Sistema endocrino Anna De Grandis, Camillo Carlo Pellizzari di San Girolamo, Giulio Pignatti, Francesca Pinghella - 2G Liceo Maffei 2015-2016 Componenti del sistema endocrino Assenza di continuità anatomica Struttura di una ghiandola Struttura di una ghiandola Regolazione degli ormoni Feedback Negativo Es. glicemia Positivo Es. coagulazione Demolizione Classificazione degli ormoni Lipidici Steroidi Non lipidici Peptidici Es. ossitocina Proteici Es. insulina Amminici Es. adrenalina Alcuni ormoni steroidei Effetto degli ormoni steroidei ➔ Essendo piccoli e lipofili, entrano in tutte le cellule ➔ Si legano ai recettori ove presenti Nel nucleo si legano a una proteina specifica e avviano la trascrizione di un mRNA Effetto degli ormoni non steroidei Si combinano coi recettori (da 2mila a 100mila) Entrano nella cellula per endocitosi mediata dai recettori oppure, se non possono entrare in quanto idrofobi, fanno partire un “secondo messaggero” (ad esempio l’adenosina monofosfato ciclico, detta AMP ciclico). Effetto degli ormoni Perché sono così efficaci Grazie alla creazione a catena di enzimi, che catalizzano le reazioni e possono essere utilizzati più volte Ormoni negli animali: feromoni ★ Femmine ○ Periodo degli accoppiamenti ★ Maschi ○ Delimitazione del territorio ■ Esseri umani Ophrys bertolonii Stimoli del sistema endocrino Altri ormoni Sostanze chimiche Stimoli nervosi del sistema nervoso autonomo Sistema neuroendocrino Bersagli del sistema endocrino Cellula bersaglio Effetto autocrino Cellule vicine dello stesso tipo ➔ Effetto paracrino Cellule vicine di tipo diverso Le ghiandole endocrine dell’encefalo ● Ipofisi ● Epifisi ● Ipotalamo L’ipofisi o ghiandola pituitaria ● Ghiandola endocrina che svolge un ruolo regolatore fondamentale nei confronti di altre ghiandole endocrine ● situata nella parte inferiore del cranio, sotto l’ipotalamo, all’interno dell’osso sfenoide nella fossa ipofisaria della sella turcica L’ipofisi o ghiandola pituitaria 1. adenoipofisi→ lobo anteriore 1. parte intermedia→ separa le due parti ● forse ha una funzione trofica verso i melanociti mediante l’ormone MSH intermedina 1. neuroipofisi→ lobo posteriore Adenoipofisi ● formata da cellule disposte a cordoni e a nidi ● le cellule possono essere essenzialmente di due tipi: 1. Cromofile ❏ Acidofile o PAS❏ Basofile o PAS+ 1. Cromofobe → si pensa siano cellule staminali Ormone Cellule bersaglio Effetto Somatotropina (GH o STH) ossa e muscoli ormone della crescita, stimola la sintesi proteica Prolattina ghiandole mammarie simola la secrezione di latte Adenocortitropo (ACTH) corticale surrenale stimola la produzione di cortisolo Tireotropina (TSH) tiroide stimola la produzione di tiroxina Follicolo stimolante (FSH) e luteizzante (LH) gonadi stimola la gametogenesi e la secrezione degli ormoni sessuali estrogeni e testosterone Neuroipofisi ● formata da dendriti di neuroni il cui nucleo è nell’ipotalamo e pituiciti che svolgono una funzione trofica e di sostegno ● funzione di deposito per due ormoni prodotti nell’ipotalamo: ❏ Ossitocina - Accelera le contrazioni uterine durante il travaglio - Responsabile della fuoriuscita del latte dalle cellule in cui viene sintetizzato ❏ Ormone antidiuretico o vasopressina ADH - Diminuisce l’escrezione di acqua da parte dei reni - Fa aumentare la pressione sanguigna di conseguenza a circostanze come emorragie o gravi perdite di sangue Appare più chiara dell’adenoipofisi: ❏ Formata da meno cellule → meno nuclei ❏ i neuroni si colorano poco o non si colorano a causa della guaina mielinica Adenoipofisi e Neuroipofisi: come funzionano? Adenoipofisi: ● Stimoli del sistema nervoso vanno a stimolare alcune cellule dell’ipotalamo che producono due tipi di ormoni: ❏ RH relasing hormones → stimolano la produzione di ormoni ipofisari (GHRH, TRH, PRH, GnRH) ❏ IH inhibiting hormones → fanno cessare la produzione di ormoni ipofisari (GHIH, PIH) ● In seguito all’azione degli RH, l’adenoipofisi è stimolata a produrre gli ormoni ipofisari Neuroipofisi ● Stimoli del sistema nervoso vanno a stimolare alcune cellule