Grecia antica di Denis Orlandini Nuova realtà per il gioco di ruolo “anime e sangue” tratta dalla serie di librigame “grecia antica” Per usare interamente questa Realtà dovrete aver letto il gioco di ruolo Anime e Sangue, creato da Matteo “Curte” Cortini, edito da Raven-distribution e in vendita nei migliori negozi di giochi, e i Colori creati dai “nuovi creatori”, scaricabili gratuitamente dal sito http://www.raven-distribution.com/downloads.it.html NOTA: Questo lavoro non vuole essere una fedele trasposizione dei LibroGame dell'Antica Grecia, ma desidera omaggiarli e provare a ricreare in parte la loro fantastica atmosfera e la loro immortale Magia. Con amore, Denis La realtà Antefatto L'età degli eroi La Grecia del periodo minoico non è uno sfondo multicolore per avventure divertenti e spensierate, bensì un vero e proprio microcosmo retto da leggi implacabili. In questa Realtà si muovono eroi privi di paura che sfidano creature mitologiche dalle colonne di Ercole alle porte di Ade. Tra l'età in cui gli dei vivevano soli e quella in cui gli interventi divini negli affari umani diventarono limitati, ci fu un'epoca di transizione nella quale dei e uomini agivano fianco a fianco. Ciò accadde durante tempi immediatamente successivi alla creazione del mondo. Le grandiose avventure di Eracle, secondo molti, rappresentano l'inizio dell'Età degli Eroi. A quest'epoca può essere senz'altro attribuita anche la creazione dei miti di tre grandi leggendarie imprese militari: la spedizione degli Argonauti, la guerra di Troia e la guerra Tebana. La Guerra di Troia fornì una notevole quantità di spunti per gli artisti delle epoche successive e fu fonte di ispirazione per moltissime opere. Guerra di Troia ed eventi successivi La mitologia greca raggiunge il suo momento più significativo con la guerra di Troia, combattuta tra Greci e Troiani, e le vicende ad essa succedute. qualunque punto dell’avventura. Sopra gli dei sta Zeus, che risponderà qualche volta alle tue invocazioni: il signore dell’Olimpo può offrire da grandi benefici a più miti consigli. Personaggi Usate la regola di creazione dei portatori, le magie dei PG saranno i doni degli Eroi. Ogni eroe deve dedicarsi ad una divinità alla quale sono associati fino a 3 Colori. Il PG potrà scegliere 1 o 2 Gli Argonauti Colori della propria divinità Nelle Argonautiche Giasone ed ottenerne i benefici. è spinto all'impresa dal re Sarà anche possibile per i Pelia, che aveva saputo da Giocatori interpretare degli una profezia che un uomo Spiriti, in questo contesto le con un solo sandalo armi degli eroi epici erano di sarebbe stato la sua nemesi. un potere immenso. Giasone arriva a corte dopo aver appunto perso un sandalo nel fiume e da Divinità e colori questo antefatto prende il •Ade- fratello di Zeus e dio via l'avventura. Quasi tutti degli Inferi. gli eroi di questa seconda (Nero, Rosso, Viola) generazione accompagnano •Afrodite- dea dell'amore, Giasone sulla nave Argo della bellezza e dell'arte. nella sua ricerca del Vello (Rosso, Bianco, Giallo) d'oro. •Apollo- dio del sole, della musica, della poesia e della scienza. Abitanti (Blu, Bianco, Viola) Gli dei sono le variabili •Ares- dio della guerra impazzite che reggono le (Rosso, Arancio, Nero) sorti delle imprese degli •Artemide- sorella gemella Eroi. Ciascuna divinità offre di Apollo e dea della caccia vantaggi peculiari e fornisce e della luna il suo aiuto in determinate (Verde, Rosso, Acciaio) circostanze. L’ira di un dio può rivelarsi esiziale in •Atena- dea della sapienza, della saggezza, della guerra, delle arti e dell'intelligenza. (Blu, Bianco, Acciaio) •Demetra- dea dell'agricoltura e della fertilità. (Verde, Blu, Rosso) •Dioniso- dio del vino, delle feste e dei banchetti. (Giallo, Viola, Rosa) •Efesto- dio del fuoco, dei fabbri e della metallurgia. (Acciao, Ottone, Rosso) •Era- moglie di Zeus, dea della fedeltà coniugale. (Giallo, Acciaio, Nero) •Ercole- figlio illegittimo di Zeus dalla forza straordinaria, divenne un dio in seguito alle sue eroiche imprese. (Rosso, Bianco, Acciaio) •Ermes- messaggero degli dei, dio dei ladri, dei medici e dei viandanti. (Giallo, Arancio, Rosa) •Eros- dio dell'amore (Rosso, Giallo, Rosa) •Estia- dea della casa e del fuoco sacro (acceso per onorare le divinità), cedette il suo posto tra le divinità dell'Olimpo a Dioniso (Rosso, Verde, Bianco) •Poseidone- fratello di Zeus e dio del mare (Verde, Blu, Acciaio) •Zeus- re degli dei e sovrano dell'Olimpo, dio dei fulmini e dei cieli. (Acciaio, Viola, Blu) Arpie Nella mitologia greca, le arpie (lett. "le rapitrici", dal verbo greco ἁρπάζειν Anarada harpazein, "rapire") sono Il termine Anarada o Nadara creature mostruose, con è riconducibile al greco viso di donna e corpo moderno νεράιδα (specie di d'uccello. L'origine del loro fata) , tuttavia la voce mito deve forse ricondursi a grecanica si riferisce ad una una personificazione della creatura ben diversa che si tempesta. aggira nei boschi: un fantasma, ma anche un Carcino essere