pagine d`esempio - Libreria Universo

COXA
2-1
2-2
Crescita della coxa.
Coxa, veduta antero-laterale.
1. ischio
2. iliaco (o ileo)
3. pube
1.
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14.
15.
2-3
fossa iliaca
superfice articolare
SIAS
SIAI
eminenza ileo-pubica
cavità acetabolare
branca superiore
ischio-pubica
spina del pube
corpo del pube
branca ischio-pubica
forame otturato
tuberosità ischiatica
superficie semi-lunare
superficie glutea
cresta iliaca
a
b
Evoluzione del bacino, partendo da una
bacinella.
a) bacinella senza fondo, con 3 appoggi (rachide e
teste femorali).
b) sistemazione delle articolazioni che separano i 3
punti di appoggio (giunzioni di ammortizzamento).
Le rientranze anteriori permettono di accogliere
l’addome in posizione seduta (1) e gli organi sessuali
(2). Le rientranze posteriori permettono il passaggio dei
muscoli rotatori d’origine intrapelvica (3 e 4)
[cfr. fig. 2-18 b].
c) accrescimento delle zone sottoposte a trazione
muscolare [cfr. fig. 2.5], che formano le creste (5), le
spine (6), la branca ischio-pubica (7), la deiscenza del
foro otturato (8) con le trazioni che si annullano al centro.
2-5
2-4
Muscoli che circondano
la pelvi.
- verso il tronco: posteriori (1)
e addominali (2)
- il passaggio dello psoas (3)
- verso la diafisi femorale
(adduttori) (4)
- verso la gamba: retto
femorale (5) e ischio-tibiali (6)
- verso l’estremià superiore del
femore: pelvi-trocanterici (7) e
glutei (8)
50
OSTEOLOGIA – PARTE 2
Effetti della trazione delle
inserzioni sui rilievi ossei.
1.
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18.
grande dorsale
massa commune
trasverso
obliquo interno
obliquo esterno
sartorio
TFL
retto femorale
addominali
adduttore lungo
gracile
adduttore breve
grande adduttore
semimembranoso
semitendinoso
capo lungo del bicipite
LST
LSS
c
COXA
■ PRESENTAZIONE
La coxa1 è situata alla radice dell’arto inferiore. È un osso piatto, pari, non simmetrico. Contribuisce a formare lo scheletro del cingolo pelvico. È articolato posteriormente con il sacro, anteriormente con la coxa controlaterale e lateralmente con il femore.
La sua situazione corrisponde a quella della scapola dell’arto superiore, tuttavia la sua forma, la sua meccanica e la sua funzione sono totalmente differenti (cfr. In pratica). È una parte stabile e solidale dell’insieme circostante.
Questo osso è costituito dall’unione di 3 ossa primitive: l’ileo, in alto, il pube, in avanti, e l’ischio, posteriormente. Queste 3 ossa si riuniscono a livello dell’acetabolo (fig. 2-1).
Il suo orientamento fa posizionare in alto il lungo bordo, spesso e convesso dell’osso, all’esterno la cavità articolare emisferica, e indietro il bordo che presenta una rientranza (incisura) molto marcata.
■ ORGANIZZAZIONE
ANATOMICA
La morfologia della coxa evoca una forma di elica a causa del suo doppio orientamento con la metà superiore posta sul piano sagittale e la metà inferiore più frontale (fig. 2-2). Di fatto, questo paragone non comporta nulla, è preferibile rapportarsi al termine di bacino, termine del tutto imperfetto2, ma che presenta tuttavia una certa pertinenza. In effetti, questo paragone è interessante se si accetta di modificare la bacinella
in questione (fig. 2-3 a, b, c):
• Si tratta di una bacinella senza fondo, un non-senso per una bacinella.
• È necessario incavarla anteriormente ampiamente, per poter permettere di accogliere l’addome nella posizione seduta.
• È necessario intercalare 3 interlinee: 2 sacro-iliache e 1 pubica (cfr. In pratica).
• È necessario aver cura della fuoriuscita dei muscoli rotatori laterali, quali il piriforme e l’otturatore interno,
creando le 2 incisure sciatiche (cfr. fig. 2-18 a, b, c).
• È necessario porre da ciascun lato la cavità acetabolare per il femore.
• È necessario accentuare la sporgenza e lo spessore dell’osso a livello delle zone di trazione muscolare, quali
la cresta iliaca, la branca ischio-pubica…
• Al contrario, si può eliminare l’osso là dove non c’è contrasto: la trazione dei muscoli otturatori è in equilibrio.
Rimane da sistematizzare la localizzazione dei muscoli (fig. 2-4) con i loro effetti di trazione sull’osso (fig. 2-5):
• Quelli che vanno verso il tronco, anteriormente (addominali) e posteriormente (dorsali).
