METILOK € 53,00 la confezione da 1 Kg

Chi Siamo
nasce a Bologna nell'anno 2008 , ed è di proprietà esclusiva della Società Cento Fiori s.a.s.
Lo Stabilimento di produzione , autorizzato dalla Provincia di Bologna con Autorizzazione n. 0481523 del 28/11/2008,
che ha sede ad Ozzano dell'Emilia , è interamente di proprietà.
Con una superficie coperta di 450 metri quadrati , è una delle pochissime realtà dedicate esclusivamente alla produzione
di alimenti per il settore equino.
Lo Stabilimento è in grado di produrre prodotti in polvere , in fase gel , liquidi e prodotti ad uso esterno per la cura e
l'igiene del cavallo.
Ogni prodotto marchiato
è interamente prodotto in Sede e non è frutto di alcuna commercializzazione.
Questa decisione ha permesso di seguire , passo dopo passo , secondo gli standard qualitativi interni , tutte le fasi della
produzione e del confezionamento dei prodotti.
propone una linea di prodotti studiati espressamente per cavalli agonisti e frutto di molti anni di
esperienze condotte " sul campo gara ".
Molti prodotti sono nati infatti su suggerimento ed esigenze specifiche di alcuni importanti Cavalieri.
Le formulazioni coniugano le ultimissime conoscenze scientifiche in termini di alimentazione , fabbisogni ,
vitaminologia con una grande esperienza nella valutazione della qualità delle singole materie prime.
Obbiettivo di Linea UniKa è portare nei campi gara le novità provenienti dalla ricerca scientifica per soddisfare le
esigenze dei cavalli atleti e dei Cavalieri Professionisti , principalmente nel settore del salto ostacoli , ma anche nel
trotto , galoppo, completo ed endurance .
Fin dalla nascita
si è posta alcuni imperativi categorici :
-1) possedere una propria Autorizzazione alla Produzione , condizione primaria per abbattere i costi e porsi sul mercato
con prodotti innovativi “pensati e costruiti “ in Azienda.
-2) progettare mangimi complementari facendo uso delle moderne conoscenze scientifiche
-3) realizzare prodotti ad elevato contenuto tecnologico , con elevati titoli di principi attivi , riducendo i supporti ai
livelli minimi necessari
-4) partecipare ad eventi importanti del mondo delle competizioni di salto ostacoli , di completo , di endurance ecc..
Testare assieme ai Cavalieri i prodotti realizzati e fornire un'assistenza qualificata in materia di alimentazione e gestione
della preparazione agonistica.
, pur facendo di questi principi i propri pilastri , non è cristallizata su alcun argomento. Sarà ben lieta di
accogliere consigli , nel solo obbiettivo di essere sempre al passo con gli avvenimenti e le esigenze (sempre molto
elevate , e non ancora del tutto conosciute ) dei cavalli atleti.
investe molte energie in ricerca.
Studia con attenzione gli effetti di alcuni principi attivi provenienti da erbe officinali nella convinzione che questi
potranno aiutare il cavallo atleta a sopportare gli intensi sforzi agonistici.
Lista completa prodotti
ARTIC GEL
ARTIGLIO
BETAEGLIC
BIOTIN 3.000
BIOTIN PLUS 10.000
BRONCOLIPTO
CALCIOFOS
CALMIC PRO
CARNIMIX
CATRAME VEGETALE PINO
COMPETITIVE
COMPLETE VITAMIN
CONDRO PLUS
E.LITE C+E
ELETTROLITI
ELyte K+
EMOFOLIC 10.000
EUGEN PRO
FLOGESTINA ROSA
FORTION 200
FULL GEL
GASTROK
GASTROSAN
GLUTAMIX
LACTAPLUS
LACTIBEL
LACTIC CONTROL
MALTO ENERGY
METILOK
NEUTRA LIQUIDO
NUCLEO FATTRICI
NUCLEO PULEDRI
NUCLEO SPORTIVI
OMEGAPLUS
PASTONE MASH DAV.AL
PHYTAL
PRO CARTIL
R-AMINOACID
RACING FEED
RELAX PRO
SHAMPOO SECCO
CONCORSO
SILIHORSE
UNIKLAY
VILLATE GEL
VILLATE LIQUIDO
I vari prodotti si dividono in due categorie principali :
1. PRODOTTI AD USO ALIMENTARE
2. PRODOTTI AD USO ESTERNO
Partiamo dai prodotti ad uso alimentare:
ARTIGLIO €35,00 confezione da 1 Kg , € 160,00 confezione da 5 Kg
Codice: U023BT1,1
Apparato: PERFORMANCES
ATLETICHE
Uso: Alimentare
Presentazione fisica: liquido
Mangime complementare per cavalli sportivi
Composizione:Glicerolo , Sciroppo di sorbitolo , Estratto fluido di Harpagophytum procumbens , Aromi .
Analisi chimica sul t.quale :Umidità 5% , Ceneri g.1,9%,Proteine g.2%, Fibra g. 0,1%, Lipidi g.0,1%.
Uso e dosi : Utilizzare ARTIGLIO alla dose di 50 cc per capo al giorno , per ottenere un effetto benefico legate alle
proprietà salutistiche dell'artiglio del diavolo ( Harpagophytum procumbens ) .
Per la esatta quantità da somministrare utilizzare l'apposito dosatore presente nella bottiglia.
Il periodo di somministrazione non deve essere inferiore a 30 giorni.
CONFEZIONE : Bottiglia da 1,1 litri con dosatore incorporato.
L'artiglio del diavolo , scientificamente noto come Harpagophytum procumbens è una pianta presente nella Farmacopea
, che proviene da alcuni paesi del Centro e Sud Africa.
In questi paesi ( Namibia ed Angola in particolare ) la droga è ampiamente utilizzata nella medicina popolare.
Il nome di artiglio del diavolo si riferisce alla forma molto particolare che assume il grande frutto legnoso ( vedi foto ).
Per maggiori dettagli vedere anche :
http://erboteca.altervista.org/piante_a/artiglio_file/artiglio.html
Vengono utilizzate allo scopo fitoterapico le radici primarie e quelle secondarie , sono stati testati anche infusi delle
foglie che non hanno dato gli stessi risultati in termini di efficacia , oltre a presentare una sapore amaro talmente forte
da rendere veramente difficile ogni uso alimentare.
In Italia la droga è molto diffusa sul mercato erborisitico , disponibile per uso umano in capsule o bustine filtro.In
Germania l'uso è molto diffuso arrivando a contemplare anche prodotti in pomata , tinture e persino pastiglie.
I principi attivi più importanti riconosciuti sono :
-Glucosidi iridoidi ( procumbide , arpagoside , arpagide )
-Polifenoli e triterpeni
La Farmacopea Ufficiale riconosce ad estratti che abbiano almeno 1,8% di glucosidi iridoidi un effetto
antiinfiammatorio ed amaro aromatico.
I glucosidi iridoidi agiscono nell'organismo inibendo la sintesi delle prostaglandine , effetto simile ad altre sostanze ad
effetto antiinfiammatorio.
In un' esperimento condotto da Zorn nel 1958 la somministrazione orale di H.procumbens fu capace di inibire su ratti
l'effetto artritico indotto da iniezioni di formolo.
L'attività antiinfiammatoria nell'uomo si evidenzia a dosaggi alti ( circa 2 grammi di estratto secco preso per tre volte al
giorno ) , pari cioè a 6 grammi / giorno .
Non esistono studi condotti su cavalli , ma estrapolando il dato dall'umano , è opportuno utilizzare prodotti molto
concentrati. Per fare questo ci avvaliamo di estratti idroalcoolici molto concentrati , provenienti da estrazioni dedicate
all'uso umano , dove la selezione delle radici e le procedure di
estrazione seguono dei capitolati molto “ rigidi”.
E' possibile utilizzare anche il prodotto in polvere , sotto forma di estratto secco concentrato , molto adatto per
preparazioni assieme ad altri principi attivi ( si veda per questo il prodotto del catalogo UniKa chiamato UniKaSol ).
Nella medicina popolare viene consigliato l'estratto acquoso contro problematiche di miositi , tendiniti e periartriti.
Sono stati riportati anche successi di iniezioni sottocutanee locali , praticate nella zona del ginocchio , con estratti
acquosi della droga.
La pianta non è tossica , sono comunque sconsigliate associazioni con altri antiinfiammatori come i FANS e/o
cortisonici.
L'artiglio del diavolo non è stato citato nella Lista delle sostanze proibite , entrata in vigore con il nuovo Regolamento
FEI , datato 5 aprile 2010 .
Il Regolamento è disponibile e consultabile su www.feicleansport.org .
In virtù di questa “ assenza “ l'utilizzo dell'artiglio del diavolo , quale adattogeno per cavalli agonisti , assume nuovi
orizzonti . L'esperienza pratica di campo ci ha permesso di ottenere ottimi risultati su cavalli con “ problematiche “ di
articolazioni e di locomozione , con particolare riguardo
ai soggetti anziani . L'effetto chimico degli iridoidi dell'artiglio , con conseguente inibizione del cortisolo endogeno ,
permette l' ottenimento di un netto miglioramento delle performances sportive.
Le problematiche di gastrolesività , riportate da alcune fonti bibliografiche , non sono state evidenziate anche per
trattamenti molto lunghi .Non sono state , al proposito effettuate ricerche specifiche in merito , ma la somministrazione
può intendersi sicura anche se protratta per un lungo periodo.
BETAEGLIC € 64,00 confezione da 2 Kg , €148,00 confezione da 5 Kg
Codice: U002SE2 /
U002SE5
Apparato: Muscoli
Uso: Alimentare
Presentazione fisica:
polvere
MANGIME COMPLEMENTARE MINERALE PER EQUINI
COMPONENTI: Maltodestrine , Destrosio, Saccarosio , Aromi.
Analisi chimica : Proteine g. 6% , Grassi g. 0,5% , Fibra g. 0,1% , Ceneri g.
15%, Ceneri insolubili in HCl 12,5% .
Integrazione per kilogrammo :
Vitamina E ( da alpha-tocoferolo 91% ) 120.000 mg ,
Vitamina C ( da acido ascorbico ) 10.000 mg,
L-Glicina 60.000 mg,
Betaina HCl ( Trimetilglicina ) 60.000 mg,
Selenio ( da selenito di sodio ) 20 mg.
USO e DOSI: Utilizzare da 80 grammi di BETAEGLIC per giorno e per cavallo ,
miscelando accuratamente nella razione quotidiana .Integrare 100 grammi al
giorno ( per un periodo di 30 giorni consecutivi ) in caso di problematiche
conclamate di rabdomiolisi .
CONFEZIONE: secchiello da 2 Kg ( cod. U002SE2 ) e da 5 Kg ( cod. U002SE5 )
BETAEGLIC è un mangime complementare studiato per eliminare dall'organismo i
radicali liberi , migliorando la tonicità e la contrattilità dei muscoli.
La presenza di importanti Vitamine ad effetto anti ossidante , come la
Vitamina E e la Vitamina C garantiscono all'organismo affaticato dallo sforzo
un apporto importante di sostanze ad effetto anti radicale libero. Il
contenimento delle sostanze ossigenate , originatesi come scarto del
metabolismo energetico, è una delle primarie peculiarità per non far insorgere
fenomeni di danno chimico alle cellule. Questi danni si manifestano con
irrigidimenti muscolari , dolorabilità che possono portare fino al blocco
totale della contrattilità muscolare.
La Vitamina E ( un insieme di diversi isomeri del tocoferolo ), conosciuta
come vitamina della fertilità , è rappresentata da un insieme di composti
chimici aventi tutti attività vitaminica , anche se con diverso potere
vitaminico per l'organismo, identificati con diverse lettere dell'alfabeto
greco.
Esistono infatti il tocoferolo alpha , il beta ed il gamma , anche se il primo
è riconosciuto come punto di riferimento per soddisfare i fabbisogni , mentre
gli altri due hanno un potere vitaminico rispettivemante tre e cinque volte
inferiore al primo.La formula bruta del tocoferolo alpha è
C29 H50 O2 , si tratta di un alcool , dall'aspetto giallognolo , viscoso ,
termostabile , ma molto sensibile alla luce ed ai raggi ultravioletti in
particolare.In natura gli alimenti più dotati di vitamina E sono i germi dei
cereali e del frumento in particolare , che può arrivare a contenere fino a 400
milligrammi di vitamina E per 100 grammi.Molto ricchi anche i cereali in fase
di germinazione , per questo motivo si era diffusa la pratica di somministrare
ai cavalli orzo oppure avena germogliata per arricchire la dieta di vitamina E.
L'azione biologica della vitamina E nell'organismo è legato alla attività
antiossidante : protezione degli acidi grassi insaturi e della vitamina A .
La vitamina C , isolata per la prima volta nel 1928 dal succo di limone , è
chimicamente un glucide del gruppo degli esosi .La vitamina C funziona sia da
donatore che da accettore di idrogeno ed interviene nella reazione di ossidoriduzione , nella conversione dell'acido folico in acido folinico.
Nell'organismo è ritrovabile sotto forma di acido ascorbico nella forma
ridotta con formula C6 H8 O6 , ma anche nella forma ossidata C6 H6 O6 ,
denominato acido deidroascorbico.
E' sinergica all'adrenalina ed esercita una importantissima azione di
nutrimento ed irrobustimento dei vasi capillari. Non a caso negli stati
carenziali di questa vitamina i primi sintomi compaiono con sindromi
emorragiche.
Riveste molteplici ruoli fisiologici tra cui : sintesi del collagene delle
cartilagini , regolazione del calcio attivando i metaboliti della vitamina D3 ,
stimolazione della crescita dei macrofagi , granulociti e linfociti nel sistema
immunitario , inibizione delle reazioni da stress grazie alla riduzione della
sintesi di cortisolo , miglioramento dell'assorbimento del ferro da parte
dell'organismo , riduzione degli effetti tossici di alcuni metalli pesanti come
piombo , cadmio e nickel.
La Glicina è l'aminoacido più semplice del mondo , ha formula sterica C2 H5
NO2 ed è la struttura primordiale di tutti gli altri aminoacidi più complessi
che si sono formati in seguito all'avvento della vita. A causa del suo ridotto
ingombro laterale , può inserirsi in molti spazi dove altri aminoacidi non
possono , come ad esempio nell'elice del collagene. In questa sostanza molto
complessa , la glicina rappresenta un terzo del peso . La glicina è un
neurotrasmettitore inibitorio del sistema nervoso centrale , specialmente nel
midollo spinale. Tra i suoi effetti importanti c'è quello di incrementare i
livelli di cloruro intercellulare , generando quindi un effetto idratante per
la cellula.
TRIMETILGLICINA
DESCRIZIONE GENERALE
La Trimetilglicina (TMG) o Betaina ha formula sterica C5H11NO2 è un potente
agente metilante, svolge un ruolo importante nel processo di detossificazione
dell'omocisteina (potente ossidante e generatore di radicali liberi).
Studi americani hanno dimostrato il valore e l'efficacia della Trimetilglicina
come integratore alimentare in grado di dare i seguenti benefici:
• Aiuto ideale per competizioni sportive: aumento delle funzioni cerebrali,
come memoria,riflesi e coordinazione
• Allevia l'affaticamento cronico
• Aumenta i livelli di S-adenosil-metionina
• Migliora il metabolismo del glucosio
• Migliora l'utilizzo dell'ossigeno
• Riduce i livelli dei trigliceridi del fegato
• Utile nel deficit immunitario (immunomodulante)
STRUTTURA E PROPRIETA'
Dal punto di vista strutturale la Trimetilglicina si differenzia dalla
Dimetilglicina per la presenza di un terzo gruppo metilico (CH3). La
Trimetilglicina interviene con notevole successo nel processo di metilazione o
transmetilazione I gruppi metilici (CH3) sono trasferiti da una molecola ad
un'altra; questo processo biochimico è indispensabile alla vita.
Vitamine, ormoni, neurotrasmettitori, enzimi, acidi nucleici (RNA, DNA) e gli
anticorpi dipendono dal trasferimento dei gruppi metilici per completare la
loro sintesi e funzione nell'organismo.
Ci sono più di 41 reazioni di transmetilazione conosciute nell'organismo. I
gruppi metilici convertono ad esempio l'omocisteina (amminoacido tossico che
può causare problemi cardiaci e vascolari), in metionina. Il corpo usa solo
piccole quantità d'omocisteina, ma è noto che in grandi quantità è tossica.
La metionina (prodotto di metilazione dell'omocisteina) produce elevate
concentrazioni di SAM (S-adenosyl-methionine) che è un antidepressivo naturale
e a sua volta donatore di gruppi metilici. L'aumento di SAM è utile nella
prevenzione di diversi disordini metabolici ed è molto importante per il
funzionamento del fegato dove impedisce un anormale accumulo di grasso.
La TMG partecipa alla formazione di carnitina, colina, creatina, adrenalina,
etc.
Fornendo adeguate quantità di Vitamina B-6 molta dell'omocisteina viene
convertita in cistatione, importante disattivatore dei radicali liberi ed
antiossidante.
Metà dell'omocisteina viene detossificata in questo modo; l'altra metà viene
detossificata attraverso un processo di transmetilazione, il 5metiltetraidrofolato,derivante dall'acido folico dona il suo gruppo metilico
all'omocisteina convertendola in un aminoacido essenziale: la metionina.
Utilizzando la Trimetilglicina abbiamo un doppio beneficio: doniamo il gruppo
metilico - CH3 all'omocisteina e produciamo Dimetilglicina (Vitamina B-15).
Per stabilire il dosaggio ideale di Trimetilglicina sono stati effettuati
studi su atleti e persone sedentarie. La sua azione è di gran lunga superiore
al DMG (Dimetilglicina), come riportato da Mann in un suo articolo comparso sul
"Journal of Megahealth Society" nel 1984.
La Vitamina B-15 (DMG) è stata usata in passato da personaggi importanti del
mondo sportivo come Muhammad Ali, membri dei Dallas Cowboys, New York Yankees,
perché consentiva un uso minore d'ossigeno aumentando 1'energia disponibile.
Studi realizzati hanno dimostrato che la Trimetilglicina rappresenta l'aiuto
ideale per le competizioni. La forma utilizzata è quella anidra, pura al 99%,
che si presenta come prodotto cristallino con riflessi di luce marrone.
Grazie all' utilizzo della Trimetilglicina si possono risparmiare riserve di
colina con conseguente aumento delle conversione in acetilcolina. Questo può
anche spiegare l'incremento della risposta muscolare degli atleti dopo aver
assunto Trimetilglicina.
Quando si parla di antiossidanti , è fondamentale dare delle indicazioni su
cosa sono i radicali liberi e sulla loro pericolosità per l'organismo.
I radicali liberi sono delle sostanze chimiche ossigenate che possiedono
nell'orbita più esterna un elettrone libero detto “ spaiato o disaccoppiato
“.
Sono prodotti da una rottura dei legami covalenti di prodotti a base di acqua
e più precisamente sono : il radicale superossido O2- , il radicale
ossidrile OH- , l'acqua ossigenata H2O2. Sono sostanze chimicamente molto
semplici a base di ossigeno ed idrogeno , che proprio per questo motivo
diffondono nelle cellule con grande facilità.
Tra questi il radicale ossidrile OH- è l'elemento più reattivo del mondo
biologico , cerca cioè legami con altri elettroni liberi con grande velocità
ed affinità . Inoltre in presenza di ferro libero , l'acqua ossigenata H2O2
si trasforma in OH- tramite le reazioni chimiche di Haber-Weiss , aggravando
il quadro di pericolosità dell'attacco da radicali liberi.
Un fenomeno chimico parallelo alla presenza dei radicali liberi è la
perossidazione dei lipidi cellulari .
Questo fenomeno chimico è molto più pericoloso per l'organismo rispetto alla
presenza dei soli radicali liberi , in seguito ai danni cellulari che arreca
all'organismo .
I lipidi cellulari sono le sostanze che i radicali liberi attaccano con
maggiore affinità.
Per effetto della perossidazione si creano delle aldeidi a partire dagli
idroperossidi già creati dalla azione dei radicali liberi.Queste aldeidi vanno
poi a creare altre sostanze dette terziarie e quaternarie che diffondono molto
velocemente nelle cellule e nei liquidi cellulari , causando così un quadro di
tossicità ancora più marcata .Si può affernare che la perossidazione dei lipidi
, innescata dalla presenza di radicali liberi , è un fenomeno aggravante il
quadro di STRESS OSSIDATIVO . Per motivi biochimicamente ancora non noti e
prevedibili , con l'instaurarsi di fenomeni di stress ossidativo , i radicali
possono prendere il sopravvento.
In questo caso le difese dell'organismo non sono più in grado di contenere
il loro numero e la loro azione.
I tessuti danneggiati dai radicali liberi sono il collagene , le strutture
proteiche degli enzimi e le stesse matrici genetiche ( le basi azotate ).
Ma l'attacco più importante colpisce le membrane dei globuli rossi e quelle
dei muscoli , generando delle microlesioni che ne inibiscono la contrazione .
L'aspetto esterno più evidente in questi casi è infatti costituita dalle
problematiche di blocco muscolare , con fenomeni che arrivano a bloccare
completamente la deambulazione del cavallo , rendendola dolorosa.
Accade che i mitocondri ed i lisosomi cellulari si rigonfiano arrivando alla
lisi.Proteine ed aminoacidi vengono ossidati (soprattutto triptofano , prolina
ed istidina ) . La metionina viene trasformata in sulfossido e sulfano
aggravando il quadro clinico di tossicità.
Vediamo come l'organismo si difende naturalmente .
Durante gli sforzi atletici l'organismo contrasta le sostanze radicaliche ,
attivando le proprie naturali difese . Ogni organismo dispone di una serie di
linee di difesa a livelli crescenti in funzione della di gravità dell'attacco .
Tra le più studiate sono le linee di difesa costituite dagli enzimi che
catalizzano delle reazioni di “ riduzione del pericolo chimico “. Vediamole di
seguito:
-la superossido dismutasi ( SOD ) inibisce il radicale superossido secondo lo
schema :
2 O2- + 2 H+ == O2 + H2O2
primo compito quindi è quello di ridurre il radicale superossido in acqua
ossigenata. A questo punto subentra il secondo livello di attacco enzimatico
costituito dalla catalasi ( CAT ) che si occupa della trasformazione da acqua
ossigenata ad acqua ed ossigeno.
In seguito interviene il glutatione perossidasi ( GSH-GSSG).Si occupa di
completare l'azione della catalasi , ma anche di agire contro la perossidazione
lipidica.E' il principale sistema di accettazione e di rilascio di elettroni (
sistema ossidato-ridotto ) dell'organismo.Una molecola di acqua ossigenata
viene ridotta da due molecole di glutatione perossidasi per dare come prodotti
finali due molecole di acqua ed due di glutatione ossidato.
La terza linea di difesa è poi costituita da molecole specializzate nella
rottura delle catene radicaliche ; tra queste citiamo la Vitamina E , la
Vitamina C , l'acido alpha-lipoico , il beta-carotene ed i flavonoidi.Queste
sostanze sono essenzialmente liposolubili , con la sola eccezione della
Vitamina C ( acido ascorbico ).
Gli antiossidanti sono un gruppo di sostanze con capacità di donare
elettroni , appaiando quindi gli elettroni liberi o “ spaiati “ già elencati in
precedenza. Si ottiene così la semplice trasformazione di sostanze pericolose
in comune ed elementare acqua ( H2 O) .
I Tocoferoli ( le vitamine E ) sono le sostanze più importanti per la
prevenzione della perossidazione dei lipidi all'interno delle membrane
cellulari . L'alfa tocoferolo ( la parte più attiva dei tocoferoli che
costituiscono l'insieme delle vitamine E ) grazie all'azione della Vitamina C
, reagisce con i radicali liberi trasformandosi in radicali tocoferili che
sono chimicamente stabili e neutri , da qui l'importanza della loro azione. Gli
elettroni spaiati vengono così catturati dai radicali tocoferili. Le sostanze
chimiche che si generano da queste trasformazioni sono stabili e non più
chimicamente reattive .I radicali liberi sono così privati del loro effetto
destabilizzante . In questo modo anche le conseguenti reazioni di
perossidazione vengono interrotte .
BIOTIN 3.000 prodotto di mantenimento € 85,00 confezione da 2 Kg
Codice: U003SE2
Apparato: Zoccolo
Uso: Alimentare
Presentazione fisica: polvere
Composizione:Lievito di birra da Saccharomyces cerevisiae, Destrosio, Minerali,DL Metionina, L-Lisina , Aromi.
Analisi chimica sul t.quale : Ceneri g.17%,Proteine g.23%,Fibra g. 0,3%,Lipidi g.0,1%.
Integrazione per Kilogrammo : Biotina ( VitaminaH2) mg. 3.000 ,
Vitamina B6 mg. 600 ,
Acido D-Pantotenico ( Vitamina B5 ) mg.14.500
E6 Zinco ( da zinco chelato idratato di aminoacidi ) mg.14.500 ,
E2 Iodio ( da ioduro di potassio) mg 30 ,
DL Metionina mg.18.200
L-Lisina mg. 12.000
USO E DOSI : Con problemi conclamati utilizzare 50 grammi al giorno per un periodo minimo di 60 giorni
consecutivi. 50 grammi equivalgono ad un misurino e mezzo.
Come mantenimento : 30-40 grammi al giorno per un periodo minimo di 40 giorni consecutivi ( dopo aver effettuato il
ciclo a dosaggio pieno ). 30 grammi equivalgono ad un misurino pieno colmo.
CONFEZIONE : Secchiello da 2 Kg con misurino allegato.
BIOTIN 3.000 è un mangime complementare che apporta la vitamina Biotina alla dose di 3.000 milligrammi per
kilogrmmo.Il dosaggio di utilizzo è pari a 50 grammi al giorno , con un apporto giornaliero di 150 milligrammi.Questo
dosaggio è molto superiore a quello fornito da molti altri integratori presenti sul mercato , e garantisce veloci crescite
dello zoccolo.La crescita di quest'ultimo è infatti dose-dipendente dalla azione diretta della Biotina.
La presenza della Biotina nella razione alimentare dei cavalli è fondamentale sia per lo sviluppo del tessuto corneo dello
zoccolo sia per il mantenimento della sua compattezza ed integrità.
La struttura di quest'ultimo viene infatti determinata dal processo di cheratinizzazione delle cellule dell'epidermide.
Durante tale processo le cellule dell'epidermide necessitano di un apporto di vitamine ed oligoelementi per la
formazione ex novo della cheratina.
La Biotina è direttamente coinvolta nella sintesi della cheratina , influisce inoltre nella produzione di una sostanza
particolare , con struttuta chimica non ancora del tutto conosciuta , definita " sostanza cementante ".
Per poter ottenere quindi una struttura cornea compatta e dura , e quindi uno zoccolo duro e resistente è fondamentale la
presenza di elevate quantità di cheratina e della sostanza cementante intercellulare che costituisce come detto il collante.
