Esercizi svolti di termodinamica applicata Ex1) A 5 kg di aria vengono forniti 2500 kJ di calore una volta a pressione costante ed una volta a volume costante sempre a partire dallo stesso stato iniziale. Calcolare nei due casi lo stato finale del gas, il lavoro scambiato, la variazione di energia interna e la variazione di entropia tenendo conto che il gas inizialmente si trova ad una pressione di 5 bar con un volume specifico di 0,574 m3/kg. o Soluzione Per prima cosa rappresentiamo le due trasformazioni nel piano p-v tenendo conto che se viene fornito del calore nell’isobara il gas espande mentre nell’isocora la pressione aumenta. p 2 v0; p0; T0 1 ed essendo la pressione costante: p1 = p0 = 5bar v fluido: aria (R=287 J/kgK; cp=1004 J/kgK; cv=717 J/kgK; k=1,4) Il calore massico fornito vale: Q 2500 q= = = 500kJ / kg m 5 mentre la temperatura nel punto iniziale vale: pv 5 ⋅105 ⋅ 0,574 T0 = 0 0 = = 1000 K R 287 Fornendo calore lungo l’isobara (0→1) risulta: q0→1 = c p (T1 − T0 ) dalla quale si ottiene: q 500000 T1 = T0 + 0→1 = 1000 + = 1498 K cp 1004 RT1 287 ⋅1498 = = 0,860m3 / kg p1 5 ⋅105 Il lavoro massico vale: l0→1 = p0 (v1 − v0 ) = 5 ⋅105 (0,860 − 0,574) = 143000 J / kg = 143kJ / kg mentre la variazione di energia interna si può ottenere in due modi: ∆u0→1 = cv (T1 − T0 ) = 717(1498 − 1000) = 357066 J / kg = 357, 066kJ / kg oppure applicando il primo principio: ∆u0→1 = q0→1 − l0→1 = 500 − 143 = 357 kJ / kg La variazione di entropia vale invece: T 1498 ∆s0→1 = c p ln 1 = 1004 ln = 406 J / kgK T0 1000 Fornendo calore lungo l’isocora c’è da aspettarsi un aumento più sostenuto della temperatura dato che il gas è vincolato a non espandere. Passando ai calcoli: q 500000 = 1697, 4 K q0→2 = cv (T2 − T0 ) da cui: T2 = T0 + 0→2 = 1000 + cv 717 v1 = v2 = v0 = 0,574m3 / kg RT2 287 ⋅1697, 4 = = 0,849 MPa = 8, 49bar v2 0,574 Il lavoro scambiato è ovviamente nullo mentre la variazione di energia interna coincide con il calore fornito. Infine la variazione di entropia massica vale: T 1697, 4 ∆s0→2 = cv ln 2 = 717 ln = 379 J / kgK T0 1000 La pressione nel punto 2 vale p2 = Ex2) Un ciclo Brayton ideale ad aria presenta un rapporto di compressione manometrico β=20 con un lavoro massico netto compiuto di 10kJ/kg. Calcolare il rendimento, il calore assorbito e quello ceduto. Inoltre se la pressione minima del ciclo è di 1bar calcolare la pressione massima e rappresentare il ciclo nel piano p-v e T-s. o Soluzione Il rendimento del ciclo ideale vale: 1 1 η = 1 − k −1 = 1 − 1,4−1 = 0,5751 = 57,51% β k 20 1,4 quindi dalla definizione energetica di rendimento si ottiene il calore fornito: l l 10 η = ⇒ q1 = = = 17,39kJ / kg q1 η 0,5751 Il calore ceduto lungo l’isobara più bassa vale invece: q2 = q1 − l = 17,39 − 10 = 7,39kJ / kg pmax ⇒ pmax = β ⋅ pmin = 20bar La pressione massima vale: β = pmin Rappresentiamo infine il ciclo nei due piani. p T q1 2 3 3 q1 l=l34-l12 2 1 4 1 q2 v Ex3) Calcolo completo di un ciclo Otto teorico ad aria Dati iniziali: pressione all’inizio della compressione adiabatica 1 bar temperatura all’inizio della compressione adiabatica 300 K rapporto di compressione r=10 calore massico fornito durante l’isocora qBC =500 kJ/kg fluido: aria (R=287 J/kgK; cp=1004 J/kgK; cv=717 J/kgK; k=1,4) o Soluzione Cominciamo col calcolare lo stato del gas nei punti del ciclo. Al punto A il volume specifico vale: RT vA = = 0,861m3 / kg p 4 q1-q2 q2 s quindi lo stato del punto A è completamente noto. Al punto B si arriva tramite una compressione adiabatica ed essendo noto il rapporto di compressione risulta: v vB = A = 0, 0861m3 / kg r quindi la pressione è ottenibile dall’equazione delle adiabatiche mentre la temperatura la si ottiene con l’applicazione della legge di stato dei gas