1. LA FORZA DI CONTRAZIONE DI UN MUSCOLO E’ FUNZIONE: Dalla forza sviluppata da ogni singola fibra muscolare che lo compone (sommazione delle singole scosse) 2. Della forza sviluppata da ogni singola fibra muscolare che lo compone (L-T) 3. Dal numero di unità motorie reclutate Il Ca aumenta e diminuisce come un breve impulso. Questo impulso, in risposta ad un singolo potenziale d’azione causa una breve contrazione e rilassamento conosciuto come “twich” scossa, la cui durata e sviluppo di tensione varia in base alla differente fibra e al differente muscolo LA FORZA DI CONTRAZIONE DI UN MUSCOLO E’ FUNZIONE: 1. Dalla forza sviluppata da ogni singola fibra muscolare che lo compone (sommazione delle singole scosse) 2. Dalla forza sviluppata da ogni singola fibra muscolare che lo compone (Funzione lunghezza tensione) 3. Dal numero di unità motorie reclutate 3. LA FORZA DI CONTRAZIONE DI UN MUSCOLO E’ FUNZIONE: 1. Della forza sviluppata da ogni singola fibra muscolare che lo compone 2. Dal numero di unità motorie reclutate (sommazione quantica) 3. Dalla forza sviluppata da ogni singola fibra muscolare che lo compone (F-L) Per unità motoria si intende il complesso formato da un motoneurone e da tutte le fibre da esso innervate. Fatica muscolare Difficoltà a compiere un lavoro finocal blocco della capacità contrattile Ottimizzazione dell’attività muscolare in base alle risorse energetiche Evitare la totale deplezione di ATP Meccanismi motivazionali Diminuzione firing Energia della contrazione 15. Il Muscolo scheletrico: Basi della meccanica e energetica della contrazione 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. La scossa muscolare semplice Sommazione delle scosse: tetano completo e incompleto La fatica muscolare: ruolo centrale e periferico Il diagramma lunghezza-tensione Ipertrofia e iperplasia muscolare Le unità motorie e il loro reclutamento Energetica della contrazione muscolare: la creatina Fibre glicolitiche e ossidative: la mioglobina Muscoli misti Contrazione isometrica e isotonica MUSCOLO LISCIO: GENERALITÀ Funzione: Riveste gli organi cavi controllandone diametro e/o lunghezza Organizzazione: 1. Cellule mononucleate più o meno accoppiate elettricamente e meccanicamente tra loro (unitario e multiunitario) 2. Sistema non sarcomerico: corpi densi 3. Contrazione da “slittamento dei filamenti” 4. Diverso ruolo del calcio Controllo della contrazione: 1. Autonomo (pacemaker o stiramento) 2. Sistema muscolare autonomo 3. Ormoni e citochine Funzione: Riveste strutture cave (arterie/vene, bronchi, intestino, stomaco, utero, ghiandole mammarie…..) controllandone diametro e/o lunghezza Funzione: Riveste strutture cave (arterie/vene, bronchi, intestino, stomaco, utero, ghiandole mammarie…..) controllandone diametro e/o lunghezza corpi densi Non lineare dipendenza tra ATPasi attività e sviluppo di forza 15. Il Muscolo liscio 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Morfologia della cellula e struttura degli elementi contrattili. Il muscolo unitario e quello multiunitario: concetto di accoppiamento elettrico e meccanico. Innervazione, sinapsi, ormoni e segnali paracrini Filamenti leggeri e pesanti, loro interazione e scorrimento. Il ruolo del calcio nell’innesco del ciclo dei ponti trasversi e nello sviluppo della tensione. Il rilasciamento e lo “stato bloccato”. Attivazione recettoriale e modalità del rilascio di ioni calcio SISTEMA CIRCOLATORIO