Nome scientifico: Actinia equina
Nome comune: Pomodoro di
mare
Phylum: Cnidaria
Classe: Antozoi
Sottoclasse Esacoralli
Ordine: Attiniari
Famiglia: Attinidi
Distribuzione: cosmopolita,
dall'Indo-Pacifico al Mediterraneo
e all'Atlantico.
Ambiente: Coste rocciose nella
zona di marea.
Di aspetto inconfondibile, ha il corpo di
colore rosso con tentacoli più chiari.
Esistono popolazioni con diversa intensità
di colore e margini del disco boccale e
pedale bluastro. Il diametro del corpo è
solitamente compreso tra 4 e 8 cm.
Vive ancorato saldamente alla roccia
lungo la fascia interessata dalla marea.
Lo si può osservare con i tentacoli
estroflessi quando è completamente
immerso o, simile ad una piccola pallina
di aspetto gelatinoso con un incavo al
centro, quando è all'asciutto.
Si nutre di detrito e cattura anche piccoli
molluschi, crostacei e pesci. L'animale è
provvisto
di
cellule
urticanti
e
specializzate che utilizza sia per
paralizzare le sue prede che per
difendersi o aggredire.
Si riproduce spesso per scissione, anche
se la generazione sessuale è la regola.
Nome scientifico:
Anemonia sulcata
Nome comune: Anemone di mare o
capello di Venere
Phylum: Cnidaria
Classe: Antozoi
Sottoclasse Zoantharia
Ordine: Attiniari
Famiglia: Attinidi
Distribuzione:
Mediterraneo
ed
Atlantico orientale
Ambiente: Fondali rocciosi, dalla
superficie sino ad oltre 20-25m.
Il corpo raramente supera il diametro
di 8-10 cm. La colorazione di base è
biancastra
o
bianco-giallognola.
Possiede molti tentacoli lunghi decine
di cm e spesso con apici violetti.
Vive
in
acque
estremamente
superficiali, anche a pochi cm di
profondità, insinuata in substrati
rocciosi.
Può
vivere
anche
a
temperature lievemente superiori a
22 °C. Si nutre ingerendo con
rapidità le particelle organiche o
piccoli animali con cui viene a
contatto tramite il flusso dell’acqua. I
tentacoli non possono essere ritratti.
La riproduzione è prevalentemente
sessuale; solo raramente avviene per
scissione.
Nome scientifico: Astroides
calycularis
Nome comune: Madrepora
arancione
Phylum: Cnidaria
Classe: Antozoi
Ordine: Madreporari
Famiglia: Dendrofillidi
Distribuzione: Mediterraneo
meridionale
Ambiente: Fondali rocciosi
ombreggiati, da pochi metri sino a
-50m.
Vive su fondali rocciosi scarsamente
illuminati. Forma estesi cuscinetti
simili a cespugli incrostanti su rocce
e cavità già a partire da 1 metro di
profondità sino ai 50 metri. I polipi
possiedono un calice liscio e
numerosi tentacoli appuntiti e
verrucosi, totalmente retrattili la cui
apertura avviene principalmente di
notte e durante l'alimentazione. Nel
primo periodo della vita, come
larva, vive sottoforma di plancton
ma se incontra un terreno idoneo
diventa
una
specie
bentonica.
Predilige ambienti non troppo freddi
Come gli altri polipi anche questa
specie è carnivora e si nutre di
plancton. La sessualità è gonocorica
a livello di polipo e di colonia.
Nome scientifico: Sabella
spallanzani
Nome comune: Spirografo
Phylum: Anellida
Classe: Policheti
Ordine: Sabellidi sedentari
Famiglia: Sabellidi
Distribuzione: Mediterraneo,
Atlantico orientale e mare del Nord
Ambiente: Fondali rocciosi e
substrati duri, praterie di Posidonia,
ed anche fondali fangosi. Da pochi
metri sino ad oltre -60m.17
Possiede
un
corpo
tubolare
membranoso e flessibile di colore
grigiastro incrostato di fango e di vari
organismi.
Specie tipicamente bentonica, vive
su fondali mobili, sabbiosi o fangosi,
praterie di Posidonia, da pochi metri
a oltre 60 metri.
Dall’estremità fuoriesce una corona
di lunghi filamenti piumosi disposti in
6 giri a spirale che si retraggono alla
minima variazione di luminosità. La
corona è simile ad un pennacchio e il
colore varia dal giallo al bruno con
bande bianche, brune e rossicce. È
un tipico animale filtratore, che si
nutre di plancton e detrito in
sospensione. La riproduzione è
sessuale con sviluppo di larva
planctonica; le uova compaiono nel
mese di Giugno.
Nome scientifico: Echinaster
sepositus
Nome comune: Stella rossa
Phylum: Echinodermata
Classe: Asteroidei
Ordine: Spinulosi
Famiglia: Echinasteridi
Distribuzione: Mediterraneo;
Atlantico orientale dalla Bretagna
alla Costa d’avorio
Ambiente: Fondi rocciosi, detritici
o sabbiosi, anche in prossimità
delle praterie di Posidonia. Dalla
superficie sino a 250m.
