SCHEDA N 3 analisi di esempi di selezione naturale proposte di attività in classe e sul campo in classe è possibile verificare il ruolo determinante di fattori ambientali quali luce e calore per lo sviluppo e la crescita di piante funghi batteri e considerare quindi variazioni nella popolazione e l'induzione di processi selettivi Collocare una pianta accanto ad una sorgente di luce o di calore ed osservarne modificazioni nella disposizione di fusto e foglie, nell'apertura delle corolle dei fiori. Collocazioni diverse di piante dello stesso tipo danno esiti deversi Collocazioni uguali di piante diverse danno esiti uguali Oscurare con nastri una parte della pianta ed osservare la variazioni tra parti al buio ed in luce Sezionare in due parti un tubero di patata e far crescere le nuove pianta ponendone una alla luce ed una al buio Da individui di uguale patrimonio genetico come mai si ottengono caratteristiche diverse? sul campo - osservazioni di organismi vegetali ed animali ( tipo quantità caratteri ) in ambienti geograficamente diversi nello stesso luogo ma con esposizione differente (nord sud est ovest) Raccolta classificazione valutazione quali - quantitativa Conteggio di elementi uguali e diversi Giustificazione dei dati Individuazione delle relazioni causa-effetto materiali strumenti quanto può essere utilizzato con il minimo di difficoltà, di facile trattazione e valutazione. 1 ATTIVITA' IN CLASSE 1-Gli studenti mettono a germogliare semi di diverse piante monocotiledoni : frumento avena mais dicotiledoni : pisello fagiolo ravanello Collocazione dei semi in substrati diversi: terriccio, sabbia, cotone imbevuto di acqua Osservazione dei tempi di germogliazione e modalità di crescita delle piantine in condizione ambientali variabili: alla luce, al buio, sustrato umido o non 2 Le piante rimaste, della stessa e di diversa specie, vengono collocate in punti diversi in aula e all'aperto, si segue la crescita di ognuna per più di una settimana Si mette in evidenza così la diversa incidenze di fattori ambientali ( almeno a livello qualitativo ) la modificazione strutturale e morfologica dell'organismo vegetale. 3 Esame di illustrazioni di piante della stessa specie cresciute ad altitudini diverse, con variazione significativa della temperatura, risultate diverse morfologicamente perche hanno realizzato uno specifico adattamento all'ambiente di vita. ATTIVITA' SUL CAMPO 1 - In un'area determinata ( un metro quadro) di prato vengono esaminati le varietà degli organismi viventi animali ( invertebrati ) e di vegetali ( valutazione della densità) 2 - Confronto tra piante della stessa specie cresciute in luoghi con diversa esposizione alla luce e diverso orientamento e di varia umidità ( indagine qualitativa ) Il tipo di ambiente poteva essere incolto o coltivato 3 - Un tubero di patata viene sezionato in due parti ed ogni parte messa a germogliare in vaso con abbondante terra dello stesso tipo: uno alla luce ed uno al buio. Vengono considerati i tempi necessari alla crescita delle piante, forma e caratteristiche della pianta a sviluppo completo Gli studenti hanno svolto le attività individualmente o a piccoli gruppi, conteggiato e confrontato numero di speci e caratteristiche degli individui. immagini - disegni di piante cresciute in condizioni diverse - schizzi degli allievi immagini dal testo di Buiatti pag. 87 - pag 88 2 LE VALUTAZIONI DEI RISULTATI DELLE ESPERIENZE SONO STATE OPERATE CON FINALITA' PREVALENTEMENTE QUALITATIVE GLI STUDENTI HANNO APPRESO IN CONCRETO E CON CHIAREZZA CONCETTUALE IL RAPPORTO STRETTO TRA VIVENTI ED AMBIENTE DI VITA LA DISCUSSIONE DI QUANTO SPERIMENTATO HA PORTATO ALLA CONSAPEVOLEZZA CHE - OGNI ORGANISMO HA UN PATRIMONIO GENETICO CHE LO QUALIFICA E LO DETERMINA MA CHE GLI CONSENTE DI CAMBIARE IN CASO DI NECESSITA' PER POTER CONTINUARE A VIVERE. - LA VARIABILITA' CONSENTE ADATTAMENTO E SOPRAVVIVENZA DELLA SPECIE, IN TEMPI LUNGHI E' IL PRESUPPOSTO PER LA FORMAZIONE DI NUOVE SPECIE: SPECIAZIONE Riferimento per spunti sperimentali e per riflessioni e discussioni Marcello Buiatti - Il benevolo disordine della Vita - Ed UTET 3 EVOLUZIONE E SVILUPPO NEL PALEOZOICO E NEL MESOZOICO 4 Sviluppo di PIANTE cresciute in ambienti diversi 5 6 PIANTE COLTIVATE DAGLI STUDENTI poi confrontate per evidenziare le differenze nello sviluppo 7