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La qualità in comune
COMUNE DI FIDENZA
ASSOCIAZIONE CULTURALE JAMAIS-VU
“MORFOLOGIE DI UN PRINCIPIO”
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La qualità in comune
COMUNE DI FIDENZA
MORFOLOGIE DI UN PRINCIPIO
INDICE
1.INFORMAZIONI DI CONTESTO
2.SCOPO ED OBIETTIVI DEL PROGETTO
3.SERVIZI COMUNALI ED ENTI O AZIENDE ESTERNI
COINVOLOTI
4.FOCUS PROGETTO
5.DURATA
6. PIANO ECONOMICO
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DOCUMENTONTERNO
MORFOLOGIE DI UN PRINCIPIO
7.1.INFORMAZIONI DI CONTESTO
“In principio Dio creo’ il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le
tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque” (Gen. 1,1­
1,2)
“Dio non e’ necessario a spiegare la creazione dell’Universo. Si e’ trattato
semplicemente di una conseguenza inevitabile delle leggi della fisica” (Stephen Hawking – matematico, fisico e cosmologo)
Dal vocabolario Treccani:
contingènza s. f. [dal lat. tardo contingentia, nel sign. filos.; il sign. 4 da contingente «tangente,
contiguo»]. –
a. L’esser contingente, accidentale, non necessario. Filosofia della c. (o contingentismo), indirizzo
di pensiero sorto in Francia nel sec. 19° come reazione al positivismo e al materialismo; esso
negava il carattere di assoluta necessità delle leggi naturali, affermando conseguentemente la
contingenza delle varie forme di realtà.
b. Con sign. concr., le cose contingenti: La c., che fuor del quaderno De la vostra matera non si stende (Dante).
c. In statistica, lo scostamento di una distribuzione doppia (ossia di una distribuzione delle
frequenze di dati classificati secondo le modalità di due caratteri) dalla distribuzione che si
avrebbe qualora i due caratteri fossero statisticamente indipendenti; tabella di c., quella a doppia
entrata che rappresenta la distribuzione, spec. quando le modalità dei due caratteri sono
qualitative; indice di c., indice numerico mediante il quale si esprime la contingenza.
d. Occasione, circostanza, congiuntura: in certe c. della vita; in ogni c.; circostanza straordinaria,
o triste, dolorosa: trovarsi in una brutta c.; fu una disgraziata contingenza. In partic., indennità di c. (o
assol. contingenza), indennità che i datori di lavoro erano tenuti a corrispondere ai lavoratori, in
aggiunta alla retribuzione normale (ma di questa facente parte integrante a tutti gli effetti), per
garantire un certo adeguamento dei salarî all’aumento del costo della vita: questo mese la c. è scattata di quattro punti; punto di c., ammontare monetario per unità di scatto; indice di c., numero
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DOCUMENTONTERNO
MORFOLOGIE DI UN PRINCIPIO
che indica i punti di aumento relativi a un determinato periodo e con riferimento al bilancio dei
consumi di una famiglia tipo.
Pink Floyd
Keep Talking
(Gilmour, Wright, Samson) – voci di Gilmour e Stephen Hawking
For millions of years mankind lived just like the animals
Then something happened which unleashed the powers of our imagination
We learned to talk.
There's a silence surrounding me
I can't seem to think straight
I'll sit in the corner
No one can bother me
I think I should speak now (Why won't you talk to me)
I can't seem to speak now (You never talk to me)
My words won't come out right (What are you thinking)
I feel like I'm drowning (What are you feeling)
I'm feeling weak now (Why won't you talk to me)
But I can't show my weakness (You never talk to me)
I sometimes wonder (What are you thinking)
Where do we go from here (What are you feeling)
It doesn't have to be like this
All we need to do is make sure we keep talking.
Why won't you talk to me (I feel like I'm drowning)
You never talk to me (You know I can't breathe now)
What are you thinking (We're going nowhere)
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DOCUMENTONTERNO
MORFOLOGIE DI UN PRINCIPIO
What are you feeling (We're going nowhere)
Why won't you talk to me
You never talk to me
What are you thinking
Where do we go from here
It doesn't have to be like this
All we need to do is make sure we keep talking
Conitnuare A Parlare
Per milioni di anni la razza umana visse proprio come gli animali
Poi accadde qualcosa che liberò il potere della nostra fantasia
Imparammo a parlare
Il silenzio mi circonda,
sembra che non riesca a pensare bene,
siederò nell' angolo,
nessuno può infastidirmi
Penso che dovrei parlare adesso (perchè non mi parli?)
