Istituto Tecnico Industriale “C. Rosatelli” – A.S. 2009/2010 ITIS ind. Elettronica eTelecomunicazioni Classe IV A Area di progetto PIANOLA ELETTRONICA Studenti: Vari Manuel e Antonelli Davide 1 Istituto Tecnico Industriale “C. Rosatelli” – A.S. 2009/2010 INTRODUZIONE: Il circuito da noi realizzato vuole avere le stesse funzionalità di una pianola elettronica a due ottave, con 24 note di cui 14 sono note normali (DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI, DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI), le altre sono in diesis (DO#, RE#, FA#, SOL#, LA#, DO#, RE#, FA#, SOL#, LA#). SPECIFICHE: La pianola realizzata è composta da: 1 - 24 tasti; 2 – Una batteria da 9V 3 Una Cassa acustica da 8Ω/1W 4 Possibilità di regolare le frequenze dei suoni agendo con un cacciavite dui trimmer corrispondenti a ogni tasto. LISTA COMPONENTI: N° componenti: Componenti: 10 Trimmer da 47 K 8 Trimmer da 20 K 5 Trimmer da 10 K 1 Timer NE555 1 Condensatore da 100 nF 1 Condensatore da 10 nF 1 Resistenza da 1 K 1 Transistor BDX53 1 Cassa acustica da 8Ω/1W 24 Tasti normalmente aperti DETTAGLIO DELLO SCHEMA ELETTRICO: La tastiera realizzata ha 24 tasti corrispondenti alle note musicali dell’ottava mediana e dell’ottava superiore del pianoforte. Alla pressione di ogni tasto viene generata un’onda quadra avente frequenza corrispondente alla nota musicale selezionata. Il segnale così generato viene inviato a un semplice amplificatore a BJT che provvede a pilotare l’altoparlante. Il collaudo del circuito è stato eseguito utilizzando un frequenzimetro: alla pressione di ogni tasto è stata verificata la corrispondente frequenza. Il cuore dell’intero progetto è il Timer 555, cioè un integrato ad 8 pin capace di generare segnali a onda quadra o rettangolare. 2 Istituto Tecnico Industriale “C. Rosatelli” – A.S. 2009/2010 Il pinout dell’integrato è indicato di seguito: PIN 1 (GND): piedino da collegare a massa; PIN 2 (TRIGGER): se la tensione in tale pin è minore di Vcc/3 e allo stesso tempo quella sul Pin 6 è inferiore a 2/3Vcc si apre l’interruttore interno al 555 e in uscita è presente un livello alto; se la tensione in tale pin è maggiore di Vcc/3 e allo stesso tempo quella sul Pin 6 è maggiore a 2/3Vcc si chiude l’interruttore interno al 555 e in uscita è presente un livello basso; PIN 3 (OUTPUT): è il piedino da cui si preleva l’onda quadra, rettangolare o gli impulsi. Su tale piedino è presente il livello alto quando l’interruttore interno (collegato al Pin7) è aperto, altrimenti è presente il livello basso. La tensione di uscita tipica a livello alto: 12.5V (se Vcc=15V e Iuscita=200mA); 3.3V (se Vcc=5V e Iuscita=100mA) La tensione di uscita tipica a livello basso: 2.5V (se Vcc=15V e Iuscita=200mA); 3.3V (se Vcc=0.25V e Iuscita=100mA) PIN 4 (RESET): è un piedino attivo basso che pone in condizione di reset l’integrato; quando non viene utilizzato è posto a Vcc. PIN 5 (CONTROL VOLTAGE): E’ utilizzato per modificare le tensioni di riferimento Vcc/3 e 2/3Vcc; quando non è utilizzato deve essere posto a massa tramite un condensatore da 10 nF per evitare possibili oscillazioni. PIN 6 (THRESHOLD): se la tensione in tale pin è minore di 2/3Vcc e allo stesso tempo quella sul Pin 2 è inferiore a Vcc/3 si apre l’interruttore interno al 555 e in uscita è presente un livello alto; se la tensione in tale pin è maggiore di 2/3Vcc e allo stesso tempo quella sul Pin 2 è maggiore a Vcc/3 si chiude l’interruttore interno al 555 e in uscita è presente un livello basso; PIN 7 (DISCHARGE): piedino collegato a massa tramite un interruttore la cui apertura e chiusura è comandata dai pin TRIGGER (Pin 2) e THRESHOLD (Pin 6). 3 Istituto Tecnico Industriale “C. Rosatelli” – A.S. 2009/2010 PIN 8 (Vcc): piedini da collegare all’alimentazione tra 4.5V e 16V: ciò permette di poterlo utilizzare sia con integrati TTL che CMOS. Generatore di onda quadra. Affinchè il timer 555 funzioni da generatore di onde quadre è necessario collegare insieme gli ingressi di Trigger e Threshold come nella figura seguente. Il funzionamento generale del timer 555 è racchiuso nella seguente tabella: TRIGGER (Pin 2) THRESHOLD (Pin 6) < Vcc/3 >Vcc/3 < 2/3Vcc >2/3Vcc Stato Vout Interruttore Aperto H Chiuso L Nel collegamento sopra illustrato il pin2 e il pin6 del timer 555 stanno allo stesso potenziale ciò vuol dire che il funzionamento del timer 555 è il seguente: THRESHOLD(Pin6) Stato Interruttore Vout =TRIGGER(Pin2) < Vcc/3 Aperto H >2/3Vcc Chiuso L Il comportamento della tensione sul condensatore e all’uscita dell’integrato è riporatto nel grafico di seguito. 