Alla sintesi di queste sostanze intervengono poi aminoacidi solforati quali la metionina e la cistina , elementi minerali
tra cui spicca in primo piano lo zinco e vitamine del gruppo B quale la vitamina B6 e l'acido pantotenico
Queste importanti integrazioni , che hanno lo scopo di migliorare l'efficenza della biotina , sono tutte presenti nel Biotin
3.000, come è posibile verificare nel cartellino allegato all'inizio del testo.
Il lievito di birra utilizzato come supporto è un nobile fornitore di aminoacidi essenziali , indispensabili come detto a
sinergizzare l'effetto della biotina. I lieviti inoltre rendono un grande aiuto alla flora intestinale , favorendo la digestione
ed il mantenimento di una corretta flora intestinale.
La Biotina è una vitamina del gruppo B , idrosolubile , cioè solubile in acqua , ancora oggi catalogata come Vitamina
H2 , ma che dovrà prendere la denominazione Internazionale di Vitamina B8 ( in alcuni prodotti stranieri questa nuova
classificazione è già presente) .
Ha formula chimica C10 H16 N2 O3 S , è quindi da catalogare anche nel gruppo delle vitamine solforate , che
contengono cioè un atomo di zolfo.
La Biotina è una vitamina coinvolta in molte reazioni metaboliche. Entra a far parte di molti enzimi tra cui quelli che si
occupano del metabolismo dei carboidrati ,della sintesi degli acidi grassi e del trasferimento di CO2 ad altre sostanze (
le famose reazioni di carbossilazione ).Partecipa alla deaminazione degli aminoacidi, al metabolismo degli acidi
nucleici.Di recente acquisizione il fatto che la Biotina partecipi attivamente alla attivazione dei lisosomi , aprendo così
nuove frontiere allo sviluppo della immunità nei confronti di infezioni.
Negli animali i sintomi di carenza della Biotina sono molti e molto diversi tra le varie specie , nei cavalli in particolare ,
oltre a quanto già indicato , la Biotina gioca un ruolo metabolico di co-enzima nella sintesi di acidi grassi di lunga
catena , che vanno a costituire la sostanza cementante intercellulare.
La carenza di Biotina provoca la produzione di sostanza cementante di scarsa qualità , conducendo ad una progressiva
distruzione delle adesioni tra le cellule del tessuto corneo dello zoccolo.
La carenza di Biotina riveste quindi un duplice pericolo per l'integrità delle strutture cornee , e dello zoccolo in
particolare.
Tra le reazioni importanti nelle quali la Biotina è coinvolta è da ricordare la trasformazione ( all'interno del ciclo di
Krebs ) del piruvato in ossalacetato e della trasformazione di acetil-CoA in malonil-CoA , sostanza quest'ultima
coinvolta nella importante sintesi degli acidi grassi a lunga catena che compongono la già ricordata sostanza
cementante.
BIOTIN PLUS 10.000 prodotto d’attacco € 120,00 confezione da 1 Kg
Codice: U004BRT1
Apparato: Zoccolo
Uso: Alimentare
Presentazione fisica: polvere
Composizione: Destrosio, Lievito di birra da Saccharomyces cerevisiae, Minerali, DL Metionina, L-Lisina , Aromi.
Analisi chimica sul t.quale : Ceneri g.39%,Proteine g.9%,Fibra g. 0,1%,Lipidi g.0,1%.
Integrazione per Kilogrammo : Biotina ( VitaminaH2) mg. 10.000 ,
Vitamina B6 mg. 1.300 ,
Acido D-Pantotenico ( Vitamina B5 ) mg.14.500
E6 Zinco ( da zinco chelato idratato di aminoacidi ) mg.11.500 ,
E2 Iodio ( da ioduro di potassio) mg 30 ,
DL Metionina mg.36.000
L-Lisina mg. 900
USO E DOSI : Con problemi conclamati utilizzare 50 grammi al giorno per un periodo minimo di 60 giorni
consecutivi. 50 grammi equivalgono ad un misurino e mezzo.
CONFEZIONE : Barattolo da 1 Kg con misurino allegato , avvolto in film plastico termosaldato.
BIOTIN PLUS 10.000 è un mangime complementare che apporta la vitamina Biotina alla dose di 10.000 milligrammi
per kilogrmmo.Il dosaggio di utilizzo è pari a 50 grammi al giorno , con un apporto giornaliero di 500
milligrammi.Questo dosaggio è enormemente superiore a quello fornito da molti altri integratori presenti sul mercato.
Ci risulta che non esistano al momento sul mercato integratori con una concentrazione così elevata di Biotina.
E' di particolare aiuto ove sia necessario ottenere , in tempi molto rapidi , veloci crescite dello zoccolo , specialmente su
soggetti agonisti.
E' il caso quindi di cavalli che tendono a perdere i ferri per eccessiva fragilità del tessuto , ma che gareggiando in gare
importanti non possono essere fermati dalle competizioni ( salto ostacoli in particolar modo). La crescita del tessuto
dello zoccolo è infatti dose-dipendente dalla azione diretta della Biotina.
La presenza della Biotina nella razione alimentare dei cavalli è fondamentale sia per lo sviluppo del tessuto corneo dello
zoccolo sia per il mantenimento della sua compattezza ed integrità.
La struttura di quest'ultimo viene infatti determinata dal processo di cheratinizzazione delle cellule dell'epidermide.
Durante tale processo le cellule dell'epidermide necessitano di un apporto di vitamine ed oligoelementi per la
formazione ex novo della cheratina.
La Biotina è direttamente coinvolta nella sintesi della cheratina , influisce inoltre nella produzione di una sostanza
particolare , con struttuta chimica non ancora del tutto conosciuta , definita "sostanza cementante".
Per poter ottenere quindi una struttura cornea compatta e dura , e quindi uno zoccolo duro e resistente è fondamentale la
presenza di elevate quantità di cheratina e della sostanza cementante intercellulare che costituisce come detto il collante.
Alla sintesi di queste sostanze intervengono poi aminoacidi solforati quali la metionina e la cistina , elementi minerali
tra cui spicca in primo piano lo zinco e vitamine del gruppo B quale la vitamina B6 e l'acido pantotenico
Queste importanti integrazioni , che hanno lo scopo di migliorare l'efficenza della biotina , sono tutte presenti nel
BIOTIN PLUS 10.000, come è posibile verificare nel cartellino allegato.
La Biotina è una vitamina del gruppo B , idrosolubile , cioè solubile in acqua , ancora oggi catalogata come Vitamina
H2 , ma che dovrà prendere la denominazione Internazionale di Vitamina B8 ( in alcuni prodotti stranieri questa nuova
classificazione è già presente) .
Ha formula chimica C10 H16 N2 O3 S , è quindi da catalogare anche nel gruppo delle vitamine solforate , che
contengono cioè un atomo di zolfo.
La Biotina è una vitamina coinvolta in molte reazioni metaboliche. Entra a far parte di molti enzimi tra cui quelli che si
occupano del metabolismo dei carboidrati ,della sintesi degli acidi grassi e del trasferimento di CO2 ad altre sostanze (
le famose reazioni di carbossilazione ).Partecipa alla deaminazione degli aminoacidi, al metabolismo degli acidi
nucleici.Di recente acquisizione il fatto che la Biotina partecipi attivamente alla attivazione dei lisosomi , aprendo così
nuove frontiere allo sviluppo della immunità nei confronti di infezioni.
Negli animali i sintomi di carenza della Biotina sono molti e molto diversi tra le varie specie , nei cavalli in particolare ,
oltre a quanto già indicato , la Biotina gioca un ruolo metabolico di co-enzima nella sintesi di acidi grassi di lunga
catena , che vanno a costituire la sostanza cementante intercellulare.
La carenza di Biotina provoca la produzione di sostanza cementante di scarsa qualità , conducendo ad una progressiva
distruzione delle adesioni tra le cellule del tessuto corneo dello zoccolo.
La carenza di Biotina riveste quindi un duplice pericolo per l'integrità delle strutture cornee , e dello zoccolo in
particolare.
Tra le reazioni importanti nelle quali la Biotina è coinvolta è da ricordare la trasformazione ( all'interno del ciclo di
Krebs ) del piruvato in ossalacetato e della trasformazione di acetil-CoA in malonil-CoA , sostanza quest'ultima
coinvolta nella importante sintesi degli acidi grassi a lunga catena che compongono la già ricordata sostanza
cementante.
BRONCOLIPTO € 80,00 confezione da 3 Kg
Codice: U0SE1
Apparato: Respiratorio
Uso: Alimentare
Presentazione fisica: polvere
Mangime complementare minerale per cavalli sportivi
Composizione : Calcio carbonato da rocce calciche macinate , Foglie di Eucalipto ( Eucalyptus globulus ) , Radici di
Altea ( Althaea officinalis ) , Frutti di Finocchio ( Foeniculum vulgare ) , Foglie di Menta ( Menthae x piperita ) , Foglie
di Timo ( Thymus vulgaris) , Radice di Liquerizia ( ) , Frutti di Anice ( Pimpinella anisum ) , Fruttosio .
Componenti analitici ( In % sul tal quale ) : Ceneri 45% , Calcio 17% , Sodio 0,1% , Fosforo 0% , Magnesio 0,1% .
ADDITIVI ( tutti espressi in milligrammi per Kilo di prodotto tal quale ) :
-ADDITIVI DI PRODOTTI NATURALI BOTANICAMENTE BEN DEFINITI :
Glycyrrhiza glabra Estratto CAS 97676-23-8 FEMA 2628 CoE 218 10.000
-ADDITIVI ORGANOLETTICI : Aroma liquerizia 2.000
BRONCOLIPTO è costituito da una miscela di prodotti ad uso erboristico umano tutti molto noti per l'azione specifica
sull'apparato respiratorio. Si presenta come una miscela di prodotti a taglio tisana , così come sarebbero acquistati in
una erboristeria .I singoli componenti sono quindi alla vista , creando così un effetto molto rassicurante per
l'utilizzatore. BRONCOLIPTO è particolarmente studiato per problematiche di raffreddamento delle vie aeree e quando
sia necessario migliorare la funzione respiratoria ( azione secretolitica ed espettorante ) . Questo risultato viene ottenuto
grazie ad una azione naturale dei molteplici principi attivi che sono in esso contenuti. Di seguito saranno elencati i
singoli componenti del prodotto e riportati ad uno ad uno i singoli principi attivi responsabili dell'attività di
BRONCOLIPTO.
EUCALIPTO : L'Eucaliptus globulus è una pianta arborea della Famiglia delle Mirtacee , la cui droga è rappresentata
dalle foglie dei rami adulti. Di origine australiana , oggi è coltivato in tutto il mondo ed in particolare nelle zone ad
habitat subtropicale-mediterraneo. In Italia è molto presente in Sardegna e Sicilia.
I componenti attivi sono rappresentati dall'olio essenziale tra cui spicca la presenza di 1,8 cineolo , chiamato anche
eucaliptolo. Sono presenti anche piccole traccie di alpha-pinene e p-cimene oltre a tannini e flavonoidi.
Oggi viene impiegato attivamente l'olio essenziale sia naturale che natural-simile ( ottenuto cioè da sintesi chimica ). Le
foglie sono ancor molto impiegate nella cura di bronchiti e faringiti. Infatti dopo l'assorbimento l'olio essenziale
contenuto nella droga viene przialmente eliminato per via polmonare , esercitando così la sua azione antisettica ed
espettorante ( secretolitica ma anche secretomotoria ). Il famoso balsamo da spalmare sul petto per poterne respirare i
vapori ( tanto pubblicizzato alla tv ) è nato dalla applicazione delle conoscenze sulla efficacia dell'olio essenziale di
Eucalipto.
ALTEA
L'Althaea officinalis è una pianta appartenente alla Famiglia delle Malvacee , di provenienza europea ed asiatica.
Dell'altea sono utilizzate le foglie e le radici , nel BRONCOLIPTO sono presenti solo le radici decorticate.
Le radici di colore bianco-giallognolo , qusi cilindriche contengono il 5-10 % di mucillagine , con percentuali molto
variabili in funzione del periodo di raccolta delle stesse. Vengono impiegate come tossifughe , specialmente per tossi
stizzose e forme catarrali della regione faringea, come sedativi nelle infiammazioni del tratto orofaringeo , delle vie
aeree superiori ad anche del tratto gastrointestinale. L'azione espettorante è modesta. In Germania sono presenti molte
tisane pronte a base di radici di Altea , così come in molte specialità medicinali sono presenti radici polverizzate.
FINOCCHIO
Il Foeniculum vulgare è una pianta appartenente alla Famiglia delle Umbrellifere , la cui droga è costituita dai frutti ,
che nell'uso popolare sono erroneamente chiamati semi. Coltivato nell'area mediterranea i frutti contengono il 4%
mediamente di olio essenziale composto da trans-anetolo che conferisce il caratteristico sapore dolce e da fencone ,
responsabile del sapore amaro e canforato. Sono presenti inoltre proteine , acidi organici e flavonoidi e limonene.
Viene utilizzato per la nota azione espettorante , antisettica e secretolitica.
MENTA
La Menta x piperita è un ibrido creato in Inghilterra a partire da altre specie di menta selvatica. Appartiene alla Famiglia
delle Labiate e la droga è costituita dalle foglie che contengono circa l'1,5% di olio essenziale ( tra cui si ritrova mentolo
, esteri del mentolo , mentone e mentofurano. Sono presenti anche buone quantità di tannini e di flavonoidi.
La droga costituita da foglie provenienti da forme solo coltivate è usata per l'effetto spasmolitico.
TIMO
Il Thymus vulgaris è una pianta appartenente alla Famiglia delle Labiate , la cui droga è costituita dalle sommità fiorite
e dalle foglie. Queste contengono circa il 2% di olio essenziale composto a sua volta da timolo e carvacrolo. Sono stati
ritrovati anche altri terpeni come canfene e limonene.L'utilizzo principale è costituito dalla cura di bronchiti e catarri
delle vie aeree superiori. Molto efficace anche l'azione espettorante e broncospasmolitica. Determina infatti un aumento
della produzione e secrezione del muco bronchiale. L'olio essenziale viene eliminato per via polmonare , in questo
modo si evidenziano anche effetti antibatterici ed antisettici. Non sono noti effetti collaterali e controindicazioni all'uso
anche con dosaggi superiori al raccomandato. Il timolo inoltre ha dimostrato di avere una azione disinfettante 25 volte
più potente del fenolo. E' inoltre utile ricordare che il fenolo è particolarmente tossico ( solubile in acqua e quindi
diffonde nelle cellule ) , mentre il timolo lo è molto meno ( il timolo non è solubile nell'acqua).
L'essenza di timo è ancora oggi molto utilizzata nella produzione di spezie per condimenti e nel settore della liquoreria.
LIQUIRIZIA
La Liquirizia è una pianta appartenente alla Famiglia delle Leguminose , la cui droga è costituita dagli organi sotterranei
, denominate radici. Di provenienza mediterranea , specialmente coltivata in Abruzzo , oggi viene importata soprattutto
dall'Iran. Le radici tagliate e decorticate hanno un odore debole ma un sapore molto dolce ed aromatico molto
caratteristico che contengono fino al 15% di saponine triterpeniche tra cui la famosa glicirrizina. I composti della
glicirrizina sono divenuti molto famosi per le loro caratteristiche le più disparate sia come dolcificanti che come
epitelioprotettori. La 24-idrossi-glicirrizina ad esempio ha un potere dolcificante circa 100 volte superiore allo zucchero
grezzo.Sono stati isolati oltre 30 diversi flavonoidi tra cui liquiritina ed isoliquiritina.
Le radici di liquerizia possiedono molteplici effetti benefici , l'aspetto che interessa in questa sede è l'effetto espettorante
ad azione secretolitica e secretomotoria nelle tossi e catarri bronchiali. Responsabili di questo effetto in particolare sono
le saponine e soprattutto l'acido glicirrizico. Quest'ultimo ha dimostrato di possedere una azione antibatterica ed
antivirale già nota negli anni '70. In prove condotte in Laboratorio , le saponine sono state capaci di inibire la crescita
del virus A dell'influenza coltivato su embrioni di pollo. La netta azione antivirale è probabilmente dovuta all'azione di
produzione di interferone. Da ricerche successive molte altre sostanze contenute nelle radici hanno dimostrato una
azione antibatterica tra cui licobenzofurano , glabridina , ispaglabridina A e B.
Per quanto riguarda gli effetti negativi mineralcorticoidi ( ritenzione di acqua , di sodio , perdita di potassio ipertensione
, edemi) legati alla glicirrizina e glicirretina , sono stati registrati nell'uomo a dosaggi superiori ai 50 grammi giornalieri
per periodi molto prolungati. Sospendendo il trattamento, questi regrediscono molto velocemente. Le preparazioni a
base di liquirizia , per tutta cautela , non andrebbero mai assunte per periodi superiori alle sei settimane.
ANICE
La Pimpinella anisum è una pianta erbacea appartenente alla Famiglia delle Umbellifere , la cui droga è costituita dai
frutti , erroneamente definiti semi , al pari di quanto avviene per il finocchio. Originaria delle zone mediterranee , è da
millenni alla base di produzioni liquoristiche famosissime quali l'Ouzo in Grecia , il Pastisse in Francia , la Sambuca in
Italia ecc..I frutti contengono un olio essenziale in quantità del 3% circa. Il trans-anetolo è il responsabile dell'odore e
del sapore caratteristico , metilcavicolo e anisaldeide completano il quadro delle sostanze caratteristiche.Molto
utilizzato in virtù del potere secretolitico , secretomotorio e spasmolitico dell'olio essenziale , viene utilizzato anche
come espettorante, talvolta affiancato dal finocchio , specie nelle cure pediatriche. Nella medicina popolare veniva
considerato un afrodisiaco , da qui il forte uso nel settore dei liquori.
L'essenza di Eucalipto possiede oltre alle caratteristiche già ricordate anche una specifica azione sul fegato. E' infatti
capace di incrementare la velocità di metabolizzazione delle sostanze esogene per induzione enzimatica. L'azione di
farmaci somministrati in contemporanea può dunque risultare indeolita , anche se tale caratteristica è più utile per
indurre un allontanamento delle sostanze esogene post- trattamento. Una specie di utilizzo da pulitore delle cellule
epatiche.
I frutti di Finocchio sono molto utilizzati per trattare flatulenze e disturbi spastici del tratto gastrointestinale , oltre ad
essere un ottimo rimedio , una volta cotti , come lavanda oculare rinfrescante.L'essenza di finocchio esplica un'azione
antispastica senza ridurre la fisiologica peristalsi intestinale , si ottiene così una migliore progressione del contenuto
intestinale , minore formazione delle bolle di gas ed un ridotto tempo di permanenza nel tratto intestinale. Può quindi
essere considerato come un procinetico.
Le foglie di menta sono utilizzate anche per aumentare la produzione di bile ed indicate anche nelle gastriti ed enteriti
acute , nelle coliche gastrointestinali e nelle flatulenze.L'uso delle foglie è privo di qualsiasi effetto collaterale anche se
somministrato per lunghi periodi.
Le foglie e le sommità fiorite di timo sono note nella medicina popolare per la loro azione antielmintica , già a dosaggi
di 0,6-1 grammo di timolo. L'uso interno del timolo è controindicato in casi di gravidanza e di enterocoliti a causa della
azione leggermente irritativa del timolo sulla parete dell'apparato gastrointestinale. Si preferisce l'azione del timo
volgare a quella del timo serpillo , comunque presente nel mondo della erboristica ad uso umano , ma con azione in
generale più blanda.
Le radici della Liquirizia sono note per svolgere anche un'azione antiflogistica e spasmolitica nelle gastriti e nell'ulcera
gastrica , oltre alla profilassi dell'ulcera . L'azione chimica non è ancora del tutto nota ma è noto che sono implicati
l'acido glicirrizico e l'a. glicirretinico. Questi riducono la secrezione di succhi gastrici per inibizione diretta a livello
cellulare e sperimentalmente hanno ridotto l'infiammazione procurata alla mucosa da trattamenti con salicilici.
I primi farmaci antiulcera prodotti per sintesi dall'industria farmaceutica su larga scala , sono tutti dei derivati sintetici
di molecole ritrovate in natura nelle radici di liquerizia .
I frutti dell'anice sono molto utilizzati anche per curare flatulenze e disturbi spastici a carico dell'apparato
gastrointestinale , specialmente nei lattanti e bambini piccoli. L'essenza di anice viene incorporata in pomate da
frizionare sulla pelle per la lotta ai parassiti e per pomate revulsive.
CALCIOFOS € 69,00 confezione da 5 Kg , € 130,00 confezione da 10 Kg
Codice: U005SE5 /
U005SE10
Apparato: Zoccolo
Uso: Alimentare
Presentazione fisica:
polvere
Mangime complementare minerale per cavalli sportivi
Composizione:Minerali , Destrosio , Lievito di birra da Saccharomyces cerevisiae , L-Lisina HCl , L-Treonina , DLMetionina , Aromi.
Analisi chimica ( espressa sul tal quale in % ): Ceneri g. 50% , Calcio 14% , Fosforo 7%.
Integrazione per Kilogrammo: Vitamina E ( da alpha-tocoferolo 91% ) mg. 5.000 , Vitamina D3 150.000 U.I. ,
Vitamina B12 ( Cianocobalamina ) mg.120.
Uso e dosi : PULEDRI : Utilizzare CALCIOFOS alla dose di 80-100 grammi per giorno , miscelandolo
opportunamente nella razione quotidiana per un periodo minimo di 90 giorni consecutivi. Ripetere il ciclo di
somministrazione periodicamente , e comunque almeno fino al compimento del quinto anno di età.
FATTRICI ALLATTATI : Utilizzare CALCIOFOS alla dose di 150-200 grammi al giorno , miscelandolo
opportunamente nella razione quotidiana per un periodo minimo di 90 giorni consecutivi , comunque fino al momento
dello svezzamento del puledro.
CAVALLI ADULTI : Utilizzare CALCIOFOS alla dose di 100-150 grammi al giorno , per contrastare fenomeni di
indebolimento dell'apparato scheletrico come fragilità ossea ed osteoporosi ecc..
CONFEZIONI : Secchiello da 5 Kg ( cod.U005SE5) e secchiello da 10 Kg ( cod.U005SE10)
CALCIOFOS è un mangime minerale apportatore di calcio , fosforo , Vitamina E , Vitamina D3 e Vitamina B12 ed
aminoacidi carenziali.Il calcio ed il fosforo sono i due principali macroelementi minerali. Sono di fondamentale
importanza per la costituzione dell'apparato scheletrico , specialmente nelle diete di soli cereali. In questi casi il
rapporto naturalmente sbilanciato presente nell'orzo, mais e nell'avena ( eccesso di fosforo fitinico ) rappresenta un
pericolo per la corretta formazione di una struttura ossea robusta e durevole. Lo stesso ragionamento vale per le diete
dove sono presenti elevate quote di fieni di medica e/o erbe fresche ( eccessi di calcio sotto forma di ossalati insolubili )
.
CALCIOFOS apporta anche una miscela di aminoacidi carenziali con particolare riguardo ai tre più importanti
carenziali per il cavallo , ( L-Lisina , L-Treonina , DL Metionina ).Questi sono particolarmente essenziali per la corretta
crescita del giovane puledro . E' nota infatti l'azione di stimolazione della L-Lisina sull'ormone della crescita. Il corredo
aminoacidico del prodotto è migliorato dalla presenza del lievito di birra da Saccharomyces cerevisiae , che fornisce
ottime garanzie sul corretto funzionamento dell'apparato digerente.
L'integrazione minerale si basa sulla considerazione che nella dieta vegetariana del cavallo , molto scarsi , e comunque
ben al di sotto dei fabbisogni , sono gli apporti di vitamina B12.
Questa sostanza , nota come cianocobalamina , è presente in grandi quantità solo nei prodotti animali , come carne e
pesce. Da qui il grande bisogno di integrare la dieta con questa vitamina che ha nell'organismo degli importantissimi
compiti biologici.Primo tra tutti quello di stimolare la formazione dei globuli rossi.
CALCIOFOS è indicato anche nell'integrazione di diete per cavalle in gestazione ed in allattamento , negli stadi di
convalescenza e di recupero fisico.
Importantissimo l'apporto di calcio bio disponibile tramite il calcio lattato , sorgente minerale usata nell'integrazione di
latti per neonati e per anziani , poichè ritenuta di biodisponibilità totale , essendo anche solubile nell'acqua. Per favorire
la calciofissazione è integrato di Vitamina D3 nota come colecalciferolo.
Normalmente , nei prodotti minerali l'apporto di fosforo viene effettuato con sali chimicamente molto complessi e
molto “ duri “ da digerire. Ciò accade per aspetti economici legati al costo delle materie prime fosfatiche.
CALCIOFOS è stato formulato per essere somministrato a puledri ed a cavalle in allattamento , la scelta quindi delle
sorgenti minerali è stata fatta con un concetto di disponibilità dei principi minerali , senza considerare il costo delle
sorgenti stesse.
Ad esempio il fosforo contenuto nel CALCIOFOS è apportato dal fosfato monocalcico , l'unica sorgente fosfatica
solubile in acqua, che rappresenta quindi una sorgente ideale del prezioso fosforo. In questo minerale inoltre è presente
una quota di calcio che possiede una biodisponibilità pari al 90%.Il concetto è di facile comprensione : se il minerale
fornito “ cede “ all'organismo i suoi principi attivi facilmente , l'organismo se ne gioverà , senza il bisogno di innescare
difficili processi digestivi. E' il caso quindi dei principi minerali solubili nell'acqua , cedono molto velocemente e senza
sforzo digestivo i minerali contenuti , a tutto vantaggio della digeribilità da parte dell'animale.
Al contrario minerali derivante da rocce dure di composizione chimica molto complessa come ad esempio i fosfati
tricalcici oppure le rocce fosfatiche di sodio e calcio obbligano l'animale ad un vero e proprio trattamento chimico nello
stomaco per poter attingere i minerali necessari.
La Vitamina B12 , nota anche come cianocobalamina , è una vitamina molto rara in natura , di cui sono molto ricchi gli
alimenti animali come il pesce , la carne e le frattaglie in genere. E' totalmente assente nel mondo vegetale , perciò le
diete degli animali erbivori devono essere sempre integrate.
La Vitamina B12 è stata per molti anni un vero rebus per i ricercatori. Fin dal 1926 era evidente a parecchi chimici
vitaminologi le presenza di una sostanza di cui non si riusciva a dare una formula precisa.Dopo venti anni di ricerche si
arrivò a stabilire che la cianocobalamina è una sostanza dalla formula bruta C63 H88 O14 N14 PCo , caratterizzata
dalla presenza di un anello pirrolico contenente un atomo di cobalto , da cio il nome di cobalamina.
Le funzioni della vitamina B12 sono molteplici tanto dal punto di vista biochimico che da quello fisiologico.E'
indispensabile alla sintesi degli acidi nucleici , alla formazione dei nucleotidi assieme all'acido folico.Interviene nel
metabolismo proteico e nei processi di accrescimento cellulare , la sua azione riguarda la sintesi ed il trasferimento dei
gruppi metilici ed il metabolismo della metionina e della colina.La vitamina B12 inoltre è un fattore nutritivo per
l'emopoiesi ed adempie ad importanti funzioni nella riproduzione e nello sviluppo embrionale.
