Scarica Pdf - Movimento e Comunità in difesa dei diritti dei popoli

annuncio pubblicitario
INIZIATIVA COMUNITARIA EQUAL II FASE
MISURA 1.2 - PSS “ETNO-SEGREGATION”
SCHEDE PAESE
COD.: IT – S2 – MDL – 396
PREMESSA
La sezione “Schede paese”, facente parte del Manuale per gli
operatori elaborato nell’ambito del progetto Equal “Etno
Segregation”, intende fornire un utile ausilio ai quadri sindacali UGL e
SEI, agli operatori degli sportelli Enas, CAF nell’assistere i lavoratori
stranieri presenti in Italia.
L’esigenza di descrivere le caratteristiche socio economiche dei paesi
di origine così come gli usi, i costumi, la lingua, la religione e la storia
delle popolazioni scaturisce dalla consapevolezza che per tutelare ed
assistere i lavoratori immigrati sia innanzitutto necessario conoscerli
e comprenderne le esigenze e le difficoltà specifiche. Questa
necessità è rafforzata dalla composizione dell’immigrazione italiana
che è rappresentata da ben 35 nazionalità con consistenza superiore
alle 10.000 unità distribuite su 5 continenti.
Le schede, che descrivono i primi 19 gruppi di immigrati, forniscono
una descrizione sintetica dei paesi di provenienza dei lavoratori
immigrati nonché una rappresentazione circa la consistenza, la
composizione e la distribuzione dei singoli gruppi sul territorio
nazionale. I 19 gruppi descritti rappresentano circa il 72%
dell’immigrazione in Italia.
Ogni scheda espone le caratteristiche geografiche, economiche e
demografiche dei singoli paesi al fine di offrire una visione, seppur
schematica, del tessuto economico e sociale dei luoghi di provenienza
mentre, le sezioni relative alle festività ed alla storia offrono una
visuale degli usi e della storia delle polazioni.
I dati relativi ai cittadini stranieri in Italia si riferiscono al censimento
Istat al 1° gennaio 2004.
1/108
2/108
SCHEDE PAESE
ALBANIA
BANGLADESH
CINA
ECUADOR
EGITTO
FILIPPINE
INDIA
MACEDONIA
MAROCCO
MOLDOVA
PAKISTAN
PERU
POLONIA
ROMANIA
SENEGAL
SERBIA E MONTENEGRO
SRI LANKA
TUNISIA
UCRAINA
3/108
2/108
Distribuzione su base regionale
Distribuzione percentuale dei primi 19 gruppi di immigrati
6,5%
4,7%
7,3%
4,0%
14,3%
3,9%
3,1%
3,0%
3,0%
3,0%
14,9%
2,9%
2,9%
2,7%
2,4%
2,1% 2,1%
15,2%
2,0%
Pakistan
Bangladesh
Macedonia,ex Rep.Jugos.
Moldova
Sri Lanka
Serbia e Montenegro
Egitto
Ecuador
Peru'
India
Senegal
Tunisia
Polonia
Filippine
Cina,Rep.Popolare
Ucraina
Marocco
Albania
Romania
3/108
Permessi di soggiorno per stato civile e principali paesi di cittadinanza
Ucraina
Tunisia
SriLanka
Serbia e Montenegro
Senegal
Romania
Polonia
Peru'
Pakistan
Moldova
Marocco
Macedonia,exRep.Jugos.
India
Filippine
Egitto
Ecuador
Cina,Rep.Popolare
Bangladesh
Albania
0
20000
40000
60000
80000
Permessi
Celibi/Nubili
4/108
Coniugati
100000
120000
140000
Permessi di soggiorno per motivo di lavoro e principali paesi di
cittadinanza
Ucraina
Tunisia
SriLanka
SerbiaeMontenegro
Senegal
Romania
Polonia
Peru'
Pakistan
Moldova
Marocco
Macedonia,exRep.Jugos.
India
Filippine
Egitto
Ecuador
Cina,Rep.Popolare
Bangladesh
Albania
0
20000
40000
60000
80000
100000
120000
140000
160000
180000
Perm essi
Subordinato
Autonomo
Ricerca
5/108
Permessi di soggiorno per motivo della presenza (1° gennaio 2004)
66,4%
24,5%
2,4%
1,2%
1,7%
0,5%
0,3%
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
0,4%
Studio
2,6%
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Permessi di soggiorno per stato civile (1° gennaio 2004)
3%
1%
46%
50%
Celibi/Nubili
6/108
Coniugati
Altri
N. I.
Altro
Permessi di soggiorno per motivo di lavoro (1° gennaio 2004)
6%
8%
86%
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Permessi di soggiorno per classi di età (1°gennaio 2004)
5%
8%
3%
2%
4%
3%
11%
14%
16%
17%
17%
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
7/108
8/108
SCHEDA PAESE
ALBANIA
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
28.748 Km2
3. 069.000 (densità 107,3 ab. per Km2)
Tirana (341.453 abitanti)
Durres (113.465 ab.);
Elbasan (85.798 ab.);
Korca (58.911 ab.);
Shkoder (85.789 ab.);
Vlora (76.166 ab.)
La lingua ufficiale è l’albanese, anche se una minoranza parla il greco. L’uso dell’inglese non è
particolarmente diffuso.
Musulmani sunniti (70%); Cristiano- ortodossi (18%); Cattolici (12%)
L’unità monetaria dell’Albania è il Nuovo Lek (ALL), suddiviso in 100 Gintars.
La media annuale di cambio del Lek albanese in Euro nell’anno 2005 è stata di 124.025 Lek per 1 Euro.
Il tasso di cambio medio a maggio 2006 è di 123.108 lek per 1 euro.
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
0,7 %
0,780
72
73,80
98,7%
69,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
4.584,00
6%
17%
2,3%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
9/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
Principali festività
1 e 2 gennaio (Nuovo Anno);
8 marzo (giornata internazionale della donna);
1° maggio (Festa dei Lavoratori);
19 ottobre (Giornata di Madre Teresa);
28 novembre (Festa dell’Indipendenza);
29 novembre (Giorno della Liberazione);
25 dicembre (Natale).
A queste festività se ne aggiungono altre a data variabile
(Giorno del Piccolo Bajram; Pasqua cattolica; Pasqua
ortodossa; Giorno del Grande Bajram.
In genere, qualora una festività cada di sabato, il precedente
venerdì è considerato giorno non lavorativo; qualora invece
una festività cada di domenica, il seguente lunedì è
considerato giornata non lavorativa.
CENNI STORICI
Nonostante l'originalità etnico-linguistica legata alle antiche
origini illiriche e la presenza ricorrente di sentimenti nazionali,
solo raramente, prima del 1944, gli albanesi sono riusciti a
creare un'entità politica autonoma. Nel sec. XX l'Albania si è
segnalata nel panorama europeo per il lungo periodo di totale
isolamento imposto dal regime comunista.
secc. VI-V a.C. Successive dominazioni dei greci, dei macedoni
e dell'Epiro.
sec. III a.C. Regno illirico di Scodra (odierna Scutari).
229 Avvio della conquista romana.
168 Inserimento della regione nella provincia dell'Illirico.
395 d.C. Inserimento nell'Impero Romano d'Oriente. Nei
secoli seguenti la sovranità imperiale è solo formale e il
potere spetta di fatto a principati serbi autonomi.
917-1019 Annessione al regno dei bulgari.
1019-1204 I bizantini riconquistano la regione che assume il
nome di Albania.
1204-1230 Occupazione da parte dei veneziani in seguito alla
IV crociata .
1230-1259 L'Albania è nuovamente annessa alla Bulgaria.
1259 Ritorno dei bizantini.
1272 Gli Angioini di Napoli si insediano sulle coste albanesi.
1296 Le regioni interne dell'Albania sono conquistate dalla
Serbia.
1363 Venezia subentra agli Angioini nel controllo delle coste.
1389 La sconfitta serba nel Kosovo apre il paese
all'occupazione ottomana .
1448-1468 Rivolta nazionale antiturca guidata dal principe
albanese Giorgio Castriota detto Scanderbeg (Lega dei popoli
albanesi).
1468-1478 La morte dello Scanderbeg segna, con la
restaurazione del dominio ottomano, l'esodo di comunità
albanesi in Italia meridionale (Puglia, Calabria, Sicilia).
1501 I turchi riprendono ai veneziani Durazzo e nel 1571
Antivari.
10/108
1690 Valona, ultima roccaforte veneziana in Albania, è
espugnata dai turchi.
1760 Rivolta antiturca guidata da Mehmet Bushati, pascià di
Scutari.
1819-1822 Tentativo indipendentistico di Ali di Tepeleni,
pascià di Giannina.
1878 Congresso di Berlino e riassetto della penisola balcanica.
L'Albania è suddivisa tra gli Stati confinanti, ma nuove rivolte
mantengono instabile il paese.
1912 Scoppio della I guerra balcanica . Proclamazione a
Valona dell'indipendenza albanese.
1913 Al termine della II guerra balcanica la comunità
internazionale riconosce l'indipendenza albanese sotto il
principe tedesco Guglielmo di Wied.
1914 Malgrado la dichiarazione di neutralità, allo scoppio della
I guerra mondiale l'Albania è occupata dagli Stati confinanti.
L'Italia si insedia a Valona.
1917 L'Italia si impegna a restaurare l'indipendenza albanese
(proclama di Argirocastro).
1920 La conferenza degli ambasciatori conferma
l'indipendenza albanese nei confini del 1913. Consistenti
gruppi di popolazione albanese restano incorporati negli Stati
iugoslavo e greco.
1921 L'Albania entra nella Società delle Nazioni.
1925 Proclamata la Repubblica. Ahmed Zogu presidente.
1927 Trattato di alleanza tra Italia e Albania, che avvia una
forte influenza italiana.
1928 Il presidente Ahmed Zogu si proclama re con il nome di
Zogu I e instaura un regime autoritario.
1939 L'Italia invade l'Albania (7.IV). Re Zogu è costretto alla
fuga. Vittorio Emanuele III è proclamato re d'Albania (12.IV).
1940-1943 Durante la II guerra mondiale l'Albania è teatro di
combattimenti tra italiani e greci che ne occupano la parte
meridionale. Intervento tedesco. Si intensifica la resistenza
partigiana guidata dal comunista Enver Hoxha .
1944 Ritirata delle truppe tedesche. Hoxha forma un governo
sostenuto dalle truppe sovietiche e dalla Iugoslavia.
1946 I comunisti, rimasti soli al potere, proclamano la
Repubblica Popolare d'Albania, con presidente Hoxha.
1949 In seguito alla rottura tra Iugoslavia e URSS, l'Albania si
schiera con l'URSS e aderisce al Comecon .
1955 Adesione al Patto di Varsavia .
1961-1968 Contrario alla destalinizzazione, Hoxha rompe le
relazioni diplomatiche con l'URSS, per avvicinarsi alla Cina di
Mao Tse-tung . In seguito l'Albania si ritira dal Comecon
(1962) e dal Patto di Varsavia (1968), accentuando la sua
chiusura internazionale.
1978 Dopo la morte di Mao Tse-tung, rottura con la Cina
Popolare.
1985 Muore Hoxha; gli succede Ramiz Alia .
1990-1991 Sotto la pressione popolare e delle massicce fughe
di cittadini all'estero (16.000 dei quali tentano di raggiungere
l'Italia), Alia consente le prime elezioni libere nella storia del
paese, vinte a sorpresa dal Partito Socialista.
1992 Nelle elezioni anticipate si afferma il Partito
Democratico (PDA) di Sali Berisha , il cui regime assume
presto tratti autoritari. Messo fuorilegge il Partito socialista,
Berisha ne fa arrestare molti esponenti.
1996 Berisha è confermato alla presidenza del Paese in
elezioni boicottate dalle opposizioni.
1997 La bancarotta di alcune società finanziarie getta sul
lastrico decine di migliaia di risparmiatori. La protesta
popolare contro il governo porta il paese sull'orlo della
guerra civile. Migliaia di persone abbandonano il Paese. Una
Forza internazionale di pace interviene per consentire nuove
elezioni, nelle quali si afferma il Partito socialista. F. Nano
diviene primo ministro; al presidente Berisha, costretto alle
dimissioni, succede il socialista R. Mejdani.
1998 Al culmine di una violenta polemica che lo oppone a
Berisha, Nano rassegna le dimissioni. Gli succede alla guida
del governo Pandeli Majko. Una nuova Costituzione
sostituisce quella del 1991.
1999 In seguito all'attacco NATO contro la Serbia, nel Paese
trovano rifugio centinaia di migliaia di albanesi in fuga dal
Kosovo. Uno scontro in seno ai socialisti provoca le
dimissioni di Majko; la guida dell'esecutivo è assunta dal vice
primo ministro Ilir Meta. La Corte Costituzionale abolisce la
pena di morte.
2001 Il Partito socialista vince le elezioni legislative.
2002 Meta è costretto a dimettersi in seguito a un nuovo
scontro interno al Partito socialista; Majko riassume la guida
del governo.
2003 L'Albania firma un accordo politico-militare, la "Carta
Adriatica", con USA, Croazia e Macedonia, che prelude alla
sua entrata nella NATO.
2005 Le elezioni legislative di luglio vengono vinte dal partito
democratico
dell'ex
presidente
Sali
Berisha.
11/108
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
147.747
92.674
240.421
Iscritti
49.965
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
9.949
57.610
42.982
38.311
29.719
21.726
13.172
7.974
5.623
5.426
7.929
240.421
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
94.748
138.191
5.269
2.213
240.421
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
145.638
82.257
125
204
7.567
204
550
29
3.847
240.421
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
12/108
130.751
9.946
4.941
145.638
Distribuzione sul territorio nazionale
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
Agrigento
PERMESSI
PROVINCIA
165
PERMESSI
PROVINCIA
PERMESSI
Livorno
2.036
Trapani
Trento
4.592
117
Alessandria
5.405
Lodi
2.016
Ancona
3.972
Lucca
2.617
Treviso
8.318
Macerata
3.226
Trieste
731
Aosta
509
Arezzo
3.962
Mantova
2.830
Udine
3.564
Ascoli Piceno
3.972
Massa Carrara
1.431
Varese
7.037
Asti
3.130
Matera
1.095
Venezia
4.415
Verb-Cus-Ossola
Avellino
Bari
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Messina
1.292
10.052
Milano
18.175
Vercelli
1.654
1.252
Modena
4.855
Verona
4.224
255
Napoli
1.668
Vibo Valentia
7.838
Novara
3.684
Vicenza
5.501
Viterbo
1.146
685
691
Nuoro
59
Bologna
4.891
Oristano
26
Bolzano-Bozen
3.191
Padova
Brescia
12.252
Brindisi
2.060
Cagliari
Palermo
594
3.674
100
Pavia
4.284
Caltanissetta
109
Perugia
9.155
Campobasso
587
Pesaro e Urbino
4.146
Caserta
2.467
Pescara
1.175
Catania
984
Piacenza
3.890
Catanzaro
237
Pisa
4.907
Chieti
2.898
Pistoia
6.323
Como
2.475
Pordenone
4.891
Cosenza
1.403
Potenza
Cremona
2.541
Prato
4.220
Ragusa
1.832
Ravenna
3.965
Cuneo
Enna
387
7.769
87
Reggio Calabria
399
541
Ferrara
1.490
Firenze
11.800
Foggia
2.593
Rimini
4.203
Forli'-Cesena
3.976
Roma
9.298
Frosinone
3.007
Rovigo
1.425
Genova
4.229
Salerno
Gorizia
Reggio Emilia
Rieti
4.178
807
959
296
Sassari
202
Grosseto
1.146
Savona
3.731
Imperia
2.155
Siena
3.760
Isernia
104
Siracusa
76
5.509
Parma
Crotone
615
249
La Spezia
1.421
Sondrio
388
L'Aquila
1.434
Taranto
1.642
Latina
1.148
Teramo
3.347
Lecce
2.611
Terni
2.369
Lecco
1.930
Torino
7.930
13/108
SCHEDA PAESE
BANGLADESH
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
147.570 Km2
135,2 milioni di abitanti
Dhaka (9.913.000 abitanti)
Chittagong (3.203.000 ab.);
Khulna (1.227.000);
Rajshahi (647.000).
La lingua ufficiale è il Bengali; l’Urdu e l’Hindi sono lingue di minoranza e l’inglese è molto diffuso.
Islam sunnite de rite hanéfite (89%), hindouisme (11%), animistes/chrétiens/ bouddhistes (1%), secte
Ahmadiya (100 000 personnes).
L’unità monetaria del Bangladesh è il Taka (TK), diviso in 100 paisa.
-Tasso di cambio medio mensile aprile 2006: 85,1099TK per 1 euro,
-tasso di cambio medio annuale 2005: 79,8863TK per 1 euro.
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
2,2%
0,520
139
62,80
41,1%
53,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
1.770,00
5,4%
2,5%
6%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
1 Gennaio: Capodanno;
12 e 13 febbraio: Eid Ul Azha;
21 febbraio: Giorno Internazionale della Madre Lingua;
26 Marzo: Giorno dell’Indipendenza;
14 Aprile: Nuovo Anno Bengalese;
1° Maggio: Festa del lavoro;
14 Maggio: Bouddha Purnima;
16 Giugno: Nascita del Profeta;
12 Agosto : Jammostami;
5 ottobre: Durga Puja;
11 ottobre: Shab-e-Barat;
7 Novembre: Anniversario della Rivoluzione;
26 e 27 Novembre: Eid Ul Fitr;
16 Dicembre: Festa Nazionale;
25 Dicembre: Natale.
CENNI STORICI
Stato dell'Asia meridionale. Sup.: 143 998 km2. Pop.: 113 707
000 ab., perlopiù bangla (bengali), minoranza bihari. Capit.:
Dacca. Lingua: bengali (ufficiale), usato l'inglese. Relig.:
musulmana, minoranze induiste. Confini: N, W e E India, SE
Birmania, S Golfo del Bengala. Ordinamento: repubblica
popolare. Integrato nel Pakistan (di cui costituì la Provincia
Orientale) dopo la fine del dominio coloniale britannico
(1947), divenne indipendente con l'insurrezione del 1971,
diretta da Mujibur Rahman e sostenuta dall'India. Nel gennaio
2/108
1975 Rahman abolì il sistema parlamentare, ma fu ucciso
dopo pochi mesi durante un colpo di Stato che aprì un
decennio segnato dal susseguirsi di giunte militari. Una
massiccia mobilitazione popolare portava nel 1991 a libere
elezioni, che davano la guida del governo al leader del
moderato Partito Nazionale, Khaleda Zia, che introduceva
una contestatissima legislazione di emergenza. Nel 1993 le
dimissioni in blocco dei deputati delle opposizioni aprivano
una nuova fase di scontri di piazza, che facendo centinaia di
vittime approdavano nel 1996 a nuove elezioni, vinte dalla
Lega Awami. Il neo primo ministro Hasina Wajed si
impegnava a un difficile rientro alla normalità, sostenuta da un
Gruppo d'aiuto composto da diversi istituti bancari esteri
operanti in accordo col FMI. Nel 1998 eccezionali inondazioni
hanno colpito i due terzi del paese, lasciando oltre 30 milioni
di senzatetto, in aiuto dei quali il Programma alimentare
mondiale ha lanciato la più importante operazione di
assistenza della storia. Tra il 1999 e il 2001 vi sono stati forti
contrasti tra governo e opposizioni, che hanno portato alle
dimissioni di Hasina Wajed e a nuove elezioni. Queste hanno
visto la larga vittoria del partito nazionalista conservatore
(BNP) vicino alle posizioni del fondamentalismo islamico e
nuovo capo del governo è divenuto Khaleda Zia (X.2001). Si
è aperta una nuova fase nella vita politica del paese,
caratterizzata da maggiori aperture al liberismo e da una più
marcata repressione verso la minoranza induista, cosa che ha
provocato grandi manifestazioni di protesta organizzate dalla
Lega Awami. Nel 2002 Iajuddin Ahmed veniva eletto
presidente. Nel 2004 il Paese era colpito da una disastrosa
alluvione.
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
28.206
6.049
34.255
Iscritti
2.699
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
832
7.051
12.053
7.006
4.094
1.985
806
242
92
46
48
34.255
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
16.446
17.604
74
131
34.255
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
27.278
6.465
70
9
20
2
18
297
96
34.255
Distribuzione sul territorio nazionale
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
23.588
1.952
1.738
27.278
3/108
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
Agrigento
PERMESSI
PROVINCIA
16
Massa Carrara
4
Matera
Ancona
884
Messina
Arezzo
1.085
Alessandria
Ascoli Piceno
Avellino
Bari
50
Milano
Vercelli
1
20
Verona
209
3.292
4.674
Viterbo
237
217
Novara
62
438
2.168
554
Brescia
1.629
Brindisi
1
Cagliari
Palermo
1
408
2.306
Parma
25
Pavia
60
Perugia
86
Pesaro e Urbino
20
86
Pescara
34
Caltanissetta
3
Piacenza
Campobasso
5
Pisa
Caserta
1
Pistoia
Catania
171
Pordenone
14
174
34
348
Catanzaro
19
Potenza
Chieti
17
Prato
402
Como
80
Ravenna
5
104
Cosenza
2
Cremona
18
Reggio Emilia
56
Crotone
27
Rieti
20
Cuneo
35
Rimini
39
Ferrara
27
Roma
5.859
Firenze
92
Rovigo
4
Reggio Calabria
2
20
Salerno
90
371
Sassari
38
13
Savona
46
18
Genova
230
Siena
Gorizia
615
Siracusa
8
Grosseto
16
Sondrio
4
Imperia
82
Taranto
8
La Spezia
18
Teramo
84
L'Aquila
77
Terni
23
Latina
101
Torino
245
Lecce
17
Trapani
31
Lecco
153
Trento
150
Livorno
27
Treviso
1.390
126
Trieste
42
13
Udine
107
313
Varese
736
Lodi
Lucca
Macerata
Mantova
4/108
6
Vicenza
Nuoro
Frosinone
Vibo Valentia
124
Padova
Forli'-Cesena
22
3
648
4
Foggia
PERMESSI
Modena
5
Bolzano-Bozen
Verb-Cus-Ossola
Napoli
Belluno
Bologna
PROVINCIA
18
9
Benevento
Bergamo
PERMESSI
1.197
Venezia
2.412
SCHEDA PAESE
CINA
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
9.561.000 Km2
1.300.000.000 abitanti alla fine del 2004; Densità 135,9 abitanti per Km2
Beijing (Pechino 7,61 milioni di abitanti)
Shanghai (9,86 milioni di ab.), Shenyang (4,33 milioni di ab.) Chongqing (6,61 milioni di ab.),Nanjing (3,10
milioni di ab.), Tianjin (5,33 milioni di ab.), Changchun (2,88 milioni di ab.), Chengdu (3,46 milioni di ab.),
Wuhan (4,41 milioni di ab.), Xi`an (2,86 milioni di ab.) Guangzhou (4,36 milioni di ab.) Dalian (2,75
milioni di ab.) Harbin (4,35 milioni di ab.)
La lingua ufficiale del Paese è il Putonghua, basata prevalentemente sulla lingua parlata nella Cina
settentrionale (dialetto Beijing, conosciuto più comunemente come Mandarino); inoltre, vengono parlati
linguaggi e dialetti locali; per le attività economico-commerciali viene comunemente utilizzato l’inglese.
Confucianismo, religione naturistica tradizionale; Taoismo, razionalismo mistico e animismo carico di
elementi magici; Buddismo.
L’unità monetaria è il Yuan/Renminbi (Y/Rmb) - CNY - suddivisa in 10 jiao (ogni jiao si suddivide a sua
volta in 100 fen). Nel 1996 è stata sancita la convertibilità parziale del Renminbi.
La media annuale del tasso di cambio dello Yuan/Renminbi in Euro nell’anno 2005 è stata di 10.1964
CNY per 1 €.
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
0,8%
0,755
85
71,60
90,9%
69,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
5.003,00
9,5%
4,1%
3,9%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
Principali festività del 2005
1°-3 gennaio (Primo dell’Anno);
9-11 febbraio (Capodanno Cinese o Festa di primavera);
1°- 3 maggio (Festa del Lavoro);
1° - 3 ottobre (Festa Nazionale).
Festività per particolari gruppi:
8 marzo (Giornata della Donna);
4 maggio (Giornata dei Giovani);
1° giugno (Giornata dei Bambini);
1° agosto (Giornata delle Forze Armate).
CENNI STORICI
La Cina possiede una storia scritta di quasi tre millenni.
Nonostante l'eterogeneità etnica e ambientale che
contraddistingue l'immenso spazio umano e geografico cinese,
facendone un universo per molti aspetti a sé stante, il paese
presenta un nucleo territoriale e culturale (la cosiddetta "Cina
interna", articolata sui bacini dello Huang He e dello Yangtze
Kiang) fondamentalmente unitario dal punto di vista storico.
Si possono enucleare almeno tre costanti di fondo nella storia
della Cina: il sistematico ricambio delle sue élites dirigenti per
rottura rivoluzionaria, a seguito di rivolte popolari o di
invasioni; la straordinaria continuità del sistema di potere
centrale e periferico grazie a una tradizione consolidata di
apparati e di quadri amministrativi (mandarinato), che ha fatto
dello Stato cinese un modello ante litteram di socialismo
burocratico: la forte capacità da parte della civiltà autoctona
han di assimilare civiltà esterne (il cosiddetto sincretismo
cinese), che ha consentito alla Cina di estendere la propria
egemonia politica e culturale su gran parte dell'Asia orientale.
Anche l'occidentalizzazione della Cina, tentata più volte dagli
europei a partire dal sec. XVII e culminata nell'irruzione
coloniale della seconda metà del sec. XIX, è stata assorbita e
trasformata nel corso del sec. XX in una singolare forma di
comunismo nazionale, che è stato uno dei fattori dominanti la
scena internazionale del secondo dopoguerra, facendo
dell'antico "impero del mezzo" uno dei poli della politica
mondiale dell'era postcomunista.
ca 3000-2205 a.C. Neolitico cinese. Epoca dei "cinque
sovrani", mitici saggi-imperatori.
2205-1766 Eneolitico cinese. Dinastia Hsia fondata da Yu il
Grande (2205-2197).
1766-1027 Dinastia Shang (Henan-Shaanxi orientale).
Invenzione della scrittura.
1027-770 Dinastia dei Chou occidentali (Shanxi-Henan).
Organizzazione politica feudale. Introduzione delle armi in
bronzo e del carro da guerra.