dall'aspetto di donna Carcino è un gigantesco coi piedi di mula. Inoltre, crostaceo della mitologia secondo la tradizione, si greca, descritto come un nutrirebbe divorando la mostro a volte con forma di gente. L'ambiente in cui si granchio oppure di dice che queste creature gambero. vivano le avvicina piuttosto Secondo il mito, viveva alle ninfe oreadi e orestiadi insieme all'Idra di Lerna: (delle montagne) o alle durante il combattimento di driadi e le amadriadi (degli quest'ultima con l'eroe alberi) che alle Nereidi. Eracle, Carcino le giunse in Creature mitologiche La loro particolarità è che possedevano tutti i pregi e tutti i difetti del genere umano, portati però a livelli elevatissimi, tanto che nella mitologia sono stati riservati loro ruoli completamente contrastanti: dall'estrema saggezza all'incredibile crudeltà. Cerbero Cerbero, nella mitologia greca, era uno dei mostri che erano a guardia dell'ingresso dell'Ade, il mondo degli Inferi. È un mostruoso cane a tre teste, che simboleggiano la distruzione del passato, del presente e del futuro. Tutto il suo corpo era ricoperto, anziché di peli, di aiuto, cercando di ferirlo velenosissimi serpenti, che con le sue chele, ma Eracle ad ogni suo latrato si lo uccise, rompendogli la rizzavano, facendo sibilare corazza con un colpo della le proprie orrende lingue. clava. Era allora lo trasportò Il suo compito era impedire in cielo dove divenne la ai vivi di entrare nell'Ade, e costellazione del cancro. ai morti di uscire per tornare nel mondo dei vivi. Centauro In realtà nell'antichità il Il centauro è un animale "nudo suolo" era definito mitologico, metà uomo e Cerbero (o "lupo degli dei") metà cavallo. Nella poiché ogni cosa seppellita mitologia è quasi sempre pareva essere divorata in dipinto con carattere breve tempo. irascibile, violento, selvaggio, rozzo e brutale, Chimera incapace di reggere il vino. La chimera (dal greco Erano raffigurati armati di Χίμαιρα, chímaira, clava o di arco, e si dice che letteralmente "capra") è un emettessero urla mostro mitologico con parti spaventose. del corpo di animali diversi. Secondo il mito greco fa parte della progenie di Tifone ed Echidna, insieme all'Idra di Lerna, Cerbero e Ortro. Le descrizioni variano molto tra loro, secondo alcuni poteva sputare fuoco, aveva testa di leone, una testa di capra sulla schiena e la coda di serpente; secondo altri aveva corpo di capra, coda di serpente o di drago e testa di leone. Sputava fuoco dalle fauci e il morso della coda era velenoso. Ciclopi I Ciclopi sono delle figure della mitologia greca, divinità gigantesche con un occhio solo. Creature prodigiose vengono descritti come alti conoscitori dell'arte della lavorazione del ferro. La loro attività principale era di fabbricare i fulmini di Zeus. riuscirono ad aggirarlo per rubare i tendini divini. Si narra però anche di Delfine, il drago scelto da Apollo per custodire l'Oracolo di Delfi, dopo aver sconfitto Pitone, il drago che opprimeva la città. Driade Le Driadi (o Adriade) e le Amadriadi sono figure della mitologia greca. In origine le Driadi erano propriamente le ninfe delle querce, Delfine come rivela il loro nome Nella mitologia greca, (dryas, quercia). Le Driadi Delfine era il nome di due erano ninfe che vivevano draghi di cui si raccontano nei boschi e ne incarnavano le gesta. la forza e il rigoglio Delfine, il drago (o un vegetativo. A differenza essere metà serpente e delle amadriadi, non metà donna) a cui Tifone facevano corpo con gli aveva dato l'incarico di sorvegliare i tendini recisi di alberi, né morivano con Zeus all'atto della ribellione essi, ma potevano muoversi liberamente, danzare e dei Titani contro gli dei, unirsi anche con semplici viveva nella Cilicia in una grotta, fino a quando Ermes mortali. Venivano raffigurate come belle e con l'aiuto del dio Pan giovani donne, con la parte inferiore della persona terminante in una sorta di arabesco che imitava un tronco d'albero. La parte superiore evidenziava invece una certa bellezza e solarità. Ecatonchiri Gli Ecatonchiri (in greco antico Ἐκατόγχειρες, "che hanno cento mani") o Centimani sono figure della mitologia greca. Erano figli di Urano (il cielo) e di Gaia (la terra), che venne fecondata dalla pioggia che Urano fece cadere dal cielo. I giganti furono tre, di nome Cotto, Briareo e Gige. Ognuno di loro aveva cento braccia e cinquanta teste che sputavano fuoco. Potevano mutare non la forma, ma la grandezza: da quasi tre metri a grandi quanto montagne. Empusa Nella mitologia greca, l'Empusa è un mostro soprannaturale femminile, che apparteneva alla cerchia di Ecate, di cui erano le ancelle, e che aveva l'abitudine di terrorizzare i viaggiatori. Essa spaventava o addirittura divorava coloro che percorrevano i sentieri o le strade da lei frequentati. L'Empusa poteva assumere qualsiasi forma: le più ricorrenti erano quelle di cagna o di vacca e, per attirare le proprie vittime, poteva mutare l'aspetto in quello di una donna debole o seducente; in