La Vitamina B12 interviene nella produzione del co-enzima metil cobalamina , sostanza necessaria per le reazioni di
metilazione ( aggiunta di gruppi CH3) , come avviene per esempio nel metabolismo della metionina.
Le cobalamine fornite con gli alimenti vengono assorbite dall'intestino tenue solo se è presente nel succo gastrico una
sostanza , non del tutto identificata , nota come fattore intrinseco di Castle.
In seguito la Vitamina B12 viene stoccata a livello del fegato , che rappresenta così l'organo di accumulo per
l'organismo.
CALMIC PRO € 20,00 al pezzo
Codice: U037SI 120
Apparato: NERVOSO
Uso: Alimentare
Presentazione fisica: Pasta gel
Composizione: Glicerolo, Sorbitolo in sciroppo, Estratto secco di CoE 233 Humulus lupulus, Esratto secco di CoE 156
Crataegus laevigata, Acqua demineralizzata, Destrosio, Aromi.
COMPONENTI ANALITICI ( sul t.q. in % ): Umidità 24, Olii e grassi g. 0,2,
Proteina g. 16, Ceneri g. 0,5.
ADDITIVI (tutti espressi in milligrami per kilo di prodotti tal quale):
ADDITIVI NUTRIZIONALI:
PRODOTTI NATURALI: Estratto secco di H., Estratto secco di C.
AMINOACIDI: 3.4.1. L-Triptofano 180.000
Istruzioni per un coretto uso: Utilizzare una siringa completa (pari a 110 grammi) per un effetto adattogeno agli stress
del trasporto, lunghi viaggi, gare ecc.
CALMIC PRO deve essere somministrato almeno 5 ore prima di una gara.
Validità di prodotto: 12 mesi
Quantitativo netto del contenuto: 110 grammi
Prodotto da Cento Fiori via del Broaldo 2/3 - Ozzano dell'Emilia (BO) s.a.s.
Tel 051 655 51 61 - www.lineaunika.it
Autorizzazione PG Prov. Bo 0681523 del 19/11/2008 Lotto n. 226/2010
CALMIC-PRO è un prodotto destinato ai cavalli eccitabili e/o ansiosi e dal temperamento molto vivace.
Solitamente in queste situazioni i cavalli compromettono il loro potenziale agonistico,riducendo così le performances,
rendendo difficile la programmazione degli eventi , la gestione delle gare e la regolarità degli allenamenti.
CALMIC-PRO è composto da una miscela di un aminoacido molto speciale , il Triptofano ,con estratti vegetali ad uso
umano di piante riconosciute dalla Farmacopea Europea. Gli estratti derivano da tre diverse piante ( Humulus lupulus,
Passiflorae incarnata e Crategus monogyna ) riconosciute per il loro benefico effetto nell'uomo sui fenomeni di ansia e
nervosismo.
CALMIC PRO non contiene estratti di Valeriana officinalis , che sono riconosciuti come sostanze dopanti
all'interno della lista delle sostanze proibite della FEI ( come da lista pubblicata il 5 Aprile 2010 su
www.feicleansport.org ).
CALMIC-PRO contiene un elevatissimo dosaggio di L-Triptofano (150.000 mg/Kg pari cioè al 15% in peso ) poichè
dalle esperienze condotte sul cavallo è emerso che la risposta alla somministrazione dell'aminoacido nell' individuo è
dose-dipendente.
Il Triptofano è un aminoacido a funzione neutra , avente formula chimica C11 H12 N2 O2 , fa parte del gruppo degli
aminoacidi eterociclici , e contiene al suo interno il nucleo dell'indolo.
E' un aminoacido detto essenziale o carenziale, deve cioè essere introdotto nella dieta tramite l' alimentazione, in quanto
l'organismo non è capace di produrlo da sè.
Nel gruppo dei 23 aminoacidi conosciuti, il Triptofano è uno dei più rari in assoluto , pochissimo presente nei prodotti
di origine vegetale. Si comprende bene come la dieta totalmente vegetale del cavallo, ne sia molto povera .
E' contenuto principalmente in proteine animali come la caseina ( derivato cioè dalle proteine del formaggio da cui fu
isolato per la prima volta ) e nelle carni .
Il Triptofano chimicamente è noto come acido alfa ammino beta indolpropionico , aminoacido glucoformatore e
cetogenico , una volta ingerito viene trasformato grazie ad una serie di complesse reazioni in un precursore della
Serotonina ed in un precursore della melatonina.
La somministrazione di Triptofano consente un effetto tranquillante ed è in grado di combattere gli stati di ansia e di
contenere l' aggressività .
Il Triptofano è infatti molto utilizzato per questo scopo anche nell'uso umano , ed è infatti il principio attivo di molte
preparazioni di parafarmacia per controllare stati d'ansia , eccitabilità ed insonnia. Totalmente “ dimenticate “ le
indicazioni dell' FDA Americano che volevano il Triptofano prodotto pericoloso per la salute dell'uomo.Oggi il
prodotto ottenuto dalla sintesi chimica è sicuro e largamente utilizzato in tutto il mondo con successo sia su animali da
reddito ( scrofe in allattamento , fagiani in ovodeposizione ecc... ) ed anche su animali da compagnia , oltre che su
prodotti destinati all' uso umano e regolarmente venduti in parafarmacia.
Il Triptofano è un precursore della serotonina ( un neurotrasmettitore ) , della melatonina e della niacina ( conosciuta
anche come Vitamina PP ).Il percorso metabolico di trasformazione è stato scoperto da pochi anni , il metabolita
intermediario è il 5-idrossitriptofano ( 5-HTP ). Il Triptofano è stato utilizzato come rimedio efficace per promuovere il
sonno , data la capacità di innalzare il livello di serotonina nel cervello.Il Triptofano si è dimostrato prodotto molto
promettente come antidepressivo , grazie anche ad effetti collaterali “ benefici “ come la capacità di attenuare il dolore
cronico , il trattamento dei comportamenti irascibili e violenti . La somministrazione di Triptofano fa aumentare la
quantità di serotonina nel sangue , al pari di molti farmaci antidepressivi.Inoltre aiuta a normalizzare le fasi di riposo.
Ricerche recenti hanno dimostrato l'importanza della somministrazione di Triptofano nella terapia del colon irritabile ,
ottimizza la peristalsi a livello ileale e contribuisce al controllo di fenomeni ossidativi a livello della mucosa.
Questo aminoacido si trova nel plasma in forma libera sia legato alle proteine plasmatiche. Solo nella forma libera
riesce ad oltrepassare la barriera ematoencefalica ed essere poi trasformato in 5-HTP e poi in 5-HT ( serotonina ).
Il meccanismo biochimico è il seguente : il triptofano viene convertito in 5-idrossitriptofano ( 5-HTP ) grazie all'azione
dell'enzima triptofano-idrossilasi. In questa reazione avviene la sola aggiunta di un atomo di ossigeno alla molecola del
Triptofano.
Quindi il 5-HTP viene decarbossilato dall'enzima decarbossilasi a 5-HT. Sono le piastrine che accumulano il 5-HT (
serotonina ) durante il loro passaggio nella circolazione intestinale.Le elevata concentrazione di serotonina a livello
gastrointestinale determina un aumento della motilità , sia per effetto sui muscoli lisci , sia per effetto di stimolazione
sui neuroni enterici.
L'estratto secco di Crategus monogyna ( Biancospino ) è molto noto nell'uso umano , grazie alla presenza di sostanze
note come procianidine , ha dimostrato un effetto depressiva sul sistema nervoso centrale , dimostrata sperimentalmente
su topi.Le controindicazioni e gli effetti collaterali registrati ad oggi sono nulli. Principi attivi responsabile dell'effetto
sono essenzialmente le proantocianidine oligomere ( note nche come leucoantocianidine o picnogenoli ) , la cui struttura
chimica è nota solo in parte. Da segnalare anche la presenza di importanti flavonoidi ( 1-2 %) tra cui iperoside
e vitexina. All'interno di CALMIC-PRO sono utilizzati estratti che nel rispetto delle norme FU IX / DAB9 contengono
non meno dello 0,7% di iperoside.
Più noto ed utilizzato è l'estratto di Humulus lupulus (Luppolo ) , noto nell'uso umano per la aromatizzazione della
birra. Contiene sostanze amare contenute nella resina , la più conosciuta è l'umulone. L'umulone è contenuto nella
porzione di resina molle alpha , mentre nella porzione di resina molle beta è contenuta un'altra sostanza definita
lupulone.La identificazione delle sostanze contenute nel luppolo è particolarmente difficoltosa , sono state riconosciute
ad oggi più di 150 diverse sostanze. Ben presenti anche i tannini ed alcuni flavonoidi come la quercetina ed il
kempferolo.Sono proprio queste sostanze che ne determinano il titolo di attività , calcolato nello 0,25% in rutoside. Da
sempre utilizzato come sedativo contro stati di agitazione ed ipereccitabilità, insonnia e stati di tensione e disturbi del
sonno. In esperimenti su topi uno dei componenti chimici , il 2-metil-3buten-2olo si è dimostrato fortemente sedativo.
Nella Farmacopea non sono noti effetti collaterali oppure controindicazioni degne di nota.
L'estratto di Passiflora incarnata è un altro valido aiuto nelle forme di agitazione nervosa. Originaria delle americhe la
pianta è da sempre utilizzata contro forme di agitazione nervosa grazie alla presenza di flavonoidi glucosidici. Vista
l'azione molto efficace e “ dolce “ viene molto utilizzato nella terapia di bambini ed anziani.Nei Paesi d'origine viene
utilizzato anche per l'interessante effetto spasmolitico. In esperimenti su animali gli estratti della Passiflora hanno
dimostrato di avere una azione spasmolitica simile a quella della papaverina. Accertata anche l'azione sedativa sul
sistema nervoso centrale. Non sono riportati nell'estratto monografico della Commissione E ( 1990 ) controindicazioni
ed effetti collaterali degni di nota , anche per trattamenti di lungo periodo.
COMPETITIVE € 17,00 al pezzo
Codice: U016SI100
Apparato:
Uso: Alimentare
Presentazione
fisica: Pasta gel
Mangime complementare per cavalli sportivi
Composizione : Glicerolo , L-Valina , L-Leucina , L-Isoleucina , L-Carnitina tartrato , L-Lisina HCl , Destrosio ,
Aromi.
Analisi chimica : Umidità 28% , Proteine g. 36%, Ceneri g. 5%, Lipidi g. 2% .
Integrazione per Kilogrammo :
Vitamina E ( da alpha-tocoferolo 91% ) mg.1.500
L-Carnitina tartrato mg.60.000
L-Valina mg.100.000
L-Leucina mg.100.000
L-Isoleucina mg.62.500
L-Lisina HCl mg.13.000
Vitamina B6 mg.450
Vitamina B2 mg.900
CONFEZIONI: Siringa monodose da 100 grammi di contenuto netto.
PERCHE' USARE LA SIRINGA DI COMPETITIVE :
COMPETITIVE è una miscela di aminoacidi carenziali ( cioè naturalmente poco presenti nelle razioni alimentari ) in
fase gel da utilizzare quando si desidera un effetto IMMEDIATO di incremento di potenza muscolare e
contemporaneamente di inibizione indiretta dell'acido lattico.
Le siringhe si prestano molto bene all'utilizzo in competizioni e rappresentano una soluzione di velocità ed efficacia
della somministrazione. L'elevata presenza di aminoacidi a catena ramificata ( Valina , Leucina , Isoleucina) assicura un
efficace rimedio alla produzione di acido lattico destrogiro , responsabile dell'affaticamento e della riduzione delle
prestazioni ( crampi , dolorabilità , eccessiva tensione muscolare). I componenti di COMPETITIVE sono studiati per
facilitare l'assorbimento degli aminoacidi con una formulazione di gel.Il glicerolo permette una cessione di energia al
cavallo , mentre la Vitamina E è stata addizionata per il suo potente effetto antiossidante. L'energia liberata dal glicerolo
e dagli aminoacidi ramificati è energia di pronta disponibilità, che non affatica di conseguenza il cavallo. Sono infatti
assorbiti direttamente dall'intestino senza innescare una vera e propria digestione.
SCHEMA DI UTILIZZO INDICATIVO :
Se ne consiglia l'utilizzo nelle fasi precedenti all'allenamento intensivo e/o la gara , oppure direttamente durante le gare
di lunga durata come ad esempio le competizioni di endurance.
UNA SIRINGA COMPLETA 5 ore prima dell'allenamento o della gara, UNA SIRINGA COMPLETA 2 ore prima
dell'evento .
CONSIGLIO UTILE :
è buona norma utilizzare UNA SIRINGA di MALTOENERGY immediatamente nel dopo gara e/o allenamento,per
facilitare la rimozione dell'acido lattico dai muscoli provati dallo sforzo fisico ma soprattutto per non compromettere
troppo la rimozione del glicogeno muscolare . Questo accorgimento ha ancora più valore se il giorno successivo il
cavallo gareggia nuovamente ( come nel caso dei fine settimana di salto ostacoli oppure nelle competizioni di completo
ecc.. ).
Gli aminoacidi ramificati (Leucina,Valina ed Isoleucina) sono da molti anni noti per la capacità di sviluppare la massa
muscolare (effetto anabolizzante naturale).Questi devono essere introdotti nella dieta obbligatoriamente , poichè il
nostro organismo non è in grado di sintetizzarli.
Hanno caratteristiche comuni ma molto tra loro , ma diverse dagli altri aminoacidi , sono cioè in grado di essere captati
dai muscoli per riparare strutture danneggiate oppure essere utilizzati per scopi energetici. Con la loro azione sono in
grado di contrastare l'insorgenza dell'acido lattico destrogiro e di ostacolare l'appannamento mentale conseguente ad
uno stato avanzato di affaticamento.
Fino a qualche anno fa non si riteneva che le proteine potessero essere utilizzate per un rifornimento energetico . Al
contrario l'ossidazione degli aminoacidi a catena ramificata è legata alla presenza delle scorte energetiche del corpo.
Tanto più queste sono ridotte , tanto maggiore sarà il ricorso agli aminoacidi citati .
Vediamoli nel dettaglio :
La Valina è l'aminoacido più utilizzato dal cervello per il proprio funzionamento.E' un importante glucoformatore.Ha
formula chimica bruta C5 H11 NO2 ed è noto come acido alfa amino iso valerianico.Da qui si capisce bene il duplice
ruolo della valina , oltre a comportarsi come un aminoacido grazie all'amino gruppo , è fornitore di energia potendosi
scindere in acido valerianico , acido grasso apportatore di energia.
La Leucina è una sostanza cetogenica ma non glucoformatrice , controlla la degradazione delle sostanze proteiche e
viene metabolizzata durante la utilizzazione delle sostanze grasse.
Ha formula chimica bruta C6 H13 NO2 ed è nota come acido alfa amino iso caproico.
Viene integrata nella dieta anche perchè si è scoperto che un suo metabolita , l'HMB si è dimostrato un potente
anticatabolico e buon sostituto naturale e non tossico di sostanze dopanti .
La Isoleucina è un aminoacido glucoformatore e cetogenico che controlla ed impedisce la degenerazione dei tessuti del
sistema nervoso.Ha formula bruta C6 H13 NO2 ( la stessa delle Leucina ) ed è nota come acido alfa amino beta metil
valerianico. E' esattamente l'acido valerianico ( un importante acido grasso ) che permette la creazione di energia a
partire dalla metabolizzazione della isoleucina.
Recentemente alcuni lavori scientifici hanno consigliato di integrare i prodotti contenenti aminoacidi ramificati con le
Vitamina B6 e B2, ad un quantitativo pari almeno al 30% del RDA giornaliero .Le due vitamine fungono infatti da
coenzimi per il metabolismo energetico .
Per questo motivo COMPETITIVE è integrato con 450 mg per kilogrammo di Vitamina B6 e con 900 mg di Vitamina
B2 , pari al totale soddisfacimento del fabbisogno giornaliero secondo i moderni fabbisogni AWT.
Infatti ipotizzando un dosaggio di 100 grammi al giorno di COMPETITIVE ( pari ad una siringa ) si ottiene una
integrazione di 45 milligrammi / giorno di Vitamina B6 e di 90 milligrammi / giorno di Vitamina B2 .Questa
integrazione copre totalmente i fabbisogni di queste due importanti vitamine per un cavallo dal peso standard di 600
kilogrammi.
Per maggiori informazioni a confronto , consultate le tabelle dei fabbisogni vitaminici allegata nel sito alla sezione
FABBISOGNI DEL CAVALLO ATLETA .
E.LITE C+E € 54,00 confezione da 3 Kg , € 138,00 confezione da 8 Kg
Codice: U001SE3
/ U001SE8
Apparato:
Muscoli
Uso: Alimentare
Presentazione
fisica: polvere
MANGIME COMPLEMENTARE MINERALE PER EQUINI
COMPONENTI: Sodio cloruro secco , L-Glicina , Potassio citrato, Potassio cloruro, Maltodestrine , Calcio lattato ,
Magnesio citrato, Magnesio solfato , Destrosio, Fruttosio , Aromi.
Analisi chimica : Ceneri g. 54%,Potassio 5,7% , Magnesio 0,9% , Calcio 0,5% , Cloro 19% , Sodio 13%.
Integrazione per kilogrammo : Vitamina E ( da alpha-tocoferolo 91% ) 9.000 mg , Vitamina C ( da acido ascorbico )
17.000 mg.
USO e DOSI:Utilizzare da 60-80 grammi di E.LITE C+E per giorno e per cavallo.Integrare 100 grammi al giorno in
caso di sforzi prolungati e sudorazione molto abbondante.
CONFEZIONE:secchiello da 3 Kg ( cod. U001SE3 ) e da 8 Kg ( cod. U001SE8 ).
E.LITE C+E è un prodotto bilanciato a base di elettroliti con aggiunta di maltodestrine maltodestrine, Vitamina
E,Vitamina C , in polvere,totalmente idrosolubile,studiato per la reidratazione attiva ed il recupero dell'energia,al
cavallo sottoposto ad intensa attività fisica.
Nelle fasi di allenamento ed attività agonistica,il cavallo perde,tramite la sudorazione,un enorme quantità di liquidi e di
minerali.Nel sudore infatti si trovano disciolti gli elettroliti organici più importanti per il funzionamento cellulare tra cui
il sodio,potassio,magnesio,cloro.
Questi minerali devono essere prontamente reintegrati al cavallo tramite l'alimentazione con un prodotto
opportunamente studiato.E.LITE C+E apporta elettroliti tramite un pool di minerali di pronta assorbibilità,al fine di
reintegrare le perdite nel più breve tempo possibile.Le carenze di elettroliti causano nell' organismo una serie di
scompensi,primo fra tutti la disidratazione,crampi muscolari (che si manifestano anche dopo molte ore dallo sforzo).
Un reidratante ideale deve essere di facile assimilazione,deve cioè poter cedere gli elettroliti che contiene in poco tempo
e senza sforzo digestivo.
Per prima cosa deve essere di colore bianco neve , con puntinature di colore crema , e deve essere totalmente solubile
nell'acqua.
E.LITE C+E contiene delle nobilissime sorgenti minerali di potassio,cloro,sodio e magnesio quali il citrato
tripotassico,il magnesio citrato,tutte completamente solubili nell'acqua.Grazie a questa importante caratteristica è
possibile somministrare E.LITE C+E tal quale,oppure disciolto nell'acqua di bevanda.
Quest'ultima soluzione è molto adottata quando i cavalli sono sottoposti a lunghi tragitti,specialmente nel periodo
estivo.La presenza dalla L-Glicina permette un miglioramento dell' efficienza di idratazione delle cellule da parte degli
elettroliti.La Glicina infatti è un aminoacido che si occupa di velocizzare il ritorno degli elettroliti all'interno delle
cellule , permettendo alle stesse di ritrovare il loro equilibrio salino ed elettrico. Questi equilibri sono alla base per poter
ottenere cellule opportunamente rigonfie e dotate di cariche elettriche come prima dello sforzo muscolare.......................
La presenza di importanti Vitamine ad effetto anti ossidante , come la Vitamina E e la Vitamina C garantiscono
all'organismo affaticato dallo sforzo un apporto importante di sostanze ad effetto anti radicale libero. Il contenimento
delle sostanze ossigenate livello cellulare è una delle primarie peculiarità per non far insorgere fenomeni di danno
chimico alle cellule. Questi danni si manifestano con irrgidimenti muscolari , dolorabilità che possono portare fino al
blocco muscolare.
E.LITE C+E è un elettrolita molto moderno , e molto tecnologico , permette infatti di disporre della Vitamina E in
forma idrosolubile , mentre è notorio che questa vitamina appartiene al gruppo delle Vitamine liposolubili ( quindi
solubili nelle sostanze grasse ).
L'acqua e gli elettroliti si trovano in uno stato di continuo equilibrio dinamico tra i vari distretti dell'organismo.Il
controllo del ricambio idrico avviene per opera del Sistena Nervoso Centrale da parte del'ipotalamo.I sensori di questa
ghiandola avvertono i cambiamenti di osmolarità del sangue.
In questo modo i centri di controllo della sete sono stimolati o depressi a seconda che la osmolarità sia aumentata o
ridotta ( meccanismo chiamato del feedback negativo ).I recettori ipotalamici controllano anche la liberazione di un
sistema ormonale che ha nell ADH ( ormone antidiuretico ) e nell' ALD ( aldosterone ) i principali attori.Il primo si
occupa di intervenire sui tubuli distali del rene , aumentando o riducendo il riassorbimento tubulare di acqua.Un
aumento o diminuzione dei livelli di ALD corrisponde ad un aumento o diminuzione del riassorbimento di Na+ dal
filtrato e quindi alla regolazione del ricambio idro-salino.
Di seguito riporteremo alcune considerazioni relative al sistema acido-base , che costituisce il fondamento per
comprendere il funzionamento degli elettroliti nelle cellule.
Lo schema di seguito riporta una semplificazione del contenuto in elettroliti , cationi ed anioni nei liquidi extra cellulari
ed intracellulari , valido ,anche se semplificato , per tutte le specie.I valori espressi sono riportati in mEq/litro , per poter
essere comparati , date le differenze di carica elettrica dei diversi composti.
ELETTROLITI
CATIONI
LIQUIDO EXTRA CELL
LIQUIDO INTRA CELL
Ca+
143
10
K+
5
150
Ca++
5
Mg++
2
40
TOTALE
155
200
ANIONI
Cl -
106
HCO3 -
20
10
HPO4 -
2
140
SO4-
2
10
Acidi organici
10
ELETTROLITI
LIQUIDO EXTRA CELL
LIQUIDO INTRA CELL
Proteine
15
40
TOTALE
155
200
Come si vede bene il volume dei liquidi extra cellulari sono sotto il controllo della concentrazione di Na+. La quota di
Na+ escreta o trattenuta dal rene dipende dalla secrezione di ALD nel sangue.
Il volume dei liquidi intracellulari è sotto il controllo dello ione K+.
DA QUESTE PRIME OSSERVAZIONI APPARE CHIARO QUANTO SIANO IMPORTANTI GLI ELETTROLITI
PER LA VITA DELLE CELLULE , E DI COME SIA IMPORTANTE FORNIRE ALL'ORGANISMO SORGENTI DI
SALI ELETROLITICI SOLUBILI IN ACQUA.
GLI ELETTROLITI NON SONO NECESSARI SOLO PER L'EQUILIBRIO TRA LIQUIDI EXTRA ED INTRA
CELLULARI , MA ENTRANO IN GIOCO ANCHE PER CONTENERE I FENOMENI DI ACIDOSI/ALCALOSI A
CUI L'ORGANISMO SOTTO SFORZO VA INCONTRO.
Sono le funzioni polmonari e renali ad entrare in gioco per la regolazione del pH di tutti i liquidi corporei e del sangue .
Nell'equilibrio acido-base , le regolazioni che gli orgnismi hanno posto in essere sono principalmente :
pH , Variazione del rapporto bicarbonato/acido carbonico , Variazione del rapporto tra difosfato di sodio e fosfato
monosodico. , Variazione del rapporto tra proteine , Variazione del rapporto tra acidi organici.
La variazione del rapporto tra bicarbonato ed acido carbonico è il sistema tampone più importante dell'organismo.
Questo equilibrio è rappresentato schematicamente da :
H2O + CO2 x H2 CO3 x H+ + HCO3Nelle condizioni di normalità questo equilibrio è rappresentato da una parte di acido carbonico H2CO3 contro
venti parti di radicale carbonato HCO3- .
Quando questo rapporto viene alterato , si instaura a seconda di quale equilibrio prende il sopravvento , acidosi (
maggiore presenza di H+ ) oppure alcalosi ( maggiore presenza di CO2).
Questa reazione è catalizzata dall'enzima anidrasi carbonica , enzima che si trova in elevate concentrazioni nei polmoni
e nei reni.
A livello cellulare , nella fase di inizio di una alterazione acido-base vengono attivati i seguenti meccanismi :
-1) in caso di acidosi : H+ entrano nella cellula , mentre fuoriescono , per gradiente elettrico gli K+
-2) in caso di alcalosi il meccanismo è opposto : entrano nella cellula ioni K+ e fuoriescono gli H+
Nell'apparato respiratorio , il polmone , variando frequenza e volume respiratorio accelera l'eliminazione di anidride
carbonica , in base all'equilibrio :
H2O + CO2 x H2 CO3
Eliminando anidride carbonica e vapore d'acqua , si ottiene una eliminazione di acido carbonico , questo processo si
instaura in pochi minuti ed è catalizzato dalla anidrasi carbonica.
Nell'apparato escretore i reni effettuano un riassorbimento selettivo.
In caso di acidosi viene escreta una maggior quota di H+ , generalmente sotto forma di ione ammonio NH4+ , e
vengono riassorbiti K+ , Na+ , HCO3- , mentre in caso di alcalosi vengono escreti ioni K+ e riassorbiti ioni H+ e Na+ e
HCO3- . Questo meccanismo richiede da 10 ore ad alcuni giorni per poter instaurarsi , e ci interessa solo
marginalmente.
Infatti nella preparazione agonistica di un cavallo atleta , tutti gli sforzi sono volti ad incrementare i meccanismi di
controllo acido-base che portano a risultati entro pochi istanti.
Tutto ciò poichè il controllo delle forme di acidosi/alcalosi deve avvenire in tempi molto stretti per poter essere
controllate.
GLI ELETTROLITI SONO INDISPENSABILI PER LA VITA , E FONDAMENTALI ALLE CELLULE PER
CONTRASTARE I DANNI LEGATI ALLO SFORZO ATLETICO .
IL RUOLO GIOCATO DAGLI ELETTROLITI E' DUPLICE.