770-256 Dinastia dei Chou orientali. Armi e utensili in ferro,
che determinano un notevole sviluppo dell'agricoltura.
770-445 Lunga fase di conflitti tra signorie feudali rivali
(periodo delle "primavere e autunni"). Inizi del
confucianesimo e del taoismo.
2/108
445-256 Periodo dei "regni combattenti", con la
frammentazione di potentati feudali. Formazione dei cinque
regni Ch'in (Shaanxi), Ch'i (Shandong), Chin (Shanxi), Ch'u
(Hubei) e Sung (Henan). Comparsa a N degli hsiung-nu,
antenati degli unni.
256-206 Il regno di Ch'in assorbe e unifica i "regni
combattenti". Nel 221 il suo re Shih Huang-ti si dichiara
primo imperatore, centralizzando il potere con esercito,
moneta e legislazione unici per tutto il paese. Hanno inizio i
lavori di costruzione della Grande Muraglia.
206 a.C. - 8 d.C. Dinastia Han anteriore fondata da Liu Pang,
che esautora i feudatari e crea una classe di funzionari
letterati.
140-87 a.C. Il regno di Wu-ti segna una notevole espansione
militare: dominio del Gansu a N (126); a S annessione del
Guangdong e del Nam-Viet fino al Tonchino (111); a NE
conquista della Corea (108).
8-23 d.C. L'usurpatore Wang Mang si proclama imperatore
della dinastia Hsin, ma una rivolta contadina legittimista (18)
lo detronizza.
23-220 Dinastia Han posteriore che stabilisce la capitale a
Loyang.
73-91 Il generale Pan Ch'ao sconfigge i hsiung-nu del nord,
consolida il dominio sul Xingjiang e assume il controllo della
via della seta.
166 Ambasceria dell'imperatore romano Marco Aurelio alla
corte degli Han.
220-280 Fine del primo impero cinese e periodo dei tre regni
militari: Wei, Shu e Wu, riunificati dalla dinastia Chin.
265-316 Regno dei Chin occidentali.
317-386 L'invasione della Cina settentrionale da parte dei
popoli della steppa ("sedici regni barbari") provoca
nuovamente la rottura dell'unità della Cina.
317-420 La dinastia dei Chin orientali trasferisce la capitale a
Nanchino e fonda l'impero del Sud.
386-557 La Cina settentrionale è unificata dalla dinastia turca
dei Tabgac Wei, che si converte al buddhismo.
589-605 Wen-ti riunifica la Cina e fonda la dinastia Sui.
605-618 Regno di Sui Yang-ti, che organizza vittoriose
spedizioni in Vietnam (605) e Corea (612-614). La crescita del
malcontento contro il fiscalismo imperiale sfocia in rivolte e in
una nuova frammentazione dell'impero.
618-907 Dinastia T'ang .
627-649 Regno di T'ai-tsung: contenimento dei turchi in
Mongolia e in Turkestan; il Tibet diventa tributario della C.
(641).
649-683 Regno di Kao-tsung, che impone il protettotato sulla
Corea (668) e l'Annam (679).
712-756 Regno di Hsüan-tsung: alleanza con i turchi uiguri che
occupano la Mongolia (734) e spedizioni contro il Tibet (747
e 750); la Corea si rende indipendente (755).
755-763 Nuove invasioni barbariche e grave crisi economica e
sociale.
907 Abbattimento della dinastia T'ang e anarchia feudale:
periodo dei "dieci regni" nella Cina settentrionale (907-60) e
delle "cinque dinastie" nella Cina meridionale (907-79);
creazione dell'impero di Liao in Manciuria (907-1125).
939 L'Annam si rende indipendente.
960-1126 Dinastia dei Sung settentrionali, che avviano la
graduale riunificazione dell'impero; invenzione della polvere
da sparo e della bussola, perfezionamento della stampa,
introduzione della cartamoneta.
1125-1234 La dinastia tungusa dei Chin si impone sull'impero
di Liao e domina la Manciuria, strappando quindi ai Sung la
Cina settentrionale, cinesizzandosi rapidamente.
1127-1279 Dinastia dei Sung meridionali.
1209-1260 Età delle invasioni mongole: Gengis Khan (120927) conquista il regno Chin e l'intera Cin settentrionale; suo
figlio Ögodei conquista la Manciuria e la Corea (1229-41).
1260-1368 Dinastia mongola Yüan fondata da Qubilay Khan,
con capitale Ta-tu (Pechino).
1279-1291 Conquistando l'impero dei Sung meridionali,
Qubilay riunifica la Cina e si proclama imperatore. Spedizioni
contro il Giappone (1274 e 1291) e Giava (1292-93). Primi
contatti con l'Occidente: 1271-91, viaggi di Marco Polo; 1294,
viaggio di Giovanni da Montecorvino, che diviene il primo
arcivescovo di Pechino (1307).
1355-1368 Rivolta popolare nazionale han guidata da Chu
Yüan-chang, che caccia i mongoli e sale al trono, assumendo il
nome di Hung-wu e fondando la dinastia Ming.
1368-1644 Dinastia Ming. Sviluppo di una imponente
organizzazione burocratica centrale e periferica, conformata
agli ideali confuciani e selezionata attraverso un rigido
processo di formazione ed esami (v. mandarino). Le fazioni di
corte degli eunuchi (servitori personali) e dei grandi segretari
(funzionari di carriera) danno vita a durissimi scontri di
potere per acquistare influenza sull'imperatore. Ripristino
delle tradizioni culturali premongole dei periodi T'ang e Sung.
1402-1424 Sotto il regno di Yung-lo Pechino è riedificata
(costruzione della Città Proibita, residenza dell'imperatore);
forte incremento della navigazione e dei commerci lungo le
rotte dell'Oceano Indiano, improvvisamente interrotta con
una chiusura in se stessa della Cina.
155 7 I portoghesi si stanziano a Macao.
1580-1626 Formazione in Manciuria orientale del regno
guerriero dei manciù sotto la guida di Nurhatsi.
1640-1644 Chiamati in aiuto dai Ming per domare una rivolta
contadina che era giunta a controllare Pechino, i manciù
riprendono la capitale e s'impadroniscono del potere.
1644-1911 Dinastia manciù dei Ch'ing.
1662-1722 Regno di K'ang-hsi: estensione dell'impero allo
Yunnan (1681), a Taiwan (1683), al Turkestan (1696), alla
Mongolia (1697) e al Tibet (1720). Rivolta antimanciù della
società segreta han delle Triadi.
1736-1796 Regno di Ch'ien-lung: conquista dell'Asia centrale;
rivolte nello Henan della setta buddhista han del Loto Bianco
(1775 e 1793-1802).
1839-1842 I guerra dell'oppio contro la Gran Bretagna: con il
trattato di Nanchino la Cina deve aprire 5 porti al commercio
britannico con tariffe preferenziali e cedere Hong Kong.
1844 USA e Francia ottengono concessioni analoghe a quelle
britanniche.
1851-1864 Rivolta antimancese xenofoba del movimento
contadino dei T'ai-p'ing, soffocata dall'intervento angloamericano a sostegno dell'imperatore.
1856-1860 II guerra dell'oppio: Francia, Gran Bretagna e
Russia strappano nuove piazze commerciali e statuti
privilegiati per i loro residenti.
1884-1885 Guerra franco-cinese: la Cina rinuncia al
protettorato sull'Annam.
1894-1895 Guerra cino-giapponese: la Cina cede Taiwan e le
Pescadores e rinuncia formalmente al protettorato sulla
Corea.
1898 Spartizione della Cina in zone di influenza operata da
Germania, Francia, Russia e Gran Bretagna; gli USA, rimasti
esclusi, rivendicano la politica della "porta aperta" (libertà di
accesso a tutti i porti). Il tentativo di modernizzazione del
paese dell'imperatore Kuang-hsiü è interrotto dall'imperatrice
vedova Tzä-hsi.
1900-1901 Rivolta dei Boxers (movimento contadino e
popolare antidinastico e xenofobo) repressa da un corpo di
spedizione internazionale euroamericano.
1904-1905 Guerra russo-giapponese: il Giappone subentra
alla Russia nei diritti sulla Manciuria.
1908 Sun Yat-sen fonda la Lega dell'Unione dei Rivoluzionari,
sulla base dei "tre principi del popolo": nazionalismo,
democrazia, giustizia sociale.
1911 A Nanchino è proclamata la repubblica (XII), con capo
provvisorio Sun Yat-sen.
1912 Abdicazione di P'u Yi, ultimo imperatore (12.II). Sun
Yat-sen lascia la presidenza della repubblica al generale Yüan
Shih k'ai e fonda il Kuomintang (Partito Nazionale del
Popolo).
1913-1915 Yüan Shih K'ai instaura una dittatura personale e
mette fuori legge il Kuomintang.
1915 Il Giappone impone al governo di Pechino il trattato
delle "21 domande", che sancisce la perdita della sovranità
cinese.
1916 La morte di Yüan Shih K'ai apre la guerra civile tra i capi
militari (i "signori della guerra") per la successione.
1918 A Canton Sun Yat-sen forma un governo nazionalista in
contrapposizione a quello di Pechino.
1919 Il trattato di Versailles, a conclusione della I guerra
mondiale, riconosce al Giappone i diritti tedeschi sulle
concessioni in Cina.
1921 Fondazione del Partito Comunista Cinese (PCC).
1922 Appoggiata da Giappone e URSS la Manciuria proclama
l'indipendenza dalla Cina.
1925 Alla morte di Sun Yat-sen la guida del Kuomintang è
assunta da Chiang Kai-shek , rappresentante dell'ala destra.
1925-1927 L'alleanza tra comunisti e nazionalisti espande la
rivoluzione nazionale democratica in tutto il paese. Un
governo nazionalista presieduto da Chiang Kai-shek (III.1927)
entra in crisi quando questi ordina il massacro dei comunisti a
3/108
Shanghai, Canton e Nanchino (IV.1927). I comunisti fondano
l'Armata Rossa e avviano la guerriglia contro il Kuomintang.
1928 Chiang Kai-shek completa la riunificazione della Cina
riconquistando le residue regioni del nord in mano ai militari.
1931-1937 Guerra civile tra comunisti e nazionalisti,
contestualmente all'invasione giapponese della Manciuria
(1931) e della regione di Shanghai (1932).
1932 Fondazione dello Stato fantoccio filogiapponese del
Manchukuò con a capo P'u Yi .
1934-1936 "Lunga marcia": i comunisti, accerchiati dai
nazionalisti nello Jiangxi, si rifugiano, dopo un percorso di 12
000 km, nella provincia settentrionale dello Shaanxi.
1935 Mao Tse-tung diventa presidente del PCC.
1936 Alleanza tra i comunisti e Chiang Kai-shek per
combattere i giapponesi.
1937-1945 Guerra cino-giapponese, inquadrata nella II guerra
mondiale.
1945-1949 Alla resa del Giappone il fallito accordo tra
nazionalisti e comunisti per la creazione di un regime
parlamentare democratico riapre la guerra civile (1946),
conclusasi con la proclamazione della Repubblica Popolare
Cinese (1°.X.1949) e le nomine di Mao Tse-tung alla
presidenza e Chou En-lai alla carica di primo ministro. Il
governo nazionalista di Chiang Kai-shek, rifugiatosi a Taiwan,
è riconosciuto dagli USA come unico rappresentante
legittimo della Cina.
1950-1953 Guerra di Corea: intervento di volontari cinesi in
appoggio dei nordcoreani.
1950 Veto degli USA all'ammissione all'ONU della Repubblica
Popolare. Patto d'amicizia trentennale tra Cina e URSS.
Riforma agraria. Occupazione del Tibet (7.X).
1954-1958 Politica del "grande balzo in avanti": organizzazione
collettivistica dell'agricoltura (1956-57) e creazione delle
"comuni del popolo", unità socioeconomiche e amministrative
di base con limitata autonomia decisionale, che avrebbero
dovuto essere centri propulsori di un piano di sviluppo
economico a tappe forzate (1958-59).
1959 Recessione economica e carestia. Mao Tse-tung cede la
presidenza della repubblica a Liu Shao-chi, mantenendo quella
del partito. Repressione di una rivolta nel Tibet e deposizione
del dalai-lama .
1960-1963 Rottura ideologica e politica con l'URSS, accusata
di "revisionismo" per aver avviato la destalinizzazione.
1962 Guerra con l'India: offensiva cinese in Assam e in
Kashmir.
1964 Esplosione della prima atomica cinese.
1966-1969 "Rivoluzione culturale": mobilitazione delle masse
giovanili
promossa
da
Mao
Tse-tung,
all'insegna
dell'egualitarismo e del volontarismo, contro gli apparati del
partito e dello Stato. Al movimento, che assume forme
paramilitari (Guardie Rosse) e finisce col paralizzare la vita del
paese, si oppongono i Comitati Rivoluzionari promossi dal
ministro della difesa Lin Piao, che il IX congresso del PCC
(1969) designa successore di Mao Tse-tung.
4/108
1971 Morte di Lin Piao. Ammissione della Repubblica
Popolare Cinese all'ONU (25.X), in luogo della Cina
nazionalista (Taiwan).
1973 X congresso del PCC: affermazione della linea
pragmatica di Chou En-lai. Deng Xiaoping nominato primo
ministro.
1976 Alla morte di Chou En-lai (II), Deng Xiaoping è escluso
dal governo. Morte di Mao Tse-tung (IX), a cui succede Hua
Kuo-feng . L'arresto della vedova di Mao, Chiang Ch'ing, e dei
suoi principali collaboratori ("banda dei quattro") annulla gli
ultimi residui della rivoluzione culturale.
1977 Ritorno al governo di Deng Xiaoping, che promuove un
nuovo corso basato sull'industrializzazione interna e un
riavvicinamento all'Occidente (visita negli USA, 1979).
1982 Estromesso Hua Kuo-feng (1981), il XII congresso del
PCC approva il "socialismo di mercato" teorizzato da Deng
Xiaoping (radicale ristrutturazione del sistema produttivo in
senso efficientista grazie a innesti di economia capitalista,
unita a una rigida difesa dell'impianto istituzionale esistente e
a un rigetto delle pratiche liberali).
1986 Normalizzazione dei rapporti cino-sovietici.
1988 Repressione militare di una rivolta in Tibet e
riavvicinamento con l'India.
1989 Il riconoscimento costituzionale della proprietà privata e
l'apertura al capitale estero moltiplica la nascita di imprese
locali e joint ventures. La repressione del movimento
studentesco di protesta sulla piazza Tien An Men a Pechino
ordinata da Deng Xiaoping e la successiva ondata di arresti ed
esecuzioni capitali di oppositori al regime provoca
l'isolamento internazionale della Cina.
1992 Deng Xiaoping abbandona ufficialmente tutte le cariche,
conservando tuttavia una grande influenza sulla vita politica
del Paese.
1993-1996 Vincendo la concorrenza del "liberale" Qiao Shi, il
segretario del PCC Jiang Zemin assume anche la carica di
presidente della Repubblica, mentre il "duro" Li Peng resta
primo ministro (1993); la loro politica conferma il divaricarsi
dei processi di sviluppo del sistema economico da un lato, e
dei diritti umani e politici dall'altro.
1997 Morte di Deng Xiaoping. Il XV Congresso del PCC
decreta l'adozione dell'economia di mercato. Hong Kong
torna alla Cina.
1998 Zhu Rongji diventa primo ministro. L'economia resiste
alla crisi asiatica, ma le gravi inondazioni che hanno colpito il
centro del paese ne minano la stabilità. Numerosi casi di
corruzione minacciano l'integrità dei vertici di regime.
1999 Peggiorano le relazioni diplomatiche tra Cina e USA, in
seguito anche al bombardamento dell’ambasciata cinese a
Belgrado durante le operazioni NATO in Iugoslavia, mentre
migliorano i rapporti con la Russia.. La Costituzione è
modificata per riconoscere la legittimità di un settore
economico privato accanto a quello pubblico. I rapporti tra
Cina e Stati Uniti migliorano quando a novembre i due Paesi
firmano un accordo che apre il mercato cinese alle merci
statunitensi. La Cina è accolta nel WTO come "osservatore
speciale".Il 20 dicembre Macao viene restituita alla Cina.
2000 La Cina conclude un accordo economico anche con
l'Unione Europea. Nonostante la severa repressione alla quale
sono sottoposti, i membri della setta Falun Gong inscenano
numerose manifestazioni di protesta in tutto il paese.
2001 Viene liberato uno dei leader della protesta di piazza
Tien An Men. Crisi diplomatica tra Pechino e Washington,
causata dall'annuncio del presidente statunitense George W.
Bush sull'imminente ripresa della vendita di armi a Taiwan. La
tensione si acuisce in seguito a un grave incidente in cui
vengono coinvolti aerei militari dei due paesi. Tuttavia, la Cina
si schiera con gli Stati Uniti dopo la grave offensiva
terroristica subita da questi ultimi l'11 settembre, senza però
partecipare direttamente all'operazione militare "Enduring
Freedom" contro l'Afghanistan . La Cina entra ufficialmente
nel WTO.
2002 Il presidente statunitense Bush compie un viaggio in
Estremo Oriente, recandosi anche a Pechino. Il congresso del
PCC (XI) ammette nelle fila del partito anche gli imprenditori
privati, dopo che già era stata ammessa la tutela giuridica della
proprietà privata. Nuovo segretario generale è nominato Hu
Jintao , al posto di Jiang Zemin.
2004 In settembre Jiang Zemin lascia a Hu Jintao anche la
carica di capo delle forze armate.
2005 In gennaio le autorità cinesi raggiungono un accordo con
quelle taiwanesi per l'instaurazione di voli diretti tra i due
Paesi. In marzo il Parlamento approva una legge che
consentirà il ricorso alla forza militare contro Taiwan se
questa dichiarerà formalmente la sua indipendenza. In aprile il
premier cinese firma un importante accordo di partnership
strategica con il suo omologo indiano. In luglio Hu Jintao
firma con Mugabe, presidente dello Zimbabwe, un accordo di
cooperazione economica e tecnologica, che permette al
governo cinese di rafforzare la sua presenza in Africa, per
assicurarsi risorse energetiche e minerarie. In novembre si
verifica un disastro ambientale a Jilin, nel nord-est del Paese,
dove un impianto petrolchimico esplode immettendo benzene
nel fiume Songhua.
2006 In gennaio il governo cinese sigla con quello indiano un
accordo per armonizzare le politiche di acquisizione di
energia.
5/108
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
58.104
46.848
104.952
Iscritti
15.610
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
5.814
17.753
20.422
19.969
17.704
11.326
6.159
2.506
1.162
749
1.388
104.952
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
48.387
55.343
799
423
104.952
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
79.038
24.816
142
86
574
28
8
4
256
104.952
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
6/108
59.588
16.170
3.280
79.038
Distribuzione sul territorio nazionale
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
PERMESSI
PROVINCIA
PERMESSI
PROVINCIA
PERMESSI
Agrigento
247
Livorno
314
Trapani
202
Alessandria
457
Lodi
195
Trento
398
Lucca
163
Treviso
4.224
Macerata
824
Trieste
595
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli Piceno
Asti
Avellino
1.029
72
360
1.292
131
2.611
Udine
484
174
Varese
1.172
Matera
217
Venezia
1.976
Messina
393
Verb-Cus-Ossola
395
Bari
835
Milano
15.729
Vercelli
392
Belluno
717
Modena
2.955
Verona
2.050
57
Napoli
2.825
Vibo Valentia
1.451
Novara
593
Vicenza
1.418
Nuoro
130
Viterbo
154
Oristano
102
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano-Bozen
1.141
Mantova
Massa Carrara
210
2.826
315
Padova
2.168
Brescia
4.223
Palermo
552
Brindisi
96
Parma
687
Cagliari
760
Pavia
557
Caltanissetta
129
Campobasso
65
Perugia
559
Pesaro e Urbino
565
Caserta
180
Pescara
506
Catania
432
Piacenza
333
Catanzaro
217
Pisa
462
Chieti
77
Pistoia
469
Como
659
Pordenone
293
Cosenza
308
Potenza
Cremona
569
Crotone
97
Cuneo
Enna
1.340
48
Ferrara
622
Firenze
10.560
Foggia
Forli'-Cesena
Frosinone
Prato
54
7.540
Ragusa
189
Ravenna
409
Reggio Calabria
Reggio Emilia
Rieti
323
3.145
14
260
Rimini
927
1.252
Roma
5.226
Rovigo
1.510
149
Salerno
836
154
Sassari
378
177
Savona
311
274
Siena
122
Genova
1.025
Gorizia
Grosseto
Imperia
27
Siracusa
292
La Spezia
301
Sondrio
262
L'Aquila
108
Taranto
196
Latina
235
Teramo
1.383
Lecce
485
Terni
Lecco
208
Torino
Isernia
68
157
4.357
7/108
8/108
SCHEDA PAESE
ECUADOR
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
276.840 Km2
13.220.000 abitanti (stima ufficiale del 2005; densità 47,7 abitanti per Km2).
Quito (1.400.000 abitanti, inclusa l’area metropolitana)
Guayaquil (1.952.000 abitanti, inclusa l’area metropolitana); Cuenca (277.000 abitanti); Santo Domingo
(200.000 abitanti); Machala (198.000 abitanti); Manta (183.000 abitanti).
La lingua ufficiale del Paese è lo Spagnolo; particolarmente diffuso nel Paese è il dialetto amerindo
Quechua. Nel commercio e negli affari è diffuso l’uso della lingua inglese
Cattolica (90%); minoranze protestanti ed animiste.
La moneta locale, il Sucre (Su), è stato sostituito con il Dollaro USA a partire dal marzo 2000, al tasso
di conversione di 1 US$=25.000 Sucre.
La media del tasso di cambio nel 2005 è stata di 1,24409 US$ per 1 Euro.
Il tasso di cambio ad aprile del 2006 è pari a 1,22712 US$ per 1 Euro.
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
2%
0,759
82
74,30
91,0%
ND
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
3.641,00
3,3%
10%
4,3%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
Festività nazionali
1° gennaio (Capodanno);
23-24 febbraio* (Carnevale);
14 aprile (Venerdì Santo);
1° maggio (Festa dei Lavoratori);
24 maggio (Battaglia di Pichincha);
24 luglio (Giorno di Simon Bolivar);
25 luglio (solo a Guayaquil: Fondazione di Guayaquil)
10 agosto (Giorno dell’indipendenza di Quito);
9 ottobre* (solo a Guayaquil: Giorno dell’indipendenza di
Guayaquil);
1 novembre (Ognissanti);
2 novembre (Commemorazione dei Defunti);
3 novembre* (solo a Cuenca: Giorno dell’indipendenza di
Cuenca);
6 dicembre* (solo a Quito: Fondazione di Quito);
25 dicembre (Natale);
Nota: le festività contrassegnate (*) non sono festività nazionali,
ma sono comunque ampiamente osservate.
CENNI STORICI
Tra i paesi più poveri del Sudamerica, l'Ecuador ha avuto una
storia segnata dal caudillismo e dal populismo ; gli Stati
confinanti si sono più volte estesi annettendo porzioni del suo
territorio.
sec. XII Le tribù indie della regione sono vinte e colonizzate
dagli inca .
1533 L'Ecuador è occupato dagli spagnoli, che lo inseriscono
nel vicereame della Nuova Granada (1717).
1822-1830 Liberato dal dominio spagnolo, l'Ecuador prima fa
parte della Grande Colombia, quindi si costituisce in Stato
autonomo (1830).
1859-1875 Presidenze marcatamente confessionali di G.
García Moreno .
1895-1911 Il liberale E. Alfaro promuove una politica di
separazione fra Stato e Chiesa e riforme in campo economico
e sociale.
1940-1942 Guerra con il Perú: l'Ecuador viene privato di
vaste regioni amazzoniche.
1944-1972 L'esercito impone la presidenza del progressista
J.M. Velasco Ibarra. Pur contrastato da ripetuti colpi di Stato,
questi rimane al potere sino al 1972, e pone le basi del boom
economico avviatosi nel corso degli anni '70.
2/108
1972-1978 Regimi militari; nazionalizzazione dell'industria
petrolifera (1976); un forte movimento popolare porta a una
nuova costituzione democratica e a libere elezioni.
1979-1981 Presidenza di J. Roldós, fautore di un ampio
programma di riforme sociali interrotto dalla sua morte in un
incidente aereo.
1981-1995 Le presidenze dei socialdemocratici F. Hurtado
(1981) e R. Borja (1988) come quelle dei neoliberali
conservatori F. Cordero (1984) e S.Duran (1992) non
riescono a far fronte alla grave recessione innescata dal crollo
dei prezzi internazionali delle materie prime. Nel 1992 le
proteste suscitate dai piani governativi di austerità e di
privatizzazioni di imprese statali sono sedate solo
dall'intervento dell'esercito.
1996 Il neopresidente roldosista (popoulista) A. Bucaram,
determinato ad attenuare la politica di risanamento
economico-finanziario imposta dalla Banca Mondiale, viene
deposto dal Congresso per corruzione.
1997 Il presidente protempore F. Alarcón indice per il 1998
elezioni per una assemblea che riformi la costituzione
dell'Ecuador facendone uno stato multietnico, secondo le
richieste dell'agguerrita maggioranza di amerindi.
1998 Il cristiano-democratico J. Mahuad, eletto presidente,
vara un programma governativo teso soprattutto alla
ricostruzione delle zone devastate dalle piogge e alla lotta alla
corruzione degli apparati statali.
1999 Agli inizi del 1999 il sucre, la moneta nazionale, è
crollato, perdendo in poco tempo il 40% del suo valore.
L’attuazione di un piano anticrisi, che prevede un drastico
taglio delle spese sociali, ha causato una diffusa rivolta. Agli
scioperi e alle manifestazioni di piazza Mahuad ha risposto
decretando lo stato di emergenza.
2000 La sostituzione del sucre con il dollaro, provoca la
sollevazione degli indios che, appoggiati da una parte
dell'esercito, invadono la capitale. Mahuad è costretto alle
dimissioni; gli succede, nella carica di presidente, il suo vice
Gustavo Noboa.
2002 Nelle elezioni presidenziali Noboa viene sconfitto da
Lucio Gutiérrez, uno dei protagonisti della rivolta militare del
2000, idealmente vicino alla sinistra.
2003-2004 Nell'autunno 2003 e nella primavera 2004 il Paese
è stato più volte bloccato da scioperi e manifestazioni di
piazza che hanno aggravato l'instabilità politica e sociale.