quest'ultimo caso si poteva intrufolare nei letti dei giovani. Nonostante la metamorfosi, a uno sguardo più attento Empusa rivelava ancora caratteri mostruosi o bizzarri, come una gamba di sterco d'asina e una di bronzo. Talvolta aveva il retro d'asina e sandali di bronzo. Nella sua forma naturale, oltre alle strane gambe, possedeva lunghi artigli, piccole ma affilate zanne, occhi completamente rossi, pelle pallida, era molto veloce e quando moriva diventava fuoco che poteva divampare e procurare un incendio. Le Empuse più potenti potevano divampare per sfuggire al nemico ed il loro volto poteva comparire nel fuoco. Giganti I Giganti (chiamati anche Ctoni) sono figure mitiche e leggendarie (dei, demoni, mostri, uomini primitivi) della mitologia greca, accomunate dalla caratteristica altezza. rappresentavano la perversione nelle sue tre forme: Euriale rappresentava la perversione sessuale Steno la perversione morale Medusa la perversione intellettuale. Idra Nella mitologia greca l'Idra di Lerna o Idra è un mostro con nove teste a forma di serpente, nato da Tifone ed Echidna, come Cerbero, Ortro, la Sfinge e la Chimera. Viveva insieme al mostro Carcino. Aveva nove teste di serpente, di cui la centrale era immortale. Secondo altre versioni tuttavia ne aveva cinquanta e tutte d'oro. Il corpo era di un drago gigantesco e senza ali, anche se alcuni le Gorgone attribuivano un corpo di Le Gorgone sono mostri cane. Qualsiasi testa venisse della mitologia greca, erano tagliata, subito ne figlie di Forco e di Ceto. rispuntavano due. Il sangue Erano tre sorelle: Steno, e il fiato dell'Idra erano Echidna Euriale e Medusa. Di veleno mortale. Era un mostro il cui corpo di aspetto mostruoso, donna terminava con una avevano ali d'oro, mani con Lamia coda di serpente al posto artigli di bronzo, zanne di Le Lamie dell'antichità delle gambe. Viveva cinghiale e serpenti al posto greca erano figure in parte rinchiusa in una caverna dei capelli e chiunque le umane e in parte della Cilicia, nel paese degli guardasse direttamente animalesche, rapitrici di Arimi. Altre tradizioni la negli occhi rimaneva bambini. Erano fantasmi pongono nel Peloponneso: pietrificato. La Gorgone per seduttori che adescavano qui sarebbe stata uccisa da antonomasia era Medusa, giovani uomini per poi Argo dai Cento Occhi, unica mortale fra le tre e nutrirsi del loro sangue e perché aveva l'abitudine di loro regina che, per volere della loro carne. Venivano divorare i passanti. di Persefone, era la custode spesso chiamate anche degli Inferi. Le Gorgoni Empuse, sebbene il mito delle Empuse, figlie o serve di Ecate, avesse origini differenti. Secondo il mito originale, Lamia era la bellissima regina della Libia, figlia di Belio: essa ebbe da Zeus il dono di levarsi gli occhi dalle orbite e rimetterli a proprio piacere. Presto Lamia catturò il cuore di Zeus provocando la rabbia di Era, che si vendicò uccidendo i figli che suo marito ebbe da Lamia. L'unica figlia ad essere risparmiata fu Scilla; probabilmente, anche Sibilla si salvò. Lamia, lacerata dal dolore, iniziò a sfogarsi divorando i bambini delle altre madri, dei quali succhiava il sangue. Il suo comportamento innaturale fece in modo che la sua bellezza originaria si corrompesse, trasformandola in un essere di orribile aspetto, capace di mutare forma e apparire attraente per sedurre gli uomini, allo scopo di berne il sangue. quanto il metallo. La fiera era un vero flagello per il popolo di Nemea, poiché attaccava e sbranava uomini e greggi, e tale fu la sua ferocia che la gente smise di lavorare per timore di incrociare il mostro. Ninfe La mitologia greca annovera molte ninfe (dal greco antico νύμφη, "giovane fanciulla"), divinità minori della natura, il loro aspetto è di bellissime Leone di Nemea fanciulle eternamente Il leone Nemeo è un mostro giovani. Vi sono molti miti invulnerabile, inviato a su di esse, questi le associaNemea da Era per no spesso ai satiri, da cui la distruggere Eracle. Nacque tendenza sessuale della vicino a nemea, nell'Argolide ninfomania. e si insediò in una grotta Esistono tre tipi di ninfe: con due uscite. La sua pelle quelle terrestri, quelle non poteva essere ferita in marine e quelle dell'aria; le alcun modo, rendendolo di prime sono le dee (minori) fatto invulnerabile, mentre dei fiori e dei prati (esse zanne ed artigli erano dure spesso servono gli dei e sono anche le ninfe più famose), le seconde sono le dee (minori) degli animali marini (pesci, ecc.), le terze sono le dee (minori) della pioggia. Minotauro Il Minotauro (Μινώταυρος) è un essere mostruoso e feroce, metà uomo e metà toro. Era figlio del toro di Creta e di Pasifae, regina di Creta. Il suo nome proprio è Asterio o Asterione. Pegaso Pegaso è il più famoso dei cavalli alati. Secondo il mito, nacque dal terreno bagnato dal sangue versato quando Perseo tagliò il collo di medusa. Pigmeo Nella mitologia greca, i Pigmei (dal greco pygmâios, "alto un cubito”) erano un popolo di nani che si pensava abitassero