Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione Insegnamento di Chimica Generale 083424 - CCS CHI e MAT Metalli di Transizione (Serie d ) Prof. Attilio Citterio Dipartimento CMIC “Giulio Natta” http://ISCaMaP.chem.polimi.it/citterio/ http://chimicaverde.vosi.org/citterio/education/course-topics/ 2 Elementi di Transizione (Serie d) IIA IIIB 4 5 12 13 B Be Mg 20 Ca IIIA 21 Sc IVA Al 27 28 29 30 31 41 42 43 44 45 46 47 48 49 Ti 72 88 89 Ac IIB 26 57 Ra IB 25 56 La VIII 24 40 Ba VIIA 23 39 Y VIA 22 38 Sr VA Zr Hf V Cr Mn Fe Co Ni Nb Mo Tc 73 Ta 74 W 75 Cu Zn Ru Rh Pd Ag Cd 76 77 Re Os Ir 78 Pt 79 Prima Serie di transizione Seconda Serie di transizione Terza Serie di transizione Attilio Citterio 80 Au Hg Ga In 81 Tl 3 Aspetto degli Elementi della 1a Serie d Scandio (Sc) Titanio (Ti) Vanadio (V) Cromo (Cr) Manganese (Mn) Ferro (Fe) Cobalto (Co) Nichel (Ni) Rame (Cu) Attilio Citterio 4 Colore negli Ioni Idratati (MT - 1° Periodo) Fe3+ Co2+ Ni2+ Attilio Citterio Cu2+ Zn2+ 5 Andamento Orbitali d vs. s e p 3d energia - E / eV 4p 3d 2p 3s 4s 3p Elementi d 4p 4p 4s 4s 1s 10 20 30 40 Z Gli orbitali d sono meno penetranti di quelli s e p per cui negli atomi a bassi Z gli orbitali 3d risultano meno energetici dei 4s e 4p; la sequenza si ripristina con i metalli di transizione, pur rimanendo ad energia simile. Attilio Citterio 3d K Ca Sc Ti 19 20 21 22 Z 6 Stabilità Speciale dei Livelli Semiriempiti IIA IIIB Be B Mg Ca 4ns2 Sr 5ns2 Ba 6ns2 IIIA IVA VA VIA VIIA Sc s2d1 Ti V Cr s2d2 s2d3 s1d5 Mn s2d5 Y Zr Nb Mo s2d1 s2d2 s1d4 La Hf Ta VIII IB IIB Co Ni Cu Zn s2d6 s2d7 s2d8 s1d10 s2d10 Tc Ru Rh Pd Ag Cd s1d5 s1d6 s1d7 s1d8 W Re Os s1d5 Fe Ir s0d10 s1d10 Pt Au s1d10 s2d10 Hg Al Ga 4p1 In 5p1 Tl 6p1 Livelli semiriempiti (1 su 2 per gli s e 5 su 10 per i d) di stabilità superiore perché l’interazione interelettronica favorisce la massima molteplicità di spin * Nella 2a e 3a serie le configurazioni sono più complesse con conf. s1 e d10 preferite. Attilio Citterio Confronto tra le Tre Serie 7 In generale scendendo nel gruppo: A parità di configurazione elettronica la reattività diminuisce La seconda e la terza serie sono più simili tra loro che non la prima (comune l’esistenza di minerali che contengono elementi della IIa e IIIa serie ma non della Ia. I numeri di ossidazioni più elevati (es. 8) sono possibili nelle due ultime serie ma non nella prima. Nella stessa direzione è favorito un alto numero di coordinazione e di leganti. La densità ed il punto di fusione degli elementi cresce nelle tre serie Attilio Citterio 8 Raggi Atomici nelle Serie di Transizione 2 raggio atomico (A) La Y 1,5 Hf I serie Ta Sc W Ti V Cr Au Re Os Tc Ir Pt Mn Fe Co Ni II serie III serie Ag Cu 1 Numero atomico • I raggi diminuiscono fino a config. d5, quindi rimangono costanti per i successivi 3 elementi e poi aumentano. • I raggi degli elementi della II e III serie di transizione sono molto simili per effetto della contrazione lantanidica (anche la loro chimica è simile). Attilio Citterio Energie di Atomizzazione (in kJ·mol-1) per Elementi d 9 M(s) → M(g) H° (298) 1000 Ia serie d Legami (d-d) W 800 Ta Hf Re Os Ir Pt 600 IIa serie d La Au 400 IIIa serie d Ba 200 0 Tl Pb Cs Bi Hg N.