2005 Le proteste riprendono in aprile, contro il progetto di
riforma della Corte Costituzionale presentato da Gutiérrez, e
portano a scontri in piazza e alla destituzione del presidente,
sostituito dal suo vice Alfredo Palacio
.
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
16.678
31.624
48.302
Iscritti
10.674
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
1.222
7.784
9.844
9.763
8.172
5.680
3.301
1.568
605
200
163
48.302
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
29.571
17.421
1.071
239
48.302
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
42.575
4.755
248
42
198
16
8
7
453
48.302
Distribuzione sul territorio nazionale
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
37.299
1.092
4.184
42.575
3/108
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
PERMESSI
PROVINCIA
5
1.110
117
8
104
PERMESSI
PROVINCIA
135
Trapani
11
Lodi
427
Trento
312
Lucca
Macerata
42
Treviso
306
109
Trieste
14
Mantova
34
Udine
Ascoli Piceno
60
Massa Carrara
88
Varese
Asti
51
Matera
2
Venezia
1
Messina
Bari
21
Milano
Belluno
57
Modena
Avellino
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano-Bozen
16
24
Verona
65
7
Napoli
171
Vibo Valentia
956
Novara
286
Vicenza
196
Viterbo
107
33
Nuoro
6
223
Oristano
4
54
Padova
190
Palermo
185
4
Parma
360
Cagliari
12
Pavia
629
Caltanissetta
2
Perugia
Campobasso
5
Pesaro e Urbino
Caserta
9
Pescara
Catania
16
Piacenza
4
Chieti
12
Como
624
Cosenza
17
Cremona
168
Pisa
2.151
93
15
1.285
104
Pistoia
17
Pordenone
50
Potenza
10
Prato
32
Crotone
2
Ragusa
6
Cuneo
75
Ravenna
17
Enna
6
Reggio Calabria
32
Reggio Emilia
42
Ferrara
17
Rieti
43
Firenze
302
Foggia
14
Rimini
224
Forli'-Cesena
49
Roma
5.225
46
Rovigo
59
11.575
Salerno
6
Gorizia
1
Sassari
45
Grosseto
29
Savona
783
Imperia
420
Siena
60
Siracusa
9
402
Sondrio
35
L'Aquila
30
Taranto
15
Latina
51
Teramo
24
Lecce
72
Terni
91
Lecco
345
Torino
Isernia
La Spezia
4/108
112
33
326
Genova
60
Vercelli
Brescia
Frosinone
Verb-Cus-Ossola
49
1.529
18.739
Brindisi
Catanzaro
PERMESSI
Livorno
1
1.061
2
SCHEDA PAESE
EGITTO
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
997.739 km2
69.200.000 abitanti (densità 69,3 abitanti per km2).
Il Cairo (7.200.000 abitanti; nel Grande Cairo - cioè considerando tutto l’agglomerato urbano,
comprese Giza e Kalyoubia- 16,7 milioni di abitanti)
Alessandria (3,6 milioni di ab.), El Giza (1,7 milioni di ab.), Shubra el-Kheima (850.000 ab.), Port Said
(522.000 ab.), Suez (469.000 ab), El Mahalla el Kubra (410.000 ab.), e Tanta (400.000 ab.)
La lingua ufficiale è l’arabo; l’inglese ed il francese sono ampiamente conosciute ed usate, soprattutto
dalle classi di livello culturale superiore
La religione ufficiale è quella islamica di rito sunnita, praticata dal 90% circa della popolazione. La
principale minoranza religiosa è rappresentata dai copti, mentre meno dell`1% della popolazione
appartiene alle chiese greca ortodossa, cattolica, armena e a varie altre chiese protestanti.
L’unità monetaria è la Sterlina egiziana (E£) EGP, suddivisa in 100 piastre (moneta convertibile dal 1992).
La media annuale di cambio della Sterlina egiziana in Euro nell’anno 2005 è stata di 7,20893 E£ per 1
Euro.
Il tasso di cambio ad aprile 2006 è di 7,05664 Sterline egiziane per 1 Euro.
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
2,1%
0,659
119
69,80
55,6%
74,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
3.950,00
5,9%
11,7%
4,1%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
Festività nazionali
Come in molti altri Paesi dell’area, in Egitto vi sono festività
predeterminate (basate sul calendario occidentale) e festività
basate sul calendario islamico, soggette a variazioni di anno in
anno.
Festività fisse:
1° gennaio (Capodanno);
7 gennaio (Natale coopto - festeggiato solo da una parte della
popolazione);
25 aprile (Anniversario della liberazione del Sinai);
1° maggio (Festa dei lavoratori);
18 giugno (Anniversario del ritiro; Giorno della Liberazione);
23 luglio (Anniversario della rivoluzione);
6 ottobre (Giornata delle forze armate);
23 ottobre (Giornata di Suez);
23 dicembre (Giorno della Vittoria).
Per quanto riguarda le festività islamiche esse variano ogni
anno secondo il calendario lunare. Dal momento che il
calendario lunare Hijra è più corto di 11 giorni rispetto al
calendario Gregoriano, ogni anno le feste islamiche cadono
approssimativamente 11 giorni prima dell’anno precedente.
Le date precise sono comunque conosciute solo poco prima
della loro celebrazione, dal momento che dipendono dalle fasi
lunari. Le principali feste islamiche sono: Eid al Fitr anche
conosciuta come al-Eid al-Sagheer –3 giorni di celebrazioni
che segnano la fine del Ramadan, mese del digiuno; Eid AlAdha, comunemente conosciuta anche come al-Eid al-Kabeer
- la grande festa che commemora l’offerta del profeta
Abramo per il sacrificio e che dura quattro giorni alla fine del
mese del Hajj -pellegrinaggio alla Mecca; Hijra New Year –
Nuovo Anno Islamico; Mawlid al-Nabi - Anniversario della
nascita del profeta Maometto; al-Isràwàal Mi`raj – la festa che
celebra la visita notturna del Profeta Maometto in paradiso.
CENNI STORICI
Centro politico, culturale ed economico dell'Islam per secoli,
dopo la decadenza del periodo ottomano l'Egitto ha stentato
a riassumere un ruolo-guida nel mondo arabo, indebolito da
una costante pressione demografica e da uno sviluppo
economico insoddisfacente, nonostante un ormai secolare
processo di modernizzazione.
641 Conquista araba dell'Egitto, che sotto i Fatimidi (969)
diventa il centro economico e culturale dell'Islam.
1172 Regno degli Ayyubidi , che segna l'apogeo dell'Egitto
postclassico.
1517 Conquista ottomana e decadenza.
1798 La campagna di Napoleone in Egitto provoca il risveglio
culturale e politico del paese.
1805 Mehmet Ali rende l'Egitto indipendente dal sultano, e
avvia un processo di modernizzazione osteggiato dalle
potenze europee.
1859-1869 Costruzione del canale di Suez e inizio della
penetrazione economica franco-inglese.
2/108
1881 La rivolta xenofoba di Arabi Pascià provoca
l'occupazione inglese del paese, solo formalmente cessata nel
1922.
1940-1943 Durante la seconda guerra mondiale l'Egitto
diventa base militare fondamentale per gli inglesi.
1948 Guerra contro Israele e sconfitta egiziana.
1952-1953 Il colonello M. Nagib depone re Faruk e proclama
la repubblica.
1955 Nagib viene deposto da G. Abd el-Nasser .
1956 La nazionalizzazione del canale di Suez decisa da Nasser
provoca l'intervento militare anglo-francese, a cui si unisce
quello israeliano, ma l'opposizione di USA e URSS ferma
l'aggressione.
1958-1961 Costituzione con Siria e Yemen della RAU
(Repubblica Araba Unita).
1967 "Guerra dei sei giorni" con Israele: l'Egitto perde il Sinai
e Gaza; chiusura del canale di Suez.
1970-1972 Succeduto a Nasser, A. el-Sadat muta alleanze,
allontanandosi dall'URSS.
1973 La guerra del Kippur contro Israele, dopo i primi
successi, finisce con una sconfitta.
1975 Riapertura del canale di Suez.
1977-1978 Conferenza di Camp David fra il premier
israeliano M. Begin e Sadat e firma del trattato di pace di
Washington, che prevede la restituzione del Sinai (1979).
L'Egitto viene espulso dalla Lega Araba .
1981 Integralisti islamici uccidono Sadat, a cui succede H.
Mubarak ; è l'inizio della guerriglia promossa dai
fondamentalisti islamici.
1990-1991 Pur aderendo all'alleanza antirachena, Mubarak
spinge per una soluzione araba della guerra del Golfo che
abbracci l'intera problematica mediorientale.
1992 Per fronteggiare il crescente terrorismo degli
integralisti, viene varata una nuova legislazione d'emergenza,
che tra l'altro pone le moschee sotto il diretto controllo dello
Stato; la radicalizzazione dello scontro (con l'intensificarsi
degli attentati ai danni di intellettuali laici e di stranieri)
favorisce la militarizzazione del regime, già in forte difficoltà
sul fronte del risanamento economico.
1993-1995 Vittorie plebiscitarie di Mubarak alle presidenziali
e della lista governativa alle politiche, pur tra crescenti
denunce delle opposizioni di brogli e abusi di autorità, e in un
costante peggioramento della situazione economica e
dell'ordine pubblico (fallito attentato allo stesso Mubarak,
1995).
1997-1998 Il parlamento approva la privatizzazione delle
banche e delle compagnie di assicurazione pubbliche.
Continuano gli atti di terrorismo dei fondamentalisti (strage di
turisti presso il Cairo) e la repressione governativa.
1999-2000 Mubarak è confermato alla presidenza del paese,
ottenendo il quarto mandato consecutivo. Cresce il ruolo
dell’Egitto come mediatore dei conflitti, ruolo sancito anche
dalla visita papale (II).
2001-2002 Cauto appoggio del governo egiziano alle
operazioni USA antiterrorismo dopo gli attentati di New
York e Washington dell’11 settembre 2001. L’Egitto sospende
i rapporti con Israele (IV 2002), in seguito alle operazioni
militari israeliane in Palestina.
2004 Il governo ha portato avanti una politica distensiva nei
confronti dei Paesi vicini, ripristinando le relazioni
diplomatiche con l'Iran, interrotte dal 1980, e attivando una
serie di accordi con il Sudan per il passaggio tra i due stati di
persone e merci.
2005 In maggio si svolge un referendum per la modifica della
Costituzione, che prevede che l'elezione del presidente
avvenga a suffragio universale tra più candidati, in cui la
popolazione vota a favore della modifica. In luglio si verifica un
attentato a Sharm el Sheik, nel corso del quale muoiono circa
90 persone. In settembre si svolgono le elezioni presidenziali,
vinte da Mubarak con l'88,5% dei voti, ma vota solo il 20%
degli aventi diritto. L'opposizione però denunciava brogli e
pressioni sull'elettorato. Analogo risultato si verificava per le
elezioni legislative, svoltesi a fine anno, a cui partecipa il 25%
degli aventi diritto e che assicurano al partito di Mubarak il
controllo di più di due terzi del Parlamento, anche se i Fratelli
Musulmani conquistavano il 20% dei seggi, ponendosi come la
maggior forza politica dell'opposizione.
3/108
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
39.018
8.076
47.094
Iscritti
3.804
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
646
4.777
11.050
10.426
8.839
5.896
3.011
1.436
533
161
319
47.094
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
25.423
21.087
289
295
47.094
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
37.148
9.394
172
189
118
12
5
3
53
47.094
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
4/108
30.027
5.063
2.058
37.148
Distribuzione sul territorio nazionale
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
Agrigento
PERMESSI
PROVINCIA
6
Livorno
Lodi
PERMESSI
PROVINCIA
17
PERMESSI
Trapani
2
1.250
Trento
52
Alessandria
84
Ancona
35
Lucca
45
Treviso
45
Aosta
38
Macerata
52
Trieste
14
Arezzo
37
Mantova
116
Udine
75
Ascoli Piceno
29
Massa Carrara
42
Varese
594
Asti
70
Matera
18
Venezia
226
Avellino
25
Messina
Bari
52
Milano
Belluno
14
Modena
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano-Bozen
56
Verb-Cus-Ossola
30
27.343
Vercelli
27
131
Verona
99
4
Napoli
47
1.505
Novara
161
Vicenza
63
Viterbo
66
39
Nuoro
7
499
Oristano
3
45
Padova
66
Palermo
Brescia
3.506
Brindisi
18
Parma
Cagliari
10
Pavia
Caltanissetta
1
Campobasso
10
Perugia
Pesaro e Urbino
16
1.543
110
15
Caserta
6
Pescara
16
32
Piacenza
311
7
Pisa
25
Chieti
8
Pistoia
22
Como
510
Pordenone
39
Cosenza
6
Cremona
1.108
Crotone
Cuneo
Enna
7
101
1
Ferrara
40
Firenze
1.104
Potenza
2
Prato
89
Ragusa
27
Ravenna
81
Reggio Calabria
Reggio Emilia
Rieti
23
1.134
40
Foggia
12
Rimini
55
Forli'-Cesena
57
Roma
5.241
Frosinone
Genova
40
Rovigo
12
287
Salerno
22
Gorizia
8
Sassari
22
Grosseto
26
Savona
540
Imperia
152
Siena
41
4
Siracusa
15
La Spezia
33
Sondrio
32
L'Aquila
81
Taranto
8
Latina
161
Teramo
13
Lecce
3
Terni
29
Lecco
415
Isernia
Torino
6
121
Catania
Catanzaro
Vibo Valentia
2.332
5/108
SCHEDA PAESE
FILIPPINE
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
300.179 Km2; le Filippine sono un arcipelago composto da oltre 7.000 isole
86.200.000 abitanti (densità 287,1 abitanti per Km2)
Manila (1.581.000 abitanti)
Bacolod (429.000 ab.); Cagayan de Oro (462.000 ab.); Cebu (719.000 ab.); Kalookan (1.178.000 ab.);
Davao (1.147.000 ab.); General Santos City (412.000 ab.); Iloilo (366.000 ab.); Las Pinas (473.000 ab.);
Makati (449.000 ab.); Paranaque (450.000 ab.); Pasig (582.000 ab.); Quezon City (2.174.000 ab.);
Valenzuela ( 485.000 ab.); Zamboanga (602.000 ab.)
La lingua ufficiale del Paese è il Tagaloga, cui si affiancano numerosi dialetti locali. Inglese e spagnolo
sono diffusi.
Cattolici (84%), Chiesa Filippina Indipendente (6,2%), Musulmani (4,6%), Protestanti (3,9%)
L’unità monetaria delle Filippine è il Peso. (PHP) diviso in 100 centavos.
Il tasso di cambio al 15 novembre 2005 era di 63,789 Peso per 1 Euro; e di 54,6747 Peso per 1 US$.
Nel 2004 la media annuale del tasso di cambio è stata di 56,04 peso per 1 dollaro USA. Nel 2005 la
media annuale del tasso di cambio è stata di 68.4919 Peso contro 1 euro. Ad aprile 2006 la media del
tasso di cambio è stata di 63.0768 Peso contro 1 euro.
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
2,3%
0,758
84
70,40
92,6%
82,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
4.321,00
4,7%
11,4%
3,1%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
1° gennaio (1° dell’anno)
24 marzo Giovedì Santo
25 marzo Venerdì Santo
1° maggio (Festa del Lavoro)
12 giugno (Festa dell’indipendenza)
28 agosto (Giorno degli eroi nazionali)
1° novembre (Festa di tutti i Santi)
28 novembre (Festa di San Bonifacio)
25 dicembre (Natale)
30 dicembre (Festa del Rizal)
CENNI STORICI
Il lunghissimo dominio coloniale dell'arcipelago, prima da
parte della Spagna, quindi degli USA, ha creato una pesante
eredità di lacerazioni etniche, religiose e sociali che i regimi
indipendenti del XX secolo hanno trovato non poche
difficoltà a gestire.
secc. XV-I a.C. Nell'arcipelago già abitato da pigmoidi
(negritos) genti indonesiane introducono la coltivazione del
riso e la metallurgia.
secc. I-VI d.C. Diffusione di influenze indiane tramite lo Stato
indocinese del Fu-Nan.
secc. X-XV Le Filippine entrano nell'orbita dei regni
indonesiani del Srivijaya e dei Madjapahit. Diffusione
dell'islamismo.
1521 F. Magellano scopre l'arcipelago.
1542 R. López de Villalobos esplora l'arcipelago, cui dà il
nome di Filippine in onore del futuro re di Spagna Filippo II .
1565-1898 Dominazione spagnola. Presa dell'isola di Luzon e
fondazione di Manila (1571). Cristianizzazione della
popolazione (salvo gli abitanti di Mindanao rimasti musulmani
e perciò chiamati moros). Le Filippine svolgono un ruolo di
primo piano nel commercio mondiale della seta e divengono
la base delle missioni cattoliche in Estremo Oriente.
1872 Moti contadini antispagnoli e nascita del movimento
nazionalista.
1896-1897 Rivolta armata guidata da E. Aguinaldo; J. Rizal,
fondatore della Lega Filippina, è giustiziato dagli spagnoli
(1896).
1898 Guerra ispano-americana . Aguinaldo proclama
l'indipendenza delle Filippine, ma il trattato di Parigi assegna il
paese agli USA.
1899-1935 Represso il movimento indipendentista di
Aguinaldo (1899-1901), gli USA concedono alle Filippine
un'autonomia limitata (1907), quindi l'autogoverno (1916) e
una propria costituzione.
1941-1945 Durante la II guerra mondiale gruppi nazionalisti
collaborano con gli occupanti giapponesi, combattuti invece
2/108
dal movimento comunista di resistenza Hukbalahap (Esercito
Popolare Antigiapponese, Huk), che al termine della guerra
rifiuta di deporre le armi e mantiene il controllo di parte del
paese.
1946-1954 Dichiarazione d'indipendenza e proclamazione
della repubblica. Il governo filippino resta nell'orbita degli
USA: patto di assistenza militare (1947); trattato di difesa
(1951); adesione alla SEATO (1954).
1965-1986 Presidenza, poi dittatura di F. Marcos. Riprende la
guerriglia del gruppo filocinese Nuovo Esercito del Popolo
(NPA) e del Fronte Moro di Liberazione Nazionale (MNLF),
cui Marcos oppone nel 1972 la proclamazione della legge
marziale.
1983 Il principale esponente dell'opposizione, Benigno
Aquino, è assassinato al suo rientro dall'esilio.
1984 Nonostante la vittoria elettorale dell'opposizione,
Marcos rimane al governo.
1986 Alle elezioni presidenziali si afferma la candidata
dell'opposizione Corazón Aquino , vedova di Benigno; una
rivoluzione popolare non violenta costringe alle dimissioni
Marcos, che fugge negli USA.
1986-1992 C. Aquino avvia trattative con la guerriglia.
Tentativi di colpi di Stato sventati dall'esercito guidato dal
generale F. Ramos. Si aggrava la recessione economica e il
debito estero; bloccato il progetto di riforma agraria.
1992 Il generale Ramos vince le presidenziali. Smantellamento
delle basi militari americane e rilancio del dialogo coi
guerriglieri islamici e comunisti.
1996 Accordo per la creazione di una zona autonoma
musulmana nelle isole meridionali dell'arcipelago. Non cessa
invece l'azione del NPA.
1997 C. Aquino e il cardinale Sin, promotori della rivoluzione
pacifica del 1986, guidano il movimento di protesta contro la
modifica costituzionale richiesta da Ramos per concorrere a
un secondo mandato presidenziale.
1998 Il leader del Partito della lotta delle masse nazionaliste
filippine, J. Estrada, è eletto presidente in una situazione
sociopolitica in cui dilagano miseria e corruzione.
1999 Due movimenti guerriglieri rilanciano l’attività armata: il
Fronte moro islamico di liberazione e il gruppo di recente
costituzione Abu Sayyaf, che persegue un disegno di radicale
islamizzazione dell’isola sul modello dell’Afghanistan dei
taliban.
2000-2002 Estrada è deposto per corruzione (XI 2000) e al
suo posto viene eletta la vicepresidente G.M. Macapagal
Arroyo (I 2001), forte dell’appoggio delle forze armate. Si
intensificano in questo periodo le azioni di guerriglia del
gruppo fondamentalista islamico Abu Sayaf, sospettato dagli
USA di stretti legami con i terroristi di al-Qaeda.
2004 Le elezioni presidenziali vengono vinte dalla Arroyo.
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
27.909
48.190
76.099
Iscritti
6.718
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
2.059
5.778
7.907
12.765
14.438
12.242
9.721
6.054
3.134
1.294
707
76.099
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
31.709
42.775
1.299
316
76.099
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
60.652
11.187
3.511
282
316
52
2
97
99
Distribuzione sul territorio nazionale
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
57.766
1.609
1.277
60.652
3/108
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
Agrigento
PERMESSI
PROVINCIA
37
Alessandria
171
Ancona
562
116
Trento
104
Lucca
Treviso
402
Trieste
48
319
Mantova
266
Udine
190
146
Massa Carrara
49
Varese
529
8
Venezia
793
Ascoli Piceno
Belluno
20
Lodi
92
Arezzo
Avellino
PERMESSI
Trapani
506
11
Bari
PROVINCIA
318
Macerata
Aosta
Asti
PERMESSI
Livorno
31
Matera
63
Messina
1.832
Verb-Cus-Ossola
33
285
Milano
28.208
Vercelli
60
44
Modena
1.749
Verona
298
Vibo Valentia
Benevento
21
Napoli
1.074
Bergamo
365
Novara
90
Vicenza
701
Nuoro
5
Viterbo
150
Oristano
7
Biella
Bologna
Bolzano-Bozen
300
3.644
43
Padova
Palermo
1.348
945
Brescia
1.178
Brindisi
16
Parma
Cagliari
491
Pavia
272
581
1.317
Caltanissetta
25
Perugia
Campobasso
15
Pesaro e Urbino
58
62
Caserta
288
Pescara
Catania
420
Piacenza
Catanzaro
94
50
Pisa
824
Chieti
31
Pistoia
333
Como
1.125
Pordenone
68
Potenza
14
Cosenza
275
Cremona
61
Prato
Crotone
17
Ragusa
Cuneo
195
Enna
26
Ferrara
161
Firenze
4.253
Ravenna
Reggio Calabria
Reggio Emilia
Rieti
283
31
170
1.280
276
57
Foggia
38
Rimini
99
Forli'-Cesena
60
Roma
16.890
Frosinone
94
Rovigo
26
Genova
442
Salerno
380
Gorizia
25
Sassari
29
Grosseto
64
Savona
54
Imperia
82
Siena
Isernia
14
Siracusa
La Spezia
42
Sondrio
8
L'Aquila
101
Taranto
10
Latina
205
Teramo
Lecce
320
Terni
Lecco
128
Torino
4/108
376
89
98
317
2.278
26
SCHEDA PAESE
INDIA
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
3.287.263 km2; (inclusa la zona del Kashmir sottoposta all`amministrazione indiana)
1.027.000.000 abitanti (densità: 312,4 abitanti per km2)
New Delhi (12.800.000 abitanti)
Mumbai (Bombay) (*) (16.400.000 ab.); Kolkata (Calcutta) (*) (13.200.000 ab.); Chennai (Madras) (*)
(6.400.000 ab.); Bangalore (5.700.000 ab.); Hyderabad (5.500.000 ab.); Ahmadabad (4.500.000 ab.); Pune
(3.800.000 ab.).
(*) Dopo Bombay, ribattezzata da giugno 1995 Mumbai, e Madras, diventata Chennai, ad agosto 1999
anche Calcutta ha abbandonato il nome attribuito dagli inglesi, recuperando il nome storico di Kolkata.
L’Hindi e l’inglese sono le lingue ufficiali del Paese. L’Hindi è la lingua più diffusa in India, parlata dal 38%
della popolazione; l’inglese è usato per le attività economico-commerciali. La Costituzione riconosce
inoltre 18 lingue regionali, delle quali le più importanti sono: Bengali, Marathi, Telegu, Tamil e Urdu,
parlate da oltre il 5% della popolazione.
Induisti (81,3%), Musulmani Sunniti (9%) Musulmani Sciiti (3%), Cristiani (2,3%), Sikh (1,9%), Buddisti
(0,8%), Giainisti (0,4%)
La moneta locale è la Rupia, (INR) divisa in 100 Paisa, pienamente convertibile.
La media annuale del tasso di cambio dello Rupia indiana in Euro nell’anno 2004 è stata di 56.3378 INR
per 1 Euro.
Il tasso di cambio al 15 novembre 2005 è di 53.3061 Rupie per 1 Euro e di 45,6896 Rupie per 1 dollaro
US
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
1,44%
0,602
127
63,30
61,0%
60,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
2.892,00
7%
7,3%
5,4%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
26 Gennaio (Anniversario della fondazione della Repubblica);
1° Maggio (Festa del lavoro);
15 Agosto (Anniversario dell’Indipendenza);
2 Ottobre (Anniversario della nascita del Mahatma Gandhi);
25 dicembre (Natale).
A tali giornate vanno aggiunte le principali festività Indù, le
principali festività Musulmane e le principali festività Cristiane.
CENNI STORICI
L'India è un immenso paese, popolato da etnie diverse per
origine, cultura e tradizioni, le cui difficoltà di relazione, nel
corso del sec. XX più volte degenerate in scontro aperto,
hanno sensibilmente rallentato il processo di sviluppo
economico e sociale.
2500 a.C. Sviluppo della civiltà dell'Indo con i centri di
Harappa (Punjab) e Mohenjo Daro (Sind).
ca 1500-1400 Gli arii occupano l'India nordoccidentale.
ca 1300-1000 Diffusione della religione vedica. Sviluppo del
sistema castale e origine del brahmanesimo. Gli arii si
diffondono nell'India centrorientale.
ca 550 Primi regni regionali (Kosala, Maghada e Vatsas).
Diffusione del giainismo e del buddhismo .
327-325 Spedizione di Alessandro Magno nella valle dell'Indo:
sconfitta sull'Idapse di Paro, re del Punjab.
322 L'impero Maurya fondato da Chandragupta (322-298)
controlla tutta l'India. settentrionale e il Deccan.
273-232 Il regno di Asoka (terzo sovrano della dinastia
Maurya) sottomette quasi tutta l'India e diffonde il buddhismo.
ca 245-130 Ai confini nordoccidentali sorge il regno indogreco di Battriana .
