GLOSSARIO BOTANICO realizzato da Valerio Bozza Achenio: Frutto secco con epicarpio (rivestimento) aderente al seme. Alterne: Foglie innestate sul ramo una per volta. Amento: Infiorescenza pendula con fiori innestati lungo tutta la lunghezza dello stelo su peduncoli brevi. Amplessicaule: Foglia che avvolge il fusto all’attacco senza formare una guaina. Androceo: L’insieme degli stami. Antera: Parte terminale dello stame, contenente il polline. Ascellare: Fiore o infiorescenza innestata nell’incavo tra il picciolo di una foglia e il ramo. Attinomorfo: Fiore a simmetria raggiata: ad ogni petalo o sepalo o tepalo corrisponde una linea di simmetria del fiore. Bacca: Frutto succoso senza nocciolo. Bilabiata: Corolla con una parte dei petali rivolta verso il basso, una parte verso l’alto e nessun petalo verso i lati. Bipennata: Foglia pennato-composta i cui segmenti sono a loro volta pennato-composti. Brattea: Foglia che si trova alla base dell’infiorescenza, a volte modificata e colorata fino ad imitare un petalo. Bratteola: Foglia che si trova alla base di un fiore, a volte modificata e colorata fino ad imitare un petalo. Caduco: Elemento che si secca e cade dalla pianta. Calice: L’insieme dei sepali alla base del fiore. Campanulata: Corolla saldata a coppa semiaperta. Capolino: Infiorescenza costituita da fiorellini fortemente appressati gli uni agli altri che imitano gli elementi di un singolo fiore. Capsula: Frutto secco deiscente derivante dalla fusione di più carpelli. Carpello: Elemento riproduttivo femminile del fiore, costituito alla base da un ovario più o meno rigonfio, un tubo più o meno lungo e infine lo stimma sulla punta. Caulina: Foglia innestata sul fusto. Completo: Fiore dotato di perianzio (petali e sepali oppure tepali). Cono: Infiorescenza tipica delle Coniferae, detta anche pigna. Cordata: Foglia con base a forma di cuore. Corimbo: Infiorescenza che si ramifica più volte in punti diversi lungo lo stelo per supportare fiori tutti alla stessa distanza dalla prima ramificazione (simile all’ombrella, che però si ramifica a partire da un unico punto). Corolla: L’insieme dei petali. Deiscente: Frutto che si apre spontaneamente a maturità per liberare i semi. Dioica: Pianta i cui fiori sono unisessuali, o tutti maschili o tutti femminili. Drupa: Frutto con nocciolo centrale e polpa succosa. Embricato: A elementi sovrapposti. Epicalice: Verticillo di bratteole che replicano il calice. Follicolo: Frutto secco deiscente costituito da un solo carpello che si apre lungo la linea di sutura. Galbulo: Frutto di forma sferica di consistenza legnosa formato da poche squame appressate (esempio: Cupressus). Gamopetala: Corolla con petali saldati almeno inizialmente. Gamosepalo: Calice con sepali saldati almeno inizialmente. Gineceo: L’insieme dei carpelli. Guainante: Foglia che nel punto di attacco forma una guaina più o meno membranosa intorno al fusto. Imbutiforme: Corolla con petali liberi almeno sulla punta che divergono moderatamente dall’asse floreale a formare un imbuto. Imperfetto: che manca di alcuni elementi. Imparipennata: Foglia pennato-composta con un segmento apicale. Indiviso: Che non si divide apicalmente. Infero: Ovario che si trova al di sotto del punto di inserzione di petali e sepali, infossato nel ricettacolo (spesso rigonfio per questo). Inflesso: Ripiegato verso l’asse del fiore. Ipoanzio: Elemento a forma di coppa, determinato dalla fusione basale di sepali e petali. Lacinia: Una parte di un petalo stretta e lunga. Latice: Secrezione biancastra e appiccicosa delle foglie di alcune piante. Ligulato: Fiorellino (di solito parte di un capolino) con un petalo estremamente più lungo degli altri. Monoica: Pianta i cui fiori sono unisessuali. I fiori maschili e i fiori femminili sono presenti su infiorescenze diverse oppure sulla stessa infiorescenza. Multiseriata: Papilla di uno stimma a sua volta suddivisa in papille più piccole. Nettare: Secrezione zuccherina che attira gli insetti impollinatori. Nettario: Parte del fiore che contiene nettare. Obcordata: Foglia a forma di cuore dal lato apicale. Ombrella: Infiorescenza che si ramifica un’unica volta all’estremità dello stelo, dove ogni stelo secondario è della stessa lunghezza e porta un singolo fiore o a sua volta un’altra ombrella. Opposte: Foglie innestate a coppie su lati opposti del ramo. Ovario: Parte inferiore del carpello, rigonfia. Può essere infero o supero (vedi le voci corrispondenti). Pagina: Equivale a “lato” della foglia. Palmata: Venazione costituita da 3-5 vene principali che partono dalla base della foglia in direzioni diverse e da vene secondarie che partono dalle vene principali verso il margine fogliare. Pannocchia: Infiorescenza simile ad una spiga, costituita da uno stelo eretto da cui partono brevi steli secondari che si ramificano a loro volta portando più di un fiore. Pappo: Frutto costituito da tanti semi con lunghi filamenti atti a favorire