INIZIATIVA COMUNITARIA EQUAL II FASE MISURA 1.2 - PSS “ETNO-SEGREGATION” SCHEDE PAESE COD.: IT – S2 – MDL – 396 PREMESSA La sezione “Schede paese”, facente parte del Manuale per gli operatori elaborato nell’ambito del progetto Equal “Etno Segregation”, intende fornire un utile ausilio ai quadri sindacali UGL e SEI, agli operatori degli sportelli Enas, CAF nell’assistere i lavoratori stranieri presenti in Italia. L’esigenza di descrivere le caratteristiche socio economiche dei paesi di origine così come gli usi, i costumi, la lingua, la religione e la storia delle popolazioni scaturisce dalla consapevolezza che per tutelare ed assistere i lavoratori immigrati sia innanzitutto necessario conoscerli e comprenderne le esigenze e le difficoltà specifiche. Questa necessità è rafforzata dalla composizione dell’immigrazione italiana che è rappresentata da ben 35 nazionalità con consistenza superiore alle 10.000 unità distribuite su 5 continenti. Le schede, che descrivono i primi 19 gruppi di immigrati, forniscono una descrizione sintetica dei paesi di provenienza dei lavoratori immigrati nonché una rappresentazione circa la consistenza, la composizione e la distribuzione dei singoli gruppi sul territorio nazionale. I 19 gruppi descritti rappresentano circa il 72% dell’immigrazione in Italia. Ogni scheda espone le caratteristiche geografiche, economiche e demografiche dei singoli paesi al fine di offrire una visione, seppur schematica, del tessuto economico e sociale dei luoghi di provenienza mentre, le sezioni relative alle festività ed alla storia offrono una visuale degli usi e della storia delle polazioni. I dati relativi ai cittadini stranieri in Italia si riferiscono al censimento Istat al 1° gennaio 2004. 1/108 2/108 SCHEDE PAESE ALBANIA BANGLADESH CINA ECUADOR EGITTO FILIPPINE INDIA MACEDONIA MAROCCO MOLDOVA PAKISTAN PERU POLONIA ROMANIA SENEGAL SERBIA E MONTENEGRO SRI LANKA TUNISIA UCRAINA 3/108 2/108 Distribuzione su base regionale Distribuzione percentuale dei primi 19 gruppi di immigrati 6,5% 4,7% 7,3% 4,0% 14,3% 3,9% 3,1% 3,0% 3,0% 3,0% 14,9% 2,9% 2,9% 2,7% 2,4% 2,1% 2,1% 15,2% 2,0% Pakistan Bangladesh Macedonia,ex Rep.Jugos. Moldova Sri Lanka Serbia e Montenegro Egitto Ecuador Peru' India Senegal Tunisia Polonia Filippine Cina,Rep.Popolare Ucraina Marocco Albania Romania 3/108 Permessi di soggiorno per stato civile e principali paesi di cittadinanza Ucraina Tunisia SriLanka Serbia e Montenegro Senegal Romania Polonia Peru' Pakistan Moldova Marocco Macedonia,exRep.Jugos. India Filippine Egitto Ecuador Cina,Rep.Popolare Bangladesh Albania 0 20000 40000 60000 80000 Permessi Celibi/Nubili 4/108 Coniugati 100000 120000 140000 Permessi di soggiorno per motivo di lavoro e principali paesi di cittadinanza Ucraina Tunisia SriLanka SerbiaeMontenegro Senegal Romania Polonia Peru' Pakistan Moldova Marocco Macedonia,exRep.Jugos. India Filippine Egitto Ecuador Cina,Rep.Popolare Bangladesh Albania 0 20000 40000 60000 80000 100000 120000 140000 160000 180000 Perm essi Subordinato Autonomo Ricerca 5/108 Permessi di soggiorno per motivo della presenza (1° gennaio 2004) 66,4% 24,5% 2,4% 1,2% 1,7% 0,5% 0,3% Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva 0,4% Studio 2,6% Turismo Asilo Richiesta asilo Permessi di soggiorno per stato civile (1° gennaio 2004) 3% 1% 46% 50% Celibi/Nubili 6/108 Coniugati Altri N. I. Altro Permessi di soggiorno per motivo di lavoro (1° gennaio 2004) 6% 8% 86% Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Permessi di soggiorno per classi di età (1°gennaio 2004) 5% 8% 3% 2% 4% 3% 11% 14% 16% 17% 17% Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più 7/108 8/108 SCHEDA PAESE ALBANIA INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 28.748 Km2 3. 069.000 (densità 107,3 ab. per Km2) Tirana (341.453 abitanti) Durres (113.465 ab.); Elbasan (85.798 ab.); Korca (58.911 ab.); Shkoder (85.789 ab.); Vlora (76.166 ab.) La lingua ufficiale è l’albanese, anche se una minoranza parla il greco. L’uso dell’inglese non è particolarmente diffuso. Musulmani sunniti (70%); Cristiano- ortodossi (18%); Cattolici (12%) L’unità monetaria dell’Albania è il Nuovo Lek (ALL), suddiviso in 100 Gintars. La media annuale di cambio del Lek albanese in Euro nell’anno 2005 è stata di 124.025 Lek per 1 Euro. Il tasso di cambio medio a maggio 2006 è di 123.108 lek per 1 euro. DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 0,7 % 0,780 72 73,80 98,7% 69,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 4.584,00 6% 17% 2,3% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 9/108 FESTIVITÀ NAZIONALI Principali festività 1 e 2 gennaio (Nuovo Anno); 8 marzo (giornata internazionale della donna); 1° maggio (Festa dei Lavoratori); 19 ottobre (Giornata di Madre Teresa); 28 novembre (Festa dell’Indipendenza); 29 novembre (Giorno della Liberazione); 25 dicembre (Natale). A queste festività se ne aggiungono altre a data variabile (Giorno del Piccolo Bajram; Pasqua cattolica; Pasqua ortodossa; Giorno del Grande Bajram. In genere, qualora una festività cada di sabato, il precedente venerdì è considerato giorno non lavorativo; qualora invece una festività cada di domenica, il seguente lunedì è considerato giornata non lavorativa. CENNI STORICI Nonostante l'originalità etnico-linguistica legata alle antiche origini illiriche e la presenza ricorrente di sentimenti nazionali, solo raramente, prima del 1944, gli albanesi sono riusciti a creare un'entità politica autonoma. Nel sec. XX l'Albania si è segnalata nel panorama europeo per il lungo periodo di totale isolamento imposto dal regime comunista. secc. VI-V a.C. Successive dominazioni dei greci, dei macedoni e dell'Epiro. sec. III a.C. Regno illirico di Scodra (odierna Scutari). 229 Avvio della conquista romana. 168 Inserimento della regione nella provincia dell'Illirico. 395 d.C. Inserimento nell'Impero Romano d'Oriente. Nei secoli seguenti la sovranità imperiale è solo formale e il potere spetta di fatto a principati serbi autonomi. 917-1019 Annessione al regno dei bulgari. 1019-1204 I bizantini riconquistano la regione che assume il nome di Albania. 1204-1230 Occupazione da parte dei veneziani in seguito alla IV crociata . 1230-1259 L'Albania è nuovamente annessa alla Bulgaria. 1259 Ritorno dei bizantini. 1272 Gli Angioini di Napoli si insediano sulle coste albanesi. 1296 Le regioni interne dell'Albania sono conquistate dalla Serbia. 1363 Venezia subentra agli Angioini nel controllo delle coste. 1389 La sconfitta serba nel Kosovo apre il paese all'occupazione ottomana . 1448-1468 Rivolta nazionale antiturca guidata dal principe albanese Giorgio Castriota detto Scanderbeg (Lega dei popoli albanesi). 1468-1478 La morte dello Scanderbeg segna, con la restaurazione del dominio ottomano, l'esodo di comunità albanesi in Italia meridionale (Puglia, Calabria, Sicilia). 1501 I turchi riprendono ai veneziani Durazzo e nel 1571 Antivari. 10/108 1690 Valona, ultima roccaforte veneziana in Albania, è espugnata dai turchi. 1760 Rivolta antiturca guidata da Mehmet Bushati, pascià di Scutari. 1819-1822 Tentativo indipendentistico di Ali di Tepeleni, pascià di Giannina. 1878 Congresso di Berlino e riassetto della penisola balcanica. L'Albania è suddivisa tra gli Stati confinanti, ma nuove rivolte mantengono instabile il paese. 1912 Scoppio della I guerra balcanica . Proclamazione a Valona dell'indipendenza albanese. 1913 Al termine della II guerra balcanica la comunità internazionale riconosce l'indipendenza albanese sotto il principe tedesco Guglielmo di Wied. 1914 Malgrado la dichiarazione di neutralità, allo scoppio della I guerra mondiale l'Albania è occupata dagli Stati confinanti. L'Italia si insedia a Valona. 1917 L'Italia si impegna a restaurare l'indipendenza albanese (proclama di Argirocastro). 1920 La conferenza degli ambasciatori conferma l'indipendenza albanese nei confini del 1913. Consistenti gruppi di popolazione albanese restano incorporati negli Stati iugoslavo e greco. 1921 L'Albania entra nella Società delle Nazioni. 1925 Proclamata la Repubblica. Ahmed Zogu presidente. 1927 Trattato di alleanza tra Italia e Albania, che avvia una forte influenza italiana. 1928 Il presidente Ahmed Zogu si proclama re con il nome di Zogu I e instaura un regime autoritario. 1939 L'Italia invade l'Albania (7.IV). Re Zogu è costretto alla fuga. Vittorio Emanuele III è proclamato re d'Albania (12.IV). 1940-1943 Durante la II guerra mondiale l'Albania è teatro di combattimenti tra italiani e greci che ne occupano la parte meridionale. Intervento tedesco. Si intensifica la resistenza partigiana guidata dal comunista Enver Hoxha . 1944 Ritirata delle truppe tedesche. Hoxha forma un governo sostenuto dalle truppe sovietiche e dalla Iugoslavia. 1946 I comunisti, rimasti soli al potere, proclamano la Repubblica Popolare d'Albania, con presidente Hoxha. 1949 In seguito alla rottura tra Iugoslavia e URSS, l'Albania si schiera con l'URSS e aderisce al Comecon . 1955 Adesione al Patto di Varsavia . 1961-1968 Contrario alla destalinizzazione, Hoxha rompe le relazioni diplomatiche con l'URSS, per avvicinarsi alla Cina di Mao Tse-tung . In seguito l'Albania si ritira dal Comecon (1962) e dal Patto di Varsavia (1968), accentuando la sua chiusura internazionale. 1978 Dopo la morte di Mao Tse-tung, rottura con la Cina Popolare. 1985 Muore Hoxha; gli succede Ramiz Alia . 1990-1991 Sotto la pressione popolare e delle massicce fughe di cittadini all'estero (16.000 dei quali tentano di raggiungere l'Italia), Alia consente le prime elezioni libere nella storia del paese, vinte a sorpresa dal Partito Socialista. 1992 Nelle elezioni anticipate si afferma il Partito Democratico (PDA) di Sali Berisha , il cui regime assume presto tratti autoritari. Messo fuorilegge il Partito socialista, Berisha ne fa arrestare molti esponenti. 1996 Berisha è confermato alla presidenza del Paese in elezioni boicottate dalle opposizioni. 1997 La bancarotta di alcune società finanziarie getta sul lastrico decine di migliaia di risparmiatori. La protesta popolare contro il governo porta il paese sull'orlo della guerra civile. Migliaia di persone abbandonano il Paese. Una Forza internazionale di pace interviene per consentire nuove elezioni, nelle quali si afferma il Partito socialista. F. Nano diviene primo ministro; al presidente Berisha, costretto alle dimissioni, succede il socialista R. Mejdani. 1998 Al culmine di una violenta polemica che lo oppone a Berisha, Nano rassegna le dimissioni. Gli succede alla guida del governo Pandeli Majko. Una nuova Costituzione sostituisce quella del 1991. 1999 In seguito all'attacco NATO contro la Serbia, nel Paese trovano rifugio centinaia di migliaia di albanesi in fuga dal Kosovo. Uno scontro in seno ai socialisti provoca le dimissioni di Majko; la guida dell'esecutivo è assunta dal vice primo ministro Ilir Meta. La Corte Costituzionale abolisce la pena di morte. 2001 Il Partito socialista vince le elezioni legislative. 2002 Meta è costretto a dimettersi in seguito a un nuovo scontro interno al Partito socialista; Majko riassume la guida del governo. 2003 L'Albania firma un accordo politico-militare, la "Carta Adriatica", con USA, Croazia e Macedonia, che prelude alla sua entrata nella NATO. 2005 Le elezioni legislative di luglio vengono vinte dal partito democratico dell'ex presidente Sali Berisha. 11/108 LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 147.747 92.674 240.421 Iscritti 49.965 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 9.949 57.610 42.982 38.311 29.719 21.726 13.172 7.974 5.623 5.426 7.929 240.421 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 94.748 138.191 5.269 2.213 240.421 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 145.638 82.257 125 204 7.567 204 550 29 3.847 240.421 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 12/108 130.751 9.946 4.941 145.638 Distribuzione sul territorio nazionale RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA Agrigento PERMESSI PROVINCIA 165 PERMESSI PROVINCIA PERMESSI Livorno 2.036 Trapani Trento 4.592 117 Alessandria 5.405 Lodi 2.016 Ancona 3.972 Lucca 2.617 Treviso 8.318 Macerata 3.226 Trieste 731 Aosta 509 Arezzo 3.962 Mantova 2.830 Udine 3.564 Ascoli Piceno 3.972 Massa Carrara 1.431 Varese 7.037 Asti 3.130 Matera 1.095 Venezia 4.415 Verb-Cus-Ossola Avellino Bari Belluno Benevento Bergamo Biella Messina 1.292 10.052 Milano 18.175 Vercelli 1.654 1.252 Modena 4.855 Verona 4.224 255 Napoli 1.668 Vibo Valentia 7.838 Novara 3.684 Vicenza 5.501 Viterbo 1.146 685 691 Nuoro 59 Bologna 4.891 Oristano 26 Bolzano-Bozen 3.191 Padova Brescia 12.252 Brindisi 2.060 Cagliari Palermo 594 3.674 100 Pavia 4.284 Caltanissetta 109 Perugia 9.155 Campobasso 587 Pesaro e Urbino 4.146 Caserta 2.467 Pescara 1.175 Catania 984 Piacenza 3.890 Catanzaro 237 Pisa 4.907 Chieti 2.898 Pistoia 6.323 Como 2.475 Pordenone 4.891 Cosenza 1.403 Potenza Cremona 2.541 Prato 4.220 Ragusa 1.832 Ravenna 3.965 Cuneo Enna 387 7.769 87 Reggio Calabria 399 541 Ferrara 1.490 Firenze 11.800 Foggia 2.593 Rimini 4.203 Forli'-Cesena 3.976 Roma 9.298 Frosinone 3.007 Rovigo 1.425 Genova 4.229 Salerno Gorizia Reggio Emilia Rieti 4.178 807 959 296 Sassari 202 Grosseto 1.146 Savona 3.731 Imperia 2.155 Siena 3.760 Isernia 104 Siracusa 76 5.509 Parma Crotone 615 249 La Spezia 1.421 Sondrio 388 L'Aquila 1.434 Taranto 1.642 Latina 1.148 Teramo 3.347 Lecce 2.611 Terni 2.369 Lecco 1.930 Torino 7.930 13/108 SCHEDA PAESE BANGLADESH INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 147.570 Km2 135,2 milioni di abitanti Dhaka (9.913.000 abitanti) Chittagong (3.203.000 ab.); Khulna (1.227.000); Rajshahi (647.000). La lingua ufficiale è il Bengali; l’Urdu e l’Hindi sono lingue di minoranza e l’inglese è molto diffuso. Islam sunnite de rite hanéfite (89%), hindouisme (11%), animistes/chrétiens/ bouddhistes (1%), secte Ahmadiya (100 000 personnes). L’unità monetaria del Bangladesh è il Taka (TK), diviso in 100 paisa. -Tasso di cambio medio mensile aprile 2006: 85,1099TK per 1 euro, -tasso di cambio medio annuale 2005: 79,8863TK per 1 euro. DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 2,2% 0,520 139 62,80 41,1% 53,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 1.770,00 5,4% 2,5% 6% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI 1 Gennaio: Capodanno; 12 e 13 febbraio: Eid Ul Azha; 21 febbraio: Giorno Internazionale della Madre Lingua; 26 Marzo: Giorno dell’Indipendenza; 14 Aprile: Nuovo Anno Bengalese; 1° Maggio: Festa del lavoro; 14 Maggio: Bouddha Purnima; 16 Giugno: Nascita del Profeta; 12 Agosto : Jammostami; 5 ottobre: Durga Puja; 11 ottobre: Shab-e-Barat; 7 Novembre: Anniversario della Rivoluzione; 26 e 27 Novembre: Eid Ul Fitr; 16 Dicembre: Festa Nazionale; 25 Dicembre: Natale. CENNI STORICI Stato dell'Asia meridionale. Sup.: 143 998 km2. Pop.: 113 707 000 ab., perlopiù bangla (bengali), minoranza bihari. Capit.: Dacca. Lingua: bengali (ufficiale), usato l'inglese. Relig.: musulmana, minoranze induiste. Confini: N, W e E India, SE Birmania, S Golfo del Bengala. Ordinamento: repubblica popolare. Integrato nel Pakistan (di cui costituì la Provincia Orientale) dopo la fine del dominio coloniale britannico (1947), divenne indipendente con l'insurrezione del 1971, diretta da Mujibur Rahman e sostenuta dall'India. Nel gennaio 2/108 1975 Rahman abolì il sistema parlamentare, ma fu ucciso dopo pochi mesi durante un colpo di Stato che aprì un decennio segnato dal susseguirsi di giunte militari. Una massiccia mobilitazione popolare portava nel 1991 a libere elezioni, che davano la guida del governo al leader del moderato Partito Nazionale, Khaleda Zia, che introduceva una contestatissima legislazione di emergenza. Nel 1993 le dimissioni in blocco dei deputati delle opposizioni aprivano una nuova fase di scontri di piazza, che facendo centinaia di vittime approdavano nel 1996 a nuove elezioni, vinte dalla Lega Awami. Il neo primo ministro Hasina Wajed si impegnava a un difficile rientro alla normalità, sostenuta da un Gruppo d'aiuto composto da diversi istituti bancari esteri operanti in accordo col FMI. Nel 1998 eccezionali inondazioni hanno colpito i due terzi del paese, lasciando oltre 30 milioni di senzatetto, in aiuto dei quali il Programma alimentare mondiale ha lanciato la più importante operazione di assistenza della storia. Tra il 1999 e il 2001 vi sono stati forti contrasti tra governo e opposizioni, che hanno portato alle dimissioni di Hasina Wajed e a nuove elezioni. Queste hanno visto la larga vittoria del partito nazionalista conservatore (BNP) vicino alle posizioni del fondamentalismo islamico e nuovo capo del governo è divenuto Khaleda Zia (X.2001). Si è aperta una nuova fase nella vita politica del paese, caratterizzata da maggiori aperture al liberismo e da una più marcata repressione verso la minoranza induista, cosa che ha provocato grandi manifestazioni di protesta organizzate dalla Lega Awami. Nel 2002 Iajuddin Ahmed veniva eletto presidente. Nel 2004 il Paese era colpito da una disastrosa alluvione. LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 28.206 6.049 34.255 Iscritti 2.699 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 832 7.051 12.053 7.006 4.094 1.985 806 242 92 46 48 34.255 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 16.446 17.604 74 131 34.255 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 27.278 6.465 70 9 20 2 18 297 96 34.255 Distribuzione sul territorio nazionale PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 23.588 1.952 1.738 27.278 3/108 RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA Agrigento PERMESSI PROVINCIA 16 Massa Carrara 4 Matera Ancona 884 Messina Arezzo 1.085 Alessandria Ascoli Piceno Avellino Bari 50 Milano Vercelli 1 20 Verona 209 3.292 4.674 Viterbo 237 217 Novara 62 438 2.168 554 Brescia 1.629 Brindisi 1 Cagliari Palermo 1 408 2.306 Parma 25 Pavia 60 Perugia 86 Pesaro e Urbino 20 86 Pescara 34 Caltanissetta 3 Piacenza Campobasso 5 Pisa Caserta 1 Pistoia Catania 171 Pordenone 14 174 34 348 Catanzaro 19 Potenza Chieti 17 Prato 402 Como 80 Ravenna 5 104 Cosenza 2 Cremona 18 Reggio Emilia 56 Crotone 27 Rieti 20 Cuneo 35 Rimini 39 Ferrara 27 Roma 5.859 Firenze 92 Rovigo 4 Reggio Calabria 2 20 Salerno 90 371 Sassari 38 13 Savona 46 18 Genova 230 Siena Gorizia 615 Siracusa 8 Grosseto 16 Sondrio 4 Imperia 82 Taranto 8 La Spezia 18 Teramo 84 L'Aquila 77 Terni 23 Latina 101 Torino 245 Lecce 17 Trapani 31 Lecco 153 Trento 150 Livorno 27 Treviso 1.390 126 Trieste 42 13 Udine 107 313 Varese 736 Lodi Lucca Macerata Mantova 4/108 6 Vicenza Nuoro Frosinone Vibo Valentia 124 Padova Forli'-Cesena 22 3 648 4 Foggia PERMESSI Modena 5 Bolzano-Bozen Verb-Cus-Ossola Napoli Belluno Bologna PROVINCIA 18 9 Benevento Bergamo PERMESSI 1.197 Venezia 2.412 SCHEDA PAESE CINA INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 9.561.000 Km2 1.300.000.000 abitanti alla fine del 2004; Densità 135,9 abitanti per Km2 Beijing (Pechino 7,61 milioni di abitanti) Shanghai (9,86 milioni di ab.), Shenyang (4,33 milioni di ab.) Chongqing (6,61 milioni di ab.),Nanjing (3,10 milioni di ab.), Tianjin (5,33 milioni di ab.), Changchun (2,88 milioni di ab.), Chengdu (3,46 milioni di ab.), Wuhan (4,41 milioni di ab.), Xi`an (2,86 milioni di ab.) Guangzhou (4,36 milioni di ab.) Dalian (2,75 milioni di ab.) Harbin (4,35 milioni di ab.) La lingua ufficiale del Paese è il Putonghua, basata prevalentemente sulla lingua parlata nella Cina settentrionale (dialetto Beijing, conosciuto più comunemente come Mandarino); inoltre, vengono parlati linguaggi e dialetti locali; per le attività economico-commerciali viene comunemente utilizzato l’inglese. Confucianismo, religione naturistica tradizionale; Taoismo, razionalismo mistico e animismo carico di elementi magici; Buddismo. L’unità monetaria è il Yuan/Renminbi (Y/Rmb) - CNY - suddivisa in 10 jiao (ogni jiao si suddivide a sua volta in 100 fen). Nel 1996 è stata sancita la convertibilità parziale del Renminbi. La media annuale del tasso di cambio dello Yuan/Renminbi in Euro nell’anno 2005 è stata di 10.1964 CNY per 1 €. DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 0,8% 0,755 85 71,60 90,9% 69,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 5.003,00 9,5% 4,1% 3,9% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI Principali festività del 2005 1°-3 gennaio (Primo dell’Anno); 9-11 febbraio (Capodanno Cinese o Festa di primavera); 1°- 3 maggio (Festa del Lavoro); 1° - 3 ottobre (Festa Nazionale). Festività per particolari gruppi: 8 marzo (Giornata della Donna); 4 maggio (Giornata dei Giovani); 1° giugno (Giornata dei Bambini); 1° agosto (Giornata delle Forze Armate). CENNI STORICI La Cina possiede una storia scritta di quasi tre millenni. Nonostante l'eterogeneità etnica e ambientale che contraddistingue l'immenso spazio umano e geografico cinese, facendone un universo per molti aspetti a sé stante, il paese presenta un nucleo territoriale e culturale (la cosiddetta "Cina interna", articolata sui bacini dello Huang He e dello Yangtze Kiang) fondamentalmente unitario dal punto di vista storico. Si possono enucleare almeno tre costanti di fondo nella storia della Cina: il sistematico ricambio delle sue élites dirigenti per rottura rivoluzionaria, a seguito di rivolte popolari o di invasioni; la straordinaria continuità del sistema di potere centrale e periferico grazie a una tradizione consolidata di apparati e di quadri amministrativi (mandarinato), che ha fatto dello Stato cinese un modello ante litteram di socialismo burocratico: la forte capacità da parte della civiltà autoctona han di assimilare civiltà esterne (il cosiddetto sincretismo cinese), che ha consentito alla Cina di estendere la propria egemonia politica e culturale su gran parte dell'Asia orientale. Anche l'occidentalizzazione della Cina, tentata più volte dagli europei a partire dal sec. XVII e culminata nell'irruzione coloniale della seconda metà del sec. XIX, è stata assorbita e trasformata nel corso del sec. XX in una singolare forma di comunismo nazionale, che è stato uno dei fattori dominanti la scena internazionale del secondo dopoguerra, facendo dell'antico "impero del mezzo" uno dei poli della politica mondiale dell'era postcomunista. ca 3000-2205 a.C. Neolitico cinese. Epoca dei "cinque sovrani", mitici saggi-imperatori. 2205-1766 Eneolitico cinese. Dinastia Hsia fondata da Yu il Grande (2205-2197). 1766-1027 Dinastia Shang (Henan-Shaanxi orientale). Invenzione della scrittura. 1027-770 Dinastia dei Chou occidentali (Shanxi-Henan). Organizzazione politica feudale. Introduzione delle armi in bronzo e del carro da guerra. 770-256 Dinastia dei Chou orientali. Armi e utensili in ferro, che determinano un notevole sviluppo dell'agricoltura. 770-445 Lunga fase di conflitti tra signorie feudali rivali (periodo delle "primavere e autunni"). Inizi del confucianesimo e del taoismo. 