http://www.chiesadimilano.it Ti si chiamerà con un nome nuovo Omelia nella consacrazione delle vergini (Ordo Virginum) Milano-Duomo, 13 settembre 2003 Carissime sorelle, Non voi avete scelto me, ma io ho il Signore vi invita oggi alla gioia, a scelto voi una grande gioia: quella della consacrazione della vostra vita a Dio nell’Ordo Virginum della Chiesa È la scelta che il Signore ha fatto di ciascuna di voi con la vocazione alla Ambrosiana. Le parole del profeta Isaia: «Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio» (Isaia 61, 10) voi le sentite come pienamente vostre! Proprio Ma qual è il motivo di questa gioia? queste stesse «Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi» (Giovanni 15, 16). Queste parole rimangano lo indelebilmente scritte nel vostro cuore, sappiamo bene, hanno trovato il loro carissime sorelle, e sprigionino in voi “compimento” sentimenti sulle labbra parole, verginità consacrata. di Maria profondi di stupore, di santissima nel suo cantico di lode, il meraviglia, di gratitudine, di lode, di Magnificat: fiducia, di affidamento, di gioia. un compimento così sovrabbondante che il sentimento di gioia passa ormai dall’anima di Maria all’anima di ogni credente. Sono parole straordinariamente ricche di contenuto e di significato. Pensate: queste parole vengono a C’è di più. La gioia che oggi colma voi da lontano, da molto lontano; vengono il vostro cuore ha una sua precisa dall’eternità. Dio, infatti, «in lui [in Gesù sorgente: è Gesù Cristo stesso, colui al Cristo] ci ha scelti prima della creazione quale la Chiesa vi consacra. Oggi egli ci del mondo» (Efesini 1, 4). Sono state ripete le parole del discorso dell’ultima ripronunciate, queste parole, al vostro cena, riportato dal Vangelo di Giovanni: apparire nella storia e in particolare nel «Questo vi ho detto perché la mia gioia momento del vostro Battesimo: Dio ci ha sia in voi e la vostra gioia sia piena» predestinato «a essere suoi figli adottivi (Giovanni 15, 11). per opera di Gesù Cristo» (Efesini 1, 5). E ancora sono state ripetute, giorno dopo giorno, man mano che il Signore vi veniva Copyright © 2003 ITL spa - 20124 Milano – Via Antonio da Recanate, 1 Pagina 1 di 6 http://www.chiesadimilano.it manifestando il suo disegno d’amore. gratuito, Oggi poi le ripete per bocca della Chiesa, motivazione in particolare del Vescovo, che riconosce sconfinata benevolenza e non certo in davanti a tutti che questa è la vostra qualche nostro merito. Ci ama con un vocazione, questa è la scelta del Signore amore per voi: consacrarvi a lui nella verginità! fecondo, che trova tutta dunque e sola squisitamente un amore la sua nella sua arricchente che e rinnova «Non voi avete scelto me, ma io ho radicalmente la nostra vita, anzi il nostro scelto voi». Ma chi siamo noi, le scelte stesso essere. Sì, è sempre “creatore” dal Signore? È l’apostolo Paolo che, nella l’amore di Dio: è principio sorgivo di sua lettera alla comunità cristiana di continue novità umanamente impensabili Corinto, ci aiuta a dare risposta secondo e inimmaginabili. verità. Noi siamo, davanti a Dio, stolti e Com’è significativa la parola riferita deboli: «Ma Dio ha scelto ciò che nel a Gerusalemme, come simbolo vivo del mondo è stolto per confondere i sapienti, popolo eletto e di ogni anima che crede, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole dal profeta Isaia: «Ti si chiamerà con un per confondere i forti» (2 Corinzi 1, 27). nuovo nome, che la bocca del Signore Di più, noi siamo ignobili e disprezzati, indicherà» (Isaia 62, 2). Oh, il nome! anzi in radice – scrive Paolo in modo Nella energico, senza mezzi termini – siamo particolare, il nome dice la persona nella “nulla”: «Dio ha scelto ciò che nel mondo sua unicità e irripetibilità, dice il suo posto è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla e il suo compito nella vita, dice il senso e per ridurre a nulla le cose che sono» (v. il destino ch’essa riceve da Dio. cultura orientale e biblica in 28). Proprio questo nostro volto morale La tua terra avrà uno sposo e spirituale, mentre proibisce a ciascuno di noi di «gloriarsi davanti a Dio» (v. 29), A ciascuna di voi, carissime fa brillare più luminoso e splendido il volto sorelle, il Signore oggi dice: «Ti si di Dio che ci sceglie: è il volto di Dio che chiamerà con un nome nuovo». Quale? È ama. ancora lui a dare risposta: «Tu sarai ama Ma come ci ama il Signore? Ci chiamata Mio compiacimento» (Isaia 62, con 4). un