Sembra che io non parli adesso (non mi parli mai)
Le parole non escono bene (a cosa pensi?)
Mi sento affogare (cosa provi?)
Mi sento debole (perchè non mi parli?)
Ma non posso mostrare le mie debolezze (non mi parli mai)
Certe volte mi chiedo (cosa pensi?)
Dove siamo diretti da qui? (cosa provi?)
Non deve essere così,
Tutto quello di cui abbiamo bisogno assicurarci di continuare a comunicare.
Perchè non mi parlerai? (Mi sento affogare)
Non mi parli mai (Sai, posso respirare adesso)
Che cosa pensi? (Non andiamo in alcun luogo)
Che cosa senti? (Non andiamo in alcun luogo)
Perchè non mi parlerai?
Non mi parli mai
Che cosa pensi?
Dove siamo diretti da qui?
Non deve essere così
Tutto quello di cui abbiamo bisogno ? assicurarci di continuare a comunicare.
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DOCUMENTONTERNO
MORFOLOGIE DI UN PRINCIPIO
Il termine creazione indica l'opera di una divinità (o più di una) che per volontà conforma il
Creato; con un semplice atto porta all'esistenza ciò che prima non esisteva. Questo processo
può essere immaginato come istantaneo, ma l'istantaneità non è un elemento costituente del
concetto di creazione.
Il concetto di creazione è riferibile sia al mondo sia a singoli esseri.
Creazione o preesistenza? Non tutte le religioni ritengono che il mondo sia stato creato. Secondo la mitologia greca, per
esempio, il mondo è da sempre preesistito in forma di caos; si è trasformato poi in cosmo dando
origine agli dei. La concezione greca delle origini del mondo, pertanto, non è un racconto di
creazione del mondo.
Creazione o evoluzione? Nell'Ottocento è stata vivamente contrapposta l'idea di creazione all'idea di evoluzione,
presupponendo l'una incompatibile con l'altra. Infatti l'evoluzione indicherebbe l'esplicazione di
una caratteristica insita negli esseri viventi o anche inanimati, indipendente dalla volontà di
qualsiasi entità soprannaturale.
Oggi, in alcune dottrine, si tende a negare questa contrapposizione. La creazione in senso
teologico si riferisce alla volontà e alla potestà di Dio, ma, secondo alcuni, non esclude che Dio
possa servirsi, per mettere in atto la creazione, delle caratteristiche evolutive presenti nelle
creature, ad esempio nell'Evoluzionismo teista cattolico.
Recentemente si sta facendo strada una concezione di creazione non incentrata sulle consuete
modalità teleologiche e soteriologiche: in tale concezione di creazione la divinità non esprime
alcuna supervisione etica delle modalità evolutive e il fine della creazione non è più coincidente
con l'avvento della specie umana - intesa come fine della stessa. Questo concetto è proprio di
concezioni deistiche, in cui la divinità non assume funzioni etiche. Questo concetto si oppone a
quello delle religioni rivelate, classe a cui appartengono tutte le odierne forme di religiosità.
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DOCUMENTONTERNO
MORFOLOGIE DI UN PRINCIPIO
Questo tipo di concezione è totalmente differente da quanto sostenuto da interpretazioni come
l'Intelligent Design, poiché non esprime nessuna teleologia analoga a quella delle classiche
interpretazioni. Tale accezione di creazione è dunque in sintonia con il paradigma
dell'evoluzionismo. È materia di dibattito la questione per cui l'Intelligent Design debba o meno
essere considerato una forma di creazionismo.
La creazione secondo la scienza
Secondo le attuali teorie scientifiche, l'Universo e la vita sono parte del succedersi di eventi
dovuti a cause naturali. In effetti, in scienza non si parla mai di "creazione dell'Universo",
nozione che implica l'azione di un essere soprannaturale "creante", ma piuttosto di "origine
dell'Universo". Lo studio dell'origine dell'Universo è uno degli argomenti di ricerca della
cosmologia.