° di elettroni s p • Tutti presentano significative interazioni M-M (IIIa serie > IIa > Ia) • Avendo gli atomi agli estremi un numero basso di elettroni spaiati presentano H e p.f. inferiori (le configurazioni d3-d4 quelli superiori). • I legami (d-d) M-M sono importanti solo per gli elementi centrali. Attilio Citterio Densità g·cm-3) Punto di fusione (°C) Punti di Fusione e Densità degli Elementi d 10 8 6 4 2 0 Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn Attilio Citterio Legami in Metalli della Serie di Transizione d • • • • • • 11 A differenza degli elementi dei gruppi principali dove gli orbitali s e p giocano un ruolo fondamentale, gli elementi di transizione d sono dominati dalla tendenza a formare legame mediante gli orbitali d. Le configurazioni negli ioni metallici sono rappresentate solo in termini di orbitali d in quanto gli orbitali ns sono ad energia superiore ai (n-1)d). Gli orbitali d del metallo vengono diversificati in base alla loro simmetria (“t2g” adatti per legami e “eg” adatti per formare legami ) e gli orbitali degli atomi coordinanti (leganti) combinati in modo da originare orbitali di simmetria simile. I leganti al metallo vengono classificati in: datori, datori e accettori in base alla capacità di interagire con adatti orbitali del metallo, formando legami semplici o multipli (di tipo d). La teoria del campo cristallino (interazioni di punti a carica negativa) giustifica in modo semplice le separazioni dei livelli molecolari nei complessi metallici a geometria più semplice. In genere vengono analizzati a parte i legami M-M che prevedono l’interazione (formazione di legami multipli M=M e MM). Attilio Citterio 12 Orbitali d z z + + - - - + y x - y - x - dyz z + + dxz dxy adatti per legami o z + z + + y - x y + d x2 - y2 adatto per legami Attilio Citterio d z2 x adatto per legami + y x 13 Legami sigma, pi greca e delta Un legame in una molecola deriva da sovrapposizioni positive di orbitali atomici (orbitale molecolare legante). Si classificano in funzione del numero dei piani nodali passanti per i nuclei : legami sigma (), s orbitali s pi greca (), delta () impossibile impossibile s orbitali p p impossibile p orbitali d p d d d Attilio Citterio d 14 I 3 Tipi di Sovrapposizione d-d dz2 dyz y dxz x dxy dx2-y2 Attilio Citterio z Proprietà di Metalli di Transizione (Ia Serie , E° (V) in Acqua) Ti p.f. /°C V Cr Mn 15 Fe Co Ni Cu 1668 1890 1875 1244 1537 1493 1453 1083 D, N.C. D., N.C. F., N.R. F., R. AD, R. D., R. D., R.C. M., Duttile densità / g·cm-3 4.51 6.11 7.19 7.18 7.87 8.90 8.91 8.94 M2+ + 2e → M /V -1.6 -1.18 -0.91 -1.18 -0.44 -0.28 -0.24 +0.34 M3+ + 2e → M /V -0.37 -0.25 -0.41 +1.54 +0.77 +1.84 Colore