RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA
presenta
una coproduzione
LuxVide - RaiFiction
prodotta da Matilde
e Luca Bernabei
Ho Sposato Uno
Sbirro
(Serie 12 x 50’)
regia di
Carmine Elia
cast tecnico
Regia
Soggetto di Serie
Story Editor
Sceneggiature
Produttore Creativo
Direttore della Fotografia
Scenografia
Costumi
Musiche
Organizzatore di Produzione
Montaggio
Casting Director
Supervisore alla Produzione
Producer Rai
Prodotto da
una coproduzione
Formato
Ufficio Stampa
Ufficio Stampa Lux Vide
Carmine Elia
Carlo Mazzotta
Mauro Graiani
Mario Ruggeri
Sara Melodia
Sabina Marabini
Sabina Marabini
Mario Ruggeri
Carlo Mazzotta
Mario Ruggeri
Lea Tafuri
Maura Nuccetelli
Andrea Oliva
Cecilia Calvi
Francesco Arlanch
Roberto Iannone
Grazia Giardiello
Saverio D’Ercole
Sara Melodia
Fabrizio Lucci
Fabrizio De Luca
Maurizio Basile
Pino Donaggio
Antonio Stefanucci
Pierpaolo Marcelli-Enzo Meniconi
Teresa Razzauti
Daniele Passani
Lorenza Bizzarri
Francesca Tura
Luca Bernabei
LuxVide e RaiFiction
Serie TV in 6 prime serate (12x 50’)
Studio Comin
Paola Comin
cell. 348-3301526
Paolo Mastrorosato
cell.340.3698080
tel. +39.06.5746950
[email protected]
[email protected]
Tel. + 39.06.36174250
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Crediti non contrattuali
cast artistico
Diego Santamaria
Stella
Lojacono
Clarissa
Ardea
Lorenza
Rosa Liguori
Flavio Insinna
Christiane Filangieri
Antonio Catania
Barbara Bouchet
Marco Bocci
Luisa Corna
Giulietta Revel
E con la partecipazione di Giovanna Ralli
nel ruolo di Erminia
Crediti non contrattuali
Ho Sposato uno Sbirro
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Un Poliziesco Familiare
Ho sposato uno sbirro è un poliziesco familiare, sempre in bilico tra la commedia e il giallo,
dove il caso di puntata crea sempre un cortocircuito tra le indagini e la quotidianità della
coppia.
Perché, i nostri sbirri…
…portano sempre in commissariato i loro problemi domestici…
…anche quando sono a casa parlano di omicidi e indagini...
....e sono capaci anche di discutere dell’album di nozze mentre pedinano un indiziato!!!
In quanto…
…Ogni problema nelle indagini diventa un problema di coppia.
…Ogni crisi nella coppia diventa anche una crisi nella detection.
Ed è nel giallo e nel modo differente in cui entrambi affrontano il caso che emerge la
dinamica di coppia.
Visioni e competenze diverse che, inizialmente, portano anche ad ipotesi opposte, a
frizioni, ma che alla fine convergono in una pista comune e nella risoluzione del mistero.
Ho Sposato uno Sbirro
Concept
I protagonisti sono una coppia di sbirri. Un matrimonio lampo dopo pochi mesi di
fidanzamento. Commissario lui e Ispettore lei: marito e moglie, gomito a gomito nelle
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indagini e nella vita. Due contro il crimine. Tutti casa e lavoro. Tra un carrello della spesa
ed un surgelato parlano dell’ultimo caso da risolvere. Tra un appostamento e l’altro
discutono dell’arredamento del salotto. Sempre insieme fino alla risoluzione delle giallo.
Peccato che abbiano un caso ancora più importante da risolvere: il loro matrimonio.
I nostri due, infatti, devono superare una serie di ostacoli: una differenza di carattere che
spesso li pone in contrasto, due suocere invadenti che li mettono sempre sotto esame, e
soprattutto, una ex fidanzata che fa la p.m. nel loro stesso distretto.
