Quaderno Didattico - Life Fauna di Montenero

www.lifemontenero.it
www.lifemontenero.it
1
Ferro di cavallo
mediterraneo
Testuggine
comune
Tritone
crestato
italiano
2
Tritone
italico
femmina
Raganella
italiana
www.lifemontenero.it
Q
uesto q
uaderno
e’ rivolt
o
a chi vu
ol fare
educ
ambient
a
azione
le scopren
cio’ che
do
di bello
la natu
r
a ha da
sveland
offrirci,
o l’impor
tanza e
biodiver
il valore
della
sita’, fac
e
n
d
o
conosc
quegli a
ere
nimali d
a sempr
con sos
e guard
petto e
ati
circond
ati da u
di mist
n alone
ero che
invece
tassello
sono un
di un pu
prezios
o
zzle di
cui
anche n
oi facc
iamo pa
rte:
l’e
cosiste
ma.
Solo cos
i, conos
cendo i
meccan
e gli ab
ismi
itanti d
i
q
u
e
mondo,
sto mer
oggi in
aviglios
pericolo
o
, lo si p
otra’
rispett
are e dif
endere.
3
10
?
4
DOMANDE
SUI CHIROTTERI
1
Chi sono?
I Chirotteri, comunemente chiamati pipistrelli, sono
l’unico gruppo di animali appartenenti alla classe dei
Mammiferi, in grado di volare. In Italia costituiscono
il gruppo di Mammiferi con piu’ specie, essendone
presenti ben 35.
Il loro nome (Chiroptera) deriva dal greco cheir (mano)
e pteron (ala) e signifIca pertanto “mano alata”, perche’
le loro ali sono formate dalle ossa delle mani.
2 Dove vivono?
Le oltre 1.000 specie di Chirotteri sono suddivise in
due grandi gruppi: i Megachirotteri che vivono nelle
regioni tropicali e i Microchirotteri che vivono invece
quasi ovunque, tranne ai Poli.
I chirotteri utilizzano diversi tipi di rifugi (detti
“roost”) per riposarsi durante il giorno, per andare in
letargo e per riprodursi. Questi roost, talvolta con
migliaia di individui, possono essere in grotte, cavita’
di alberi, fessure nei muri, pareti rocciose, edifIci
abbandonati, solai e soffItte, insomma tutti luoghi bui
e poco disturbati.
www.lifemontenero.it
Vespertilio
di Natter
5
3
Come sono fatti?
Come tutti i Mammiferi, i Chirotteri hanno il corpo ricoperto di pelo, il “sangue caldo” (sono cioe’ omeotermi)
e partoriscono e allattano i propri piccoli.
L’ala del pipistrello e’ diversa da quella di un uccello,
infatti e’ formata da una sottile membrana, chiamata
patagio, tesa tra il fIanco, la coda e le ossa della mano
e delle dita.
La forma del patagio e’ diversa da specie a specie e ne
determina il modo di volare:
- patagio corto e largo
quando il volo e’ lento e acrobatico,
- patagio lungo e stretto quando il volo
e’ veloce e perlopiu’ in linea retta.
6
Vespertilio
maggiore
www.lifemontenero.it
4 Come vedono di notte?
I pipistrelli non sono ciechi, infatti alcuni sono in
grado di cacciare “a vista”, ma generalmente utilizzano
l’udito molto sviluppato che permette loro di “vedere
con le orecchie”. Mentre volano infatti emettono, dal
naso e dalla bocca, degli ultrasuoni che noi umani non
siamo in grado di sentire. Come tutti i suoni, quando
incontrano un ostacolo rimbalzano, provocando un’eco
che fornisce al pipistrello informazioni sull’ostacolo
stesso (forma, dimensioni, di che materiale e’ fatto, se
e’ fermo o in movimento, da che parte sta andando, la
Miniottero
sua velocita’).
Questo meccanismo si chiama “ecolocalizzazione”
ed e’ utilizzato anche da altri animali (ad esempio
i delfIni e i capodogli) e dai sottomarini e dalle
navi per individuare eventuali ostacoli.
LO SAPEVI CHE?....
I Chirotteri sono animali cosi’ specializzati
per il volo, che le zampe posteriori sono piccole e
deboli per sorreggere il peso del loro corpo.
Inoltre, il patagio e’ cosi’ì grande che se
si posassero per terra non riuscirebbero
a piegarlo intorno al corpo e a distenderlo al
momento del volo.
Per queste ragioni dormono appesi
a testa in giu’.
7
5
Cosa
mangiano?
La maggior parte dei
Chirotteri si nutre
principalmente
di insetti. Alcune
specie possono
cacciare anche altri
invertebrati, piccoli
roditori, pesci, rane.