dell’ipotalamo che producono direttamente gli ormoni della neuroipofisi: ADH e ossitocina Epifisi o ghiandola pineale ● È situata nell’epitalamo al centro del cervello, è collegata mediante peduncoli epifisari (fasci nervosi pari e simmetrici) alle circostanti parti nervose ● È costituita da alcune cellule dette pinealociti organizzate in cordoni tra le quali sono presenti le fibre reticolari di connettivo ● Secerne melatonina che agisce sull’ipotalamo ● L’attività di quest’ormone contribuisce a regolare il ritmo veglia-sonno, riposo-attività, oltre il ciclo ovarico, la respirazione, la frequenza cardiaca, l’escrezione urinaria di potassio ● Durante il giorno con la luce vi è la produzione di serotonina: causa buon umore, serve a tollerare il caldo, aumenta l’appetito, stimola l’eccitazione sessuale, permette al corpo di stare sveglio. ● Durante la notte è convertita dall’epifisi in melatonina che ha le funzioni opposte alla serotonina ● Durante la pubertà la produzione di melatonina diminuisce per non contrastare la produzione di ormoni sessuali Ipotalamo ● Situato appena al di sopra dell’ipofisi è una struttura anatomica neuroendocrina che svolge molteplici funzioni ● Le sue cellule sono veri e propri neuroni → cellule neurosecretrici ● Sintetizza: ❏ Ossitocina e ormone antidiuretico ADH → immagazzinati nella neuroipofisi ❏ RH e IH → stimolano o inibiscono la produzione di ormoni da parte dell’adenoipofisi ❏ prostaglandine→ Non sono veri e propri ormoni ma molecole derivanti da acidi grassi prodotte da quasi tutte le cellule. Esse: - Influenzano la temperatura basale del corpo e sono responsabili della febbre. - Stimolano la muscolatura liscia (utero). - Influenzano la coagulazione del sangue - Con l’istamina agiscono come mediatori chimici dell’infiammazione La tiroide: struttura ● Ghiandola endocrina posta alla base del collo, davanti alla trachea e sotto la laringe ● Formata da due lobi e da un istmo ● Il tessuto è costituito di follicoli (lacune ricche di secreto), cellule follicolari e cellule parafollicolari (cellule C) ● Secerne tre importanti ormoni: tiroxina, triiodotironina e calcitonina La tiroide: tiroxina e triiodotironina ● Le cellule follicolari producono la glicoproteina tireoglobulina ● Sotto l’influenza dell’ormone ipofisario TSH le cellule follicolari riassorbono la tireoglobulina e la scindono in due ormoni tiroidei: la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3) ● Funzioni degli ormoni tiroidei: - aumentano il metabolismo cellulare (produzione e consumo di ATP) - aumentano la produzione di calore e quindi la temperatura corporea - stimolano la sintesi proteica, il consumo di glucosio e acidi grassi - influenzano lo sviluppo scheletrico e nervoso Ghiandole paratiroidi ● Ghiandole endocrine più piccole oggi conosciute, inserite nel tessuto della superficie posteriore della ghiandola tiroide ● Producono l’ormone paratiroideo (PTH), detto anche paratormone Tiroide e ghiandole paratiroidi: omeostasi del calcio ● Cellule parafollicolari della tiroide producono calcitonina ● Cellule delle paratiroidi producono PTH ● Ormoni antagonisti: - la calcitonina abbassa la calcemia, stimola l’assorbimento del calcio da parte delle ossa e inibisce sia l’assimilazione intestinale degli ioni calcio degli alimenti che il loro riassorbimento da parte dei reni - il PTH aumenta la calcemia, stimola il tessuto osseo a liberare il calcio nel sangue, favorisce l’assorbimento degli ioni calcio nell’intestino e nei reni Le ghiandole surrenali ● Situate sopra i due reni, sono formate da due porzioni: - porzione esterna o corticale surrenale, produce ormoni steroidei - porzione centrale o midollare surrenale, produce catecolamine Corticale surrenale 1) Aldosterone (mineralcorticoide): regola le concentrazioni ioniche degli ioni sodio e potassio 2) Cortisolo (glicocorticoide): - promuove la formazione di glucosio a partire da proteine e grassi - in casi di emergenza riduce l’utilizzo di glucosio di molte cellule favorendo l’attività di cervello e cuore - sopprime le risposte infiammatorie e