Eppure i due novelli sposi non cedono alle prime difficoltà, anzi, visioni e competenze
diverse convergono sempre in una pista comune. Come nelle indagini così nella vita
privata, l’amore sembra vincere e superare qualsiasi divisione.
L’altra grande protagonista della serie è la città dove si muove la nostra coppia di sbirri:
Roma.
“Ho sposato uno sbirro” descrive infatti una Roma speciale, ricca di scorci suggestivi.
Un’ambientazione davvero unica, dal fascino misterioso e universale. Tra i sampietrini dei
vicoli e le fronde del lungotevere, fino all’isola Tiberina, si aprono scorci ed angoli di una
Roma inedita e affascinante.
Dal quartiere di Campo Dei Fiori a Trastevere, nel cuore di una Roma che fa sognare, tra
un inseguimento ed una passeggiata chiarificatrice, i due protagonisti attraversano scenari
di assoluta bellezza.
E tutto questo anche grazie alll’eroe della serie, un personaggio romano a tutti gli effetti:
vive da generazioni in un piccolo appartamento in Campo dei Fiori. Si può dire che abbia
una “mappa” gastronomica della capitale con cui si orienta comodamente.
Nella sua vita ordinata e precisa è però piombato un elemento devastante e incontrollabile:
la variante impazzita, sua moglie!
Sinossi
Episodio I&II: Il caso di nozze
Un matrimonio lampo fra il commissario Diego Santamaria e l’agente Stella Morini dà il
via alla serie. Ma come tutti i matrimoni improvvisi, la strada è piena di insidie. Il senso
del dovere di Diego porta la coppia a sospendere la luna di miele per indagare
sull’assassinio di una donna morta in un rogo misterioso. Inoltre, l’ex fidanzata di Diego,
Lorenza Alfieri, è il PM che segue il caso e non sembra voler abbandonare la “preda”.
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Episodio III: Il custode della memoria
Il direttore del museo del ghetto di Roma viene trovato morto e il museo coperto di scritte
antisemite. La polizia indaga nell’ambiente dei naziskin e nei segreti della famiglia della
vittima. Stella ha scoperto che Diego non le ha detto nulla sugli otto anni di fidanzamento
con Lorenza e lascia Diego a dormire sul divano per tre notti. Ma il lavoro chiama e i due
si ritrovano tutto il giorno, gomito a gomito, in commissariato.
Episodio IV: Pericolosamente
Una nota psicologa viene trovata uccisa poco prima del suo matrimonio. L’ultima persona
che è stato visto uscire dal suo palazzo è Francesco, un ragazzo disturbato a cui la polizia
inizia a dare la caccia. A complicare la vita coniugale di Diego e Stella, stavolta, ci si mette
anche Clarissa, la madre di Stella che, dopo aver litigato col marito, viene a vivere a casa
loro.
Episodio V: Mandorle Amare
Viene trovata morta avvelenata a Villa Borghese Iris Agliardi, giovane avvocatessa.
Principale sospettato è un ragazzo accusato di stupro su cui la vittima stava indagando. A
complicare le indagini si scopre che il giovane è difeso dal padre, avvocato di Stella.
Intanto Lorenza, dopo un incidente, chiama nella notte Diego, che accorre riaccendendo le
gelosie della moglie.
Episodio VI: Solo per amore
Diego viene ferito durante una rapina mentre tenta di salvare una bambina. Stella e
Lorenza devono lavorare gomito a gomito con Diego bloccato in ospedale. L’evento
drammatico fa venire alla luce il passato del commissario. Mentre la polizia indaga sulla
rapina uno dei testimoni oculari viene trovato ferito mortalmente.
Episodio VII: Segreto di famiglia
Il proprietario di un barcone sul Tevere viene trovato morto. I sospetti cadono sull’ex
marito della convivente della vittima. Nel caso sembra essere misteriosamente coinvolto
anche il figlio di Loiacono. Diego ha organizzato una gita in moto con gli amici però ha
trascurato un particolare...ora è sposato e la vita di coppia non concede più la stessa libertà
di prima.
