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LA PELLE E L'ESTATE
Se nell'approfondimento trattiamo a 360° i disagi di cui è responsabile il caldo estivo, in questo
speciale ci occupiamo esclusivamente della pelle, l'organo del corpo più esposto alle insidie della bella
stagione e dei raggi solari
Di Federico Poli
La pelle, da aprile a settembre, è piuttosto stressata. Le temperature, l'esposizione al sole, la
sudorazione, ma anche aria condizionata e abitudini - d'estate si sta fuori di più, si dorme meno, ad
esempio - non facilitano la vita dell'organo che ci riveste dalla testa ai piedi. Per questo, in compagnia
dei nostri esperti, abbiamo stilato una serie di accorgimenti per godersi la bella stagione senza
problemi, abbronzandosi secondo il proprio fototipo - e non secondo la moda o la diva di riferimento e mantenendo sana la pelle. Per farlo occorre prendersi cura della propria alimentazione (come
approfondito nelle Ricette, a pagina 20), assumendo alimenti capaci di rafforzare le difese
dell'organismo e della pelle, con proprietà antiossidanti e antiinfiammatorie. Parliamo soprattutto
delle vitamine, in modo particolare della C, perché capace di stimolare le fasi di biosintesi del
collagene e avviare la rigenerazione della matrice cutanea. Anche il comparto B delle vitamine
interviene positivamente sul mantenimento in salute della cute, anzi influisce anche su capelli e
unghie. Come tutti sapranno, però, nell'ultimo decennio l'attenzione maggiore è stata riservata a
carotenoidi (presenti in carote, cavoli, peperoni, ananas, pomodori), gruppo di molecole di origine
vegetale cui fa parte il beta-carotene, una provitamina capace di pulire (in gergo è uno scavanger, uno
spazzino) dai radicali liberi. Alla pari del licopene - scoperto più di recente - concentrato nel pomodoro
e capace di foto proteggere e rigenerare il collagene. Anche i polifenoli sono famosi per le qualità
protettive e antioassidanti: uva rossa, prugne, mirtilli e frutti di bosco scuri, ma anche il carnosio che
si trova nel rosmarino, o la curcumina (principale componente del Turmerico, stessa famiglia del
ginger e dello zenzero) sono capaci di inibire i processi infiammatori cutanei, contrastando il
fotoinvecchiamento. Un percorso verso la salute (e la bellezza) che vede a braccetto il dermatologo e
il nutrizionista, alleati in un nuovo approccio, definito infatti nutricosmesi.
IDRATAZIONE
Dopo aver nutrito la pelle dall'interno, occupiamoci dell'esterno, partendo dall'idratazione, utile per
tutte le stagioni e ottima anche per i capelli, altro organo che tra vento, sole e salsedine non gode
certo di buona salute durante la stagione calda. Per quanto riguarda la pelle il consiglio è di lavarla
accuratamente con acqua fresca al mattino e poi, un paio di volte al giorno, idratarla con creme
specifiche, per favorire l'elasticità del derma e creare una base sana e uniforme per l'abbronzatura.
Per la chioma, invece, fatevi consigliare dal farmacista shampo specifici e maschere nutrienti, da
utilizzare già nelle settimane precedenti la vostra vacanza.
ESFOLIARE
Se l'idratazione rappresenta la norma, dall'arrivo della primavera in poi si può procedere con prodotti
scrub ed esfolianti, efficaci sia per il viso sia per il corpo per eliminare le cellule morte accumulate
durante l'inverno. Ne beneficerete in termini di luminosità, annullando i segni da stress accumulati in
questo lungo invero. Ovviamente non vanno utilizzati in caso di pelli sensibili o affette da problemi
cronici (ad esempio cuperose) perché potrebbero causare la rottura dei capillari.
PURIFICARE
Una bella, e sana, abbronzatura passa anche da una pelle liscia e levigata e, quanto possibile,
equilibrata a livello di sebo. Per ridurre quello in eccesso si possono utilizzare maschere specifiche.
L'argilla, ad esempio, mischiata con acqua, qualche goccia di olio essenziale al rosmarino e lasciata in
posa finché non si secca. Applicandola una volta a settimana fa miracoli e, se vi interessa ha effetti
antiacne.
DOPOSOLE
La (positiva) produzione di melanina per far fronte all’abbronzatura sottrae all'epidermide liquidi e
sostanze protettive molto utili che a fine giornata è bene ripristinare. Per questo è bene utilizzare un
prodotto doposole lenitivo e riparatore. I principi per questo tipo di creme sono di solito naturali
(burro di karitè, aloe vera, hamamelis ad esempio) o frutto di molecole classiche come bisabolo e il
pantenolo. Il nostro consiglio è di sceglierlo in compagnia del farmacista, data la vastità del comparto.
Le novità
Oltre ai prodotti classici e quelli già citati, è bene familiarizzare con le novità che hanno invaso la
farmacia negli ultimi anni. A partire dagli spray facciali per idratare e rinfrescare il viso, da utilizzare
sopra e sotto il trucco: sono utili in viaggio, di ritorno dalla pausa pranzo, o prima di uscire la sera; o i
sieri di ultima generazione per il contorno occhi, con roll on a doppia funzione, dosatore e
massaggiante; provate anche gli idratanti antietà, completi di filtro solare e antiossidanti; oppure
fatevi tentare dalle creme-gel idratanti che rendono uniforme il colore della pelle, soprattutto se
delicate; anche sul make-up, oltre a mascara, ombretti e tinte waterproof, non disdegnate i rossetti e i
lucidalabbra idratanti e protettivi contro i raggi solari: durano di più dei tradizionali e sono molto più
sani.
BOX
Qual è il mio fototipo?
Il fototipo è una classificazione dermatologica basata sulla quantità di melanina presente sulla pelle.
La scala va da I (pelle molto chiara, capelli rossi per capirsi) a VI (carnagione, capelli e occhi scuri).
Prendere coscienza del proprio fototipo consente di comportarsi correttamente durante l'esposizione
solare e di scegliere l'indice di protezione adatto. Fatevi aiutare dal vostro farmacista.
MITI DA SFATARE
1. In una giornata con il cielo nuvoloso è importante proteggersi lo stesso perché anche attraverso
uno strato leggero di nuvole l’irradiazione solare è ugualmente efficace.
2. Nei primi giorni di esposizione, ogni tipo di pelle ha bisogno di una protezione maggiore per dare
tempo alla melanina di salire alla superficie gradualmente. Dopo aver acquistato il colorito desiderato
si può ridurre l’indice di protezione solare.
3. Gli abbronzanti fatti in casa (con olio d’oliva, birra, eccetera) non sono efficaci come quelli che
trovate in farmacia: danno solo una colorazione immediata, non contengono filtri di protezione e
concentrano maggiormente i raggi solari.
4. Occhio a profumi e colonie, possono provocare eritemi e macchie. Esistono linee di profumi
specifiche per la spiaggia: non sensibilizzano la pelle e la rinfrescano piacevolmente.
5. Non sottovalutate le scottature e usate le creme con criterio: il sole danneggia il derma in
profondità, non illudetevi che i problemi alla pelle si riducano a una spellatura momentanea.
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