in Africa (in Libia o a sud dell'Egitto) o in India. Erano alti poche spanne, e a otto anni erano già vecchi. Erano perennemente in guerra con le cicogne (o le gru) che devastavano i loro campi; le donne nascondevano i bambini in buche nel terreno per proteggerli dagli uccelli. Sirena Le Sirene sono delle figure religiose greche dalle forme ornitomorfe e caratterizzate da un seducente richiamo. Successivamente Tritone Tritone è, nella mitologia greca, il figlio di Poseidone dio del mare e della nereide Anfitrite. Tritone è il dio fiume. Tritone aveva un tali entità mitologico-religiose corno di conchiglia che col verranno trasferite nella suo suono calmava le tradizione della Roma tempeste e annunciava antica. l'arrivo del dio del mare. Notissimo per l'aiuto che Sfinge diede a Giasone e agli La Sfinge è una figura Argonauti nel trovare la mitologica appartenente rotta da seguire. Tritone tanto alla mitologia greca veniva raffigurato con la quanto alla mitologia egizia. metà superiore umana e Viene raffigurata come un quella inferiore a forma di mostro con il corpo di un pesce, tutta la sua pelle era leone o cane e la testa verde. umana(androsfinge), di falco (ierasfinge) o di capra Uccelli stinfali (criosfinge), dall'aspetto Nella Mitologia greca gli magnifico e imponente. uccelli del lago Stinfalo Pitone Era un drago-serpente di dimensioni impressionanti, figlio di Gea, prodotto dal fango della terra dopo il diluvio universale. Custodiva l'oracolo di Delfi. Morì in seguito ad un epico combattimento contro Apollo che, per questo, si impossessò dell'oracolo e Talos diede alla sacerdotessa il Nella mitologia greca Talo nome di "Pizia" (Pitonessa). (o Talos, dal greco Τάλως) è un gigante di bronzo, Satiro guardiano di Creta. La I satiri sono generalmente statua vivente fu creata da raffigurati come esseri Efesto per Zeus, che ne fece umani barbuti con corna, dono ad Europa. Si trattecoda e zampe di capra. Il rebbe di un gigantesco loro aspetto perse gradual- automa di bronzo invulneramente, con il passare del bile. tempo, qualche attributo animale. Titani Vengono rappresentati come esseri lascivi, spesso I Titani sono, nella mitologia dediti al vino, a danzare con e nella religione greca, gli le ninfe e a suonare il flauto. dei più antichi, nati prima Talvolta sono raffigurati con degli Olimpi e generati da una vistosa erezione. Urano (Cielo) e Gaia (anche detta Gea, Terra). erano uccelli mostruosi, con penne, becco ed artigli di bronzo. Essi si nutrivano di carne umana e catturavano le loro vittime trafiggendole con le loro penne di bronzo che fungevano da dardi. Avevano inoltre un finissimo senso dell'udito cosa che Eracle sfruttò per sconfiggerli. Nome PUNTEGGI DEI MOSTRI LA D/A VI MO IN MA VAL PA f\m Poteri Anarada 5 3 5 5 5 5 30 0\0 Arma infernale Arpie 3 2 3 3 3 3 24 1\1 Furia del sangue Carcino 8 5 8 16 8 0 47 3\1 - Cerbero 20 10 20 20 20 20 75 3\3 Rigenerazione della carneInvincibilità Centauro 5 3 5 5 5 5 30 2\0 - Chimera 7 4 7 7 7 7 36 1\1 Fiammata- sentiero del serpenteRigenerazione della carne Ciclope 8 5 8 8 8 8 39 2\1 Forgiare armi (Infondi incanto) Driade 2 2 0 2 4 2 21 0\1 Passione incontrollata- Signore delle marionette Ecatonchiri 14 7 14 14 14 14 57 2\2 Rigenerazione della carne Echidma 7 4 14 7 7 0 43 2\1 Paura Empusa 8 5 8 8 8 8 39 2\1 Paura- Maledizione Gigante 7 4 14 7 7 0 43 2\0 - Gorgone 9 5 9 9 9 9 42 2\2 Pietrificazione (Parola d'arresto) Idra 15 8 15 15 15 15 60 0\0 Rigenerazione della carne Lamia 9 5 9 9 9 9 42 0\1 Passione incontrollata- Signore delle marionette- Maledizione Leone di nemea 14 7 28 14 14 0 71 2\2 - Minotauro 8 5 16 8 0 8 39 2\0 Furia del sangue Ninfa 4 3 4 4 4 4 27 0\2 Passione incontrollata- Signore delle marionette Pegaso 4 3 4 8 4 0 31 1\1 Volare Pigmeo 2 2 2 2 2 2 21 0\0 - Pitone 15 8 15 15 15 15 60 2\1 Rigenerazione della carne Satiro 3 2 3 3 3 3 24 0\1 Non è vero, non è successo- Non è andata così posso spiegare- Oro degli stolti Sfinge 10 6 10 10 10 10 45 2\2 Visione futura- comprensioneferma tempo Sirena 3 2 3 3 3 3 24 0\1 Passione incontrollata- Signore delle marionette Thanos 17 9 34 17 0 17 66 3\2 Titano 25 13 25 25 25 25 90 3\3 Tritone 3 2 3 3 3 3 24 1\1 Uccello stinfalo 4 3 4 4 4 4 27 1\0 Poteri divini (conoscono 1 o 2 colori) Volare I valori si riferiscono a creature con caratteristiche medie e sono indicativi, si possono cambiare a piacimento. Equipaggiamento Oplita La sua armatura, definita con il termine “panoplia”, era costituita da un elmo, in greco “kranos”, da una corazza pesante, da schinieri in bronzo, da una corta spada in ferro (xiphos), una lancia (dory) ed infine da uno scudo bronzeo rotondo (oplon) fornito di un passante centrale e di un'impugnatura lungo il bordo (antilabē). Questo tipo di scudo, che consentiva una tenuta molto salda in posizione di difesa contro gli assalitori, costituì un'innovazione decisiva e sembra da mettere in relazione con il sorgere della falange, formazione compatta di combattenti che con gli scudi si