MAGGIORE BIODISPONIBILITA' DEGLI ELETTROLITI
MAGGIORE SARA' IL CONTENIMENTO DEI DANNI DA SFORZO E
MINORE IL TEMPO DI RIPRESA DEL SOGGETTO .
ELyte K+ € 16,00 al pezzo
Codice: U017SI120
Apparato: Zoccolo
Uso: Alimentare
Presentazione fisica:
Pasta gel
Mangime complementare per cavalli sportivi
Composizione : Sciroppo di sorbitolo ,Glicerolo , Sodio cloruro , Potassio cloruro, Potassio citrato , L-Glicina,
Magnesio citrato , Destrosio , Aromi .
Analisi chimica : Umidità 28% , Lipidi g.0, 1% , Proteine 3%, Ceneri g. 25% .
Integrazione per kilogrammo : Vitamina C ( da acido ascorbico ) mg. 10.000
Uso e dosi :Utilizzare tutta la siringa per un effetto reidratante grazie all'azione combinata dei sali elettrolitici e della
elevata presenza di glicerolo e di L-Glicina.
CONFEZIONE : Siringa orale monodose da 120 grammi
PERCHE' UTILIZZARE UNA SIRINGA DI Elyte K+ ? :
La somministrazione di ELyte K+ è particolarmente indicata durante gare di endurance , durante competizioni che
abbiano luogo durante i mesi estivi , dove la temperatura esterna elevata gioca un ruolo sfavorente , accelerando la
sudorazione.E' ancora indicato per idratare soggetti sottoposti a lunghi viaggi oppure in condizioni ove la disidratazione
rappresenti un pericolo per la perdita di un buono stato di salute generale ( come ad esempio durante fenomeni di
enteriti o affezioni a carico dell'apparato digerente ).
ELyte K+ è un prodotto bilanciato a base di elettroliti,L-Glicina e Vitamina C in pasta gel, pronta per l'uso,studiato per
la reidratazione del cavallo sottoposto ad intensa attività fisica.Nelle fasi di allenamento ed attività agonistica,il cavallo
perde,tramite la sudorazione,un enorme quantità di liquidi e di minerali.Nel sudore si trovano disciolti gli elettroliti più
importanti per il funzionamento cellulare tra cui il sodio,potassio,magnesio,cloro ed altri.Per non incorrere in
problematiche di carenza,questi minerali devono essere prontamente reintegrati all'animale tramite l'alimentazione con
un prodotto opportunamente studiato.Le carenze di eletroliti causano nell'organismo una serie di scompensi,primo fra
tutti la disidratazione e crampi muscolari (che si manifestano anche dopo molte ore dallo sforzo).ELyte K+ apporta
elettroliti tramite un pool di minerali di pronta assorbibilità.Un reidratante ideale deve essere di facile
assimilazione,deve cioè poter cedere gli elettroliti in breve tempo e senza alcun sforzo digestivo.ELyte K+ contiene
delle nobilissime sorgenti minerali quali il citrato tripotassico ed il magnesio citrato , tutte completamente solubili
nell'acqua , quindi di elevatissima disponibilità all'organismo.
Le perdite di elettroliti , tramite la sudorazione , generano nell'organismo del cavallo atleta un ammanco di sali
fondamentali per il mantenimento dell'equilibrio tra volume extra cellulare ed intra cellulare. Queste perdite sono la
causa principale dei fenomeni di stanchezza muscolare. Nell'uomo è ben nota , dopo una intensa sudorazione , quellla
sensazione di spossatezza che porta facilmente alla comparsa della difficoltà di stare ritto sulle gambe. Questo
fenomeno è legato alla perdita dei sali elettrolitici ed alla conseguente perdita di volume delle cellule di tutto il corpo.
Vediamolo nel dettaglio:
Il cervello manda segnali a tutti i distretti dell'organismo cercando di recuperare sali. Per prima cosa si attiva il centro
della sete , poi il recupero dei sali a livello dei tubuli renali , quindi si innesca il fabbisogno di ingerire sostanze “ salate
“. La somministrazione di Elyte K+ tramite la comoda siringa permette di fare recuperare all'organismo in brevissimo
tempo la quota dei principali elettroliti perduti : il potassio , cloro , magnesio e sodio. La completa solubilità dei
minerali utilizzati permette una rapida assimilazione e quindi un rapido recupero a livello cellulare.L'elevata presenza di
L-Glicina , l'aminoacido più semplice , consente di velocizzare il tempo di riassorbimento , riducendo quindi i tempi
della disidratazione.La Vitamina C garantisce un l'effetto anti- ossidante ( azione di contrasto ai radicali liberi ) .
Dopo un importante sforzo il calo del glicogeno muscolare deve essere contrastato apportando quote di energia , che
una volta digerite , ricostituiranno le riserve spese. Per questo motivo la fase liquida utilizzata per la formulazione di
ELyte K+ è costituita da sciroppo di sorbitolo e da glicerolo , due sostanze con un importante patrimonio energetico al
loro attivo. Il sorbitolo è stato scelto poiché non induce spostamenti dell'indice glicemico ( IG ) , e questo fa sì che si
possa utilizzare ELyte K+ anche durante una lunga competizione ( come le gare di endurance ) oppure tra la e la
seconda manche di una gara di salto ostacoli.
Si scongiura così un pericoloso innalzamento del livello di glucosio sanguigno che causerebbe dopo poco tempo una
accelerazione dei fenomeni legati alla stanchezza ed all'annebbiamento mentale ( noto come fenomeno della
ipoglicemia reattiva ).
Il gicerolo è una sostanza molto particolare , a metà strada tra uno zucchero ed una sostanza grassa. E' infatti molto
dolce , e conferisce quindi appetibilità , ed al contempo proviene dalla idrolisi di sostanze grasse , con il vantaggio
dell'apporto energetico molto interessante. Un altro importante motivo circa l'utilizzo del glicerolo nella formulazione
risiede nella caratteristica idratante della sostanza , effetto desiderato in siringhe che combattono la disidratazione.
Anche questa sostanza non genera scompensi nella curva glicemica e può essere somministrata ad atleti nello
svolgimento di competizioni.
EMOFOLIC 10.000 € 64,00 confezione da 1 Kg , € 152,00 confezione da 3 Kg
Codice: U008BRT1
Apparato: Muscoli
Uso: Alimentare
Presentazione fisica:
polvere
Composizione : Lievito di birra da Saccharomyces cerevisiae , Farina di carrube denocciolate, Estratto di Echinacea
angustifolia ad uso umano , Destrosio , Fruttosio , Minerali , L-Lisina HCl , Aromi .
Analisi chimica : Lipidi g. 0,2% , Proteine g. 25%, Ceneri g. 6% , Fibra g. 4,5%.
Integrazione per Kilogrammo :
Vitamina B1 mg 2.200
Vitamina B2 mg. 2.400
Vitamina B6 mg. 2.900
Vitamina C ( da acido ascorbico ) mg. 9.800
Vitamina PP mg. 200
Acido pantotenico mg.2.900
Colina ( da colina cloruro ) mg. 1.200
Acido Folico mg. 10.000
Vitamina B12 mg. 300
Ferro ( da ferro chelato di aminoacidi , idrato ) mg. 5.000
Rame ( da rame chelato di aminoacidi , idrato ) mg. 500
Zinco ( da zinco solfato monoidrato ) mg. 2.100
Cobalto ( da cobalto carbonato ) mg.50.
Uso e dosi : Somministrare alla dose di 50-60 grammi / capo / giorno per integrare la dieta di importanti vitamine, rare
in natura , ad effetto emopoietico.
CONFEZIONI: barattolo da 1Kg .
EMOFOLIC 10.000 contiene 10.000 milligrammi di acido folico per kilogrammo. In questo modo utilizzando 50
grammi al giorno di prodotto , la dose somministrata è appunto di 50 milligrammi.
Ogni prodotto che contenga quindi meno di 10.000 milligrammi di acido folico per kilogrammo non è in grado di
soddisfare le esigenze del cavallo sportivo , a meno di aumentare in maniera molto importante il dosaggio giornaliero.
Associato all'acido folico sono presenti la Vitamina B12 ( cianocobalamina ) , che come noto è fondamentale per la
produzione delle parti corpuscolate del sangue. La vitamina B12 è totalmente assente nel regno vegetale , ciò significa
che qualsiasi razione a base di prodotti vegetali ne è priva. Facile quindi capire che la dieta del cavallo ne è fortemente
carente. EMOFOLIC apporta 300 milligrammi per kilogrammo , quindi 15 milligrammi al giorno , un dosaggio di
molto superiore ai fabbisogni.
La Vitamina C , integrata a 9.800 milligrammi , è stata addizionata per aumentare l'assorbimento del ferro,soddisfando
inoltre una rilevante parte ( circa il 20 % ) del fabbisogno di questa importante vitamina antistress. L'apporto di
ferro,necessario a completare l'azione dell'acido folico è stato effettuato tramite una sorgente di ferro chelato con
aminoacidi,al fine di aumentarne la biodisponibilità e ridurre i fenomeni di intolleranza gastrica ed intestinale , tipica
delle forme minerali di ferro quali il ferro solfato , il ferro cloruro ecc...Anche l'integrazione di rame ha seguito le stesse
logiche. Fondamentale per la maturazione dei globuli rossi tramite il percorso della ceruloplasmina , il rame viene
fornito tramite una sorgente chelata di aminoacidi , a tutto vantaggio dell'assorbimento e della disponibilità.
Bisogna inoltre osservare che la eventuale fornitura di rame tramite la sorgente più economica disponibile sul mercato ,
il rame solfato, avrebbe posto gravi problemi di conservazione e di vita media ( shelf life ) a vitamine importanti quali
la Vitamina C.
EMOFOLIC è stato inoltre addizionato dell' estratto di Echinacea angustifolia , che in ricerche svolte dall'Università di
Guelph in Ontario ha dmostrato di poter incrementare il trasporto dell'ossigeno , grazie ad un aumento del numero e
delle dimensioni medie dei globuli rossi.
L'aggiunta dell'estratto ha inoltre permesso di ottenere un aumento del tasso di emoglobina e soprattutto un aumento
degli agenti costituenti il sistema immunitario.In particolare i globuli bianchi neutrofili , incrementati di numero , hanno
permesso un efficace controllo degli organismi patogeni.
L'acido folico ( dal latino folium , foglia ) è stato scoperto per la prima volta nelle foglie degli spinaci.La forma
molecolare più semplice dell'acido folico è l'acido pteroilglutammico.Questo , pur essendo la forma comune dell'acido
folico , non è il suo principale congenere presente negli alimenti , nè è il coenzima attivo per il metabolismo
intracellulare.Dopo essere stato assorbito infatti , l'acido pteroilglutammico viene ridotto e trasformato in acido
tetraidrofolico , il coenzima attivo.
L'acido folico , sotto forma di diversi composti chimici noti come tetrafolati ( o semplicemente folati ) , è contenuto in
molti alimenti usualmente utilizzati nel settore dei cavalli come il lievito di birra ed i sottoprodotti di distilleria ( distiller
grains ) . Le parti verdi delle piante , i semi di soia , le crusche di grano sono buone sorgenti analitiche di acido
folico.Al contrario tutti i cereali ne sono generalmente sprovvisti. Purtroppo l'acido folico naturalmente presente nelle
materie prime vegetali è generalmente poco biodisponibile per gli animali , poichè presente in forme chimiche
complesse , la cui digeribilità non è sempre ottimale.Si stima infatti che solo dal 20 al 60 % della forme complesse di
acido folico possa essere utilizzata dall'organismo dei monogastrici , come il cavallo.
Infatti con il nome di acido folico si è soliti descrivere un gruppo di sostanze naturali,raggruppate nel complesso
vitaminico B,tra cui come detto il più importante è l'acido pteroglutammico,aventi tutte una spiccata attività
antianemica.
L'acido folico ha formula chimica C19 H19 N7 O6 .
I principali ruoli fisiologici sono :
-1) Traferimento delle unità C1 ( gruppi metili e formili ) che sono implicati nella divisione cellulare e nel metabolismo
delle proteine , del DNA e dell' RNA.Per questi motivi , negli ultimi anni , il fabbisogno di acido folico è stato innalzato
anche nei soggetti da riproduzione , equiparandolo ai soggetti agonisti.
-2)Associato alla Vitamina B12, l'acido folico è importantissimo per la formazione dei globuli rossi e dei globuli
bianchi.
-3)Sintesi e controllo di alcune sostanze potenzialmente tossiche nel metabolismo degli aminoacidi come ad esempio
nella trasformazione della omocisteina in metionina .
-4) metabolismo attivo dell'Acido Pantotenico , con accrescimento della produzione di anticorpi.
L'acido folico è una sostanza di difficile manipolazione , pochissimo solubile in acqua , facilmente decomposto dalla
luce solare.Una carenza di acido folico impedisce la regolare maturazione dei globuli rossi nel midollo osseo ed è causa
della cosiddetta “anemia macrocitica”.Recenti ricerche hanno dimostrato che l'integrazione di acido folico è necessaria
per mantenere in forma corretta l'attività del sistema locomotorio,nervoso ed immunitario.
EMOFOLIC è studiato per fornire al cavallo elevati livelli di acido folico.Il fabbisogno giornaliero dell'animale infatti è
stimato in 40-50 milligrammi ( Tavole AWT 2002).
FORTION 200 € 130,00 a confezione da 200 g
Codice: U025BSV200
Apparato: NERVOSO
Uso: Alimentare
Presentazione fisica: polvere
Mangime complementare per cavalli sportivi
Composizione : Creatina monoidrata , Maltodestrine, Sodio cloruro.
COMPONENTI ANALITICI ( sul t.q. in % ):
Proteina g. 60% , Ceneri g.22%, Sodio 6,75%, Olii e grassi 0%, Cellulosa 0%.
ADDITIVI (tutti espressi in milligrami per kilo di prodotto tal quale):
- ADDITIVI NUTRIZIONALI:
Vitamina E ( da alpha tocoferolo 91%) 6.000,
E 300 Vitamina C da AcidoAscorbico) 10.000.
- AMINOACIDI:
L-Lisina HCI 15.000, Metionina DL 10.000, L-Glicina 50.000,
L-Valina 25.000, L-Isoleucina 12.500, L-Leucina 25.000
- Sostanze chimicamente ben definite con effeto biologico simile alle vitamine:
L-Carnitina, L-Tartrato LCLT 10.000
Acido Alpha-Lipoico 30.000
- ADDITIVI TECNOLOGICI: E 332 Potassio citrato
ADDITIVI ORGANOLETTICI: Aroma Panettone 3.000
Istruzioni per un coretto uso: Utilizzare una busta al giorno opportunamente miscelato nella razione giornaliera per la
preparazione atletica per un periodo minimo di 15-20 giorni consecutivi prima di una competizione.
La busta apporta : 50 g di creatina , 2 g di L-Carnitina, 10 g di L-Glicina,
5 g di L-Valina , 5 g di L-Leucina , 2,5 g di L-Isoleucina, 1.550 mg di Vitamina E , 2.000 mg di Vitamina C ( Acido
Ascorbico), 13.000 mg di Sodio , 3.600 mg di Potassio , 300 mg di Magnesio.
Quantitativo netto del contenuto della busta : 200 grammi
Il Fortion 200 è un prodotto unico nel suo genere , non solo per la comoda presentazione in busta sottovuoto monouso ,
ma anche per la sua esclusiva formulazione.
Fortion 200 infatti nasce dalle esperienze condotte dallo Staff Tecnico di UniKa nella preparazione dei cavalli atleti
sottoposti ad intensi allenamenti e turni di gare.
Associa creatina monoidrata ad uso umano , carnitina tartrato ad uso umano , L-Leucina , L Valina , L-Isoleucina ( tutti
tre provenienti da prodotti ad uso umano , definiti Food Grade ) , una miscela di elettroliti oltre alle quantità necessarie
a coprire i fabbisogni giornalieri di Vitamina C e Vitamina E.
Vediamo di seguito i singoli componenti che compongono Fortion 200 .
CREATINA MONOIDRATA : La creatina è una sostanza azotata prodotta dall'organismo nel fegato , nei reni e nel
pancreas e che viene stoccata nei muscoli per il 95% della quantità prodotta.Viene sintetizzata a partire da aminoacidi
nobili , introdotti con la dieta quali : arginina , glicina e metionina. Questi amionoacidi sono detti anche carenziali
poichè l'organismo non è capace di sintetizzarli da solo , li deve quindi assumere obbligatoriamente dagli alimenti.
La creatina ha la capacità di dare alle masse muscolari maggiore forza e contrattilità. Per spiegare chiaramente come e
perchè dovremo fare un breve richiamo ad alcuni cenni di fisiologia .
L'ATP ( adenosin tri fosfato ) è una sostanza nella quale viene immagazzinata l'energia delle cellule muscolari. Dalla
demolizione di questa sostanza in ADP ( adenosin di fosfato ) con il distacco di un radicale fosforico, è possibile
ottenere energia da destinare alle contrazioni delle masse muscolari. Nelle cellule muscolari sono stoccati quantitativi di
ATP necessari per affrontare sforzi molto brevi , della durata di qualche secondo ( 4-6 secondi circa ) . Trascorso questo
breve periodo , il fabbisogno energetico deve essere colmato a partire da altre sostanze che si comporteranno da
rigeneratori del ciclo ADP-ATP . Di questo compito è incaricato il creatin fosfato ( CP ) , sostanza altamente energetica
che fornisce energia di pronto uso. Il tasso di CP presente nei muscoli è direttamente funzione della integrazione
alimentare di creatina , arrivando ad una proporzione di un quarto di creatina libera stoccata nel muscolo e tre quarti
stoccata come fosfocreatina. Il Creatin fosfato ( CP ) permette di prolungare lo sforzo di altri 4-6 secondi , portando il
periodo totale a circa 10-12 secondi nell'uomo. Questo meccanismo è noto con il nome di
Sistema anaerobico alattacido , cioè avviene in assenza di ossigeno consumato , non produce acido lattico e non
richiede altre sostanze che non siano l'ATP ed il creatin fosfato. Questo sistema non intacca nemmeno le riserve di
glicogeno muscolare , di glucosio , acidi grassi ed aminoacidi.
Trascorso il breve lasso di tempo indicato ( ricordiamo che il sistema è ben documentato nell'uomo ) occorre che
intervenga la respirazione , con apporto di ossigeno. Grazie a questo si ricompone una grande parte del CP che è andato
bruciato nelle fase anaerobica. Il CP è l'unica sostanza capace di rigenerare ADP in ATP , portando così ad un nuovo
stoccaggio muscolare di ATP , pronto per i prossimi sforzi anaerobici. Durante l'attività muscolare intensa e di breve
durata ( sforzi anaerobici ) il decremento della forza è in diretta correlazione con l'esaurimento delle quote di CP
muscolare , e di conseguenza ad un rallentato processo di conversione di ADP in ATP.
I vantaggi dell'utilizzo di creatina sono quindi i seguenti :
-1) Aumento della produzione di ATP
-2) ipertrofia ed iperidratazionr cellulare
-3) maggiore risintesi di CP nei momenti di pausa di lavoro muscolare
-4) contributo alla tamponamento dell'acidosi dal momento che la idrolisi della Creatina fosfato utilizza protoni , quindi
particelle cariche positivamente.
CARNITINA ( da L-Carnitina L-Tartrato , abbreviata come LCLT ) :
La Carnitina è una sostanza naturalmente presente nel mondo animale ( ritrovata ad esempio nei microrganismi ) ed in
minima parte anche nel mondo dei vegetali.
Nei mammiferi è principalmente stoccata nei muscoli scheletrici e cardiaci , nei maschi si ritrovano elevate
concentrazioni di Carnitina negli epididimi.
Chimicamente definita L-3-idrossi-4-N-trimetilaminobutirrato , ha formula sterica C7 H15 N O3 , e per la sua struttura
è assai simile ad un aminoacido.
La Carnitina si occupa nell'organismo di trasportare gli acidi grassi attraverso le membrane cellulari all'interno dei
mitocondri , dove avverrà la produzione di energia ( ATP ) grazie alla ossidazione ( chiamata Beta-ossidazione ) .E'
noto che la capacità muscolare di ossidare gli acidi grassi liberi è direttamente proporzionale al livello di carnitina
intracellulare. Nell'uomo è stato studiato l'apporto di quantità di LCLT da 2 a 5 grammi al giorno. L'integrazione ha
favorito il recupero dopo intensi allenamenti ( effetto anti catabolico ) ed ha incrementato le prestazioni muscolari di
soggetti praticanti sport di lunga durata. La carnitina alimentare viene assunta con alimenti di origine animale quali
carne e pesce , l'organismo ne sintetizza una quota a partire da aminoacidi carenziali quali la lisina e la metionina ,
grazie all'azione del fegato che la rilascia nel circolo. La integrazione di LCLT è quindi una pratica molto utile e rapida ,
poichè animali alimentati con diete vegetali e povere di proteine in genere quali i cavalli , difficilmente raggiungono i
livelli necessari di aminoacidi carenziali ( specialmente metionina ) per sintetizzare la carnitina . I fabbisogni si
incrementano nelle condizioni di :
-1) Esercizi affaticanti e prolungati
-2) puledri e giovani cavalli ( fino al compimento dei tre anni ) nei quali i livelli di L-carnitina plasmatica sono molto
ridotti rispetto agli adulti , probabilmente per una ridotta capacità di biosintesi ( al proposito bisogna ricordare che nei
cavalli la concentrazione di carnitina extra ed intra cellulare varia di molto , quindi i livelli ritrovabili nel plasma sono
sempre molto inferiori a quelli ritrovabili nei muscoli)
-3) Condizioni metaboliche stressanti quali la gravidanza , lattazione , periodi post-operatori , convalescenze ecc..
-4) Stalloni durante la stagione delle monte
-5) Diete alimentari ad elevato titolo in lipidi.
Nelle fasi citate , appare sensato apportare della L-carnitina di sintesi al fine di innalzare i livelli muscolari ed epatici
con fianlità di carattere profilattico.
In particolare nelle diete ad elevato tenore di lipidi , come attualmente in uso nelle preparazioni di cavalli da endurance ,
l'integrazione con L-Carnitina è da considerare come una pratica consigliata e del tutto in linea con quanto avviene nella
preprazione degli atleti umani.
Nei cavalli trattati con supplementi di L-Carnitina , la concentrazione muscolare , in soggetti adulti è dalle 100 alle 200
volte superiore rispetto a quanto rintracciabile nel plasma.
Nell'uomo la principale riserva di L-Carnitina per fronteggiare eventuali fabbisogni improvvisi è stoccata nel cuore.La
supplementazione di L-Carnitina ha un significato particolare nel mondo equino , infatti per la sua biosintesi sono
necessari importanti livelli di lisina e di metionina , oltre alla presenza di importanti quote di vitamine tra cui la B6 ,
l'acido ascorbico , l'acido folico , l 'acido nicotinico.
Queste condizioni metaboliche si manifestano raramente grazie ad una “ normale “ dieta vegetale fornita al cavallo , e
per questo motivo la integrazione alimentare assume dei particolari significati per migliorare le performances dei
cavalli. In particolare comparando 4 diversi lavori scientifici condotti dal 1992 al 1997 , come dato comune , nei rilievi
ematici effettuati , appare una netta diminuzione dell valore dell'acido lattico verificato immediatamente dopo lo sforzo.
Si ritiene quindi molto utile utilizzare la L-carnitina quale inibitore diretto ed indiretto dell'acido lattico , e come
recuperatore di reattività muscolare dopo uno sforzo atletico.
L-LEUCINA , L-VALINA , L-ISOLEUCINA :La Leucina e' un aminoacido essenziale , molto importante per la
crescita e per la resistenza muscolare. Inoltre rallenta la decomposizione delle proteine muscolari e promuove i processi
di rigenerazione. Ha formula bruta C6 H13 N O2 ed è nota come acido alpha amino iso caproico.
La Leucina è una sostanza cetogenica ma non glucoformatrice
L'ossidazione di questo aminoacido a livello muscolare determina una migliorata vigilanza durante l'allenamento ,
aumento della concentrazione ematica di glutamina , diminuzione della degradazione proteica del muscolo durante
l'attività.Per la capacità di contrastare il passaggio del triptofano nel cervello ( che si trasformerebbe in serotonina e
quindi aumentando i sintomi della fatica ) e per la loro attività di tamponamento della acidosi metabolica , la
somministrazione di Leucina risulta molto interessante nell'ostacolare l'affaticamento e l'appannamento mentale
derivante da forti carichi di lavoro. Fondamentale che la Leucina sia presente in rapporto 2 a 1 rispetto agli altri due
ramificati che sono la Valina e la Isoleucina di cui si parlerà di seguito.
Viene integrata nella dieta anche perchè si è scoperto che un suo metabolita , l'HMB si è dimostrato un potente
anticatabolico.
La Valina è l'aminoacido più utilizzato dal cervello per il proprio funzionamento.E' un importante glucoformatore.Ha
formula chimica bruta C5 H11 NO2 ed è noto come acido alfa amino iso valerianico.Da qui si capisce bene il duplice
ruolo della valina , oltre a comportarsi come un aminoacido grazie all'amino gruppo , è fornitore di energia potendosi
scindere in acido valerianico , acido grasso apportatore di energia.
La Isoleucina è un aminoacido glucoformatore e cetogenico che controlla ed impedisce la degenerazione del sistema
nervoso.Ha formula bruta C6 H13 NO2 ( la stessa delle Leucina ) ed è nota come acido alfa amino beta metil
valerianico. E' esattamente l'acido valerianico ( un importante acido grasso ) che permette la creazione di energia a
partire dalla metabolizzazione della isoleucina.
BETAINA ( NOTA ANCHE COME TRIMETILGLICINA )
La Betaina è un composto naturale estratto da prodoti vegetali quali la barbabietola da zucchero , con formula sterica
C5 H11 N O 2. La formula così descritta non mette in evidenza una importante caratteristica : la presenza di tre gruppi
metili ( -CH3 ) al suo interno.
Non viene ad oggi annoverata tra le sostanze aminoacidiche , anche se la presenza del gruppo NO2 la fa assomigliare di
fatto ad un aminoacido.
Molto utilizzata in umana per il uo effetto di disintossicazione del fegato e per i benefici effetti sugli sforzi di durata. E'
stata testata a lungo sugli atleti che svolgevano gare di corsa di fondo.
TAURINA
Anche questa sostanza non è oggi universalmente catalogata tra gli aminoacidi , poichè manca del caratteristico gruppo
COOH , è di fatto catalogata come un aminoacido-simile , vitaminico-simile.
Nell'uomo ne vengono consigliti apporti minimi di 500 mg al dì.
Chimicamente è l'acido 2-aminoetanosulfonico , formula sterica C2 H6 N SO3.
E' la sostanza aminoacidico-simile più presente nel cervello e nel cuore ed è presente nel fegato in una forma coniugata
con acidi biliari.Unicamente proveniente dal mondo animale , i cibi di origine vegetale ne sono totalmente sprovvisti.