Comune in tutto il Mar Mediterraneo
fino a 200 metri di profondità,
comunque
non
a
temperatura
superiore ai 22 °C. Vive in fondali
rocciosi o melmosi. Con 5 braccia di
lunghezza uguale, caratterizzate da
piccole depressioni, ha una colorazione
rosso brillante più scura sul dorso e
più chiara inferiormente e appare
ruvida
al
tatto.
La
dimensione
massima è di 30 centimetri. Effettua
movimenti molto lenti. Si nutre di
spugne, vermi e detriti che trova al
suo passaggio. Ha la capacità di
forzare le conchiglie dei bivalvi e di
estroflettere lo stomaco all'interno del
guscio dei molluschi riuscendo a
cibarsene. Si riproduce dalla primavera
all'autunno. La specie ha sessi separati
ma
ci
sono
anche
esemplari
ermafroditi. La fecondazione è esterna.
Nome scientifico:
Paracentrotus lividus
Nome comune: Riccio femmina
Phylum: Echinodermata
Classe: Echinoidei
Ordine: Diadematoidi
Famiglia: Echinidi
Distribuzione: Mediterraneo;
Atlantico orientale, dalla Scozia
alle Canarie
Ambiente: Fondi rocciosi, ricchi
di alghe anche in prossimità delle
praterie di Posidonia. Dalla
superficie sino a 80m.
Il corpo è di forma ellittica ed è costituito
da piastre calcaree che formano lo
scheletro di circa 7 cm di diametro su cui
sono inseriti gli aculei. Sulla superficie
ventrale si trovano piccole estroflessioni
con estremità a ventosa, dette pedicelli
ambulacrali,
che
gli
consentono
di
spostarsi. La colorazione può essere viola,
marrone o verdastro.
L'apparato boccale è costituito da 5
elementi
scheletrici
mobili,
ciascuno
provvisto di un dente.
Si nutre di alghe e di piccoli animali e
spugne; è tra i pochi organismi in grado di
cibarsi direttamente delle foglie di P.
oceanica
È una specie ermafrodita con gonadi che
producono sia spermatozoi che uova. La
fecondazione avviene in acqua e lo
sviluppo è indiretto con una fase larvale
detta pluteo. Questo stadio dura dalle 4
alle 6 settimane fin quando da inizio alla
metamorfosi per diventare adulto.
Nome
scientifico:
Arbacia
lixula
Nome comune: Riccio maschio
Phylum: Echinodermata
Classe: Echinoidei
Ordine: Diadematoidi
Famiglia: Arbacidi
Distribuzione:
Mediterraneo;
Atlantico orientale
Ambiente:
Fondi rocciosi,
ricchi di alghe e in prossimità
delle praterie di Posidonia. Dalla
superficie sino a 40m.
Il corpo presenta numerosi aculei di
colore blu-viola con punte bianche più
lunghi di quelli del P. lividus. Può
raggiungere i 6 cm di diametro.
Il guscio è appiattito e presenta, come
altri ricci di mare, un area boccale
dotata
di
un'organo
chiamato
"lanterna di Aristotele" che gli
consente di raschiare le alghe
coralline dal fondale di cui si nutre. E'
infatti un animale erbivoro che può
mangiare grandi quantità di alghe e
piccoli animali incrostanti.
Proprio sopra la bocca, dalla parte
opposta, si trova l’ano. Per muoversi
usa insieme agli aculei, i pedicelli
ambulacrali,
piccole
estroflessioni
elastiche che gli consentono di
spostarsi in tutte le direzioni, ed in
caso di capovolgimento risultano
essere
degli
ottimi
sistemi
di
ancoraggio per rimettersi “in piedi”. E’
oviparo ed ha sessi separati
Nome scientifico: Sphaerechinus
granularis
Nome comune: Riccio di prateria
Phylum: Echinodermata
Classe: Echinoidei
Ordine: Temnopleuroida
Famiglia: Toxopneustidae
Distribuzione: Mediterraneo;
Atlantico orientale
Ambiente: Fondali rocciosi e
praterie di P. oceanica, ad una
profondità tra 3 e 30m.
Ha un guscio calcareo più grande
rispetto agli altri ricci che può
raggiungere i 12 cm di diametro, con
degli aculei corti e poco acuminati
violacei alla base e con la punta
bianca. E' di colore violetto intenso e
ha brevi aculei ravvicinati, con
estremità bianca. Gli individui giovani
sono bianchi o rossastri. Vive isolato
tra le alghe e le praterie marine da 3
a 30 m di profondità, nelle zone
costiere. Ha abitudini notturne e si
alimenta di detriti organici e di
vegetali
tramite
l’organo
della
lanterna di Aristotele posta nella
parte orale del corpo. Sessualmente è
gonocorico e lo sviluppo è indiretto; la
larva è un echinopluteo planctotrofico
per cui si nutre di componenti del
plancton.