185-172 La dinastia Maurya è soppiantata dai Sunga.
secc. I-IV d.C. L'India occidentale è conquistata dai Kushana,
abbattuti dai Sassanidi nel sec. III.
ca 320-510 Impero dei Gupta: venne fondato da
Chandragupta II (320-335) sopra la valle del Gange, dalla sua
confluenza col Jamuna e fino al Bengala. Le invasioni degli unni
bianchi avviano la decadenza dell'impero.
606-647 Unificazione temporanea dell'India settentrionale
sotto Harsa, re del Thanesvar. Alla sua morte si instaurano
nelle varie regioni numerose dinastie locali.
ca 985-1012 Sotto il sovrano Rajaraja I la dinastia Chola
diviene una grande potenza marittima nel Sud dell'India.
998-1030 Mahmud di Ghazna compie scorrerie nell'India del
Nord, annette i regni indu della valle del Kabul e il Punjab.
1192 Muhammad di Ghur sconfigge le truppe della
confederazione indu a Tarain e conquista la valle del Gange.
Dopo il suo assassinio (1206), il suo vice Qutb ud-Din Aibak
si proclama sultano di Delhi e fonda la dinastia dei "re schiavi"
(1206-90).
1290-1398 Dinastie Khalgi e Tughlaq.
1414-1526 Dinastie Sayyid e Lodi.
1502-1510 I portoghesi si insediano a Cochin e Goa.
2/108
1526 Il turco Babur conquista Delhi e fonda l'impero moghul .
1556-1605 Regno di Akbar: si completa l'unificazione
dell'India, hanno fine le discriminazioni contro i non
musulmani.
1600 Si costituisce la Compagnia Inglese delle Indie Orientali
che ottiene le prime basi commerciali in India.
1602 Costituzione della Compagnia Unita dei Paesi Bassi per
le Indie Orientali.
1627-1658 Regno di Shah Jahan: apogeo dell'impero moghul.
1658-1707 Regno di Aurangzeb: tensioni e rivolte fra le
differenti comunità religiose. I sikh si trasformano in
movimento politico.
1664 Primi insediamenti francesi (1666) e inizio della lotta fra
Inghilterrra e Francia per il controllo dell'India.
1757 R. Clive conquista il Bengala ed è nominato governatore
della regione sotto la sovranità moghul.
1763 Sconfitta nella guerra dei sette anni , la Francia rinuncia
a ogni pretesa sull'India.
1773 Il parlamento britannico istituisce il governatorato
generale sui territori della Compagnia delle Indie.
1797-1813 La Compagnia controlla il Mysore e il Maharashtra
e annette i possedimenti olandesi.
1809 Il trattato di Amritsar definisce i confini fra lo Stato dei
sikh e i domini britannici.
1814-1816 Sconfitta dei gurkha: il Nepal diventa protettorato.
Annessione del Deccan.
1818 Sconfitta della confederazione maratta .
1824-1826 Guerra anglo-birmana e annessione dell'Assam.
1833 Abolizione del monopolio della Compagnia delle Indie.
1843 Conquista del Sind.
1845-1849 Sconfitta dei sikh e annessione del Punjab.
1857-1858 Rivolta generale dei sepoys, sedata dagli inglesi. Il
Government of India Act abolisce la Compagnia delle Indie e
trasferisce la sovranità del paese alla corona britannica.
1861 Il governo dell'India è affidato a un viceré assistito da un
consiglio legislativo e da uno esecutivo.
1877 Vittoria d'Inghilterra si proclama imperatrice.
1885 Fondazione del Partito del Congresso Nazionale
Indiano, di orientamento moderato.
1898-1905 Spartizione amministrativa del Bengala fra la parte
orientale a prevalenza musulmana e quella occidentale a
prevalenza indù.
1906 Fondazione della Lega Musulmana , composta da
nazionalisti islamici.
1909 Prime rappresentanze elettive indiane con seggi separati
per indù e musulmani.
1911 Il governo centrale trasferito a Nuova Delhi.
1919 Massacro di Amritsar: gli inglesi sparano su una
manifestazione pacifica. Agitazione antibritannica. Gandhi ,
leader del Congresso Nazionale Indiano, adotta la politica
della disobbedienza civile.
1930-1932 Conferenza della "Tavola Rotonda" a Londra per il
problema indiano.
1935 Una riforma costituzionale aumenta il peso delle
rappresentanze indiane. Nelle elezioni il Partito del
Congresso trionfa (1937).
1939 Il Congresso si oppone all'intervento dell'India nella II
guerra mondiale.
1940 La Lega Musulmana chiede la formazione di uno Stato
musulmano indipendente.
1942-1943 Gandhi promuove una nuova campagna di
disobbedienza pacifica.
1947 Proclamazione dell'indipendenza dell'India e formazione
di due Stati: l'Unione Indiana, popolata da indù, e il Pakistan,
musulmano. Il trasferimento di masse di individui fra i due
Stati provoca più di un milione di morti. Conflitto indopakistano per l'annessione del Kashmir all'Unione Indiana
(1947-49). Assassinio di Gandhi (1948).
1947-1964 J. Nehru diviene primo ministro: riforme politiche,
sociali (abolizione dei privilegi di casta) ed economiche
(riforma agraria).
1950 L'India diventa una repubblica federata nell'ambito del
Commonwealth .
1954 Accordo cino-indiano sul Tibet, che sanziona la sua
occupazione da parte cinese.
1962 Conflitti di frontiera con la Cina. L'India deve cedere
alcuni territori.
1965 Guerra indo-pakistana, conclusa con la conferenza di
Tashkent (1966).
1966-1969 Indira Gandhi, figlia di Nehru, diviene primo
ministro, e dopo una scissione, forma il Nuovo Congresso.
1971 Nuova guerra indo-pakistana: l'India garantisce
l'indipendenza del Bangladesh.
1975 Sikkim e Kashmir (1976) entrano a far parte dell'Unione
Indiana.
1977 Il Partito Janata, conservatore, vince le elezioni.
1980 Elezioni: vittoria della Gandhi, sua rielezione a primo
ministro.
1983 Diverse crisi etniche e xenofobe attraversano il paese.
Sommosse di estremisti sikh.
1984 L'esercito seda violentemente la rivolta sikh. I. Gandhi
viene assassinata da una delle sue guardie, di fede sikh. Suo
figlio Rajiv Gandhi è proclamato primo ministro. Nella città di
Bhopal una nube tossica fuoruscita da una fabbrica di
proprietà americana uccide migliaia di persone.
1991 Rajiv Gandhi è ucciso da un estremista tamil durante la
campagna elettorale, vinta poi dal Partito del Congresso
(1992).
1992-1995 Dopo 40 anni di "socialismo alla Nehru", il nuovo
premier N. Rao avvia una profonda ristrutturazione del
sistema produttivo nazionale in senso liberista. Migliaia di
fanatici indù si radunano ad Ayodhya e distruggono una
moschea fatta costruire nel XVI secolo dall'imperatore
moghul Babur. Esplode il conflitto tra indù e musulmani;
innumerevoli le vittime degli scontri. Si intensifica la guerriglia
dei separatisti del Kashmir e Sikh.
1996 Le elezioni danno la maggioranza relativa alla destra
induista del Partito Janata (BJP), che precede il Fronte Unito
delle Sinistre e il Partito del Congresso, pesantemente
ridimensionato. H.D. Deve Godwa, esponente del Fronte
Unito, guida una coalizione governativa che ha l'appoggio
esterno del Partito del Congresso.
1997 Tensioni sulla politica fiscale e per le complicità messe in
luce dall'inchiesta sull'assassinio di R. Gandhi portano alla
caduta del governo (XII) e a indire nuove elezioni.
1998 Il Bjp si aggiudica le elezioni di marzo; il governo di
coalizione guidato da Atal Bihari Vajpayee ottiene la fiducia
del Parlamento per pochissimi voti. L'India riprende gli
esperimenti nucleari (V), andando incontro a severe sanzioni
economiche. Particolarmente energica è la reazione della
Cina e del Pakistan, che risponde con propri test nucleari.
Nascono tre nuovi stati (Uttaranchal, Vananchal, Chattisgarh)
nel Nord del Paese.
1999 L'incontro a Lahore tra il premier indiano Vajpayee e
quello pakistano Nawaz Sharif non dà alcun risultato (I). A
marzo entrambi i paesi effettuano nuovi test nucleari.
Vajpayee perde la maggioranza, ma falliscono i tentativi di
Sonia Gandhi di costituire un nuovo governo. Si accende il
conflitto tra indù e musulmani, provocando centinaia di
vittime. Nuova offensiva separatista nel Kashmir; l'aviazione
indiana bombarda le postazioni della guerriglia. Le elezioni di
settembre-ottobre ridanno la vittoria al BJP; Vajpayee forma
un nuovo governo.
2000 La forte instabilità politica si ripercuote sull'economia
del Paese, già colpita dagli effetti della crisi asiatica del 199798. Vaypayee tenta di rilanciare il dialogo con il Pakistan e con
la Cina. In seguito alla visita del presidente statunitense Bill
Clinton , l'India ottiene l'attenuazione delle sanzioni
economiche.
2001 Il Paese è colpito da una forte scossa di terremoto, che
provoca gravissimi danni nello stato del Gujarat (I). Il premier
indiano Vaypayee incontra ad Agra il presidente pakistano P.
Musharraf , senza pervenire a nessun tipo di accordo. Il
Parlamento del Kashmir subisce un gravissimo attentato solo
pochi giorni dopo l'offensiva terroristica dell'11 settembre
contro gli Stati Uniti; l'India attacca la guerriglia oltre la linea
di cessate il fuoco. Il 13 dicembre, terroristi islamici
compiono un attentato contro il Parlamento di New Delhi;
muoiono i cinque uomini del commando e sette poliziotti
indiani. Sale la tensione alla frontiera con il Pakistan.
2002 L'India schiera centinaia di migliaia di soldati alla
frontiera con il Pakistan. I due eserciti si scambiano colpi di
artiglieria che provocano decine di vittime (I). Nuovi attacchi
dell'aviazione indiana in Kashmir oltre la linea di cessate il
fuoco. Nonostante le pressioni internazionali, proseguono i
test nucleari indiani con il lancio di un missile balistico della
gittata di 2000 km (25.I). Violenti scontri tra indù e musulmani
sconvolgono lo Stato occidentale di Gujarat tra febbraio e
marzo, provocando oltre 700 vittime.
2003 In agosto un nuovo attentato terrorista colpisce
Bombay, provocando decine di morti e oltre un centinaio di
feriti.
2004 Nelle elezioni legislative si afferma il Partito del
Congresso, guidato da Sonia Gandhi, la quale rifiuta l'incarico
di premier, conferito invece a Manmohan Singh, economista.
3/108
In luglio iniziano i negoziati con il Pakistan, relativi al conflitto
nel Kashmir, e i due Paesi decidono di riallacciare le normali
relazioni diplomatiche. Sul piano interno il governo varava una
nuova politica economica, bloccando le privatizzazioni e
ampliando la spesa sociale nei settori dell'assistenza e
dell'educazione. Alla fine dell'anno uno tsunami, provocato da
un maremoto, si abbatteva sulla punta meridionale del Paese
provocando decine di migliaia di morti.
2005 In aprile il premier indiano firma un importante accordo
di partnership strategica con il suo omologo cinese. In
dicembre il governo vara il Bharat Nirman, un vasto
programma per gli anni 2005-2009 che ha l'obiettivo di dotare
4/108
di acqua potabile, luce e telefono i villaggi che ne sono privi, di
costruire migliaia di abitazioni a basso costo, di approntare
opere per l'irrigazione delle campagne e di collegare
attraverso strade più di 38 mila piccole comunità rurali. Altro
grande piano promosso dal governo è il cosiddetto
Quadrilatero d'oro: 40 mila miglia di strade che dovrebbero
congiungere i quattro angoli dell'India, comprendendo le città
di Delhi, Calcutta, Madras e Bombay.
2006 In gennaio il governo indiano sigla con quello cinese un
accordo per armonizzare le politiche di acquisizione di
energia, in base al quale i due Paesi smetteranno di farsi
concorrenza per l'approvvigionamento di fonti di energia.
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
33.450
15.707
49.157
Iscritti
6.509
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
2.389
6.372
10.179
9.627
7.559
5.272
3.360
1.524
1.091
693
1.091
49.157
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
26.067
22.383
288
419
49.157
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
30.259
12.344
5.615
88
471
37
4
46
293
49.157
Distribuzione sul territorio nazionale
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
27.745
814
1.700
30.259
5/108
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
Agrigento
PERMESSI
PROVINCIA
23
Alessandria
283
Ancona
368
PERMESSI
PROVINCIA
PERMESSI
Livorno
115
Trapani
Lodi
598
Trento
209
42
Treviso
1.110
604
Trieste
16
Lucca
Macerata
4
Aosta
60
Arezzo
768
Mantova
Udine
211
Ascoli Piceno
587
Massa Carrara
29
Varese
333
17
Matera
83
Venezia
286
Avellino
105
Messina
Verb-Cus-Ossola
35
Bari
326
Milano
1.251
Vercelli
66
87
Modena
1.297
Verona
1.954
Asti
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
4.017
65
27
Napoli
273
Vibo Valentia
3.179
Novara
220
Vicenza
3.751
Viterbo
133
43
Nuoro
21
Bologna
467
Oristano
12
Bolzano-Bozen
372
Padova
269
Palermo
138
Brescia
7.049
Brindisi
52
Parma
Cagliari
65
Pavia
238
Perugia
254
Caltanissetta
1
Campobasso
78
Pesaro e Urbino
1.328
51
Caserta
334
Pescara
22
Catania
111
Piacenza
817
Catanzaro
110
Pisa
284
Chieti
60
Como
130
Cosenza
49
Cremona
3.802
Pistoia
66
Pordenone
577
Potenza
193
Prato
160
Ragusa
40
Crotone
34
Cuneo
310
Enna
10
Reggio Calabria
1.086
Ferrara
86
Reggio Emilia
3.328
Ravenna
Rieti
105
67
Firenze
761
Foggia
94
Rimini
13
Forli'-Cesena
82
Roma
4.169
Frosinone
88
Rovigo
48
Genova
461
Salerno
411
Gorizia
19
Sassari
22
Grosseto
76
Savona
125
Imperia
33
Siena
309
Isernia
31
Siracusa
11
La Spezia
36
Sondrio
72
L'Aquila
91
Taranto
30
Latina
1.288
Lecce
149
Terni
413
Lecco
245
Torino
423
6/108
Teramo
26
11
SCHEDA PAESE
MACEDONIA
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
25.713 Km2
2.022.000 (densità 78,9 abitanti per Km2)
Skopje (467.300 abitanti)
Bitola (86.200 abitanti); Kumanovo (103.200 abitanti); Ocrida (43.000 abitanti); Prilep (73.400 abitanti);
Stip (42.500 abitanti); Tetovo (70.800); Veles (57.600 abitanti).
La lingua ufficiale è il macedone (idioma slavo del gruppo meridionale); dal dicembre del 2001, grazie ad
alcuni emendamenti costituzionali, l’albanese è riconosciuto come seconda lingua ufficiale. Le lingue
commerciali utilizzate nel Paese includono l’inglese, il tedesco e l’italiano.
Ortodossi Macedoni (67%), Musulmani (30%), altre (3%)
La moneta ufficiale è il Dinaro macedone (Denar - MKD).
La media annuale di cambio del Dinaro macedone in Euro nell’anno 2005 è stata di 61,2078 MKD per 1
Euro.
Il tasso di cambio a maggio 2006 è di 61,3968 Dinari per 1 Euro
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
0,48%
0,797
59
73,80
96,1%
70,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
6.794,00
2,8%
36,7%
2,6%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
1 e 2 gennaio (Nuovo anno);
7 gennaio (Natale ortodosso);
1° febbraio (Kurban Bajram);
8 marzo (Giornata della Donna);
Pasqua ortodossa;
1 maggio (Festa dei Lavoratori);
24 maggio (Santi Cirillo e Metodio);
2 agosto (Insurrezione, Giornata della Repubblica);
8 settembre (Festa dell’Indipendenza);
11 ottobre (Giornata della Ribellione);
14 novembre (Ramazan Bajram).
CENNI STORICI
Stato dell'Europa balcanica. Superficie.: 25 713 km2. Pop.: 1
952 000 ab. Capit.: Skopje. Relig.: cristiana ortodossa. Confini:
W Albania; S Grecia; E Bulgaria; N Serbia. Ordinamento:
repubblica presidenziale. Nel corso della II guerra mondiale
(1944) la Macedonia serba venne proclamata Repubblica
Popolare di Macedonia, e confluì poi a formare una delle sei
costituenti la confederazione iugoslava, dalla quale dichiarò
unilateralmente la propria indipendenza all'inizio del 1992. Il
suo riconoscimento internazionale, con il nome provvisorio di
Repubblica ex iugoslava di Macedonia, incontrò forti
2/108
resistenze da parte della Grecia, venute meno solo nel 1995.
Nel 1997 tensioni crescenti tra la comunità macedone e
quella della numerosa minoranza albanese spinsero l'ONU a
prorogare la missione della Forza di spiegamento preventivo
presente in Macedonia dal 1993. Il complessivo miglioramento
dei rapporti internazionali non si rifletté automaticamente sul
quadro politico interno. Dopo la fine della crisi bellica del
Kosovo, l'estendersi della guerriglia dell'Esercito di liberazione
del Kosovo (UÇK) al territorio macedone provocò nuove
gravi tensioni. Grazie alla mediazione dell'Unione Europea,
rappresentanti del governo macedone e della comunità
albanese il 13 agosto 2001 firmarono un primo accordo di
pace; a novembre il Parlamento macedone approvò alcuni
emendamenti alla Costituzione del 1991, in base ai quali si
riconosceva l'albanese come seconda lingua ufficiale e si
estendevano i diritti della minoranza albanese. Nelle elezioni
legislative 2002 si affermava il partito dell'Unione
socialdemocratica. Nel 2002 la Macedonia riceveva aiuti
dall’UE e dalla Banca mondiale per 307 milioni di euro e il
partito dell’Unione socialdemocratica si affermava nelle
elezioni legislative. Nel febbraio 2004 il presidente, Boris
Trajkosvki, moriva in un incidente aereo; nelle successive
elezioni presidenziali, svoltesi in aprile, vinceva il
socialdemocratico Branko Crvenkovski. In novembre il primo
ministro Hari Kostov si dimetteva per contrasti nel governo e
al suo posto veniva nominato Vlado Buckovski.
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
22.892
11.399
34.291
Iscritti
7.586
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
2.487
5.866
6.093
6.603
5.659
3.673
1.954
939
441
269
307
34.291
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
11.555
21.818
324
594
34.291
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
21.033
12.644
9
18
128
16
18
101
324
34.291
Distribuzione sul territorio nazionale
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
18.819
1.725
489
21.033
3/108
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
PERMESSI
PROVINCIA
Agrigento
104
Lodi
Alessandria
612
Lucca
Ancona
1.987
Macerata
Mantova
PERMESSI
PROVINCIA
PERMESSI
260
Trento
2.140
89
Treviso
5.858
3.306
Trieste
153
897
Udine
675
34
Varese
4
Venezia
Aosta
34
Arezzo
559
Massa Carrara
Ascoli Piceno
903
Matera
Messina
42
9
Milano
757
Vercelli
31
91
Modena
280
Verona
1.110
Napoli
204
Vibo Valentia
Asti
Avellino
Bari
Belluno
1.641
632
Verb-Cus-Ossola
251
1.645
88
1
Benevento
16
Novara
55
Vicenza
2.634
Bergamo
811
Nuoro
3
Viterbo
648
Biella
Bologna
73
Oristano
10
625
Padova
951
17
Bolzano-Bozen
1.282
Palermo
Parma
Brescia
1.434
Brindisi
121
Cagliari
81
Caltanissetta
Campobasso
Pavia
246
54
Perugia
2.518
18
Pesaro e Urbino
1.351
23
Pescara
Caserta
122
Catania
42
Pisa
Catanzaro
21
Pistoia
Piacenza
429
1.520
505
78
Chieti
335
Pordenone
Como
172
Potenza
444
15
Prato
46
Cosenza
60
Cremona
279
Ragusa
36
Crotone
13
Ravenna
966
Cuneo
1.568
Reggio Calabria
73
Reggio Emilia
461
624
Rieti
630
Ferrara
64
Firenze
Foggia
777
Rimini
695
Forli'-Cesena
704
Roma
2.218
Frosinone
202
Rovigo
84
Genova
56
Salerno
30
Gorizia
408
Sassari
256
Grosseto
726
Imperia
32
Siena
Isernia
64
Siracusa
30
Savona
54
688
55
Sondrio
160
2.146
Taranto
191
Latina
94
Teramo
830
Lecce
307
Terni
603
Lecco
502
Torino
343
Livorno
212
Trapani
122
La Spezia
L'Aquila
4/108
SCHEDA PAESE
MAROCCO
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
710.850 Km2 (incluso il territorio conteso del Sahara Occidentale che copre 252,120 Km2)
30.250.408 abitanti
(densità 42,04 ab. per Km2)
Rabat (659.000 abitanti)
Rabat e Salé (1.398.000 abitanti)
Casablanca (2.950.000 ab.)
Marrakech (844.000 ab.)
Fez (954.000 ab.)
Tangeri (704.000 ab.)
Kenitra (573.000 ab.)
Oujda (962.000 ab.).
Lingua ufficiale è l’arabo, parlato dal 63% degli abitanti. La seconda lingua più diffusa è il Berbero (24%
della popolazione). Largamente utilizzato per uso commerciale il francese e lo spagnolo. Nei centri
turistici principali vi è una discreta conoscenza dell’italiano; poco diffuso l’inglese.
Islamici (98,7%); cristiani (1,1%); una piccola comunità ebraica concentrata su Casablanca.
L’unità monetaria è il Dirham marocchino (DH), diviso in 100 cent. Dal 15 gennaio 1993 convertibile
per le operazioni correnti ed internazionali.
La media annuale di cambio del Dirham marocchino in Euro nell’anno 2005 è stata di 11,0143 per 1
Euro. La media del mese di aprile 2006 del Dirham marocchino in euro è stata di 11,0038 per 1 Euro.
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
1,64%
0,631
124
69,70
50,7%
58,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
4.004,00
3%
11,8%
2%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
Festività nazionali
1° gennaio (Capodanno);
11 gennaio (Independence Manifesto);
1° maggio (Festa del lavoro);
9 luglio (Festa della gioventù);
30 luglio (Festa nazionale);
14 agosto (Festa della riunificazione “Oued ed-Dahab”)
20 agosto (Rivoluzione del Re e del popolo)
21 agosto (Anniversario di S.M. il Re Mohamed VI)
22-24 ottobre 2006 (fine del Ramadam);
6 novembre (Marzo verde “Green March” - “Al Massira al
Khadra”);
18 novembre (Festa dell’indipendenza);
31 dicembre (festa del sacrificio);
20 gennaio 2007 (nuovo anno islamico).
Per quanto riguarda le festività islamiche esse variano ogni
anno secondo il calendario lunare. Dal momento che il
calendario lunare Hijra è più corto di 11 giorni rispetto al
calendario Gregoriano, ogni anno le feste islamiche cadono
approssimativamente 11 giorni prima dell’anno precedente.
Le date precise sono comunque conosciute solo poco prima
della loro celebrazione, dal momento che dipendono dalle fasi
lunari.
Le principali feste islamiche dovrebbero essere le seguenti:
- inizio del Ramadan;
- Eid Al-Fitr - fine del Ramadan;
- Eid Al-Adha- Festa del sacrificio;
- Hijri New Year – Nuovo Anno Islamico;
- Sham al-Nessim.
CENNI STORICI
Nonostante la lunga tradizione d'indipendenza, il Marocco ha
dovuto fare i conti nel sec. XX con la crescente pressione
coloniale europea (francese e spagnola). La sua storia recente
è legata alla ricerca di equilibrio fra tradizione monarchica e
processi di democratizzazione.
secc. XI-VIII a.C. Colonie fenicie sulle coste marocchine.
secc. VII-II Influsso di Cartagine .
sec. II a.C.-sec. IV d.C. Dominazione romana.
sec. V Dominazione dei vandali.
680 Inizio della conquista araba e avvio dell'islamizzazione
della regione.
739-740 Rivolta delle tribù berbere, che costituiscono piccoli
principati autonomi.
788-985 La dinastia marocchina degli Idrisiti raccoglie per la
prima volta le tribù berbere in un'unica formazione statale.
1062-1147 Dinastia degli Almoravidi: formazione di uno Stato
berbero esteso all'Algeria e a parte della Spagna, con capitale
Marrakech.
1147-1269 Dinastia degli Almohadi, cui si deve il secondo
grande impero berbero che si estende da Tripoli alla Castiglia.
1269-1549 Primi insediamenti portoghesi in Marocco.
2/108
1550-1603 Dinastia dei Sadiani: vittorie sui portoghesi, che
vengono ricacciati quasi totalmente dai porti atlantici.
1659 Inizio della dinastia degli Alawidi, tuttora regnante.
1830 La Francia reagisce all'aiuto fornito dal Marocco alla
resistenza algerina di Abd el-Kader, infliggendo una grave
sconfitta alle forze marocchine.
1860-1862 Occupazione di Tétouan da parte della Spagna,
guerra e sconfitta del Marocco.
1880 Il trattato di Madrid (3.VII) fra le grandi potenze
europee garantisce l'indipendenza del Marocco.
1904-1906 Prima crisi marocchina franco-tedesca, conclusa
con la conferenza di Algeciras: il Marocco è posto sotto il
controllo internazionale.
1911 Seconda crisi marocchina: all'occupazione francese di
Fez la Germania risponde con una dimostrazione navale ad
Agadir (VII).
1912 Con la convenzione di Fez (30.III) la Francia stabilisce il
proprio protettorato sulla maggior parte del Marocco. La
Spagna (trattato di Madrid, 27.XI) esercita il proprio controllo
sulla fascia litoranea del Marocco settentrionale.
1921-1926 Rivolta contro Spagna e Francia scatenata da Abd
el-Krim .
1930 La Francia impone l'amministrazione coloniale diretta sul
Marocco.
1956 Fine del dominio coloniale e riconoscimento
dell'indipendenza (2.III).
1959 Ben Barka , uno dei fondatori del partito nazionalista
Istiqlal, fonda l'Unione Nazionale delle Forze Popolari, a
sfondo socialista.
1965 Il sovrano Hassan II , dopo violenti disordini, sospende
le garanzie costituzionali. Ben Barka viene assassinato in
Francia da sicari della polizia marocchina.