Episodio VIII: Per un figlio
Nel Tevere viene ritrovato il corpo di una ragazza Ucraina che lavorava come domestica
presso un’agiata famiglia romana. Si scopre che la ragazza aveva un passato di prostituta e
c’è il forte sospetto di una vendetta del racket della prostituzione. Stella pensa di essere
incinta e compra un test di gravidanza, Diego lo scopre e va nel panico.
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Episodio IX: La venere scomparsa
Viene trovato carbonizzato nella sua macchina il corpo di un noto truffatore. Questo porta
alla scoperta di un traffico d’arte, grazie a Stella che viene infiltrata sotto copertura. Diego
scopre per caso che il loro conto è in rosso ma cerca in tutti i modi di tenerlo nascosto alla
moglie....
Episodio X: Questione di fiducia
In un esclusivo circolo di tennis viene trovato morto il direttore. Il principale sospettato è il
fratello di Lorenza, insegnante di tennis, l’unico che sembra avere seri motivi per
ucciderlo. Il caso riavvicina Diego e Lorenza. A qusto punto Stella decide di andarsene di
casa.
Episodio XI-XII: La sposa etrusca
Fra le rovine di una tomba etrusca viene trovato il corpo di una giovane ragazza. Le
indagini toccano gli ambienti universitari e il mondo dei tombaroli. Stella non vuole più
vedere Diego. Il loro matrimonio sembra essere già in crisi...
Profilo dei Protagonisti
Il commissario
DIEGO SANTAMARIA.
“mai fare due cose contemporaneamente!”
Ha le idee chiare il nostro commissario di Polizia. Una laurea in legge con il sogno, fin da
bambino, di diventare poliziotto.
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Diego Santamaria è rimasto orfano. Durante una rapina, infatti, suo padre è stato ucciso
davanti ai suoi occhi. Diego è cresciuto quindi con sua madre Erminia,alla quale è molto
legato.
Il nostro commissario si muove sempre
a piedi; quando il luogo delle indagini lo
consente, Diego ci arriva sempre camminando, solo per godersi i vicoli della sua città tanto
amata, Roma.
Non sa cucinare. Lui non ne ha mai avuto bisogno. Mamma Erminia ha sempre
provveduto a nutrirlo divinamente! Ma non ha messo in conto di aver sposato “una donna
moderna” che non ha la minima idea di come ci si muove in cucina. Stella gli regala però
un corso di cucina in tandem che rivelerà al nostro commissario un innato talento
culinario…
Il suo punto debole: il fumo. Nonostante i suoi tentativi e i palliativi (bastoncini di
liquirizia, chewing gum etc) le estrose iniziative della moglie e la dura vita dello sbirro lo
fanno continuamente capitolare all’egemonia della nicotina.
E’ carismatico, ma il suo carisma non è evidente, Diego è carsico, un fiume in apparenza
tranquillo che viaggia sotto lo strato superficiale delle cose andando sempre in profondità.
La sua più grande paura è sempre quella: mettere in carcere un innocente.
L’ispettore
STELLA MORINI
“Se fai due cose contemporaneamente, puoi farne tre!”
Trentacinque anni, ispettrice. Nata e vissuta a Roma è laureata in criminologia. E’
innamorata di Roma ma ha vissuto a Londra e New York, di cui ama il dinamismo. Viene
da una famiglia borghese della capitale; è figlia di un importante avvocato romano,
Alfredo Morini e di Clarissa, una sofisticata e intrigante signora di mezza età che non ha
mai perdonato al marito i continui tradimenti coniugali. Con il padre ha un rapporto
conflittuale; se da un lato ha appreso da lui i valori principi della giustizia, dall’altro ne ha
sempre contestato lo stile di vita e le scelte sentimentali.
