fondi strutturali europei 2007-2013 fondo sociale europeo FSE ricerca sulle iniziative di , informazione e pubblicita dedicate alla promozione delle , attivita del fondo sociale europeo prima fase . febbraio 2010 OSSERVATORIO SULLE CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE SOCIALE RICERCA SULLE INIZIATIVE DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA’ DEDICATE ALLA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL FONDO SOCIALE EUROPEO Rapporto Finale Febbraio 2010 Indice Premessa: l’OCCS e la Comunicazione del FSE Pag. 6 Il Fondo Sociale Europeo (FSE) Pag. 7 La disciplina comunitaria delle azioni informative e pubblicitarie Pag. 8 Le innovazioni del periodo di programmazione 2007-2013 Pag. 11 La ricerca: gli obiettivi Pag. 12 La metodologia e il piano d’indagine e di lavoro Pag. 13 I. La progettazione Pag. 13 II. La fase preliminare: aggiornamento e ampliamento del data base III. La fase preparatoria: l’elaborazione degli strumenti d’indagine Pag. 14 Pag. 15 IV. La fase operativa: l’invio delle richieste di collaborazione, i solleciti e la raccolta dei dati V. L’elaborazione dei dati Pag. 16 Pag. 19 V.I. Francia Pag. 19 V.I.I. Limousin Pag. 21 V.II. Germania Pag. 22 V.II.I. Amburgo Pag. 22 V.II.II. Bassa Sassonia Pag. 23 V.II.III. Baviera Pag. 25 V.II.IV. Berlino Pag. 26 V.II.V. Brema Pag. 27 V.II.VI. Sassonia Pag. 28 V.III. Italia Pag. 30 V.III.I. Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Pag. 30 V.III.II. Campania Pag. 34 V.III.III. Emilia-Romagna Pag. 37 V.III.IV. Lazio Pag. 41 V.III.V. Lombardia Pag. 46 V.III.VI. Veneto Pag. 48 V.IV. Polonia Pag. 49 V.IV.I. Ministero dello Sviluppo Regionale Pag. 50 V.IV.II. Bassa Slesia Pag. 53 V.IV.III. Slesia Pag. 53 V.IV.IV. Varmia-Masuria Pag. 55 V.V. Regno Unito Pag. 56 V.V.I. Inghilterra Pag. 57 V.V.II. Irlanda del Nord Pag. 61 V.V.III. Gibillterra Pag. 63 V.V.IV. Londra Pag. 66 V.V.V. North West England Pag. 67 V.V.VI. South East England Pag. 69 V.VI. Romania Pag. 69 V.VI.I. Ministero del Lavoro, della Famiglia e delle Pari Opportunità Pag. 70 3 V.VI.II. Bucharest-Ilfov Pag. 74 V.VI.III. Nord Ovest Pag. 74 V.VI.IV. Ovest Pag. 76 V.VI.V. Sud Est Pag. 76 V.VII. Spagna Pag. 77 V.VII.I. Ministero del Lavoro e dell’Immigrazione Pag. 78 V.VII.II. Andalusia Pag. 79 V.VII.III. Melilla Pag. 80 ALLEGATO 1 Pag. 81 Lettera per la raccolta dei contatti ALLEGATO 2 Pag. 82 Lettera di accompagnamento al Questionario (in inglese e italiano) ALLEGATO 3 Pag. 84 Testo della e-mail ALLEGATO 4 Pag. 85 Lettera di sollecito ALLEGATO 5 Pag. 86 Questionari Questionario destinato agli enti nazionali (in italiano) Pag. 86 4 Questionario destinato agli enti nazionali (in inglese) Pag. 90 Questionario destinato agli enti regionali (in italiano) Pag. 94 Questionario destinato agli enti regionali (in inglese) Pag. 98 ALLEGATO 6 Pag. 102 Database Database degli Enti Nazionali Pag. 102 Database degli Enti Regionali Pag. 109 5 Premessa: l’OCCS e la Comunicazione del FSE Con la Quinta Indagine sulle Iniziative di Informazione e Pubblicità dedicate alla promozione del Fondo Sociale Europeo, l’OCCS rafforza un ambito di ricerca già oggetto di interesse da diversi anni e, al tempo stesso, affronta aspetti nuovi di questo importante settore di comunicazione. Nel corso delle precedenti ricerche, infatti, la nostra attenzione si è concentrata prevalentemente sull’esito delle iniziative, e cioè sui materiali di comunicazione realizzati dalle Autorità di Gestione. Gli strumenti raccolti sono stati rielaborati e presentati in due diversi prodotti multimediali: il primo è il DVD del “Repertorio delle iniziative di comunicazione”, contenente il risultato delle indagini condotte nel periodo 2002-2007. Il Repertorio presenta un notevole campione di strumenti di comunicazione, suddivisi per paese, ente promotore e anno di realizzazione; il contenuto del Repertorio è interamente disponibile on-line, sul sito dell’Osservatorio (www.occs.it). Il secondo prodotto, realizzato per la Regione Piemonte in occasione del “2007 – Anno Europeo delle Opportunità per Tutti”, raccoglie i migliori materiali di comunicazione sulle pari opportunità realizzati nell’ambito del Fondo Sociale Europeo e dell’Iniziativa Comunitaria EQUAL. Le ricerche promosse nel periodo 2002-2007 hanno coinvolto un numero considerevole di Autorità di Gestione in 22 Stati Membri dell’Unione Europea. Inoltre, nel rapporto elaborato a conclusione della Quarta edizione della ricerca, è stata inserita una Appendice che riportava alcune informazioni integrative sulle campagne di comunicazione analizzate, in particolare sugli eventi promossi, i soggetti coinvolti nelle iniziative, le caratteristiche della struttura promotrice, gli eventuali strumenti di valutazione e il processo comunicativo. Per la Quinta Indagine, su indicazione del Committente, ci siamo concentrati prevalentemente su questi ultimi aspetti. Oltre a raccogliere i materiali di comunicazione, pertanto, intendiamo ottenere informazioni esaurienti anche sulle modalità di redazione e implementazione dei Piani di Comunicazione da parte delle Autorità di Gestione. 6 Il Fondo Sociale Europeo (FSE) L’attività del Fondo Sociale Europeo è disciplinata dal Regolamento CE n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, oltre che dal Regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio, recante le disposizioni generali sui fondi strutturali. I fondi contribuiscono alla realizzazione dei tre obiettivi comunitari: a) l'obiettivo «Convergenza», volto ad accelerare la convergenza degli Stati membri e delle regioni economicamente svantaggiate, migliorando le condizioni per lo sviluppo e l'occupazione tramite la crescita e il miglioramento della qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, lo sviluppo dell'innovazione e della conoscenza, l'adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, la tutela e il miglioramento della qualità dell'ambiente e dell'efficienza amministrativa. Questo obiettivo costituisce la priorità dei Fondi; b) l'obiettivo «Competitività regionale e occupazione», che punta, al di fuori delle zone più arretrate, a rafforzare la competitività, le attrattive territoriali e l'occupazione, incrementando e migliorando la qualità degli investimenti nel capitale umano, l'innovazione e la promozione della società della conoscenza, ma anche le capacità imprenditoriali, la tutela dell'ambiente, così come l'accessibilità e l'adattabilità dei lavoratori e delle imprese, e lo sviluppo di mercati del lavoro inclusivi; c) l'obiettivo «Cooperazione territoriale europea», che è inteso a rafforzare la cooperazione transfrontaliera, tramite iniziative congiunte locali e regionali e azioni volte sia allo sviluppo territoriale integrato connesse alle priorità comunitarie, sia a sostenere la cooperazione interregionale e lo scambio di esperienze al livello territoriale adeguato. In particolare, il Fondo Sociale Europeo contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi «Convergenza» e «Competitività regionale e occupazione». Secondo la normativa, il FSE si prefigge di contribuire a : 1. raggiungere la piena occupazione, prolungare la vita attiva e migliorare la capacità di adattamento di lavoratori e imprese ai cambiamenti economici; 2. migliorare la qualità e la produttività del lavoro, in particolare attraverso investimenti in capitale umano, formazione, ricerca e sviluppo; 7 3. promuovere l'inserimento sociale (in particolare, l'accesso al lavoro delle persone svantaggiate) e lottare contro tutte le forme di discriminazione sul mercato del lavoro; 4. ridurre le disparità nazionali, regionali e locali in materia di occupazione; 5. rafforzare la capacità e l'efficacia delle istituzioni, allo scopo di favorire il buon governo. La disciplina comunitaria delle azioni informative e pubblicitarie La programmazione generale delle attività dei Fondi strutturali, definita in un Regolamento emanato dal Consiglio, prevede specifiche misure finalizzate a renderne pubblici gli interventi. Il Regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio UE, recante le disposizioni generali sui fondi strutturali per il periodo 2007/2013, dispone che le autorità di gestione, allo scopo di valorizzare il ruolo della Comunità e garantire la trasparenza dell'intervento dei Fondi, informino, in particolare: a) i cittadini dell'Unione europea; b) i beneficiari degli interventi, potenziali ed effettivi (art. 69, paragrafo 1, c. 1). Secondo la normativa comunitaria, pertanto, l’attività di informazione e pubblicità relativa ai fondi strutturali si deve rivolgere, da un lato, ai diretti beneficiari circa le opportunità offerte dagli interventi e, dall’altro, all’opinione pubblica riguardo ai risultati conseguiti dalla Comunità Europea. Il Regolamento del Consiglio si rivolge a tutte le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi (quindi alle Autorità nazionali e a quelle regionali), ciascuna delle quali è responsabile della pubblicità nella propria area d’intervento (art. 69, paragrafo 2). La normativa prevede che la Commissione Europea, attraverso un apposito Regolamento, definisca nel dettaglio l’applicazione di alcune norme. Tale applicazione è stata affidata al Regolamento CE n. 1828/2006 della Commissione (Capo II, Sezione 1). Secondo tale Regolamento, la programmazione delle misure di Informazione e Pubblicità deve essere affidata ad un “Piano di comunicazione”, redatto dall'Autorità di Gestione, relativamente al programma operativo di cui è responsabile, oppure 8 dallo Stato membro per i programmi operativi co-finanziati dal Fondo Sociale Europeo (art. 2, paragrafo 1). Ogni Autorità, inoltre, designa i responsabili delle informazioni e della pubblicità e ne informa la Commissione (art. 10, paragrafo 1). Nel Piano di Comunicazione devono figurare: gli obiettivi e i gruppi di destinatari; la strategia e il contenuto degli interventi informativi e pubblicitari destinati ai beneficiari, potenziali ed effettivi, e al pubblico; il bilancio indicativo necessario per l’attuazione del piano; i dipartimenti o gli organismi amministrativi responsabili dell’attuazione degli interventi informativi e pubblicitari; un’indicazione del modo in cui gli interventi informativi e pubblicitari saranno valutati in termini di visibilità dei programmi operativi e di consapevolezza del ruolo svolto dalla Comunità (art. 2, paragrafo 2). L’adeguatezza del Piano di Comunicazione è valutata preventivamente dalla Commissione Europea (art. 3). Inoltre, l’Autorità di Gestione informa il Comitato di Sorveglianza dei contenuti del Piano e della sua attuazione, degli interventi realizzati e dei mezzi di comunicazione impiegati. I rapporti annuali e il rapporto finale sull’esecuzione dei Programmi Operativi devono includere informazioni adeguate sull’attuazione del Piano di Comunicazione, in particolare sugli interventi promossi e sulle misure di valutazione della visibilità dei programmi operativi e della consapevolezza del ruolo svolto dalla Comunità (art. 4). I destinatari degli interventi pubblicitari sono i beneficiari, potenziali ed effettivi, e il pubblico. I beneficiari potenziali devono ricevere informazioni chiare e dettagliate riguardanti soprattutto: a) le condizioni di ammissibilità da rispettare per poter beneficiare del finanziamento nel quadro del programma operativo; b) la descrizione delle procedure d’esame delle domande di finanziamento e delle rispettive scadenze; c) i criteri di selezione delle operazioni da finanziare; d) le persone di riferimento a livello nazionale, regionale o locale che possono fornire informazioni sui programmi operativi. 9 Nell’ambito di queste iniziative di informazione e pubblicità, l’Autorità di Gestione associa agli interventi almeno uno dei seguenti organismi, che possono contribuire alla diffusione delle informazioni: a) autorità nazionali, regionali, locali e agenzie per lo sviluppo; b) associazioni professionali; c) parti economiche e sociali; d) organizzazioni non governative; e) organizzazioni che rappresentano il mondo economico; f) centri d’informazione sull’Europa e rappresentanze della Commissione negli Stati membri; g) istituti educativi (art. 5). I beneficiari sono informati del fatto che, accettando il finanziamento, accettano anche di essere inclusi nell’elenco pubblico dei beneficiari (art. 6). Secondo il Regolamento, inoltre, i beneficiari hanno l’obbligo di informare il pubblico circa la sovvenzione ottenuta dal FSE (art. 8). L’Autorità di Gestione, infine, ha il compito di informare il pubblico attraverso la massima copertura mediatica. In particolare, l’Autorità deve organizzare almeno uno dei seguenti interventi: a) un’attività informativa principale che pubblicizzi l’avvio di un programma operativo, anche in assenza della versione definitiva del piano di comunicazione; b) un’attività informativa principale ogni anno, come stabilito nel piano di comunicazione, che presenti i risultati dei programmi operativi nonché dei grandi progetti, qualora siano previsti; c) l’esposizione della bandiera dell'Unione Europea per una settimana, a partire dal 9 maggio, davanti alle sedi delle Autorità di Gestione; d) la pubblicazione, elettronica o in altra forma, dell’elenco dei beneficiari, delle denominazioni delle operazioni e dell’importo del finanziamento pubblico destinato (art. 7). La Commissione specifica inoltre quali debbano essere le caratteristiche tecniche degli interventi informativi e pubblicitari, insistendo in particolare sull’esposizione 10 dell’emblema dell’Unione Europea, sull’indicazione del Fondo pertinente e sulla presenza di una frase, scelta dall’Autorità di Gestione, che evidenzi il valore aggiunto dell’intervento comunitario (art. 9). La Commissione, infine, incoraggia e sostiene la creazione di reti e lo scambio di esperienze tra i responsabili delle misure informative e pubblicitarie designati dalle Autorità di Gestione (art. 10). Le innovazioni del periodo di programmazione 2007-2013 Negli ultimi anni la Commissione Europea ha intensificato i suoi sforzi per accrescere la trasparenza e la coerenza delle iniziative di comunicazione dedicate alle attività dell’Unione negli Stati Membri, con particolare attenzione al coinvolgimento dei cittadini e alla cooperazione interistituzionale. Esempi di questo sforzo sono iniziative quali la Comunicazione “Verso una cultura di maggiore comunicazione e dialogo” (2002), la Comunicazione “Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito” (2005), il Piano di Azione per il Miglioramento della Comunicazione sull’Europa (2005), il Libro Verde per la Trasparenza (2006), il Libro Bianco su una Politica Europea di Comunicazione (2006) e la Comunicazione “Insieme per comunicare l’Europa” (2007). Per quanto riguarda il Fondo Sociale Europeo, la Commissione ha cercato anzitutto di migliorare la qualità delle informazioni fornite alla cittadinanza. A questo scopo, è stato facilitato l’accesso alle informazioni sul sito internet del Fondo, soprattutto in riferimento alle risorse investite, ai destinatari dei finanziamenti, ai contatti dei responsabili del Fondo e alle priorità individuate. Sul sito, inoltre, sono disponibili Report nazionali e regionali che sintetizzano i dati socio-economici delle aree coinvolte dai progetti, le priorità, i programmi messi in campo e le risorse economiche impegnate. Per sostenere la conoscenza del Fondo, infine, la Commissione ha realizzato propri strumenti di comunicazione, anch’essi disponibili on-line, quali brochure, video, poster e pubblicazioni. D’altro canto, la Commissione Europea si è posta l’obiettivo di raggiungere un miglior livello di coordinamento tra le iniziative informative e pubblicitarie promosse dalle Autorità di Gestione, anche attraverso il ricorso ai fondi dell’assistenza tecnica. In primo luogo, la Commissione ha promosso, fin dal 1995, 11 la costituzione del Network Informale dei Comunicatori del FSE (INIO - Informal Network of ESF Information Officers), che riunisce rappresentanti della Commissione e delle Autorità Nazionali di Gestione. Recentemente, la rete ha promosso tre iniziative: l’individuazione di buone prassi che andranno a confluire nella “Guida Pratica alla comunicazione sui fondi strutturali” curata dalla Direzione Generale Politica Regionale della Commissione, consultabile on-line; la realizzazione di un video per la serie “ESF in Action”; la creazione di una banca dati di buone pratiche legate al FSE. Infine, la società Evaluation Partnership LTD è stata incaricata della valutazione delle iniziative di comunicazione promosse dalle Autorità di Gestione nel periodo 2000-2006; i risultati sono stati pubblicati nel luglio 2007. Il rapporto finale evidenzia i fattori-chiave per il successo e avanza alcune raccomandazioni per le attività future. La ricerca: gli obiettivi L'attuale ricerca, commissionata dalla Regione Piemonte, si focalizza sull’attività informativa e pubblicitaria promossa dalle Autorità di Gestione del Fondo Sociale Europeo a livello nazionale e regionale. Oggetto di studio sono le iniziative avviate nell’ambito del periodo di programmazione dei fondi 2007-2013. La finalità dell’indagine è incrementare la conoscenza delle prassi comunicative legate al FSE adottate nelle regioni d’Europa e negli Stati Membri, al fine di favorire lo sviluppo di nuove esperienze nel contesto piemontese. In particolare, la ricerca ha l’obiettivo di analizzare: 1. i contenuti e il processo di elaborazione dei Piani di Comunicazione, e specialmente la strategia comunicativa adottata; 2. l’interazione tra Commissione Europea, Autorità di Gestione e Organismi Intermedi nel settore della comunicazione; 3. il ruolo dei network e le altre modalità adottate per favorire lo scambio di esperienze a livello nazionale e comunitario; 4. il ricorso a strumenti di monitoraggio e valutazione delle azioni comunicative; 12 5. il coinvolgimento delle parti sociali e di soggetti della società civile nelle fasi di elaborazione e attuazione delle campagne; 6. il livello di trasparenza e l’accessibilità delle informazioni. La metodologia e il piano d’indagine e di lavoro La ricerca si articola nelle seguenti fasi: I. progettazione; II. fase preliminare: aggiornamento e ampliamento del data base; III. fase preparatoria: elaborazione degli strumenti d’indagine (lettere e questionari); IV. fase operativa: invio delle richieste di collaborazione, solleciti e raccolta dei dati; V. elaborazione dei dati e stesura del report finale. I. La progettazione La fase di progettazione si è svolta nella seconda metà di settembre e si è basata, oltre che sull’analisi dei dati raccolti nelle precedenti indagini, su brainstorming e riunioni del gruppo di lavoro. E’ presto emersa l’esigenza di procedere ad una puntuale attività di verifica e aggiornamento del data base utilizzato durante la precedente ricerca. Considerate le novità introdotte nella quinta edizione di questo studio, è apparso chiaro che la maggior parte delle energie doveva essere investita nella profondità delle interviste, piuttosto che nel numero di soggetti coinvolti. In altre parole, l’esigenza di ricavare da ogni Autorità una gran quantità di informazioni dettagliate si scontrava con l’obiettivo iniziale di coinvolgere i 27 Stati Membri della UE. Conseguentemente, si è scelto di lavorare, in via preliminare, sui 7 paesi con una popolazione superiore ai 20 milioni di abitanti, ipotizzando di estendere l’inchiesta agli Stati restanti in un secondo momento. I paesi individuati (Italia, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito, Polonia e Romania) ospitano oltre 315 milioni di persone, vale a dire il 64% della popolazione 13 dell’Unione (Fonte Eurostat, 2007). Si tratta, considerata anche la loro estensione geografica, dei paesi più articolati nella dimensione regionale. Infine, essi ricevono dal Fondo Sociale Europeo € 77.268.496.005, pari al 66% degli investimenti del Fondo in tutti gli Stati Membri (Fonte FSE). Lo strumento predisposto per svolgere l’indagine è un questionario, elaborato in lingua italiana e inglese, da inviare via e-mail ai responsabili delle attività informative e pubblicitarie presso le Autorità di Gestione, accompagnato da una lettera di presentazione sia dell’OCCS, sia della ricerca. Durante la prima settimana di ottobre sono stati dunque definiti i testi della lettera e del questionario, con l’intento di farli pervenire a tutti i destinatari entro la fine del mese. Si è lavorato parallelamente alla costruzione del data base e all’invio delle richieste di collaborazione, senza attendere il completamento della mailing list per avviare le spedizioni, fatta salva la scadenza del 31 ottobre per questa fase. E’ stato previsto il rientro di una significativa quantità di dati entro la fine di novembre. La fase di elaborazione dei dati e la stesura del report finale è stata conseguentemente collocata entro la fine di dicembre. Queste scadenze hanno subito una proroga, descritta più avanti. II. La fase preliminare: aggiornamento e ampliamento del data base L’aggiornamento della lista delle Autorità di Gestione nazionali e regionali, con i recapiti degli incaricati delle attività di informazione e pubblicità, è stato condotto sia attraverso la consultazione delle informazioni disponibili on-line, sia tramite contatti telefonici, sia, infine, attraverso l’invio di un’apposita lettera in lingua inglese via email (Allegato 1). Nella lettera, dopo una breve presentazione dell’attività dell’OCCS e delle precedenti ricerche condotte, volta a chiarire che l’indagine di inserisce in un filone di ricerca già consolidato, si chiede di indicare il nominativo e i recapiti della persona responsabile delle attività informative e pubblicitarie presso l’Autorità di Gestione contattata. E’ stata adottata una forma di comunicazione molto sintetica, a basso impatto, per favorire un maggior numero di risposte e rendere più immediata la restituzione dei feedback. 14 Considerati gli obiettivi della ricerca, il team ha deciso di coinvolgere non solo le Autorità di Gestione, ma anche alcuni Organismi Intermedi, operanti a livello regionale, che collaborano con le Autorità di Gestione nell’attività di informazione e pubblicità. E', ad esempio, il caso della Spagna, del Regno Unito, della Romania e della Polonia. Come si è detto, la costruzione del nuovo data base è stata affiancata dall’invio delle prime richieste di collaborazione. Entro la fine di ottobre era disponibile una versione pressoché definitiva del data base, tuttavia soggetta a continue variazioni. Nell’Allegato 6 è riportata la lista degli enti nazionali e regionali contattati, i recapiti di ciascun ente e alcune osservazioni sulla loro organizzazione e attività. III. La fase preparatoria: l’elaborazione degli strumenti d’indagine Il Questionario è stato articolato in tre parti: la prima presenta brevemente le ragioni del ricorso a questo strumento d’indagine e la richiesta di ricevere i materiali di comunicazione realizzati, se non disponibili on-line; la seconda consente di ottenere alcune informazioni di base sull’Autorità di Gestione e sulla persona che risponde al Questionario; la terza, infine, rappresenta la parte più importante del Questionario, e si riferisce all’elaborazione e all’implementazione dei Piani di Comunicazione. Il gruppo di lavoro ha deciso di produrre due versioni del Questionario, una destinata alle Autorità di Gestione Nazionali, e l’altra rivolta alle Autorità e agli Organismi Intermedi Regionali. Ciascuna versione, inoltre, è stata tradotta in lingua inglese; in totale, pertanto, sono state realizzate quattro versioni del Questionario (Allegato 5). A differenza della versione destinata agli enti regionali, il Questionario rivolto alle Autorità nazionali contiene una domanda relativa allo scambio di esperienze a livello nazionale (domanda n. 6). E’ infine importante sottolineare che la domanda n. 1 è stata inserita solo nei casi in cui non era possibile reperire on-line il Piano di Comunicazione o, per ragioni linguistiche, non era possibile comprenderne il contenuto. Il Questionario è stato accompagnato da una lettera scritta su carta intestata, predisposta secondo gli stessi criteri e con una struttura analoga alla lettera descritta al paragrafo II; anche la lettera di accompagnamento è stata preparata in lingua 15 italiana e inglese (Allegato 2). Nell’Allegato 3 è riportato anche il testo delle e-mail inviate, che anticipa in sintesi i contenuti della lettera. IV. La fase operativa: l’invio delle richieste di collaborazione, i solleciti e la raccolta dei dati La spedizione delle richieste di collaborazione, effettuata mentre veniva completato il data base, si è conclusa il 31 ottobre. Sono stati coinvolti 7 paesi e 116 regioni d’Europa (anche se l’espressione “regioni” non è sempre corretta, come nel caso dei Länder tedeschi o dei Départements/Territoires d’Outre-Mer francesi). Gli enti nazionali contattati, tra Autorità di Gestione e Organismi Intermedi, sono 16, mentre quelli regionali sono 142. E’ verosimile, tuttavia, che risponda una sola Autorità per paese/regione. Quando possibile, è stata contattata direttamente la persona incaricata delle misure informative e pubblicitarie; altrimenti è stato necessario compiere ulteriori passaggi. Nel caso degli enti regionali, la procedura è stata articolata come segue: per l’Italia, la dottoressa Elena Viscusi del Ministero del Lavoro si è resa disponibile a svolgere un ruolo di intermediazione con le Autorità regionali di Gestione, ricorrendo alle risorse e ai contatti della “Rete nazionale per la comunicazione del FSE 2007-2013”, recentemente promossa dal Ministero. Per quanto riguarda la Polonia, una lista completa degli Organismi Intermedi operanti a livello regionale è stata fornita dal relativo Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; prima che ciò avvenisse, alcuni dati erano stati già reperiti on-line o tramite contatti telefonici e e-mail. Per quanto riguarda, infine, Francia, Spagna, Regno Unito, Germania e Romania, sono stati contattati direttamente le Autorità di Gestione e gli Organismi Intermedi regionali, grazie alle informazioni raccolte per telefono o via e-mail, e disponibili online. Per incentivare il rientro delle risposte, a partire dalla seconda settimana di novembre è stato avviato un ciclo di solleciti via e-mail. Il testo della lettera di sollecito (Allegato 4) mira a sottolineare i vantaggi che l’indagine offrirà ai soggetti coinvolti: si precisa, infatti, che condurrà alla costruzione di un catalogo unico delle misure informative e pubblicitarie promosse dalle Autorità di Gestione e dagli Organismi 16 Intermedi negli Stati Membri. Poiché il report finale sarà tradotto in inglese, tutti i funzionari coinvolti nella ricerca potranno condividerne i risultati. Benché in origine la chiusura della ricerca fosse stata prevista per la fine di dicembre, il ritardo registrato nella restituzione dei questionari compilati, non imputabile al team di ricerca, ha costretto ad una riprogrammazione della parte finale dell’indagine. Del resto, un simile ritardo era stato già preventivato nel Rapporto sullo Stato di Avanzamento della Ricerca stilato a Novembre 2009. Nel corso del mese di dicembre, pertanto, si è proceduto ad una serie di solleciti mirati, per telefono e via e-mail, rivolti soprattutto alle Autorità di Gestione e agli Organismi Intermedi che avevano manifestato la loro disponibilità a collaborare ma che non avevano dato seguito all’intento. Il nuovo round di solleciti ha spostato la rielaborazione dei dati e la stesura del report finale al mese di gennaio 2010. Occorre sottolineare come le risposte ottenute nella fase di sollecito abbiano contribuito ad evidenziare potenzialità e limiti della ricerca; da un lato, l’interesse per l’indagine, manifestato