coprivano a vicenda. L'innovazione consisteva nelle dimensioni dello scudo, che variavano dai 60 cm ai 90 cm, sufficienti a proteggere le parti del corpo più vulnerabili. Altre armi tipiche dell'epoca sono: il pugnale (kopis), il giavellotto e l'arco. Nella Grecia antica l'oplita portava una corazza (in greco θώραξ /thorax) metallica a due piastre per la protezione del busto e gli schinieri (κνημῖδες /knemides) per proteggere le gambe. L'elmo (κράνος /kranos), ornato di cimiero, copriva l'intera testa ed era equipaggiato di protezione nasale. Portava inoltre uno scudo (ἀσπίς /aspís) in legno, rotondo e di grande taglia, con al centro una borchia di metallo per maggiore solidità. L'armatura era realizzata in bronzo. La Panoplia conferisce un certo numero di punti armatura fisica o altri vantaggi difensivi: Thorax: +1 P. A. Fisica Knemides: +1 P. A. Fisica Kranos: +1 P. A. Fisica Aspís: conferisce la possibilità di parare gli attacchi nemici Equipaggiamento comune acciarino corda (15m) papiro sacca da cintura sacca grande specchio di bronzo strumenti da fabbro, strumenti da medico, strumenti da ladro strumento musicale Otre ... le navi greche La Trireme La trireme comparve dapprima nella Ionia tra il Gran parte delle avventure 550 e il 525 a.C., quale degli Eroi epici si svolgono evoluzione della penteconin mare. Questo capitolo tera, per essere poi tratta in modo leggermente adottata dai Corinzi e, ben più esplicito le due tipologie presto, anche dagli altri di navi più diffuse. Greci. La Pentecontera La pentecontera era una nave a propulsione mista essendo sospinta sia dalla vela che dalla voga. Fu la prima imbarcazione adatta alle lunghe navigazioni. Il suo nome deriva proprio dai cinquanta vogatori disposti, venticinque per lato e in un unico ordine, sui due fianchi della nave. L'esemplare più famoso appartiene al mito: la nave Argo e i suoi (circa) cinquanta Argonauti. Le triremi vennero utilizzate (con qualche differenza costruttiva) anche da fenici e romani. Fecero anche parte della flotta persiana, sebbene tutte le triremi persiane, sia per costruzione che per equipaggio, fossero di provenienza fenicia, caria e ionica. L'importanza storica delle triremi è notevole. Esse divennero l'arma principale dell'antica marineria greca. Le triremi, lucidamente volute e guidate da Temistocle, sconfiggendo la flotta persiana nella celeberrima Battaglia di In seguito il termine andò a Salamina, diventarono designare un'intera classe di protagoniste di un navi, anche più potenti, sia a momento di svolta per la storia e i destini politici del un ordine (monere) che a due (diere), dotate anche di Mediterraneo. L'utilizzazione delle triremi più di 50 rematori. si prolungò fino a tutto il Si trattava sostanzialmente medioevo, ma la fortuna di una nave da guerra, a della nave non cessò di fondo piatto e dotata di un esaurirsi facendola divenire rostro per le manovre di il prototipo della galea. speronamento. Le sue dimensioni sono stimate in circa 38 metri di lunghezza per 5 metri di larghezza. DIVINITà Nome greco Colori Zeus Acciaio Viola Blu Re degli dei e sovrano del monte Olimpo, dio del "Cielo" e del "Tuono". Il più giovane figlio dei Titani crono e rea. I simboli sono la folgore, l'aquila, la quercia, lo scettro e la bilancia. Fratello e marito di Hera, ella è la sua sposa ufficiale, perché egli ha avuto molte amanti. Era Giallo Acciaio Nero Regina degli dei e la dea del "Matrimonio" e della "Famiglia". I simboli sono il pavone, il melograno, la corona, il cuculo, la leonessa e la mucca. La più giovane figlia di Crono e Rea. Moglie e sorella di Zeus. Essendo la dea del matrimonio, ha spesso cercato di vendicarsi sulle amanti di Zeus e sui loro figli. Poseidone Verde Blu Acciaio Dio signore dei "Mari", dei "Terremoti" e dei "Cavalli". I simboli sono il cavallo, il toro, il delfino ed il tridente. Figlio di Crono e Rea. Fratello di Zeus e Ade. Sposato con la nereide Anfitrite, anche se, come la maggior parte dei greci maschi, aveva molti amanti. Demetra Verde Blu Rosso Dea della "Fertilità", dell'"Agricoltura", della "Natura" e delle "Stagioni". I simboli sono il papavero, il grano, la fiaccola e il maiale. Seconda dei sei figli di Crono e Rea. Dal suo nome latino, Cerere, deriva la parola "cereale". Dioniso Giallo Viola Rosa Dio del "Vino", delle "Feste" e dell'"Estasi". Dio protettore dell'arte del teatro. I simboli sono la vite, l'edera, la coppa, la tigre, la pantera, il leopardo, i delfini e la capra. Figlio di Zeus e della mortale Semele principessa tebana. Sposato con la principessa cretese Arianna. Il più giovane dio olimpionico, nonché l'unico ad essere nato da una donna mortale. Apollo Blu Bianco Viola Dio di tutte le "Arti", della "Musica", della "Poesia", della "Profezia" e del "tiro con l'arco". I simboli sono il sole, la lira, l'arco e le frecce, il corvo imperiale, il delfino, il lupo, il cigno e il topo. Fratello gemello di Artemide. Il più giovane figlio di Zeus e leto . Artemide Verde Rosso Acciaio