VOCABOLARIO MEDICO PreTest 2013 STUDENTI PER…MEDICINA WWW.STUDENTIX.ALTERVISTA.ORG COSA SIGNIFICA «MEDICINA» ? MEDICINA s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»] l’insieme delle pratiche cliniche, diagnostiche e terapeutiche che hanno come finalità il ristabilimento dello stato di salute quando è compromesso e in generale la prevenzione del suo decadimento. La medicina così come si è venuta configurando nell’ultimo secolo è una prassi che accoglie con sempre maggiore ampiezza i contributi delle scienze di indagine sulla natura vivente tra cui la biologia, la biochimica, l’anatomia, l’istologia, la fisiologia, stimolando la ricerca nel campo della farmacologia e delle tecnologie che trovano applicazione in metodiche diagnostiche e terapeutiche altamente sofisticate (tomografia assiale computerizzata, risonanza magnetica nucleare, litotripsia a onde d’urto, terapie radianti). Una parte importante della pratica medica rimane comunque sempre patrimonio dell’attività clinica centrata sul rapporto tra medico e paziente. Il paziente viene sempre più considerato come una persona i cui contenuti mentali ed emozionali svolgono un ruolo importante nella genesi, nello sviluppo e nella risoluzione fausta o infausta dei processi morbosi. Con questa lezione di Vocabolario Medico faremo un vero e proprio viaggio all’interno del Corpo Umano! Iniziamo a sfogliare il nostro vocabolario seguendo alcuni termini medici usciti nei test degli anni passati, capendone il loro significato! Anno 2012 La patologia infartuale: A) è sempre causata da una trombosi arteriosa B) è sempre asintomatica C) è una necrosi ischemica localizzata D) colpisce solamente il tessuto cardiaco E) non è in relazione alla mancata ossigenazione dei tessuti L’infarto del miocardio si verifica abitualmente nel miocardio ventricolare (più spesso a sinistra) per occlusione o spasmo dell’ arteria coronaria di sinistra o dei suoi rami (circonflessa e discendente anteriore Calcemia: presenza fisiologica di calcio nel sangue; patologiche sono le variazioni in meno (ipocalcemia), o in più (ipercalcemia) Glicemia: quantità di glucosio contenuta nel sangue Bilirubinemia: quantità di bilirubina presente nel sangue tra lo 0,5 e 1 mg/100 ml. Aumenta in patologie itterogene (epatite, ittero emolitico) Acetonuria Presenza anormale di corpi chetonici nelle urine Cosa sono i CORPI CHETONICI? Sono tre composti che sono normalmente presenti nel sangue in piccole quantità. Questi composti, sintetizzati dalla cellula epatica in caso di eccesso di acetil-CoA, sono l‘acetone, l’acido acetoacetato e l’acido beta-idrossibutirrico. Acidosi Per acidosi in campo medico, si intende un aumento dell'acidità, ovverosia un incremento della concentrazione di ioni idrogeno di un qualsiasi fluido o tessuto con conseguente abbassamento del pH, sia per effettivo aumento di ioni positivi sia per la diminuzione di ioni negativi con effetto tampone. Se non diversamente specificato il termine acidosi si riferisce al plasma sanguigno. Si definisce acidosi quando il pH arterioso scende al di sotto del valore di 7.35. L'esatto contrario di questa condizione si chiama alcalosi e si ha quando il valore del pH supera 7,45. Anno 2008 Per dispepsia cosa si intende ? A) sensazione di fame B) mal di denti ricorrente C) cefalea cronica D) difficoltà di digestione E) diminuzione della memoria …e la disfagia ? Difficoltà nella deglutizione e nel passaggio degli alimenti attraverso l’esofago. Può essere funzionale (di natura nervosa) oppure organica (dovuta a tumori, processi infiammatori dell’ esofago) Disartria-Dislalia-Dislessia DISARTRIA Difficoltà ad articolare le parole, determinata da paralisi o da spasmo di uno o più organi della fonazione; è presente nella paralisi progressiva, nelle lesioni cerebrali con focolaio nell’emisfero sinistro DISLALIA Disturbo della pronuncia, provocato da anomalie degli organi implicati nella fonazione DISLESSIA Difficoltà nella lettura, caratterizzata, caratterizzata da inversione di sillabe e da esitazioni; la dislessia è accompagnata talvolta da tendenza agli errori ortografici e ritardo generale dell’apprendimento. EritroPOietina Anno 2007 L’eritropoietina è? A) Una sostanza prodotta dai reni che sollecita la produzione di globuli rossi B) Un pigmento presente nelle cell. dei capelli e della pelle C) Un ormone dalle piastrine che impedisce la coagulazione del sangue D) Un enzima che accelera la formazione del legame peptidico negli zuccheri E) Un enzima prodotto dai globuli rossi che permette il legame tra ossigeno ed emoglobina Emopoiesi Il termine emopoiesi o ematopoiesi si riferisce alla formazione e alla maturazione di