In Sud America, 3 specie
Molosso
del Cestoni
di Microchirotteri
(i “famigerati” Vampiri)
succhiano il sangue di uccelli e grossi mammiferi
I Megachirotteri invece si cibano soprattutto di
frutta.
Le tecniche di caccia sono diverse da specie a
specie. Alcune specie, in citta’, svolazzano intorno
ai lampioni dove si concentrano gli insetti attirati
dalla luce, oppure intorno alle chiome degli alberi per
catturare falene e farfalle posate e addormentate,
altre invece volano rapidamente in linea retta,
sopra gli alberi, a decine di metri dal suolo, altre
ancora volano basse per catturare grossi insetti
direttamente sul terreno, alcune volano basse sulle
zone umide catturando zanzare e moscerini
o “pescando” le loro larve dall’acqua usando la parte
fInale del patagio, intorno alla coda, come un retino.
InfIne, ci sono anche quelli che se ne stanno
8
appesi a testa in giu’, aspettando
che una preda capiti a tiro.
www.lifemontenero.it
6
Cosa fa un chirottero
in un anno?
In autunno-inverno, quando gli insetti sono pochi e il
tempo e’ brutto e freddo, i chirotteri vanno in letargo
in grotte e altri ambienti bui e umidi (anche i solai
vanno bene!), riducendo al minimo le funzioni vitali
per risparmiare energia.
Ferro di cavallo
maggiore
All’inizio della primavera poi riprendono le attivita’ e
si trasferiscono nei dormitori estivi.
In aprile-maggio, le femmine si riuniscono in
rifugi, detti “nursery” dove, tra giugno e luglio,
partoriscono i piccoli (in genere uno solo) che dopo
poche settimane, sanno gia’ volare e vanno subito a
caccia d’insetti.
Nelle nursery ci sono anche femmine giovani che
non partoriscono ed e’ probabile che, come brave zie,
aiutino le mamme ad allevare i piccoli.
Gli altri individui invece si riuniscono a gruppetti o
se ne stanno da soli.
AllafifIne dell’estate i gruppi
di femmine e piccoli si
sciolgono, i chirotteri
utilizzano altri rifugi
temporanei e, per
la maggior parte
delle specie, inizia
il periodo degli
accoppiamenti. Ad
ottobre-novembre
poi, di nuovo, migrano
Ferro di cavallo
mediterraneo
verso i rifugi invernali
per il lungo letargo.
9
7
Come accorgersi di loro?
Spesso e’ quasi impossibile accorgersi della presenza dei pipistrelli perche’ passano gran parte della loro
vita nascosti nei rifugi, e allora le tracce che essi
lasciano diventano gli unici indizi di questa vita “nascosta”.
Le principali tracce che si possono trovare sono:
ESCREMENTI: sono simili a quelli dei topi ma si sminuzzano facilmente perche’ sono composti quasi completamente dai resti degli insetti non digeriti (ali, gusci,
zampe). Si possono trovare in grandi quantita’ sotto i
posatoi nei rifugi (in alcune grotte, dove vivono grosse colonie se ne possono
trovare cumuli di qualche
metro di altezza). Gli escrementi, detti guano, sono un
ottimo fertilizzante per le piante.
RESTI di PASTI: come gli escrementi, i resti di pasti si
possono trovare sotto i posatoi usati dai pipistrelli.
8
Perche’ sono importanti?
I
Chirotteri
sono
un
elemento
importante
della
biodiversita’à (cioe’ della varieta’ di esseri viventi)
e
contribuiscono a mantenere un corretto equilibrio
ecologico (infatti sono pochissime le specie di uccelli
che si cibano di insetti durante la notte). I chirotteri
sono quindi un alleato importante nel controllo di
molti insetti (ad esempio le zanzare).
Proteggere i pipistrelli equivale a ridurre l’uso di
10
insetticidi chimici, a vantaggio della nostra salute e
dell’ambiente!
www.lifemontenero.it
9 Perche’ sono in pericolo?
Sono molte le cause della diminuzione dei pipistrelli e
sono tutte legate alle attivita’ dell’uomo.
La distruzione e le modifIche degli habitat naturali
(boschi, zone umide) hanno portato alla scomparsa dei
luoghi di rifugio e dei territori di caccia, le demolizioni e ristrutturazioni di vecchi edifIci fanno perdere
ulteriori siti di rifugio, cosi’ come le attivita’ speleologiche non regolamentate e le visite nelle grotte di
turisti non rispettosi.
L’utilizzo di insetticidi in agricoltura fa si’ì che i
chirotteri ora trovino meno prede, a volte non della
specie desiderata oppure prede contaminate (cioe’
insetti che non sono morti per l’insetticida ma che
ne hanno una certa quantita’ nel
corpo e venendo mangiati
dai pipistrelli “trasmettono” loro i veleni).
