ricerca sulle iniziative di informazione e pubblicita dedicate alla

fondi strutturali
europei 2007-2013
fondo sociale europeo
FSE
ricerca sulle iniziative di
,
informazione e pubblicita
dedicate alla promozione delle
,
attivita del fondo sociale europeo
prima fase . febbraio 2010
OSSERVATORIO SULLE CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE SOCIALE
RICERCA SULLE
INIZIATIVE DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA’
DEDICATE ALLA PROMOZIONE
DELLE ATTIVITA’ DEL FONDO SOCIALE EUROPEO
Rapporto Finale
Febbraio 2010
Indice
Premessa: l’OCCS e la Comunicazione del FSE
Pag. 6
Il Fondo Sociale Europeo (FSE)
Pag. 7
La disciplina comunitaria delle azioni informative e pubblicitarie
Pag. 8
Le innovazioni del periodo di programmazione 2007-2013
Pag. 11
La ricerca: gli obiettivi
Pag. 12
La metodologia e il piano d’indagine e di lavoro
Pag. 13
I. La progettazione
Pag. 13
II. La fase preliminare: aggiornamento e ampliamento
del data base
III. La fase preparatoria: l’elaborazione degli strumenti d’indagine
Pag. 14
Pag. 15
IV. La fase operativa: l’invio delle richieste di collaborazione,
i solleciti e la raccolta dei dati
V. L’elaborazione dei dati
Pag. 16
Pag. 19
V.I. Francia
Pag. 19
V.I.I. Limousin
Pag. 21
V.II. Germania
Pag. 22
V.II.I. Amburgo
Pag. 22
V.II.II. Bassa Sassonia
Pag. 23
V.II.III. Baviera
Pag. 25
V.II.IV. Berlino
Pag. 26
V.II.V. Brema
Pag. 27
V.II.VI. Sassonia
Pag. 28
V.III. Italia
Pag. 30
V.III.I. Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Pag. 30
V.III.II. Campania
Pag. 34
V.III.III. Emilia-Romagna
Pag. 37
V.III.IV. Lazio
Pag. 41
V.III.V. Lombardia
Pag. 46
V.III.VI. Veneto
Pag. 48
V.IV. Polonia
Pag. 49
V.IV.I. Ministero dello Sviluppo Regionale
Pag. 50
V.IV.II. Bassa Slesia
Pag. 53
V.IV.III. Slesia
Pag. 53
V.IV.IV. Varmia-Masuria
Pag. 55
V.V. Regno Unito
Pag. 56
V.V.I. Inghilterra
Pag. 57
V.V.II. Irlanda del Nord
Pag. 61
V.V.III. Gibillterra
Pag. 63
V.V.IV. Londra
Pag. 66
V.V.V. North West England
Pag. 67
V.V.VI. South East England
Pag. 69
V.VI. Romania
Pag. 69
V.VI.I. Ministero del Lavoro, della Famiglia e delle Pari Opportunità
Pag. 70
3
V.VI.II. Bucharest-Ilfov
Pag. 74
V.VI.III. Nord Ovest
Pag. 74
V.VI.IV. Ovest
Pag. 76
V.VI.V. Sud Est
Pag. 76
V.VII. Spagna
Pag. 77
V.VII.I. Ministero del Lavoro e dell’Immigrazione
Pag. 78
V.VII.II. Andalusia
Pag. 79
V.VII.III. Melilla
Pag. 80
ALLEGATO 1
Pag. 81
Lettera per la raccolta dei contatti
ALLEGATO 2
Pag. 82
Lettera di accompagnamento al Questionario (in inglese e italiano)
ALLEGATO 3
Pag. 84
Testo della e-mail
ALLEGATO 4
Pag. 85
Lettera di sollecito
ALLEGATO 5
Pag. 86
Questionari
Questionario destinato agli enti nazionali (in italiano)
Pag. 86
4
Questionario destinato agli enti nazionali (in inglese)
Pag. 90
Questionario destinato agli enti regionali (in italiano)
Pag. 94
Questionario destinato agli enti regionali (in inglese)
Pag. 98
ALLEGATO 6
Pag. 102
Database
Database degli Enti Nazionali
Pag. 102
Database degli Enti Regionali
Pag. 109
5
Premessa: l’OCCS e la Comunicazione del FSE
Con la Quinta Indagine sulle Iniziative di Informazione e Pubblicità dedicate alla
promozione del Fondo Sociale Europeo, l’OCCS rafforza un ambito di ricerca già
oggetto di interesse da diversi anni e, al tempo stesso, affronta aspetti nuovi di questo
importante settore di comunicazione.
Nel corso delle precedenti ricerche, infatti, la nostra attenzione si è concentrata
prevalentemente sull’esito delle iniziative, e cioè sui materiali di comunicazione
realizzati dalle Autorità di Gestione. Gli strumenti raccolti sono stati rielaborati e
presentati in due diversi prodotti multimediali: il primo è il DVD del “Repertorio
delle iniziative di comunicazione”, contenente il risultato delle indagini condotte nel
periodo 2002-2007. Il Repertorio presenta un notevole campione di strumenti di
comunicazione, suddivisi per paese, ente promotore e anno di realizzazione; il
contenuto del Repertorio è interamente disponibile on-line, sul sito dell’Osservatorio
(www.occs.it). Il secondo prodotto, realizzato per la Regione Piemonte in occasione
del “2007 – Anno Europeo delle Opportunità per Tutti”, raccoglie i migliori materiali
di comunicazione sulle pari opportunità realizzati nell’ambito del Fondo Sociale
Europeo e dell’Iniziativa Comunitaria EQUAL.
Le ricerche promosse nel periodo 2002-2007 hanno coinvolto un numero
considerevole di Autorità di Gestione in 22 Stati Membri dell’Unione Europea.
Inoltre, nel rapporto elaborato a conclusione della Quarta edizione della ricerca, è
stata inserita una Appendice che riportava alcune informazioni integrative sulle
campagne di comunicazione analizzate, in particolare sugli eventi promossi, i
soggetti coinvolti nelle iniziative, le caratteristiche della struttura promotrice, gli
eventuali strumenti di valutazione e il processo comunicativo.
Per la Quinta Indagine, su indicazione del Committente, ci siamo concentrati
prevalentemente su questi ultimi aspetti. Oltre a raccogliere i materiali di
comunicazione, pertanto, intendiamo ottenere informazioni esaurienti anche sulle
modalità di redazione e implementazione dei Piani di Comunicazione da parte delle
Autorità di Gestione.
6
Il Fondo Sociale Europeo (FSE)
L’attività del Fondo Sociale Europeo è disciplinata dal Regolamento CE n.
1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, oltre che dal Regolamento CE n.
1083/2006 del Consiglio, recante le disposizioni generali sui fondi strutturali.
I fondi contribuiscono alla realizzazione dei tre obiettivi comunitari:
a) l'obiettivo «Convergenza», volto ad accelerare la convergenza degli Stati membri
e delle regioni economicamente svantaggiate, migliorando le condizioni per lo
sviluppo e l'occupazione tramite la crescita e il miglioramento della qualità degli
investimenti in capitale fisico e umano, lo sviluppo dell'innovazione e della
conoscenza, l'adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, la tutela e il
miglioramento della qualità dell'ambiente e dell'efficienza amministrativa. Questo
obiettivo costituisce la priorità dei Fondi;
b) l'obiettivo «Competitività regionale e occupazione», che punta, al di fuori delle
zone più arretrate, a rafforzare la competitività, le attrattive territoriali e
l'occupazione, incrementando e migliorando la qualità degli investimenti nel capitale
umano, l'innovazione e la promozione della società della conoscenza, ma anche le
capacità imprenditoriali, la tutela dell'ambiente, così come l'accessibilità e
l'adattabilità dei lavoratori e delle imprese, e lo sviluppo di mercati del lavoro
inclusivi;
c) l'obiettivo «Cooperazione territoriale europea», che è inteso a rafforzare la
cooperazione transfrontaliera, tramite iniziative congiunte locali e regionali e azioni
volte sia allo sviluppo territoriale integrato connesse alle priorità comunitarie, sia a
sostenere la cooperazione interregionale e lo scambio di esperienze al livello
territoriale adeguato.
In particolare, il Fondo Sociale Europeo contribuisce al raggiungimento degli
Obiettivi «Convergenza» e «Competitività regionale e occupazione». Secondo la
normativa, il FSE si prefigge di contribuire a :
1. raggiungere la piena occupazione, prolungare la vita attiva e migliorare la
capacità di adattamento di lavoratori e imprese ai cambiamenti economici;
2. migliorare la qualità e la produttività del lavoro, in particolare attraverso
investimenti in capitale umano, formazione, ricerca e sviluppo;
7
3. promuovere l'inserimento sociale (in particolare, l'accesso al lavoro delle
persone svantaggiate) e lottare contro tutte le forme di discriminazione sul
mercato del lavoro;
4. ridurre le disparità nazionali, regionali e locali in materia di occupazione;
5. rafforzare la capacità e l'efficacia delle istituzioni, allo scopo di favorire il
buon governo.
La disciplina comunitaria delle azioni informative e pubblicitarie
La programmazione generale delle attività dei Fondi strutturali, definita in un
Regolamento emanato dal Consiglio, prevede specifiche misure finalizzate a
renderne pubblici gli interventi. Il Regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio UE,
recante le disposizioni generali sui fondi strutturali per il periodo 2007/2013, dispone
che le autorità di gestione, allo scopo di valorizzare il ruolo della Comunità e
garantire la trasparenza dell'intervento dei Fondi, informino, in particolare:
a) i cittadini dell'Unione europea;
b) i beneficiari degli interventi, potenziali ed effettivi (art. 69, paragrafo 1, c. 1).
Secondo la normativa comunitaria, pertanto, l’attività di informazione e pubblicità
relativa ai fondi strutturali si deve rivolgere, da un lato, ai diretti beneficiari circa le
opportunità offerte dagli interventi e, dall’altro, all’opinione pubblica riguardo ai
risultati conseguiti dalla Comunità Europea.
Il Regolamento del Consiglio si rivolge a tutte le Autorità di Gestione dei Programmi
Operativi (quindi alle Autorità nazionali e a quelle regionali), ciascuna delle quali è
responsabile della pubblicità nella propria area d’intervento (art. 69, paragrafo 2).
La normativa prevede che la Commissione Europea, attraverso un apposito
Regolamento, definisca nel dettaglio l’applicazione di alcune norme. Tale
applicazione è stata affidata al Regolamento CE n. 1828/2006 della Commissione
(Capo II, Sezione 1).
Secondo tale Regolamento, la programmazione delle misure di Informazione e
Pubblicità deve essere affidata ad un “Piano di comunicazione”, redatto dall'Autorità
di Gestione, relativamente al programma operativo di cui è responsabile, oppure
8
dallo Stato membro per i programmi operativi co-finanziati dal Fondo Sociale
Europeo (art. 2, paragrafo 1). Ogni Autorità, inoltre, designa i responsabili delle
informazioni e della pubblicità e ne informa la Commissione (art. 10, paragrafo 1).
Nel Piano di Comunicazione devono figurare:

gli obiettivi e i gruppi di destinatari;

la strategia e il contenuto degli interventi informativi e pubblicitari destinati
ai beneficiari, potenziali ed effettivi, e al pubblico;

il bilancio indicativo necessario per l’attuazione del piano;

i dipartimenti o gli organismi amministrativi responsabili dell’attuazione
degli interventi informativi e pubblicitari;