tutti i tipi di cellule del sangue a partire dai loro precursori. Nell’essere umano adulto normale le cellule ematiche sono formate nel midollo osseo dello scheletro assiale. Gli spazi occupati da midollo emopoietico si riducono progressivamente dall’infanzia all’età adulta, fino ad essere confinati alla parte centrale dello scheletro. Durante lo sviluppo fetale l’emopoiesi si svolge dapprima nel sacco vitellino, successivamente nel fegato e nella milza, e infine nelle ossa. Emocateresi In fisiopatologia, è lo smaltimento dei globuli rossi che, alla fine del ciclo vitale, sono fagocitati dagli elementi istiocitari specialmente nella milza. Dall’emoglobina liberata si forma la bilirubina; l’emocateresi è pertanto in rapporto da un lato con l’emolisi ,e quindi da non confonderla con essa, e dall’altro con la biligenesi. Tre termini per l’esame del sangue: Emocromo; Emogramma ; Esame emocromocitometrico. termini composti sulle parole greche kromos: colore, kytos: cellula e metros: misura, etimologicamente riferite al colore e alla quantità delle cellule del sangue. E’ un esame di laboratorio completo del sangue, che serve a determinare la quantità dei globuli (leucociti o globuli bianchi, eritrociti o globuli rossi, e trombociti o piastrine) e a determinare i livelli dell’ematocrito (HTC), e dell'emoglobina (Hb), fattore esplicativo dell'anemia, nonché diversi altri paramentri del sangue. Emoftoe-Emottisi-EmatemesiEmaturia Emoftoe: si intende l'emissione di un espettorato rosso chiaro, schiumoso e frammisto a muco in seguito ad un colpo di tosse. Le caratteristiche dell'espettorato fanno intuire la presenza di emorragia nell'apparato respiratorio. Su ciò si basa la diagnosi differenziale con l'emottisi, definita invece come emissione di cospicue quantità di sangue dalle vie aeree. L'emoftoe può essere saltuaria o ricorrente, ma in ogni caso non deve essere assolutamente trascurata. Emottisi L'emottìsi è l'emissione di sangue dalle vie respiratorie, solitamente attraverso un colpo di tosse. A seconda della quantità di sangue emessa, si può variare dallo sputo striato di sangue (emoftoe) all'emissione di sangue misto a catarro, fino all'emissione copiosa di solo sangue; di solito il sangue si presenta schiumoso e di colore rosso vivo o rosato. Ematemesi L'ematèmesi è il termine che indica emesi (vomito) emorragica, costituita da presenza di sangue, proveniente dallo stomaco, dall'esofago o dal duodeno. Le cause si possono far risalire a: • traumi; • alcolismo con rottura dell'esofago; • gastrite indotta da farmaci; • ulcera gastroduodenale; • varici esofagee; • neoplasie esofagee. Ematuria L'ematuria è la presenza di sangue nelle urine. Si parla di macroematuria se il quantitativo di sangue eliminato è tale da modificare il colore delle urine, che assumono un aspetto francamente rosso o marrone, "a lavatura di carne", "color coca-cola" o "color tè carico" a seconda della quantità di sangue presente. Invece se il quantitativo di sangue eliminato è modesto e non modifica il colore delle urine si parla di microematuria. Emorragia Fuoriuscita di sangue dai vasi: si parla di emorragia interna se il sangue si versa in una cavità del corpo. Di emorragia esterna se il versamento avviene all’ esterno del corpo. Emostasi L'emastasi (o emostàṡi) è l’arresto di una emorragia, che si può verificare spontaneamente col meccanismo della coagulazione. È il risultato di un insieme di processi, cellulari e biochimici, ben regolati che hanno due diverse funzioni: mantenere il sangue allo stato liquido nei vasi normali e indurre la formazione del coagulo emostatico in presenza di danno vascolare. ICTUS ICTUS È detto ictus, dal latino colpo, un evento vascolare cerebrale patologico, con conseguente perturbazione acuta della funzionalità encefalica, focale o generalizzata. Viene chiamato anche apoplessia o più appropriatamente attacco apoplettico o colpo apoplettico. Rientra nelle sindromi vascolari acute. L'attacco ischemico transitorio (TIA) è un accidente cerebrovascolare definito dalla regressione completa della sintomatologia in meno di 24 ore (ma solo il 5% dei casi evolve in più di 12 ore). I termini aulici utilizzati per definire questa patologia rispecchiano la storia della medicina, attraverso le lingue che hanno dominato le scienze nel corso dei secoli, poiché si passa dal greco apòplexis, al latino ictus, all'inglese stroke, che significano tutti allo stesso modo "colpo". Un termine più preciso è accidente cerebrovascolare. ICTUS Tipi di ictus Ictus ischemico È una condizione caratterizzata dall’occlusione di un vaso (ischemia) a causa di una trombosi (25%) o di un’embolia (70%) o, meno