Inoltre, poiche’ i pipistrelli possono
mangiare migliaia di insetti in
una sola notte,
accumulano
nel loro corpo
sempre piu’
veleno che a
lungo andare
puo’ò ucciderli.
Pipistrello
di Savi
11
10
Cosa prevede il progetto
LIFE+ per salvare
i Chirotteri?
Il progetto LIFE+ “Salvaguardia degli anfIbi, rettili e
chirotteri del SIC
Monte Calvo - Piana di Montenero”
viene realizzato, nel promontorio del Gargano, in uno
dei luoghi piu’ adatti ai pipistrelli per la presenza di
numerose grotte, inghiottitoi, grave, (dovute al carsismo) e di numerosi ruderi di edifIci rurali.
Il progetto prevede una attivita’ preliminare di monitoraggio e tre azioni dirette di conservazione.
Con le attivita’ di monitoraggio si miglioreranno le conoscenze di questo gruppo di animali e ci si aspetta
anche di trovare qualche nuova specie, oltre alle 12
gia’ certe.
Le altre azioni di conservazione consisteranno nella
1. installazione di 1.000 bat-box
per aumentare i siti
di rifugio,
2. messa in sicurezza di grotte e grave per non farle
chiudere da pastori e agricoltori (che temono che il
loro bestiame o le persone ci cadano dentro), per evitare l’abbandono di rifIuti, e per assicurare che speleologi ed escursionisti possano accedervi in maniera
corretta.
3. realizzazione di un regolamento per la loro corretta
fruizione all’interno del Parco Nazionale del Gargano.
12
www.lifemontenero.it
Gruppo
di ferri
di cavallo
maggiore
CURIOSITA’, LEGGENDE
E SUPERSTIZIONI
I chirotteri, i pipistrelli, sono tra gli animali su
cui la fantasia popolare si e’ piu’ sbizzarrita con
leggende e superstizioni che non hanno nulla di vero. L’unica
certezza e’ che i chirotteri sono animali particolari, gli unici
mammiferi in grado di volare, con abitudini notturne e schive, grandi divoratori di insetti.
Una leggenda dice che i pipistrelli si impigliano nei capelli
delle persone, che devono poi tagliarli tutti per liberarsene.
Un’altra credenza narra invece che se un pipistrello sbatte
con le ali sui nostri occhi, diventeremo immediatamente ciechi.
Ma perche’ mai un pipistrello, che mangia soprattutto zanzare, e che, come tutti gli animali selvatici, ha una gran paura
degli uomini, dovrebbe avvicinarsi a tal punto da impigliarsi
nei capelli o sbattere contro i nostri occhi?
E poi ci sono i vampiri che si nutrono di sangue umano. In
realta’, delle oltre 1.000 specie di pipistrelli esistenti, solo 3
(e vivono tutti in Sudamerica) si nutrono di sangue, ma non
degli uomini, bensi’ di uccelli e bestiame.
Per fortuna pero’ non tutti la pensano cosi’. In Cina, per esempio, il pipistrello e’ un portafortuna: se lo si vede volare nei
pressi della propria casa, si avra’ una vita lunga e felice.
In Africa invece e’ la “porta” per comunicare con
i defunti.
13
DE
N
A
M
O
D
0
1
SUI TRITONI
Tritone
italico
maschio
1
LLE
E
N
A
G
A
R
E
E L
Chi sono?
I tritoni e le raganelle sono anfIbi, cioe’ animali
vertebrati (quindi, come noi,
hanno la colonna
vertebrale). Il nome “anfIbio” signifIca “che vive
in due parti”, perche’ hanno una sorta di doppia vita:
nascono nell’acqua e poi, dopo la metamorfosi, sono in
grado di uscire anche sulla terraferma.
2 Dove vivono?
Tutti gli anfIbi vivono nei pressi di zone umide.
Le raganelle vivono sulle piante intorno a raccolte
d’acqua e stagni dove si mimetizzano grazie alla colorazione verde del corpo.
I tritoni vivono in raccolte d’acqua stagnante, naturali o artifIciali, preferendo quelle senza pesci o di
una certa profondita’. Si possono trovare in acqua
anche tutto l’anno, ma nei periodi piu’ freddi o caldi
possono uscire sulla terraferma e condurre vita notturna. nascondendosi in rifugi naturali sotto pietre,
tronchi o altri rifugi naturali. Nella zona interessata
14
dal progetto LIFE+ vivono sia nelle pozze naturali che
si formano sul fondo delle doline che nelle raccolte
d’acqua piovana, le cosiddette “cisterne o cutini”
www.lifemontenero.it
3 Come sono fatti?
Come tutti gli anfIbi, hanno la pelle
molto sottile, umida e nuda, ricoperta solo da uno strato di muco.
