Stagione 2012-2013
IL TEATRO REGIO RILANCIA
COMUNICATO STAMPA
Undici opere che hanno fatto la storia del melodramma, tredici appuntamenti con il Béjart
Ballet Lausanne con coreografie che hanno lasciato il segno nella danza del Novecento, concerti
nelle capitali europee della musica e, nel 2013, una nuova tournée in Giappone.
Il Teatro Regio in tempi di crisi rilancia. A fronte della progressiva diminuzione di fondi
pubblici – oltre il 10% nell’anno in corso – il Regio aumenta la produzione adottando una strategia
controcorrente che testimonia l’unicità della nostra realtà nel panorama nazionale: una crescente
domanda del pubblico, un innovativo accordo sindacale che permette di incrementare la capacità
produttiva mantenendo invariati i costi, un solido rapporto con i Soci storici della Fondazione e
l’inizio di nuove partnership.
Nel cartellone della Stagione 2012-2013 si rafforza la scelta di presentare i grandi classici
dell’opera in quella che è stata definita la nostra “via italiana all’opera di repertorio”, un modello
che si dimostra sempre più virtuoso a giudicare dall’aumento del 21% delle entrate proprie
nell’anno in corso e dal gradimento del pubblico. Ma, al di là dei numeri, abbiamo inseguito
l’incremento produttivo non solo per ottimizzare ancor più le risorse disponibili, ma soprattutto
per ampliare l’offerta culturale.
Lo spettatore della prossima Stagione avrà infatti a disposizione una scelta che si prospetta
particolarmente esaustiva dal punto di vista cronologico: dal tardo Settecento del Don Giovanni di
Mozart e del Matrimonio segreto di Cimarosa, al belcanto ottocentesco della rossiniana Italiana in
Algeri e dell’Elisir d’amore di Donizetti, dalla prima grande opera romantica di Wagner, Der
fliegende Holländer, a due titoli di metà Ottocento di Verdi come La traviata e Don Carlo, dall’opera
francese per antonomasia, la Carmen di Bizet, a tutta la raffinata sensibilità tardo-ottocentesca di
Čajkovskij in Evgenij Onegin, per giungere infine alle due facce del verismo italiano con La bohème
di Puccini e Andrea Chénier di Giordano.
In questo ideale percorso, il ponte di congiunzione con il cartellone 2011-2012 intitolato
all’Amore, è Der fliegende Holländer (L’Olandese volante), che inaugurerà la Stagione il 12 ottobre.
Un giusto tributo a Richard Wagner, di cui nel 2013 ricorre il 200° anniversario della nascita, ma
anche la possibilità di vedere in Italia la stupenda produzione firmata da Willy Decker per l’Opéra
di Parigi. Sul podio di Orchestra e Coro del Regio non poteva mancare il Direttore musicale
Gianandrea Noseda, che intensifica quest’anno la sua presenza a Torino, segno tangibile di quanto
il Maestro, all’apice di una carriera internazionale, creda nella forza del Regio decidendo di
dedicarvi sempre maggiori energie.
Sguardo diretto alla drammaturgia della vicenda, epurata da esotismi, è anche quello del
regista Calixto Bieito sulla Carmen di Georges Bizet in scena a novembre (13-25), che ha
recentemente vinto il Premio Abbiati proprio con questo spettacolo coprodotto dal Regio. Alla
direzione è stato chiamato Yutaka Sado, un artista di primissimo piano che ha ormai con il Regio
un rapporto privilegiato. La protagonista è Anita Rachvelishvili, di cui si ricorda il debutto nel
ruolo all’inaugurazione del Teatro alla Scala tre anni fa.
La danza ha un protagonista d’eccezione in Maurice Béjart, cui rendiamo omaggio, a cinque
anni dalla scomparsa, ospitando dal 30 novembre al 14 dicembre il Béjart Ballet Lausanne, la
Compagnia da lui fondata e che oggi mantiene viva l’eredità di uno dei più grandi interpreti del
XX secolo. In scena alcune delle coreografie che l’hanno reso immortale come L’Oiseau de feu, Le
Sacre du printemps e Boléro.