frequentemente, da un’improvvisa e grave riduzione della pressione di perfusione del circolo ematico. Ictus emorragico (intracerebrale o intraventricolare) È una condizione determinata dalla presenza di un’emorragia intracerebrale non traumatica. Attacco ischemico transitorio (TIA) Il TIA si differenzia dall’ictus per la durata che nel TIA è inferiore alle 24 ore (di solito pochi minuti). INFARTO Per infarto si intende la necrosi di un tessuto per ischemia (cioè mancanza totale o parziale di sangue), cioè per grave deficit di flusso sanguigno. Clinicamente l'infarto è una sindrome acuta provocata da una insufficiente irrorazione sanguigna ad un organo o a parte di esso, per una occlusione improvvisa o per una stenosi critica delle arterie che portano il sangue in quel distretto dell'organismo. La causa è costituita nella maggior parte dei casi dall'aterosclerosi. Quando vanno incontro ad ulcerazione, le placche aterosclerotiche possono provocare occlusione arteriosa acuta (e quindi infarto) sia attraverso la formazione di emboli sia attraverso la trombosi sovrapposta all'ulcerazione. L'infarto miocardico, dove l'organo interessato è il cuore e l'infarto cerebrale (responsabile dell'80% dei casi di ictus) sono le più frequenti cause di morte nei paesi occidentali; altre tipologie di infarto sono relativamente rare, poiché molti distretti sono irrorati da più arterie, cosa che permette al vaso non interessato di supplire efficacemente al deficit nutritizio. Differenza tra NECROSI ed APOPTOSI La necrosi (in Greco Νεκρός = morto) è il nome dato alla morte non programmata di cellule e tessuti viventi (contrapposta all'apoptosi, la morte programmata delle cellule). Le possibili cause di necrosi sono molte: ferite, infezioni, tumore, infarto, infiammazione e così via. Morfologicamente esistono i seguenti tipi distinti di necrosi: coagulativa, liquefattiva, grassa, fibrinoide, asettica o osteonecrosi, caseosa. Differenza tra NECROSI ed APOPTOSI La necrosi a differenza dell'apoptosi provoca una reazione infiammatoria! Differenza tra NECROSI ed APOPTOSI Apoptosi (dal greco «caduta delle foglie e dei petali dei fiori») indica una forma di morte cellulare programmata. Si tratta di un processo ben distinto rispetto alla necrosi cellulare, e in condizioni normali contribuisce al mantenimento del numero di cellule di un sistema. Al contrario della necrosi, che è una forma di morte cellulare risultante da un acuto stress o trauma cellulare, l'apoptosi è portata avanti in modo ordinato e regolato, richiede consumo di energia (ATP) e generalmente porta ad un vantaggio durante il ciclo vitale. Esempio fisiologico dell’apoptosi è la citomorfosi cornea. Dagli inizi degli anni ’90 la ricerca sull'apoptosi ha visto una crescita spettacolare. Oltre alla sua importanza come fenomeno biologico, ha acquisito un enorme valore medico, infatti processi difettosi di apoptosi riguardano numerose malattie. Una eccessiva attività apoptotica può causare disordini da perdita di cellule (si vedano ad esempio alcune malattie neurodegenerative, come il morbo di Parkinson), mentre una apoptosi carente può implicare una crescita cellulare incontrollata, meccanismo alla base delle neoplasie. A – privative , anche in medicina! Acapnia Abbassamento della concentrazione della CO2 nel sangue; si manifesta con aumento della riserva alcalina, diminuzione della frequenza e della profondità del respiro, caduta della pressione, aumento della frequenza cardiaca. Cause più frequenti sono l’iperventilazione polmonare e la cosiddetta malattia dell’altitudine. Anossia Diminuzione o scomparsa dell’ ossigeno a livello cellulare; provoca gravissime e rapide alterazioni, particolarmente ai tessuti nervosi. E’ presente negli stati di shock ed in alcune forme di anossiemia. Acinesia Notevole riduzione dei movimenti spontanei: difficoltà nella deambulazione > M. di Parkinson. Adinamia Stato di debolezza organica generale provocato da traumi psichici, malattie del SNC o intossicazioni acute o croniche. ATONIA Diminuzione della funzionalità e della sensibilità dei tessuti o degli organi, per lo più presente negli stati di rilassamento neuromuscolare. Può essere permanente o transitoria, acquisita o costituzionale; può colpire sia il sistema nervoso sia muscolare che gastroenterico. ATROFIA Insufficienza funzionale e/o diminuzione di volume di un organo o di un tessuto, per alterazione o per difetti della nutrizione cellulare AFASIA Disturbo della comunicazione verbale determinato da alterazioni dei centri nervosi del linguaggio siti nella corteccia cerebrale «Una gran parte di quello che i medici sanno è insegnato loro dai malati» Marcel Proust