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dicembre 2003 - gennaio 2004
L'OMS conferma l'infezione da H5N1 in 11 persone in Tailandia e in Vietnam. Di queste 8
muoiono, ma non ci sono casi di trasmissione del virus da persona a persona. Il virus ha invece
provocato stragi di pollame in Tailandia, Vietnam, Giappone e Corea del Sud, ed ha anche fatto
la sua comparsa negli allevamenti di anatre in Cina.
In Usa e Regno Unito l'OMS sta sviluppando vaccini che usano il virus H5N1 isolato nel 2003 e
nel 2004.
febbraio 2004
La FAO avverte i governi delle aree colpite dal virus che l'eliminazione di massa degli uccelli
infetti non è sufficiente per fermare la diffusione della malattia. È necessaria anche la
vaccinazione negli allevamenti a rischio.
marzo 2004
Il virus H5N1 dell'influenza aviaria si diffonde ulteriormente tra gli allevamenti avicoli in Asia,
andando a colpire anche l'uomo, con 34 casi di infezione e 23 morti.
luglio 2004
Molti paesi, tra cui Tailandia, Vietnam, Cina e Indonesia, registrano nuove infezioni da virus
H5N1 negli allevamenti avicoli.
agosto 2004
L'H5N1 uccide ancora tre persone in Vietnam.
Gli scienziati cinesi rilevano l'infezione da H5N1 anche nei maiali. Si diffonde la preoccupazione
di uno scambio di geni tra il virus aviario e ceppi virali dell'influenza umana.
L'H5N1 si diffonde in quasi tutto il Sudest asiatico, costringendo all'eliminazione di più di 100
milioni di polli. In Vietnam e Tailandia il virus ha infettato almeno 37 persone, di cui 26 sono
morte.
dicembre 2004
L'OMS registra il primo caso umano di H5N1 in Vietnam dal precedente settembre.
Il sequenziamento del genoma del pollo (Nature del 9 dicembre 2004) potrebbe aiutare a
comprendere quali geni possono evitare la diffusione del virus aviario da persona a persona.
Dall'inizio del 2004 il virus ha provocato la morte di 32 persone in Vietnam e Tailandia e di
milioni di polli in Asia.
gennaio/febbraio 2005
In Vietnam si verificano altri 13 casi di influenza aviaria nell'uomo, di cui 12 sono mortali.
febbraio 2005
Primo caso di influenza aviaria in Cambogia.
Registrato in Vietnam un possibile caso di trasmissione del virus aviario da persona a persona
(New England Journal of Medicine, 352 333-340).
L'OMS realizza un prototipo di vaccino contro l'H5N1, mentre molti altri vaccini sono pronti per i
test clinici.
marzo 2005
Altri 15 casi di infezione da H5N1 in Vietnam e uno in Cambogia.
L'influenza aviaria ha raggiunto altri 10 paesi, uccidendo circa 50 milioni di polli.
maggio 2005
In Cina non sono confermati i casi sospetti di morte da influenza aviaria, ma il virus uccide più
di 1.000 uccelli migratori. Il governo indonesiano conferma le infezioni da H5N1 nei maiali.
19 maggio 2005
L'OMS conferma 97 casi e 53 morti per l'influenza aviaria in Vietnam, Tailandia e Cambogia dal
gennaio 2004.
giugno 2005
In Indonesia è confermato il caso di un operaio infettato da un ceppo mortale del virus. L'uomo
non mostra i sintomi della malattia, ma nel suo sangue ci sono gli anticorpi per l'H5N1.
Il virus diventa resistente a una famiglia di farmaci antivirali a basso prezzo. Sotto accusa ci
sono gli agricoltori cinesi, che lo avrebbero usato per i polli.
luglio 2005
L'OMS annuncia i costi della lotta al virus dei polli: 150 milioni di dollari serviranno per bloccare
la sua diffusione nell'uomo, 100 per fermarla nei polli.
Anche nelle Filippine, finora non colpite dal virus, riportano il loro primo caso, ma non è
confermato che si tratti del ceppo H5N1.
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