La raganella e’ una piccola rana
con il dorso liscio e verde brillante e una banda scura sui
fIanchi. Le dita hanno dei “dischi
adesivi” sulle punte che le consentono di arrampicarsi sulle piante.
Raganella
italiana
Sotto la gola i maschi hanno il cosiddetto “sacco vocale” che permette loro di
emettere dei suoni molto forti per attrarre le femmine.
Le larve, chiamate girini, sono molto
diverse dagli adulti.
I tritoni hanno il corpo allungato, zampe molto corte
e una lunga coda. La metamorfosi e’ piu’ semplice di
quella delle rane e dei rospi, e le larve sono simili agli
adulti. Non possono emettere suoni.
Nell’area di progetto sono presenti il Tritone italico
(piu’ piccolo, con il dorso bruno, con piccole macchie
scure,
il ventre giallo-arancio) e il Tritone crestato
italiano, (il piu’ grande tritone d’Italia che puo’ raggiungere anche i 20 cm di lunghezza, con il dorso bruno o grigio, spesso con chiazze scure e piccole macchie bianche, e il ventre giallo-arancio con chiazze
scure). Come dice il nome, nel periodo degli accoppiamenti al maschio del Tritone crestato italiano cresce
una lunga cresta sul dorso che lo fa assomigliare ad
un piccolo drago.
15
Larva
di Tritone
4 Cosa fanno raganelle
e tritoni in un anno?
In primavera, come tutti gli anfIbi depongono le
uova, (i tritoni singolarmente, di solito sulle foglie
sommerse delle piante acquatiche, le raganelle in ammassi globosi) da cui nascono i girini che respirano
per mezzo delle branchie e della pelle.
I girini di raganella in estate, dopo la metamorfosi,
escono dall’acqua e assumono un aspetto completamente diverso (la coda e le branchie vengono riassorbite, e si sviluppano le zampe e i polmoni), mentre
i girini di tritone sono simili a degli adulti in miniatura (solo l’apparato respiratorio e’ diverso) e
anche dopo la metamorfosi passano gran parte
della loro vita in acqua.
Se l’estate e’ particolarmente calda e secca, per
proteggersi, gli anfIbi vanno in “estivazione”, si
Girini
nascondono cioe’ sotto le pietre nel fango umido,
in attesa delle piogge.
Con l’arrivo dell’autunno e del freddo si infossano nel
fango, e trascorrono cosi’ l’inverno in ibernazione,
con le funzioni vitali ridotte al minimo per poi riprendere l’attivita’ in primavera.
5
Cosa mangiano?
I tritoni mangiano piccoli invertebrati come insetti,
ragni, crostacei, molluschi che trovano fuori e dentro l’acqua. Le raganelle invece, nella prima parte del16
la loro vita, cioe’ quando sono girini, sono erbivore, poi
da adulte diventano carnivore.
www.lifemontenero.it
Raganella italiana
6
Come accorgersi di loro?
Le raganelle sono un po’ diffIcili da vedere per le dimensioni e il colore mimetico, ma ci si puo’ accorgere
di loro soprattutto dai canti dei maschi nel periodo
riproduttivo, per attirare le femmine per l’accoppiamento, oppure per allontanare altri maschi dal territorio.
7
Perche’ non bisogna
prendere in mano gli anFIbi?
Gli anFIbi hanno la pelle sottile e delicata, ricoperta
da uno strato di muco che serve per proteggerli e
per farli respirare (i loro polmoni infatti sono molto
semplici e non sono suffIcienti per respirare, per questo assumono l’ossigeno dell’aria anche attraverso
la pelle). Toccandoli e prendendoli in mano potremmo
togliere questo strato di muco causando loro molti
problemi.
17
8
Perche’ sono importanti?
Tritoni e raganelle sono parte della biodiversita’ e della rete alimentare, (cioe’ di quell’insieme di relazioni
che unisce tutti gli esseri viventi), rappresentando
i principali predatori che regolano l’equilibrio tra le
specie presenti nelle zone umide temporanee dove non
ci sono i pesci.
Sono utili anche nelle campagne perche’ contribuiscono a limitare il numero di insetti dannosi alle coltivazioni agricole.
Quindi anche se appartengono (insieme ad altri gruppi animali) a quella che viene defInita “fauna minore”
(perche’ poco conosciuta), sono molto importanti per
l’equilibrio degli ecosistemi.
9
Perche’ sono in pericolo?