1974-1976 Annessione del Sahara Occidentale in accordo con
la Mauritania: reazione armata del locale Fronte Polisario .
1981-1990 Continue sommosse interne causate dalla
disoccupazione e dai gravi squilibri sociali.
1991 Marocco e Fronte Polisario accettano il piano di
pacificazione dell'ONU e pongono fine a 15 anni di guerra;
l'incapacità delle parti a trovare un accordo per l'attuazione
del previsto referendum popolare sull'autodeterminazione
della regione rende instabile la tregua e spinge l'ONU a
ritirare la propria mediazione.
1992-1997 Lento processo di democratizzazione guidato da
Hassan II (maggiori diritti alle opposizioni; nuova legge
elettorale); represse le manifestazioni dei fondamentalisti
islamici.
1997 Ripresa dei colloqui tra Marocco e Polisario sotto
l'egida dell'ex segretario di Stato americano J. Baker.
1998 Dopo quarant'anni, un'alternanza voluta dal sovrano,
porta al governo una coalizione progressista guidata da A.
Youssoufi.
1999 Muore Hassan II: gli succede al trono il figlio Sidi
Mohammed, che avvia un processo di democratizzazione
istituzionale.
2002 Le elezioni legislative, le prime completamente
democratiche della storia del paese, registrano il successo
dell’Unione socialista delle forze popolari e un’avanzata del
movimento islamico moderato. In luglio, truppe marocchine
occupano l’isolotto disabitato di Perejil, formalmente
spagnolo, provocando la reazione della Spagna. La crisi si
risolve grazie all’intervento degli USA, con il ritorno alla
situazione esistente prima del blitz marocchino.
2003 Anche il Marocco subisce gli attacchi del terrorismo di
matrice fondamentalista: quattordici kamikaze si fanno
esplodere tra la folla a Casablanca, provocando più di 40
morti e circa un centinaio di feriti. In conseguenza di ciò il re
dichiara illegali tutti i partiti islamici, compresi quelli moderati.
2004 . In gennaio viene approvato dal Parlamento il nuovo
Codice di famiglia, proposto dal re, che sancisce l'uguaglianza
di uomini e donne davanti alla legge. Il Paese subisce un
violento terremoto, che causa più di 500 morti.
3/108
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
159.074
71.970
231.044
Iscritti
42.126
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
10.375
35.852
41.532
43.422
39.181
26.695
15.577
8.214
3.876
2.785
3.535
231.044
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
111.411
112.867
4.782
1.984
231.044
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
164.759
63.523
3
284
530
28
4
6
1.907
231.044
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
4/108
131.426
24.435
8.898
164.759
Distribuzione sul territorio nazionale
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
PERMESSI
PROVINCIA
PERMESSI
PROVINCIA
PERMESSI
Agrigento
1.059
Livorno
1.014
Trapani
Alessandria
4.303
Lodi
1.479
Trento
3.702
Ancona
1.682
Lucca
2.425
Treviso
9.754
Aosta
1.378
Macerata
1.915
Trieste
90
Arezzo
1.393
Mantova
5.596
Udine
1.091
Ascoli Piceno
2.961
Massa Carrara
1.287
Varese
6.522
Asti
2.190
Matera
Venezia
2.589
449
403
Messina
1.537
Bari
1.663
Milano
16.809
Vercelli
2.577
Belluno
1.584
Modena
12.250
Verona
10.782
Avellino
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano-Bozen
840
428
Napoli
1.936
Vibo Valentia
Novara
3.758
Vicenza
7.299
Viterbo
724
3.007
Nuoro
632
11.474
Oristano
176
1.944
Padova
6.424
Brescia
14.125
Palermo
1.419
404
Parma
3.227
Cagliari
894
Pavia
2.586
Caltanissetta
686
Perugia
6.054
Campobasso
440
Pesaro e Urbino
3.858
Caserta
1.975
Catania
805
2.368
Pescara
2.777
Pisa
2.142
Pistoia
1.511
Chieti
536
3.295
Pordenone
877
Cosenza
1.429
Potenza
476
Cremona
3.220
Cuneo
Enna
589
7.267
116
Prato
Ragusa
1.360
679
Ravenna
3.106
Reggio Calabria
2.983
7.429
Ferrara
2.074
Reggio Emilia
Firenze
4.201
Rieti
Foggia
1.111
Rimini
950
Forli'-Cesena
3.083
Roma
4.199
Frosinone
1.099
Rovigo
1.929
Genova
3.054
Salerno
3.822
Gorizia
191
Sassari
1.109
Grosseto
773
Savona
1.568
Imperia
Isernia
1.462
271
Siena
Siracusa
596
130
Piacenza
Como
Crotone
925
13.844
Brindisi
Catanzaro
Verb-Cus-Ossola
236
707
767
La Spezia
1.182
Sondrio
1.028
L'Aquila
1.588
Taranto
293
Latina
659
Teramo
754
Lecce
1.320
Terni
403
Lecco
2.326
Torino
19.532
5/108
6/108
SCHEDA PAESE
MOLDOVA
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
33.700 Km2
4.300.000 abitanti (stima 2002, incluso il Transdniestr)
Chisinau (717.000 abitanti – stime 2005)
Tiraspol (182.000 abitanti)
Balti (128.000 abitanti – stime 2005)
Beghina (133.000 abitanti)
La lingua ufficiale è il moldavo, un dialetto rumeno che tra il 1941 e il 1989 è stato scritto con l’alfabeto
cirillico. Il Russo è molto diffuso.
Chiesa Metropolitana Moldova, subordinata al patriarcato della Chiesa cristiano-ortodossa russa.
Nel novembre 1993 è stato introdotto il Leu (pl. Lei) in sostituzione della precedente moneta, il Ban,
per un valore di 1 leu=100 bani.Al maggio 2006, il tasso di cambio è stato di 15,9907 lei per 1 € e di
12,58 lei per 1 US$. Media annuale 2005: 15,6543 lei per 1€.
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
0,3%
0,671
115
67,70
96,2%
62,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
1.510,00
7%
6,8%
12,4%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
1° gennaio;
7-8 gennaio (Natale Ortodosso);
8 marzo (giornata internazionale delle donne);
26 marzo (Venerdì Santo)
Pasqua (variabile)
1 maggio (giornata del lavoro)
9 maggio (giornata della commemorazione e della vittoria);
27 agosto (giornata dell’Indipendenza);
31 agosto (giornata della lingua nazionale).
CENNI STORICI
In seguito all'annessione della Bessarabia alla Romania, l'URSS
creava, nel 1924, una Repubblica autonoma di Moldavia sulla
sinistra del Dnestr. La Repubblica Socialista Sovietica Moldava
era costituita nel 1940, unendo alla preesistente Repubblica i
territori della Bessarabia ceduti dalla Romania all'URSS nello
stesso anno. La spinta autonomistica e verso una possibile
riunione con la Romania determinava nel 1990 una prima
dichiarazione d'indipendenza e nel 1991, con il crollo del
regime comunista e la dissoluzione dell'URSS, la piena
sovranità della Moldavia, che aderiva alla Comunità di Stati
Indipendenti. La convivenza nel territorio di nazionalità
diverse causava accese rivalità etniche. Mentre un forte
movimento auspicava la riunificazione con la Romania, nel
1990 i Russi, stanziati prevalentemente nella fascia a est del
2/108
Dnestr, creavano la repubblica della Transdnestria, che il
governo moldavo non riconosceva. Dopo sanguinosi scontri,
nel 1992 veniva sottoscritto un accordo che riconosceva alla
Transdnestria il diritto alla secessione, nel caso in cui la
Moldavia avesse deciso di riunirsi alla Romania. A loro volta
anche i Gaganzi (turchi cristianizzati) reclamavano
l'indipendenza, scontrandosi con il governo centrale. Nelle
elezioni del 1994, la vittoria del Partito agrario-democratico,
favorevole a una collaborazione con la CSI, allontanava
l'ipotesi di una riunificazione con la Romania. Nel 1995 il
Paese entrava nel Consiglio d'Europa, mentre restava irrisolta
la questione del separatismo della Transdnestria, che rifiutava
le proposte del governo di Chisinau. Nel 1997 veniva però
firmato un memorandum di intesa per la normalizzazione
delle relazioni tra la Moldavia e la regione secessionista, cui
seguiva la stipula di un accordo di cooperazione economica.
La vittoria dei comunisti nelle elezioni parlamentari del 1998
determinava una certa instabilità di governo. Nel 2000 si
apportava una modifica alla Costituzione, con cui si decretava
che il presidente della Repubblica veniva eletto dal
Parlamento e non più a suffragio diretto. Nel 2001, alle
elezioni legislative anticipate, il Partito comunista otteneva la
maggioranza assoluta, registrando nel Paese il successo dei
gruppi che chiedevano un riavvicinamento alla Russia. Le
elezioni legislative del marzo 2005 venivano nuovamente vinte
dai comunisti. In aprile il Parlamento eleggeva nuovamente
Voronin alla presidenza.
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
11.089
27.180
38.269
Iscritti
3.133
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
763
4.641
7.155
6.307
5.384
5.959
4.603
2.703
575
136
43
38.269
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
15.249
21.157
1.730
133
38.269
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
33.537
4.088
2
9
117
14
7
63
432
38.269
Distribuzione sul territorio nazionale
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
31.199
376
1.962
33.537
3/108
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
Agrigento
PERMESSI
PROVINCIA
7
Alessandria
245
Ancona
234
Livorno
Lodi
PERMESSI
PROVINCIA
PERMESSI
284
Trapani
10
71
Trento
689
Lucca
112
Treviso
1.072
Macerata
202
Trieste
93
51
Mantova
324
Udine
197
87
Massa Carrara
49
Varese
205
Matera
10
Venezia
Avellino
55
Messina
Verb-Cus-Ossola
38
Bari
61
Milano
1.906
Vercelli
55
183
Modena
1.137
Verona
1.866
Aosta
50
Arezzo
Ascoli Piceno
Asti
Belluno
26
155
2.232
Benevento
50
Napoli
408
Vibo Valentia
Bergamo
333
Novara
128
Vicenza
1.535
Nuoro
12
Viterbo
246
Oristano
10
Biella
Bologna
Bolzano-Bozen
44
1.551
214
Padova
Palermo
3.694
14
Brescia
1.575
Brindisi
26
Parma
Cagliari
29
Pavia
222
Perugia
700
Pesaro e Urbino
805
Caltanissetta
5
Campobasso
18
1.650
Caserta
208
Pescara
43
Catania
13
Piacenza
192
Catanzaro
30
Pisa
103
Chieti
43
Pistoia
108
Como
166
Pordenone
290
Potenza
43
Prato
36
Cosenza
71
Cremona
128
Crotone
17
Ragusa
Cuneo
242
Ravenna
506
Reggio Calabria
209
Enna
3
3
Ferrara
540
Reggio Emilia
667
Firenze
306
Rieti
161
Foggia
85
Rimini
236
Forli'-Cesena
156
Roma
3.536
Frosinone
146
Rovigo
244
Genova
127
Salerno
145
Gorizia
42
Sassari
24
Grosseto
273
Savona
58
Imperia
84
Isernia
12
Siracusa
9
La Spezia
31
Sondrio
35
L'Aquila
158
Taranto
15
Latina
226
Lecce
47
Terni
Lecco
158
Torino
4/108
Siena
Teramo
151
58
394
2.396
22
SCHEDA PAESE
PAKISTAN
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
796.095 Km2
150,7 milioni di abitanti (densità 189,2 ab. per Km2)
Islamabad (210.000 abitanti)
Karachi (9.900.000 ab.); Lahore (5.500.000 ab.); Faisalabad (2.200.000 ab.); Hyderabad (760.000 ab.);
Rawalpindi (795.000 ab.).
Le lingue ufficiali sono l’urdu e l’inglese. L’urdu tuttavia, pur essendo lingua nazionale, è parlato
solamente dal 7,6% della popolazione. Altre lingue: punjabi (48,2%), pushto (13,1%), sindhi (11,8%),
saraiki (9,8%).
Musulmani (96.3%), Cristiani (2%), Induisti (1,7%)
L’unità monetaria del Pakistan è la Rupia pakistana (PRs) PKR, suddivisa in 100 Paisa, convertibile dal 1°
luglio 1994.
La media annuale del tasso di cambio dello Rupia pakistana in Euro nell’anno 2004 è stata di 72,6246
PKR per 1 Euro.
Il tasso di cambio al 13 maggio 2005 è di 75,1865 PKR per 1 Euro.
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
2,2%
0,527
135
63,00
48,7%
35,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
2.097,00
8,4%
25%
9,3%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
22-24 marzo (Ashura e Pakistan Day);
1° Maggio (Festa del Lavoro);
19 e 20 giugno (Moharrum-Ashura);
14 agosto (Indipendence Day);
20 agosto (Eid-e-Meelad-un-Nabi);
6 settembre (Defence Day);
11 settembre (Anniversario della morte di Quaid-e-Azam);
9 novembre (Allama Iqbal Day);
25 dicembre (Ricorrenza della nascita di Quaid-e-Azam).
Per quanto riguarda le feste islamiche queste fanno
riferimento al calendario lunare Hijra che è più corto di 11
giorni rispetto al calendario Gregoriano; di conseguenza ogni
anno le feste islamiche cadono approssimativamente 11 giorni
prima dell’anno precedente. Le date precise sono comunque
conosciute solo poco prima della loro celebrazione, dal
momento che dipendono dalle fasi lunari. Le principali feste
islamiche indicativamente sono: Eid al Fitr anche conosciuta
come al-Eid al-Sagheer o come Hari Raya Puasa –3 giorni di
celebrazioni che segnano la fine del Ramadan-mese del
digiuno; Eid Al-Adha, comunemente conosciuta anche come
al-Eid al-Kabeer o come Hari Raya Haji- la grande festa che
commemora l’offerta del profeta Abramo per il sacrificio e
che dura due-quattro giorni alla fine del mese del Hajj pellegrinaggio alla Mecca; Hijra New Year – Nuovo Anno
Islamico; Mawlid al-Nabi - Anniversario della nascita del
profeta Maometto; al-Isràwàal Mi`raj – la festa che celebra la
visita notturna del Profeta Maometto in paradiso.
Nel periodo 2004-2005 alcune delle principali feste islamiche
dovrebbero approssimativamente essere state fissate nelle
seguenti date: 15 ottobre 2004 (inizio del Ramadan); 14
novembre 2004 (Hari Raya Puasa - fine del Ramadan); 21-24
gennaio 2005 (Eid Al-Adha- Festa del sacrificio); 10 febbraio
2005 (Hijri – Nuovo Anno Islamico).
Durante il mese islamico del Ramadan, i musulmani praticanti
osservano il digiuno dall’alba al tramonto. Durante questo
mese ogni tipo di attività è rallentata e molti uffici chiudono a
metà giornata. E’ pertanto sconsigliabile recarsi nei paesi
musulmani per motivi d’affari in questo periodo. Il Ramadan
ha inizio 29, 30 giorni prima della festa di Eid-al-Fitr
CENNI STORICI
Lo Stato pakistano si formò nel 1947 con la fine del dominio
britannico sull'India, come Stato indipendente dei musulmani
della regione. La perenne frizione con l'India ha condizionato
la sua vita politica.
1946 La Lega Musulmana di Ali Jinnah rifiuta di collaborare col
Congresso Indiano alla creazione di uno Stato indiano
indipendente unitario.
1947 Contestualmente alla proclamazione dell'indipendenza
dell'India, viene creato lo Stato musulmano del Pakistan.
1947-1949 Conflitto con l'India per il Kashmir, che l'ONU
assegna infine per i due terzi al governo indiano.
1954 Adesione alla SEATO .
1955 Adesione al patto di Baghdad.
2/108
1956 La nuova costituzione fa del Pakistan una repubblica
islamica; spinte autonomiste nel Bengala .
1958-1969 Colpo di Stato e regime dittatoriale del generale
Ayyub Khan: riforma agraria (1959-60) e piano di
industrializzazione (1960-65); grande sviluppo economico; a
seguito di moti operai e studenteschi, Ayyub Khan si dimette
(1969). Il successore, generale Yahya Khan, impone la legge
marziale.
1971 Il Pakistan Orientale si proclama indipendente come
Bangladesh. Sconfitta militare contro l'India, che appoggia i
secessionisti. Caduta di Yahya Khan, sostituito da Ali Bhutto ,
capo del progressista Partito Popolare (PPP).
1972-1977 Stagione del "socialismo islamico" (nuova
costituzione, vaste nazionalizzazioni e riforma agraria, 197374), che, unitamente all'altissimo tasso demografico, ha effetti
devastanti sulla situazione economica del Paese.
1977-1988 Colpo di Stato del gen. M. Zia appoggiato dagli
USA (che fanno del Pakistan la principale base di sostegno ai
guerriglieri mujahedin afghani). A. Bhutto viene giustiziato
(1979). Radicale islamizzazione e progressiva accentuazione
dei tratti dittatoriali del regime.
1988 Alla morte di Zia, nuove elezioni riportano al potere il
PPP di Benazir Bhutto , figlia di Ali (prima donna premier in
un paese islamico). Durissimo braccio di ferro tra le istanze
riformatrici e occidentalizzanti della premier e l'opposizione
dei conservatori islamici e dei militari.
1990 Destituzione della Bhutto con l'accusa di corruzione;
governo del leader conservatore della Lega Musulmana (PML)
N. Sharif.
1993 Anche Sharif è deposto per corruzione e incapacità.
Nuove elezioni e ritorno al potere di B. Bhutto, che tenta di
porre il Pakistan quale punto di riferimento alternativo a Iran
e Turchia per le nuove repubbliche centroasiatiche ex
sovietiche
1996 Ancora accuse di corruzione e incapacità e nuova
destituzione per la Bhutto. Il presidente F.A. Leghari scioglie
l'Assemblea Nazionale e convoca nuove elezioni.
1997 Schiacciante vittoria elettorale del PML e nuovo
governo di N. Sharif. Esplode nel Punjab il sanguinoso
conflitto interislamico tra sunniti e sciiti.
1998 In risposta agli esperimenti nucleari indiani, vengono
effettuati diversi test atomici, accolti dal tripudio popolare.
Continuano le violenze tra gruppi religiosi; ne sono vittime
anche i cristiani.
1999 Violenti scontri tra l'esercito indiano e quello pakistano
nel Kashmir; per la prima volta da che è ripresa la guerriglia
separatista (sostenuta dal Pakistan), l’India fa ricorso
all’aviazione. Quest’ultimo scontro determina l’insorgere di
un grave conflitto tra l’esercito e il premier Sharif, che viene
rovesciato con un colpo di stato attuato dal capo di stato
maggiore dell’esercito Parvaz Musharraf . Per fronteggiare la
grave situazione politica ed economica del Paese, Musharraf
costituisce un Consiglio di Sicurezza Nazionale formato da
militari e tecnocrati.
2000 Il Pakistan è colpito da nuove sanzioni internazionali.
L'azione di Musharraf è fortemente ostacolata dai partiti
religiosi legati al fondamentalismo islamico e al regime afghano
dei taliban . Musharraf assume anche la presidenza della
Repubblica (VI). L'ex primo ministro Sharif è condannato per
malversazione a quattordici anni di carcere, ma Musharraf gli
concede di recarsi in esilio (VII). Un'ondata di attentati e di
violenze scuote il Paese.
2001 La clamorosa offensiva terroristica che l'11 settembre
colpisce gli Stati Uniti si riflette drammaticamente sul
Pakistan, a causa degli stretti legami che intercorrono tra il
Paese e il regime afghano dei taliban. Dopo un vano tentativo
di ottenere dai taliban l'estradazione di Osama Bin Laden ,
Musharraf si schiera con gli Stati Uniti, provocando la violenta
reazione degli integralisti. In seguito all'inizio dell'operazione
militare "Enduring Freedom", Musharraf ordina la chiusura
delle frontiere con l'Afghanistan e rimuove diversi ufficiali
dell'esercito e del servizio di sicurezza (ISI). Il premier
pakistano compie un viaggio che lo porta in Iran e in diverse
capitali occidentali, tra cui Washington, ottenendo consistenti
aiuti economici (XI). Dopo gli attentati al Parlamento del
Kashmir e a quello di New Delhi riesplode la tensione con
l'India. I due paesi schierano centinaia di migliaia di soldati
lungo la frontiera (XII).
2002 Si aggrava la tensione con l'India. Tra gli eserciti dei due
paesi violenti scambi di artiglieria provocano decine di vittime.
Allo scopo di creare le condizioni per una ripresa del dialogo,
Musharraf mette fuori legge due partiti integralisti che il
governo indiano ritiene responsabili dell'attentato al
Parlamento di New Delhi. In maggio il presidente viene
riconfermato al potere per altri cinque anni grazie e in agosto
Musharraf si attribuisce la possibilità di sciogliere il
Parlamento e il compito di nominare i capi dell'esercito e
dell'aviazione.
2003 La situazione interna continua a rimanere instabile: una
serie di attentati, in località al confine con l'Afghanistan,
ripropone il problema della convivenza tra sunniti e sciiti.
2004 In maggio il Pakistan viene riammesso nel
Commonwealth, da cui era stato sospeso nel 1999, in seguito
al golpe che aveva portato Musharraf al potere. In luglio
riprendono i negoziati con l'India, per arrivare a una soluzione
relativamente al conflitto nel Kashmir e i due Paesi decidono
di riallacciare le normali relazioni diplomatiche.
2005 In ottobre un violento sisma provocava 53 000 vittime.
3/108
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
26.410
5.197
31.607
Iscritti
3.767
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
1.742
4.430
6.567
6.458
5.313
3.376
2.298
812
336
139
136
31.607
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
16.184
15.123
127
173
31.607
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
24.243
6.704
97
43
46
5
31
338
100
31.607
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
4/108
19.891
2.260
2.092
24.243
Distribuzione sul territorio nazionale
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
PERMESSI
PROVINCIA
Agrigento
21
Lucca
Alessandria
37
Macerata
Ancona
187
Mantova
Arezzo
572
Massa Carrara
Ascoli Piceno
204
PERMESSI
PROVINCIA
17
1.556
498
2
PERMESSI
Trieste
10
Udine
3
Varese
Venezia
1.458
144
Matera
12
Verb-Cus-Ossola
1
Messina
22
Vercelli
31
Avellino
13
Milano
4.363
Verona
163
Bari
46
Modena
1.826
Belluno
18
Napoli
642
Vicenza
873
1
Novara
144
Viterbo
100
Asti
Benevento
Bergamo
Biella
1.353
62
Nuoro
11
Padova
82
Bologna
2.788
Palermo
Bolzano-Bozen
1.367
Parma
192
Brescia
7.208
Pavia
83
Perugia
61
Pesaro e Urbino
52
Pescara
41
Brindisi
3
Cagliari
149
Caltanissetta
Campobasso
14
5
Piacenza
21
16
30
Pistoia
40
28
Pordenone
99
Chieti
13
Potenza
16
Como
247
88
Catania
Catanzaro
Prato
1.379
Cosenza
59
Ragusa
10
Cremona
76
Ravenna
122
Crotone
5
Reggio Calabria
Cuneo
9
Reggio Emilia
Enna
1
152
2.366
Rieti
9
Ferrara
726
Rimini
9
Firenze
107
Roma
1.033
Foggia
43
Rovigo
12
Forli'-Cesena
44
Salerno
85
Frosinone
103
Sassari
139
Genova
139
Savona
12
Gorizia
1
Grosseto
36
Siracusa
12
Imperia
12
Sondrio
42
La Spezia
13
Taranto
2
133
Teramo
25
L'Aquila
Siena
14
68
Pisa
Caserta
Vibo Valentia
4
3
Latina
67
Terni
70
Lecce
39
Torino
120
Lecco
44
Trapani
Livorno
20
Trento
954
Lodi
30
Treviso
125
2
5/108
6/108
SCHEDA PAESE
PERU
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
1.285.216 Km2
26.750.000 (stima di metà 2002 - ultimo dato disponibile).
Lima (5.708.000 abitanti)
Callao (640.000 ab.);
Arequipa (619.000 ab.);
Trujillo (509.000 ab.);
Chiclayo (412.000 ab.);
Plura (278.000 ab.);
Cuzco (256.000 ab.).
La lingua ufficiale è lo spagnolo. Molto diffuse le lingue locali Quechua e Aymara. Non molto diffuso
l’uso dell’inglese per attività economico-commerciali.
Cattolica (90%); minoranze protestanti ed animiste
L’unità monetaria del Perù è il Nuevo Sol (PEN).
La media del tasso di cambio nel 2005 è stata di 4,09663 Nuevo Sol per 1 Euro.
Il tasso di cambio ad aprile 2006 è di 4,09141 Nuevo Sol per 1 Euro.
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
1,5%
0,762
79
70,00
87,7%
87,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
5.260,00
6,7%
8%
1,6%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
1° gennaio (Capodanno);
8 aprile (Giovedì Santo);
9 aprile (Venerdì Santo);
1° maggio (Festa del lavoro);
29 giugno (SS. Pietro e Paolo);
28 - 29 luglio (Giorno dell’Indipendenza);
30 agosto (Santa Rosa di Lima);
1° novembre (Ognissanti);
8 dicembre (Immacolata concezione);
24 dicembre (Vigilia di Natale - mezza giornata);
25 dicembre (Natale).
CENNI STORICI
secc. XII-XVI Apogeo dell'impero inca .
1532 Il conquistador spagnolo F. Pizarro sconfigge il re
Atahualpa e si impossessa dell'intero impero inca, fondando
Lima (1535).
1542 Creazione del viceregno del Perú sotto Carlo V, che
controlla tutta l'America Meridionale spagnola.
1739-1776 Distacco di Cile, Nuova Granada e Plata.
1778-1783 Rivolta degli indios guidati da Tupac Amaru,
soffocata nel sangue.
1821 J. de San Martín proclama a Lima l'indipendenza del Perú
dalla Spagna.
1822-1825 Guerra d'indipendenza con la Spagna, conclusa con
la vittoria di Ayacuche (1824), sotto la guida di S. Bolívar e
A.J. de Sucre. Separazione del Perú settentrionale (che
diventa la Bolivia).
1845-1862 Presidenze del generale R. Castilla, che libera gli
schiavi neri, affranca gli indios dal tributo, promuove lo
sfruttamento del guano e la scoperta di giacimenti di nitrato.
1879-1883 Guerra di Perú e Bolivia contro il Cile per il
controllo di giacimenti di nitrato e completa disfatta delle
truppe peruviane.