un’indicazione del modo in cui gli interventi informativi e pubblicitari
saranno valutati in termini di visibilità dei programmi operativi e di
consapevolezza del ruolo svolto dalla Comunità (art. 2, paragrafo 2).
L’adeguatezza del Piano di Comunicazione è valutata preventivamente dalla
Commissione Europea (art. 3). Inoltre, l’Autorità di Gestione informa il Comitato di
Sorveglianza dei contenuti del Piano e della sua attuazione, degli interventi realizzati
e dei mezzi di comunicazione impiegati.
I rapporti annuali e il rapporto finale sull’esecuzione dei Programmi Operativi
devono includere informazioni adeguate sull’attuazione del Piano di Comunicazione,
in particolare sugli interventi promossi e sulle misure di valutazione della visibilità
dei programmi operativi e della consapevolezza del ruolo svolto dalla Comunità (art.
4).
I destinatari degli interventi pubblicitari sono i beneficiari, potenziali ed effettivi, e il
pubblico.
I beneficiari potenziali devono ricevere informazioni chiare e dettagliate riguardanti
soprattutto:
a) le condizioni di ammissibilità da rispettare per poter beneficiare del
finanziamento nel quadro del programma operativo;
b) la descrizione delle procedure d’esame delle domande di finanziamento e
delle rispettive scadenze;
c) i criteri di selezione delle operazioni da finanziare;
d) le persone di riferimento a livello nazionale, regionale o locale che possono
fornire informazioni sui programmi operativi.
9
Nell’ambito di queste iniziative di informazione e pubblicità, l’Autorità di Gestione
associa agli interventi almeno uno dei seguenti organismi, che possono contribuire
alla diffusione delle informazioni:
a) autorità nazionali, regionali, locali e agenzie per lo sviluppo;
b) associazioni professionali;
c) parti economiche e sociali;
d) organizzazioni non governative;
e) organizzazioni che rappresentano il mondo economico;
f) centri d’informazione sull’Europa e rappresentanze della Commissione negli
Stati membri;
g) istituti educativi (art. 5).
I beneficiari sono informati del fatto che, accettando il finanziamento, accettano
anche di essere inclusi nell’elenco pubblico dei beneficiari (art. 6). Secondo il
Regolamento, inoltre, i beneficiari hanno l’obbligo di informare il pubblico circa la
sovvenzione ottenuta dal FSE (art. 8).
L’Autorità di Gestione, infine, ha il compito di informare il pubblico attraverso la
massima copertura mediatica. In particolare, l’Autorità deve organizzare almeno uno
dei seguenti interventi:
a) un’attività informativa principale che pubblicizzi l’avvio di un programma
operativo, anche in assenza della versione definitiva del piano di
comunicazione;
b) un’attività informativa principale ogni anno, come stabilito nel piano di
comunicazione, che presenti i risultati dei programmi operativi nonché dei
grandi progetti, qualora siano previsti;
c) l’esposizione della bandiera dell'Unione Europea per una settimana, a partire
dal 9 maggio, davanti alle sedi delle Autorità di Gestione;
d) la pubblicazione, elettronica o in altra forma, dell’elenco dei beneficiari, delle
denominazioni delle operazioni e dell’importo del finanziamento pubblico
destinato (art. 7).
La Commissione specifica inoltre quali debbano essere le caratteristiche tecniche
degli interventi informativi e pubblicitari, insistendo in particolare sull’esposizione
10
dell’emblema dell’Unione Europea, sull’indicazione del Fondo pertinente e sulla
presenza di una frase, scelta dall’Autorità di Gestione, che evidenzi il valore
aggiunto dell’intervento comunitario (art. 9).
La Commissione, infine, incoraggia e sostiene la creazione di reti e lo scambio di
esperienze tra i responsabili delle misure informative e pubblicitarie designati dalle
Autorità di Gestione (art. 10).
Le innovazioni del periodo di programmazione 2007-2013
Negli ultimi anni la Commissione Europea ha intensificato i suoi sforzi per
accrescere la trasparenza e la coerenza delle iniziative di comunicazione dedicate alle
attività dell’Unione negli Stati Membri, con particolare attenzione al coinvolgimento
dei cittadini e alla cooperazione interistituzionale. Esempi di questo sforzo sono
iniziative quali la Comunicazione “Verso una cultura di maggiore comunicazione e
dialogo” (2002), la Comunicazione “Piano D per la democrazia, il dialogo e il
dibattito” (2005), il Piano di Azione per il Miglioramento della Comunicazione
sull’Europa (2005), il Libro Verde per la Trasparenza (2006), il Libro Bianco su una
Politica Europea di Comunicazione (2006) e la Comunicazione “Insieme per
comunicare l’Europa” (2007).
Per quanto riguarda il Fondo Sociale Europeo, la Commissione ha cercato anzitutto
di migliorare la qualità delle informazioni fornite alla cittadinanza. A questo scopo, è
stato facilitato l’accesso alle informazioni sul sito internet del Fondo, soprattutto in
riferimento alle risorse investite, ai destinatari dei finanziamenti, ai contatti dei
responsabili del Fondo e alle priorità individuate. Sul sito, inoltre, sono disponibili
Report nazionali e regionali che sintetizzano i dati socio-economici delle aree
coinvolte dai progetti, le priorità, i programmi messi in campo e le risorse
economiche impegnate. Per sostenere la conoscenza del Fondo, infine, la
Commissione ha realizzato propri strumenti di comunicazione, anch’essi disponibili
on-line, quali brochure, video, poster e pubblicazioni.
D’altro canto, la Commissione Europea si è posta l’obiettivo di raggiungere un
miglior livello di coordinamento tra le iniziative informative e pubblicitarie
promosse dalle Autorità di Gestione, anche attraverso il ricorso ai fondi
dell’assistenza tecnica. In primo luogo, la Commissione ha promosso, fin dal 1995,
11
la costituzione del Network Informale dei Comunicatori del FSE (INIO - Informal
Network of ESF Information Officers), che riunisce rappresentanti della
Commissione e delle Autorità Nazionali di Gestione. Recentemente, la rete ha
promosso tre iniziative: l’individuazione di buone prassi che andranno a confluire
nella “Guida Pratica alla comunicazione sui fondi strutturali” curata dalla Direzione
Generale
Politica
Regionale
della
Commissione,
consultabile
on-line;
la
realizzazione di un video per la serie “ESF in Action”; la creazione di una banca dati
di buone pratiche legate al FSE.
Infine, la società Evaluation Partnership LTD è stata incaricata della valutazione
delle iniziative di comunicazione promosse dalle Autorità di Gestione nel periodo
2000-2006; i risultati sono stati pubblicati nel luglio 2007. Il rapporto finale
evidenzia i fattori-chiave per il successo e avanza alcune raccomandazioni per le
attività future.
La ricerca: gli obiettivi
L'attuale ricerca, commissionata dalla Regione Piemonte, si focalizza sull’attività
informativa e pubblicitaria promossa dalle Autorità di Gestione del Fondo Sociale
Europeo a livello nazionale e regionale. Oggetto di studio sono le iniziative avviate
nell’ambito del periodo di programmazione dei fondi 2007-2013.
La finalità dell’indagine è incrementare la conoscenza delle prassi comunicative
legate al FSE adottate nelle regioni d’Europa e negli Stati Membri, al fine di favorire
lo sviluppo di nuove esperienze nel contesto piemontese. In particolare, la ricerca ha
l’obiettivo di analizzare:
1. i contenuti e il processo di elaborazione dei Piani di Comunicazione, e
specialmente la strategia comunicativa adottata;
2. l’interazione tra Commissione Europea, Autorità di Gestione e Organismi
Intermedi nel settore della comunicazione;
3. il ruolo dei network e le altre modalità adottate per favorire lo scambio di
esperienze a livello nazionale e comunitario;
4. il ricorso a strumenti di monitoraggio e valutazione delle azioni
comunicative;
12
5. il coinvolgimento delle parti sociali e di soggetti della società civile nelle fasi
di elaborazione e attuazione delle campagne;
6. il livello di trasparenza e l’accessibilità delle informazioni.
La metodologia e il piano d’indagine e di lavoro
La ricerca si articola nelle seguenti fasi:
I. progettazione;
II. fase preliminare: aggiornamento e ampliamento del data base;
III. fase preparatoria: elaborazione degli strumenti d’indagine (lettere e
questionari);
IV. fase operativa: invio delle richieste di collaborazione, solleciti e raccolta dei
dati;
V. elaborazione dei dati e stesura del report finale.
I. La progettazione
La fase di progettazione si è svolta nella seconda metà di settembre e si è basata,
oltre che sull’analisi dei dati raccolti nelle precedenti indagini, su brainstorming e
riunioni del gruppo di lavoro.
E’ presto emersa l’esigenza di procedere ad una puntuale attività di verifica e
aggiornamento del data base utilizzato durante la precedente ricerca. Considerate le
novità introdotte nella quinta edizione di questo studio, è apparso chiaro che la
maggior parte delle energie doveva essere investita nella profondità delle interviste,
piuttosto che nel numero di soggetti coinvolti.
In altre parole, l’esigenza di ricavare da ogni Autorità una gran quantità di
informazioni dettagliate si scontrava con l’obiettivo iniziale di coinvolgere i 27 Stati
Membri della UE. Conseguentemente, si è scelto di lavorare, in via preliminare, sui 7
paesi con una popolazione superiore ai 20 milioni di abitanti, ipotizzando di
estendere l’inchiesta agli Stati restanti in un secondo momento.
I paesi individuati (Italia, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito, Polonia e
Romania) ospitano oltre 315 milioni di persone, vale a dire il 64% della popolazione
13
dell’Unione (Fonte Eurostat, 2007). Si tratta, considerata anche la loro estensione
geografica, dei paesi più articolati nella dimensione regionale. Infine, essi ricevono
dal Fondo Sociale Europeo € 77.268.496.005, pari al 66% degli investimenti del
Fondo in tutti gli Stati Membri (Fonte FSE).
Lo strumento predisposto per svolgere l’indagine è un questionario, elaborato in
lingua italiana e inglese, da inviare via e-mail ai responsabili delle attività
informative e pubblicitarie presso le Autorità di Gestione, accompagnato da una
lettera di presentazione sia dell’OCCS, sia della ricerca.
Durante la prima settimana di ottobre sono stati dunque definiti i testi della lettera e
del questionario, con l’intento di farli pervenire a tutti i destinatari entro la fine del
mese. Si è lavorato parallelamente alla costruzione del data base e all’invio delle
richieste di collaborazione, senza attendere il completamento della mailing list per
avviare le spedizioni, fatta salva la scadenza del 31 ottobre per questa fase.
E’ stato previsto il rientro di una significativa quantità di dati entro la fine di
novembre. La fase di elaborazione dei dati e la stesura del report finale è stata
conseguentemente collocata entro la fine di dicembre. Queste scadenze hanno subito
una proroga, descritta più avanti.
II. La fase preliminare: aggiornamento e ampliamento del data base
L’aggiornamento della lista delle Autorità di Gestione nazionali e regionali, con i
recapiti degli incaricati delle attività di informazione e pubblicità, è stato condotto sia
attraverso la consultazione delle informazioni disponibili on-line, sia tramite contatti
telefonici, sia, infine, attraverso l’invio di un’apposita lettera in lingua inglese via email (Allegato 1).
Nella lettera, dopo una breve presentazione dell’attività dell’OCCS e delle precedenti
ricerche condotte, volta a chiarire che l’indagine di inserisce in un filone di ricerca
già consolidato, si chiede di indicare il nominativo e i recapiti della persona
responsabile delle attività informative e pubblicitarie presso l’Autorità di Gestione
contattata. E’ stata adottata una forma di comunicazione molto sintetica, a basso
impatto, per favorire un maggior numero di risposte e rendere più immediata la
restituzione dei feedback.
14
Considerati gli obiettivi della ricerca, il team ha deciso di coinvolgere non solo le
Autorità di Gestione, ma anche alcuni Organismi Intermedi, operanti a livello
regionale, che collaborano con le Autorità di Gestione nell’attività di informazione e
pubblicità. E', ad esempio, il caso della Spagna, del Regno Unito, della Romania e
della Polonia.
Come si è detto, la costruzione del nuovo data base è stata affiancata dall’invio delle
prime richieste di collaborazione. Entro la fine di ottobre era disponibile una versione
pressoché definitiva del data base, tuttavia soggetta a continue variazioni.
Nell’Allegato 6 è riportata la lista degli enti nazionali e regionali contattati, i recapiti
di ciascun ente e alcune osservazioni sulla loro organizzazione e attività.
III. La fase preparatoria: l’elaborazione degli strumenti d’indagine
Il Questionario è stato articolato in tre parti: la prima presenta brevemente le ragioni
del ricorso a questo strumento d’indagine e la richiesta di ricevere i materiali di
comunicazione realizzati, se non disponibili on-line; la seconda consente di ottenere
alcune informazioni di base sull’Autorità di Gestione e sulla persona che risponde al
Questionario; la terza, infine, rappresenta la parte più importante del Questionario, e
si riferisce all’elaborazione e all’implementazione dei Piani di Comunicazione.
Il gruppo di lavoro ha deciso di produrre due versioni del Questionario, una destinata
alle Autorità di Gestione Nazionali, e l’altra rivolta alle Autorità e agli Organismi
Intermedi Regionali. Ciascuna versione, inoltre, è stata tradotta in lingua inglese; in
totale, pertanto, sono state realizzate quattro versioni del Questionario (Allegato 5).
A differenza della versione destinata agli enti regionali, il Questionario rivolto alle
Autorità nazionali contiene una domanda relativa allo scambio di esperienze a livello
nazionale (domanda n. 6). E’ infine importante sottolineare che la domanda n. 1 è
stata inserita solo nei casi in cui non era possibile reperire on-line il Piano di
Comunicazione o, per ragioni linguistiche, non era possibile comprenderne il
contenuto.
Il Questionario è stato accompagnato da una lettera scritta su carta intestata,
predisposta secondo gli stessi criteri e con una struttura analoga alla lettera descritta
al paragrafo II; anche la lettera di accompagnamento è stata preparata in lingua
15
italiana e inglese (Allegato 2). Nell’Allegato 3 è riportato anche il testo delle e-mail
inviate, che anticipa in sintesi i contenuti della lettera.
IV. La fase operativa: l’invio delle richieste di collaborazione, i solleciti e la
raccolta dei dati
La spedizione delle richieste di collaborazione, effettuata mentre veniva completato
il data base, si è conclusa il 31 ottobre. Sono stati coinvolti 7 paesi e 116 regioni
d’Europa (anche se l’espressione “regioni” non è sempre corretta, come nel caso dei
Länder tedeschi o dei Départements/Territoires d’Outre-Mer francesi). Gli enti
nazionali contattati, tra Autorità di Gestione e Organismi Intermedi, sono 16, mentre
quelli regionali sono 142. E’ verosimile, tuttavia, che risponda una sola Autorità per
paese/regione.
Quando possibile, è stata contattata direttamente la persona incaricata delle misure
informative e pubblicitarie; altrimenti è stato necessario compiere ulteriori passaggi.
Nel caso degli enti regionali, la procedura è stata articolata come segue: per l’Italia,
la dottoressa Elena Viscusi del Ministero del Lavoro si è resa disponibile a svolgere
un ruolo di intermediazione con le Autorità regionali di Gestione, ricorrendo alle
risorse e ai contatti della “Rete nazionale per la comunicazione del FSE 2007-2013”,
recentemente promossa dal Ministero. Per quanto riguarda la Polonia, una lista
completa degli Organismi Intermedi operanti a livello regionale è stata fornita dal
relativo Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; prima che ciò avvenisse,
alcuni dati erano stati già reperiti on-line o tramite contatti telefonici e e-mail. Per
quanto riguarda, infine, Francia, Spagna, Regno Unito, Germania e Romania, sono
stati contattati direttamente le Autorità di Gestione e gli Organismi Intermedi
regionali, grazie alle informazioni raccolte per telefono o via e-mail, e disponibili online.
Per incentivare il rientro delle risposte, a partire dalla seconda settimana di novembre
è stato avviato un ciclo di solleciti via e-mail. Il testo della lettera di sollecito
(Allegato 4) mira a sottolineare i vantaggi che l’indagine offrirà ai soggetti coinvolti:
si precisa, infatti, che condurrà alla costruzione di un catalogo unico delle misure
informative e pubblicitarie promosse dalle Autorità di Gestione e dagli Organismi
16
Intermedi negli Stati Membri. Poiché il report finale sarà tradotto in inglese, tutti i
funzionari coinvolti nella ricerca potranno condividerne i risultati.
Benché in origine la chiusura della ricerca fosse stata prevista per la fine di dicembre,
il ritardo registrato nella restituzione dei questionari compilati, non imputabile al
team di ricerca, ha costretto ad una riprogrammazione della parte finale
dell’indagine. Del resto, un simile ritardo era stato già preventivato nel Rapporto
sullo Stato di Avanzamento della Ricerca stilato a Novembre 2009.
Nel corso del mese di dicembre, pertanto, si è proceduto ad una serie di solleciti
mirati, per telefono e via e-mail, rivolti soprattutto alle Autorità di Gestione e agli
Organismi Intermedi che avevano manifestato la loro disponibilità a collaborare ma
che non avevano dato seguito all’intento. Il nuovo round di solleciti ha spostato la
rielaborazione dei dati e la stesura del report finale al mese di gennaio 2010.
Occorre sottolineare come le risposte ottenute nella fase di sollecito abbiano
contribuito ad evidenziare potenzialità e limiti della ricerca; da un lato, l’interesse per
l’indagine, manifestato da numerosi enti, dimostra il successo delle iniziative di
studio e ricerca finalizzate alla messa in rete e allo scambio delle esperienze nel
settore della comunicazione, dall'altro numerosi soggetti, benché interessati al tema
della ricerca, hanno scelto di non aderirvi. La motivazione più frequente è stata: le
strutture incaricate delle attività di informazione e pubblicità, piccole e oberate di
lavoro, non avevano la disponibilità materiale di rispondere al questionario; in altri
casi, i funzionari incaricati dovevano attendere l’autorizzazione dei dirigenti o
seguire le direttive impartire dalle Autorità di Gestione nazionali; infine, è stato
rilevato che l’OCCS, in quanto ente di ricerca italiano che non agiva sulla base di un
mandato comunitario, non era un soggetto titolato a condurre questo tipo di ricerca.
Questioni specifiche saranno trattate nel prossimo paragrafo.
Parallelamente ai solleciti, è stata portata avanti la raccolta dei materiali di
comunicazione disponibili on-line, anche sulla base delle indicazioni ricevute dalle
Autorità e dagli Organismi contattati. La raccolta, conclusasi a dicembre, è stata assai
proficua: il vasto campionario di strumenti di comunicazione reperiti, che andranno a
completare l’attuale repertorio OCCS, sono quantitativamente superiori rispetto al
passato; ciò segnala la crescita dell’importanza delle attività di comunicazione nella
gestione del Fondo. La maggiore accessibilità delle informazioni e dei documenti,
inoltre, rappresenta il frutto degli sforzi compiuti dalle autorità comunitarie,
17
nazionali e regionali per favorire la trasparenza delle procedure e il coinvolgimento
del pubblico nelle iniziative del FSE.
Ad indagine conclusa, gli Enti che hanno aderito alla ricerca, rispondendo al
questionario, sono:
Francia
Enti Nazionali
Enti Regionali
___
Limousin
Germania
___
Italia
Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali
Polonia
Ministero dello Sviluppo
Regionale
INGHILTERRA: Governo
Inglese, Divisione FSE
Amburgo
Bassa Sassonia
Baviera
Berlino
Brema
Sassonia
Campania
Emilia-Romagna
Lazio
Lombardia
Veneto
Bassa Slesia
Slesia
Varmia-Masuria
Gibilterra
Londra
North West England
South East England
Regno Unito
IRLANDA DEL NORD:
Governo dell’Ulster,
Dipartimento Lavoro e
Formazione, Unità Europea
Romania
Ministero del Lavoro, della
Famiglia e delle Pari
Opportunità
Bucharest-Ilfov
Nord Ovest
Ovest
Sud Est
Spagna
Ministero del Lavoro e degli
Affari Sociali
Andalusia
Melilla
TOTALE
6
25
18
Sulla base del quadro appena riportato, si può osservare che hanno aderito alla
ricerca 6 enti nazionali in 5 paesi; questo risultato corrisponde al 71,4% dei paesi
coinvolti e al 37,5% degli enti nazionali interpellati. Tra le Autorità e gli Organismi
Intermedi Regionali, invece, il tasso di risposta corrisponde al 21,6% delle Regioni
prese in esame e al 17,7% degli enti contattati (si vedano anche i dati riportati
all’inizio del paragrafo). Considerate le difficoltà descritte sopra e l’articolazione del
questionario, i dati sulla partecipazione sono soddisfacenti.
V. L’elaborazione dei dati
Considerata la disomogeneità dei dati pervenuti e le differenze esistenti tra gli enti
rispondenti (Autorità di Gestione nazionali e regionali, Organismi Intermedi,
Ministeri, Dipartimenti ministeriali, Agenzie specializzate, ecc.) le informazioni
raccolte saranno suddivise per paese di provenienza. All’interno di ciascuna sezione
nazionale, quindi, sarà offerto un quadro generale di riferimento e, successivamente,
saranno presentate le informazioni fornite dagli enti che hanno risposto al
questionario.
E’ importante sottolineare che, nonostante siano stati raccolti i materiali e i Piani di
Comunicazione di un notevole numero di soggetti, saranno esaminate esclusivamente
le realtà che hanno partecipato attivamente all’indagine. Inoltre, le presentazioni
saranno influenzate dalla variabilità delle risposte date nei diversi questionari, che si
differenziano per quantità e qualità.
Nel CD allegato al rapporto, comunque, è possibile trovare tutta la documentazione
reperita sul web, che riguarda pressoché la totalità degli enti, vale a dire piani di
comunicazione e rispettivi allegati, materiali di comunicazione, pubblicazioni, ecc.
V.I. Francia
In Francia il Ministero dell’Economia, delle Finanze e del Lavoro è l’Autorità di
Gestione dei Programmi Nazionali co-finanziati dal FSE nell’ambito dell’Obiettivo
19
«Competitività regionale e occupazione», ed è anche responsabile di fronte alla
Commissione Europea.
I Prefetti delle Regioni sono le Autorità di Gestione dei Programmi Regionali
elaborati all’interno dell’Obiettivo «Convergenza», essi inoltre, congiuntamente ai
Presidenti delle Regioni, sovrintendono ad alcuni aspetti regionali dei programmi
«Competitività regionale e occupazione» e «Convergenza».
Nel periodo 2007-2013, in Francia saranno investiti più di 5 miliardi di Euro, dei
quali circa l’83% sarà destinato alle 22 Regioni della Francia metropolitana
all’interno dell’Obiettivo «Competitività regionale e occupazione». Sulla base degli
obiettivi e secondo gli assi d’intervento strategico definiti da un Programma
Operativo Nazionale, circa il 90% dei fondi legati a questo obiettivo è affidata alla
gestione dei Prefetti regionali per il finanziamento di progetti locali, mentre il
restante 10% è amministrato direttamente dal Ministero per i progetti di portata
nazionale. L’esame dei progetti e delle richieste di finanziamento elaborate da
imprese, associazioni e comunità locali spetta alle Direzioni Regionali Impresa,
Concorrenza, Consumi, Lavoro e Occupazione, in collaborazione con i Prefetti.
Il 17% dei Fondi FSE in Francia è affidato direttamente alla gestione dei 4
Départements d’Outre-Mer, ciascuno dei quali elabora un Programma Operativo
nell’ambito dell’Obiettivo «Convergenza».
Per quanto riguarda le attività di informazione e pubblicità, il Ministero ha definito
un Piano di Comunicazione che illustra le azioni progettate a livello nazionale e la
loro declinazione nelle Regioni. Inoltre è stato definito un format comune per la
comunicazione delle attività dei fondi strutturali diretta al grande pubblico.
Come si può comprendere dal quadro appena presentato, la struttura amministrativa
deputata in Francia alla gestione del FSE è assai articolata, così come lo è la gestione
della comunicazione relativa. In particolare, non è chiaro quali siano i soggetti
responsabili delle misure informative e pubblicitarie a livello regionale.
Conseguentemente, l’OCCS ha preso contatti con un vasto numero di soggetti (52
enti regionali, oltre al Ministero) e molte energie sono state investite nella ricerca di
un referente per le misure pubblicitarie nei vari territori; tuttavia si è assistito ad un
continuo rimpallo di responsabilità e ad un generale disinteresse nei confronti
dell’indagine. La regione Limousin rappresenta una lodevole eccezione, e il suo caso
sarà descritto di seguito.
20
V.I.I. Limousin
L’ente che ha risposto al questionario è la Cellula FSE della Direzione Regionale
Lavoro, Occupazione e Formazione Professionale.
Il budget del Piano di Comunicazione regionale è di € 250.000 per l’intero periodo di
programmazione, anche se le misure più importanti sono state programmate per il
biennio 2010-2011, quando partirà una campagna di affissioni legata al Fondo
Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Infatti, la Cellula FSE deve fare in modo
che le proprie iniziative siano complementari a quelle previste dal Piano di
Comunicazione Regionale del FESR. La pianificazione e l’esecuzione delle misure
di comunicazione non sono state affidate ad un’agenzia specializzata, ma curate
direttamente dalla Cellula.
A partire dall’esperienza degli anni passati e dalla volontà di raggiungere il maggior
numero di persone, soprattutto i beneficiari finali, una significativa parte del Piano è
dedicata all’acquisto e alla diffusione di oggetti di comunicazione (T-shirts,
cappellini, penne, taccuini, calendari, ecc.), selezionati tenendo conto della
valutazione dei beneficiari nel corso delle precedenti edizioni. Non è stato invece
creato un data base on-line per i materiali realizzati.
Riguardo alla comunicazione diretta al vasto pubblico per l’anno 2010, la Cellula ha
previsto di sponsorizzare alcuni programmi trasmessi da una televisione regionale
(meteo, ecc.).
In risposta allo sforzo della Commissione Europea per l’armonizzazione della
comunicazione del FSE, i responsabili della Cellula hanno partecipato ad un
seminario dedicato al tema, tenutosi a Strasburgo nell’Ottobre 2009. Inoltre i
funzionari del Limousin hanno utilizzato come modello la Guida del Candidato e
quella del Beneficiario preparate dalla Commissione. Al contrario, non si è fatto
ricorso al Network Informale dei Comunicatori del Fondo (INIO - Informal Network
of ESF Information Officers), né alla Guida Pratica per la Comunicazione dei Fondi
Strutturali, realizzata dalla Direziona Generale Politica Regionale e disponibile online. Infine, la Cellula non ha preso in considerazione l’analisi e le raccomandazioni
elaborate dalla società Evaluation Partnership LTD, che per conto della
Commissione Europea ha condotto la valutazione delle attività pubblicitarie svolte
negli Stati Membri nel periodo 2000-2006.
21
V.II. Germania
L’investimento totale del FSE in Germania è di oltre 9 miliardi di Euro per il periodo
2007-2013. Di questi, il 37% è gestito da cinque ministeri federali nell’ambito di un
Piano Operativo Nazionale. La parte restante, invece, è affidata ai 16 Länder,
ciascuno dei quali ha elaborato un Programma Operativo Regionale (tranne la Bassa
Sassonia, che ne ha elaborati due). I 18 Programmi Operativi sono connessi ad un
numero equivalente di Piani di Comunicazione.
Il Programma Federale si concentra sulle priorità legate all’adattabilità dei lavoratori
e delle imprese e all’accesso al mercato del lavoro; i Programmi Regionali sono
focalizzati sulla promozione del capitale umano, soprattutto attraverso la formazione
professionale dei giovani.
Il livello dei finanziamenti nelle varie regioni varia sulla base del reddito: i distretti
di Brandeburgo-Nordest, Magdeburgo, Dessau, Dresda, Chemnitz, il MeclemburgoPomerania Occidentale e la Turingia rientrano nell’obiettivo «Convergenza». I
distretti di Brandeburgo-Sudovest, Halle, Lipsia e Luneburgo appartengono alla
categoria delle regioni “phasing-out”, cioè con un PIL pro-capite superiore al 75% di
quello della UE a 25 membri, ma inferiore al 75% di quello della UE a 15 membri.
Le restanti aree rientrano nell’obiettivo «Competitività regionale e occupazione».
Hanno aderito alla ricerca, attraverso la compilazione del Questionario, i Länder:
Amburgo, Bassa Sassonia, Baviera, Berlino, Brema e Sassonia.
V.II.I. Amburgo
L’ente che ha risposto al Questionario è l’Autorità Pubblica per l’Economia e il
Lavoro, che gestisce il Fondo nel Land e ha curato la stesura del Piano di
Comunicazione. Nel periodo 2007-2013 per Amburgo sono stati stanziati 90 milioni
di Euro, destinati principalmente a sostenere l’occupazione e la competitività delle
piccole e medie imprese locali.
I target del Piano di Comunicazione del Land sono i beneficiari dei finanziamenti,
effettivi e potenziali, e il grande pubblico. Gli Obiettivi delle misure di
comunicazione sono: sottolineare il ruolo dell’Unione Europea e del Fondo, garantire
22
la trasparenza rispetto ai contenuti, alle finalità e ai risultati raggiunti dal FSE nella
regione e, infine, sensibilizzare specifici gruppi-target sulle attività del Fondo.
L’Autorità di Gestione ha elaborato una strategia differenziata per ciascun gruppotarget; in generale, le misure informative e pubblicitarie mettono in rilievo i vantaggi
offerti dal sostegno della Commissione Europea e presentano i migliori progetti
realizzati.