da numerosi enti, dimostra il successo delle iniziative di studio e ricerca finalizzate alla messa in rete e allo scambio delle esperienze nel settore della comunicazione, dall'altro numerosi soggetti, benché interessati al tema della ricerca, hanno scelto di non aderirvi. La motivazione più frequente è stata: le strutture incaricate delle attività di informazione e pubblicità, piccole e oberate di lavoro, non avevano la disponibilità materiale di rispondere al questionario; in altri casi, i funzionari incaricati dovevano attendere l’autorizzazione dei dirigenti o seguire le direttive impartire dalle Autorità di Gestione nazionali; infine, è stato rilevato che l’OCCS, in quanto ente di ricerca italiano che non agiva sulla base di un mandato comunitario, non era un soggetto titolato a condurre questo tipo di ricerca. Questioni specifiche saranno trattate nel prossimo paragrafo. Parallelamente ai solleciti, è stata portata avanti la raccolta dei materiali di comunicazione disponibili on-line, anche sulla base delle indicazioni ricevute dalle Autorità e dagli Organismi contattati. La raccolta, conclusasi a dicembre, è stata assai proficua: il vasto campionario di strumenti di comunicazione reperiti, che andranno a completare l’attuale repertorio OCCS, sono quantitativamente superiori rispetto al passato; ciò segnala la crescita dell’importanza delle attività di comunicazione nella gestione del Fondo. La maggiore accessibilità delle informazioni e dei documenti, inoltre, rappresenta il frutto degli sforzi compiuti dalle autorità comunitarie, 17 nazionali e regionali per favorire la trasparenza delle procedure e il coinvolgimento del pubblico nelle iniziative del FSE. Ad indagine conclusa, gli Enti che hanno aderito alla ricerca, rispondendo al questionario, sono: Francia Enti Nazionali Enti Regionali ___ Limousin Germania ___ Italia Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Polonia Ministero dello Sviluppo Regionale INGHILTERRA: Governo Inglese, Divisione FSE Amburgo Bassa Sassonia Baviera Berlino Brema Sassonia Campania Emilia-Romagna Lazio Lombardia Veneto Bassa Slesia Slesia Varmia-Masuria Gibilterra Londra North West England South East England Regno Unito IRLANDA DEL NORD: Governo dell’Ulster, Dipartimento Lavoro e Formazione, Unità Europea Romania Ministero del Lavoro, della Famiglia e delle Pari Opportunità Bucharest-Ilfov Nord Ovest Ovest Sud Est Spagna Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali Andalusia Melilla TOTALE 6 25 18 Sulla base del quadro appena riportato, si può osservare che hanno aderito alla ricerca 6 enti nazionali in 5 paesi; questo risultato corrisponde al 71,4% dei paesi coinvolti e al 37,5% degli enti nazionali interpellati. Tra le Autorità e gli Organismi Intermedi Regionali, invece, il tasso di risposta corrisponde al 21,6% delle Regioni prese in esame e al 17,7% degli enti contattati (si vedano anche i dati riportati all’inizio del paragrafo). Considerate le difficoltà descritte sopra e l’articolazione del questionario, i dati sulla partecipazione sono soddisfacenti. V. L’elaborazione dei dati Considerata la disomogeneità dei dati pervenuti e le differenze esistenti tra gli enti rispondenti (Autorità di Gestione nazionali e regionali, Organismi Intermedi, Ministeri, Dipartimenti ministeriali, Agenzie specializzate, ecc.) le informazioni raccolte saranno suddivise per paese di provenienza. All’interno di ciascuna sezione nazionale, quindi, sarà offerto un quadro generale di riferimento e, successivamente, saranno presentate le informazioni fornite dagli enti che hanno risposto al questionario. E’ importante sottolineare che, nonostante siano stati raccolti i materiali e i Piani di Comunicazione di un notevole numero di soggetti, saranno esaminate esclusivamente le realtà che hanno partecipato attivamente all’indagine. Inoltre, le presentazioni saranno influenzate dalla variabilità delle risposte date nei diversi questionari, che si differenziano per quantità e qualità. Nel CD allegato al rapporto, comunque, è possibile trovare tutta la documentazione reperita sul web, che riguarda pressoché la totalità degli enti, vale a dire piani di comunicazione e rispettivi allegati, materiali di comunicazione, pubblicazioni, ecc. V.I. Francia In Francia il Ministero dell’Economia, delle Finanze e del Lavoro è l’Autorità di Gestione dei Programmi Nazionali co-finanziati dal FSE nell’ambito dell’Obiettivo 19 «Competitività regionale e occupazione», ed è anche responsabile di fronte alla Commissione Europea. I Prefetti delle Regioni sono le Autorità di Gestione dei Programmi Regionali elaborati all’interno dell’Obiettivo «Convergenza», essi inoltre, congiuntamente ai Presidenti delle Regioni, sovrintendono ad alcuni aspetti regionali dei programmi «Competitività regionale e occupazione» e «Convergenza». Nel periodo 2007-2013, in Francia saranno investiti più di 5 miliardi di Euro, dei quali circa l’83% sarà destinato alle 22 Regioni della Francia metropolitana all’interno dell’Obiettivo «Competitività regionale e occupazione». Sulla base degli obiettivi e secondo gli assi d’intervento strategico definiti da un Programma Operativo Nazionale, circa il 90% dei fondi legati a questo obiettivo è affidata alla gestione dei Prefetti regionali per il finanziamento di progetti locali, mentre il restante 10% è amministrato direttamente dal Ministero per i progetti di portata nazionale. L’esame dei progetti e delle richieste di finanziamento elaborate da imprese, associazioni e comunità locali spetta alle Direzioni Regionali Impresa, Concorrenza, Consumi, Lavoro e Occupazione, in collaborazione con i Prefetti. Il 17% dei Fondi FSE in Francia è affidato direttamente alla gestione dei 4 Départements d’Outre-Mer, ciascuno dei quali elabora un Programma Operativo nell’ambito dell’Obiettivo «Convergenza». Per quanto riguarda le attività di informazione e pubblicità, il Ministero ha definito un Piano di Comunicazione che illustra le azioni progettate a livello nazionale e la loro declinazione nelle Regioni. Inoltre è stato definito un format comune per la comunicazione delle attività dei fondi strutturali diretta al grande pubblico. Come si può comprendere dal quadro appena presentato, la struttura amministrativa deputata in Francia alla gestione del FSE è assai articolata, così come lo è la gestione della comunicazione relativa. In particolare, non è chiaro quali siano i soggetti responsabili delle misure informative e pubblicitarie a livello regionale. Conseguentemente, l’OCCS ha preso contatti con un vasto numero di soggetti (52 enti regionali, oltre al Ministero) e molte energie sono state investite nella ricerca di un referente per le misure pubblicitarie nei vari territori; tuttavia si è assistito ad un continuo rimpallo di responsabilità e ad un generale disinteresse nei confronti dell’indagine. La regione Limousin rappresenta una lodevole eccezione, e il suo caso sarà descritto di seguito. 20 V.I.I. Limousin L’ente che ha risposto al questionario è la Cellula FSE della Direzione Regionale Lavoro, Occupazione e Formazione Professionale. Il budget del Piano di Comunicazione regionale è di € 250.000 per l’intero periodo di programmazione, anche se le misure più importanti sono state programmate per il biennio 2010-2011, quando partirà una campagna di affissioni legata al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Infatti, la Cellula FSE deve fare in modo che le proprie iniziative siano complementari a quelle previste dal Piano di Comunicazione Regionale del FESR. La pianificazione e l’esecuzione delle misure di comunicazione non sono state affidate ad un’agenzia specializzata, ma curate direttamente dalla Cellula. A partire dall’esperienza degli anni passati e dalla volontà di raggiungere il maggior numero di persone, soprattutto i beneficiari finali, una significativa parte del Piano è dedicata all’acquisto e alla diffusione di oggetti di comunicazione (T-shirts, cappellini, penne, taccuini, calendari, ecc.), selezionati tenendo conto della valutazione dei beneficiari nel corso delle precedenti edizioni. Non è stato invece creato un data base on-line per i materiali realizzati. Riguardo alla comunicazione diretta al vasto pubblico per l’anno 2010, la Cellula ha previsto di sponsorizzare alcuni programmi trasmessi da una televisione regionale (meteo, ecc.). In risposta allo sforzo della Commissione Europea per l’armonizzazione della comunicazione del FSE, i responsabili della Cellula hanno partecipato ad un seminario dedicato al tema, tenutosi a Strasburgo nell’Ottobre 2009. Inoltre i funzionari del Limousin hanno utilizzato come modello la Guida del Candidato e quella del Beneficiario preparate dalla Commissione. Al contrario, non si è fatto ricorso al Network Informale dei Comunicatori del Fondo (INIO - Informal Network of ESF Information Officers), né alla Guida Pratica per la Comunicazione dei Fondi Strutturali, realizzata dalla Direziona Generale Politica Regionale e disponibile online. Infine, la Cellula non ha preso in considerazione l’analisi e le raccomandazioni elaborate dalla società Evaluation Partnership LTD, che per conto della Commissione Europea ha condotto la valutazione delle attività pubblicitarie svolte negli Stati Membri nel periodo 2000-2006. 21 V.II. Germania L’investimento totale del FSE in Germania è di oltre 9 miliardi di Euro per il periodo 2007-2013. Di questi, il 37% è gestito da cinque ministeri federali nell’ambito di un Piano Operativo Nazionale. La parte restante, invece, è affidata ai 16 Länder, ciascuno dei quali ha elaborato un Programma Operativo Regionale (tranne la Bassa Sassonia, che ne ha elaborati due). I 18 Programmi Operativi sono connessi ad un numero equivalente di Piani di Comunicazione. Il Programma Federale si concentra sulle priorità legate all’adattabilità dei lavoratori e delle imprese e all’accesso al mercato del lavoro; i Programmi Regionali sono focalizzati sulla promozione del capitale umano, soprattutto attraverso la formazione professionale dei giovani. Il livello dei finanziamenti nelle varie regioni varia sulla base del reddito: i distretti di Brandeburgo-Nordest, Magdeburgo, Dessau, Dresda, Chemnitz, il MeclemburgoPomerania Occidentale e la Turingia rientrano nell’obiettivo «Convergenza». I distretti di Brandeburgo-Sudovest, Halle, Lipsia e Luneburgo appartengono alla categoria delle regioni “phasing-out”, cioè con un PIL pro-capite superiore al 75% di quello della UE a 25 membri, ma inferiore al 75% di quello della UE a 15 membri. Le restanti aree rientrano nell’obiettivo «Competitività regionale e occupazione». Hanno aderito alla ricerca, attraverso la compilazione del Questionario, i Länder: Amburgo, Bassa Sassonia, Baviera, Berlino, Brema e Sassonia. V.II.I. Amburgo L’ente che ha risposto al Questionario è l’Autorità Pubblica per l’Economia e il Lavoro, che gestisce il Fondo nel Land e ha curato la stesura del Piano di Comunicazione. Nel periodo 2007-2013 per Amburgo sono stati stanziati 90 milioni di Euro, destinati principalmente a sostenere l’occupazione e la competitività delle piccole e medie imprese locali. I target del Piano di Comunicazione del Land sono i beneficiari dei finanziamenti, effettivi e potenziali, e il grande pubblico. Gli Obiettivi delle misure di comunicazione sono: sottolineare il ruolo dell’Unione Europea e del Fondo, garantire 22 la trasparenza rispetto ai contenuti, alle finalità e ai risultati raggiunti dal FSE nella regione e, infine, sensibilizzare specifici gruppi-target sulle attività del Fondo. L’Autorità di Gestione ha elaborato una strategia differenziata per ciascun gruppotarget; in generale, le misure informative e pubblicitarie mettono in rilievo i vantaggi offerti dal sostegno della Commissione Europea e presentano i migliori progetti realizzati. Le pubblicazioni realizzate sono state raccolte nelle pagine web: http://esfhamburg.de/grundlagen; sono state inoltre organizzate attività finalizzate a raggiungere i vari target, come mostre e incontri specifici. La comunicazione diretta ai potenziali beneficiari, infine, è stata condotta col supporto di alcune organizzazioni partner, quali istituti di formazione e ricerca, università, camere di commercio e piccole e medie imprese. Le attività di pubbliche relazioni, la valutazione sull’efficacia delle misure di comunicazione e l’elaborazione di report ad hoc non sono state gestite direttamente dall’Autorità, ma affidate a due diverse agenzie esterne. Attenzione è stata prestata allo scambio di esperienze a livello nazionale, attraverso incontri con i responsabili delle altre Autorità di Gestione in Germania. Altrettanto importante per la messa in rete delle informazioni è stata la Commissione Europea, attraverso sia gli appuntamenti internazionali promossi, sia le istruzioni fornite alle Autorità circa le misure informative e pubblicitarie. Il Land non ha invece preso parte alla rete INIO, mentre ha fatto ricorso a fonti informative diverse, come “CIRCA” (portale di lavoro dedicato ai partner delle istituzioni europee) e “COCOF” (comitato di coordinamento dei fondi). Infine, la valutazione condotta dalla società Evaluation Partnership LTD è stata presa in considerazione per le misure adottate nel periodo di programmazione in corso. V.II.II. Bassa Sassonia L’ente rispondente è il Ministero dell’Economia, del Lavoro e delle Comunicazioni del Land, attraverso la struttura incaricata della promozione dei Fondi Strutturali. Il Ministero è l’Autorità di Gestione del FSE e il soggetto responsabile del Piano di Comunicazione. 23 Il Piano si fonda sulle esperienze precedenti e utilizza strutture già esistenti e strumenti già sperimentati. Tuttavia, sono impiegati nuovi metodi e pratiche, al fine di migliorare i risultati delle misure pubblicitarie e renderle più mirate. Per il lavoro di comunicazione 2007-2013 sono stati scelti i seguenti strumenti, già sperimentati nel periodo 2000-2006: a) la presentazione internet già in uso; b) la collaborazione con i media (informazioni sulla stampa, radio, televisione); c) l’invio di pubblicazioni al maggior numero di destinatari; d) il riscontro ottenuto rispetto alle pubblicazioni e agli articoli pubblicitari, nonché l’interesse espresso per ogni singola manifestazione/mostra/salone, scelti come indicatori del successo; e) i contatti del pubblico con i media, le risposte alle richieste dei cittadini e dei potenziali beneficiari; f) l’impiego di materiale informativo. Priorità assoluta è informare nel modo più trasparente possibile i destinatari finali sulle opportunità europee e sulle modalità da seguire per accedervi. La strategia di comunicazione tiene conto delle diverse attese dei gruppi a cui l’informazione è destinata. A questo scopo sono utilizzati diversi mezzi pubblicitari, dal materiale cartaceo informativo (brochure) agli articoli su giornali nazionali e regionali, alla Tv e alla radio. E’ necessario distinguere due categorie di target: i potenziali beneficiari da un lato, e il vasto pubblico, dall’altro. Al primo gruppo appartengono i partecipanti ai progetti co-finanziati dal FSE, nonché organismi pubblici, partner economici e sociali, autorità nazionali, regionali e locali, ecc. E’ evidente che queste persone possiedono già un certo numero di informazioni sui programmi europei e sulle modalità di partecipazione. Tutte le organizzazioni e le istituzioni interessate ai programmi FSE, che potrebbero svolgere il ruolo di partner, vengono informate durante specifici incontri. La comunicazione diretta al pubblico, invece, beneficia di una notevole collaborazione con i media; utilizza pubblicazioni sulla stampa e materiale informativo distribuito presso gli infopoints europei, su internet, e in occasione di manifestazioni, presentazioni cinematografiche, ecc. I materiali di comunicazione 24 realizzati sono interamente disponibili on-line, alla pagina: www.eu- foerdert.niedersachsen.de. Il budget indicativo per la realizzazione del piano di comunicazione 2007-2013 ammonta a 2.800.000 di Euro. Della pianificazione e realizzazione delle misure pubblicitarie è stata incaricata un’agenzia esterna. Gli indicatori di valutazione sono: il numero di visitatori sulle pagine internet, la tiratura delle brochures e delle varie pubblicazioni, il numero dei partecipanti a seminari e workshops, il numero delle richieste di partecipazione inviate periodicamente, gli invii delle newsletter, la quantità di richieste di informazioni inviate ai giornali o ad altri media. Nella pianificazione e nell’esecuzione delle misure informative e pubblicitarie, il Land si è attenuto scrupolosamente alla regolamentazione comunitaria e alle indicazioni ricevute dalla Commissione Europea. Per favorire la messa in rete e lo scambio di esperienze, i responsabili della comunicazione hanno preso parte a incontri con esperti a livello europeo, nonché a saloni e manifestazioni di vario tipo a livello locale, regionale e interregionale, e si sono coordinati con altri organismi interessati ai fondi a livello nazionale ed europeo. V.II.III. Baviera Il soggetto rispondente è il Ministero del Lavoro, del Welfare, della Famiglia e delle Donne, Autorità di Gestione del FSE in Baviera e responsabile del piano di comunicazione. Gli obiettivi della strategia di comunicazione sono: a) accrescere la visibilità e il grado di conoscenza dei programmi europei sia davanti al vasto pubblico, sia presso i potenziali fruitori e partecipanti; b) aumentare il livello di conoscenza dell’Europa e delle sue iniziative, sottolineando il ruolo della Comunità nella promozione della competitività, nella creazione di posti di lavoro e nel rafforzamento della coesione sociale; c) stimolare l’identificazione dei cittadini con l’Unione Europea; d) favorire la diffusione di un’immagine positiva del FSE; e) garantire la trasparenza dei contenuti dei programmi e delle modalità per accedervi. 25 Riguardo al target, quattro sono i gruppi da raggiungere: a) fruitori potenziali e effettivi - partecipanti ai progetti - gruppi specifici (piccole e medie imprese, giovani, donne, immigrati, disoccupati); b) grande pubblico (cittadini della Baviera, media locali e regionali); c) “moltiplicatori” di informazioni; d) autorità locali; Le misure pubblicitarie adottate e programmate tengono conto delle caratteristiche dei singoli gruppi coinvolti; conseguentemente, i canali di comunicazione prescelti sono molteplici: internet e e-mail, comunicati stampa, conferenze stampa, televisione, radio, manifestazioni regionali indirizzate a specifici target, flyer, brochure, gadget, la bandiera europea esposta in determinate occasioni. Si prevedono 40.000 accessi al sito internet, sono state pianificate 300 pubblicazioni, 80 eventi pubblici, 20 articoli su quotidiani/riviste all’anno, 5000 manifesti e, infine, la distribuzione di gadget in occasione di ogni manifestazione pubblica. Il Piano finanziario indicativo per le misure di informazione e pubblicità nel periodo 2007-2013 prevede una spesa complessiva di 1.680.000 Euro, alla quale concorrono in parti uguali risorse nazionali e comunitarie. V.II.IV. Berlino L’Autorità di Gestione del FSE a Berlino è l’Amministrazione Senatoriale per l’Economia, la Tecnologia e le Donne. Il soggetto rispondente è l’Ufficio FSE, responsabile anche delle misure pubblicitarie. Il budget complessivo del Piano è di 1.100.000 Euro. Le iniziative comunicative mirano ad un target differenziato, che comprende media, vasto pubblico, organismi intermedi, partner, fornitori e fruitori del Programma Operativo FSE berlinese. La strategia comunicativa, pertanto, prevede un flusso permanente di informazioni su ogni aspetto dell’implementazione del Fondo, grazie al ricorso a vari strumenti. Le campagne di comunicazione sono state progettate e realizzate con la collaborazione della società CONVIS Consult & Marketing, con un profilo internazionale e un’esperienza consolidata nella comunicazione dei Fondi Strutturali. 26 Le misure dirette al grande pubblico includono la creazione di un sito internet e la produzione di brochure, flyer, poster, inserzioni sui quotidiani, comunicati stampa, gadget (matite, tazze, borse, ecc.). E’ stata anche creata un’apposita pagina web (www.berlin.de/sen/strukturfonds/oeff_arbeit/index.html) per la raccolta dei materiali di comunicazione prodotti. Per quanto riguarda la comunicazione diretta ai potenziali beneficiari, sono stati scelti come partner diversi soggetti: autorità locali e regionali, agenzia di sviluppo, associazioni professionali, partner economici e sociali, ONG, organizzazioni di rappresentanza degli imprenditori, centri informativi sull’Europa, i rappresentanti della Commissione negli Stati Membri, enti di istruzione e formazione. La scelta dei partner è legata alla loro prossimità con i gruppi target e alla capacità di diffondere le informazioni. Il Piano individua specifici strumenti di monitoraggio di ogni attività: si tratta di dispositivi informatici integrati con l’utilizzo di questionari, destinati all’analisi di temi specifici (es. la conoscenza generale del FSE e dell’Unione Europea, ecc.). Per quanto riguarda infine lo scambio di esperienze a livello europeo, i funzionari berlinesi responsabili del Piano hanno preso parte alle conferenze ad hoc promosse dalla Commissione Europea (si ricorda l’incontro “Telling the Story – Communicating Cohesion Policy together”, tenutosi a Bruxelles nell’Ottobre 2007). Non si è invece fatto ricorso alla rete INIO, né è stata presa in considerazione la valutazione condotta dalla società Evaluation Partnership LTD. V.II.V. Brema L’Autorità di Gestione è il Senatore per il Lavoro, le Donne, la Salute, i Giovani e gli Affari Sociali, attraverso l’Unità Affari Europei. Le misure informative e pubblicitarie previste nel Piano sono rivolte agli abitanti in età lavorativa delle città di Brema e Bremerhaven, che costituiscono il Land, e in particolare ai giovani, ai disoccupati a lungo termine e alle persone con una storia di migrazione alle spalle. L’obiettivo delle attività di comunicazione è assicurare la trasparenza dei finanziamenti erogati nell’ambito del FSE. Questo obiettivo è perseguito i due modi: da un lato, si cerca di garantire un accesso sistematico, facile e veloce alle informazioni riguardanti le opportunità offerte e i canali per accedervi, anche attraverso l’utilizzo dei mass media. D’altro canto, i 27 singoli gruppi target vengono sensibilizzati rispetto al valore dell’Unione Europea e dei Fondi Strutturali. Il budget indicativo per le misure pubblicitarie del periodo 2007-2013 ammonta a 721.000 Euro, dei quali il 50% proviene da fondi comunitari. L’implementazione delle misure di comunicazione spetta all’Autorità di Gestione in collaborazione con due “Punti di Interconnessione”: Bremer Arbeit GmbH e Bremerhavener Arbeit GmbH. Il Piano prevede anche un’attività di aggiornamento e monitoraggio annuale, che coinvolge 250 persone, e che si propone di migliorare la qualità e la professionalità delle informazioni fornite durante gli eventi pubblici. Per quanto riguarda le misure dirette ai potenziali beneficiari, sono stati coinvolti come partner i membri del Comitato di Pilotaggio. In particolare, all’implementazione delle attività prendono parte le agenzie e le associazioni per l’impiego, la Municipalità di Bremerhaven, istituzioni educative, partner economicosociali e altri attori politici a livello locale, statale, nazionale ed europeo. La comunicazione diretta al pubblico, d’altro canto, prevede l’impiego dei media capaci di raggiungere l’audience più ampia, e di rendere i messaggi più immediati e comprensibili. Per favorire lo scambio delle esperienze a livello nazionale, sono stati stipulati accordi con altre Autorità di Gestione in Germania. Non si è invece fatto ricorso ad INIO né agli altri sistemi europei di networking. V.II.VI. Sassonia L’Autorità di Gestione è il Ministero Statale per l’Economia, il Lavoro e le Comunicazioni, attraverso il servizio responsabile della progettazione FSE. Il Piano di Comunicazione fissa una scansione temporale per le attività di comunicazione, che rispecchia le due fasi di implementazione del Programma Operativo Regionale: una fase di lancio, che va dall’inizio del 2007 a metà del 2008, e una fase di realizzazione, che arriva fino alla fine del 2013. Nei due periodi cambiano le finalità e i contenuti delle misure pubblicitarie. L’investimento complessivo per le azioni pubblicitarie ammonta a circa 5.000.000 di Euro. Nella fase di lancio, le iniziative programmate includono: la creazione del logo, la definizione dettagliata della strategia comunicativa, la creazione di una pagina web, il caricamento on-line della documentazione relativa al Programma Operativo, la 28 pubblicazione di un’inserzione sui quotidiani e l’esposizione della bandiera europea in occasione della Giornata dell’Europa 2007 e 2008, e inoltre l’avvio della collaborazione con i media, la pubblicizzazione dei migliori progetti realizzati dal FSE e la pubblicazione di alcuni numeri della rivista "Strukturfonds” dedicati al lancio dei nuovi programmi. Per ciascuna misura sono state individuate specifiche modalità di valutazione, tra le quali sono annoverati: la riconoscibilità del logo, la verifica delle condizioni imposte dalla Commissione, l’accesso alle pagine internet, il numero di articoli apparsi, la tiratura delle riviste e la quantità di comunicati sui media. Nella fase di lancio, sono state individuate le seguenti finalità per le azioni di comunicazione: a) far conoscere ai beneficiari le opportunità offerte dall’Europa; b) informare sui contributi europei alla Sassonia; c) raggiungere il maggior numero possibile di cittadini e di possibili fruitori; d) informare sui mezzi finanziari a disposizione; e) informare sui contenuti del programma operativo; f) sensibilizzare la Sassonia rispetto all’Europa. Nella seconda fase, definita di realizzazione, sono state programmate le seguenti attività: aggiornamenti della pagina internet, contatti con i media (comunicati stampa, conferenze stampa, ecc.), infostand, realizzazione di pubblicazioni generiche sui fondi e specifiche sul FSE, di manifesti, gadget, spot video e audio, partecipazione a saloni, grandi eventi, campagne strutturate e dirette a target specifici, proseguimento della pubblicazione della rivista “Strukturfonds”. La valutazione delle misure è affidata a strumenti di monitoraggio analoghi a quelli impiegati nella fase precedente. Durante la fase di realizzazione, l’Autorità si pone le seguenti finalità, complementari rispetto a quelle enunciate per la fase antecedente: a) garantire la trasparenza nell’assegnazione dei fondi; b) far conoscere il portale internet e favorire la circolazione delle notizie; c) trasmettere il messaggio: “L’Europa fa qualcosa per la Sassonia”. 