2/108 445-256 Periodo dei "regni combattenti", con la frammentazione di potentati feudali. Formazione dei cinque regni Ch'in (Shaanxi), Ch'i (Shandong), Chin (Shanxi), Ch'u (Hubei) e Sung (Henan). Comparsa a N degli hsiung-nu, antenati degli unni. 256-206 Il regno di Ch'in assorbe e unifica i "regni combattenti". Nel 221 il suo re Shih Huang-ti si dichiara primo imperatore, centralizzando il potere con esercito, moneta e legislazione unici per tutto il paese. Hanno inizio i lavori di costruzione della Grande Muraglia. 206 a.C. - 8 d.C. Dinastia Han anteriore fondata da Liu Pang, che esautora i feudatari e crea una classe di funzionari letterati. 140-87 a.C. Il regno di Wu-ti segna una notevole espansione militare: dominio del Gansu a N (126); a S annessione del Guangdong e del Nam-Viet fino al Tonchino (111); a NE conquista della Corea (108). 8-23 d.C. L'usurpatore Wang Mang si proclama imperatore della dinastia Hsin, ma una rivolta contadina legittimista (18) lo detronizza. 23-220 Dinastia Han posteriore che stabilisce la capitale a Loyang. 73-91 Il generale Pan Ch'ao sconfigge i hsiung-nu del nord, consolida il dominio sul Xingjiang e assume il controllo della via della seta. 166 Ambasceria dell'imperatore romano Marco Aurelio alla corte degli Han. 220-280 Fine del primo impero cinese e periodo dei tre regni militari: Wei, Shu e Wu, riunificati dalla dinastia Chin. 265-316 Regno dei Chin occidentali. 317-386 L'invasione della Cina settentrionale da parte dei popoli della steppa ("sedici regni barbari") provoca nuovamente la rottura dell'unità della Cina. 317-420 La dinastia dei Chin orientali trasferisce la capitale a Nanchino e fonda l'impero del Sud. 386-557 La Cina settentrionale è unificata dalla dinastia turca dei Tabgac Wei, che si converte al buddhismo. 589-605 Wen-ti riunifica la Cina e fonda la dinastia Sui. 605-618 Regno di Sui Yang-ti, che organizza vittoriose spedizioni in Vietnam (605) e Corea (612-614). La crescita del malcontento contro il fiscalismo imperiale sfocia in rivolte e in una nuova frammentazione dell'impero. 618-907 Dinastia T'ang . 627-649 Regno di T'ai-tsung: contenimento dei turchi in Mongolia e in Turkestan; il Tibet diventa tributario della C. (641). 649-683 Regno di Kao-tsung, che impone il protettotato sulla Corea (668) e l'Annam (679). 712-756 Regno di Hsüan-tsung: alleanza con i turchi uiguri che occupano la Mongolia (734) e spedizioni contro il Tibet (747 e 750); la Corea si rende indipendente (755). 755-763 Nuove invasioni barbariche e grave crisi economica e sociale. 907 Abbattimento della dinastia T'ang e anarchia feudale: periodo dei "dieci regni" nella Cina settentrionale (907-60) e delle "cinque dinastie" nella Cina meridionale (907-79); creazione dell'impero di Liao in Manciuria (907-1125). 939 L'Annam si rende indipendente. 960-1126 Dinastia dei Sung settentrionali, che avviano la graduale riunificazione dell'impero; invenzione della polvere da sparo e della bussola, perfezionamento della stampa, introduzione della cartamoneta. 1125-1234 La dinastia tungusa dei Chin si impone sull'impero di Liao e domina la Manciuria, strappando quindi ai Sung la Cina settentrionale, cinesizzandosi rapidamente. 1127-1279 Dinastia dei Sung meridionali. 1209-1260 Età delle invasioni mongole: Gengis Khan (120927) conquista il regno Chin e l'intera Cin settentrionale; suo figlio Ögodei conquista la Manciuria e la Corea (1229-41). 1260-1368 Dinastia mongola Yüan fondata da Qubilay Khan, con capitale Ta-tu (Pechino). 1279-1291 Conquistando l'impero dei Sung meridionali, Qubilay riunifica la Cina e si proclama imperatore. Spedizioni contro il Giappone (1274 e 1291) e Giava (1292-93). Primi contatti con l'Occidente: 1271-91, viaggi di Marco Polo; 1294, viaggio di Giovanni da Montecorvino, che diviene il primo arcivescovo di Pechino (1307). 1355-1368 Rivolta popolare nazionale han guidata da Chu Yüan-chang, che caccia i mongoli e sale al trono, assumendo il nome di Hung-wu e fondando la dinastia Ming. 1368-1644 Dinastia Ming. Sviluppo di una imponente organizzazione burocratica centrale e periferica, conformata agli ideali confuciani e selezionata attraverso un rigido processo di formazione ed esami (v. mandarino). Le fazioni di corte degli eunuchi (servitori personali) e dei grandi segretari (funzionari di carriera) danno vita a durissimi scontri di potere per acquistare influenza sull'imperatore. Ripristino delle tradizioni culturali premongole dei periodi T'ang e Sung. 1402-1424 Sotto il regno di Yung-lo Pechino è riedificata (costruzione della Città Proibita, residenza dell'imperatore); forte incremento della navigazione e dei commerci lungo le rotte dell'Oceano Indiano, improvvisamente interrotta con una chiusura in se stessa della Cina. 155 7 I portoghesi si stanziano a Macao. 1580-1626 Formazione in Manciuria orientale del regno guerriero dei manciù sotto la guida di Nurhatsi. 1640-1644 Chiamati in aiuto dai Ming per domare una rivolta contadina che era giunta a controllare Pechino, i manciù riprendono la capitale e s'impadroniscono del potere. 1644-1911 Dinastia manciù dei Ch'ing. 1662-1722 Regno di K'ang-hsi: estensione dell'impero allo Yunnan (1681), a Taiwan (1683), al Turkestan (1696), alla Mongolia (1697) e al Tibet (1720). Rivolta antimanciù della società segreta han delle Triadi. 1736-1796 Regno di Ch'ien-lung: conquista dell'Asia centrale; rivolte nello Henan della setta buddhista han del Loto Bianco (1775 e 1793-1802). 1839-1842 I guerra dell'oppio contro la Gran Bretagna: con il trattato di Nanchino la Cina deve aprire 5 porti al commercio britannico con tariffe preferenziali e cedere Hong Kong. 1844 USA e Francia ottengono concessioni analoghe a quelle britanniche. 1851-1864 Rivolta antimancese xenofoba del movimento contadino dei T'ai-p'ing, soffocata dall'intervento angloamericano a sostegno dell'imperatore. 1856-1860 II guerra dell'oppio: Francia, Gran Bretagna e Russia strappano nuove piazze commerciali e statuti privilegiati per i loro residenti. 1884-1885 Guerra franco-cinese: la Cina rinuncia al protettorato sull'Annam. 1894-1895 Guerra cino-giapponese: la Cina cede Taiwan e le Pescadores e rinuncia formalmente al protettorato sulla Corea. 1898 Spartizione della Cina in zone di influenza operata da Germania, Francia, Russia e Gran Bretagna; gli USA, rimasti esclusi, rivendicano la politica della "porta aperta" (libertà di accesso a tutti i porti). Il tentativo di modernizzazione del paese dell'imperatore Kuang-hsiü è interrotto dall'imperatrice vedova Tzä-hsi. 1900-1901 Rivolta dei Boxers (movimento contadino e popolare antidinastico e xenofobo) repressa da un corpo di spedizione internazionale euroamericano. 1904-1905 Guerra russo-giapponese: il Giappone subentra alla Russia nei diritti sulla Manciuria. 1908 Sun Yat-sen fonda la Lega dell'Unione dei Rivoluzionari, sulla base dei "tre principi del popolo": nazionalismo, democrazia, giustizia sociale. 1911 A Nanchino è proclamata la repubblica (XII), con capo provvisorio Sun Yat-sen. 1912 Abdicazione di P'u Yi, ultimo imperatore (12.II). Sun Yat-sen lascia la presidenza della repubblica al generale Yüan Shih k'ai e fonda il Kuomintang (Partito Nazionale del Popolo). 1913-1915 Yüan Shih K'ai instaura una dittatura personale e mette fuori legge il Kuomintang. 1915 Il Giappone impone al governo di Pechino il trattato delle "21 domande", che sancisce la perdita della sovranità cinese. 1916 La morte di Yüan Shih K'ai apre la guerra civile tra i capi militari (i "signori della guerra") per la successione. 1918 A Canton Sun Yat-sen forma un governo nazionalista in contrapposizione a quello di Pechino. 1919 Il trattato di Versailles, a conclusione della I guerra mondiale, riconosce al Giappone i diritti tedeschi sulle concessioni in Cina. 1921 Fondazione del Partito Comunista Cinese (PCC). 1922 Appoggiata da Giappone e URSS la Manciuria proclama l'indipendenza dalla Cina. 1925 Alla morte di Sun Yat-sen la guida del Kuomintang è assunta da Chiang Kai-shek , rappresentante dell'ala destra. 1925-1927 L'alleanza tra comunisti e nazionalisti espande la rivoluzione nazionale democratica in tutto il paese. Un governo nazionalista presieduto da Chiang Kai-shek (III.1927) entra in crisi quando questi ordina il massacro dei comunisti a 3/108 Shanghai, Canton e Nanchino (IV.1927). I comunisti fondano l'Armata Rossa e avviano la guerriglia contro il Kuomintang. 1928 Chiang Kai-shek completa la riunificazione della Cina riconquistando le residue regioni del nord in mano ai militari. 1931-1937 Guerra civile tra comunisti e nazionalisti, contestualmente all'invasione giapponese della Manciuria (1931) e della regione di Shanghai (1932). 1932 Fondazione dello Stato fantoccio filogiapponese del Manchukuò con a capo P'u Yi . 1934-1936 "Lunga marcia": i comunisti, accerchiati dai nazionalisti nello Jiangxi, si rifugiano, dopo un percorso di 12 000 km, nella provincia settentrionale dello Shaanxi. 1935 Mao Tse-tung diventa presidente del PCC. 1936 Alleanza tra i comunisti e Chiang Kai-shek per combattere i giapponesi. 1937-1945 Guerra cino-giapponese, inquadrata nella II guerra mondiale. 1945-1949 Alla resa del Giappone il fallito accordo tra nazionalisti e comunisti per la creazione di un regime parlamentare democratico riapre la guerra civile (1946), conclusasi con la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese (1°.X.1949) e le nomine di Mao Tse-tung alla presidenza e Chou En-lai alla carica di primo ministro. Il governo nazionalista di Chiang Kai-shek, rifugiatosi a Taiwan, è riconosciuto dagli USA come unico rappresentante legittimo della Cina. 1950-1953 Guerra di Corea: intervento di volontari cinesi in appoggio dei nordcoreani. 1950 Veto degli USA all'ammissione all'ONU della Repubblica Popolare. Patto d'amicizia trentennale tra Cina e URSS. Riforma agraria. Occupazione del Tibet (7.X). 1954-1958 Politica del "grande balzo in avanti": organizzazione collettivistica dell'agricoltura (1956-57) e creazione delle "comuni del popolo", unità socioeconomiche e amministrative di base con limitata autonomia decisionale, che avrebbero dovuto essere centri propulsori di un piano di sviluppo economico a tappe forzate (1958-59). 1959 Recessione economica e carestia. Mao Tse-tung cede la presidenza della repubblica a Liu Shao-chi, mantenendo quella del partito. Repressione di una rivolta nel Tibet e deposizione del dalai-lama . 1960-1963 Rottura ideologica e politica con l'URSS, accusata di "revisionismo" per aver avviato la destalinizzazione. 1962 Guerra con l'India: offensiva cinese in Assam e in Kashmir. 1964 Esplosione della prima atomica cinese. 1966-1969 "Rivoluzione culturale": mobilitazione delle masse giovanili promossa da Mao Tse-tung, all'insegna dell'egualitarismo e del volontarismo, contro gli apparati del partito e dello Stato. Al movimento, che assume forme paramilitari (Guardie Rosse) e finisce col paralizzare la vita del paese, si oppongono i Comitati Rivoluzionari promossi dal ministro della difesa Lin Piao, che il IX congresso del PCC (1969) designa successore di Mao Tse-tung. 4/108 1971 Morte di Lin Piao. Ammissione della Repubblica Popolare Cinese all'ONU (25.X), in luogo della Cina nazionalista (Taiwan). 1973 X congresso del PCC: affermazione della linea pragmatica di Chou En-lai. Deng Xiaoping nominato primo ministro. 1976 Alla morte di Chou En-lai (II), Deng Xiaoping è escluso dal governo. Morte di Mao Tse-tung (IX), a cui succede Hua Kuo-feng . L'arresto della vedova di Mao, Chiang Ch'ing, e dei suoi principali collaboratori ("banda dei quattro") annulla gli ultimi residui della rivoluzione culturale. 1977 Ritorno al governo di Deng Xiaoping, che promuove un nuovo corso basato sull'industrializzazione interna e un riavvicinamento all'Occidente (visita negli USA, 1979). 1982 Estromesso Hua Kuo-feng (1981), il XII congresso del PCC approva il "socialismo di mercato" teorizzato da Deng Xiaoping (radicale ristrutturazione del sistema produttivo in senso efficientista grazie a innesti di economia capitalista, unita a una rigida difesa dell'impianto istituzionale esistente e a un rigetto delle pratiche liberali). 1986 Normalizzazione dei rapporti cino-sovietici. 1988 Repressione militare di una rivolta in Tibet e riavvicinamento con l'India. 1989 Il riconoscimento costituzionale della proprietà privata e l'apertura al capitale estero moltiplica la nascita di imprese locali e joint ventures. La repressione del movimento studentesco di protesta sulla piazza Tien An Men a Pechino ordinata da Deng Xiaoping e la successiva ondata di arresti ed esecuzioni capitali di oppositori al regime provoca l'isolamento internazionale della Cina. 1992 Deng Xiaoping abbandona ufficialmente tutte le cariche, conservando tuttavia una grande influenza sulla vita politica del Paese. 1993-1996 Vincendo la concorrenza del "liberale" Qiao Shi, il segretario del PCC Jiang Zemin assume anche la carica di presidente della Repubblica, mentre il "duro" Li Peng resta primo ministro (1993); la loro politica conferma il divaricarsi dei processi di sviluppo del sistema economico da un lato, e dei diritti umani e politici dall'altro. 1997 Morte di Deng Xiaoping. Il XV Congresso del PCC decreta l'adozione dell'economia di mercato. Hong Kong torna alla Cina. 1998 Zhu Rongji diventa primo ministro. L'economia resiste alla crisi asiatica, ma le gravi inondazioni che hanno colpito il centro del paese ne minano la stabilità. Numerosi casi di corruzione minacciano l'integrità dei vertici di regime. 1999 Peggiorano le relazioni diplomatiche tra Cina e USA, in seguito anche al bombardamento dell’ambasciata cinese a Belgrado durante le operazioni NATO in Iugoslavia, mentre migliorano i rapporti con la Russia.. La Costituzione è modificata per riconoscere la legittimità di un settore economico privato accanto a quello pubblico. I rapporti tra Cina e Stati Uniti migliorano quando a novembre i due Paesi firmano un accordo che apre il mercato cinese alle merci statunitensi. La Cina è accolta nel WTO come "osservatore speciale".Il 20 dicembre Macao viene restituita alla Cina. 2000 La Cina conclude un accordo economico anche con l'Unione Europea. Nonostante la severa repressione alla quale sono sottoposti, i membri della setta Falun Gong inscenano numerose manifestazioni di protesta in tutto il paese. 2001 Viene liberato uno dei leader della protesta di piazza Tien An Men. Crisi diplomatica tra Pechino e Washington, causata dall'annuncio del presidente statunitense George W. Bush sull'imminente ripresa della vendita di armi a Taiwan. La tensione si acuisce in seguito a un grave incidente in cui vengono coinvolti aerei militari dei due paesi. Tuttavia, la Cina si schiera con gli Stati Uniti dopo la grave offensiva terroristica subita da questi ultimi l'11 settembre, senza però partecipare direttamente all'operazione militare "Enduring Freedom" contro l'Afghanistan . La Cina entra ufficialmente nel WTO. 2002 Il presidente statunitense Bush compie un viaggio in Estremo Oriente, recandosi anche a Pechino. Il congresso del PCC (XI) ammette nelle fila del partito anche gli imprenditori privati, dopo che già era stata ammessa la tutela giuridica della proprietà privata. Nuovo segretario generale è nominato Hu Jintao , al posto di Jiang Zemin. 2004 In settembre Jiang Zemin lascia a Hu Jintao anche la carica di capo delle forze armate. 2005 In gennaio le autorità cinesi raggiungono un accordo con quelle taiwanesi per l'instaurazione di voli diretti tra i due Paesi. In marzo il Parlamento approva una legge che consentirà il ricorso alla forza militare contro Taiwan se questa dichiarerà formalmente la sua indipendenza. In aprile il premier cinese firma un importante accordo di partnership strategica con il suo omologo indiano. In luglio Hu Jintao firma con Mugabe, presidente dello Zimbabwe, un accordo di cooperazione economica e tecnologica, che permette al governo cinese di rafforzare la sua presenza in Africa, per assicurarsi risorse energetiche e minerarie. In novembre si verifica un disastro ambientale a Jilin, nel nord-est del Paese, dove un impianto petrolchimico esplode immettendo benzene nel fiume Songhua. 2006 In gennaio il governo cinese sigla con quello indiano un accordo per armonizzare le politiche di acquisizione di energia. 5/108 LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 58.104 46.848 104.952 Iscritti 15.610 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 5.814 17.753 20.422 19.969 17.704 11.326 6.159 2.506 1.162 749 1.388 104.952 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 48.387 55.343 799 423 104.952 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 79.038 24.816 142 86 574 28 8 4 256 104.952 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 6/108 59.588 16.170 3.280 79.038 Distribuzione sul territorio nazionale RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA PERMESSI PROVINCIA PERMESSI PROVINCIA PERMESSI Agrigento 247 Livorno 314 Trapani 202 Alessandria 457 Lodi 195 Trento 398 Lucca 163 Treviso 4.224 Macerata 824 Trieste 595 Ancona Aosta Arezzo Ascoli Piceno Asti Avellino 1.029 72 360 1.292 131 2.611 Udine 484 174 Varese 1.172 Matera 217 Venezia 1.976 Messina 393 Verb-Cus-Ossola 395 Bari 835 Milano 15.729 Vercelli 392 Belluno 717 Modena 2.955 Verona 2.050 57 Napoli 2.825 Vibo Valentia 1.451 Novara 593 Vicenza 1.418 Nuoro 130 Viterbo 154 Oristano 102 Benevento Bergamo Biella Bologna Bolzano-Bozen 1.141 Mantova Massa Carrara 210 2.826 315 Padova 2.168 Brescia 4.223 Palermo 552 Brindisi 96 Parma 687 Cagliari 760 Pavia 557 Caltanissetta 129 Campobasso 65 Perugia 559 Pesaro e Urbino 565 Caserta 180 Pescara 506 Catania 432 Piacenza 333 Catanzaro 217 Pisa 462 Chieti 77 Pistoia 469 Como 659 Pordenone 293 Cosenza 308 Potenza Cremona 569 Crotone 97 Cuneo Enna 1.340 48 Ferrara 622 Firenze 10.560 Foggia Forli'-Cesena Frosinone Prato 54 7.540 Ragusa 189 Ravenna 409 Reggio Calabria Reggio Emilia Rieti 323 3.145 14 260 Rimini 927 1.252 Roma 5.226 Rovigo 1.510 149 Salerno 836 154 Sassari 378 177 Savona 311 274 Siena 122 Genova 1.025 Gorizia Grosseto Imperia 27 Siracusa 292 La Spezia 301 Sondrio 262 L'Aquila 108 Taranto 196 Latina 235 Teramo 1.383 Lecce 485 Terni Lecco 208 Torino Isernia 68 157 4.357 7/108 8/108 SCHEDA PAESE ECUADOR INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 276.840 Km2 13.220.000 abitanti (stima ufficiale del 2005; densità 47,7 abitanti per Km2). Quito (1.400.000 abitanti, inclusa l’area metropolitana) Guayaquil (1.952.000 abitanti, inclusa l’area metropolitana); Cuenca (277.000 abitanti); Santo Domingo (200.000 abitanti); Machala (198.000 abitanti); Manta (183.000 abitanti). La lingua ufficiale del Paese è lo Spagnolo; particolarmente diffuso nel Paese è il dialetto amerindo Quechua. Nel commercio e negli affari è diffuso l’uso della lingua inglese Cattolica (90%); minoranze protestanti ed animiste. La moneta locale, il Sucre (Su), è stato sostituito con il Dollaro USA a partire dal marzo 2000, al tasso di conversione di 1 US$=25.000 Sucre. La media del tasso di cambio nel 2005 è stata di 1,24409 US$ per 1 Euro. Il tasso di cambio ad aprile del 2006 è pari a 1,22712 US$ per 1 Euro. DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 2% 0,759 82 74,30 91,0% ND 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 3.641,00 3,3% 10% 4,3% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI Festività nazionali 1° gennaio (Capodanno); 23-24 febbraio* (Carnevale); 14 aprile (Venerdì Santo); 1° maggio (Festa dei Lavoratori); 24 maggio (Battaglia di Pichincha); 24 luglio (Giorno di Simon Bolivar); 25 luglio (solo a Guayaquil: Fondazione di Guayaquil) 10 agosto (Giorno dell’indipendenza di Quito); 9 ottobre* (solo a Guayaquil: Giorno dell’indipendenza di Guayaquil); 1 novembre (Ognissanti); 2 novembre (Commemorazione dei Defunti); 3 novembre* (solo a Cuenca: Giorno dell’indipendenza di Cuenca); 6 dicembre* (solo a Quito: Fondazione di Quito); 25 dicembre (Natale); Nota: le festività contrassegnate (*) non sono festività nazionali, ma sono comunque ampiamente osservate. CENNI STORICI Tra i paesi più poveri del Sudamerica, l'Ecuador ha avuto una storia segnata dal caudillismo e dal populismo ; gli Stati confinanti si sono più volte estesi annettendo porzioni del suo territorio. sec. XII Le tribù indie della regione sono vinte e colonizzate dagli inca . 1533 L'Ecuador è occupato dagli spagnoli, che lo inseriscono nel vicereame della Nuova Granada (1717). 1822-1830 Liberato dal dominio spagnolo, l'Ecuador prima fa parte della Grande Colombia, quindi si costituisce in Stato autonomo (1830). 1859-1875 Presidenze marcatamente confessionali di G. García Moreno . 1895-1911 Il liberale E. Alfaro promuove una politica di separazione fra Stato e Chiesa e riforme in campo economico e sociale. 1940-1942 Guerra con il Perú: l'Ecuador viene privato di vaste regioni amazzoniche. 1944-1972 L'esercito impone la presidenza del progressista J.M. Velasco Ibarra. Pur contrastato da ripetuti colpi di Stato, questi rimane al potere sino al 1972, e pone le basi del boom economico avviatosi nel corso degli anni '70. 2/108 1972-1978 Regimi militari; nazionalizzazione dell'industria petrolifera (1976); un forte movimento popolare porta a una nuova costituzione democratica e a libere elezioni. 1979-1981 Presidenza di J. Roldós, fautore di un ampio programma di riforme sociali interrotto dalla sua morte in un incidente aereo. 1981-1995 Le presidenze dei socialdemocratici F. Hurtado (1981) e R. Borja (1988) come quelle dei neoliberali conservatori F. Cordero (1984) e S.Duran (1992) non riescono a far fronte alla grave recessione innescata dal crollo dei prezzi internazionali delle materie prime. Nel 1992 le proteste suscitate dai piani governativi di austerità e di privatizzazioni di imprese statali sono sedate solo dall'intervento dell'esercito. 1996 Il neopresidente roldosista (popoulista) A. Bucaram, determinato ad attenuare la politica di risanamento economico-finanziario imposta dalla Banca Mondiale, viene deposto dal Congresso per corruzione. 1997 Il presidente protempore F. Alarcón indice per il 1998 elezioni per una assemblea che riformi la costituzione dell'Ecuador facendone uno stato multietnico, secondo le richieste dell'agguerrita maggioranza di amerindi. 1998 Il cristiano-democratico J. Mahuad, eletto presidente, vara un programma governativo teso soprattutto alla ricostruzione delle zone devastate dalle piogge e alla lotta alla corruzione degli apparati statali. 1999 Agli inizi del 1999 il sucre, la moneta nazionale, è crollato, perdendo in poco tempo il 40% del suo valore. L’attuazione di un piano anticrisi, che prevede un drastico taglio delle spese sociali, ha causato una diffusa rivolta. Agli scioperi e alle manifestazioni di piazza Mahuad ha risposto decretando lo stato di emergenza. 2000 La sostituzione del sucre con il dollaro, provoca la sollevazione degli indios che, appoggiati da una parte dell'esercito, invadono la capitale. Mahuad è costretto alle dimissioni; gli succede, nella carica di presidente, il suo vice Gustavo Noboa. 2002 Nelle elezioni presidenziali Noboa viene sconfitto da Lucio Gutiérrez, uno dei protagonisti della rivolta militare del 2000, idealmente vicino alla sinistra. 2003-2004 Nell'autunno 2003 e nella primavera 2004 il Paese è stato più volte bloccato da scioperi e manifestazioni di piazza che hanno aggravato l'instabilità politica e sociale. 