Le pubblicazioni realizzate sono state raccolte nelle pagine web: http://esfhamburg.de/grundlagen; sono state inoltre organizzate attività finalizzate a
raggiungere i vari target, come mostre e incontri specifici. La comunicazione diretta
ai potenziali beneficiari, infine, è stata condotta col supporto di alcune organizzazioni
partner, quali istituti di formazione e ricerca, università, camere di commercio e
piccole e medie imprese. Le attività di pubbliche relazioni, la valutazione
sull’efficacia delle misure di comunicazione e l’elaborazione di report ad hoc non
sono state gestite direttamente dall’Autorità, ma affidate a due diverse agenzie
esterne.
Attenzione è stata prestata allo scambio di esperienze a livello nazionale, attraverso
incontri con i responsabili delle altre Autorità di Gestione in Germania. Altrettanto
importante per la messa in rete delle informazioni è stata la Commissione Europea,
attraverso sia gli appuntamenti internazionali promossi, sia le istruzioni fornite alle
Autorità circa le misure informative e pubblicitarie. Il Land non ha invece preso
parte alla rete INIO, mentre ha fatto ricorso a fonti informative diverse, come
“CIRCA” (portale di lavoro dedicato ai partner delle istituzioni europee) e “COCOF”
(comitato di coordinamento dei fondi). Infine, la valutazione condotta dalla società
Evaluation Partnership LTD è stata presa in considerazione per le misure adottate nel
periodo di programmazione in corso.
V.II.II. Bassa Sassonia
L’ente rispondente è il Ministero dell’Economia, del Lavoro e delle Comunicazioni
del Land, attraverso la struttura incaricata della promozione dei Fondi Strutturali. Il
Ministero è l’Autorità di Gestione del FSE e il soggetto responsabile del Piano di
Comunicazione.
23
Il Piano si fonda sulle esperienze precedenti e utilizza strutture già esistenti e
strumenti già sperimentati. Tuttavia, sono impiegati nuovi metodi e pratiche, al fine
di migliorare i risultati delle misure pubblicitarie e renderle più mirate.
Per il lavoro di comunicazione 2007-2013 sono stati scelti i seguenti strumenti, già
sperimentati nel periodo 2000-2006:
a) la presentazione internet già in uso;
b) la collaborazione con i media (informazioni sulla stampa, radio, televisione);
c) l’invio di pubblicazioni al maggior numero di destinatari;
d) il riscontro ottenuto rispetto alle pubblicazioni e agli articoli pubblicitari, nonché l’interesse espresso per ogni singola manifestazione/mostra/salone, scelti
come indicatori del successo;
e) i contatti del pubblico con i media, le risposte alle richieste dei cittadini e dei
potenziali beneficiari;
f) l’impiego di materiale informativo.
Priorità assoluta è informare nel modo più trasparente possibile i destinatari finali
sulle opportunità europee e sulle modalità da seguire per accedervi. La strategia di
comunicazione tiene conto delle diverse attese dei gruppi a cui l’informazione è
destinata. A questo scopo sono utilizzati diversi mezzi pubblicitari, dal materiale
cartaceo informativo (brochure) agli articoli su giornali nazionali e regionali, alla Tv
e alla radio.
E’ necessario distinguere due categorie di target: i potenziali beneficiari da un lato, e
il vasto pubblico, dall’altro. Al primo gruppo appartengono i partecipanti ai progetti
co-finanziati dal FSE, nonché organismi pubblici, partner economici e sociali,
autorità nazionali, regionali e locali, ecc. E’ evidente che queste persone possiedono
già un certo numero di informazioni sui programmi europei e sulle modalità di
partecipazione. Tutte le organizzazioni e le istituzioni interessate ai programmi FSE,
che potrebbero svolgere il ruolo di partner, vengono informate durante specifici
incontri.
La comunicazione diretta al pubblico, invece, beneficia di una notevole
collaborazione con i media; utilizza pubblicazioni sulla stampa e materiale
informativo distribuito presso gli infopoints europei, su internet, e in occasione di
manifestazioni, presentazioni cinematografiche, ecc. I materiali di comunicazione
24
realizzati
sono
interamente
disponibili
on-line,
alla
pagina:
www.eu-
foerdert.niedersachsen.de.
Il budget indicativo per la realizzazione del piano di comunicazione 2007-2013
ammonta a 2.800.000 di Euro. Della pianificazione e realizzazione delle misure
pubblicitarie è stata incaricata un’agenzia esterna.
Gli indicatori di valutazione sono: il numero di visitatori sulle pagine internet, la
tiratura delle brochures e delle varie pubblicazioni, il numero dei partecipanti a
seminari e workshops, il numero delle richieste di partecipazione inviate
periodicamente, gli invii delle newsletter, la quantità di richieste di informazioni
inviate ai giornali o ad altri media.
Nella pianificazione e nell’esecuzione delle misure informative e pubblicitarie, il
Land si è attenuto scrupolosamente alla regolamentazione comunitaria e alle
indicazioni ricevute dalla Commissione Europea. Per favorire la messa in rete e lo
scambio di esperienze, i responsabili della comunicazione hanno preso parte a
incontri con esperti a livello europeo, nonché a saloni e manifestazioni di vario tipo a
livello locale, regionale e interregionale, e si sono coordinati con altri organismi
interessati ai fondi a livello nazionale ed europeo.
V.II.III. Baviera
Il soggetto rispondente è il Ministero del Lavoro, del Welfare, della Famiglia e delle
Donne, Autorità di Gestione del FSE in Baviera e responsabile del piano di
comunicazione.
Gli obiettivi della strategia di comunicazione sono:
a) accrescere la visibilità e il grado di conoscenza dei programmi europei sia
davanti al vasto pubblico, sia presso i potenziali fruitori e partecipanti;
b) aumentare il livello di conoscenza dell’Europa e delle sue iniziative,
sottolineando il ruolo della Comunità nella promozione della competitività,
nella creazione di posti di lavoro e nel rafforzamento della coesione sociale;
c) stimolare l’identificazione dei cittadini con l’Unione Europea;
d) favorire la diffusione di un’immagine positiva del FSE;
e) garantire la trasparenza dei contenuti dei programmi e delle modalità per
accedervi.
25
Riguardo al target, quattro sono i gruppi da raggiungere:
a) fruitori potenziali e effettivi - partecipanti ai progetti - gruppi specifici
(piccole e medie imprese, giovani, donne, immigrati, disoccupati);
b) grande pubblico (cittadini della Baviera, media locali e regionali);
c) “moltiplicatori” di informazioni;
d) autorità locali;
Le misure pubblicitarie adottate e programmate tengono conto delle caratteristiche
dei singoli gruppi coinvolti; conseguentemente, i canali di comunicazione prescelti
sono molteplici: internet e e-mail, comunicati stampa, conferenze stampa,
televisione, radio, manifestazioni regionali indirizzate a specifici target, flyer,
brochure, gadget, la bandiera europea esposta in determinate occasioni.
Si prevedono 40.000 accessi al sito internet, sono state pianificate 300 pubblicazioni,
80 eventi pubblici, 20 articoli su quotidiani/riviste all’anno, 5000 manifesti e, infine,
la distribuzione di gadget in occasione di ogni manifestazione pubblica.
Il Piano finanziario indicativo per le misure di informazione e pubblicità nel periodo
2007-2013 prevede una spesa complessiva di 1.680.000 Euro, alla quale concorrono
in parti uguali risorse nazionali e comunitarie.
V.II.IV. Berlino
L’Autorità di Gestione del FSE a Berlino è l’Amministrazione Senatoriale per
l’Economia, la Tecnologia e le Donne. Il soggetto rispondente è l’Ufficio FSE,
responsabile anche delle misure pubblicitarie. Il budget complessivo del Piano è di
1.100.000 Euro.
Le iniziative comunicative mirano ad un target differenziato, che comprende media,
vasto pubblico, organismi intermedi, partner, fornitori e fruitori del Programma
Operativo FSE berlinese. La strategia comunicativa, pertanto, prevede un flusso
permanente di informazioni su ogni aspetto dell’implementazione del Fondo, grazie
al ricorso a vari strumenti.
Le campagne di comunicazione sono state progettate e realizzate con la
collaborazione della società CONVIS Consult & Marketing, con un profilo
internazionale e un’esperienza consolidata nella comunicazione dei Fondi Strutturali.
26
Le misure dirette al grande pubblico includono la creazione di un sito internet e la
produzione di brochure, flyer, poster, inserzioni sui quotidiani, comunicati stampa,
gadget (matite, tazze, borse, ecc.). E’ stata anche creata un’apposita pagina web
(www.berlin.de/sen/strukturfonds/oeff_arbeit/index.html)
per
la
raccolta
dei
materiali di comunicazione prodotti.
Per quanto riguarda la comunicazione diretta ai potenziali beneficiari, sono stati scelti come partner diversi soggetti: autorità locali e regionali, agenzia di sviluppo, associazioni professionali, partner economici e sociali, ONG, organizzazioni di rappresentanza degli imprenditori, centri informativi sull’Europa, i rappresentanti della
Commissione negli Stati Membri, enti di istruzione e formazione. La scelta dei partner è legata alla loro prossimità con i gruppi target e alla capacità di diffondere le informazioni.
Il Piano individua specifici strumenti di monitoraggio di ogni attività: si tratta di dispositivi informatici integrati con l’utilizzo di questionari, destinati all’analisi di temi
specifici (es. la conoscenza generale del FSE e dell’Unione Europea, ecc.).
Per quanto riguarda infine lo scambio di esperienze a livello europeo, i funzionari
berlinesi responsabili del Piano hanno preso parte alle conferenze ad hoc promosse
dalla Commissione Europea (si ricorda l’incontro “Telling the Story – Communicating Cohesion Policy together”, tenutosi a Bruxelles nell’Ottobre 2007). Non si è invece fatto ricorso alla rete INIO, né è stata presa in considerazione la valutazione
condotta dalla società Evaluation Partnership LTD.
V.II.V. Brema
L’Autorità di Gestione è il Senatore per il Lavoro, le Donne, la Salute, i Giovani e gli
Affari Sociali, attraverso l’Unità Affari Europei.
Le misure informative e pubblicitarie previste nel Piano sono rivolte agli abitanti in
età lavorativa delle città di Brema e Bremerhaven, che costituiscono il Land, e in
particolare ai giovani, ai disoccupati a lungo termine e alle persone con una storia di
migrazione alle spalle. L’obiettivo delle attività di comunicazione è assicurare la
trasparenza dei finanziamenti erogati nell’ambito del FSE.
Questo obiettivo è perseguito i due modi: da un lato, si cerca di garantire un accesso
sistematico, facile e veloce alle informazioni riguardanti le opportunità offerte e i
canali per accedervi, anche attraverso l’utilizzo dei mass media. D’altro canto, i
27
singoli gruppi target vengono sensibilizzati rispetto al valore dell’Unione Europea e
dei Fondi Strutturali.
Il budget indicativo per le misure pubblicitarie del periodo 2007-2013 ammonta a
721.000 Euro, dei quali il 50% proviene da fondi comunitari.
L’implementazione delle misure di comunicazione spetta all’Autorità di Gestione in
collaborazione con due “Punti di Interconnessione”: Bremer Arbeit GmbH e
Bremerhavener Arbeit GmbH. Il Piano prevede anche un’attività di aggiornamento e
monitoraggio annuale, che coinvolge 250 persone, e che si propone di migliorare la
qualità e la professionalità delle informazioni fornite durante gli eventi pubblici.
Per quanto riguarda le misure dirette ai potenziali beneficiari, sono stati coinvolti
come
partner
i
membri
del
Comitato
di
Pilotaggio.
In
particolare,
all’implementazione delle attività prendono parte le agenzie e le associazioni per
l’impiego, la Municipalità di Bremerhaven, istituzioni educative, partner economicosociali e altri attori politici a livello locale, statale, nazionale ed europeo. La
comunicazione diretta al pubblico, d’altro canto, prevede l’impiego dei media capaci
di raggiungere l’audience più ampia, e di rendere i messaggi più immediati e
comprensibili.
Per favorire lo scambio delle esperienze a livello nazionale, sono stati stipulati
accordi con altre Autorità di Gestione in Germania. Non si è invece fatto ricorso ad
INIO né agli altri sistemi europei di networking.
V.II.VI. Sassonia
L’Autorità di Gestione è il Ministero Statale per l’Economia, il Lavoro e le
Comunicazioni, attraverso il servizio responsabile della progettazione FSE.
Il Piano di Comunicazione fissa una scansione temporale per le attività di
comunicazione, che rispecchia le due fasi di implementazione del Programma
Operativo Regionale: una fase di lancio, che va dall’inizio del 2007 a metà del 2008,
e una fase di realizzazione, che arriva fino alla fine del 2013. Nei due periodi
cambiano le finalità e i contenuti delle misure pubblicitarie. L’investimento
complessivo per le azioni pubblicitarie ammonta a circa 5.000.000 di Euro.
Nella fase di lancio, le iniziative programmate includono: la creazione del logo, la
definizione dettagliata della strategia comunicativa, la creazione di una pagina web,
il caricamento on-line della documentazione relativa al Programma Operativo, la
28
pubblicazione di un’inserzione sui quotidiani e l’esposizione della bandiera europea
in occasione della Giornata dell’Europa 2007 e 2008, e inoltre l’avvio della
collaborazione con i media, la pubblicizzazione dei migliori progetti realizzati dal
FSE e la pubblicazione di alcuni numeri della rivista "Strukturfonds” dedicati al
lancio dei nuovi programmi. Per ciascuna misura sono state individuate specifiche
modalità di valutazione, tra le quali sono annoverati: la riconoscibilità del logo, la
verifica delle condizioni imposte dalla Commissione, l’accesso alle pagine internet, il
numero di articoli apparsi, la tiratura delle riviste e la quantità di comunicati sui
media.
Nella fase di lancio, sono state individuate le seguenti finalità per le azioni di
comunicazione:
a) far conoscere ai beneficiari le opportunità offerte dall’Europa;
b) informare sui contributi europei alla Sassonia;
c) raggiungere il maggior numero possibile di cittadini e di possibili fruitori;
d) informare sui mezzi finanziari a disposizione;
e) informare sui contenuti del programma operativo;
f) sensibilizzare la Sassonia rispetto all’Europa.
Nella seconda fase, definita di realizzazione, sono state programmate le seguenti
attività: aggiornamenti della pagina internet, contatti con i media (comunicati
stampa, conferenze stampa, ecc.), infostand, realizzazione di pubblicazioni generiche
sui fondi e specifiche sul FSE, di manifesti, gadget, spot video e audio,
partecipazione a saloni, grandi eventi, campagne strutturate e dirette a target
specifici, proseguimento della pubblicazione della rivista “Strukturfonds”. La
valutazione delle misure è affidata a strumenti di monitoraggio analoghi a quelli
impiegati nella fase precedente.
Durante la fase di realizzazione, l’Autorità si pone le seguenti finalità,
complementari rispetto a quelle enunciate per la fase antecedente:
a) garantire la trasparenza nell’assegnazione dei fondi;
b) far conoscere il portale internet e favorire la circolazione delle notizie;
c) trasmettere il messaggio: “L’Europa fa qualcosa per la Sassonia”.
29
V.III. Italia
Nel periodo 2007-2013, l’Italia attuerà 24 programmi operativi (PO), comprendenti
19 PO regionali, 2 PO distinti per le province autonome di Trento e Bolzano e 3 PO
nazionali, che riguardano tutte le regioni rientranti negli obiettivi “Competitività
regionale e occupazione” (vedi il PO “Azioni di sistema”, del Ministero del Lavoro)
e “Convergenza” (con i due PO dal titolo “Competenze per lo sviluppo” e
“Governance e azioni di sistema”, rispettivamente del Ministero dell’Istruzione e del
Ministero del Lavoro). L’impegno di spesa del FSE in Italia è di circa 7 miliardi di
Euro per l’intero periodo di programmazione.
Le Regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia rientrano nell’Obiettivo
“Convergenza”. La Basilicata è una regione “phasing-out”, con un PIL pro capite
superiore al 75 % della media UE, ma inferiore al 75 % della media dell’UE-15. La
Sardegna, invece, è una regione “phasing-in”, con un PIL pro capite inferiore al 75 %
della media dell’UE-15 nel periodo 2000-2006, ma superiore nel periodo 2007-2013.
Tutte le altre regioni rientrano nell’obiettivo “Competitività regionale e
occupazione”.
I finanziamenti del FSE coprono cinque aree prioritarie: Adattabilità, Occupabilità,
Inclusione sociale, Capitale umano, Transnazionalità e Interregionalità. Le regioni
dell’Obiettivo “Convergenza” beneficiano di assistenza supplementare nell’ambito di
una priorità separata, intitolata Capacità istituzionale.
Nell’ambito delle attività di informazione e pubblicità, ciascuna Autorità di Gestione
è chiamata a definire un Piano di Comunicazione. Le Autorità Italiane di Gestione
che hanno risposto al questionario sono: il Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali e le Regioni Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia e Veneto. Come
già anticipato, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha inoltre svolto un
essenziale ruolo di intermediazione tra il team di ricerca e le Autorità di Gestione
regionali, senza il quale l’indagine non sarebbe stata possibile.
V.III.I. Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Il soggetto rispondente è la Divisione I della Direzione Generale per le Politiche per
l’Orientamento e la Formazione (POF) del Ministero, chiamata a gestire i PON
“Azioni di sistema” e “Governance e azioni di sistema”, e capofila del FSE in Italia.
30
I principali soggetti beneficiari dei finanziamenti dei due PON sono Italia Lavoro e
Isfol, i due enti in-house che fanno parte della Rete Italiana dei referenti di
comunicazione. Altri beneficiari sono stati individuati con appositi bandi di gara.
Inoltre, date le novità e le misure anti-crisi introdotte nel FSE, sono stati realizzati tre
seminari (uno internazionale, a Tivoli, il 2 luglio 2009 e due tecnici a Roma, il 1 e il
27 ottobre 2009), che hanno coinvolto le Autorità di Gestione FSE Regionali, le parti
sociali, i rappresentanti di regioni e province. I partecipanti rappresentano i principali
attori dell’attuazione del programma di interventi di sostegno al reddito e alle
competenze per i lavoratori colpiti dalla crisi, promosso dalla DG POF e dalla DG
Ammortizzatori Sociali e Incentivi all’Occupazione.
Per quanto riguarda invece la comunicazione al grande pubblico, che non è il
destinatario principale del Piano, sono state predisposte le pagine internet
www.lavoro.gov.it/europalavoro
e
la
relativa
casella
di
posta
elettronica
[email protected]. Alla pagina europalavoro sono disponibili i prodotti di
comunicazione realizzati dalla DG POF, anche se tale raccolta non si configura come
un vero e proprio archivio. I prodotti sono suddivisi in tre gruppi: prodotti editoriali,
prodotti multimediali e campagne di informazione. E’ inoltre prevista la
pubblicazione on-line della biblioteca della DG POF, attualmente interna, che
contiene anche i prodotti realizzati nel periodo 2000-2006. Per quanto riguarda
invece i prodotti realizzati dalle altre Autorità di Gestione Italiane, non si prevede la
realizzazione di un unico archivio nazionale. Il Ministero, infine, gestisce il Numero
Verde 800196196, che fornisce informazioni di primo livello sul FSE.
La azioni di comunicazione sono state realizzate in parte da risorse interne e in parte
da un’agenzia esterna. A quest’ultima, in particolare, sono state affidate:
l’organizzazione di due eventi nazionali e tre seminari; l’alimentazione della banca
dati delle pubblicazioni; la stampa e il servizio distribuzione delle riviste FSENews e
Formamente, di altre tre pubblicazioni, nonché la redazione della newsletter
elettronica. Redazione e riorganizzazione del sito www.lavoro.gov.it/europalavoro
sono affidate a risorse interne, supportate dall’agenzia esterna. Alle risorse interne
sono affidate: la rete nazionale dei referenti della comunicazione sul FSE, il
coordinamento editoriale e la redazione delle riviste citate, la realizzazione di eventi
non previsti nel Piano, quali i Seminari sopra citati.
Nel quadro dei recenti sforzi della Commissione Europea (CE) per accrescere la
trasparenza della comunicazione dedicata alle diverse iniziative dell’Unione negli
31
Stati Membri, la Divisione I della DG POF del Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali, durante l’elaborazione del Piano di comunicazione FSE 2007-2013, ha
mantenuto rapporti costanti con la DG Occupazione, Affari sociali e Pari
Opportunità della CE, per ricevere indicazioni, suggerimenti e orientamenti utili. In
seguito a tali contatti, ad esempio, sono stati specificati target di riferimento e
risultati attesi per ogni linea di attività prevista nel Piano.
Successivamente, in occasione degli incontri della rete INIO, l’Unità Comunicazione
della DG Occupazione, Affari sociali e Pari Opportunità della CE ha fornito supporto
tecnico soprattutto sulla pubblicazione dell’elenco dei beneficiari dei finanziamenti,
prevista dall’art. 7 del Regolamento 1828/2006.
Per rafforzare la dimensione di “sistema” della comunicazione del FSE in Italia, la
DG POF ha promosso la costituzione di una rete dei referenti della comunicazione
del Fondo per il periodo 2007-2013, che riunisce rappresentanti degli organismi
intermedi e delle amministrazioni partner della DG POF, delle Autorità di Gestione
regionali titolari di Programmi Operativi FSE, dei due enti in-house Isfol e Italia
Lavoro, del Coordinamento Tecnico delle Regioni e della Rappresentanza della CE
in Italia.
La rete è stata creata in accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise)
ed è parte del più ampio sistema nazionale dei referenti della comunicazione sui
fondi strutturali 2007-2013, promossa congiuntamente dalla DG POF del Ministero
del Lavoro e dal Mise.
In sintesi, gli obiettivi della rete sono: la circolazione delle informazioni, lo scambio
di esperienze, l’elaborazione di soluzioni condivise per i problemi comuni, la
proposta e la realizzazione di azioni congiunte, la condivisione di standard. La rete è
anche il mezzo attraverso il quale la DG POF veicola informazioni e conoscenze
acquisite grazie alla partecipazione alla rete europea INIO.
Sulle pagine internet curate dalla DG POF (www.lavoro.gov.it/europalavoro) è stata
creata
un’area
dedicata
alle
attività
della
rete,
accessibile
all’indirizzo
www.lavoro.gov.it/Lavoro/Europalavoro/SezioneOperatori/NetworkProfessionali/Re
tecom/.
Per le Autorità di Gestione FSE e gli altri attori coinvolti nella gestione dei
Programmi Operativi del Fondo sono, infine, predisposte le Linee Guida per la
Comunicazione sul FSE, corredate da un allegato normativo e bibliografico.
32
Come è stato già anticipato, la DG POF partecipa attivamente agli incontri della Rete
INIO. Come esempio di scambio di buone pratiche in questo contesto, si può citare
l’articolo pubblicato sul n.3/2009 di FseNews su “L’École de la Deuxième Chance”
di Marsiglia, visitata nel corso di uno degli incontri della rete.
La CE ha presentato alla rete INIO la Campagna “Cosa può fare per voi l’Europa
sociale”, che è stata oggetto di un intervento volto a raccogliere eventuali candidature
in Italia, curato dalla Rappresentanza della CE in Italia nel corso della riunione della
Rete Italiana di Comunicazione sui Fondi Strutturali del 21 ottobre 2009.
La Guida Pratica sulla comunicazione dei Fondi Strutturali, elaborata dalla DG
Politica Regionale della CE e consultabile on-line, è stata inoltre tenuta in grande
considerazione dalla DG POF nelle decisioni relative alle attività da promuovere.
Secondo la DG POF, gli esempi di buone pratiche che la Guida riporta offrono spunti
di riflessione interessanti, e le schede descrittive sono efficaci; anche gli aspetti
teorici sono utili benché molto generici, in quanto riferiti all’insieme dei Fondi
Strutturali.
Per quanto riguarda infine il Rapporto sulla valutazione delle attività di informazione
e pubblicità sul FSE curato dalla società Evaluation Partnership LTD, la DG POF
sottolinea che le raccomandazioni avanzate sono state considerate nella
predisposizione del Piano di Comunicazione e, più in generale, delle azioni
promosse.
A titolo di esempio, si citano la creazione di una rete nazionale dei comunicatori del
FSE, il coordinamento con il Mise per quanto riguarda la comunicazione sui Fondi
Strutturali e l’attiva partecipazione alla rete comunitaria INIO. Tali attività derivano
dalla necessità, rilevata dal Rapporto, di rafforzare la comunicazione tra Ministero,
Autorità di Gestione regionali e Commissione Europea. Anche le citate Linee Guida
per la comunicazione sul FSE, rivolte alle Autorità di Gestione e agli altri attori
coinvolti nell’amministrazione dei Programmi Operativi, hanno fra i loro obiettivi
mettere a sistema l’esperienza maturata dalla DG POF e di semplificare il linguaggio
utilizzato per comunicare il Fondo. Infine, nell’elaborazione del logo che
contrassegna i due Programmi Operativi gestiti dalla DG POF, sono state inserite le
parole “formazione e lavoro”, al fine di esplicitare i campi di intervento dei
programmi e evitare che il FSE fosse percepito come uno strumento di welfare. E’
importante sottolineare che il Rapporto di Valutazione è stato illustrato da un
articolo, pubblicato sul n.1/2 del 2008 di FseNews, allo scopo di dare massima
33
diffusione
alle
indicazioni
provenienti
dalla
valutazione
delle
azioni
di
comunicazione realizzate durate la passata programmazione.
V.III.II. Campania
Il soggetto rispondente è la Regione Campania, Autorità di Gestione di un Piano
Operativo Regionale FSE 2007-2013.
Il Piano di comunicazione del POR Campania FSE affida le attività informative e
pubblicitarie ad un complesso di soggetti. A supporto dell’Autorità di Gestione, gli
uffici preposti alla comunicazione nella struttura organizzativa dell’Area di
riferimento sono tenuti a cooperare con ciascuna Area generale di Coordinamento,
con ciascun Team di Obiettivo e con il Settore Stampa, Documentazione e
Informazione e Bollettino Ufficiale. Quest’ultimo opera attraverso l’URP, ufficio
responsabile per l’informazione diretta ai cittadini (front office) presente sul
territorio campano nelle 5 sedi provinciali, che fornisce agli utenti informazioni
specifiche riguardanti l’attuazione delle operazioni.
Rispetto al FSE, gli URP svolgono una funzione di veri e propri “Corner Europa”,
che offrono informazioni di primo livello e gestiscono i numeri verdi e il portale
regionale (il quale comprende il servizio e-mail, la newsletter Campania Europa
News, e il canale informativo infoPOR).
L’infoPOR, back e front office informativo, è il canale di accesso pubblico alle
informazioni sulle opportunità offerte dal Programma.
Il servizio viene erogato secondo diverse modalità:
•
chiamata telefonica al numero verde dell’URP 800550506;
•
invio di richieste di informazioni via e-mail all’indirizzo [email protected];
•
Corner Europa nelle 5 sedi degli URP provinciali della Campania;
•
consultazione riservata delle pagine del sito FSE da parte del personale degli
URP, per contatti diretti con i referenti nelle strutture regionali;
•
Network territoriali: sportelli Europa, punti informativi delle diverse organizzazioni del Tavolo del Partenariato.
34
Il Programma Operativo prevede azioni di comunicazione affidate alla gestione
diretta dei Responsabili degli obiettivi operativi, che sono tenuti ad informare
semestralmente l’Autorità di Gestione sulla programmazione delle attività
informative e pubblicitarie che prevedono di realizzare, in modo da consentirne il
coordinamento e la promozione all’interno di una cornice omogenea.
Inoltre, per l’organizzazione di eventi istituzionali e tematici rivolti al grande
pubblico, sono previste forme di collaborazione con i CEICC (Centri Informativi
della Commissione Europea) presenti in Campania, con i punti informativi della
Europe direct, con le Università Campane, con il Provveditorato agli studi della
Campania.
Nell’ambito della comunicazione rivolta al vasto pubblico, in particolare, sono
previste le seguenti campagne:
Campagne annuali per la diffusione del Programma
Evento di lancio “la tua Campania cresce in Europa” che ha avuto luogo il 1 luglio
2009 a Napoli ed ha previsto: un convegno, un piano media (lancio del sito FSE,
banner sui principali siti dei quotidiani locali, distribuzione di 120.000 copie della
Sintesi del POR Campania FSE in allegato ai principali quotidiani e periodici, e cioè
sul Corriere del mezzogiorno, La Repubblica, Il Mattino, Il Denaro, Famiglia
Cristiana, Donna Moderna), distribuzione di materiale informativo (sintesi del POR
Campania FSE e “Linee guida e manuale d’uso d’immagine per la comunicazione”),
distribuzione di gadget (shopper, block notes, mouse pad, penne).
Campagna tematica “Scuole aperte”
Si tratta di una campagna informativa destinata a studenti, genitori e grande
pubblico, che riguarda gli interventi promossi per potenziare l’offerta formativa e
sociale sul territorio campano. E’ stato realizzato un sito (www.scuoleaperte.com) e
sono stati prodotti diversi strumenti di supporto, quali manifesti, locandine,
pieghevoli, brochure, inviti.
Percorsi alternativi sperimentali
Si tratta di un’iniziativa di comunicazione destinata ai giovani tra i 14 e i 18 anni
usciti dal sistema scolastico/formativo e finalizzata alla promozione delle opportunità
di recupero e inserimento lavorativo dei giovani.
35
Patti Formativi Locali
“Patti chiari, occupazione lunga” è il titolo dell’opuscolo prodotto per illustrare le
opportunità offerte dai “Patti Formativi Locali”. Si tratta di un’iniziativa rivolta ai
soggetti deputati a presentare e attuare i progetti formativi.
Eventi istituzionali:

10 novembre 2009, L’Università per l’internazionalizzazione dei saperi,
Napoli, Palazzo PICO;

27/28 Novembre 2009, Lotta alla povertà e futuro della strategia di Lisbona:
forum della società civile, Maschio Angioino, Napoli. Forum organizzato in
vista dell'anno europeo 2010 in collaborazione con il CEICC della Provincia
di Napoli.
Iniziative in fase di progettazione, destinate alle tematiche degli assi:

Il sistema lavoro in Campania: il mondo produttivo e il lavoratore

Occupazione e cambiamento: le strategie per le politiche del lavoro

Lo svantaggio è un vantaggio: discriminazione zero

La scuola: una porta sul nostro futuro

La Campania globale: strategie di innovazione per un futuro senza confini.
L’avvio delle attività di informazione e comunicazione previste dal Piano sono state
affidate ad una società in-house della Regione Campania, che nel suo statuto prevede
finalità inerenti alla comunicazione istituzionale dei Fondi strutturali. Le attività di
cui si occupa sono: azioni di sistema e di raccordo con l’amministrazione regionale e
gli altri attori istituzionali; messa a punto della strategia di comunicazione e verifica
del rispetto degli obiettivi del piano di comunicazione; produzione dei contenuti dei
materiali a stampa e su rete; coordinamento dell’immagine dei diversi progetti di
comunicazione.
Alcuni servizi, la cui entità è quantificata di anno in anno, sono messi a bando
distintamente; tra questi: la pianificazione della presenza sui media, la gestione
eventi, la cartellonistica stradale e le produzioni a stampa.
Le pubblicazioni finora realizzate sono disponibili on-line nella sezione “biblioteca”
del sito, mentre gli altri materiali di comunicazione sono in fase di inserimento nel
data base presente su web.
36
Per quanto riguarda lo scambio di esperienze e il networking, l’Autorità evidenzia
che alla Commissione Europea non è stata richiesta assistenza tecnica diretta, così
come la Campania non si è avvalsa della rete dei comunicatori INIO, il cui utilizzo è
previsto in una fase più avanzata di attuazione del Piano di Comunicazione. E' stata,
invece, considerata e consultata la Guida Pratica sulla comunicazione dei Fondi
Strutturali, benché riferita alla programmazione 2000-2006.
E’ infine ritenuto importante il ruolo di coordinamento tra le Autorità di Gestione
rivestito dal Ministero del Lavoro. Tuttavia, poiché il piano di comunicazione del
POR Campania FSE è stato redatto prima che il Ministero avviasse il coordinamento,
dal gennaio 2009 è partita un’intensa attività di comunicazione istituzionale a livello
regionale, con incontri tecnici tra i Responsabili di obiettivo del Programma, le
strutture dell’Amministrazione regionale interessate, il Partenariato economicosociale e gli Organismi intermedi. Scopo di tali incontri presentare e condividere le
azioni e gli strumenti di comunicazione previsti dal Piano di comunicazione, e cioè:
il logo, il sistema informativo della comunicazione, le “linee guida e il manuale
d’uso” per la comunicazione del Programma operativo FSE della Campania. La
pubblicazione “Linee guida e manuale d’uso per la comunicazione” del POR
Campania FSE, formalmente acquisita dal Comitato di Sorveglianza del 30 giugno
2009, è stata stampata e diffusa a partire da maggio 2009, mentre le linee guida
proposte dal Ministero sono state presentate in anteprima il 21 ottobre 2009 a Bari.
V.III.III. Emilia-Romagna
Il soggetto che ha risposto al questionario è la Direzione Generale Cultura,
Formazione e Lavoro della Regione Emilia-Romagna, attraverso il Servizio
programmazione e valutazione progetti e attuazione del Piano di Comunicazione
FSE.
A seguito di una gara pubblica indetta nel mese di ottobre 2007, con determina n.
4435 del 25/05/2009, l’attuazione del Piano di Comunicazione è stata affidata
all’agenzia di comunicazione esterna Tracce s.r.l., il cui lavoro – coordinato da due
risorse che svolgono la loro attività presso gli uffici dell’Autorità di Gestione - si
realizza sia in stretto contatto con altre risorse esterne dell’agenzia, sia attraverso un
confronto quotidiano con l’Autorità di Gestione, in particolare con il Servizio
37
Programmazione e Valutazione Progetti della Direzione Generale Cultura
Formazione e lavoro, responsabile dell’Attuazione del Piano.
Per quanto riguarda la comunicazione rivolta ai potenziali beneficiari, come partner
sono stati scelti i Centri di Informazione Europea. In collaborazione con la
responsabile del Piano di Comunicazione del Programma Operativo del FESR, sono
state già realizzate diverse iniziative, e periodicamente il gruppo di lavoro si riunisce
per confrontarsi sulle modalità e attività di informazione e comunicazione.
Hanno orientato la scelta diversi motivi. Con l’Autorità nazionale – grazie al nuovo
Gruppo di lavoro – rispetto alla programmazione precedente si è già instaurato un
rapporto di confronto positivo. Con le Province e le parti sociali, anche in tema di
comunicazione, la prassi consolidata di collaborazione interistituzionale e
concertazione non richiede l’introduzione di nuove e particolari modalità. Scegliere
come partner i centri di informazione sull’Europa ha consentito invece di coinvolgere
nell’attuazione del Piano una rete di sportelli già strutturata sul territorio e pertanto
di rafforzare la comunicazione del FSE in modo sia capillare e diffuso, sia mirato nei
confronti di alcuni target (le scuole in particolare) con cui gli Europe Direct si
relazionano da anni per approfondire la conoscenza dell’Unione Europea. Secondo
l’Autorità di Gestione, è questa la strada più efficace per aumentare la
consapevolezza tra i cittadini di ruolo, obiettivi e benefici dell’Unione europea e dei
Fondi strutturali nelle politiche regionali.
Tra gli interventi rivolti al grande pubblico sono citate in particolare due iniziative:

Ospitalità in Regione dell’iniziativa comunitaria “Che cosa può fare per voi
l’Europa Sociale”;

Campagna di comunicazione “L’Emilia-Romagna riparte con me”.
Che cosa può per voi l’Europa Sociale
Organizzata nella forma di “circo” itinerante, la campagna della Commissione
Europea è stata ospitata, per la prima volta in Italia, nelle città di Bologna e Ravenna,
dopo le precedenti edizioni di Praga, Cardiff, Marsiglia, Parigi, Bruxelles, Varsavia
e Lisbona. Accompagnata da esibizioni di giocolieri, prestigiatori, clown e
trampolieri, l’iniziativa ha previsto un programma articolato di conferenze, seminari,
dibattiti, stand interattivi, interviste e ha rappresentato un’opportunità per
coinvolgere i cittadini e i diversi attori del territorio regionale, promuovendo un
38
dialogo e un confronto su questioni sociali decisive, in particolare nell’attuale
contesto di crisi economico-finanziaria. Nei tre giorni dell’iniziativa bolognese, in
particolare, L’Autorità di Gestione ha allestito uno stand dedicato al FSE e alcuni
collaboratori della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro sono stati
impegnati dalle 9.00 alle 21.00 nella distribuzione di materiale informativo e a
rispondere alle richieste di numerose persone di passaggio o giunte appositamente
per partecipare alle iniziative in programma.
L’Emilia-Romagna riparte con me.
Il Fondo Sociale Europeo è il più importante strumento finanziario dell’Unione Europea per gli investimenti nel capitale umano. Se investire nella formazione è la via europea per la ricerca della qualità, dell’innovazione e della sostenibilità, essa rappresenta anche la leva strategica per contrastare la crisi di un sistema economico-produttivo. Per questo motivo, si legge nella presentazione fornita dall’Autorità di Gestione, “l’Emilia-Romagna – attraverso le risorse regionali ed europee gestite dal Patto
per attraversare la crisi - ha scelto di contrastare la complessa fase congiunturale, investendo sulle persone, sulle loro capacità, per ripartire da loro, dalle loro realtà, dalle loro aspettative, dalla loro cultura del lavoro e del “fare impresa” che è patrimonio
dei cittadini di questa regione”.
Questo è il messaggio che la Regione ha trasmesso a uomini e donne, giovani e adulti, italiani e immigrati, con la Campagna di comunicazione “L’Emilia-Romagna riparte con me”, avviata a partire dal 21 novembre 2009.
Le politiche regionali per l’istruzione, la formazione e il lavoro, e con esse le
opportunità co-finanziate dal FSE, hanno avuto, hanno e avranno una relazione
diretta con la vita delle persone, un impatto sulla qualità dei loro percorsi esistenziali
e professionali e sulle scelte non sempre facili da intraprendere nel corso della vita.
Dal 2000 ad oggi sono oltre 1.200.000 i cittadini che hanno avuto accesso ad
un’opportunità finanziata dal Fondo sociale europeo. Sono numeri, ma sono anche e
soprattutto storie da raccontare per comunicare le opportunità e i risultati delle
politiche regionali, l’impegno della Regione, del partenariato istituzionale e delle
forze sociali per salvaguardare la produttività e l’occupazione e trasmettere il valore
della formazione in questa fase congiunturale.
Per questo gli strumenti previsti dalla campagna istituzionale - brevi documentari per
le televisioni regionali, comunicati radiofonici, inserzioni stampa e affissioni 39
raccontano storie di persone che hanno colto opportunità co-finanziate del FSE e,
grazie ad esse e alle proprie capacità, si sono riqualificate e hanno mantenuto il
proprio lavoro o hanno trovato nuove occupazioni, sono uscite dal precariato o sono
entrate nel mercato del lavoro.
Le testimonianze raccolte sono tantissime e andranno a comporre un documentario
che da gennaio 2010 è disponibile per tutti gli attori del sistema educativo e
formativo che promuovono la cultura e il valore della formazione e del lavoro nei
diversi contesti.
Con l’avvio della Campagna di comunicazione, la Regione mette in linea anche i due
nuovi siti informativi www.emiliaromagnasapere.it e www.emiliaromagnalavoro.it,
che sostituiscono “form-azione.it”, il portale “storico” che dal 2003, ha totalizzato
oltre 4 milioni di accessi. I due nuovi portali sono dedicati alle politiche per
l’istruzione, la formazione e il lavoro; alle opportunità e ai servizi che la Regione
offre a occupati, disoccupati, inoccupati e imprese; contengono inoltre una breve
descrizione delle principali attività e dei materiali realizzati in attuazione del Piano di
Comunicazione.
Per quanto riguarda il ruolo della Commissione Europea nella fase di progettazione
delle attività di comunicazione, l’Autorità di Gestione sottolinea l’utilità delle
Comunicazioni della CE per l’elaborazione del Piano. Sono citate come esempio:
Communiquer sur l’Europe par l’internet. Faire participer les citoyens. SEC (2007)
1742, Communicating Europe in Partnership COM (2007) 568 e il Libro Bianco su
una politica europea di comunicazione COM (2006) 35. Vere e proprie linee guida,
invece, non sono state fornite, o perlomeno l’Autorità di Gestione non ne è a
conoscenza. Si ribadisce che la Commissione è stata attenta a qualsiasi richiesta di
chiarimento, tanto nella fase di stesura e revisione, quanto in quella di attuazione.
La Regione Emilia –Romagna partecipa attivamente alla Rete Nazionale di
comunicazione del FSE, costituita dal Ministero del Lavoro e già illustrata sopra. La
rete, ispirata ad un modello leggero e orientata a fornire servizi e strumenti agli attori
che la compongono, si riunisce periodicamente (almeno tre volte l’anno). Il gruppo è
stato tuttavia formalizzato dopo che la Regione Emilia-Romagna aveva predisposto e
inviato il Piano di Comunicazione del PO FSE e la Commissione Europea lo aveva
approvato. Il confronto con le altre Autorità di Gestione regionali sul tema della
comunicazione è comunque considerato molto utile, sia per alcuni aspetti relativi
40
all’attuazione del Piano, sia per la condivisione di strumenti ed indicatori di
monitoraggio e valutazione.
Lo scambio di esperienze a livello comunitario, invece, è avvenuto attraverso due
esperienze in particolare. In primo luogo con la partecipazione al convegno di
INFORM network, tenutosi a Bruxelles il 15 e 16 Giugno 2009. In quella occasione,
con un intervento dal titolo “Communicating Europe in Partnership with Europe
Direct Centres”, è stata presentata la nostra esperienza di lavoro con gli sportelli
regionali Europe Direct, frutto della collaborazione tra i referenti della
comunicazione del Piano di Comunicazione del PO FESR e del FSE. Tale
collaborazione è finalizzata alla condivisione di tutte le informazioni sulle
opportunità offerte dai Fondi Strutturali in Emilia-Romagna, per mettere gli operatori
nelle condizioni di svolgere al meglio la propria funzione, rispetto sia
all’organizzazione di iniziative comuni (in particolare la Festa dell’Europa), sia alla
comunicazione da attivare verso target specifici, tra cui ad esempio i docenti e gli
studenti delle scuole.
In secondo luogo, per favorire la condivisione, la messa in rete e soprattutto la
comunicazione di esperienze, la Regione ha accolto l’invito di European Service
Network di segnalare persone destinatarie di co-finanziamenti nell’ambito della
Programmazione 2000/2006 al fine di svolgere interviste video. Le interviste sono
attualmente raccolte nella pubblicazione “Making a difference in Life”, e pubblicate
sul
portale
del
Fondo
Sociale
Europeo
(http://ec.europa.eu/employment_social/esf/index_en.htm).
La rete INIO, infine, è stata presentata nell’ambito dell’incontro della Rete
Nazionale. Fino ad ora, però, l’Autorità di Gestione del PO FSE della Regione
Emilia-Romagna non è mai stata contattata ufficialmente da referenti della rete
europea.
V.III.IV. Lazio
Il soggetto rispondente è l’Area Programmazione della Direzione Regionale
Formazione professionale, FSE e altri interventi co-finanziati della Regione Lazio.
Il Piano di Comunicazione del POR Lazio FSE 2007-2013 è stato definitivamente
accettato il 18 luglio 2008 dalla Commissione Europea. Secondo l’Autorità di
Gestione, per l’elaborazione del Piano, sono stati utili alcuni documenti emanati dalla
Commissione, e in particolare: la Strategia di informazione e di comunicazione per
41
l’Unione europea, COM (2002) 350 def.; l’Attuazione della strategia d’informazione
e di comunicazione dell’Unione europea, COM (2004) 196 def.; il Piano di azione
per migliorare la comunicazione della Commissione europea sull’Europa, SEC
(2005) 985; il Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito, COM (2005) 494
def.; il Libro bianco su una Politica Europea di Comunicazione, COM (2006) 35
def.; il Libro verde - Iniziativa Europea per la Trasparenza, COM (2006) 194;
Comunicare l’Europa in partnership, COM (2007) 568.
Anche la Guida Pratica alla comunicazione sui fondi strutturali, curata dalla DG
Politica Regionale della Commissione, ha rappresentato uno strumento utile ed
efficace. Infine, è stato analizzato dettagliatamente il Rapporto di Valutazione della
società Evaluation Partnership LTD. In particolare, le considerazioni emerse dalla
Swot Analysis e i “suggerimenti per il futuro” sono i fondamenti su cui sono state
impostate le nuove modalità di collaborazione, di scambio delle informazioni e di
diffusione della comunicazione FSE, attuate nei siti delle Province del Lazio, nel sito
Sirio della Regione e in quello dedicato al FSE, ultimo nato.
Nella fase di redazione del Piano, anche il Ministero del Lavoro ha fornito assistenza
tecnica attraverso indicazioni e una serie di incontri.
In attesa dell’approvazione del Piano e della predisposizione di un bando di gara per
l’appalto del servizio di “Sviluppo, realizzazione e gestione del Piano di
Comunicazione del PO FSE 2007-2013”, la Regione Lazio ha indetto una procedura
negoziata di cottimo fiduciario (ex art. 125 del D.Lgs. 163/2006) per l’appalto del
servizio di ideazione, progettazione e realizzazione di strumenti di comunicazione
delle iniziative realizzate nell’ambito del POR FSE.
Nell’ambito di questo appalto, della durata di dieci mesi, sono stati prodotti un primo
database relazionale e alcune newsletter (dodici al momento della compilazione del
questionario) e sono stati curati sei eventi dedicati alla presentazione di avvisi e
bandi dell’Autorità di Gestione. Nello stesso periodo, inoltre, è stato realizzato il
manuale di immagine coordinata, il formato cartaceo e in DVD del POR, oltre alla
sua messa in rete in formato digitale, nonché le pubblicazioni riguardanti i seguenti
temi: poli formativi, politiche di genere, percorsi triennali, apprendistato,
orientamento, progetti transnazionali e interregionali.
L’8 maggio 2009 è stata dunque bandita la gara d'appalto (ex art. 55, comma 5, del
D.Lgs. 163/2006) del servizio accennato, per un importo pari a 1.650.000,00 oltre
42
IVA della durata di 30 mesi (in fase di aggiudicazione al momento della
compilazione del questionario).
L’appalto si articola in tre linee di servizio, ognuna delle quali ripartita in settori di
attività, che si possono riassumere come segue:
Linea 1 – Servizio di relazioni pubbliche per le attività informative e comunicative inerenti il POR Lazio FSE 2007-2013, sulla base degli strumenti previsti dal
Piano di Comunicazione
Il servizio riguarda le attività di relazioni pubbliche finalizzate a fornire gli adeguati
elementi di informazione e comunicazione relativi all’apertura delle procedure di
presentazione delle richieste di contributo, all’avanzamento del POR Lazio FSE
2007-2013, alla progressiva realizzazione delle best practice, a sviluppare i contenuti
del Piano di Comunicazione del POR Lazio FSE, da realizzare in stretto accordo con
l’Amministrazione appaltante.
Il contenuto del servizio di relazioni pubbliche si compone delle seguenti attività:
a) organizzazione e realizzazione di eventi (quali workshop, seminari tematici,
partecipazione a fiere e manifestazioni, convegni);
b) progettazione e realizzazione di un programma di networking finalizzato ad
ampliare e diversificare i canali di diffusione delle informazioni riguardanti il
POR Lazio FSE, nonché a raggiungere un sempre maggior numero di appartenenti ai target definiti dal Piano di Comunicazione. A tale scopo l’aggiudicatario dovrà individuare e raggruppare i referenti primari (stakeholder) verso
i quali attivare un processo di comunicazione profilato. I capofila degli stakeholder individuati dovranno essere coinvolti come “alleati” del percorso comunicativo supportando la stazione appaltante nella diffusione dei messaggi e
nella raccolta di feedback da parte dell’utenza.
c) progettazione e realizzazione di un kit di strumenti per la progettazione e
realizzazione di un secondo kit di strumenti (locandine, opuscoli divulgativi,
banner, cd-rom, ecc.) da diffondere direttamente, anche tramite il networking;
d) relazioni con i media, che consistono in un’attività di assistenza giornalisticocomunicativa finalizzata alla redazione di testi e materiali per la
presentazione pubblica agli organi di informazione. Tali relazioni saranno
condotte con strumenti e modalità individuati dal Piano di Comunicazione e
ampliando i contatti già attivati e consolidati da parte dell’Ufficio Stampa
43
dell’Assessorato, con il quale l’aggiudicatario dovrà costantemente
interfacciarsi.
Linea 2 – Servizio di pubblicità e comunicazione relativo alla realizzazione e gestione degli interventi e delle azioni finanziate dal POR Lazio FSE 2007-2013,
sulla base degli strumenti previsti dal Piano di Comunicazione
Il servizio riguarda le attività di pubblicità e comunicazione del POR Lazio FSE, da
realizzare in stretto raccordo con l’Amministrazione appaltante e si compone delle
seguenti attività:
a) pubblicazioni informative: elaborazione testi e pubblicazioni divulgative
destinate
sia
ai
soggetti
impegnati
nell’attuazione
della
nuova
programmazione, sia ai potenziali utenti degli interventi del POR;
elaborazione testi, inviti e ogni altro materiale necessario a svolgere l’azione
informativa alla base degli obiettivi del Piano di Comunicazione; prodotti
multimediali; gadget da distribuire a partecipanti e potenziali interessati;
b) newsletter informative realizzate da una redazione ad hoc: progettazione,
realizzazione, redazione ed invio di una newsletter periodica, in formato
elettronico e cartaceo, rivolta ai diversi target identificati dal Piano di
comunicazione e al mondo economico-produttivo. I contenuti saranno
strutturati in funzione dell’utenza, per target e per territorio, in stretto
raccordo con le indicazioni dell’Autorità di Gestione;
c) iniziative di pubblicità, inserzioni, spot; in particolare, l’ideazione,
l’organizzazione e la gestione di almeno una campagna pubblicitaria sul
territorio regionale, comprensiva di passaggi radiofonici, televisivi, affissioni,
note stampa e qualsiasi altro strumento necessario a svolgere l’azione
informativa alla base degli obiettivi del Piano di Comunicazione. L’utilizzo
dei mezzi televisivi e radiofonici ha carattere prioritario, per la capacità di tali
canali di intercettare con immediatezza un ampio numero di utenti. A tal fine
l’aggiudicatario dovrà destinare all’uso di questi media una quota pari almeno
al 20% dell’offerta per la linea di attività. L’offerta dovrà essere corredata da
un dettagliato Piano Media cadenzato annualmente. Dovrà essere prevista,
inoltre, la realizzazione e pubblicazione di banner dinamici sui siti internet
indicati dall’Amministrazione appaltante, per dare adeguato risalto agli avvisi
pubblici e ai bandi di gara finanziati dal PO Regione Lazio 2007-2013;
44
d) realizzazione di indagini qualitative per la valutazione dei risultati raggiunti
dal Piano di Comunicazione, con l’obiettivo di rilevare i risultati raggiunti a
livello di conoscenza, informazione e sensibilizzazione, nonché il grado di
soddisfazione dei destinatari rispetto alle iniziative.
Linea 3 – Servizio di realizzazione e gestione dei sistemi informativi per lo sviluppo, realizzazione e gestione del Piano di Comunicazione del POR Lazio FSE
2007-2013, sulla base degli strumenti previsti dal Piano di Comunicazione
Il servizio riguarda la realizzazione e la manutenzione dei sistemi informativi del
POR Lazio FSE, da realizzare in stretto raccordo con l’Amministrazione appaltante,
e si compone delle seguenti attività:
a) potenziamento delle capacità e delle offerte di servizi sulle pagine del portale
www.sirio.regione.lazio.it dedicate al POR, migliorandone, al contempo,
anche la “navigabilità”, ponendo particolare attenzione al linguaggio e alla
facilità di lettura e consultazione. Sarà concordata con l’Amministrazione
un’edizione plurilingue di alcune sezioni del sito.
b) creazione e aggiornamento di un database relazionale contenente tutti i
contatti e-mail degli stakeholder regionali, nazionali e internazionali, nonché
di tutti i target dimostratisi reattivi rispetto alle azioni di comunicazione;
verso questi ultimi, dovrà essere costruito un modello di dialogo
differenziato. La segmentazione del target e la gestione della comunicazione
con i singoli segmenti dovranno essere concordate tra Amministrazione e
aggiudicatario prima dell’avvio delle attività. L’Amministrazione fornirà il
supporto tecnico e le informazioni necessarie alla costruzione del database;
gli ulteriori indirizzi e-mail dovranno essere raccolti dall’aggiudicatario, sia
attraverso la procedura di registrazione sul sito, sia tramite i coupon allegati
al materiale editoriale;
c) organizzazione e gestione di un help desk che provveda a fornire un servizio
informativo all’utenza in materia di POR Lazio FSE. La proposta deve
prevedere la copertura del servizio, sia attraverso un indirizzo mail dedicato,
sia attraverso un call center telefonico. Quest’ultimo dovrà utilizzare un
numero verde a tariffazione ripartita del tipo “848”, che garantisca condizioni
economicamente vantaggiose per l’utenza, e che resti attivo per un periodo di
almeno 10 mesi - con possibilità di proroga - per un minimo di 3 giorni a
settimana, dalle ore 9:30 alle ore 12:30.
45
In attesa dell'avvio del Programma, si è proceduto ad incontri periodici tra l’Autorità
di Gestione, le Province e gli altri organismi intermedi, per coordinare le attività,
durante i quali sono stati esposti i bandi e gli avvisi di imminente pubblicazione.
L’Autorità di Gestione precisa che tutti i bandi e gli avvisi vengono pubblicati sul
sito istituzionale www.sirio.regione.lazio.it oltre che su siti ad hoc (come è avvenuto
per il progetto interregionale “Alta formazione”, al quale è stato dedicato il portale
altaformazione.it, dove si trovano sia l’avviso sia le graduatorie). In attesa del nuovo
sito, i materiali di comunicazione fino ad ora prodotti sono scaricabili dal sito
www.sirio.regione.lazio.it, alla voce “Documentazione”.
Lo scambio di esperienze, a livello sia nazionale sia comunitario, così come richiesto
dalla Commissione, è avvenuto per mezzo di incontri dedicati con le Regioni
(incontri tecnici, ma anche scambi di e-mail e corrispondenza) e con le Autorità
operanti in altri Stati membri della UE (attraverso visite e incontri periodici per lo
scambio di buone prassi).
V.III.V. Lombardia
Le risposte della Regione Lombardia provengono dalla Struttura Comunicazione
della Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro.
Il Piano di comunicazione si è proposto il duplice obiettivo di raggiungere i vari
target e di garantire la massima capillarità delle informazioni.
Per svolgere le attività indirizzate ai potenziali beneficiari dei finanziamenti, la
Regione, fra i partner indicati dalla Commissione, ha optato per le Associazioni
professionali, la Rete dei Centri informativi regionali (Spazio Regione – STER) e la
Rete degli operatori regionali accreditati alla formazione e al lavoro. Tale scelta è
stata motivata sia dalla capillarità di tali organismi sul territorio, sia dal loro rapporto
diretto con i relativi target.
Nei confronti del grande pubblico, invece, si è deciso di realizzare un Piano media
completo di spot radio, annunci pubblicitari sui mezzi di trasporto quali
metropolitana, treni eccetera; brochure; l'allestimento di un Punto informativo con
dispenser presso Centri accreditati (SpazioRegione-Associazioni di categoria); un
Call Center e un Sito web.
La progettazione e realizzazione dei vari strumenti informativi e pubblicitari previsti
dal Piano sono stati affidati ad un'Agenzia esterna tramite gara pubblica.
46
Contestualmente, anche in base alle indicazioni della Direzione Generale, è stato
creato un gruppo di lavoro regionale ad hoc con il compito di seguire tutto il lavoro
dell'Agenzia attraverso confronti periodici, verifiche e programmazione delle azioni.
Ovviamente i materiali di comunicazione realizzati, sono on line, parte inseriti come
archivio nel nuovo portale della Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro
completato nel 2009 e parte compresi nel portale comunitario sul sito di Regione
Lombardia (www.regione.lombardia.it).
Nel quadro dell'impegno che la Commissione Europea ha dedicato all'informazione e
alla pubblicità del FSE nei vari Stati, in particolare per quanto concerne la
trasparenza e la coerenza delle iniziative prodotte, la Regione ha potuto avvalersi
delle Linee Guida contenute in appositi volumi, con ulteriore supporto di incontri
periodici. Linee guida e assistenza tecnica sono state offerte anche dall'autorità
capofila italiana, vale a dire il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche
sociali, nel suo duplice ruolo di intermediazione con la Commissione Europea e di
coordinamento fra le diverse autorità di gestione italiane.
I volumi contenenti le linee guida sono:

“ La comunicazione delle azioni di sistema” - aprile 2004

“Il monitoraggio e la valutazione dei piani di comunicazione regionali:
prima fase applicativa del modello di indicatori” - aprile 2004 – Ministero
del lavoro, della salute e delle politiche sociali

“Informazione e comunicazione FSE” - appendice normativa e
bibliografia, settembre 2009

“Informazione e comunicazione FSE” - settembre 2009

“Informazione e comunicazione FSE – linee guida interne” - settembre
2009
In particolare sulla necessità di assicurare coerenza al Piano, sono state seguite le
raccomandazioni contenute in una nota della Commissione Europea datata 8 aprile
2008, cioè:

creare azioni di comunicazione specifiche differenziate per target;

descrivere gli interventi informativi e pubblicitari, a partire dalla
principale iniziativa annuale, fino alla pubblicizzazione dell'avvio del
programma operativo e dei risultati delle valutazioni in itinere.
47
Per favorire conoscenza e scambio di esperienze a livello nazionale e comunitario,
come richiesto dalla Commissione, la Lombardia non ha ritenuto di utilizzare il
Network Informale dei Responsabili della Comunicazione FSE (INIO), ma ha
realizzato le seguenti iniziative:
1. comunicazione delle politiche e delle attività realizzate con i fondi comunitari
sul portale della Regione e durante le fiere che si svolgono nelle diverse
regioni italiane, per esempio “Job Orienta” in Veneto e “Meeting di Rimini”,
in Emilia Romagna;
2. inviti rivolti alle altre Regioni, italiane e della UE, a partecipare a seminari e
convegni tematici, come “Per il lavoro oltre la crisi. Le politiche della
Regione Lombardia come risposta concreta per lo sviluppo” (23-11-2009) e
“Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione” (24-11-2009).
Molto apprezzata, infine, per l'aiuto offerto nell'individuazione e condivisione delle
buone prassi è la Guida Pratica alla comunicazione sui fondi strutturali curata dalla
DG
Politica
Regionale
della
Commissione:
strumento
strategico
per
la
programmazione del nuovo periodo di finanziamenti. Allo stesso modo, è stato molto
utile per impostare il lavoro del periodo 2007-2013 il Rapporto della società
Evaluation Partnership LTD, che raccoglie osservazioni e raccomandazioni
dall'analisi del periodo 2000-2006.
V.III.VI. Veneto
Il soggetto rispondente è la Segreteria regionale Attività produttive, Istruzione e
Formazione della Regione Veneto, tramite il funzionario responsabile della
comunicazione del FSE.
Il Piano di comunicazione è stato approvato con la deliberazione della Giunta
Regionale n. 1025 del 6 maggio 2008. Successivamente, la progettazione esecutiva e
la realizzazione degli strumenti di informazione e pubblicità previsti dal Piano sono
state affidate ad una agenzia con esperienza nel campo della comunicazione FSE,
mediante una procedura aperta di rilevanza comunitaria (in fase conclusiva al
momento della compilazione del questionario).
Durante la fase di elaborazione del Piano, non è stata richiesta l’assistenza tecnica
del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, né quella della Commissione
48
Europea. Tuttavia, la Guida Pratica alla comunicazione sui fondi strutturali della DG
Politica Regionale della Commissione, considerata uno strumento efficace per
l’individuazione e la condivisione di buone prassi, sarà utilizzata nella fase della
progettazione esecutiva degli interventi di comunicazione ed informazione.
L’Autorità di Gestione del POR Veneto FSE ha aderito alla “Rete nazionale per la
comunicazione dei Fondi strutturali 2007-2013”, promossa e coordinata dal
Ministero; al contrario, non si è fatto ricorso alla rete europea INIO.
Per quanto riguarda la comunicazione rivolta ai potenziali beneficiari dei
finanziamenti, in sede di progettazione esecutiva sarà definita la partnership con
organismi istituzionali, economici e sociali.
Sul fronte della comunicazione diretta al largo pubblico, che il Piano di
comunicazione identifica con la popolazione in età lavorativa della Regione, si
prevede l’attivazione di specifici interventi, quali: pubblicazioni informative
cartacee, forme di comunicazione definite “below the line” (ad esempio, direct
marketing, promozioni, sponsorizzazioni), partecipazione a fiere, convegni e
manifestazioni, un sito web dedicato e, per finire, un call-center legato ad un numero
verde.
Al momento, non sono stati ancora realizzati specifici materiali di comunicazione,
salvo le pagine dedicate al Fondo Sociale Europeo curate dall’Autorità di Gestione
sul sito ufficiale della Regione del Veneto. Il Piano di comunicazione prevede,
comunque, che tutto il materiale prodotto sia raccolto sul nuovo sito dedicato al FSE.
V.IV. Polonia
La Polonia è, fra gli Stati membri dell'UE, quello che riceve dal FSE i maggiori cofinanziamenti, pari a oltre 9 miliardi e 700 milioni di Euro nel periodo 2007-2013.
Tutte le regioni polacche rientrano nell’Obiettivo “Convergenza”.
I fondi sono gestiti nell’ambito di un vasto Programma Operativo Nazionale,
denominato Capitale Umano. Il PO copre aree di tradizionale intervento del FSE,
quali occupazione, esclusione sociale e competenze della forza-lavoro, ma riguarda
anche istruzione e formazione, sanità, sviluppo rurale e buongoverno. L’intervento
del PO si articola in 10 priorità: le prime 5 mirano al rafforzamento strutturale del
mercato del lavoro, dell’assistenza sociale, dell’istruzione e della pubblica
49
amministrazione, mentre le priorità 6-10 riguardano gli individui e le imprese in
ambito regionale.
La legge che fissa i principi della Politica di Sviluppo Regionale ha assegnato
all’omonimo Ministero il ruolo di Autorità di Gestione del PO Capitale Umano,
attraverso un Dipartimento deputato alla Gestione del FSE.
Al Dipartimento spetta il compito di stilare i documenti di programmazione, di
coordinare i programmi e controllare l’andamento della spesa; la struttura è anche
responsabile dell’elaborazione del Piano di Comunicazione connesso al PO 20072013.
Considerati gli scopi del PO e la portata dei finanziamenti, e in accordo col principio
della decentralizzazione, la gestione delle 5 priorità riguardanti individui e imprese è
stata trasferita agli Organismi Intermedi, identificati con i 16 Voivodati (o governi
autonomi) nei quali il territorio polacco è suddiviso. Ciascun Voivodato può, di
concerto con l’Autorità di Gestione, delegare parte delle sue responsabilità a
Organismi Intermedi di secondo livello. Indipendentemente dal livello di delega,
tuttavia, l’Autorità di Gestione resta pienamente titolare della corretta realizzazione e
promozione delle attività previste dal Programma Operativo.
I soggetti che hanno partecipato all’indagine, rispondendo al questionario, sono: il
Ministero dello Sviluppo Regionale e i Voivodati della Bassa Slesia, della Slesia e
della Varmia-Masuria. Tuttavia, come è stato già detto, il Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali ha svolto un ruolo fondamentale, fornendo sia informazioni
utili a comprendere l’articolazione delle responsabilità di gestione del FSE in
Polonia, sia la lista completa degli Organismi Intermedi.
V.IV.I. Ministero dello Sviluppo Regionale
Il soggetto rispondente è il Dipartimento FSE del Ministero, tramite la funzionaria
responsabile delle attività di promozione e comunicazione.
La struttura responsabile per l’elaborazione e l’implementazione del Piano è l’Unità
Promozione e Assistenza Tecnica del Dipartimento FSE, e il budget indicativo per la
sua attuazione è di 68.500.000 Euro. La realizzazione delle campagne di
informazione e pubblicità comprese nel Piano è stata affidata ad un’agenzia
specializzata.
50
La strategia di comunicazione prescelta mira a supportare l’implementazione del PO
Capitale Umano in Polonia e a promuovere un’immagine positiva del Fondo nel
paese. I contenuti delle misure pubblicitarie e informative programmate possono
essere così sintetizzati:
-
il PO Capitale Umano fornisce un sostegno economico nei settori
dell’occupazione, istruzione, integrazione sociale e sviluppo delle
potenzialità dei lavoratori e delle imprese, nonché per la costruzione
di una pubblica amministrazione efficiente ed efficace.
-
Il FSE sostiene concretamente la riduzione della disoccupazione,
nonché il miglioramento dell’istruzione, del livello di integrazione
sociale, dello sviluppo del potenziale dei lavoratori sul mercato e
dell’efficienza della pubblica amministrazione;
-
Il PO Capitale Umano incrementa il livello dell’occupazione e della
coesione sociale.
-
Il FSE rende la Polonia un luogo più attraente per gli investimenti, per
il lavoro e per lo sviluppo della conoscenza e dell’innovazione.
Gli obiettivi generali del Piano di Comunicazione sono:
-
accrescere il livello di conoscenza sociale del FSE e delle sue
funzioni;
-
far conoscere i benefici del processo di integrazione europea e
dell’implementazione dei fondi;
-
creare un sistema di comunicazione efficiente tra le istituzioni
coinvolte nell’attuazione del PO Capitale Umano.
I gruppi target delle misure programmate sono:
-
il pubblico generale;
-
le istituzioni coinvolte nell’implementazione del PO e i membri del
Comitato di Sorveglianza;
-
i beneficiari, effettivi e potenziali;
-
le istituzioni del mercato del lavoro e dell’assistenza sociale;
51
-
le istituzioni educative;
-
le unità locali del governo;
-
le scuole e le università;
-
gli imprenditori;
-
i partner economico-sociali;
-
le ONG;
-
i partecipanti ai progetti (ad esempio, i giovani, i disoccupati, ecc.);
-
i media.
Il Piano prevede inoltre l'utilizzo di indicatori specifici relativi ai prodotti, ai risultati
e all’impatto, come strumenti destinati alla valutazione delle misure adottate, per
quanto riguarda in particolare le conseguenze dirette e indirette determinate dalle
iniziative promosse. Soprattutto, dovrà essere misurato l’incremento nella
consapevolezza collettiva circa il ruolo del Fondo nello sviluppo economico e sociale
della Polonia.
Per quanto riguarda le misure dirette ai beneficiari, potenziali ed effettivi,
associazioni sindacali e professionali, soggetti economico-sociali, ONG e
organizzazioni degli imprenditori sono stati selezionati come partner, attraverso una
gara d’appalto indetta nel 2009. I concorrenti erano chiamati a misurarsi su una
proposta di iniziative di informazione e pubblicità in grado di supportare le
campagne destinate agli imprenditori promosse dall’Autorità di Gestione. Le migliori
proposte sono state selezionate all’inizio del 2010, e i partner prescelti
collaboreranno con l’Autorità di Gestione per l’anno in corso.
Per quanto riguarda invece le misure dirette al pubblico generale, è stata
programmata una campagna che include spot radiofonici e televisivi, inserzioni sulla
stampa e affissioni, vale a dire gli strumenti ritenuti i più efficaci in base alla
valutazione delle precedenti esperienze. I materiali di comunicazione finora prodotti
sono disponibili on-line sul sito del FSE in Polonia (www.efs.gov.pl).
Per favorire lo scambio di esperienze a livello nazionale, il Dipartimento FSE ha
promosso incontri tecnici tra i responsabili dell’Unità Promozione e Assistenza
Tecnica e i rappresentanti degli Organismi Intermedi. A livello europeo, inoltre, i
funzionari dell’Unità hanno partecipato attivamente agli incontri della rete INIO,
considerata dall’Autorità di Gestione uno strumento assai utile per favorire la
conoscenza reciproca e la cooperazione transnazionale.
52
Infine, i funzionari del Ministero hanno dimostrato di conoscere gli strumenti tecnici
messi a disposizione dalla Commissione Europea: sia la Guida Pratica per la
comunicazione dei fondi strutturali, sia il Rapporto sulla Valutazione della società
Evaluation Partnership LTD, infatti, sono stati utilizzati ampiamente.
V.IV.II. Bassa Slesia
Le risposte del Voivodato della Bassa Slesia provengono dall’Unità FSE del
Marshal Office, che svolge la funzione di Organismo Intermedio di primo livello
nella regione.
Le informazioni fornite, assai sintetiche, illustrano la ripartizione di responsabilità
esistente tra Autorità di Gestione e Organismo Intermedio in materia di
comunicazione.
In particolare, viene chiarito che il Piano di Comunicazione è un documento
nazionale, la cui redazione spetta esclusivamente al Ministero dello Sviluppo
Regionale, attraverso il Dipartimento FSE.
E’ pertanto il Ministero a stabilire obiettivi, gruppi target, strategia e contenuto delle
misure informative e pubblicitarie, nonché il budget, le strutture amministrative e gli
indicatori di valutazione relativi.
L’Unità FSE del Marshal Office, in qualità di Organismo Intermedio, è tenuto ad
osservare le disposizioni del Piano. Sono tenuti a farlo anche gli altri soggetti
coinvolti nell’implementazione del PO Capitale Umano, cioè l’Ufficio Occupazione
del Voivodato, con sede a Wałbrzych, che svolge funzioni di Organismo Intermedio
di secondo livello, e i beneficiari dei finanziamenti.
L’Unità FSE stila un documento annuale, intitolato “Piano Annuale delle Attività di
Assistenza Tecnica”, con il quale si concertano le iniziative degli Organismi
Intermedi di primo e secondo livello per ogni anno di programmazione.
V.IV.III. Slesia
Il soggetto rispondente è il Dipartimento FSE del Marshal Office, Organismo
Intermedio per la gestione del Programma Operativo Capitale Umano nel Voivodato.
53
In questo caso le informazioni fornite sono numerose e precise, benché venga
ribadita la competenza esclusiva dell’Autorità di Gestione in alcuni ambiti, quali la
redazione del Piano di Comunicazione e i rapporti con la Commissione Europea.
La pianificazione e l’implementazione delle misure di comunicazione sono affidate
ad una struttura interna al Dipartimento, vale a dire la Sezione Assistenza Tecnica,
Informazione e Promozione.
I destinatari delle attività programmate sono sia i potenziali beneficiari del PO, sia la
società in generale. La strategia comunicativa comprende:
-
un help-desk che fornisce informazioni relative al PO, con sede nel
Dipartimento FSE, la cui efficacia è misurata dal numero di visitatori,
di telefonate e di e-mail alle quali si dà risposta;
-
l’organizzazione di meeting informativi durante i quali sono presentati
specifici bandi e avvisi, la cui efficacia è valutata in base al livello di
partecipazione;
-
la
realizzazione
e
distribuzione
di
materiali
informativi
e
promozionali, quali newsletter, inserzioni sui quotidiani e brochure,
che riguardano il PO e il FSE nella regione, valutati in base al numero
di copie distribuite;
-
la pubblicazione, sui giornali locali, di articoli e inserzioni
pubblicitarie, valutati in base alla tiratura;
-
la realizzazione di una campagna di comunicazione rivolta sia ai
potenziali beneficiari, sia alla società in generale, che comprende
l’utilizzo di spot radio, video e su internet;
-
l’organizzazione di eventi promozionali nella regione, quali fiere,
meeting, ecc.
-
la creazione di un sito internet dedicato (www.efs.silesia-region.pl),
dove sono disponibili anche gli strumenti di comunicazione e le
pubblicazioni realizzati.
Tutte le iniziative di comunicazione, anche quelle dirette ai beneficiari, sono state
curate direttamente dal Marshal Office, senza ricorrere a partner. Nonostante ciò,
l’ufficio ha collaborato con vari soggetti pubblici e provati nell’implementazione
delle attività.
54
Infine, l’ufficio ha promosso un Gruppo di Lavoro Informazione, che si riunisce 4
volte l’anno, per favorire lo scambio di esperienze e la ricerca di soluzioni condivise
ai problemi comuni. Il Gruppo di Lavoro raduna tutte le istituzioni coinvolte
nell’implementazione del PO, e cioè: gli Organismi Intermedi di primo e secondo
livello, i 4 Centri Regionali FSE, il Centro Politica Sociale Regionale e altri soggetti,
se necessario. Il rapporto tra queste istituzioni è del resto costante, e curato sia
tramite incontri bilaterali, sia con contatti telefonici e via e-mail. Per finire, il
Marshal Office partecipa a seminari di formazione sul PO Capitale Umano, e ne
promuove di propri.
V.IV.IV. Varmia-Masuria
Come per le altre regioni polacche, le risposte del Voivodato sono arrivate dal
Dipartimento FSE del Marshal Office, tramite l’Ufficio Informazione e Promozione.
L’Office, che svolge la funzione di Organismo Intermedio, si attiene alle direttive
fissate dall’Autorità di Gestione nel Piano di Comunicazione nazionale. Per il
raggiungimento delle finalità del Piano, il Marshal Office coopera con gli Organismi
Intermedi di secondo livello presenti sul territorio.
L’elaborazione e l’implementazione delle misure è affidata all’Ufficio Informazione
e Promozione, quindi ad una struttura interna al Marshal Office, che si conforma alla
strategia di comunicazione ideata da quest’ultimo. Nonostante ciò, specifiche azioni
sono affidate ad agenzie specializzate.
I destinatari delle iniziative informative e pubblicitarie curate dall’Office sono:
-
l’opinione pubblica;
-
i beneficiari effettivi e potenziali, che gestiscono i progetti, quali:
istituzioni educative e formative e del mercato del lavoro, soggetti
attivi nel settore dell’integrazione sociale, scuole, imprese, partner
economico-sociali, ONG;
-
gli utenti finali dei progetti e i partecipanti potenziali, tra i quali:
disoccupati, occupati, vittime di discriminazione sul mercato del
lavoro, persone con disabilità, giovani, ricercatori, imprenditori;
-
i media;
-
le organizzazioni di rappresentanza delle imprese;
-
i decision makers a livello locale e regionale.
55
Le iniziative ideate hanno una triplice finalità:
-
informare l’opinione pubblica
-
favorire l’elaborazione ottimale dei progetti
-
migliorare l’efficacia dei progetti
I Centri Regionali FSE saranno presto pienamente responsabili della comunicazione
diretta ai beneficiari, effettivi e potenziali, attraverso l’organizzazione di meeting e
seminari formativi. Allo stesso fine, è costante la cooperazione tra Organismi
Intermedi di primo e secondo livello.
Presso l’Ufficio Informazione e Promozione, inoltre, i beneficiari potenziali ed
effettivi possono ottenere tutte le informazioni che desiderano sulle opportunità
offerte dal PO.
L’opinione pubblica può ricevere informazioni per corrispondenza, e-mail e telefono.
Inoltre, il Marshal Office organizza seminari, Open Days, meeting e Conferenze
Annuali. I materiali di comunicazione prodotti (brochure, newsletter, rapporti) sono
raccolti in un database; sul sito www.efs.warmia.mazury.pl è disponibile un archivio
delle newsletter.
Tutti gli eventi pubblici sono sottoposti alla valutazione dei partecipanti attraverso la
somministrazione di un questionario. I risultati, assai utili per migliorare l’efficacia
delle iniziative, sono comunicati ogni tre mesi al Ministero dello Sviluppo Regionale.
La spesa totale destinata alle attività di comunicazione ammonta al 10% del denaro
stanziato nel PO per l’Assistenza Tecnica; maggiori dettagli sono definiti di anno in
anno attraverso i Piani Annuali d’Attività.
Per finire, il Marshal Office lamenta la mancata possibilità di prendere parte non solo
alla rete europea INIO, ma anche ad altre occasioni di scambio e confronto a livello
comunitario.
V.V. Regno Unito
I Programmi Operativi FSE elaborati nel Regno Unito si concentrano
sull’occupazione e ruotano intorno a 5 concetti-chiave per la produttività:
competizione, impresa, innovazione, investimenti e competenze. In generale, le
azioni previste dai PO rientrano in due filoni tematici: “Rimozione degli ostacoli per
56
l’accesso al mercato del lavoro” e “Miglioramento delle competenze della forzalavoro”.
Obiettivo fondamentale dei PO è ridurre le disuguaglianze economiche tra le
“nazioni costitutive” e le regioni del Regno, ciascuna delle quali è stimolata a
sviluppare le proprie potenzialità di crescita; in questo quadro, nazioni e regioni
hanno quindi definito le rispettive priorità.
Sono stati stilati sei Programmi Operativi: uno per l’Inghilterra e Gibilterra, uno per
l’Irlanda del Nord, due per il Galles (East e West) e due per la Scozia (uno per la
regione di Highlands e Islands e l’altro per Lowlands e Uplands). Nel complesso, i
PO sono co-finanziati dal FSE per una somma di circa 4,5 miliardi di Euro a livello
nazionale per il periodo 2007-2013.
Come in ogni Stato Membro, il livello dei finanziamenti varia tra regione e regione
sulla base della ricchezza relativa. Il Galles del West e la regione inglese della
Cornovaglia e Isola di Scilly rientrano nell’obiettivo “Convergenza”. La regione
scozzese di Highlands e Islands è un’area “phasing-out”, mentre le regioni inglesi
South Yorkshire e Merseyside sono aree “phasing-in”. Le restanti regioni afferiscono
all’obiettivo “Competitività Regionale e Occupazione”.
Hanno aderito all’indagine due Autorità di Gestione nazionali: quella dell’Inghilterra
e quella dell’Irlanda del Nord. Inoltre, il questionario è stato sottoposto anche alle
regioni, in considerazione del loro ruolo nella promozione delle attività finanziate dal
Fondo; hanno risposto le regioni inglesi di Gibilterra, Londra, North West England e
South East England.
V.V.I. Inghilterra
In Inghilterra, l’Autorità di Gestione FSE è il Governo, attraverso la Divisione FSE
del Ministero del Lavoro e delle Pensioni (Department for Work and Pensions), che
definisce anche un Piano di Comunicazione. Il Piano riguarda l’Inghilterra e
Gibilterra e copre regioni rientranti sia nell’obiettivo “Convergenza”, sia
nell’obiettivo “Competitività Regionale e Occupazione”.
Le principali misure nazionali sono gestite da un Team Pubblicità, costituito
all’interno dell’Autorità di Gestione, che agisce di concerto con i partner nazionali e
regionali. Il progetto ESF-Works è stato affidato alla società Tribal Education Ltd,
57
che gestisce il relativo sito internet. Tutte le altre attività sono realizzate direttamente
dal Team Pubblicità.
Alcuni Organismi Co-Finanziatori regionali (Co-financing Organizations, CFO) subappaltano la loro pubblicità ad agenzie specializzate di PR. Tra i CFO sono inclusi il
Department for Work and Pensions, i Learning and Skills Councils regionali e un
gran numero di Autorità Locali e di Agenzie di Sviluppo Regionali. Recentemente,
anche il National Offender Management Service (NOMS) è diventato CFO. In una o
due regioni, i CFO stilano Piani di Comunicazione regionali, attuati con il supporto
di agenzie di PR e altre organizzazioni.
Per quanto riguarda la comunicazione delle opportunità di finanziamento per i
beneficiari, l’Autorità di Gestione ha scelto come partner:
-
gli 8 Uffici Regionali del Governo e l’Unità Programmi Europei della
città di Londra, che gestiscono a livello regionale il Programmi
Operativi;
-
gli Organismi Co-Finanziatori (CFO), che, attraverso una gara
pubblica in linea con i Regolamenti europei, rendono disponibili i
finanziamenti ai beneficiari finali.
La scelta dei partner è legata alle loro responsabilità di gestione all’interno dei
Programmi; i CFO, in particolare, hanno un obbligo contrattuale di pubblicizzare il
Programma.
E’ stata selezionata, inoltre, una varietà di misure dirette ai partner, ai beneficiari e al
pubblico generale, tra le quali si segnalano:
-
regolari comunicati stampa, destinati ai media regionali, che
promuovono i progetti e i risultati FSE, e che talvolta sono legati a
sopralluoghi ministeriali. E’ stato calcolato che nel corso del 2009 i
progetti FSE hanno avuto oltre 920 richiami sugli organi di
informazione;
-
il sito FSE (www.esf.gov.uk), facilmente reperibile su internet tramite
i motori di ricerca, aggiornato quotidianamente;
-
inserzioni, pubblicate nel mese di maggio sui principali quotidiani
nazionali, dedicate alla promozione del FSE nell’ambito della
Settimana dell’Apprendimento in Età Adulta (Adult Learners’ Week);
58
-
copertura mediatica regionale (su radio e tv), a cura dei CFO, dei
progetti che sostengono il reinserimento professionale e/o delle
esperienze individuali caratterizzate da una forte dimensione umana;
-
un DVD sul FSE, che include le esperienze dei partecipanti e illustra
il ruolo degli attori coinvolti, e che mostra come il Fondo lavori
concretamente per migliorare la vita delle persone;
-
un opuscolo sul FSE, che fornisce informazioni approfondite e
contiene anche casi di studio;
-
targhe e poster, raffiguranti i beneficiari dei finanziamenti, che sono
stati collocati nelle sedi degli organismi deputati alla gestione del
programma;
-
partecipazione a varie conferenze e eventi, quali Welfare to Work,
World Class Skills e Adult Learners’ Week Awards;
-
produzione di materiale di merchandising (come penne e segnalibri)
che riportano il logo e il sito internet del FSE in Inghilterra.
Parte dei materiali di comunicazione realizzati è stata raccolta nelle sezioni del sito
ESF in Action (http://www.esf.gov.uk/esf_in_action/esf_films.asp) e Publicity
(http://www.esf.gov.uk/publicity/).
Per favorire il coordinamento delle iniziative e lo scambio di buone pratiche tra le
regioni, l’Autorità di Gestione ha utilizzato vari strumenti:
-
la costituzione di un Publicity Strategy Group (di 16 persone), nel
quale siedono i rappresentanti di tutti i partner del Fondo (gli Uffici
del Governo, gli Organismi Co-Finanzatori, i responsabili del FESR,
la Rappresentanza della Commissione Europea nel Regno Unito);
-
la costituzione di un Publicity Network Group, più ampio del
precedente, che riunisce i rappresentanti di tutti gli Organismi CoFinanzatori regionali, degli Uffici del Governo, delle altre Autorità di
Gestione nazionali del Regno Unito e, infine, della Rappresentanza
della Commissione. Il Network, al quale partecipano un centinaio di
individui, si riunisce annualmente;
-
la realizzazione di un bollettino digitale quadrimestrale, inviato a tutti
i soggetti che aderiscono al Network, pensato sia per la condivisione
59
delle buone prassi, sia per lo scambio di informazioni operative tra
l’Autorità di Gestione e i suoi partner;
-
la pubblicazione della rivista elettronica bimestrale “ESF at Work”,
con una diffusione più ampia della precedente; tutti i partner del FSE
possono abbonarsi alla rivista, che pubblicizza attività e progetti del
Fondo,
eventi
futuri,
iniziative
regionali,
opportunità
di
finanziamento, ecc.
-
la creazione e il costante aggiornamento del sito www.esf.gov.uk, che
contiene una notevole quantità di informazioni a disposizione dei
partner e del grande pubblico (informazione sul FSE, news, case
studies, ecc.);
-
la realizzazione del progetto nazionale di assistenza tecnica “ESFWorks”, che ha dato vita ad un sito internet, il quale rappresenta un
canale efficace per la condivisione delle esperienze, ed è rivolto a
partner, esecutori dei progetti, attori politici e soggetti attivi nel
campo della formazione.
Anche a livello europeo, le autorità inglesi hanno lavorato per la condivisione delle
buone pratiche, aderendo e partecipando costantemente alle riunioni del network
INIO. I rappresentanti inglesi hanno preso parte attivamente alle discussioni, e hanno
presentato alcune delle azioni comunicative intraprese. Tra queste, viene ricordata la
Conferenza sul FSE organizzata nel 2005, durante il semestre di presidenza
britannica della UE, i nuovi film prodotti e il rapporto con i media locali in
Cornovaglia. I rappresentanti del Team Pubblicità, inoltre, sono intervenuti alla
conferenza “Telling the Story”, che si è svolta a Bruxelles alla fine del 2007, durante
la quale è stato presentato il lavoro di networking svolto in Inghilterra nel periodo
2000-2006. La partecipazione ad INIO è giudicata positivamente, dato che l’esempio
proveniente da altri paesi si è spesso rivelato applicabile anche in Inghilterra.
E’ attraverso INIO, inoltre, che le autorità inglesi sono entrate in contatto con le
pubblicazioni promosse dalla Commissione Europea per la diffusione delle buone
pratiche e la valutazione. Il Rapporto sulla valutazione della Evaluation Partnership
LTD, in particolare, è un documento noto anche per il contributo che alcuni
funzionari britannici hanno dato alla sua realizzazione.
60
Le conclusioni del Rapporto circa la comunicazione del FSE in Inghilterra sono in
generale accolte positivamente, e le raccomandazioni finali sono state tenute presenti
nella fase di elaborazione del nuovo Piano di Comunicazione 2007-2013. Il nuovo
Piano, infatti, insiste sulla necessità di incentrare la comunicazione sull’esperienza
delle persone che, grazie al FSE, hanno registrato concreti miglioramenti alla loro
vita; conseguentemente, sul sito e nelle pubblicazioni è stato dato ampio spazio al
racconto dei beneficiari. Inoltre, per vincere la resistenza dei media nazionali e
regionali a promuovere i risultati raggiunti dai fondi europei, l’Autorità di Gestione
ha incentivato i partner nazionali e regionali a ricorrere all’aiuto di agenzie di PR e
del Publicity Network.
V.V.II. Irlanda del Nord
Il soggetto rispondente è il Ministero dell’Occupazione e dell’Istruzione
(Department for Employment and Learning), che svolge il ruolo di Autorità di
Gestione del FSE in Irlanda del Nord. L’attuazione del Piano di Comunicazione, il
cui budget complessivo è di 120.000 Euro annuali, spetta all’Autorità di Gestione, in
collaborazione con il Ministero delle Finanze e del Personale e con gli uffici
comunicazione dei ministeri.
Il Piano delinea una strategia comunicativa incentrata su alcuni assi prioritari:
-
offrire una descrizione chiara delle misure informative e pubblicitarie
e delle interdipendenze che le legano;
-
fornire messaggi chiari e positivi circa il ruolo del FSE e dell’Unione
Europea;
-
assicurare la diffusione delle buone pratiche e dei risultati del
Programma 2007-2013;
-
implementare misure pubblicitarie che tengano conto, in particolare,
della questione della sostenibilità e dell’uguaglianza;
-
sviluppare una collaborazione fruttuosa con la Commissione Europea
nel settore della pubblicità;
-
stabilire modalità di monitoraggio e valutazione delle misure
comunicative.
Gli obiettivi del Piano sono:
61
-
accrescere la consapevolezza pubblica circa il ruolo dei fondi
strutturali e dell’Unione Europea nel sostegno all’innovazione, allo
sviluppo locale e alle politiche della conoscenza;
-
comunicare ai potenziali partecipanti le opportunità di finanziamento
fornite dal FSE;
-
massimizzare la visibilità del FSE nelle misure pubblicitarie;
-
promuovere una comunicazione unitaria, tramite la coerenza dei
messaggi e il branding;
-
assistere tutti i soggetti coinvolti nella gestione dei finanziamenti nella
comprensione e nel rispetto degli obblighi connessi alla pubblicità;
-
assicurare che tutti i partecipanti siano pienamente informati del
sostegno del FSE;
-
favorire il continuo miglioramento delle misure informative e
pubblicitarie con il ricorso alla valutazione.
Tra i destinatari delle misure, sono annoverati:
-
il pubblico generale
-
i potenziali promotori dei progetti
-
i media e gli altri “opinion formers” a livello regionale e locale
-
i Ministeri;
-
i partner (autorità regionali e locali, ONG, associazioni professionali)
-
i partecipanti individuali alle iniziative del FSE
-
i responsabili dei progetti finanziati dal FSE
-
le Organizzazioni Co-Finanziatrici e altri gestori dei programmi
-
organizzazioni di settore, come i Sector Skills Councils
-
i gruppi di volontariato e di comunità
-
i datori di lavoro
-
il settore educativo e formativo.
Per ciascuna misura informativa e pubblicitaria ideata è stato pensato un sistema di
valutazione; sono indicatori comuni alle varie iniziative:
-
la conoscenza, da parte del pubblico generale, del ruolo del Fondo e
dell’Unione;
62
-
la consapevolezza, da parte dei partecipanti ai programmi, del
sostegno fornito dalla UE alla loro attività;
-
l’impatto delle principali attività informative intraprese a livello
nazionale.
La comunicazione rivolta al vasto pubblico include: la creazione di un sito internet;
la realizzazione e diffusione di materiale pubblicitario (brochure, opuscoli,
comunicati stampa, targhe, logo); l’organizzazione di stand informativi in occasione
di eventi locali; la produzione di materiale di merchandising (penne, boccali, ecc.);
l’organizzazione di eventi per la Giornata dell’Europa. Non esiste, né è stato al
momento previsto, un archivio on-line dei materiali di comunicazione realizzati, che
sono tuttavia illustrati nel Rapporto Annuale di Implementazione, disponibile sul sito
internet.
Varie modalità, infine, sono state adottate per favorire la messa in rete e lo scambio
delle esperienze. A livello locale, sono state promosse conferenze ad hoc, anche per
la diffusione delle informazioni internazionali, e realizzati Rapporti Annuali di
Implementazione. A livello nazionale, i rappresentanti dell’Autorità di Gestione
hanno partecipato, due volte l’anno, agli incontri dei responsabili regionali della
comunicazione. A livello comunitario, per finire, vi è stata una partecipazione
regolare agli incontri della rete europea INIO, favorita anche dal rimborso spese
garantito dalla Commissione Europea.
V.V.III. Gibilterra
Il Governo di Gibilterra, Organismo Intermedio FSE nel territorio inglese
d’oltremare, ha elaborato un Piano di Comunicazione autonomo per le misure
informative e pubblicitarie legate al Fondo. Come si è detto nel paragrafo V.V.I.,
infatti, alcuni Organismi Co-Finanziatori elaborano Piani di Comunicazione
regionali, che sono attuati all’interno del quadro definito dal Piano nazionale.
In questo caso, la definizione del Piano, la sua implementazione e il monitoraggio
delle attività spettano al Segretariato per i Programmi Europei, sentiti i componenti
del Comitato Regionale di Gibilterra e con la collaborazione dell’Ufficio Stampa del
Governo. Il Segretariato, che fornisce la maggior parte delle risorse umane per
l’esecuzione del Piano, ha investito nelle misure comunicative circa 270.000 Euro
63
per il periodo 2007-2013, incluse le risorse provenienti dai fondi dell’Assistenza
Tecnica. Il Segretariato agisce comunque per conto dell’Autorità Nazionale di
Gestione FSE, che resta il Governo Inglese.
Gli obiettivi del Piano sono:
-
favorire la comprensione e il rispetto degli obblighi legati alla
pubblicità da parte di tutti i soggetti coinvolti nelle attività cofinanziate dal FSE;
-
fare in modo che tutti i beneficiari siano informati del sostegno offerto
dal FSE;
-
stimolare l’opinione pubblica a comprendere il ruolo giocato dal FSE
e dall’Unione Europea nel sostegno all’occupazione e alla
conoscenza;
-
comunicare le opportunità di finanziamento ai potenziali partecipanti
al programma;
-
massimizzare la visibilità del Fondo;
-
diffondere un messaggio unitario sul FSE;
-
favorire il continuo miglioramento della comunicazione del FSE
attraverso la valutazione.
Le misure informative e pubblicitarie sono dirette a:
-
il pubblico generale
-
gli individui che partecipano ai programmi
-
i soggetti coinvolti nella gestione dei progetti
-
i media
-
gli attori politici
-
le organizzazioni settoriali
-
i
partner
sociali
(ad
esempio,
sindacati
e
organizzazioni
imprenditoriali)
-
la Commissione e altre istituzioni europee