amore assolutamente Copyright © 2003 ITL spa - 20124 Milano – Via Antonio da Recanate, 1 Pagina 2 di 6 http://www.chiesadimilano.it È cosa veramente magnifica e stupenda: essere del vero, di conseguenza, che tutti i cristiani compiacimento di Dio! È segno ch’egli ci sono chiamati a “rimanere nell’amore”, stima, ci considera preziosi, ci ritiene un come il Signore Gesù instancabilmente tesoro, un tesoro regale. Il profeta, infatti, ripete: mette queste (Giovanni 15, 9), dobbiamo riconoscere bellissime parole: «Sarai una magnifica che, nella vita della Chiesa, ci sono corona nella mano del Signore, un persone diadema regale nella palma del tuo Dio» vocazione particolare per vivere in modo (Isaia 62, 3). proprio e peculiare quest’amore sponsale sulle labbra il termine amore propriamente sponsale; e se è di Dio Ma c’è di più, molto di più, come emerge da queste mio ricevono da amore» Dio una che ci unisce a Cristo Signore. Tra queste persone ci sono le Signore si compiacerà di te e la tua terra vergini consacrate. Ci siete voi, carissime avrà uno sposo» (Isaia 62, 4). Sì, la tua sorelle. Come leggiamo nei Lineamenta terra. Ma qual è questa tua terra? È dell’Ordo quella nella quale tu abiti. E dove abiti più Ambrosiana: «All’interno della Chiesa veramente casa Sposa, lo Spirito stesso depone nel cuore interiore, nel tuo cuore? E chi è questo di ciascuno un desiderio di totale dono di sposo se non il Signore stesso? Ciascuna sé di voi riprenda le parole iniziali del brano matrimonio cristiano sia nella verginità di Isaia e così prosegua: «Io gioisco consacrata pienamente nel Signore, la mia anima complementari. Coloro che accolgono il esulta nel mio Dio, perché mi hai rivestito dono delle vesti di salvezza, mi hai avvolto con manifestano al mondo che Cristo è il manto di giustizia, come uno sposo che l’Unico, il Solo, il Tutto» (Capitolo 1, 3). E si cinge il diadema e come una sposa che subito i Lineamenta precisano: «Tra essi si adorna di gioielli» (Isaia 61,«10). alcune donne sono chiamate a vivere non nella parole: che nel «Il se altre “Rimanete tua Se è vero che tutti i cristiani, grazie Virginum che trova in della della espressione forme verginità Chiesa sia diverse nel ma consacrata questa totalità d’amore a Cristo in un al santo Battesimo, sono congiunti a rapporto personale con Lui, nella Cristo con un amore così profondo e comunità ecclesiale, senza mediazioni radicale da essere, questo amore, un Copyright © 2003 ITL spa - 20124 Milano – Via Antonio da Recanate, 1 Pagina 3 di 6 http://www.chiesadimilano.it specifiche, cioè nelle comuni condizioni di vita per i propri amici» (v. 13). In realtà, vita del popolo di Dio» (Capitolo 1, 4). Gesù non si limita a enunciare un principio. Nel segno della massima Gesù crocifisso, l’Unico, il Solo, il concretezza, presenta se stesso come Tutto colui che dà la vita per noi, quali suoi amici; come colui che dà la vita per tutti. Riprendiamo queste decisive Sì, nel segno della massima concretezza: parole, che abbiamo ora ascoltato: per la perché è sulla croce – con la sua vergine consacrata, in un modo specifico, sofferenza e morte, con il liberissimo e Cristo è «l’Unico, il Solo, il Tutto». Ma totale dono di sé nell’amore – che Gesù ecco, immediata, una duplice domanda: Cristo dice a tutti e a ciascuno di noi la quale Cristo ci si presenta così? Come e “grandezza”, la grandezza smisurata del dove emerge questa assoluta singolarità suo amore di sposo. di Gesù di fronte a tutto e a tutti? La riposta ci viene, ancora una L’amore dunque, di Dio nell’amore ci di Cristo; precisamente fronte ai Giudei che chiedono i miracoli crocifisso. È nella debolezza della carne (ossia la potenza) e i Greci che cercano percossa e lacerata di Cristo che splende la sapienza, esclama: «noi predichiamo la potenza dell’amore di Dio. È nella Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza stoltezza per i pagani; ma per coloro che condannata e sacrificata che brilla la sono chiamati, sia Giudei che Greci, misteriosa sapienza predichiamo Cristo potenza di Dio e allora, è il segreto e insieme il linguaggio sapienza di Dio» (2 Corinzi 1, 22-24). dell’amore di Cristo: la sua croce. una vita di più volta, dall’apostolo Paolo quando, di di nell’amore raggiunge, Cristo ingiustamente di Dio. Questo, Ma è Gesù stesso che, mentre ci Lo ricorda a tutti noi, ed oggi a voi assicura del suo immenso amore per noi, in particolare, il nostro sant’Ambrogio anzi di un amore presente