M2+(aq) -- Colore M3+(aq) Viola Blu Solubilità in HX HCl/T HF HCl/d HCl/d HCl/d HCl/d HCl/d HNO3 HF HNO3 H2SO4 H2SO4 H2SO4 al. al. H2SO4/T Viola Blu -- -- Rosa Verde Rosa Verde Blu/ver. Viola Bruno Rosso Blu -- -- D. = Duro, N.C. = resistente alla corrosione, F = fragile, R= reattivo, M = morbido Attilio Citterio Reazioni dei Metalli di Transizione Fe + Cl2 Fe + O2 Attilio Citterio 16 Fe + HCl Andamento Stati di Ossidazione 17 minimo numero di possibili stati di ossidazione ai due estremi della serie (cioè 1 o 2). massimo numero di stati nel mezzo (addirittura 10 per Mn da +7 a -3). in generale stati di ossidazione più alti sono possibili per le serie 4d e 5d. Variano spesso di 1 unità mentre nei gruppi principali variavano di due unità Ragioni: • troppo pochi all’inizio a causa del basso numero di elettroni "d" disponibili • troppo pochi alla fine a causa dell’aumento nella carica nucleare effettiva • non è più importante la coppia ns2 (ma Au+/Au3+) Attilio Citterio Stati di Ossidazione (Ia Serie di Transizione d) Ti V 18 Cr Mn Fe Co Ni 0 d5 0 d6 0 d7 0 d8 0 d9 0 d10 1 d4 1 d5 1 d6 1 d8 1 d9 1 d10 2 d2 2 d3 2 d4 2 d5 2 d6 2 d7 2 d8 2 d9 3 d1 3 d2 3 d3 3 d4 3 d5 3 d6 3 d7 3 d8 4 d0 4 d1 4 d2 4 d3 4 d4 4 d5 4 d6 M3+ 5 d0 5 d1 5 d2 6 d0 6 d1 7 d0 Attilio Citterio 5 d4 6 d2 Cu Numeri di Ossidazione Tipici in Metalli di Transizione d 19 Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn 3+ 4+ 3+ 2+ 5+ 4+ 3+ 2+ 1+ 6+ 3+ 2+ 7+ 8+ 3+ 2+ 3+ 2+ 2+ 2+ 1+ 2+ Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd 3+ 4+ 3+ 4+ 6+ 4+ 3+ 7+ 6+ 2+ 8+ 5+ 4+ 3+ 4+ 3+ 2+ 4+ 2+ 1+ 2+ Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg 3+ 4+ 3+ 6+ 4+ 7+ 5+ 4+ 8+ 5+ 4+ 3+ 4+ 2+ 3+ 1+ 1+ 4+ 3+ 2+ Attilio Citterio 20 Andamento dei N. Ox. in Elementi d Stato Ox. IIIB gruppo VB IVB VIB VII VI V IV III II I 0 -I - II - III [Sc(H2O)6]3+ TiO2 [Ti(H2O)6]3+ TiCl3 [Ti(dipy)3] [VO4]-2 [VOF4]2[V(H2O)6]3+ [V(H2O)6]2+ [V(dipy)3] [V(dipy)3][V(CO)6]3- Attilio Citterio [CrO4]2[CrO4]-3 [CrO4]4[Cr(H2O)6]3+ [Cr(H2O)6]2+ [Cr(dipy)2]+ [Cr(CO)6] [Cr(dipy)3][Cr(dipy)3]2[Cr(dipy)3]3- VIIB [MnO4][MnO4]2[MnO4]-3 MnO2 [Mn(H2O)6]3+ [Mn(H2O)6]2+ [Mn(CN)6]-4 [Mn(dipy)3] [Mn(dipy)3] [Mn(CO)6]3- 21 Legami Multipli d-p Negli elementi superiori al I periodo è comune il ricorso a legami pi greca spesso in grado di coesistere con legami di tipo + M + - + + X MX - + - X M + - sovrapposizione e donazione di una coppia di edall’atomo X ad un orbitale vuoto del metallo. Il legante contenente X è detto -datore + M + - + + X MX - + + X M - sovrapposizione e donazione di una coppia di edal metallo ad un orbitale vuoto dell’atomo X. Il legante contenente X è detto -accettore Attilio Citterio 22 Interazioni tra Molecole e Metalli - M + + C O: + MC M + C O: sovrapposizione e donazione di una coppia di e- dal CO ad un orbitale vuoto del metallo. + + M - + + - :C O: - MC - + + + sovrapposizione e donazione di una coppia di e- da un orbitale dxy o dyz del metallo