1919-1930 Dittatura di A.B. Leguía y Salcedo: massiccia
penetrazione di capitale statunitense.
1930 Entra sulla scena politica peruviana l'APRA , che
coinvolge le masse indigene con un programma nazionalista e
populista.
1941-1942 Guerra con l'Ecuador per i territori amazzonici.
1945-1948 Presidenza democratica di J.L. Bustamante.
1948-1956 Dittatura del generale M. Odría.
1956-1962 Presidenza liberal-conservatrice di M. Prado y
Ugarteche, appoggiata dall'APRA.
1963 Elezione alla presidenza di F. Belaúnde Terry,
democristiano riformista.
1968 Governo militare radicale di sinistra con a capo J.
Velasco Alvarado; nazionalizzazione del petrolio e delle
banche, contrasti con gli USA.
1980 Il programma liberaldemocratico del rieletto Terry
naufraga di fronte alla miseria dilagante e alla guerriglia
maoista di Sendero luminoso .
2/108
1985 Mandato presidenziale di A. García, leader dell'APRA:
un malgestito programma di interventi pubblici in economia,
la vasta corruzione, il controllo dei senderisti (che portano la
guerriglia nei centri urbani) di intere regioni, precipitano il
Perú nel caos.
1990-1993 Il candidato indipendente A. Fujimori vince a
sorpresa le presidenziali. Per superare la forte opposizione
politica e popolare suscitata dalla sua draconiana politica di
austerità e privatizzazioni, col sostegno dell'esercito sospende
la costituzione e scioglie il Congresso (1992). Viene arrestato
il capo di Sendero Luminoso A. Guzmán. Una nuova
costituzione rafforza di molto i poteri presidenziali (1993).
1995 Nuovi successi sul fronte della lotta al terrorismo e il
risanarsi della situazione economica portano alla rielezione di
Fujimori, che accentua i tratti personalistici del suo regime.
1997 Dopo 4 mesi di assedio si conclude il sequestro di 72
persone nell'ambasciata giapponese a Lima da parte di 14
guerriglieri del Movimento Rivoluzionario Tupac Amaru, che
vengono uccisi dalle forze speciali dell'esercito.
1998 L'opposizione cerca di impedire a Fujimori di correre
per la terza volta per la presidenza mediante un referendum.
Si moltiplicano i casi di violazione dei diritti umani.
1999 L’ostinazione di Fujimori spacca drammaticamente il
paese, riportandolo sull’orlo della guerra civile. Abbandonato
anche dai partner internazionali – che vedrebbero con favore
un cambiamento alla guida del Perù – Fujimori non è disposto
tuttavia a lasciare il potere.
2000 Il primo turno delle elezioni presidenziali, svoltosi sotto
il controllo del potente apparato di regime, vede prevalere
Fujimori sul suo sfidante Alejandro Toledo. Travolto dagli
scandali di corruzione il presidente peruviano invia le sue
dimissioni al presidente del Congresso Valentin Paniagua. Il
Parlamento vota la sua destituzione dalla carica di capo dello
Stato. Il Congresso designa in seguito Paniagua presidente del
paese ad interim, nominando Javier Pérez de Cuellar capo del
governo di transizione.
2001 Si svolge il ballottaggio per l’elezione del presidente
della Repubblica. A. Toledo, candidato di Perù Posible,
prevale su A. Garcìa, leader del Partido Aprista Peruano.
Economista.
2002-2003 La grave situazione economica che grava sul Paese
è per Toledo uno dei problemi più urgenti da affrontare. Per
questo motivo vara un piano economico di impronta
neoliberista che ha però ricadute pesanti sugli strati meno
abbienti della popolazione. Nel 2003, in seguito a un'ondata di
scioperi per protestare contro la politica economica del
governo, Toledo dichiara lo stato d'emergenza, poi revocato
per le numerose contestazioni. Successivamente il governo si
dimette per protesta contro il piano fiscale presentato dal
presidente, che nomina primo ministro B. Merino, che veniva
costretta a dimettersi in dicembre. Al suo posto veniva
nominato Carlos Ferrero Costa. Sempre nel dicembre 2003 il
Paese entrava nel Mercosur come membro associato.
2005 Ferrero Costa si dimette, per contrasti con il presidente
sulla nomina del ministro degli esteri, e al suo posto viene
nominato Pedro Kuczynski.
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
16.787
32.040
48.827
Iscritti
7.038
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
1.582
5.773
7.629
9.092
8.554
6.396
4.189
2.461
1.356
794
1.001
48.827
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
29.305
18.350
937
235
48.827
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
37.766
9.757
694
130
219
59
12
1
189
48.827
Distribuzione sul territorio nazionale
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
32.669
2.848
2.249
37.766
3/108
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
Agrigento
PERMESSI
PROVINCIA
5
Alessandria
114
Ancona
Lodi
Lucca
PERMESSI
PROVINCIA
PERMESSI
270
Trento
164
88
Treviso
126
607
Macerata
308
Trieste
39
Aosta
47
Mantova
33
Udine
88
Arezzo
55
Massa Carrara
26
Varese
Ascoli Piceno
68
Matera
2
Venezia
140
Messina
17
Asti
1.113
97
Verb-Cus-Ossola
102
Avellino
40
Milano
19.768
Vercelli
105
Bari
39
Modena
276
Verona
444
Belluno
52
Napoli
519
Vicenza
261
Novara
312
Viterbo
223
Nuoro
10
Benevento
2
Bergamo
591
Biella
138
Oristano
Bologna
755
Padova
199
Bolzano-Bozen
395
Palermo
79
Brescia
433
Parma
Brindisi
10
Pavia
Cagliari
66
Perugia
4
297
372
1.104
Caltanissetta
1
Pesaro e Urbino
Campobasso
5
Pescara
17
149
478
Caserta
37
Piacenza
Catania
16
Pisa
61
Pistoia
96
Pordenone
50
Catanzaro
9
Chieti
24
Como
389
Cosenza
19
Cremona
221
Crotone
Cuneo
Enna
4
179
1
Ferrara
34
Firenze
Potenza
Prato
2
168
Ragusa
9
Ravenna
32
Reggio Calabria
9
Reggio Emilia
61
Rieti
74
2.759
Rimini
308
Foggia
10
Roma
7.926
Forli'-Cesena
92
Rovigo
24
Frosinone
12
Salerno
28
Genova
2.057
Sassari
34
Gorizia
10
Savona
200
Grosseto
41
Siena
196
Imperia
197
Siracusa
8
La Spezia
L'Aquila
Latina
43
Sondrio
36
149
Taranto
17
74
Teramo
28
Lecce
14
Terni
Lecco
431
Torino
Livorno
479
Trapani
4/108
129
5.922
6
SCHEDA PAESE
POLONIA
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
311.904 Km2
38.650.000 abitanti (densità 123,9 abitanti per Km2)
Varsavia (1.611.000 abitanti)
Lodz (793.000 abitanti); Cracovia (742.000 abitanti); Wroclaw (634.000 ab.); Posnania (575.000 abitanti);
Danzica (457.000 abitanti); Stettino (417.000 abitanti); Bydgoszcz (385.000 ab.); Lublin (356.000 ab.);
Katowice (341.000 ab.).
Il Polacco è la lingua ufficiale del Paese; per usi commerciali vengono normalmente utilizzati l`inglese e il
russo. La documentazione tecnica può essere anche in lingua tedesca.
Cattolica. Presenti minoranze di religione protestante ed ebraica.
L`unità monetaria è lo Zloty (PLN). Dal gennaio `95, il valore nominale delle banconote e delle monete
di nuova emissione è stato modificato con l`eliminazione di quattro zeri: un nuovo Zloty corrisponde
pertanto a 10.000 vecchi Zloty. Lo Zloty si divide in 100 Groszy.
La media del tasso di cambio del Zloty in Euro nel 2005 è stata di 4,02302 PLN per 1 Euro.
Il tasso di cambio ad aprile del 2006 è di 3,91767 Zloty per 1 Euro.
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
0,858
36
74,30
99,7%
90,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
11.379,00
5,3%
19,1%
3,5%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
1° gennaio (Capodanno);
Pasqua variabile;
1° maggio (Festa del lavoro )
3 maggio (Giornata nazionale polacca - Anniversario della
Costituzione);
9 maggio (Giorno della Vittoria);
Corpus Domini variabile;
15 agosto (Assunzione );
1° novembre (Ognissanti);
11 novembre (Festa nazionale dell’indipendenza);
25 dicembre (Natale);
26 dicembre (S. Stefano).
CENNI STORICI
Tra i più antichi Stati europei (sec. XI) e grande potenza in
età medievale e moderna, nel sec. XVIII fu divisa fra Russia,
Prussia e Austria e riebbe identità nazionale solo dopo la I
guerra mondiale. Al centro dei conflitti di potenza tra
Germania nazista e URSS sfociati nella II guerra mondiale, vi
perdette un quarto della popolazione. Passata nel dopoguerra
nell'orbita d'influenza sovietica, è stata all'avanguardia del
processo di transizione verso la democrazia.
secc. V-VI Stanziamento nella pianura tra l'Oder e la Vistola di
polani, vislani, pomerani.
960-992 Mieszko I, fondatore della dinastia dei Piasti, dà
origine allo Stato polacco; nel 966 si converte al
cristianesimo.
1000 Boleslao I l'Intrepido è il primo re di Polonia.
1139 Divisione della Polonia in ducati regionali.
1283 Corrado, duca di Masovia, è costretto a concedere la
Prussia ai cavalieri teutonici.
1306-1333 Ladislao I Lokietek ricostituisce l'unità dello Stato
polacco.
1333-1370 Casimiro III il Grande, ultimo dei Piasti, accoglie gli
ebrei cacciati dal resto d'Europa.
1343 Con la pace di Kalisz la Polonia cede la Pomerania
all'ordine teutonico .
1374 Dieta di Kassa (odierna Koshice): in cambio di ampi
privilegi la nobiltà polacca acconsente a eleggere al trono di
Polonia la figlia di Luigi d'Ungheria, Edvige d'Angiò.
1385 Atto di Kreva: in cambio di ulteriori concessioni la
nobiltà acconsente al matrimonio di Edvige col granduca di
Lituania Ladislao Jagellone e all'unione delle due corone.
1386-1434 Ladislao II Jagellone fa del regno polacco-lituano il
più grande e potente Stato cattolico dell'Europa orientale; i
polacco-lituani sbaragliano i cavalieri teutonici a Grunwald
(1410).
1454 Con gli statuti di Nieszawa sono istituite diete
provinciali in favore della piccola nobiltà, che diviene la forza
portante della monarchia.
2/108
1454-1466 Guerra contro l'ordine teutonico, che si riconosce
infine vassallo della Polonia, cedendole Pomerania e porto di
Danzica.
1525 Trattato di Cracovia: la Prussia, costituita in ducato, è
resa tributaria della Polonia.
1569 Con l'unione di Lublino Sigismondo II Augusto , ultimo
degli Jagelloni, fa di Polonia, Lituania e Rutenia uno Stato
unico, trasferendone la capitale da Cracovia a Varsavia.
1587-1632 Regno dello svedese Sigismondo III Vasa, che
afferma la Controriforma in Polonia e per assicurarsi il trono
di Svezia coinvolge i polacchi nella guerra contro gli svedesi
(1600), che costa la perdita della Livonia marittima e dei
privilegi doganali su Danzica (1629, tregua di Altmark).
1652 Sotto Giovanni II Casimiro Vasa la nobiltà ottiene che le
decisioni della dieta siano vincolate al consenso unanime dei
suoi membri.
1654-1660 I guerra del Nord contro la Svezia e perdita di
Livonia e Pomerania.
1700-1721 Sotto il regno di Augusto II di Sassonia, la II guerra
del Nord, a fianco di Russia e Danimarca contro la Svezia,
porta la Polonia a una dipendenza di fatto dalla Russia.
1733-1738 Guerra di successione polacca provocata dalla
contemporanea elezione al trono di Augusto III (sostenuto da
Russia, Austria e Prussia) e del rivale Stanislao Leszczyn'ski
(appoggiato da Francia, Spagna, Sardegna e Baviera), che
rinuncia infine alla corona.
1764-1795 Sotto il regno di Stanislao II Augusto Poniatowski,
ultimo re polacco, si consumano tre spartizioni della Polonia
tra Russia, Austria e Prussia (1772, 1793 e 1795).
1807-1814 Napoleone forma il Granducato di Varsavia con i
territori polacchi tolti a Prussia e Austria.
1815 Il congresso di Vienna restaura il regno di Polonia
affidandolo allo zar Alessandro I .
1830-1863 Insurrezioni indipendentistiche contro la Russia
(1830-31, 1861 e 1863), l'Austria (1846 e 1848) e la Prussia
(1848).
1918 Il crollo dello zarismo in Russia (1917) e la sconfitta di
Germania e Austria nella I guerra mondiale consentono la
creazione di uno Stato polacco indipendente sotto la guida
del generale J. Pilsudski (10.XI).
1919-1921 Guerra polacco-sovietica: il trattato di Riga spinge
200 km più a est i confini polacchi.
1926-1935 Governo autoritario di Pilsudski.
1939 L'aggressione tedesca alla Polonia scatena la II guerra
mondiale. L'URSS occupa le regioni orientali del paese.
1939-1945 Occupazione nazista: creazione dei campi di
sterminio; deportazione in Germania di ca 2 400 000
polacchi; annientamento del ghetto di Varsavia dopo
un'insurrezione (1943). La resistenza è condotta da
formazioni che fanno riferimento al governo in esilio a Londra
(Armia Krajowa, esercito dell'interno) e dal Comitato di
Liberazione Nazionale creato dai comunisti a Lublino (Armia
Ludowa, esercito popolare), L'insurrezione dell'Armia
Krajowa a Varsavia nel 1944 non è appoggiata dai sovietici e
viene repressa dai tedeschi.
1945 A Jalta e Potsdam gli Alleati decidono l'annessione alla
Polonia dei territori tedeschi fino ai fiumi Oder e Neisse e la
cessione all'URSS di Ucraina occidentale e Leopoli.
1947 I comunisti prendono il potere.
1955 Adesione al Patto di Varsavia .
1956-1970 Governo di W. Gomulka: avvio della
destalinizzazione del paese; la repressione dei moti operai di
Danzica (1970) contro il carovita costringono Gomulka a
dimettersi.
1970-1980 Governo di E. Gierek .
1980 Il governo è costretto dai moti operai a riconoscere il
diritto di sciopero e la libertà sindacale (accordi di Danzica).
Nascita del sindacato Solidarnos'c', guidato dal cattolico L.
Walesa .
1981 Per scongiurare l'imminente intervento sovietico, il
generale W. Jaruzelski forma una giunta militare e impone la
legge marziale (in vigore sino al 1983). Solidarno'sc',
formalmente
disciolto,
continua
ad
agire
nella
semiclandestinità.
1987 Solidarnos'c' è riammesso nella legalità e partecipa alla
"tavola rotonda" convocata dal governo per una soluzione
concordata della crisi politico-economica.
1989 Jaruzelski è eletto capo dello Stato. Prepotente
affermazione elettorale di Solidarnos'c', che con T.
Mazowiecki assume la guida del governo.
1990 Walesa, eletto presidente della repubblica, critica la
politica di rigore economico di Mazowiecki, che si dimette da
capo del governo.
1991 La crisi economica accentua la frammentazione politica
nelle prime libere elezioni.
1993 Nuove elezioni vedono la vittoria degli ex comunisti
(SLD), ora fautori di un rapido e radicale processo di
occidentalizzazione.
1995 L'SLD conquista anche la presidenza con il suo leader A.
Kwasniewski (impostosi al ballottaggio sullo stesso Walesa) e
prosegue nel processo di risanamento nazionale (inflazione
dal 900% del 1989 al 17% del 1994; crescita annua del PIL del
7%, tasso più alto in Europa).
1996 Le fortissime polemiche che accompagnano la
legalizzazione dell'aborto ripropongono il problema dei
rapporti tra Stato e Chiesa.
1997-1998 Le elezioni vengono vinte da una coalizione di
centro-destra con Solidarnos'c': le priorità sono il riordino
delle finanze statali in vista dell'ingresso nella UE, un veloce
ingresso nella NATO (dal 1999), e l'entrata in vigore di una
nuova Costituzione.
2000 Alle elezioni presidenziali polacche il presidente uscente
A. Kwasniewski, viene rieletto con il 53,92% dei voti. L'ex
leader di Solidarnos'c' L. Walesa, che ottiene l'1,01% dei
consensi, annuncia nei giorni seguenti il definitivo ritiro dalla
vita politica del paese.
2001 Le elezioni legislative di settembre registrano la vittoria
della coalizione di sinistra. La coalizione guidata da
Solidarnos'c' ottiene poco più del 5% dei suffragi.
2002 Al vertice di Copenaghen si conclude il negoziato per
l'adesione della Polonia all'Unione Europea.
2003 Il referendum popolare sull'adesione alla UE vede
prevalere i voti favorevoli.
2004 In maggio il Paese entra a far parte dell'Unione Europea.
All'indomani dell'ingresso nella UE il premier Miller lascia
l'incarico e il presidente affida al socialdemocratico Marek
Belka il compito di formare il nuovo governo, che
successivamente ottiene la fiducia del Parlamento. In giugno le
elezioni europee vengono vinte dal Partito di centro PO.
2005 Nelle elezioni legislative di settembre , in cui vota solo il
40% degli aventi diritto, si affermano il Partito per il diritto e
la giustizia (Pis) e il PO, rispettivamente con il 28,2% e il
26,3%,
entrambe
formazioni
di
centro-destra.
Successivamente l''economista Kazimierz Marcinkiewicz viene
designato primo ministro. In ottobre si svolgono le elezioni
presidenziali vinte da Lech Kaczynski, leader del Pis.
3/108
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
16.075
48.837
64.912
Iscritti
4.167
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
766
7.473
14.324
12.371
7.333
6.556
6.906
4.955
2.334
887
1.007
64.912
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
32.423
28.133
3.571
785
64.912
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
45.792
13.285
2.609
372
870
1.016
57
6
905
64.912
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
4/108
42.506
1.239
2.047
45.792
Distribuzione sul territorio nazionale
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
PERMESSI
PROVINCIA
Agrigento
140
Livorno
Alessandria
289
Lodi
Ancona
602
PERMESSI
PROVINCIA
PERMESSI
214
Trapani
55
75
Trento
710
Lucca
353
Treviso
592
Macerata
487
Trieste
93
570
Mantova
339
Udine
275
781
Massa Carrara
72
Varese
369
Asti
122
Matera
81
Venezia
476
Aosta
48
Arezzo
Ascoli Piceno
Avellino
371
Messina
Bari
221
Milano
Belluno
118
Modena
Benevento
154
Napoli
3.165
Bergamo
540
Novara
125
Biella
Bologna
73
1.015
571
Verb-Cus-Ossola
23
1.324
Vercelli
81
971
Verona
686
Vibo Valentia
125
Vicenza
385
Viterbo
447
Nuoro
42
Oristano
33
Bolzano-Bozen
347
Padova
346
Brescia
739
Palermo
253
Brindisi
26
Parma
224
Cagliari
131
Pavia
188
Caltanissetta
17
Campobasso
107
Perugia
1.236
Pesaro e Urbino
542
Caserta
1.426
Pescara
208
Catania
233
Piacenza
154
Catanzaro
328
Pisa
497
Chieti
263
Pistoia
271
Como
247
Pordenone
207
Cosenza
479
Potenza
126
Cremona
133
Prato
230
Crotone
182
Ragusa
174
Cuneo
188
Enna
21
Ravenna
603
Reggio Calabria
688
Ferrara
300
Reggio Emilia
545
377
Firenze
925
Rieti
Foggia
412
Rimini
251
Forli'-Cesena
583
Roma
11.978
Frosinone
346
Rovigo
242
Genova
324
Salerno
967
Gorizia
56
Sassari
357
Grosseto
601
Savona
100
Imperia
107
Siena
442
472
80
Siracusa
La Spezia
152
Sondrio
65
L'Aquila
527
Taranto
64
Latina
764
Teramo
284
Lecce
158
Terni
360
Lecco
134
Torino
794
Isernia
5/108
6/108
SCHEDA PAESE
ROMANIA
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
238.391 Km2
Brasov (285.000 abitanti), Costanza (307.000 abitanti), Craiova (297.000 abitanti), Timisoara (307.000
abitanti), Cluj-Napoca (298.000 abitanti), Galati (299.000 abitanti), Iasi (317.000 abitanti).
Bucarest (1.928.000 abitanti).
21.673.328 abitanti (densità 91,01 ab. per Km2).
La lingua ufficiale del Paese è il romeno anche se sono diffusi, presso alcune minoranze linguistiche,
l’ungherese e il tedesco. Per le attività economico-commerciali la lingua prevalentemente utilizzata è
l’inglese, seguita dal francese ed in misura limitata dall’italiano, in relazione alla presenza di numerosi
operatori italiani nel paese.
Ortodossi (86,8); Cattolici (5,1%); Protestanti (3,5%).
N.B. Dal 1 Luglio 2005 il ROL sarà ridenominato, la nuova moneta si chiamerà "nuovo Lei (RON)" 1
RON sarà pari a 10,000 dei vecchi ROL.
Le banconote e le monete avranno corso legale fino alla fine di Dicembre 2006.
Da tale data, le banconote e le monete saranno gradualmente sostituite dalle nuove.
Media annuale 2005 1 € = 3,58 RON
Media mensile maggio 2006 1 € = 3,48 RON
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
0,11%
0,792
64
71,30
97,3%
72,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
7.277,00
4,1%
5,9%
9%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
1° e 6 gennaio;
Pasqua
Lunedì di Pasqua (secondo il calendario ortodosso)
1° maggio (Festa dei Lavoratori);
1° dicembre;
25 e 26 dicembre.
CENNI STORICI
La storia recente della Romania – paese di lingua latina e di
antica tradizione legata alle vicende dei daci – appare
dominata dalla necessità di costituirsi come entità nazionale
autonoma, dapprima contro gli invasori turchi, poi nei
confronti dei vicini magiari (con cui i rapporti sono conflittuali
a causa della questione della Transilvania) e della stessa URSS,
verso cui il regime comunista della Romania ha tentato di
mantenere una via autonoma almeno in politica estera.
107 d.C. Dopo strenua resistenza delle popolazioni getodaciche la Dacia viene conquistata da Traiano .
secc. III-XIII Invasioni di goti, unni, gepidi, avari, slavi, bulgari,
magiari e, infine, turchi.
sec. XIV Si formano i principati di Moldavia e Valacchia,
divenuti poi tributari dei sultani ottomani.
sec. XVI Sotto Michele il Valoroso di Valacchia, la lotta
contro i turchi viene ripresa con successo. La Valacchia si
annette Moldavia e Transilvania.
1690 La Transilvania cade sotto dominio austriaco.
1821 Fallito il tentativo indipendentista rumeno, collegato a
quello greco di A. Ypsilanti.
1829 Con la pace di Adrianopoli gli ottomani riconoscono
l'autonomia della Valacchia e della Moldavia sotto l'influenza
russa.
1859-1866 Alessandro Giovanni I Cuza viene eletto principe
di Moldavia e Valacchia (principe di Romania dal 1861), ma è
costretto ad abdicare dalla nobiltà ostile alla sua attività
riformatrice. Viene eletto Carlo di Hohenzollern, nipote del
re di Prussia. Vero detentore del potere è il primo ministro I.
Bratianu.
1878 La Romania, alleatasi alla Russia contro l'impero
ottomano, ottiene il riconoscimento della propria piena
indipendenza (congresso di Berlino ).
1913 La Romania interviene nella II guerra balcanica contro la
Bulgaria e ottiene la Dobrugia .
1916 La Romania interviene nella I guerra mondiale
dichiarando guerra all'Austria-Ungheria, ma viene sconfitta e
invasa.
1919 Con i trattati di pace postbellici, la Romania ottiene la
Transilvania, parte del Banato, la Bucovina e la Bessarabia: si
realizza la "grande Romania", che entra nella Società delle
Nazioni.
1921 La Romania firma con Polonia, Cecoslovacchia e
Iugoslavia il trattato di mutua assicurazione della Piccola
intesa. Al suo interno è scossa dal movimento nazionalistico e
antisemita delle Guardie di ferro, capeggiate da C. Codreanu,
2/108
nonché dai contrasti tra Carol II (re dal 1930) e i partiti
politici.
1938 Carol II instaura una dittatura monarchica e si avvicina
alle potenze dell'Asse.
1940 La Germania impone la cessione di Bessarabia e
Bucovina all'URSS, della Transilvania all'Ungheria e della
Dobrugia alla Bulgaria. Re Carol II abdica in favore del figlio
Michele. Le Guardie di ferro conquistano il potere sotto la
guida del generale I. Antonescu , che viene riconosciuto
conducator.
1941 La Romania entra nella II guerra mondiale a fianco
dell'Asse contro l'URSS e riconquista Bucovina e Bessarabia.
1944 Il re Michele con un colpo di Stato liquida Antonescu e
dichiara guerra alla Germania.
1945 Governo di tutti i partiti, guidato dal filocomunista P.
Groza. Dopo le elezioni del 1946 i comunisti ottengono i
posti chiave nel governo. Viene proclamata la repubblica
(1947).
1948 Viene promulgata una costituzione di tipo socialista. La
Romania diviene membro del Comecon (1949) e del Patto di
Varsavia (1955).
1952 Groza è sostituito alla guida del governo da Gheorghiu
Dej, che elimina i "deviazionisti" e impone un regime stalinista.
1965 N. Ceausescu viene eletto segretario generale del
Partito Comunista (presidente della Romania dal 1974).
Politica di autonomia dall'URSS.
1988 Campagna di "sistematizzazione del territorio": oltre
3000 villaggi devono essere rasi al suolo per "modernizzare"
l'agricoltura. Persecuzioni contro le minoranze magiare in
Transilvania. L'economia è al disastro.
1989 Rivolta militare e popolare contro la dittatura di
Ceausescu e della sua famiglia (XII): il dittatore e la moglie
vengono giustiziati. Sale al potere I. Iliescu, già esponente del
regime comunista, a capo di un Fronte di Salvezza Nazionale.
1990 Il Partito Comunista è messo fuorilegge. Alle elezioni,
affermazione delle formazioni che sostengono il governo del
Fronte di Salvezza Nazionale di I. Iliescu, che viene eletto
presidente della repubblica. Le squadre armate di minatori,
richiamate dal governo, stroncano le manifestazioni
antigovernative
che
invocano
una
più
rapida
democratizzazione e una effettiva epurazione degli ex
comunisti.