2005 Le proteste riprendono in aprile, contro il progetto di riforma della Corte Costituzionale presentato da Gutiérrez, e portano a scontri in piazza e alla destituzione del presidente, sostituito dal suo vice Alfredo Palacio . LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 16.678 31.624 48.302 Iscritti 10.674 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 1.222 7.784 9.844 9.763 8.172 5.680 3.301 1.568 605 200 163 48.302 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 29.571 17.421 1.071 239 48.302 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 42.575 4.755 248 42 198 16 8 7 453 48.302 Distribuzione sul territorio nazionale PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 37.299 1.092 4.184 42.575 3/108 RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA Agrigento Alessandria Ancona Aosta Arezzo PERMESSI PROVINCIA 5 1.110 117 8 104 PERMESSI PROVINCIA 135 Trapani 11 Lodi 427 Trento 312 Lucca Macerata 42 Treviso 306 109 Trieste 14 Mantova 34 Udine Ascoli Piceno 60 Massa Carrara 88 Varese Asti 51 Matera 2 Venezia 1 Messina Bari 21 Milano Belluno 57 Modena Avellino Benevento Bergamo Biella Bologna Bolzano-Bozen 16 24 Verona 65 7 Napoli 171 Vibo Valentia 956 Novara 286 Vicenza 196 Viterbo 107 33 Nuoro 6 223 Oristano 4 54 Padova 190 Palermo 185 4 Parma 360 Cagliari 12 Pavia 629 Caltanissetta 2 Perugia Campobasso 5 Pesaro e Urbino Caserta 9 Pescara Catania 16 Piacenza 4 Chieti 12 Como 624 Cosenza 17 Cremona 168 Pisa 2.151 93 15 1.285 104 Pistoia 17 Pordenone 50 Potenza 10 Prato 32 Crotone 2 Ragusa 6 Cuneo 75 Ravenna 17 Enna 6 Reggio Calabria 32 Reggio Emilia 42 Ferrara 17 Rieti 43 Firenze 302 Foggia 14 Rimini 224 Forli'-Cesena 49 Roma 5.225 46 Rovigo 59 11.575 Salerno 6 Gorizia 1 Sassari 45 Grosseto 29 Savona 783 Imperia 420 Siena 60 Siracusa 9 402 Sondrio 35 L'Aquila 30 Taranto 15 Latina 51 Teramo 24 Lecce 72 Terni 91 Lecco 345 Torino Isernia La Spezia 4/108 112 33 326 Genova 60 Vercelli Brescia Frosinone Verb-Cus-Ossola 49 1.529 18.739 Brindisi Catanzaro PERMESSI Livorno 1 1.061 2 SCHEDA PAESE EGITTO INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 997.739 km2 69.200.000 abitanti (densità 69,3 abitanti per km2). Il Cairo (7.200.000 abitanti; nel Grande Cairo - cioè considerando tutto l’agglomerato urbano, comprese Giza e Kalyoubia- 16,7 milioni di abitanti) Alessandria (3,6 milioni di ab.), El Giza (1,7 milioni di ab.), Shubra el-Kheima (850.000 ab.), Port Said (522.000 ab.), Suez (469.000 ab), El Mahalla el Kubra (410.000 ab.), e Tanta (400.000 ab.) La lingua ufficiale è l’arabo; l’inglese ed il francese sono ampiamente conosciute ed usate, soprattutto dalle classi di livello culturale superiore La religione ufficiale è quella islamica di rito sunnita, praticata dal 90% circa della popolazione. La principale minoranza religiosa è rappresentata dai copti, mentre meno dell`1% della popolazione appartiene alle chiese greca ortodossa, cattolica, armena e a varie altre chiese protestanti. L’unità monetaria è la Sterlina egiziana (E£) EGP, suddivisa in 100 piastre (moneta convertibile dal 1992). La media annuale di cambio della Sterlina egiziana in Euro nell’anno 2005 è stata di 7,20893 E£ per 1 Euro. Il tasso di cambio ad aprile 2006 è di 7,05664 Sterline egiziane per 1 Euro. DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 2,1% 0,659 119 69,80 55,6% 74,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 3.950,00 5,9% 11,7% 4,1% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI Festività nazionali Come in molti altri Paesi dell’area, in Egitto vi sono festività predeterminate (basate sul calendario occidentale) e festività basate sul calendario islamico, soggette a variazioni di anno in anno. Festività fisse: 1° gennaio (Capodanno); 7 gennaio (Natale coopto - festeggiato solo da una parte della popolazione); 25 aprile (Anniversario della liberazione del Sinai); 1° maggio (Festa dei lavoratori); 18 giugno (Anniversario del ritiro; Giorno della Liberazione); 23 luglio (Anniversario della rivoluzione); 6 ottobre (Giornata delle forze armate); 23 ottobre (Giornata di Suez); 23 dicembre (Giorno della Vittoria). Per quanto riguarda le festività islamiche esse variano ogni anno secondo il calendario lunare. Dal momento che il calendario lunare Hijra è più corto di 11 giorni rispetto al calendario Gregoriano, ogni anno le feste islamiche cadono approssimativamente 11 giorni prima dell’anno precedente. Le date precise sono comunque conosciute solo poco prima della loro celebrazione, dal momento che dipendono dalle fasi lunari. Le principali feste islamiche sono: Eid al Fitr anche conosciuta come al-Eid al-Sagheer –3 giorni di celebrazioni che segnano la fine del Ramadan, mese del digiuno; Eid AlAdha, comunemente conosciuta anche come al-Eid al-Kabeer - la grande festa che commemora l’offerta del profeta Abramo per il sacrificio e che dura quattro giorni alla fine del mese del Hajj -pellegrinaggio alla Mecca; Hijra New Year – Nuovo Anno Islamico; Mawlid al-Nabi - Anniversario della nascita del profeta Maometto; al-Isràwàal Mi`raj – la festa che celebra la visita notturna del Profeta Maometto in paradiso. CENNI STORICI Centro politico, culturale ed economico dell'Islam per secoli, dopo la decadenza del periodo ottomano l'Egitto ha stentato a riassumere un ruolo-guida nel mondo arabo, indebolito da una costante pressione demografica e da uno sviluppo economico insoddisfacente, nonostante un ormai secolare processo di modernizzazione. 641 Conquista araba dell'Egitto, che sotto i Fatimidi (969) diventa il centro economico e culturale dell'Islam. 1172 Regno degli Ayyubidi , che segna l'apogeo dell'Egitto postclassico. 1517 Conquista ottomana e decadenza. 1798 La campagna di Napoleone in Egitto provoca il risveglio culturale e politico del paese. 1805 Mehmet Ali rende l'Egitto indipendente dal sultano, e avvia un processo di modernizzazione osteggiato dalle potenze europee. 1859-1869 Costruzione del canale di Suez e inizio della penetrazione economica franco-inglese. 2/108 1881 La rivolta xenofoba di Arabi Pascià provoca l'occupazione inglese del paese, solo formalmente cessata nel 1922. 1940-1943 Durante la seconda guerra mondiale l'Egitto diventa base militare fondamentale per gli inglesi. 1948 Guerra contro Israele e sconfitta egiziana. 1952-1953 Il colonello M. Nagib depone re Faruk e proclama la repubblica. 1955 Nagib viene deposto da G. Abd el-Nasser . 1956 La nazionalizzazione del canale di Suez decisa da Nasser provoca l'intervento militare anglo-francese, a cui si unisce quello israeliano, ma l'opposizione di USA e URSS ferma l'aggressione. 1958-1961 Costituzione con Siria e Yemen della RAU (Repubblica Araba Unita). 1967 "Guerra dei sei giorni" con Israele: l'Egitto perde il Sinai e Gaza; chiusura del canale di Suez. 1970-1972 Succeduto a Nasser, A. el-Sadat muta alleanze, allontanandosi dall'URSS. 1973 La guerra del Kippur contro Israele, dopo i primi successi, finisce con una sconfitta. 1975 Riapertura del canale di Suez. 1977-1978 Conferenza di Camp David fra il premier israeliano M. Begin e Sadat e firma del trattato di pace di Washington, che prevede la restituzione del Sinai (1979). L'Egitto viene espulso dalla Lega Araba . 1981 Integralisti islamici uccidono Sadat, a cui succede H. Mubarak ; è l'inizio della guerriglia promossa dai fondamentalisti islamici. 1990-1991 Pur aderendo all'alleanza antirachena, Mubarak spinge per una soluzione araba della guerra del Golfo che abbracci l'intera problematica mediorientale. 1992 Per fronteggiare il crescente terrorismo degli integralisti, viene varata una nuova legislazione d'emergenza, che tra l'altro pone le moschee sotto il diretto controllo dello Stato; la radicalizzazione dello scontro (con l'intensificarsi degli attentati ai danni di intellettuali laici e di stranieri) favorisce la militarizzazione del regime, già in forte difficoltà sul fronte del risanamento economico. 1993-1995 Vittorie plebiscitarie di Mubarak alle presidenziali e della lista governativa alle politiche, pur tra crescenti denunce delle opposizioni di brogli e abusi di autorità, e in un costante peggioramento della situazione economica e dell'ordine pubblico (fallito attentato allo stesso Mubarak, 1995). 1997-1998 Il parlamento approva la privatizzazione delle banche e delle compagnie di assicurazione pubbliche. Continuano gli atti di terrorismo dei fondamentalisti (strage di turisti presso il Cairo) e la repressione governativa. 1999-2000 Mubarak è confermato alla presidenza del paese, ottenendo il quarto mandato consecutivo. Cresce il ruolo dell’Egitto come mediatore dei conflitti, ruolo sancito anche dalla visita papale (II). 2001-2002 Cauto appoggio del governo egiziano alle operazioni USA antiterrorismo dopo gli attentati di New York e Washington dell’11 settembre 2001. L’Egitto sospende i rapporti con Israele (IV 2002), in seguito alle operazioni militari israeliane in Palestina. 2004 Il governo ha portato avanti una politica distensiva nei confronti dei Paesi vicini, ripristinando le relazioni diplomatiche con l'Iran, interrotte dal 1980, e attivando una serie di accordi con il Sudan per il passaggio tra i due stati di persone e merci. 2005 In maggio si svolge un referendum per la modifica della Costituzione, che prevede che l'elezione del presidente avvenga a suffragio universale tra più candidati, in cui la popolazione vota a favore della modifica. In luglio si verifica un attentato a Sharm el Sheik, nel corso del quale muoiono circa 90 persone. In settembre si svolgono le elezioni presidenziali, vinte da Mubarak con l'88,5% dei voti, ma vota solo il 20% degli aventi diritto. L'opposizione però denunciava brogli e pressioni sull'elettorato. Analogo risultato si verificava per le elezioni legislative, svoltesi a fine anno, a cui partecipa il 25% degli aventi diritto e che assicurano al partito di Mubarak il controllo di più di due terzi del Parlamento, anche se i Fratelli Musulmani conquistavano il 20% dei seggi, ponendosi come la maggior forza politica dell'opposizione. 3/108 LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 39.018 8.076 47.094 Iscritti 3.804 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 646 4.777 11.050 10.426 8.839 5.896 3.011 1.436 533 161 319 47.094 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 25.423 21.087 289 295 47.094 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 37.148 9.394 172 189 118 12 5 3 53 47.094 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 4/108 30.027 5.063 2.058 37.148 Distribuzione sul territorio nazionale RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA Agrigento PERMESSI PROVINCIA 6 Livorno Lodi PERMESSI PROVINCIA 17 PERMESSI Trapani 2 1.250 Trento 52 Alessandria 84 Ancona 35 Lucca 45 Treviso 45 Aosta 38 Macerata 52 Trieste 14 Arezzo 37 Mantova 116 Udine 75 Ascoli Piceno 29 Massa Carrara 42 Varese 594 Asti 70 Matera 18 Venezia 226 Avellino 25 Messina Bari 52 Milano Belluno 14 Modena Benevento Bergamo Biella Bologna Bolzano-Bozen 56 Verb-Cus-Ossola 30 27.343 Vercelli 27 131 Verona 99 4 Napoli 47 1.505 Novara 161 Vicenza 63 Viterbo 66 39 Nuoro 7 499 Oristano 3 45 Padova 66 Palermo Brescia 3.506 Brindisi 18 Parma Cagliari 10 Pavia Caltanissetta 1 Campobasso 10 Perugia Pesaro e Urbino 16 1.543 110 15 Caserta 6 Pescara 16 32 Piacenza 311 7 Pisa 25 Chieti 8 Pistoia 22 Como 510 Pordenone 39 Cosenza 6 Cremona 1.108 Crotone Cuneo Enna 7 101 1 Ferrara 40 Firenze 1.104 Potenza 2 Prato 89 Ragusa 27 Ravenna 81 Reggio Calabria Reggio Emilia Rieti 23 1.134 40 Foggia 12 Rimini 55 Forli'-Cesena 57 Roma 5.241 Frosinone Genova 40 Rovigo 12 287 Salerno 22 Gorizia 8 Sassari 22 Grosseto 26 Savona 540 Imperia 152 Siena 41 4 Siracusa 15 La Spezia 33 Sondrio 32 L'Aquila 81 Taranto 8 Latina 161 Teramo 13 Lecce 3 Terni 29 Lecco 415 Isernia Torino 6 121 Catania Catanzaro Vibo Valentia 2.332 5/108 SCHEDA PAESE FILIPPINE INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 300.179 Km2; le Filippine sono un arcipelago composto da oltre 7.000 isole 86.200.000 abitanti (densità 287,1 abitanti per Km2) Manila (1.581.000 abitanti) Bacolod (429.000 ab.); Cagayan de Oro (462.000 ab.); Cebu (719.000 ab.); Kalookan (1.178.000 ab.); Davao (1.147.000 ab.); General Santos City (412.000 ab.); Iloilo (366.000 ab.); Las Pinas (473.000 ab.); Makati (449.000 ab.); Paranaque (450.000 ab.); Pasig (582.000 ab.); Quezon City (2.174.000 ab.); Valenzuela ( 485.000 ab.); Zamboanga (602.000 ab.) La lingua ufficiale del Paese è il Tagaloga, cui si affiancano numerosi dialetti locali. Inglese e spagnolo sono diffusi. Cattolici (84%), Chiesa Filippina Indipendente (6,2%), Musulmani (4,6%), Protestanti (3,9%) L’unità monetaria delle Filippine è il Peso. (PHP) diviso in 100 centavos. Il tasso di cambio al 15 novembre 2005 era di 63,789 Peso per 1 Euro; e di 54,6747 Peso per 1 US$. Nel 2004 la media annuale del tasso di cambio è stata di 56,04 peso per 1 dollaro USA. Nel 2005 la media annuale del tasso di cambio è stata di 68.4919 Peso contro 1 euro. Ad aprile 2006 la media del tasso di cambio è stata di 63.0768 Peso contro 1 euro. DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 2,3% 0,758 84 70,40 92,6% 82,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 4.321,00 4,7% 11,4% 3,1% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI 1° gennaio (1° dell’anno) 24 marzo Giovedì Santo 25 marzo Venerdì Santo 1° maggio (Festa del Lavoro) 12 giugno (Festa dell’indipendenza) 28 agosto (Giorno degli eroi nazionali) 1° novembre (Festa di tutti i Santi) 28 novembre (Festa di San Bonifacio) 25 dicembre (Natale) 30 dicembre (Festa del Rizal) CENNI STORICI Il lunghissimo dominio coloniale dell'arcipelago, prima da parte della Spagna, quindi degli USA, ha creato una pesante eredità di lacerazioni etniche, religiose e sociali che i regimi indipendenti del XX secolo hanno trovato non poche difficoltà a gestire. secc. XV-I a.C. Nell'arcipelago già abitato da pigmoidi (negritos) genti indonesiane introducono la coltivazione del riso e la metallurgia. secc. I-VI d.C. Diffusione di influenze indiane tramite lo Stato indocinese del Fu-Nan. secc. X-XV Le Filippine entrano nell'orbita dei regni indonesiani del Srivijaya e dei Madjapahit. Diffusione dell'islamismo. 1521 F. Magellano scopre l'arcipelago. 1542 R. López de Villalobos esplora l'arcipelago, cui dà il nome di Filippine in onore del futuro re di Spagna Filippo II . 1565-1898 Dominazione spagnola. Presa dell'isola di Luzon e fondazione di Manila (1571). Cristianizzazione della popolazione (salvo gli abitanti di Mindanao rimasti musulmani e perciò chiamati moros). Le Filippine svolgono un ruolo di primo piano nel commercio mondiale della seta e divengono la base delle missioni cattoliche in Estremo Oriente. 1872 Moti contadini antispagnoli e nascita del movimento nazionalista. 1896-1897 Rivolta armata guidata da E. Aguinaldo; J. Rizal, fondatore della Lega Filippina, è giustiziato dagli spagnoli (1896). 1898 Guerra ispano-americana . Aguinaldo proclama l'indipendenza delle Filippine, ma il trattato di Parigi assegna il paese agli USA. 1899-1935 Represso il movimento indipendentista di Aguinaldo (1899-1901), gli USA concedono alle Filippine un'autonomia limitata (1907), quindi l'autogoverno (1916) e una propria costituzione. 1941-1945 Durante la II guerra mondiale gruppi nazionalisti collaborano con gli occupanti giapponesi, combattuti invece 2/108 dal movimento comunista di resistenza Hukbalahap (Esercito Popolare Antigiapponese, Huk), che al termine della guerra rifiuta di deporre le armi e mantiene il controllo di parte del paese. 1946-1954 Dichiarazione d'indipendenza e proclamazione della repubblica. Il governo filippino resta nell'orbita degli USA: patto di assistenza militare (1947); trattato di difesa (1951); adesione alla SEATO (1954). 1965-1986 Presidenza, poi dittatura di F. Marcos. Riprende la guerriglia del gruppo filocinese Nuovo Esercito del Popolo (NPA) e del Fronte Moro di Liberazione Nazionale (MNLF), cui Marcos oppone nel 1972 la proclamazione della legge marziale. 1983 Il principale esponente dell'opposizione, Benigno Aquino, è assassinato al suo rientro dall'esilio. 1984 Nonostante la vittoria elettorale dell'opposizione, Marcos rimane al governo. 1986 Alle elezioni presidenziali si afferma la candidata dell'opposizione Corazón Aquino , vedova di Benigno; una rivoluzione popolare non violenta costringe alle dimissioni Marcos, che fugge negli USA. 1986-1992 C. Aquino avvia trattative con la guerriglia. Tentativi di colpi di Stato sventati dall'esercito guidato dal generale F. Ramos. Si aggrava la recessione economica e il debito estero; bloccato il progetto di riforma agraria. 1992 Il generale Ramos vince le presidenziali. Smantellamento delle basi militari americane e rilancio del dialogo coi guerriglieri islamici e comunisti. 1996 Accordo per la creazione di una zona autonoma musulmana nelle isole meridionali dell'arcipelago. Non cessa invece l'azione del NPA. 1997 C. Aquino e il cardinale Sin, promotori della rivoluzione pacifica del 1986, guidano il movimento di protesta contro la modifica costituzionale richiesta da Ramos per concorrere a un secondo mandato presidenziale. 1998 Il leader del Partito della lotta delle masse nazionaliste filippine, J. Estrada, è eletto presidente in una situazione sociopolitica in cui dilagano miseria e corruzione. 1999 Due movimenti guerriglieri rilanciano l’attività armata: il Fronte moro islamico di liberazione e il gruppo di recente costituzione Abu Sayyaf, che persegue un disegno di radicale islamizzazione dell’isola sul modello dell’Afghanistan dei taliban. 2000-2002 Estrada è deposto per corruzione (XI 2000) e al suo posto viene eletta la vicepresidente G.M. Macapagal Arroyo (I 2001), forte dell’appoggio delle forze armate. Si intensificano in questo periodo le azioni di guerriglia del gruppo fondamentalista islamico Abu Sayaf, sospettato dagli USA di stretti legami con i terroristi di al-Qaeda. 2004 Le elezioni presidenziali vengono vinte dalla Arroyo. LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 27.909 48.190 76.099 Iscritti 6.718 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 2.059 5.778 7.907 12.765 14.438 12.242 9.721 6.054 3.134 1.294 707 76.099 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 31.709 42.775 1.299 316 76.099 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 60.652 11.187 3.511 282 316 52 2 97 99 Distribuzione sul territorio nazionale PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 57.766 1.609 1.277 60.652 3/108 RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA Agrigento PERMESSI PROVINCIA 37 Alessandria 171 Ancona 562 116 Trento 104 Lucca Treviso 402 Trieste 48 319 Mantova 266 Udine 190 146 Massa Carrara 49 Varese 529 8 Venezia 793 Ascoli Piceno Belluno 20 Lodi 92 Arezzo Avellino PERMESSI Trapani 506 11 Bari PROVINCIA 318 Macerata Aosta Asti PERMESSI Livorno 31 Matera 63 Messina 1.832 Verb-Cus-Ossola 33 285 Milano 28.208 Vercelli 60 44 Modena 1.749 Verona 298 Vibo Valentia Benevento 21 Napoli 1.074 Bergamo 365 Novara 90 Vicenza 701 Nuoro 5 Viterbo 150 Oristano 7 Biella Bologna Bolzano-Bozen 300 3.644 43 Padova Palermo 1.348 945 Brescia 1.178 Brindisi 16 Parma Cagliari 491 Pavia 272 581 1.317 Caltanissetta 25 Perugia Campobasso 15 Pesaro e Urbino 58 62 Caserta 288 Pescara Catania 420 Piacenza Catanzaro 94 50 Pisa 824 Chieti 31 Pistoia 333 Como 1.125 Pordenone 68 Potenza 14 Cosenza 275 Cremona 61 Prato Crotone 17 Ragusa Cuneo 195 Enna 26 Ferrara 161 Firenze 4.253 Ravenna Reggio Calabria Reggio Emilia Rieti 283 31 170 1.280 276 57 Foggia 38 Rimini 99 Forli'-Cesena 60 Roma 16.890 Frosinone 94 Rovigo 26 Genova 442 Salerno 380 Gorizia 25 Sassari 29 Grosseto 64 Savona 54 Imperia 82 Siena Isernia 14 Siracusa La Spezia 42 Sondrio 8 L'Aquila 101 Taranto 10 Latina 205 Teramo Lecce 320 Terni Lecco 128 Torino 4/108 376 89 98 317 2.278 26 SCHEDA PAESE INDIA INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 3.287.263 km2; (inclusa la zona del Kashmir sottoposta all`amministrazione indiana) 1.027.000.000 abitanti (densità: 312,4 abitanti per km2) New Delhi (12.800.000 abitanti) Mumbai (Bombay) (*) (16.400.000 ab.); Kolkata (Calcutta) (*) (13.200.000 ab.); Chennai (Madras) (*) (6.400.000 ab.); Bangalore (5.700.000 ab.); Hyderabad (5.500.000 ab.); Ahmadabad (4.500.000 ab.); Pune (3.800.000 ab.). (*) Dopo Bombay, ribattezzata da giugno 1995 Mumbai, e Madras, diventata Chennai, ad agosto 1999 anche Calcutta ha abbandonato il nome attribuito dagli inglesi, recuperando il nome storico di Kolkata. L’Hindi e l’inglese sono le lingue ufficiali del Paese. L’Hindi è la lingua più diffusa in India, parlata dal 38% della popolazione; l’inglese è usato per le attività economico-commerciali. La Costituzione riconosce inoltre 18 lingue regionali, delle quali le più importanti sono: Bengali, Marathi, Telegu, Tamil e Urdu, parlate da oltre il 5% della popolazione. Induisti (81,3%), Musulmani Sunniti (9%) Musulmani Sciiti (3%), Cristiani (2,3%), Sikh (1,9%), Buddisti (0,8%), Giainisti (0,4%) La moneta locale è la Rupia, (INR) divisa in 100 Paisa, pienamente convertibile. La media annuale del tasso di cambio dello Rupia indiana in Euro nell’anno 2004 è stata di 56.3378 INR per 1 Euro. Il tasso di cambio al 15 novembre 2005 è di 53.3061 Rupie per 1 Euro e di 45,6896 Rupie per 1 dollaro US DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 1,44% 0,602 127 63,30 61,0% 60,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 2.892,00 7% 7,3% 5,4% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI 26 Gennaio (Anniversario della fondazione della Repubblica); 1° Maggio (Festa del lavoro); 15 Agosto (Anniversario dell’Indipendenza); 2 Ottobre (Anniversario della nascita del Mahatma Gandhi); 25 dicembre (Natale). A tali giornate vanno aggiunte le principali festività Indù, le principali festività Musulmane e le principali festività Cristiane. CENNI STORICI L'India è un immenso paese, popolato da etnie diverse per origine, cultura e tradizioni, le cui difficoltà di relazione, nel corso del sec. XX più volte degenerate in scontro aperto, hanno sensibilmente rallentato il processo di sviluppo economico e sociale. 2500 a.C. Sviluppo della civiltà dell'Indo con i centri di Harappa (Punjab) e Mohenjo Daro (Sind). ca 1500-1400 Gli arii occupano l'India nordoccidentale. ca 1300-1000 Diffusione della religione vedica. Sviluppo del sistema castale e origine del brahmanesimo. Gli arii si diffondono nell'India centrorientale. ca 550 Primi regni regionali (Kosala, Maghada e Vatsas). Diffusione del giainismo e del buddhismo . 327-325 Spedizione di Alessandro Magno nella valle dell'Indo: sconfitta sull'Idapse di Paro, re del Punjab. 322 L'impero Maurya fondato da Chandragupta (322-298) controlla tutta l'India. settentrionale e il Deccan. 273-232 Il regno di Asoka (terzo sovrano della dinastia Maurya) sottomette quasi tutta l'India e diffonde il buddhismo. ca 245-130 Ai confini nordoccidentali sorge il regno indogreco di Battriana . 