Grecia
antica
di Denis Orlandini
Nuova realtà per il gioco di ruolo
“anime e sangue”
tratta dalla serie di librigame
“grecia antica”
Per usare interamente questa Realtà dovrete aver letto il gioco di ruolo
Anime e Sangue, creato da Matteo “Curte” Cortini, edito da Raven-distribution e
in vendita nei migliori negozi di giochi, e i Colori creati dai “nuovi creatori”,
scaricabili gratuitamente dal sito http://www.raven-distribution.com/downloads.it.html
NOTA: Questo lavoro non vuole essere una fedele
trasposizione dei LibroGame dell'Antica Grecia,
ma desidera omaggiarli e provare a ricreare in parte
la loro fantastica atmosfera e la loro immortale Magia.
Con amore,
Denis
La realtà
Antefatto
L'età degli eroi
La Grecia del periodo
minoico non è uno sfondo
multicolore per avventure
divertenti e spensierate,
bensì un vero e proprio
microcosmo retto da leggi
implacabili. In questa Realtà
si muovono eroi privi di
paura che sfidano creature
mitologiche dalle colonne di
Ercole alle porte di Ade.
Tra l'età in cui gli dei
vivevano soli e quella in cui
gli interventi divini negli
affari umani diventarono
limitati, ci fu un'epoca di
transizione nella quale dei e
uomini agivano fianco a
fianco. Ciò accadde durante
tempi immediatamente
successivi alla creazione del
mondo.
Le grandiose avventure di
Eracle, secondo molti,
rappresentano l'inizio
dell'Età degli Eroi.
A quest'epoca può essere
senz'altro attribuita anche
la creazione dei miti di tre
grandi leggendarie imprese
militari: la spedizione degli
Argonauti, la guerra di Troia
e la guerra Tebana.
La Guerra di Troia fornì una
notevole quantità di spunti
per gli artisti delle epoche
successive e fu fonte di
ispirazione per moltissime
opere.
Guerra di Troia ed
eventi successivi
La mitologia greca
raggiunge il suo momento
più significativo con la
guerra di Troia, combattuta
tra Greci e Troiani, e le
vicende ad essa succedute.
qualunque punto
dell’avventura. Sopra gli dei
sta Zeus, che risponderà
qualche volta alle tue
invocazioni: il signore
dell’Olimpo può offrire da
grandi benefici a più miti
consigli.
Personaggi
Usate la regola di creazione
dei portatori, le magie dei
PG saranno i doni degli Eroi.
Ogni eroe deve dedicarsi ad
una divinità alla quale sono
associati fino a 3 Colori.
Il PG potrà scegliere 1 o 2
Gli Argonauti
Colori della propria divinità
Nelle Argonautiche Giasone ed ottenerne i benefici.
è spinto all'impresa dal re
Sarà anche possibile per i
Pelia, che aveva saputo da
Giocatori interpretare degli
una profezia che un uomo
Spiriti, in questo contesto le
con un solo sandalo
armi degli eroi epici erano di
sarebbe stato la sua nemesi. un potere immenso.
Giasone arriva a corte dopo
aver appunto perso un
sandalo nel fiume e da
Divinità e colori
questo antefatto prende il
•Ade- fratello di Zeus e dio
via l'avventura. Quasi tutti
degli Inferi.
gli eroi di questa seconda
(Nero, Rosso, Viola)
generazione accompagnano •Afrodite- dea dell'amore,
Giasone sulla nave Argo
della bellezza e dell'arte.
nella sua ricerca del Vello
(Rosso, Bianco, Giallo)
d'oro.
•Apollo- dio del sole, della
musica, della poesia e della
scienza.
Abitanti
(Blu, Bianco, Viola)
Gli dei sono le variabili
•Ares- dio della guerra
impazzite che reggono le
(Rosso, Arancio, Nero)
sorti delle imprese degli
•Artemide- sorella gemella
Eroi. Ciascuna divinità offre di Apollo e dea della caccia
vantaggi peculiari e fornisce e della luna
il suo aiuto in determinate
(Verde, Rosso, Acciaio)
circostanze. L’ira di un dio
può rivelarsi esiziale in
•Atena- dea della sapienza,
della saggezza, della guerra,
delle arti e dell'intelligenza.
(Blu, Bianco, Acciaio)
•Demetra- dea
dell'agricoltura e della
fertilità.
(Verde, Blu, Rosso)
•Dioniso- dio del vino, delle
feste e dei banchetti.
(Giallo, Viola, Rosa)
•Efesto- dio del fuoco, dei
fabbri e della metallurgia.
(Acciao, Ottone, Rosso)
•Era- moglie di Zeus, dea
della fedeltà coniugale.
(Giallo, Acciaio, Nero)
•Ercole- figlio illegittimo di
Zeus dalla forza
straordinaria, divenne un
dio in seguito alle sue
eroiche imprese.
(Rosso, Bianco, Acciaio)
•Ermes- messaggero degli
dei, dio dei ladri, dei medici
e dei viandanti.
(Giallo, Arancio, Rosa)
•Eros- dio dell'amore
(Rosso, Giallo, Rosa)
•Estia- dea della casa e del
fuoco sacro (acceso per
onorare le divinità), cedette
il suo posto tra le divinità
dell'Olimpo a Dioniso
(Rosso, Verde, Bianco)
•Poseidone- fratello di Zeus
e dio del mare
(Verde, Blu, Acciaio)
•Zeus- re degli dei e sovrano
dell'Olimpo, dio dei fulmini
e dei cieli.