29 V.III. Italia Nel periodo 2007-2013, l’Italia attuerà 24 programmi operativi (PO), comprendenti 19 PO regionali, 2 PO distinti per le province autonome di Trento e Bolzano e 3 PO nazionali, che riguardano tutte le regioni rientranti negli obiettivi “Competitività regionale e occupazione” (vedi il PO “Azioni di sistema”, del Ministero del Lavoro) e “Convergenza” (con i due PO dal titolo “Competenze per lo sviluppo” e “Governance e azioni di sistema”, rispettivamente del Ministero dell’Istruzione e del Ministero del Lavoro). L’impegno di spesa del FSE in Italia è di circa 7 miliardi di Euro per l’intero periodo di programmazione. Le Regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia rientrano nell’Obiettivo “Convergenza”. La Basilicata è una regione “phasing-out”, con un PIL pro capite superiore al 75 % della media UE, ma inferiore al 75 % della media dell’UE-15. La Sardegna, invece, è una regione “phasing-in”, con un PIL pro capite inferiore al 75 % della media dell’UE-15 nel periodo 2000-2006, ma superiore nel periodo 2007-2013. Tutte le altre regioni rientrano nell’obiettivo “Competitività regionale e occupazione”. I finanziamenti del FSE coprono cinque aree prioritarie: Adattabilità, Occupabilità, Inclusione sociale, Capitale umano, Transnazionalità e Interregionalità. Le regioni dell’Obiettivo “Convergenza” beneficiano di assistenza supplementare nell’ambito di una priorità separata, intitolata Capacità istituzionale. Nell’ambito delle attività di informazione e pubblicità, ciascuna Autorità di Gestione è chiamata a definire un Piano di Comunicazione. Le Autorità Italiane di Gestione che hanno risposto al questionario sono: il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e le Regioni Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia e Veneto. Come già anticipato, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha inoltre svolto un essenziale ruolo di intermediazione tra il team di ricerca e le Autorità di Gestione regionali, senza il quale l’indagine non sarebbe stata possibile. V.III.I. Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Il soggetto rispondente è la Divisione I della Direzione Generale per le Politiche per l’Orientamento e la Formazione (POF) del Ministero, chiamata a gestire i PON “Azioni di sistema” e “Governance e azioni di sistema”, e capofila del FSE in Italia. 30 I principali soggetti beneficiari dei finanziamenti dei due PON sono Italia Lavoro e Isfol, i due enti in-house che fanno parte della Rete Italiana dei referenti di comunicazione. Altri beneficiari sono stati individuati con appositi bandi di gara. Inoltre, date le novità e le misure anti-crisi introdotte nel FSE, sono stati realizzati tre seminari (uno internazionale, a Tivoli, il 2 luglio 2009 e due tecnici a Roma, il 1 e il 27 ottobre 2009), che hanno coinvolto le Autorità di Gestione FSE Regionali, le parti sociali, i rappresentanti di regioni e province. I partecipanti rappresentano i principali attori dell’attuazione del programma di interventi di sostegno al reddito e alle competenze per i lavoratori colpiti dalla crisi, promosso dalla DG POF e dalla DG Ammortizzatori Sociali e Incentivi all’Occupazione. Per quanto riguarda invece la comunicazione al grande pubblico, che non è il destinatario principale del Piano, sono state predisposte le pagine internet www.lavoro.gov.it/europalavoro e la relativa casella di posta elettronica [email protected]. Alla pagina europalavoro sono disponibili i prodotti di comunicazione realizzati dalla DG POF, anche se tale raccolta non si configura come un vero e proprio archivio. I prodotti sono suddivisi in tre gruppi: prodotti editoriali, prodotti multimediali e campagne di informazione. E’ inoltre prevista la pubblicazione on-line della biblioteca della DG POF, attualmente interna, che contiene anche i prodotti realizzati nel periodo 2000-2006. Per quanto riguarda invece i prodotti realizzati dalle altre Autorità di Gestione Italiane, non si prevede la realizzazione di un unico archivio nazionale. Il Ministero, infine, gestisce il Numero Verde 800196196, che fornisce informazioni di primo livello sul FSE. La azioni di comunicazione sono state realizzate in parte da risorse interne e in parte da un’agenzia esterna. A quest’ultima, in particolare, sono state affidate: l’organizzazione di due eventi nazionali e tre seminari; l’alimentazione della banca dati delle pubblicazioni; la stampa e il servizio distribuzione delle riviste FSENews e Formamente, di altre tre pubblicazioni, nonché la redazione della newsletter elettronica. Redazione e riorganizzazione del sito www.lavoro.gov.it/europalavoro sono affidate a risorse interne, supportate dall’agenzia esterna. Alle risorse interne sono affidate: la rete nazionale dei referenti della comunicazione sul FSE, il coordinamento editoriale e la redazione delle riviste citate, la realizzazione di eventi non previsti nel Piano, quali i Seminari sopra citati. Nel quadro dei recenti sforzi della Commissione Europea (CE) per accrescere la trasparenza della comunicazione dedicata alle diverse iniziative dell’Unione negli 31 Stati Membri, la Divisione I della DG POF del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, durante l’elaborazione del Piano di comunicazione FSE 2007-2013, ha mantenuto rapporti costanti con la DG Occupazione, Affari sociali e Pari Opportunità della CE, per ricevere indicazioni, suggerimenti e orientamenti utili. In seguito a tali contatti, ad esempio, sono stati specificati target di riferimento e risultati attesi per ogni linea di attività prevista nel Piano. Successivamente, in occasione degli incontri della rete INIO, l’Unità Comunicazione della DG Occupazione, Affari sociali e Pari Opportunità della CE ha fornito supporto tecnico soprattutto sulla pubblicazione dell’elenco dei beneficiari dei finanziamenti, prevista dall’art. 7 del Regolamento 1828/2006. Per rafforzare la dimensione di “sistema” della comunicazione del FSE in Italia, la DG POF ha promosso la costituzione di una rete dei referenti della comunicazione del Fondo per il periodo 2007-2013, che riunisce rappresentanti degli organismi intermedi e delle amministrazioni partner della DG POF, delle Autorità di Gestione regionali titolari di Programmi Operativi FSE, dei due enti in-house Isfol e Italia Lavoro, del Coordinamento Tecnico delle Regioni e della Rappresentanza della CE in Italia. La rete è stata creata in accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) ed è parte del più ampio sistema nazionale dei referenti della comunicazione sui fondi strutturali 2007-2013, promossa congiuntamente dalla DG POF del Ministero del Lavoro e dal Mise. In sintesi, gli obiettivi della rete sono: la circolazione delle informazioni, lo scambio di esperienze, l’elaborazione di soluzioni condivise per i problemi comuni, la proposta e la realizzazione di azioni congiunte, la condivisione di standard. La rete è anche il mezzo attraverso il quale la DG POF veicola informazioni e conoscenze acquisite grazie alla partecipazione alla rete europea INIO. Sulle pagine internet curate dalla DG POF (www.lavoro.gov.it/europalavoro) è stata creata un’area dedicata alle attività della rete, accessibile all’indirizzo www.lavoro.gov.it/Lavoro/Europalavoro/SezioneOperatori/NetworkProfessionali/Re tecom/. Per le Autorità di Gestione FSE e gli altri attori coinvolti nella gestione dei Programmi Operativi del Fondo sono, infine, predisposte le Linee Guida per la Comunicazione sul FSE, corredate da un allegato normativo e bibliografico. 32 Come è stato già anticipato, la DG POF partecipa attivamente agli incontri della Rete INIO. Come esempio di scambio di buone pratiche in questo contesto, si può citare l’articolo pubblicato sul n.3/2009 di FseNews su “L’École de la Deuxième Chance” di Marsiglia, visitata nel corso di uno degli incontri della rete. La CE ha presentato alla rete INIO la Campagna “Cosa può fare per voi l’Europa sociale”, che è stata oggetto di un intervento volto a raccogliere eventuali candidature in Italia, curato dalla Rappresentanza della CE in Italia nel corso della riunione della Rete Italiana di Comunicazione sui Fondi Strutturali del 21 ottobre 2009. La Guida Pratica sulla comunicazione dei Fondi Strutturali, elaborata dalla DG Politica Regionale della CE e consultabile on-line, è stata inoltre tenuta in grande considerazione dalla DG POF nelle decisioni relative alle attività da promuovere. Secondo la DG POF, gli esempi di buone pratiche che la Guida riporta offrono spunti di riflessione interessanti, e le schede descrittive sono efficaci; anche gli aspetti teorici sono utili benché molto generici, in quanto riferiti all’insieme dei Fondi Strutturali. Per quanto riguarda infine il Rapporto sulla valutazione delle attività di informazione e pubblicità sul FSE curato dalla società Evaluation Partnership LTD, la DG POF sottolinea che le raccomandazioni avanzate sono state considerate nella predisposizione del Piano di Comunicazione e, più in generale, delle azioni promosse. A titolo di esempio, si citano la creazione di una rete nazionale dei comunicatori del FSE, il coordinamento con il Mise per quanto riguarda la comunicazione sui Fondi Strutturali e l’attiva partecipazione alla rete comunitaria INIO. Tali attività derivano dalla necessità, rilevata dal Rapporto, di rafforzare la comunicazione tra Ministero, Autorità di Gestione regionali e Commissione Europea. Anche le citate Linee Guida per la comunicazione sul FSE, rivolte alle Autorità di Gestione e agli altri attori coinvolti nell’amministrazione dei Programmi Operativi, hanno fra i loro obiettivi mettere a sistema l’esperienza maturata dalla DG POF e di semplificare il linguaggio utilizzato per comunicare il Fondo. Infine, nell’elaborazione del logo che contrassegna i due Programmi Operativi gestiti dalla DG POF, sono state inserite le parole “formazione e lavoro”, al fine di esplicitare i campi di intervento dei programmi e evitare che il FSE fosse percepito come uno strumento di welfare. E’ importante sottolineare che il Rapporto di Valutazione è stato illustrato da un articolo, pubblicato sul n.1/2 del 2008 di FseNews, allo scopo di dare massima 33 diffusione alle indicazioni provenienti dalla valutazione delle azioni di comunicazione realizzate durate la passata programmazione. V.III.II. Campania Il soggetto rispondente è la Regione Campania, Autorità di Gestione di un Piano Operativo Regionale FSE 2007-2013. Il Piano di comunicazione del POR Campania FSE affida le attività informative e pubblicitarie ad un complesso di soggetti. A supporto dell’Autorità di Gestione, gli uffici preposti alla comunicazione nella struttura organizzativa dell’Area di riferimento sono tenuti a cooperare con ciascuna Area generale di Coordinamento, con ciascun Team di Obiettivo e con il Settore Stampa, Documentazione e Informazione e Bollettino Ufficiale. Quest’ultimo opera attraverso l’URP, ufficio responsabile per l’informazione diretta ai cittadini (front office) presente sul territorio campano nelle 5 sedi provinciali, che fornisce agli utenti informazioni specifiche riguardanti l’attuazione delle operazioni. Rispetto al FSE, gli URP svolgono una funzione di veri e propri “Corner Europa”, che offrono informazioni di primo livello e gestiscono i numeri verdi e il portale regionale (il quale comprende il servizio e-mail, la newsletter Campania Europa News, e il canale informativo infoPOR). L’infoPOR, back e front office informativo, è il canale di accesso pubblico alle informazioni sulle opportunità offerte dal Programma. Il servizio viene erogato secondo diverse modalità: • chiamata telefonica al numero verde dell’URP 800550506; • invio di richieste di informazioni via e-mail all’indirizzo [email protected]; • Corner Europa nelle 5 sedi degli URP provinciali della Campania; • consultazione riservata delle pagine del sito FSE da parte del personale degli URP, per contatti diretti con i referenti nelle strutture regionali; • Network territoriali: sportelli Europa, punti informativi delle diverse organizzazioni del Tavolo del Partenariato. 34 Il Programma Operativo prevede azioni di comunicazione affidate alla gestione diretta dei Responsabili degli obiettivi operativi, che sono tenuti ad informare semestralmente l’Autorità di Gestione sulla programmazione delle attività informative e pubblicitarie che prevedono di realizzare, in modo da consentirne il coordinamento e la promozione all’interno di una cornice omogenea. Inoltre, per l’organizzazione di eventi istituzionali e tematici rivolti al grande pubblico, sono previste forme di collaborazione con i CEICC (Centri Informativi della Commissione Europea) presenti in Campania, con i punti informativi della Europe direct, con le Università Campane, con il Provveditorato agli studi della Campania. Nell’ambito della comunicazione rivolta al vasto pubblico, in particolare, sono previste le seguenti campagne: Campagne annuali per la diffusione del Programma Evento di lancio “la tua Campania cresce in Europa” che ha avuto luogo il 1 luglio 2009 a Napoli ed ha previsto: un convegno, un piano media (lancio del sito FSE, banner sui principali siti dei quotidiani locali, distribuzione di 120.000 copie della Sintesi del POR Campania FSE in allegato ai principali quotidiani e periodici, e cioè sul Corriere del mezzogiorno, La Repubblica, Il Mattino, Il Denaro, Famiglia Cristiana, Donna Moderna), distribuzione di materiale informativo (sintesi del POR Campania FSE e “Linee guida e manuale d’uso d’immagine per la comunicazione”), distribuzione di gadget (shopper, block notes, mouse pad, penne). Campagna tematica “Scuole aperte” Si tratta di una campagna informativa destinata a studenti, genitori e grande pubblico, che riguarda gli interventi promossi per potenziare l’offerta formativa e sociale sul territorio campano. E’ stato realizzato un sito (www.scuoleaperte.com) e sono stati prodotti diversi strumenti di supporto, quali manifesti, locandine, pieghevoli, brochure, inviti. Percorsi alternativi sperimentali Si tratta di un’iniziativa di comunicazione destinata ai giovani tra i 14 e i 18 anni usciti dal sistema scolastico/formativo e finalizzata alla promozione delle opportunità di recupero e inserimento lavorativo dei giovani. 35 Patti Formativi Locali “Patti chiari, occupazione lunga” è il titolo dell’opuscolo prodotto per illustrare le opportunità offerte dai “Patti Formativi Locali”. Si tratta di un’iniziativa rivolta ai soggetti deputati a presentare e attuare i progetti formativi. Eventi istituzionali: 10 novembre 2009, L’Università per l’internazionalizzazione dei saperi, Napoli, Palazzo PICO; 27/28 Novembre 2009, Lotta alla povertà e futuro della strategia di Lisbona: forum della società civile, Maschio Angioino, Napoli. Forum organizzato in vista dell'anno europeo 2010 in collaborazione con il CEICC della Provincia di Napoli. Iniziative in fase di progettazione, destinate alle tematiche degli assi: Il sistema lavoro in Campania: il mondo produttivo e il lavoratore Occupazione e cambiamento: le strategie per le politiche del lavoro Lo svantaggio è un vantaggio: discriminazione zero La scuola: una porta sul nostro futuro La Campania globale: strategie di innovazione per un futuro senza confini. L’avvio delle attività di informazione e comunicazione previste dal Piano sono state affidate ad una società in-house della Regione Campania, che nel suo statuto prevede finalità inerenti alla comunicazione istituzionale dei Fondi strutturali. Le attività di cui si occupa sono: azioni di sistema e di raccordo con l’amministrazione regionale e gli altri attori istituzionali; messa a punto della strategia di comunicazione e verifica del rispetto degli obiettivi del piano di comunicazione; produzione dei contenuti dei materiali a stampa e su rete; coordinamento dell’immagine dei diversi progetti di comunicazione. Alcuni servizi, la cui entità è quantificata di anno in anno, sono messi a bando distintamente; tra questi: la pianificazione della presenza sui media, la gestione eventi, la cartellonistica stradale e le produzioni a stampa. Le pubblicazioni finora realizzate sono disponibili on-line nella sezione “biblioteca” del sito, mentre gli altri materiali di comunicazione sono in fase di inserimento nel data base presente su web. 36 Per quanto riguarda lo scambio di esperienze e il networking, l’Autorità evidenzia che alla Commissione Europea non è stata richiesta assistenza tecnica diretta, così come la Campania non si è avvalsa della rete dei comunicatori INIO, il cui utilizzo è previsto in una fase più avanzata di attuazione del Piano di Comunicazione. E' stata, invece, considerata e consultata la Guida Pratica sulla comunicazione dei Fondi Strutturali, benché riferita alla programmazione 2000-2006. E’ infine ritenuto importante il ruolo di coordinamento tra le Autorità di Gestione rivestito dal Ministero del Lavoro. Tuttavia, poiché il piano di comunicazione del POR Campania FSE è stato redatto prima che il Ministero avviasse il coordinamento, dal gennaio 2009 è partita un’intensa attività di comunicazione istituzionale a livello regionale, con incontri tecnici tra i Responsabili di obiettivo del Programma, le strutture dell’Amministrazione regionale interessate, il Partenariato economicosociale e gli Organismi intermedi. Scopo di tali incontri presentare e condividere le azioni e gli strumenti di comunicazione previsti dal Piano di comunicazione, e cioè: il logo, il sistema informativo della comunicazione, le “linee guida e il manuale d’uso” per la comunicazione del Programma operativo FSE della Campania. La pubblicazione “Linee guida e manuale d’uso per la comunicazione” del POR Campania FSE, formalmente acquisita dal Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2009, è stata stampata e diffusa a partire da maggio 2009, mentre le linee guida proposte dal Ministero sono state presentate in anteprima il 21 ottobre 2009 a Bari. V.III.III. Emilia-Romagna Il soggetto che ha risposto al questionario è la Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro della Regione Emilia-Romagna, attraverso il Servizio programmazione e valutazione progetti e attuazione del Piano di Comunicazione FSE. A seguito di una gara pubblica indetta nel mese di ottobre 2007, con determina n. 4435 del 25/05/2009, l’attuazione del Piano di Comunicazione è stata affidata all’agenzia di comunicazione esterna Tracce s.r.l., il cui lavoro – coordinato da due risorse che svolgono la loro attività presso gli uffici dell’Autorità di Gestione - si realizza sia in stretto contatto con altre risorse esterne dell’agenzia, sia attraverso un confronto quotidiano con l’Autorità di Gestione, in particolare con il Servizio 37 Programmazione e Valutazione Progetti della Direzione Generale Cultura Formazione e lavoro, responsabile dell’Attuazione del Piano. Per quanto riguarda la comunicazione rivolta ai potenziali beneficiari, come partner sono stati scelti i Centri di Informazione Europea. In collaborazione con la responsabile del Piano di Comunicazione del Programma Operativo del FESR, sono state già realizzate diverse iniziative, e periodicamente il gruppo di lavoro si riunisce per confrontarsi sulle modalità e attività di informazione e comunicazione. Hanno orientato la scelta diversi motivi. Con l’Autorità nazionale – grazie al nuovo Gruppo di lavoro – rispetto alla programmazione precedente si è già instaurato un rapporto di confronto positivo. Con le Province e le parti sociali, anche in tema di comunicazione, la prassi consolidata di collaborazione interistituzionale e concertazione non richiede l’introduzione di nuove e particolari modalità. Scegliere come partner i centri di informazione sull’Europa ha consentito invece di coinvolgere nell’attuazione del Piano una rete di sportelli già strutturata sul territorio e pertanto di rafforzare la comunicazione del FSE in modo sia capillare e diffuso, sia mirato nei confronti di alcuni target (le scuole in particolare) con cui gli Europe Direct si relazionano da anni per approfondire la conoscenza dell’Unione Europea. Secondo l’Autorità di Gestione, è questa la strada più efficace per aumentare la consapevolezza tra i cittadini di ruolo, obiettivi e benefici dell’Unione europea e dei Fondi strutturali nelle politiche regionali. Tra gli interventi rivolti al grande pubblico sono citate in particolare due iniziative: Ospitalità in Regione dell’iniziativa comunitaria “Che cosa può fare per voi l’Europa Sociale”; Campagna di comunicazione “L’Emilia-Romagna riparte con me”. Che cosa può per voi l’Europa Sociale Organizzata nella forma di “circo” itinerante, la campagna della Commissione Europea è stata ospitata, per la prima volta in Italia, nelle città di Bologna e Ravenna, dopo le precedenti edizioni di Praga, Cardiff, Marsiglia, Parigi, Bruxelles, Varsavia e Lisbona. Accompagnata da esibizioni di giocolieri, prestigiatori, clown e trampolieri, l’iniziativa ha previsto un programma articolato di conferenze, seminari, dibattiti, stand interattivi, interviste e ha rappresentato un’opportunità per coinvolgere i cittadini e i diversi attori del territorio regionale, promuovendo un 38 dialogo e un confronto su questioni sociali decisive, in particolare nell’attuale contesto di crisi economico-finanziaria. Nei tre giorni dell’iniziativa bolognese, in particolare, L’Autorità di Gestione ha allestito uno stand dedicato al FSE e alcuni collaboratori della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro sono stati impegnati dalle 9.00 alle 21.00 nella distribuzione di materiale informativo e a rispondere alle richieste di numerose persone di passaggio o giunte appositamente per partecipare alle iniziative in programma. L’Emilia-Romagna riparte con me. Il Fondo Sociale Europeo è il più importante strumento finanziario dell’Unione Europea per gli investimenti nel capitale umano. Se investire nella formazione è la via europea per la ricerca della qualità, dell’innovazione e della sostenibilità, essa rappresenta anche la leva strategica per contrastare la crisi di un sistema economico-produttivo. Per questo motivo, si legge nella presentazione fornita dall’Autorità di Gestione, “l’Emilia-Romagna – attraverso le risorse regionali ed europee gestite dal Patto per attraversare la crisi - ha scelto di contrastare la complessa fase congiunturale, investendo sulle persone, sulle loro capacità, per ripartire da loro, dalle loro realtà, dalle loro aspettative, dalla loro cultura del lavoro e del “fare impresa” che è patrimonio dei cittadini di questa regione”. Questo è il messaggio che la Regione ha trasmesso a uomini e donne, giovani e adulti, italiani e immigrati, con la Campagna di comunicazione “L’Emilia-Romagna riparte con me”, avviata a partire dal 21 novembre 2009. Le politiche regionali per l’istruzione, la formazione e il lavoro, e con esse le opportunità co-finanziate dal FSE, hanno avuto, hanno e avranno una relazione diretta con la vita delle persone, un impatto sulla qualità dei loro percorsi esistenziali e professionali e sulle scelte non sempre facili da intraprendere nel corso della vita. Dal 2000 ad oggi sono oltre 1.200.000 i cittadini che hanno avuto accesso ad un’opportunità finanziata dal Fondo sociale europeo. Sono numeri, ma sono anche e soprattutto storie da raccontare per comunicare le opportunità e i risultati delle politiche regionali, l’impegno della Regione, del partenariato istituzionale e delle forze sociali per salvaguardare la produttività e l’occupazione e trasmettere il valore della formazione in questa fase congiunturale. Per questo gli strumenti previsti dalla campagna istituzionale - brevi documentari per le televisioni regionali, comunicati radiofonici, inserzioni stampa e affissioni 39 raccontano storie di persone che hanno colto opportunità co-finanziate del FSE e, grazie ad esse e alle proprie capacità, si sono riqualificate e hanno mantenuto il proprio lavoro o hanno trovato nuove occupazioni, sono uscite dal precariato o sono entrate nel mercato del lavoro. Le testimonianze raccolte sono tantissime e andranno a comporre un documentario che da gennaio 2010 è disponibile per tutti gli attori del sistema educativo e formativo che promuovono la cultura e il valore della formazione e del lavoro nei diversi contesti. Con l’avvio della Campagna di comunicazione, la Regione mette in linea anche i due nuovi siti informativi www.emiliaromagnasapere.it e www.emiliaromagnalavoro.it, che sostituiscono “form-azione.it”, il portale “storico” che dal 2003, ha totalizzato oltre 4 milioni di accessi. I due nuovi portali sono dedicati alle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro; alle opportunità e ai servizi che la Regione offre a occupati, disoccupati, inoccupati e imprese; contengono inoltre una breve descrizione delle principali attività e dei materiali realizzati in attuazione del Piano di Comunicazione. Per quanto riguarda il ruolo della Commissione Europea nella fase di progettazione delle attività di comunicazione, l’Autorità di Gestione sottolinea l’utilità delle Comunicazioni della CE per l’elaborazione del Piano. Sono citate come esempio: Communiquer sur l’Europe par l’internet. Faire participer les citoyens. SEC (2007) 1742, Communicating Europe in Partnership COM (2007) 568 e il Libro Bianco su una politica europea di comunicazione COM (2006) 35. Vere e proprie linee guida, invece, non sono state fornite, o perlomeno l’Autorità di Gestione non ne è a conoscenza. Si ribadisce che la Commissione è stata attenta a qualsiasi richiesta di chiarimento, tanto nella fase di stesura e revisione, quanto in quella di attuazione. La Regione Emilia –Romagna partecipa attivamente alla Rete Nazionale di comunicazione del FSE, costituita dal Ministero del Lavoro e già illustrata sopra. La rete, ispirata ad un modello leggero e orientata a fornire servizi e strumenti agli attori che la compongono, si riunisce periodicamente (almeno tre volte l’anno). Il gruppo è stato tuttavia formalizzato dopo che la Regione Emilia-Romagna aveva predisposto e inviato il Piano di Comunicazione del PO FSE e la Commissione Europea lo aveva approvato. Il confronto con le altre Autorità di Gestione regionali sul tema della comunicazione è comunque considerato molto utile, sia per alcuni aspetti relativi 40 all’attuazione del Piano, sia per la condivisione di strumenti ed indicatori di monitoraggio e valutazione. Lo scambio di esperienze a livello comunitario, invece, è avvenuto attraverso due esperienze in particolare. In primo luogo con la partecipazione al convegno di INFORM network, tenutosi a Bruxelles il 15 e 16 Giugno 2009. In quella occasione, con un intervento dal titolo “Communicating Europe in Partnership with Europe Direct Centres”, è stata presentata la nostra esperienza di lavoro con gli sportelli regionali Europe Direct, frutto della collaborazione tra i referenti della comunicazione del Piano di Comunicazione del PO FESR e del FSE. Tale collaborazione è finalizzata alla condivisione di tutte le informazioni sulle opportunità offerte dai Fondi Strutturali in Emilia-Romagna, per mettere gli operatori nelle condizioni di svolgere al meglio la propria funzione, rispetto sia all’organizzazione di iniziative comuni (in particolare la Festa dell’Europa), sia alla comunicazione da attivare verso target specifici, tra cui ad esempio i docenti e gli studenti delle scuole. In secondo luogo, per favorire la condivisione, la messa in rete e soprattutto la comunicazione di esperienze, la Regione ha accolto l’invito di European Service Network di segnalare persone destinatarie di co-finanziamenti nell’ambito della Programmazione 2000/2006 al fine di svolgere interviste video. Le interviste sono attualmente raccolte nella pubblicazione “Making a difference in Life”, e pubblicate sul portale del Fondo Sociale Europeo (http://ec.europa.eu/employment_social/esf/index_en.htm). La rete INIO, infine, è stata presentata nell’ambito dell’incontro della Rete Nazionale. Fino ad ora, però, l’Autorità di Gestione del PO FSE della Regione Emilia-Romagna non è mai stata contattata ufficialmente da referenti della rete europea. V.III.IV. Lazio Il soggetto rispondente è l’Area Programmazione della Direzione Regionale Formazione professionale, FSE e altri interventi co-finanziati della Regione Lazio. Il Piano di Comunicazione del POR Lazio FSE 2007-2013 è stato definitivamente accettato il 18 luglio 2008 dalla Commissione Europea. Secondo l’Autorità di Gestione, per l’elaborazione del Piano, sono stati utili alcuni documenti emanati dalla Commissione, e in particolare: la Strategia di informazione e di comunicazione per 41 l’Unione europea, COM (2002) 350 def.; l’Attuazione della strategia d’informazione e di comunicazione dell’Unione europea, COM (2004) 196 def.; il Piano di azione per migliorare la comunicazione