185-172 La dinastia Maurya è soppiantata dai Sunga. secc. I-IV d.C. L'India occidentale è conquistata dai Kushana, abbattuti dai Sassanidi nel sec. III. ca 320-510 Impero dei Gupta: venne fondato da Chandragupta II (320-335) sopra la valle del Gange, dalla sua confluenza col Jamuna e fino al Bengala. Le invasioni degli unni bianchi avviano la decadenza dell'impero. 606-647 Unificazione temporanea dell'India settentrionale sotto Harsa, re del Thanesvar. Alla sua morte si instaurano nelle varie regioni numerose dinastie locali. ca 985-1012 Sotto il sovrano Rajaraja I la dinastia Chola diviene una grande potenza marittima nel Sud dell'India. 998-1030 Mahmud di Ghazna compie scorrerie nell'India del Nord, annette i regni indu della valle del Kabul e il Punjab. 1192 Muhammad di Ghur sconfigge le truppe della confederazione indu a Tarain e conquista la valle del Gange. Dopo il suo assassinio (1206), il suo vice Qutb ud-Din Aibak si proclama sultano di Delhi e fonda la dinastia dei "re schiavi" (1206-90). 1290-1398 Dinastie Khalgi e Tughlaq. 1414-1526 Dinastie Sayyid e Lodi. 1502-1510 I portoghesi si insediano a Cochin e Goa. 2/108 1526 Il turco Babur conquista Delhi e fonda l'impero moghul . 1556-1605 Regno di Akbar: si completa l'unificazione dell'India, hanno fine le discriminazioni contro i non musulmani. 1600 Si costituisce la Compagnia Inglese delle Indie Orientali che ottiene le prime basi commerciali in India. 1602 Costituzione della Compagnia Unita dei Paesi Bassi per le Indie Orientali. 1627-1658 Regno di Shah Jahan: apogeo dell'impero moghul. 1658-1707 Regno di Aurangzeb: tensioni e rivolte fra le differenti comunità religiose. I sikh si trasformano in movimento politico. 1664 Primi insediamenti francesi (1666) e inizio della lotta fra Inghilterrra e Francia per il controllo dell'India. 1757 R. Clive conquista il Bengala ed è nominato governatore della regione sotto la sovranità moghul. 1763 Sconfitta nella guerra dei sette anni , la Francia rinuncia a ogni pretesa sull'India. 1773 Il parlamento britannico istituisce il governatorato generale sui territori della Compagnia delle Indie. 1797-1813 La Compagnia controlla il Mysore e il Maharashtra e annette i possedimenti olandesi. 1809 Il trattato di Amritsar definisce i confini fra lo Stato dei sikh e i domini britannici. 1814-1816 Sconfitta dei gurkha: il Nepal diventa protettorato. Annessione del Deccan. 1818 Sconfitta della confederazione maratta . 1824-1826 Guerra anglo-birmana e annessione dell'Assam. 1833 Abolizione del monopolio della Compagnia delle Indie. 1843 Conquista del Sind. 1845-1849 Sconfitta dei sikh e annessione del Punjab. 1857-1858 Rivolta generale dei sepoys, sedata dagli inglesi. Il Government of India Act abolisce la Compagnia delle Indie e trasferisce la sovranità del paese alla corona britannica. 1861 Il governo dell'India è affidato a un viceré assistito da un consiglio legislativo e da uno esecutivo. 1877 Vittoria d'Inghilterra si proclama imperatrice. 1885 Fondazione del Partito del Congresso Nazionale Indiano, di orientamento moderato. 1898-1905 Spartizione amministrativa del Bengala fra la parte orientale a prevalenza musulmana e quella occidentale a prevalenza indù. 1906 Fondazione della Lega Musulmana , composta da nazionalisti islamici. 1909 Prime rappresentanze elettive indiane con seggi separati per indù e musulmani. 1911 Il governo centrale trasferito a Nuova Delhi. 1919 Massacro di Amritsar: gli inglesi sparano su una manifestazione pacifica. Agitazione antibritannica. Gandhi , leader del Congresso Nazionale Indiano, adotta la politica della disobbedienza civile. 1930-1932 Conferenza della "Tavola Rotonda" a Londra per il problema indiano. 1935 Una riforma costituzionale aumenta il peso delle rappresentanze indiane. Nelle elezioni il Partito del Congresso trionfa (1937). 1939 Il Congresso si oppone all'intervento dell'India nella II guerra mondiale. 1940 La Lega Musulmana chiede la formazione di uno Stato musulmano indipendente. 1942-1943 Gandhi promuove una nuova campagna di disobbedienza pacifica. 1947 Proclamazione dell'indipendenza dell'India e formazione di due Stati: l'Unione Indiana, popolata da indù, e il Pakistan, musulmano. Il trasferimento di masse di individui fra i due Stati provoca più di un milione di morti. Conflitto indopakistano per l'annessione del Kashmir all'Unione Indiana (1947-49). Assassinio di Gandhi (1948). 1947-1964 J. Nehru diviene primo ministro: riforme politiche, sociali (abolizione dei privilegi di casta) ed economiche (riforma agraria). 1950 L'India diventa una repubblica federata nell'ambito del Commonwealth . 1954 Accordo cino-indiano sul Tibet, che sanziona la sua occupazione da parte cinese. 1962 Conflitti di frontiera con la Cina. L'India deve cedere alcuni territori. 1965 Guerra indo-pakistana, conclusa con la conferenza di Tashkent (1966). 1966-1969 Indira Gandhi, figlia di Nehru, diviene primo ministro, e dopo una scissione, forma il Nuovo Congresso. 1971 Nuova guerra indo-pakistana: l'India garantisce l'indipendenza del Bangladesh. 1975 Sikkim e Kashmir (1976) entrano a far parte dell'Unione Indiana. 1977 Il Partito Janata, conservatore, vince le elezioni. 1980 Elezioni: vittoria della Gandhi, sua rielezione a primo ministro. 1983 Diverse crisi etniche e xenofobe attraversano il paese. Sommosse di estremisti sikh. 1984 L'esercito seda violentemente la rivolta sikh. I. Gandhi viene assassinata da una delle sue guardie, di fede sikh. Suo figlio Rajiv Gandhi è proclamato primo ministro. Nella città di Bhopal una nube tossica fuoruscita da una fabbrica di proprietà americana uccide migliaia di persone. 1991 Rajiv Gandhi è ucciso da un estremista tamil durante la campagna elettorale, vinta poi dal Partito del Congresso (1992). 1992-1995 Dopo 40 anni di "socialismo alla Nehru", il nuovo premier N. Rao avvia una profonda ristrutturazione del sistema produttivo nazionale in senso liberista. Migliaia di fanatici indù si radunano ad Ayodhya e distruggono una moschea fatta costruire nel XVI secolo dall'imperatore moghul Babur. Esplode il conflitto tra indù e musulmani; innumerevoli le vittime degli scontri. Si intensifica la guerriglia dei separatisti del Kashmir e Sikh. 1996 Le elezioni danno la maggioranza relativa alla destra induista del Partito Janata (BJP), che precede il Fronte Unito delle Sinistre e il Partito del Congresso, pesantemente ridimensionato. H.D. Deve Godwa, esponente del Fronte Unito, guida una coalizione governativa che ha l'appoggio esterno del Partito del Congresso. 1997 Tensioni sulla politica fiscale e per le complicità messe in luce dall'inchiesta sull'assassinio di R. Gandhi portano alla caduta del governo (XII) e a indire nuove elezioni. 1998 Il Bjp si aggiudica le elezioni di marzo; il governo di coalizione guidato da Atal Bihari Vajpayee ottiene la fiducia del Parlamento per pochissimi voti. L'India riprende gli esperimenti nucleari (V), andando incontro a severe sanzioni economiche. Particolarmente energica è la reazione della Cina e del Pakistan, che risponde con propri test nucleari. Nascono tre nuovi stati (Uttaranchal, Vananchal, Chattisgarh) nel Nord del Paese. 1999 L'incontro a Lahore tra il premier indiano Vajpayee e quello pakistano Nawaz Sharif non dà alcun risultato (I). A marzo entrambi i paesi effettuano nuovi test nucleari. Vajpayee perde la maggioranza, ma falliscono i tentativi di Sonia Gandhi di costituire un nuovo governo. Si accende il conflitto tra indù e musulmani, provocando centinaia di vittime. Nuova offensiva separatista nel Kashmir; l'aviazione indiana bombarda le postazioni della guerriglia. Le elezioni di settembre-ottobre ridanno la vittoria al BJP; Vajpayee forma un nuovo governo. 2000 La forte instabilità politica si ripercuote sull'economia del Paese, già colpita dagli effetti della crisi asiatica del 199798. Vaypayee tenta di rilanciare il dialogo con il Pakistan e con la Cina. In seguito alla visita del presidente statunitense Bill Clinton , l'India ottiene l'attenuazione delle sanzioni economiche. 2001 Il Paese è colpito da una forte scossa di terremoto, che provoca gravissimi danni nello stato del Gujarat (I). Il premier indiano Vaypayee incontra ad Agra il presidente pakistano P. Musharraf , senza pervenire a nessun tipo di accordo. Il Parlamento del Kashmir subisce un gravissimo attentato solo pochi giorni dopo l'offensiva terroristica dell'11 settembre contro gli Stati Uniti; l'India attacca la guerriglia oltre la linea di cessate il fuoco. Il 13 dicembre, terroristi islamici compiono un attentato contro il Parlamento di New Delhi; muoiono i cinque uomini del commando e sette poliziotti indiani. Sale la tensione alla frontiera con il Pakistan. 2002 L'India schiera centinaia di migliaia di soldati alla frontiera con il Pakistan. I due eserciti si scambiano colpi di artiglieria che provocano decine di vittime (I). Nuovi attacchi dell'aviazione indiana in Kashmir oltre la linea di cessate il fuoco. Nonostante le pressioni internazionali, proseguono i test nucleari indiani con il lancio di un missile balistico della gittata di 2000 km (25.I). Violenti scontri tra indù e musulmani sconvolgono lo Stato occidentale di Gujarat tra febbraio e marzo, provocando oltre 700 vittime. 2003 In agosto un nuovo attentato terrorista colpisce Bombay, provocando decine di morti e oltre un centinaio di feriti. 2004 Nelle elezioni legislative si afferma il Partito del Congresso, guidato da Sonia Gandhi, la quale rifiuta l'incarico di premier, conferito invece a Manmohan Singh, economista. 3/108 In luglio iniziano i negoziati con il Pakistan, relativi al conflitto nel Kashmir, e i due Paesi decidono di riallacciare le normali relazioni diplomatiche. Sul piano interno il governo varava una nuova politica economica, bloccando le privatizzazioni e ampliando la spesa sociale nei settori dell'assistenza e dell'educazione. Alla fine dell'anno uno tsunami, provocato da un maremoto, si abbatteva sulla punta meridionale del Paese provocando decine di migliaia di morti. 2005 In aprile il premier indiano firma un importante accordo di partnership strategica con il suo omologo cinese. In dicembre il governo vara il Bharat Nirman, un vasto programma per gli anni 2005-2009 che ha l'obiettivo di dotare 4/108 di acqua potabile, luce e telefono i villaggi che ne sono privi, di costruire migliaia di abitazioni a basso costo, di approntare opere per l'irrigazione delle campagne e di collegare attraverso strade più di 38 mila piccole comunità rurali. Altro grande piano promosso dal governo è il cosiddetto Quadrilatero d'oro: 40 mila miglia di strade che dovrebbero congiungere i quattro angoli dell'India, comprendendo le città di Delhi, Calcutta, Madras e Bombay. 2006 In gennaio il governo indiano sigla con quello cinese un accordo per armonizzare le politiche di acquisizione di energia, in base al quale i due Paesi smetteranno di farsi concorrenza per l'approvvigionamento di fonti di energia. LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 33.450 15.707 49.157 Iscritti 6.509 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 2.389 6.372 10.179 9.627 7.559 5.272 3.360 1.524 1.091 693 1.091 49.157 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 26.067 22.383 288 419 49.157 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 30.259 12.344 5.615 88 471 37 4 46 293 49.157 Distribuzione sul territorio nazionale PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 27.745 814 1.700 30.259 5/108 RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA Agrigento PERMESSI PROVINCIA 23 Alessandria 283 Ancona 368 PERMESSI PROVINCIA PERMESSI Livorno 115 Trapani Lodi 598 Trento 209 42 Treviso 1.110 604 Trieste 16 Lucca Macerata 4 Aosta 60 Arezzo 768 Mantova Udine 211 Ascoli Piceno 587 Massa Carrara 29 Varese 333 17 Matera 83 Venezia 286 Avellino 105 Messina Verb-Cus-Ossola 35 Bari 326 Milano 1.251 Vercelli 66 87 Modena 1.297 Verona 1.954 Asti Belluno Benevento Bergamo Biella 4.017 65 27 Napoli 273 Vibo Valentia 3.179 Novara 220 Vicenza 3.751 Viterbo 133 43 Nuoro 21 Bologna 467 Oristano 12 Bolzano-Bozen 372 Padova 269 Palermo 138 Brescia 7.049 Brindisi 52 Parma Cagliari 65 Pavia 238 Perugia 254 Caltanissetta 1 Campobasso 78 Pesaro e Urbino 1.328 51 Caserta 334 Pescara 22 Catania 111 Piacenza 817 Catanzaro 110 Pisa 284 Chieti 60 Como 130 Cosenza 49 Cremona 3.802 Pistoia 66 Pordenone 577 Potenza 193 Prato 160 Ragusa 40 Crotone 34 Cuneo 310 Enna 10 Reggio Calabria 1.086 Ferrara 86 Reggio Emilia 3.328 Ravenna Rieti 105 67 Firenze 761 Foggia 94 Rimini 13 Forli'-Cesena 82 Roma 4.169 Frosinone 88 Rovigo 48 Genova 461 Salerno 411 Gorizia 19 Sassari 22 Grosseto 76 Savona 125 Imperia 33 Siena 309 Isernia 31 Siracusa 11 La Spezia 36 Sondrio 72 L'Aquila 91 Taranto 30 Latina 1.288 Lecce 149 Terni 413 Lecco 245 Torino 423 6/108 Teramo 26 11 SCHEDA PAESE MACEDONIA INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 25.713 Km2 2.022.000 (densità 78,9 abitanti per Km2) Skopje (467.300 abitanti) Bitola (86.200 abitanti); Kumanovo (103.200 abitanti); Ocrida (43.000 abitanti); Prilep (73.400 abitanti); Stip (42.500 abitanti); Tetovo (70.800); Veles (57.600 abitanti). La lingua ufficiale è il macedone (idioma slavo del gruppo meridionale); dal dicembre del 2001, grazie ad alcuni emendamenti costituzionali, l’albanese è riconosciuto come seconda lingua ufficiale. Le lingue commerciali utilizzate nel Paese includono l’inglese, il tedesco e l’italiano. Ortodossi Macedoni (67%), Musulmani (30%), altre (3%) La moneta ufficiale è il Dinaro macedone (Denar - MKD). La media annuale di cambio del Dinaro macedone in Euro nell’anno 2005 è stata di 61,2078 MKD per 1 Euro. Il tasso di cambio a maggio 2006 è di 61,3968 Dinari per 1 Euro DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 0,48% 0,797 59 73,80 96,1% 70,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 6.794,00 2,8% 36,7% 2,6% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI 1 e 2 gennaio (Nuovo anno); 7 gennaio (Natale ortodosso); 1° febbraio (Kurban Bajram); 8 marzo (Giornata della Donna); Pasqua ortodossa; 1 maggio (Festa dei Lavoratori); 24 maggio (Santi Cirillo e Metodio); 2 agosto (Insurrezione, Giornata della Repubblica); 8 settembre (Festa dell’Indipendenza); 11 ottobre (Giornata della Ribellione); 14 novembre (Ramazan Bajram). CENNI STORICI Stato dell'Europa balcanica. Superficie.: 25 713 km2. Pop.: 1 952 000 ab. Capit.: Skopje. Relig.: cristiana ortodossa. Confini: W Albania; S Grecia; E Bulgaria; N Serbia. Ordinamento: repubblica presidenziale. Nel corso della II guerra mondiale (1944) la Macedonia serba venne proclamata Repubblica Popolare di Macedonia, e confluì poi a formare una delle sei costituenti la confederazione iugoslava, dalla quale dichiarò unilateralmente la propria indipendenza all'inizio del 1992. Il suo riconoscimento internazionale, con il nome provvisorio di Repubblica ex iugoslava di Macedonia, incontrò forti 2/108 resistenze da parte della Grecia, venute meno solo nel 1995. Nel 1997 tensioni crescenti tra la comunità macedone e quella della numerosa minoranza albanese spinsero l'ONU a prorogare la missione della Forza di spiegamento preventivo presente in Macedonia dal 1993. Il complessivo miglioramento dei rapporti internazionali non si rifletté automaticamente sul quadro politico interno. Dopo la fine della crisi bellica del Kosovo, l'estendersi della guerriglia dell'Esercito di liberazione del Kosovo (UÇK) al territorio macedone provocò nuove gravi tensioni. Grazie alla mediazione dell'Unione Europea, rappresentanti del governo macedone e della comunità albanese il 13 agosto 2001 firmarono un primo accordo di pace; a novembre il Parlamento macedone approvò alcuni emendamenti alla Costituzione del 1991, in base ai quali si riconosceva l'albanese come seconda lingua ufficiale e si estendevano i diritti della minoranza albanese. Nelle elezioni legislative 2002 si affermava il partito dell'Unione socialdemocratica. Nel 2002 la Macedonia riceveva aiuti dall’UE e dalla Banca mondiale per 307 milioni di euro e il partito dell’Unione socialdemocratica si affermava nelle elezioni legislative. Nel febbraio 2004 il presidente, Boris Trajkosvki, moriva in un incidente aereo; nelle successive elezioni presidenziali, svoltesi in aprile, vinceva il socialdemocratico Branko Crvenkovski. In novembre il primo ministro Hari Kostov si dimetteva per contrasti nel governo e al suo posto veniva nominato Vlado Buckovski. LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 22.892 11.399 34.291 Iscritti 7.586 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 2.487 5.866 6.093 6.603 5.659 3.673 1.954 939 441 269 307 34.291 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 11.555 21.818 324 594 34.291 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 21.033 12.644 9 18 128 16 18 101 324 34.291 Distribuzione sul territorio nazionale PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 18.819 1.725 489 21.033 3/108 RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA PERMESSI PROVINCIA Agrigento 104 Lodi Alessandria 612 Lucca Ancona 1.987 Macerata Mantova PERMESSI PROVINCIA PERMESSI 260 Trento 2.140 89 Treviso 5.858 3.306 Trieste 153 897 Udine 675 34 Varese 4 Venezia Aosta 34 Arezzo 559 Massa Carrara Ascoli Piceno 903 Matera Messina 42 9 Milano 757 Vercelli 31 91 Modena 280 Verona 1.110 Napoli 204 Vibo Valentia Asti Avellino Bari Belluno 1.641 632 Verb-Cus-Ossola 251 1.645 88 1 Benevento 16 Novara 55 Vicenza 2.634 Bergamo 811 Nuoro 3 Viterbo 648 Biella Bologna 73 Oristano 10 625 Padova 951 17 Bolzano-Bozen 1.282 Palermo Parma Brescia 1.434 Brindisi 121 Cagliari 81 Caltanissetta Campobasso Pavia 246 54 Perugia 2.518 18 Pesaro e Urbino 1.351 23 Pescara Caserta 122 Catania 42 Pisa Catanzaro 21 Pistoia Piacenza 429 1.520 505 78 Chieti 335 Pordenone Como 172 Potenza 444 15 Prato 46 Cosenza 60 Cremona 279 Ragusa 36 Crotone 13 Ravenna 966 Cuneo 1.568 Reggio Calabria 73 Reggio Emilia 461 624 Rieti 630 Ferrara 64 Firenze Foggia 777 Rimini 695 Forli'-Cesena 704 Roma 2.218 Frosinone 202 Rovigo 84 Genova 56 Salerno 30 Gorizia 408 Sassari 256 Grosseto 726 Imperia 32 Siena Isernia 64 Siracusa 30 Savona 54 688 55 Sondrio 160 2.146 Taranto 191 Latina 94 Teramo 830 Lecce 307 Terni 603 Lecco 502 Torino 343 Livorno 212 Trapani 122 La Spezia L'Aquila 4/108 SCHEDA PAESE MAROCCO INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 710.850 Km2 (incluso il territorio conteso del Sahara Occidentale che copre 252,120 Km2) 30.250.408 abitanti (densità 42,04 ab. per Km2) Rabat (659.000 abitanti) Rabat e Salé (1.398.000 abitanti) Casablanca (2.950.000 ab.) Marrakech (844.000 ab.) Fez (954.000 ab.) Tangeri (704.000 ab.) Kenitra (573.000 ab.) Oujda (962.000 ab.). Lingua ufficiale è l’arabo, parlato dal 63% degli abitanti. La seconda lingua più diffusa è il Berbero (24% della popolazione). Largamente utilizzato per uso commerciale il francese e lo spagnolo. Nei centri turistici principali vi è una discreta conoscenza dell’italiano; poco diffuso l’inglese. Islamici (98,7%); cristiani (1,1%); una piccola comunità ebraica concentrata su Casablanca. L’unità monetaria è il Dirham marocchino (DH), diviso in 100 cent. Dal 15 gennaio 1993 convertibile per le operazioni correnti ed internazionali. La media annuale di cambio del Dirham marocchino in Euro nell’anno 2005 è stata di 11,0143 per 1 Euro. La media del mese di aprile 2006 del Dirham marocchino in euro è stata di 11,0038 per 1 Euro. DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 1,64% 0,631 124 69,70 50,7% 58,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 4.004,00 3% 11,8% 2% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI Festività nazionali 1° gennaio (Capodanno); 11 gennaio (Independence Manifesto); 1° maggio (Festa del lavoro); 9 luglio (Festa della gioventù); 30 luglio (Festa nazionale); 14 agosto (Festa della riunificazione “Oued ed-Dahab”) 20 agosto (Rivoluzione del Re e del popolo) 21 agosto (Anniversario di S.M. il Re Mohamed VI) 22-24 ottobre 2006 (fine del Ramadam); 6 novembre (Marzo verde “Green March” - “Al Massira al Khadra”); 18 novembre (Festa dell’indipendenza); 31 dicembre (festa del sacrificio); 20 gennaio 2007 (nuovo anno islamico). Per quanto riguarda le festività islamiche esse variano ogni anno secondo il calendario lunare. Dal momento che il calendario lunare Hijra è più corto di 11 giorni rispetto al calendario Gregoriano, ogni anno le feste islamiche cadono approssimativamente 11 giorni prima dell’anno precedente. Le date precise sono comunque conosciute solo poco prima della loro celebrazione, dal momento che dipendono dalle fasi lunari. Le principali feste islamiche dovrebbero essere le seguenti: - inizio del Ramadan; - Eid Al-Fitr - fine del Ramadan; - Eid Al-Adha- Festa del sacrificio; - Hijri New Year – Nuovo Anno Islamico; - Sham al-Nessim. CENNI STORICI Nonostante la lunga tradizione d'indipendenza, il Marocco ha dovuto fare i conti nel sec. XX con la crescente pressione coloniale europea (francese e spagnola). La sua storia recente è legata alla ricerca di equilibrio fra tradizione monarchica e processi di democratizzazione. secc. XI-VIII a.C. Colonie fenicie sulle coste marocchine. secc. VII-II Influsso di Cartagine . sec. II a.C.-sec. IV d.C. Dominazione romana. sec. V Dominazione dei vandali. 680 Inizio della conquista araba e avvio dell'islamizzazione della regione. 739-740 Rivolta delle tribù berbere, che costituiscono piccoli principati autonomi. 788-985 La dinastia marocchina degli Idrisiti raccoglie per la prima volta le tribù berbere in un'unica formazione statale. 1062-1147 Dinastia degli Almoravidi: formazione di uno Stato berbero esteso all'Algeria e a parte della Spagna, con capitale Marrakech. 1147-1269 Dinastia degli Almohadi, cui si deve il secondo grande impero berbero che si estende da Tripoli alla Castiglia. 1269-1549 Primi insediamenti portoghesi in Marocco. 2/108 1550-1603 Dinastia dei Sadiani: vittorie sui portoghesi, che vengono ricacciati quasi totalmente dai porti atlantici. 1659 Inizio della dinastia degli Alawidi, tuttora regnante. 1830 La Francia reagisce all'aiuto fornito dal Marocco alla resistenza algerina di Abd el-Kader, infliggendo una grave sconfitta alle forze marocchine. 1860-1862 Occupazione di Tétouan da parte della Spagna, guerra e sconfitta del Marocco. 1880 Il trattato di Madrid (3.VII) fra le grandi potenze europee garantisce l'indipendenza del Marocco. 1904-1906 Prima crisi marocchina franco-tedesca, conclusa con la conferenza di Algeciras: il Marocco è posto sotto il controllo internazionale. 1911 Seconda crisi marocchina: all'occupazione francese di Fez la Germania risponde con una dimostrazione navale ad Agadir (VII). 1912 Con la convenzione di Fez (30.III) la Francia stabilisce il proprio protettorato sulla maggior parte del Marocco. La Spagna (trattato di Madrid, 27.XI) esercita il proprio controllo sulla fascia litoranea del Marocco settentrionale. 1921-1926 Rivolta contro Spagna e Francia scatenata da Abd el-Krim . 1930 La Francia impone l'amministrazione coloniale diretta sul Marocco. 1956 Fine del dominio coloniale e riconoscimento dell'indipendenza (2.III). 1959 Ben Barka , uno dei fondatori del partito nazionalista Istiqlal, fonda l'Unione Nazionale delle Forze Popolari, a sfondo socialista. 