(Acciaio, Viola, Blu)
Arpie
Nella mitologia greca, le
arpie (lett. "le rapitrici", dal
verbo greco ἁρπάζειν
Anarada
harpazein, "rapire") sono
Il termine Anarada o Nadara creature mostruose, con
è riconducibile al greco
viso di donna e corpo
moderno νεράιδα (specie di d'uccello. L'origine del loro
fata) , tuttavia la voce
mito deve forse ricondursi a
grecanica si riferisce ad una una personificazione della
creatura ben diversa che si tempesta.
aggira nei boschi: un
fantasma, ma anche un
Carcino
essere dall'aspetto di donna Carcino è un gigantesco
coi piedi di mula. Inoltre,
crostaceo della mitologia
secondo la tradizione, si
greca, descritto come un
nutrirebbe divorando la
mostro a volte con forma di
gente. L'ambiente in cui si
granchio oppure di
dice che queste creature
gambero.
vivano le avvicina piuttosto Secondo il mito, viveva
alle ninfe oreadi e orestiadi insieme all'Idra di Lerna:
(delle montagne) o alle
durante il combattimento di
driadi e le amadriadi (degli quest'ultima con l'eroe
alberi) che alle Nereidi.
Eracle, Carcino le giunse in
Creature
mitologiche
La loro particolarità è che
possedevano tutti i pregi e
tutti i difetti del genere
umano, portati però a livelli
elevatissimi, tanto che nella
mitologia sono stati
riservati loro ruoli
completamente
contrastanti: dall'estrema
saggezza all'incredibile
crudeltà.
Cerbero
Cerbero, nella mitologia
greca, era uno dei mostri
che erano a guardia
dell'ingresso dell'Ade, il
mondo degli Inferi.
È un mostruoso cane a tre
teste, che simboleggiano la
distruzione del passato, del
presente e del futuro.
Tutto il suo corpo era
ricoperto, anziché di peli, di
aiuto, cercando di ferirlo
velenosissimi serpenti, che
con le sue chele, ma Eracle ad ogni suo latrato si
lo uccise, rompendogli la
rizzavano, facendo sibilare
corazza con un colpo della le proprie orrende lingue.
clava. Era allora lo trasportò Il suo compito era impedire
in cielo dove divenne la
ai vivi di entrare nell'Ade, e
costellazione del cancro.
ai morti di uscire per
tornare nel mondo dei vivi.
Centauro
In realtà nell'antichità il
Il centauro è un animale
"nudo suolo" era definito
mitologico, metà uomo e
Cerbero (o "lupo degli dei")
metà cavallo. Nella
poiché ogni cosa seppellita
mitologia è quasi sempre
pareva essere divorata in
dipinto con carattere
breve tempo.
irascibile, violento,
selvaggio, rozzo e brutale,
Chimera
incapace di reggere il vino. La chimera (dal greco
Erano raffigurati armati di
Χίμαιρα, chímaira,
clava o di arco, e si dice che letteralmente "capra") è un
emettessero urla
mostro mitologico con parti
spaventose.
del corpo di animali diversi.
Secondo il mito greco fa
parte della progenie di
Tifone ed Echidna, insieme
all'Idra di Lerna, Cerbero e
Ortro.
Le descrizioni variano molto
tra loro, secondo alcuni
poteva sputare fuoco,
aveva testa di leone, una
testa di capra sulla schiena
e la coda di serpente;
secondo altri aveva corpo di
capra, coda di serpente o di
drago e testa di leone.
Sputava fuoco dalle fauci e
il morso della coda era
velenoso.
Ciclopi
I Ciclopi sono delle figure
della mitologia greca,
divinità gigantesche con un
occhio solo.
Creature prodigiose
vengono descritti come alti
conoscitori dell'arte della
lavorazione del ferro. La
loro attività principale era di
fabbricare i fulmini di Zeus.
riuscirono ad aggirarlo per
rubare i tendini divini.
Si narra però anche di
Delfine, il drago scelto da
Apollo per custodire
l'Oracolo di Delfi, dopo aver
sconfitto Pitone, il drago
che opprimeva la città.
Driade
Le Driadi (o Adriade) e le
Amadriadi sono figure della
mitologia greca. In origine
le Driadi erano propriamente le ninfe delle querce,
Delfine
come rivela il loro nome
Nella mitologia greca,
(dryas, quercia). Le Driadi
Delfine era il nome di due
erano ninfe che vivevano
draghi di cui si raccontano
nei boschi e ne incarnavano
le gesta.
la forza e il rigoglio
Delfine, il drago (o un
vegetativo. A differenza
essere metà serpente e
delle amadriadi, non
metà donna) a cui Tifone
facevano corpo con gli
aveva dato l'incarico di
sorvegliare i tendini recisi di alberi, né morivano con
Zeus all'atto della ribellione essi, ma potevano muoversi
liberamente, danzare e
dei Titani contro gli dei,
unirsi anche con semplici
viveva nella Cilicia in una
grotta, fino a quando Ermes mortali. Venivano
raffigurate come belle e
con l'aiuto del dio Pan
giovani donne, con la parte
inferiore della persona
terminante in una sorta di
arabesco che imitava un
tronco d'albero. La parte
superiore evidenziava
invece una certa bellezza e
solarità.
Ecatonchiri
Gli Ecatonchiri (in greco
antico Ἐκατόγχειρες, "che
hanno cento mani") o
Centimani sono figure della
mitologia greca.
Erano figli di Urano (il cielo)
e di Gaia (la terra), che
venne fecondata dalla
pioggia che Urano fece
cadere dal cielo.
I giganti furono tre, di nome
Cotto, Briareo e Gige.
Ognuno di loro aveva cento
braccia e cinquanta teste
che sputavano fuoco.
Potevano mutare non la
forma, ma la grandezza: da
quasi tre metri a grandi
quanto montagne.
Empusa
Nella mitologia greca,
l'Empusa è un mostro
soprannaturale femminile,
che apparteneva alla
cerchia di Ecate, di cui erano
le ancelle, e che aveva
l'abitudine di terrorizzare i
viaggiatori. Essa spaventava
o addirittura divorava
coloro che percorrevano i
sentieri o le strade da lei
frequentati. L'Empusa
poteva assumere qualsiasi
forma: le più ricorrenti
erano quelle di cagna o di
vacca e, per attirare le
proprie vittime, poteva
mutare l'aspetto in quello di
una donna debole o
seducente; in quest'ultimo
caso si poteva intrufolare
nei letti dei giovani.
