studio degli ambienti e loro selezione

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Scuola di formazione MCC Mantova 2° Incontro 21 nov. 2005
“PRECURSILLO”
STUDIO DEGLI AMBIENTI E LORO SELEZIONE
- Dove agire Mi sono posto la domanda: ”Devo proprio parlare di questo? E’ opportuno? Perchè farlo? E’ un mio dovere? Non posso
lasciare le cose come stanno?” Toccare questo argomento è delicato, può sembrare UTOPIA pura, o alquanto scomodo.
Purtroppo però è bene parlarne, affrontarlo come tema, metterlo a nudo, e vedremo perchè.
Prima precisazione: è evidente che questo studio ha come finalità o obiettivo quello di essere di
interesse per il carisma del MCC.
Provo a sintetizzare: il MCC ha infatti un suo piano pastorale specifico: intende portare
l’insegnamento di Cristo negli ambienti (art. 2 e 3 del Reg. e 156 Idear.) che hanno il potere di
influire sulla società, (n° 217 Idear.) e lo intende fare portando delle persone specifiche al Corso,
“coloro che possono essere operatori di cambiamento in quegli ambienti (n° 218 Idear.)”, noi
dobbiamo cercare di capire quali e quanti possono essere questi ambienti., ambienti che hanno dei
connotati ben specifici, significa che non tutti gli ambienti sono significativi secondo le finalità del
MCC. E’ un modo per rinnovare il mondo , come ha detto il Papa Benedetto, compito difficile, ma
possibile. Quali sono gli ambienti che contano, quelli influenti e meno cristiani?
Questo compito ci viene richiesto non solo dal MCC, ma anche dal modo di fare “Nuova
Evangelizzazione”, come suggerito qualche anno fa da Giovanni Paolo II. Questo è quanto molto
probabilmente hanno fatto 60 anni fa Bonnin e compagni quando hanno incominciato a muoversi
scrivendo il 1° rollo in ordine di tempo: “Studio e animazione cristiana degli ambienti”.
Anche i vescovi lombardi fanno le ricerche e degli studi dell’ambiente per conoscere come
muoversi, vedi Cittadella del 30 sett. scorso, in merito ai percorsi di preparazione delle coppie di
fidanzati a formare una famiglia.
Allora come fare questo studio noi qui a Mantova oggi? E’ pura utopia .... oppure ......?
Vi propongo subito una domanda: “Quali sono i mali che più affliggono questa società del
benessere?”
Tutti li conosciamo, proviamo però ad elencarli: individualismo, mancanza di fede, profitto,
libertinaggio, liberismo sfrenato, degrado dello stato sociale, egoismo, indifferenza, ecc.
E quali sono le paure di oggi:
 Natura inquinata, inospitale, distruzione del pianeta e dell’uomo
 Economia insicura, lavoro non più sicuro
 Terrorismo religioso
 Politica, potere, disuguaglianze, ingiustizie
 Incertezza, insicurezza del futuro in generale,
 Rapporti precari, insicuri, niente di duraturo
Ci si rifugia nelle sette e nei maghi ..... perchè gli oroscopi ci catturano? La risposta più semplice sta
nella paura in generale del futuro, nell’ansia di sapere come andrà a finire, nell’insicurezza sulle
nostre capacità di affrontare le sfide imprevedibili.
Così per capire come muoverci dovremmo stabilire qual’è l’ambiente più importante o il più
negativo che influisce di conseguenza sugli altri, chiaramente secondo il nostro modo di pensare da
cristiani, secondo il Vangelo di Cristo.
Il MCC non prende in considerazione tutti gli ambienti, nel senso che tutti hanno bisogno di essere
evangelizzati, chi più o chi meno, ma suggerisce di fare delle scelte tra quelli più significativi, o
quelli meno cristiani, rispetto ad altri che lo sono meno; poi farò qualche esempio per capirci meglio
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Scuola di formazione MCC Mantova 2° Incontro 21 nov. 2005
So che ora potreste fare due obiezioni, queste:
1. “Come facciamo a fare questo studio? Noi non siamo un centro statistico, un centro di indagine e
neppure dei sociologi!”
2. E ancora: “Come mai fino ad oggi non si è fatto? E come si procedeva?”
Rispondo alla seconda obiezione:
per il MCC ci sono due tipologie di ambienti: il primario ed il secondario.
