X BenEssere & Cosmetologia RIBES NERO... tante virtù in un piccolo frutto... Prof. Tommaso Addonisio specialista in dermatologia Paola D’Incà segretario S.I.M.BEN. I l ribes nero (Ribes nigrum L.) appartiene alla Famiglia delle Saxifragaceae (Grossulariaceae). E’ un arbusto che cresce spontaneo e forma ampie siepi in luoghi assolati. E’ originario dell’ Europa centro-meridionale ed in particolare lo si trova nelle zone di mezza montagna con clima continentale piuttosto umido. I frutti, simili a bacche globose, maturano tra luglio e agosto ed hanno un tipico colore nero lucido che li rende perfettamente riconoscibili. Il sapore è dolciastro ed aromatico; il profumo intenso è dovuto alla presenza di ghiandole olifere. I fiori, dai petali biancastri, formano tanti mazzolini penduli. Le foglie sono caduche, a margine dentato, glabre, ed inferiormente provviste di caratteristiche ghiandole oleose che danno alla foglia un aspetto puntinato giallastro e che emanano un forte aroma. Dalla foglie, dai frutti e dai semi si ottengono le preparazioni standardizzate per l’utilizzo in fitoterapia sotto forma di estratti secchi (foglie e frutti) od olio (semi). Il Ribes nero è una pianta dalle molteplici applicazioni in fitoterapia proprio per la ricchezza dei componenti attivi presenti in tutta la pianta. 26 Questa pianta è maggiormente nota per le sue proprietà antiinfiammatorie, antidolorifiche e antiallergiche. Esse sono in parte legate alla sua azione di tipo cortisonesimile, dovuta ad uno stimolo diretto sulla corteccia surrenalica, con conseguente, aumentata produzione di steroidi surrenalici. Inoltre è in grado di legarsi ai recettori per il desossicorticosterone (DOCA), un corticosteroide presente nell’uomo, svolgendo così un’azione simile a quella di questo cortisonico. Le sostanze principali per la sua azione terapeutica sembrano essere le proantocianidine. Le proantocianidine si sono dimostrate capaci di combattere la fragilità dei vasi sanguigni, mostrando quindi un’azione capillaroprotettiva, ormai ben dimostrata sia a livello del microcircolo retinico sia di quello periferico. I frutti di ribes nero, apprezzati per l’elevato contenuto in vitamina C, sono una vera e propria miniera di antiossidanti, utili per rallentare il processo d’invecchiamento ed ostacolare le malattie a cui si accompagna. Tutto questo grazie agli antocianosidi ed i flavonoidi, validi antagonisti dei radicali liberi. Queste sostanze vantano proprietà antiossidanti, antinfiammatorie ed antiaggreganti piastriniche, con ripercussioni positive sulla salute dell’intero sistema cardiovascolare. Rappresentano inoltre un vero e proprio toccasana per il microcircolo, che rinvigoriscono, in sinergia con la vitamina C, allontanando i problemi di fragilità ed eccessiva permeabilità capillare (cellulite, varici, gambe gonfie, ritenzione idrica, insufficienza venosa, emorroidi). I semi sono una fonte elettiva di acidi grassi polinsaturi della serie omega 6, soprattutto gamma linolenico (15%) e della serie omega 3, rappresentati dall’ alfa-linoleico (12-14%). Grazie alla presenza di tali acidi grassi, all’olio di Ribes nero sono ascrivibili proprietà antinfiammatorie e antitrombotiche. Infatti l’acido gamma linolenico è precursore della prostaglandine PGE1 mentre l’ alfa-linoleico è precursore dell’acido eicosapantenoico (EPA), da cui derivano prostaglandine e trombossani, scientificamente dimostrati quali fattori antiaggreganti piastrinici e antinfiammatori. Inoltre i semi hanno proprietà astringente per la presenza di tannini. Attività principali: - antinfiammatorio antitrombotico (semi) antinfiammatorio generale o locale antiallergico diuretico astringente (foglie) vasoprotettore vitaminizzante ipotensivo spasmolitico (frutti) Impiego terapeutico: - sindromi reumatiche - allergie e oculoriniti allergiche - flogosi dell’apparato respiratorio e coadiuvante nell’asma (foglie) - colesterolo - patologie cardiovascolari (semi) - disturbi visivi - emorroidi - disturbi del microcircolo - diarrea (frutti) Azione antiradicalica: si è notato che i flavonoidi e gli antocianosidi sono dei validi antagonisti dei radicali liberi. I flavonoidi, e con loro molti fenoli (soprattutto i tocoferoli), reagiscono coi radicali liberi, limitando così i danni legati alla loro intensa reattività a livello dei fosfolipidi della membrana cellulare. Altre azioni: antiossidante, elasticizzante e biorivitalizzante. 28