1965 Il sovrano Hassan II , dopo violenti disordini, sospende le garanzie costituzionali. Ben Barka viene assassinato in Francia da sicari della polizia marocchina. 1974-1976 Annessione del Sahara Occidentale in accordo con la Mauritania: reazione armata del locale Fronte Polisario . 1981-1990 Continue sommosse interne causate dalla disoccupazione e dai gravi squilibri sociali. 1991 Marocco e Fronte Polisario accettano il piano di pacificazione dell'ONU e pongono fine a 15 anni di guerra; l'incapacità delle parti a trovare un accordo per l'attuazione del previsto referendum popolare sull'autodeterminazione della regione rende instabile la tregua e spinge l'ONU a ritirare la propria mediazione. 1992-1997 Lento processo di democratizzazione guidato da Hassan II (maggiori diritti alle opposizioni; nuova legge elettorale); represse le manifestazioni dei fondamentalisti islamici. 1997 Ripresa dei colloqui tra Marocco e Polisario sotto l'egida dell'ex segretario di Stato americano J. Baker. 1998 Dopo quarant'anni, un'alternanza voluta dal sovrano, porta al governo una coalizione progressista guidata da A. Youssoufi. 1999 Muore Hassan II: gli succede al trono il figlio Sidi Mohammed, che avvia un processo di democratizzazione istituzionale. 2002 Le elezioni legislative, le prime completamente democratiche della storia del paese, registrano il successo dell’Unione socialista delle forze popolari e un’avanzata del movimento islamico moderato. In luglio, truppe marocchine occupano l’isolotto disabitato di Perejil, formalmente spagnolo, provocando la reazione della Spagna. La crisi si risolve grazie all’intervento degli USA, con il ritorno alla situazione esistente prima del blitz marocchino. 2003 Anche il Marocco subisce gli attacchi del terrorismo di matrice fondamentalista: quattordici kamikaze si fanno esplodere tra la folla a Casablanca, provocando più di 40 morti e circa un centinaio di feriti. In conseguenza di ciò il re dichiara illegali tutti i partiti islamici, compresi quelli moderati. 2004 . In gennaio viene approvato dal Parlamento il nuovo Codice di famiglia, proposto dal re, che sancisce l'uguaglianza di uomini e donne davanti alla legge. Il Paese subisce un violento terremoto, che causa più di 500 morti. 3/108 LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 159.074 71.970 231.044 Iscritti 42.126 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 10.375 35.852 41.532 43.422 39.181 26.695 15.577 8.214 3.876 2.785 3.535 231.044 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 111.411 112.867 4.782 1.984 231.044 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 164.759 63.523 3 284 530 28 4 6 1.907 231.044 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 4/108 131.426 24.435 8.898 164.759 Distribuzione sul territorio nazionale RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA PERMESSI PROVINCIA PERMESSI PROVINCIA PERMESSI Agrigento 1.059 Livorno 1.014 Trapani Alessandria 4.303 Lodi 1.479 Trento 3.702 Ancona 1.682 Lucca 2.425 Treviso 9.754 Aosta 1.378 Macerata 1.915 Trieste 90 Arezzo 1.393 Mantova 5.596 Udine 1.091 Ascoli Piceno 2.961 Massa Carrara 1.287 Varese 6.522 Asti 2.190 Matera Venezia 2.589 449 403 Messina 1.537 Bari 1.663 Milano 16.809 Vercelli 2.577 Belluno 1.584 Modena 12.250 Verona 10.782 Avellino Benevento Bergamo Biella Bologna Bolzano-Bozen 840 428 Napoli 1.936 Vibo Valentia Novara 3.758 Vicenza 7.299 Viterbo 724 3.007 Nuoro 632 11.474 Oristano 176 1.944 Padova 6.424 Brescia 14.125 Palermo 1.419 404 Parma 3.227 Cagliari 894 Pavia 2.586 Caltanissetta 686 Perugia 6.054 Campobasso 440 Pesaro e Urbino 3.858 Caserta 1.975 Catania 805 2.368 Pescara 2.777 Pisa 2.142 Pistoia 1.511 Chieti 536 3.295 Pordenone 877 Cosenza 1.429 Potenza 476 Cremona 3.220 Cuneo Enna 589 7.267 116 Prato Ragusa 1.360 679 Ravenna 3.106 Reggio Calabria 2.983 7.429 Ferrara 2.074 Reggio Emilia Firenze 4.201 Rieti Foggia 1.111 Rimini 950 Forli'-Cesena 3.083 Roma 4.199 Frosinone 1.099 Rovigo 1.929 Genova 3.054 Salerno 3.822 Gorizia 191 Sassari 1.109 Grosseto 773 Savona 1.568 Imperia Isernia 1.462 271 Siena Siracusa 596 130 Piacenza Como Crotone 925 13.844 Brindisi Catanzaro Verb-Cus-Ossola 236 707 767 La Spezia 1.182 Sondrio 1.028 L'Aquila 1.588 Taranto 293 Latina 659 Teramo 754 Lecce 1.320 Terni 403 Lecco 2.326 Torino 19.532 5/108 6/108 SCHEDA PAESE MOLDOVA INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 33.700 Km2 4.300.000 abitanti (stima 2002, incluso il Transdniestr) Chisinau (717.000 abitanti – stime 2005) Tiraspol (182.000 abitanti) Balti (128.000 abitanti – stime 2005) Beghina (133.000 abitanti) La lingua ufficiale è il moldavo, un dialetto rumeno che tra il 1941 e il 1989 è stato scritto con l’alfabeto cirillico. Il Russo è molto diffuso. Chiesa Metropolitana Moldova, subordinata al patriarcato della Chiesa cristiano-ortodossa russa. Nel novembre 1993 è stato introdotto il Leu (pl. Lei) in sostituzione della precedente moneta, il Ban, per un valore di 1 leu=100 bani.Al maggio 2006, il tasso di cambio è stato di 15,9907 lei per 1 € e di 12,58 lei per 1 US$. Media annuale 2005: 15,6543 lei per 1€. DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 0,3% 0,671 115 67,70 96,2% 62,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 1.510,00 7% 6,8% 12,4% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI 1° gennaio; 7-8 gennaio (Natale Ortodosso); 8 marzo (giornata internazionale delle donne); 26 marzo (Venerdì Santo) Pasqua (variabile) 1 maggio (giornata del lavoro) 9 maggio (giornata della commemorazione e della vittoria); 27 agosto (giornata dell’Indipendenza); 31 agosto (giornata della lingua nazionale). CENNI STORICI In seguito all'annessione della Bessarabia alla Romania, l'URSS creava, nel 1924, una Repubblica autonoma di Moldavia sulla sinistra del Dnestr. La Repubblica Socialista Sovietica Moldava era costituita nel 1940, unendo alla preesistente Repubblica i territori della Bessarabia ceduti dalla Romania all'URSS nello stesso anno. La spinta autonomistica e verso una possibile riunione con la Romania determinava nel 1990 una prima dichiarazione d'indipendenza e nel 1991, con il crollo del regime comunista e la dissoluzione dell'URSS, la piena sovranità della Moldavia, che aderiva alla Comunità di Stati Indipendenti. La convivenza nel territorio di nazionalità diverse causava accese rivalità etniche. Mentre un forte movimento auspicava la riunificazione con la Romania, nel 1990 i Russi, stanziati prevalentemente nella fascia a est del 2/108 Dnestr, creavano la repubblica della Transdnestria, che il governo moldavo non riconosceva. Dopo sanguinosi scontri, nel 1992 veniva sottoscritto un accordo che riconosceva alla Transdnestria il diritto alla secessione, nel caso in cui la Moldavia avesse deciso di riunirsi alla Romania. A loro volta anche i Gaganzi (turchi cristianizzati) reclamavano l'indipendenza, scontrandosi con il governo centrale. Nelle elezioni del 1994, la vittoria del Partito agrario-democratico, favorevole a una collaborazione con la CSI, allontanava l'ipotesi di una riunificazione con la Romania. Nel 1995 il Paese entrava nel Consiglio d'Europa, mentre restava irrisolta la questione del separatismo della Transdnestria, che rifiutava le proposte del governo di Chisinau. Nel 1997 veniva però firmato un memorandum di intesa per la normalizzazione delle relazioni tra la Moldavia e la regione secessionista, cui seguiva la stipula di un accordo di cooperazione economica. La vittoria dei comunisti nelle elezioni parlamentari del 1998 determinava una certa instabilità di governo. Nel 2000 si apportava una modifica alla Costituzione, con cui si decretava che il presidente della Repubblica veniva eletto dal Parlamento e non più a suffragio diretto. Nel 2001, alle elezioni legislative anticipate, il Partito comunista otteneva la maggioranza assoluta, registrando nel Paese il successo dei gruppi che chiedevano un riavvicinamento alla Russia. Le elezioni legislative del marzo 2005 venivano nuovamente vinte dai comunisti. In aprile il Parlamento eleggeva nuovamente Voronin alla presidenza. LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 11.089 27.180 38.269 Iscritti 3.133 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 763 4.641 7.155 6.307 5.384 5.959 4.603 2.703 575 136 43 38.269 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 15.249 21.157 1.730 133 38.269 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 33.537 4.088 2 9 117 14 7 63 432 38.269 Distribuzione sul territorio nazionale PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 31.199 376 1.962 33.537 3/108 RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA Agrigento PERMESSI PROVINCIA 7 Alessandria 245 Ancona 234 Livorno Lodi PERMESSI PROVINCIA PERMESSI 284 Trapani 10 71 Trento 689 Lucca 112 Treviso 1.072 Macerata 202 Trieste 93 51 Mantova 324 Udine 197 87 Massa Carrara 49 Varese 205 Matera 10 Venezia Avellino 55 Messina Verb-Cus-Ossola 38 Bari 61 Milano 1.906 Vercelli 55 183 Modena 1.137 Verona 1.866 Aosta 50 Arezzo Ascoli Piceno Asti Belluno 26 155 2.232 Benevento 50 Napoli 408 Vibo Valentia Bergamo 333 Novara 128 Vicenza 1.535 Nuoro 12 Viterbo 246 Oristano 10 Biella Bologna Bolzano-Bozen 44 1.551 214 Padova Palermo 3.694 14 Brescia 1.575 Brindisi 26 Parma Cagliari 29 Pavia 222 Perugia 700 Pesaro e Urbino 805 Caltanissetta 5 Campobasso 18 1.650 Caserta 208 Pescara 43 Catania 13 Piacenza 192 Catanzaro 30 Pisa 103 Chieti 43 Pistoia 108 Como 166 Pordenone 290 Potenza 43 Prato 36 Cosenza 71 Cremona 128 Crotone 17 Ragusa Cuneo 242 Ravenna 506 Reggio Calabria 209 Enna 3 3 Ferrara 540 Reggio Emilia 667 Firenze 306 Rieti 161 Foggia 85 Rimini 236 Forli'-Cesena 156 Roma 3.536 Frosinone 146 Rovigo 244 Genova 127 Salerno 145 Gorizia 42 Sassari 24 Grosseto 273 Savona 58 Imperia 84 Isernia 12 Siracusa 9 La Spezia 31 Sondrio 35 L'Aquila 158 Taranto 15 Latina 226 Lecce 47 Terni Lecco 158 Torino 4/108 Siena Teramo 151 58 394 2.396 22 SCHEDA PAESE PAKISTAN INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 796.095 Km2 150,7 milioni di abitanti (densità 189,2 ab. per Km2) Islamabad (210.000 abitanti) Karachi (9.900.000 ab.); Lahore (5.500.000 ab.); Faisalabad (2.200.000 ab.); Hyderabad (760.000 ab.); Rawalpindi (795.000 ab.). Le lingue ufficiali sono l’urdu e l’inglese. L’urdu tuttavia, pur essendo lingua nazionale, è parlato solamente dal 7,6% della popolazione. Altre lingue: punjabi (48,2%), pushto (13,1%), sindhi (11,8%), saraiki (9,8%). Musulmani (96.3%), Cristiani (2%), Induisti (1,7%) L’unità monetaria del Pakistan è la Rupia pakistana (PRs) PKR, suddivisa in 100 Paisa, convertibile dal 1° luglio 1994. La media annuale del tasso di cambio dello Rupia pakistana in Euro nell’anno 2004 è stata di 72,6246 PKR per 1 Euro. Il tasso di cambio al 13 maggio 2005 è di 75,1865 PKR per 1 Euro. DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 2,2% 0,527 135 63,00 48,7% 35,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 2.097,00 8,4% 25% 9,3% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI 22-24 marzo (Ashura e Pakistan Day); 1° Maggio (Festa del Lavoro); 19 e 20 giugno (Moharrum-Ashura); 14 agosto (Indipendence Day); 20 agosto (Eid-e-Meelad-un-Nabi); 6 settembre (Defence Day); 11 settembre (Anniversario della morte di Quaid-e-Azam); 9 novembre (Allama Iqbal Day); 25 dicembre (Ricorrenza della nascita di Quaid-e-Azam). Per quanto riguarda le feste islamiche queste fanno riferimento al calendario lunare Hijra che è più corto di 11 giorni rispetto al calendario Gregoriano; di conseguenza ogni anno le feste islamiche cadono approssimativamente 11 giorni prima dell’anno precedente. Le date precise sono comunque conosciute solo poco prima della loro celebrazione, dal momento che dipendono dalle fasi lunari. Le principali feste islamiche indicativamente sono: Eid al Fitr anche conosciuta come al-Eid al-Sagheer o come Hari Raya Puasa –3 giorni di celebrazioni che segnano la fine del Ramadan-mese del digiuno; Eid Al-Adha, comunemente conosciuta anche come al-Eid al-Kabeer o come Hari Raya Haji- la grande festa che commemora l’offerta del profeta Abramo per il sacrificio e che dura due-quattro giorni alla fine del mese del Hajj pellegrinaggio alla Mecca; Hijra New Year – Nuovo Anno Islamico; Mawlid al-Nabi - Anniversario della nascita del profeta Maometto; al-Isràwàal Mi`raj – la festa che celebra la visita notturna del Profeta Maometto in paradiso. Nel periodo 2004-2005 alcune delle principali feste islamiche dovrebbero approssimativamente essere state fissate nelle seguenti date: 15 ottobre 2004 (inizio del Ramadan); 14 novembre 2004 (Hari Raya Puasa - fine del Ramadan); 21-24 gennaio 2005 (Eid Al-Adha- Festa del sacrificio); 10 febbraio 2005 (Hijri – Nuovo Anno Islamico). Durante il mese islamico del Ramadan, i musulmani praticanti osservano il digiuno dall’alba al tramonto. Durante questo mese ogni tipo di attività è rallentata e molti uffici chiudono a metà giornata. E’ pertanto sconsigliabile recarsi nei paesi musulmani per motivi d’affari in questo periodo. Il Ramadan ha inizio 29, 30 giorni prima della festa di Eid-al-Fitr CENNI STORICI Lo Stato pakistano si formò nel 1947 con la fine del dominio britannico sull'India, come Stato indipendente dei musulmani della regione. La perenne frizione con l'India ha condizionato la sua vita politica. 1946 La Lega Musulmana di Ali Jinnah rifiuta di collaborare col Congresso Indiano alla creazione di uno Stato indiano indipendente unitario. 1947 Contestualmente alla proclamazione dell'indipendenza dell'India, viene creato lo Stato musulmano del Pakistan. 1947-1949 Conflitto con l'India per il Kashmir, che l'ONU assegna infine per i due terzi al governo indiano. 1954 Adesione alla SEATO . 1955 Adesione al patto di Baghdad. 2/108 1956 La nuova costituzione fa del Pakistan una repubblica islamica; spinte autonomiste nel Bengala . 1958-1969 Colpo di Stato e regime dittatoriale del generale Ayyub Khan: riforma agraria (1959-60) e piano di industrializzazione (1960-65); grande sviluppo economico; a seguito di moti operai e studenteschi, Ayyub Khan si dimette (1969). Il successore, generale Yahya Khan, impone la legge marziale. 1971 Il Pakistan Orientale si proclama indipendente come Bangladesh. Sconfitta militare contro l'India, che appoggia i secessionisti. Caduta di Yahya Khan, sostituito da Ali Bhutto , capo del progressista Partito Popolare (PPP). 1972-1977 Stagione del "socialismo islamico" (nuova costituzione, vaste nazionalizzazioni e riforma agraria, 197374), che, unitamente all'altissimo tasso demografico, ha effetti devastanti sulla situazione economica del Paese. 1977-1988 Colpo di Stato del gen. M. Zia appoggiato dagli USA (che fanno del Pakistan la principale base di sostegno ai guerriglieri mujahedin afghani). A. Bhutto viene giustiziato (1979). Radicale islamizzazione e progressiva accentuazione dei tratti dittatoriali del regime. 1988 Alla morte di Zia, nuove elezioni riportano al potere il PPP di Benazir Bhutto , figlia di Ali (prima donna premier in un paese islamico). Durissimo braccio di ferro tra le istanze riformatrici e occidentalizzanti della premier e l'opposizione dei conservatori islamici e dei militari. 1990 Destituzione della Bhutto con l'accusa di corruzione; governo del leader conservatore della Lega Musulmana (PML) N. Sharif. 1993 Anche Sharif è deposto per corruzione e incapacità. Nuove elezioni e ritorno al potere di B. Bhutto, che tenta di porre il Pakistan quale punto di riferimento alternativo a Iran e Turchia per le nuove repubbliche centroasiatiche ex sovietiche 1996 Ancora accuse di corruzione e incapacità e nuova destituzione per la Bhutto. Il presidente F.A. Leghari scioglie l'Assemblea Nazionale e convoca nuove elezioni. 1997 Schiacciante vittoria elettorale del PML e nuovo governo di N. Sharif. Esplode nel Punjab il sanguinoso conflitto interislamico tra sunniti e sciiti. 1998 In risposta agli esperimenti nucleari indiani, vengono effettuati diversi test atomici, accolti dal tripudio popolare. Continuano le violenze tra gruppi religiosi; ne sono vittime anche i cristiani. 1999 Violenti scontri tra l'esercito indiano e quello pakistano nel Kashmir; per la prima volta da che è ripresa la guerriglia separatista (sostenuta dal Pakistan), l’India fa ricorso all’aviazione. Quest’ultimo scontro determina l’insorgere di un grave conflitto tra l’esercito e il premier Sharif, che viene rovesciato con un colpo di stato attuato dal capo di stato maggiore dell’esercito Parvaz Musharraf . Per fronteggiare la grave situazione politica ed economica del Paese, Musharraf costituisce un Consiglio di Sicurezza Nazionale formato da militari e tecnocrati. 2000 Il Pakistan è colpito da nuove sanzioni internazionali. L'azione di Musharraf è fortemente ostacolata dai partiti religiosi legati al fondamentalismo islamico e al regime afghano dei taliban . Musharraf assume anche la presidenza della Repubblica (VI). L'ex primo ministro Sharif è condannato per malversazione a quattordici anni di carcere, ma Musharraf gli concede di recarsi in esilio (VII). Un'ondata di attentati e di violenze scuote il Paese. 2001 La clamorosa offensiva terroristica che l'11 settembre colpisce gli Stati Uniti si riflette drammaticamente sul Pakistan, a causa degli stretti legami che intercorrono tra il Paese e il regime afghano dei taliban. Dopo un vano tentativo di ottenere dai taliban l'estradazione di Osama Bin Laden , Musharraf si schiera con gli Stati Uniti, provocando la violenta reazione degli integralisti. In seguito all'inizio dell'operazione militare "Enduring Freedom", Musharraf ordina la chiusura delle frontiere con l'Afghanistan e rimuove diversi ufficiali dell'esercito e del servizio di sicurezza (ISI). Il premier pakistano compie un viaggio che lo porta in Iran e in diverse capitali occidentali, tra cui Washington, ottenendo consistenti aiuti economici (XI). Dopo gli attentati al Parlamento del Kashmir e a quello di New Delhi riesplode la tensione con l'India. I due paesi schierano centinaia di migliaia di soldati lungo la frontiera (XII). 2002 Si aggrava la tensione con l'India. Tra gli eserciti dei due paesi violenti scambi di artiglieria provocano decine di vittime. Allo scopo di creare le condizioni per una ripresa del dialogo, Musharraf mette fuori legge due partiti integralisti che il governo indiano ritiene responsabili dell'attentato al Parlamento di New Delhi. In maggio il presidente viene riconfermato al potere per altri cinque anni grazie e in agosto Musharraf si attribuisce la possibilità di sciogliere il Parlamento e il compito di nominare i capi dell'esercito e dell'aviazione. 2003 La situazione interna continua a rimanere instabile: una serie di attentati, in località al confine con l'Afghanistan, ripropone il problema della convivenza tra sunniti e sciiti. 2004 In maggio il Pakistan viene riammesso nel Commonwealth, da cui era stato sospeso nel 1999, in seguito al golpe che aveva portato Musharraf al potere. In luglio riprendono i negoziati con l'India, per arrivare a una soluzione relativamente al conflitto nel Kashmir e i due Paesi decidono di riallacciare le normali relazioni diplomatiche. 2005 In ottobre un violento sisma provocava 53 000 vittime. 3/108 LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 26.410 5.197 31.607 Iscritti 3.767 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 1.742 4.430 6.567 6.458 5.313 3.376 2.298 812 336 139 136 31.607 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 16.184 15.123 127 173 31.607 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 24.243 6.704 97 43 46 5 31 338 100 31.607 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 4/108 19.891 2.260 2.092 24.243 Distribuzione sul territorio nazionale RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA PERMESSI PROVINCIA Agrigento 21 Lucca Alessandria 37 Macerata Ancona 187 Mantova Arezzo 572 Massa Carrara Ascoli Piceno 204 PERMESSI PROVINCIA 17 1.556 498 2 PERMESSI Trieste 10 Udine 3 Varese Venezia 1.458 144 Matera 12 Verb-Cus-Ossola 1 Messina 22 Vercelli 31 Avellino 13 Milano 4.363 Verona 163 Bari 46 Modena 1.826 Belluno 18 Napoli 642 Vicenza 873 1 Novara 144 Viterbo 100 Asti Benevento Bergamo Biella 1.353 62 Nuoro 11 Padova 82 Bologna 2.788 Palermo Bolzano-Bozen 1.367 Parma 192 Brescia 7.208 Pavia 83 Perugia 61 Pesaro e Urbino 52 Pescara 41 Brindisi 3 Cagliari 149 Caltanissetta Campobasso 14 5 Piacenza 21 16 30 Pistoia 40 28 Pordenone 99 Chieti 13 Potenza 16 Como 247 88 Catania Catanzaro Prato 1.379 Cosenza 59 Ragusa 10 Cremona 76 Ravenna 122 Crotone 5 Reggio Calabria Cuneo 9 Reggio Emilia Enna 1 152 2.366 Rieti 9 Ferrara 726 Rimini 9 Firenze 107 Roma 1.033 Foggia 43 Rovigo 12 Forli'-Cesena 44 Salerno 85 Frosinone 103 Sassari 139 Genova 139 Savona 12 Gorizia 1 Grosseto 36 Siracusa 12 Imperia 12 Sondrio 42 La Spezia 13 Taranto 2 133 Teramo 25 L'Aquila Siena 14 68 Pisa Caserta Vibo Valentia 4 3 Latina 67 Terni 70 Lecce 39 Torino 120 Lecco 44 Trapani Livorno 20 Trento 954 Lodi 30 Treviso 125 2 5/108 6/108 SCHEDA PAESE PERU INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 1.285.216 Km2 26.750.000 (stima di metà 2002 - ultimo dato disponibile). Lima (5.708.000 abitanti) Callao (640.000 ab.); Arequipa (619.000 ab.); Trujillo (509.000 ab.); Chiclayo (412.000 ab.); Plura (278.000 ab.); Cuzco (256.000 ab.). La lingua ufficiale è lo spagnolo. Molto diffuse le lingue locali Quechua e Aymara. Non molto diffuso l’uso dell’inglese per attività economico-commerciali. Cattolica (90%); minoranze protestanti ed animiste L’unità monetaria del Perù è il Nuevo Sol (PEN). La media del tasso di cambio nel 2005 è stata di 4,09663 Nuevo Sol per 1 Euro. Il tasso di cambio ad aprile 2006 è di 4,09141 Nuevo Sol per 1 Euro. DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 1,5% 0,762 79 70,00 87,7% 87,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 5.260,00 6,7% 8% 1,6% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI 1° gennaio (Capodanno); 8 aprile (Giovedì Santo); 9 aprile (Venerdì Santo); 1° maggio (Festa del lavoro); 29 giugno (SS. Pietro e Paolo); 28 - 29 luglio (Giorno dell’Indipendenza); 30 agosto (Santa Rosa di Lima); 1° novembre (Ognissanti); 8 dicembre (Immacolata concezione); 24 dicembre (Vigilia di Natale - mezza giornata); 25 dicembre (Natale). CENNI STORICI secc. XII-XVI Apogeo dell'impero inca . 1532 Il conquistador spagnolo F. Pizarro sconfigge il re Atahualpa e si impossessa dell'intero impero inca, fondando Lima (1535). 1542 Creazione del viceregno del Perú sotto Carlo V, che controlla tutta l'America Meridionale spagnola. 1739-1776 Distacco di Cile, Nuova Granada e Plata. 1778-1783 Rivolta degli indios guidati da Tupac Amaru, soffocata nel sangue. 1821 J. de San Martín proclama a Lima l'indipendenza del Perú dalla Spagna. 1822-1825 Guerra d'indipendenza con la Spagna, conclusa con la vittoria di Ayacuche (1824), sotto la guida di S. Bolívar e A.J. de Sucre. Separazione del Perú settentrionale (che diventa la Bolivia). 1845-1862 Presidenze del generale R. Castilla, che libera gli schiavi neri, affranca gli indios dal tributo, promuove lo sfruttamento del guano e la scoperta di giacimenti di nitrato. 