Entra a far parte di molti latti ricostituiti per la specie umana , oggi viene considerata una sostanza ad effetto
antiossidante e di sensibilizzante del sistema immunitario.
E' stato osservato che soggetti trattati con Taurina riducono la loro frequenza cardiaca sotto sforzo , migliorano l'
eliminazione dell'acido urico e la diminuzione della fatica. L'assunzione stimola la formazione di taurocolato,
incrementando la secrezione di colesterolo nella bile e migliorando il metabolismo lipido epatico.Viene considerata
inoltre un coadiuvante dell'insulina , favorendo il metabolismo degli zuccheri.
ACIDO ALPHA-LIPOICO
L’acido alfa lipoico conosciuto anche come acido tiotico o ALA, è un composto ad effetto antiossidante che ricopre un
ruolo chiave nel metabolismo energetico cellulare.
L’acido alfa lipoico è formato da una catena di otto atomi di carbonio e due di zolfo collocati nella parte terminale.
L’acido alfa lipoico agisce da cofattore per numerosi enzimi che partecipano al processo di conversione del glucosio,
degli acidi grassi e delle altre fonti energetiche in adenosin trifosfato (ATP) (es. piruvato deidrogenasi, alfachetoglutarato deidrogenasi), che avviene a livello dei mitocondri cellulari, noto come “ciclo di Krebs”.
La disponibilità di acido lipoico a livello cellulare, aumenta la percorribilità del ciclo di Krebs e conseguentemente
anche l’efficienza dell’intero processo.
L’acido alfa lipoico possiede un effetto antiossidante, limitando la formazione di dannosi radicali liberi.
L'acido alpha-lipoico è molto assorbibile , essendo una molecola di piccole dimensioni , può essere prontamente
assorbito e trasportato attraverso le membrane cellulari . Può quindi esercitare la sua azione, garantendo una notevole
attività sia nei comparti cellulari acquosi (citoplasma) che in quelli lipidici (membrana cellulare).
c) E' in grado di mantenere il proprio potere antiossidante in entrambe le sue due forme chimiche : la forma ridotta
(acido diidrossi lipoico) è la più attiva, ma anche quella ossidata ha apprezzabili proprietà antiossidanti.
d) Lo spettro di azione è molto vasto : l’acido diidrossi lipoico è attivo contro numerose specie radicaliche (ad esempio:
radicali di tipo perossil, idrossil e perossi-nitritico, oltre a superossidi ed idroperossidi).
e) Ha un effetto sinergico con altre molecole ad effetto antiossidante , infatti nella forma ridotta (acido diidro lipoico) è
in grado di donare il suo elettrone alle forme ossidate e quindi non più attive di Glutatione (glutatione disulfide) e di
vitamina C (acido deidroascorbico), rigenerandole a Glutatione ridotto e ad acido ascorbico. A sua volta, la vitamina C
in forma ridotta è in grado di riattivare la forma ossidata della vitamina E riducendola a tocoferolo (vitamina E attiva).
Dopo la donazione di un elettrone, l’acido diidro lipoico ritorna alla forma ossidata di acido lipoico.
Durante uno sforzo agonistico, la metabolizzazione dell’energia attraverso il ciclo di Krebs , favorisce la formazione di
radicali liberi. Anche se la maggior parte di questi radicali sono contenuti nell’ambito delle reazioni chimiche del
metabolismo energetico, una piccola parte può fuoriuscire e condurre gradualmente al danneggiamento cellulare. La
disponibilità di acido lipoico, sebbene aumenti la percorribilità del ciclo di Krebs ed il conseguente rendimento
energetico, incrementa anche il contenimento dei radicali liberi in formazione nel corso dell’intero processo.
In tal modo viene garantito un sufficiente effetto protettivo, anche in condizioni di elevato rendimento energetico.
Inoltre, l’acido alfa lipoico esercita un’azione normalizzante nei confronti della sensibilità nervosa, riducendo in tal
modo sia il dolore che la torpidità sensoriale.
Nel caso particolare della sciatalgia, ad esempio, sembra che la somministrazione di acido alfa lipoico possa aumentare
nel nervo sciatico la presenza di alcune sostanze ad azione neurotropica, quali ad esempio il neuropeptide Y. Ciò
migliorerebbe sensibilmente la funzionalità nervosa e diminuirebbe il dolore.
GASTROK € 12,00 al pezzo
Codice: U021SI120
Apparato: Gastrico
Uso: Alimentare
Presentazione fisica:
pastone
Mangime complementare in fase gel per cavalli sportivi
Componenti : Carbone vegetale attivato , Destrosio.
Componenti analitici ( espressi sul tal quale in % ) : Umidità 18, Proteina g.3, Ceneri g. 5,2, Cellulosa g 4 .
Additivi ( tutti espressi in milligrammi per kilo di prodotto tal quale ) :
Prodotti nutrizionali botanicamente ben definiti : Glycyrrhiza glabra ( estratto secco ) CoE 218 CAS 68916-91-6 FEMA
2629 EINECS 272-837-1 pari a 100.000 mg
-Emulsionanti , stabilizzanti : E420 Sciroppo di sorbitolo
Additivi organolettici : Aroma liquirizia 1.500
FINALMENTE UN NUOVO APPROCCIO AI PROBLEMI GASTRICI !
GASTROK nasce come risposta alimentare , non farmacologica , ai problemi cui la mucosa gastrica del cavallo
sportivo è sottoposta.
Le osservazioni circa l'esistenza di una “ sindrome ulcerotica “ nel cavallo sportivo sono ormai diffusissime. Negli
ultimi anni l'incrementata possibilità di effettuare indagini endoscopiche ha dato un grosso contributo alle prime
osservazioni di campo , confermando i sospetti.
Le concause conosciute del problema sono diverse e con varie incidenze percentuali , possiamo citare senza dubbio :
– lunghi viaggi e trasporti cui sono sottoposti i cavalli atleti
– alimentazione con elevate quote di amidi ( in particolare da mais )
– assenza totale e/o carenza di idoneo pascolo
– numero di pasti troppo ridotto ( due ad esempio ) per le peculiarità dello stomaco del cavallo
– somministrazione di scarse quantità di fieno
– noia e/o frustrazione di una vita in box troppo diversa da quella “ anticamente “ conosciuta
– grande differenza tra alimentazione “ naturale “ costituita da erba fresca ed alimentazione attualmente praticata in
scuderia
Ognuno di questi argomenti meriterebbe una discussione più ampia , per brevità citiamo solo alcune delle differenze
alimentari più evidenti che il cavallo oggi deve “ gestire “.
Lo stomaco del cavallo è di dimensioni particolarmente ridotte , in rapporto alla mole dell'animale , ha una capienza
totale di circa 16 litri.Ciò impone al soggetto pasti frequenti e continui. Il tempo che il cavallo passerebbe nell'atto di
alimentarsi , se lasciato libero di pascolare , è stato misurato in
16-20 ore al giorno. L' animale recupera lo scarso volume gastrico applicando una pratica di alimentazione quasi
continua.Se analizziamo in laboratorio il pabulum osserviamo che l'erba che ingerisce ha delle caratteristiche opposte
rispetto a quelle con cui l'uomo lo alimenta con abitudine.
L'erba fresca ha un tenore di acqua molto elevato , vicino al 90% , con un tenore di proteine molto alto ( superiore al
18% sulla sostanza secca ) e con un tenore di cellulosa molto basso ( inferiore al 15-18% sulla sostanza secca ). Se
analizziamo un fieno standard troveremo mediamente valori di
acqua molto bassi ( inferiori di solito al 15% per problemi legati alla conservabilità ) , tenori di proteine molto bassi (
inferiori al 12% , con punte fino al 6%) , tenori di cellulosa molto elevati ( dal 30 al 45 % di cellulosa sulla sostanza
secca ).
Queste enormi differenze spiegano come lo stomaco , l'organo deputato al primo trattamento chimico di queste sostanze
, debba mettere in campo una serie di modifiche molto ampie per digerire prodotti così fisiologicamente lontani dalle
sue preferenze.
A queste considerazioni bisogna poi aggiungere che l'uomo per fornire quote importanti di energia al cavallo sportivo ,
inserisce nella dieta i cereali. Il cavallo non possiede una flora batterica amilolitica importante e deve quindi “ adattarsi
“ a questa condizione.
Siamo ben consci che il sistema “ alimentare “ così come oggi concepito , sia il frutto di esigenze di carattere sportivo ,
di carattere organizzativo e del soddisfacimento degli incrementati fabbisogni alimentari.
La gestione agonistica del cavallo ha comportato così l'insorgenza di problematiche a cui il cavallo non sempre riesce
dare delle risposte in termini fisiologici.
La comparsa della “ sindrome ulcerotica “ , l'elevata insorgenza in soggetti sportivi , il suo monitoraggio in campo , ha
richiesto la necessità da parte dei Veterinari di creare una scala di valutazione che potesse dare dei punti comuni di
discussione e valutazione.
Sono state così ipotizzati diversi livelli di gravità con una scala di valutazione a punteggio che parte da 0 con
ritrovamento della mucosa normale a 6 con ritrovamento di gravi ulcerazioni estese.
Il grado n. 1 , detto subclinico , rappresenta la fase “ quiescente “ dove nulla è apparente dai sintomi esterni. Al grado 2
appaiono i primi segnali di scarso rendimento fisico e di nervosismoagitazione.
Anche questo livello è comunque di difficile valutazione poichè i sintomi citati sono rintracciabili in cavalli sportivi
anche in occasione di altri eventi ( quali ad esempio vaccinazioni , lunghi trasporti , cambi stagionali ecc.. ).
Dal terzo grado appaiono scadimento fisico con dimagramento , perdita di peso , peggioramento del BCS , scarso
appetito che si manifesta nei confronti di diversi tipi di alimenti concentrati , così da escludere la eventuale ipotizzata
scarsa appetibilità di un determinato mangime complementare.
Quando cioè il cavallo tende a rifiutare il mangime A , ed anche il mangime B che lo ha sostituito , deve subito scattare
il pensiero di un problema di gastrite.
Si può salire ancora di grado con fenomeni di anemia ( grado n.4 ) , che di solito evolvono , se non trattati, alla
cronicizzazione.
Fisiologicamente occorre ricordare che lo stomaco del cavallo , così come quello dell'uomo si compone di diverse “
regioni “ . Queste hanno dei valori di acidità molto diverse tra loro , poichè hnno dei ruoli fisiologici ben diversi , pur
facendo parte dell'insieme dello stesso organo.
La zona denominata squamosa è molto più vulnerabile agli sbalzi di acidità rispetto a quella ghiandolare e le
misurazioni del pH lo indicano chiaramente.
La parte squamosa ha un pH di circa 5 ( su una scala che varia da 0 a 14 ) , contro la parte ghiandolare che si attesta a
circa 3 , con valori intermedi del margo plicatus ( che segna una sorte di confine tra le due zone citate ) che segna valori
di circa 4. Questi valori sono riferimenti di una scala logaritmica , quindi pur essendo tutti valori acidi , distano molto
tra loro , molto di più di quanto i singoli numeri non rendano idea. Cioè per passare da un valore di pH 5 al valore 3
sono necessari elevatissimi apporti di ioni H+ , grazie all'apporto di succo gastrico , composto per lo più da acido
cloridrico ( HCl). Il succo gastrico , responsabile del processo digestivo , possiede una
azione molto forte nei confronti del bolo alimentare , è costituito da acido cloridrico e da pepsina , un enzima molto
aggressivo che si attiva grazie alla acidità dell'ambiente stesso.Lo stomaco è naturalmente protetto dall'azione dei succhi
gastrici e della pepsina , grazie al muco prodotto dalle cellule della parete . Lo sviluppo di ulcerazioni avviene allorchè
si crea un disequilibrio tra la forza aggressiva dei suchi gastrici ed i meccanismi di autodifesa predisposti dallo
stomaco.L'incrementata secrezione gastrica di acido cloridrico e pepsina , e nel contempo la ridotta produzione di muco
,
svolge un ruolo di primaria importanza nella genesi del problema.E' confermato scientificamente che non si osserva mai
l'insorgenza di problemi ulcerotici in casi di acloridria ( mancanza di secrezione acida ).
La eziopatogenesi si svolge quindi in un gioco di valori di pH , che diventano improvvisamente troppo bassi ( e quindi
troppo acidi ) per poter essere gestiti dai preposti sistemi di “ sicurezza “ dell'organismo. Per semplificare al massimo ,
la genesi delle problematiche prende avvio nel rapporto tra aggressori stressanti e difensori della incolumità della
parete.
Tra gli agenti stressanti citiamo gli ioni H+ ( conosciuti come idrogeno ioni ) , la pepsina , mentre quelli protettivi
abbiamo il muco prodotto dalla parete , la ricostruzione cellulare via l'apporto sanguigno , l'apporto di saliva con i suoi
sistemi tampone bicarbonato ed altri fattori ormonali non
ancora del tutto chiariti.
Alimentazione con cereali e quindi alte quote di amido e scarsi apporti di materiali fibrosi completano un quadro
aggravante , legato più ad aspetti di mala gestione e di management.
Gli aspetti salutistici del trattamento con GASTROK , intendono esaltare i fenomeni di difesa della parete e di riduzione
dei fenomeni aggressivi sulla stessa. I risultati , apprezzabili già dopo pochi giorni , sono legati all'incremento della
produzione di muco protettivo della mucosa ed alla
rimarginazione e cicatrizzazione delle lesioni già esistenti.
GASTROK racchiude nella sua formulazione una enorme quantità di informazioni relative al mondo della fitoterapia ad
uso umano , portata al servizio della alimentazione del cavallo sportivo.
GASTROK si presenta in fase gel per facilitare la somministrazione , ed è costituito da una miscela di prodotti vegetali
con una azione protettrice sulla mucosa gastrica. Il principale componente della formulazione è l'estratto secco di
liquirizia, nota con il nome scientifico di Glycyrrhiza glabra.
La pianta della G.Glabra è una leguminosa , la cui droga è costituita dagli organi sotterranei ( radici ). Originaria
dell'area mediterranea, oggi i maggiori produttori sono i Paesi dell'area asiatica come Turchia , Iran e Russia.Contiene
dal 10 al 15% di saponine triterpeniche , tra cui la
glicirrizina ed una sostanza che ha un potere dolcificante circa 100 volte superiore allo zucchero grezzo.Sono stati
identificati inoltre oltre 30 diversi flavonoidi tra cui liquiritigenina.
Fin dall' antichità i principali utilizzi di questa pianta furono :
– l'effetto espettorante con azione secretolitica e secretomotoria in casi di tosse e catarro bronchiale comprese forme con
infiammazioni delle vie aeree superiori
– l'effetto antiflogistico e spasmolitico nelle gastriti e forme di ulcera gastrica.
L'efficacia degli estratti di liquirizia è dimostrata clinicamente e sperimentalmente con assoluta certezza , restano tuttora
da chiarire alcuni aspetti legati alla cinetica chimica dei tanti componenti che si ritrovano nel fitocomplesso.
Uno dei principi attivi più studiato è senza dubbio l'acido glicirrizico ( glicirrizina ) assieme all'acido glicirretinico.
Questi principi non inibiscono la sintesi delle prostaglandine e la migrazione dei leucociti verso i siti infiammatori.
Dopo assunzione orale la glicirrizina viene parzialmente
trasformata dalla flora intestinale nel suo aglicone , queste due sostanze sono dei veri e propri “ pulitori “
dell'organismo. Ad esempio in cellule di fegato di ratto , la glicirrizina ed il suo aglicone sono stati capaci di ridurre gli
effetti tossici del tetracloruro di carbonio , una sostanza normalmente usata in laboratorio per indurre tossicità.
Inoltre le due sostanze agiscono come antiossidanti , con un meccanismo che si differenzia da quello della vitamina E.
La loro azione antitossica è così nota nella letteratura scientifica che in Russia i prodotti a base di corteccia di liquirizia
sono utilizzati come coadiuvanti dei trattamenti cortisonici di lungo periodo , al fine di mitigare gli effetti collaterali del
trattamento.
Gli Estratti di liquirizia hanno dimostrato un'azione protettiva sulla mucosa e sono efficaci nel trattamento delle ulcere
gastriche, riducendo la secrezione dei succhi gastrici per inibizione diretta.
E' dimostrato che sono capaci di ridurre anche le infiammazioni della mucosa in seguito a trattamenti con salicilici (
Aspirina ) . Da molte ricerche scientifiche è inoltre emerso che le proprietà antiulcera ed antigastritiche dei componenti
della corteccia di liquirizia si potenziano tra loro con un effetto sinergico. Infatti nel fitocomplesso di G.glabra oltre ad
essere presente la preziosa glicirrizina , che ricordiamo è il principale responsabile dell'effetto mucoprotettivo e
cicatrizzante , si ritrovano anche diversi tipi di flavonoidi che sono dotati di una attività antispastica sulla muscolatura
liscia. Queste sostanze permettono di migliorare ancora la resa del trattamento
antiulcera , sono infatti responsabili della riduzione del dolore legato alle lesioni della mucosa .
Su ratti e cavie , in prove scientifiche di laboratorio , il fitocomplesso di G.glabra è stato capace di guarire le ulcerazioni
indotte volontariamente con farmaci come la indometacina.Sui ratti in particolare ( sperimentazione del 2005 , quindi
molto recente ) gli effetti della guarigione sono del tutti simili a quelli ottenuti con sostanze farmacologiche della
famiglia degli antiacidi ( anti H+)o inibitori della pompa protonica.
Gli effetti sono stati talmente positivi e validati su molti Pazienti , che oggi , in Riviste specializzate viene chiaramente
riportato come sia possibile ( come lo era in passato fin dai tempi dei Greci) curare l'ulcera peptica con prodotti di
origine naturale. Resta sempre disponibile l'affiancamento con
terapie farmacologiche in caso di assoluto bisogno.
Si è sentito molto parlare degli effetti collaterali negativi di lunghe somministrazioni di liquirizia , senza ben conoscere
il dosaggio della stessa e calcolarne il periodo di durata.
In casi di sovradosaggio o di uso prolungato , possono manifestarsi effetti di tipo mineralcorticoide , con ritenzione di
acqua e di sodio , perdita di potassio ( fino alla ipokaliemia ) , ipertensione ipernatriemia ed edemi.La somministrazione
può ritenersi lunga una volta oltrepassate le sei settimane , a dosaggi che vanno dai 5 ai 15 grammi di droga ,
equivalenti a 200-800 milligrammi di glicirrizina.Sospendendo l'assunzione I disturbi regrediscono entro pochi giorni ,
senza alcun effetto collaterale permanente.
NULLA DI GRAVE O DI PERICOLOSO QUINDI !!
La liquirizia è una droga molto presente nel mercato italiano , sotto forma di svariate specialità anti gastrite , antitosse
ed anche lassative.
E' utile informare I Lettori che le terapie con sostanze farmaceutiche antiacide ( cosidetti inibitori della pompa protonica
) come omeoprazolo , pantoprazolo ecc.. necessitano di terapie molto lunghe per poter essere efficaci ( da uno a tre anni
nell'uomo ) e che presentano degli effetti collaterali da non sottovalutare. Ad esempio nei fogli illustrativi di
pantoprazolo ed omeoprazolo sono riportate riduzioni dell'assorbimento della Vitamina B12 , con conseguente anemie
indotte post trattamento.
Sono riportate anche dolori addominali , in particolare della zona superiore , diarrea , costipazione e flatulenza.Questi
effetti collaterali negativi non sono in alcun modo presenti nei trattamenti con prodotti a base di liquirizia.
Nella formulazione di GASTROK entreranno presto anche altri estratti di piante ad effetto protettivo della mucosa e che
permettono di intervenire sui diversi aspetti dell'ulcera , esistono infatti piante con sostanze a piùù spiccata azione
citoprotettiva , oppure dotate di azione antiinfiammatoria , cicatrizzante , antimicrobica e persino procinetica.
Ci rivolgiamo in particolare anche alle piante con un effetto ansiolitico-sedativo , che dovremmo chiamare nel nostro
caso adattogeno. Infatti risulta evidente che nei trasporti , nelle gare svolte a lunghe distanze dalle scuderie di casa , i
cavalli devono sopportare lunghi viaggi ed adattamenti delle razioni alimentari , della qualità dell'acqua , del tipo di
fieno ecc....
Questi cambiamenti da sempre generano dei mutamenti di umore nel cavallo , animale peraltro molto abitudianrio nel
proprio comportamento.
Le piante in questione sono il Luppolo , la Passiflora , a Lavanda , la Melissa e non la Valeriana ( poichè riconosciuta
doping nella lista positiva pubblicata sul sito della FEI , aggiornato di recente con l'edizione del 4 aprile 2011 ).
La liquirizia è una droga molto presente nel mercato italiano, sotto forma di svariate specialità anti gastrite , antitosse ed
anche lassative. Questo fatto fa chiaramente capire che si tratta di una droga assolutamente super sicura e dagli effetti
molto più salutistici che pericolosi.
Il carbone vegetale svolge nell'organismo una valida azione degassificante , ma nel caso del GASTROK è stato
utilizzato per la sua enorme relazione tra peso e volume.Il prodotto è infatti leggerissimo e molto molto fine , permette
così di disperdersi su una superficie enorme e di “ invadere “ ogni piccola piegatura e /o concavità che trovi sul suo
cammino.In questo modo permette una omogenea dispersione su una superficie da trattare. Il carbone non viene
assorbito dall'intestino e quindi una volta lasciato l'ambiente gastrico , scorre intaccato dai vari succhi intestinali.In
questo ambiente riesce ad assorbire una enorme quantità di sostanze tra cui tossine , colesterolo ecc..
grazie alla sua struttura definita “ spugna rigida “. L'azione richiesta al carbone vegetale è quella di formare sulla parete
gastrica una sorte di “ tinteggiatura “ , che permetta agli altri principi attivi di aderire alla parete e di esplicare meglio il
proprio funzionamento. Diciamo per chiarezza che nella formulazione di GASTROK il carbone è utilizzato più da
veicolo che come un vero e proprio principio attivo.
LACTIC CONTROL € 18,00 al pezzo
Codice: U019SI120
Apparato: Muscoli
Uso: Alimentare
Presentazione fisica: liquido
MANGIME COMPLEMENTARE PER CAVALLI SPORTIVI
Composizione : Magnesio citrato , Sorbitolo , Fruttosio.
Componenti analitici ( sul t.q. In % ) : Umidità 8 , Proteina g. 16, Ceneri g. 12 , Sodio 2,2 .
Additivi ( tutti espressi in milligrammi per kilo di prodotto tal quale) :
Additivi tecnologici : E331 Sodio citrato
Sostanze chimicamente ben definite con effetto biologico simile alle vitamine :
L-CARNITINA L-TARTRATO ( LCLT ) 55.000
L-TAURINA 40.000
BETAINA ( da BETAINA HCl ) 150.000
Istruzioni per un corretto uso : Utilizzare una siringa completa ( 120 grammi ) per inibire l'accumulo di acido L-lattico ,
cinque ore prima di una competizione. Somministrare una siringa dopo la gara , se il cavallo gareggia anche il giorno
successivo.
CONFEZIONE : siringa orale da 120 grammi
LACTIC CONTROL è composto da una miscela in fase gel di prodotti ad effetto vitaminico e vitaminico simile
addizionati di un sale minerale , fornitore di sodio , il citrato di sodio.
Il sodio citrato è un sale per uso alimentare umano codificato con la sigla europea E 331.
E' un sale diidrato , che contiene cioè due molecole d'acqua , molto usato sia nella alimentazione umana che nella
cosmesi.
La soluzione acquosa al 5% ha un pH variabile tra 8,7 e 10 , quindi molto alcalino.
Ha formula chimica bruta C6 H5 Na3 O7 -2 H2 O ed è solubilissimo in acqua , totalmente insolubile in etanolo.Molto
tollerato dall'organismo ha una DL50 molto bassa , dimostra quindi una buonissima tollerabilità. Si presente come una
polvere bianchissima , fine e deriva dalla reazione tra vari sali di sodio e l'acido citrico. Questo essendo un acido debole
conferisce allo ione citrato una caratteristica anti acida , molto usata per bilanciare eccessive acidità gastriche.
L'importanza biologica dello ione citrato nell'organismo è quella di entrare nel processo chiamato ciclo di Krebs , nel
catabolismo dei carboidrati degli organismi aerobici , cedendo ioni citrato che vengono poi recuperati come energia
dall'organismo. In questo senso si potrebbe definire questo
sale un apportatore di sodio ma anche di energia indiretta .
Lo ione citrato inoltre è capace a livello muscolare di “ spostare “ l'acido lattico dalle fibre muscolari , sostituendolo. In
questo modo la metabolizzazione dell'acido lattico è migliorata e favorita la trasformazione ad acido piruvico che
determina per l'organismo un “ rientro “ di energia
utile .
CARNITINA ( da L-Carnitina L-Tartrato , abbreviata come LCLT ) :
La Carnitina è una sostanza naturalmente presente nel mondo animale ( ritrovata ad esempio nei microrganismi ) ed in
minima parte anche nel mondo vegetale.
Nei mammiferi è principalmente stoccata nei muscoli scheletrici e cardiaci , nei maschi si ritrovano elevate
concentrazioni di Carnitina negli epididimi dei testicoli.
Chimicamente definita L-3-idrossi-4-N-trimetilaminobutirrato , ha formula sterica C7 H15 N O3 , e per la sua struttura
è assai simile ad un aminoacido.
La Carnitina si occupa nell'organismo di trasportare gli acidi grassi attraverso le membrane cellulari all'interno dei
mitocondri , dove avverrà la produzione di energia ( ATP ) grazie alla ossidazione ( chiamata Beta-ossidazione ) .E'
noto che la capacità muscolare di ossidare gli acidi grassi liberi è direttamente proporzionale al livello di carnitina
intracellulare. Nell'uomo è stato studiato l'apporto di quantità di LCLT da 2 a 5 grammi al giorno. L'integrazione ha
favorito il recupero dopo intensi allenamenti ( effetto anti catabolico ) ed ha incrementato le prestazioni muscolari di
soggetti praticanti sport di lunga durata. La carnitina alimentare viene assunta con alimenti di origine animale quali
carne e pesce , l'organismo ne sintetizza una quota a partire da aminoacidi carenziali quali la lisina e la metionina ,
grazie all'azione del fegato che la rilascia nel circolo. La integrazione di LCLT è quindi una pratica molto utile e rapida ,
poichè animali alimentati con diete vegetali e povere di proteine in genere , quali i cavalli , difficilmente raggiungono i
livelli necessari di aminoacidi carenziali ( specialmente metionina ) per sintetizzare la carnitina . I fabbisogni si
incrementano nelle condizioni di :
-1) Esercizi affaticanti e prolungati
-2) puledri e giovani cavalli ( fino al compimento dei tre anni ) nei quali i livelli di L-carnitina plasmatica sono molto
ridotti rispetto agli adulti , probabilmente per una ridotta capacità di biosintesi ( al proposito bisogna ricordare che nei
cavalli la concentrazione di carnitina extra ed
intra cellulare varia di molto , quindi i livelli ritrovabili nel plasma sono sempre molto inferiori a quelli ritrovabili nei
muscoli)
-3) Condizioni metaboliche stressanti quali la gravidanza , lattazione , periodi post-operatori , convalescenze ecc..