Nonostante la metamorfosi,
a uno sguardo più attento
Empusa rivelava ancora
caratteri mostruosi o
bizzarri, come una gamba di
sterco d'asina e una di
bronzo.
Talvolta aveva il retro
d'asina e sandali di bronzo.
Nella sua forma naturale,
oltre alle strane gambe,
possedeva lunghi artigli,
piccole ma affilate zanne,
occhi completamente rossi,
pelle pallida, era molto
veloce e quando moriva
diventava fuoco che poteva
divampare e procurare un
incendio. Le Empuse più
potenti potevano
divampare per sfuggire al
nemico ed il loro volto
poteva comparire nel fuoco.
Giganti
I Giganti (chiamati anche
Ctoni) sono figure mitiche e
leggendarie (dei, demoni,
mostri, uomini primitivi)
della mitologia greca,
accomunate dalla
caratteristica altezza.
rappresentavano la
perversione nelle sue tre
forme:
Euriale rappresentava la
perversione sessuale
Steno la perversione morale
Medusa la perversione
intellettuale.
Idra
Nella mitologia greca l'Idra
di Lerna o Idra è un mostro
con nove teste a forma di
serpente, nato da Tifone ed
Echidna, come Cerbero,
Ortro, la Sfinge e la Chimera.
Viveva insieme al mostro
Carcino.
Aveva nove teste di
serpente, di cui la centrale
era immortale. Secondo
altre versioni tuttavia ne
aveva cinquanta e tutte
d'oro. Il corpo era di un
drago gigantesco e senza
ali, anche se alcuni le
Gorgone
attribuivano un corpo di
Le Gorgone sono mostri
cane. Qualsiasi testa venisse
della mitologia greca, erano tagliata, subito ne
figlie di Forco e di Ceto.
rispuntavano due. Il sangue
Erano tre sorelle: Steno,
e il fiato dell'Idra erano
Echidna
Euriale e Medusa. Di
veleno mortale.
Era un mostro il cui corpo di aspetto mostruoso,
donna terminava con una
avevano ali d'oro, mani con Lamia
coda di serpente al posto
artigli di bronzo, zanne di
Le Lamie dell'antichità
delle gambe. Viveva
cinghiale e serpenti al posto greca erano figure in parte
rinchiusa in una caverna
dei capelli e chiunque le
umane e in parte
della Cilicia, nel paese degli guardasse direttamente
animalesche, rapitrici di
Arimi. Altre tradizioni la
negli occhi rimaneva
bambini. Erano fantasmi
pongono nel Peloponneso: pietrificato. La Gorgone per seduttori che adescavano
qui sarebbe stata uccisa da antonomasia era Medusa,
giovani uomini per poi
Argo dai Cento Occhi,
unica mortale fra le tre e
nutrirsi del loro sangue e
perché aveva l'abitudine di loro regina che, per volere
della loro carne. Venivano
divorare i passanti.
di Persefone, era la custode spesso chiamate anche
degli Inferi. Le Gorgoni
Empuse, sebbene il mito
delle Empuse, figlie o serve
di Ecate, avesse origini
differenti.
Secondo il mito originale,
Lamia era la bellissima
regina della Libia, figlia di
Belio: essa ebbe da Zeus il
dono di levarsi gli occhi
dalle orbite e rimetterli a
proprio piacere. Presto
Lamia catturò il cuore di
Zeus provocando la rabbia
di Era, che si vendicò
uccidendo i figli che suo
marito ebbe da Lamia.
L'unica figlia ad essere
risparmiata fu Scilla;
probabilmente, anche Sibilla
si salvò.
Lamia, lacerata dal dolore,
iniziò a sfogarsi divorando i
bambini delle altre madri,
dei quali succhiava il sangue.
Il suo comportamento
innaturale fece in modo che
la sua bellezza originaria si
corrompesse, trasformandola in un essere di orribile
aspetto, capace di mutare
forma e apparire attraente
per sedurre gli uomini, allo
scopo di berne il sangue.
quanto il metallo. La fiera
era un vero flagello per il
popolo di Nemea, poiché
attaccava e sbranava
uomini e greggi, e tale fu la
sua ferocia che la gente
smise di lavorare per timore
di incrociare il mostro.
Ninfe
La mitologia greca
annovera molte ninfe (dal
greco antico νύμφη, "giovane fanciulla"), divinità
minori della natura, il loro
aspetto è di bellissime
Leone di Nemea
fanciulle eternamente
Il leone Nemeo è un mostro giovani. Vi sono molti miti
invulnerabile, inviato a
su di esse, questi le associaNemea da Era per
no spesso ai satiri, da cui la
distruggere Eracle. Nacque tendenza sessuale della
vicino a nemea, nell'Argolide ninfomania.
e si insediò in una grotta
Esistono tre tipi di ninfe:
con due uscite. La sua pelle quelle terrestri, quelle
non poteva essere ferita in marine e quelle dell'aria; le
alcun modo, rendendolo di prime sono le dee (minori)
fatto invulnerabile, mentre dei fiori e dei prati (esse
zanne ed artigli erano dure spesso servono gli dei e
sono anche le ninfe più
famose), le seconde sono le
dee (minori) degli animali
marini (pesci, ecc.), le terze
sono le dee (minori) della
pioggia.
Minotauro
Il Minotauro (Μινώταυρος)
è un essere mostruoso e
feroce, metà uomo e metà
toro. Era figlio del toro di
Creta e di Pasifae, regina di
Creta. Il suo nome proprio è
Asterio o Asterione.
Pegaso
Pegaso è il più famoso dei
cavalli alati. Secondo il mito,
nacque dal terreno bagnato
dal sangue versato quando
Perseo tagliò il collo di
medusa.
Pigmeo
Nella mitologia greca, i
Pigmei (dal greco pygmâios,
"alto un cubito”) erano un
popolo di nani che si
pensava abitassero in Africa
(in Libia o a sud dell'Egitto)
o in India. Erano alti poche
spanne, e a otto anni erano
già vecchi. Erano perennemente in guerra con le
cicogne (o le gru) che
devastavano i loro campi; le
donne nascondevano i
bambini in buche nel
terreno per proteggerli
dagli uccelli.