1879-1883 Guerra di Perú e Bolivia contro il Cile per il controllo di giacimenti di nitrato e completa disfatta delle truppe peruviane. 1919-1930 Dittatura di A.B. Leguía y Salcedo: massiccia penetrazione di capitale statunitense. 1930 Entra sulla scena politica peruviana l'APRA , che coinvolge le masse indigene con un programma nazionalista e populista. 1941-1942 Guerra con l'Ecuador per i territori amazzonici. 1945-1948 Presidenza democratica di J.L. Bustamante. 1948-1956 Dittatura del generale M. Odría. 1956-1962 Presidenza liberal-conservatrice di M. Prado y Ugarteche, appoggiata dall'APRA. 1963 Elezione alla presidenza di F. Belaúnde Terry, democristiano riformista. 1968 Governo militare radicale di sinistra con a capo J. Velasco Alvarado; nazionalizzazione del petrolio e delle banche, contrasti con gli USA. 1980 Il programma liberaldemocratico del rieletto Terry naufraga di fronte alla miseria dilagante e alla guerriglia maoista di Sendero luminoso . 2/108 1985 Mandato presidenziale di A. García, leader dell'APRA: un malgestito programma di interventi pubblici in economia, la vasta corruzione, il controllo dei senderisti (che portano la guerriglia nei centri urbani) di intere regioni, precipitano il Perú nel caos. 1990-1993 Il candidato indipendente A. Fujimori vince a sorpresa le presidenziali. Per superare la forte opposizione politica e popolare suscitata dalla sua draconiana politica di austerità e privatizzazioni, col sostegno dell'esercito sospende la costituzione e scioglie il Congresso (1992). Viene arrestato il capo di Sendero Luminoso A. Guzmán. Una nuova costituzione rafforza di molto i poteri presidenziali (1993). 1995 Nuovi successi sul fronte della lotta al terrorismo e il risanarsi della situazione economica portano alla rielezione di Fujimori, che accentua i tratti personalistici del suo regime. 1997 Dopo 4 mesi di assedio si conclude il sequestro di 72 persone nell'ambasciata giapponese a Lima da parte di 14 guerriglieri del Movimento Rivoluzionario Tupac Amaru, che vengono uccisi dalle forze speciali dell'esercito. 1998 L'opposizione cerca di impedire a Fujimori di correre per la terza volta per la presidenza mediante un referendum. Si moltiplicano i casi di violazione dei diritti umani. 1999 L’ostinazione di Fujimori spacca drammaticamente il paese, riportandolo sull’orlo della guerra civile. Abbandonato anche dai partner internazionali – che vedrebbero con favore un cambiamento alla guida del Perù – Fujimori non è disposto tuttavia a lasciare il potere. 2000 Il primo turno delle elezioni presidenziali, svoltosi sotto il controllo del potente apparato di regime, vede prevalere Fujimori sul suo sfidante Alejandro Toledo. Travolto dagli scandali di corruzione il presidente peruviano invia le sue dimissioni al presidente del Congresso Valentin Paniagua. Il Parlamento vota la sua destituzione dalla carica di capo dello Stato. Il Congresso designa in seguito Paniagua presidente del paese ad interim, nominando Javier Pérez de Cuellar capo del governo di transizione. 2001 Si svolge il ballottaggio per l’elezione del presidente della Repubblica. A. Toledo, candidato di Perù Posible, prevale su A. Garcìa, leader del Partido Aprista Peruano. Economista. 2002-2003 La grave situazione economica che grava sul Paese è per Toledo uno dei problemi più urgenti da affrontare. Per questo motivo vara un piano economico di impronta neoliberista che ha però ricadute pesanti sugli strati meno abbienti della popolazione. Nel 2003, in seguito a un'ondata di scioperi per protestare contro la politica economica del governo, Toledo dichiara lo stato d'emergenza, poi revocato per le numerose contestazioni. Successivamente il governo si dimette per protesta contro il piano fiscale presentato dal presidente, che nomina primo ministro B. Merino, che veniva costretta a dimettersi in dicembre. Al suo posto veniva nominato Carlos Ferrero Costa. Sempre nel dicembre 2003 il Paese entrava nel Mercosur come membro associato. 2005 Ferrero Costa si dimette, per contrasti con il presidente sulla nomina del ministro degli esteri, e al suo posto viene nominato Pedro Kuczynski. LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 16.787 32.040 48.827 Iscritti 7.038 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 1.582 5.773 7.629 9.092 8.554 6.396 4.189 2.461 1.356 794 1.001 48.827 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 29.305 18.350 937 235 48.827 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 37.766 9.757 694 130 219 59 12 1 189 48.827 Distribuzione sul territorio nazionale PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 32.669 2.848 2.249 37.766 3/108 RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA Agrigento PERMESSI PROVINCIA 5 Alessandria 114 Ancona Lodi Lucca PERMESSI PROVINCIA PERMESSI 270 Trento 164 88 Treviso 126 607 Macerata 308 Trieste 39 Aosta 47 Mantova 33 Udine 88 Arezzo 55 Massa Carrara 26 Varese Ascoli Piceno 68 Matera 2 Venezia 140 Messina 17 Asti 1.113 97 Verb-Cus-Ossola 102 Avellino 40 Milano 19.768 Vercelli 105 Bari 39 Modena 276 Verona 444 Belluno 52 Napoli 519 Vicenza 261 Novara 312 Viterbo 223 Nuoro 10 Benevento 2 Bergamo 591 Biella 138 Oristano Bologna 755 Padova 199 Bolzano-Bozen 395 Palermo 79 Brescia 433 Parma Brindisi 10 Pavia Cagliari 66 Perugia 4 297 372 1.104 Caltanissetta 1 Pesaro e Urbino Campobasso 5 Pescara 17 149 478 Caserta 37 Piacenza Catania 16 Pisa 61 Pistoia 96 Pordenone 50 Catanzaro 9 Chieti 24 Como 389 Cosenza 19 Cremona 221 Crotone Cuneo Enna 4 179 1 Ferrara 34 Firenze Potenza Prato 2 168 Ragusa 9 Ravenna 32 Reggio Calabria 9 Reggio Emilia 61 Rieti 74 2.759 Rimini 308 Foggia 10 Roma 7.926 Forli'-Cesena 92 Rovigo 24 Frosinone 12 Salerno 28 Genova 2.057 Sassari 34 Gorizia 10 Savona 200 Grosseto 41 Siena 196 Imperia 197 Siracusa 8 La Spezia L'Aquila Latina 43 Sondrio 36 149 Taranto 17 74 Teramo 28 Lecce 14 Terni Lecco 431 Torino Livorno 479 Trapani 4/108 129 5.922 6 SCHEDA PAESE POLONIA INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 311.904 Km2 38.650.000 abitanti (densità 123,9 abitanti per Km2) Varsavia (1.611.000 abitanti) Lodz (793.000 abitanti); Cracovia (742.000 abitanti); Wroclaw (634.000 ab.); Posnania (575.000 abitanti); Danzica (457.000 abitanti); Stettino (417.000 abitanti); Bydgoszcz (385.000 ab.); Lublin (356.000 ab.); Katowice (341.000 ab.). Il Polacco è la lingua ufficiale del Paese; per usi commerciali vengono normalmente utilizzati l`inglese e il russo. La documentazione tecnica può essere anche in lingua tedesca. Cattolica. Presenti minoranze di religione protestante ed ebraica. L`unità monetaria è lo Zloty (PLN). Dal gennaio `95, il valore nominale delle banconote e delle monete di nuova emissione è stato modificato con l`eliminazione di quattro zeri: un nuovo Zloty corrisponde pertanto a 10.000 vecchi Zloty. Lo Zloty si divide in 100 Groszy. La media del tasso di cambio del Zloty in Euro nel 2005 è stata di 4,02302 PLN per 1 Euro. Il tasso di cambio ad aprile del 2006 è di 3,91767 Zloty per 1 Euro. DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 0,858 36 74,30 99,7% 90,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 11.379,00 5,3% 19,1% 3,5% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI 1° gennaio (Capodanno); Pasqua variabile; 1° maggio (Festa del lavoro ) 3 maggio (Giornata nazionale polacca - Anniversario della Costituzione); 9 maggio (Giorno della Vittoria); Corpus Domini variabile; 15 agosto (Assunzione ); 1° novembre (Ognissanti); 11 novembre (Festa nazionale dell’indipendenza); 25 dicembre (Natale); 26 dicembre (S. Stefano). CENNI STORICI Tra i più antichi Stati europei (sec. XI) e grande potenza in età medievale e moderna, nel sec. XVIII fu divisa fra Russia, Prussia e Austria e riebbe identità nazionale solo dopo la I guerra mondiale. Al centro dei conflitti di potenza tra Germania nazista e URSS sfociati nella II guerra mondiale, vi perdette un quarto della popolazione. Passata nel dopoguerra nell'orbita d'influenza sovietica, è stata all'avanguardia del processo di transizione verso la democrazia. secc. V-VI Stanziamento nella pianura tra l'Oder e la Vistola di polani, vislani, pomerani. 960-992 Mieszko I, fondatore della dinastia dei Piasti, dà origine allo Stato polacco; nel 966 si converte al cristianesimo. 1000 Boleslao I l'Intrepido è il primo re di Polonia. 1139 Divisione della Polonia in ducati regionali. 1283 Corrado, duca di Masovia, è costretto a concedere la Prussia ai cavalieri teutonici. 1306-1333 Ladislao I Lokietek ricostituisce l'unità dello Stato polacco. 1333-1370 Casimiro III il Grande, ultimo dei Piasti, accoglie gli ebrei cacciati dal resto d'Europa. 1343 Con la pace di Kalisz la Polonia cede la Pomerania all'ordine teutonico . 1374 Dieta di Kassa (odierna Koshice): in cambio di ampi privilegi la nobiltà polacca acconsente a eleggere al trono di Polonia la figlia di Luigi d'Ungheria, Edvige d'Angiò. 1385 Atto di Kreva: in cambio di ulteriori concessioni la nobiltà acconsente al matrimonio di Edvige col granduca di Lituania Ladislao Jagellone e all'unione delle due corone. 1386-1434 Ladislao II Jagellone fa del regno polacco-lituano il più grande e potente Stato cattolico dell'Europa orientale; i polacco-lituani sbaragliano i cavalieri teutonici a Grunwald (1410). 1454 Con gli statuti di Nieszawa sono istituite diete provinciali in favore della piccola nobiltà, che diviene la forza portante della monarchia. 2/108 1454-1466 Guerra contro l'ordine teutonico, che si riconosce infine vassallo della Polonia, cedendole Pomerania e porto di Danzica. 1525 Trattato di Cracovia: la Prussia, costituita in ducato, è resa tributaria della Polonia. 1569 Con l'unione di Lublino Sigismondo II Augusto , ultimo degli Jagelloni, fa di Polonia, Lituania e Rutenia uno Stato unico, trasferendone la capitale da Cracovia a Varsavia. 1587-1632 Regno dello svedese Sigismondo III Vasa, che afferma la Controriforma in Polonia e per assicurarsi il trono di Svezia coinvolge i polacchi nella guerra contro gli svedesi (1600), che costa la perdita della Livonia marittima e dei privilegi doganali su Danzica (1629, tregua di Altmark). 1652 Sotto Giovanni II Casimiro Vasa la nobiltà ottiene che le decisioni della dieta siano vincolate al consenso unanime dei suoi membri. 1654-1660 I guerra del Nord contro la Svezia e perdita di Livonia e Pomerania. 1700-1721 Sotto il regno di Augusto II di Sassonia, la II guerra del Nord, a fianco di Russia e Danimarca contro la Svezia, porta la Polonia a una dipendenza di fatto dalla Russia. 1733-1738 Guerra di successione polacca provocata dalla contemporanea elezione al trono di Augusto III (sostenuto da Russia, Austria e Prussia) e del rivale Stanislao Leszczyn'ski (appoggiato da Francia, Spagna, Sardegna e Baviera), che rinuncia infine alla corona. 1764-1795 Sotto il regno di Stanislao II Augusto Poniatowski, ultimo re polacco, si consumano tre spartizioni della Polonia tra Russia, Austria e Prussia (1772, 1793 e 1795). 1807-1814 Napoleone forma il Granducato di Varsavia con i territori polacchi tolti a Prussia e Austria. 1815 Il congresso di Vienna restaura il regno di Polonia affidandolo allo zar Alessandro I . 1830-1863 Insurrezioni indipendentistiche contro la Russia (1830-31, 1861 e 1863), l'Austria (1846 e 1848) e la Prussia (1848). 1918 Il crollo dello zarismo in Russia (1917) e la sconfitta di Germania e Austria nella I guerra mondiale consentono la creazione di uno Stato polacco indipendente sotto la guida del generale J. Pilsudski (10.XI). 1919-1921 Guerra polacco-sovietica: il trattato di Riga spinge 200 km più a est i confini polacchi. 1926-1935 Governo autoritario di Pilsudski. 1939 L'aggressione tedesca alla Polonia scatena la II guerra mondiale. L'URSS occupa le regioni orientali del paese. 1939-1945 Occupazione nazista: creazione dei campi di sterminio; deportazione in Germania di ca 2 400 000 polacchi; annientamento del ghetto di Varsavia dopo un'insurrezione (1943). La resistenza è condotta da formazioni che fanno riferimento al governo in esilio a Londra (Armia Krajowa, esercito dell'interno) e dal Comitato di Liberazione Nazionale creato dai comunisti a Lublino (Armia Ludowa, esercito popolare), L'insurrezione dell'Armia Krajowa a Varsavia nel 1944 non è appoggiata dai sovietici e viene repressa dai tedeschi. 1945 A Jalta e Potsdam gli Alleati decidono l'annessione alla Polonia dei territori tedeschi fino ai fiumi Oder e Neisse e la cessione all'URSS di Ucraina occidentale e Leopoli. 1947 I comunisti prendono il potere. 1955 Adesione al Patto di Varsavia . 1956-1970 Governo di W. Gomulka: avvio della destalinizzazione del paese; la repressione dei moti operai di Danzica (1970) contro il carovita costringono Gomulka a dimettersi. 1970-1980 Governo di E. Gierek . 1980 Il governo è costretto dai moti operai a riconoscere il diritto di sciopero e la libertà sindacale (accordi di Danzica). Nascita del sindacato Solidarnos'c', guidato dal cattolico L. Walesa . 1981 Per scongiurare l'imminente intervento sovietico, il generale W. Jaruzelski forma una giunta militare e impone la legge marziale (in vigore sino al 1983). Solidarno'sc', formalmente disciolto, continua ad agire nella semiclandestinità. 1987 Solidarnos'c' è riammesso nella legalità e partecipa alla "tavola rotonda" convocata dal governo per una soluzione concordata della crisi politico-economica. 1989 Jaruzelski è eletto capo dello Stato. Prepotente affermazione elettorale di Solidarnos'c', che con T. Mazowiecki assume la guida del governo. 1990 Walesa, eletto presidente della repubblica, critica la politica di rigore economico di Mazowiecki, che si dimette da capo del governo. 1991 La crisi economica accentua la frammentazione politica nelle prime libere elezioni. 1993 Nuove elezioni vedono la vittoria degli ex comunisti (SLD), ora fautori di un rapido e radicale processo di occidentalizzazione. 1995 L'SLD conquista anche la presidenza con il suo leader A. Kwasniewski (impostosi al ballottaggio sullo stesso Walesa) e prosegue nel processo di risanamento nazionale (inflazione dal 900% del 1989 al 17% del 1994; crescita annua del PIL del 7%, tasso più alto in Europa). 1996 Le fortissime polemiche che accompagnano la legalizzazione dell'aborto ripropongono il problema dei rapporti tra Stato e Chiesa. 1997-1998 Le elezioni vengono vinte da una coalizione di centro-destra con Solidarnos'c': le priorità sono il riordino delle finanze statali in vista dell'ingresso nella UE, un veloce ingresso nella NATO (dal 1999), e l'entrata in vigore di una nuova Costituzione. 2000 Alle elezioni presidenziali polacche il presidente uscente A. Kwasniewski, viene rieletto con il 53,92% dei voti. L'ex leader di Solidarnos'c' L. Walesa, che ottiene l'1,01% dei consensi, annuncia nei giorni seguenti il definitivo ritiro dalla vita politica del paese. 2001 Le elezioni legislative di settembre registrano la vittoria della coalizione di sinistra. La coalizione guidata da Solidarnos'c' ottiene poco più del 5% dei suffragi. 2002 Al vertice di Copenaghen si conclude il negoziato per l'adesione della Polonia all'Unione Europea. 2003 Il referendum popolare sull'adesione alla UE vede prevalere i voti favorevoli. 2004 In maggio il Paese entra a far parte dell'Unione Europea. All'indomani dell'ingresso nella UE il premier Miller lascia l'incarico e il presidente affida al socialdemocratico Marek Belka il compito di formare il nuovo governo, che successivamente ottiene la fiducia del Parlamento. In giugno le elezioni europee vengono vinte dal Partito di centro PO. 2005 Nelle elezioni legislative di settembre , in cui vota solo il 40% degli aventi diritto, si affermano il Partito per il diritto e la giustizia (Pis) e il PO, rispettivamente con il 28,2% e il 26,3%, entrambe formazioni di centro-destra. Successivamente l''economista Kazimierz Marcinkiewicz viene designato primo ministro. In ottobre si svolgono le elezioni presidenziali vinte da Lech Kaczynski, leader del Pis. 3/108 LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 16.075 48.837 64.912 Iscritti 4.167 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 766 7.473 14.324 12.371 7.333 6.556 6.906 4.955 2.334 887 1.007 64.912 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 32.423 28.133 3.571 785 64.912 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 45.792 13.285 2.609 372 870 1.016 57 6 905 64.912 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 4/108 42.506 1.239 2.047 45.792 Distribuzione sul territorio nazionale RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA PERMESSI PROVINCIA Agrigento 140 Livorno Alessandria 289 Lodi Ancona 602 PERMESSI PROVINCIA PERMESSI 214 Trapani 55 75 Trento 710 Lucca 353 Treviso 592 Macerata 487 Trieste 93 570 Mantova 339 Udine 275 781 Massa Carrara 72 Varese 369 Asti 122 Matera 81 Venezia 476 Aosta 48 Arezzo Ascoli Piceno Avellino 371 Messina Bari 221 Milano Belluno 118 Modena Benevento 154 Napoli 3.165 Bergamo 540 Novara 125 Biella Bologna 73 1.015 571 Verb-Cus-Ossola 23 1.324 Vercelli 81 971 Verona 686 Vibo Valentia 125 Vicenza 385 Viterbo 447 Nuoro 42 Oristano 33 Bolzano-Bozen 347 Padova 346 Brescia 739 Palermo 253 Brindisi 26 Parma 224 Cagliari 131 Pavia 188 Caltanissetta 17 Campobasso 107 Perugia 1.236 Pesaro e Urbino 542 Caserta 1.426 Pescara 208 Catania 233 Piacenza 154 Catanzaro 328 Pisa 497 Chieti 263 Pistoia 271 Como 247 Pordenone 207 Cosenza 479 Potenza 126 Cremona 133 Prato 230 Crotone 182 Ragusa 174 Cuneo 188 Enna 21 Ravenna 603 Reggio Calabria 688 Ferrara 300 Reggio Emilia 545 377 Firenze 925 Rieti Foggia 412 Rimini 251 Forli'-Cesena 583 Roma 11.978 Frosinone 346 Rovigo 242 Genova 324 Salerno 967 Gorizia 56 Sassari 357 Grosseto 601 Savona 100 Imperia 107 Siena 442 472 80 Siracusa La Spezia 152 Sondrio 65 L'Aquila 527 Taranto 64 Latina 764 Teramo 284 Lecce 158 Terni 360 Lecco 134 Torino 794 Isernia 5/108 6/108 SCHEDA PAESE ROMANIA INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 238.391 Km2 Brasov (285.000 abitanti), Costanza (307.000 abitanti), Craiova (297.000 abitanti), Timisoara (307.000 abitanti), Cluj-Napoca (298.000 abitanti), Galati (299.000 abitanti), Iasi (317.000 abitanti). Bucarest (1.928.000 abitanti). 21.673.328 abitanti (densità 91,01 ab. per Km2). La lingua ufficiale del Paese è il romeno anche se sono diffusi, presso alcune minoranze linguistiche, l’ungherese e il tedesco. Per le attività economico-commerciali la lingua prevalentemente utilizzata è l’inglese, seguita dal francese ed in misura limitata dall’italiano, in relazione alla presenza di numerosi operatori italiani nel paese. Ortodossi (86,8); Cattolici (5,1%); Protestanti (3,5%). N.B. Dal 1 Luglio 2005 il ROL sarà ridenominato, la nuova moneta si chiamerà "nuovo Lei (RON)" 1 RON sarà pari a 10,000 dei vecchi ROL. Le banconote e le monete avranno corso legale fino alla fine di Dicembre 2006. Da tale data, le banconote e le monete saranno gradualmente sostituite dalle nuove. Media annuale 2005 1 € = 3,58 RON Media mensile maggio 2006 1 € = 3,48 RON DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 0,11% 0,792 64 71,30 97,3% 72,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 7.277,00 4,1% 5,9% 9% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI 1° e 6 gennaio; Pasqua Lunedì di Pasqua (secondo il calendario ortodosso) 1° maggio (Festa dei Lavoratori); 1° dicembre; 25 e 26 dicembre. CENNI STORICI La storia recente della Romania – paese di lingua latina e di antica tradizione legata alle vicende dei daci – appare dominata dalla necessità di costituirsi come entità nazionale autonoma, dapprima contro gli invasori turchi, poi nei confronti dei vicini magiari (con cui i rapporti sono conflittuali a causa della questione della Transilvania) e della stessa URSS, verso cui il regime comunista della Romania ha tentato di mantenere una via autonoma almeno in politica estera. 107 d.C. Dopo strenua resistenza delle popolazioni getodaciche la Dacia viene conquistata da Traiano . secc. III-XIII Invasioni di goti, unni, gepidi, avari, slavi, bulgari, magiari e, infine, turchi. sec. XIV Si formano i principati di Moldavia e Valacchia, divenuti poi tributari dei sultani ottomani. sec. XVI Sotto Michele il Valoroso di Valacchia, la lotta contro i turchi viene ripresa con successo. La Valacchia si annette Moldavia e Transilvania. 1690 La Transilvania cade sotto dominio austriaco. 1821 Fallito il tentativo indipendentista rumeno, collegato a quello greco di A. Ypsilanti. 1829 Con la pace di Adrianopoli gli ottomani riconoscono l'autonomia della Valacchia e della Moldavia sotto l'influenza russa. 1859-1866 Alessandro Giovanni I Cuza viene eletto principe di Moldavia e Valacchia (principe di Romania dal 1861), ma è costretto ad abdicare dalla nobiltà ostile alla sua attività riformatrice. Viene eletto Carlo di Hohenzollern, nipote del re di Prussia. Vero detentore del potere è il primo ministro I. Bratianu. 1878 La Romania, alleatasi alla Russia contro l'impero ottomano, ottiene il riconoscimento della propria piena indipendenza (congresso di Berlino ). 1913 La Romania interviene nella II guerra balcanica contro la Bulgaria e ottiene la Dobrugia . 1916 La Romania interviene nella I guerra mondiale dichiarando guerra all'Austria-Ungheria, ma viene sconfitta e invasa. 1919 Con i trattati di pace postbellici, la Romania ottiene la Transilvania, parte del Banato, la Bucovina e la Bessarabia: si realizza la "grande Romania", che entra nella Società delle Nazioni. 1921 La Romania firma con Polonia, Cecoslovacchia e Iugoslavia il trattato di mutua assicurazione della Piccola intesa. Al suo interno è scossa dal movimento nazionalistico e antisemita delle Guardie di ferro, capeggiate da C. Codreanu, 2/108 nonché dai contrasti tra Carol II (re dal 1930) e i partiti politici. 1938 Carol II instaura una dittatura monarchica e si avvicina alle potenze dell'Asse. 1940 La Germania impone la cessione di Bessarabia e Bucovina all'URSS, della Transilvania all'Ungheria e della Dobrugia alla Bulgaria. Re Carol II abdica in favore del figlio Michele. Le Guardie di ferro conquistano il potere sotto la guida del generale I. Antonescu , che viene riconosciuto conducator. 1941 La Romania entra nella II guerra mondiale a fianco dell'Asse contro l'URSS e riconquista Bucovina e Bessarabia. 1944 Il re Michele con un colpo di Stato liquida Antonescu e dichiara guerra alla Germania. 1945 Governo di tutti i partiti, guidato dal filocomunista P. Groza. Dopo le elezioni del 1946 i comunisti ottengono i posti chiave nel governo. Viene proclamata la repubblica (1947). 1948 Viene promulgata una costituzione di tipo socialista. La Romania diviene membro del Comecon (1949) e del Patto di Varsavia (1955). 1952 Groza è sostituito alla guida del governo da Gheorghiu Dej, che elimina i "deviazionisti" e impone un regime stalinista. 1965 N. Ceausescu viene eletto segretario generale del Partito Comunista (presidente della Romania dal 1974). Politica di autonomia dall'URSS. 1988 Campagna di "sistematizzazione del territorio": oltre 3000 villaggi devono essere rasi al suolo per "modernizzare" l'agricoltura. Persecuzioni contro le minoranze magiare in Transilvania. L'economia è al disastro. 