della Commissione europea sull’Europa, SEC (2005) 985; il Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito, COM (2005) 494 def.; il Libro bianco su una Politica Europea di Comunicazione, COM (2006) 35 def.; il Libro verde - Iniziativa Europea per la Trasparenza, COM (2006) 194; Comunicare l’Europa in partnership, COM (2007) 568. Anche la Guida Pratica alla comunicazione sui fondi strutturali, curata dalla DG Politica Regionale della Commissione, ha rappresentato uno strumento utile ed efficace. Infine, è stato analizzato dettagliatamente il Rapporto di Valutazione della società Evaluation Partnership LTD. In particolare, le considerazioni emerse dalla Swot Analysis e i “suggerimenti per il futuro” sono i fondamenti su cui sono state impostate le nuove modalità di collaborazione, di scambio delle informazioni e di diffusione della comunicazione FSE, attuate nei siti delle Province del Lazio, nel sito Sirio della Regione e in quello dedicato al FSE, ultimo nato. Nella fase di redazione del Piano, anche il Ministero del Lavoro ha fornito assistenza tecnica attraverso indicazioni e una serie di incontri. In attesa dell’approvazione del Piano e della predisposizione di un bando di gara per l’appalto del servizio di “Sviluppo, realizzazione e gestione del Piano di Comunicazione del PO FSE 2007-2013”, la Regione Lazio ha indetto una procedura negoziata di cottimo fiduciario (ex art. 125 del D.Lgs. 163/2006) per l’appalto del servizio di ideazione, progettazione e realizzazione di strumenti di comunicazione delle iniziative realizzate nell’ambito del POR FSE. Nell’ambito di questo appalto, della durata di dieci mesi, sono stati prodotti un primo database relazionale e alcune newsletter (dodici al momento della compilazione del questionario) e sono stati curati sei eventi dedicati alla presentazione di avvisi e bandi dell’Autorità di Gestione. Nello stesso periodo, inoltre, è stato realizzato il manuale di immagine coordinata, il formato cartaceo e in DVD del POR, oltre alla sua messa in rete in formato digitale, nonché le pubblicazioni riguardanti i seguenti temi: poli formativi, politiche di genere, percorsi triennali, apprendistato, orientamento, progetti transnazionali e interregionali. L’8 maggio 2009 è stata dunque bandita la gara d'appalto (ex art. 55, comma 5, del D.Lgs. 163/2006) del servizio accennato, per un importo pari a 1.650.000,00 oltre 42 IVA della durata di 30 mesi (in fase di aggiudicazione al momento della compilazione del questionario). L’appalto si articola in tre linee di servizio, ognuna delle quali ripartita in settori di attività, che si possono riassumere come segue: Linea 1 – Servizio di relazioni pubbliche per le attività informative e comunicative inerenti il POR Lazio FSE 2007-2013, sulla base degli strumenti previsti dal Piano di Comunicazione Il servizio riguarda le attività di relazioni pubbliche finalizzate a fornire gli adeguati elementi di informazione e comunicazione relativi all’apertura delle procedure di presentazione delle richieste di contributo, all’avanzamento del POR Lazio FSE 2007-2013, alla progressiva realizzazione delle best practice, a sviluppare i contenuti del Piano di Comunicazione del POR Lazio FSE, da realizzare in stretto accordo con l’Amministrazione appaltante. Il contenuto del servizio di relazioni pubbliche si compone delle seguenti attività: a) organizzazione e realizzazione di eventi (quali workshop, seminari tematici, partecipazione a fiere e manifestazioni, convegni); b) progettazione e realizzazione di un programma di networking finalizzato ad ampliare e diversificare i canali di diffusione delle informazioni riguardanti il POR Lazio FSE, nonché a raggiungere un sempre maggior numero di appartenenti ai target definiti dal Piano di Comunicazione. A tale scopo l’aggiudicatario dovrà individuare e raggruppare i referenti primari (stakeholder) verso i quali attivare un processo di comunicazione profilato. I capofila degli stakeholder individuati dovranno essere coinvolti come “alleati” del percorso comunicativo supportando la stazione appaltante nella diffusione dei messaggi e nella raccolta di feedback da parte dell’utenza. c) progettazione e realizzazione di un kit di strumenti per la progettazione e realizzazione di un secondo kit di strumenti (locandine, opuscoli divulgativi, banner, cd-rom, ecc.) da diffondere direttamente, anche tramite il networking; d) relazioni con i media, che consistono in un’attività di assistenza giornalisticocomunicativa finalizzata alla redazione di testi e materiali per la presentazione pubblica agli organi di informazione. Tali relazioni saranno condotte con strumenti e modalità individuati dal Piano di Comunicazione e ampliando i contatti già attivati e consolidati da parte dell’Ufficio Stampa 43 dell’Assessorato, con il quale l’aggiudicatario dovrà costantemente interfacciarsi. Linea 2 – Servizio di pubblicità e comunicazione relativo alla realizzazione e gestione degli interventi e delle azioni finanziate dal POR Lazio FSE 2007-2013, sulla base degli strumenti previsti dal Piano di Comunicazione Il servizio riguarda le attività di pubblicità e comunicazione del POR Lazio FSE, da realizzare in stretto raccordo con l’Amministrazione appaltante e si compone delle seguenti attività: a) pubblicazioni informative: elaborazione testi e pubblicazioni divulgative destinate sia ai soggetti impegnati nell’attuazione della nuova programmazione, sia ai potenziali utenti degli interventi del POR; elaborazione testi, inviti e ogni altro materiale necessario a svolgere l’azione informativa alla base degli obiettivi del Piano di Comunicazione; prodotti multimediali; gadget da distribuire a partecipanti e potenziali interessati; b) newsletter informative realizzate da una redazione ad hoc: progettazione, realizzazione, redazione ed invio di una newsletter periodica, in formato elettronico e cartaceo, rivolta ai diversi target identificati dal Piano di comunicazione e al mondo economico-produttivo. I contenuti saranno strutturati in funzione dell’utenza, per target e per territorio, in stretto raccordo con le indicazioni dell’Autorità di Gestione; c) iniziative di pubblicità, inserzioni, spot; in particolare, l’ideazione, l’organizzazione e la gestione di almeno una campagna pubblicitaria sul territorio regionale, comprensiva di passaggi radiofonici, televisivi, affissioni, note stampa e qualsiasi altro strumento necessario a svolgere l’azione informativa alla base degli obiettivi del Piano di Comunicazione. L’utilizzo dei mezzi televisivi e radiofonici ha carattere prioritario, per la capacità di tali canali di intercettare con immediatezza un ampio numero di utenti. A tal fine l’aggiudicatario dovrà destinare all’uso di questi media una quota pari almeno al 20% dell’offerta per la linea di attività. L’offerta dovrà essere corredata da un dettagliato Piano Media cadenzato annualmente. Dovrà essere prevista, inoltre, la realizzazione e pubblicazione di banner dinamici sui siti internet indicati dall’Amministrazione appaltante, per dare adeguato risalto agli avvisi pubblici e ai bandi di gara finanziati dal PO Regione Lazio 2007-2013; 44 d) realizzazione di indagini qualitative per la valutazione dei risultati raggiunti dal Piano di Comunicazione, con l’obiettivo di rilevare i risultati raggiunti a livello di conoscenza, informazione e sensibilizzazione, nonché il grado di soddisfazione dei destinatari rispetto alle iniziative. Linea 3 – Servizio di realizzazione e gestione dei sistemi informativi per lo sviluppo, realizzazione e gestione del Piano di Comunicazione del POR Lazio FSE 2007-2013, sulla base degli strumenti previsti dal Piano di Comunicazione Il servizio riguarda la realizzazione e la manutenzione dei sistemi informativi del POR Lazio FSE, da realizzare in stretto raccordo con l’Amministrazione appaltante, e si compone delle seguenti attività: a) potenziamento delle capacità e delle offerte di servizi sulle pagine del portale www.sirio.regione.lazio.it dedicate al POR, migliorandone, al contempo, anche la “navigabilità”, ponendo particolare attenzione al linguaggio e alla facilità di lettura e consultazione. Sarà concordata con l’Amministrazione un’edizione plurilingue di alcune sezioni del sito. b) creazione e aggiornamento di un database relazionale contenente tutti i contatti e-mail degli stakeholder regionali, nazionali e internazionali, nonché di tutti i target dimostratisi reattivi rispetto alle azioni di comunicazione; verso questi ultimi, dovrà essere costruito un modello di dialogo differenziato. La segmentazione del target e la gestione della comunicazione con i singoli segmenti dovranno essere concordate tra Amministrazione e aggiudicatario prima dell’avvio delle attività. L’Amministrazione fornirà il supporto tecnico e le informazioni necessarie alla costruzione del database; gli ulteriori indirizzi e-mail dovranno essere raccolti dall’aggiudicatario, sia attraverso la procedura di registrazione sul sito, sia tramite i coupon allegati al materiale editoriale; c) organizzazione e gestione di un help desk che provveda a fornire un servizio informativo all’utenza in materia di POR Lazio FSE. La proposta deve prevedere la copertura del servizio, sia attraverso un indirizzo mail dedicato, sia attraverso un call center telefonico. Quest’ultimo dovrà utilizzare un numero verde a tariffazione ripartita del tipo “848”, che garantisca condizioni economicamente vantaggiose per l’utenza, e che resti attivo per un periodo di almeno 10 mesi - con possibilità di proroga - per un minimo di 3 giorni a settimana, dalle ore 9:30 alle ore 12:30. 45 In attesa dell'avvio del Programma, si è proceduto ad incontri periodici tra l’Autorità di Gestione, le Province e gli altri organismi intermedi, per coordinare le attività, durante i quali sono stati esposti i bandi e gli avvisi di imminente pubblicazione. L’Autorità di Gestione precisa che tutti i bandi e gli avvisi vengono pubblicati sul sito istituzionale www.sirio.regione.lazio.it oltre che su siti ad hoc (come è avvenuto per il progetto interregionale “Alta formazione”, al quale è stato dedicato il portale altaformazione.it, dove si trovano sia l’avviso sia le graduatorie). In attesa del nuovo sito, i materiali di comunicazione fino ad ora prodotti sono scaricabili dal sito www.sirio.regione.lazio.it, alla voce “Documentazione”. Lo scambio di esperienze, a livello sia nazionale sia comunitario, così come richiesto dalla Commissione, è avvenuto per mezzo di incontri dedicati con le Regioni (incontri tecnici, ma anche scambi di e-mail e corrispondenza) e con le Autorità operanti in altri Stati membri della UE (attraverso visite e incontri periodici per lo scambio di buone prassi). V.III.V. Lombardia Le risposte della Regione Lombardia provengono dalla Struttura Comunicazione della Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro. Il Piano di comunicazione si è proposto il duplice obiettivo di raggiungere i vari target e di garantire la massima capillarità delle informazioni. Per svolgere le attività indirizzate ai potenziali beneficiari dei finanziamenti, la Regione, fra i partner indicati dalla Commissione, ha optato per le Associazioni professionali, la Rete dei Centri informativi regionali (Spazio Regione – STER) e la Rete degli operatori regionali accreditati alla formazione e al lavoro. Tale scelta è stata motivata sia dalla capillarità di tali organismi sul territorio, sia dal loro rapporto diretto con i relativi target. Nei confronti del grande pubblico, invece, si è deciso di realizzare un Piano media completo di spot radio, annunci pubblicitari sui mezzi di trasporto quali metropolitana, treni eccetera; brochure; l'allestimento di un Punto informativo con dispenser presso Centri accreditati (SpazioRegione-Associazioni di categoria); un Call Center e un Sito web. La progettazione e realizzazione dei vari strumenti informativi e pubblicitari previsti dal Piano sono stati affidati ad un'Agenzia esterna tramite gara pubblica. 46 Contestualmente, anche in base alle indicazioni della Direzione Generale, è stato creato un gruppo di lavoro regionale ad hoc con il compito di seguire tutto il lavoro dell'Agenzia attraverso confronti periodici, verifiche e programmazione delle azioni. Ovviamente i materiali di comunicazione realizzati, sono on line, parte inseriti come archivio nel nuovo portale della Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro completato nel 2009 e parte compresi nel portale comunitario sul sito di Regione Lombardia (www.regione.lombardia.it). Nel quadro dell'impegno che la Commissione Europea ha dedicato all'informazione e alla pubblicità del FSE nei vari Stati, in particolare per quanto concerne la trasparenza e la coerenza delle iniziative prodotte, la Regione ha potuto avvalersi delle Linee Guida contenute in appositi volumi, con ulteriore supporto di incontri periodici. Linee guida e assistenza tecnica sono state offerte anche dall'autorità capofila italiana, vale a dire il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, nel suo duplice ruolo di intermediazione con la Commissione Europea e di coordinamento fra le diverse autorità di gestione italiane. I volumi contenenti le linee guida sono: “ La comunicazione delle azioni di sistema” - aprile 2004 “Il monitoraggio e la valutazione dei piani di comunicazione regionali: prima fase applicativa del modello di indicatori” - aprile 2004 – Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali “Informazione e comunicazione FSE” - appendice normativa e bibliografia, settembre 2009 “Informazione e comunicazione FSE” - settembre 2009 “Informazione e comunicazione FSE – linee guida interne” - settembre 2009 In particolare sulla necessità di assicurare coerenza al Piano, sono state seguite le raccomandazioni contenute in una nota della Commissione Europea datata 8 aprile 2008, cioè: creare azioni di comunicazione specifiche differenziate per target; descrivere gli interventi informativi e pubblicitari, a partire dalla principale iniziativa annuale, fino alla pubblicizzazione dell'avvio del programma operativo e dei risultati delle valutazioni in itinere. 47 Per favorire conoscenza e scambio di esperienze a livello nazionale e comunitario, come richiesto dalla Commissione, la Lombardia non ha ritenuto di utilizzare il Network Informale dei Responsabili della Comunicazione FSE (INIO), ma ha realizzato le seguenti iniziative: 1. comunicazione delle politiche e delle attività realizzate con i fondi comunitari sul portale della Regione e durante le fiere che si svolgono nelle diverse regioni italiane, per esempio “Job Orienta” in Veneto e “Meeting di Rimini”, in Emilia Romagna; 2. inviti rivolti alle altre Regioni, italiane e della UE, a partecipare a seminari e convegni tematici, come “Per il lavoro oltre la crisi. Le politiche della Regione Lombardia come risposta concreta per lo sviluppo” (23-11-2009) e “Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione” (24-11-2009). Molto apprezzata, infine, per l'aiuto offerto nell'individuazione e condivisione delle buone prassi è la Guida Pratica alla comunicazione sui fondi strutturali curata dalla DG Politica Regionale della Commissione: strumento strategico per la programmazione del nuovo periodo di finanziamenti. Allo stesso modo, è stato molto utile per impostare il lavoro del periodo 2007-2013 il Rapporto della società Evaluation Partnership LTD, che raccoglie osservazioni e raccomandazioni dall'analisi del periodo 2000-2006. V.III.VI. Veneto Il soggetto rispondente è la Segreteria regionale Attività produttive, Istruzione e Formazione della Regione Veneto, tramite il funzionario responsabile della comunicazione del FSE. Il Piano di comunicazione è stato approvato con la deliberazione della Giunta Regionale n. 1025 del 6 maggio 2008. Successivamente, la progettazione esecutiva e la realizzazione degli strumenti di informazione e pubblicità previsti dal Piano sono state affidate ad una agenzia con esperienza nel campo della comunicazione FSE, mediante una procedura aperta di rilevanza comunitaria (in fase conclusiva al momento della compilazione del questionario). Durante la fase di elaborazione del Piano, non è stata richiesta l’assistenza tecnica del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, né quella della Commissione 48 Europea. Tuttavia, la Guida Pratica alla comunicazione sui fondi strutturali della DG Politica Regionale della Commissione, considerata uno strumento efficace per l’individuazione e la condivisione di buone prassi, sarà utilizzata nella fase della progettazione esecutiva degli interventi di comunicazione ed informazione. L’Autorità di Gestione del POR Veneto FSE ha aderito alla “Rete nazionale per la comunicazione dei Fondi strutturali 2007-2013”, promossa e coordinata dal Ministero; al contrario, non si è fatto ricorso alla rete europea INIO. Per quanto riguarda la comunicazione rivolta ai potenziali beneficiari dei finanziamenti, in sede di progettazione esecutiva sarà definita la partnership con organismi istituzionali, economici e sociali. Sul fronte della comunicazione diretta al largo pubblico, che il Piano di comunicazione identifica con la popolazione in età lavorativa della Regione, si prevede l’attivazione di specifici interventi, quali: pubblicazioni informative cartacee, forme di comunicazione definite “below the line” (ad esempio, direct marketing, promozioni, sponsorizzazioni), partecipazione a fiere, convegni e manifestazioni, un sito web dedicato e, per finire, un call-center legato ad un numero verde. Al momento, non sono stati ancora realizzati specifici materiali di comunicazione, salvo le pagine dedicate al Fondo Sociale Europeo curate dall’Autorità di Gestione sul sito ufficiale della Regione del Veneto. Il Piano di comunicazione prevede, comunque, che tutto il materiale prodotto sia raccolto sul nuovo sito dedicato al FSE. V.IV. Polonia La Polonia è, fra gli Stati membri dell'UE, quello che riceve dal FSE i maggiori cofinanziamenti, pari a oltre 9 miliardi e 700 milioni di Euro nel periodo 2007-2013. Tutte le regioni polacche rientrano nell’Obiettivo “Convergenza”. I fondi sono gestiti nell’ambito di un vasto Programma Operativo Nazionale, denominato Capitale Umano. Il PO copre aree di tradizionale intervento del FSE, quali occupazione, esclusione sociale e competenze della forza-lavoro, ma riguarda anche istruzione e formazione, sanità, sviluppo rurale e buongoverno. L’intervento del PO si articola in 10 priorità: le prime 5 mirano al rafforzamento strutturale del mercato del lavoro, dell’assistenza sociale, dell’istruzione e della pubblica 49 amministrazione, mentre le priorità 6-10 riguardano gli individui e le imprese in ambito regionale. La legge che fissa i principi della Politica di Sviluppo Regionale ha assegnato all’omonimo Ministero il ruolo di Autorità di Gestione del PO Capitale Umano, attraverso un Dipartimento deputato alla Gestione del FSE. Al Dipartimento spetta il compito di stilare i documenti di programmazione, di coordinare i programmi e controllare l’andamento della spesa; la struttura è anche responsabile dell’elaborazione del Piano di Comunicazione connesso al PO 20072013. Considerati gli scopi del PO e la portata dei finanziamenti, e in accordo col principio della decentralizzazione, la gestione delle 5 priorità riguardanti individui e imprese è stata trasferita agli Organismi Intermedi, identificati con i 16 Voivodati (o governi autonomi) nei quali il territorio polacco è suddiviso. Ciascun Voivodato può, di concerto con l’Autorità di Gestione, delegare parte delle sue responsabilità a Organismi Intermedi di secondo livello. Indipendentemente dal livello di delega, tuttavia, l’Autorità di Gestione resta pienamente titolare della corretta realizzazione e promozione delle attività previste dal Programma Operativo. I soggetti che hanno partecipato all’indagine, rispondendo al questionario, sono: il Ministero dello Sviluppo Regionale e i Voivodati della Bassa Slesia, della Slesia e della Varmia-Masuria. Tuttavia, come è stato già detto, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha svolto un ruolo fondamentale, fornendo sia informazioni utili a comprendere l’articolazione delle responsabilità di gestione del FSE in Polonia, sia la lista completa degli Organismi Intermedi. V.IV.I. Ministero dello Sviluppo Regionale Il soggetto rispondente è il Dipartimento FSE del Ministero, tramite la funzionaria responsabile delle attività di promozione e comunicazione. La struttura responsabile per l’elaborazione e l’implementazione del Piano è l’Unità Promozione e Assistenza Tecnica del Dipartimento FSE, e il budget indicativo per la sua attuazione è di 68.500.000 Euro. La realizzazione delle campagne di informazione e pubblicità comprese nel Piano è stata affidata ad un’agenzia specializzata. 50 La strategia di comunicazione prescelta mira a supportare l’implementazione del PO Capitale Umano in Polonia e a promuovere un’immagine positiva del Fondo nel paese. I contenuti delle misure pubblicitarie e informative programmate possono essere così sintetizzati: - il PO Capitale Umano fornisce un sostegno economico nei settori dell’occupazione, istruzione, integrazione sociale e sviluppo delle potenzialità dei lavoratori e delle imprese, nonché per la costruzione di una pubblica amministrazione efficiente ed efficace. - Il FSE sostiene concretamente la riduzione della disoccupazione, nonché il miglioramento dell’istruzione, del livello di integrazione sociale, dello sviluppo del potenziale dei lavoratori sul mercato e dell’efficienza della pubblica amministrazione; - Il PO Capitale Umano incrementa il livello dell’occupazione e della coesione sociale. - Il FSE rende la Polonia un luogo più attraente per gli investimenti, per il lavoro e per lo sviluppo della conoscenza e dell’innovazione. Gli obiettivi generali del Piano di Comunicazione sono: - accrescere il livello di conoscenza sociale del FSE e delle sue funzioni; - far conoscere i benefici del processo di integrazione europea e dell’implementazione dei fondi; - creare un sistema di comunicazione efficiente tra le istituzioni coinvolte nell’attuazione del PO Capitale Umano. I gruppi target delle misure programmate sono: - il pubblico generale; - le istituzioni coinvolte nell’implementazione del PO e i membri del Comitato di Sorveglianza; - i beneficiari, effettivi e potenziali; - le istituzioni del mercato del lavoro e dell’assistenza sociale; 51 - le istituzioni educative; - le unità locali del governo; - le scuole e le università; - gli imprenditori; - i partner economico-sociali; - le ONG; - i partecipanti ai progetti (ad esempio, i giovani, i disoccupati, ecc.); - i media. Il Piano prevede inoltre l'utilizzo di indicatori specifici relativi ai prodotti, ai risultati e all’impatto, come strumenti destinati alla valutazione delle misure adottate, per quanto riguarda in particolare le conseguenze dirette e indirette determinate dalle iniziative promosse. Soprattutto, dovrà essere misurato l’incremento nella consapevolezza collettiva circa il ruolo del Fondo nello sviluppo economico e sociale della Polonia. Per quanto riguarda le misure dirette ai beneficiari, potenziali ed effettivi, associazioni sindacali e professionali, soggetti economico-sociali, ONG e organizzazioni degli imprenditori sono stati selezionati come partner, attraverso una gara d’appalto indetta nel 2009. I concorrenti erano chiamati a misurarsi su una proposta di iniziative di informazione e pubblicità in grado di supportare le campagne destinate agli imprenditori promosse dall’Autorità di Gestione. Le migliori proposte sono state selezionate all’inizio del 2010, e i partner prescelti collaboreranno con l’Autorità di Gestione per l’anno in corso. Per quanto riguarda invece le misure dirette al pubblico generale, è stata programmata una campagna che include spot radiofonici e televisivi, inserzioni sulla stampa e affissioni, vale a dire gli strumenti ritenuti i più efficaci in base alla valutazione delle precedenti esperienze. I materiali di comunicazione finora prodotti sono disponibili on-line sul sito del FSE in Polonia (www.efs.gov.pl). Per favorire lo scambio di esperienze a livello nazionale, il Dipartimento FSE ha promosso incontri tecnici tra i responsabili dell’Unità Promozione e Assistenza Tecnica e i rappresentanti degli Organismi Intermedi. A livello europeo, inoltre, i funzionari dell’Unità hanno partecipato attivamente agli incontri della rete INIO, considerata dall’Autorità di Gestione uno strumento assai utile per favorire la conoscenza reciproca e la cooperazione transnazionale. 52 Infine, i funzionari del Ministero hanno dimostrato di conoscere gli strumenti tecnici messi a disposizione dalla Commissione Europea: sia la Guida Pratica per la comunicazione dei fondi strutturali, sia il Rapporto sulla Valutazione della società Evaluation Partnership LTD, infatti, sono stati utilizzati ampiamente. V.IV.II. Bassa Slesia Le risposte del Voivodato della Bassa Slesia provengono dall’Unità FSE del Marshal Office, che svolge la funzione di Organismo Intermedio di primo livello nella regione. Le informazioni fornite, assai sintetiche, illustrano la ripartizione di responsabilità esistente tra Autorità di Gestione e Organismo Intermedio in materia di comunicazione. In particolare, viene chiarito che il Piano di Comunicazione è un documento nazionale, la cui redazione spetta esclusivamente al Ministero dello Sviluppo Regionale, attraverso il Dipartimento FSE. E’ pertanto il Ministero a stabilire obiettivi, gruppi target, strategia e contenuto delle misure informative e pubblicitarie, nonché il budget, le strutture amministrative e gli indicatori di valutazione relativi. L’Unità FSE del Marshal Office, in qualità di Organismo Intermedio, è tenuto ad osservare le disposizioni del Piano. Sono tenuti a farlo anche gli altri soggetti coinvolti nell’implementazione del PO Capitale Umano, cioè l’Ufficio Occupazione del Voivodato, con sede a Wałbrzych, che svolge funzioni di Organismo Intermedio di secondo livello, e i beneficiari dei finanziamenti. L’Unità FSE stila un documento annuale, intitolato “Piano Annuale delle Attività di Assistenza Tecnica”, con il quale si concertano le iniziative degli Organismi Intermedi di primo e secondo livello per ogni anno di programmazione. V.IV.III. Slesia Il soggetto rispondente è il Dipartimento FSE del Marshal Office, Organismo Intermedio per la gestione del Programma Operativo Capitale Umano nel Voivodato. 53 In questo caso le informazioni fornite sono numerose e precise, benché venga ribadita la competenza esclusiva dell’Autorità di Gestione in alcuni ambiti, quali la redazione del Piano di Comunicazione e i rapporti con la Commissione Europea. La pianificazione e l’implementazione delle misure di comunicazione sono affidate ad una struttura interna al Dipartimento, vale a dire la Sezione Assistenza Tecnica, Informazione e Promozione. I destinatari delle attività programmate sono sia i potenziali beneficiari del PO, sia la società in generale. La strategia comunicativa comprende: - un help-desk che fornisce informazioni relative al PO, con sede nel Dipartimento FSE, la cui efficacia è misurata dal numero di visitatori, di telefonate e di e-mail alle quali si dà risposta; - l’organizzazione di meeting informativi durante i quali sono presentati specifici bandi e avvisi, la cui efficacia è valutata in base al livello di partecipazione; - la realizzazione e distribuzione di materiali informativi e promozionali, quali newsletter, inserzioni sui quotidiani e brochure, che riguardano il PO e il FSE nella regione, valutati in base al numero di copie distribuite; - la pubblicazione, sui giornali locali, di articoli e inserzioni pubblicitarie, valutati in base alla tiratura; - la realizzazione di una campagna di comunicazione rivolta sia ai potenziali beneficiari, sia alla società in generale, che comprende l’utilizzo di spot radio, video e su internet; - l’organizzazione di eventi promozionali nella regione, quali fiere, meeting, ecc. - la creazione di un sito internet dedicato (www.efs.silesia-region.pl), dove sono disponibili anche gli strumenti di comunicazione e le pubblicazioni realizzati. Tutte le iniziative di comunicazione, anche quelle dirette ai beneficiari, sono state curate direttamente dal Marshal Office, senza ricorrere a partner. Nonostante ciò, l’ufficio ha collaborato con vari soggetti pubblici e provati nell’implementazione delle attività. 