Sirena
Le Sirene sono delle figure
religiose greche dalle forme
ornitomorfe e caratterizzate da un seducente
richiamo. Successivamente
Tritone
Tritone è, nella mitologia
greca, il figlio di Poseidone
dio del mare e della nereide
Anfitrite. Tritone è il dio
fiume. Tritone aveva un
tali entità mitologico-religiose corno di conchiglia che col
verranno trasferite nella
suo suono calmava le
tradizione della Roma
tempeste e annunciava
antica.
l'arrivo del dio del mare.
Notissimo per l'aiuto che
Sfinge
diede a Giasone e agli
La Sfinge è una figura
Argonauti nel trovare la
mitologica appartenente
rotta da seguire. Tritone
tanto alla mitologia greca
veniva raffigurato con la
quanto alla mitologia egizia. metà superiore umana e
Viene raffigurata come un
quella inferiore a forma di
mostro con il corpo di un
pesce, tutta la sua pelle era
leone o cane e la testa
verde.
umana(androsfinge), di
falco (ierasfinge) o di capra Uccelli stinfali
(criosfinge), dall'aspetto
Nella Mitologia greca gli
magnifico e imponente.
uccelli del lago Stinfalo
Pitone
Era un drago-serpente di
dimensioni impressionanti,
figlio di Gea, prodotto dal
fango della terra dopo il
diluvio universale.
Custodiva l'oracolo di Delfi.
Morì in seguito ad un epico
combattimento contro
Apollo che, per questo, si
impossessò dell'oracolo e
Talos
diede alla sacerdotessa il
Nella mitologia greca Talo
nome di "Pizia" (Pitonessa). (o Talos, dal greco Τάλως) è
un gigante di bronzo,
Satiro
guardiano di Creta. La
I satiri sono generalmente
statua vivente fu creata da
raffigurati come esseri
Efesto per Zeus, che ne fece
umani barbuti con corna,
dono ad Europa. Si trattecoda e zampe di capra. Il
rebbe di un gigantesco
loro aspetto perse gradual- automa di bronzo invulneramente, con il passare del
bile.
tempo, qualche attributo
animale.
Titani
Vengono rappresentati
come esseri lascivi, spesso
I Titani sono, nella mitologia
dediti al vino, a danzare con e nella religione greca, gli
le ninfe e a suonare il flauto. dei più antichi, nati prima
Talvolta sono raffigurati con degli Olimpi e generati da
una vistosa erezione.
Urano (Cielo) e Gaia (anche
detta Gea, Terra).
erano uccelli mostruosi, con
penne, becco ed artigli di
bronzo. Essi si nutrivano di
carne umana e catturavano
le loro vittime trafiggendole
con le loro penne di bronzo
che fungevano da dardi.
Avevano inoltre un
finissimo senso dell'udito
cosa che Eracle sfruttò per
sconfiggerli.
Nome
PUNTEGGI DEI MOSTRI
LA D/A VI MO IN MA VAL PA f\m Poteri
Anarada
5
3
5
5
5
5
30
0\0
Arma infernale
Arpie
3
2
3
3
3
3
24
1\1
Furia del sangue
Carcino
8
5
8
16
8
0
47
3\1
-
Cerbero
20
10
20 20
20
20
75
3\3
Rigenerazione della carneInvincibilità
Centauro
5
3
5
5
5
5
30
2\0
-
Chimera
7
4
7
7
7
7
36
1\1
Fiammata- sentiero del serpenteRigenerazione della carne
Ciclope
8
5
8
8
8
8
39
2\1
Forgiare armi (Infondi incanto)
Driade
2
2
0
2
4
2
21
0\1
Passione incontrollata- Signore
delle marionette
Ecatonchiri
14
7
14
14
14
14
57
2\2
Rigenerazione della carne
Echidma
7
4
14
7
7
0
43
2\1
Paura
Empusa
8
5
8
8
8
8
39
2\1
Paura- Maledizione
Gigante
7
4
14
7
7
0
43
2\0
-
Gorgone
9
5
9
9
9
9
42
2\2
Pietrificazione (Parola d'arresto)
Idra
15
8
15
15
15
15
60
0\0
Rigenerazione della carne
Lamia
9
5
9
9
9
9
42
0\1
Passione incontrollata- Signore
delle marionette- Maledizione
Leone di nemea
14
7
28 14
14
0
71
2\2
-
Minotauro
8
5
16
8
0
8
39
2\0
Furia del sangue
Ninfa
4
3
4
4
4
4
27
0\2
Passione incontrollata- Signore
delle marionette
Pegaso
4
3
4
8
4
0
31
1\1
Volare
Pigmeo
2
2
2
2
2
2
21
0\0
-
Pitone
15
8
15
15
15
15
60
2\1
Rigenerazione della carne
Satiro
3
2
3
3
3
3
24
0\1
Non è vero, non è successo- Non è
andata così posso spiegare- Oro
degli stolti
Sfinge
10
6
10
10
10
10
45
2\2
Visione futura- comprensioneferma tempo
Sirena
3
2
3
3
3
3
24
0\1
Passione incontrollata- Signore
delle marionette
Thanos
17
9
34
17
0
17
66
3\2
Titano
25
13
25 25
25
25
90
3\3
Tritone
3
2
3
3
3
3
24
1\1
Uccello stinfalo
4
3
4
4
4
4
27
1\0
Poteri divini (conoscono 1 o 2
colori)
Volare
I valori si riferiscono a creature con caratteristiche medie e sono indicativi, si possono cambiare a piacimento.
Equipaggiamento
Oplita
La sua armatura, definita
con il termine “panoplia”,
era costituita da un elmo, in
greco “kranos”, da una
corazza pesante, da
schinieri in bronzo, da una
corta spada in ferro
(xiphos), una lancia (dory)
ed infine da uno scudo
bronzeo rotondo (oplon)
fornito di un passante
centrale e di un'impugnatura lungo il bordo
(antilabē).