perfetti: p v k p Av A k = pB vB k ⇒ pB = A kA = 2,512 MPa = 25,12bar vB pB vB = 753, 6 K R Del punto C è noto solo il volume specifico. Per ottenere la temperatura è possibile utilizzare il calore fornito per unità di massa, dato del problema. Infatti lungo un’isocora vale l’equazione: qBC = cv (TC − TB ) dalla quale si ricava Tc: TB = q + TB = 1450,95 K cv e dall’equazione dei gas perfetti si ottiene la pressione: RT pc = C = 4,836 MPa = 48,36bar vc Noti i volumi estremi dell’espansione adiabatica C-D e la pressione in C si ricava la pressione in D tramite l’equazione delle adiabatiche: pC vC k k k pC vC = pD vD ⇒ pD = = 0,193MPa = 1,93bar vD k TC = p D vD = 579 K R Analizziamo ora il ciclo dal punto di vista energetico. Il rendimento di un ciclo Otto teorico vale: 1 η = 1 − K −1 = 0, 6019 = 60,19% r Allo stesso risultato si può arrivare calcolando il lavoro netto compiuto durante il ciclo e dividendolo per il calore assorbito durante il ciclo (=500kJ/kg). l = lCD + l AB = 300,166kJ / kg TD = TC − TD = 625, 624kJ / kg k −1 T −T l AB = R A B = −325, 458kJ / kg k −1 e quindi ottenere il rendimento l 300,166 η= = = 0, 6 = 60% qBC 500 Il calore scaricato dal ciclo nella isocora DA risulta essere: qDA = cv (TA − TD ) = −200, 043kJ / kg (negativo in quanto ceduto) Il rendimento può essere calcolato anche a partire dal seguente bilancio energetico: qBC = l + qDA e quindi sostituendo nella precedente: lCD = R qBC − qDA = 0, 6 = 60% qBC qBC La figura successiva riporta il ciclo ora calcolato nel piano pv. η= l = Ex4) Qual è il massimo lavoro teorico ottenibile dal calore q fornito al ciclo dell’esercizio precedente? o Soluzione Per il secondo principio della termodinamica il ciclo di massimo rendimento, assegnate le temperature estreme, è il ciclo di Carnot. Allora dato che le temperature estreme del ciclo sono di 300K e 1450,95K, il massimo rendimento teorico vale: T 300 ηCarnot =1- inferiore =1=0,7932=79,32% Tsuperiore 1450,95 Dalla definizione di rendimento si ottiene che il massimo lavoro estraibile vale: l η= ⇒ l=ηq1 =0,7932×500=396,6kJ/kg q1 superiore di circa il 32% a quello ottenuto tramite un ciclo Otto teorico. Ex5) Confrontare il massimo lavoro teorico ottenibile da una quantità di calore q1 =1000 kJ/kg nei seguenti due casi a) il calore q1 è disponibile ad una temperatura di 1500°C b) il calore q1 è disponibile ad una temperatura di 800°C fissando una temperatura ambiente di 20°C o Soluzione Il massimo lavoro lo si ottiene fornendo tale calore ad una macchina funzionante secondo il ciclo di massimo rendimento che è il ciclo di Carnot. Dato che il rendimento di tale ciclo dipende solo dalle temperature estreme risulta nei due casi: a) T1 = 1500 + 273 = 1773K ; Ta = 20 + 273 = 293K η = 1− Ta = 0,835 ⇒ l = η q1 = 835kJ / kg T1 b) T2 = 800 + 273 = 1073K ; Ta = 20 + 273 = 293K Ta = 0, 727 ⇒ l = η q1 = 727kJ / kg T1 Come si può notare, e come affermato dal secondo principio, il calore è una forma di energia tanto più pregiata quanto maggiore è la temperatura alla quale è reso disponibile. Nei due casi esaminati si è infatti ottenuto un diverso valore del lavoro massimo teorico a partire da una stessa quantità iniziale di energia termica in quanto diversa è la temperatura alla quale la stessa quantità di energia è messa a disposizione della macchina. Se rappresentiamo i due cicli nel piano T-s è infatti diversa l’area racchiusa, area che rappresenta il calore trasformato in lavoro per il primo principio. η = 1− T 2 1773 T q1 3 6 1073 q1-q2’=l’ 293 q2’ 4 7 q1-q2’’=l’’ 293 1 q1 5 A B C s Ricordando il significato di area ne piano T-s deve infatti risultare: q1= Area (A-2-3B) = Area (C-6-7-D) mentre q2’ = Area (A-1-4-B) > q2’’ = Area (C-5-8-D) e dunque l’ > l’’ q2’’ 8 D s