54 Infine, l’ufficio ha promosso un Gruppo di Lavoro Informazione, che si riunisce 4 volte l’anno, per favorire lo scambio di esperienze e la ricerca di soluzioni condivise ai problemi comuni. Il Gruppo di Lavoro raduna tutte le istituzioni coinvolte nell’implementazione del PO, e cioè: gli Organismi Intermedi di primo e secondo livello, i 4 Centri Regionali FSE, il Centro Politica Sociale Regionale e altri soggetti, se necessario. Il rapporto tra queste istituzioni è del resto costante, e curato sia tramite incontri bilaterali, sia con contatti telefonici e via e-mail. Per finire, il Marshal Office partecipa a seminari di formazione sul PO Capitale Umano, e ne promuove di propri. V.IV.IV. Varmia-Masuria Come per le altre regioni polacche, le risposte del Voivodato sono arrivate dal Dipartimento FSE del Marshal Office, tramite l’Ufficio Informazione e Promozione. L’Office, che svolge la funzione di Organismo Intermedio, si attiene alle direttive fissate dall’Autorità di Gestione nel Piano di Comunicazione nazionale. Per il raggiungimento delle finalità del Piano, il Marshal Office coopera con gli Organismi Intermedi di secondo livello presenti sul territorio. L’elaborazione e l’implementazione delle misure è affidata all’Ufficio Informazione e Promozione, quindi ad una struttura interna al Marshal Office, che si conforma alla strategia di comunicazione ideata da quest’ultimo. Nonostante ciò, specifiche azioni sono affidate ad agenzie specializzate. I destinatari delle iniziative informative e pubblicitarie curate dall’Office sono: - l’opinione pubblica; - i beneficiari effettivi e potenziali, che gestiscono i progetti, quali: istituzioni educative e formative e del mercato del lavoro, soggetti attivi nel settore dell’integrazione sociale, scuole, imprese, partner economico-sociali, ONG; - gli utenti finali dei progetti e i partecipanti potenziali, tra i quali: disoccupati, occupati, vittime di discriminazione sul mercato del lavoro, persone con disabilità, giovani, ricercatori, imprenditori; - i media; - le organizzazioni di rappresentanza delle imprese; - i decision makers a livello locale e regionale. 55 Le iniziative ideate hanno una triplice finalità: - informare l’opinione pubblica - favorire l’elaborazione ottimale dei progetti - migliorare l’efficacia dei progetti I Centri Regionali FSE saranno presto pienamente responsabili della comunicazione diretta ai beneficiari, effettivi e potenziali, attraverso l’organizzazione di meeting e seminari formativi. Allo stesso fine, è costante la cooperazione tra Organismi Intermedi di primo e secondo livello. Presso l’Ufficio Informazione e Promozione, inoltre, i beneficiari potenziali ed effettivi possono ottenere tutte le informazioni che desiderano sulle opportunità offerte dal PO. L’opinione pubblica può ricevere informazioni per corrispondenza, e-mail e telefono. Inoltre, il Marshal Office organizza seminari, Open Days, meeting e Conferenze Annuali. I materiali di comunicazione prodotti (brochure, newsletter, rapporti) sono raccolti in un database; sul sito www.efs.warmia.mazury.pl è disponibile un archivio delle newsletter. Tutti gli eventi pubblici sono sottoposti alla valutazione dei partecipanti attraverso la somministrazione di un questionario. I risultati, assai utili per migliorare l’efficacia delle iniziative, sono comunicati ogni tre mesi al Ministero dello Sviluppo Regionale. La spesa totale destinata alle attività di comunicazione ammonta al 10% del denaro stanziato nel PO per l’Assistenza Tecnica; maggiori dettagli sono definiti di anno in anno attraverso i Piani Annuali d’Attività. Per finire, il Marshal Office lamenta la mancata possibilità di prendere parte non solo alla rete europea INIO, ma anche ad altre occasioni di scambio e confronto a livello comunitario. V.V. Regno Unito I Programmi Operativi FSE elaborati nel Regno Unito si concentrano sull’occupazione e ruotano intorno a 5 concetti-chiave per la produttività: competizione, impresa, innovazione, investimenti e competenze. In generale, le azioni previste dai PO rientrano in due filoni tematici: “Rimozione degli ostacoli per 56 l’accesso al mercato del lavoro” e “Miglioramento delle competenze della forzalavoro”. Obiettivo fondamentale dei PO è ridurre le disuguaglianze economiche tra le “nazioni costitutive” e le regioni del Regno, ciascuna delle quali è stimolata a sviluppare le proprie potenzialità di crescita; in questo quadro, nazioni e regioni hanno quindi definito le rispettive priorità. Sono stati stilati sei Programmi Operativi: uno per l’Inghilterra e Gibilterra, uno per l’Irlanda del Nord, due per il Galles (East e West) e due per la Scozia (uno per la regione di Highlands e Islands e l’altro per Lowlands e Uplands). Nel complesso, i PO sono co-finanziati dal FSE per una somma di circa 4,5 miliardi di Euro a livello nazionale per il periodo 2007-2013. Come in ogni Stato Membro, il livello dei finanziamenti varia tra regione e regione sulla base della ricchezza relativa. Il Galles del West e la regione inglese della Cornovaglia e Isola di Scilly rientrano nell’obiettivo “Convergenza”. La regione scozzese di Highlands e Islands è un’area “phasing-out”, mentre le regioni inglesi South Yorkshire e Merseyside sono aree “phasing-in”. Le restanti regioni afferiscono all’obiettivo “Competitività Regionale e Occupazione”. Hanno aderito all’indagine due Autorità di Gestione nazionali: quella dell’Inghilterra e quella dell’Irlanda del Nord. Inoltre, il questionario è stato sottoposto anche alle regioni, in considerazione del loro ruolo nella promozione delle attività finanziate dal Fondo; hanno risposto le regioni inglesi di Gibilterra, Londra, North West England e South East England. V.V.I. Inghilterra In Inghilterra, l’Autorità di Gestione FSE è il Governo, attraverso la Divisione FSE del Ministero del Lavoro e delle Pensioni (Department for Work and Pensions), che definisce anche un Piano di Comunicazione. Il Piano riguarda l’Inghilterra e Gibilterra e copre regioni rientranti sia nell’obiettivo “Convergenza”, sia nell’obiettivo “Competitività Regionale e Occupazione”. Le principali misure nazionali sono gestite da un Team Pubblicità, costituito all’interno dell’Autorità di Gestione, che agisce di concerto con i partner nazionali e regionali. Il progetto ESF-Works è stato affidato alla società Tribal Education Ltd, 57 che gestisce il relativo sito internet. Tutte le altre attività sono realizzate direttamente dal Team Pubblicità. Alcuni Organismi Co-Finanziatori regionali (Co-financing Organizations, CFO) subappaltano la loro pubblicità ad agenzie specializzate di PR. Tra i CFO sono inclusi il Department for Work and Pensions, i Learning and Skills Councils regionali e un gran numero di Autorità Locali e di Agenzie di Sviluppo Regionali. Recentemente, anche il National Offender Management Service (NOMS) è diventato CFO. In una o due regioni, i CFO stilano Piani di Comunicazione regionali, attuati con il supporto di agenzie di PR e altre organizzazioni. Per quanto riguarda la comunicazione delle opportunità di finanziamento per i beneficiari, l’Autorità di Gestione ha scelto come partner: - gli 8 Uffici Regionali del Governo e l’Unità Programmi Europei della città di Londra, che gestiscono a livello regionale il Programmi Operativi; - gli Organismi Co-Finanziatori (CFO), che, attraverso una gara pubblica in linea con i Regolamenti europei, rendono disponibili i finanziamenti ai beneficiari finali. La scelta dei partner è legata alle loro responsabilità di gestione all’interno dei Programmi; i CFO, in particolare, hanno un obbligo contrattuale di pubblicizzare il Programma. E’ stata selezionata, inoltre, una varietà di misure dirette ai partner, ai beneficiari e al pubblico generale, tra le quali si segnalano: - regolari comunicati stampa, destinati ai media regionali, che promuovono i progetti e i risultati FSE, e che talvolta sono legati a sopralluoghi ministeriali. E’ stato calcolato che nel corso del 2009 i progetti FSE hanno avuto oltre 920 richiami sugli organi di informazione; - il sito FSE (www.esf.gov.uk), facilmente reperibile su internet tramite i motori di ricerca, aggiornato quotidianamente; - inserzioni, pubblicate nel mese di maggio sui principali quotidiani nazionali, dedicate alla promozione del FSE nell’ambito della Settimana dell’Apprendimento in Età Adulta (Adult Learners’ Week); 58 - copertura mediatica regionale (su radio e tv), a cura dei CFO, dei progetti che sostengono il reinserimento professionale e/o delle esperienze individuali caratterizzate da una forte dimensione umana; - un DVD sul FSE, che include le esperienze dei partecipanti e illustra il ruolo degli attori coinvolti, e che mostra come il Fondo lavori concretamente per migliorare la vita delle persone; - un opuscolo sul FSE, che fornisce informazioni approfondite e contiene anche casi di studio; - targhe e poster, raffiguranti i beneficiari dei finanziamenti, che sono stati collocati nelle sedi degli organismi deputati alla gestione del programma; - partecipazione a varie conferenze e eventi, quali Welfare to Work, World Class Skills e Adult Learners’ Week Awards; - produzione di materiale di merchandising (come penne e segnalibri) che riportano il logo e il sito internet del FSE in Inghilterra. Parte dei materiali di comunicazione realizzati è stata raccolta nelle sezioni del sito ESF in Action (http://www.esf.gov.uk/esf_in_action/esf_films.asp) e Publicity (http://www.esf.gov.uk/publicity/). Per favorire il coordinamento delle iniziative e lo scambio di buone pratiche tra le regioni, l’Autorità di Gestione ha utilizzato vari strumenti: - la costituzione di un Publicity Strategy Group (di 16 persone), nel quale siedono i rappresentanti di tutti i partner del Fondo (gli Uffici del Governo, gli Organismi Co-Finanzatori, i responsabili del FESR, la Rappresentanza della Commissione Europea nel Regno Unito); - la costituzione di un Publicity Network Group, più ampio del precedente, che riunisce i rappresentanti di tutti gli Organismi CoFinanzatori regionali, degli Uffici del Governo, delle altre Autorità di Gestione nazionali del Regno Unito e, infine, della Rappresentanza della Commissione. Il Network, al quale partecipano un centinaio di individui, si riunisce annualmente; - la realizzazione di un bollettino digitale quadrimestrale, inviato a tutti i soggetti che aderiscono al Network, pensato sia per la condivisione 59 delle buone prassi, sia per lo scambio di informazioni operative tra l’Autorità di Gestione e i suoi partner; - la pubblicazione della rivista elettronica bimestrale “ESF at Work”, con una diffusione più ampia della precedente; tutti i partner del FSE possono abbonarsi alla rivista, che pubblicizza attività e progetti del Fondo, eventi futuri, iniziative regionali, opportunità di finanziamento, ecc. - la creazione e il costante aggiornamento del sito www.esf.gov.uk, che contiene una notevole quantità di informazioni a disposizione dei partner e del grande pubblico (informazione sul FSE, news, case studies, ecc.); - la realizzazione del progetto nazionale di assistenza tecnica “ESFWorks”, che ha dato vita ad un sito internet, il quale rappresenta un canale efficace per la condivisione delle esperienze, ed è rivolto a partner, esecutori dei progetti, attori politici e soggetti attivi nel campo della formazione. Anche a livello europeo, le autorità inglesi hanno lavorato per la condivisione delle buone pratiche, aderendo e partecipando costantemente alle riunioni del network INIO. I rappresentanti inglesi hanno preso parte attivamente alle discussioni, e hanno presentato alcune delle azioni comunicative intraprese. Tra queste, viene ricordata la Conferenza sul FSE organizzata nel 2005, durante il semestre di presidenza britannica della UE, i nuovi film prodotti e il rapporto con i media locali in Cornovaglia. I rappresentanti del Team Pubblicità, inoltre, sono intervenuti alla conferenza “Telling the Story”, che si è svolta a Bruxelles alla fine del 2007, durante la quale è stato presentato il lavoro di networking svolto in Inghilterra nel periodo 2000-2006. La partecipazione ad INIO è giudicata positivamente, dato che l’esempio proveniente da altri paesi si è spesso rivelato applicabile anche in Inghilterra. E’ attraverso INIO, inoltre, che le autorità inglesi sono entrate in contatto con le pubblicazioni promosse dalla Commissione Europea per la diffusione delle buone pratiche e la valutazione. Il Rapporto sulla valutazione della Evaluation Partnership LTD, in particolare, è un documento noto anche per il contributo che alcuni funzionari britannici hanno dato alla sua realizzazione. 60 Le conclusioni del Rapporto circa la comunicazione del FSE in Inghilterra sono in generale accolte positivamente, e le raccomandazioni finali sono state tenute presenti nella fase di elaborazione del nuovo Piano di Comunicazione 2007-2013. Il nuovo Piano, infatti, insiste sulla necessità di incentrare la comunicazione sull’esperienza delle persone che, grazie al FSE, hanno registrato concreti miglioramenti alla loro vita; conseguentemente, sul sito e nelle pubblicazioni è stato dato ampio spazio al racconto dei beneficiari. Inoltre, per vincere la resistenza dei media nazionali e regionali a promuovere i risultati raggiunti dai fondi europei, l’Autorità di Gestione ha incentivato i partner nazionali e regionali a ricorrere all’aiuto di agenzie di PR e del Publicity Network. V.V.II. Irlanda del Nord Il soggetto rispondente è il Ministero dell’Occupazione e dell’Istruzione (Department for Employment and Learning), che svolge il ruolo di Autorità di Gestione del FSE in Irlanda del Nord. L’attuazione del Piano di Comunicazione, il cui budget complessivo è di 120.000 Euro annuali, spetta all’Autorità di Gestione, in collaborazione con il Ministero delle Finanze e del Personale e con gli uffici comunicazione dei ministeri. Il Piano delinea una strategia comunicativa incentrata su alcuni assi prioritari: - offrire una descrizione chiara delle misure informative e pubblicitarie e delle interdipendenze che le legano; - fornire messaggi chiari e positivi circa il ruolo del FSE e dell’Unione Europea; - assicurare la diffusione delle buone pratiche e dei risultati del Programma 2007-2013; - implementare misure pubblicitarie che tengano conto, in particolare, della questione della sostenibilità e dell’uguaglianza; - sviluppare una collaborazione fruttuosa con la Commissione Europea nel settore della pubblicità; - stabilire modalità di monitoraggio e valutazione delle misure comunicative. Gli obiettivi del Piano sono: 61 - accrescere la consapevolezza pubblica circa il ruolo dei fondi strutturali e dell’Unione Europea nel sostegno all’innovazione, allo sviluppo locale e alle politiche della conoscenza; - comunicare ai potenziali partecipanti le opportunità di finanziamento fornite dal FSE; - massimizzare la visibilità del FSE nelle misure pubblicitarie; - promuovere una comunicazione unitaria, tramite la coerenza dei messaggi e il branding; - assistere tutti i soggetti coinvolti nella gestione dei finanziamenti nella comprensione e nel rispetto degli obblighi connessi alla pubblicità; - assicurare che tutti i partecipanti siano pienamente informati del sostegno del FSE; - favorire il continuo miglioramento delle misure informative e pubblicitarie con il ricorso alla valutazione. Tra i destinatari delle misure, sono annoverati: - il pubblico generale - i potenziali promotori dei progetti - i media e gli altri “opinion formers” a livello regionale e locale - i Ministeri; - i partner (autorità regionali e locali, ONG, associazioni professionali) - i partecipanti individuali alle iniziative del FSE - i responsabili dei progetti finanziati dal FSE - le Organizzazioni Co-Finanziatrici e altri gestori dei programmi - organizzazioni di settore, come i Sector Skills Councils - i gruppi di volontariato e di comunità - i datori di lavoro - il settore educativo e formativo. Per ciascuna misura informativa e pubblicitaria ideata è stato pensato un sistema di valutazione; sono indicatori comuni alle varie iniziative: - la conoscenza, da parte del pubblico generale, del ruolo del Fondo e dell’Unione; 62 - la consapevolezza, da parte dei partecipanti ai programmi, del sostegno fornito dalla UE alla loro attività; - l’impatto delle principali attività informative intraprese a livello nazionale. La comunicazione rivolta al vasto pubblico include: la creazione di un sito internet; la realizzazione e diffusione di materiale pubblicitario (brochure, opuscoli, comunicati stampa, targhe, logo); l’organizzazione di stand informativi in occasione di eventi locali; la produzione di materiale di merchandising (penne, boccali, ecc.); l’organizzazione di eventi per la Giornata dell’Europa. Non esiste, né è stato al momento previsto, un archivio on-line dei materiali di comunicazione realizzati, che sono tuttavia illustrati nel Rapporto Annuale di Implementazione, disponibile sul sito internet. Varie modalità, infine, sono state adottate per favorire la messa in rete e lo scambio delle esperienze. A livello locale, sono state promosse conferenze ad hoc, anche per la diffusione delle informazioni internazionali, e realizzati Rapporti Annuali di Implementazione. A livello nazionale, i rappresentanti dell’Autorità di Gestione hanno partecipato, due volte l’anno, agli incontri dei responsabili regionali della comunicazione. A livello comunitario, per finire, vi è stata una partecipazione regolare agli incontri della rete europea INIO, favorita anche dal rimborso spese garantito dalla Commissione Europea. V.V.III. Gibilterra Il Governo di Gibilterra, Organismo Intermedio FSE nel territorio inglese d’oltremare, ha elaborato un Piano di Comunicazione autonomo per le misure informative e pubblicitarie legate al Fondo. Come si è detto nel paragrafo V.V.I., infatti, alcuni Organismi Co-Finanziatori elaborano Piani di Comunicazione regionali, che sono attuati all’interno del quadro definito dal Piano nazionale. In questo caso, la definizione del Piano, la sua implementazione e il monitoraggio delle attività spettano al Segretariato per i Programmi Europei, sentiti i componenti del Comitato Regionale di Gibilterra e con la collaborazione dell’Ufficio Stampa del Governo. Il Segretariato, che fornisce la maggior parte delle risorse umane per l’esecuzione del Piano, ha investito nelle misure comunicative circa 270.000 Euro 63 per il periodo 2007-2013, incluse le risorse provenienti dai fondi dell’Assistenza Tecnica. Il Segretariato agisce comunque per conto dell’Autorità Nazionale di Gestione FSE, che resta il Governo Inglese. Gli obiettivi del Piano sono: - favorire la comprensione e il rispetto degli obblighi legati alla pubblicità da parte di tutti i soggetti coinvolti nelle attività cofinanziate dal FSE; - fare in modo che tutti i beneficiari siano informati del sostegno offerto dal FSE; - stimolare l’opinione pubblica a comprendere il ruolo giocato dal FSE e dall’Unione Europea nel sostegno all’occupazione e alla conoscenza; - comunicare le opportunità di finanziamento ai potenziali partecipanti al programma; - massimizzare la visibilità del Fondo; - diffondere un messaggio unitario sul FSE; - favorire il continuo miglioramento della comunicazione del FSE attraverso la valutazione. Le misure informative e pubblicitarie sono dirette a: - il pubblico generale - gli individui che partecipano ai programmi - i soggetti coinvolti nella gestione dei progetti - i media - gli attori politici - le organizzazioni settoriali - i partner sociali (ad esempio, sindacati e organizzazioni imprenditoriali) - la Commissione e altre istituzioni europee - gli operatori e i settori: occupazione, educazione, formazione e inclusione sociale - le organizzazioni che si occupano di pari opportunità e ambiente. 64 La strategia comunicativa ruota intorno ad un messaggio-chiave: il FSE a Gibilterra investe in lavoro e conoscenze, soprattutto per le persone che si trovano in una posizione di svantaggio nel mercato del lavoro. In particolare, la comunicazione evidenzia la capacità del Fondo di: - trasformare la vita delle persone; - sostenere la strategia europea di lotta alla disoccupazione; - contribuire alle politiche locali di sostegno all’occupazione; - sostenere la risoluzione di specifici problemi legati al mercato del lavoro a Gibilterra; - supportare la Strategia di Lisbona e l’Agenda di Göteborg. Le misure informative e pubblicitarie, dirette ai beneficiari, effettivi e potenziali, e al largo pubblico, includono: - la pubblicazione e la distribuzione del Programma Operativo FSE; - il sito internet www.eufunding.gi, che include informazioni, linee guida, documenti di programmazione, report annuali, newsletter e altra documentazione sul FSE a Gibilterra; - la pubblicazione della liste dei beneficiari sul sito; - la pubblicazione della newsletter, inviata a partner e organizzazioni interessate e disponibile on-line; - la pubblicazione e il caricamento on-line del Report Annuale di Implementazione del programma FSE; - l’organizzazione di eventi ad hoc (ad esempio, in occasione della Giornata dell’Europa); - la realizzazione di campagne informative sui media; - l’organizzazione di stand promozionali e la produzione di materiali di comunicazione; - la creazione di un indirizzo e-mail a disposizione per le richieste di informazioni; Infine, in linea con i Regolamenti europei e con il supporto dell’Autorità di Gestione, il Governo di Gibilterra ha adottato specifiche misure per la valutazione delle attività, vale a dire: 65 - indagini per valutare la consapevolezza, da parte dell’opinione pubblica, del ruolo giocato dal FSE; - ricerche per valutare la consapevolezza, da parte dei partecipanti ai progetti, del sostegno offerto dal FSE; - numero di visite sul sito internet; - numero di abbonati alla newsletter; - richiami al FSE da parte degli organi d’informazione. V.V.IV. Londra In linea con il Piano dell’Inghilterra, anche la regione londinese ha definito un proprio Piano di Comunicazione. Il Piano presentato di seguito, curato dall’Unità di Gestione dei Programmi Europei della London Development Agency (LDA), costituisce un documento di coordinamento delle iniziative promosse dai quattro Organismi Co-Finanziatori operanti nella regione, ciascuno dei quali, a sua volta, si è dotato di un Piano di Comunicazione. La LDA opera per conto del Sindaco di Londra, autorità responsabile del FSE nella regione, e riveste il ruolo di Organismo Intermedio. Il sindaco, inoltre, nomina un Comitato Regionale FSE, che cura vari aspetti dell’implementazione del Programma Operativo e deve approvare le misure comunicative incluse nel Piano di Comunicazione. Nel Comitato, che si riunisce tre volte l’anno, siedono rappresentanti del terzo settore, degli Organismi CoFinanziatori, delle istituzioni educative e di altri partner economico-sociali. Con la definizione del Piano di Comunicazione, gli Organismi Co-Finanziatori si sono accordati per promuovere alcuni messaggi-chiave: 1. Nonostante Londra sia una delle aree più dinamiche e avanzate del mondo, persistono profonde disuguaglianze e sacche di povertà; con uno dei tassi di occupazione più bassi dell’Inghilterra, l’obiettivo del Programma Operativo FSE è portare la percentuale di occupati dal 70,5% al 72%. 2. Grazie ad un investimento di 740 milioni di sterline in 7 anni, il PO FSE, sotto la responsabilità del Sindaco di Londra, è in grado di favorire l’occupazione sostenibile e la formazione della forza-lavoro. 66 3. Il FSE garantisce maggiori opportunità ai/alle londinesi che nel mercato del lavoro incontrano gli ostacoli maggiori al miglioramento delle proprie competenze e prospettive. 4. Le imprese possono trarre beneficio dalla formazione della forza-lavoro, che sostiene la produttività e la competitività della regione. 5. Il programma FSE investirà in particolare sui giovani, contrastando l’esclusione sociale tramite programmi educativi e formativi. 6. I 4 Organismi Co-Finanziatori della regione (Learning and Skills Council, Department for Work and Pensions, London Development Agency e London Councils) cooperano per gestire in maniera uniforme il Programma Operativo. Per favorire il coordinamento tra gli Organismi Co-Finanziatori regionali nell’implementazione del Piano di Comunicazione, ogni quattro mesi sono convocati incontri appositi per discutere, tra le altre cose, le iniziative informative e pubblicitarie da intraprendere. Gli organismi regionali non hanno invece aderito alla rete europea INIO. Inoltre, i 4 enti curano la newsletter quadrimestrale dei fondi strutturali (che nel corso del 2010 sarà messa a disposizione sul sito della LDA) e organizzano la cerimonia annuale dei London ESF Awards. La prossima edizione della cerimonia si terrà nel Novembre 2010, mentre un case study dedicato ai vincitori dell’edizione 2009 è reperibile sul sito della LDA. Il marketing e il design dei materiali di comunicazione legati all’evento sono stati affidati ad un’agenzia specializzata. Alcuni Organismi Co-Finanziatori, infine, hanno realizzato pagine web nelle quali sono raccolti documenti di programmazione, pubblicazioni, linee guida e altri materiali che attengono alla comunicazione del FSE nella regione londinese. E’ il caso del Learning and Skills Council di Londra. V.V.V. North West England Il Piano di Comunicazione della regione North West, come nel caso presentato al paragrafo precedente, coordina i Piani elaborati dai singoli Organismi CoFinanziatori (JobCentre Plus North West, Learning Skills Council North West e City Employment Strategy – Liverpool). 67 Le misure informative e pubblicitarie progettate dai vari organismi intendono favorire la trasparenza e la visibilità delle attività e dei risultati del FSE nella regione. Alcune iniziative sono dirette a target specifici, altre all’intera popolazione interessata dal Fondo. Nel caso della comunicazione delle opportunità di finanziamento, diretta ai potenziali promotori dei progetti, si fa ricorso a una o più organizzazioni partner operanti a livello regionale. Le priorità del Piano di comunicazione sono: - accrescere la consapevolezza, da parte del pubblico e dei beneficiari, del ruolo del FSE e della UE; - promuovere i benefici garantiti dal FSE in termini di lavoro e competenze; - fare in modo che siano rispettati i regolamenti della Commissione in materia di pubblicità. Nell’implementazione del Piano, il Government Office regionale provvede a mappare le opportunità pubblicitarie a livello regionale e locale, include la pubblicità nella definizione della strategia di Assistenza Tecnica, garantisce che tutti i soggetti coinvolti nella gestione dei finanziamenti rispettino i requisiti connessi alla pubblicità, conduce i sopralluoghi di controllo e, infine, informa il comitato regionale sulle misure pubblicitarie. Le responsabilità degli Organismi Co-Finanziatori, invece, sono: l’elaborazione e implementazione di un proprio Piano di Comunicazione; la promozione delle opportunità di finanziamento; l’inclusione delle misure pubblicitarie nei contratti stipulati con i responsabili dei progetti e la vigilanza sul loro operato; l’esposizione dei poster e delle targhe del FSE, nonché la diffusione del logo; la diffusione di comunicati stampa, case studies e esperienze individuali; la partecipazione ad attività nazionali e regionali; la partecipazione all’organizzazione delle visite ministeriali; la trasmissione di informazioni all’Autorità di Gestione, quando necessario. Per finire, anche i responsabili dei progetti hanno specifiche responsabilità in materia pubblicitaria: essi sono tenuti ad informare i destinatari finali dei progetti del sostegno del FSE, utilizzare il logo in tutti i documenti ufficiali, informare il pubblico tramite comunicati stampa, siti web, eventi, lavorare con gli Organismi Co-Finanziatori alla realizzazione di pubblicazioni, esporre le targhe FSE e, infine, collaborare con l’Autorità di Gestione, quando è richiesto. 