Parola COME della Grazia - Palermo IN TERRA IN CIELO sito ufficiale Parola della Grazia Palermo - PdG Italia http://www.paroladellagrazia.it/it Date : 16 febbraio 2015 Matteo 6:10 Venga il tuo regno. Sia fatta la tua volontà in terra come in cielo. Il titolo della predicazione è tratto dalla preghiera insegnataci da Gesù: il Padre Nostro. L’espressione: “Venga il tuo Regno” esprime la volontà di Dio che ogni cosa torni sotto il Suo governo, com’era in origine, mentre l’espressione: “Sia fatta la Tua volontà in terra come in cielo”, esprime il Suo desiderio che sulla terra si faccia la Sua volontà come è fatta in cielo, perché Egli può regnare solo dove la Sua autorità è riconosciuta e obbedita. Ad eccezione di Gesù, nessun essere umano ha visto le cose del cielo, Egli è l’unico che può rivelarcele, e se noi vogliamo realizzare sulla terra le cose allo stesso modo in cui funzionano in cielo, abbiamo bisogno che ci sia rivelata qual era l’intenzione di Dio quando creò i cieli e la terra. La Bibbia inizia con la frase: “Nel principio DIO creò i cieli e la terra” (Ge. 1:1); li creò contemporaneamente perché nel Suo progetto i cieli e la terra dovevano operare insieme. L’Eden, parola che significa ‘luogo di delizie’, era il giardino in cui l’Eterno pose Adamo e da dove questi governava, stando però in continuo contatto con il cielo. Dalla lettura della Genesi si coglie che l’Eden non era solo un luogo terrestre, ma anche un luogo celeste, infatti vi si trovavano, oltre agli alberi terrestri anche alberi celesti, come l’albero della vita e quello della conoscenza del bene e del male, evidentemente entrambi di tipo soprannaturale. Genesi 2:9 E l'Eterno DIO fece spuntare dal suolo ogni sorta di alberi piacevoli a vedersi e i cui frutti erano buoni da mangiare; in mezzo al giardino vi erano anche l'albero della vita e l'albero della conoscenza del bene e del male. Il fatto che nel giardino Dio passeggiasse con l’uomo indica che il cielo e la terra erano strettamente collegati: Dio scendeva sulla terra e l’uomo poteva accedere alle realtà del cielo e fare in terra ciò che si faceva in cielo. Adamo apparteneva sia al cielo che alla terra, infatti, mentre il suo spirito era stato creato in cielo, il suo corpo fu formato dalla polvere della terra. Non è vero, come molti erroneamente dicono, che Adamo fu creato sulla terra, perché la creazione del suo spirito avvenne in cielo, mentre il suo corpo non fu ‘creato’, ma’formato’ con qualcosa che già esisteva, proprio come Eva non fu creata, ma formata dalla costola di Adamo. Quando Adamo fu creato spiritualmente, viveva nella gloria, cioè nell’atmosfera che circonda Dio, ma causa del peccato l’essere umano ha perduto la gloria di Dio e da allora ha sempre avvertito un senso di vuoto e d’insoddisfazione, che continua ad avvertire finché non la ritrova. Il progetto di Dio prevedeva che cielo e terra fossero in comunicazione, ma con la caduta nel peccato, per Adamo e per la sua discendenza i cieli si chiusero, l’essere umano si allontanò da Dio e perdette la sua perfezione. In seguito a quell’evento, l’unico che sulla terra ha fatto la volontà di Dio come è fatta in cielo è stato Gesù. È stato Lui che ha riportato sulla terra il modello di vita umana così come l’aveva concepita Dio. Romani 5:12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte, così la morte si è estesa a tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato; A causa del peccato, cielo e terra si sono separati, perché la terra non esprimeva più quello che c’era in cielo. Senza Dio, senza la Sua gloria e la Sua perfezione, la terra fu invasa dalla vanità. Romani 8:20 perché la creazione è stata sottoposta alla vanità non di sua propria volontà, ma per colui che ve l'ha sottoposta,21 nella speranza che la creazione stessa venga essa pure liberata dalla servitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Tutta la creazione ha risentito della caduta di Adamo nel peccato, ma grazie alla redenzione provveduta da Cristo aspetta di entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Il mondo è disastrato perché ha rifiutato la gloria di Dio e la Sua presenza; c’è bisogno di predicare il Vangelo per riportare le persone alla Sua presenza, perché quando Egli entra nella loro vita e le governa si comincia a ripristinare l’ordine iniziale. I cieli tornarono ad aprirsi quando Gesù venne sulla terra e fu battezzato, ma il progetto di Dio sarà portato compimento con la Sua seconda venuta. Matteo 