La scienza in quanto tale studia solo i fenomeni osservabili, mentre l'origine dell'Universo è, per
definizione, un evento irripetibile non osservabile direttamente. Tutto ciò che non può essere
osservato o riscontrato (direttamente o indirettamente) è, per definizione, estraneo al campo
della ricerca scientifica.[senza fonte] La capacità degli scienziati di analizzare eventi unici del
passato remoto, come quello della creazione dell'universo, è limitata, perché questi non
possono essere osservati direttamente e non sono ripetibili in laboratorio. La scienza può
tuttavia misurare gli effetti di questi eventi (ad esempio la radiazione cosmica di microonde, il
cosiddetto "eco del Big Bang") e interpretare queste osservazioni con degli strumenti scientifici.
Dall'estrapolazione gli scienziati possono costruire un accurato quadro del passato. Secondo gli
aderenti al naturalismo filosofico in questa maniera è possibile conoscere ogni elemento del
passato, ma quest'idea non è universalmente accettata e alcuni propongono dei mezzi per
conoscere il passato che vanno al di là della ricerca scientifica.
La continua ricerca scientifica e cosmogonica per capire l'origine dell'Universo si è arricchita,
dal febbraio del 2009, di un significativo strumento scientifico localizzato nelle montagne
svizzere, al confine con la Francia. In questa zona è situato il Large Hadron Collider,
(conosciuto con l'acronimo LHC), un acceleratore di particelle che ha, come compito
fondamentale, quello di indagare sull'esistenza del bosone di Higgs, ovvero la cosiddetta
"particella di Dio", mattone fondamentale per la spiegazione quantistica dell'origine
dell'Universo.
È invece definito da alcuni ricercatori di ispirazione religiosa "scienza della creazione" il
tentativo di integrare la scienza e la fede abramica prendendo spunto dalle cause sovrannaturali
della creazione descritte nella Bibbia nel Libro della Genesi e applicando il metodo scientifico
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MORFOLOGIE DI UN PRINCIPIO
nell'interpretazione dei fenomeni osservabili. Questo tentativo è tuttavia considerato
pseudoscienza dalla comunità scientifica qualora non recepisca ed applichi il metodo
sperimentale proprio.
singolarità gravitazionale
Una singolarità gravitazionale è un punto dello spaziotempo in cui il campo gravitazionale ha
tendenza verso un valore infinito. Inoltre, secondo alcune teorie fisiche sull'origine dell'universo,
l'universo stesso potrebbe avere avuto inizio con una singolarità gravitazionale (il Big Bang) e
potrebbe finire con essa (il Big Crunch).
Le singolarità sono possibilità previste dalla teoria della relatività generale di Albert Einstein nel
caso in cui la densità della materia raggiunga valori così elevati da provocare un collasso
gravitazionale dello spaziotempo. Tale singolarità risulterebbe avvolta da un buco nero
caratterizzato da un orizzonte degli eventi oltre il quale ogni indagine risulta impossibile.
Tante ipotesi sfruttate soprattutto dalla fantascienza sono nate attorno alle singolarità ed al loro
comportamento: comunicazione con altri universi paralleli, scorciatoie per raggiungere distanze
incommensurabili, macchine del tempo.
Molti ricercatori ritengono che una teoria unificata della gravitazione e della meccanica
quantistica (la gravità quantistica) permetterà in futuro di descrivere in modo più appropriato i
fenomeni connessi con la nascita di una singolarità nel collasso gravitazionale delle stelle
massicce e l'origine stessa dell'universo.
La creazione secondo le religioni
La variante mitico-religiosa di cosmogonia si connota come "narrazione della creazione" (dal
greco kósmos, mondo e génésthai, nascere), a volte definito mito delle origini è la leggenda, il
racconto, lo studio di come si sia generato l'universo. Le variante cosmogoniche in senso mitico
sono numerosissime, concernendo ogni cultura arcaica ed antica, ben documentate in etnologia
e antropologia culturale.
Nei tempi antichi il termine cosmogonia era correlato prevalentemente con la mitologia. In quasi
tutte le società e culture è esistita una narrazione mitologica dell'origine dell'universo e
dell'essere umano, spiegabile con la necessità dell'uomo di trovare una risposta a domande del
tipo "chi ha fatto il mondo?" o "da dove veniamo?".