il trasporto da parte del vento. Parallela: Venazione costituita da una serie di vene che partono dall’attacco della foglia e corrono parallele per tutta la lunghezza della foglia convergendo sulla punta. Paripennata: Foglia pennato-composta senza segmento apicale. Peduncolo: Lo stelo che sorregge il fiore. Pennata: Venazione costituita da una vena principale sull’asse della foglia e vene secondarie che si dipartono dalla vena centrale a varie altezze divergendo verso il margine della foglia. Pennatosetta: Foglia pennato-composta con fogliette ridotte a piccoli segmenti laminari. Pennato-composta: Foglia composta costituita da un rachide principale su cui si innestano i segmenti lateralmente, riproducendo lo schema della nervatura pennata. Petalo: Elemento di solito colorato e vistoso che si trova alla base degli organi riproduttivi del fiore, sopra i sepali. Perianzio: L’insieme degli elementi del fiore non funzionali alla riproduzione. Di solito sono distinti in petali e sepali. Quando sono indifferenziati e tutti simili tra loro vengono chiamati tepali. Picciolo: Peduncolo che congiunge la foglia al fusto. Racemo: Infiorescenza costituita da uno stelo eretto, ricurvo, flessuoso o pendulo, sul quale i fiori sono inseriti in modo lasco senza formare strutture compatte. Rachide: Stelo di una foglia composta, su cui si innestano i segmenti. Retroflessa: Corolla i cui petali sono ripiegati all’indietro (Esempio: Cyclamen). Revoluto: Margine ripiegato all’indietro. Ricettacolo: Base del fiore su cui si innestano tutti gli elementi. Samara: Frutto costituito da un achenio dotato di un’ala membranosa che serve al trasporto da parte del vento. Scapo: Infiorescenza costituita dal fusto stesso privo di foglie ad eccezione delle foglie basali e con i fiori raggruppati in cima. Scorpioide: Infiorescenza con fiori disposti tutti da un o stesso lato dello stelo, che si ritorce presso la punta come la coda di uno scorpione. Segmento o foglietta: Elemento di una foglia composta che riproduce una piccola foglia. Sepalo: Elemento simile ad una fogliolina che si trova alla base del fiore sotto i petali. Nel bocciolo serve a proteggere il fiore. Sessile: Foglia che si attacca direttamente al fusto senza picciolo. Siliqua: Frutto secco allungato deiscente costituito da due carpelli. I semi sono disposti su un tramezzo membranoso. Siliquetta: Siliqua tanto larga quanto lunga. Spadice: Infiorescenza costituita da una spiga cilindrica di fiori piccolissimi privi di perianzio e densamente appressati, con una grande brattea colorata alla base detta spata (esempi: Anthurium, Zantedeschia (Calla)) Spata: Grande brattea colorata che accompagna un’infiorescenza a spadice. Sperone: Prolungamento posteriore di un petalo o di un sepalo che si sviluppa parallelo al peduncolo. Spiga: Infiorescenza costituita da uno stelo eretto con fiori innestati lungo tutta l’altezza dello stelo su peduncoli corti a formare un insieme più o meno compatto. Spiralato: Fiore o insieme di elementi innestati a spirale lungo l’asse floreale piuttosto che a verticilli di elementi innestati alla stessa altezza. Stame: Elemento riproduttivo maschile del fiore. E’ costituito da un filamento allungato alla cui estremità si trova l’antera, dove si trova il polline. Gli stami sono “molti” quando sono in numero maggiore del doppio dei petali. Staminode: Elemento non funzionale simile ad uno stame (Esempio: Parnassia palustris). Stilo: La parte allungata di un carpello (o di un insieme di carpelli saldati tra loro) compresa tra stimma e ovario. Stimma: Punta del carpello. Stipole: Le due foglioline secondarie che in alcune piante sorgono ai lati del picciolo di ogni foglia. Succulente: Foglie spesse e ricche di acqua immagazzinata. Supero: Ovario che si trova al di sopra dell’innesto di petali e sepali. Tepalo: Elemento del fiore che si trova alla base degli organi di riproduzione e che svolge contemporaneamente sia la funzione di petalo che di sepalo. Di solito è colorato e vistoso come un petalo, in pochissimi casi assomiglia più ad un sepalo. Tomento: Fine peluria che a volte copre la pagina inferiore della foglia. Trimero: Fiore i cui verticilli contengono 3 elementi ciascuno o un multiplo di 3 (ad esempio un fiore trimero ha 3 o 6 petali, 3 o 6 stami e così via). Trombone: Corolla completamente saldata e molto aperta (Esempio: Convolvulus). Tubulata: Corolla saldata a formare un tubicino allungato. Urceolata: Corolla piccola, completamente saldata, di forma sferica, tranne per l’apertura. Venazione: L’insieme delle vene che attraversano e alimentano le foglie. La venazione può essere ad esempio parallela, palmata o pennata (vedi le singole voci). Verticillo: Insieme omogeneo di elementi floreali che si innestano sull’asse del fiore alla stessa altezza. Zigomorfo: Fiore a simmetria bilaterale: esiste un’unica linea di simmetria del fiore, rispetto al quale il fiore si specchia in se stesso.