-4) Stalloni durante la stagione delle monte
-5) Diete alimentari ad elevato titolo in lipidi.
Nelle fasi citate , appare sensato apportare della L-carnitina di sintesi al fine di innalzare i livelli muscolari ed epatici
con finalità di carattere profilattico.
In particolare nelle diete ad elevato tenore di lipidi , come attualmente in uso nelle preparazioni di cavalli da endurance ,
l'integrazione con L-Carnitina è da considerare come una pratica consigliata e del tutto in linea con quanto avviene nella
preprazione degli atleti umani.
Nei cavalli trattati con supplementi di L-Carnitina , la concentrazione muscolare , in soggetti adulti è dalle 100 alle 200
volte superiore rispetto a quanto rintracciabile nel plasma.
Nell'uomo la principale riserva di L-Carnitina per fronteggiare eventuali fabbisogni improvvisi è stoccata nel cuore.La
supplementazione di L-Carnitina ha un significato particolare nel mondo equino , infatti per la sua biosintesi sono
necessari importanti livelli di lisina e di metionina , oltre
alla presenza di importanti quote di vitamine tra cui la B6 , l'acido ascorbico ( vitamina C ) , l'acido folico , l 'acido
nicotinico ( Vitamina PP ) .
Queste condizioni metaboliche si manifestano raramente grazie ad una “ normale “ dieta vegetale fornita al cavallo , e
per questo motivo la integrazione alimentare assume dei particolari significati per migliorare le performances dei
cavalli. In particolare comparando 4 diversi lavori scientifici
condotti dal 1992 al 1997 , come dato comune , nei rilievi ematici effettuati , appare una netta diminuzione dell valore
dell'acido lattico verificato immediatamente dopo lo sforzo.
Si ritiene quindi molto utile utilizzare la L-carnitina quale inibitore diretto ed indiretto dell'acido lattico , e come
recuperatore di reattività muscolare dopo uno sforzo atletico.
L-TAURINA
La Taurina è considerata , grazie alla sua struttura chimica un aminoacido.La presenza di un gruppo sulfonico nella sua
formula sterica ( SOOOH ) la rende leggermente diversa dagli aminoacidi tradizionali che presentano invece il gruppo
carbossilico COOH. La Taurina in natura è presente solo ed esclusivamente in alimenti di origine animale , le diete
vegetariane , come quella dei cavalli ne sono quindi prive.Non è considerato aminoacido essenziale , poiché può essere
sintetizzato nell'organismo a partire da cisteina e da metionina in presenza dii vitamina B6. Si osserverà che i
due aminoacidi precursori citati sono aminoacidi solforati , contengono cioè dello zolfo nella loro molecola. La Taurina
di fatto può essere considerata un aminoacido solforato semi carenziale.
I principali compiti svolti nell'organismo dalla Taurina sono :
-Azione di sintesi degli acidi biliari nel fegato -Regolarizzazione degli impulsi nervosi , al punto che viene utilizzata
nella terapia dell'epilessia.
Particolarmente presente nei globuli bianchi e nei muscoli scheletrici ha anche una azione anti radicalica.Infatti oltre ad
inibire la formazione dei radicali liberi è capace di stimolare la sintesi dell'ossido nitrico , potente agente
vasodilatatore.In questo modo l'afflusso di sangue che giunge al cuore si incrementa e quindi l'organismo dello sportivo
ne trae vantaggi di ossigenazione e di rimozione dell'acido lattico muscolare.
Scoperta nel 1827 da due scienziati tedeschi nella bile di toro ( da qui il nome ) , è considerata una sostanza che svolge
una azione tensioattiva sulle sostanze grasse contenute negli alimenti , migliorando il funzionamento della bile ed in
particolare la digeribilità delle sostanze grasse.
BETAINA
La Betaina è una sostanza presente in natura in molti vegetali , deve il suo nome dal ritrovamento che fu fatto da succhi
della barbabietola da zucchero ( Beta Vulgaris). Chimicamente è nota come Trimetilglicina , poiché contiene tre gruppi
metilici ( -CH3) che fungono da agenti metilanti di sostanze “ tossiche “ presenti nell'organismo.Il meccanismo
fisiologico più studiato è la cessione di gruppi metili all'omocisteina ( una sostanze tossiche che deriva dal metabolismo
della metionina ).
L'omocisteina è una sostanza ad azione danosa sull'apparato circolatorio e cardiaco , l'effetto benefico è quindi da non
sottovalutare. Tramite la cessione di un gruppo metile , la betaina consente il recupero dell'omocisteina in metionina ,
aminoacido carenziale molto noto nella alimentazione.
Inoltre la cessione di gruppi metili da parte della betaina , rigiuarda la funzionalità epatica ed anche cerebrale. E'
naturalmente contenuta ad alti dosaggi nella segale , nelle crusche dei cereali e negli spinaci. Una volta ingerita la
betaina perde un primo suo gruppo metile , divenendo dimetilglicina
nota come vitamina B15 , questa cessione comporta una produzione di energia , per questo motivo l'integrazione di
betaina consente al cavallo sportivo di “ guadagnare energia “ . Questo effetto è particolarmente utile nei casi di
somministrazione post affaticamento o dopo gare/allenamenti importanti.
La Taurina svolge importanti funzioni metaboliche , è presente in quantità molto elevate nel latte materno , necessaria
quindi allo sviluppo del neonato , oltre ad essere presente ad elevate concentrazioni nella retina e nelle piastrine.Le
funzioni metaboliche conosciute sono le seguenti :
-Stimolazione del sistema immunitario tramite la neoformazione di macrofagi
-Azione calmante e stabilizzante del sistema nervoso centrale , con effetti quindi di rilassatezza
-Regolazione del sistema di trasporto di ioni , mediato dalla attività del cAMP , che è implicato nella contrattilità
muscolare. A questo proposito è noto che dopo sforzi muscolari il titolo di Taurina plasmatica aumenta , il contrario di
quanto accade per gli aminoacidi. La spiegazione sembra legata al rilascio di Taurina da parte delle fibre muscolari
consumate durante l'esercizio.
-Riduzione della pressione arteriosa in pazienti umani , effetto già evidente a dosi di 6 grammi al giorno
-Coadiuvante dell'insulina con azione sul metabolismo degli zuccheri.
La Betaina compie nell'organismo una importante serie di trasformazioni a carico di sostanze particolarmente
pericolose. Nel caso specifico , appena ingerite diviene Dimetilglicina che a sua volta entra nel ciclo delle rimetilazione
dell'omocisteina.Si trasforma in S-Adenosil Metionina che a
sua volta diviene S-Adenosil Omocisteina che va ad attaccare l'Omocisteina come già detto.
Da questo ciclo in presenza di quote significative di Vitamina B12 si ha conversione in Metionina , mentre in presenza
di Vitamina B6 ( Piridossina ) si ha la formazione di Cistationina che poi è trasformata in Cisteina , altro importante
aminoacido solforato , molto carenziale nella dieta.
Si può quindi dire che la Betaina è simil-aminoacido che nell'organismo si occupa del recupero di importanti quote di
aminoacidi solforati , favorendo l'eliminazione di sostanze pericolose e concorrendo a trasformare queste in sostanze di
nuovo utilizzabili per l'organismo. Una vera e propria sostanza “ detossificante “ e risparmiatrice di aminoacidi solforati
, non a caso gli aminoacidi meno presenti nella dieta alimentare . E' pur vero che la rimetilazione dell'omocisteina
nell'organismo è svolta in maggior parte dal ciclo della metionina sintetasi , in presenza di acido folico , ma questo aiuto
a livello organico non è comunque da sottovalutare.
MALTO ENERGY € 17,00 al pezzo
Codice: U018SI120
Apparato:
Uso: Alimentare
Presentazione fisica:
Pasta gel
MANGIME COMPLEMENTARE PER EQUINI
COMPONENTI : Maltodestrine 20 DE ad uso umano , Glicerolo , Fruttosio , Aromi.
ANALISI CHIMICA : Umidità 8% , Ceneri g. 2% , Proteine g. 3,5% , Fibra g. 0% , Lipidi g. 0% .
PERCHE' UTILIZZARE SUPPLEMENTI ( “ BOOSTER “ ) ENERGETICI ?
Gli alimenti utilizzati nella dieta del cavallo per fornire energia sono i cereali ( avena , orzo , mais , frumento , riso
).Apportano elevati livelli di energia , ma richiedono tempi medio-lunghi di digestione.Questi tempi non sono
compatibili con le necessità delle gare e degli allenamenti.Per questo motivo si ricorre a zuccheri che risultino
velocemente e facilmente digeribili ed in grado di garantire un'efficacia protratta nel tempo.
Le maltodestrine sono prodotti risultanti dalla idrolisi degli amidi.Sono cioè il risultato di un processo di predigestione
ottenuto per via enzimatica.Il processo di pre-digestione può essere fermato a diversi livelli , originando così
maltodestrine a diverso peso molecolare.
La lunghezza delle catene di questi polisaccaridi determina la D.E. ( destrosio equivalenza ) e l'indice glicemico dei
prodotti.
Tanto più è bassa la D.E. delle maltodestrine , tanto più manterranno costante i livelli glicemici.
Con valori di D.E. elevati significa che le maltodestrine realizzate sono composte quali completamente da
glucosio.L'assimilazione diventerà così molto rapida e l'innalzamento dell'indice glicemico diverrà inevitabile.
La D.E. Preferibile per gli sportivi varia tra 18 e 20 .
Alla fine del processo di digestione della maltodestrina si ottiene ugualmente glucosio , ma con tempi diversi rispetto al
glucosio puro.
Nelle maltodestrine a 20 DE la percentuale di polisaccaridi a lunga catena è dell'80% rispetto all'amido , mentre a 28
DE la percentuale di polisaccaridi a lunga catena è del 60%.
Il processo di pre-digestione dei carboidrati a maltodestrine permette di ottenere carboidrati composti dalle più lunghe
catene di molecole solubili in acqua.
PERCHE' USARE LE MALTODESTRINE ?
I carboidrati sono immagazzinati nel fegato e nei muscoli sotto forma di glicogeno. La quantità all'interno dei muscoli
deve essere massima durante le competizioni e gli allenamenti , specialmente negli sforzi di lunga durata.
L'accumulo di glicogeno migliora se vengono utilizzati dei carboidrati. Assumere una soluzione contenente
maltodestrine “ invia “ uno impulso al cervello che dà il segnale per poter eseguire lo sforzo con maggiore “ sicurezza “.
Prima di una gara importante è fondamentale assumere delle maltodestrine , almeno 1-2 ora prima dell'evento , per
incrementare le riserve di glicogeno muscolare e fornire energia di pronta disponibilità.
Dopo una gara è altrettanto importante fornire energia tramite maltodestrine , sia per ricostituire le riserve di glicogeno
mobilizzate durante lo sforzo , sia per assicurare il corretto funzionamento degli ormoni anabolizzanti dell'organismo.Si
evitarà così il disfacimento delle fibre muscolari per fare fronte a richieste molte elevate di energia. In questo modo si
ridurrà la distruzione catabolica che avviene normalmente dopo ogni intensa attività.
Le maltodestrine sono alimenti creati e sviluppati dall'industria alimentare ad uso umano ottenuti per idrolisi degli amidi
per via enzimochimica o per via fisicochimica.
Il trattamento effettuato in stabilimento simula molto da vicino ciò che avviene nello stomaco di un soggetto
monogastrico , si può quindi dire che le maltodestrine rappresentano un alimento pre-digerito.
Il processo può essere bloccato a vari livelli , originando così numerosse e differenti maltodestrine caratterizzate da
diversi pesi molecolari , cioè dal numero più o meno grande di molecole glucidiche.La lunghezza delle catene
glucidiche determina la DE ( destrosio equivalenza ) e di conseguenza l'indice glicemico dei prodotti.
Tanto più è bassa la DE tanto più manterrà costante i livelli glicemici nell'organismo.
Con una DE bassa infatti abbiamo nella maltodestrina ancora una percentuale molto alta di polisaccaridi ( catene di
glucosio ) ovvero catene di più lunga metabolizzazione ( da trenta minuti ad una ora ) . Questo tipo di maltodestrina
garantisce quindi una risposta energetica più lunga nel tempo.
Con una DE alta ( valori attorno a 36-40 ) significa che la maltodestrina è quasi interamente composta da catene molto
corte di polisaccaridi , se non addirittura da glucosio puro , quindi è di più rapida assimilazione.Una maltodestrina ad
alta DE risulta quindi troppo rapida e brucia la propria energia in un tempo troppo breve.In questo modo l'organismo
assorbe glucosio quasi puro , che ha una veloce assimilazione , ma scatena un alto indice glicemico ( con relativa
entrata in gioco degli ormoni regolatori della glicemi .... ).
Nel cavallo sportivo utilizziamo solo le maltodestrine a 20 DE che mantengoono più costanti i livelli glicemici e la cui
metabolizzazione risulta efficace ( non troppo breve , nè troppo lunga ) per fornire energia durante lo sforzo fisico.LE
MALTODESTRINE INFATTI SONO RACCOMANDATE POCHE ORE PRIMA DI UNO SFORZO , MA ANCHE
DURANTE LO SFORZO FISICO ( TIPICAMENTE IN GARE LUNGHE COME L'ENDURANCE OPPURE TRA LE
DUE MANCHE DI UNA COMPETIZIONE DI SALTO AD OSTACOLI ).
Il risultato finale della digestione è sempre e comunque l'assorbimento di glucosio , ma la velocità con cui il processo di
disponibilità dell'energia avviene è diverso.In ambito sportivo , un equilibrato apporto di carboidrati con la dieta può
determinare il buon andamento della prestazione soprattutto per quanto riguarda la resistenza alla fatica.In passato
l'attenzione della medicina sportiva nella preparazione agonistica era orientata verso l'utilizzo di tre carboidrati :
glucosio ( destrosio ) , fruttosio ( levulosio ) , e maltodestrine.Glucosio e fruttosio sono carboidrati semplici (
monosaccaridi ) , di facile assorbimento.L'assunzione del glucosio è indicata per repentini cali di energia ( situazioni di
ipoglicemia ) e fase finale di gare lunghe o di allenamenti lunghi.
Poichè questo zucchero ha un alto indice glicemico ( aumenta la glicemia sanguigna in modo esponenziale ) , il cavallo
atleta si troverebbe in uno stato di benessere transitorio seguito da debolezza da ipoglicemia reattiva.
L'aumento repentino di glicemia dovuto al glucosio determina una risposta insulinemica per riportare la glicemia a
valori normali. Ma l'insulina tende a riportare i valori di glicemia al di sotto della norma , causando una situazione di
ipoglicemia reattiva.Questo danneggia la prestazione dell'atleta.Fruttosio e maltodestrine vengono assorbiti più
lentamente e l'aumento di glicemia dovuto alla loro azione è più blando.Non si raggiungono alti picchi di glicemia.
Il cavallo atleta può dunque ricorrere all'assunzione di maltodestrine senza “ pericoli “ , SIA PRIMA CHE DURANTE
LA PRESTAZIONE.
Ciò ha determinato una larga diffusione delle mltodestrine in ambito sportivo.
Inoltre la possibilità di assumere senza alcun inconveniente , anche dopo lo sforzo , al fine di favorire il recupero
muscolare e la ricostruzione dei livelli di glicogeno ( epatico e muscolare) , ancora di più aumentato la fma delle
maltodestrine.
Dopo uno sforzo intenso , il glicogeno muscolare ( la riserva di energia dei muscoli che viene utilizzata per contrarli ) si
abbassa notevolmente rispetto ai valori iniziali , e normalmente un recupero totale subentra non prima di 48 ore.
L'assunzione di maltodestrine riduce i tempi di recupero ed il loro utilizzo diventa importante per sforzi prolungati e
ripetuti nel tempo ( classico esempio del concorso di salto ad ostacoli con gare dal venerdì alla domenica ).Un recupero
più veloce pone infatti l'atleta in condizioni migliori per ripartire “ il giorno dopo “ . Inoltre è importante rilevare che il
grado di sazietà delle maltodestrine è molto basso , la somministrazione anche prolungata non incide in maniera
significativa sull'appetito.
METILOK € 53,00 la confezione da 1 Kg
Codice: U005SE5
Apparato: Zoccolo
Uso: Alimentare
Presentazione fisica:
polvere
Mangime complementare per cavalli sportivi
Componenti : METILSULFONILMETANO , Destrosio , Fruttosio , Aromi.
Analisi chimica ( espressa sul tal quale ) : Umidità 6% , Fibra g. 0,1% , Lipidi g. 0,1% , Proteine g. 0,1% , Ceneri g. 9%.
Uso e dosi :Utilizzare METILOK alla dose di 40 grammi al giorno per 30-40 giorni consecutivi.
LO ZOLFO NELLA NUTRIZIONE DEL CAVALLO: Secondo i fabbisogni N.R.C. Americani del 2007 , i più recenti
ed aggiornati attualmente disponibili , il fabbisogno di zolfo nel cavallo al mantenimento ( riposo ) equivale a 16,5
grammi al giorno . Per il cavallo sportivo tale fabbisogno si incrementa a 20 grammi il giorno. Considerando il basso
apporto di aminoacidi legato alla dieta , notoriamente povera di proteine , l'apporto di zolfo è da considerarsi sempre
molto carente. I quantitativi di zolfo utilizzabili dai ponti disolfuro di metionina e cistina sono molto modesti. Il MSM è
la sorgente più biodisponibile di zolfo utilizzabile nella dieta giornaliera. Se si considerano oltre all'apporto dell zolfo
come tale , anche gli effetti salutistici della integrazione di MSM , l'utilizzo di questo prodotto diviene molto
interessante.
COSA E' IL METILSULFONILMETANO ?
Il METILSULFONILMETANO ( MSM ) è un prodotto organico a base di zolfo , che si presenta sotto forma di cristalli
bianchi , inodore , solubile nell'acqua con sapore leggermente amaro. Contiene il 34% in peso circa di zolfo elementare
e la sua formula chimica è ( CH3)2 SO2.Può essere considerato il composto solforato più presente in natura , infatti
circa l' 85% di tutto lozolfo presente negli organismi viventi è formato da MSM e suoi composti.
Non è un medicinale , si trova infatti nei latticini , frutta , vegetali freschi ( in particolare nei broccoli , cavolo cappuccio
e cavolfiore ) , nei pesci.
Il ciclo dello zolfo inizia negli oceani , dove il fitoplancton rilascia dei sali di dimetil sulfonio , che grazie a reazioni
chimiche ed all'azione della luce ultrvioletta si trasforma in DMSO ( dimetil sulfossido ) ed MSM . Entrambi questi
composti sono molto solubili nell'acqua e arrivano sulla terra grazie alle pioggie meteoriche.
Lo zolfo è il quarto minerale più importante dell'organismo.Se si instaurano delle carenze , un organismo non può
produrlo autonomamente , ma lo deve assumere dall'esterno.
Nell'uomo si trova naturalmente MSM sia nel sangue che nelle urine.
Per capire fino in fondo cosa sia appieno il MSM bisogna partire dalla storia di un composto simile il DMSO ( Dimetil
sulfossido ).Questa sostanza scoperta negli anni 70 grazie ai benefici che apportava nella terapia del dolore nei confronti
in particolare di artriti , tendiniti , reumatismi.
Le proprietà del DMSO permettevano alla sostanza di penetrare facilmente nei tessuti , trascinando con se anche altre
sostanze , ma principalmente era molto evidente l'effetto antiinfiammatorio , antidolorifico , antibatterico diuretico ed
antiossidante.
Anche la tossicità che si rilevava sui pazienti era molto basssa , purtroppo il pessimo odore del prodotto non facilitava
l'assunzione. Il problema era il medesimo qualunque fosse la via di somministrazione del DMSO ( topico , uso orale ,
intramuscolare ecc... ).
La ricerca scientifica risolse questo problema utilizzando uno dei principali metaboliti del DMSO nell'organismo , il
MSM appunto.Introducendo nell'organismo MSM non si hanno effetti collaterali legati al cattivo odore ed inoltre è
dimostrato che il MSM permane nell'organismo molto di più del DMSO.
EFFETTI PRINCIPALI DEL MSM NELL'ORGANISMO
Il principale effetto del MSM è quello di calmante del dolore.E' infatti in grado di inibire la trasmissione del dolore
lungo le reti del sistema nervoso che trasportano il segnale dei tessuti danneggiati fino al cervello ( fibre C ).
Riduce l'infiammazione , riducendo la pressione che questa esercita sui nervi.
Dilata i vasi sanguigni promuovendo la circolazione ( azione vasodilatatrice ).
Normalizza il processo di cicatrizzazione del collagene.Qui infatti le nuove proteine strutturali vengono legate alle fibre
sane già esistenti per la ricostruzione dei tessuti danneggiati.E'molto importante l'apporto di zolfo in questi casi poichè è
scientificamente provato che la concentrazione di zolfo nelle cartilagini affette da artrite è pari ad un terzo rispetto a
quelle sane.
E' capace di migliorare la capacità respiratoria ed alleviare i sintomi dell'asma.
Tutte queste caratteristiche sono dovute alla piccola dimensione della molecola di MSM ed alla sua caratteristica
peculiare di penetrare velocemente attraverso le membrane del nostro corpo.
MSM E FUNZIONALITA' GASTRICA
Molto interessante è l'utilizzo di MSM nei confronti di problematiche legate alla iperacidità gastrica.Infatti con dosaggi
pari a 3 grammi al giorno nell'uomo , si è riscontrata la possibilità di ridurre o eliminare la somministrazione di sostanze
antiacide ( antagonisti dei recettori H2 ) nel 75% dei soggetti trattati , già solo dopo una settimana di trattamento.
In un altro studio condotto su 21 uomini sofferenti di costipazione , utilizzando 500 mg di MSM ed un grammo di
Acido Ascorbico , i sintomi sono di scarsa funzionalità del colon sono scomparsi.
TOSSICITA' DEL MSM
Il MSM è un prodotto pochissimo tossico , molto meno tossico del sale da cucina che utilizziamo ogni giorno.Infatti nel
ratto la dose letale è pari a 20 grammi per kilo di peso vivo , ed è come se fosse somministrato ad un uomo alla dose di
1.500 grammi al giorno.Nell'uomo il dosaggio di riferimento è pari a 2-3 grammi al giorno , è stato testato negli Stati
Uniti alla dose di 2 grammi al giorno su un gruppo di 12.000 volontari senza alcun effetto.
Ha suscitato poi molto scalpore la notizia rilasciata dall'attore americano James Coburn, che dichiarò di essere riuscito a
guarire l'artrite reumatoide che lo aveva colpito. L'uso regolare del MSM , che aveva sostituito ogni altro farmaco che
l'attore assumeva , divenne così molto popolare negli USA , specie quando Coburn vinse nel 1988 un Oscar per la
cinematografia.
MSM ED IL TESSUTO CONNETTIVO
Le unghie ed i capelli contengono una proteina molto resistente , la cheratina , che possiede un elevato contenuto di
zolfo.
I tessuti flessibili come quello connettivo e la cartilagine contengono proteine con legami detti "flessibili" con zolfo.Il
collagene è la proteina più abbondante nell'organismo ed il maggiore costituente del tessuto connettivo. Il collagene ,
assieme ad un'altra proteina chiamata elastina , assicura elasticità alla pelle. Nelle cartilagini i proteoglicani contenenti
zolfo come la glucosamina solfato e la condroitina solfato , formano con il collagene una sostanza fibrosa che assicura
alla cartilagine struttura e flessibilità. Per questo argomento specifico rimandiamo i lettori interessati a consultare la
scheda tecnica del Procartil , prodotto specifico per la ricostruzione delle cartilagini , che peraltro contiene MSM.
Gli enzimi sono proteine che controllano tutte le funzioni della vita ed i ponti disolfuro sono i responsabili della
struttura spaziale. Senza lo zolfo agli enzimi verrebbe a mancare l'attività biologica a causa delle modifiche della loro
struttura spaziale. Carenze di zolfo provocano una diminuzione della produzione di enzimi attivi , che risulta in una
riduzione di molti processi metabolici. Lo zolfo inoltre è importante per la produzione di energia cellulare nella quale il
glucosio è metabolizzato con produzione di energia.
Lo zolfo gioca un ruolo importante nel trasporto degli elettroni.Questo avviene nei mitocondri , le fabbriche della
produzione dell'energia delle cellule , grazie al legame proteine ferro- zolfo.
Lo zolfo è inoltre un componente vitale di due vitamine fondamentali del gruppo B , quali la tiamina ( B1 ) , e la biotina
( B8 o H2 nella vecchia dizione ). Queste vitamine sono essenziali per trasformare i carboidrati in energia bruciando il
glucosio.
A proposito di metabolismo energetico:
l'insulina è l'ormone la cui funzione è quella di regolare i livelli di glucosio nel sangue.
Ogni molecola di insulina contiene due catene di aminoacidi , connesse una all'altra da ponti disolfuro. Questi ponti
sono molto importanti per un appropriato funzionamento dell'insulina.
Senza opportuni livelli di zolfo l'ormone potrebbe perdere la sua attività biologica.
PRO CARTIL prodotto d’attaccco € 89,00 la confezione da 1,5 Kg
Codice: U024BTD1,5
Apparato: Articolazioni
Uso: Alimentare
Presentazione fisica: liquido
Composizione ( espressa per kilogrammo ): Acqua demineralizzata , Condroitina
solfato da cartilagine di squalo 174.000 mg , Glucosamina solfato 174.000 mg ,
Metilsulfonilmetano 174.000 mg, Aromi.
Integrazione per Kilogrammo : Vitamina C ( da acido ascorbico ) 5.000 mg , Vitamina B6
2.000 mg.
Analisi chimica ( espressa in % sul tal quale ) ; Umidità 56% , Proteine g. 11% , Ceneri g.
5,5% , Lipidi g. 0,1 %.
La glucosamina è uno zucchero amminico , un composto che l'organismo ricava dal
glucosio e dalla glutamina. In natura è una sostanza molto presente nei gusci dei crostacei e degli artropodi , si ritrova
anche nei funghi ed in molti altri organismi superiori. Può essere considerata una delle più presenti sostanze
monosaccaridi del pianeta.
Identificata per la prima volta nel 1876 , venne poi definita in maniera stechiometrica nel 1939.
La glucosamina ( G. ) è necessaria per la produzione di un'importante famiglia di macromolecole chiamate
glicosaminoglicani (GAG , polisaccaridi non ramificati
appartenenti alla famiglia dei proteoglicani). Viene inoltre utilizzata dall'organismo per la biosintesi dell’acido
ialuronico contenuto nel liquido sinoviale.