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Così sceglie di entrare in polizia, di esercitare nello stesso campo del padre, ma anziché
difendere chi ha problemi con la giustizia, Stella è dall’altra parte della barricata.
La madre non ha mai digerito questa scelta. La sua bella figlia, votata ad una carriera
borghese d’avvocato nello studio del padre, è finita invece...in Polizia!
L’ispettore
GIUSEPPE LOJACONO detto Beppe
E’ il collega di sempre di Diego. E’ il suo amico, il suo confidente, è il suo compagno di
lavoro e la sua spalla. Ma la superiorità gerarchica di Diego fa sì che Lojacono continui a
dare del lei a Diego, nonostante le insistenti richieste del commissario di passare ad un più
amichevole “tu”. Da quando si è sposato Beppe è diventato anche il suo compagno di
viaggio di questa incredibile avventura che è il matrimonio. Grazie alla sua esperienza,
guida Diego nei meandri oscuri della mente femminile, in particolare nella razza singolare
che è il “pianeta moglie”.
La sua casa è accogliente e pronta ad ospitare chiassose cene.
Sovrintendente
SIMONE ARDEA
Incapace di resistere al fascino femminile, Ardea è il giovane del gruppo. Cresciuto tra le
nuove leve della polizia è molto preparato ma manca completamente di esperienza sul
campo. Come tutte le “reclute” muore dalla voglia di cimentarsi nelle indagini, rischiando
talvolta di fare la figura del “primo della classe” e di bruciare le tappe. Per tenere a bada la
sua notevole autostima, Diego trova ogni occasione per vessarlo bonariamente.
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La Madre di Diego
ERMINIA
Erminia è la classica “romana de’ Roma”, come ormai non ce ne sono più. Ha fatto da
madre e padre a Diego ed ha energie da vendere.
Diego è sempre premuroso e attento nei suoi confronti, Erminia rappresenta la saggezza
popolare: è consapevole delle asperità della vita ed è sempre disposta a guardare con
speranza al futuro.
È la figura mentoriale per Diego. Ovviamente Erminia tifa per gli sposini anche se la sua
solerzia talvolta può apparire quasi invadenza. Del resto non è facile per lei abituarsi al
nuovo assestamento della famiglia.
Erminia ha un unico vizio: il lotto. Tre volte a settimana gioca i suoi numeri e guai a che
glieli tocca. E Diego le sta scherzosamente un po’ alle costole perché questa tradizione non
diventi una mania…
IL PM
LORENZA ALFIERI
Ha quarant’anni, è laureata in giurisprudenza e lavora presso il tribunale di Roma. A lei
vengono spesso affidate istruttorie che riguardano reati commessi nella zona di pertinenza
del nostro commissario e, per questo motivo, Diego è spesso a stretto contatto con lei. A
differenza del suo ex fidanzato è molto ambiziosa e da quando è finita la relazione con
Diego s’è dedicata la lavoro.
La sua ambizione la porta spesso ad esporsi pubblicamente, ama le conferenza stampa alla
fine del caso ed è spesso sui giornali con affermazioni e dichiarazioni ufficiali.
E’ soprattutto un ottimo pubblico ministero che sa cavalcare il momento in cui le
telecamere sono accese e dare il meglio di sè. E’ una donna che si è fatta da sola. Come
Diego viene dal “popolo” e sarà anche per questo che “odia” i figli di papà come Stella,
che lei considera solo una privilegiata dalla vita...
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Ha un animo molto femminile, e quando scopre che Diego s’è sposato, subisce un trauma,
sebbene la loro storia sentimentale fosse giunta ad un punto di stasi e fosse stata lei stessa
a suggerire a Diego una pausa di riflessione.
Con Diego ha una grande affinità e non digerisce il fatto che lui abbia sposato Stella. Un
po’ per una naturale gelosia, un po’ perché solo adesso ha compreso che Diego, tanto
Single non lo era. O forse pensa che Diego non l’abbia mai amata…
Ora che conosce la sua rivale, la studia, la provoca, reagisce. In fondo cerca di
riconquistare il suo commissario, facendo leva sulle comuni passioni...