e operante in quando, in termini vivi e incisivi, scrive: noi – «Come il Padre ha amato me, così «Questo è lo splendido regalo delle anch’io ho amato voi» (Giovanni 15, 9) –, nozze di Cristo, il suo sangue e la sua afferma in modo solenne: «Nessuno ha passione» (De Isaac et anima, 46). un amore più grande di questo: dare la Copyright © 2003 ITL spa - 20124 Milano – Via Antonio da Recanate, 1 Pagina 4 di 6 http://www.chiesadimilano.it questo è il noi veniamo a partecipare – per un dono “regalo” che Cristo vi offre. Accoglietelo e totalmente gratuito – della fecondità di ricambiatelo con un amore che tocca il grazia suo vertice nella fedeltà generosa a lui, riceviamo la salvezza e, insieme, siamo specialmente nei momenti delle difficoltà, chiamati a collaborare con Cristo perché delle d’ogni la sua salvezza sia comunicata ai nostri ancora sant’Ambrogio che, fratelli e alle nostre sorelle: salvati e Carissime prove, genere. È sorelle, delle sofferenze alla luce del legame sponsale tra Cristo e che proviene dalla Croce: salvatori, ad un tempo! la vergine, ammonisce ciascuna di voi A questo alludono le parole di con queste parole: «Egli pagò col suo Gesù, quando sottolineano il dinamismo sangue, tu gli devi il tuo. Egli lo versò per missionario proprio del discepolo: «Non te, tu rendiglielo per te stessa… Il Signore voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e Gesù venne e offrì per noi [come riscatto] vi ho costituiti perché andiate e portiate il suo sangue… Anche tu dunque fa in frutto e il vostro frutto rimanga» (Giovanni modo di essere degna del tuo prezzo, 15, 16). perché non venga il Cristo che ti ha Carissime sorelle, la purificata, che ti ha redenta, e, trovandoti consacrazione della verginità al Signore ancora nei peccati, non ti dica: “Che vi rende partecipi in una maniera propria vantaggio hai tratto dal mio sangue? A e peculiare della missione di Cristo e vi che ti giovò che io scendessi nella pone la servizio della Chiesa nel mondo. tomba?”» (De virginitate, 127-128). Proprio la verginità vi abilita e vi impegna a un amore più intenso, orante e Vi ho costituiti perché andiate e contemplativo verso il Signore Gesù e, portiate frutto insieme – anzi per questo –, a un amore più generoso e operoso verso la Chiesa, Sulla croce, nella morte dunque, per condividerne la missione l’amore di Cristo sperimenta tutta la sua evangelizzatrice e per testimoniarne la fecondità: è fonte e forza di vita e di sollecitudine salvezza per tutti gli uomini e per il situazioni di sofferenza che lacerano le mondo. Ora, in virtù del legame d’amore relazioni umane. materna verso tutte le che ci vincola a Cristo redentore, anche Copyright © 2003 ITL spa - 20124 Milano – Via Antonio da Recanate, 1 Pagina 5 di 6 http://www.chiesadimilano.it qualche gioia e del mio impegno nell’annunciare il espressione dei Lineamenta dell’Ordo Vangelo e nel comunicare la fede oggi. Virginum a Nello stesso tempo, vi chiedo di invitare e confermare e ad accrescere il nostro sollecitare anche altri, perché in un amore e il nostro servizio alla Chiesa numero sempre più ampio e con un Ambrosiana: la entusiasmo sempre più grande possa consacrazione dalle mani del Vescovo diffondersi e penetrare nei cuori la Parola diocesano in seno alla Chiesa particolare di Dio che dona vita, salvezza, gioia e che ha riconosciuto la sua vocazione, la pace. Riascoltiamo come insieme invito «Avendo e stimolo ricevuto consacrata è legata a essa con un vincolo speciale… L’amore che la Di questo vi ringrazio. E per questo prego. consacrata nutre per la Chiesa si traduce in un atteggiamento di partecipazione appassionata alla vita della Comunità + Dionigi card. Tettamanzi Arcivescovo di Milano ecclesiale in cui è inserita – Diocesi, parrocchia, situazioni di povertà, vari ambiti di impegno – e quindi di apertura e sollecitudine per la Chiesa universale. La consacrata prende a cuore tutto ciò che riguarda la sua Chiesa; tesa a favorire il suo cammino nella storia, è disponibile a far proprie le fatiche, le sofferenze e le gioie dei fratelli, coinvolgendosi e immolandosi fino al dono totale di sé…” (Capitolo 2, 3). Queste e altre espressioni mi hanno molto confortato pensando al “Percorso pastorale diocesano” Mi sarete testimoni. Il volto missionario della Chiesa di Milano. In voi, vergini consacrate, sono certo di trovare le collaboratrici della mia Copyright © 2003 ITL spa - 20124 Milano – Via Antonio da Recanate, 1 Pagina 6 di 6