68 V.V.VI. South East England Il Government Office (GO) nel South East England agisce in qualità di braccio operativo regionale dell’Autorità di Gestione, e coordina, come nei casi precedenti, l’operato dei 4 Organismi Co-Finanziatori (CFO). In questo ambito, partecipa alla definizione di un Piano regionale di Comunicazione e Assistenza Tecnica, affidato poi alla gestione del Learning and Skills Council South East (uno dei 4 CFO). Le risposte al questionario sono arrivate dal European Team del Government Office. Il costo totale delle iniziative programmate nel Piano di Comunicazione e Assistenza Tecnica è di circa 88.000 sterline, delle quali il 50% a carico del FSE. Tra le misure informative e pubblicitarie definite, quelle promosse dal GO non sono in genere rivolte al pubblico generale, ma alle organizzazioni coinvolte nell’esecuzione dei progetti. Tuttavia, sono stati curati alcuni case studies, mirati ad informare il pubblico, che sono poi stati caricati on-line e stampati su brochure. Anche il sito internet dedicato al FSE nella regione South East (http://www.esf20082011-se.org.uk/) rappresenta un canale di comunicazione col pubblico. Per favorire il coordinamento, la messa in rete e lo scambio di esperienze, i rappresentanti del GO prendono parte agli incontri del Network Nazionale Pubblicità, promosso dall’Autorità di Gestione. Allo stesso scopo, sono organizzate conferenze regionali, mentre la comunicazione è uno dei tradizionali argomenti di discussione durante gli incontri del Comitato Regionale FSE e del Gruppo degli Organismi Co-Finanziatori, che avvengono ogni sei settimane. A livello europeo, rappresentanti del GO hanno partecipato negli ultimi due anni alle attività della “Settimana dell’Occupazione”; non vi sono state invece relazioni con la rete INIO. V.VI. Romania La Romania ha scelto di amministrare i finanziamenti del FSE attraverso due Programmi Operativi Nazionali: il primo, cui compete circa il 95% dei finanziamenti, è affidato al Ministero del Lavoro, della Famiglia e delle Pari Opportunità, e si chiama “Sviluppo delle Risorse Umane”. Si occupa di sostenere la forza-lavoro e si articola in 7 priorità: educazione e formazione, apprendimento nell’arco della vita, crescita dell’adattabilità dei lavoratori, modernizzazione del 69 pubblico impiego, sostegno all’occupabilità, inclusione sociale e assistenza tecnica. Il secondo PO, che gestisce il restante 5% dei fondi ed è amministrato dal Ministero dell’Interno e della Riforma Amministrativa, è denominato “Sviluppo della Capacità Amministrativa” e articolato in 3 priorità: miglioramento della gestione delle politiche pubbliche, miglioramento dei servizi pubblici su base decentrata e assistenza tecnica; ha per scopo migliorare le infrastrutture di base necessarie per il raggiungimento degli obiettivi del primo PO. Con un reddito pro-capite inferiore al 75% della media UE-25, l’intero territorio rumeno rientra nell’obiettivo “Convergenza”. Nel complesso, l’investimento del Fondo in Romania ammonta ad oltre 3.684.000.000 Euro nel periodo 2007-2013. Ad entrambi i PO è connesso un Piano di Comunicazione, i cui titolari sono i due Ministeri. Accanto alle due Autorità di Gestione, le regioni svolgono il ruolo di Organismi Intermedi nell’amministrazione del FSE. Conseguentemente, le Autorità di Gestione delegano alle regioni parte delle responsabilità in materia pubblicitaria; tali responsabilità sono stabilite all’interno di specifici accordi. Tenuto conto della complementarità delle competenze, sono stati coinvolti in questa indagine i due Ministeri e tutti gli Organismi Intermedi regionali. Le risposte sono arrivate dal Ministero del Lavoro, della Famiglia e delle Pari Opportunità e dalle regioni Bucharest-Ilfov, Nord Ovest, Ovest e Sud Est. V.VI.I. Ministero del Lavoro, della Famiglia e delle Pari Opportunità Le risposte sono arrivate dalla funzionaria responsabile delle attività di informazione e pubblicità FSE per il Ministero, che, come si è detto, è l’Autorità di Gestione del PO “Sviluppo delle Risorse Umane”. Poiché la Romania è entrata nella UE nel 2007, quello in corso è il primo periodo di programmazione dei fondi strutturali della sua storia. Nella fase immediatamente precedente l’ingresso nell’Unione e nel corso del 2007, l’Autorità di Gestione ha promosso una serie di iniziative di comunicazione pubblica, quali conferenze, seminari, workshop e tavole rotonde, allo scopo di promuovere nel paese le nuove opportunità di finanziamento. Altre iniziative sono state organizzate dalla Commissione Europea ancor prima dell’approvazione definitiva del PO, nel novembre 2007. Tra le misure preliminari, devono essere poi ricordate l’indagine sui fondi europei promossa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e condotta dalla 70 Gallup, il rapporto dell’Eurobarometro e il Report di Valutazione ex ante incluso nel Programma Operativo. L’elaborazione del Piano di Comunicazione ha coinvolto, in qualità di enti consultivi, gli Organismi Intermedi, vale a dire le 8 regioni, una Direzione del Ministero dell’Istruzione, della Ricerca e della Gioventù, il Centro Nazionale per l’Istruzione e la Formazione Tecnica e Professionale e, infine, una Direzione dell’Agenzia Nazionale per l’Occupazione. Oltre agli Organismi Intermedi, all’implementazione del Piano prendono parte anche ONG, partner economico-sociali, istituzioni educative e formative, associazioni di categoria, mentre per alcune attività si è richiesta un’assistenza tecnica esterna. Nel complesso, l’impegno di spesa per le misure informative pubblicitarie è di circa 65.445.000 Euro, dei quali oltre 49 milioni provengono da fondi comunitari. Il primo obiettivo generale del Piano di Comunicazione è accrescere la conoscenza delle opportunità, dei benefici e dei risultati del FSE nell’ambito dello sviluppo delle risorse umane in Romania. In particolare, si insiste sul ruolo e sul valore aggiunto rappresentato dall’assistenza dell’Unione Europea a livello nazionale, regionale e locale. In secondo luogo, si intende favorire la presentazione di progetti di buona qualità in linea con gli obiettivi del PO. Come previsto dai regolamenti europei, le misure di comunicazione si rivolgono ai beneficiari, potenziali e effettivi, e al pubblico generale. Inoltre, considerata la loro capacità di influenzare il pubblico, il Piano include tra i destinatari anche i rappresentanti dei media, gli opinion makers e i rappresentanti del sistema istituzionale. Per raggiungere gli obiettivi esposti sopra, il Piano identifica una strategia di comunicazione differenziata per i diversi gruppi di destinatari: - potenziali beneficiari: le misure intendono comunicare le opportunità di finanziamento e garantire l’accessibilità delle informazioni utili per la presentazione dei progetti; fondamentale, in questo settore, è la ricerca di partner economico-sociali, capaci sia di diffondere le informazioni con un effetto moltiplicatore e raggiungere, in tal modo, un’audience più ampia, sia di promuovere le buone prassi. Le reti istituzionali esistenti tra Autorità di Gestione e organizzazioni di rappresentanza dei beneficiari potenziali costituiscono il punto di partenza dell’attività; 71 - beneficiari: le misure sostengono la pubblicizzazione del FSE durante l’implementazione dei progetti nella fase esecutiva, in linea con i regolamenti europei; in questo caso, gli strumenti impiegati sono: il sito internet, manuali, linee guida e attività di networking; - grande pubblico: le iniziative in programma contribuiscono alla visibilità del Fondo, alimentando la consapevolezza pubblica del ruolo del FSE e della UE; in questo settore, le azioni previste sono molteplici. Le più rilevanti sono le campagne di comunicazione, adattate per quanto possibile alle caratteristiche e ai bisogni del target e diffuse su radio e tv, e l’organizzazione di eventi, quali mostre e fiere, durante le quali il pubblico può incontrare personale qualificato a fornire informazioni; - media e opinion makers: questi destinatari saranno raggiunti principalmente tramite comunicati e conferenze stampa, e-mail e eventi ad hoc; - rappresentanti del sistema istituzionale: le misure includono comunicazioni mediate dai partner, e-mail, eventi ad hoc e, infine, la partecipazione alla Rete di Comunicazione degli Strumenti Strutturali, coordinata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in collaborazione con la Rappresentanza della Commissione Europea in Romania. I materiali di comunicazione destinati alla diffusione di informazioni generali sul FSE sono stati pubblicati sul sito www.fseromania.ro, mentre sarà realizzato in futuro un archivio on-line di tutti i materiali prodotti dall’Autorità di Gestione. Le misure informative e pubblicitarie sono sottoposte ad un processo di monitoraggio e valutazione che, in linea con i regolamenti europei, prevede: una relazione costante con il Comitato di Sorveglianza, informato dettagliatamente dei contenuti del Piano di Comunicazione e dei progressi nella sua implementazione; l’invio di Rapporti Annuali, inclusivi di esempi delle misure di comunicazione adottate, di un’indicazione dei costi previsti ed effettivi, ecc.; una sezione, nel Rapporto Annuale 2010 e nel Report Finale, espressamente dedicata alla valutazione dei risultati delle misure eseguite. Il monitoraggio e la valutazione sono condotte sotto la 72 responsabilità dell’Autorità di Gestione, e gli Organismi Intermedi sono chiamati a cooperare all’attività. Il monitoraggio è portato avanti tramite la raccolta sistematica di dati: per ciascuna attività sono previsti specifici strumenti per la raccolta delle informazioni, che sono successivamente aggregate in un database centralizzato. Al Comitato di Sorveglianza sono costantemente inviati rapporti sul monitoraggio. La valutazione riguarda sia il processo, sia i risultati, e misura efficacia, efficienza e rilevanza delle misure adottate. Notevole importanza è inoltre data alla creazione di reti per lo scambio di esperienze, che sono articolate come segue: - Beneficiari: l’Autorità di Gestione promuove e sostiene la creazione di network tra i beneficiari, considerati “future comunità” per la condivisione di “pratiche ed esperienze acquisite”. Il loro ruolo è soprattutto quello di creare un ambiente cooperativo per l’apprendimento informale; inoltre, le reti di beneficiari forniscono all’Autorità di Gestione preziosi input riguardo a elementi di successo e difficoltà nell’esecuzione dei progetti. Le reti sono anche uno strumento per imprimere alla diffusione delle informazioni un effetto moltiplicatore, attraverso web forum, workshop e conferenze. - Rappresentanti del sistema istituzionale, per i quali è stata pensata la Rete di Comunicazione degli Strumenti Strutturali, di cui si è detto sopra. - Rete Europea INIO, alla quale l’Autorità di Gestione partecipa regolarmente, considerandola uno strumento essenziale sia per la circolazione delle informazioni, sia per la condivisione delle buone pratiche a livello europeo. In ambito comunitario, è evidenziato infine il contributo fornito dalla Commissione Europea alla programmazione e all’implementazione delle misure comunicative. Sono segnalate in particolare alcune iniziative della DG Occupazione: - studi tematici sugli interventi del FSE nell’Unione, che riguardano i diversi settori di attività del fondo; - la condivisione di piattaforme e progetti; 73 - la pubblicazione su Wikipedia, nelle 23 lingue della UE, di informazioni sul FSE; - la distribuzione di vari documenti e filmati. Per finire, la Guida Pratica sulla comunicazione dei Fondi Strutturali curata dalla DG Politica Regionale, è considerata uno strumento utile e un esempio da seguire per la creazione di altre banche dati sul web. V.VI.II. Bucharest-Ilfov Le risposte sono arrivate dall’Ufficio Gestione Qualità della regione di BucharestIlfov che, come è stato già detto, svolge il ruolo di Organismo Intermedio. La maggior parte delle questioni che riguardano il Piano di Comunicazione sono di competenza dell’Autorità di Gestione e, conseguentemente, i funzionari regionali hanno richiamato le stesse informazioni fornite dal Ministero e presentate nel paragrafo precedente. La regione di Bucharest-Ilfov concorre all’esecuzione delle misure informative e pubblicitarie, secondo quanto stabilito dal Piano; le iniziative si concentrano prevalentemente sui beneficiari, potenziali e effettivi. I potenziali beneficiari trovano sul sito dell’Organismo Intermedio (www.oiposdrubi.ro) notizie più dettagliate di quelle offerte dall’Autorità di Gestione. Il sito, inoltre, rinvia a tutti gli altri canali di comunicazione rilevanti. Le reti esistenti tra l’Organismo Intermedio di Bucharest-Ilfov e le organizzazioni di rappresentanza dei potenziali beneficiari costituiscono una risorsa preziosa per diffondere informazioni, esperienze e buone pratiche. Sul sito sono anche pubblicati i materiali di comunicazione prodotti. V.VI.III. Nord Ovest Le risposte sono arrivate dal Settore Informazione dell’Organismo Intermedio Nord Ovest. Come nel caso precedente, si sottolinea che le responsabilità della regione nella comunicazione del FSE sono limitate. Tali responsabilità sono definite da un Accordo di Delega sottoscritto con l’Autorità di Gestione. L’Organismo Intermedio ha preso parte alla fase di elaborazione del Piano di Comunicazione nazionale, attraverso la presentazione di un piano regionale che è stato poi integrato nel documento finale. Alla fine di ogni anno, la regione elabora 74 inoltre un programma di attività che, se approvato dall’Autorità di Gestione, entra a far parte della programmazione ministeriale per l’anno successivo. E’ il Piano di Comunicazione definito all’inizio del periodo di programmazione a stabilire gli obiettivi generali dei piani annuali. In base all’Accordo di Delega, le misure adottate dall’Organismo Intermedio riguardano principalmente i potenziali beneficiari, attraverso un’attività di help-desk gestita dal Settore Informazione; il servizio offre assistenza a coloro che intendono presentare un progetto e li accompagna nel corso della procedura. Inoltre, per promuovere le opportunità di finanziamento, sono organizzati workshop in varie località della regione. Le iniziative rivolte ai potenziali beneficiari sono state programmate in collaborazione con altre istituzioni regionali, quali l’Ufficio Territoriale per le PMI e l’Agenzia di Sviluppo della Regione Nord Ovest (con sede a Cluj-Napoca). Inoltre, l’Organismo Intermedio FSE si coordina, attraverso un’apposita struttura regionale, con gli enti omologhi che afferiscono agli altri fondi strutturali; il Segretariato della struttura è collocato all’interno dell’Agenzia di Sviluppo Regionale, e in questo ambito sono stati organizzati numerosi eventi negli ultimi tre anni. Infine, l’Organismo Intermedio aderisce, insieme a una pluralità di attori sociali (istituzioni, ONG, imprese, ecc.), a un patto regionale per l’occupazione e l’inclusione sociale, che definisce piani d’azione e possibili progetti comuni. Nel corso del 2009, si sono svolte varie attività di comunicazione e pubblicità, allo scopo di informare i potenziali beneficiari e il pubblico delle opportunità offerte dal PO. Tra queste, si ricordano: - i seminari pubblici, organizzati in varie località della regione; - i comunicati stampa, diffusi soprattutto in occasione di eventi; - le tavole rotonde e i seminari con i rappresentanti dei mass media regionali e locali; - la già ricordata attività permanente di help-desk. La regione non ha invece responsabilità per la realizzazione di materiali di comunicazione, ma può contribuire, su richiesta dell’Autorità di Gestione, a definirne il contenuto. Al momento della compilazione del questionario, ciò non era mai avvenuto. 75 Si segnala infine che le attività realizzate sono state gestite normalmente dal Settore Informazione; per gli eventi più grandi, è stata richiesta un’assistenza tecnica esterna, sulla base di contratti conclusi dall’Autorità di Gestione. V.VI.IV. Ovest Per la regione Ovest le informazioni sono state recapitate dalla funzionaria responsabile delle iniziative di Informazione e Pubblicità dell’Organismo Intermedio. La comunicazione delle opportunità fornite dal FSE è stata gestita direttamente dal Settore Informazione, senza ricorrere a risorse esterne. Le misure informative e pubblicitarie realizzate comprendono: il sito internet (www.oirposdru-vest.ro), l’attività di help-desk, gli eventi in varie località della regione (seminari, conferenze, workshop, ecc.), la distribuzione di manuali e linee guida ai beneficiari. Le azioni ruotano intorno ad alcuni principi-chiave: la personalizzazione, per quanto è possibile, del messaggio; l’approccio impostato sull’ascolto, durante l’intera implementazione del programma; infine, il sostegno alla condivisione delle migliori esperienze. Per favorire queste priorità, sono state costituite reti istituzionali a livello locale e regionale. Per compiere una valutazione dei risultati conseguiti da ogni iniziativa, sono stati adottati indicatori quantitativi, tra i quali: il numero di utenti del help-desk, di contatti sul sito, di partecipanti agli eventi, di richiami da parte dei media, dei comunicati stampa, ecc. Tutte le iniziative pubbliche organizzate sono descritte all’interno di Report Annuali di Attività, a disposizione alla pagina www.oirposdruvest.ro/interes public.htm. V.VI.V. Sud Est Le informazioni fornite, assai sintetiche, sono state inviate dal funzionario incaricato delle misure informative e pubblicitarie all’interno dell’Organismo Intermedio della regione Sud Est. Le risposte rinviano al Piano di Comunicazione nazionale, la cui responsabilità spetta all’Autorità di Gestione del PO e che è stato ampiamente illustrato. Come nei casi precedenti, anche nella regione Sud Est l’Organismo Intermedio assicura nel 76 territorio regionale l’applicazione corretta e uniforme delle indicazioni provenienti dall’Autorità, che sono contenute in un Accordo di Delega. Il Settore Informazione coopera con l’Autorità di Gestione nell’attuazione del Piano di Comunicazione, anche in conformità alle procedure interne approvate. V.VII. Spagna L’amministrazione del FSE in Spagna si avvale di tre Piani Operativi Nazionali: “Adattabilità e Occupazione”, “Assistenza Tecnica e Cooperazione Transnazionale e Interregionale” e “Lotta contro le Discriminazioni”. La responsabilità di gestione dei PO spetta all’Unità Amministrativa del FSE (UAFSE) costituita dal Ministero del Lavoro e dell’Immigrazione, mentre le 19 regioni svolgono la funzione di Organismi Intermedi. L’investimento del FSE nel Paese, per l’intero periodo di programmazione, è di oltre 8.057.000.000 di Euro. Il livello dei finanziamenti varia in questo modo: Galizia, Extremadura, Castilla la Mancha e Andalusia rientrano nell’obiettivo “Convergenza”; Asturie, Ceuta, Melilla e Murcia sono regioni “phasing-out”, mentre Castilla y Léon, Valencia e Isole Canarie sono regioni “phasing-in”. Infine, Catalogna, Aragona, Madrid, La Rioja, Navarra, Paesi Baschi, Cantabria e Isole Baleari rientrano nell’obiettivo “Competitività regionale e occupazione”. Poiché per ciascun PO è stato elaborato un Piano di Comunicazione e tutte le regioni ne hanno progettato uno proprio, la richiesta di collaborazione è stata sottoposta alla UAFSE e agli enti regionali. Oltre all’Unità, hanno aderito Andalusia e Melilla. La scarsa partecipazione alla presente indagine ha una chiara motivazione: nel mese di novembre 2009, dopo aver inviato il proprio questionario, la direttrice della UAFSE ha invitato le regioni a non partecipare alla ricerca. Nonostante i ripetuti solleciti e i numerosi appelli che il team di ricerca ha inviato alla funzionaria e alle singole regioni, non è arrivata dalla UAFSE alcuna risposta, e solo due Organismi Intermedi hanno completato il questionario. 77 V.VII.I. Ministero del Lavoro e dell’Immigrazione Alle domande poste dal questionario, come si è detto, risponde l’Unità Amministrativa del FSE (UAFSE) operativa presso il Ministero. Garantire ai vari destinatari delle misure previste tutte le informazioni utili è il principale obiettivo dei Piani di comunicazione. La scelta dei partner, fra quelli indicati dalla Commissione, e i relativi criteri, sono illustrati in ciascuno dei Piani redatti dalle varie regioni. Questi ultimi contengono anche, nei dettagli, la programmazione delle iniziative pensate per favorire la conoscenza delle opportunità offerte dal Fondo presso il grande pubblico. Per quanto riguarda la progettazione e la realizzazione dei vari strumenti informativi previsti nei Piani, ci si è attenuti alle indicazioni della Direzione Generale. Parte dei lavori, dunque, sono realizzati internamente e parte affidati ad agenzie esterne con procedure pubbliche di assegnazione. Per la valutazione delle misure di informazione e pubblicità, invece, si è fatto ricorso a tecnici esterni. Allo scopo di facilitare l’informazione e lo scambio di esperienze a livello nazionale e comunitario, ogni regione ha reso disponibili i piani di comunicazione e alcuni materiali realizzati, raccolti dalla UAFSE, in una pagina del sito internet. In riferimento alla richiesta della Commissione di favorire al massimo coordinamento, messa in rete e scambio di esperienze sui piani nazionale e comunitario, è stato costituito a livello nazionale il Gruppo spagnolo di Rappresentanti dell’informazione e della pubblicità (GERIP), che ha operato di concerto con la rete europea INIO. Inoltre il responsabile del Servizio Informazione e Pubblicità della UAFSE è membro dell’INIO e partecipa regolarmente alle riunioni e all’attività. Per garantire la trasparenza e la coerenza nelle attività, richieste dalla Commissione, ci si avvale della puntuale assistenza tecnica offerta dai programmi operativi, come viene indicato in ogni piano di comunicazione. Per individuare e condividere le buone prassi, in Spagna abbiamo elaborato “La Guida metodologica di Controllo e Valutazione dei Piani di Comunicazione dei Programmi Operativi FEDER, Fondi di coesione e FSE 2007-2013”, che indica come individuare i casi di buone pratiche nei settori dell’informazione e della pubblicità. 78 Per garantire la corretta valutazione di tutte le attività comprese nel Piano, la UAFSE si è dotata di un’apposita Guida che segue l’intero processo nelle sue varie fasi ed è disponibile on-line. V.VII.II. Andalusia Le risposte sono arrivate dalla DG Fondi Europei e Pianificazione del Governo Regionale, tramite la funzionaria incaricata della Comunicazione. Recentemente la DG ha creato un nuovo sito internet (http://www.juntadeandalucia.es/economiayhacienda/fondoseuropeosenandalucia/), dove è possibile trovare il Piano di Comunicazione, i materiali realizzati, nonché una descrizione delle attività promosse (sezione “Información y Publicidad”). In particolare, tra luglio e settembre 2009 è stata lanciata una campagna di comunicazione sui mass media. Tale strumento è stato infatti considerato la modalità più efficace per comunicare al pubblico generale i benefici dell’intervento dell’Unione Europea e dei fondi strutturali in Andalusia. Inoltre, la DG si avvale di altri strumenti, quali la rubrica “La huella de Europa en Andalucía”, all’interno di “Europa Abierta”, un programma settimanale trasmesso da una rete televisiva regionale; sono segnalati anche un giornale per bambini (“El Gancho”), la pubblicazione di annunci sui quotidiani e altre iniziative. Per lo sviluppo delle attività informative e pubblicitarie, la DG lavora solitamente con un’agenzia di comunicazione, che si occupa in particolare di alcuni progetti, come le riviste Huella e Huella Rural, la newsletter dei Fondi Europei in Andalusia, e altro ancora. Per favorire la messa in rete e lo scambio di esperienze, la DG ha dato vita ad un network regionale, chiamato RETINA (Rete Tecnica dei Responsabili dell’Informazione e della Pubblicità in Andalusia). Inoltre, la regione ha beneficiato della partecipazione alla rete INIO da parte della UAFSE, che ha trasmesso agli Organismi Intermedi regionali le informazioni acquisite. Benché le relazioni con le istituzioni europee spettino alla UAFSE, la Guida Pratica sulla Comunicazione dei fondi strutturali, promossa dalla DG Politica Regionale della Commissione, è stata felicemente utilizzata nell’elaborazione del Piano di Comunicazione dell’Andalusia. 79 V.VII.III. Melilla Le informazioni provengono dalla DG Fondi Europei della Città Autonoma di Melilla. Nelle risposte si sottolinea anzitutto che i rapporti con le istituzioni europee, il rispetto dei regolamenti e lo scambio delle esperienze a livello comunitario spetta alla UAFSE, quindi si rinvia all’Autorità nazionale per le richieste concernenti questi aspetti. La DG ha tuttavia curato autonomamente, con l’ausilio di una consulenza esterna, la programmazione di una serie di iniziative rivolte sia ai beneficiari, sia al vasto pubblico. Nel primo caso, si è creato un Comitato per la Programmazione Regionale del FSE, al quale partecipano partner economico-sociali e organizzazioni degli imprenditori, che si occupa di implementare di alcune misure previste dal Piano di Comunicazione. Per quanto riguarda invece la comunicazione diretta al vasto pubblico, sono state finora realizzate le seguenti attività: - la creazione di un sito internet (www.fondoseuropeosmelilla.es), dove è anche possibile trovare notizie delle iniziative intraprese; - l’organizzazione di una mostra fotografica dedicata ai più importanti progetti finanziati dai fondi europei negli ultimi vent’anni; - una pubblicazione speciale che celebra i fondi europei e riconosce la loro importanza per lo sviluppo economico della Città di Melilla; - una rivista semestrale dedicata ai fondi europei, che illustra i progetti finanziati e fornisce informazioni utili; - la realizzazione di uno spot televisivo; - l’organizzazione di un servizio di abbonamento, che consente di ricevere i quotidiani che contengono informazioni sui fondi europei. 