• Quelli che vanno verso l’estremità superiore del femore (glutei e pelvi-trocanterici).
• Quelli che vanno verso la coscia (adduttori).
• Quelli che vanno verso la gamba (ischio-tibiali, TFL, sartorio, retto femorale).
In conclusione è costituito il bacino. Per queste diverse ragioni, il lettore ha altrettanto interesse a studiare quest’osso inserito su uno scheletro, piuttosto che preso isolatamente.
La coxa, piatta, possiede 2 facce3 e 4 bordi.
La parte superiore dell’osso, in sezione trasversale, non è inscritta in una unica curva (cfr. la morfologia della
cresta iliaca): in effetti i 2/3 anteriori corrispondono alla circonferenza del bacino, mentre il 1/3 posteriore è
aderente contro il sacro (cfr. fig. 2-21).
1. Prima detto osso iliaco. In effetti l’ileo è una delle tre ossa che costituiscono la coxa . Etimologicamente, coxa vuol dire «congiunzione» corrispondente alla
costituzione di quest’osso.
2. Dolto faceva notare che un bacino è un elemento statico. Avrebbe preferito chiamarlo «scafoide» in ragione della sua forma a barca, con la prua del pube
in avanti , e soprattutto a causa della mobilità del bacino «che beccheggia, rolla e vira» molto meglio della articolazione sub-talare, a cui è stata applicata
questa definizione.
3. Da notare che in ragione della nozione di cingolo pelvico, si parla di faccia interna o endopelvica e di faccia esterna o esopelvica. I termini mediale e
laterale non traducono l’orientamento variabile delle diverse parti dell’osso.
PARTE 2 – OSTEOLOGIA
51
COXA
2-6
Faccia esterna della coxa.
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37.
grande gluteo
linea glutea posteriore
medio gluteo
tubercolo gluteo
linea glutea anteriore
cresta iliaca
TFL
legamento inguinale
sartorio
piccolo gluteo
retto femorale (tendine diretto)
legamento ileo-femorale
retto femorale (tendine riflesso)
superficie semilunare
cavità acetabolare
legamento pubo-femorale
pettineo
spina del pube (legamento inguinale)
addominali (retto, piramidale e
obliquo esterno)
adduttore lungo
gracile
adduttore breve
forame otturato
otturatore esterno
grande adduttore
quadrato del femore
semimembranoso
capo lungo del bicipite femorale
semitendinoso
legamento ischio-femorale
gemello inferiore
piccola incisura sciatica
gemello superiore
spina sciatica (LSS)
linea glutea inferiore
grande incisura sciatica
LST
2-7
2-8
Superficie glutea.
Acetabolo.
1.
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8.
1. solco sopra-acetabolare
(retto femorale riflesso)
2. SIAI
3. incisura ileo-pubica
4. corno anteriore della
superficie semilunare
5. incisura ischio-pubica
6. solco infra-acetabolare
7. cavità acetabolare
8. incisura ileo-ischiatica
9. superficie semilunare
linea glutea posteriore
linea glutea anteriore
tubercolo gluteo
TFL
grande gluteo
medio gluteo
piccolo gluteo
linea glutea inferiore
Ndt: «piramidale: muscolo incostante, di piccole dimensioni che si trova anteriormente al grande retto, si attacca in basso al pube, in alto le sue fibre vanno a perdersi terminando a punta
nella linea alba… Non ha funzione importante» da Virno - Anatomia Umana - Ed. Università degli Studi di Roma - 1962.
52
OSTEOLOGIA – PARTE 2
COXA
■ DESCRIZIONE
■
DELLE FACCE
Faccia esterna (o esopelvica)
La torsione a forma di elica, o di bacino, mostra che questa faccia non ha contenuto in un piano ma, grossolanamente, su due. Così, una visione diretta della parte superiore non permette di vedere la parte inferiore e
viceversa (cfr. fig. 2-2). Bisogna notare che una rappresentazione nel libro viene a patti con la realtà e inganna appiattendo l’osso in modo da mostrare tutto in un solo colpo d’occhio, in un solo e medesimo piano (fig.
2-6).
La faccia esterna presenta 3 parti distinte. Una superiore, larga, una media, ristretta e che presenta la superficie che si articola con il femore, una inferiore, organizzata attorno al forame otturato.
Parte superiore
Si chiama superficie glutea4. È una parte grossolanamente quadrangolare e larga (fig. 2-7), limitata in alto
dalla cresta iliaca, anteriormente e posteriormente dalle incisure interspinose anteriori e posteriori, e in basso
dalla porzione media di questa faccia.