immunitarie 3) Androgeni ed estrogeni in quantità minime Midollare surrenale 1) Dopamina: mediatore chimico implicato nella trasmissione dell’impulso nervoso nelle sinapsi del sistema nervoso centrale 2) Adrenalina e noradrenalina: - accelerano il battito cardiaco - aumentano la pressione sanguigna - stimolano la respirazione Risultato: reazione rapida dell’organismo tipica delle situazioni di pericolo ● Le catecolamine aumentano la concentrazione di glucosio ematico Il pancreas ● Grande ghiandola posta sotto il diaframma e annessa all’intestino tenue è sia endocrina che esocrina. Parte endocrina: - cellule alfa e cellule beta (nelle isole di Langerhans) - cellule delta ● Cellule alfa e beta producono insulina e glucagone: regolazione del metabolismo del glucosio ● Cellule delta producono somatostatina: inibisce la secrezione di alcuni ormoni come la somatotropina e la prolattina Regolazione del glucosio ematico ● Le cellule beta secernono insulina, che abbassa la concentrazione di zucchero ematico favorendo: - assorbimento del glucosio da parte delle cellule - conversione del glucosio in glicogeno (nel fegato) e in grassi (nelle cellule adipose) - aumento di proteine e acidi grassi nelle cellule ● Le cellule alfa secernono glucagone, che aumenta la concentrazione di zucchero ematico stimolando nel fegato la scissione del glicogeno in glucosio e la scissione di grassi e proteine. Diverso stimolo: sistema nervoso parasimpatico (insulina) e simpatico (glucagone) ● Sei ormoni coinvolti in modo da assicurare la presenza costante di glucosio nelle cellule cerebrali: ormone della crescita, cortisolo, adrenalina, noradrenalina, insulina e glucagone. Altre cellule con funzione endocrina ● All’interno di organi con parziale funzione endocrina: agglomerati di cellule o cellule isolate secernono ormoni in risposta a stimoli specifici Organo Ormone Funzione Cuore peptidi natriuretici cardiaci volume dei vasi e equilibrio idrosalino Stomaco gastina contrazione e secrezione Fegato somatomedina processi di crescita dei bambini Reni Timo a) renina-angiotensina b) eritropoietina timosina a) vasocostrizione, secrezione di aldosterone e ormone antidiuretico b) produzione globuli rossi nel midollo osseo attività sistema immunitario Cause ormonali e nervose dello stress Stress immediato e di breve durata ● Nella fase di allarme (stress immediato e di breve durata) la midollare surrenale produce adrenalina e noradrenalina: - tachicardia, sudorazione, contrazione muscolare - sangue affluisce maggiormente al cuore e al cervello (pallore, mani e piedi freddi, blocco digestione) Stress di lunga durata ● Nella fase di resistenza la corticale surrenale produce cortisolo e ormoni tiroidei: - innalzano la glicemia ● Nella fase di esaurimento l’eccesso di ormoni in circolo (soprattutto cortisolo) provoca: - iperglicemia ed esaurimento delle cellule beta del pancreas - affaticamento, depressione del sistema immunitario, gastrite, sindrome del colon irritabile, ansia Patologie del sistema endocrino Malattie endocrine Si dividono in: • Malattie derivanti da una produzione eccessiva o insufficiente di un ormone da parte di una ghiandola endocrina specifica, dovuti a una disfunzione del meccanismo di regolazione endocrino; • Malattie derivanti dallo sviluppo di lesioni (ad esempio noduli o neoplasie) di parti del sistema endocrino. La maggior parte dei tumori e dei noduli endocrini sono benigni, ma possono interferire con la produzione ormonale. Diabete mellito “Dolce”: elevata concentrazione di glucosio nel sangue, dovuta a un limitato utilizzo di glucosio da parte delle cellule e dalla scissione del glicogeno epatico e muscolare in glucosio. Sintomi: poliuria e polidipsia, nonché polifagia (fame accentuata). • • Tipo I (o insulino-dipendente): insorge nei primi 18 anni di età, ereditario, dovuto all’autodistruzione dei produttori di insulina (meccanismo autoimmune). Il malato deve iniettarsi insulina in corrispondenza coi pasti; Tipo II (o insulino-resistente): in età matura, dovuto a una diminuzione/minore sensibilità dei ricettori