Molte specie di anfIbi sono a rischio di estinzione e le
cause di cio’ sono da ricercarsi nelle attivita’ dell’uomo che hanno portato alla distruzione e modifIcazione
degli habitat naturali (zone umide), all’inquinamento
dei corsi d’acqua e dei campi con sostanze chimiche,
all’introduzione nei laghetti e corsi d’acqua di specie
esotiche di pesci e, non meno importante, anche ai
cambiamenti climatici e al buco nell’ozono (quest’ultimo fa si’ che i raggi UV del sole vengano schermati
di meno e gli anFibi, con la loro pelle delicata, sono i
primi a risentirne).
Proprio perche’ animali delicati, quando sono presenti
in un determinato territorio vuol dire che quel terri-
18
torio, e’ in buono stato di conservazione.
www.lifemontenero.it
10
Cosa prevede il progetto LIFE+
per salvare i tritoni
e le raganelle?
Il progetto LIFE+ “Salvaguardia degli anFibi, ret-
Tritone
crestato
italiano
tili e chirotteri del SIC Monte Calvo - Piana di
Montenero” prevede due azioni:
1. Restauro di “cutini”, (cioe’ le raccolte
d’acqua
piovana,
utilizzate
nel
passato
per abbeverare il bestiame e per irrigare i
piccoli orti presenti nelle valli carsiche del
Gargano) per esempio rendendo impermeabile il
fondo e le sponde e creando delle rampe di risalita per
gli anfIbi.
2. Creazione un Centro per la riproduzione e l’allevamento di queste specie.
CURIOSITA’, LEGGENDE E SUPERSTIZIONI
Tritone era un fIglio di Poseidone, dio del mare.
Secondo una leggenda era un uomo forte e malvagio che compiva cattiverie sul misterioso
lago Tritonide.
Altre leggende lo descrivono come una creatura buona, meta’
uomo e meta’ pesce che, soffIando in una conchiglia, calmava
il mare in tempesta e annunciava l’arrivo di suo padre, il dio
del mare.
In passato si credeva che le rane nascessero dalla terra
bagnata dopo gli acquazzoni estivi oppure che cadessero direttamente dal cielo insieme alla pioggia.
Le civilta’ precolombiane consideravano la rana portatrice
di salute, che teneva lontano il male e le energie negative e
la dea delle nascite e della fertilita’, Ceneotl, veniva raffIgurata come una rana.
19
DE
N
A
M
O
D
0
1
SUL CERVONE
E
N
I
G
G
U
T
S
E
T
E LA
UNE
COM
1
Chi sono?
Il Cervone e la Testuggine comune (o di Hermann)
cioe’
brati
noi,
sono
animali
(quindi,
hanno
la
rettili,
vertecome
colon-
na vertebrale), detti a
sangue freddo perche’é
Testuggine
comune
non sono in grado di regolare la temperatura del corpo,
come fanno invece uccelli e mammiferi, ma questa
dipende dalla temperatura dell’ambiente circostante.
Nelle prime ore del giorno si crogiolano al sole per
aumentare la temperatura del corpo ed attivare cosi’
le funzioni metaboliche.
2 Dove vivono?
Il Cervone vive in molti habitat, dalle paludi ai boschi
ombrosi, anche se preferisce le zone a macchia me-
20
diterranea. Anche la Testuggine comune predilige la
macchia mediterranea, ma la si trova anche nelle foreste sempreverdi e sulle dune sabbiose.
www.lifemontenero.it
Cervone
3 Come sono fatti?
Il Cervone e’ il piu’ lungo serpente italiano ed uno tra
i piu’ lunghi d’Europa, (puo’ arrivarefifIno a 250 cm, anche se generalmente non supera i 160 cm), e’ brunogiallastro con quattro strisce longitudinali scure.
Contrariamente a quanto si pensi, i serpenti non sono
affatto viscidi; la loro pelle e’ asciutta e pulita perche’ e’ composta da una sostanza cheratinosa come i
nostri capelli e le nostre unghie.
La Testuggine comune, come tutte le testuggini, ha
il corpo protetto da un guscio formato da due parti
(carapace, di sopra, e piastrone, di sotto), entro cui, se
si sente minacciata, puo’ ritrarre la testa, le zampe
e la coda.
Il carapace e’ bombato di colore giallo-bruno, con macchie nere che, sul piastrone si dispongono ai lati.
4 I serpenti
hanno le orecchie?
I serpenti non hanno l’orecchio esterno e quindi non
sentono bene i rumori ma sono in grado di percepire
le vibrazioni del suolo.
21
5 Cosa mangiano?
Il Cervone si muove soprattutto a terra (anche se talvolta si arrampica sugli alberi) dove caccia mammiferi di varie dimensioni (dal minuscolo toporagno ai
ratti), uccelli e uova. Non essendo velenoso, uccide le
prede stritolandole.
