Freddo come la giada, piccante come un giaguaro

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Dipartimento di Studi Umanistici
Laboratorio demo-etno-antropologico
Lab
Dea
Lunedì 8 maggio 2017
ore 14.30-16.30
Palazzo Marcorà Malcanton, II piano, Sala grande
ELENA MAZZETTO
(Fond National de la Recherche Scientifique (FNRS)
Université libre de Bruxelles),
terrà una conferenza su:
“FREDDO COME LA GIADA, PICCANTE COME UN GIAGUARO”
Il sistema gustativo come concetto culturale nella lingua nahuatl classica
(Cultura Azteca, Messico centrale )
Seminario valido per il tirocinio DEA/ACEL. Coordinatore: Glauco Sanga: [email protected]
Abstract
Secondo la corrente antropologica conosciuta come “antropologia dei sensi” le distinte percezioni
sensoriali non rappresentano solamente il risultato di determinate azioni fisiologiche, ma
risultano strettamente vincolate con un preciso orientamento culturale. Il “modello sensoriale”
teorizzato da Constance Classens si basa precisamente sul postulato che se la percezione è
condizionata dalla cultura, allora la maniera con cui gli esseri umani percepiscono il mondo è
tanto varia quanto sono numerosi i gruppi culturali.
In questa conferenza si realizzerà un primo approccio classificatorio allo studio del lessico del
sapore nella lingua nahuatl classica, parlata dagli Aztechi nel XVI secolo. Partendo dal
presupposto che il sistema gustativo è un concetto culturale, si cercherà di rispondere a due
domande: per gli antichi Nahua (Aztechi), come si definiva il buono e il cattivo cibo? Quali
dovevano essere le sue caratteristiche? La metodologia di questa ricerca si ispira ai lavori
etnografici basati sull’analisi della costruzione culturale del sapore in distinti gruppi indigeni del
Messico, come i Maya mochó (stato del Chiapas) e i Raramuri (stato di Chihuahua). Questo studio
si focalizza sull’analisi delle fonti in nahuatl del XVI secolo, in particolare il Códice Florentino del
francescano Bernardino de Sahagún e alcuni dizionari di nahuatl. I termini utilizzati con più
frequenza per descrivere i sapori – dolce, amaro, acido, piccante, salato…- si esamineranno nei
loro rispettivi contesti, mettendo in evidenza il potente significato metaforico che possiedono i
vocaboli che descrivono il sapore degli alimenti. I piatti caratterizzati da sapori specifici, così
come i molteplici livelli di lettura delle parole che li descrivono, rappresentano una chiave di
lettura significativa per proporre nuove interpretazioni dell’universo sociale e religioso azteco.
Bibliografia
Cárdenas Carrión, Blanca María
2012, We raíame go’ame. La construcción cultural del sabor en la comida rarámuri, Escuela
Nacional de Antropología e Historia, México.
2014, “Construcciones culturales del sabor: comida rarámuri”, Anales de Antropología, vol. 48,
pp. 33-57.
Classens, Constance
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(153), pp. 400-412.
Corbin, Alain
1986, Le Miasme et la Jonquille. L’odorat et l’imaginaire social, XVIIIème-XIXème siècles,
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1997, De palabras y maravillas, Centro de Estudios Mexicanos y Centroamericanos, México.
Houston, Stephen, David Stuart y Karl Taube
2006, The Memory of Bones. Body, being, and experience among the Classic Maya, University of
Texas Press, Austin.
Le Breton, David
2007, El sabor del mundo: una antropología de los sentidos. Nueva Visión, Buenos Aires.
Seminario valido per il tirocinio DEA/ACEL. Coordinatore: Glauco Sanga: [email protected]
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Petrich, Perla
1985, Alimentación mochó: acto y palabra (estudio etnolingüístico), Centro de Estudios Indígenas,
Universidad Autónoma de Chiapas, México.
Nota biografica
Elena Mazzetto è collaboratrice scientifica del Fond National de la Recherche Scientifique (FNRS)
presso l’Université libre de Bruxelles (Belgio). Nel 2012 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in
Antropologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, in co-tutela con l’Université de Paris I
Panthéon-Sorbonne. Dal 2013 al 2017 ha realizzato due post-dottorati presso l’Université libre
de Bruxelles e presso l’Instituto de Investigaciones Históricas dell’UNAM (Città del Messico). I
suoi temi di ricerca sono la cultura e la religione nahuatl (azteca) preispaniche, in particolare il
culto pubblico delle feste del calendario solare, gli spazi sacri e i percorsi cerimoniali. Negli ultimi
anni si è dedicata anche allo studio del sistema alimentare preispanico e delle offerte rituali di
cibo in contesto religioso, studiate tanto attraverso le cronache in nahuatl del XVI secolo, come
nei codici pittografici. E’ autrice del libro Lieux de culte et parcours cérémoniels dans les fêtes des
vingtaines à Mexico-Tenochtitlan, pubblicato dalla Casa editrice British Archaeological Reports di
Oxford (2014).
Seminario valido per il tirocinio DEA/ACEL. Coordinatore: Glauco Sanga: [email protected]
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