Dea vergine della "Caccia", della "Verginità", del "Parto", del "tiro con l'arco" e "di tutti gli animali del bosco". I simboli sono la Luna (con cui viene identificata), il cervo, il cane, l'orsa, il serpente, il cipresso, l'arco e le frecce. Primogenita figlia di Zeus e Leto e sorella gemella di Apollo. Hermes Giallo Arancio Rosa Messaggero degli dei, dio del "Commercio", dell'"Eloquenza" e dei "Ladri". I simboli sono il caduceo, i sandali, il cappello alato, la cicogna e la tartaruga, con il guscio della quale creò la lira. Figlio di Zeus e della ninfa Maia. Il secondo più giovane dio olimpico, di poco più vecchio di Dioniso. Sposò Driope, la figlia di Eurito, e il loro figlio Pan divenne il dio della natura, signore dei Satiri, inventore del flauto di pan e compagno di Dioniso. Descrizione Atena Blu Bianco Acciaio Dea vergine della "Saggezza", della "Sapienza", della "Guerra strategica, della guerra difensiva e della guerra fatta per giusta causa" e dell'"Artigianato". I simboli sono la civetta e l'ulivo. Figlia di Zeus e dell'oceanina Meti, nata dalla fronte del padre già adulta ed armata, dopo che questi aveva ingoiato la madre trasformata da lui stesso in una mosca. È la sacra protettrice della città di Atene. Ares Rosso Arancio Nero Dio della "Guerra", della "Violenza" e dello "spargimento di sangue". I simboli sono il cinghiale, il serpente, il cane, l'avvoltoio, la lancia e lo scudo. Figlio di Zeus e Hera, tutti gli altri dei (esclusa Afrodite) lo disprezzavano. Il suo nome latino, Marte, ha dato origine alla parola "marziale". Afrodite Rosso Bianco Giallo Dea dell'"Amore", della "Bellezza" e del "Desiderio". I suoi simboli sono colomba, uccello, mela, ape, cigno, mirto e rosa. Figlia di Zeus e dell'oceanina Dione, o secondo un altro mito nata dal sangue di Urano versato sulla terra e nel mare dopo essere stato sconfitto dal suo figlio minore Crono. Sposata con Efesto, ha comunque avuto molte storie extra coniugali, soprattutto con Ares. Il suo nome ha dato origine alla parola "afrodisiaco" Efesto Acciaio Ottone Rosso Fabbro degli dei, dio del "Fuoco" e della "Metallurgia". I suoi simboli sono fuoco, incudine, ascia, asino, martello, pinze e quaglia. Figlio di Era, concepito a seconda del mito da Era da sola, o insieme a Zeus. Dopo la sua nascita fu gettato dal monte Olimpo e cadde sull'isola di Lemno. Sposato con Afrodite, le fu fedele al contrario della maggior parte dei mariti della mitologia. Il suo nome latino ha dato origine alla parola "vulcano". Ade Nero Rosso Viola dio che governa "su tutto l'Oltretomba", è una delle divinità maggiori e più potenti della Grecia Antica, non abita sull'Olimpo, la sua dimora sta nel regno dei morti e nei Campi Elisi. curiosità, il pastore entrò, e scoprì che vi era un enorme cavallo di bronzo nel quale si trovava il cadavere di un AMBROSIA soldato con un bellissimo Nella mitologia l'ambrosia anello d'oro al dito, di cui si (greco: ἀμβροσία) è a volte impadronì. Uscito dalla il cibo, a volte la bevanda caverna, nel metterlo, degli dei. La parola deriva scoprì per caso che girando dal greco a- (il cosiddetto il castone dalla parte "alfa privativo") e interna della mano, (μ)βρότος, ου ((m)brotos diventava invisibile a ("mortale", rad. mrot-, cfr. chiunque, effetto che latino mors, mortis) ovvero scompariva quando di il cibo o la bevanda che solo nuovo metteva a posto il gli immortali potevano castone. Gige, allora, andò consumare. Strettamente al palazzo del re, per fare correlato con l'ambrosia è il rapporto sulle greggi e, qui "nettare". giunto, usando il potere Teti unse l'infante Achille dell'anello, sedusse la nell'ambrosia e lo immerse moglie di Candaule, la nel fuoco per renderlo regina, e con il suo aiuto immortale - una usanza uccise il re, e divenne al suo tipica dei fenici - ma Peleo, posto re della Lidia. atterrito da quello spettacolo, la fermò. Funziona come l'incantesimo Oggetti magici Chi beve ambrosia è soggetto all'incantesimo “eroismo” come se l'usufruitore lo lanciasse a livello 15 (quindi in pratica concede un punto eroismo extra). Perdura per un giorno o finché non si usufruisce del punto extra. ANELLO DI GIGE Gige, antenato di Creso (di Lidia), era un bovaro al servizio del re di Lidia, Candaule. Mentre Gige si trovava a pascolare le sue capre sulle montagne ci fu un terremoto e si aprì una voragine; spinto dalla “distorsione” come se l'usufruitore lo lanciasse a livello 15 (quindi in pratica concede invisibilità per 2 giri) ARGO (NAVE) Argo (in greco antico ’Αργώ) era la mitica nave che portò Giasone e gli argonauti alla conquista del vello d'oro. La nave fu costruita dal carpentiere Argo di Tespi, che le diede il nome, e il suo equipaggio era protetto dalla dea Era. La principale fonte che ci ha trasmesso questo mito è “Le argonau- tiche” di Apollonio Rodio. Alcune versioni del mito tramandano come Argo fosse stata progettata o costruita con l'aiuto di Atena. Secondo altre versioni questa nave conteneva nella sua prua un frammento