liari zzi Norme 5.5.7 Circuiti elettrici ausiliari Fig. 5.5.7.3.2.1.3

Norme
5.5.7 Circuiti elettrici ausiliari
Fig. 5.5.7.3.2.1.3 Circuito elettrico ausiliario che viene alimentato attraverso un trasformatore dal circuito
elettrico principale
Legende
a
Punti di collegamento per il circuito elettrico ausiliario
Nota:
nei circuiti elettrici ausiliari che sono direttamente collegati al circuito elettrico principale, il circuito elettrico
ausiliario inizia nei punti di collegamento con il circuito elettrico principale, ¿ figura 5.5.7.3.2.1.1. Per il
collegamento attraverso un raddrizzatore, ¿ figura 5.5.7.3.2.1.2, il circuito elettrico ausiliario inizia dal lato DC
del raddrizzatore. Per il collegamento attraverso un trasformatore, il circuito elettrico ausiliario inizia dal lato
secondario del trasformatore, ¿ figura 5.5.7.3.2.1.3.
5.5.7.3.2.2
Circuiti elettrici ausiliari che vengono alimentati dal circuito elettrico principale attraverso un trasformatore
Se un circuito elettrico ausiliario viene alimentato da più di un trasformatore, essi devono essere collegati in
parallelo sia dal lato principale che secondario.
5.5.7.3.3
Circuiti elettrici ausiliari che vengono alimentati da un circuito elettrico indipendente
Se viene impiegata una sorgente di corrente indipendente, dovrebbero essere prese in considerazione la
caduta dell'alimentazione di tensione o una sottotensione del circuito elettrico principale. Un circuito elettrico
ausiliario indipendente non deve causare alcuna situazione di pericolo.
Nota:
batterie e unità di alimentazione di corrente indipendenti dall'alimentazione di corrente principale, sono esempi
di sorgenti di corrente indipendenti.
5.5.7.3.4
Circuiti elettrici ausiliari con o senza collegamento a terra
5.5.7.3.4.1
Generalità
Se si richiede elevata affidabilità, bisognerebbe prevedere l'applicazione di un circuito elettrico ausiliario senza
messa a terra.
Nota:
se un circuito elettrico ausiliario funziona con o senza collegamento a terra, dipende dai requisiti, vale a dire,
che un corto di terra in un conduttore non messo a terra comporta un'interruzione in un circuito elettrico
ausiliario messo a terra. In un circuito elettrico ausiliario non messo a terra, un corto di terra in un conduttore
comporta solo un segnale attraverso l'IMD (¿ 5.5.7.3.4.3).
5.5.7.3.4.2
Circuiti elettrici ausiliari messi a terra
I circuiti elettrici ausiliari che vengono alimentati attraverso un trasformatore, possono essere messi a terra al
lato secondario solo da un lato. Il collegamento a terra deve trovarsi vicino al trasformatore. Questo
collegamento deve essere facilmente raggiungibile e separabile per misurazioni dell'isolamento.
Norme
5.5.7 Circuiti elettrici ausiliari
5.5.7.3.4.3
Circuiti elettrici ausiliari senza messa a terra
Se un circuito elettrico ausiliario viene alimentato da un trasformatore senza messa a terra, occorre prevedere
sul lato secondario un dispositivo di controllo dell'isolamento (IMD) come da 4 IEC 61557-8.
Nota:
in base alla valutazione dei rischi, occorrerebbe stabilire se il segnale proveniente da un IMD fa scattare un
allarme acustico e/od ottico o se il segnale viene trasmesso a un sistema di controllo.
5.5.7.3.5
Alimentazioni di corrente per circuiti elettrici ausiliari
5.5.7.3.5.1
Generalità
La tensione nominale del circuito elettrico ausiliario e i componenti impiegati del circuito elettrico devono
essere idonei a questo circuito elettrico.
Nota:
se la tensione di alimentazione per l'applicazione viene scelta troppo bassa, è possibile che il funzionamento
non sia affidabile, p.es., affidabilità del funzionamento di un relè.
Per il corretto funzionamento dei materiali elettrici, occorre prendere in considerazione le conseguenze di un
calo di tensione, p.es.:
-
in caso di alimentazione di corrente alternata il relè e le valvole magnetiche possono avere una corrente di
inserzione che corrisponde a 7 - 8 volte la corrente di mantenimento;
-
con alimentazione di corrente continua, la corrente d'inserzione è uguale alla corrente nominale;
-
nei motori che vengono alimentati direttamente, la tensione del circuito elettrico ausiliario che dipende dal
circuito elettrico principale può essere ridotta nella misura in cui la tensione minima di mantenimento dei
relativi apparecchi di manovra può essere superata.
5.5.7.3.5.2
Alimentazioni di riserva o di sicurezza
Se un'alimentazione di riserva o un'alimentazione da gruppo generatore, è utilizzata per alimentare circuiti
ausiliari, occorre tenere in considerazione le oscillazioni della frequenza.
5.5.7.3.5.3
Alimentazione di corrente alternata
La tensione nominale dei circuiti elettrici di comando non dovrebbe superare di preferenza i seguenti valori:
-
230 V per circuiti elettrici a 50 Hz a frequenza nominale e
-
277 V per circuiti elettrici a 60 Hz a frequenza nominale
in considerazione di una tolleranza di tensione come da 4 IEC 60038.
La scelta delle lunghezze delle linee riguardo alle capacità della linea, p.es. la linea di alimentazione a un
interruttore di finecorsa, richiede un coordinamento con i relè scelti o le valvole magnetiche.
La persistenza di una tensione, causata da un'elevata capacità della linea, può pregiudicare l'intervento di un
relè o di una valvola magnetica.
5.5.7.3.5.4
Alimentazione di corrente continua
.1
Alimentazione attraverso una rete
La tensione nominale dei circuiti elettrici di comando non dovrebbe superare di preferenza i 230 V.
.2
Alimentazione mediante batterie
Con l'utilizzo di batterie per l'alimentazione di circuiti elettrici ausiliari, le oscillazioni di tensione che si
sviluppano con la procedura di carica e scarica non possono sperare i valori di tolleranza ammissibili della
tensione nominale come da 4 IEC 60038, ad eccezione dei casi in cui il circuito elettrico ausiliario sia
costruito appositamente per compensare le oscillazioni di tensione.
Con elementi di forza controelettromotrice è possibile compensare qualche oscillazione della tensione.