-
gli operatori e i settori: occupazione, educazione, formazione e
inclusione sociale
-
le organizzazioni che si occupano di pari opportunità e ambiente.
64
La strategia comunicativa ruota intorno ad un messaggio-chiave: il FSE a Gibilterra
investe in lavoro e conoscenze, soprattutto per le persone che si trovano in una
posizione di svantaggio nel mercato del lavoro. In particolare, la comunicazione
evidenzia la capacità del Fondo di:
-
trasformare la vita delle persone;
-
sostenere la strategia europea di lotta alla disoccupazione;
-
contribuire alle politiche locali di sostegno all’occupazione;
-
sostenere la risoluzione di specifici problemi legati al mercato del
lavoro a Gibilterra;
-
supportare la Strategia di Lisbona e l’Agenda di Göteborg.
Le misure informative e pubblicitarie, dirette ai beneficiari, effettivi e potenziali, e al
largo pubblico, includono:
-
la pubblicazione e la distribuzione del Programma Operativo FSE;
-
il sito internet www.eufunding.gi, che include informazioni, linee
guida, documenti di programmazione, report annuali, newsletter e
altra documentazione sul FSE a Gibilterra;
-
la pubblicazione della liste dei beneficiari sul sito;
-
la pubblicazione della newsletter, inviata a partner e organizzazioni
interessate e disponibile on-line;
-
la pubblicazione e il caricamento on-line del Report Annuale di
Implementazione del programma FSE;
-
l’organizzazione di eventi ad hoc (ad esempio, in occasione della
Giornata dell’Europa);
-
la realizzazione di campagne informative sui media;
-
l’organizzazione di stand promozionali e la produzione di materiali di
comunicazione;
-
la creazione di un indirizzo e-mail a disposizione per le richieste di
informazioni;
Infine, in linea con i Regolamenti europei e con il supporto dell’Autorità di Gestione,
il Governo di Gibilterra ha adottato specifiche misure per la valutazione delle attività,
vale a dire:
65
-
indagini per valutare la consapevolezza, da parte dell’opinione
pubblica, del ruolo giocato dal FSE;
-
ricerche per valutare la consapevolezza, da parte dei partecipanti ai
progetti, del sostegno offerto dal FSE;
-
numero di visite sul sito internet;
-
numero di abbonati alla newsletter;
-
richiami al FSE da parte degli organi d’informazione.
V.V.IV. Londra
In linea con il Piano dell’Inghilterra, anche la regione londinese ha definito un
proprio Piano di Comunicazione. Il Piano presentato di seguito, curato dall’Unità di
Gestione dei Programmi Europei della London Development Agency (LDA),
costituisce un documento di coordinamento delle iniziative promosse dai quattro
Organismi Co-Finanziatori operanti nella regione, ciascuno dei quali, a sua volta, si è
dotato di un Piano di Comunicazione. La LDA opera per conto del Sindaco di
Londra, autorità responsabile del FSE nella regione, e riveste il ruolo di Organismo
Intermedio.
Il sindaco, inoltre, nomina un Comitato Regionale FSE, che cura vari aspetti
dell’implementazione del Programma Operativo e deve approvare le misure
comunicative incluse nel Piano di Comunicazione. Nel Comitato, che si riunisce tre
volte l’anno, siedono rappresentanti del terzo settore, degli Organismi CoFinanziatori, delle istituzioni educative e di altri partner economico-sociali.
Con la definizione del Piano di Comunicazione, gli Organismi Co-Finanziatori si
sono accordati per promuovere alcuni messaggi-chiave:
1. Nonostante Londra sia una delle aree più dinamiche e avanzate del mondo,
persistono profonde disuguaglianze e sacche di povertà; con uno dei tassi di
occupazione più bassi dell’Inghilterra, l’obiettivo del Programma Operativo
FSE è portare la percentuale di occupati dal 70,5% al 72%.
2. Grazie ad un investimento di 740 milioni di sterline in 7 anni, il PO FSE,
sotto la responsabilità del Sindaco di Londra, è in grado di favorire
l’occupazione sostenibile e la formazione della forza-lavoro.
66
3. Il FSE garantisce maggiori opportunità ai/alle londinesi che nel mercato del
lavoro incontrano gli ostacoli maggiori al miglioramento delle proprie
competenze e prospettive.
4. Le imprese possono trarre beneficio dalla formazione della forza-lavoro, che
sostiene la produttività e la competitività della regione.
5. Il programma FSE investirà in particolare sui giovani, contrastando
l’esclusione sociale tramite programmi educativi e formativi.
6. I 4 Organismi Co-Finanziatori della regione (Learning and Skills Council,
Department for Work and Pensions, London Development Agency e London
Councils) cooperano per gestire in maniera uniforme il Programma
Operativo.
Per favorire il coordinamento tra gli Organismi Co-Finanziatori regionali
nell’implementazione del Piano di Comunicazione, ogni quattro mesi sono convocati
incontri appositi per discutere, tra le altre cose, le iniziative informative e
pubblicitarie da intraprendere. Gli organismi regionali non hanno invece aderito alla
rete europea INIO.
Inoltre, i 4 enti curano la newsletter quadrimestrale dei fondi strutturali (che nel
corso del 2010 sarà messa a disposizione sul sito della LDA) e organizzano la
cerimonia annuale dei London ESF Awards. La prossima edizione della cerimonia si
terrà nel Novembre 2010, mentre un case study dedicato ai vincitori dell’edizione
2009 è reperibile sul sito della LDA. Il marketing e il design dei materiali di
comunicazione legati all’evento sono stati affidati ad un’agenzia specializzata.
Alcuni Organismi Co-Finanziatori, infine, hanno realizzato pagine web nelle quali
sono raccolti documenti di programmazione, pubblicazioni, linee guida e altri
materiali che attengono alla comunicazione del FSE nella regione londinese. E’ il
caso del Learning and Skills Council di Londra.
V.V.V. North West England
Il Piano di Comunicazione della regione North West, come nel caso presentato al
paragrafo precedente, coordina i Piani elaborati dai singoli Organismi CoFinanziatori (JobCentre Plus North West, Learning Skills Council North West e City
Employment Strategy – Liverpool).
67
Le misure informative e pubblicitarie progettate dai vari organismi intendono
favorire la trasparenza e la visibilità delle attività e dei risultati del FSE nella regione.
Alcune iniziative sono dirette a target specifici, altre all’intera popolazione
interessata dal Fondo.
Nel caso della comunicazione delle opportunità di finanziamento, diretta ai potenziali
promotori dei progetti, si fa ricorso a una o più organizzazioni partner operanti a
livello regionale.
Le priorità del Piano di comunicazione sono:
-
accrescere la consapevolezza, da parte del pubblico e dei beneficiari,
del ruolo del FSE e della UE;
-
promuovere i benefici garantiti dal FSE in termini di lavoro e
competenze;
-
fare in modo che siano rispettati i regolamenti della Commissione in
materia di pubblicità.
Nell’implementazione del Piano, il Government Office regionale provvede a mappare
le opportunità pubblicitarie a livello regionale e locale, include la pubblicità nella
definizione della strategia di Assistenza Tecnica, garantisce che tutti i soggetti
coinvolti nella gestione dei finanziamenti rispettino i requisiti connessi alla
pubblicità, conduce i sopralluoghi di controllo e, infine, informa il comitato regionale
sulle misure pubblicitarie. Le responsabilità degli Organismi Co-Finanziatori, invece,
sono: l’elaborazione e implementazione di un proprio Piano di Comunicazione; la
promozione delle opportunità di finanziamento; l’inclusione delle misure
pubblicitarie nei contratti stipulati con i responsabili dei progetti e la vigilanza sul
loro operato; l’esposizione dei poster e delle targhe del FSE, nonché la diffusione del
logo; la diffusione di comunicati stampa, case studies e esperienze individuali; la
partecipazione ad attività nazionali e regionali; la partecipazione all’organizzazione
delle visite ministeriali; la trasmissione di informazioni all’Autorità di Gestione,
quando necessario. Per finire, anche i responsabili dei progetti hanno specifiche
responsabilità in materia pubblicitaria: essi sono tenuti ad informare i destinatari
finali dei progetti del sostegno del FSE, utilizzare il logo in tutti i documenti ufficiali,
informare il pubblico tramite comunicati stampa, siti web, eventi, lavorare con gli
Organismi Co-Finanziatori alla realizzazione di pubblicazioni, esporre le targhe FSE
e, infine, collaborare con l’Autorità di Gestione, quando è richiesto.
68
V.V.VI. South East England
Il Government Office (GO) nel South East England agisce in qualità di braccio
operativo regionale dell’Autorità di Gestione, e coordina, come nei casi precedenti,
l’operato dei 4 Organismi Co-Finanziatori (CFO). In questo ambito, partecipa alla
definizione di un Piano regionale di Comunicazione e Assistenza Tecnica, affidato
poi alla gestione del Learning and Skills Council South East (uno dei 4 CFO). Le
risposte al questionario sono arrivate dal European Team del Government Office.
Il costo totale delle iniziative programmate nel Piano di Comunicazione e Assistenza
Tecnica è di circa 88.000 sterline, delle quali il 50% a carico del FSE.
Tra le misure informative e pubblicitarie definite, quelle promosse dal GO non sono
in genere rivolte al pubblico generale, ma alle organizzazioni coinvolte
nell’esecuzione dei progetti. Tuttavia, sono stati curati alcuni case studies, mirati ad
informare il pubblico, che sono poi stati caricati on-line e stampati su brochure.
Anche il sito internet dedicato al FSE nella regione South East (http://www.esf20082011-se.org.uk/) rappresenta un canale di comunicazione col pubblico.
Per favorire il coordinamento, la messa in rete e lo scambio di esperienze, i
rappresentanti del GO prendono parte agli incontri del Network Nazionale
Pubblicità, promosso dall’Autorità di Gestione. Allo stesso scopo, sono organizzate
conferenze regionali, mentre la comunicazione è uno dei tradizionali argomenti di
discussione durante gli incontri del Comitato Regionale FSE e del Gruppo degli
Organismi Co-Finanziatori, che avvengono ogni sei settimane. A livello europeo,
rappresentanti del GO hanno partecipato negli ultimi due anni alle attività della
“Settimana dell’Occupazione”; non vi sono state invece relazioni con la rete INIO.
V.VI. Romania
La Romania ha scelto di amministrare i finanziamenti del FSE attraverso due
Programmi Operativi Nazionali: il primo, cui compete circa il 95% dei
finanziamenti, è affidato al Ministero del Lavoro, della Famiglia e delle Pari
Opportunità, e si chiama “Sviluppo delle Risorse Umane”. Si occupa di sostenere la
forza-lavoro e si articola in 7 priorità: educazione e formazione, apprendimento
nell’arco della vita, crescita dell’adattabilità dei lavoratori, modernizzazione del
69
pubblico impiego, sostegno all’occupabilità, inclusione sociale e assistenza tecnica.
Il secondo PO, che gestisce il restante 5% dei fondi ed è amministrato dal Ministero
dell’Interno e della Riforma Amministrativa, è denominato “Sviluppo della Capacità
Amministrativa” e articolato in 3 priorità: miglioramento della gestione delle
politiche pubbliche, miglioramento dei servizi pubblici su base decentrata e
assistenza tecnica; ha per scopo migliorare le infrastrutture di base necessarie per il
raggiungimento degli obiettivi del primo PO.
Con un reddito pro-capite inferiore al 75% della media UE-25, l’intero territorio
rumeno rientra nell’obiettivo “Convergenza”. Nel complesso, l’investimento del
Fondo in Romania ammonta ad oltre 3.684.000.000 Euro nel periodo 2007-2013.
Ad entrambi i PO è connesso un Piano di Comunicazione, i cui titolari sono i due
Ministeri. Accanto alle due Autorità di Gestione, le regioni svolgono il ruolo di
Organismi Intermedi nell’amministrazione del FSE. Conseguentemente, le Autorità
di Gestione delegano alle regioni parte delle responsabilità in materia pubblicitaria;
tali responsabilità sono stabilite all’interno di specifici accordi.
Tenuto conto della complementarità delle competenze, sono stati coinvolti in questa
indagine i due Ministeri e tutti gli Organismi Intermedi regionali. Le risposte sono
arrivate dal Ministero del Lavoro, della Famiglia e delle Pari Opportunità e dalle
regioni Bucharest-Ilfov, Nord Ovest, Ovest e Sud Est.
V.VI.I. Ministero del Lavoro, della Famiglia e delle Pari Opportunità
Le risposte sono arrivate dalla funzionaria responsabile delle attività di informazione
e pubblicità FSE per il Ministero, che, come si è detto, è l’Autorità di Gestione del
PO “Sviluppo delle Risorse Umane”.
Poiché la Romania è entrata nella UE nel 2007, quello in corso è il primo periodo di
programmazione dei fondi strutturali della sua storia. Nella fase immediatamente
precedente l’ingresso nell’Unione e nel corso del 2007, l’Autorità di Gestione ha
promosso una serie di iniziative di comunicazione pubblica, quali conferenze,
seminari, workshop e tavole rotonde, allo scopo di promuovere nel paese le nuove
opportunità di finanziamento. Altre iniziative sono state organizzate dalla
Commissione Europea ancor prima dell’approvazione definitiva del PO, nel
novembre 2007. Tra le misure preliminari, devono essere poi ricordate l’indagine sui
fondi europei promossa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e condotta dalla
70
Gallup, il rapporto dell’Eurobarometro e il Report di Valutazione ex ante incluso nel
Programma Operativo.
L’elaborazione del Piano di Comunicazione ha coinvolto, in qualità di enti
consultivi, gli Organismi Intermedi, vale a dire le 8 regioni, una Direzione del
Ministero dell’Istruzione, della Ricerca e della Gioventù, il Centro Nazionale per
l’Istruzione e la Formazione Tecnica e Professionale e, infine, una Direzione
dell’Agenzia Nazionale per l’Occupazione.
Oltre agli Organismi Intermedi, all’implementazione del Piano prendono parte anche
ONG, partner economico-sociali, istituzioni educative e formative, associazioni di
categoria, mentre per alcune attività si è richiesta un’assistenza tecnica esterna. Nel
complesso, l’impegno di spesa per le misure informative pubblicitarie è di circa
65.445.000 Euro, dei quali oltre 49 milioni provengono da fondi comunitari.
Il primo obiettivo generale del Piano di Comunicazione è accrescere la conoscenza
delle opportunità, dei benefici e dei risultati del FSE nell’ambito dello sviluppo delle
risorse umane in Romania. In particolare, si insiste sul ruolo e sul valore aggiunto
rappresentato dall’assistenza dell’Unione Europea a livello nazionale, regionale e
locale. In secondo luogo, si intende favorire la presentazione di progetti di buona
qualità in linea con gli obiettivi del PO.
Come previsto dai regolamenti europei, le misure di comunicazione si rivolgono ai
beneficiari, potenziali e effettivi, e al pubblico generale. Inoltre, considerata la loro
capacità di influenzare il pubblico, il Piano include tra i destinatari anche i
rappresentanti dei media, gli opinion makers e i rappresentanti del sistema
istituzionale.
Per raggiungere gli obiettivi esposti sopra, il Piano identifica una strategia di
comunicazione differenziata per i diversi gruppi di destinatari:
-
potenziali beneficiari: le misure intendono comunicare le opportunità
di finanziamento e garantire l’accessibilità delle informazioni utili per
la presentazione dei progetti; fondamentale, in questo settore, è la
ricerca di partner economico-sociali, capaci sia di diffondere le
informazioni con un effetto moltiplicatore e raggiungere, in tal modo,
un’audience più ampia, sia di promuovere le buone prassi. Le reti
istituzionali esistenti tra Autorità di Gestione e organizzazioni di
rappresentanza dei beneficiari potenziali costituiscono il punto di
partenza dell’attività;
71
-
beneficiari: le misure sostengono la pubblicizzazione del FSE durante
l’implementazione dei progetti nella fase esecutiva, in linea con i
regolamenti europei; in questo caso, gli strumenti impiegati sono: il
sito internet, manuali, linee guida e attività di networking;
-
grande pubblico: le iniziative in programma contribuiscono alla
visibilità del Fondo, alimentando la consapevolezza pubblica del ruolo
del FSE e della UE; in questo settore, le azioni previste sono
molteplici. Le più rilevanti sono le campagne di comunicazione,
adattate per quanto possibile alle caratteristiche e ai bisogni del target
e diffuse su radio e tv, e l’organizzazione di eventi, quali mostre e
fiere, durante le quali il pubblico può incontrare personale qualificato
a fornire informazioni;
-
media e opinion makers: questi destinatari saranno raggiunti
principalmente tramite comunicati e conferenze stampa, e-mail e
eventi ad hoc;
-
rappresentanti del sistema istituzionale: le misure includono
comunicazioni mediate dai partner, e-mail, eventi ad hoc e, infine, la
partecipazione alla Rete di Comunicazione degli Strumenti Strutturali,
coordinata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in
collaborazione con la Rappresentanza della Commissione Europea in
Romania.
I materiali di comunicazione destinati alla diffusione di informazioni generali sul
FSE sono stati pubblicati sul sito www.fseromania.ro, mentre sarà realizzato in
futuro un archivio on-line di tutti i materiali prodotti dall’Autorità di Gestione.
Le misure informative e pubblicitarie sono sottoposte ad un processo di monitoraggio
e valutazione che, in linea con i regolamenti europei, prevede: una relazione costante
con il Comitato di Sorveglianza, informato dettagliatamente dei contenuti del Piano
di Comunicazione e dei progressi nella sua implementazione; l’invio di Rapporti
Annuali, inclusivi di esempi delle misure di comunicazione adottate, di
un’indicazione dei costi previsti ed effettivi, ecc.; una sezione, nel Rapporto Annuale
2010 e nel Report Finale, espressamente dedicata alla valutazione dei risultati delle
misure eseguite. Il monitoraggio e la valutazione sono condotte sotto la
72
responsabilità dell’Autorità di Gestione, e gli Organismi Intermedi sono chiamati a
cooperare all’attività.
Il monitoraggio è portato avanti tramite la raccolta sistematica di dati: per ciascuna
attività sono previsti specifici strumenti per la raccolta delle informazioni, che sono
successivamente aggregate in un database centralizzato. Al Comitato di Sorveglianza
sono costantemente inviati rapporti sul monitoraggio.
La valutazione riguarda sia il processo, sia i risultati, e misura efficacia, efficienza e
rilevanza delle misure adottate.
Notevole importanza è inoltre data alla creazione di reti per lo scambio di esperienze,
che sono articolate come segue:
-
Beneficiari: l’Autorità di Gestione promuove e sostiene la creazione
di network tra i beneficiari, considerati “future comunità” per la
condivisione di “pratiche ed esperienze acquisite”. Il loro ruolo è
soprattutto
quello
di
creare
un
ambiente
cooperativo
per
l’apprendimento informale; inoltre, le reti di beneficiari forniscono
all’Autorità di Gestione preziosi input riguardo a elementi di successo
e difficoltà nell’esecuzione dei progetti. Le reti sono anche uno
strumento per imprimere alla diffusione delle informazioni un effetto
moltiplicatore, attraverso web forum, workshop e conferenze.
-
Rappresentanti del sistema istituzionale, per i quali è stata pensata la
Rete di Comunicazione degli Strumenti Strutturali, di cui si è detto
sopra.
-
Rete Europea INIO, alla quale l’Autorità di Gestione partecipa
regolarmente, considerandola uno strumento essenziale sia per la
circolazione delle informazioni, sia per la condivisione delle buone
pratiche a livello europeo.
In ambito comunitario, è evidenziato infine il contributo fornito dalla Commissione
Europea alla programmazione e all’implementazione delle misure comunicative.
Sono segnalate in particolare alcune iniziative della DG Occupazione:
-
studi tematici sugli interventi del FSE nell’Unione, che riguardano i
diversi settori di attività del fondo;
-
la condivisione di piattaforme e progetti;
73
-
la pubblicazione su Wikipedia, nelle 23 lingue della UE, di
informazioni sul FSE;
-
la distribuzione di vari documenti e filmati.
Per finire, la Guida Pratica sulla comunicazione dei Fondi Strutturali curata dalla DG
Politica Regionale, è considerata uno strumento utile e un esempio da seguire per la
creazione di altre banche dati sul web.
V.VI.II. Bucharest-Ilfov
Le risposte sono arrivate dall’Ufficio Gestione Qualità della regione di BucharestIlfov che, come è stato già detto, svolge il ruolo di Organismo Intermedio.
La maggior parte delle questioni che riguardano il Piano di Comunicazione sono di
competenza dell’Autorità di Gestione e, conseguentemente, i funzionari regionali
hanno richiamato le stesse informazioni fornite dal Ministero e presentate nel
paragrafo precedente. La regione di Bucharest-Ilfov concorre all’esecuzione delle
misure informative e pubblicitarie, secondo quanto stabilito dal Piano; le iniziative si
concentrano prevalentemente sui beneficiari, potenziali e effettivi.
I
potenziali
beneficiari
trovano
sul
sito
dell’Organismo
Intermedio
(www.oiposdrubi.ro) notizie più dettagliate di quelle offerte dall’Autorità di
Gestione. Il sito, inoltre, rinvia a tutti gli altri canali di comunicazione rilevanti. Le
reti esistenti tra l’Organismo Intermedio di Bucharest-Ilfov e le organizzazioni di
rappresentanza dei potenziali beneficiari costituiscono una risorsa preziosa per
diffondere informazioni, esperienze e buone pratiche. Sul sito sono anche pubblicati i
materiali di comunicazione prodotti.
V.VI.III. Nord Ovest
Le risposte sono arrivate dal Settore Informazione dell’Organismo Intermedio Nord
Ovest. Come nel caso precedente, si sottolinea che le responsabilità della regione
nella comunicazione del FSE sono limitate. Tali responsabilità sono definite da un
Accordo di Delega sottoscritto con l’Autorità di Gestione.
L’Organismo Intermedio ha preso parte alla fase di elaborazione del Piano di
Comunicazione nazionale, attraverso la presentazione di un piano regionale che è
stato poi integrato nel documento finale. Alla fine di ogni anno, la regione elabora
74
inoltre un programma di attività che, se approvato dall’Autorità di Gestione, entra a
far parte della programmazione ministeriale per l’anno successivo. E’ il Piano di
Comunicazione definito all’inizio del periodo di programmazione a stabilire gli
obiettivi generali dei piani annuali.
In base all’Accordo di Delega, le misure adottate dall’Organismo Intermedio
riguardano principalmente i potenziali beneficiari, attraverso un’attività di help-desk
gestita dal Settore Informazione; il servizio offre assistenza a coloro che intendono
presentare un progetto e li accompagna nel corso della procedura. Inoltre, per
promuovere le opportunità di finanziamento, sono organizzati workshop in varie
località della regione.
Le iniziative rivolte ai potenziali beneficiari sono state programmate in
collaborazione con altre istituzioni regionali, quali l’Ufficio Territoriale per le PMI e
l’Agenzia di Sviluppo della Regione Nord Ovest (con sede a Cluj-Napoca). Inoltre,
l’Organismo Intermedio FSE si coordina, attraverso un’apposita struttura regionale,
con gli enti omologhi che afferiscono agli altri fondi strutturali; il Segretariato della
struttura è collocato all’interno dell’Agenzia di Sviluppo Regionale, e in questo
ambito sono stati organizzati numerosi eventi negli ultimi tre anni. Infine,
l’Organismo Intermedio aderisce, insieme a una pluralità di attori sociali (istituzioni,
ONG, imprese, ecc.), a un patto regionale per l’occupazione e l’inclusione sociale,
che definisce piani d’azione e possibili progetti comuni.
Nel corso del 2009, si sono svolte varie attività di comunicazione e pubblicità, allo
scopo di informare i potenziali beneficiari e il pubblico delle opportunità offerte dal
PO. Tra queste, si ricordano:
-
i seminari pubblici, organizzati in varie località della regione;
-
i comunicati stampa, diffusi soprattutto in occasione di eventi;
-
le tavole rotonde e i seminari con i rappresentanti dei mass media
regionali e locali;
-
la già ricordata attività permanente di help-desk.
La regione non ha invece responsabilità per la realizzazione di materiali di
comunicazione, ma può contribuire, su richiesta dell’Autorità di Gestione, a definirne
il contenuto. Al momento della compilazione del questionario, ciò non era mai
avvenuto.
75
Si segnala infine che le attività realizzate sono state gestite normalmente dal Settore
Informazione; per gli eventi più grandi, è stata richiesta un’assistenza tecnica esterna,
sulla base di contratti conclusi dall’Autorità di Gestione.
V.VI.IV. Ovest
Per la regione Ovest le informazioni sono state recapitate dalla funzionaria
responsabile delle iniziative di Informazione e Pubblicità dell’Organismo Intermedio.
La comunicazione delle opportunità fornite dal FSE è stata gestita direttamente dal
Settore Informazione, senza ricorrere a risorse esterne.
Le misure informative e pubblicitarie realizzate comprendono: il sito internet
(www.oirposdru-vest.ro), l’attività di help-desk, gli eventi in varie località della
regione (seminari, conferenze, workshop, ecc.), la distribuzione di manuali e linee
guida ai beneficiari.
Le azioni ruotano intorno ad alcuni principi-chiave: la personalizzazione, per quanto
è possibile, del messaggio; l’approccio impostato sull’ascolto, durante l’intera
implementazione del programma; infine, il sostegno alla condivisione delle migliori
esperienze. Per favorire queste priorità, sono state costituite reti istituzionali a livello
locale e regionale.
Per compiere una valutazione dei risultati conseguiti da ogni iniziativa, sono stati
adottati indicatori quantitativi, tra i quali: il numero di utenti del help-desk, di
contatti sul sito, di partecipanti agli eventi, di richiami da parte dei media, dei
comunicati stampa, ecc. Tutte le iniziative pubbliche organizzate sono descritte
all’interno di Report Annuali di Attività, a disposizione alla pagina www.oirposdruvest.ro/interes public.htm.
V.VI.V. Sud Est
Le informazioni fornite, assai sintetiche, sono state inviate dal funzionario incaricato
delle misure informative e pubblicitarie all’interno dell’Organismo Intermedio della
regione Sud Est.
Le risposte rinviano al Piano di Comunicazione nazionale, la cui responsabilità spetta
all’Autorità di Gestione del PO e che è stato ampiamente illustrato. Come nei casi
precedenti, anche nella regione Sud Est l’Organismo Intermedio assicura nel
76
territorio regionale l’applicazione corretta e uniforme delle indicazioni provenienti
dall’Autorità, che sono contenute in un Accordo di Delega.
Il Settore Informazione coopera con l’Autorità di Gestione nell’attuazione del Piano
di Comunicazione, anche in conformità alle procedure interne approvate.
V.VII. Spagna
L’amministrazione del FSE in Spagna si avvale di tre Piani Operativi Nazionali:
“Adattabilità e Occupazione”, “Assistenza Tecnica e Cooperazione Transnazionale e
Interregionale” e “Lotta contro le Discriminazioni”. La responsabilità di gestione dei
PO spetta all’Unità Amministrativa del FSE (UAFSE) costituita dal Ministero del
Lavoro e dell’Immigrazione, mentre le 19 regioni svolgono la funzione di Organismi
Intermedi.
L’investimento del FSE nel Paese, per l’intero periodo di programmazione, è di oltre
8.057.000.000 di Euro. Il livello dei finanziamenti varia in questo modo: Galizia,
Extremadura,
Castilla
la
Mancha
e
Andalusia
rientrano
nell’obiettivo
“Convergenza”; Asturie, Ceuta, Melilla e Murcia sono regioni “phasing-out”, mentre
Castilla y Léon, Valencia e Isole Canarie sono regioni “phasing-in”. Infine,
Catalogna, Aragona, Madrid, La Rioja, Navarra, Paesi Baschi, Cantabria e Isole
Baleari rientrano nell’obiettivo “Competitività regionale e occupazione”.
Poiché per ciascun PO è stato elaborato un Piano di Comunicazione e tutte le regioni
ne hanno progettato uno proprio, la richiesta di collaborazione è stata sottoposta alla
UAFSE e agli enti regionali. Oltre all’Unità, hanno aderito Andalusia e Melilla.
La scarsa partecipazione alla presente indagine ha una chiara motivazione: nel mese
di novembre 2009, dopo aver inviato il proprio questionario, la direttrice della
UAFSE ha invitato le regioni a non partecipare alla ricerca. Nonostante i ripetuti
solleciti e i numerosi appelli che il team di ricerca ha inviato alla funzionaria e alle
singole regioni, non è arrivata dalla UAFSE alcuna risposta, e solo due Organismi
Intermedi hanno completato il questionario.
77
V.VII.I. Ministero del Lavoro e dell’Immigrazione
Alle domande poste dal questionario, come si è detto, risponde l’Unità
Amministrativa del FSE (UAFSE) operativa presso il Ministero.
Garantire ai vari destinatari delle misure previste tutte le informazioni utili è il
principale obiettivo dei Piani di comunicazione. La scelta dei partner, fra quelli
indicati dalla Commissione, e i relativi criteri, sono illustrati in ciascuno dei Piani
redatti dalle varie regioni.
Questi ultimi contengono anche, nei dettagli, la programmazione delle iniziative
pensate per favorire la conoscenza delle opportunità offerte dal Fondo presso il
grande pubblico.
Per quanto riguarda la progettazione e la realizzazione dei vari strumenti informativi
previsti nei Piani, ci si è attenuti alle indicazioni della Direzione Generale. Parte dei
lavori, dunque, sono realizzati internamente e parte affidati ad agenzie esterne con
procedure pubbliche di assegnazione. Per la valutazione delle misure di informazione
e pubblicità, invece, si è fatto ricorso a tecnici esterni.
Allo scopo di facilitare l’informazione e lo scambio di esperienze a livello nazionale
e comunitario, ogni regione ha reso disponibili i piani di comunicazione e alcuni
materiali realizzati, raccolti dalla UAFSE, in una pagina del sito internet.
In riferimento alla richiesta della Commissione di favorire al massimo
coordinamento, messa in rete e scambio di esperienze sui piani nazionale e
comunitario, è stato costituito a livello nazionale il Gruppo spagnolo di
Rappresentanti dell’informazione e della pubblicità (GERIP), che ha operato di
concerto con la rete europea INIO. Inoltre il responsabile del Servizio Informazione
e Pubblicità della UAFSE è membro dell’INIO e partecipa regolarmente alle riunioni
e all’attività.
Per garantire la trasparenza e la coerenza nelle attività, richieste dalla Commissione,
ci si avvale della puntuale assistenza tecnica offerta dai programmi operativi, come
viene indicato in ogni piano di comunicazione.
Per individuare e condividere le buone prassi, in Spagna abbiamo elaborato “La
Guida metodologica di Controllo e Valutazione dei Piani di Comunicazione dei
Programmi Operativi FEDER, Fondi di coesione e FSE 2007-2013”, che indica come
individuare i casi di buone pratiche nei settori dell’informazione e della pubblicità.
78
Per garantire la corretta valutazione di tutte le attività comprese nel Piano, la UAFSE
si è dotata di un’apposita Guida che segue l’intero processo nelle sue varie fasi ed è
disponibile on-line.
V.VII.II. Andalusia
Le risposte sono arrivate dalla DG Fondi Europei e Pianificazione del Governo
Regionale, tramite la funzionaria incaricata della Comunicazione.
Recentemente
la
DG
ha
creato
un
nuovo
sito
internet
(http://www.juntadeandalucia.es/economiayhacienda/fondoseuropeosenandalucia/),
dove è possibile trovare il Piano di Comunicazione, i materiali realizzati, nonché una
descrizione delle attività promosse (sezione “Información y Publicidad”).
In particolare, tra luglio e settembre 2009 è stata lanciata una campagna di
comunicazione sui mass media. Tale strumento è stato infatti considerato la modalità
più efficace per comunicare al pubblico generale i benefici dell’intervento
dell’Unione Europea e dei fondi strutturali in Andalusia.
Inoltre, la DG si avvale di altri strumenti, quali la rubrica “La huella de Europa en
Andalucía”, all’interno di “Europa Abierta”, un programma settimanale trasmesso da
una rete televisiva regionale; sono segnalati anche un giornale per bambini (“El
Gancho”), la pubblicazione di annunci sui quotidiani e altre iniziative.
Per lo sviluppo delle attività informative e pubblicitarie, la DG lavora solitamente
con un’agenzia di comunicazione, che si occupa in particolare di alcuni progetti,
come le riviste Huella e Huella Rural, la newsletter dei Fondi Europei in Andalusia, e
altro ancora.
Per favorire la messa in rete e lo scambio di esperienze, la DG ha dato vita ad un
network
regionale,
chiamato
RETINA
(Rete
Tecnica
dei
Responsabili
dell’Informazione e della Pubblicità in Andalusia). Inoltre, la regione ha beneficiato
della partecipazione alla rete INIO da parte della UAFSE, che ha trasmesso agli
Organismi Intermedi regionali le informazioni acquisite.
Benché le relazioni con le istituzioni europee spettino alla UAFSE, la Guida Pratica
sulla Comunicazione dei fondi strutturali, promossa dalla DG Politica Regionale
della Commissione, è stata felicemente utilizzata nell’elaborazione del Piano di
Comunicazione dell’Andalusia.
79
V.VII.III. Melilla
Le informazioni provengono dalla DG Fondi Europei della Città Autonoma di
Melilla. Nelle risposte si sottolinea anzitutto che i rapporti con le istituzioni europee,
il rispetto dei regolamenti e lo scambio delle esperienze a livello comunitario spetta
alla UAFSE, quindi si rinvia all’Autorità nazionale per le richieste concernenti questi
aspetti.
La DG ha tuttavia curato autonomamente, con l’ausilio di una consulenza esterna, la
programmazione di una serie di iniziative rivolte sia ai beneficiari, sia al vasto
pubblico.
Nel primo caso, si è creato un Comitato per la Programmazione Regionale del FSE,
al quale partecipano partner economico-sociali e organizzazioni degli imprenditori,
che si occupa di implementare di alcune misure previste dal Piano di Comunicazione.
Per quanto riguarda invece la comunicazione diretta al vasto pubblico, sono state
finora realizzate le seguenti attività:
-
la creazione di un sito internet (www.fondoseuropeosmelilla.es), dove
è anche possibile trovare notizie delle iniziative intraprese;
-
l’organizzazione di una mostra fotografica dedicata ai più importanti
progetti finanziati dai fondi europei negli ultimi vent’anni;
-
una pubblicazione speciale che celebra i fondi europei e riconosce la
loro importanza per lo sviluppo economico della Città di Melilla;
-
una rivista semestrale dedicata ai fondi europei, che illustra i progetti
finanziati e fornisce informazioni utili;
-
la realizzazione di uno spot televisivo;
-
l’organizzazione di un servizio di abbonamento, che consente di
ricevere i quotidiani che contengono informazioni sui fondi europei.
80
ALLEGATO 1
Lettera per la raccolta dei contatti
Hello,
I am Antonio Soggia from the O.C.C.S. (Observatory on Social Communication
Campaigns).
The O.C.C.S. is one of the main Italian organizations focusing on “social
communication”, that is communication aimed at increasing public awareness on
social issues. The Observatory was funded in 2002 by public and private agencies as
a project of the University of Turin and in 2007 it has moved to Ires Piemonte, the
public Institute of Economic and Social Research of the “Regione Piemonte”.