di legno magico proveniente dalla foresta di Dodona che poteva parlare e fornire profezie. Dopo il riuscito viaggio, Argo venne consacrata a Poseidone nell'istmo di Corinto. Venne quindi trasportata in cielo e trasformata nella costellazione “Nave”. Diversi autori dell'antichità discussero della figura ipotetica della nave. Veniva in genere immaginata come una nave da guerra greca, una galera che, con i suoi (circa) cinquanta rematori, doveva appartenere alla classe Pentecontera. Gli autori ipotizzarono che fosse anche la prima nave di questo tipo che avesse intrapreso un viaggio in alto mare. Oggi la nave, diversamente da quelle usate per esempio da Ulisse complete di fasciame e dipinta col nero della pece, viene identificata come una piroga monossile ovvero ricavata da un solo tronco colossale, proveniente secondo la mitologia dal Monte Ossa e ultimo della sua razza, abbattuto, sagomato e scavato all'interno con zappa e fuoco fino a formare un affusolato guscio impenetrabile spinto da cinquanta eroi. La nave è indistruttibile, veloce il doppio delle navi della sua tipologia e inoltre nella prua vi è un frammento di legno magico che può rispondere alle domande. Funziona come l'incantesimo “genio del sapere” una volta al giorno, lanciato a Risultato 30. CICEONE Il Ciceone (dal greco κυκεών) è una bevanda rituale, il cui uso è associato ai misteri eleusini, riti religiosi iniziatici dell'antica Grecia relativi al culto di Demetra e Persefone. La sua reale composizione non è esattamente nota, e fra gli ingredienti spesso citati figurano orzo, miele, vino, acqua, formaggio, segale cornuta e menta. Alcuni ricercatori ritengono che il Ciceone rituale avesse effetti allucinogeni. Una volta assunta, la bevanda funziona come l'incantesimo “Visione futura”, a Risultato 30. La durata è pari ad un singolo combattimento. ÈGIDA L'ègida (dal latino aegis, a sua volta calco del greco aigís) è lo scudo di Zeus e un capo indossato da Atena. Generalmente si pensa che sia fatta di pelle di capra, ma da un'opera di Eschilo si è ipotizzato che in origine l'egida fosse immaginata come una nube tempestosa (e precisamente il cerchio di nubi che si addensa sulla testa di Zeus al momento del tuono divino). Infatti vi è somiglianza tra i termini aix, aigòs (= capra) e kataigís (= uragano). L'égida usata da Atena è una corta corazza con le frange oppure uno scudo magico, dove in alcune versioni dal suo centro spicca la testa della gorgone, attorniata da Lotta, Paura, Forza e Inseguimento. L'egida era la magica sacca di pelle di capra contenente una serpe e protetta dalla maschera della Gorgone. Erodoto lo conferma, e descrive come l'abbigliamento delle donne libiche fosse caratterizzato da grembiuli di pelle di capra, ornati di frange. I greci ne presero esempio, ma al posto dei serpenti posero delle striscioline di cuoio. Le prime due versioni del mito: •Perseo uccise Medusa mozzandole la testa, la quale era in grado di pietrificare all'istante chiunque la guardasse. Atena in seguito si appropriò del talismano (la testa di Medusa) inserendolo in uno scudo fatto di pelle di capra, ed esso divenne il suo scudo magico in grado di pietrificare all'istante i suoi nemici. •Il gigante Pallante tentò di violentare Atena, ma la dea lo uccise e lo scorticò; il gigante era ricoperto, al posto di pelle umana, di pelle caprina, con la quale Atena si fabbricò l'egida, uno scudo magico che nessuna arma poteva infrangere. L'egida è un oggetto potentissimo che gli dei concedono agli Eroi solitamente per un breve periodo. È soggetto ai seguenti incantesimi: •Scudo di quercialanciato a grado 45 •Protezione della magialanciato a grado 15 •Armatura di lucelanciato a grdo 15 Può inoltre lanciare, per una volta al giorno, “Parola d'arresto “ a grado 35. Gli effetti perdurano finché l'oggetto è posseduto. HEROON L'heroon (dal greco ἡρῷον) è il santuario monumentale eretto per un Eroe. Ornato da ricche e raffinate suppellettili, questo genere di santuario era riservato per lo più ad ecisti, principi, re che, eroizzati dopo la morte, diventavano motivo di unione per la comunità che erigeva il monumento. Tale santuario è generalmente all'interno del perimetro urbano, in posizione di grande rilievo (per es. nell'agorà) e diveniva luogo di culto e venerazione popolare da parte dei cittadini. Infatti, secondo la mitologia le reliquie del valoroso uomo possedevano poteri straordinari, tramandati dal mondo in cui ora si trovava l'eroe. L'Heroon ha la capacità di inibire i potei degli Spiriti delle armi. Al suo interno gli Spiriti perdono le loro proprietà. Potrebbe essere uno spunto interessante per un'avventura. KUNÈE La kunée è un casco che rende invisibile chiunque lo indossi. È presente in molti miti e leggende; secondo quella greca, fu costruita dai ciclopi per il dio Ade, che talvolta nei poemi epici greci è chiamato proprio kunée. Funziona come l'incantesimo “distorsione” come se l'usufruitore lo lanciasse a livello 35 OMPHALOS Col termine greco di