I proteoglicani sono presenti in ogni tessuto del corpo umano , nella matrice extracellulare ed hanno una eccezionale
capacità di attrarre acqua , rigonfiandosi.Queste macromolecole sono componenti di numerosi tessuti nel tratto
digestivo, respiratorio, in alcune strutture dell’occhio, del sangue, delle valvole cardiache oltre che, in larga misura, nel
liquido sinoviale, nei tendini, nei legamenti e nelle articolazioni.
Con l'invecchiamento, la quantità di glucosamina prodotta dall' organismo diminuisce , la cosidetta G endogena. Il
risultato è una deficienza di GAG che comporta la formazione di liquido sinoviale più acquoso e meno consistente , con
possibili contatti tra le ossa e danneggiamento dei giunti articolari.
E' dimostrato che integrando la dieta con glucosamina , si riduce da una parte il deficit organico e dall'altra si
ristabilisce la capacità dell'organismo di fornire tutte le sostanze vitali necessarie per ripristinare le articolazioni.
La G. è utilizzata nell'uomo principalmente nella terapia dell'osteoartrosi , in abbinamento a provvedimenti non
farmacologici ( perdita di peso, fisioterapia ec.. ) ed a provvedimenti farmacologici ( utilizzo di analgesici /
antiinfiammatori non steroidei ecc. ).
Gli studi in vitro hanno dimostrato la capacità della G. di svolgere una azione immunomodulatrice sui condrociti , le
cellule componenti la cartilagine .
Studi effettuati sull'uomo , pubblicati sull'American Journal of Natural Medicine riferiscono della sua efficacia in
almeno 20 sperimentazioni a doppio cieco ,con un assorbimento della glucosamina pari al 90% nella somministrazione
orale , senza alcun effetto negativo o collaterale.
Molte sperimentazioni sono state condotte sull'utilizzo della glucosamina nell'uomo , non tutte con conclusioni
univoche , attualmente si tende a tenere in considerazione solo gli studi che sono stati effettuati con metodologie
radiografiche avanzate e con criteri di scelti dei soggetti in partenza molto oculati.
Le sperimentazioni effettuate sull'uomo hanno evidenziato un alto grado di riduzione del dolore e incremento della
mobilità, in molti casi si è notata la totale scomparsa dei sintomi.
Citiamo ad esempio uno studio del Prof Jean Yves Reginster dell’Università di Liegi (Belgio) , pubblicato su The
Lancet il 27 gennaio 2001 (vol.357) ha verificato gli effetti a lungo termine della terapia specifica con glucosamina
solfato sulla progressione dell'artrosi del ginocchio.
La G. si è dimostrata in grado di ridurre le modificazioni strutturali , i sintomi dolorosi e funzionali della malattia.
Nell’artrosi si verifica un difetto metabolico della biosintesi della glucosamina e dei proteoglicani. Un deficit di
glucosamina o del suo metabolismo può ridurre il grado di produzione di queste importanti macromolecole portando a
una debolezza dei tessuti specifici.
Anche in caso di traumi il metabolismo cartilagineo può subire modificazioni.
In questa situazione l’apporto esogeno di glucosamina supplisce alle carenze endogene della sostanza, stimola la
biosintesi dei proteoglicani, svolge un’azione trofica nei confronti delle cartilagini articolari e favorisce la fissazione
dello zolfo nella sintesi dei glucosaminoglicani e dei proteoglicani.
Per questo motivo viene spesso associata a metilsulfonilmetano , che contiene un elevato titolo di zolfo elementare (
vedi a questo proposito la scheda del prodotto METILOK , per avere maggiori informazioni sul metilsulfonilmetano ).
L'effetto della G. a livello metabolico non può essere considerato come analgesico, nonostante con il suo utilizzo si
registri una diminuzione del dolore, né antinfiammatorio classico, nel senso che non inibisce la sintesi delle
prostaglandine.
L' effetto di ricostruzione delle strutture cartilaginee prende il sopravvento nella terapia a lungo termine ( periodi
superiori ai trenta giorni consecutivi ) a dosaggi ben definiti.
Nell'uomo è stata utilizzata una dose di 1.500 mg / dì / soggetto.
Inferiori come numero e come entità dei soggetti trattati sono i lavori effettuati sui cavalli.
Al 4° Congresso Europeo di Nutrizione e Salute del cavallo svoltosi a Wageningen dal 18 al 19 Aprile 2008 è stata
presentata da W. Pearson e M. Lindlinger una interessantissima rivisitazione critica di molti lavori svolti in materia (
Critical review of research evaluating glucosamine-based nutraceuticals for treatement of joint pain and degenerative
joint
disease in horses ).Per tutti gli aspetti molto tecnici dell'argomento rimandiamo i Lettori interessati all'indirizzo
www.ivis.org .
La condroitina solfato è il componente principale della cartilagine.In condizioni fisiologiche contribuisce alla elasticità
della cartilagine , ne inibisce la degradazione da parte degli enzimi elastasi e ialuronidasi ( i cosidetti enzimi lisosomiali
).
Per la capacità di richiamare acqua, la condroitina solfato aiuta a "lubrificare" le articolazioni.
Sfortunatamente il contenuto di condroitina solfato nelle cartilagini declina con l'età , e parallelamente avanza lo stato di
attività degli enzimi distruttori ( elastasi e ialuronidasi).
La Condroitina Solfato si divide chimicamente in due forme ben definite : la frazione A (CSA)definita condrotina 4
solfato , tipica del mondo degli animali terrestri e la frazione C , nota come condroitina 6 solfato (CSC) , più presente
nei prodotti derivanti da animali marini.
Questi due glicosaminoglicani sono componenti vitali di ogni tessuto che non sia il costituente di una cellula e sono
presenti in rapporti diversi tra loro in funzione dell'animale da cui vengono estratte.
La CSA è uno dei costitutivi sostanziali della cartilagine, mentre la CSC è presente soprattutto nella cornea.
Questa sostanza sostiene una rilevante attività antinfiammatoria; importanti ricerche hanno confermato che avvantaggia
la risposta del sistema immunitario, favorendo la guarigione delle lesioni , sia articolari che dermiche.
La condrotina solfato è attualmente usata per la maggior parte nella produzione di creme ad uso cosmetico , grazie alla
sua capacità , a contatto con l'acqua di rigonfiarsi trattenendone fino a 30 volte il proprio peso. L'effetto primario è
quindi l'effetto idratante a livello dermico-cutaneo. La condoitina possiede inoltre altre importanti qualità :
- Aiuta a ridurre il processo infiammatorio articolare
- Ricostruisce la cartilagine nelle articolazioni , facilitando la produzione di liquido sinoviale
-Riduce il dolore conseguente al fenomeno artritico senza dare gli effetti collaterali tipici
dei farmaci antiinfiammatori non steroidei
- Non è doping e quindi può essere usata tranquillamente durante gare e competizioni.
La condroitina solfato attua un lavoro sinergico con la glucosamina, accrescendone l’effetto per la cura delle
cartilagini. Nell'uomo il dosaggio di riferimento è pari a 1.200 mg al dì/ soggetto.
La sua particolarità strutturale, le permette di richiamare e fissare acqua in abbondanza, da lasciare nuovamente alle
molecole proteoglicane.
Questo liquido è indispensabile per sostenere e lubrificare le giunture, poichè la cartilagine non è irrorata dal sangue.
La quantità di condroitina solfato , al pari della glucosamina si riduce nelle cartilagini con il passare degli anni , negli
animali in età avanzata ( nei cavalli tipicamente dopo il 10^ anno di vita ) la somministrazione via orale diviene una
necessità. Oltre alla diminuzione endogena della biosintesi , nei liquidi avviene , all'avanzare dell'età un altro fattore
metabolico aggravante : l'aumento della concentrazione delle collagenasi.
Questi enzimi hanno il compito di " distruggere " il collagene danneggiato , ma in condizioni di traumatismi e sotto
effetto di condizioni biologiche non ancora del tutto note ,iniziano ad attaccare le strutture proteiche sane del collagene.
La condroitina solfato si è dimostrata efficace nel ridurre le concentrazioni delle collagenasi, a tutto vantaggio della
presenza di fibre di collagene intatte e funzionali.
Si è parlato di collagene e di strutture quali il liquido sinoviale e le cartilagini ma chimicamente cosa sono queste
sostanze ?
Il collagene è il costituente principale della cartilagine , delle ossa e di altri tessuti connettivi ( sterno , cartilagine del
naso, ecc... ).
Il collagene è una proteina che rappresenta il 25% circa del peso totale delle proteine del corpo umano.Alcuni tessuti ne
sono quasi sprovvisti ( fegato 4% , polmoni 10% ,aorta 20% , ossa 23% ) mentre altri ne sono molto ricchi ( cornea 68%
, pelle 72% , cartilagini articolari 50%). Nell'uomo sono stati identificati più di 20 diversi tipi di collagene con una
combinazione di oltre 30 diverse catene polipeptidiche ( vedi oltre ).I vari tipi di collagene
differiscono tra loro per le diverse combinazioni delle catene alpha , dal grado di glicosilazione della proteina e dalla
frequenza di idrossilazione dei residui di prolina e di lisina ( vedi oltre la spiegazione più dettagliata sul significato ).In
genere si parla sempre di collagene di tipo I , il più presente nelle ossa , pelle , tendini , valvole cardiache , intestino ed
utero e di tipo II , maggiormente presente nell'umor vitreo e nelle cartilagini.
Ogni catena alpha è caratterizzata da una serie ripetuta di tre aminoacidi nella sequenza Glicina -X-Y . La elevata
presenza di glicina è spiegata con il fatto che essendo l'aminoacido più piccolo tra quelli conosciuti , e chimicamente
molto semplice , l'impedimento sterico è molto ridotto e quindi l'impaccamento è molto alto , fornendo così struttura
salda alla catena alpha di base del collagene. Si può quindi calcolare che la Glicina rappresenti il 33% degli aminoacidi
del collagene e che X è nel 10% dei casi la prolina e Y è spesso la idrossiprolina.Sono state identificate anche triplette
di GlicinaAlanina-X( qualsiasi aminoacido ).Il tenore di alanina è pari all'11%. Sono presenti anche lisina ed idrossilisina.
Chimicamente il collagene ha una struttura definiti quaternaria di tipo fibroso che si adatta molto bene alla funzione di
fornire resistenza ai tessuti.
E' costituito da tre catene polipeptidiche avvolte una sull'altra ( come si farebbe con una treccia di capelli ) ed unite tra
loro da legami crociati tra gli aminoacidi componenti le tre striscie. Per questo motivo il collagene viene anche
chiamato proteina fibrosa.
Le catene polipeptidiche sono a loro volta composte da una serie lineare di aminoacidi ( Glicina -X-Y ) , che però
vengono in parte modificati per entrare a fare parte di queste strutture speciali.
Infatti si osserva che per dare maggiore rigidità alla struttura del collagene i due aminoacidi essenziali lisina e prolina ,
vengono modificati nella loro forma idrossilata , e si ritrovano infatti la idrossilisina e la idrossiprolina.Spesso questi
ultimi due aminoacidi sono legati a monosaccaridi quali il glucosio ed il galattosio , per questo motivo il collagene
viene definita una glicoproteina.Il significato biologico della presenza degli zuccheri è quella di conferire struttura salda
e rigidità alla catena polipeptidica.Infatti la presenza di zuccheri è dello 0,5% nel collagene della pelle , del 4% nelle
cartilagini , del 10% nelle membrane basali ove serve più rigidità.
Per struttura quaternaria si intende che la molecola di collagene ha 4 diversi livelli di organizzazione spaziale.La prima
organizzazione è l'insieme dei legami degli aminoacidi che costituiscone quella determinata proteina.Si potrebbe
definire la prima struttura come la collana a filo di perle , dove ogni singola perla è rappresentata da un aminoacido.
La seconda struttuta avviene tramite due diverse fasi chiamate alpha elica e beta foglietto e sono caratterizzate da
legami idrogeno della stessa catena polipeptidica ( alpha foglietto ) e tra differenti catene della catene ( beta foglietto ).
L'effettuazione di questi legami idrogeno ha lo scopo di dare struttura e rigidità alla catena. La terza struttura della
catena è la forma complessiva che ciascuna catena va ad assumere. La struttura terziara è influenzata dalle interazioni
tra legami chimici molto complessi tra cui i famosi ponti disolfuro -S-S- che legano due atomi di zolfo di due molecole
di cisteina.
La struttura quaternaria deriva dalla disposizione tridimensionale delle varie catene polipeptidiche. Tutta questa
organizzazione di legami serve a dare ad ogni singola struttura una sua robustezza , nel caso specifico del collagene la
natura ha identificato una struttura composta da singoli fasci che sono stati irrigiditi tra loro e poi avvolti per avere un
effetto ammortizzatore ancora superiore. A ben pensare è la stessa cosa che avviene in meccanica quando per
ammortizzare grandi pesi di costruiscono balestre a diversi fogli di acciaio sovrapposti uno sopra l'altro.
Il tessuto connettivo contiene , disperse nella matrice , delle cellule capaci di avviare il processo di sintesi del collagene.
La biosintesi del collagene è un processo biochimico molto complesso che avviene in tre fasi ben distinte :
-1) Biosintesi tramite trascrizione della porzione di DNA che sintetizza il pro- collagene
-2) Fase di maturazione all'interno del reticolo endoplasmatico
-3) Fase extra cellulare
Le cellule deputate a questo si chiamano fibroplasti e provvedono nell'uomo alla sintesi del collagene di tipo I , II e III.
I fibroplasti rispondendo a sintomi legati a zone di dolore ,accorrono in quantità nelle zone di lesione e proliferando
creano e depositano ex novo collagene.Solo i fibroplasti immaturi dette anche cellule mesenchimali sono capaci di
avviare il processo di costruzione del collagene.
Da quanto espresso si capisce perchè si aggiungano nei prodotti per creazione delle cartilagini prodotti che
rappresentano già degli intermedi di lavorazione come la glucosamina ( aminoacido+zucchero ) e di condroitina (
miscela di aminoacidi già organicati da un organismo animale ).
Ma perchè è necessaria la Vitamina C per la sintesi del collagene ?
L'organismo ha creato la struttura del collagene usufruendo dell'aminoacido prolina come importante mattone
strutturale.Purtroppo questo aminoacido ha una temperatura critica di denaturazione molto bassa , vicina ai 24 gradi
centigradi.Questa caratteristica farebbe sì che il collagene si " disfacesse " in casi di alte temperature per attriti e fasi
febbrili.
La correzione consiste nella idrossilazione della prolina in idrossiprolina , con temperatura critica di quest'ultimo vicina
ai 39 gradi centigradi. Per idrossilare la prolina occorre che il Ferro trivalente presente nell'organismo sia ridotto a Fe
bivalente ( Fe ++).
Per fare questo occorre la vitamina C , acido ascorbico , che capace di accettare idrogeno ioni e trasformarsi in ciclico in
acido deidroascorbico.
Quando si dice della meraviglia della biochimica !!
Bibliografia
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May;32(5):574-9.
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• McAlindon T et al. Glucosamine and chondroitin for treatment of osteoarthritis: a systematic quality assessment and
metanalysis. JAMA 2000; 283: 1469.
PHYTAL € 40,00 la confezione da 1,1 Kg
Codice: U034BT11
Apparato: Muscoli
Uso: Alimentare
Presentazione fisica:
liquido
Composizione : Sciroppo di sorbitolo per uso umano , Estratto fluido di Orthosiphon ( Orthosiphon
stamineus ) per uso umano.
COMPONENTI ANALITICI ( sul t.q. In % ):
Umidità 25 , Olii e grassi g. 0,1 , Proteina g. 1,5, Ceneri g. 0,6 .
ADDITIVI (tutti espressi in milligrami per kilo di prodotto t.q.):
ADDITIVI NUTRIZIONALI :
- VITAMINE E PROVITAMINE:
E 300 Vitamina C ( da acido ascorbico ) 1.000
- ADDITIVI DI PRODOTTI NATURALI, BOTANICAMENTE DEFINITI:
Estratto fluido di Carciofo ( Cynara scolymus ) Co E565 per uso umano ,
Estratto fluido di Bardana ( Arctium lappa ) Co E57 per uso umano,
- ADDITIVI ORGANOLETTICI: Aroma Mela Verde 2.000
Istruzioni per un corretto uso: PHYTAL è costituito da una miscela di prodotti erboristici dotati di
capacità diuretiche. L' estratto di Orthosiphon è capace di ridurre la ritenzione idrica e l' ipertensione
arteriosa. L'effetto è potenziato dall'estratto di Bardana , catalogato tra i diuretici diretti , poiché agisce
direttamente sull'attività delle cellule renali , migliorandone l'irrorazione sanguigna. L'estratto di Carciofo,
noto nella medicina popolare come depuratore del sangue, rafforza l'efficacia di PHYTAL donando inoltre
una nota leggermente amara molto gradita ai cavalli.
Somministrare opportunamente miscelato nella razione alimentare 50-60 cc grazie all'apposito dosatore,
equivalente a 2 misurini pieni, per un periodo di 20-25 giorni consecutivi.
Per la esatta quantità da somministrare utilizzare l'apposito dosatore presente nella bottiglia.
CONFEZIONE : Bottiglia da 1,1 litri con dosatore incorporato.
PHYTAL è un mangime complementare liquido composto da tre diversi estratti di erbe officinali molto note nell'uso
fitoterapico umano. Si compone infatti dell'estratto fluido di Orthosiphon, dell'estratto fluido di Carciofo e dell'estratto
fluido di Bardana.
I tre estratti sono diluiti nello sciroppo di sorbitolo , sempre per uso umano , caratteristica che rende quindi PHYTAL un
prodotto classificabile 100% Food Grade e composto da sole materie prime HUMAN USE.
Ma vediamo nello specifico le caratteristiche dei diversi estratti.
L'Orthosiphon ( Orthosiphon stamineus ) , detto anche Tè di Giava , è una pianta erbacea perenne della famiglia delle
Labiatae , coltivata a scopo fitoterapico-industriale vista la elevata richiesta della materia prima di base.
Della pianta vengono utilizzate le foglie , dalla forma seghettata , molto caratteristica.
L'attività fitoterapica principale, confermata da molte pubblicazioni scientfiche ( studi condotti a doppio cieco contro
placebo ) è di favorire ed accelerare la escrezione renale di cloruro di sodio e quindi di acqua.
L'estratto possiede una attività diuretica molto spiccata , molto utile nelle forme di ipertensione arteriosa e nelle forme
di ritenzione idrica.
La Bardana ( Arctium lappa ) deve la sua azione al contenuto in acido idrossimetilacrilico. La parte utilizzta è
essenzialmente la radice.
La Bardana viene catalogata tra i diuretici diretti , cioè tra quelle sostanze che agiscono sull'attività delle cellule renali o
migliorano l'irrorazione sanguigna del rene, dando così un aumento del ricambio renale. Viene molto utilizzata nell'uso
umano poiché all'azione diuretica e quindi depurativa associa anche una certa attività epatica ( coleretica ),
determinando un aumento del flusso della bile nell'intestino.
Il Carciofo ( Cynara scolymus ), noto oratggio di cui consumiamo nelle nostre tavole il ricettacolo, è da millenni
apprezzato per le caratteristiche di curare il fegato, migliorare la digestione e depurare il sangue.Nella medicina
fitoterapica vengono utilizzate le foglie e non la parte edibile che tutti conosciamo.Le attività farmacologiche di pianta
ad effetto coleretico , diuretico ed ipolipemizzante sono state dimostrate scientificamente.Viene spesso associato nella
fitoterapia umana ad altre piante nella terapia della ritenzione idrica , sovrappeso e cellulite.
I componenti chimici attivi sono diversi , un tempo veniva citata la cinarina , in realtà tra i composti più attivi bisogna
citare l'acido clorogenico , che oggi viene preso ad indice della concentrazione dei vari estratti presenti sul mercato.
Nell'uso umano le migliori raccomandazioni d'uso sono legate al miglioramento del quadro di soggetti dispeptici , nella
attivazione del
catabolismo epatico del colesterolo e come complemento della terapia diuretica.
L'azione più spiccata del prodotto è senza dubbio legata alla elevata presenza di estratto di Orthosiphon , che ha per
componenti almeno 60 diverse sostanze isolate , tra cui si impongono i sesquiterpeni , contiene un olio essenziale dalla
composizione coì complesa che ancor non è stata definita una formula sterica ben precisa.
E' stata isolata anche la scutellareina , principio attivo molto interessante per le sue importanti attività antiinfiammatorie
dimostrate nell'uomo.
L'escrezione di sale ( cloruro di sodio ) che determina è comunque legata anche all'azione antagonista di sali di potassio
ed alla presenza di saponine.Utilizzato da solo l'Orthosiphon è particolarmente indicato per problematiche di
infimmazioni , anche recidivanti alle pelvi renale , per infiammazioni della vescica e di problematiche di
contaminazioni batteriche e di vescica irritabile.La dose consigliata nell'uomo è pari a circa 3 grammi di estratto secco
titolato.
Per questo motivo nel cavallo utilizziamo almeno 50 cc al giorno del prodotto PHYTAL che ne contiene il 30% in peso.
Forniamo in questo modo circa 15 grammi di principio attivo/pro capite/die.
R-AMINOACID € 84,00 la confezione da 1 Kg , € 180,00 la confezione da 3 Kg
Codice: U011SE1 / U011SE3
Apparato: Zoccolo
Uso: Alimentare
Presentazione fisica: polvere
Mangime complementare per cavalli sportivi
Composizione : Lievito di birra da Saccharomyces cerevisiae , Proteine del latte delattosate, Destrosio, Aromi.
Analisi chimica : Proteine g. 42%, Ceneri g. 9%, Fibra g. 0,7%, Lipidi g. 0,3% .
Aminogramma ( espresso in milligrammi per Kilogrammo di prodotto ):
Lisina 73.900 , Metionina 26.700 ,Cistina 4.000, Treonina 37.800, Triptofano 14.500 , Glicina+Serina 67.300 , Leucina
84.700 , Isoleucina 48.000 , Valina 56.600 , Istidina 28.100 , Arginina 35.200 , Fenilalanina 45.100 , Tirosina 47.200
Integrazione per Kilogrammo :
Vitamina B6 mg. 900
Vitamina B2 mg.1.800
Uso e dosi : R-AMINOACID è una miscela di aminoacidi carenziali ( cioè naturalmente poco presenti nelle razioni
alimentari ) da utilizzare quando si desidera incrementare la massa muscolare e conferire un maggior tono e forza. Gli
aminoacidi ramificati (dall'inglese BCAA) sono noti per sviluppare in maniera molto rapida le fibre muscolari. I
migliori risultati si ottengono con dosi di 60-80 grammi al giorno per un periodo minimo di 40-50 giorni consecutivi.
L'elevata presenza di aminoacidi a catena ramificata ( Valina , Leucina , Isoleucina) assicura un efficace rimedio alla
produzione di acido lattico levogiro , responsabile dell'affaticamento e della riduzione delle prestazioni ( crampi ,
dolorabilità , eccessiva tensione muscolare).
Il misurino pieno colmo contiene 30 grammi di prodotto, utilizzare quindi da 2 a 2,5 misurini al giorno.
CONFEZIONI: barattolo da 1 Kg ( cod.U011SE1 ) , secchiello da 3 Kg ( cod U011SE3 ).
R-AMINOACID consiste in un vero e proprio pool di aminoacidi NATURALI forniti dal Lievito di birra da
Saccharomyces cerevisiae, cui sono aggiunti L-Lisina, DL-Metionina, L-Triptofano, L-Glicina, L-Leucina, L-Isoleucina
ed L-Valina.L'elevato tenore proteico del prodotto è una garanzia dell'elevato apporto di aminoacidi, da somministrare
ogni qual volta sia necessario un aumento della massa muscolare , una ripresa della stessa ( soggetti anziani o debilitati )
oppure dove sia necessario incrementare le riserve energetiche da utilizzare in gare con notevoli dispendi energetici (
dalle gare perfettamente aerobiche come l'endurance alle competizioni anaerobiche come un barrage di salto ad ostacoli
).
Il lievito di birra è il supporto ideale per un prodotto a base di aminoacidi. Contiene infatti esso stesso una importante
quote di aminoacidi naturali oltre ad importanti vitamine naturali oltre ad apportare nobili cromoproteine organiche.
Gli aminoacidi aggiunti , tutti in forma levogira, sono di pronta disponibilità ed assimilazione.Per prima va citata la
presenza di L-Lisina, primo tra gli aminoacidi limitanti. E' l'aminoacido più importante da considerare per lo sviluppo
muscolare ed osseo del cavallo sportivo. Importante glucoformatore , la somministrazione a stomaco vuoto di 1.200 mg
di Lisina ha scientificamente dimostrato una netta stimolazione dell' ormone della crescita.
In un articolo del 2005 apparso su Journal of Animal Science , è stato dimostrato che la quantità di lisina e di treonina
sono i veri fattori limitanti nella crescita dei puledri.Sono stati così raccomandati almeno 20 grammi / giorno di apporto
di lisina e 16 grammi / giorno di treonina.La Treonina diviene così il secondo più importante aminoacido , dopo la lisina
, nella dieta per puledri in crescita.
La Metionina è il principale aminoacido solforato,si trova in natura soprattutto nei prodotti di origine animale
(uova,latte,fegato e pesce) ed ha importanti proprietà lipotropiche.E' un aminoacido glucoformatore , ad effetto
antiossidante , assicura la detossificazione del fegato grazie alla sua importante azione di donatore di gruppi metili CH3 come la carnitina , colina, creatina , dimetilglicina ecc...
Gli aminoacidi ramificati (Leucina,Valina ed Isoleucina) sono da molti anni noti per la capacità di sviluppare la massa
muscolare (effetto anabolizzante naturale).Questi devono essere introdotti nella dieta obbligatoriamente , poichè il
nostro organismo non è in grado di sintetizzarli.
Hanno caratteristiche comuni tra loro , ma diverse dagli altri aminoacidi , sono cioè in grado di essere captati dai
muscoli per riparare strutture danneggiate oppure essere utilizzati per scopi energetici. Con la loro azione sono in grado
di contrastare l'insorgenza dell'acido lattico e di ostacolare l'appannamento mentale conseguente ad uno stato avanzato
di affaticamento.
Fino a qualche anno fa non si riteneva che le proteine potessero essere utilizzate per un rifornimento calorico.Al
contrario l'ossidazione degli aminoacidi a catena ramificata è legata alla presenza delle scorte energetiche del corpo.
Tanto più queste sono ridotte maggiore sarà il ricorso agli aminoacidi citati , che sono inoltre molto indicati per
incrementare le masse muscolari.
Vediamoli nel dettaglio :
La Valina è l'aminoacido più utilizzato dal cervello per il proprio funzionamento.E' un importante glucoformatore.Ha
formula chimica bruta C5 H11 NO2 ed è noto come acido alfa amino iso valerianico.Da qui si capisce bene il duplice
ruolo della valina , oltre a comportarsi come un aminoacido grazie all'amino gruppo , è fornitore di energia potendosi
scindere in acido valerianico , acido grasso apportatore di energia.