La Testuggine comune e’ prevalentemente vegetariana
ma, soprattutto in condizioni di siccita’, non disdegna
piccoli invertebrati (insetti, crostacei, anellidi, chiocciole, queste ultime utili per il calcio del guscio).
6
Exuvia
Come accorgersi di loro?
Il Cervone e’ un serpente diurno e quindi potrebbe anche capitare di vederlo in una passeggiata in campagna, tuttavia e’ piu’ probabile trovare le sue tracce,
cioe’ l’EXUVIA, la pelle che lascia sul terreno dopo
la muta. La pelle dei serpenti infatti non cresce
insieme al resto del corpo, quindi man mano che
l’animale aumenta di dimensioni ha bisogno di
una pelle nuova (come fosse un vestito) che gli
cresce sotto quella vecchia. Quest’ultima viene
poi “sfIlata” dal corpo come quando noi sf’liamo i
calzini e la si puo’ ritrovare sul terreno.
La presenza della Testuggine comune e’ spesso segnalata dal fruscio dei suoi passi tra la vegetazione
secca, oppure, nel periodo riproduttivo, dal rumore dei
carapaci dei maschi che cozzano tra di loro durante
il corteggiamento o dal sibilo che emettono durante
22
l’accoppiamento. Sulla sabbia non e’ diffIicile notare le
impronte prodotte dal loro passaggio.
www.lifemontenero.it
Testuggine
comune
7
Cosa fanno
in un anno
i cervoni
e le testuggini
comuni?
La primavera e’ il periodo dei corteggiamenti e degli accoppiamenti sia per i
cervoni che per le testuggini comuni.
La femmina di Cervone, dopo circa 40-50 giorni, depone
3-15 uova (in buche nel terreno o nei muretti a secco o
sotto cespugli) che all’inizio hanno il guscio molle che
si indurisce poi a contatto con l’aria. Dopo un mese e
mezzo-due dalle uova escono i piccoli, lunghi dai 30 ai
40 cm che, nei primi mesi si accrescono velocemente.
Anche la Testuggine comune depone le uova in buche
che la femmina scava nel terreno con le zampe posteriori. Il tempo di incubazione e’ di 2-3 mesi circa, e il
sesso dei nascituri dipende dalla temperatura di
incubazione: se e’ minore di 31,5 C nasceranno
soprattutto maschi, se e’ maggiore
Cervone
nasceranno
soprat-
tutto femmine.
In autunno poi, entrambe le specie vanno in
letargo in una buca
scavata nel terreno,
per risvegliarsi poi
nelle tiepide giornate di primavera.
23
8
Perche’ sono importanti?
Il Cervone (e, piu’ in generale, i serpenti) svolgono un
ruolo importantissimo nell’equilibrio degli ecosistemi, poiche’ una parte considerevole della loro dieta
e’ costituita da roditori (topi e ratti per intenderci!)
e, considerando la velocita’ con cui questi ultimi si
riproducono, immaginate un po’ cosa accadrebbe se i
serpenti venissero eliminati.
9
Perche’ sono in pericolo?
La trasformazione degli habitat naturali e delle tecniche agricole ha portato alla scomparsa di siepi, muretti a secco e pagliai che venivano utilizzati dai rettili come rifugi.
Inoltre anche l’utilizzo di fertilizzanti e sostanze chimiche contro gli invertebrati (perche’ potrebbero danneggiare i raccolti) e’ causa di inquinamento diffuso
delle acque superfIciali e sotterranee e quindi dell’intero ecosistema.
10
Cosa prevede il progetto LIFE+
per salvare il Cervone
e la Testuggine comune?
Il progetto LIFE+ “Salvaguardia degli anfIbi, rettili
e chirotteri del SIC Monte Calvo Piana
di Montenero” prevede di:
1. piantare delle siepi lungo i muretti a secco
(per una lunghezza totale di 10.000 m!)
24
2. creare un Centro per la riproduzione
e l’allevamento di queste specie.
www.lifemontenero.it
Cutino in Foresta Umbra
CURIOSITA’, LEGGENDE E SUPERSTIZIONI
In un paese dell’Abruzzo, a Cocullo, si festeggia San
Domenico, che protegge dai morsi di serpente, e la
statua del santo viene portata in processione ricoperta di cervoni. Il Cervone ha questo nome, secondo alcuni a
causa di piccoli bitorzoli sulla testa, (come un cervo), secondo
altri invece perche’ i pastori che lo vedevano durante la muta
scambiavano la pelle secca della testa per delle corna. Tra i
pastori e i contadini pero’ e’ piu’ conosciuto come “pasturavacche” perche’ si credeva che fosse attirato dal latte delle vacche
e delle capre e che si attaccasse alle mammelle degli animali.