Questo tipo di scudo, che
consentiva una tenuta
molto salda in posizione di
difesa contro gli assalitori,
costituì un'innovazione
decisiva e sembra da
mettere in relazione con il
sorgere della falange,
formazione compatta di
combattenti che con gli
scudi si coprivano a vicenda.
L'innovazione consisteva
nelle dimensioni dello
scudo, che variavano dai 60
cm ai 90 cm, sufficienti a
proteggere le parti del
corpo più vulnerabili.
Altre armi tipiche dell'epoca
sono: il pugnale (kopis), il
giavellotto e l'arco.
Nella Grecia antica l'oplita
portava una corazza (in
greco θώραξ /thorax)
metallica a due piastre per
la protezione del busto e gli
schinieri (κνημῖδες
/knemides) per proteggere
le gambe.
L'elmo (κράνος /kranos),
ornato di cimiero, copriva
l'intera testa ed era
equipaggiato di protezione
nasale.
Portava inoltre uno scudo
(ἀσπίς /aspís) in legno,
rotondo e di grande taglia,
con al centro una borchia di
metallo per maggiore
solidità. L'armatura era
realizzata in bronzo.
La Panoplia conferisce un
certo numero di punti
armatura fisica o altri
vantaggi difensivi:
Thorax: +1 P. A. Fisica
Knemides: +1 P. A. Fisica
Kranos: +1 P. A. Fisica
Aspís: conferisce la
possibilità di parare gli
attacchi nemici
Equipaggiamento comune
acciarino
corda (15m)
papiro
sacca da cintura
sacca grande
specchio di bronzo
strumenti da fabbro,
strumenti da medico,
strumenti da ladro
strumento musicale
Otre
...
le navi greche
La Trireme
La trireme comparve
dapprima nella Ionia tra il
Gran parte delle avventure 550 e il 525 a.C., quale
degli Eroi epici si svolgono
evoluzione della penteconin mare. Questo capitolo
tera, per essere poi
tratta in modo leggermente adottata dai Corinzi e, ben
più esplicito le due tipologie presto, anche dagli altri
di navi più diffuse.
Greci.
La Pentecontera
La pentecontera era una
nave a propulsione mista
essendo sospinta sia dalla
vela che dalla voga.
Fu la prima imbarcazione
adatta alle lunghe
navigazioni.
Il suo nome deriva proprio
dai cinquanta vogatori
disposti, venticinque per
lato e in un unico ordine, sui
due fianchi della nave.
L'esemplare più famoso
appartiene al mito: la nave
Argo e i suoi (circa)
cinquanta Argonauti.
Le triremi vennero utilizzate
(con qualche differenza
costruttiva) anche da fenici
e romani. Fecero anche
parte della flotta persiana,
sebbene tutte le triremi
persiane, sia per costruzione che per equipaggio,
fossero di provenienza
fenicia, caria e ionica.
L'importanza storica delle
triremi è notevole. Esse
divennero l'arma principale
dell'antica marineria greca.
Le triremi, lucidamente
volute e guidate da
Temistocle, sconfiggendo
la flotta persiana nella
celeberrima Battaglia di
In seguito il termine andò a Salamina, diventarono
designare un'intera classe di protagoniste di un
navi, anche più potenti, sia a momento di svolta per la
storia e i destini politici del
un ordine (monere) che a
due (diere), dotate anche di Mediterraneo.
L'utilizzazione delle triremi
più di 50 rematori.
si prolungò fino a tutto il
Si trattava sostanzialmente
medioevo, ma la fortuna
di una nave da guerra, a
della nave non cessò di
fondo piatto e dotata di un
esaurirsi facendola divenire
rostro per le manovre di
il prototipo della galea.
speronamento.
Le sue dimensioni sono
stimate in circa 38 metri di
lunghezza per 5 metri di
larghezza.
DIVINITà
Nome greco
Colori
Zeus
Acciaio
Viola
Blu
Re degli dei e sovrano del monte Olimpo, dio del "Cielo" e del
"Tuono". Il più giovane figlio dei Titani crono e rea. I simboli
sono la folgore, l'aquila, la quercia, lo scettro e la bilancia.
Fratello e marito di Hera, ella è la sua sposa ufficiale, perché
egli ha avuto molte amanti.
Era
Giallo
Acciaio
Nero
Regina degli dei e la dea del "Matrimonio" e della "Famiglia".
I simboli sono il pavone, il melograno, la corona, il cuculo, la
leonessa e la mucca. La più giovane figlia di Crono e Rea.
Moglie e sorella di Zeus. Essendo la dea del matrimonio, ha
spesso cercato di vendicarsi sulle amanti di Zeus e sui loro figli.
Poseidone
Verde
Blu
Acciaio
Dio signore dei "Mari", dei "Terremoti" e dei "Cavalli".
I simboli sono il cavallo, il toro, il delfino ed il tridente. Figlio di
Crono e Rea. Fratello di Zeus e Ade. Sposato con la nereide
Anfitrite, anche se, come la maggior parte dei greci maschi,
aveva molti amanti.
Demetra
Verde
Blu
Rosso
Dea della "Fertilità", dell'"Agricoltura", della "Natura" e delle
"Stagioni". I simboli sono il papavero, il grano, la fiaccola e il
maiale. Seconda dei sei figli di Crono e Rea. Dal suo nome
latino, Cerere, deriva la parola "cereale".
Dioniso
Giallo
Viola
Rosa
Dio del "Vino", delle "Feste" e dell'"Estasi". Dio protettore
dell'arte del teatro. I simboli sono la vite, l'edera, la coppa, la
tigre, la pantera, il leopardo, i delfini e la capra. Figlio di Zeus e
della mortale Semele principessa tebana. Sposato con la
principessa cretese Arianna. Il più giovane dio olimpionico,
nonché l'unico ad essere nato da una donna mortale.