Nome scientifico: Mytilus
galloprovincialis
Nome comune: cozza o
muscolo
Phylum: Mollusca
Classe: Bivalvia
Ordine: Mytiloida
Famiglia: Mytilidae
Distribuzione: Mediterraneo,.
M Nero, Atlantico
Ambiente: zona di marea.
Bivalve con branchie a lamelle che
assorbono l'ossigeno per la respirazione
e che trattengono contemporaneamente
il cibo per l'alimentazione.
Le valve sono
di colore nero;
internamente
si
presentano
madreperlacee con una superficie liscia e
sono tenute insieme da una cerniera con
tre o quattro dentelli.
Come filtratore, si nutre di plancton e di
particelle organiche in sospensione. Si
riproduce tra marzo e giugno, e all'inizio
della primavera le larve si fissano ad un
substrato, dove dopo 6-8 mesi entra
nella fase di maturità sessuale. I gameti,
maschili e femminili, vengono emessi
nell'acqua dove avviene la fecondazione.
Quando la larva acquisisce l'aspetto
dell'adulto, si fissa grazie al bisso, un
filamento bruno che secerne e che si
solidifica a contatto con l'acqua. La sua
vita media è di circa 4 anni e l’attività
sessuale dura per tutta la vita.
Nome scientifico: Holothuria polii
Nome comune: Cetriolo di mare
Phylum: Echinodermata
Classe: Holothuroidea
Ordine: Aspidochirotida
Famiglia: Holothuriidae
Distribuzione: Mediterraneo,
Atlantico, mar Rosso
Ambiente: fondi misti di roccia e
sabbia, fra le praterie di
fanerogame e dove cresce la
Caulerp. Da pochi metri sino a
20m di profondità.
Il corpo cilindrico raggiunge i 20-30 cm
di lunghezza e i 5 cm di diametro. Si
caratterizza per avere sempre gli apici
delle papille bianchi e di norma colore
di fondo scuro e omogeneo. Ad una
estremità
presenta
una
bocca
circondata da una ventina di brevi
tentacoli retrattili, mentre a quella
opposta si trova l’orifizio cloacale.
Questa specie è sempre avvolta in uno
strato di muco e ama cospargersi
totalmente di sabbia e sedimenti dalla
cui ingestione trae il nutrimento. La
riproduzione è quella tipica degli
echinodermi: l'uovo viene fecondato e,
alla schiusa, viene liberata una larva
planctonica, detta brachiolaria dotata di
una notocorda, che a seguito della
metamorfosi in individuo adulto viene
persa.
Recentemente è stata segnalata al
largo delle coste della Tunisia su fondali
fangosi tra i 80 ei 250 m.
Nome scientifico: Styela plicata
Nome comune: Ascidia solitaria
Phylum: Chordata
Classe: Ascidiacei
Ordine: Stolidobranchia
Famiglia: Styelidae
Distribuzione geografica:
Mediterraneo Ambiente: presente
dall’intertidale fino a 30 metri di
profondità.
Ascidia solitaria dal corpo con 2
sifoni, uno inalante ed uno esalante.
Il corpo è ricoperto da una tunica
coriacea: la colorazione è giallobruno e la superficie, ricca di
scanalature e pieghe, è spesso
coperta da alghe e da vari organismi.
Le dimensioni possono variare da 4 a
10 cm di lunghezza.
La distribuzione va dai tropici fino ad
aree temperate. Vive su substrati
duri ed entro i porti, anche in zone
inquinate ed acque salmastre. Tollera
elevati fluttuazioni di salinità.
Da filtratore si nutre grazie ai 2 sifoni
di sostanze in sospensione, quali
fitoplancton,
zooplancton
e
di
materiali organici. È un ermafrodita
protandrico: inizialmente è maschio e
in un secondo momento diventa
femmina. Spermi ed uova sono
emessi in acqua tramite i sifoni e la
fecondazione è esterna
Nome scientifico: Phallusia
mamillata
Nome comune: Pigna di mare
Phylum: Chordata
Classe: Ascidiacei
Ordine: Phlebobranchia
Famiglia: Ascidiidae
Distribuzione geografica:
Mediterraneo Ambiente: presente
dall’intertidale fino a 30 metri di
profondità.
Presenta una tunica dal colore bianco
latteo
caratterizzata
da
evidenti
protuberanze arrotondate e disposte in
modo irregolare.
Può raggiungere la taglia di 20 cm ed
ospitare piccoli granchi all'interno del
proprio
corpo.
Vive
generalmente
isolata su fondi duri e sabbiosi dalla
superficie fino a 200 m di profondità.
Tollera anche acque inquinate. Si
alimenta di particelle in sospensione. É
attraversata da parte a parte dall’acqua
grazie ai due sifoni: inalante ed esalante
I sessi sono separati; si riproduce tutto
l’anno. La fecondazione è esterna e lo
sviluppo indiretto
prevede una fase
larvale pelagica. Dopo adesione al fondo
si verifica la metamorfosi nel corso di
due settimane: la coda scompare ed gli
organi interni sono completamente
riorganizzati.