80 ALLEGATO 1 Lettera per la raccolta dei contatti Hello, I am Antonio Soggia from the O.C.C.S. (Observatory on Social Communication Campaigns). The O.C.C.S. is one of the main Italian organizations focusing on “social communication”, that is communication aimed at increasing public awareness on social issues. The Observatory was funded in 2002 by public and private agencies as a project of the University of Turin and in 2007 it has moved to Ires Piemonte, the public Institute of Economic and Social Research of the “Regione Piemonte”. Since the beginning, the OCCS has been collecting data on institutional and nonprofit communication campaigns and carrying out investigations and researches about this topic. Particularly, in 2007 the O.C.C.S. promoted the Fourth Investigation on the European Social Fund information and publicity activities, whose results are available at the link: http://www.occs.it/fse.html. We are currently working on the fifth edition of the ESF research, so we are contacting all the ESF Managing Authorities in the Member States. The “Regione Piemonte” Government, which charged us with doing the survey, would like to understand how national and regional ESF Managing Authorities draw up and implement their Communication Plans, while the previous editions analysed the communication tools produced. We kindly would ask you the name and the e-mail address of the person in charge of the ESF Managing Authority’s information and publicity activities. We really appreciate your help. Looking forward to hearing from you, Antonio Soggia OCCS- IRES Piemonte, Via Nizza 18 - 10125 Torino (Italy) - tel. +39 (0)11 6666449 - [email protected] www.occs.it 81 ALLEGATO 2 Lettera di accompagnamento al Questionario (in inglese e italiano) Hello, I am Antonio Soggia from the O.C.C.S. (Observatory on Social Communication Campaigns). The O.C.C.S. is one of the main Italian organizations focusing on “social communication”, that is communication aimed at increasing public awareness on social issues. The Observatory was funded in 2002 by public and private agencies as a project of the University of Turin and in 2007 it has moved to Ires Piemonte, the public Institute of Economic and Social Research of the “Regione Piemonte”. Since the beginning, the OCCS has been collecting data on institutional and nonprofit communication campaigns and carrying out investigations and researches about this topic. Particularly, in 2007 the O.C.C.S. promoted the Fourth Investigation on the European Social Fund information and publicity activities, whose results are available at the link: http://www.occs.it/fse.html. We are currently working on the fifth edition of the ESF research, so we are contacting all the ESF Managing Authorities in the Member States. The “Regione Piemonte” Government, which charged us with doing the survey, would like to understand how national and regional ESF Managing Authorities draw up and implement their Communication Plans, while the previous editions analysed the communication tools produced. In order to facilitate our survey, we kindly would ask you to fill in the attached questionnaire; please read carefully the instructions and, in case, do not hesitate to contact us for related questions. We really appreciate your help. Looking forward to hearing from you, Antonio Soggia OCCS- IRES Piemonte, Via Nizza 18 - 10125 Torino (Italy) - tel. +39 (0)11 6666449 - [email protected] www.occs.it 82 L’Osservatorio Campagne di Comunicazione Sociale (OCCS) è la prima esperienza italiana di ricerca e documentazione di Campagne di Comunicazione Sociale realizzate dalle istituzioni e dalle organizzazioni non profit nazionali e internazionali. Operativo dal 2002, nel 2007 l’Osservatorio si è trasferito presso l’IRES Piemonte, l’Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte, divenendone partner strategico. L’OCCS realizza prodotti editoriali (in particolare il Rapporto sulla Comunicazione Sociale in Italia) e multimediali, conduce ricerche di settore a supporto della propria attività scientifica e per conto di committenti pubblici e privati; promuove e offre formazione e informazione, consulenze e assistenza nel settore della comunicazione sociale. Archivio delle campagne e pubblicazioni sono disponibili sul sito www.occs.it. Sul nostro sito è anche possibile visionare l’esito delle precedenti ricerche sul FSE, che tra 2002 e 2007 si sono concentrate sulla raccolta degli strumenti di comunicazione realizzati e hanno coinvolto un numero considerevole di Autorità di Gestione in 22 Stati Membri. Attualmente stiamo lavorando alla quinta edizione della ricerca FSE e per questo stiamo contattando tutte le Autorità di Gestione del Fondo negli Stati Membri. Rispetto alle precedenti ricerche, focalizzate sul reperimento degli strumenti di comunicazione utilizzati, in questa edizione la Regione Piemonte, che ha commissionato l’indagine, intende raccogliere informazioni esaurienti anche sulle modalità di redazione e implementazione dei Piani di Comunicazione delle Autorità di Gestione. Vi chiederemmo pertanto la Vostra disponibilità a collaborare all’indagine, sia compilando il questionario allegato, sia svolgendo un ruolo di intermediazione con le Autorità Regionali di Gestione, per questo vi alleghiamo anche il questionario loro destinato. Auspichiamo che da questa collaborazione possa nascere un proficuo rapporto; sarà nostra cura condividere con voi i risultati della ricerca. RingraziandoVi fin d’ora per la disponibilità, restiamo a disposizione per qualunque ulteriore chiarimento. Gradite i nostri migliori saluti Antonio Soggia OCCS- IRES Piemonte, Via Nizza 18 - 10125 Torino (Italy) - tel. +39 (0)11 6666449 - [email protected] www.occs.it 83 ALLEGATO 3 Testo della e-mail Hello, My name is Antonio Soggia from the O.C.C.S. (Observatory on Social Communication Campaigns), one of the main Italian organizations focusing on “social communication campaigns”. We are carrying out a research about the European Social Fund Information and Publicity measures in the Member States, so we are contacting all the ESF Managing Authorities and the Intermediate Bodies. The “Regione Piemonte” Government, which charged us with doing the survey, would like to understand how national and regional ESF Managing Authorities draw up and implement their Communication Plans. We hope you will participate in our research. In attachment, you will find a more detailed presentation of the survey and a short questionnaire, which represents the research instrument. Thank you very much for your help. Do not hesitate to contact us to receive further information. Looking forward to hearing from you, Antonio Soggia OCCS – Ires Piemonte, Via Nizza, 18 - 10125 Torino (Italy) tel. : +39 (0)11 6666449 [email protected] www.occs.it 84 ALLEGATO 4 Lettera di sollecito Hello, I am Antonio Soggia from the O.C.C.S. (Observatory on Social Communication Campaigns), one of the main Italian organizations focusing on “social marketing”. We are carrying out a research about the European Social Fund Information and Publicity measures in the EU Member States. On October … we sent you an e-mail, but unfortunately we did not receive any answer, so we would like to make sure that you get our communication. Furthermore, let us highlight the value of our survey. It will provide a unique catalogue of the Information and Publicity measures carried out by the ESF Managing Authorities and the Intermediate Bodies. The results will be translated in English, so that the officials involved will share the information collected. We really hope you will participate in our survey. Do not hesitate to contact us to receive further information. Looking forward to hearing from you, Antonio Soggia OCCS – Ires Piemonte, Via Nizza, 18 - 10125 Torino (Italy) tel. : +39 (0)11 6666449 [email protected] www.occs.it 85 ALLEGATO 5 Questionari Questionario destinato agli enti nazionali (in italiano) QUESTIONARIO SULLE INIZIATIVE DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA’ DEDICATE ALLA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL FONDO SOCIALE EUROPEO Stiamo analizzando le iniziative di informazione e pubblicità dedicate alla promozione delle attività del Fondo Sociale Europeo negli Stati Membri e prodotte dalle autorità di gestione nazionali e regionali. Vi chiediamo di far riferimento alle iniziative più recenti, legate al periodo di programmazione del FSE 2007-2013, e di aiutarci a comprendere - come il vostro Piano di Comunicazione è stato elaborato - come è stato e sarà messo in atto Oltre alle informazioni che vi chiediamo con il questionario, vi preghiamo anche di inviarci via e-mail i materiali non disponibili on-line, al fine di aggiornare il repertorio europeo presente sul sito www.occs.it. Vi ringraziamo per la disponibilità. Non esitate a mettervi in contatto con noi per ogni tipo di chiarimento e informazione. Contatti: Antonio Soggia OCCS – Ires Piemonte, Via Nizza, 18 - 10125 Torino (Italy) tel. : +39 (0)11 6666449 [email protected] www.occs.it 86 INFORMAZIONI SULL’AUTORITA’ DI GESTIONE CHE HA PROMOSSO LE CAMPAGNE Denominazione dell’Ente______________________________________ Indirizzo___________________________________________________ Città______________________________________________________ Paese_____________________________________________________ Codice di avviamento postale__________________________________ Telefono___________________________________________________ Fax_______________________________________________________ E-mail_____________________________________________________ Sito web___________________________________________________ Persona di riferimento, che risponde al questionario Nome e Cognome ___________________________________________ Ufficio/Struttura/Ruolo_______________________________________ Telefono __________________________________________________ Fax ______________________________________________________ E-mail _____________________________________________________ Sito web __________________________________________________ 87 Vi preghiamo di rispondere sinteticamente alle seguenti domande relative alle vostra attività di informazione e pubblicità. Negli ultimi anni la Commissione Europea ha intensificato i suoi sforzi per accrescere la trasparenza e la coerenza delle iniziative di comunicazione dedicate alle attività dell’Unione negli Stati Membri, con particolare attenzione al coinvolgimento dei cittadini e alla cooperazione interistituzionale. Quali linee-guida vi sono state fornite dalla Commissione per la realizzazione delle attività di informazione e pubblicità del FSE nel periodo 2007-2013? In particolare, che tipo di assistenza tecnica vi è stata fornita dall’Unità di Comunicazione della Direzione Generale Occupazione nell’elaborazione e nell’implementazione delle iniziative di informazione e pubblicità? Quali modalità avete adottato per favorire il coordinamento, la messa in rete e lo scambio di esperienze, a livello sia nazionale sia comunitario, cosi come richiesto dalla Commissione? Vi siete avvalsi del Network Informale dei Responsabili della Comunicazione del FSE (INIO) per la messa in rete e lo scambio di esperienze? In che modo? Ritenete che la Guida Pratica alla comunicazione sui fondi strutturali, curata dalla DG Politica Regionale della Commissione e consultabile online, sia uno strumento efficace per l’individuazione e la condivisione di buone prassi? Avete pensato di avvalervi di questo strumento per il nuovo periodo di programmazione? I materiali di comunicazione che avete realizzato sono stati raccolti in un archivio on-line? Se no, avete intenzione di realizzarlo? Il complesso dei materiali di comunicazione realizzati dalle autorità di gestione italiane è stato raccolto in un unico archivio on-line? Se no, avete intenzione di realizzarlo? La società Evaluation Partnership LTD ha condotto la valutazione delle iniziative di comunicazione adottate dalle autorità di gestione nel periodo 2000-2006; i risultati sono stati pubblicati nel luglio 2007. Il rapporto finale evidenzia i fattori-chiave per il successo e avanza alcune raccomandazioni per le attività future. Avete tenuto conto di tali indicazioni per le iniziative programmate nel periodo 2007-2013? Se si, in che modo? 88 Per quanto riguarda la comunicazione rivolta ai potenziali beneficiari dei finanziamenti, quali organismi, tra quelli indicati dalla Commissione (autorità nazionali, regionali e locali, agenzie per lo sviluppo, associazioni professionali, parti sociali, ONG, centri di informazioni sull’Europa, istituti educativi) avete scelto come partner? Quali criteri avete adottato per la loro scelta? Per quanto riguarda la comunicazione rivolta al largo pubblico, quali interventi avete scelto di realizzare? E perché? La progettazione e la realizzazione degli strumenti di informazione e pubblicità previsti dal vostro Piano sono state affidate ad un’agenzia di comunicazione o a risorse interne? 89 Questionario destinato agli enti nazionali (in inglese) QUESTIONNAIRE ON THE INFORMATION AND PUBLICITY ACTIVITIES PROMOTING THE EUROPEAN SOCIAL FUND INITIATIVES We are analysing the information and communication activities promoting the European Social Fund in the E.U. Member States, and realised by the National and Regional Managing Authorities. We kindly ask you to focus on the most recent campaigns, launched during the 2007-2013 planning period, and to help us in understanding: - how your Communication Plan has been elaborated how it is being implemented For such reason, we would appreciate if you could fill in the following questionnaire. Moreover, we would like you to send us the communication materials which are not available on-line, in order to add them to the archive on our website (www.occs.it). We really appreciate your help. Do not hesitate to contact us for further information. Contact person: Antonio Soggia OCCS – Ires Piemonte, Via Nizza, 18 - 10125 Torino (Italy) tel. : +39 (0)11 6666449 [email protected] www.occs.it 90 INFORMATION ON THE MANAGING AUTHORITY WHICH PROMOTED THE CAMPAIGNS Name_______________________________________________________ Address_____________________________________________________ City________________________________________________________ Country ____________________________________________________ Postal code__________________________________________________ Telephone___________________________________________________ Fax_________________________________________________________ E-mail______________________________________________________ Web page___________________________________________________ CONTACT PERSON (WHO FILLS IN THE QUESTIONNAIRE) Name and Surname _____________________________________________ Office/Structure/Role ___________________________________________ Telephone ____________________________________________________ Fax _________________________________________________________ E-mail _______________________________________________________ Web page ____________________________________________________ 91 Please answer briefly the following questions concerning your information and publicity measures: Please summarize your Communication Plan’s contents, particularly: the aims and target groups; the strategy and content of the information and publicity measures; the indicative budget for implementation of the plan; the administrative departments or bodies responsible for implementation of the information and publicity measures; an indication of how the information and publicity measures are to be evaluated. In last years, the European Commission (EC) has increased the transparency and the coherence of the communication initiatives carried out in the Member States. Particularly, the EC is trying to improve the citizens’ involvement and the cooperation between Institutions. Which kind of guide-lines have been emanated by the EC for the 20072013 ESF information and publicity activities? In particular, which kind of technical assistance has been furnished by the Communication Unit of the Directorate-General Employment in the Communication Plan’s elaboration and implementation? Which tools and activities have you selected for coordinating, networking and exchanging experiences, both at the national and the European level, as requested by the EC? Have you relied on the Informal Network of ESF Information Officers (INIO) as regards networking and experiences’ exchange? How? Do you think that the “Practical Guide to communicating on the Structural Funds” created by the Directorate-General for Regional Policy and available on-line is an effective tool to detect and share best practices? Have you planned to employ this instrument during the 2007-2013 planning period? Have you collected the communication materials you realized in an on-line archive? If not, are you planning to do it? Have you created a unique on-line archive for the communication materials produced by the ESF Managing Authorities in your country? Evaluation Partnership LTD evaluated the information and publicity activities carried out by the ESF Managing Authorities in the Member States during the 2000-2006 period. The evaluation’s results were 92 published in 2007. The final report highlighted the key-factors for success and issued some recommendations to improve the future activities. Have you taken into account such suggestions? How? As concerns the information and publicity measures aimed at potential beneficiaries, which organizations have you chosen as partners, among the ones listed by the EC (national, regional and local authorities and development agencies, trade and professional associations, economic and social partners, non-governmental organisations, organisations representing business, information centres on Europe as well as Commission representations in the Member States, educational institutions)? Which criteria did you follow to choose them? As regards the information and publicity measures for the public, which activities have you planned to implement? Why? Did you charge a specialized agency or an internal department for the information and publicity measures’ planning and implementation? 93 Questionario destinato agli enti regionali (in italiano) QUESTIONARIO SULLE INIZIATIVE DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA’ DEDICATE ALLA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL FONDO SOCIALE EUROPEO Stiamo analizzando le iniziative di informazione e pubblicità dedicate alla promozione delle attività del Fondo Sociale Europeo negli Stati Membri e prodotte dalle autorità di gestione nazionali e regionali. Vi chiediamo di far riferimento alle iniziative più recenti, legate al periodo di programmazione del FSE 2007-2013, e di aiutarci a comprendere - come il vostro Piano di Comunicazione è stato elaborato - come è stato e sarà messo in atto Oltre alle informazioni che vi chiediamo con il questionario, vi preghiamo anche di inviarci via e-mail i materiali non disponibili on-line, al fine di aggiornare il repertorio europeo presente sul sito www.occs.it. Vi ringraziamo per la disponibilità. Non esitate a mettervi in contatto con noi per ogni tipo di chiarimento e informazione. Contatti: Antonio Soggia OCCS – Ires Piemonte, Via Nizza, 18 - 10125 Torino (Italy) tel. : +39 (0)11 6666449 [email protected] www.occs.it 94 INFORMAZIONI SULL’AUTORITA’ DI GESTIONE CHE HA PROMOSSO LE CAMPAGNE Denominazione dell’Ente______________________________________ Indirizzo___________________________________________________ Città______________________________________________________ Codice di avviamento postale__________________________________ Telefono___________________________________________________ Fax_______________________________________________________ E-mail_____________________________________________________ Sito web___________________________________________________ Persona di riferimento, che risponde al questionario Nome e Cognome ___________________________________________ Ufficio/Struttura/Ruolo_______________________________________ Telefono __________________________________________________ Fax ______________________________________________________ E-mail _____________________________________________________ Sito web __________________________________________________ 95 Vi preghiamo di rispondere sinteticamente alle seguenti domande relative alle vostra attività di informazione e pubblicità. Negli ultimi anni la Commissione Europea ha intensificato i suoi sforzi per accrescere la trasparenza e la coerenza delle iniziative di comunicazione dedicate alle attività dell’Unione negli Stati Membri, con particolare attenzione al coinvolgimento dei cittadini e alla cooperazione interistituzionale. Quali linee-guida vi sono state fornite dalla Commissione per la realizzazione delle attività di informazione e pubblicità del FSE nel periodo 2007-2013? In particolare, che tipo di assistenza tecnica vi è stata fornita dall’Unità di Comunicazione della Direzione Generale nell’elaborazione e nell’implementazione delle iniziative di informazione e pubblicità? L’autorità capofila (il Ministero del Lavoro) svolge sia un ruolo di intermediazione con la Commissione Europea, sia di coordinamento tra le autorità di gestione italiane. Il Ministero ha fornito linee-guida e assistenza tecnica nell’elaborazione e nell’implementazione del vostro Piano di Comunicazione? Quali modalità avete adottato per favorire il coordinamento, la messa in rete e lo scambio di esperienze, a livello sia nazionale sia comunitario, cosi come richiesto dalla Commissione? Vi siete avvalsi del Network Informale dei Responsabili della Comunicazione del FSE (INIO) per la messa in rete e lo scambio di esperienze? In che modo? Ritenete che la Guida Pratica alla comunicazione sui fondi strutturali, curata dalla DG Politica Regionale della Commissione e consultabile online, sia uno strumento efficace per l’individuazione e la condivisione di buone prassi? Avete pensato di avvalervi di questo strumento per il nuovo periodo di programmazione? I materiali di comunicazione che avete realizzato sono stati raccolti in un archivio on-line? Se no, avete intenzione di realizzarlo? Se i vostri materiali non sono on-line, vi preghiamo di spedirceli via email, al fine di aggiornare il nostro data-base sul sito www.occs.it. La società Evaluation Partnership LTD ha condotto la valutazione delle iniziative di comunicazione adottate dalle autorità di gestione nel periodo 2000-2006; i risultati sono stati pubblicati nel luglio 2007. Il rapporto finale evidenzia i fattori-chiave per il successo e avanza alcune raccomandazioni per le attività future. Avete tenuto conto di tali 96 indicazioni per le iniziative programmate nel periodo 2007-2013? Se si, in che modo? Per quanto riguarda la comunicazione rivolta ai potenziali beneficiari dei finanziamenti, quali organismi, tra quelli indicati dalla Commissione (autorità nazionali, regionali e locali, agenzie per lo sviluppo, associazioni professionali, parti sociali, ONG, centri di informazioni sull’Europa, istituti educativi) avete scelto come partner? Quali criteri avete adottato per la loro scelta? Per quanto riguarda la comunicazione rivolta al largo pubblico, quali interventi avete scelto di realizzare? E perché? La progettazione e la realizzazione degli strumenti di informazione e pubblicità previsti dal vostro Piano sono state affidate ad un’agenzia di comunicazione o a risorse interne? 97 Questionario destinato agli enti regionali (in inglese) QUESTIONNAIRE ON THE INFORMATION AND PUBLICITY ACTIVITIES PROMOTING THE EUROPEAN SOCIAL FUND INITIATIVES We are analysing the information and communication activities promoting the European Social Fund in the E.U. Member States, and realised by the National and Regional Managing Authorities. We kindly ask you to focus on the most recent campaigns, launched during the 2007-2013 planning period, and to help us in understanding: - how your Communication Plan has been elaborated how it is being implemented For such reason, we would appreciate if you could fill in the following questionnaire. Moreover, we would like you to send us the communication materials which are not available on-line, in order to add them to the archive on our website (www.occs.it). We really appreciate your help. Do not hesitate to contact us for further information. Contact person: Antonio Soggia OCCS – Ires Piemonte, Via Nizza, 18 - 10125 Torino (Italy) tel. : +39 (0)11 6666449 [email protected] www.occs.it 98 INFORMATION ON THE MANAGING AUTHORITY WHICH PROMOTED THE CAMPAIGNS Name_______________________________________________________ Address_____________________________________________________ City________________________________________________________ Country ____________________________________________________ Postal code__________________________________________________ Telephone___________________________________________________ Fax_________________________________________________________ E-mail______________________________________________________ Web page___________________________________________________ CONTACT PERSON (WHO FILLS IN THE QUESTIONNAIRE) Name and Surname _____________________________________________ Office/Structure/Role ___________________________________________ Telephone ____________________________________________________ Fax _________________________________________________________ E-mail _______________________________________________________ Web page ____________________________________________________ 99 Please answer briefly the following questions concerning your information and publicity measures: Please summarize your Communication Plan’s contents, particularly: the aims and target groups; the strategy and content of the information and publicity measures; the indicative budget for implementation of the plan; the administrative departments or bodies responsible for implementation of the information and publicity measures; an indication of how the information and publicity measures are to be evaluated. In last years, the European Commission (EC) has increased the transparency and the coherence of the communication initiatives carried out in the Member States. Particularly, the EC is trying to improve the citizens’ involvement and the cooperation between Institutions. Which kind of guide-lines have been emanated by the EC for the 20072013 ESF information and publicity activities? In particular, which kind of technical assistance has been furnished by the Communication Unit of the Directorate-General Employment in the Communication Plan’s elaboration and implementation? Which tools and activities have you selected for coordinating, networking and exchanging experiences, both at the national and the European level, as requested by the EC? Have you relied on the Informal Network of ESF Information Officers (INIO) as regards networking and experiences’ exchange? How? Do you think that the “Practical Guide to communicating on the Structural Funds” created by the Directorate-General for Regional Policy and available on-line is an effective tool to detect and share best practices? Have you planned to employ this instrument during the 2007-2013 planning period? Have you collected the communication materials you realized in an on-line archive? If not, are you planning to do it? (If they are not on-line, please send them by e-mail) Evaluation Partnership LTD evaluated the information and publicity activities carried out by the ESF Managing Authorities in the Member States during the 2000-2006 period. The evaluation’s results were published in 2007. The final report highlighted the key-factors for success 100 and issued some recommendations to improve the future activities. Have you taken into account such suggestions? How? As concerns the information and publicity measures aimed at potential beneficiaries, which organizations have you chosen as partners, among the ones listed by the EC (national, regional and local authorities and development agencies, trade and professional associations, economic and social partners, non-governmental organisations, organisations representing business, information centres on Europe as well as Commission representations in the Member States, educational institutions)? Which criteria did you follow to choose them? As regards the information and publicity measures for the public, which activities have you planned to implement? Why? Did you charge a specialized agency or an internal department for the information and publicity measures’ planning and implementation? 