1989 Rivolta militare e popolare contro la dittatura di Ceausescu e della sua famiglia (XII): il dittatore e la moglie vengono giustiziati. Sale al potere I. Iliescu, già esponente del regime comunista, a capo di un Fronte di Salvezza Nazionale. 1990 Il Partito Comunista è messo fuorilegge. Alle elezioni, affermazione delle formazioni che sostengono il governo del Fronte di Salvezza Nazionale di I. Iliescu, che viene eletto presidente della repubblica. Le squadre armate di minatori, richiamate dal governo, stroncano le manifestazioni antigovernative che invocano una più rapida democratizzazione e una effettiva epurazione degli ex comunisti. 1991 Le mancate riforme disincentivano gli investimenti esteri e congelano il processo di rilancio dell'economia; un terzo della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà. 1992-1995 Conferma di Iliescu alla presidenza. Si rafforza il controllo sociale dell'élite ex comunista legata al partito del presidente. 1996 L'affermazione elettorale delle opposizioni moderate coalizzate nella Convenzione Democratica e l'insediamento alla presidenza del suo leader E. Costantinescu pongono le premesse per una effettiva sostituzione della classe dirigente nazionale. 1997 Il neoprimo ministro V. Ciorbea presenta un piano di radicale risanamento economico concordato con il FMI e che apre la strada a crediti per 1 miliardo di dollari. 1998-1999 Il nuovo premier R. Vasile prosegue nell'applicazione del piano del FMI che impone deflazione e sacrifici, ma i suoi sforzi vengono vanificati dalle ripercussioni della crisi russa. I minatori tornano a manifestare ma sono respinti duramente dalla forza pubblica. 2000 Si svolge il ballottaggio per le elezioni presidenziali. L’ex presidente Ion Iliescu, candidato del Partito della democrazia sociale (PDSR), di sinistra, si impone sul candidato della destra nazionalista Corneliu Vadim Tudor. Iliescu designa come premier il vicepresidente del PDSR Adrian Nastase, che forma un nuovo governo di minoranza con l'appoggio esterno della Convenzione Democratica. 2002 Al vertice di Praga è annunciato l'ingresso della Romania nella NATO, a partire dal 2004. 2003 In ottobre con un referendum viene approvata una nuova Costituzione. 2004 In marzo il Paese entra ufficialmente a far parte della NATO. Le elezioni legislative di novembre vengono vinte dal PDSR, e primo ministro diventava Calin Popescu Tariceanu, mentre le presidenziali di dicembre vedono affermarsi il candidato della coalizione di centrodestra, Troian Basescu. 2005 In aprile viene firmato il trattato di adesione alla UE, che dovrebbe avvenire nel 2007. In luglio il premier rassegna le dimissioni in seguito all'abrogazione da parte della Corte costituzionale di una parte della legge sulla riforma della giustizia. 3/108 LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 123.548 120.829 244.377 Iscritti 27.627 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 5.437 41.007 58.973 51.181 36.578 22.015 16.582 7.693 2.434 1.052 1.425 244.377 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 110.947 124.248 7.097 2.085 244.377 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 194.408 38.458 835 163 1.009 4.639 155 398 4.312 244.377 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 4/108 175.152 7.742 11.514 194.408 Distribuzione sul territorio nazionale RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA Agrigento PERMESSI PROVINCIA 504 Alessandria 2.797 Ancona 2.059 Aosta 375 Livorno PERMESSI PROVINCIA 728 Trapani PERMESSI 132 Lodi 1.889 Trento 2.726 Lucca 1.963 Treviso 8.375 Macerata 1.591 Trieste 320 2.071 Arezzo 5.171 Mantova Udine 2.288 Ascoli Piceno 1.194 Massa Carrara 840 Varese 1.855 Asti 2.091 Matera 161 Venezia 3.903 Avellino 231 Messina Verb-Cus-Ossola 372 Bari 441 Milano 14.790 Vercelli 690 Belluno 411 Modena 2.380 Verona 8.137 Benevento Bergamo Biella Bologna Bolzano-Bozen 233 220 Napoli 551 Vibo Valentia 4.346 Novara 904 Vicenza 4.249 Nuoro 74 Viterbo 3.247 Oristano 42 739 3.814 431 Padova Palermo 10.964 221 Brescia 6.767 Brindisi 95 Parma 1.246 Cagliari 159 Pavia 3.302 Caltanissetta 177 Perugia 3.875 Campobasso 168 Pesaro e Urbino 1.314 Caserta 376 Pescara Catania 365 Piacenza Catanzaro 171 Pisa Chieti 930 Pistoia 1.957 Como 1.556 Pordenone 2.821 Cosenza 312 Cremona 2.812 Crotone Cuneo 117 3.484 847 285 Prato 859 Ragusa 141 Ravenna 192 Reggio Calabria Ferrara 667 Reggio Emilia Firenze 5.288 Foggia 635 1.163 Potenza Enna Rieti 2.232 524 1.207 999 477 Rimini 902 Forli'-Cesena 1.776 Roma 45.144 Frosinone 2.005 Rovigo 520 Genova 1.082 Salerno 582 273 Sassari 210 1.090 Savona Gorizia Grosseto 131 528 Imperia 413 Siena Isernia 191 Siracusa 129 La Spezia 402 Sondrio 296 L'Aquila 1.632 Taranto 76 Latina 3.910 Teramo 1.050 Lecce 154 Terni 2.001 Lecco 930 Torino 33.628 1.754 5/108 6/108 SCHEDA PAESE SENEGAL INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 196.720 km2 10.300.000 abitanti (densità 52,35 ab. per Km2);. Dakar (2.000.000 abitanti) Thies (319.000 abitanti), Koalack (181.000 abitanti), Ziguinchor (161.381 abitanti), Saint Luis (179.000 abitanti). Il francese è la lingua ufficiale per il commercio, gli affari e l`insegnamento. Wolof è la lingua tradizionale parlata dalla grande maggioranza. La varietà di etnie riflette inoltre una diversità di lingue e dialetti Musulmani (92%), Animisti (6%), Cristiani (2%) L’unità monetaria del Senegal è il Franco (CFA – Commumauté Financière Africaine), moneta comune per gran parte dei paesi dell`Union Economique et Monétaire Ouest-Africaine (UEMOA). La moneta era legata al franco francese da un tasso ufficiale di cambio fisso: 1 FF era pari a 100 F.CFA; pertanto con l’introduzione dell’euro il cambio con l’euro è di 656 F.CFA per 1 Euro. Il tasso di cambio al 13 maggio 2005 con il dollaro statunitense è di 655,9570 F.CFA per 1 US$. DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 2,4% 0,458 157 55,70 39,3% 40,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 1.648,00 6,5% 40% 0,5% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI Principali festività 1° gennaio (Primo dell`Anno); 4 aprile (Festa nazionale dell`indipendenza); 1° maggio (Festa del lavoro); Festività cristiane: Pasqua; Ascensione; 15 agosto (Assunzione); 1° novembre (Ognissanti); 25 dicembre (Natale); Festività musulmane: Korité (Eid el Fitr), Tabaski (Eid el Ahda), Tamkharit, Maouloud (a data variabile). CENNI STORICI Sede d'importanti civiltà sudanesi, entrò assai presto nell'orbita coloniale europea. La precoce europeizzazione delle sua classe dirigente ne ha fatto uno dei paesi più stabili del continente fin dall'indipendenza. sec. IX Popolazioni fulbe costituiscono nella regione del Fouta Toro, sul basso Senegal, il regno dei tekrur, tributario dell'impero del Ghana. 1048 Una confraternita di guerrieri musulmani degli Almoravidi islamizza il paese. secc. XIV-XV Il regno dei tekrur è annesso all'impero del Mali. Sorgono i regni costieri di uolof e serer. 1520 La dinastia tekrur dei Denianke avvia sul Fouta Toro un dominio plurisecolare. 1634 La Compagnia francese del Senegal e del Gambia ottiene il monopolio della tratta degli schiavi nella regione. 1638 I francesi sventano tentativi olandesi d'insediamento. sec. XVIII Il Fouta Toro si trasforma in repubblica teocratica musulmana retta da imam . 1814 Il Senegal diviene definitivamente territorio francese. 1854-1865 Governatorato del generale L. Faidherbe, che fonda Dakar (1857). La città diverrà (1904) capitale dell'Africa Occidentale Francese. 1948 L. Sédar Senghor getta le basi del movimento nazionalista. 2/108 1958 Costituzione del Senegal in repubblica nell'ambito della Comunità Francese. 1959-1960 Il Senegal e il Sudan Francese formano la Federazione del Mali, sciolta nell'agosto 1960; nel nuovo Senegal indipendente Senghor promuove un "socialismo umanista", filoccidentale. 1962 Senghor instaura un regime autoritario. 1974 Tensioni interne e ricorrenti carestie per la siccità nel Sahel inducono Senghor ad avviare un processo di liberalizzazione interna. 1981 Senghor si ritira dalla politica; lo sostituisce il delfino A. Diouf. 1982-1989 Il Senegal si federa col Gambia (Confederazione del Senegambia), ma i continui scontri etnici fanno fallire l'iniziativa. 1983 Ha inizio la guerriglia dei separatisti della regione meridionale del Casamance. 1991-1995 Reintrodotto il multipartitismo, Diouf è riconfermato alla presidenza (1993), mentre il suo Partito Socialista mantiene la maggioranza assoluta in parlamento (1995). 1996-1997 Drastico ridimensionamento dello Stato sociale e liberalizzazione dell'economia sono imposti dal FMI per accedere a irrinunciabili aiuti economici; si intensifica la guerriglia dei separatisti del Casamance. 1998 Le elezioni, che si svolgono, secondo le opposizioni, tra violenze e brogli, confermano Diouf. 2000 Il governo senegalese e gli indipendentisti della Casamance pervengono a un accordo per il cessate il fuoco. Nelle elezioni presidenziali il candidato delle opposizioni A. Wade prevale su A. Diouf mettendo fine al lungo predominio socialista. In seguito alla vittoria di Wade, nel paese si è costituito per la prima volta un governo multipartitico, guidato da Moustapha Niasse. 2002 Nonostante gli accordi di pace, si intensificano gli attacchi dei ribelli indipendentisti della regione del Casamance. 2003 In gennaio riprendono gli scontri in Casamance; in ottobre l'ala politica degli indipendentisti decide una tregua mentre l'ala militare continua le azioni di guerriglia. 2004 In dicembre i separatisti della Casamance e il governo firmano un accordo di pace. LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 44.341 5.379 49.720 Iscritti 2.135 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 436 2.505 7.206 10.451 11.709 9.229 5.255 2.040 579 219 91 49.720 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 21.570 27.556 187 407 49.720 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 45.187 4.215 34 30 27 4 6 19 198 49.720 Distribuzione sul territorio nazionale PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 34.401 7.707 3.079 45.187 3/108 RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA PERMESSI PROVINCIA PERMESSI PROVINCIA PERMESSI Agrigento 206 Livorno 692 Trento 186 Alessandria 211 Lodi 178 Treviso 2.745 Ancona 220 Aosta 4 Lucca 225 Trieste 180 Macerata 709 Udine 158 Arezzo 188 Mantova 236 Varese 855 Ascoli Piceno 100 Massa Carrara 296 Venezia 661 Asti 163 Matera Verb-Cus-Ossola 284 162 Vercelli 250 4.206 Verona 945 Avellino Bari Belluno Benevento Bergamo Biella 30 Messina 293 Milano 66 Modena 13 208 Vibo Valentia 7 Napoli 318 Vicenza 1.729 6.867 Novara 1.208 Viterbo 111 35 Nuoro 173 Bologna 577 Oristano 38 Bolzano-Bozen 218 Padova 614 Brescia 5.492 Brindisi 7 Cagliari 820 Palermo Parma Pavia 40 1.216 478 Caltanissetta 12 Perugia Campobasso 25 Pesaro e Urbino 619 301 Caserta 539 Pescara Catania 182 Piacenza Catanzaro 273 Pisa Chieti 20 Como 663 Cosenza 49 Cremona 359 Crotone Cuneo Enna 1 674 2 Ferrara 34 Firenze Pistoia Pordenone Potenza Prato Ragusa Ravenna Reggio Calabria 42 341 1.863 83 196 4 136 42 1.782 98 Reggio Emilia 569 1.229 Rimini 958 Foggia 240 Roma 566 Forli'-Cesena 805 Rovigo 73 Frosinone 20 Salerno 396 Genova 743 Sassari 645 Gorizia 100 Savona 100 Grosseto 151 Siena 532 Imperia 56 Siracusa 19 88 Isernia La Spezia L'Aquila 3 Sondrio 108 Taranto 96 8 Teramo 219 Latina 32 Terni Lecce 491 Torino Lecco 1.363 4/108 46 Trapani 25 1.297 5 SCHEDA PAESE SERBIA E MONTENEGRO INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 102.173 Km2. La Repubblica Federale Jugoslava comprende le due Repubbliche Federate della Serbia (88.361 Km2) e del Montenegro (13.812 Km2). 10.614.000 abitanti (densità 103,7 abitati per Km2); Serbia (popolazione 9.979.000 abitanti); Montenegro (popolazione 635.000 abitanti). Belgrado (1.168.454 abitanti). Novi Sad (179.626 abitanti); Nis (175.391 abitanti); Kragujevac (147.305 abitanti). La lingua ufficiale del Paese è il Serbo-Croato; diffuso l’uso dell’Albanese nel Kosovo e dell’Ungherese nella Vojvodina Ortodossa 65%, Mussulmana 19%, Cattolica 4%, Protestante 1%, altra 11% L’unità monetaria della Repubblica di Serbia è il Dinaro Serbo (CSD) suddiviso in 100 paras. La media annuale di cambio del Dinaro Serbo in Euro nell’anno 2004 è stata di 72,2785 CSD per 1 Euro. Il tasso di cambio al maggio 2005 è di 81,70 CSD per 1 Euro. Nella Repubblica di Montenegro e in Kosovo la moneta ufficiale è, invece, l'euro. A settembre del 1999 l`amministrazione delle Nazioni Unite in Kosovo ha imposto il Marco Tedesco come moneta ufficiale nella regione. L`uso del Dinaro Jugoslavo non è stato pertanto più incoraggiato in quest’area. A novembre del 1999 anche la Repubblica del Montenegro ha adottato il Marco Tedesco come valuta corrente, parallelamente al Dinaro Jugoslavo. La misura era stata dichiarata illegale da Belgrado. All’inizio del 2002, con la conversione del marco tedesco all’Euro, in armonia con l’Unione monetaria europea, l’Euro è stato ufficialmente introdotto anche in Kosovo e Montenegro. DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 0,1% 0,0% 0,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 6,3% 20% 17,7% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI Principali festività 1° e 2 gennaio (Nuovo Anno); 7 gennaio (Natale Ortodosso); 13 gennaio (Capodanno Ortodosso); 27 aprile (Festa della Repubblica); 1° e 2 maggio (Festa del Lavoro); 9 maggio (Giorno della Vittoria); 4 luglio (Giorno dei Combattenti); 7 luglio (Insurrezione Serba - solo in Serbia); 13 luglio (festività in Montenegro); 29 e 30 novembre (Giornate della Repubblica). CENNI STORICI Stato dell'Europa sudorientale formato, fino a tutto il 1991, da Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia (con Vojvodina e Kosovo) e Macedonia, poi ridotto alla federazione di Serbia e Montenegro nel 1992 e, nel 2003, sciolto a seguito della nascita della Confederazione di Serbia e Montenegro . 1918 Proclamazione del Regno dei serbi, croati e sloveni. Reggente è Alessandro Karagjeorgjevi'c, figlio del re serbo Pietro : diverrà re nel 1921. 1920 Il trattato di Rapallo (12.XI) riconosce Trieste, Istria, Zara e le isole del litorale dalmata all'Italia; Fiume è riconosciuta città libera. Il 28.XI viene eletta l'Assemblea Costituente. 1921 La nuova costituzione unitaria sancisce il primato dei serbi. Prendono il via movimenti autonomistici fra cui il partito croato di S. Radi'c. Viene stipulata con Cecoslovacchia e Romania la Piccola Intesa , contro i tentativi di rivedere gli assetti della regione promossi dall'Ungheria. 1924 Col trattato di Roma, Fiume viene ceduta all'Italia. 1929 Re Alessandro I abroga la costituzione. Il paese prende il nome di Regno di Iugoslavia. Il croato A. Paveli'c fonda il movimento autonomista, filofascista e antisemita degli ustascia . 1934 Terroristi croati assassinano Alessandro I. Gli succede Pietro II , sotto la reggenza del cugino Paolo, che instaura un regime filofascista. 1939 Concessa l'autonomia alla Croazia. 1941 I militari allontanano dal governo Paolo, contrari alla sua politica filotedesca (III); Pietro II assume i pieni poteri. Invasione delle truppe tedesche e italiane (IV), capitolazione (18.IV) e spartizione della Iugoslavia fra bulgari (Macedonia), albanesi (Kosovo), italiani (Slovenia e Montenegro); i tedeschi occupano la Serbia; la Croazia diviene regno indipendente sotto la sovranità nominale di Aimone di Savoia-Aosta, ma sotto il governo di A. Paveli'c. Movimento di resistenza, diviso fra i cetnici del monarchico D. Mihajlovi'c (rappresentante del governo in esilio di Pietro II) e le formazioni comuniste comandate da Tito . Durante la guerra croati e serbi si combattono coinvolgendo le popolazioni in numerosi massacri. 2/108 1943-1944 Tito è nominato maresciallo di Iugoslavia e comandante supremo dell'Armata di Liberazione. I suoi partigiani si congiungono con le truppe sovietiche (IX). 1945 Liberazione totale del territorio (IV-V); l'Assemblea Costituente proclama la Repubblica Federativa Socialista di Iugoslavia, guidata da Tito. 1946 Nazionalizzati i mezzi di produzione, limitata la proprietà privata, smantellato il potere economico-politico delle Chiese. 1948 Rottura fra URSS e Iugoslavia, espulsa dal Cominform con l'accusa di deviazione e nazionalismo. Tito persiste nel rivendicare una via autonoma al socialismo. 1954 Accordo tra Italia e Iugoslavia sulla spartizione del Territorio Libero di Trieste. 1955 Riavvicinamento, nel quadro della destalinizzazione , fra Iugoslavia e URSS. Tito diventa principale riferimento dei paesi "non allineati". 1957-1961 Attuazione delle linee originali del socialismo iugoslavo: decentramento dell'amministrazione pubblica, autogestione operaia delle imprese, abolizione della collettivizzazione agricola obbligatoria. 1974 Riforma costituzionale; ruolo guida della Lega dei Comunisti iugoslavi. 1975 Italia e Iugoslavia sottoscrivono l'accordo di Osimo (1°.X), che sistema definitivamente le questioni di confine. 1980 Morte di Tito; instaurazione della presidenza collettiva (presidente della Lega dei Comunisti e rappresentanti delle sei repubbliche e di Vojvodina e Kosovo). 1981 Rivolta autonomistica albanese in Kosovo . 1988 Proteste antiseparatiste e nazionaliste dei serbi, guidati da S. Milosevi'c , capo del Partito Comunista serbo. 1989 Fine del monopolio politico dei comunisti. Precipita la situazione economica e si radicalizzano i conflitti etnici e le tendenze separatiste in Slovenia e in Croazia. 1991 Slovenia e Croazia si proclamano indipendenti. Violenti scontri tra Serbia e Croazia. 1992 Proclamano l'indipendenza la Macedonia e la BosniaErzegovina, dove scoppia una sanguinosa guerra civile trale comunità musulmana, croata e serba. Serbia e Montenegro danno vita (IV) a una nuova Federazione Iugoslava. L'ONU impone sanzioni alla Serbia accusata di espansionismo e aggressione in Bosnia e Croazia. 1993-1994 Milosevi'c continua il braccio di ferro con la comunità internazionale. La nuova federazione non è ammessa all'ONU; le sanzioni sono rinnovate. 1995 Gli accordi di Dayton (XI) pongono fine alla guerra in Bosnia. I successivi accordi di pace di Parigi (XII) sanciscono il riconoscimento ufficiale della nuova Repubblica federale iugoslava. 1996 L'ONU revoca le sanzioni alla Serbia. 1997 Milosevi'c viene eletto alla presidenza federale. La vittoria dei nazionalisti alle presidenziali e politiche del Montenegro e il riemergere di forti tensioni nel Kosovo mettono in dubbio il futuro della federazione. 1998 Scontri in Kosovo tra le truppe federali e le milizie del movimento nazionalista albanese UÇK. La violenza delle forze speciali serbe provoca la fuga di migliaia di albanesi dal Kosovo; la Serbia è ammonita dalla comunità internazionale. L'avvio di trattative non ferma le violenze. 1999 In seguito al fallimento delle trattative tra serbi e kosovaro-albanesi a Rambouillet, la Serbia è sottoposta ai massicci bombardamenti da parte della NATO. Il Montenegro, pur condannando formalmente l'intervento militare, non si lascia coinvolgere nel conflitto. 2000 Nella elezioni per il rinnovo della presidenza federale, boicottate in Montenegro, V. Kostunica , candidato della coalizione Opposizione democratica serba (DOS), sconfigge Milosevi'c. Dopo essersi opposto al verdetto elettorale, il 6 ottobre Milosevi'c è costretto da un moto di piazza ad ammettere la sconfitta. 2001 Arrestato alla fine di marzo per corruzione, Milosevi'c viene consegnato alla fine di giugno al Tribunale penale Internazionale per la ex Iugoslavia. In novembre la vittoria dei partiti albanesi nelle elezioni in Kosovo pone le premesse del suo distacco dalla Iugoslavia. 2002 L’intervento dell’UE frena le spinte secessioniste del Montenegro che raggiunge un accordo con la Serbia, in base al quale le due repubbliche rimangono ancora per tre anni all’interno della confederazione (ribattezzata “Serbia e Montenegro ”), acquisendo lo status di nazioni semiindipendenti. 2003 In gennaio si scioglie la Repubblica Federale di Iugoslavia. 3/108 LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 28.255 18.511 46.766 Iscritti 10.369 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 2.839 7.348 7.714 8.026 6.761 4.898 3.584 2.491 1.167 731 1.207 46.766 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 18.566 26.471 1.150 579 46.766 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 27.890 13.250 469 535 707 59 989 1.440 1.427 46.766 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 4/108 24.012 3.041 837 27.890 Distribuzione sul territorio nazionale RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA Agrigento PERMESSI PROVINCIA 21 Alessandria 223 Ancona 364 Lodi 127 Trento 1.795 Treviso 3.395 391 Trieste 4.412 503 Mantova 418 Udine 1.822 266 Massa Carrara Ascoli Piceno 71 Matera 38 Messina Bari 278 Milano Belluno 406 Bergamo Biella 2 Varese 27 Venezia 221 Verb-Cus-Ossola 87 Vercelli 67 Modena 391 Verona 2.041 19 Napoli 487 1.684 Novara 27 Vicenza 10.303 Viterbo 148 26 Nuoro 15 1.311 Oristano 76 Bolzano-Bozen 1.725 Padova 884 Brescia 2.827 Palermo 690 Brindisi 26 Parma 197 Cagliari 48 Pavia 88 Caltanissetta 15 Perugia 646 Campobasso 42 Pesaro e Urbino 231 Caserta 195 Pescara 230 Catania 178 Piacenza 355 Pisa 286 20 Chieti 198 Pistoia 109 Como 229 Pordenone 387 Potenza Cosenza 77 Cremona 501 Prato Crotone 166 Ragusa Cuneo 331 Ravenna Enna 14 Ferrara 278 Firenze 1.711 Foggia Forli'-Cesena Frosinone Reggio Calabria Reggio Emilia Rieti 2 135 9 205 86 438 24 44 Rimini 134 235 Roma 3.517 75 Rovigo 205 245 Salerno 17 Gorizia 628 Sassari 67 Grosseto 134 Savona 112 Imperia 30 Siena 759 9 Siracusa 1 10 Sondrio 65 L'Aquila 825 Taranto 21 Latina 120 Teramo 282 Lecce 52 Terni 54 Lecco 436 Torino 729 Isernia Vibo Valentia 13 Genova La Spezia 474 1.413 1.869 Bologna Catanzaro 251 169 Arezzo Benevento PERMESSI Trapani Lucca 14 Avellino PROVINCIA 120 Macerata Aosta Asti PERMESSI Livorno 5/108 6/108 SCHEDA PAESE SRI LANKA INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 65.610 Kmq 19,3 milioni di abitanti (stime di metà anno 2003) Colombo (capitale): 2.266.000 Gampaha: 2.077.000; Kurunegala: 1.461.000; Kandy: 1.288.000; Kalutara: 1.069.000; Ratnapura: 1.020.000 Le lingue sono il Cingalese (Sinhala), il Tamil ed Inglese Buddismo (68%), Induismo (16%), Islam (8%), Christiana (8 %) L’unità monetaria dello Sri Lanka è la Rupia (LKR), suddivisa in 100 cents. Il tasso di cambio a luglio 2006 è di LKR 132.697:€1 e LKR 104.0027:US$1. DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 1% 0,751 93 74,00 90,4% 69,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 3.778,00 5,4% 8,3% 7,6% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI Lo Sri Lanka ha moltissime feste buddiste, induiste, cristiane e musulmane per circa 30 giorni complessivi l’anno. Molte feste dipendono dal calendario lunare e cambiano data da un anno all’altro rispetto al calendario gregoriano. 