1991 Le mancate riforme disincentivano gli investimenti esteri
e congelano il processo di rilancio dell'economia; un terzo
della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà.
1992-1995 Conferma di Iliescu alla presidenza. Si rafforza il
controllo sociale dell'élite ex comunista legata al partito del
presidente.
1996 L'affermazione elettorale delle opposizioni moderate
coalizzate nella Convenzione Democratica e l'insediamento
alla presidenza del suo leader E. Costantinescu pongono le
premesse per una effettiva sostituzione della classe dirigente
nazionale.
1997 Il neoprimo ministro V. Ciorbea presenta un piano di
radicale risanamento economico concordato con il FMI e che
apre la strada a crediti per 1 miliardo di dollari.
1998-1999 Il nuovo premier R. Vasile prosegue
nell'applicazione del piano del FMI che impone deflazione e
sacrifici, ma i suoi sforzi vengono vanificati dalle ripercussioni
della crisi russa. I minatori tornano a manifestare ma sono
respinti duramente dalla forza pubblica.
2000 Si svolge il ballottaggio per le elezioni presidenziali. L’ex
presidente Ion Iliescu, candidato del Partito della democrazia
sociale (PDSR), di sinistra, si impone sul candidato della
destra nazionalista Corneliu Vadim Tudor. Iliescu designa
come premier il vicepresidente del PDSR Adrian Nastase, che
forma un nuovo governo di minoranza con l'appoggio esterno
della Convenzione Democratica.
2002 Al vertice di Praga è annunciato l'ingresso della Romania
nella NATO, a partire dal 2004.
2003 In ottobre con un referendum viene approvata una
nuova Costituzione.
2004 In marzo il Paese entra ufficialmente a far parte della
NATO. Le elezioni legislative di novembre vengono vinte dal
PDSR, e primo ministro diventava Calin Popescu Tariceanu,
mentre le presidenziali di dicembre vedono affermarsi il
candidato della coalizione di centrodestra, Troian Basescu.
2005 In aprile viene firmato il trattato di adesione alla UE, che
dovrebbe avvenire nel 2007. In luglio il premier rassegna le
dimissioni in seguito all'abrogazione da parte della Corte
costituzionale di una parte della legge sulla riforma della
giustizia.
3/108
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
123.548
120.829
244.377
Iscritti
27.627
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
5.437
41.007
58.973
51.181
36.578
22.015
16.582
7.693
2.434
1.052
1.425
244.377
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
110.947
124.248
7.097
2.085
244.377
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
194.408
38.458
835
163
1.009
4.639
155
398
4.312
244.377
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
4/108
175.152
7.742
11.514
194.408
Distribuzione sul territorio nazionale
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
Agrigento
PERMESSI
PROVINCIA
504
Alessandria
2.797
Ancona
2.059
Aosta
375
Livorno
PERMESSI
PROVINCIA
728
Trapani
PERMESSI
132
Lodi
1.889
Trento
2.726
Lucca
1.963
Treviso
8.375
Macerata
1.591
Trieste
320
2.071
Arezzo
5.171
Mantova
Udine
2.288
Ascoli Piceno
1.194
Massa Carrara
840
Varese
1.855
Asti
2.091
Matera
161
Venezia
3.903
Avellino
231
Messina
Verb-Cus-Ossola
372
Bari
441
Milano
14.790
Vercelli
690
Belluno
411
Modena
2.380
Verona
8.137
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano-Bozen
233
220
Napoli
551
Vibo Valentia
4.346
Novara
904
Vicenza
4.249
Nuoro
74
Viterbo
3.247
Oristano
42
739
3.814
431
Padova
Palermo
10.964
221
Brescia
6.767
Brindisi
95
Parma
1.246
Cagliari
159
Pavia
3.302
Caltanissetta
177
Perugia
3.875
Campobasso
168
Pesaro e Urbino
1.314
Caserta
376
Pescara
Catania
365
Piacenza
Catanzaro
171
Pisa
Chieti
930
Pistoia
1.957
Como
1.556
Pordenone
2.821
Cosenza
312
Cremona
2.812
Crotone
Cuneo
117
3.484
847
285
Prato
859
Ragusa
141
Ravenna
192
Reggio Calabria
Ferrara
667
Reggio Emilia
Firenze
5.288
Foggia
635
1.163
Potenza
Enna
Rieti
2.232
524
1.207
999
477
Rimini
902
Forli'-Cesena
1.776
Roma
45.144
Frosinone
2.005
Rovigo
520
Genova
1.082
Salerno
582
273
Sassari
210
1.090
Savona
Gorizia
Grosseto
131
528
Imperia
413
Siena
Isernia
191
Siracusa
129
La Spezia
402
Sondrio
296
L'Aquila
1.632
Taranto
76
Latina
3.910
Teramo
1.050
Lecce
154
Terni
2.001
Lecco
930
Torino
33.628
1.754
5/108
6/108
SCHEDA PAESE
SENEGAL
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
196.720 km2
10.300.000 abitanti (densità 52,35 ab. per Km2);.
Dakar (2.000.000 abitanti)
Thies (319.000 abitanti), Koalack (181.000 abitanti), Ziguinchor (161.381 abitanti), Saint Luis (179.000
abitanti).
Il francese è la lingua ufficiale per il commercio, gli affari e l`insegnamento. Wolof è la lingua tradizionale
parlata dalla grande maggioranza. La varietà di etnie riflette inoltre una diversità di lingue e dialetti
Musulmani (92%), Animisti (6%), Cristiani (2%)
L’unità monetaria del Senegal è il Franco (CFA – Commumauté Financière Africaine), moneta comune
per gran parte dei paesi dell`Union Economique et Monétaire Ouest-Africaine (UEMOA). La moneta era
legata al franco francese da un tasso ufficiale di cambio fisso: 1 FF era pari a 100 F.CFA; pertanto con
l’introduzione dell’euro il cambio con l’euro è di 656 F.CFA per 1 Euro. Il tasso di cambio al 13 maggio
2005 con il dollaro statunitense è di 655,9570 F.CFA per 1 US$.
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
2,4%
0,458
157
55,70
39,3%
40,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
1.648,00
6,5%
40%
0,5%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
Principali festività
1° gennaio (Primo dell`Anno);
4 aprile (Festa nazionale dell`indipendenza);
1° maggio (Festa del lavoro);
Festività cristiane:
Pasqua;
Ascensione;
15 agosto (Assunzione);
1° novembre (Ognissanti);
25 dicembre (Natale);
Festività musulmane:
Korité (Eid el Fitr), Tabaski (Eid el Ahda), Tamkharit,
Maouloud (a data variabile).
CENNI STORICI
Sede d'importanti civiltà sudanesi, entrò assai presto
nell'orbita coloniale europea. La precoce europeizzazione
delle sua classe dirigente ne ha fatto uno dei paesi più stabili
del continente fin dall'indipendenza.
sec. IX Popolazioni fulbe costituiscono nella regione del Fouta
Toro, sul basso Senegal, il regno dei tekrur, tributario
dell'impero del Ghana.
1048 Una confraternita di guerrieri musulmani degli
Almoravidi islamizza il paese.
secc. XIV-XV Il regno dei tekrur è annesso all'impero del
Mali. Sorgono i regni costieri di uolof e serer.
1520 La dinastia tekrur dei Denianke avvia sul Fouta Toro un
dominio plurisecolare.
1634 La Compagnia francese del Senegal e del Gambia ottiene
il monopolio della tratta degli schiavi nella regione.
1638 I francesi sventano tentativi olandesi d'insediamento.
sec. XVIII Il Fouta Toro si trasforma in repubblica teocratica
musulmana retta da imam .
1814 Il Senegal diviene definitivamente territorio francese.
1854-1865 Governatorato del generale L. Faidherbe, che
fonda Dakar (1857). La città diverrà (1904) capitale dell'Africa
Occidentale Francese.
1948 L. Sédar Senghor getta le basi del movimento
nazionalista.
2/108
1958 Costituzione del Senegal in repubblica nell'ambito della
Comunità Francese.
1959-1960 Il Senegal e il Sudan Francese formano la
Federazione del Mali, sciolta nell'agosto 1960; nel nuovo
Senegal indipendente Senghor promuove un "socialismo
umanista", filoccidentale.
1962 Senghor instaura un regime autoritario.
1974 Tensioni interne e ricorrenti carestie per la siccità nel
Sahel inducono Senghor ad avviare un processo di
liberalizzazione interna.
1981 Senghor si ritira dalla politica; lo sostituisce il delfino A.
Diouf.
1982-1989 Il Senegal si federa col Gambia (Confederazione
del Senegambia), ma i continui scontri etnici fanno fallire
l'iniziativa.
1983 Ha inizio la guerriglia dei separatisti della regione
meridionale del Casamance.
1991-1995 Reintrodotto il multipartitismo, Diouf è
riconfermato alla presidenza (1993), mentre il suo Partito
Socialista mantiene la maggioranza assoluta in parlamento
(1995).
1996-1997 Drastico ridimensionamento dello Stato sociale e
liberalizzazione dell'economia sono imposti dal FMI per
accedere a irrinunciabili aiuti economici; si intensifica la
guerriglia dei separatisti del Casamance.
1998 Le elezioni, che si svolgono, secondo le opposizioni, tra
violenze e brogli, confermano Diouf.
2000 Il governo senegalese e gli indipendentisti della
Casamance pervengono a un accordo per il cessate il fuoco.
Nelle elezioni presidenziali il candidato delle opposizioni A.
Wade prevale su A. Diouf mettendo fine al lungo predominio
socialista. In seguito alla vittoria di Wade, nel paese si è
costituito per la prima volta un governo multipartitico,
guidato da Moustapha Niasse.
2002 Nonostante gli accordi di pace, si intensificano gli
attacchi dei ribelli indipendentisti della regione del
Casamance.
2003 In gennaio riprendono gli scontri in Casamance; in
ottobre l'ala politica degli indipendentisti decide una tregua
mentre l'ala militare continua le azioni di guerriglia.
2004 In dicembre i separatisti della Casamance e il governo
firmano un accordo di pace.
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
44.341
5.379
49.720
Iscritti
2.135
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
436
2.505
7.206
10.451
11.709
9.229
5.255
2.040
579
219
91
49.720
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
21.570
27.556
187
407
49.720
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
45.187
4.215
34
30
27
4
6
19
198
49.720
Distribuzione sul territorio nazionale
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
34.401
7.707
3.079
45.187
3/108
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
PERMESSI
PROVINCIA
PERMESSI
PROVINCIA
PERMESSI
Agrigento
206
Livorno
692
Trento
186
Alessandria
211
Lodi
178
Treviso
2.745
Ancona
220
Aosta
4
Lucca
225
Trieste
180
Macerata
709
Udine
158
Arezzo
188
Mantova
236
Varese
855
Ascoli Piceno
100
Massa Carrara
296
Venezia
661
Asti
163
Matera
Verb-Cus-Ossola
284
162
Vercelli
250
4.206
Verona
945
Avellino
Bari
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
30
Messina
293
Milano
66
Modena
13
208
Vibo Valentia
7
Napoli
318
Vicenza
1.729
6.867
Novara
1.208
Viterbo
111
35
Nuoro
173
Bologna
577
Oristano
38
Bolzano-Bozen
218
Padova
614
Brescia
5.492
Brindisi
7
Cagliari
820
Palermo
Parma
Pavia
40
1.216
478
Caltanissetta
12
Perugia
Campobasso
25
Pesaro e Urbino
619
301
Caserta
539
Pescara
Catania
182
Piacenza
Catanzaro
273
Pisa
Chieti
20
Como
663
Cosenza
49
Cremona
359
Crotone
Cuneo
Enna
1
674
2
Ferrara
34
Firenze
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Ragusa
Ravenna
Reggio Calabria
42
341
1.863
83
196
4
136
42
1.782
98
Reggio Emilia
569
1.229
Rimini
958
Foggia
240
Roma
566
Forli'-Cesena
805
Rovigo
73
Frosinone
20
Salerno
396
Genova
743
Sassari
645
Gorizia
100
Savona
100
Grosseto
151
Siena
532
Imperia
56
Siracusa
19
88
Isernia
La Spezia
L'Aquila
3
Sondrio
108
Taranto
96
8
Teramo
219
Latina
32
Terni
Lecce
491
Torino
Lecco
1.363
4/108
46
Trapani
25
1.297
5
SCHEDA PAESE
SERBIA E
MONTENEGRO
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
102.173 Km2.
La Repubblica Federale Jugoslava comprende le due Repubbliche Federate della Serbia (88.361 Km2) e
del Montenegro (13.812 Km2).
10.614.000 abitanti (densità 103,7 abitati per Km2); Serbia (popolazione 9.979.000 abitanti); Montenegro
(popolazione 635.000 abitanti).
Belgrado (1.168.454 abitanti).
Novi Sad (179.626 abitanti); Nis (175.391 abitanti); Kragujevac (147.305 abitanti).
La lingua ufficiale del Paese è il Serbo-Croato; diffuso l’uso dell’Albanese nel Kosovo e dell’Ungherese
nella Vojvodina
Ortodossa 65%, Mussulmana 19%, Cattolica 4%, Protestante 1%, altra 11%
L’unità monetaria della Repubblica di Serbia è il Dinaro Serbo (CSD) suddiviso in 100 paras.
La media annuale di cambio del Dinaro Serbo in Euro nell’anno 2004 è stata di 72,2785 CSD per 1 Euro.
Il tasso di cambio al maggio 2005 è di 81,70 CSD per 1 Euro.
Nella Repubblica di Montenegro e in Kosovo la moneta ufficiale è, invece, l'euro.
A settembre del 1999 l`amministrazione delle Nazioni Unite in Kosovo ha imposto il Marco Tedesco
come moneta ufficiale nella regione. L`uso del Dinaro Jugoslavo non è stato pertanto più incoraggiato in
quest’area. A novembre del 1999 anche la Repubblica del Montenegro ha adottato il Marco Tedesco
come valuta corrente, parallelamente al Dinaro Jugoslavo. La misura era stata dichiarata illegale da
Belgrado. All’inizio del 2002, con la conversione del marco tedesco all’Euro, in armonia con l’Unione
monetaria europea, l’Euro è stato ufficialmente introdotto anche in Kosovo e Montenegro.
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
0,1%
0,0%
0,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
6,3%
20%
17,7%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
Principali festività
1° e 2 gennaio (Nuovo Anno);
7 gennaio (Natale Ortodosso);
13 gennaio (Capodanno Ortodosso);
27 aprile (Festa della Repubblica);
1° e 2 maggio (Festa del Lavoro);
9 maggio (Giorno della Vittoria);
4 luglio (Giorno dei Combattenti);
7 luglio (Insurrezione Serba - solo in Serbia);
13 luglio (festività in Montenegro);
29 e 30 novembre (Giornate della Repubblica).
CENNI STORICI
Stato dell'Europa sudorientale formato, fino a tutto il 1991, da
Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia
(con Vojvodina e Kosovo) e Macedonia, poi ridotto alla
federazione di Serbia e Montenegro nel 1992 e, nel 2003,
sciolto a seguito della nascita della Confederazione di Serbia e
Montenegro .
1918 Proclamazione del Regno dei serbi, croati e sloveni.
Reggente è Alessandro Karagjeorgjevi'c, figlio del re serbo
Pietro : diverrà re nel 1921.
1920 Il trattato di Rapallo (12.XI) riconosce Trieste, Istria,
Zara e le isole del litorale dalmata all'Italia; Fiume è
riconosciuta città libera. Il 28.XI viene eletta l'Assemblea
Costituente.
1921 La nuova costituzione unitaria sancisce il primato dei
serbi. Prendono il via movimenti autonomistici fra cui il
partito croato di S. Radi'c. Viene stipulata con Cecoslovacchia
e Romania la Piccola Intesa , contro i tentativi di rivedere gli
assetti della regione promossi dall'Ungheria.
1924 Col trattato di Roma, Fiume viene ceduta all'Italia.
1929 Re Alessandro I abroga la costituzione. Il paese prende il
nome di Regno di Iugoslavia. Il croato A. Paveli'c fonda il
movimento autonomista, filofascista e antisemita degli ustascia
.
1934 Terroristi croati assassinano Alessandro I. Gli succede
Pietro II , sotto la reggenza del cugino Paolo, che instaura un
regime filofascista.
1939 Concessa l'autonomia alla Croazia.
1941 I militari allontanano dal governo Paolo, contrari alla sua
politica filotedesca (III); Pietro II assume i pieni poteri.
Invasione delle truppe tedesche e italiane (IV), capitolazione
(18.IV) e spartizione della Iugoslavia fra bulgari (Macedonia),
albanesi (Kosovo), italiani (Slovenia e Montenegro); i tedeschi
occupano la Serbia; la Croazia diviene regno indipendente
sotto la sovranità nominale di Aimone di Savoia-Aosta, ma
sotto il governo di A. Paveli'c. Movimento di resistenza, diviso
fra i cetnici del monarchico D. Mihajlovi'c (rappresentante del
governo in esilio di Pietro II) e le formazioni comuniste
comandate da Tito . Durante la guerra croati e serbi si
combattono coinvolgendo le popolazioni in numerosi
massacri.
2/108
1943-1944 Tito è nominato maresciallo di Iugoslavia e
comandante supremo dell'Armata di Liberazione. I suoi
partigiani si congiungono con le truppe sovietiche (IX).
1945 Liberazione totale del territorio (IV-V); l'Assemblea
Costituente proclama la Repubblica Federativa Socialista di
Iugoslavia, guidata da Tito.
1946 Nazionalizzati i mezzi di produzione, limitata la
proprietà privata, smantellato il potere economico-politico
delle Chiese.
1948 Rottura fra URSS e Iugoslavia, espulsa dal Cominform
con l'accusa di deviazione e nazionalismo. Tito persiste nel
rivendicare una via autonoma al socialismo.
1954 Accordo tra Italia e Iugoslavia sulla spartizione del
Territorio Libero di Trieste.
1955 Riavvicinamento, nel quadro della destalinizzazione , fra
Iugoslavia e URSS. Tito diventa principale riferimento dei
paesi "non allineati".
1957-1961 Attuazione delle linee originali del socialismo
iugoslavo: decentramento dell'amministrazione pubblica,
autogestione operaia delle imprese, abolizione della
collettivizzazione agricola obbligatoria.
1974 Riforma costituzionale; ruolo guida della Lega dei
Comunisti iugoslavi.
1975 Italia e Iugoslavia sottoscrivono l'accordo di Osimo
(1°.X), che sistema definitivamente le questioni di confine.
1980 Morte di Tito; instaurazione della presidenza collettiva
(presidente della Lega dei Comunisti e rappresentanti delle
sei repubbliche e di Vojvodina e Kosovo).
1981 Rivolta autonomistica albanese in Kosovo .
1988 Proteste antiseparatiste e nazionaliste dei serbi, guidati
da S. Milosevi'c , capo del Partito Comunista serbo.
1989 Fine del monopolio politico dei comunisti. Precipita la
situazione economica e si radicalizzano i conflitti etnici e le
tendenze separatiste in Slovenia e in Croazia.
1991 Slovenia e Croazia si proclamano indipendenti. Violenti
scontri tra Serbia e Croazia.
1992 Proclamano l'indipendenza la Macedonia e la BosniaErzegovina, dove scoppia una sanguinosa guerra civile trale
comunità musulmana, croata e serba. Serbia e Montenegro
danno vita (IV) a una nuova Federazione Iugoslava. L'ONU
impone sanzioni alla Serbia accusata di espansionismo e
aggressione in Bosnia e Croazia.
1993-1994 Milosevi'c continua il braccio di ferro con la
comunità internazionale. La nuova federazione non è
ammessa all'ONU; le sanzioni sono rinnovate.
1995 Gli accordi di Dayton (XI) pongono fine alla guerra in
Bosnia. I successivi accordi di pace di Parigi (XII) sanciscono il
riconoscimento ufficiale della nuova Repubblica federale
iugoslava.
1996 L'ONU revoca le sanzioni alla Serbia.
1997 Milosevi'c viene eletto alla presidenza federale. La
vittoria dei nazionalisti alle presidenziali e politiche del
Montenegro e il riemergere di forti tensioni nel Kosovo
mettono in dubbio il futuro della federazione.
1998 Scontri in Kosovo tra le truppe federali e le milizie del
movimento nazionalista albanese UÇK. La violenza delle forze
speciali serbe provoca la fuga di migliaia di albanesi dal
Kosovo; la Serbia è ammonita dalla comunità internazionale.
L'avvio di trattative non ferma le violenze.
1999 In seguito al fallimento delle trattative tra serbi e
kosovaro-albanesi a Rambouillet, la Serbia è sottoposta ai
massicci bombardamenti da parte della NATO. Il
Montenegro, pur condannando formalmente l'intervento
militare, non si lascia coinvolgere nel conflitto.
2000 Nella elezioni per il rinnovo della presidenza federale,
boicottate in Montenegro, V. Kostunica , candidato della
coalizione Opposizione democratica serba (DOS), sconfigge
Milosevi'c. Dopo essersi opposto al verdetto elettorale, il 6
ottobre Milosevi'c è costretto da un moto di piazza ad
ammettere la sconfitta.
2001 Arrestato alla fine di marzo per corruzione, Milosevi'c
viene consegnato alla fine di giugno al Tribunale penale
Internazionale per la ex Iugoslavia. In novembre la vittoria dei
partiti albanesi nelle elezioni in Kosovo pone le premesse del
suo distacco dalla Iugoslavia.
2002 L’intervento dell’UE frena le spinte secessioniste del
Montenegro che raggiunge un accordo con la Serbia, in base
al quale le due repubbliche rimangono ancora per tre anni
all’interno della confederazione (ribattezzata “Serbia e
Montenegro ”), acquisendo lo status di nazioni semiindipendenti.
2003 In gennaio si scioglie la Repubblica Federale di Iugoslavia.
3/108
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
28.255
18.511
46.766
Iscritti
10.369
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
2.839
7.348
7.714
8.026
6.761
4.898
3.584
2.491
1.167
731
1.207
46.766
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
18.566
26.471
1.150
579
46.766
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
27.890
13.250
469
535
707
59
989
1.440
1.427
46.766
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
4/108
24.012
3.041
837
27.890
Distribuzione sul territorio nazionale
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
Agrigento
PERMESSI
PROVINCIA
21
Alessandria
223
Ancona
364
Lodi
127
Trento
1.795
Treviso
3.395
391
Trieste
4.412
503
Mantova
418
Udine
1.822
266
Massa Carrara
Ascoli Piceno
71
Matera
38
Messina
Bari
278
Milano
Belluno
406
Bergamo
Biella
2
Varese
27
Venezia
221
Verb-Cus-Ossola
87
Vercelli
67
Modena
391
Verona
2.041
19
Napoli
487
1.684
Novara
27
Vicenza
10.303
Viterbo
148
26
Nuoro
15
1.311
Oristano
76
Bolzano-Bozen
1.725
Padova
884
Brescia
2.827
Palermo
690
Brindisi
26
Parma
197
Cagliari
48
Pavia
88
Caltanissetta
15
Perugia
646
Campobasso
42
Pesaro e Urbino
231
Caserta
195
Pescara
230
Catania
178
Piacenza
355
Pisa
286
20
Chieti
198
Pistoia
109
Como
229
Pordenone
387
Potenza
Cosenza
77
Cremona
501
Prato
Crotone
166
Ragusa
Cuneo
331
Ravenna
Enna
14
Ferrara
278
Firenze
1.711
Foggia
Forli'-Cesena
Frosinone
Reggio Calabria
Reggio Emilia
Rieti
2
135
9
205
86
438
24
44
Rimini
134
235
Roma
3.517
75
Rovigo
205
245
Salerno
17
Gorizia
628
Sassari
67
Grosseto
134
Savona
112
Imperia
30
Siena
759
9
Siracusa
1
10
Sondrio
65
L'Aquila
825
Taranto
21
Latina
120
Teramo
282
Lecce
52
Terni
54
Lecco
436
Torino
729
Isernia
Vibo Valentia
13
Genova
La Spezia
474
1.413
1.869
Bologna
Catanzaro
251
169
Arezzo
Benevento
PERMESSI
Trapani
Lucca
14
Avellino
PROVINCIA
120
Macerata
Aosta
Asti
PERMESSI
Livorno
5/108
6/108
SCHEDA PAESE
SRI LANKA
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
65.610 Kmq
19,3 milioni di abitanti (stime di metà anno 2003)
Colombo (capitale): 2.266.000
Gampaha: 2.077.000;
Kurunegala: 1.461.000;
Kandy: 1.288.000;
Kalutara: 1.069.000;
Ratnapura: 1.020.000
Le lingue sono il Cingalese (Sinhala), il Tamil ed Inglese
Buddismo (68%), Induismo (16%), Islam (8%), Christiana (8 %)
L’unità monetaria dello Sri Lanka è la Rupia (LKR), suddivisa in 100 cents. Il tasso di cambio a luglio 2006
è di LKR 132.697:€1 e LKR 104.0027:US$1.
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
1%
0,751
93
74,00
90,4%
69,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
3.778,00
5,4%
8,3%
7,6%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
Lo Sri Lanka ha moltissime feste buddiste, induiste, cristiane e
musulmane per circa 30 giorni complessivi l’anno. Molte feste
dipendono dal calendario lunare e cambiano data da un anno
all’altro rispetto al calendario gregoriano.