3:16 E Gesù, appena fu battezzato uscì fuori dall'acqua; ed ecco i cieli gli si aprirono, ed egli vide lo Spirito di DIO scendere come una colomba e venire su di lui L’apostolo Paolo afferma che il piano finale di Dio è quello di riportare cielo e terra sotto il governo di Cristo ... Efesini 1:10 per raccogliere nella dispensazione del compimento dei tempi sotto un sol capo, in Cristo, tutte le cose, tanto quelle che sono nei cieli come quelle che sono sulla terra. … ma in questo progetto divino entra solo chi crede e riconosce Gesù come proprio Signore, perché sarà Lui il Capo che governerà nei cieli e sulla terra, non può entravi chi non crede. Anche l’Apocalisse annuncia la stessa cosa. Apocalisse 21:1 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c'era più. … 10 E mi trasportò in spirito su di un grande ed alto monte, e mi mostrò la grande città, la santa Gerusalemme che scendeva dal cielo da presso Dio,11 avendo la gloria di Dio… Cielo e terra tornano quindi a collaborare. Nelle parole che Gesù rivolse a Nicodemo si coglie qualcosa che probabilmente non abbiamo mai notato: dichiarò a Nicodemo di essere sulla terra e contemporaneamente anche in cielo. Giovanni 3:13 Or nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo, cioè il Figlio dell'uomo che è nel cielo La cosa però non deve sorprenderci, perché la Scrittura afferma che anche noi, che viviamo sulla terra, siamo seduti nei luoghi celesti in Cristo Gesù, a contatto con lo Spirito di Dio, con la Sua presenza, la Sua gloria, la Sua voce, la Sua potenza. Gesù portò il cielo sulla terra e su di Lui i cieli erano sempre aperti, come possono esserlo su di noi se ne abbiamo la rivelazione. Giovanni 1:51 Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico che da ora in poi vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo». Negli ultimi tempi l’attività angelica sulla terra crescerà, gli angeli collaboreranno con la Chiesa, come avveniva nella Chiesa primitiva, e molti di noi vedranno i cieli aperti, perché avremo gli occhi aperti sul mondo spirituale e ci sarà una grande manifestazione del soprannaturale. Tre giorni dopo avere detto queste parole, Gesù fece il primo miracolo alle nozze di Cana. Giovanni 2:1 Tre giorni dopo, si fecero delle nozze in Cana di Galilea… Chi è nato di nuovo è chiamato a vivere in due dimensioni: quella celeste e quella terrena, come Adamo prima della caduta. Colossesi 3:1 Se dunque siete risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù, dove Cristo è seduto alla destra di Dio. 2 Abbiate in mente le cose di lassù, non quelle che sono sulla terra, 3 perché voi siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. 4 Quando Cristo che è la nostra vita apparirà, allora anche voi apparirete con lui in gloria. Noi non siamo nati solo per la terra, ma se non abbiamo rivelazione delle cose del cielo, inevitabilmente saremo più interessati alle cose terrene. Il nemico cerca di farci dimenticare le nostre origini celesti e ci distrae con cose vane, la Bibbia però ci esorta a cercare le cose di lassù, perché solo la presenza di Dio e la Sua gloria possono renderci felici, non i beni di questa terra, ne è prova il fatto che la maggiore percentuale dei suicidi avviene tra i ricchi. Per inciso il pastore spiega che ci sono tre livelli di soprannaturale: la fede, l’unzione e la gloria. La fede è il primo livello e serve a prendere le cose dal mondo spirituale e portarle in quello naturale; l’unzione viene data dallo Spirito Santo a qualcuno per manifestare sulla terra la potenza di Dio; la gloria è la manifestazione diretta della presenza di Dio e della Sua gloria, e avviene se la Chiesa ci crede. Come il vento non si vede e soffia dove vuole, così è l’azione dello Spirito Santo, che soffia dove vuole e che bisogna imparare a seguire. Giovanni 3:8 Il vento soffia dove vuole e tu ne odi il suono, ma non sai da dove viene né dove va, così è per chiunque è nato dallo Spirito». Gesù era costantemente collegato al cielo e noi possiamo fare un’esperienza analoga quando preghiamo, adoriamo Dio e siamo in comunione con Lui. Quelli sono i momenti più benedetti per noi, ma Gesù era collegato con il cielo sempre, non per qualche minuto, per questo poté fare ciò che faceva. 