A gennaio (15-30) va in scena Andrea Chénier di Umberto Giordano con due protagonisti
d’eccezione: Marcelo Álvarez e Micaela Carosi; sul podio Renato Palumbo, a completare un team
che nel 2009 decretò il successo, anche in dvd, dell’Adriana Lecouvreur. L’allestimento è firmato da
Lamberto Puggelli.
Sempre a gennaio (19-29) torna, per quattro recite fuori abbonamento pensate per il pubblico
che vuole avvicinarsi ai titoli fondamentali dell’opera, La bohème di Giacomo Puccini nello storico
allestimento con le scene e i costumi di Eugenio Guglielminetti, ripresi da Saverio Santoliquido,
Claudia Boasso e Laura Viglione, e con la regia di Vittorio Borrelli, produzione che abbiamo
presentato con grande successo a Shanghai in occasione dell’Expo. Sul podio nuovamente il
Maestro Renato Palumbo, riconosciuto interprete del repertorio italiano.
A febbraio (15-24) accogliamo per la prima volta il grande direttore inglese Christopher
Hogwood, protagonista di innumerevoli incisioni discografiche comprese tutte le Sinfonie di
Mozart, che è stato invitato al Regio per dirigere Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart. In
scena un cast di raffinati interpreti mozartiani come Carlos Álvarez, Eva Mei, Carmela Remigio,
Carlo Lepore, Tomislav Mužek e Rocío Ignacio. Lo spettacolo è quello ideato per il Regio da
Michele Placido.
Secondo titolo di quella che potremmo chiamare “la stagione fuori abbonamento”, in scena
dal 5 al 13 marzo, è La traviata di Giuseppe Verdi nell’allestimento di Laurent Pelly che vinse il
premio della critica nel corso della tournée in Giappone. Tra i protagonisti alcuni graditi ritorni,
come quelli del direttore Corrado Rovaris, di Patrizia Ciofi e di Nicola Alaimo.
A undici anni dall’ultima rappresentazione torna a marzo (14-24) Il matrimonio segreto di
Domenico Cimarosa, opera diretta dal giovanissimo Francesco Pasqualetti alla guida di un cast
affiatatissimo, garanzia di un sicuro divertimento, grazie alla verve di Roberto de Candia, Barbara
Bargnesi, Paolo Bordogna ed Erika Grimaldi. Lo spettacolo, coprodotto con l’Opéra de MonteCarlo, è firmato da Michael Hampe.
La prima del Don Carlo di Giuseppe Verdi, in scena il 10 aprile, segna un appuntamento
importante: quello con il 40° compleanno del ricostruito Teatro Regio, che riapriva proprio il 10
aprile 1973 con un’altra opera di Verdi, I Vespri siciliani. Per festeggiare l’anniversario abbiamo
scelto uno dei nostri allestimenti più suggestivi, quello ideato da Hugo de Ana, mentre la
direzione musicale è di Gianandrea Noseda, che si confronta ancora una volta con uno dei grandi
titoli verdiani. In scena fino al 21 aprile un cast di autentici fuoriclasse come: Ramón Vargas,
Barbara Frittoli, Ildar Abdrazakov, Ludovic Tézier e Daniela Barcellona.
Altra tappa fondamentale della Stagione è il nuovo allestimento, in coproduzione con il
Covent Garden di Londra e Opera Australia, dell’Evgenij Onegin di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Lo
spettacolo, in scena a maggio (17-26), è firmato dal regista danese Kasper Holten ed è diretto da
Gianandrea Noseda, che del repertorio russo è ormai considerato uno dei massimi interpreti. Nella
parte di Tat’jana torna al Regio una delle interpreti più amate, Svetla Vassileva. Nel ruolo del
protagonista Vasilij Ladjuk; nel cast si segnalano inoltre le stupende voci di Nino Surguladze e
Maksim Aksënov.
A giugno (9-19) ritorna, a grande richiesta, L’italiana in Algeri di Gioachino Rossini. Sul podio
Daniele Rustioni, uno dei giovani direttori italiani con maggior talento, capace di letture
interessanti e di successo sia nel repertorio drammatico, come ha dimostrato di recente in Butterfly
e Rigoletto, sia in quello giocoso. L’allestimento è fieramente “Made in Regio”. Protagonisti delle
divertenti vicende rossiniane sono Daniela Pini, Antonino Siragusa, Roberto de Candia, Lorenzo
Regazzo e Linda Campanella.