ad un orbitale * vuoto del CO. Attilio Citterio :C O: M - + Stati di Ossidazione più Bassi 23 Stati di ossidazione inferiori a II. Gli stati di ossidazione -2, -1, 0, +1 (ad esclusione del Cu(I)) si riscontrano in complessi con i leganti : • -accettori (CO, CN⎯ , NO, PR3, phen, bipy, ecc.) • -datori (olefine, dieni, acetileni, aromatici, ecc.) La loro chimica è complessa perché è possibile associare leganti di tipo diverso contemporaneamente, modulando le proprietà redox e di coordinazione dei complessi. Dieni come il ciclopentadiene è associabile a stati di ossidazione più alti (II e talvolta III). L’idrogeno è facilmente inseribile come legante nei complessi -accettori formando complessi idruro molto importanti in catalisi. Stato di ossidazione II. E’ tipico di composti ionici (gli ossidi, a struttura NaCl, sono basici, gli idrossidi sono poco solubili e gli acquoioni sono debolmente acidi, stabili in mezzi acidi e riducenti quelli del Ti, Cr e Fe). Formano facilmente complessi per lo più ottaedrici con molti tipi di leganti (O, N, S), ma il Cu forma complessi planare quadrato e gli alogeni inducono quelli tetraedrici. Attilio Citterio Stato di Ossidazione +3 24 E’ lo stato di ossidazione comune a tutta la serie d (solo Cu(III) è raro perché non facilmente stabilizzato e quindi sempre forte ossidante). Sono acidi hard e tendono ad associarsi con ioni F¯ e O2¯ in composti ionici ma, con leganti più molli (Cl¯, Br¯, S2¯, etc.) i legami sono più covalenti (FeCl3 acido di Lewis simile a AlCl3 ma ossidante ). Gli acquoioni idrolizzano estesamente in acqua e sono stabili in mezzi acidi dove presentano proprietà per lo più ossidanti (Co3+, Mn3+, Fe3+ ; però Ti3+ e V3+ sono riducenti). Formano con anioni di ossiacidi ed alogenuri sali idrati (6-12 molecole di H2O). Formano complessi per lo più ottaedrici, alcuni sostituzionalmente inerti (Cr3+), con molti leganti basici per atomi di O, N, Alogeni, S. Con carbossilati danno acetati basici (trimeri con ione O2¯ triconnesso) I relativi complessi sono colorati in quanto assorbono comunemente nel visibile (debolmente se le transizioni sono d-d e fortemente se le transizioni sono dal legante al metallo) Attilio Citterio Stati di Ossidazione Superiori a 3 25 • Lo stato di ossidazione IV si riscontra all’inizio della serie d. Comune nel Titanio(IV) (TiO2 e TiR4) e significativo nel Vanadio(IV) (VR4, ione vanadile VO2+). Importante è anche nel Manganese(IV) come ossido (MnO2). In generale lo si trova più facilmente associato a leganti basi hard (F e O). • Lo stato di ossidazione V si trova in composti del V, Cr, Mn e Fe e non è molto comune. • Lo stato di ossidazione VI è raggiungibile negli stessi elementi del punto precenete in fluoruri, ossoanioni (cromati CrO42¯, manganati MnO42¯, ferrati FeO42¯ ) ed è tipico di composti ossidanti. • Lo stato di ossidazione VII è ottenibile solo in Mn(VII) come ossoanione MnO4¯ permanganato, forte ossidante. Attilio