Apollo
Blu
Bianco
Viola
Dio di tutte le "Arti", della "Musica", della "Poesia", della
"Profezia" e del "tiro con l'arco". I simboli sono il sole, la lira,
l'arco e le frecce, il corvo imperiale, il delfino, il lupo, il cigno e il
topo. Fratello gemello di Artemide. Il più giovane figlio di Zeus
e leto .
Artemide
Verde
Rosso
Acciaio
Dea vergine della "Caccia", della "Verginità", del "Parto", del
"tiro con l'arco" e "di tutti gli animali del bosco". I simboli sono
la Luna (con cui viene identificata), il cervo, il cane, l'orsa, il
serpente, il cipresso, l'arco e le frecce. Primogenita figlia di
Zeus e Leto e sorella gemella di Apollo.
Hermes
Giallo
Arancio
Rosa
Messaggero degli dei, dio del "Commercio", dell'"Eloquenza" e
dei "Ladri". I simboli sono il caduceo, i sandali, il cappello alato,
la cicogna e la tartaruga, con il guscio della quale creò la lira.
Figlio di Zeus e della ninfa Maia. Il secondo più giovane dio
olimpico, di poco più vecchio di Dioniso. Sposò Driope, la figlia
di Eurito, e il loro figlio Pan divenne il dio della natura, signore
dei Satiri, inventore del flauto di pan e compagno di Dioniso.
Descrizione
Atena
Blu
Bianco
Acciaio
Dea vergine della "Saggezza", della "Sapienza", della "Guerra
strategica, della guerra difensiva e della guerra fatta per giusta
causa" e dell'"Artigianato". I simboli sono la civetta e l'ulivo.
Figlia di Zeus e dell'oceanina Meti, nata dalla fronte del padre
già adulta ed armata, dopo che questi aveva ingoiato la madre
trasformata da lui stesso in una mosca. È la sacra protettrice
della città di Atene.
Ares
Rosso
Arancio
Nero
Dio della "Guerra", della "Violenza" e dello "spargimento di
sangue". I simboli sono il cinghiale, il serpente, il cane,
l'avvoltoio, la lancia e lo scudo. Figlio di Zeus e Hera, tutti gli
altri dei (esclusa Afrodite) lo disprezzavano. Il suo nome latino,
Marte, ha dato origine alla parola "marziale".
Afrodite
Rosso
Bianco
Giallo
Dea dell'"Amore", della "Bellezza" e del "Desiderio". I suoi
simboli sono colomba, uccello, mela, ape, cigno, mirto e rosa.
Figlia di Zeus e dell'oceanina Dione, o secondo un altro mito
nata dal sangue di Urano versato sulla terra e nel mare dopo
essere stato sconfitto dal suo figlio minore Crono. Sposata con
Efesto, ha comunque avuto molte storie extra coniugali,
soprattutto con Ares. Il suo nome ha dato origine alla parola
"afrodisiaco"
Efesto
Acciaio
Ottone
Rosso
Fabbro degli dei, dio del "Fuoco" e della "Metallurgia". I suoi
simboli sono fuoco, incudine, ascia, asino, martello, pinze e
quaglia. Figlio di Era, concepito a seconda del mito da Era da
sola, o insieme a Zeus. Dopo la sua nascita fu gettato dal monte
Olimpo e cadde sull'isola di Lemno. Sposato con Afrodite, le fu
fedele al contrario della maggior parte dei mariti della
mitologia. Il suo nome latino ha dato origine alla parola
"vulcano".
Ade
Nero
Rosso
Viola
dio che governa "su tutto l'Oltretomba", è una delle divinità
maggiori e più potenti della Grecia Antica, non abita
sull'Olimpo, la sua dimora sta nel regno dei morti e nei Campi
Elisi.
curiosità, il pastore entrò, e
scoprì che vi era un enorme
cavallo di bronzo nel quale
si trovava il cadavere di un
AMBROSIA
soldato con un bellissimo
Nella mitologia l'ambrosia
anello d'oro al dito, di cui si
(greco: ἀμβροσία) è a volte impadronì. Uscito dalla
il cibo, a volte la bevanda
caverna, nel metterlo,
degli dei. La parola deriva
scoprì per caso che girando
dal greco a- (il cosiddetto
il castone dalla parte
"alfa privativo") e
interna della mano,
(μ)βρότος, ου ((m)brotos
diventava invisibile a
("mortale", rad. mrot-, cfr. chiunque, effetto che
latino mors, mortis) ovvero scompariva quando di
il cibo o la bevanda che solo nuovo metteva a posto il
gli immortali potevano
castone. Gige, allora, andò
consumare. Strettamente
al palazzo del re, per fare
correlato con l'ambrosia è il rapporto sulle greggi e, qui
"nettare".
giunto, usando il potere
Teti unse l'infante Achille
dell'anello, sedusse la
nell'ambrosia e lo immerse moglie di Candaule, la
nel fuoco per renderlo
regina, e con il suo aiuto
immortale - una usanza
uccise il re, e divenne al suo
tipica dei fenici - ma Peleo, posto re della Lidia.
atterrito da quello
spettacolo, la fermò.
Funziona come l'incantesimo
Oggetti magici
Chi beve ambrosia è
soggetto all'incantesimo
“eroismo” come se
l'usufruitore lo lanciasse a
livello 15 (quindi in pratica
concede un punto eroismo
extra). Perdura per un
giorno o finché non si
usufruisce del punto extra.
ANELLO DI GIGE
Gige, antenato di Creso (di
Lidia), era un bovaro al
servizio del re di Lidia,
Candaule. Mentre Gige si
trovava a pascolare le sue
capre sulle montagne ci fu
un terremoto e si aprì una
voragine; spinto dalla
“distorsione”
come se l'usufruitore lo
lanciasse a livello 15
(quindi in pratica concede
invisibilità per 2 giri)
ARGO (NAVE)
Argo (in greco antico ’Αργώ)
era la mitica nave che portò
Giasone e gli argonauti alla
conquista del vello d'oro. La
nave fu costruita dal
carpentiere Argo di Tespi,
che le diede il nome, e il suo
equipaggio era protetto
dalla dea Era. La principale
fonte che ci ha trasmesso
questo mito è “Le argonau-
tiche” di Apollonio Rodio.