15 gennaio: Tamil Thai Pongal Day;
17 gennaio: Duruthu Full Moon Poya Day, si tiene nel giorno
di luna piena a Colombo;
4 febbraio: National Day (Festa nazionale), che ricorda
l’indipendenza dalla Gran Bretagna;
12 febbraio: Hadji Festival Day;
16 febbraio: Navam Full Moon;
12 marzo: Maha Sivaratri Day;
18 marzo: Medin Full Moon Poya Day;
13-14 aprile: Capodanno cingalese e tamil;
16 aprile: Bak Full Moon Poya Day;
18 aprile: Good Friday;
1° maggio: May Day;
14 maggio: Holy Prophet’s Birthday;
15-16 maggio: Vesak Full Moon Poya Day;
14 giugno: Poson Full Moon Poya Day;
13 luglio: Esala Full Moon Poya Day
Luglio: Kandy Esala Perahera”, di solito è alla fine del mese ed
è la cerimonia più importante e spettacolare dello Sri Lanka e
dura 10 giorni e 10 notti a Kandy;
11 agosto: Nikini Full Moon Poya Day;
10 settembre: Binara Full Moon Poya Day;
9 ottobre: Vap Full Moon Poya Day;
24 ottobre: Deepavali;
8 novembre: II Full Moon Poya Day
CENNI STORICI
Stato insulare dell'Asia (già denominato Ceylon), a SE della
penisola indiana. Sup.: 65 610 km2; Pop.: 18 097 000 ab. (di
cui 74% singalesi, 18 % tamil). Capit.: Colombo. Lingua:
singalese e tamil (nazionali). Relig.: buddhista (68%), induista
(15%). Ordinamento: repubblica presidenziale. L'etnia
2/108
dominante dell'isola (singalesi) trae origine da migrazioni di
genti arie dall'India (sec. VI a.C.), che si sovrapposero agli
abitanti originali, adottarono il buddhismo (sec. III a.C.), e
svilupparono una fiorente civiltà mercantile. In rapporto col
Mediterraneo fin dall'epoca alessandrina, subì ripetute
invasioni di popolazioni del Deccan (tamil), che ne
occuparono le regioni settentrionali e parte di quelle
orientali. Nel 1505 vi si stabilirono i portoghesi, poi gli
olandesi (1658), infine i britannici (1796), che ne fecero una
loro colonia col nome di Ceylon. Nel 1948 l'isola conseguì
l'indipendenza nell'ambito del Commonwealth e nel 1972
divenne repubblica assumendo il nome attuale. Dal 1983 la
vita del paese è condizionata dalla guerra civile (oltre 60 000
vittime in 14 anni di scontri) scatenata dai tamil per ottenere
la secessione delle province settentrionali e orientali. La
catena di violenze (culminata nell'assassinio del presidente
Premadasa nel 1993) non si è interrotta nemmeno dopo la
salita al potere della sinistra dopo 22 anni di governo
conservatore. Alla caduta della roccaforte tamil nella penisola
di Jaffna a fine 1995 dopo un assedio di 5 anni, l'offerta di
negoziato della presidentessa C. Bandaranaike Kumaratunga
(figlia degli ex primi ministri Solomon e Sirimavo
Bandaranaike) non era raccolta dai ribelli. Nel 1998 il
controllo delle comunicazioni che collegano Jaffna con
l'entroterra era ancora oggetto di scontri sanguinosi.
Successivamente le "Tigri tamil" intensificarono l'attività di
guerriglia, attentando alla vita della stessa Bandaranaike
Kumaratunga, pochi giorni prima che venisse rieletta alla
presidenza del Paese nel 1999. Le legislative del 2001 hanno
visto la vittoria del partito della presidentessa. Nel 2002 i
ribelli tamil e il nuovo premier R. Wickramasinghe giungevano
a un accordo di pace, ma l'anno dopo i tamil rompevano
nuovamente la tregua. Sempre nel 2003 la presidente
destituiva tre ministri e sospendeva nuovamente il
Parlamento, mentre il premier era all'estero. Nelle elezioni
politiche del 2004 Wickramasinghe veniva battuto dal leader
dell'opposizione Mahinda Rajapaksa, che in seguito veniva
nominato primo ministro. Alla fine dell'anno uno tsunami,
provocato da un maremoto, si abbatteva sul Paese
provocando
decine
di
migliaia
di
morti.
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
25.290
17.757
43.047
Iscritti
2.595
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
961
5.104
6.554
7.873
7.416
6.207
4.092
2.559
1.368
537
376
43.047
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
14.486
27.817
461
283
43.047
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
30.650
11.442
279
62
43
13
365
90
103
43.047
Distribuzione sul territorio nazionale
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
28.155
1.459
1.036
30.650
3/108
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
PERMESSI
PROVINCIA
Agrigento
18
Lucca
Alessandria
67
Ancona
88
Arezzo
206
PERMESSI
PROVINCIA
PERMESSI
649
Trieste
2
Macerata
94
Udine
33
Mantova
347
Massa Carrara
Varese
788
7
Venezia
361
3
Verb-Cus-Ossola
Ascoli Piceno
48
Matera
Asti
21
Messina
2.306
Vercelli
37
48
Avellino
44
Milano
11.217
Verona
4.529
Bari
44
Modena
801
Vicenza
689
7
Napoli
2.537
Viterbo
352
Benevento
18
Novara
198
Bergamo
222
Nuoro
Biella
296
Padova
Belluno
Bologna
Bolzano-Bozen
Brescia
1.214
23
1.751
Palermo
2
515
2.793
Parma
198
Pavia
170
Brindisi
6
Perugia
102
Cagliari
11
Pesaro e Urbino
252
Caltanissetta
16
Pescara
Campobasso
10
Piacenza
Caserta
76
Pisa
92
Catania
1.657
Pistoia
71
Pordenone
27
Catanzaro
20
Chieti
4
Como
825
Potenza
Prato
8
136
1
181
Cosenza
10
Ragusa
15
Cremona
109
Ravenna
41
Crotone
20
Reggio Calabria
Cuneo
31
Reggio Emilia
Enna
3
55
548
Rieti
49
Ferrara
15
Rimini
33
Firenze
1.668
Roma
3.503
Foggia
15
Rovigo
11
Forli'-Cesena
40
Salerno
131
3
Sassari
8
Genova
882
Savona
Grosseto
21
Imperia
Isernia
La Spezia
Frosinone
82
Siena
128
31
Siracusa
416
3
Sondrio
12
3
Taranto
37
L'Aquila
18
Teramo
38
Latina
36
Terni
36
Lecce
327
Torino
142
Lecco
170
Trapani
10
Livorno
73
Trento
26
Lodi
76
Treviso
459
4/108
SCHEDA PAESE
TUNISIA
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
162.155 Km2
9.800.000 abitanti (densità 60,4 ab. per km2).
Tunisi (674.000 abitanti).
Arianna (153.000 ab.); Sfax (231.000 ab.); Gabes (149.000 ab.); Sousse (125.000 ab.); Kairouan (103.000
ab.).
La lingua ufficiale è l’Arabo. Particolarmente diffuso il francese. Di minor rilievo l’uso dell’inglese
Musulmani (99%)
L’unità monetaria è il Dinaro Tunisino (TND) diviso in 1.000 millimes.
La media annuale di cambio del Dinaro tunisino in Euro nell’anno 2004 è stata di 1,54637 TND per 1
Euro.
Il tasso di cambio al 15 novembre 2005 è di 1,60778 dinari tunisini per 1 Euro e di 1,3781 dinari tunisini
per 1 dollaro US.
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
1,1%
0,753
89
73,30
74,3%
74,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
7.161,00
5,5%
14,3%
3,5%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
1 Gennaio (Capodanno);
20 Marzo (Festa dell’indipendenza)
21 Marzo (Festa della Gioventù)
9 Aprile (Giorno dei martiri)
1° Maggio (Festa del lavoro)
25 Luglio (Festa della Repubblica) .
Per quanto riguarda le festività islamiche esse variano ogni
anno secondo il calendario lunare. Dal momento che il
calendario lunare Hijra è più corto di 11 giorni rispetto al
calendario Gregoriano, ogni anno le feste islamiche cadono
approssimativamente 11 giorni prima dell’anno precedente.
Le date precise sono comunque conosciute solo poco prima
della loro celebrazione, dal momento che dipendono dalle fasi
lunari.
Le principali feste islamiche sono: Eid al Fitr anche conosciuta
come al-Eid al-Sagheer – 3 giorni di celebrazioni che segnano
la fine del Ramadan-mese del digiuno; Eid Al-Adha,
comunemente conosciuta come al-Eid al-Kabeer - la grande
festa che commemora l’offerta del profeta Abramo per il
sacrificio e che dura quattro giorni alla fine del mese del Hajj pellegrinaggio alla Mecca; Hijra New Year – Nuovo Anno
Islamico; Mawlid al-Nabi - Anniversario della nascita del
profeta Maometto; al-Isràwàal Mi`raj – la festa che celebra la
visita notturna del Profeta Maometto in paradiso.
Nel periodo 2004-2005 le principali feste islamiche
dovrebbero approssimativamente essere state fissate nelle
seguenti date:
15 ottobre 2004 (inizio del Ramadan);
14 novembre 2004 (Eid Al-Fitr - fine del Ramadan);
21-24 gennaio 2005 (Eid Al-Adha- Festa del sacrificio);
10 febbraio 2005 (Hijri New Year – Nuovo Anno Islamico);
1° maggio 2005 (Sham al-Nessim).
CENNI STORICI
La storia della Tunisia antica coincide con la potenza di
Cartagine e con il suo scontro con Roma. Fu poi una delle più
fiorenti province romane. Islamizzata dagli arabi, che ne
fecero l'avamposto per la loro espansione in Sicilia e nel
Mediterraneo centrale, mantenne una notevole autonomia
come Stato barbaresco sotto la sovranità dell'impero
ottomano. Ridotta sotto il dominio coloniale della Francia alla
fine del sec. XIX, ha ottenuto l'idipendenza dopo una lotta
lunga ma non sanguinosa, sotto la guida di H. Burghiba, che ha
fatto della Tunisia la nazione più occidentalizzata del Maghreb.
sec. XII a.C. Stanziamento lungo le coste tunisine delle prime
colonie fenicie, fra le quali si distingue Utica.
814 I fenici fondano Cartagine .
264-146 Guerre puniche, conclusesi con la distruzione di
Cartagine, mentre i suoi domini sono ordinati nella provincia
romana d'Africa (146 a.C. - 305 d.C.).
206-205 d.C. Si formano i regni di Numidia e Mauretania.
430-534 I vandali si insediano nell'attuale Tunisia.
2/108
534-647 I bizantini distruggono il regno dei vandali e
inseriscono il territorio tunisino nell'esarcato d'Africa.
647-709 Conquista araba e islamizzazione del paese.
800-909 La dinastia araba degli Aghlabiti dà una prima
struttura stabile al governo del paese.
909-1171 La dinastia berbera dei Fatimidi conquista tutto il
Maghreb e l'Egitto (969).
1147-1269 La Tunisia entra tra i possessi degli Almohadi .
1269-1574 Sotto la dinastia Hafsida il paese raggiunge un
notevole sviluppo economico e culturale.
1574 La Tunisia diviene una provincia dell'impero ottomano ;
sino al 1705 è amministrata autonomamente da bey
(comandanti) dei giannizzeri .
1705 Il bey dei giannizzeri Husayn si proclama re
indipendente, inaugurando la dinastia che governerà il paese
fino al 1957.
1881 La Francia impone il protettorato sulla Tunisia.
1920 Il Partito Liberale Costituzionale (Destur) reclama i
diritti politici per i tunisini.
1934 Il nuovo partito di sinistra del Neo Destur, guidato da
Habib Burghiba , propugna la lotta per l'indipendenza.
1956 La Francia concede l'indipendenza; Burghiba, al potere,
avvia delle riforme radicali (agraria, abolizione della poligamia,
voto alle donne).
1957 Deposto il re Sidi el-Amin, è proclamata la repubblica;
Burghiba è eletto presidente.
1964 Nazionalizzazione delle proprietà francesi e rottura degli
accordi di assistenza con la Francia .
1974 Burghiba si fa eleggere presidente a vita.
1978 Sciopero generale represso violentemente; chiusura
temporanea delle università, considerate centri attivi
dell'integralismo islamico.
1983-1984 Proclamazione dello stato d'emergenza in seguito
a un vasto movimento di protesta per l'aumento del prezzo
del pane.
1987-1989 Un golpe bianco dei militari destituisce Burghiba,
sostituito dal generale Zin el-Abdin Ben Ali; questi avvia un
processo di liberalizzazione del sistema politico ed
economico, ma deve fronteggiare la crescita degli integralisti
islamici, il cui partito è messo fuorilegge (1989).
1994 Elezioni rigidamente controllate dal regime confermano
alla presidenza Ben Ali e la maggioranza assoluta al
Raggruppamento Costituzionale Democratico (97% dei voti).
1997 Fiaccato dai continui arresti dei suoi esponenti operati
dal regime, nonché dal sostanziale consenso da questo goduto
tra la popolazione, il Movimento Democratico Socialista
(l'unico partito di opposizione di una certa consistenza)
decide di mutare linea e appoggiare il governo.
1998 Il paese sembra avviato alla crescita economica.
Continuano gli arresti di sindacalisti e studenti.
1999 Nelle elezioni presidenziali Ben Ali viene eletto per la
terza volta consecutiva alla presidenza del paese con il 99,4%
dei voti.
2001-2002 La T. si schiera con gli USA nella lotta contro il
terrorismo internazionale. Sul fronte interno, nonostante le
proteste delle opposizioni, si consolida il regime di Ben Ali,
che fa approvare con un referendum (99% dei voti favorevoli)
una riforma costituzionale, grazie alla quale il presidente in
carica ha la possibilità di candidarsi alla presidenza altre due
volte.
2004 Le elezioni presidenziali di ottobre assegnano
nuovamente la vittoria a Ben Ali e alle legislative collegate si
afferma il Raggruppamento costituzionale democratico, il
partito del presidente.
3/108
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
47.366
15.285
62.651
Iscritti
8.000
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
1.517
6.072
11.031
13.551
15.171
9.202
3.619
1.290
540
276
382
62.651
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
29.527
31.808
772
544
62.651
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
45.484
16.509
1
131
275
24
48
10
169
62.651
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
4/108
39.366
4.154
1.964
45.484
Distribuzione sul territorio nazionale
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
PERMESSI
PROVINCIA
PERMESSI
PROVINCIA
PERMESSI
Agrigento
767
Livorno
272
Trapani
3.724
Alessandria
494
Lodi
612
Trento
1.370
Lucca
392
Treviso
704
Macerata
700
Trieste
36
Ancona
2.215
Aosta
338
Arezzo
291
Mantova
Ascoli Piceno
322
Massa Carrara
Asti
212
Matera
73
Messina
Avellino
Bari
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano-Bozen
1.069
1.079
Varese
132
Venezia
503
93
Vercelli
186
Modena
4.271
Verona
1.543
104
Napoli
1.213
Vibo Valentia
1.545
Novara
749
Vicenza
1.049
Nuoro
7
Viterbo
292
Oristano
7
86
107
3.267
754
Padova
Palermo
1.738
20
Parma
3.098
Cagliari
312
Pavia
1.210
Caltanissetta
280
Campobasso
70
Perugia
972
Pesaro e Urbino
635
Caserta
925
Pescara
84
Catania
853
Piacenza
586
Pisa
276
Pistoia
194
Pordenone
214
Potenza
113
43
Chieti
109
Como
1.796
Cosenza
108
Cremona
707
Crotone
38
Cuneo
574
Ravenna
847
Enna
148
Reggio Calabria
210
Ferrara
447
Reggio Emilia
Firenze
728
Rieti
Foggia
486
Rimini
623
1.058
Roma
2.483
Prato
Ragusa
33
863
2.862
173
5.323
2.236
26
Frosinone
168
Rovigo
208
Genova
613
Salerno
519
Gorizia
46
Sassari
104
Grosseto
179
Savona
193
Imperia
556
Siena
610
563
23
Siracusa
La Spezia
155
Sondrio
48
L'Aquila
115
Taranto
97
Latina
776
Teramo
246
Lecce
60
Terni
178
Lecco
429
Torino
Isernia
510
3.870
Brescia
Forli'-Cesena
Verb-Cus-Ossola
460
1.856
Milano
Brindisi
Catanzaro
Udine
33
1.536
5/108
6/108
SCHEDA PAESE
UCRAINA
INFORMAZIONI GENERALI
DATI GEOGRAFICI
Superficie (Kmq)
Popolazione
Capitale
Altre città
Lingua
Religione
Unità Monetaria
603.700 Kmq
47,1 milioni di abitanti (fine 2004).
Kiev (capitale): 2.602.000 abitanti
Kharkiv: 1.470.000 ab.;
- Dnépropetrovsk: 1.065.000 ab.;
- Odessa: 1.029.000 ab.;
- Donets’k: 1.016.000 ab.;
- Zaporosje: 891.000 ab.;
- L’viv: 732.000 ab.;
- Kryvyy Rih: 717.000 ab.
La lingua ufficiale è l’ucraino, utilizzato largamente anche a livello amministrativo. La lingua russa,
comunque, è altrettanto largamente parlata soprattutto nell’Ucraina orientale, a Kiev e in alcune parti
dell’entroterra e rappresenta la lingua commerciale del Paese.
Ortodossi: circa 40 milioni (la Chiesa ortodossa del mPatriarcato di Mosca rivendica circa 30 milioni di
fedeli, la Chiesa ortodossa del Patriarcato di Kiev circa 10 milioni, la Chiesa ucraina autocefala circa
750.000); Cattolici (romani o di rito greco detti “uniati”) : circa 5 milioni; Protestanti: circa 400.000;
Ebrei: tra 150 000 e 200 000.
L’unità monetaria è la Grivna (UAH). Il tasso di cambio medio registrato nel 2005 è pari a UAH
6.35588:€1. Ad aprile 2006, il tasso medio mensile era di UAH 6,20416:€1.
DATI DEMOGRAFICI
Tasso di crescita demografica
Indice di sviluppo Umano
Posizione Indice di sviluppo umano
Aspettativa di vita
Tasso di alfabetizzazione
Tasso di frequenza scolastica
ITALIA
0,7%
0,766
78
66,10
99,4%
86,0%
0,1%
0,934
18
80,1
98,5%
87%
DATI ECONOMICI
PNL pro capite USD
Tasso di crescita
Tasso di disoccupazione
Tasso d’inflazione
ITALIA
5.491,00
4,5%
11%
12%
27.119,00
0%
7,7%
2,2%
1/108
FESTIVITÀ NAZIONALI
Principali festività:
1° gennaio (Capodanno);
7 gennaio (Natale ortodosso);
8 marzo (Festa della donna);
Venerdì Santo;
Lunedì di Pasqua;
3 maggio (Festa del Lavoro – posticipato rispetto alla data
tradizionale del 1° maggio);
10 maggio (Anniversario della vittoria nella guerra contro la
Germania nazista - posticipato rispetto alla data tradizionale
del 9 maggio);
Santa Trinità;
28 giugno (giorno della Costituzione)
24 agosto (Indipendenza).
CENNI STORICI
La storia dell'Ucraina è fortemente intrecciata con quella della
Russia, ma con una propria tradizione politica e culturale
connessa alle vicende del principato di Kiev, determinante per
la formazione del primo nucleo di Stato russo (Rus').
secc. VI-VII Invasione di popolazioni slave nella regione già
abitata da sarmati, sciti e goti.
sec. IX La regione entra a far parte dello Stato di Kiev.
sec. XII Lo Stato di Kiev entra in crisi; si costituiscono i
principati di Galizia e Volinia. Compare per la prima volta il
nome di Ucraina.
secc. XIII-XIV Dominazione dei tatari dell'Orda d'Oro .
secc. XIV-XV La maggior parte del territorio è aggregata alla
Lituania. Sorgono lungo il Dnepr comunità cosacche .
1500-1503 Con una guerra con la Lituania, lo zar Ivan III inizia
la penetrazione in Ucraina.
1569 Unificazione personale delle corone di Lituania e
Polonia, a cui viene riconosciuta gran parte dell'Ucraina.
sec. XVII Dopo una serie di sommosse fallite, l'atamano
cosacco Bogdan Chmel'nickj sconfigge più volte i polacchi e
stermina centinaia di migliaia di ebrei della regione.
1654-1667 L'aiuto accordato ai cosacchi dallo zar Alessio
Michajlovic provoca la guerra russo-polacca, terminata con la
divisione dell'Ucraina tra Polonia e Russia (la quale ottiene i
territori a est del Dnepr, con la città di Kiev).
1773-1774 Rivolta cosacca di Pugacëv, duramente repressa da
Caterina II .
1793 Ultima spartizione della Polonia: la Russia ottiene le
zone ucraine del Dnepr.
sec. XIX La politica di russificazione degli zar rafforza il
sentimento nazionale e le tendenze separatistiche.
1917-1918 In Ucraina si formano due repubbliche
indipendenti, una democratica e una sovietica, in lotta fra
loro.
1921 La pace di Riga riconosce gran parte dell'Ucraina alla
Russia.
2/108
1922 L'Ucraina diviene Repubblica federata dell'URSS.
1945 È tra i membri fondatori dell'ONU, presso cui mantiene
sempre un proprio seggio.
1954 Il governo sovietico decide di incorporare nell'Ucraina
la Crimea, fino ad allora russa.
1986 Grave incidente nella centrale nucleare di Chernobyl .
1990-1992 Le elezioni pluripartitiche danno la maggioranza ai
nazionalisti e l'Ucraina proclama la propria indipendenza
dall'URSS, svolgendo un ruolo di punta nel suo scioglimento,
promuovendo la Comunità di Stati Indipendenti . Difficoltosi
accordi con la Russia per il controllo delle unità della Marina
ex sovietica, la gestione degli armamenti nucleari e il possesso
della Crimea.
1994 Affermazione alle elezioni politiche dei comunisti
(sostenitori di un'economia statalizzata), mentre alle
presidenziali si afferma il moderato Kuchma, che rilancia la 'via
liberista' parallelamente a un riavvicinamento a Mosca.
1995 Stentano a decollare la privatizzazione del sistema
industriale e il programma di austerità del primo ministro E.
Marchuk. Forti tensioni con gli autonomisti della Crimea.
1996 Kuchma destituisce Marchuk per scarso impegno sulla
via della liberalizzazione; P. Lazaranko ne prende il posto. Il
parlamento a maggioranza comunista rifiuta di votare il
bilancio e la riforma fiscale elaborati d'intesa col FMI .
1997 Anche Lazaranko viene sollevato dall'incarico dal
presidente Kuchma; in estate l'approvazione del bilancio
sblocca un prestito FMI di tre miliardi di dollari. Patto di
amicizia e collaborazione con la Russia, che pone fine a 5 anni
di tensioni. V. Pustovoitenko riceve l'incarico di guidare il
governo.
1998 Alle elezioni il Partito Comunista e i suoi alleati
ottengono la maggioranza assoluta dei seggi; il governo è
guidato da Kuchma.
2000 Dopo diversi tentativi di riavviare l’ultimo reattore
operante della centrale nucleare di Chernobyl, il governo
ucraino decide la chiusura definitiva dell’impianto.
2002 Nelle legislative l'opposizione liberale ottiene una forte
affermazione, ma il presidente Kucma, contestato e al centro
di molti scandali, tra cui la morte di un giornalista favorevole
all’opposizione, riesce a mantenere il controllo del governo.
2004 Le elezioni presidenziali di novembre venivano vinte da
Victor Yanucovich, ma l'opposizione scendeva in piazza
denunciando brogli, appoggiata dagli osservatori dell'Osce e
dai rappresentanti di Usa e Ue, che facevano sapere di non
riconoscere l'esito delle votazioni. Dopo giorni di tensione si
arrivava alla decisione della Corte suprema di ripetere il
ballottaggio il 26 dicembre; in quest'occasione si affermava il
leader
dell'opposizione
Viktor
Yushenko,
che
successivamente nominava Yulia Tymoshenko premier.
2005 In settembre il governo viene investito da uno scandalo
per corruzione e il presidente lo destituisce, nominando
premier Yuri Yekhanurov, leader del partito Nuova Ucraina.
2006 In gennaio si verifica una nuova di crisi di governo,
scatenata dalla sfiducia votata dal Parlamento al governo
sull'accordo per la fornitura di gas dalla Russia all'Ucraina.
LA PRESENZA IN ITALIA
PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO
Maschi
Femmine
Totale
FREQUENZA SCOLASTICA
18.084
99.077
117.161
Iscritti
4.314
PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSE DI ETÀ
Fino a 17
18-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65 e più
Totale
1.662
6.849
14.148
16.035
15.387
20.519
19.877
14.548
5.894
1.756
486
117.161
PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO CIVILE
Celibi/Nubili
Coniugati
Altri
Non indicato
Totale
43.524
62.746
10.337
554
117.161
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DELLA PRESENZA
Lavoro
Famiglia
Religione
Residenza elettiva
Studio
Turismo
Asilo
Richiesta asilo
Altro
Totale
106.264
8.519
307
171
249
134
20
44
1.453
117.161
Distribuzione sul territorio nazionale
PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVO DI LAVORO
Lavoro subordinato
Lavoro autonomo
Ricerca lavoro
Totale
98.238
666
7.360
106.264
3/108
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
PROVINCIA
Agrigento
PERMESSI
PROVINCIA
21
Alessandria
497
Ancona
724
PROVINCIA
PERMESSI
867
Trapani
Lodi
189
Trento
1.107
34
Lucca
273
Treviso
1.694
Macerata
754
Trieste
176
269
Mantova
927
Udine
610
Massa Carrara
170
Varese
1.333
107
Matera
173
Venezia
2.032
Aosta
45
Arezzo
Ascoli Piceno
Asti
Avellino
PERMESSI
Livorno
Messina
314
Verb-Cus-Ossola
752
Bari
368
Milano
5.539
Vercelli
222
Belluno
679
Modena
1.626
Verona
575
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano-Bozen
1.593
982
787
Napoli
10.222
1.678
Novara
1.216
Vicenza
1.006
Viterbo
580
173
2.103
365
Nuoro
36
Oristano
30
Padova
988
Brescia
3.388
Palermo
141
Brindisi
25
Parma
881
Cagliari
284
Pavia
954
Caltanissetta
24
Campobasso
212
Perugia
1.727
Pesaro e Urbino
829
Caserta
4.833
Pescara
721
Catania
182
Piacenza
521
Catanzaro
705
Pisa
529
Chieti
397
Pistoia
214
Como
749
Pordenone
669
Potenza
441
Cosenza
1.002
Cremona
347
Prato
164
Crotone
558
Ragusa
213
Cuneo
248
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
5
1.230
882
Ravenna
748
Reggio Calabria
1.631
Reggio Emilia
1.630
Rieti
339
1.078
Rimini
1.025
Forli'-Cesena
610
Roma
5.550
Frosinone
673
Rovigo
Genova
569
Salerno
Gorizia
158
Sassari
229
Grosseto
752
Savona
274
Imperia
184
Siena
466
388
5.241
84
Siracusa
27
La Spezia
153
Sondrio
160
L'Aquila
836
Taranto
38
Latina
903
Teramo
420
Lecce
102
Terni
935
Lecco
228
Torino
695
Isernia
4/108
Vibo Valentia
404
SCHEDE PAESE
Scarica