1Giovanni 5:4 Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. La nostra fede vince il mondo perché è qualcosa di soprannaturale e ci porta in comunione con i pensieri di Dio e con la Sua volontà. Quante volte Gesù pregò per i malati? Mai! Egli conosceva la mente di Dio e non aveva bisogno di pregare, sapeva che la Sua volontà era quella di guarire tutti. Come noi non abbiamo motivo di chiedere qualcosa se conosciamo la risposta, così Gesù non aveva motivo di chiedere al Padre qual era la Sua volontà, perché la conosceva! Il fatto è che noi conosciamo poco la mente di Dio e il Suo cuore, mentre Gesù li conosceva perfettamente. Quando agganciamo l’iniziativa di Dio e la terra si aggancia al cielo noi vinciamo, mentre quando facciamo di testa nostra perdiamo. Matteo 12:28 Ma, se io scaccio i demoni per mezzo dello Spirito di Dio, allora il regno di Dio è giunto in mezzo a voi. Perché Gesù disse”Se scaccio i demoni” è segno che il Regno di Dio è giunto fino a voi, e non disse: “Se guarisco i malati” o “Se risuscito i morti”? Perché quando si cacciano i demoni si toglie territorio al nemico e lo si riporta sotto l’autorità di Dio. Gesù ha delegato a noi tutta l’autorità che aveva in cielo e sulla terra. Matteo 28:17 e, vedutolo, lo adorarono, alcuni però dubitarono. 18 Poi Gesù si avvicinò e parlò loro dicendo: «Ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente. Amen». L’epistola agli Efesini afferma che il Padre ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale (1:3) e che ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù (2:6). Ne consegue che ogni cosa ci appartiene e che non abbiamo bisogno di chiedere a Dio, ad esempio, se vuole guarirci. Dio non vuole che restiamo ammalati come non vuole che restiamo poveri. Siamo stati benedetti, ma dobbiamo stare collegati col cielo, perché la fede affonda nel soprannaturale, altrimenti restiamo sulla terra. Cielo e terra sono collegati e sincronizzati … Matteo 16:19 Ed io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che avrai legato sulla terra, sarà legato nei cieli, e tutto ciò che avrai sciolto sulla terra sarà sciolto nei cieli», … e Gesù ci rivela come faceva ad afferrare l’iniziativa del cielo. Alle critiche che Gli venivano mosse perché aveva guarito in giorno di sabato, replicò che non era stato Lui a volerlo, ma il Padre. Giovanni 5:19 Allora Gesù rispose e disse loro: «In verità, in verità vi dico che il Figlio non può far nulla da se stesso, se non quello che vede fare dal Padre; le cose infatti che fa il Padre, le fa ugualmente anche il Figlio. In questo versetto Gesù parla di sensi spirituali, ma quando nella vita dei credenti c’è influenza di demoni, i loro sensi spirituali si appannano e non possono più percepire le cose del cielo. Filippesi 2:6 il quale, essendo in forma di Dio, non considerò qualcosa a cui aggrapparsi tenacemente l'essere uguale a Dio, 7 ma svuotò se stesso, prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini; 8 e, trovato nell'esteriore simile ad un uomo, abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce. Se noi vogliamo entrare in una nuova dimensione spirituale dobbiamo diventare obbedienti come Gesù, il quale sulla terra non agiva in quanto Dio, ma da uomo. Se avesse agito con l’onniscienza divina, quando sentì virtù uscire da Lui non avrebbe chiesto chi Lo aveva toccato. Marco 5:30 Ma subito Gesù, avvertendo in se stesso che una potenza era uscita da lui, voltatosi nella folla, disse: «Chi mi ha toccato i vestiti?». Cosa ci abilita ad avere più soprannaturale nella nostra vita? Come Gesù vedeva e udiva continuamente il Padre, così noi abbiamo bisogno di avere i sensi spirituali sensibili e idonei a catturare l’iniziativa del cielo e portarla sulla terra. Giovanni 14:12 In verità, in verità vi dico: chi crede in me farà anch'egli le opere che io faccio; anzi ne farà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. Gesù vedeva e udiva ciò che il Padre faceva e diceva, era sempre collegato al mondo spirituale, e se noi vogliamo crescere nel soprannaturale abbiamo bisogno di affinare e rendere più sensibili i sensi spirituali, perché per manifestarsi, il soprannaturale deve essere percepito da essi. Giovanni 5:30 Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo ciò che odo e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà del Padre che mi ha mandato. Dobbiamo sempre ricordare che, pur vivendo sulla terra, siamo seduti in Cristo nei luoghi celesti e che per tale motivo siamo abilitati e vivere sotto cieli aperti, per questo Gesù ci ha insegnato a pregare: “…Venga il Tuo Regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra…” Redazione a cura di Caterina Di Miceli Powered by TCPDF (www.tcpdf.org)