Alcune versioni del mito
tramandano come Argo
fosse stata progettata o
costruita con l'aiuto di
Atena.
Secondo altre versioni
questa nave conteneva
nella sua prua un frammento di legno magico proveniente dalla foresta di
Dodona che poteva parlare
e fornire profezie.
Dopo il riuscito viaggio,
Argo venne consacrata a
Poseidone nell'istmo di
Corinto. Venne quindi
trasportata in cielo e
trasformata nella costellazione “Nave”.
Diversi autori dell'antichità
discussero della figura
ipotetica della nave. Veniva
in genere immaginata come
una nave da guerra greca,
una galera che, con i suoi
(circa) cinquanta rematori,
doveva appartenere alla
classe Pentecontera. Gli
autori ipotizzarono che
fosse anche la prima nave di
questo tipo che avesse
intrapreso un viaggio in alto
mare. Oggi la nave,
diversamente da quelle
usate per esempio da Ulisse
complete di fasciame e
dipinta col nero della pece,
viene identificata come una
piroga monossile ovvero
ricavata da un solo tronco
colossale, proveniente
secondo la mitologia dal
Monte Ossa e ultimo della
sua razza, abbattuto,
sagomato e scavato
all'interno con zappa e
fuoco fino a formare un
affusolato guscio
impenetrabile spinto da
cinquanta eroi.
La nave è indistruttibile,
veloce il doppio delle navi
della sua tipologia e inoltre
nella prua vi è un frammento
di legno magico che può
rispondere alle domande.
Funziona come l'incantesimo
“genio del sapere” una volta
al giorno, lanciato a Risultato 30.
CICEONE
Il Ciceone (dal greco
κυκεών) è una bevanda
rituale, il cui uso è associato
ai misteri eleusini, riti
religiosi iniziatici dell'antica
Grecia relativi al culto di
Demetra e Persefone. La
sua reale composizione non
è esattamente nota, e fra gli
ingredienti spesso citati
figurano orzo, miele, vino,
acqua, formaggio, segale
cornuta e menta. Alcuni
ricercatori ritengono che il
Ciceone rituale avesse
effetti allucinogeni.
Una volta assunta, la
bevanda funziona come
l'incantesimo “Visione
futura”, a Risultato 30.
La durata è pari ad un
singolo combattimento.
ÈGIDA
L'ègida (dal latino aegis, a
sua volta calco del greco
aigís) è lo scudo di Zeus e un
capo indossato da Atena.
Generalmente si pensa che
sia fatta di pelle di capra,
ma da un'opera di Eschilo si
è ipotizzato che in origine
l'egida fosse immaginata
come una nube tempestosa
(e precisamente il cerchio di
nubi che si addensa sulla
testa di Zeus al momento
del tuono divino). Infatti vi è
somiglianza tra i termini aix,
aigòs (= capra) e kataigís (=
uragano).
L'égida usata da Atena è
una corta corazza con le
frange oppure uno scudo
magico, dove in alcune
versioni dal suo centro
spicca la testa della
gorgone, attorniata da
Lotta, Paura, Forza e
Inseguimento.
L'egida era la magica sacca
di pelle di capra contenente
una serpe e protetta dalla
maschera della Gorgone.
Erodoto lo conferma, e
descrive come l'abbigliamento delle donne libiche
fosse caratterizzato da
grembiuli di pelle di capra,
ornati di frange. I greci ne
presero esempio, ma al
posto dei serpenti posero
delle striscioline di cuoio.
Le prime due versioni del
mito:
•Perseo uccise Medusa
mozzandole la testa, la
quale era in grado di
pietrificare all'istante
chiunque la guardasse.
Atena in seguito si
appropriò del talismano (la
testa di Medusa)
inserendolo in uno scudo
fatto di pelle di capra, ed
esso divenne il suo scudo
magico in grado di
pietrificare all'istante i suoi
nemici.
•Il gigante Pallante tentò di
violentare Atena, ma la dea
lo uccise e lo scorticò; il
gigante era ricoperto, al
posto di pelle umana, di
pelle caprina, con la quale
Atena si fabbricò l'egida,
uno scudo magico che
nessuna arma poteva
infrangere.
L'egida è un oggetto
potentissimo che gli dei
concedono agli Eroi
solitamente per un breve
periodo.
È soggetto ai seguenti
incantesimi:
•Scudo di quercialanciato a grado 45
•Protezione della magialanciato a grado 15
•Armatura di lucelanciato a grdo 15
Può inoltre lanciare, per una
volta al giorno, “Parola
d'arresto “ a grado 35.
Gli effetti perdurano finché
l'oggetto è posseduto.
HEROON
L'heroon (dal greco ἡρῷον)
è il santuario monumentale
eretto per un Eroe. Ornato
da ricche e raffinate
suppellettili, questo genere
di santuario era riservato
per lo più ad ecisti, principi,
re che, eroizzati dopo la
morte, diventavano motivo
di unione per la comunità
che erigeva il monumento.
Tale santuario è generalmente all'interno del
perimetro urbano, in
posizione di grande rilievo
(per es. nell'agorà) e
diveniva luogo di culto e
venerazione popolare da
parte dei cittadini. Infatti,
secondo la mitologia le
reliquie del valoroso uomo
possedevano poteri
straordinari, tramandati dal
mondo in cui ora si trovava
l'eroe.
L'Heroon ha la capacità di
inibire i potei degli Spiriti
delle armi. Al suo interno gli
Spiriti perdono le loro
proprietà. Potrebbe essere
uno spunto interessante per
un'avventura.
KUNÈE
La kunée è un casco che
rende invisibile chiunque lo
indossi. È presente in molti
miti e leggende; secondo
quella greca, fu costruita dai
ciclopi per il dio Ade, che
talvolta nei poemi epici
greci è chiamato proprio
kunée.