Citterio 26 Composti di Coordinazione Definizioni: Legante: una molecola o ione dotato di coppie elettroniche cedibili legato ad un atomo o ione. Composto di Coordinazione: aggregato molecolare (carico o neutro) tra un metallo(i) e vari leganti Sfera di Coordinazione: la sfera attorno allo ione centrale costituita dai leganti direttamente legati. Numero di Coordinazione: il numero di leganti nella sfera di coordinazione. H 2O H3N Cl + Co NH3 NH3 H3N Cl Cl- Complesso Entro sfera: complesso in cui i leganti che sono direttamente legati allo ione metallico. Complesso Fuori sfera: complesso in cui oltre ai leganti che direttamente legati a un centro metallico cationico ne esistono altri vincolati solo da ridotte forze elettrostatiche. Attilio Citterio Esempio di Composto di Coordinazione: Ione Esamminocobalto(III) 27 leganti ammoniaca cobalto(III) Blu = atomo di azoto donatore bianco = atomo di idrogeno [Co(NH3)6]3+ Complesso cationico del Cobalto(III) a geometria ottaedrica Attilio Citterio Fattori Favorevoli a Bassi/Alti Numeri di Coordinazione 28 BASSI N.C. • Leganti Soft e metalli in bassi stati di ossidazione. • Grossi leganti ingombranti. • Contro-ioni di bassa acidità (scarsa capacità coordinante) CF3SO3⎯ (triflato), BF4⎯, PF6⎯, SbF6⎯ ALTI N.C. • Alti stati di ossidazione e leganti hard. • Limitate richieste steriche del legate. (fluoro e ossigeno) • Grossi cationi non acidi (alti numeri di coordinazione tendono a dare grossi complessi anionici le cui strutture in fase solida possono stabilizzarsi come sopra) Attilio Citterio Dimensioni degli Ioni di Metalli di Transizione 29 La dimensione dei raggi degli elementi metallici di non-transizione diminuiscono procedendo nella serie La Carica Nucleare Effettiva è il fattore dominante Al contrario, la dimensione degli ioni dei complessi dei metalli di transizione dipende in gran parte da una serie di fattori, spesso sovrapposti: Stato di spin Energia di Stabilizzazione del Campo dei Leganti (LFSE) Minor misura dalla Carica Nucleare Effettiva Attilio Citterio 30 Raggi Ionici M2+ nella Ia Serie di Transizione rion. in complessi ottaedrici rion. corretto per Estab Campo Cris. r (Å) 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 gli elettroni entrano in orbitali t2g non leganti e non provocano interferenze con i legami M-L gli elettroni entrano in orbitali eg antileganti e provocano l’allungamento dei legami M-L 0 Ca Sc Ti V Cr Mn Attilio Citterio Fe Co Ni Cu Zn 31 Energie di Idratazione di Ioni Bivalenti 3000 - Hi (kJ·mol-1) M2+ + n H2O 2900 M2+(aq) 2800 2700 Hid. dei metalli di transizione della prima serie. Hid. corrette per Estab campo crist. 