Since the beginning, the OCCS has been collecting data on institutional and nonprofit communication campaigns and carrying out investigations and researches
about this topic. Particularly, in 2007 the O.C.C.S. promoted the Fourth Investigation
on the European Social Fund information and publicity activities, whose results are
available at the link: http://www.occs.it/fse.html.
We are currently working on the fifth edition of the ESF research, so we are
contacting all the ESF Managing Authorities in the Member States.
The “Regione Piemonte” Government, which charged us with doing the survey,
would like to understand how national and regional ESF Managing Authorities draw
up and implement their Communication Plans, while the previous editions analysed
the communication tools produced.
We kindly would ask you the name and the e-mail address of the person in charge of
the ESF Managing Authority’s information and publicity activities.
We really appreciate your help.
Looking forward to hearing from you,
Antonio Soggia
OCCS- IRES Piemonte, Via Nizza 18 - 10125 Torino (Italy) - tel. +39 (0)11 6666449 - [email protected] www.occs.it
81
ALLEGATO 2
Lettera di accompagnamento al Questionario (in inglese e italiano)
Hello,
I am Antonio Soggia from the O.C.C.S. (Observatory on Social Communication
Campaigns).
The O.C.C.S. is one of the main Italian organizations focusing on “social
communication”, that is communication aimed at increasing public awareness on
social issues. The Observatory was funded in 2002 by public and private agencies as
a project of the University of Turin and in 2007 it has moved to Ires Piemonte, the
public Institute of Economic and Social Research of the “Regione Piemonte”.
Since the beginning, the OCCS has been collecting data on institutional and nonprofit communication campaigns and carrying out investigations and researches
about this topic. Particularly, in 2007 the O.C.C.S. promoted the Fourth Investigation
on the European Social Fund information and publicity activities, whose results are
available at the link: http://www.occs.it/fse.html.
We are currently working on the fifth edition of the ESF research, so we are
contacting all the ESF Managing Authorities in the Member States.
The “Regione Piemonte” Government, which charged us with doing the survey,
would like to understand how national and regional ESF Managing Authorities draw
up and implement their Communication Plans, while the previous editions analysed
the communication tools produced.
In order to facilitate our survey, we kindly would ask you to fill in the attached
questionnaire; please read carefully the instructions and, in case, do not hesitate to
contact us for related questions.
We really appreciate your help.
Looking forward to hearing from you,
Antonio Soggia
OCCS- IRES Piemonte, Via Nizza 18 - 10125 Torino (Italy) - tel. +39 (0)11 6666449 - [email protected] www.occs.it
82
L’Osservatorio Campagne di Comunicazione Sociale (OCCS) è la prima esperienza
italiana di ricerca e documentazione di Campagne di Comunicazione Sociale
realizzate dalle istituzioni e dalle organizzazioni non profit nazionali e internazionali.
Operativo dal 2002, nel 2007 l’Osservatorio si è trasferito presso l’IRES Piemonte,
l’Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte, divenendone partner
strategico.
L’OCCS realizza prodotti editoriali (in particolare il Rapporto sulla Comunicazione
Sociale in Italia) e multimediali, conduce ricerche di settore a supporto della propria
attività scientifica e per conto di committenti pubblici e privati; promuove e offre
formazione e informazione, consulenze e assistenza nel settore della comunicazione
sociale. Archivio delle campagne e pubblicazioni sono disponibili sul sito
www.occs.it.
Sul nostro sito è anche possibile visionare l’esito delle precedenti ricerche sul FSE,
che tra 2002 e 2007 si sono concentrate sulla raccolta degli strumenti di
comunicazione realizzati e hanno coinvolto un numero considerevole di Autorità di
Gestione in 22 Stati Membri.
Attualmente stiamo lavorando alla quinta edizione della ricerca FSE e per questo
stiamo contattando tutte le Autorità di Gestione del Fondo negli Stati Membri.
Rispetto alle precedenti ricerche, focalizzate sul reperimento degli strumenti di
comunicazione utilizzati, in questa edizione la Regione Piemonte, che ha
commissionato l’indagine, intende raccogliere informazioni esaurienti anche sulle
modalità di redazione e implementazione dei Piani di Comunicazione delle Autorità
di Gestione.
Vi chiederemmo pertanto la Vostra disponibilità a collaborare all’indagine, sia
compilando il questionario allegato, sia svolgendo un ruolo di intermediazione con le
Autorità Regionali di Gestione, per questo vi alleghiamo anche il questionario loro
destinato.
Auspichiamo che da questa collaborazione possa nascere un proficuo rapporto; sarà
nostra cura condividere con voi i risultati della ricerca.
RingraziandoVi fin d’ora per la disponibilità, restiamo a disposizione per qualunque
ulteriore chiarimento.
Gradite i nostri migliori saluti
Antonio Soggia
OCCS- IRES Piemonte, Via Nizza 18 - 10125 Torino (Italy) - tel. +39 (0)11 6666449 - [email protected] www.occs.it
83
ALLEGATO 3
Testo della e-mail
Hello,
My name is Antonio Soggia from the O.C.C.S. (Observatory on Social
Communication Campaigns), one of the main Italian organizations focusing on
“social communication campaigns”.
We are carrying out a research about the European Social Fund Information and
Publicity measures in the Member States, so we are contacting all the ESF Managing
Authorities and the Intermediate Bodies.
The “Regione Piemonte” Government, which charged us with doing the survey,
would like to understand how national and regional ESF Managing Authorities draw
up and implement their Communication Plans.
We hope you will participate in our research. In attachment, you will find a more
detailed presentation of the survey and a short questionnaire, which represents the
research instrument.
Thank you very much for your help. Do not hesitate to contact us to receive further
information.
Looking forward to hearing from you,
Antonio Soggia
OCCS – Ires Piemonte,
Via Nizza, 18 - 10125 Torino (Italy)
tel. : +39 (0)11 6666449
[email protected]
www.occs.it
84
ALLEGATO 4
Lettera di sollecito
Hello,
I am Antonio Soggia from the O.C.C.S. (Observatory on Social Communication
Campaigns), one of the main Italian organizations focusing on “social marketing”.
We are carrying out a research about the European Social Fund Information and
Publicity measures in the EU Member States.
On October … we sent you an e-mail, but unfortunately we did not receive any
answer, so we would like to make sure that you get our communication.
Furthermore, let us highlight the value of our survey. It will provide a unique
catalogue of the Information and Publicity measures carried out by the ESF
Managing Authorities and the Intermediate Bodies. The results will be translated in
English, so that the officials involved will share the information collected.
We really hope you will participate in our survey. Do not hesitate to contact us to
receive further information.
Looking forward to hearing from you,
Antonio Soggia
OCCS – Ires Piemonte,
Via Nizza, 18 - 10125 Torino (Italy)
tel. : +39 (0)11 6666449
[email protected]
www.occs.it
85
ALLEGATO 5
Questionari
Questionario destinato agli enti nazionali (in italiano)
QUESTIONARIO SULLE
INIZIATIVE DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA’
DEDICATE ALLA PROMOZIONE
DELLE ATTIVITA’ DEL FONDO SOCIALE EUROPEO
Stiamo analizzando le iniziative di informazione e pubblicità dedicate alla
promozione delle attività del Fondo Sociale Europeo negli Stati Membri e
prodotte dalle autorità di gestione nazionali e regionali.
Vi chiediamo di far riferimento alle iniziative più recenti, legate al periodo di
programmazione del FSE 2007-2013, e di aiutarci a comprendere
- come il vostro Piano di Comunicazione è stato elaborato
- come è stato e sarà messo in atto
Oltre alle informazioni che vi chiediamo con il questionario, vi preghiamo
anche di inviarci via e-mail i materiali non disponibili on-line, al fine di
aggiornare il repertorio europeo presente sul sito www.occs.it.
Vi ringraziamo per la disponibilità. Non esitate a mettervi in contatto con noi
per ogni tipo di chiarimento e informazione.
Contatti:
Antonio Soggia
OCCS – Ires Piemonte,
Via Nizza, 18 - 10125 Torino (Italy)
tel. : +39 (0)11 6666449
[email protected]
www.occs.it
86
INFORMAZIONI SULL’AUTORITA’ DI GESTIONE
CHE HA PROMOSSO LE CAMPAGNE
Denominazione dell’Ente______________________________________
Indirizzo___________________________________________________
Città______________________________________________________
Paese_____________________________________________________
Codice di avviamento postale__________________________________
Telefono___________________________________________________
Fax_______________________________________________________
E-mail_____________________________________________________
Sito web___________________________________________________
Persona di riferimento, che risponde al questionario
Nome e Cognome ___________________________________________
Ufficio/Struttura/Ruolo_______________________________________
Telefono __________________________________________________
Fax ______________________________________________________
E-mail _____________________________________________________
Sito web __________________________________________________
87
Vi preghiamo di rispondere sinteticamente alle seguenti domande
relative alle vostra attività di informazione e pubblicità.
Negli ultimi anni la Commissione Europea ha intensificato i suoi sforzi per
accrescere la trasparenza e la coerenza delle iniziative di comunicazione
dedicate alle attività dell’Unione negli Stati Membri, con particolare
attenzione al coinvolgimento dei cittadini e alla cooperazione
interistituzionale.
Quali linee-guida vi sono state fornite dalla Commissione per la
realizzazione delle attività di informazione e pubblicità del FSE nel
periodo 2007-2013? In particolare, che tipo di assistenza tecnica vi è stata
fornita dall’Unità di Comunicazione della Direzione Generale
Occupazione nell’elaborazione e nell’implementazione delle iniziative di
informazione e pubblicità?
Quali modalità avete adottato per favorire il coordinamento, la messa in
rete e lo scambio di esperienze, a livello sia nazionale sia comunitario, cosi
come richiesto dalla Commissione?
Vi siete avvalsi del Network Informale dei Responsabili della
Comunicazione del FSE (INIO) per la messa in rete e lo scambio di
esperienze? In che modo?
Ritenete che la Guida Pratica alla comunicazione sui fondi strutturali,
curata dalla DG Politica Regionale della Commissione e consultabile online, sia uno strumento efficace per l’individuazione e la condivisione di
buone prassi? Avete pensato di avvalervi di questo strumento per il nuovo
periodo di programmazione?
I materiali di comunicazione che avete realizzato sono stati raccolti in un
archivio on-line? Se no, avete intenzione di realizzarlo?
Il complesso dei materiali di comunicazione realizzati dalle autorità di
gestione italiane è stato raccolto in un unico archivio on-line? Se no, avete
intenzione di realizzarlo?
La società Evaluation Partnership LTD ha condotto la valutazione delle
iniziative di comunicazione adottate dalle autorità di gestione nel periodo
2000-2006; i risultati sono stati pubblicati nel luglio 2007. Il rapporto
finale evidenzia i fattori-chiave per il successo e avanza alcune
raccomandazioni per le attività future. Avete tenuto conto di tali
indicazioni per le iniziative programmate nel periodo 2007-2013? Se si, in
che modo?
88
Per quanto riguarda la comunicazione rivolta ai potenziali beneficiari dei
finanziamenti, quali organismi, tra quelli indicati dalla Commissione
(autorità nazionali, regionali e locali, agenzie per lo sviluppo, associazioni
professionali, parti sociali, ONG, centri di informazioni sull’Europa, istituti
educativi) avete scelto come partner? Quali criteri avete adottato per la loro
scelta?
Per quanto riguarda la comunicazione rivolta al largo pubblico, quali
interventi avete scelto di realizzare? E perché?
La progettazione e la realizzazione degli strumenti di informazione e
pubblicità previsti dal vostro Piano sono state affidate ad un’agenzia di
comunicazione o a risorse interne?
89
Questionario destinato agli enti nazionali (in inglese)
QUESTIONNAIRE ON THE INFORMATION AND PUBLICITY
ACTIVITIES PROMOTING THE EUROPEAN SOCIAL FUND
INITIATIVES
We are analysing the information and communication activities promoting
the European Social Fund in the E.U. Member States, and realised by the
National and Regional Managing Authorities.
We kindly ask you to focus on the most recent campaigns, launched during
the 2007-2013 planning period, and to help us in understanding:
-
how your Communication Plan has been elaborated
how it is being implemented
For such reason, we would appreciate if you could fill in the following
questionnaire. Moreover, we would like you to send us the communication
materials which are not available on-line, in order to add them to the archive
on our website (www.occs.it).
We really appreciate your help. Do not hesitate to contact us for further
information.
Contact person:
Antonio Soggia
OCCS – Ires Piemonte,
Via Nizza, 18 - 10125 Torino (Italy)
tel. : +39 (0)11 6666449
[email protected]
www.occs.it
90
INFORMATION ON THE MANAGING AUTHORITY WHICH
PROMOTED THE CAMPAIGNS
Name_______________________________________________________
Address_____________________________________________________
City________________________________________________________
Country ____________________________________________________
Postal code__________________________________________________
Telephone___________________________________________________
Fax_________________________________________________________
E-mail______________________________________________________
Web page___________________________________________________
CONTACT PERSON (WHO FILLS IN THE QUESTIONNAIRE)
Name and Surname _____________________________________________
Office/Structure/Role ___________________________________________
Telephone ____________________________________________________
Fax _________________________________________________________
E-mail _______________________________________________________
Web page ____________________________________________________
91
Please answer briefly the following questions concerning your
information and publicity measures:
Please summarize your Communication Plan’s contents, particularly:
 the aims and target groups;
 the strategy and content of the information and publicity measures;
 the indicative budget for implementation of the plan;
 the administrative departments or bodies responsible for
implementation of the information and publicity measures;
 an indication of how the information and publicity measures are to
be evaluated.
In last years, the European Commission (EC) has increased the
transparency and the coherence of the communication initiatives carried
out in the Member States. Particularly, the EC is trying to improve the
citizens’ involvement and the cooperation between Institutions.
Which kind of guide-lines have been emanated by the EC for the 20072013 ESF information and publicity activities? In particular, which kind of
technical assistance has been furnished by the Communication Unit of the
Directorate-General Employment in the Communication Plan’s elaboration
and implementation?
Which tools and activities have you selected for coordinating, networking
and exchanging experiences, both at the national and the European level,
as requested by the EC?
Have you relied on the Informal Network of ESF Information Officers
(INIO) as regards networking and experiences’ exchange? How?
Do you think that the “Practical Guide to communicating on the Structural
Funds” created by the Directorate-General for Regional Policy and
available on-line is an effective tool to detect and share best practices?
Have you planned to employ this instrument during the 2007-2013
planning period?
Have you collected the communication materials you realized in an on-line
archive? If not, are you planning to do it?
Have you created a unique on-line archive for the communication materials
produced by the ESF Managing Authorities in your country?
Evaluation Partnership LTD evaluated the information and publicity
activities carried out by the ESF Managing Authorities in the Member
States during the 2000-2006 period. The evaluation’s results were
92
published in 2007. The final report highlighted the key-factors for success
and issued some recommendations to improve the future activities. Have
you taken into account such suggestions? How?
As concerns the information and publicity measures aimed at potential
beneficiaries, which organizations have you chosen as partners, among the
ones listed by the EC (national, regional and local authorities and
development agencies, trade and professional associations, economic and
social
partners,
non-governmental
organisations,
organisations
representing business, information centres on Europe as well as
Commission representations in the Member States, educational
institutions)? Which criteria did you follow to choose them?
As regards the information and publicity measures for the public, which
activities have you planned to implement? Why?
Did you charge a specialized agency or an internal department for the
information and publicity measures’ planning and implementation?
93
Questionario destinato agli enti regionali (in italiano)
QUESTIONARIO SULLE
INIZIATIVE DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA’
DEDICATE ALLA PROMOZIONE
DELLE ATTIVITA’ DEL FONDO SOCIALE EUROPEO
Stiamo analizzando le iniziative di informazione e pubblicità dedicate alla
promozione delle attività del Fondo Sociale Europeo negli Stati Membri e
prodotte dalle autorità di gestione nazionali e regionali.
Vi chiediamo di far riferimento alle iniziative più recenti, legate al periodo di
programmazione del FSE 2007-2013, e di aiutarci a comprendere
- come il vostro Piano di Comunicazione è stato elaborato
- come è stato e sarà messo in atto
Oltre alle informazioni che vi chiediamo con il questionario, vi preghiamo
anche di inviarci via e-mail i materiali non disponibili on-line, al fine di
aggiornare il repertorio europeo presente sul sito www.occs.it.
Vi ringraziamo per la disponibilità. Non esitate a mettervi in contatto con noi
per ogni tipo di chiarimento e informazione.
Contatti:
Antonio Soggia
OCCS – Ires Piemonte,
Via Nizza, 18 - 10125 Torino (Italy)
tel. : +39 (0)11 6666449
[email protected]
www.occs.it
94
INFORMAZIONI SULL’AUTORITA’ DI GESTIONE
CHE HA PROMOSSO LE CAMPAGNE
Denominazione dell’Ente______________________________________
Indirizzo___________________________________________________
Città______________________________________________________
Codice di avviamento postale__________________________________
Telefono___________________________________________________
Fax_______________________________________________________
E-mail_____________________________________________________
Sito web___________________________________________________
Persona di riferimento, che risponde al questionario
Nome e Cognome ___________________________________________
Ufficio/Struttura/Ruolo_______________________________________
Telefono __________________________________________________
Fax ______________________________________________________
E-mail _____________________________________________________
Sito web __________________________________________________
95
Vi preghiamo di rispondere sinteticamente alle seguenti domande
relative alle vostra attività di informazione e pubblicità.
Negli ultimi anni la Commissione Europea ha intensificato i suoi sforzi per
accrescere la trasparenza e la coerenza delle iniziative di comunicazione
dedicate alle attività dell’Unione negli Stati Membri, con particolare
attenzione al coinvolgimento dei cittadini e alla cooperazione
interistituzionale.
Quali linee-guida vi sono state fornite dalla Commissione per la
realizzazione delle attività di informazione e pubblicità del FSE nel
periodo 2007-2013? In particolare, che tipo di assistenza tecnica vi è stata
fornita dall’Unità di Comunicazione della Direzione Generale
nell’elaborazione e nell’implementazione delle iniziative di informazione e
pubblicità?
L’autorità capofila (il Ministero del Lavoro) svolge sia un ruolo di
intermediazione con la Commissione Europea, sia di coordinamento tra le
autorità di gestione italiane. Il Ministero ha fornito linee-guida e assistenza
tecnica nell’elaborazione e nell’implementazione del vostro Piano di
Comunicazione?
Quali modalità avete adottato per favorire il coordinamento, la messa in
rete e lo scambio di esperienze, a livello sia nazionale sia comunitario, cosi
come richiesto dalla Commissione?
Vi siete avvalsi del Network Informale dei Responsabili della
Comunicazione del FSE (INIO) per la messa in rete e lo scambio di
esperienze? In che modo?
Ritenete che la Guida Pratica alla comunicazione sui fondi strutturali,
curata dalla DG Politica Regionale della Commissione e consultabile online, sia uno strumento efficace per l’individuazione e la condivisione di
buone prassi? Avete pensato di avvalervi di questo strumento per il nuovo
periodo di programmazione?
I materiali di comunicazione che avete realizzato sono stati raccolti in un
archivio on-line? Se no, avete intenzione di realizzarlo?
Se i vostri materiali non sono on-line, vi preghiamo di spedirceli via email, al fine di aggiornare il nostro data-base sul sito www.occs.it.
La società Evaluation Partnership LTD ha condotto la valutazione delle
iniziative di comunicazione adottate dalle autorità di gestione nel periodo
2000-2006; i risultati sono stati pubblicati nel luglio 2007. Il rapporto
finale evidenzia i fattori-chiave per il successo e avanza alcune
raccomandazioni per le attività future. Avete tenuto conto di tali
96
indicazioni per le iniziative programmate nel periodo 2007-2013? Se si, in
che modo?
Per quanto riguarda la comunicazione rivolta ai potenziali beneficiari dei
finanziamenti, quali organismi, tra quelli indicati dalla Commissione
(autorità nazionali, regionali e locali, agenzie per lo sviluppo, associazioni
professionali, parti sociali, ONG, centri di informazioni sull’Europa, istituti
educativi) avete scelto come partner? Quali criteri avete adottato per la loro
scelta?
Per quanto riguarda la comunicazione rivolta al largo pubblico, quali
interventi avete scelto di realizzare? E perché?
La progettazione e la realizzazione degli strumenti di informazione e
pubblicità previsti dal vostro Piano sono state affidate ad un’agenzia di
comunicazione o a risorse interne?
97
Questionario destinato agli enti regionali (in inglese)
QUESTIONNAIRE ON THE INFORMATION AND PUBLICITY
ACTIVITIES PROMOTING THE EUROPEAN SOCIAL FUND
INITIATIVES
We are analysing the information and communication activities promoting
the European Social Fund in the E.U. Member States, and realised by the
National and Regional Managing Authorities.
We kindly ask you to focus on the most recent campaigns, launched during
the 2007-2013 planning period, and to help us in understanding:
-
how your Communication Plan has been elaborated
how it is being implemented
For such reason, we would appreciate if you could fill in the following
questionnaire. Moreover, we would like you to send us the communication
materials which are not available on-line, in order to add them to the archive
on our website (www.occs.it).
We really appreciate your help. Do not hesitate to contact us for further
information.
Contact person:
Antonio Soggia
OCCS – Ires Piemonte,
Via Nizza, 18 - 10125 Torino (Italy)
tel. : +39 (0)11 6666449
[email protected]
www.occs.it
98
INFORMATION ON THE MANAGING AUTHORITY WHICH
PROMOTED THE CAMPAIGNS
Name_______________________________________________________
Address_____________________________________________________
City________________________________________________________
Country ____________________________________________________
Postal code__________________________________________________
Telephone___________________________________________________
Fax_________________________________________________________
E-mail______________________________________________________
Web page___________________________________________________
CONTACT PERSON (WHO FILLS IN THE QUESTIONNAIRE)
Name and Surname _____________________________________________
Office/Structure/Role ___________________________________________
Telephone ____________________________________________________
Fax _________________________________________________________
E-mail _______________________________________________________
Web page ____________________________________________________
99
Please answer briefly the following questions concerning your
information and publicity measures:
Please summarize your Communication Plan’s contents, particularly:
 the aims and target groups;
 the strategy and content of the information and publicity
measures;
 the indicative budget for implementation of the plan;
 the administrative departments or bodies responsible for
implementation of the information and publicity measures;
 an indication of how the information and publicity
measures are to be evaluated.
In last years, the European Commission (EC) has increased the
transparency and the coherence of the communication initiatives carried
out in the Member States. Particularly, the EC is trying to improve the
citizens’ involvement and the cooperation between Institutions.
Which kind of guide-lines have been emanated by the EC for the 20072013 ESF information and publicity activities? In particular, which kind of
technical assistance has been furnished by the Communication Unit of the
Directorate-General Employment in the Communication Plan’s elaboration
and implementation?
Which tools and activities have you selected for coordinating, networking
and exchanging experiences, both at the national and the European level,
as requested by the EC?
Have you relied on the Informal Network of ESF Information Officers
(INIO) as regards networking and experiences’ exchange? How?
Do you think that the “Practical Guide to communicating on the Structural
Funds” created by the Directorate-General for Regional Policy and
available on-line is an effective tool to detect and share best practices?
Have you planned to employ this instrument during the 2007-2013
planning period?
Have you collected the communication materials you realized in an on-line
archive? If not, are you planning to do it? (If they are not on-line, please
send them by e-mail)
Evaluation Partnership LTD evaluated the information and publicity
activities carried out by the ESF Managing Authorities in the Member
States during the 2000-2006 period. The evaluation’s results were
published in 2007. The final report highlighted the key-factors for success
100
and issued some recommendations to improve the future activities. Have
you taken into account such suggestions? How?
As concerns the information and publicity measures aimed at potential
beneficiaries, which organizations have you chosen as partners, among the
ones listed by the EC (national, regional and local authorities and
development agencies, trade and professional associations, economic and
social
partners,
non-governmental
organisations,
organisations
representing business, information centres on Europe as well as
Commission representations in the Member States, educational
institutions)? Which criteria did you follow to choose them?
As regards the information and publicity measures for the public, which
activities have you planned to implement? Why?
Did you charge a specialized agency or an internal department for the
information and publicity measures’ planning and implementation?
101
Allegato 6
Database Enti Nazionali
PAESE
ITALIA
AUTORITA' DI
GESTIONE
CONTATTI
Ministero del Lavoro e
della Previdenza Sociale Direzione generale per le
politiche per l’orientamento
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: Via Fornovo, 8 – pal. C I-00192 Roma
e la formazione
Tel.: +39 (0)6 367 54 802-931 Fax: +39 (0)6 322 2358 www.lavoro.gov.it;
[email protected]; Ufficio Comunicazione: Elena Viscusi, 06.46834070;
Ministero della Pubblica
[email protected], [email protected].
Istruzione – Direzione
Generale per gli Affari
Ministero dell'Istruzione: Referente per la Comunicazione: Dott.ssa Marie Suzanne Ely
Internazionali - Ufficio IV –
Tel: +390658492465 Fax: +590658492770 Email: [email protected],
Programmazione e
http://www.pubblica.istruzione.it/fondistrutturali/default2007.shtml
gestione dei fondi
strutturali europei e
nazionali per lo sviluppo e
la coesione sociale
102
FRANCIA
Ministero dell'Economia,
dell'Industria e del Lavoro,
Sotto-direzione FSE
Square Max Hymans 7 F-75741 Paris Cedex 15 Tel. (33-1) 43 19 30 16 / 29 09
http://www.fse.gouv.fr; Responsable national : Ministère de l’économie, des finances, et
de l’emploi
Délégation générale à l’emploi et à la formation professionnelle, Chef de la mission
communication: Dominique Jérémiasz, [email protected];
Comunicazione Département Fonds Social Européen, Christophe Garnier:
[email protected]
Unidad Administradora del Fondo Social Europeo (UAFSE) –
Ministerio de Trabajo e Inmigración
Pio Baroja 6 E-28009 Madrid Tel. (34-91) 363 18 00 Fax: +34 (0)91 363 20 36
www.mtas.es/uafse; [email protected]
SPAGNA
Ministero del Lavoro e
Laura Miñambres Pardiñas
dell’Immigrazione - UAFSE
Jefa de Servicio de Información y Publicidad
(Unità
Amministrativa
Unidad Administradora del Fondo Social Europeo (UAFSE)
FSE)
Secretaría General de Empleo
Ministerio de Trabajo e Inmigración
Tel. 34-91.363.19.32
Email: [email protected]
103
Welsh Assembly Government, Rhydycar Merthyr Tydfi l CF48 1UZ United Kingdom Email: [email protected] www.wefo.wales.gov.uk
REGNO
UNITO
GALLES
Rhiannon Morgan
Welsh European Funding Press & Public Relations Manager
Office (WEFO)
Welsh European Funding Office
Welsh Assembly Government
[email protected]
Tel 01685 729 346
Mobile: 07814 513 065
European Social Fund Division Moorfoot Sheiffeld S1 4PQ United Kingdom E-mail:
[email protected]; www.esf.gov.uk,
REGNO
Governo Inglese,
UNITO
- Department for Work and
INGHILTERRA Pensions, Divisione FSE
Information and Publicity Measures
Contact: James Ritchie, Room N206, Moorfoot, Sheffield, S1 4PQ;
[email protected]
Altri contatti:
Emily Tucker: [email protected]
Nicky Smalley: [email protected]
104
The Scottish Government - European Structural Funds Division
Meridian Court
5 Cadogan Street
Glasgow G2 6AT
Tel: 0141-242-5689, Fax: 0141-242-5959
http://www.scotland.gov.uk/Topics/Business-Industry/support/17404
Intermediate Administration Bodies (IABs): ESEP Ltd and the HIPP Ltd.
REGNO
UNITO
SCOZIA
The Scottish Government - For the Lowlands and Uplands Programme: ESEP Ltd Gordon McLaren, Chief
- European Structural Funds Executive Suite 3, Forth House Burnside Business Court North Road Inverkeithing Fife,
Division
KY11 1NZ United Kingdom Tel: +44 1383 413141 Fax: +44 1383 413151;
www.esep.co.uk, [email protected]
For the Highlands and Islands Programme: HIPP Ltd Dennis Malone, Chief Executive
JubileeLodge 12c Ness Walk Inverness, IV3 5SQ Tel: +441463 279500 Fax: +441463
279501; http://www.hipp.org.uk/;
Contatti:
Norman Ferguson (Programme Assistant): [email protected]
Michelle Kerr (Programme Assistant): [email protected]
Scott Maciver (Programme Assistant): [email protected]
105
REGNO
European Unit,
UNITO
Department for
IRLANDA DEL
Employment and Learning
NORD
European Unit
Department for Employment and Learning
Room 307, Adelaide House
39-49 Adelaide Street
Belfast
BT2 8FD
Telephone : : +44 (0)28 9025 7644
(09:00 – 17:00 Monday to Friday excluding bank holidays)
Fax : +44 (0)28 9025 7646
http://www.delni.gov.uk/index/esf.htm
Email : [email protected]
Jim Hyndman
Telephone : 028 9025 7667
(09:00 – 17:00 Monday to Friday excluding bank holidays)
Email: [email protected]; in alternativa: [email protected] o Jim
Jewhurst, 028 90257677, [email protected]
Declan Reilly
Telephone : 028 9025 7669
(09:00 – 17:00 Monday to Friday excluding bank holidays)
Email: [email protected]
106
ROMANIA
Ministero del
Famiglia
e
Opportunità
Lavoro,
delle
della Ministero del Lavoro, Managing Authority for the Sectoral Operational
Pari Programme
Human Resources Development
Calea Plevnei no. 46 - 48 sector 1
Ministero dell'Interno e della Bucharest, Roumanie
Riforma Amministrativa
Tél. : +40 21 315 02 09 - Fax : + 40 21 315 02 06
E-mail : [email protected]
www.fseromania.ro
Contact: Simona Pielaru, Information and publicity officer
[email protected]
Ministero dell’interno, Managing Authority for the Operational Programme
Administrative Capacity Development
Piata Revolutiei nr.1 A, sector 1
Bucharest, Roumanie
Tél. : +40 21 310 40 60
Fax : +40 21 310 40 61
E-mail : [email protected]
http://modernizare.mira.gov.ro (Fonduri europene);
www.mira.gov.ro (Fonduri Structurale)
Organismi Intermedi nazionali:
Ministry of Education, Research and Youth
Address: Spiru Haret no. 12, cam. 15, Sector 1, Bucureşti
Phone: (+40 21) 311 75 25
Fax: (+40 021) 311 75 26
E-mail: [email protected]
Website: www.posdru.edu.ro
Contact person: Florin Bratiloveanu
National Center for Technical and Vocational Education Development
Address: Str. Spiru Haret nr. 10-12, Sector 1, Bucureşti
Phone: (+40 21) 311 11 61; (+40 21) 311 11 62
Fax: (+40 021) 312 54 98
107
E-mail: [email protected]
Website: www.tvet.ro
Contact person: Alexandru Giurgea
National Agency for Employment
Address: Avalanşei nr. 20-22, Sector 4, Bucureşti
Phone: (+40 21) 311 07 36
Fax: (+40 21) 311 07 36
E-mail: [email protected]
Website: www.fse.anofm.ro
Contact person: Gabriela Şuvar
Ministero dello Sviluppo
Regionale, Dipartimento FSE
(Autorità di Gestione)
POLONIA
Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali, Dipartimento
FSE.
Ministry of Regional Development European Social Fund Management
Department ul. Wspólna 2/4 PL - 00-926 Warszawa Tel. : +48 (0)22 501 50
04 Fax : +48 (0)22 501 50 31,[email protected];
[email protected]
www.efs.gov.pl, www.mrr.gov.pl;
http://www.funduszeeuropejskie.gov.pl/english/Strony/European_Funds.aspx
Contatto: Agata Krzewinska, [email protected]
Ministry of Labour and Social Policy Department for Implementing the
European Social Fund ul. Nowogrodzka 1/3/5 PL - 00-513 Warszawa Tel. :
+48 (0)22 693 47 92 Fax : +48 (0)22 693 40 72;
www.mpips.gov.pl/index.php?gid=903; [email protected]
Contatto: Aneta Otłowska, [email protected]
108
Database Enti Regionali
FRANCIA
FRANCIA
Alsace
Service du Fonds Social Européen de la Direction Régional
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle, http://www.europe-alsace.eu/,