È liscia, più estesa anteriormente che posteriormente e più alta nella parte intermedia. Convessa sagittalmente nei 2/3 anteriori e concava nel 1/3 posteriore, è attraversata da 2 o 3 linee curve:
• Linea glutea posteriore, breve, quasi verticale, si estende dalla spina iliaca postero-inferiore (SIPI) alla parte
posteriore della cresta iliaca.
• Linea glutea anteriore, lunga e fortemente concava in basso e in avanti, si estende dal bordo superiore della
grande incisura sciatica alla spina iliaca antero-superiore (SIAS).
• Linea glutea inferiore, incostante e poco visibile, è breve e quasi orizzontale, strapiomba sul solco sovraacetabolare.
Tra queste linee si inseriscono i tre muscoli glutei:
• Tra la linea glutea posteriore e il bordo posteriore, un’area molto ridotta dà inserzione al muscolo grande
gluteo5.
• Tra la linea glutea anteriore e posteriore si estende un’area a forma di semiluna con concavità antero-inferiore che dà inserzione al muscolo medio gluteo.
• Tra la linea anteriore e inferiore si trova una larga area quadrangolare che si estende dal bordo posteriore
a quello anteriore. Dà inserzione al muscolo piccolo gluteo.
Parte media
È ristretta e occupata nella quasi totalità da una cavità (fig. 2-8): l’acetabolo6, che comprende la superficie che
si articola con il femore. L’acetabolo, maggiormente in prossimità del bordo anteriore, è una depressione emisferica composta da 2 parti:
– Una centrale o cavità acetabolare, non articolare e dunque priva di cartilagine. Attraversata dal passaggio
di piccoli vasi, corrisponde ad un cuscinetto adiposo.
– Una periferica, articolare o superficie semilunare, corrisponde alla testa femorale. Di tipo sferoide, congruente, a forma di semiluna con concavità inferiore e delimitata da 2 punte: una anteriore, affilata, ed una
posteriore, più larga e che fa da sporgenza. Guarda in fuori, in basso e in avanti. È rivestita di cartilagine ialina. Il suo bordo periferico o lembo7 è dilatato. Vi si inseriscono il cercine8 e la capsula. In alto, l’acetabolo è
sormontato da un solco sovra-acetabolare, il cui labbro superiore riceve una espansione capsulare. Dà inserzione al tendine riflesso del muscolo retto femorale9.
In basso, sotto la sporgenza del corno posteriore, si trova il solco infra-acetabolare in cui passa il tendine del
muscolo otturatore esterno.
4. Prima detta fossa iliaca esterna.
5. Se questa zona è ridotta, per un muscolo così grande come il grande gluteo, è perché l’inserzione si estende largamente altrove. In effetti il muscolo si
inserisce anche sulla cresta iliaca, il sacro e l’insieme legamentoso sacro-iliaco.
6. Prima detto cotile. Acetabulum designa, in latino, un piccolo recipiente emisferico destinato alla misurazione dell’aceto.
7. Prima detto ciglio cotiloideo.
8. Prima detto cuscinetto articolare.
9. Questo muscolo ha una origine a tre capi, con un tendine diretto (verticale), uno riflesso (che si incurva sull’articolazione) e un ricorrente (che torna sui
propri passi per rinforzare una parte del legamento ileo-femorale e termina sul femore).
PARTE 2 – OSTEOLOGIA
53
COXA
2-9
2-10
Pube (faccia esterna).
Ischio (faccia esterna).
1. branca superiore
2. corpo
3. branca inferiore
1. corpo
2. tuberosità
3. branca
2-11
a
b
a) perimetro del forame
otturato (faccia esterna).
1. legamento pubo-femorale
2. pettineo
3. spina del pube e inserzione
del legamenti inguinale
4. addominali (retto, piramidale
e obliquo esterno)
5. MOE
6. otturatore esterno
7. adduttore lungo
8. adduttore breve
9. gracile
10. grande adduttore
(fasci 1 e 2)
11. grande adduttore
(3° fascio)
12. quadrato del femore
13. tuberosità ischiatica
14. spina sciatica
b) direzione dei muscoli
(stessa legenda).
2-12
2-13
Forma ad anello di chiave
(la freccia indica il passaggio del
PVN otturatorio).
Faccia interna della coxa.
sup
ant
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
tuberosità iliaca
SIPS
SIPI
superficie articolare
grande incisura sciatica
spina sciatica
elevatore dell’ano
piccola incisura sciatica
otturatore interno
processo falciforme del LST
faccia profonda del perineo
trasverso superficiale del
perineo
trasverso profondo del
perineo
corpo cavernoso
sinfisi pubica
forame otturato
solco otturatorio
piccolo psoas
linea arcuata
iliaco
SIAS
sup
ant
1
2
21
3
5
20
4
19
6
18
17
9
7
16
OSTEOLOGIA – PARTE 2
10
11
15
54
7
8
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13
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