2600 2500 2400 Ca Sc Ti V Cr Mn Attilio Citterio Fe Co Ni Cu Zn Cloruri di Metalli di Transizione 32 Energie Reticolari 2800 En. Reticolare (kJ·mol-1) 2700 2600 2500 En. Ret. dei metalli di transizione della prima serie. En. Ret. corrette per Estabiliz. campo cristallino 2400 2300 2200 Ca Sc Ti V Cr Mn Attilio Citterio Fe Co Ni Cu Zn 33 Configurazioni Elettroniche “d” Configurazione d0 Tipica di ioni semplici quali K+, Ca2+, Sc3+ e di metalli di transizione in stato di ossidazione pari al numero del gruppo. Possibile per Sc, Ti, V, Cr, Mn, ma non per Fe o superiori. In generale, ioni di questo tipo si comportano da ioni semplici, cioè liberi (in soluzioni H2O) K+MnO4⎯ TiCl4 puro Attilio Citterio 34 Configurazione d1 Normalmente non è una configurazione stabile. Questi sistemi spesso si stabilizzano per disproporzione : (Cr+5 ) (Cr+6) + (Cr+3) 3 [CrO4]3¯ + 8 H+ 2 [CrO4]2¯ + Cr3+ + 4 H2O Le sole specie d1 importanti sono gli ioni Ti3+ e il vanadile, VO2+. [TiCl3] [VO(H2O)5]2+ Attilio Citterio 35 Configurazione d2 configurazione non comune Ti2+ forte riducente Cr4+, Mn5+ e Fe6+ forti ossidanti TiCl2 Attilio Citterio 36 Configurazione d3 Normalmente configurazione non molto stabile V2+ forte riducente Mn4+ forte ossidante ma Cr3+ la forma più stabile per il cromo in acqua (coordinazione ottaedrica che beneficia del LFSE del sottolivello semi riempito) Attilio Citterio 37 Configurazione d4 Poco o per niente stabile eccezione alla regola: Cr3+ + Zn(Hg) Cr2+ (acquoione - blu) 2 Cr2+ + 4 CH3COO¯ +2 H2O Cr2(CH3COO¯)4(H2O) “contiene Cr Cr” Sono sostituzionalmente labili a differenza della configurazione d3 spesso inerti. Attilio Citterio 38 Configurazione d5 Relativamente comune: due esempi importanti: Mn2+, Fe3+ Esistono in stati ad alto spin (alta magnetizzazione) e a basso spin. Le geometrie e la reattività molto versatili in funzione dei leganti. Spesso implicate in cicli catalitici sia sintetici che naturali. nitrato di manganese(II) esacquo Polveri di Ossido di Ferro(III) fluoruro di manganese(II) Attilio Citterio 39 Configurazione d6 Complessi ottaedrici con configurazione d6 sono molto comuni in quanto la LFSE è massimizzata. Esempi tra i tanti: [Fe(CN)6]4- , [Co(H2O)3F3] cobalto(III) e [Co(NH3)6]3+ legante ammoniaca Blu = atomo di azoto donatore bianco = atomo di idrogeno Attilio Citterio 40 Configurazione d7 Il Co2+ è l’esempio più importante possibile un largo numero di geometrie. In particolare è significativo l’equilibrio veloce tra complessi a geometria ottaedrica e tetraedrica (con il Cobalto(II) si passa dal colore rosa al blu). CoCl2 Alta umidità Bassa umidità Attilio Citterio 41 Configurazione d8 Configurazione ideale per complessi a basso-spin planari quadrati per esempio i complessi di Pt2+ e Ni2+ quali: [PtCl2(NH3)2] e [Ni(CN)4]2- Molto sensibile al tipo di legante e nelle strutture ottaedriche alla distorsione tetragonale, nei complessi planari quadrati si osserva discreta stabilità stereochimica. PtCl2(NH3)2 cis trans Attilio Citterio 42 Configurazione d9 Importante per Cu2+, altrimenti poco importante. Complessi con configurazione d9 sono spesso soggetti a distorsioni Jahn-Teller (distorsioni ottaedriche). Cu(SO4)·5H2O Attilio Citterio Cu2(OCOCH3)4·2H2O 43 Configurazione d10 