per l’insulina. Nasce a causa dello stile di vita e dell’alimentazione (grassi, alcolici, etc.) e si cura con dieta e farmaci ipoglicemizzanti. Malati nel mondo: 5% (90% di tipo II). Malati in Italia: 3%. Malati in USA: 6%. Diabete insipido (DIN) Sintomi: poliuria (5-25 litri di urina poco concentrata al giorno) e, di conseguenza, polidipsia (sete intensa) • • • L’urina, prodotta in gran quantità, è poco concentrata; da qui il nome “insipido”; Alterazione dei meccanismi di funzionamento (o della produzione/secrezione) dell’ormone ADH (antidiuretico) Non si riscontrano alterazione nella concentrazione di glucosio Patologie della crescita • • • Nanismo ipofisario: viene prodotta una quantità insufficiente di ormone della crescita (somatotropina), il bambino smette di crescere. Rispetto ad altre forme di nanismo le parti del corpo rimangono proporzionate, ma l’altezza non supera 120 cm; Gigantismo: viene prodotta una quantità eccessiva di somatotropina, il bambino cresce eccessivamente, fino a raggiungere 210-240 cm (giocatori di basket); Acromegalia: negli adulti (finita la crescita delle ossa), un’eccessiva produzione di somatotropina causa aumento della grandezza delle mascelle, mani e piedi (strutture con tessuti sensibili a effetti ormone). Robert Wadlow, 272 cm Ipertiroidismo • • • • Iperattività della ghiandola tiroide, che rilascia troppi ormoni tiroidei nell’organismo; Sintomi: ingrossamento della tiroide (gozzo), perdita di peso, sudorazione, iperattività, aumento del battito cardiaco, esoftalmo; Cause: formazione di noduli, tiroidite, “malattia di Graves” (più frequente per le donne); Cure: farmaci che inibiscono l’attività tiroidale o asportazione chirurgica della parte iperattiva Ipotiroidismo • • • • La tiroide non funziona o non produce sufficienti ormoni; Sintomi: rallentamento del metabolismo, stanchezza, depressione e, in età infantile, intacca lo sviluppo delle cellule celebrali, portando a cretinismo, difetti di udito, parola, stazione eretta, nanismo e obesità; Cause: carenza alimentare di iodio (Paesi in via di sviluppo), tiroidite di Hashimoto (malattia autoimmune) per la quale il sistema immunitario distrugge la tiroide Si può prevenire con l’assunzione sistematica di sale iodato. Noduli della tiroide • • • • • Ingrossamenti circoscritti di parte della tiroide, singoli o multipli; Nessun sintomo, ci si accorge attraverso palpazione (10-20% dei casi) o valutazione ecografica (50%); I noduli iperfunzionanti possono portare i sintomi dell’ipertiroidismo; Solo il 5-10% sono tumori maligni; Contando anche i noduli piccoli irrilevabili se non attraverso tecniche avanzate, 30-60% della popolazione li ha. Altre insufficienze • • Ipopituitarismo: deficit nella secrezione di uno degli otto ormoni prodotti dalla ghiandola pituitaria (ipofisi), i sintomi dipendono da quale ormone è carente. Insufficienza surrenalica: la quantità dell'ormone cortisolo o dell’aldosterone rilasciata dalla ghiandola surrenalica è insufficiente. I sintomi sono stanchezza, disturbi di stomaco e disidratazione. Il morbo di Addison è una tipologia di insufficienza surrenalica. Diagnosi e trattamento delle patologie L’endocrinologo è lo specialista dei problemi del sistema endocrino; • I sintomi delle varie patologie sono diversi, di solito comune è la sensazione di stanchezza e debolezza; • Per determinare un disturbo endocrino, bisogna verificare il livello ormonale, attraverso analisi del sangue e delle urine. Test di imaging sono utili per individuare un nodulo o un tumore. • Il trattamento dei disturbi può essere complicato in quanto un cambiamento a livello ormonale può ripercuotersi sugli altri ormoni e ghiandole. • Bibliografia • • • Helena Curtis, N. Sue Barnes, Adriana Schnek e Graciela Flores, Invito alla biologia.blu PLUS: Il corpo umano con Biology in English, a cura di Laura Gandola e Roberto Odone. Alcune immagini sono tratte dai materiali online di questo libro. Malattie del sistema endocrino, Wikipedia http://www.oldeconomy.org/2013/03/disturbi-dellapparato-endocrino-causesintomi-e-tipologie.html