Funziona come l'incantesimo
“distorsione”
come se l'usufruitore lo
lanciasse a livello 35
OMPHALOS
Col termine greco di
omphalos (ombelico)
nell'antichità si indicava una
pietra o un oggetto dal
MELA D'ORO
valore religioso. Nell'antica
La mela d'oro è un
Grecia la pietra scolpita era
elemento che appare in
situata a Delfi, nel tempio di
alcuni miti e leggende,
Apollo, da cui la Pizia
compare anche nei racconti diffondeva i suoi vaticini.
fantastici della letteratura
Il tempio di Apollo delfico
nordica. Generalmente un
era il più importante di tutto
Eroe deve recuperare la
il mondo greco, per questo
mela d'oro da un
l'Omphalos indicava che
personaggio negativo come Delfi, col suo santuario, era
un drago o un altro mostro. il centro del mondo, il suo
ombelico.
Concede al possessore il
beneficio dell'incantesimo
Funziona come l'incantesimo
“io credo in te...” come se
“genio del sapere”, come se
qualcuno lo lanciasse su di
l'usufruitore lo lanciasse a
lui con Risultato 25, per una livello 40 (quindi 2 domande
volta al giorno.
da porre al Narratore)
Il potere può essere una
volta al giorno per persona.
PALLADIO
Il Palladio (dal greco
Παλλάδιον) è un simulacro
che secondo le credenze
dell'antichità era capace di
difendere un'intera città. Il
più famoso era custodito in
Troia, e infatti la città fu
distrutta quando Ulisse
riuscì a rubare il Palladio.
Un altro talismano famoso,
anch'esso chiamato
Palladio, era custodito
nell'antica Roma.
TIRSO (BASTONE)
Il sacro Tirso era un bastone
rituale attribuito al dio
greco Dioniso e ai seguaci
del suo culto. Di legno vario,
ma più spesso di corniolo o
formato da una grossa asta
di ferula, era sormontato da
una pigna ed attorno ad
esso erano avviluppati
edera e pampini di vite. A
volte vi erano annodate
anche bende di lana,
simbolo di consacrazione. Il
simbolismo legato a questo
Il Palladio conta come un
strumento è chiaramente
evocato dell'incantesimo
fallico, tanto più che ad
bestie della foresta di L.A. 11, esempio ne “Le baccanti di
che viene attivato attraverso Euripide” viene affermato
un particolare rituale.
che da esso scaturiva miele;
esso quindi rappresenta la
POMO DELLA DISCORDIA
forza vitale del dio che
Il pomo della discordia o
viene instillata nella vegetamela della discordia è,
zione, negli animali e negli
secondo il mito, la mela
uomini.
lanciata da Eris, dea della
discordia, sul tavolo dove si Il bastone conferisce i
stava svolgendo il
seguenti poteri:
banchetto in onore del
passione incontrollata
matrimonio di Peleo e Teti. - a grado 15La dea, per vendicarsi del
bestie della foresta
mancato invito alla festa,
-a grado 25incise sul pomo la frase
muro di rovi
"Alla più bella", causando
- a grado 30così una lite furibonda fra
sentiero onnisciente
Era, regina degli dei,
- a grado 30Afrodite, dea della bellezza, Ogni uso consuma una
e Atena, figlia di zeus.
“carica”; il bastone possiede
5 cariche giornaliere.
Funziona come l'incantesimo
“Furia del sangue”, solo per VASO DI PANDORA
le donne (e solo tra loro),
Nella mitologia greca, il
come se fosse lanciato a
vaso di pandora (chiamato
grado 45. Perdura finché una anche scrigno di Pandora) è
donna non sconfigge le altre. il leggendario contenitore di
tutti i mali che si riversarono
nel mondo dopo la sua
apertura. Pandora, che
aveva ricevuto dal dio
Ermes il dono della
curiosità, non tardò però a
scoperchiarlo, liberando
così tutti i mali del mondo,
che erano gli spiriti maligni
della vecchiaia, gelosia,
malattia, pazzia e il vizio. Sul
fondo del vaso rimase
soltanto la speranza (Elpis),
che non fece in tempo ad
allontanarsi prima che il
vaso venisse chiuso di
nuovo.
Libera i seguenti evocati
(non possono essere controllati ma non attaccheranno il
possessore del vaso):
Vecchiaia (spettro LA 10)
Gelosia (esercito del vento LA10)
Malattia (rit. dalla morte LA 10)
Pazzia (demone del fuoco LA 10)
Può essere usato una volta a
settimana.
VELLO D'ORO
Il Vello d'Oro era, secondo
la mitologia greca, il vello
(pelle intera) dorato di
Crisomallo, un ariete alato
capace di volare che Ermes
donò a Nefele. Il vello d'oro
fu in seguito rubato da
Giasone. Aveva il potere di
guarire le ferite.
Funziona come l'incantesimo
“Cura del corpo”, una volta
al giorno, come se
l'usufruitore lo lanciasse a
Grado 45.
Quasi tutte le informazioni sono state reperite da wikipedia o da siti storici.
La copertina è un'immagine modificata della copertina del librogame “In viaggio verso
Creta” della serie “Grecia Antica”, fusa con quella di “Cuori d'Acciaio”, manuale di Anime
e Sangue edito da Raven-distribution.
La mappa in seconda pagina è scaricata gratuitamente dal sito “kappi on line”
(http://kappi.altervista.org/ )
Le immagini sono le immagini interne dei librigame della serie “Grecia Antica” e sono
tutte disponibili gratuitamente sul web i siti da cui le ho prese sono: librogame's land
(http://www.librogame.net/) e caponata meccanica (http://maurolongo.wordpress.com/).
Tutti i diritti sono riservati.
Questo manuale e' totalmente gratuito e non è a fine di lucro.
Si ringrazia il Curte per la pazienza e tutti gli amanti dell'epica...
...dedicato ad Eros...