Questi miti possono essere fra loro molto differenti, concernendo diverse visioni del mondo, ma
anche con relativi trasferimenti da cultura a cultura. Infatti alcuni miti fanno nascere il mondo
dalle lotte intestine tra le divinità, altri affidano la creazione ad un'unica divinità che fa nascere il
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MORFOLOGIE DI UN PRINCIPIO
creato dal nulla mentre, per altri ancora, la Terra e tutto ciò che ci circonda sarebbero fuoriusciti
da un uovo cosmico primordiale. In ognuno di questi miti, le varie società e le varie culture
hanno inserito gli elementi e le metafore che ritenevano più rappresentativi della loro
concezione del mondo.
2. SCOPO ED OBIETTVI DEL PROGETTO
L’obiettivo del progetto, giunto al suo quarto anno, è quello di sviluppare un
percorso di indagine sull’argomento, in modo da raggiungere un confronto
dialettico collettivo, che raggiunga il più ampio pubblico possibile.
Ognuno potrà aver modo di confrontarsi con tale riflessione, affrontarla dal
punto di vista artistico, presentare il proprio lavoro in modo libero e
personale.
Lo scopo finale è quello di portare un pubblico giovanile ad una profonda
interrogazione sul proprio fare, valorizzando le più varie tendenze artistiche
di ciascuno partecipante.
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MORFOLOGIE DI UN PRINCIPIO
1. SERVIZI COMUNALI ED ENTI O AZIENDE ESTERNE
COINVOLTI
Associazione culturale Jamais Vu
Associazione teatrale Quelli che il D’Annunzio
Busseto Video Contest
Zique 909
Tavolo delle Politiche Giovanili
2. FOCUS PROGETTO
La mostra avrà come sua sede gli spazi al piano terreno dell’ex convento
delle Orsoline ed il cortile interno allo stesso stabile. Durerà un settimana.
Il progetto culminerà nell’esposizione di elaborati artistici di diversa natura:
fotografia, pittura, prodotti letterari, illustrazioni, installazioni audio e video,
scultura.
La mostra conterrà, oltre all’esposizione degli elaborati dei partecipanti,
diversi laboratori artistici dedicati ognuno ad un diverso sapere e forma d’arte
spaziando da maestri ceramisti, pittori, fotografi, scultori ed incisori.
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MORFOLOGIE DI UN PRINCIPIO
Avvalendoci della loro collaborazione, nostro intento è quello di dare
possibilità a chiunque sia intenzionato a partecipare di avvicinarsi a pratiche
artistiche legate ad una professionalità artigianale
La serata di inaugurazione si strutturerà come un percorso musicale che
attraverso gruppi acustici dislocati nelle varie stanze del palazzo aiuterà i
visitatori nell’esplorazione della mostra.
Per favorire l’incontro e la discussione inoltre sono previsti eventi serali. Ogni
serata all’interno del periodo della mostra, sarà dedicata a diverse forme di
intrattenimento: una serata dedicata al teatro con la partecipazione
dell’associazione Quelli che il D’Annunzio; una serata dedicata ai
cortometraggi in collaborazione con il Busseto Video Contest; una serata di
riflessione sui temi della mostra con conferenze e dibattiti. Inoltre verrà data
la possibilità a gruppi emergenti di Fidenza di esibirsi dal vivo.
All’interno della corte sarà inserito il Vagal Pub, il primo pub gonfiabile
itinerante in Italia, disegnato, progettato e costruito da un socio
dell’associazione Jamais Vu.
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MORFOLOGIE DI UN PRINCIPIO
2. DURATA
La mostra avrà durata di apertura al pubblico di una settimana all’inizio del
mese di settembre ( compresi i giorni di allestimento e di sgombero dei locali
le date saranno dal 2-09-2013 al 17-09-2013)
2. PIANO ECONOMICO
La spesa presumibile di allestimento della mostra è di 2670 euro.
Per il cineforum di cortometraggi, la musica dal vivo e la messa in scena di
spettacoli teatrali, il pagamento della SIAE è ancora da definire.
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