4 Istituto Tecnico Industriale “C. Rosatelli” – A.S. 2009/2010 Guardando il grafico e il circuito realizzato si deduce che la durata del livello alto dipende dal tempo di carica del condensatore, mentre quella del livello basso dal tempo di scarica; il primo tempo dipende da R1, R2 e C1, mentre quello di scarica da R2 e C1. Precisamente Durata della carica T1=0.7·(R1+R2)·C1 Durata della scarica T2=0.7·R2·C1 Periodo dell’onda T=T1+T2=0.7·(R1+R2)·C1+0.7·R2·C1=0.7·(R1+ 2R2)·C1 Affinchè con la configurazione descritta sia possibile generare un’onda quadra è necessario che i tempi T1 e T2 siano uguali, ciò significa che R1 dovrebbe essere nulla oppure deve essere trascurabile rispetto a R2. Visto che R1 non può essere nulla perché è presente nel circuito basterà scegliere R1<<R2. Un modo è quello di fissare la R1=1KΩ e scegliere successivamente una R2 almeno 10 volte più grande della R1. Fissata quindi la frequenza di oscillazione che deve generare il circuito si può così ricavare anche il valore del condensatore. I valori delle resistenze R2 da porre nel circuito devono essere tali da soddisfare la seguente tabella di frequenze dei suoni: NOTE (ottava inferiore) DO DO# RE RE# MI FA FA# SOL SOL# LA LA# SI Frequenze 262Hz 277Hz 293Hz 311Hz 330Hz 349Hz 370Hz 391Hz 415Hz 440Hz 466Hz 494Hz NOTE (ottava superiore) DO DO# RE RE# MI FA FA# SOL SOL# LA LA# SI Frequenze 524Hz 554Hz 586Hz 622Hz 660Hz 698Hz 740Hz 782Hz 830Hz 880Hz 932Hz 988Hz Trimmer: i Trimmer inseriti nel circuito servono a variare la durata del periodo e quindi della frequenza dell’onda quadra prodotta. Essi sono costituiti da un elemento resistivo provvisto di due terminali, sul quale è in grado di strisciare un contatto mobile, il cursore, collegato a un terzo 5 Istituto Tecnico Industriale “C. Rosatelli” – A.S. 2009/2010 terminale intermedio fra i primi due. Il cursore pertanto suddivide la resistenza posta fra i terminali estremi in due resistenze, il cui valore dipende dalla posizione del cursore stesso. I Trimmer sono adatti ad essere montati sul circuito stampato, vengono manovrati solo in sede di taratura e quindi poche volte nella vita dell'apparecchiatura. In questo caso la rotazione del cursore viene effettuata mediante un cacciavite. Nei trimmer l'elemento resistivo su cui scorre il cursore può essere costituito da uno strato di carbone, nel caso più comune, oppure di metallo o di plastica conduttrice. Transistor: in elettronica, dispositivo a semiconduttore utilizzato nei circuiti come amplificatore, o interruttore. Si tratta di un componente a stato solido costituito da un sottile frammento di cristallo semiconduttore, di solito germanio o silicio, suddiviso in tre zone distinte (terminali), con caratteristiche fisiche diverse (base, collettore ed emettitore). Esso è stato introdotto nello schema esclusivamente per pilotare la cassa acustica da 8Ω/1W. Cassa acustica: l’altoparlante è un trasduttore elettromagnetico in grado di convertire segnali elettrici in suoni. Fondamentalmente ne esistono due tipi: quelli a radiazione diretta, in cui il diaframma vibrante si trova nello stesso ambiente nel quale avviene l’irradiazione delle onde sonore, e quelli a tromba in cui fra il diaframma e l’ambiente è interposto un dispositivo acustico, la tromba, che funge da adattatore di impedenza acustica elevando l’efficienza del dispositivo. In genere gli altoparlanti vengono inseriti in casse acustiche per non provocare un calo d’intensità del suono, specie alle basse frequenze, visto che negli altoparlanti l’emissione delle onde sonore è provocata sia dalla faccia anteriore del suono che da quella posteriore. Queste casse hanno la funzione di assorbire, mediante materiali fonoassorbenti, l’onda posteriore, come nel caso delle cosiddette casse chiuse, oppure di ritardarla e riproporla in fase con l’onda diretta. 6 Istituto Tecnico Industriale “C. Rosatelli” – A.S. 2009/2010 R9 47k 2 DO VCC R8 1k OTTAVA SUPERIORE R23 20K DO# 2 RE R21 20K 2 3 OTTAVA INFERIORE LA# DO RE# FA# SPEAKER LS1 FA R26 20K 2 VCC MI R25 20K 2 R28 10K 2 SOL# SOL LA R30 10K 2 R31 10K 2 R18 47K SOL# 2 2 R29 10K 2 R16 47K 2 SI VCC 4 Q1 PIANOLA MUSICALE LA# R32 10K 2 SI Monday , October 19, 2009 Document Number GALLO GABRIELLA 1 R27 20K 2 FA# LA 8 R33 BD439 Title Size A Date: 1 R24 20K 2 R14 47k 2 SOL U1 VCC RESET DISCHARGE 2 TRIGGER THRESHOLD 1k 1 R22 20K 2 R13 47k 2 FA 7 6 3 3 R19 47K 2 RE# MI 3 5 1 CONTROL GND OUTPUT 555alt 1 R17 47K 2 R11 47k DO# 2 RE C2 100n C3 10N 3 3 1 R15 47k 2 3 1 1 3 1 1 3 1 1 R12 47k 2 3 1 3 1 1 R10 47k 2 R20 20K 3 1 1 3 3 3 1 3 3 3 1 3 1 3 1 3 1 3 3 1 3 1 3 1 Sheet 1 of 1 Rev 1 7