La Stagione d’Opera e di Balletto chiude con un nuovo allestimento dell’Elisir d’amore di
Gaetano Donizetti, in scena dal 21 al 30 giugno. La regia è affidata a Fabio Sparvoli, chiamato a
realizzare un’agile messa in scena, capace di entrare a far parte del patrimonio di spettacoli del
Regio. Sul podio un debutto, quello del trentenne direttore milanese Giampaolo Bisanti. Il cast
comprende il meglio del belcanto: Désirée Rancatore, Francesco Meli, Fabio Maria Capitanucci e
Nicola Ulivieri.
Dalla disamina dei titoli in cartellone risulta chiara la politica che il Regio dedica agli
allestimenti: confermiamo il grande valore attribuito alle coproduzioni, come dimostrano Carmen e
il nuovo Evgenij Onegin e, al contempo, consideriamo l’utilizzo delle nostre migliori produzioni
una saggia e meritoria operazione di rivitalizzazione di spettacoli altrimenti destinati a una vita
troppo breve. Il nuovo allestimento di Elisir d’amore si inserisce invece nella volontà di ampliare
l’offerta di spettacoli di qualità realizzati dai laboratori del Teatro.
Per quanto concerne la direzione d’orchestra, accanto alla presenza del Direttore musicale –
impegnato in ben tre produzioni, oltre che in numerosi concerti e in tutti gli appuntamenti
all’estero – abbiamo orientato le scelte su due fronti complementari. Direttori di riconosciuta fama
internazionale si alternano a giovani bacchette sulle quali il Regio ha già scommesso nel recente
passato, come Daniele Rustioni e Francesco Pasqualetti, o di cui si segnala il debutto operistico al
Regio, come Giampaolo Bisanti. Alla schiera dei primi appartengono invece Yutaka Sado, Renato
Palumbo e Corrado Rovaris, gradito ritorno dopo diverse stagioni e, infine, Christopher Hogwood,
che siamo onorati di ospitare per la prima volta.
L’Orchestra e il Coro del Teatro Regio sono ovviamente tra i grandi protagonisti della
Stagione. Il maestro Claudio Fenoglio dirige il Coro e il Coro di voci bianche del Regio e del
Conservatorio “G. Verdi”.
Anche quest’anno prosegue la partnership con Rai-Radio3 per la trasmissione di tutte le opere
in cartellone e la collaborazione con la Rai per la produzione di dvd.
Al pubblico, cui va il più caloroso ringraziamento per averci costantemente manifestato il
proprio affetto, sia affollando la sala sia sostenendoci, proponiamo un’offerta diversificata per
rispondere a una crescente domanda.
Ognuno ha quindi la possibilità di costruirsi un personale percorso all’interno della Stagione
scegliendo tra le varie tipologie di abbonamento a 9, 6, 5 e 4 spettacoli. Dal 6 giugno è possibile
prenotare i nuovi abbonamenti a 9 spettacoli. La vendita degli abbonamenti a 6, 5 e 4 spettacoli
inizia il 9 giugno. L’abbonamento Armonie, pensato insieme al Teatro Stabile, è in vendita dal 16
giugno. Le formule a scelta a 5 spettacoli sono invece in vendita dal 7 luglio. Tutti gli altri
abbonamenti sono in vendita dall’8 settembre. I biglietti per i singoli spettacoli possono essere
acquistati a partire dal 30 giugno.
Per approfondimenti, consultare il sito www.teatroregio.torino.it o rivolgersi alla Biglietteria
del Teatro - Tel. 011.8815.241/242; [email protected]; orario di apertura: da martedì
a venerdì ore 10.30-18, sabato ore 10.30-16. Per ulteriori informazioni - Tel. 011.8815.557.
Torino, 5 giugno 2012
UFFICIO STAMPA
Direzione Comunicazione e Pubbliche Relazioni Teatro Regio
Paola Giunti (Direttore), Sara Zago (Relazioni con la Stampa)
Telefono: +39 011 8815233 – 8815239
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