Probabilmente questa leggenda deriva dal fatto che i serpenti
possono entrare nelle stalle per cercare un po’ di calore e, se
vengono calpestati accidentalmente da un animale, reagiscano
mordendolo.
La tartaruga nella favole simboleggia la pacatezza e la longevita’, come ad esempio nella famosa favola di Esopo La lepre e la
tartaruga. Secondo la mitologia greca, Hermes, il messaggero
degli dei, invento’ la lira (lo strumento musicale a corde) usando
un guscio di tartaruga: sette corde di budello di pecora e dei
corni di antilope.
25
izio
eserc
1
e ORA
tocca
a te!
Come abbiamo detto, la forma delle ali di
un chirottero infLuisce sul suo modo di
volare. Prova ad associare tra di loro i
volatori veloci con percorsi rettilinei e i
volatori lenti ed acrobatici.
26
VOLATORI VELOCI.....................................................................
VOLATORI LENTI........................................................................
www.lifemontenero.it
2
esercizio
La piu’ grande colonia di chirotteri
sul Gargano, nella Grava di Campo-
lato, e’ attualmente composta da oltre 2.300
individui. Ciascuno di essi puo’ mangiare
fIno a 10 gr di insetti ogni notte. Quanti Kg
di insetti vengono mangiati in una notte?
Se tutti gli insetti fossero zanzare, che pe-
sano in media 5 mg, quante ne verrebbero
mangiate in una notte?
Immagina di...
esercizio
3
Diventare piccolo come una raganella, o lungo
come un serpente, o di aver i superpoteri di un
pipistrello.
Come vedresti il mondo
e i suoi abitanti?
Libera la fantasia e racconta o disegna la tua storia. Verra’ pubblicata sul sito www.lifemontenero.it.
27
4
izio
eserc
CONOSCI
I CHIROTTERI?
E LA RISPOSTA ESATTA
SEGNA CON UNA CROC
1) Un chirottero e’ un:
a) Rettile
b) Uccello
c) Mammifero
2) La parola “Chirottero”
vuol dire:
a) mano alata
b) topo alato
c) essere della notte
3) L’ala dei chirotteri
si chiama:
a) patella
b) patagio
c) uropigio
4) I chirotteri italiani si
nutrono principalmente di:
a) Sangue
b) Insetti e altri invertebrati
c) Fiori e frutti
5) I chirotteri cacciano:
a) Al mattino
b) Nel pomeriggio
c) Durante la notte
6) Un chirottero in un
giorno puo’ mangiare tante
prede pari:
a) A circa un quarto
del suo peso
28
b) A circa un terzo-meta’
del suo peso
c) al suo peso
7) Il meccanismo con cui
i chirotteri individuano
gli ostacoli e le prede
si chiama:
a) Visione notturna
b) ecolocalizzazione
c) rifrazione
8) In inverno i chirotteri:
a) Migrano al sud
b) Migrano al nord
c) Vanno in letargo
9) I chirotteri sono
in pericolo di estinzione
perche’:
a) I tuoni dei temporali
li rendono sordi
b) La distruzione e modifIcazione dell’ambiente
naturale fa diminuire
i luoghi adatti a loro
c) I gatti e i cani ne uccidono
un gran numero nelle citta’
10) I chirotteri
sono importanti perche’:
a) Tengono sotto controllo
il numero di insetti
(ad esempio le zanzare)
b) Scacciano
gli spiriti maligni
c) Scacciano i topi
www.lifemontenero.it
CONOSCI I TRITONI
E LE RAGANELLE? esercizio5
SEGNA CON UNA CROCE LA
RISPOSTA ESATTA
1) I tritoni sono:
a) Pesci
b) AnfIbi
c) Rettili
2) La parola “anFIbio”
signifIca
a) Doppia vita
b) Vita contraria
c) Vita acquatica
3) Gli anFIbi vivono:
a) Solo nei boschi
b) Solo nel mare
c) Negli ambienti umidi
perche’ si riproducono
nell’acqua
4) Le raganelle
si cibano di:
a) Fiori
b) Semi
c) Insetti
5) Il girino e’:
a) La larva di rane,
rospi e raganelle
b) Un piccolo pesce
c) Un insetto acquatico
6) Gli anfIbi adulti
respirano con:
7) Nelle raganelle canta:
a) Solo il maschio
b) Solo la femmina
c) Sia il maschio
che la femmina
8) In estate, se fa troppo
caldo e non piove
per un lungo periodo,
gli anfIbi:
a) Migrano nel nord Europa
b) Si infossano nel fango,
sotto le pietre
c) Si riproducono di piu’
9) Gli anfIbi
sono in pericolo
di estinzione perche’:
a) le zone umide vengono
bonifIcate e inquinate
b) sono mangiati dalle volpi
c) non sono in pericolo
di estinzione
10) Gli anfIbi
sono utili perche’
a) Mangiano molti insetti
b) Quando cantano
annunciano la pioggia
c) Sono buoni da mangiare
a) Le branchie e la pelle
b) I polmoni e la pelle
c) Le trachee e la pelle
29
esercizio
CONOSCI I SERPENTI
E LE TESTUGGINI?
