Comunicato Stampa LIDA: ANIMALI, GIOVANISSIMO VOLONTARIO

Comunicato Stampa LIDA:
ANIMALI, GIOVANISSIMO VOLONTARIO DELLA LIDA RECUPERA E
SALVA UN GIOVANE ESEMPLARE DI BARBAGIANNI (Tyto alba)
Un giovane esemplare di barbagianni, probabilmente stordito da un grave impatto contro un
ostacolo, è stato salvato da un giovanissimo volontario della Lega Italiana per i Diritti
dell’Animale. Dopo qualche ora di osservazione il volatile è stato aiutato a riprendere il volo
riacquistando così la libertà
Dopo qualche ora di osservazione è stato aiutato a rimettersi in volo un giovane esemplare di barbagianni
che, probabilmente a causa dell’impatto contro un ostacolo, è stato ritrovato da Nicola Carbone,
giovanissimo volontario della LIDA, riverso in terra ed in chiara difficoltà a causa dello stordimento
accusato in conseguenza dell’incidente di volo.
I barbagianni sono uccelli tipici di zone d'aperta campagna e cacciano prevalentemente ai margini dei boschi.
E’ un rapace notturno economicamente vantaggioso per l'uomo in quanto la quasi totalità della sua
alimentazione è costituita da animali dannosi per l’uomo come i ratti, i sorci, le talpe. Si nutrono anche di
arvicole, rane e insetti. Un barbagianni adulto mangia approssimativamente 3 topi al giorno. Durante il
periodo dell'accoppiamento, il maschio offre alla femmina una preda per ottenere la sua disponibilità
sessuale. Una coppia che alleva dai 3 ai 5 piccoli consumerà peraltro molti più roditori.
I contadini spesso incoraggiano abitazioni per barbagianni fornendo loro siti per la nidificazione quali una
scatola lignea per il nido o un tamburo grande montato lateralmente rispetto ad un fienile.
E’ presente in Italia con una popolazione di circa 10 mila coppie; distribuito in tutta la penisola, le isole
maggiori e alcune di quelle minori, è assente dalle quote più elevate dell’arco alpino. È forse uno dei rapaci
più noti a causa della sua abitudine di frequentare granai, soffitte e solai. Nonostante la specie sia inserita
dall'IUCN nella categoria di minaccia LC-Least Concern (a rischio minimo), come per gran parte delle
specie la cui alimentazione è rappresentata da micro mammiferi, è tuttavia auspicabile la riduzione dell’uso
di pesticidi e fitofarmaci in agricoltura.
30.01.2011
Informazioni: LIDA 3342332583