Altra “arma di conquista” sono le differenze tra lei e Stella.
Stella tende ad allargarsi, a prendersi gli spazi tanto cari a Diego; lei, al contrario, che in
amore sa stare al suo posto; lei che, quando serve, sa come sfruttare l’istinto protettivo
degli uomini; lei che conosce perfettamente i gusti di lui; lei che cerca di usare tutte le
frecce al suo arco per riconquistarlo. E quasi ci riesce...
La Madre di Stella
CLARISSA MORINI
Clarissa è un’affascinante signora, da cui la figlia Stella ha ereditato molto, in tema di
bellezza. È frivola, snob e un po’intellettuale, molto ipocondriaca – tutte cifre che creano
un conflitto con quelle della consuocera – ama vestire in modo eccentrico e ricercato.
E’ proprietaria di una galleria d’arte contemporanea.
Non ha mai digerito il tradimento del marito, l’avvocato Alfredo Morini, ed è convinta che
lui continui ad avere relazioni extraconiugali. La loro è sempre stata una storia complicata.
Quella di Clarissa con il marito è stata una continua guerra a rinfacciargli errori, ma in
fondo lei non sa e non vuole rinunciare a lui... Da più di trenta anni “tirano” avanti, nella
speranza, soprattutto di Clarissa, che un giorno tutto possa rimettersi a posto.
Clarissa imperversa con tutti i suoi tic eccentrici e le sue convinzioni “new age” e
quell’essere sempre al passo coi tempi che in fondo è insita nel suo carattere di donna
aperta e curiosa. Vanta schiere di corteggiatori (veri e presunti) e non si è mai rassegnata
all’idea che la figlia abbia scelto quel lavoro, sposando per di più un semplice funzionario
di polizia....
Il padre di Stella
Avvocato Alfredo Morini
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Titolare di uno degli studi più in vista della capitale, l’avvocato Morini è un professionista
stimato. Bell’uomo brizzolato ha tradito sua moglie una volta sola e lei non glielo ha mai
perdonato. Prova ancora un forte sentimento per Clarissa, da cui non si è mai separato e di
cui continua a subire i rimproveri e una malcelata gelosia.
Altro rapporto difficile è con un’altra donna, la figlia Stella che non ha mai condiviso la
sua filosofia di vita. Se Stella è assolutamente idealista ed intransigente sia sul lavoro che
in amore, Alfredo è invece un “realista”: per lui non esiste il bianco e il nero, esistono le
sfumature, i compromessi, le contraddizioni; ama sua moglie, ma Stella sembra credere
alla versione vittimistica della madre; sa benissimo che il male si mischia con il bene, e che
non deve sempre difendere degli innocenti.
Agente semplice
Rosa Liguori
Prima dell’arrivo di Stella era l’unica donna del gruppo. Lei sa come mettere ordine nel caos del
commissariato e come prendere gli uomini, soprattutto il suo capo. Tutte le mattine accoglie il
nostro ispettore con un ottimo caffè, facendogli il rapporto dettagliato dei casi da risolvere. È un
modello di efficienza, sempre pronta a trasmettere gli ordini di Diego ed a prevenirlo in ogni sua
necessità. Le vengono spesso affidati i compiti apparentemente “più ingrati”, come le ricerche di
archivio, in cui però Rosa, dando prova di grande intuito, riesce sempre a scovare elementi che si
rivelano fondamentali per la risoluzione delle indagini Con Stella ha un ottimo rapporto, dal primo
momento in cui l’ha vista ha capito che era una persona di cui fidarsi: finalmente ha una spalla
femminile con cui collaborare. Ed anche Stella ha trovato in Rosa una vera amica che, in quanto
donna, la comprende profondamente e costituisce per lei un punto di confronto prezioso nel mondo
tutto al maschile che è il commissariato.
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