Cu+, Zn2+, Ag+ esempi comuni • la configurazione d10 non fornisce LFSE, per cui altri fattori determinano la geometria. • sensibile all’addizione ossidativa (vedi Ni, Pd e Pt con H2) importanti intermedi con questa configurazione si riscontrano in cicli catalitici. • lo Zn2+ costituisce il centro catalitico di un numero impressionante di enzimi (rilevanza biologica) [Ag(NH3)2]+ [Pt(PPh3)4] CuBr Attilio Citterio " Regola dei 18 Elettroni " 44 I metalli di transizione possiedono nello strato esterno: { cinque orbitali d, uno s, tre p } = 18 elettroni Il raggiungimento dei 18 elettroni per gli elementi d costituisce un vincolo meno rilevante della regola dell’ottetto per gli elementi s/p. La regola dei 18 elettroni non è infatti rispettata da molti composti dei metalli di transizione. I complessi che la seguono più rigidamente sono quelli con leganti centrati al carbonio (e metalli in basso stato di ossidazione) organometalli e complessi carbonilici. Attilio Citterio Le Tre Classi di Complessi 45 Classe 1 complessi a campo debole: la regola dei 18 elettroni non gioca nessun ruolo nel determinare la configurazione elettronica di questi composti. Il numero di elettroni di valenza nel composto varia da 12 a 22 (per un complesso ottaedrico): 12 dai leganti, fino a 10 dal metallo. Attilio Citterio 46 Differenze tra le Diverse Classi Classe I Classe II Destabilizzazione OM antilegante di non legame eg* (a) eg (n) t2g(n) Stabilizzazione OM legante Classe III t2g(n) t2g(b) a = antilegante b = legante n = di non legame Attilio Citterio 47 Complessi Ottaedrici con Valori Bassi di Complesso N° elettroni dal metallo N° elettroni nel complesso [TiF6]3- 0 12 [VCl6]2- 1 13 [V(C2O4)3]3- 2 14 [Cr(NCS)6]3- 3 15 [Mn(CN)6]3- 4 16 [Fe(C2O4)3]3- 5 17 [Fe(H2O)6]3+ 6 18 [Co(H2O)6]3+ 7 19 [Ni(en)3]2+ 8 20 [Cu(NH3)6]2+ 9 21 10 22 Zn(en)3]2+ Attilio Citterio 48 Classe II Composti con relativamente alti valori di , ma con leganti che non si impegnano in forti retrodonazioni. nessuna restrizione al numero di elettroni nei livelli di non legame t2g , ma gli elettroni sono impossibilitati ad occupare i livelli di antilegame eg* Il conteggio degli elettroni di valenza spazia tra 12 e 18. Attilio Citterio Complessi con Alti Valori di ma Senza Forti Retrodonazioni Complesso N° elettroni dal metallo 49 N° elettroni nel complesso [ZrF6]3¯ 0 12 [ZrF5]3¯ 0 14 [Zr(C2O4)4]4¯ 0 16 [WCl6]¯ 1 13 [TcF6]2¯ 3 15 [OsCl6]2¯ 4 16 [W(CN)6]3¯ 1 17 [W(CN)8]4¯ 2 18 [PtF6] 4 16 [PtF6]¯ 5 17 [PtF6]2¯ 6 18 [PtCl6]2¯ 8 16 Attilio Citterio 50 Classe III composti con alti valori di e leganti che retro donano significativamente. Questi composti seguono rigorosamente la regola dei 18 elettroni. Utilità della Regola dei 18 Elettroni: Si può usare per predire la stabilità e la struttura di complessi organometallici. Può predire la presenza di legami metallo-metallo. Si può usare per predire se un legante è a ponte o è terminale. Attilio Citterio Complessi