LINGUAGGIO MACCHINA: In uno studio dell`ICGEB la prima

LINGUAGGIO MACCHINA: In uno studio dell'ICGEB la prima immagine 3D di cellule infettate dal virus dell'encefalite da zecca
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SCIENZA E TECNOLOGIA DA COMUNICARE (E NON SOLO)
28 agosto 2013
E d'estate torniamo a rimirar le
stelle
In uno studio dell'ICGEB la prima immagine 3D di cellule
infettate dal virus dell'encefalite da zecca
La scienza si fa, e si comunica, anche grazie alle immagini. E se oggi abbiamo un'immagine di cellule
umane infettate dal virus dell'encefalite da zecca la dobbiamo alla tecnologia (la tomografia elettronica) e ai
ricercatori: il gruppo di Virologia Molecolare del Centro Internazionale di Ingegneria genetica e Biotecnologie
(AREA Science Park di Trieste) guidato da Alessandro Marcello, in collaborazione con Ralf Bartenschlager
(Università di Heidelberg).
(Andrea Mameli, L'Unione Sarda, 18
Agosto 2013)
La mia visita al MUSE (27/7/2013)
Cellule umane infettate dal virus TBE (in verde le membrane del reticolo endoplasmatico; in
giallo le vescicole replicative indotte dal virus; in rosso i virioni formati).
Questa splendida immagine è stata utilizzata per disegnare la copertina della rivista Journal of Virology
(agosto 2013) nella quale è stato pubblicato lo studio "Three-Dimensional Architecture of Tick-Borne
Encephalitis Virus Replication Sites and Trafficking of the Replicated RNA", firmato da: Lisa Miorin,
Inés Romero-Brey, Paolo Maiuri, Simone Hoppe, Jacomine Krijnse-Locker, Ralf Bartenschlager,
Alessandro Marcello.
Una magnifica esperienza, come
volontario di supporto all'ufficio
stampa e come visitatore curioso
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elettrico con le proprie
mani.
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rappresenta una delle
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pianeta ma per molti costituisce un
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Tra Einstein e Picasso
(Between Einstein and
Picasso)
Meyer Schapiro (19041996) è considerato uno
dei più grandi storici dell'arte, docente
a Harvard, Oxford e alla Columbia
University. Lo...
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Imparare insieme, con il
software di Luciano Pes.
Una piattaforma per
creare testi in formato
aperto Epub3 . Un
sistema di publishing distribuito,
gratuito, totalmente cloud , gestito
dire...
The Scale of the
Universe 2 (by Cary and
Michael Huang)
The Scale of the
Universe 2 by Cary and
Michael Huang (music: Kevin
MacLeod )
Eolico verticale
artigianale (by M.
Cogoni e A. Mameli,
Febbraio 2009)
Sul numero 20 del
giornalino di educazione ambientale
Pinkaro (edizioni Applidea) del marzo
2009 è stata pubblicata la descrizione
comp...
Una necropoli punica
nel colle di Monte
Claro? Intervista
all'archeologo Nicola
Dessì
Cagliari, Parco di Monte Claro, due
anni fa. Dopo una normale
operazione di manutenzione del
verde emergono i resti di una
costruzione. Una ...
La ricerca descrive il modo in cui il virus modifica le membrane intracellulari allo scopo di creare un ambiente
adeguato alla replicazione. E per una descrizione di questo tipo le immagini giocano un ruolo cruciale.
«Solo fornendo immagini ad alta definizione di infezioni virali - sottolinea Alessandro Marcello - possiamo
comprendere appieno il ciclo di vita dei virus patogeni. Questi virus sono in grado di crescere
autonomamente nel citoplasma della cellula infettata perché hanno un genoma Rna che funziona
direttamene come messaggero in grado di codificare tutte le proteine strutturali e l'enzima Rna polimerasi
Rna dipendente necessario per la replicazione. Nel fare questo si espongono alle difese antivirali
dell'immunità innata intracellulare che riconosce le strutture virali e attiva la risposta dell'interferone.
Abbiamo notato che nel procedere dell'infezione la risposta interferone era ritardata e l'Rna virale rimaneva
intrappolato nelle membrane del reticolo endoplasmatico. Per ottenere una migliore risoluzione di queste
strutture la nostra ricercatrice Lisa Miorin ha passato qualche mese all'Università di Heidelberg dove ha
potuto realizzare una mappatura tridimensionale delle cellule infettate utilizzando la tecnica della tomografia
elettronica. Le immagini sono risultate stupefacenti con la chiara dimostrazione di vescicole sferiche di 80
nanometri di diametro dove il virus replica indisturbato, perché inaccessibili alle sentinelle dell'immunità
innata, e zone più estese dove il virus si assembla interagendo anche con fattori cellulari in via di
identificazione. La strada verso una cura è ancora lontana, ma è dalla ricerca di base che verranno le
indicazioni su come stanare il virus».
La conoscenza di questo virus, che viene trasmesso all'essere umano dalla zecca, è importante in quanto
causa una malattia potenzialmente invalidante, spesso mortale.
Andrea Mameli blog Linguaggio Macchina 28 Agosto 2013
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dell’era nucleare
(Andrea Mameli, L'Unione Sarda, 10
Agosto 2013)
Muse: il museo dove i grandi fanno
“Oh”
ICGEB Virology group
Pubblicato da andrea mameli a 13:22
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Etichette: 3D, AREA, elettronica, encefalite, Encephalitis, Heidelberg, ICGEB, immagini, infezione, ricerca,
RNA, scienza, TBE, tomografia, Virology, virus, zecca
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Intervista a Michele Lanzinger,
direttore del MUSE di Trento (Andrea
Mameli, L'Unione Sarda, 2 Agosto
2013)
Lampi radio, enigmi da un
Universo fa
Andrea Mameli (L'Unione Sarda,
Cultura, 5 Luglio 2013)
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praticante e giornalista freelance
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