6
SEGNA CON UNA CROCE LA
RISPOSTA ESATTA
1) I serpenti
e le testuggini sono:
a) AnfIbi
b) Rettili
c) Mammiferi
2) Il Cervone e’:
a) Un serpente non velenoso
b) Un serpente velenoso
c) Un grosso cervo
3) Il carapace e’:
a) Il maschio
della Testuggine comune
b) Il guscio superiore
di testuggini e tartarughe
c) Un serpente pericoloso
4) Per exuvia si intende:
a) La morte dei rettili
b) La pelle che i serpenti
hanno cambiato con la muta
c) La fuga dei rettili quando
sentono un pericolo
5) La pelle dei serpenti e’:
a) viscida e ricoperta di muco
b) asciutta e liscia
c) ruvida e bagnata
6) Le testuggini
comuni sono:
30
a) Prevalentemente
vegetariane
b) Carnivore
c) Detritivore
7) Il pasturavacche e’:
a) Un pastore del Gargano
b) Il nome che nella
tradizione popolare
si da’ al cervone
c) Un avvoltoio
8) Se non ci fossero
piu’ùserpenti:
a) I roditori
aumenterebbero
a dismisura
b) Gli uccelli
aumenterebbero
a dismisura
c) Diminuirebbero
anche gli uccelli
9) Nella Testuggine
comune il sesso
dei nuovi nati dipende:
a) Da cio’ che la femmina
aveva mangiato prima
dei deporre le uova
b) Dalla temperatura
di incubazione delle uova
c) da niente, perche’ i nuovi
nati sono ermafroditi
10) In inverno i rettili:
a) Migrano nei Paesi caldi
b) Muoiono tutti
c) Vanno in letargo
www.lifemontenero.it
Vediamo
se hai
indovinato?
C 2010 Edizione a cura di
Centro Studi Naturalistici - Onlus
www.csnonlus.org
Testi
Michela Ingaramo
Vincenzo Rizzi
Maurisio Gioiosa
Foto
Matteo Caldarella,
Francesco Grazioli,
MAurizio MArrese,
Vincenzo Rizzi,
Lucia Filasieno,
Mauro Mucedda
Impaginazione grafIca
Sinkronia Studio - Foggia
www.sinkronia.it
b a b b b a b a b c
1
2 3
4 5
6
7
8
9
10
Esercizio 6
b a c c a b a b a a
1
2 3
4 5
6
7
8
9
10
Esercizio 5
Stampa
Grafiche Grilli - Foggia
Il quaderno è stampato
su carta ecologica
c a b b c b b c b A
1
2 3
4 5
6
7
8
9
10
Esercizio 4
23 kg. 4.600.000 zanzare
Esercizio 2
(serotino), 7 (nottola comune).
1 (molosso di Cestoni), 2 (miniottero), 3
Veloci/in linea retta:
6 (rinolofo minore), 8 (orecchione).
4 (rinolofo maggiore), 5 (vespertilio),
Lenti/acrobatici:
Esercizio 1
31
Vediamo
se hai
indovinato?
Il Centro Studi Naturalistici
nasce nel 1995 grazie
alla passione e alla sensibilita’ di un gruppo di amici, impegnati
da anni nella difesaìdella natura e nell’educazione ambientale.
Il Centro Studi Naturalistici e’ una O.N.L.U.S. (Organizzazione
non
lucrativa
di
utilita’
sociale)
ed
e’
associato
alla
Federazione Nazionale Pro Natura, la piu’ antica associazione
ambientalista italiana, (costituita nel 1948) alla quale oggi
aderiscono circa 80 gruppi a vario titolo impegnati in azioni
di conservazione e tutela della natura.
Potendo contare su uno staff operativo di soci con varie
competenze (naturalisti esperti in conservazione, gestione
faunistica,
botanica,
educazione
ambientale,
biologi,
agronomi, veterinari, architetti e ingegneri specializzati
in progettazione ambientale e pianiFicazione territoriale),
il Centro Studi Naturalistici si occupa della promozione,
progettazione
e
coordinamento
tecnico-scientifIco
di
progetti di conservazione, protezione e tutela di specie
e habitat minacciati o in pericolo, promuovendo anche
campagne e programmi di sensibilizzazione ed educazione
ambientale.