ www.nei.nih.gov/health/cornealdisease/ www.corneajrnl.com/pt/re/cornea/home.htm www.ophthalmologytimes.com www.medhelp.org/gov/cornea.htm www.healthlink.mcw.edu/article/924451309.html www.ne-optometry.edu/library/avsl/cornea.htm webeye.ophth.uiowa.edu/dept/service/cornea/cornea.htm www.en.wikipedia.org/wiki/Cornea www.iowa_cornea.yourmd.com/ www.nkcf.org/transplant.html www.tissue-engineering.net www.uktransplant.org.uk/about_transplants/organ_allocation/cornea/cornea.htm www.emedicine.com/oph/CORNEA.htm www.quipo.it/occhio/CorneaANATOMIA.html www.quipo.it/occhio/CorneaFISIOLOGIA.html www.dica33.it/argomenti/oculistica/anatomia/anatomia.asp www.uni.net/sitrac/ www.digilander.libero.it/banchedegliocchi www.oculisti.net/index.php pugliasalute - trentatre - maggio 2004