omphalos (ombelico) nell'antichità si indicava una pietra o un oggetto dal MELA D'ORO valore religioso. Nell'antica La mela d'oro è un Grecia la pietra scolpita era elemento che appare in situata a Delfi, nel tempio di alcuni miti e leggende, Apollo, da cui la Pizia compare anche nei racconti diffondeva i suoi vaticini. fantastici della letteratura Il tempio di Apollo delfico nordica. Generalmente un era il più importante di tutto Eroe deve recuperare la il mondo greco, per questo mela d'oro da un l'Omphalos indicava che personaggio negativo come Delfi, col suo santuario, era un drago o un altro mostro. il centro del mondo, il suo ombelico. Concede al possessore il beneficio dell'incantesimo Funziona come l'incantesimo “io credo in te...” come se “genio del sapere”, come se qualcuno lo lanciasse su di l'usufruitore lo lanciasse a lui con Risultato 25, per una livello 40 (quindi 2 domande volta al giorno. da porre al Narratore) Il potere può essere una volta al giorno per persona. PALLADIO Il Palladio (dal greco Παλλάδιον) è un simulacro che secondo le credenze dell'antichità era capace di difendere un'intera città. Il più famoso era custodito in Troia, e infatti la città fu distrutta quando Ulisse riuscì a rubare il Palladio. Un altro talismano famoso, anch'esso chiamato Palladio, era custodito nell'antica Roma. TIRSO (BASTONE) Il sacro Tirso era un bastone rituale attribuito al dio greco Dioniso e ai seguaci del suo culto. Di legno vario, ma più spesso di corniolo o formato da una grossa asta di ferula, era sormontato da una pigna ed attorno ad esso erano avviluppati edera e pampini di vite. A volte vi erano annodate anche bende di lana, simbolo di consacrazione. Il simbolismo legato a questo Il Palladio conta come un strumento è chiaramente evocato dell'incantesimo fallico, tanto più che ad bestie della foresta di L.A. 11, esempio ne “Le baccanti di che viene attivato attraverso Euripide” viene affermato un particolare rituale. che da esso scaturiva miele; esso quindi rappresenta la POMO DELLA DISCORDIA forza vitale del dio che Il pomo della discordia o viene instillata nella vegetamela della discordia è, zione, negli animali e negli secondo il mito, la mela uomini. lanciata da Eris, dea della discordia, sul tavolo dove si Il bastone conferisce i stava svolgendo il seguenti poteri: banchetto in onore del passione incontrollata matrimonio di Peleo e Teti. - a grado 15La dea, per vendicarsi del bestie della foresta mancato invito alla festa, -a grado 25incise sul pomo la frase muro di rovi "Alla più bella", causando - a grado 30così una lite furibonda fra sentiero onnisciente Era, regina degli dei, - a grado 30Afrodite, dea della bellezza, Ogni uso consuma una e Atena, figlia di zeus. “carica”; il bastone possiede 5 cariche giornaliere. Funziona come l'incantesimo “Furia del sangue”, solo per VASO DI PANDORA le donne (e solo tra loro), Nella mitologia greca, il come se fosse lanciato a vaso di pandora (chiamato grado 45. Perdura finché una anche scrigno di Pandora) è donna non sconfigge le altre. il leggendario contenitore di tutti i mali che si riversarono nel mondo dopo la sua apertura. Pandora, che aveva ricevuto dal dio Ermes il dono della curiosità, non tardò però a scoperchiarlo, liberando così tutti i mali del mondo, che erano gli spiriti maligni della vecchiaia, gelosia, malattia, pazzia e il vizio. Sul fondo del vaso rimase soltanto la speranza (Elpis), che non fece in tempo ad allontanarsi prima che il vaso venisse chiuso di nuovo. Libera i seguenti evocati (non possono essere controllati ma non attaccheranno il possessore del vaso): Vecchiaia (spettro LA 10) Gelosia (esercito del vento LA10) Malattia (rit. dalla morte LA 10) Pazzia (demone del fuoco LA 10) Può essere usato una volta a settimana. VELLO D'ORO Il Vello d'Oro era, secondo la mitologia greca, il vello (pelle intera) dorato di Crisomallo, un ariete alato capace di volare che Ermes donò a Nefele. Il vello d'oro fu in seguito rubato da Giasone. Aveva il potere di guarire le ferite. Funziona come l'incantesimo “Cura del corpo”, una volta al giorno, come se l'usufruitore lo lanciasse a Grado 45. Quasi tutte le informazioni sono state reperite da wikipedia o da siti storici. La copertina è un'immagine modificata della copertina del librogame “In viaggio verso Creta” della serie “Grecia Antica”, fusa con quella di “Cuori d'Acciaio”, manuale di Anime e Sangue edito da Raven-distribution. La mappa in seconda pagina è scaricata gratuitamente dal sito “kappi on line” (http://kappi.altervista.org/ ) Le immagini sono le immagini interne dei librigame della serie “Grecia Antica” e sono tutte disponibili gratuitamente sul web i siti da cui le ho prese sono: librogame's land (http://www.librogame.net/) e caponata meccanica (http://maurolongo.wordpress.com/). Tutti i diritti sono riservati. Questo manuale e' totalmente gratuito e non è a fine di lucro. Si ringrazia il Curte per la pazienza e tutti gli amanti dell'epica... ...dedicato ad Eros...