15 gennaio: Tamil Thai Pongal Day; 17 gennaio: Duruthu Full Moon Poya Day, si tiene nel giorno di luna piena a Colombo; 4 febbraio: National Day (Festa nazionale), che ricorda l’indipendenza dalla Gran Bretagna; 12 febbraio: Hadji Festival Day; 16 febbraio: Navam Full Moon; 12 marzo: Maha Sivaratri Day; 18 marzo: Medin Full Moon Poya Day; 13-14 aprile: Capodanno cingalese e tamil; 16 aprile: Bak Full Moon Poya Day; 18 aprile: Good Friday; 1° maggio: May Day; 14 maggio: Holy Prophet’s Birthday; 15-16 maggio: Vesak Full Moon Poya Day; 14 giugno: Poson Full Moon Poya Day; 13 luglio: Esala Full Moon Poya Day Luglio: Kandy Esala Perahera”, di solito è alla fine del mese ed è la cerimonia più importante e spettacolare dello Sri Lanka e dura 10 giorni e 10 notti a Kandy; 11 agosto: Nikini Full Moon Poya Day; 10 settembre: Binara Full Moon Poya Day; 9 ottobre: Vap Full Moon Poya Day; 24 ottobre: Deepavali; 8 novembre: II Full Moon Poya Day CENNI STORICI Stato insulare dell'Asia (già denominato Ceylon), a SE della penisola indiana. Sup.: 65 610 km2; Pop.: 18 097 000 ab. (di cui 74% singalesi, 18 % tamil). Capit.: Colombo. Lingua: singalese e tamil (nazionali). Relig.: buddhista (68%), induista (15%). Ordinamento: repubblica presidenziale. L'etnia 2/108 dominante dell'isola (singalesi) trae origine da migrazioni di genti arie dall'India (sec. VI a.C.), che si sovrapposero agli abitanti originali, adottarono il buddhismo (sec. III a.C.), e svilupparono una fiorente civiltà mercantile. In rapporto col Mediterraneo fin dall'epoca alessandrina, subì ripetute invasioni di popolazioni del Deccan (tamil), che ne occuparono le regioni settentrionali e parte di quelle orientali. Nel 1505 vi si stabilirono i portoghesi, poi gli olandesi (1658), infine i britannici (1796), che ne fecero una loro colonia col nome di Ceylon. Nel 1948 l'isola conseguì l'indipendenza nell'ambito del Commonwealth e nel 1972 divenne repubblica assumendo il nome attuale. Dal 1983 la vita del paese è condizionata dalla guerra civile (oltre 60 000 vittime in 14 anni di scontri) scatenata dai tamil per ottenere la secessione delle province settentrionali e orientali. La catena di violenze (culminata nell'assassinio del presidente Premadasa nel 1993) non si è interrotta nemmeno dopo la salita al potere della sinistra dopo 22 anni di governo conservatore. Alla caduta della roccaforte tamil nella penisola di Jaffna a fine 1995 dopo un assedio di 5 anni, l'offerta di negoziato della presidentessa C. Bandaranaike Kumaratunga (figlia degli ex primi ministri Solomon e Sirimavo Bandaranaike) non era raccolta dai ribelli. Nel 1998 il controllo delle comunicazioni che collegano Jaffna con l'entroterra era ancora oggetto di scontri sanguinosi. Successivamente le "Tigri tamil" intensificarono l'attività di guerriglia, attentando alla vita della stessa Bandaranaike Kumaratunga, pochi giorni prima che venisse rieletta alla presidenza del Paese nel 1999. Le legislative del 2001 hanno visto la vittoria del partito della presidentessa. Nel 2002 i ribelli tamil e il nuovo premier R. Wickramasinghe giungevano a un accordo di pace, ma l'anno dopo i tamil rompevano nuovamente la tregua. Sempre nel 2003 la presidente destituiva tre ministri e sospendeva nuovamente il Parlamento, mentre il premier era all'estero. Nelle elezioni politiche del 2004 Wickramasinghe veniva battuto dal leader dell'opposizione Mahinda Rajapaksa, che in seguito veniva nominato primo ministro. Alla fine dell'anno uno tsunami, provocato da un maremoto, si abbatteva sul Paese provocando decine di migliaia di morti. LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 25.290 17.757 43.047 Iscritti 2.595 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 961 5.104 6.554 7.873 7.416 6.207 4.092 2.559 1.368 537 376 43.047 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 14.486 27.817 461 283 43.047 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 30.650 11.442 279 62 43 13 365 90 103 43.047 Distribuzione sul territorio nazionale PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 28.155 1.459 1.036 30.650 3/108 RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA PERMESSI PROVINCIA Agrigento 18 Lucca Alessandria 67 Ancona 88 Arezzo 206 PERMESSI PROVINCIA PERMESSI 649 Trieste 2 Macerata 94 Udine 33 Mantova 347 Massa Carrara Varese 788 7 Venezia 361 3 Verb-Cus-Ossola Ascoli Piceno 48 Matera Asti 21 Messina 2.306 Vercelli 37 48 Avellino 44 Milano 11.217 Verona 4.529 Bari 44 Modena 801 Vicenza 689 7 Napoli 2.537 Viterbo 352 Benevento 18 Novara 198 Bergamo 222 Nuoro Biella 296 Padova Belluno Bologna Bolzano-Bozen Brescia 1.214 23 1.751 Palermo 2 515 2.793 Parma 198 Pavia 170 Brindisi 6 Perugia 102 Cagliari 11 Pesaro e Urbino 252 Caltanissetta 16 Pescara Campobasso 10 Piacenza Caserta 76 Pisa 92 Catania 1.657 Pistoia 71 Pordenone 27 Catanzaro 20 Chieti 4 Como 825 Potenza Prato 8 136 1 181 Cosenza 10 Ragusa 15 Cremona 109 Ravenna 41 Crotone 20 Reggio Calabria Cuneo 31 Reggio Emilia Enna 3 55 548 Rieti 49 Ferrara 15 Rimini 33 Firenze 1.668 Roma 3.503 Foggia 15 Rovigo 11 Forli'-Cesena 40 Salerno 131 3 Sassari 8 Genova 882 Savona Grosseto 21 Imperia Isernia La Spezia Frosinone 82 Siena 128 31 Siracusa 416 3 Sondrio 12 3 Taranto 37 L'Aquila 18 Teramo 38 Latina 36 Terni 36 Lecce 327 Torino 142 Lecco 170 Trapani 10 Livorno 73 Trento 26 Lodi 76 Treviso 459 4/108 SCHEDA PAESE TUNISIA INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 162.155 Km2 9.800.000 abitanti (densità 60,4 ab. per km2). Tunisi (674.000 abitanti). Arianna (153.000 ab.); Sfax (231.000 ab.); Gabes (149.000 ab.); Sousse (125.000 ab.); Kairouan (103.000 ab.). La lingua ufficiale è l’Arabo. Particolarmente diffuso il francese. Di minor rilievo l’uso dell’inglese Musulmani (99%) L’unità monetaria è il Dinaro Tunisino (TND) diviso in 1.000 millimes. La media annuale di cambio del Dinaro tunisino in Euro nell’anno 2004 è stata di 1,54637 TND per 1 Euro. Il tasso di cambio al 15 novembre 2005 è di 1,60778 dinari tunisini per 1 Euro e di 1,3781 dinari tunisini per 1 dollaro US. DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 1,1% 0,753 89 73,30 74,3% 74,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 7.161,00 5,5% 14,3% 3,5% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI 1 Gennaio (Capodanno); 20 Marzo (Festa dell’indipendenza) 21 Marzo (Festa della Gioventù) 9 Aprile (Giorno dei martiri) 1° Maggio (Festa del lavoro) 25 Luglio (Festa della Repubblica) . Per quanto riguarda le festività islamiche esse variano ogni anno secondo il calendario lunare. Dal momento che il calendario lunare Hijra è più corto di 11 giorni rispetto al calendario Gregoriano, ogni anno le feste islamiche cadono approssimativamente 11 giorni prima dell’anno precedente. Le date precise sono comunque conosciute solo poco prima della loro celebrazione, dal momento che dipendono dalle fasi lunari. Le principali feste islamiche sono: Eid al Fitr anche conosciuta come al-Eid al-Sagheer – 3 giorni di celebrazioni che segnano la fine del Ramadan-mese del digiuno; Eid Al-Adha, comunemente conosciuta come al-Eid al-Kabeer - la grande festa che commemora l’offerta del profeta Abramo per il sacrificio e che dura quattro giorni alla fine del mese del Hajj pellegrinaggio alla Mecca; Hijra New Year – Nuovo Anno Islamico; Mawlid al-Nabi - Anniversario della nascita del profeta Maometto; al-Isràwàal Mi`raj – la festa che celebra la visita notturna del Profeta Maometto in paradiso. Nel periodo 2004-2005 le principali feste islamiche dovrebbero approssimativamente essere state fissate nelle seguenti date: 15 ottobre 2004 (inizio del Ramadan); 14 novembre 2004 (Eid Al-Fitr - fine del Ramadan); 21-24 gennaio 2005 (Eid Al-Adha- Festa del sacrificio); 10 febbraio 2005 (Hijri New Year – Nuovo Anno Islamico); 1° maggio 2005 (Sham al-Nessim). CENNI STORICI La storia della Tunisia antica coincide con la potenza di Cartagine e con il suo scontro con Roma. Fu poi una delle più fiorenti province romane. Islamizzata dagli arabi, che ne fecero l'avamposto per la loro espansione in Sicilia e nel Mediterraneo centrale, mantenne una notevole autonomia come Stato barbaresco sotto la sovranità dell'impero ottomano. Ridotta sotto il dominio coloniale della Francia alla fine del sec. XIX, ha ottenuto l'idipendenza dopo una lotta lunga ma non sanguinosa, sotto la guida di H. Burghiba, che ha fatto della Tunisia la nazione più occidentalizzata del Maghreb. sec. XII a.C. Stanziamento lungo le coste tunisine delle prime colonie fenicie, fra le quali si distingue Utica. 814 I fenici fondano Cartagine . 264-146 Guerre puniche, conclusesi con la distruzione di Cartagine, mentre i suoi domini sono ordinati nella provincia romana d'Africa (146 a.C. - 305 d.C.). 206-205 d.C. Si formano i regni di Numidia e Mauretania. 430-534 I vandali si insediano nell'attuale Tunisia. 2/108 534-647 I bizantini distruggono il regno dei vandali e inseriscono il territorio tunisino nell'esarcato d'Africa. 647-709 Conquista araba e islamizzazione del paese. 800-909 La dinastia araba degli Aghlabiti dà una prima struttura stabile al governo del paese. 909-1171 La dinastia berbera dei Fatimidi conquista tutto il Maghreb e l'Egitto (969). 1147-1269 La Tunisia entra tra i possessi degli Almohadi . 1269-1574 Sotto la dinastia Hafsida il paese raggiunge un notevole sviluppo economico e culturale. 1574 La Tunisia diviene una provincia dell'impero ottomano ; sino al 1705 è amministrata autonomamente da bey (comandanti) dei giannizzeri . 1705 Il bey dei giannizzeri Husayn si proclama re indipendente, inaugurando la dinastia che governerà il paese fino al 1957. 1881 La Francia impone il protettorato sulla Tunisia. 1920 Il Partito Liberale Costituzionale (Destur) reclama i diritti politici per i tunisini. 1934 Il nuovo partito di sinistra del Neo Destur, guidato da Habib Burghiba , propugna la lotta per l'indipendenza. 1956 La Francia concede l'indipendenza; Burghiba, al potere, avvia delle riforme radicali (agraria, abolizione della poligamia, voto alle donne). 1957 Deposto il re Sidi el-Amin, è proclamata la repubblica; Burghiba è eletto presidente. 1964 Nazionalizzazione delle proprietà francesi e rottura degli accordi di assistenza con la Francia . 1974 Burghiba si fa eleggere presidente a vita. 1978 Sciopero generale represso violentemente; chiusura temporanea delle università, considerate centri attivi dell'integralismo islamico. 1983-1984 Proclamazione dello stato d'emergenza in seguito a un vasto movimento di protesta per l'aumento del prezzo del pane. 1987-1989 Un golpe bianco dei militari destituisce Burghiba, sostituito dal generale Zin el-Abdin Ben Ali; questi avvia un processo di liberalizzazione del sistema politico ed economico, ma deve fronteggiare la crescita degli integralisti islamici, il cui partito è messo fuorilegge (1989). 1994 Elezioni rigidamente controllate dal regime confermano alla presidenza Ben Ali e la maggioranza assoluta al Raggruppamento Costituzionale Democratico (97% dei voti). 1997 Fiaccato dai continui arresti dei suoi esponenti operati dal regime, nonché dal sostanziale consenso da questo goduto tra la popolazione, il Movimento Democratico Socialista (l'unico partito di opposizione di una certa consistenza) decide di mutare linea e appoggiare il governo. 1998 Il paese sembra avviato alla crescita economica. Continuano gli arresti di sindacalisti e studenti. 1999 Nelle elezioni presidenziali Ben Ali viene eletto per la terza volta consecutiva alla presidenza del paese con il 99,4% dei voti. 2001-2002 La T. si schiera con gli USA nella lotta contro il terrorismo internazionale. Sul fronte interno, nonostante le proteste delle opposizioni, si consolida il regime di Ben Ali, che fa approvare con un referendum (99% dei voti favorevoli) una riforma costituzionale, grazie alla quale il presidente in carica ha la possibilità di candidarsi alla presidenza altre due volte. 2004 Le elezioni presidenziali di ottobre assegnano nuovamente la vittoria a Ben Ali e alle legislative collegate si afferma il Raggruppamento costituzionale democratico, il partito del presidente. 3/108 LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 47.366 15.285 62.651 Iscritti 8.000 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 1.517 6.072 11.031 13.551 15.171 9.202 3.619 1.290 540 276 382 62.651 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 29.527 31.808 772 544 62.651 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 45.484 16.509 1 131 275 24 48 10 169 62.651 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 4/108 39.366 4.154 1.964 45.484 Distribuzione sul territorio nazionale RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA PERMESSI PROVINCIA PERMESSI PROVINCIA PERMESSI Agrigento 767 Livorno 272 Trapani 3.724 Alessandria 494 Lodi 612 Trento 1.370 Lucca 392 Treviso 704 Macerata 700 Trieste 36 Ancona 2.215 Aosta 338 Arezzo 291 Mantova Ascoli Piceno 322 Massa Carrara Asti 212 Matera 73 Messina Avellino Bari Belluno Benevento Bergamo Biella Bologna Bolzano-Bozen 1.069 1.079 Varese 132 Venezia 503 93 Vercelli 186 Modena 4.271 Verona 1.543 104 Napoli 1.213 Vibo Valentia 1.545 Novara 749 Vicenza 1.049 Nuoro 7 Viterbo 292 Oristano 7 86 107 3.267 754 Padova Palermo 1.738 20 Parma 3.098 Cagliari 312 Pavia 1.210 Caltanissetta 280 Campobasso 70 Perugia 972 Pesaro e Urbino 635 Caserta 925 Pescara 84 Catania 853 Piacenza 586 Pisa 276 Pistoia 194 Pordenone 214 Potenza 113 43 Chieti 109 Como 1.796 Cosenza 108 Cremona 707 Crotone 38 Cuneo 574 Ravenna 847 Enna 148 Reggio Calabria 210 Ferrara 447 Reggio Emilia Firenze 728 Rieti Foggia 486 Rimini 623 1.058 Roma 2.483 Prato Ragusa 33 863 2.862 173 5.323 2.236 26 Frosinone 168 Rovigo 208 Genova 613 Salerno 519 Gorizia 46 Sassari 104 Grosseto 179 Savona 193 Imperia 556 Siena 610 563 23 Siracusa La Spezia 155 Sondrio 48 L'Aquila 115 Taranto 97 Latina 776 Teramo 246 Lecce 60 Terni 178 Lecco 429 Torino Isernia 510 3.870 Brescia Forli'-Cesena Verb-Cus-Ossola 460 1.856 Milano Brindisi Catanzaro Udine 33 1.536 5/108 6/108 SCHEDA PAESE UCRAINA INFORMAZIONI GENERALI DATI GEOGRAFICI Superficie (Kmq) Popolazione Capitale Altre città Lingua Religione Unità Monetaria 603.700 Kmq 47,1 milioni di abitanti (fine 2004). Kiev (capitale): 2.602.000 abitanti Kharkiv: 1.470.000 ab.; - Dnépropetrovsk: 1.065.000 ab.; - Odessa: 1.029.000 ab.; - Donets’k: 1.016.000 ab.; - Zaporosje: 891.000 ab.; - L’viv: 732.000 ab.; - Kryvyy Rih: 717.000 ab. La lingua ufficiale è l’ucraino, utilizzato largamente anche a livello amministrativo. La lingua russa, comunque, è altrettanto largamente parlata soprattutto nell’Ucraina orientale, a Kiev e in alcune parti dell’entroterra e rappresenta la lingua commerciale del Paese. Ortodossi: circa 40 milioni (la Chiesa ortodossa del mPatriarcato di Mosca rivendica circa 30 milioni di fedeli, la Chiesa ortodossa del Patriarcato di Kiev circa 10 milioni, la Chiesa ucraina autocefala circa 750.000); Cattolici (romani o di rito greco detti “uniati”) : circa 5 milioni; Protestanti: circa 400.000; Ebrei: tra 150 000 e 200 000. L’unità monetaria è la Grivna (UAH). Il tasso di cambio medio registrato nel 2005 è pari a UAH 6.35588:€1. Ad aprile 2006, il tasso medio mensile era di UAH 6,20416:€1. DATI DEMOGRAFICI Tasso di crescita demografica Indice di sviluppo Umano Posizione Indice di sviluppo umano Aspettativa di vita Tasso di alfabetizzazione Tasso di frequenza scolastica ITALIA 0,7% 0,766 78 66,10 99,4% 86,0% 0,1% 0,934 18 80,1 98,5% 87% DATI ECONOMICI PNL pro capite USD Tasso di crescita Tasso di disoccupazione Tasso d’inflazione ITALIA 5.491,00 4,5% 11% 12% 27.119,00 0% 7,7% 2,2% 1/108 FESTIVITÀ NAZIONALI Principali festività: 1° gennaio (Capodanno); 7 gennaio (Natale ortodosso); 8 marzo (Festa della donna); Venerdì Santo; Lunedì di Pasqua; 3 maggio (Festa del Lavoro – posticipato rispetto alla data tradizionale del 1° maggio); 10 maggio (Anniversario della vittoria nella guerra contro la Germania nazista - posticipato rispetto alla data tradizionale del 9 maggio); Santa Trinità; 28 giugno (giorno della Costituzione) 24 agosto (Indipendenza). CENNI STORICI La storia dell'Ucraina è fortemente intrecciata con quella della Russia, ma con una propria tradizione politica e culturale connessa alle vicende del principato di Kiev, determinante per la formazione del primo nucleo di Stato russo (Rus'). secc. VI-VII Invasione di popolazioni slave nella regione già abitata da sarmati, sciti e goti. sec. IX La regione entra a far parte dello Stato di Kiev. sec. XII Lo Stato di Kiev entra in crisi; si costituiscono i principati di Galizia e Volinia. Compare per la prima volta il nome di Ucraina. secc. XIII-XIV Dominazione dei tatari dell'Orda d'Oro . secc. XIV-XV La maggior parte del territorio è aggregata alla Lituania. Sorgono lungo il Dnepr comunità cosacche . 1500-1503 Con una guerra con la Lituania, lo zar Ivan III inizia la penetrazione in Ucraina. 1569 Unificazione personale delle corone di Lituania e Polonia, a cui viene riconosciuta gran parte dell'Ucraina. sec. XVII Dopo una serie di sommosse fallite, l'atamano cosacco Bogdan Chmel'nickj sconfigge più volte i polacchi e stermina centinaia di migliaia di ebrei della regione. 1654-1667 L'aiuto accordato ai cosacchi dallo zar Alessio Michajlovic provoca la guerra russo-polacca, terminata con la divisione dell'Ucraina tra Polonia e Russia (la quale ottiene i territori a est del Dnepr, con la città di Kiev). 1773-1774 Rivolta cosacca di Pugacëv, duramente repressa da Caterina II . 1793 Ultima spartizione della Polonia: la Russia ottiene le zone ucraine del Dnepr. sec. XIX La politica di russificazione degli zar rafforza il sentimento nazionale e le tendenze separatistiche. 1917-1918 In Ucraina si formano due repubbliche indipendenti, una democratica e una sovietica, in lotta fra loro. 1921 La pace di Riga riconosce gran parte dell'Ucraina alla Russia. 2/108 1922 L'Ucraina diviene Repubblica federata dell'URSS. 1945 È tra i membri fondatori dell'ONU, presso cui mantiene sempre un proprio seggio. 1954 Il governo sovietico decide di incorporare nell'Ucraina la Crimea, fino ad allora russa. 1986 Grave incidente nella centrale nucleare di Chernobyl . 1990-1992 Le elezioni pluripartitiche danno la maggioranza ai nazionalisti e l'Ucraina proclama la propria indipendenza dall'URSS, svolgendo un ruolo di punta nel suo scioglimento, promuovendo la Comunità di Stati Indipendenti . Difficoltosi accordi con la Russia per il controllo delle unità della Marina ex sovietica, la gestione degli armamenti nucleari e il possesso della Crimea. 1994 Affermazione alle elezioni politiche dei comunisti (sostenitori di un'economia statalizzata), mentre alle presidenziali si afferma il moderato Kuchma, che rilancia la 'via liberista' parallelamente a un riavvicinamento a Mosca. 1995 Stentano a decollare la privatizzazione del sistema industriale e il programma di austerità del primo ministro E. Marchuk. Forti tensioni con gli autonomisti della Crimea. 1996 Kuchma destituisce Marchuk per scarso impegno sulla via della liberalizzazione; P. Lazaranko ne prende il posto. Il parlamento a maggioranza comunista rifiuta di votare il bilancio e la riforma fiscale elaborati d'intesa col FMI . 1997 Anche Lazaranko viene sollevato dall'incarico dal presidente Kuchma; in estate l'approvazione del bilancio sblocca un prestito FMI di tre miliardi di dollari. Patto di amicizia e collaborazione con la Russia, che pone fine a 5 anni di tensioni. V. Pustovoitenko riceve l'incarico di guidare il governo. 1998 Alle elezioni il Partito Comunista e i suoi alleati ottengono la maggioranza assoluta dei seggi; il governo è guidato da Kuchma. 2000 Dopo diversi tentativi di riavviare l’ultimo reattore operante della centrale nucleare di Chernobyl, il governo ucraino decide la chiusura definitiva dell’impianto. 2002 Nelle legislative l'opposizione liberale ottiene una forte affermazione, ma il presidente Kucma, contestato e al centro di molti scandali, tra cui la morte di un giornalista favorevole all’opposizione, riesce a mantenere il controllo del governo. 2004 Le elezioni presidenziali di novembre venivano vinte da Victor Yanucovich, ma l'opposizione scendeva in piazza denunciando brogli, appoggiata dagli osservatori dell'Osce e dai rappresentanti di Usa e Ue, che facevano sapere di non riconoscere l'esito delle votazioni. Dopo giorni di tensione si arrivava alla decisione della Corte suprema di ripetere il ballottaggio il 26 dicembre; in quest'occasione si affermava il leader dell'opposizione Viktor Yushenko, che successivamente nominava Yulia Tymoshenko premier. 2005 In settembre il governo viene investito da uno scandalo per corruzione e il presidente lo destituisce, nominando premier Yuri Yekhanurov, leader del partito Nuova Ucraina. 2006 In gennaio si verifica una nuova di crisi di governo, scatenata dalla sfiducia votata dal Parlamento al governo sull'accordo per la fornitura di gas dalla Russia all'Ucraina. LA PRESENZA IN ITALIA PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO Maschi Femmine Totale FREQUENZA SCOLASTICA 18.084 99.077 117.161 Iscritti 4.314 PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ Fino a 17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e più Totale 1.662 6.849 14.148 16.035 15.387 20.519 19.877 14.548 5.894 1.756 486 117.161 PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE Celibi/Nubili Coniugati Altri Non indicato Totale 43.524 62.746 10.337 554 117.161 PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Turismo Asilo Richiesta asilo Altro Totale 106.264 8.519 307 171 249 134 20 44 1.453 117.161 Distribuzione sul territorio nazionale PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO Lavoro subordinato Lavoro autonomo Ricerca lavoro Totale 98.238 666 7.360 106.264 3/108 RIPARTIZIONE GEOGRAFICA PROVINCIA Agrigento PERMESSI PROVINCIA 21 Alessandria 497 Ancona 724 PROVINCIA PERMESSI 867 Trapani Lodi 189 Trento 1.107 34 Lucca 273 Treviso 1.694 Macerata 754 Trieste 176 269 Mantova 927 Udine 610 Massa Carrara 170 Varese 1.333 107 Matera 173 Venezia 2.032 Aosta 45 Arezzo Ascoli Piceno Asti Avellino PERMESSI Livorno Messina 314 Verb-Cus-Ossola 752 Bari 368 Milano 5.539 Vercelli 222 Belluno 679 Modena 1.626 Verona 575 Benevento Bergamo Biella Bologna Bolzano-Bozen 1.593 982 787 Napoli 10.222 1.678 Novara 1.216 Vicenza 1.006 Viterbo 580 173 2.103 365 Nuoro 36 Oristano 30 Padova 988 Brescia 3.388 Palermo 141 Brindisi 25 Parma 881 Cagliari 284 Pavia 954 Caltanissetta 24 Campobasso 212 Perugia 1.727 Pesaro e Urbino 829 Caserta 4.833 Pescara 721 Catania 182 Piacenza 521 Catanzaro 705 Pisa 529 Chieti 397 Pistoia 214 Como 749 Pordenone 669 Potenza 441 Cosenza 1.002 Cremona 347 Prato 164 Crotone 558 Ragusa 213 Cuneo 248 Enna Ferrara Firenze Foggia 5 1.230 882 Ravenna 748 Reggio Calabria 1.631 Reggio Emilia 1.630 Rieti 339 1.078 Rimini 1.025 Forli'-Cesena 610 Roma 5.550 Frosinone 673 Rovigo Genova 569 Salerno Gorizia 158 Sassari 229 Grosseto 752 Savona 274 Imperia 184 Siena 466 388 5.241 84 Siracusa 27 La Spezia 153 Sondrio 160 L'Aquila 836 Taranto 38 Latina 903 Teramo 420 Lecce 102 Terni 935 Lecco 228 Torino 695 Isernia 4/108 Vibo Valentia 404 SCHEDE PAESE