03 88 15 43 45, Philippe Lalanne, chargé de la communication de la DRTEFP: Tel : 03 88 15 43
28, [email protected]
Aquitaine
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle; http://europe-en-aquitaine.eu/,
05 56 99 96 46 - [email protected], Sylvie Dubo, Chef de service FSE de la
DRTEFP, [email protected]
109
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle, www.europe-en-auvergne.eu,
04 73 43 14 59; 04 73 43 14 14 - [email protected];
Sylvie Manhes [email protected]
Bernadette Leyrit : [email protected]
FRANCIA
Auvergne
Préfecture de région
[email protected]
Téléphone 04 73 98 62 34;
Au Conseil régional d'Auvergne
[email protected]; [email protected]
Téléphone 04 73 31 86 34; Christine Bui-Xuan [email protected]
Au GIP éducation nationale: Martine Faure [email protected]
A la chambre régionale de commerce et d’industrie:Marie-Hélène Savy
[email protected]
FRANCIA
Basse
Normandie
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
02 31 47 73 27 - [email protected],
http://www.calvados.pref.gouv.fr/sections/basse-normandie/l_europe/programme_2007-2013;
Responsable du service FSE de la DRTEFP: Martine Six: [email protected]
Conseil Régional de Basse-Normandie [CRBN]
Abbaye aux Dames - Place Reine Mathilde - BP 523 - 14035 CAEN Cedex
02.31.06.98.60 mailto:[email protected]; [email protected]
110
FRANCIA
Bourgogne
CONSEIL RÉGIONAL DE BOURGOGNE
Direction Europe et International
17 boulevard de la Trémouille
BP 1602
21035 DIJON CEDEX
Tél : 03 80 44 37 51
Fax : 03 80 44 35 45; compilare form alla pagina: http://www.cr-bourgogne.fr/?c=26
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
03 80 76 29 08 - [email protected]
13 avenue Albert 1er - BP 410
21011 DIJON CEDEX
Tél : 03 80 76 29 08, Sophie Engelhard: [email protected]
111
PREFECTURE REGION GUYANE - Secrétaire Général pour les Affaires Régionales,
Département Europe Rue Fiedmont BP 7008, F-97307 Cayenne CEDEX
http://www.guyane.pref.gouv.fr/ http://www.europe-guyane.fr/ E-mail:
[email protected]; Communication Programmes Européens Tél : 0594 28 74 54
Fax : 0594 28 74 56, E-mail: [email protected]
FRANCIA
REGION GUYANE - Chef du suivi des Programmes Opérationnels Tél : 0594 29 20 20
Guiana Francese E-mail: [email protected]
CONSEIL GENERAL - Responsable Europe Tél : 0594 29 52 36 Fax : 0594 29 56 97
E-mail: [email protected]
FSE - Mission des Affaires Européennes et régionales de la
Direction du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
05 94 29 54 39 - [email protected]
Préfecture de Guadeloupe Secrétaire Général aux Affaires Régionales Cellule Europe Impasse
Majoute F-97100 Basse-Terre http://www.guadeloupe.pref.gouv.fr,
FRANCIA
GUADELOUPE
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
05 90 80 50 85 - [email protected]
Préfet de la Martinique, Secrétariat général pour les affaires régionales, Rue Victor Sévère BP
647-648 F-97262 Fort-de-France Cedex http://www.martinique.pref.gouv.fr;
[email protected]
FRANCIA
Martinique
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
05 96 71 15 05 - [email protected]
112
Prefect of Réunion Managing Authority of the Operational Programme Place du Barachois F97405 Saint-Denis Cedex http://www.reunioneurope.org/; [email protected]
FRANCIA
Réunion
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
02 62 94 07 07 - [email protected]
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
02 23 42 30 30 - [email protected]; LEFEVRE Géraldine: Chargée de
mission FSE [email protected];
FRANCIA
Bretagne
Préfecture de région (Martenot)
3 rue Martenot
35000 RENNES
Tél : 0821 80 30 35
Fax : 02 99 02 17 80
Contact : [email protected]; Préfecture - Ille-et-Vilaine: HARZIC Edith, Chef service
interministériel de communication: [email protected]; [email protected]
Conseil régional de Bretagne
283 avenue du Général Patton – BP3166 – 35031 RENNES cedex, 02 99 27 10 10 - fax : 02 99
27 11 11; LENA Armelle, Responsable coordination Direction communication: [email protected]
113
Europe Centre : http://www.europe-centre.eu;
FSE - Mission du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
02 38 77 68 57 - [email protected]; Pierre Dussin, chargé de la
communication de la DRTEFP : [email protected]
FRANCIA
Centre
MISSION EUROPE
Conseil régional du Centre
[email protected]
GALTIER Emerentienne: [email protected]
FSE - Service actions européennes de la Direction régionale du
travail, de l’Emploi et de la formation professionnelle
03 26 69 57 26 - http://www.europe-franchecomte.fr/; [email protected]; Michel
Menu, responsable service Actions européennes de la DRTEFP : [email protected]
FRANCIA
ChampagneArdenne
Prefecture, SECRETARIAT GENERAL AUX AFFAIRES REGIONALES
1, cour d'Ormesson
51036 Châlons-en-Champagne cedex
TELEPHONE : 03 26 26 12 51
TELECOPIE : 03 26 26 12 53
PY Vanessa, Chargée de communication : [email protected]
114
FRANCIA
Franche-Comté
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
03 81 65 83 65 - [email protected];
Christine Bertrand, chargée de communication de la DRTEFP : [email protected]
GUEDOT Magali, Chargée de mission FSE : [email protected]
Prefecture-SGAR Chef de bureau - Mission Europe : Annick LINARD : [email protected]
115
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
02 32 76 16 72 - [email protected]
Martine Boucher de la DRTEFP : [email protected]
FRANCIA
HauteNormandie
Préfecture de la région Haute-Normandie
Secrétariat Général pour les Affaires Régionales
7 place de la Madeleine
76036 ROUEN Cedex
Tél : +33 (0)2 32 76 51 93
Fax : +33 (0)2 32 76 51 36
[email protected]
Communication Europe, FERREIRA DOS SANTOS David :
[email protected]
Chargée de communication Europe : Mme COFFINIER :
[email protected]
Chargée de mission FSE : Mme GLAIZOT Pascale
[email protected]
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
01 44 84 87 51 - [email protected]
Madeleine Comparon chargée de communication : [email protected]
FRANCIA
Ile-de-France
Préfecture de région
Chef du service communication
POUBEAU Nicole : [email protected]
Conseil régional
Chargée de mission FSE : LE DU EDEL Anne-Marie : [email protected]
116
http://www.languedoc-roussillon.eu/
FRANCIA
LanguedocRoussillon
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
04 67 15 77 26 - [email protected]
Responsable communication, Mme OLIVE-LIGER Isabelle : [email protected]
Préfecture de région
Chargé de communication et des publications : ALCOVERE Raymond
[email protected]
Conseil régional, Directeur M. BROSSARD Jean-Philippe
[email protected]
117
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
05 55 11 66 27 - [email protected]
SAUVIAC Frédérique, Chargée de mission FSE : [email protected]
TAMARIT Sophie, Chargée de mission : [email protected]
Nadine Rivet: [email protected]
Dominique Ducros : [email protected]
FRANCIA
Limousin
Prefecture-SGAR
Mission Europe, Pascale DOUCET
Téléphone : 05.55.11.61.05
Télécopie : 05.55.11.61.35
[email protected], Cellule Europe
Préfecture Haute-Vienne
PICOT Sophie, Chargée de communication : [email protected]
Conseil régional
Responsable Mission Europe, BUCHET David : [email protected]
Antoine Mathieu: [email protected]
118
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
03 83 30 89 68 - [email protected]
Annie Aiguier, responsable du service gestion des Fonds communautaires de la DRTEFP
[email protected]
FRANCIA
Lorraine
Préfecture de la Région Lorraine
Secrétariat Général pour les Affaires Régionales
36, place Saint-Thiébault
BP 71014
57034 Metz Cedex 1
Tél : 03 87 34 87 34
Fax: 03 87 37 92 84
ARTHAUD François, Chargé de communication, [email protected]
Mme CROMBECQUE Chantal, Adjointe au chargé de communication,
[email protected]
Conseil régional
BECK-EBERSOLD Bernadette, Responsable cellule fonds structurels
[email protected]
Mme GOICOECHEA Irache, Chargée de mission Europe [email protected]; François
SCHRICKE ([email protected])
119
http://www.europe-en-paysdelaloire.eu,
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
02 40 41 72 09 - [email protected]
BOSSON Jean-Philippe, Chargé de mission FSE : [email protected]
Conseil régional
CAILLAULT Fabienne, Chef du service Europe – DRESTE : [email protected]
FRANCIA
Pays de la Loire
Préfecture de région:
BROUILLET Caroline, Chef du bureau de la programmation et des interventions financières :
[email protected]; ha lasciato il suo incarico dal 29 ottobre.
Nuovo contatto : Xavier DELORME: [email protected], bureau des
fonds européens et des politiques contractuelles
Mme BARBEREAU Maryse, Chargée d'études : [email protected]
Préfecture Loire-Atlantique
M. GERARDOT-PAVEGLIO Alain, Service communication interministérielle:
[email protected]
120
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
03 22 22 42 48 - [email protected]
PAJOT Eric, Cellule FSE: [email protected]
M. LELEU Dany, Chargé de communication : [email protected]
FRANCIA
Picardie
Préfecture - SGAR
PIERDET-SOUVERAIN Marielle, Chargée de mission Europe :
[email protected]
Mme BOVE Catherine, Chargée de communication : [email protected]
Conseil Régional
LAIGNIER Nicolas Responsable communication : [email protected]
Mme DELPECH Erika, Chef des projets Européens : [email protected]
FRANCIA
Provence Alpes
Côte d’Azur
www.europe-en-paca.eu;
FSE - Service Interventions Européennes de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
04 91 15 13 37 - [email protected]
Antony Barraco, responsable du Service Interventions européennes : [email protected]
121
www.europe-en-rhonealpes.eu,
FRANCIA
Rhône-Alpes
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régional
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
04 72 68 29 52 - [email protected]
BADIOU Laurent, Responsable cellule FSE : [email protected]
Mme PATTEIN Evelyne, Chargée de communication : [email protected]
Conseil Régional
GASTALDI Marie , Chargée de mission : [email protected]
Prefecture
GORDO-PAQUIER Karine, [email protected]
M. GALIERE Pierre, Attaché de mission [email protected]
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
04 95 23 90 23 - [email protected]
FRANCIA
Corse
Préfecture
OLIVIER Jean-Marie, Chef du Dpt Europe : [email protected]
Mme GRIOT Marie-Christine, Chargée de gestion : [email protected]
122
FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale
du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle
03 20 96 48 65 - [email protected]
Philippe Ouchen, chef du service FSE de la DRTEFP : [email protected]
Centre Régional de Ressources Pédagogiques et de développement
de la qualité de la formation
03 20 90 73 12 - [email protected]
FRANCIA
Nord Pas-deCalais
Préfecture
http://www.nord-pas-de-calais.pref.gouv.fr/page.php?
P=data/actions_de_l_etat/europe/l_europe_en_nord_-_pas-de-cala/la_politique_de_cohesion-le_fe/
KAUZMAN Audrey, Chargée de mission : [email protected]
Mme TOMBEUX Astrid, Préfecture du NordChef du bureau de la communication :
[email protected]
Conseil régional
ZAPPALA Véra, Chargée de mission : [email protected]
M. FRIMAT Jérôme, Chargé de mission : [email protected]
GERMANIA
GERMANIA
BadenWürttemberg
Ministry for Labour and Social Affairs Baden-Württemberg Unit: 43 Schellingstr. 15 DE-70174 Stuttgart
Tel: +49 (0)7 11 123 0 Fax: +49 (0)7 11 123 39 99 E-mail: [email protected]
http://www.sozialministerium-bw.de; www.esf-bw.de; Frau Christine Wienand, [email protected],
Telefon: 0049 - (0)711 - 123 - 3639.
Baviera
Bavarian State Ministry of Labour and Social Welfare Family and Women Unit I 2 ESF Managing
Authority, Winzererstr. 9 D-80797 Munich Tel.: +49 (0)89 1261 1514 Fax: +49 (0)89 1261 18 1514
http://www.stmas.bayern.de
Bernd Grebler: [email protected]
123
GERMANIA
GERMANIA
Berlino
Brandeburgo
Senate Administration for the Economy, Technology and Women (Senatsverwaltung für Wirtschaft,
Technologie und Frauen); http://www.berlin.de/sen/strukturfonds/ab2007/esf/esf.html; Dr Klaus-Peter
Schmidt Martin-Luther-Strasse 105 D-10925 Berlin Tel. +49 (030) 90138322 [email protected], [email protected], [email protected]. Kuhlmann Mathias: [email protected]
Mr Hendrik Fischer Ministerium für Arbeit, Soziales, Gesundheit und Frauen Referat 34 ESFFondsverwaltung Heinrich-Mann-Allee 103 D-14473 Potsdam Tel.: +49 (0331) 866 5340;
www.esf.brandenburg.de; form on-line, compilato;
E-mail: [email protected], Christel Langhoff:
[email protected]; Christian Villnow: [email protected]
Barbara Schwarz, BBJ Consult AG
August-Bebel-Str. 68, 14482 Potsdam
Fon: +49 331 721 29 41
e-mail: [email protected]
Fax: +49 331 721 29 31
Internet: http://www.bbj.info
GERMANIA
Brema
GERMANIA
Amburgo
Senator for Employment, Women, Health, Youth and Social Affairs Unit 15 The European Social Fund,
European Affairs Frau Hildegard Jansen Contrescarpe 72 D-28195 Bremen Tel.: +49 (0)4 21 361 44 81
Fax: +49 (0)4 21 361 1 81 87, www.esf-bremen.de
E-mail: [email protected],
[email protected];
[email protected]
Labour and Economic Authority Structural Policy, Labour Market and Agrarian Economy Department
Labour Market Policy Division Unit AP 3, European Social Fund Programme Supervision Ms Margit
Heitmann (AP 3) Alter Steinweg 4 D-22049 Hamburg Tel.: +49 (40) 42841 2877 Fax: +49 (40) 42841
2954, www.esf-hamburg.de
E-mail: [email protected]
Martin Weber: [email protected]
[email protected]
124
GERMANIA
Assia
Ministry of Social Affairs for Hesse ESF and General Funding Unit Dostojewskistraße 4 D-65187
Wiesbaden Tel.: +49 (0)611 8173 490 Fax: +49 (0)611 8908 4903 E-mail:
[email protected]; [email protected]; [email protected];
[email protected]; www.esf-hessen.de. Nicole Hannemann:
[email protected]
GERMANIA
Bassa
Sassonia
Ministerium für Wirtschaft, Arbeit und Verkehr Eberhard Franz Friedrichswall 1 D-30159 Hannover Tel.:
+49 (0 511) 120 5749;
http://www.mwk.niedersachsen.de/master/C1650964_N1651077_L20_D0_I731.html#;
[email protected]; [email protected]
GERMANIA
Mr Eberhard Messmann The Ministry of Economic Affairs, Employment and Tourism MecklenburgMeclemburgoVorpommern Unit 300 „EFRE/ESF-Fondsverwaltung” Johannes-Stelling-Str. 14 D-19053 Schwerin;
Pomerania
http://www.europa-mv.de/fonds/esf/esf.htm, Tel: +49 (0 385) 588 53 00 E-mail: [email protected]
regierung.de
GERMANIA
Ministry for Labour, Health and Social Affairs NRW Referat II 14 Bernd Trimpop Fürstenwall 25 D-40219
Nord Reno Düsseldorf Tel: +49 (0)2 11 8 55 3359 Fax: +49 (0)2 11 8 55 3034 E-mail:
Westfalia
[email protected] http://www.arbeit.nrw.de/esf/in_menschen_investieren/index.php
GERMANIA
GERMANIA
Renania
Palatinato
Saarland
Ministry of Labour, Social Affairs, Health, Family and Women Department 621-2 European Labour
Market Policy Mr Kurt Barthelmeh Bauhofstrasse 9 D-55116 Mainz Tel: +49 (0)6131 16 26 99 Fax: +49
(0)6131 16 17 26 99 E-mail: [email protected];
http://www.masgff.rlp.de/arbeit/arbeitsmarkt-und-beschaeftigungspolitikesf/europaeischebeschaeftigungspolitik/der-europaeische-sozialfonds-in-rheinland-pfalz/; http://www.esf.rlp.de
Ministry for Justice, Employment, Health and Social Issues Employment Market Division Mr Lothar
Gretsch Franz-Josef-Röder-Straße 23 D-66119 Saarbrücken Tel.: +49 (0)681 501 33 93 Fax: +49
(0)681 501 31 69 E-mail: [email protected]; Heiner Eschenbach:
[email protected]; http://www.saarland.de/36003.htm
125
GERMANIA
GERMANIA
GERMANIA
Sassonia
Information, consultancy, application, approval for subsidies and project promotion SAB Sächsische
Aufbaubank – Förderbank Pirnaische Straße 9 D-01069 Dresden Tel.: +49 (0)351 4910 49 30
www.smwa.sachsen.de; https://www.esf-in-sachsen.de/esf/; Dr. Katrin Ihle, Sächsisches
Staatsministerium für Wirtschaft und Arbeit, Wilhelm-Buck-Straße 2 01097 Dresden, Tel. 0351-564
8297, Fax. 0351-564 8209
Matthias Vorhauer (desk officer for publicity in the Saxon ESF managing authority):
[email protected].
Altri contatti: [email protected];
[email protected]
Sassonia
Anhalt
In Saxony-Anhalt Finance Ministry of the State of Saxony-Anhalt Editharing 40 D-39108 Magdeburg
Tel.: +49 (0)391 567 10 82 Fax: +49 (0)391 567 10 E-mail: [email protected] www.sachsenanhalt.de; Dr. Birgit Mühlenberg
- Ministerium der Finanzen des Landes Sachsen-Anhalt, Editharing 40
39108 Magdeburg
Tel.: 0391 - 567 1082
Fax: 0391 - 567 10
E-Mail: [email protected]
SchleswigHolstein
Ministry of Justice, Labour and European Affairs of Schleswig-Holstein Unit II 15, ‘Promotion of the
labour market’. ESF administrative authority, Lorentzendamm 35 D-24103 Kiel Tel.: +49 (0)431 988
5596 Fax: +49 (0)431 988 3870 E-mail: [email protected] http://www.zukunftsprogramm-arbeit.
schleswig-holstein.de; http://www.schleswigholstein.de/MJAE/DE/Arbeitsmarkt/Foerderung/Zukunftsprogramm/EuropaeischerSozialfonds/eSF.html;
Kerstin Ehlers
Ministerium für Justiz, Arbeit und Europa des Landes Schleswig-Holstein
Lorentzendamm 35
24103 Kiel
Tel. 0431-988 4657
Fax. 0431-988 2648
E-Mail: [email protected], [email protected]
126
GERMANIA
Turingia
REGNO UNITO Cornovaglia
INGHILTERRA
The Ministry for Economy, Technology and Labour in Thuringia Business Development and EU
Economic Affairs Unit ESF Administrative Authority, Herr Fuchs Max-Reger-Strasse 4-8 DE99096 Erfurt Tel.: +49 (361) 379 73 10 Fax: +49 (361) 379 73 09 E-mail:
[email protected]; Karen Bössenrodt
Thüringer Ministerium für Wirtschaft, Technologie und Arbeit
Max-Reger-Straße 4 - 8
99096 Erfurt
Tel. 0361-3797 313
Fax. 0361-3797 309
E-Mail: [email protected]; [email protected];
[email protected]
The Convergence Partnership Office for Cornwall and the Isles of Scilly
Castle House
Pydar Street
Truro TR1 2UD
Tel: 01872 241379
Fax: 01872 241388
http://www.convergencecornwall.com/
Email: [email protected]
127
REGNO UNITO East of England
INGHILTERRA
REGNO UNITO East Midlands
INGHILTERRA
Government Office for the East of England
European Unit
Eastbrook
Shaftesbury Road
Cambridge
CB2 8DF
tel: 01223 372703
fax: 01223 372864
email: [email protected]
http://www.gos.gov.uk/goeast/european_funding/
Information and Publicity Measures
Contact: Andrew Hitter; [email protected]
Government Office for the East Midlands
European Secretariat 2000 - 2006 Programme
The Belgrave Centre
Stanley Place
Talbot Street
Nottingham
NG1 5GG
tel: 0115 971 2592
email: [email protected]
http://www.gos.gov.uk/goem/euro/
Information and Publicity Measures
Contact: Eileen Gay; [email protected]
128
REGNO UNITO Londra
INGHILTERRA
REGNO UNITO North East
INGHILTERRA
London Development Agency
Information and Publicity Measures
Contact: Rita Chircop; [email protected]; [email protected]
http://www.lda.gov.uk/server/show/nav.00100l003002
Government Office for the North East
Europe
Citygate
Gallowgate
Newcastle upon Tyne
NE1 4WH
tel: 0191 202 3821
fax: 0191 202 3738
email: [email protected]
http://www.gos.gov.uk/gone/eurofunding/?a=42496
Information and Publicity Measures
Contact: Dan Pollard; [email protected]
129
REGNO UNITO North West
INGHILTERRA
REGNO UNITO South East
INGHILTERRA
Government Office for the North West
European Social Fund Team
12th Floor
City Tower
Piccadilly Plaza
Manchester
M1 4BE
tel: 0161 952 4448 / 4383
email: [email protected]; [email protected]
http://www.gos.gov.uk/gonw/EuropeanFunding/
Libby Doherty
ESF Assistant Programme Manager
0161 952 4484
[email protected]
Information and Publicity Measures
Contact: Pamela Peel, [email protected]
The Government Office for the South East
Bridge House
1 Walnut Tree Close
Guildford
GU1 4GA
[email protected]
http://www.gos.gov.uk/gose/euroFunding/strucFunds/?a=42496
Information and Publicity Measures
Contact: Amber AGAR: [email protected] (European Programmes Manager)
European Social Fund (ESF) 2008-2011 website (http://www.esf2008-2011-se.org.uk/index.htm)
for the South East region, developed by the region's Co-Financing Organisations (CFOs):
Learning and Skills Council (LSC) ([email protected]), Department for Work and
Pensions (DWP), South East Development Agency (SEEDA) ([email protected])
130
REGNO UNITO South West
INGHILTERRA
Government Office for the South West
European Funding Team
Economy, Growth and Regeneration Directorate
Mast House
Shepherds Wharf
24 Sutton Road
Plymouth
Devon
PL4 0HJ
tel: 01752 635021
fax: 01752 635090
email: [email protected]
http://www.gos.gov.uk/gosw/EUFunding/
Information and Publicity Measures
Contact: Philip Charlesworth: [email protected]
131
REGNO UNITO INGHILTERRA
West Midlands
REGNO UNITO - Yorkshire and
INGHILTERRA
The Humber
Government Office for the West Midlands
European Funding Team
5 St Philip's Place
Colmore Row
Birmingham
B3 2PW
tel: 0121 352 5050
fax: 0121 352 5188
email: [email protected]
http://www.gos.gov.uk/gowm/EuroFund/, sezione “Publicity”
Information and Publicity Measures
Contact: Elizabeth Charlton; [email protected]
Government Office for Yorkshire and The Humber
Lateral
8 City Walk
Leeds
LS11 9AT
tel: General Enq: 0113 341 3000
email: [email protected]
http://www.gos.gov.uk/goyh/eurofund/strucfunds0713/
Information and Publicity Measures
Contacts:
Matthew Dixon; [email protected]
[email protected]
132
REGNO UNITO Gibilterra
INGHILTERRA
SPAGNA
Andalusia
Government of Gibraltar
www.eufunding.gi
Information and Publicity Measures
Contact: Charles Collinson; [email protected]
Contatto:
D. Francisco José Morillo Sánchez
Subdirector General de Fondos Europeos
Consejería de Economía y Hacienda
Junta de Andalucía
Tfno 34-955 06 50 22
Email [email protected]
Beatriz Gálvez Guerrero
Responsable Técnico de Comunicación
[email protected]
SPAGNA
Aragona
Contatto:
Dª Sonia Moros Peña
Jefa de Sección de Control de Procedimiento de Fondos
Servicio de Fondos Europeos
Dirección General de Promoción Económica
Plaza de los Sitios 7, 3ª planta
Tfno 976 71 42 41
Fax 976 71 51 50
Email:[email protected]
133
SPAGNA
SPAGNA
SPAGNA
SPAGNA
Asturie
Contatto:
Jose Luis Fernández Martínez
Jefe de Servicio de Programas Europeos y de Empleo-Formación
Dirección General de Formación Profesional
Consejería de Educación y Ciencia
Gobierno del Principado de Asturias
Email: [email protected]
Baleari
Contatto:
Mª Dolores Ordóñez
Técnico superior responsable de proyectos europeos
Conselleria de Treball i Formació
Tfno. 971784592
[email protected]
Canarie
Contatto:
Dª Mª del Pino Betancor Linares
Jefa de Servicio de Planificación Económica
Dirección General de Planificación y Presupuesto
Consejería de Economía y Hacienda
Tfno 34-928.303000
Email [email protected]
Cantabria
Contatto:
Dña. Elena González Maestro
Técnica de Seguimiento del Fondo Social Europeo
Servicio Cántabro de Empleo
c/ Castilla 13, 6ª planta, 39009 Santander
Teléfono: 942 20.83.61
Fax: 942 20.83.53
correo-e: [email protected]
134
Contatto:
SPAGNA
SPAGNA
SPAGNA
CASTILLA-LA
MANCHA
Servicio Público de Empleo de Castilla-La Mancha (SEPECAM)
Carlos Miguel Sánchez
Jefe de Servicio Planificación, Desarrollo y FSE
SEPECAM
Tel. 34-925.26.98.64
Email: [email protected]
Castilla y Léon
Contatto:
D. Eva Martín Delgado
Jefe de Servicio de Fondos Europeos
Dirección General de Presupuestos y Fondos Comunitarios
Teléfono: 983 41 41 91
Fax 983 41 14 33
Correo-e: [email protected]
http://www.jcyl.es/web/jcyl/Hacienda/es/Plantilla66y33/1246993414328/_/_/_
Catalogna
Contatto:
Cristina Colom Sanmartí
Directora de Comunicación y Difusión del Servicio de Empleo de Cataluña
Departamento de Trabajo
Gobierno de Cataluña
Llull, 297-307, 08019 Barcelona
Tel.93 553 65 82 / 695 356 629
E-mail: [email protected]
Altri contatti:
M Carmen Moreno, [email protected]
Homera Rosetti, [email protected]
135
SPAGNA
SPAGNA
SPAGNA
Ceuta
Contatto:
D. Diego Sastre Ruiz
Responsable Gabinete de Publicaciones de Procesa S.A.
Consejería de Economía y Empleo de la
Ciudad Autónoma de Ceuta
Tfno: 34-956.52.82.72
Email [email protected]
Extremadura
Contatto:
D. Manuel García-Monje de Castro
Jefe de Servicio de Fondos Comunitarios
DG de Financiación Autonómica y Fondos Europeos
Pº de la Reina s/n, Edificio Morerias C.P.: 06800 - Merida
Tfno. 924.00.54.39
Email: [email protected]
www.juntaex.es/consejerias/admin-publica-hacienda/dg-financiacion-autonomica-fondoseuropeos/index-ides-idweb.html##
Galizia
Contatto:
Dª Dolores Linares Cuerpo
Subdirectora de Planificación Económica
Dirección Xeral de Planificación Económica e Fondos Comunitarios
Consellería de Economía e Facenda
Xunta de Galicia
Teléfono: 34 981.54.51.50
Email: [email protected]
136
SPAGNA
SPAGNA
SPAGNA
Madrid
Contatto:
D. Belén Gómez de Enterria
Responsable de la Unidad de Evaluación
Subdirección General de Fondos Europeos y Política Regional
Teléfono: 34. 91. 420 75. 02
Fax: 34.91. 420.75.21
Email: [email protected]
Melilla
Contatto:
Julio Liarte Parres
Director General de Fondos Europeos
de la Ciudad Autónoma de Melilla
Cargadero del Mineral, Local nº 34
52001 Melilla
Teléfono (+34) 952976256
Fax
(+34) 952976257
Correo [email protected]
[email protected]
Murcia
Contatto:
Dª Salvadora Franco Candel
Jefa de Servicio de Planificación y Difusión
Dirección General de Economía y Planificación
Comunidad Autónoma de la Región de Murcia
Avda. Teniente Flomesta, s/n Planta 3
Teléfono 968 36 20 69
Fax: 968 36 20 52
Correo-e: [email protected]
www.sifemurcia-europa.com, www.carm.es
137
SPAGNA
Navarra
Contatto:
Mª Carmen Machiñena Solera
Servicio de Acción Europea. Departamento de Economía y Hacienda
Gobierno de Navarra
C/ Tudela, nº20 – 4º
31003 Pamplona (Navarra)
Tfno.: 848 42 62 06
Fax: 848 42 37 96
e-mail: [email protected]
SERVICIO DE ACCIÓN EUROPEA
Dirección de Servicio: Ana María Lizarraga Dallo
[email protected]
Sección de Información y Documentación
Jefatura de Sección: María Magdalena Marín Ordoqui
[email protected]
SPAGNA
Paesi Baschi
Contatto:
Dña. Cecilia Ceballos Burgaicea.
Dña. Miren Ortega Etcheverry
Dirección de Empleo y Formación
Departamento de Justicia, Empleo y Seguridad Social
Gobierno Vasco
C/Donostia-San Sebastián,1
01010 Vitoria-Gasteiz
Tfno.: 945 019326
Fax: 945 019450
e-mail: [email protected], [email protected]
www.lanbide.net, www.euskadi.net
138
SPAGNA
LA RIOJA
Contatto:
Juan Carlos Benito García
Jefe de Sección del Observatorio de Empleo
Servicio Riojano de Empleo
Teléfono: 941 291 231
Fax: 941 291 642
e-mail: [email protected]
Web: www.larioja.org/empleo
Contatti:
D. Roberto Arnau González
Jefe de Servicio de Política Regional y de la competencia de la UE
Dirección General de Economía
Conselleria de Economía, Hacienda y Empleo
C/ Palau 14
Tfno. 34 96 386 63 42
Fax: 34 96 386 62 09
Email: [email protected]
SPAGNA
Valencia
Dª Rosa Ramírez Quintana
Jefa de Servicio del Fondo Social Europeo
Dirección General de Economía
Conselleria de Economía, Hacienda y Empleo
C/ Navarro Reverter 2
Teléfono: 34 96 197 12 18
Fax:
34 96 197 12 17
Email : [email protected]
portales.gva.es/c_economia
139
POLONIA
Voivodato della Bassa Slesia (Województwo dolnośląskie)
Office of the Marshal
Unit ESF
Wybrzeże Słowackiego 12-14
50-411 Wrocław
www.dolnyslask.pl; http://dolnyslask.pl/default.aspx?docId=4139
Edyta Jewtuch: [email protected]
[email protected]
POLONIA
Voivodato di CuiaviaPomerania (Województwo kujawsko-pomorskie)
Office of the Marshal
Department Regional Policy
Marii Curie-Skłodowskiej 73
987-100 Toruń
www.fundusze.kujawsko-pomorskie.pl
[email protected]
POLONIA
Voivodato di Slesia
(Województwo śląskie )
Office of the Marshal
Wydział Programowania Rozwoju i Funduszy Europejskich
Reymonta 24
40-029 Katowice
www.efs.silesia-region.pl
[email protected]
Contact: Pawel Mazurczyk
[email protected]
140
Department of Economy of the Wielkopolska Region
(responsible for implementing European Funds in the Region): [email protected]
POLONIA
POLONIA
POLONIA
Voivodato della
Grande Polonia (Województwo wielkopolskie)
Regional Employment Office
Wojewódzki Urząd Pracy
w Poznaniu
Kościelna 37
60-537 Poznań
www.efs.wup.poznan.pl
[email protected]
Sekretariat [email protected]
Punkt Informacyjny EFS [email protected]
Voivodato di Lubusz
o Lebus
(Województwo lubuskie)
Marshal Office of the Lubuskie Province - Department of ESF
Podgórna 7
65-001 Zielona Góra
[email protected]
www.efs.lubuskie.pl
Punkt Informacyjny EFS: [email protected], [email protected]
Voivodato di Lublino
(Województwo Lubelskie)
Office of the Marshal
Department ESF
Czechowska 19
20-074 Lublin
www.efs.lubelskie.pl
[email protected]
141
Office of the Marshal
Department ds. OP HC
Piłsudzkiego 8
90-051 Łódź
www.pokl.lodzkie.pl
[email protected]
POLONIA
Voivodato di Łódź
(Województwo łódzkie)
POLONIA
Office of the Marshal
Departament Strategii i Rozwoju Regionalnego
Ks. I. Kłopotowskiego 5
Voivodato di Masovia
03-718 Warszawa
(Województwo Mawww.mazovia.pl
zowieckie)
[email protected], [email protected]
www.mazowia.eu
[email protected]
POLONIA
Voivodato della Piccola Polonia (Województwo małopolskie)
Office of the Marshal
Departmanent Polityki Regionalnej
Racławicka 56
30-017 Kraków
www.wrotamalopolski.pl
Centrum Informacyjne Fundusze Europejskie w Małopolsce
[email protected]
142
POLONIA
POLONIA
POLONIA
Voivodato di Opole
(Województwo opolskie)
Office of the Marshal
Departament Koordynacji Programów Operacyjnych
Piastowska 14
45-082 Opole
www.pokl.opole.pl
[email protected]
Voivodato dei Precarpazi (Województwo Podkarpackie)
Wojewódzki Urząd Pracy
[Voivodship Employment
Office] w Rzeszowie
Lisa Kuli 20
35-025 Rzeszów
www.wup-rzeszow.pl
[email protected]
Voivodato di Podlachia (Województwo
Podlaskie)
Office of the Marshal
Departament Polityki Regionalnej i Funduszy Strukturalnych
Kleeberga 20
15-691 Białystok
www.pokl.wrotapodlasia.pl
e-mail: [email protected]
e-mail: [email protected]
143
POLONIA
Voivodato di Pomerania (Województwo
pomorskie
Office of the Marshal
Departament EFS
Okopowa 21/27
80-810 Gdańsk
www.wrotapomorza.pl, www.woj-pomorskie.pl, www.wrotapomorza.pl/pl/defs
[email protected], [email protected]
Dyrektor Departamentu Społeczeństwa Informacyjnego i Informatyki:
Marcin Stefański – tel. (058) 32-68-524, [email protected]
Kierownik Referatu Informacji Publicznej:
Arkadiusz Bednarek – tel. (058) 32-68-559, [email protected]
POLONIA
Świętokrzyskie Biuro
Rozwoju Regionalnego
[Świętokrzyskie Regional
Development Office]
Voivodato di SantaTargowa 1
croce (Województwo
25-520 Kielce
Świętokrzyskie)
www.pokl.sbrr.pl
[email protected]
[email protected]
[email protected]
144
POLONIA
POLONIA
ROMANIA
Marshall Office of the Voivodeship - Department EFS
1, Emilii Plater Street
10-562 Olsztyn
www.efs.warmia.mazury.pl
Voivodato di [email protected]
Masuria (Województwo Warmińsko-MaAgnieszka Woda
zurskie)
Inspector, Information and Promotion Office of ESF Department
Telephone: +48 89 521 97 20
Fax: +48 89 521 97 25
E-mail: [email protected]
Voivodato della Pomerania Occidentale
(Województwo zachodniopomorskie)
Wojewódzki Urząd Pracy
[Voivodship Employment
Office ] w Szczecinie
Mickiewicza 41
70-383 Szczecin
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North-Est
Regional Intermediate Body North-Est
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Phone: (+40 233) 231 950, Fax: (+40 233) 231 950
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Contact person: Ioana Andoreanu
145
ROMANIA
ROMANIA
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South-East
Regional Intermediate Body South-East
Address: Calea Călăraşilor no. 13, Brăila, Jud. Brăila
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E-mail: [email protected], [email protected]
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Contact person: Gabriel Nicolae Ciubuc, [email protected]
South-Muntenia
Regional Intermediate Body South-Muntenia
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South-West Oltenia
Regional Intermediate Body South-West Oltenia
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Contact person: Bogdan Sorin Petre
146
ROMANIA
ROMANIA
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Regional Intermediate Body West
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Contact person: Adriana Hruban - Ofiter de Informare si Publicitate: [email protected]
North-West
Regional Intermediate Body North-West
Address: Str. Somesului no. 42, Cluj Napoca, Jud. Cluj
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Fax: (+40 364) 402 788
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Website: www.runv.ro
Contact person: Andrei Kelemen: [email protected]
Coordonator Compartiment Managementul Informatiei
Biroul Managementul Calitatii
Center
Regional Intermediate Body Center
Address: Str. Nicolae Titulescu no. 10D, Alba Iulia, Jud. Alba Iulia
Phone: (+40 0358) 401 656
Fax: (+40 0358) 401 655
E-mail: [email protected]; [email protected],
Website: www.oirposdrucentru.ro
Contact person: Alexandra Maria Manea
147
ROMANIA
ITALIA
Bucharest-Ilfov
Campania
Regional Intermediate Body Bucharest-Ilfov
Address: Str. Spătaru Preda no. 12, Sector 5, Bucureşti
Phone: (+40 21) 319 12 81
Fax: (+40 021) 319 12 81
E-mail: [email protected]
Website: www.oiposdrubi.ro
Contact person: Roxana Aszaloş
Tania Melchionna
Resposabile Piano di comunicazione POR Campania FSE 2007-2013
Regione Campania
Via Santa Lucia, 81
80121 Napoli
tel. 081 7962676 - 081 796 2079
fax 081 7962668
cell. 338 8857776
e.mail [email protected]; [email protected]
148
U.C. Cabina di regia FSE
Dorsoduro, 3494/a
Rio Novo - Tre Ponti 30122 Venezia
tel. 041/2791575 - fax 041/2791459
[email protected]
ITALIA
Veneto
Angela Romano
Segreteria Attività Produttive, Istruzione e Formazione
[email protected]
Roberto Collodel
GESTIONE E COMUNICAZIONE FSE
SEGRETERIA REGIONALE ALLE ATTIVITA' PRODUTTIVE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Tel. 041 2791521
[email protected]
149
Regione Lazio- Direzione Regionale Formazione professionale, FSE e altri interventi cofinanziati
ITALIA
Lazio
Ornella Guglielmino
Dirigente Area Programmazione – Responsabile Piano Comunicazione POR FSE 2007-2013
Telefono: 06 51685229
Fax: 06 51686866
E-mail: [email protected]
Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7
Roma, 00145
Telefono: 06 51684949
Fax: 06 51686800
E-mail: [email protected]
[email protected]
web: www.sirio.regione.lazio.it
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Elena Rossi
Regione Emilia-Romagna
Assessorato scuola, formazione professionale, università, lavoro
Ufficio Comunicazione
Tel. 051 5273591
[email protected]
ITALIA
Emilia-Romagna
Francesca Bergamini
Responsabile del Servizio programmazione e valutazione progetti e dell’attuazione del Piano
di Comunicazione
Tel. 051 5273881
Fax 051 5273177
[email protected]
Sito web
www.regione.emilia-romagna.it
www.emiliaromagnasapere.it
www.emiliaromagnalavoro.it
151
ITALIA1
Lombardia
Regione Lombardia
Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro
Via Cardano, 10
20124 Milano
Tel 026765211
Fax 0267652290
e-mail: [email protected]
www.dote.regione.lombardia.it
Giorgio Mezzasalma
Dirigente Struttura Comunicazione
Tel 02 67656161
Fax 02 67651916
e-mail: [email protected]
1
I dati dei referenti delle altre Autorità di Gestione in Italia non sono disponibili, in quanto i rapporti con le regioni non sono stati curati direttamente, ma mediati dal Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali; sono pertanto riportati esclusivamente i dati delle AdG che hanno risposto al questionario.
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