La Leucina è una sostanza cetogenica ma non glucoformatrice , controlla la degradazione delle sostanze proteiche e
viene metabolizzata durante la utilizzazione delle sostanze grasse.
Ha formula chimica bruta C6 H13 NO2 ed è nota come acido alfa amino iso caproico.
Viene integrata nella dieta anche perchè si è scoperto che un suo metabolita , l'HMB si è dimostrato un potente
anticatabolico e buon sostituto naturale e non tossico di sostanze dopanti .
La Isoleucina è un aminoacido glucoformatore e cetogenico che controlla ed impedisce la degenerazione del sistema
nervoso.Ha formula bruta C6 H13 NO2 ( la stessa delle Leucina ) ed è nota come acido alfa amino beta metil
valerianico. E' esattamente l'acido valerianico ( un importante acido grasso ) che permette la creazione di energia a
partire dalla metabolizzazione della isoleucina.
La Taurina, che per molti anni non è stata considerata come una sostanza non essenziale , è oggi utilizzata per
molteplici scopi metabolici. Si occupa di velocizzare il trasporto di importanti minerali elettrolitici tra cui sodio ,
potassio , calcio e magnesio , ha una importante azione nel corretto funzionamento del sistema nervoso.
Recentemente alcuni lavori scientifici hanno consigliato di integrare i prodotti contenenti aminoacidi ramificati con le
Vitamina B6 e B2, ad un quantitativo pari almeno all 30% dell RDA giornaliero .Le due vitamine fungono infatti da
coenzimi per il metabolismo energetico .
Per questo motivo R-AMINOACID è integrato con 900 mg per kilogrammo di Vitamina B6 e con 1.800 mg di
Vitamina B2 , pari al totale soddisfacimento del fabbisogno giornaliero secondo i moderni fabbisogni AWT.
Infatti ipotizzando un dosaggio di 50 grammi algiorno di R-AMINOACID si ottiene una integrazione di 45 milligrammi
/ giorno di Vitamina B6 e di 90 milligrammi / giorno di Vitamina B2 . In questo modo il fabbisogno AWT 2002 di
Vitamina B2 e B6 è totalmente soddisfatto.
Vedere per confronto le tabelle dei fabbisogni vitaminici allegata nel sito.
RACING FEED
COMPOSIZIONE: Semi di soia integrale estrusi, Polpe di barbabietola, Maltodestrine, Semi di
lino estrusi, Calcio carbonato da rocce calciche, Fosfato bicalcico, Cloruro di Sodio.
COMPONENTI ANALITICI ( sul t.q. in % ): Proteina g. 27, Olii e grassi g. 5, Cellulosa g. 7,5,
Ceneri g. 13,4, Calcio 2,1, Fosforo 1,0, Sodio 1,2.
Rapporto Calcio/Fosforo: 2:1
DOSAGGIO DI UTILIZZO
RACCOMANDAZIONI GENERALI:
Il dosaggio di utilizzo giornaliero è influenzato dalla razione aziendale e dalla qualità dei fieni aziendali. Per una tipica
razione a base di avena e/o orzo più fieno polifitico, il quantitativo giornaliero varia tra 500 e 800grammi. I quantitativi
giornalieri devono essere frazionati in almeno 2 pasti giornalieri. Questi quantitativi si riferiscono a fabbisogni di cavalli
in attività agonistica. Per ottenere il calcolo corretto della razione consultate il Servizio Tecnico Formulazione di
UNIKA. All'inizio della somministrazione utilizzare un massimo di 250 grammi al giorno, diviso in due pasti (
125+125 grammi ). La dose di 250 grammi corrisponde al dosatore allegato pieno colmo. Dopo una settimana, passare a
500 grammi al giorno ( 250+250 grammi ).
Ciò che raccomandiamo sempre, nelle razioni per cavalli, è de eseguire i cambi alimentari con moderazione e
gradualità.
PULEDRI:
Utilizzare 500-600 grammi al giorno, diviso nei due pasti, avendo cura di seguire la scala di somministrazione già
riportata.
PULEDRI CON RITARDO DI CRESCITA:
Somministrare 750 grammi al giorno, avendo cura
di partire con 250 grammi al giorno e di salire di 250 grammi alla settimana.
I^ settimana: 250 grammi ( 125+125 ), 2^ settimana 500 grammi ( 250+250 grammi ), 3^ settimana 750 grammi (
375+375 grammi ).
FATTRICI IN GESTAZIONE:
a partire dall'ottavo mese di gestazione utilizzare 250-300 grammi al giorno, per salire a 500 grammi, a partire dal nono
mese ed arrivare a 1.000 grammi al giorno all'inizio del decimo mese. Proseguire cosi fino al compimento del 2^ mese
di vita del puledro.
FATTRICI IN ALLATTAMENTO:
Utilizzare 1.000 grammi al giorno per tutto il periodo di allattamento, per favorire la quantità di latte prodotto, lo stato
di forma fisica della giumenta ed anche il futuro calore, proseguire fino al compimento del 2^ mese di vita del puledro.
Dal 2^ mese al 3^ ridurre gradatamente il quantitativo per passare con 500-600 g/girono. Dal 4^ mese in poi sendere
250-300 g/giorno. Su soggetti con debilitazione e forma fisica non idonea si può arrivare fino a 1.200 – 1.400 grammi al
massimo al giorno.
La classica razione alimentare per cavalli, costituita da fieno ed avena e/o fioccati misti, non soddisfa le esigenze
nutrizionali di cavalli in attività sportiva e neppure quelle dei puledri in crescita. Questa razione infatti è troppo carente
di proteine, di aminoacidi carenziali, di vitamine e di minerali intesi sia come macroelementi (Calcio, Fosforo,
Magnesio) che come oligoelementi
(Ferro, Rame, Iodio, Selenio, Manganese ecc. ). Per questo motivo occorre integrare la dieta dei soggetti atletici con un
opportuno nucleo che vada a colmare i fabbisogni citati specialmente in termini di proteine nobili ad altamente
digeribili, aminoacidi carenziali, elementi minerali e vitamine.
A questo scopo è stato formulato il nucleo proteico RACING FEED.
RACING FEED è formulato con materie prime di elevata qualità come il panello di soia, le maltodestrine e le polpe di
barbabietola. In particolare il panello di soia serve ad innalzare il livello proteico della dieta con la materia prima
vegetale più nobile attualmente conosciuta (la soia), è inoltre addizionato di maltodestrine, sostanze altamente
energetiche (provenienti dall'uso umano),
nuova frontiera dell' alimentazione del cavallo sportivo.
RACING FEED è arricchito di acidi grassi poliinsaturi a catena Omega-3 (EPA, DHA), viste le recenti acquisizioni
scientifiche sul loro ruolo come protettori delle membrane cellulari, sul corretto funzionamento dell'apparato
cardiocircolatorio e su quello renale. Gli acidi grassi a catena Omega-3 svolgono inoltre un'azione immunostimolante.
L'integrazione minerale è studiata per riequilibrare il rapporto calcio : fosforo, tipicamente sbilanciato nelle razioni
ricche di cereali, con una particolare attenzione ai fondamentali livelli di rame e zinco, determinati in molte reazioni
enzimatiche.
RACING FEED si pone quindi come nucleo innovativo e tecnologico, particolarmente ricco in aminoacidi carenziali
(Lisina, Metionina, Cistina, Treonina), responsabili dell'accrescimento e della forza muscolare, molto importante in
cavalli atleti destinati a competizioni.
Prodotti ad uso esterno:
ARTIC GEL € 32,00 la confezione da 1 Kg
Codice: UES03SE1
Apparato: Locomotorio
Uso: Esterno
Presentazione fisica: Pasta gel
Gel ad uso esterno per cavalli sportivi
Composizione ( Codice INCII ) :
Aqua , Estratto liposolubile di Arnica montana , Glycerin , Imidazolidinilurea , Menthol , Methylchloroisotiazolinone ,
Methylchlorotiazolinone .
Istruzioni per un corretto uso: Spalmare un sottile strato di ARTIC GEL , direttamente sugli arti , per dare sollievo
legato all'azione rinfrescante del mentolo ed all'azione reidratante della Glicerina.
L'elevata presenza di Arnica montana , conferisce una eccezionale vasodilatazione locale che favorisce la risoluzione di
infiammazioni , aumentando le difese fagocitarie e stimolando il sistema nervoso periferico.
Particolarmente indicato nella risoluzione di contusioni ed ecchimosi.
AD ESCLUSIVO USO ESTERNO
L'effetto dell'Artic Gel è principalmente legato alla presenza di una percentuale molto alta di estratto liposolubile di
Arnica montana. L'Arnica ha un effetto topico revulsivo , particolarmente indicato nella terapia delle contusioni e delle
ecchimosi. La parte della pianta utilizzata allo scopo
( definita in gergo , droga ) è costituita dai capolini fiorali essiccati e dai fiori separati dall'involucro e del ricettacolo.
Una volta essiccati possiedono un odore debolmente aromatico , sapore amarognolo , leggermente piccante e speziato.
L'Arnica m. è una specie botanica protetta, può quindi essere raccolta solo in certe zone e sotto controllo.
Le preparazioni di arnica sono utilizzate prevalentemente a livello topico , per sfruttare l'azione antiflogistica ,
analgesica antisettica ed antinevralgica.
Le indicazioni principali sono quindi legate ad esiti di lesioni o traumi come ematomi , distorsioni , contusioni,edemi da
frattura , disturbi muscolari o articolari a carattere reumatico.Flogosi delle mucose orali e faringee.Punture da insetto e
flebiti.
Sono presenti sul mercato erboristico ad uso umano diverse presentazioni di prodotti contenenti Arnica m. , quali infuso
in acqua , tinture sotto forma alcoolica , olio di arnica , tintura madre.
Attualmente la più quotata delle produzioni commerciali è l'olio di Arnica m. con un rapporto di una parte di olio (
generalmete olio di girasole ) e due parti di droga ( commercialmente denominata 1:2 ).
La maggiore attenzione che attualmente il prodotto lipo ha attirato su di sè , deriva dal fatto che alcuni principi attivi
contenuti nei fiori sono liposolubili , quindi maggiormente concentrati in prodotti dove la fase estraente sia costituita da
un olio.
L'utilizzo dei fiori di Arnica m. nella medicina popolare si perde nei secoli. Sono noti libri di erboristeria datati
nell'anno 1100 che parlano dell'efficacia degli estratti di Arnica m. Nelle zone montane dove l'Arinca m. cresce
spontanea, è secolare tradizione popolare condire le verdure e le
pietanze con l'olio nel quale vengono fatti macerare, al sole , i fiori.
Artic Gel contiene inoltre il mentolo , ottenuto dalla distillazione della pianta denominata Mentha piperita. Nell'uso
umano il mentolo viene utilizzato per aromatizzare paste dentifricie ed alcuni cosmetici. Il mentolo svolge un'azione
analgesica ed antipruriginosa ( noto l'effetto del talco
mentolato ecc.. ) molto utilizzate nell'uomo per insufficenze venose , dermatiti pruriginose.
Il mentolo garantisce un effetto raffrescante molto importante , essendo chimicamente un alccole , una volta a contatto
della pelle evapora , determinando così una sottrazione di calore , che viene percepita come un'azione rinfrescante.
Ottenuto dalla distillazione di Mentha piperita , per uso esterno il mentolo viene usato per aromatizzare paste dentifricie
ed alcuni cosmetici.
Chimicamente ha formula sterica C10 H20 O , è definito 2 metil 5 isopropil cicloesanolo è una sostanza chirale che
possiede otto diversi isomeri.
Tra questi solo il - (- ) mentolo è quello che dona la sensazione di freddo , poichè evapora a temperature inferiori a
quella corporea. Svolge un'azione analgesica ed antipruriginosa ( noto l'effetto del talco mentolato ecc.. ) molto
utilizzate nell'uomo per insufficenze venose , dermatiti pruriginose.Il mentolo garantisce un effetto raffrescante molto
importante , la quota di sostanze mentolo-simili , essendo molto volatili , garantiscono al contempo un effetto
profumante.
In medicina è usato per alleviare il mal di gola , come leggero analgesico contro i dolori muscolari , grazie al suo effetto
di inibizione dei recettori k-oppioidi. Molto usato anche come decongestionante ed in creme contro scottature.
Artic Gel contiene inoltre glicerina . Questa sostanza , molto usata nella cosmetica ad uso umano viene largamente
utilizzata per l'effetto di idratazione che conferisce alla pelle. La glicerina ( o glicerolo ) garantisce un effetto di
idratazione molto efficace e duraturo nel tempo , ed è molto utilizzzata per questi motivi , dall'industria cosmetica ed in
particolare nella preparazione di
prodotti emollienti , anti-age e creme pre e dopo sole.
Chimicamente la formula bruta è C 3 H 8 O3 , è formata da 2 gruppi alcoolici primari ed uno secondario , caratterizzata
dalla presenza di 3 gruppi – OH , per questo definita anche triolo.
E' un componente fondamentale dei trigliceridi , dai quali si separa liberando acidi grassi liberi.
Viene largamente utilizzata anche come additivo ad uso alimentare umano , è registrata nell'elenco europeo con la sigla
E 422.
Si presenta come un prodotto liquido molto viscoso , di colore leggermente più scuro dell'acqua , con una densità pari a
1,26 , è quindi molto pesante dell'acqua. Usato come alimento ha un effetto diuretico molto accentuato , molto usato
dagli atleti per combattere situazioni di disidratazione in
condizioni molto “ estreme “ come corse in climi caldi ed allenamenti in zone sub-aride. Viene a ragione considerato un
prodotto molto energetico , dalla sua digestione si liberano per ogni molecola di glicerina 19 molecole di ATP ,
cosicchè il suo potere energetico può essere stimato in 4.300 Kcal per kilo. Rientra quindi a pieno titolo nei prodotti che
forniscono energia , con il grande vantaggio di fornirla in brevi tempi , poichè la digestione della glicerina è
particolarmente veloce e rapida.
Il glicerolo , una volta ingerito facilita l'assorbimento dei liquidi , specialmente a livello intestinale e la loro diffusione
nel plasma. Questo meccanismo comporta una migliore idratazione corporea , favorisce la sudorazione , impedendo il
rialzo termico tipico di gare in climi caldi ( prevenzione del colpo di calore ).
Nell'uso umano è molto utilizzato nei maratoneti nelle gare in clima caldo-torrido. La extra - idratazione legata alla
assunzione di glicerolo ha una azione molto nota sulla riduzione del battito cardiaco , sia in termini di riduzione dello
sforzo sia in termini di un mantenimento di un livello
minimo di volume plasmatico ( opposizione all'innalzamento dell'ematocrito ) .
I componenti attivi dei fiori d'Arnica m. sono molti e diversi tra loro chimicamente. Sono stati ritrovati lattoni
sesquiterpenici , esteri della elenalina. Flavonoidi , tra cui 23 diversi agliconi e 22 diversi glicosidi tra cui isoquercetina
, astragalina . Contiene inoltre 0,3% di un olio essenziale
composto da acidi grassi e da n-alcani , alcuni derivati timolici oltre a fellandrene, mircene, humulene , acido cinnamico
e derivati tra cui acido clorogenico , cinarina ( tipica del carciofo ) , acido caffeico , colina ed anche xantofille.
I principi attivi più studiati sono senza dubbio gli esteri della elenalina, che hanno dimostrato una importante azione
antimicrobica , antiflogistica , antireumatica ed antiartritica.
Sono stati citati anche effetti colagoghi ( che aumenta cioè il flusso di bile nell'intestino ) e diuretici.
Nel foglietto illustrativo ai sensi della Autorizzazione Standard , l'Arnica m. viene indicata come coadiuvante nel
trattamento di distorsioni , contusioni , slogature , dolori muscolari ed articolari , tumefazioni delle quali favorisce il
riassorbimento dei versamenti ematici e la loro cicatrizzazione.
Molto usata anche nelle flogosi delle mucose orali e faringee , oltre alla gestione antidolorifica ed antipruriginosa delle
punture da insetti. In questi casi , è necessario avvalersi di prodotti opportunamente concentrati per ottenere un effetto
significativo.
L'uso interno è da sempre molto controverso , non consigliato , in qualche caso sconsigliato.
Nel Marzo 2011 una Circolare del Ministero della Sanità ha vietato la commercializzazione di tutte le specialità ad uso
iniettabile contenenti Arnica m. L'utilizzo per os non è vietato , e comunque ritenuto molto meno pericoloso dell'uso
iniettabile. La tossicità che preoccupa nell'uso interno è legata alla scarsa tolleranza dei lattoni sesquiterpenici , che
causano a forti dosaggi ,
disturbi gastroenterici. Di sicuro tutte le “ terapie “ a base di Arnica m. devono essere non troppo protratte nel tempo .
Nell'uso topico il trattamento prolungato può in qualche caso determinare un' irritazione della cute con manifestazioni
allergiche , sotto forma di alterazioni cutanee pruriginose.
Sono stati registrati fenomeni di ipersensibilità nei confronti di piante appartenenti alla famiglia delle Compositae tra
cui arnica , camomilla , calendola ed achillea. Per non creare falsi timori bisogna ricordare che solo in Germania sono
presenti sul mercato oltre 200 preparati a base di Arnica montana , di cui solo la metà destinate all'uso esterno , le altre
sono tutte ad uso interno.
I fattori legati all'azione tossica dei lattoni dell'Arnica, utilizzata per uso interno , sono quindi molto rari e ben poco
rappresentati nella pratica.
UNIKLAY € 37,00 la confezione da 4 Kg , € 73,00 la confezione da 10 Kg
Codice: UES001SE4/UES001SE10
Apparato: Locomotorio
Uso: Esterno
Presentazione fisica: Pasta gel
Pasta antiflogistica ad uso esterno per cavalli sportivi.
Composizione: Bentonite sodica , Caolino , Acqua , Glicerina , Mentolo.
Istruzioni per un corretto uso: Spalmare un sottile strato di UNIKLAY , direttamente sugli arti , per dare sollievo legato
all'azione rinfrescante del mentolo ed all'azione reidratante della Glicerina.
Particolarmente indicato nella risoluzione di contusioni e stati di affaticamento dopo lavoro.
AD ESCLUSIVO USO ESTERNO
La pasta antiflogistica UNIKLAY è prodotta utilizzando due materie prime base molto note nell'uso cosmetico umano :
la bentonite sodica ed il caolino. La bentonite è un fillosilicato con formula chimica Al2O3 -4 SiO2- 4 H2O , prodotto
di origine vulcanica e di aspetto argilloso, composto da montmorillonite , calcio e sodio. Il nome deriva dal fatto che le
principali miniere di questo minerale sono state ritrovate vicino a Fort Benton , nel Montana , Stati Uniti d'America.
Viene largamente utilizzata come materia prima di base per molte preparazioni di fanghi ad uso termale , mentre il
caolino è in particolare molto usato nella preparazione di maschere di bellezza.
Il loro uso , in umana , è legato alla presenza di molti e diversi minerali , presenti in tracce , che assicurano un effetto di
cessione all'organismo di ioni rari in natura ( come ad esempio la silice , l'alluminio , il ferro , ecc.. ).
Il caolino ad uso umano è stato inserito nella formulazione per la garanzia dell' assenza di prodotti in tracce pericolosi
per la cute ( quali ad esempio l'amianto ) che avrebbero dato problemi di irritazione e di tossicità alla cute dei soggetti
trattati. Il caolino deve il suo nome a Gaoling , località cinese dove sono presenti numerose cave di questo minerale. I
cinesi infatti furono i primi a farne uso in cosmetica . Ancora oggi è molto utilizzato nell' uso umano per le sua
peculiarità di fungere da supporto cedente di sostanze nutritive , che vengono disciolte al suo interno , e lentamente
cedute poi alla cute per contatto.
Chimicamente è un silicato di alluminio con formula Al2 Si2 O5 ( OH ) 4 , deriva dal lavaggio di acque meteoriche di
una roccia chiamato feldspato. Il risultato è una roccia con una durezza molto bassa , catalogata tra 2,6 e 2,7 della scala
di Mohs , paragonabile al talco. Per questo motivo l'uso cosmetico è molto comune e , per l'elevata purezza , già come
tale si presta ad essere utilizzato come supporto.
Un altro punto di forza che rende UniKa la pasta antiflogistica UNIKLAY è rappresentato dalla presenza di un elevato
quantitativo di mentolo.
Ottenuto dalla distillazione di Mentha piperita , per uso esterno , il mentolo viene usato per aromatizzare paste
dentifricie ed alcuni cosmetici. Chimicamente ha formula sterica C10 H20 O , è definito 2 metil 5 isopropil cicloesanolo
, sostanza chirale che possiede otto diversi isomeri.
Tra questi solo il - (- ) mentolo è quello che dona la sensazione di freddo , poichè evapora a temperature inferiori a
quella corporea.
Svolge un'azione analgesica ed antipruriginosa ( noto l'effetto del talco mentolato ecc.. ) molto utilizzate nell'uomo per
insufficenze venose , dermatiti pruriginose.Il mentolo garantisce un effetto raffrescante molto importante , la quota di
sostanze mentolo-simili , essendo molto volatili ,
garantiscono al contempo un effetto profumante.
In medicina è usato per alleviare il mal di gola , come leggero analgesico contro i dolori muscolari , grazie al suo effetto
di inibizione dei recettori k-oppioidi.Molto usato anche come decongestionante ed in creme contro le scottature.
La presenza di mentolo all'interno della pasta , oltre a conferire un gradevole odore , permette di dare sollievo ai
muscoli interessati , donando un gradevole sensazione di fresco e senso di rilassatezza , molto utile dopo allenamenti
e/o gare.
La formulazione della pasta antiflogistica UNIKLAY non poteva tralasciare l'effetto di idratazione cutanea, necessario
dopo ogni lavoro che abbia comportato affaticamento.
L'effetto di idratazione della cute è garantito dalla cospicua presenza di glicerina.
Questa sostanza garantisce un effetto di idratazione molto efficace e duraturo nel tempo , ed è molto utilizzzata per
questi motivi, dall'industria cosmetica ed in particolare nella preparazione di prodotti emollienti , crème doposole e
prodotti per neonati.
La presenza della glicerina nella pasta UNIKLAY conferisce al prodotto una notevole spalmabilità , caratteristica molto
importante per un prodotto da uso esterno , nel contempo garantisce un effetto colloidale , che aiuta la pasta a restare
ben aderente agli arti del cavallo.La sua completa solubilità in acqua aiuta , una volta essiccata , a rimuovere dagli arti il
prodotto , senza bisogno di dover intervenire con spazzzole , basta semplicemente bagnare con acqua. La rimozione
della pasta antiflogistica UNIKLAY è un punto a favore di questo prodotto , molto amato dai groom , per il risparmio di
tempo e la facilità della rimozione dagli arti.
La Bentonite ed in particolare la B. sodica trovano un notevole impiego anche nell'uso alimentare.
Sono state infatti utilizzate come chiarificanti di vini e di olii vegetali , ma specialmente sono utilizzate come “ pulitori
“ intestinali.
Avendo delle cariche elettriche per lo più negative e formando dei gel a contatto con l' acqua , le bentoniti sono
considerate degli ideali spazzini del tratto intestinale , specialmente nei confronti di fecalomi e di materiali stagnanti nei
diverticoli. Esistono diverse specialità prodotte miscelando
farina di psillium con bentonite allo scopo di rimuovere formazioni di muco intestinale e feci indurite dall'intestino.Le
bentonitii sono inoltre utilizzate per la loro capacità di assorbire gas ammoniacali e prodotti delle fermntazioni
intestinali come indolo , scatolo , ammoniaca , riducendo così l'impatto delle esalazioni maleodoranti. Le bentoniti
possiedono , se opportunamente trattate , delle caratteristiche lipofile , sono così impegate in crème ed in prodotti di
bellezza , grazie alla loro durezza molto contenuta , 1,5 della scala di Mohs.
La glicerina chimicamente ha formula C 3 H 8 O3 ,ed è formata da 2 gruppi alcoolici primari ed uno secondario ed è
caratterizzata dalla presenza di 3 gruppi – OH , per questo definita anche triolo.
L'utilizzo della glicerina è sicurissimo , al punto che viene utilizzato anche come additivo ad uso alimentare umano ,
definito nell'elenco euroepo come E 422.
In natura si presenta come un prodotto liquido molto viscoso , di colore leggermente più scuro dell'acqua , con densità
1,26 , è quindi molto più pesante dell'acqua. E' uno dei componenti fondamentale dei trigliceridi , dai quali si separa
liberando acidi grassi liberi. Usato come alimento ha un effetto diuretico molto accentuato.
Lista completa prodotti
ARTIC GEL
ARTIGLIO
BETAEGLIC
BIOTIN 3.000
GLUTAMIX
LACTAPLUS
LACTIBEL
LACTIC CONTROL
BIOTIN PLUS 10.000
BRONCOLIPTO
CALCIOFOS
CALMIC PRO
CARNIMIX
CATRAME VEGETALE PINO
COMPETITIVE
COMPLETE VITAMIN
CONDRO PLUS
E.LITE C+E
ELETTROLITI
ELyte K+
EMOFOLIC 10.000
EUGEN PRO
FLOGESTINA ROSA
FORTION 200
FULL GEL
GASTROK
GASTROSAN
MALTO ENERGY
METILOK
NEUTRA LIQUIDO
NUCLEO FATTRICI
NUCLEO PULEDRI
NUCLEO SPORTIVI
OMEGAPLUS
PASTONE MASH DAV.AL
PHYTAL
PRO CARTIL
R-AMINOACID
RACING FEED
RELAX PRO
SHAMPOO SECCO CONCORSO
SILIHORSE
UNIKLAY
VILLATE GEL
VILLATE LIQUIDO
Non abbiamo indugiato sulla descrizione di tutti i prodotti che qui sopra vedete elencati ma siamo a disposizione per
qualsiasi chiarimento a riguardo. Questo anche perché in autunno la linea dei prodotti per USO ESTERNO e
MANGIMI verrà ulteriormente arricchita di importanti ed efficaci nuovi prodotti.
Alla famiglia Bolognini ,a Federica Cantagalli, a Luca Calabro, a Emanuele Gaudiano ,a Davide Fenili ,a Francesca
Algarotti per il salto ostacoli ed a Andrea Proto, a Massimiliano Ruggeri,a Riccardo e Laura Quaglia Abati per quanto
riguarda la monta americana e a tutti coloro che vanno a cavallo non per scopi agonistici vanno i nostri più grandi
ringraziamenti per essersi affidati ai nostri prodotti e soprattutto per esserne rimasti soddisfatti sia dal punto di vista
dell’azione e dell’efficacia sia per il notevole risparmio economico (circa il 30-40 %) rispetto alle più famose case
produttrici da anni sul mercato.
LA QUALITA’ E L’EFFICACIA NON HANNO PER FORZA UN PREZZO
PROIBITIVO! IL NOSTRO CAVALLO PUO’STARE BENISSIMO SENZA
CHE NOI SPENDIAMO UNA FORTUNA IN PRODOTTI PURTROPPO NON
SEMPRE ALTRETTANTO VALIDI!