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Come approcciare le predisposizioni
ereditarie in oncologia:
la consulenza oncogenetica
Daniela Turchetti
Cattedra e Unità Operativa di Genetica Medica
Università di Bologna/Policlinico S.Orsola-Malpighi
Ho avuto un tumore intestinale,
come mio padre e mio fratello;
mi ammalerò ancora? E si
ammalerà anche mio figlio?
Tutte le mie familiari hanno
avuto un tumore al seno:
sicuramente mi ammalerò
anch’io. Che cosa posso
fare?
Consulenza
Oncogenetica
Forse questo paziente
ha un tumore
ereditario. Qual è il
trattamento migliore
nel suo caso?
Questa signora ha un’importante
storia familiare di tumori; qual è il
programma di sorveglianza più
adatto a lei?
Ambulatorio di Genetica Oncologica di Bologna:
i primi 300 pazienti
SESSO
N
ETA’
MEDIA
F
236
45.9
M
64
44.4
7.3%
8.7%
0.7%
39.0%
5.7%
1.3%
1.3%
0.3%
0.7%
2.7%
0.7%
5.7%
AFFETTO DA
TUMORE
191
FAMILIARE
ASINTOMATICO
109
9.3%
2.0%
6.3%
8.3%
Ca mammario
Ca ovarico
Ca mamm.+Ca ovarico
Ca colorettale
Poliposi colon-retto
Ca tiroideo
Ca renale
Melanoma
Sindr. Von-Hippel-Lindau
Sindr.di Li Fraumeni
Sindr.di Peutz-Jeghers
Sindr.di Cowden
Tumori multipli
Ca pancreatico
Neurofibromatosi
Altro
Ambulatorio di Genetica Oncologica di Bologna:
motivazioni per l’accesso (74 pazienti)
STORIA FAMILIARE
12%
PREVENZIONE
1%
CONTATTATI DAL REPARTO
18%
PER LA RICERCA
7%
PER FIGLI O ALTRI
FAMILIARI
8%
CONSIGLIO DEL MEDICO
M.G.
5%
PAURA
3%
INFORMAZIONI
22%
CONSIGLIO DEL MEDICO
SPEC.
24%
5-10% dei casi di cancro è legato ad una predisposizione ereditaria
Accesso alla Consulenza Oncogenetica:
criteri orientativi
• aggregazione di più casi di tumore dello stesso tipo, o di tipi
noti per essere geneticamente correlati, nella stessa famiglia,
con più generazioni colpite
• insorgenza di una neoplasia ad un’età molto più giovane
rispetto a quanto si osserva nella popolazione per quel tipo di
tumore
• presenza di malattia bilaterale o multifocale con bassa
probabilità di essere dovuta a diffusione metastatica
• presenza di più tumori primitivi nello stesso individuo
• presenza di tumore nel sesso normalmente meno colpito in
associazione a storia familiare della malattia
Obiettivi della Consulenza Oncogenetica
 valutare il rischio genetico individuale di tumore, sulla base delle
conoscenze attuali, compresi i test genetici, quando disponibili
 aiutare la persona che chiede la consulenza a:
•
comprendere le informazioni mediche inerenti le basi
scientifiche su cui si fondano il calcolo del rischio e le misure
di sorveglianza proposte
•
integrare, nel modo migliore possibile, queste informazioni
nell’anamnesi personale e familiare della malattia e nelle
scelte individuali
 programmare le eventuali misure di sorveglianza clinica e
strumentale (secondo le linee guida nazionali o internazionali o
programmi locali di ricerca specificamente formalizzati ed approvati)
Società Italiana di Genetica Umana, Gruppo di Lavoro Genetica Oncologica, 2000
Consulenza genetica
PROCESSO DI COMUNICAZIONE
Bidirezionale
Non-direttivo
Staff multidisciplinare
Genetista
Oncologo
Infermiere specializzato
Psicologo
Biologi e tecnici di
laboratorio
 Altri specialisti (per
prevenzione/sorveglianza)
Fasi della consulenza oncogenetica
Breast Ca, 52
Ovarian
Ca, 45

Breast Ca,
37
37
35

Cartella
clinica
Referto
istologico

Raccolta dell’albero genealogico (quanto
più esteso e completo possibile)
Analisi della documentazione clinica del
probando e, se possibile, degli altri
familiari affetti
Esame obiettivo
Valutazione
d. 96
CM: 70
d. 75
CO: 83
d. 83
CM: 64
66
CM: 34
47
Ca gastrico
d. 48
CLIS: 45
45
36
 Casi multipli nella famiglia
 Più generazioni colpite
 Associazione di specifici tipi di
cancro
Nella stessa famiglia
Nello stesso individuo
 Sviluppo, da parte dello stesso
individuo, di più tumori dello
stesso tipo non dovuti a diffusione
metastatica
 Esordio ad un’età più giovane
rispetto ai tumori sporadici
 Caratteristiche cliniche e
biopatologiche notoriamente
associate a predisposizione
genetica
 Insorgenza nel sesso
normalmente meno colpito
 Manifestazioni non neoplastiche
tipiche di specifiche condizioni
Casi multipli di cancro nella famiglia

Cancro “ereditario”



Caratteristiche suggestive
di predisposizione
genetica
Mutazione patogenetica
in un singolo gene
Cancro “sporadico”



Frequenza compatibile con
l’incidenza nella popolazione
generale
Tumori di diverso tipo
Relazione di parentela tra gli
affetti debole o assente

Cancro “familiare”



Casi multipli dello stesso tipo
di tumore senza
caratteristiche suggestive di
predisposizione ereditaria
Varianti in geni a bassa
penetranza
Condivisione di fattori di
rischio ambientali
Chi deve essere testato nella famiglia?
Caso indice
rappresentativo
Difficile
interpretazione
Limiti dei test genetici
BrCa2

Eterogeneità genetica


Diversi geni noti
Geni ancora sconosciuti
BrCa1
MSH6
MSH2
PMS1
Cr 2

Geni
ignoti
Limiti conoscitivi/tecnici
MLH1
Cr 3
PMS2
Cr 7
Tumore
“ereditario”
TEST completo
mut +
mut +
mut -
Rischio ~ di
popolazione
mut +
Rischio
genetico
Tumore
“ereditario”
TEST completo
mut -
•L’assenza di mutazioni identificate non esclude una
predisposizione genetica (test non informativo)
•Il test sui familiari sani non è appropriato
•I familiari asintomatici devono essere gestiti come individui a
rischio genetico
Tumore
“familiare”
•Test genetico non appropriato (non utile alla definizione del
rischio)
•Il rischio individuale può essere valutato su base
epidemiologica (rischio empirico)
•Sorveglianza basata sul rischio
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
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