 Nel secondario troviamo la famiglia, i parenti, gli amici, la cerchia intorno a me
 Nel primario troviamo quegli ambienti che sono influenti sulla società, sulla cultura che
ci circonda e che tanto critichiamo perchè ci scontenta o ci spaventa. Nei primari
possiamo trovare: i favorevoli, i necessari e i non necessari.
Fino ad oggi mi sembra che principalmente abbiamo operato nel secondario, perchè non ci siamo
mai impegnati a fare uno studio attento come era richiesto; e anch’io mi assumo le mie
responsabilità per non essere riuscito a portare avanti questa iniziativa negli anni passati.
Rispondo ora alla prima obiezione:
Intanto vorrei dire che lo studio degli ambienti dovrebbe essere, a mio parere non fine a se stesso,
nel senso che fatto oggi debba valere per sempre, ma un modo di essere e di porci nel MCC e quindi
un qualcosa che si implementa che si modifica continuamente, certo partendo da un punto iniziale.
Bene.
A mio parere si dovrebbe formare un gruppo di sorelle e fratelli che sensibili ai problemi della
nostra società, desiderano interrogarsi e mettersi in discussione per capire gli ambienti primari, quali
sono influenti in cascata su altri intorno a loro, senza nessuna presunzione. Faccio un esempio:
Vogliamo che la natura sua più rispettata? Per natura possiamo intendere, semplificando:
1. La terra: con le coltivazioni non transgeniche, non inquinate, senza le biotecnologie.....
2. L’acqua: possa essere un bene comune e ci sia per tutti
3. L’aria: possa essere meno inquinata, si riduca il buco di ozono, ecc...
Ora chi può influire sulla terra, sull’acqua o sull’aria?
1. Gli agricoltori, penso ai Ronca, Lasagna, Fornari, Gianni Colombari, ecc. ma anche le
ditte produttrici di concimi, i centri di ricerca, le università, ecc....
2. Non ho trovato esempi
3. Non ho trovato esempi
Ma possiamo anche chiederci: “E’ più importante individuare ambienti della natura, o sarebbe
meglio individuare ambienti influenti su giustizia, commercio, pace, solidarietà, cultura, sanità
..............?
Fondamentalmente credo che sia importante renderci conto che noi possiamo con l’aiuto di Dio
renderci indipendenti dalle manovre della cultura/ mass-media e da quanto gli altri organizzano per
noi! E significa anche essere consapevoli che ci sono dei Gruppi o Centri di Potere che ci
manovrano a loro piacere per cui dobbiamo formarci una coscienza cristiana basata sui Valori del
Vangelo e quindi ribellarci a questo stato di cose operando dei cambiamenti nei nostri
comportamenti.
Facendo questo studio ci possiamo anche rendere maggiormente conto di ciò che più conta come
modo di vivere, di fare, e di comportarci. Diventa in altre parole formativo per noi ancor prima di
essere influente sugli altri. E non è presunzione di saper fare. Forse è l’unico movimento che si
prefigge chiaramente questo scopo. Ci sono:
1. Ambienti lontanissimi: WTO - FMI - GATT, ecc...(impossibile agire su di loro, che però creano
disuguaglianze sociali a livello planetario tra nord e sud)
2. Ambienti lontani: Partiti, Lobbies, Massonerie, Centri di potere, ecc.. manovrano la cultura e i
mass-media, creano in-coscienza, mentre noi, la Chiesa, dovremmo formare coscienze.
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Scuola di formazione MCC Mantova 2° Incontro 21 nov. 2005
3. Ambienti vicini: mondi della comunicazione, es. giornali, TV, radio; dell’educazione, es: scuola,
professori, sindacato; e delle scienze, albo ingegneri, periti, geometri; vedi pag. 7 del Notiziario
4/2005, suggerimento che ci viene dai vescovi. Il Sinodo appena concluso invece riporta: Natura
- Secolarizzazione - Ingiustizia.
4. Ambienti prossimi:
 liberi professionisti, notai, commercialisti,
 artigiani
 dipendenti (Operai, impiegati, dirigenti) della: (influenti su carriera, arrivismo, denaro)
 sanità, ospedali
 aziende o fabbriche
 banche
 commercio
 industriali, imprenditori (influenti su profitto senza regole, globalizzazione)
 giustizia, ingiustizia: avvocati
 militari: (influenti sulla cultura della pace o della guerra)
Un passo in avanti sarà poi quello di individuare all’interno del MCC le persone che possono avere
contatti negli ambienti individuati e scelti.
Tiziano Manzoli
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