con Retrodonazione che Soddisfano la Regola dei 18-elettroni Complesso N° elettroni dal metallo 51 N° elettroni nel complesso [V(CO)6] 6 18 [Mo(COO)3(PF3)3] 6 18 [HMn(CO)5] 7 18 [Ni(CN)3]3¯ 8 18 [Fe(CO)5] 8 18 [CH3Co(CO)4] 9 18 [Co(CO)4]¯ 10 18 [Ni(CNR)4] 10 18 Attilio Citterio 52 Esempio: [Ru(NH3)6]Cl2 Ru2+ # gruppo - carica = # d elettroni 8 - 2 = 6 elettroni d ClH3N NH3 2+ Ru NH3 NH3 H3N NH3 Cl Ru 6 :NH3 6 12 18 Attilio Citterio [Ru(NH3)]6Cl2 Entro sfera Fuori sfera 53 Esempio: K3[Fe(CN)]6 3 K+ fuori sfera [Fe(CN)6]3entro sfera carica sull’atomo Fe: 3- = 6(-1) + n n = 3+ N° elettroni d : 8 - 3 = 5 Fe 6 CN¯ K+ NC CN 3Fe CN CN NC K+ K3[Fe(CN)]6 CN K+ 5 12 17 elettroni d [Fe(CN)6]3- è un buon ossidante monoelettronico Attilio Citterio Entro sfera Fuori sfera Conteggio degli Elettroni nei Complessi 54 Sono possibili due metodi: a) Metodo dell’atomo neutro (modello covalente). Il complesso si costruisce come se gli atomi metallici avessero stati di ossidazione zero e i leganti non avessero carica. Si trattano così leganti quali l’alogeno, l’idrogeno e gli alchili come datori neutri mono-elettronici. b) Metodo degli stati di ossidazione (modello ionico o delle cariche). I leganti sono visti come datori anionici bi-elettronici e il numero di elettroni fornito dal metallo dipende dallo stato formale di ossidazione. Attilio Citterio Conteggio Elettroni in Complessi Carbonilici 55 Mn2(CO)10 : Mn 7 elettroni di valenza Gruppi CO terminali 2 × 5 = 10 elettroni Legame Mn- Mn 1 elettrone Totale : 18 elettroni Fe2(CO)9 : Fe 8 elettroni di valenza Gruppi CO terminali 2 × 3 = 6 elettroni Gruppi CO pontati 1 × 3 = 3 elettroni Legame Fe-Fe 1 elettrone Totale : 18 elettroni Co2(CO)8, isomero non pontato (pontato) : Co 9 elettroni di valenza Gruppi CO terminali 2 × 4(3) = 8(6) elettroni Totale : 18 elettroni Gruppi CO pontati 0(1) × 2 = 0(2) elettroni Legame Co-Co 1 elettrone Ru3(CO)12 : Ru 8 elettroni di valenza Gruppi CO terminali 2 × 4 = 8 elettroni Due Legami Ru-Ru 1 2 elettroni Attilio Citterio Totale : 18 elettroni Conteggio Elettroni in Complessi x C O C Fe2+: 6 2 C5H5¯ : 2 × 6 = 12 o Fe: 8 2 C5H5 : 2 × 5 = 10 Totale : 18 elettroni Cr: 2 C6H6: Totale : 18 elettroni Mo: C7H8: 3 CO Mo C 56 O O Attilio Citterio 6 2 × 6 = 12 6 1× 6=6 3×2=6 Totale : 18 elettroni Totale : 18 elettroni Donazione di Elettroni di Leganti Comuni R (H, Me, Et, Pr, Bu, ecc.) -CN, OH, Cl, OR (sp3), SR, 1-allile, acile, arile, ammido, NO (ang.), 1-C5H5, H e Alchile a ponte 1 2 PR3, R3N, ROR’, NH3, R2S, CO, RC=N, RC=s, R2C=CR2, RCCR, R2C=O NN, H-H, Carbonile a ponte 2 2 Carbene (M=CR2) 2 4 Nitrosile lineare (M-NO:) 3 2 3-allile, 3-enile, alogeno-, ammido posfido, alcossido a ponte, 3 4 Alchino a ponte 4 4 5-C5H5 5 6 6-C6H6 6 6 8-C8H8 8 10 Attilio Citterio 57 Alcuni leganti possono fornire un numero variabile di elettroni. Così un alcossido, M-OR, può donare da due a sei elettroni in dipendenza dall’ibridizzazione dell’atomo di ossigeno.