101 Allegato 6 Database Enti Nazionali PAESE ITALIA AUTORITA' DI GESTIONE CONTATTI Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Direzione generale per le politiche per l’orientamento Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: Via Fornovo, 8 – pal. C I-00192 Roma e la formazione Tel.: +39 (0)6 367 54 802-931 Fax: +39 (0)6 322 2358 www.lavoro.gov.it; [email protected]; Ufficio Comunicazione: Elena Viscusi, 06.46834070; Ministero della Pubblica [email protected], [email protected]. Istruzione – Direzione Generale per gli Affari Ministero dell'Istruzione: Referente per la Comunicazione: Dott.ssa Marie Suzanne Ely Internazionali - Ufficio IV – Tel: +390658492465 Fax: +590658492770 Email: [email protected], Programmazione e http://www.pubblica.istruzione.it/fondistrutturali/default2007.shtml gestione dei fondi strutturali europei e nazionali per lo sviluppo e la coesione sociale 102 FRANCIA Ministero dell'Economia, dell'Industria e del Lavoro, Sotto-direzione FSE Square Max Hymans 7 F-75741 Paris Cedex 15 Tel. (33-1) 43 19 30 16 / 29 09 http://www.fse.gouv.fr; Responsable national : Ministère de l’économie, des finances, et de l’emploi Délégation générale à l’emploi et à la formation professionnelle, Chef de la mission communication: Dominique Jérémiasz, [email protected]; Comunicazione Département Fonds Social Européen, Christophe Garnier: [email protected] Unidad Administradora del Fondo Social Europeo (UAFSE) – Ministerio de Trabajo e Inmigración Pio Baroja 6 E-28009 Madrid Tel. (34-91) 363 18 00 Fax: +34 (0)91 363 20 36 www.mtas.es/uafse; [email protected] SPAGNA Ministero del Lavoro e Laura Miñambres Pardiñas dell’Immigrazione - UAFSE Jefa de Servicio de Información y Publicidad (Unità Amministrativa Unidad Administradora del Fondo Social Europeo (UAFSE) FSE) Secretaría General de Empleo Ministerio de Trabajo e Inmigración Tel. 34-91.363.19.32 Email: [email protected] 103 Welsh Assembly Government, Rhydycar Merthyr Tydfi l CF48 1UZ United Kingdom Email: [email protected] www.wefo.wales.gov.uk REGNO UNITO GALLES Rhiannon Morgan Welsh European Funding Press & Public Relations Manager Office (WEFO) Welsh European Funding Office Welsh Assembly Government [email protected] Tel 01685 729 346 Mobile: 07814 513 065 European Social Fund Division Moorfoot Sheiffeld S1 4PQ United Kingdom E-mail: [email protected]; www.esf.gov.uk, REGNO Governo Inglese, UNITO - Department for Work and INGHILTERRA Pensions, Divisione FSE Information and Publicity Measures Contact: James Ritchie, Room N206, Moorfoot, Sheffield, S1 4PQ; [email protected] Altri contatti: Emily Tucker: [email protected] Nicky Smalley: [email protected] 104 The Scottish Government - European Structural Funds Division Meridian Court 5 Cadogan Street Glasgow G2 6AT Tel: 0141-242-5689, Fax: 0141-242-5959 http://www.scotland.gov.uk/Topics/Business-Industry/support/17404 Intermediate Administration Bodies (IABs): ESEP Ltd and the HIPP Ltd. REGNO UNITO SCOZIA The Scottish Government - For the Lowlands and Uplands Programme: ESEP Ltd Gordon McLaren, Chief - European Structural Funds Executive Suite 3, Forth House Burnside Business Court North Road Inverkeithing Fife, Division KY11 1NZ United Kingdom Tel: +44 1383 413141 Fax: +44 1383 413151; www.esep.co.uk, [email protected] For the Highlands and Islands Programme: HIPP Ltd Dennis Malone, Chief Executive JubileeLodge 12c Ness Walk Inverness, IV3 5SQ Tel: +441463 279500 Fax: +441463 279501; http://www.hipp.org.uk/; Contatti: Norman Ferguson (Programme Assistant): [email protected] Michelle Kerr (Programme Assistant): [email protected] Scott Maciver (Programme Assistant): [email protected] 105 REGNO European Unit, UNITO Department for IRLANDA DEL Employment and Learning NORD European Unit Department for Employment and Learning Room 307, Adelaide House 39-49 Adelaide Street Belfast BT2 8FD Telephone : : +44 (0)28 9025 7644 (09:00 – 17:00 Monday to Friday excluding bank holidays) Fax : +44 (0)28 9025 7646 http://www.delni.gov.uk/index/esf.htm Email : [email protected] Jim Hyndman Telephone : 028 9025 7667 (09:00 – 17:00 Monday to Friday excluding bank holidays) Email: [email protected]; in alternativa: [email protected] o Jim Jewhurst, 028 90257677, [email protected] Declan Reilly Telephone : 028 9025 7669 (09:00 – 17:00 Monday to Friday excluding bank holidays) Email: [email protected] 106 ROMANIA Ministero del Famiglia e Opportunità Lavoro, delle della Ministero del Lavoro, Managing Authority for the Sectoral Operational Pari Programme Human Resources Development Calea Plevnei no. 46 - 48 sector 1 Ministero dell'Interno e della Bucharest, Roumanie Riforma Amministrativa Tél. : +40 21 315 02 09 - Fax : + 40 21 315 02 06 E-mail : [email protected] www.fseromania.ro Contact: Simona Pielaru, Information and publicity officer [email protected] Ministero dell’interno, Managing Authority for the Operational Programme Administrative Capacity Development Piata Revolutiei nr.1 A, sector 1 Bucharest, Roumanie Tél. : +40 21 310 40 60 Fax : +40 21 310 40 61 E-mail : [email protected] http://modernizare.mira.gov.ro (Fonduri europene); www.mira.gov.ro (Fonduri Structurale) Organismi Intermedi nazionali: Ministry of Education, Research and Youth Address: Spiru Haret no. 12, cam. 15, Sector 1, Bucureşti Phone: (+40 21) 311 75 25 Fax: (+40 021) 311 75 26 E-mail: [email protected] Website: www.posdru.edu.ro Contact person: Florin Bratiloveanu National Center for Technical and Vocational Education Development Address: Str. Spiru Haret nr. 10-12, Sector 1, Bucureşti Phone: (+40 21) 311 11 61; (+40 21) 311 11 62 Fax: (+40 021) 312 54 98 107 E-mail: [email protected] Website: www.tvet.ro Contact person: Alexandru Giurgea National Agency for Employment Address: Avalanşei nr. 20-22, Sector 4, Bucureşti Phone: (+40 21) 311 07 36 Fax: (+40 21) 311 07 36 E-mail: [email protected] Website: www.fse.anofm.ro Contact person: Gabriela Şuvar Ministero dello Sviluppo Regionale, Dipartimento FSE (Autorità di Gestione) POLONIA Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Dipartimento FSE. Ministry of Regional Development European Social Fund Management Department ul. Wspólna 2/4 PL - 00-926 Warszawa Tel. : +48 (0)22 501 50 04 Fax : +48 (0)22 501 50 31,[email protected]; [email protected] www.efs.gov.pl, www.mrr.gov.pl; http://www.funduszeeuropejskie.gov.pl/english/Strony/European_Funds.aspx Contatto: Agata Krzewinska, [email protected] Ministry of Labour and Social Policy Department for Implementing the European Social Fund ul. Nowogrodzka 1/3/5 PL - 00-513 Warszawa Tel. : +48 (0)22 693 47 92 Fax : +48 (0)22 693 40 72; www.mpips.gov.pl/index.php?gid=903; [email protected] Contatto: Aneta Otłowska, [email protected] 108 Database Enti Regionali FRANCIA FRANCIA Alsace Service du Fonds Social Européen de la Direction Régional du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle, http://www.europe-alsace.eu/, 03 88 15 43 45, Philippe Lalanne, chargé de la communication de la DRTEFP: Tel : 03 88 15 43 28, [email protected] Aquitaine FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle; http://europe-en-aquitaine.eu/, 05 56 99 96 46 - [email protected], Sylvie Dubo, Chef de service FSE de la DRTEFP, [email protected] 109 FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle, www.europe-en-auvergne.eu, 04 73 43 14 59; 04 73 43 14 14 - [email protected]; Sylvie Manhes [email protected] Bernadette Leyrit : [email protected] FRANCIA Auvergne Préfecture de région [email protected] Téléphone 04 73 98 62 34; Au Conseil régional d'Auvergne [email protected]; [email protected] Téléphone 04 73 31 86 34; Christine Bui-Xuan [email protected] Au GIP éducation nationale: Martine Faure [email protected] A la chambre régionale de commerce et d’industrie:Marie-Hélène Savy [email protected] FRANCIA Basse Normandie FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 02 31 47 73 27 - [email protected], http://www.calvados.pref.gouv.fr/sections/basse-normandie/l_europe/programme_2007-2013; Responsable du service FSE de la DRTEFP: Martine Six: [email protected] Conseil Régional de Basse-Normandie [CRBN] Abbaye aux Dames - Place Reine Mathilde - BP 523 - 14035 CAEN Cedex 02.31.06.98.60 mailto:[email protected]; [email protected] 110 FRANCIA Bourgogne CONSEIL RÉGIONAL DE BOURGOGNE Direction Europe et International 17 boulevard de la Trémouille BP 1602 21035 DIJON CEDEX Tél : 03 80 44 37 51 Fax : 03 80 44 35 45; compilare form alla pagina: http://www.cr-bourgogne.fr/?c=26 FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 03 80 76 29 08 - [email protected] 13 avenue Albert 1er - BP 410 21011 DIJON CEDEX Tél : 03 80 76 29 08, Sophie Engelhard: [email protected] 111 PREFECTURE REGION GUYANE - Secrétaire Général pour les Affaires Régionales, Département Europe Rue Fiedmont BP 7008, F-97307 Cayenne CEDEX http://www.guyane.pref.gouv.fr/ http://www.europe-guyane.fr/ E-mail: [email protected]; Communication Programmes Européens Tél : 0594 28 74 54 Fax : 0594 28 74 56, E-mail: [email protected] FRANCIA REGION GUYANE - Chef du suivi des Programmes Opérationnels Tél : 0594 29 20 20 Guiana Francese E-mail: [email protected] CONSEIL GENERAL - Responsable Europe Tél : 0594 29 52 36 Fax : 0594 29 56 97 E-mail: [email protected] FSE - Mission des Affaires Européennes et régionales de la Direction du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 05 94 29 54 39 - [email protected] Préfecture de Guadeloupe Secrétaire Général aux Affaires Régionales Cellule Europe Impasse Majoute F-97100 Basse-Terre http://www.guadeloupe.pref.gouv.fr, FRANCIA GUADELOUPE FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 05 90 80 50 85 - [email protected] Préfet de la Martinique, Secrétariat général pour les affaires régionales, Rue Victor Sévère BP 647-648 F-97262 Fort-de-France Cedex http://www.martinique.pref.gouv.fr; [email protected] FRANCIA Martinique FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 05 96 71 15 05 - [email protected] 112 Prefect of Réunion Managing Authority of the Operational Programme Place du Barachois F97405 Saint-Denis Cedex http://www.reunioneurope.org/; [email protected] FRANCIA Réunion FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 02 62 94 07 07 - [email protected] FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 02 23 42 30 30 - [email protected]; LEFEVRE Géraldine: Chargée de mission FSE [email protected]; FRANCIA Bretagne Préfecture de région (Martenot) 3 rue Martenot 35000 RENNES Tél : 0821 80 30 35 Fax : 02 99 02 17 80 Contact : [email protected]; Préfecture - Ille-et-Vilaine: HARZIC Edith, Chef service interministériel de communication: [email protected]; [email protected] Conseil régional de Bretagne 283 avenue du Général Patton – BP3166 – 35031 RENNES cedex, 02 99 27 10 10 - fax : 02 99 27 11 11; LENA Armelle, Responsable coordination Direction communication: [email protected] 113 Europe Centre : http://www.europe-centre.eu; FSE - Mission du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 02 38 77 68 57 - [email protected]; Pierre Dussin, chargé de la communication de la DRTEFP : [email protected] FRANCIA Centre MISSION EUROPE Conseil régional du Centre [email protected] GALTIER Emerentienne: [email protected] FSE - Service actions européennes de la Direction régionale du travail, de l’Emploi et de la formation professionnelle 03 26 69 57 26 - http://www.europe-franchecomte.fr/; [email protected]; Michel Menu, responsable service Actions européennes de la DRTEFP : [email protected] FRANCIA ChampagneArdenne Prefecture, SECRETARIAT GENERAL AUX AFFAIRES REGIONALES 1, cour d'Ormesson 51036 Châlons-en-Champagne cedex TELEPHONE : 03 26 26 12 51 TELECOPIE : 03 26 26 12 53 PY Vanessa, Chargée de communication : [email protected] 114 FRANCIA Franche-Comté FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 03 81 65 83 65 - [email protected]; Christine Bertrand, chargée de communication de la DRTEFP : [email protected] GUEDOT Magali, Chargée de mission FSE : [email protected] Prefecture-SGAR Chef de bureau - Mission Europe : Annick LINARD : [email protected] 115 FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 02 32 76 16 72 - [email protected] Martine Boucher de la DRTEFP : [email protected] FRANCIA HauteNormandie Préfecture de la région Haute-Normandie Secrétariat Général pour les Affaires Régionales 7 place de la Madeleine 76036 ROUEN Cedex Tél : +33 (0)2 32 76 51 93 Fax : +33 (0)2 32 76 51 36 [email protected] Communication Europe, FERREIRA DOS SANTOS David : [email protected] Chargée de communication Europe : Mme COFFINIER : [email protected] Chargée de mission FSE : Mme GLAIZOT Pascale [email protected] FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 01 44 84 87 51 - [email protected] Madeleine Comparon chargée de communication : [email protected] FRANCIA Ile-de-France Préfecture de région Chef du service communication POUBEAU Nicole : [email protected] Conseil régional Chargée de mission FSE : LE DU EDEL Anne-Marie : [email protected] 116 http://www.languedoc-roussillon.eu/ FRANCIA LanguedocRoussillon FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 04 67 15 77 26 - [email protected] Responsable communication, Mme OLIVE-LIGER Isabelle : [email protected] Préfecture de région Chargé de communication et des publications : ALCOVERE Raymond [email protected] Conseil régional, Directeur M. BROSSARD Jean-Philippe [email protected] 117 FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 05 55 11 66 27 - [email protected] SAUVIAC Frédérique, Chargée de mission FSE : [email protected] TAMARIT Sophie, Chargée de mission : [email protected] Nadine Rivet: [email protected] Dominique Ducros : [email protected] FRANCIA Limousin Prefecture-SGAR Mission Europe, Pascale DOUCET Téléphone : 05.55.11.61.05 Télécopie : 05.55.11.61.35 [email protected], Cellule Europe Préfecture Haute-Vienne PICOT Sophie, Chargée de communication : [email protected] Conseil régional Responsable Mission Europe, BUCHET David : [email protected] Antoine Mathieu: [email protected] 118 FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 03 83 30 89 68 - [email protected] Annie Aiguier, responsable du service gestion des Fonds communautaires de la DRTEFP [email protected] FRANCIA Lorraine Préfecture de la Région Lorraine Secrétariat Général pour les Affaires Régionales 36, place Saint-Thiébault BP 71014 57034 Metz Cedex 1 Tél : 03 87 34 87 34 Fax: 03 87 37 92 84 ARTHAUD François, Chargé de communication, [email protected] Mme CROMBECQUE Chantal, Adjointe au chargé de communication, [email protected] Conseil régional BECK-EBERSOLD Bernadette, Responsable cellule fonds structurels [email protected] Mme GOICOECHEA Irache, Chargée de mission Europe [email protected]; François SCHRICKE ([email protected]) 119 http://www.europe-en-paysdelaloire.eu, FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 02 40 41 72 09 - [email protected] BOSSON Jean-Philippe, Chargé de mission FSE : [email protected] Conseil régional CAILLAULT Fabienne, Chef du service Europe – DRESTE : [email protected] FRANCIA Pays de la Loire Préfecture de région: BROUILLET Caroline, Chef du bureau de la programmation et des interventions financières : [email protected]; ha lasciato il suo incarico dal 29 ottobre. Nuovo contatto : Xavier DELORME: [email protected], bureau des fonds européens et des politiques contractuelles Mme BARBEREAU Maryse, Chargée d'études : [email protected] Préfecture Loire-Atlantique M. GERARDOT-PAVEGLIO Alain, Service communication interministérielle: [email protected] 120 FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 03 22 22 42 48 - [email protected] PAJOT Eric, Cellule FSE: [email protected] M. LELEU Dany, Chargé de communication : [email protected] FRANCIA Picardie Préfecture - SGAR PIERDET-SOUVERAIN Marielle, Chargée de mission Europe : [email protected] Mme BOVE Catherine, Chargée de communication : [email protected] Conseil Régional LAIGNIER Nicolas Responsable communication : [email protected] Mme DELPECH Erika, Chef des projets Européens : [email protected] FRANCIA Provence Alpes Côte d’Azur www.europe-en-paca.eu; FSE - Service Interventions Européennes de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 04 91 15 13 37 - [email protected] Antony Barraco, responsable du Service Interventions européennes : [email protected] 121 www.europe-en-rhonealpes.eu, FRANCIA Rhône-Alpes FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régional du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 04 72 68 29 52 - [email protected] BADIOU Laurent, Responsable cellule FSE : [email protected] Mme PATTEIN Evelyne, Chargée de communication : [email protected] Conseil Régional GASTALDI Marie , Chargée de mission : [email protected] Prefecture GORDO-PAQUIER Karine, [email protected] M. GALIERE Pierre, Attaché de mission [email protected] FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 04 95 23 90 23 - [email protected] FRANCIA Corse Préfecture OLIVIER Jean-Marie, Chef du Dpt Europe : [email protected] Mme GRIOT Marie-Christine, Chargée de gestion : [email protected] 122 FSE - Service du Fonds Social Européen de la Direction Régionale du Travail, de l’Emploi et de la Formation Professionnelle 03 20 96 48 65 - [email protected] Philippe Ouchen, chef du service FSE de la DRTEFP : [email protected] Centre Régional de Ressources Pédagogiques et de développement de la qualité de la formation 03 20 90 73 12 - [email protected] FRANCIA Nord Pas-deCalais Préfecture http://www.nord-pas-de-calais.pref.gouv.fr/page.php? P=data/actions_de_l_etat/europe/l_europe_en_nord_-_pas-de-cala/la_politique_de_cohesion-le_fe/ KAUZMAN Audrey, Chargée de mission : [email protected] Mme TOMBEUX Astrid, Préfecture du NordChef du bureau de la communication : [email protected] Conseil régional ZAPPALA Véra, Chargée de mission : [email protected] M. FRIMAT Jérôme, Chargé de mission : [email protected] GERMANIA GERMANIA BadenWürttemberg Ministry for Labour and Social Affairs Baden-Württemberg Unit: 43 Schellingstr. 15 DE-70174 Stuttgart Tel: +49 (0)7 11 123 0 Fax: +49 (0)7 11 123 39 99 E-mail: [email protected] http://www.sozialministerium-bw.de; www.esf-bw.de; Frau Christine Wienand, [email protected], Telefon: 0049 - (0)711 - 123 - 3639. Baviera Bavarian State Ministry of Labour and Social Welfare Family and Women Unit I 2 ESF Managing Authority, Winzererstr. 9 D-80797 Munich Tel.: +49 (0)89 1261 1514 Fax: +49 (0)89 1261 18 1514 http://www.stmas.bayern.de Bernd Grebler: [email protected] 123 GERMANIA GERMANIA Berlino Brandeburgo Senate Administration for the Economy, Technology and Women (Senatsverwaltung für Wirtschaft, Technologie und Frauen); http://www.berlin.de/sen/strukturfonds/ab2007/esf/esf.html; Dr Klaus-Peter Schmidt Martin-Luther-Strasse 105 D-10925 Berlin Tel. +49 (030) 90138322 [email protected], [email protected], [email protected]. Kuhlmann Mathias: [email protected] Mr Hendrik Fischer Ministerium für Arbeit, Soziales, Gesundheit und Frauen Referat 34 ESFFondsverwaltung Heinrich-Mann-Allee 103 D-14473 Potsdam Tel.: +49 (0331) 866 5340; www.esf.brandenburg.de; form on-line, compilato; E-mail: [email protected], Christel Langhoff: [email protected]; Christian Villnow: [email protected] Barbara Schwarz, BBJ Consult AG August-Bebel-Str. 68, 14482 Potsdam Fon: +49 331 721 29 41 e-mail: [email protected] Fax: +49 331 721 29 31 Internet: http://www.bbj.info GERMANIA Brema GERMANIA Amburgo Senator for Employment, Women, Health, Youth and Social Affairs Unit 15 The European Social Fund, European Affairs Frau Hildegard Jansen Contrescarpe 72 D-28195 Bremen Tel.: +49 (0)4 21 361 44 81 Fax: +49 (0)4 21 361 1 81 87, www.esf-bremen.de E-mail: [email protected], [email protected]; [email protected] Labour and Economic Authority Structural Policy, Labour Market and Agrarian Economy Department Labour Market Policy Division Unit AP 3, European Social Fund Programme Supervision Ms Margit Heitmann (AP 3) Alter Steinweg 4 D-22049 Hamburg Tel.: +49 (40) 42841 2877 Fax: +49 (40) 42841 2954, www.esf-hamburg.de E-mail: [email protected] Martin Weber: [email protected] [email protected] 124 GERMANIA Assia Ministry of Social Affairs for Hesse ESF and General Funding Unit Dostojewskistraße 4 D-65187 Wiesbaden Tel.: +49 (0)611 8173 490 Fax: +49 (0)611 8908 4903 E-mail: [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; www.esf-hessen.de. Nicole Hannemann: [email protected] GERMANIA Bassa Sassonia Ministerium für Wirtschaft, Arbeit und Verkehr Eberhard Franz Friedrichswall 1 D-30159 Hannover Tel.: +49 (0 511) 120 5749; http://www.mwk.niedersachsen.de/master/C1650964_N1651077_L20_D0_I731.html#; [email protected]; [email protected] GERMANIA Mr Eberhard Messmann The Ministry of Economic Affairs, Employment and Tourism MecklenburgMeclemburgoVorpommern Unit 300 „EFRE/ESF-Fondsverwaltung” Johannes-Stelling-Str. 14 D-19053 Schwerin; Pomerania http://www.europa-mv.de/fonds/esf/esf.htm, Tel: +49 (0 385) 588 53 00 E-mail: [email protected] regierung.de GERMANIA Ministry for Labour, Health and Social Affairs NRW Referat II 14 Bernd Trimpop Fürstenwall 25 D-40219 Nord Reno Düsseldorf Tel: +49 (0)2 11 8 55 3359 Fax: +49 (0)2 11 8 55 3034 E-mail: Westfalia [email protected] http://www.arbeit.nrw.de/esf/in_menschen_investieren/index.php GERMANIA GERMANIA Renania Palatinato Saarland Ministry of Labour, Social Affairs, Health, Family and Women Department 621-2 European Labour Market Policy Mr Kurt Barthelmeh Bauhofstrasse 9 D-55116 Mainz Tel: +49 (0)6131 16 26 99 Fax: +49 (0)6131 16 17 26 99 E-mail: [email protected]; http://www.masgff.rlp.de/arbeit/arbeitsmarkt-und-beschaeftigungspolitikesf/europaeischebeschaeftigungspolitik/der-europaeische-sozialfonds-in-rheinland-pfalz/; http://www.esf.rlp.de Ministry for Justice, Employment, Health and Social Issues Employment Market Division Mr Lothar Gretsch Franz-Josef-Röder-Straße 23 D-66119 Saarbrücken Tel.: +49 (0)681 501 33 93 Fax: +49 (0)681 501 31 69 E-mail: [email protected]; Heiner Eschenbach: [email protected]; http://www.saarland.de/36003.htm 125 GERMANIA GERMANIA GERMANIA Sassonia Information, consultancy, application, approval for subsidies and project promotion SAB Sächsische Aufbaubank – Förderbank Pirnaische Straße 9 D-01069 Dresden Tel.: +49 (0)351 4910 49 30 www.smwa.sachsen.de; https://www.esf-in-sachsen.de/esf/; Dr. Katrin Ihle, Sächsisches Staatsministerium für Wirtschaft und Arbeit, Wilhelm-Buck-Straße 2 01097 Dresden, Tel. 0351-564 8297, Fax. 0351-564 8209 Matthias Vorhauer (desk officer for publicity in the Saxon ESF managing authority): [email protected]. Altri contatti: [email protected]; [email protected] Sassonia Anhalt In Saxony-Anhalt Finance Ministry of the State of Saxony-Anhalt Editharing 40 D-39108 Magdeburg Tel.: +49 (0)391 567 10 82 Fax: +49 (0)391 567 10 E-mail: [email protected] www.sachsenanhalt.de; Dr. Birgit Mühlenberg - Ministerium der Finanzen des Landes Sachsen-Anhalt, Editharing 40 39108 Magdeburg Tel.: 0391 - 567 1082 Fax: 0391 - 567 10 E-Mail: [email protected] SchleswigHolstein Ministry of Justice, Labour and European Affairs of Schleswig-Holstein Unit II 15, ‘Promotion of the labour market’. ESF administrative authority, Lorentzendamm 35 D-24103 Kiel Tel.: +49 (0)431 988 5596 Fax: +49 (0)431 988 3870 E-mail: [email protected] http://www.zukunftsprogramm-arbeit. schleswig-holstein.de; http://www.schleswigholstein.de/MJAE/DE/Arbeitsmarkt/Foerderung/Zukunftsprogramm/EuropaeischerSozialfonds/eSF.html; Kerstin Ehlers Ministerium für Justiz, Arbeit und Europa des Landes Schleswig-Holstein Lorentzendamm 35 24103 Kiel Tel. 0431-988 4657 Fax. 0431-988 2648 E-Mail: [email protected], [email protected] 126 GERMANIA Turingia REGNO UNITO Cornovaglia INGHILTERRA The Ministry for Economy, Technology and Labour in Thuringia Business Development and EU Economic Affairs Unit ESF Administrative Authority, Herr Fuchs Max-Reger-Strasse 4-8 DE99096 Erfurt Tel.: +49 (361) 379 73 10 Fax: +49 (361) 379 73 09 E-mail: [email protected]; Karen Bössenrodt Thüringer Ministerium für Wirtschaft, Technologie und Arbeit Max-Reger-Straße 4 - 8 99096 Erfurt Tel. 0361-3797 313 Fax. 0361-3797 309 E-Mail: [email protected]; [email protected]; [email protected] The Convergence Partnership Office for Cornwall and the Isles of Scilly Castle House Pydar Street Truro TR1 2UD Tel: 01872 241379 Fax: 01872 241388 http://www.convergencecornwall.com/ Email: [email protected] 127 REGNO UNITO East of England INGHILTERRA REGNO UNITO East Midlands INGHILTERRA Government Office for the East of England European Unit Eastbrook Shaftesbury Road Cambridge CB2 8DF tel: 01223 372703 fax: 01223 372864 email: [email protected] http://www.gos.gov.uk/goeast/european_funding/ Information and Publicity Measures Contact: Andrew Hitter; [email protected] Government Office for the East Midlands European Secretariat 2000 - 2006 Programme The Belgrave Centre Stanley Place Talbot Street Nottingham NG1 5GG tel: 0115 971 2592 email: [email protected] http://www.gos.gov.uk/goem/euro/ Information and Publicity Measures Contact: Eileen Gay; [email protected] 128 REGNO UNITO Londra INGHILTERRA REGNO UNITO North East INGHILTERRA London Development Agency Information and Publicity Measures Contact: Rita Chircop; [email protected]; [email protected] http://www.lda.gov.uk/server/show/nav.00100l003002 Government Office for the North East Europe Citygate Gallowgate Newcastle upon Tyne NE1 4WH tel: 0191 202 3821 fax: 0191 202 3738 email: [email protected] http://www.gos.gov.uk/gone/eurofunding/?a=42496 Information and Publicity Measures Contact: Dan Pollard; [email protected] 129 REGNO UNITO North West INGHILTERRA REGNO UNITO South East INGHILTERRA Government Office for the North West European Social Fund Team 12th Floor City Tower Piccadilly Plaza Manchester M1 4BE tel: 0161 952 4448 / 4383 email: [email protected]; [email protected] http://www.gos.gov.uk/gonw/EuropeanFunding/ Libby Doherty ESF Assistant Programme Manager 0161 952 4484 [email protected] Information and Publicity Measures Contact: Pamela Peel, [email protected] The Government Office for the South East Bridge House 1 Walnut Tree Close Guildford GU1 4GA [email protected] http://www.gos.gov.uk/gose/euroFunding/strucFunds/?a=42496 Information and Publicity Measures Contact: Amber AGAR: [email protected] (European Programmes Manager) European Social Fund (ESF) 2008-2011 website (http://www.esf2008-2011-se.org.uk/index.htm) for the South East region, developed by the region's Co-Financing Organisations (CFOs): Learning and Skills Council (LSC) ([email protected]), Department for Work and Pensions (DWP), South East Development Agency (SEEDA) ([email protected]) 130 REGNO UNITO South West INGHILTERRA Government Office for the South West European Funding Team Economy, Growth and Regeneration Directorate Mast House Shepherds Wharf 24 Sutton Road Plymouth Devon PL4 0HJ tel: 01752 635021 fax: 01752 635090 email: [email protected] http://www.gos.gov.uk/gosw/EUFunding/ Information and Publicity Measures Contact: Philip Charlesworth: [email protected] 131 REGNO UNITO INGHILTERRA West Midlands REGNO UNITO - Yorkshire and INGHILTERRA The Humber Government Office for the West Midlands European Funding Team 5 St Philip's Place Colmore Row Birmingham B3 2PW tel: 0121 352 5050 fax: 0121 352 5188 email: [email protected] http://www.gos.gov.uk/gowm/EuroFund/, sezione “Publicity” Information and Publicity Measures Contact: Elizabeth Charlton; [email protected] Government Office for Yorkshire and The Humber Lateral 8 City Walk Leeds LS11 9AT tel: General Enq: 0113 341 3000 email: [email protected] http://www.gos.gov.uk/goyh/eurofund/strucfunds0713/ Information and Publicity Measures Contacts: Matthew Dixon; [email protected] [email protected] 132 REGNO UNITO Gibilterra INGHILTERRA SPAGNA Andalusia Government of Gibraltar www.eufunding.gi Information and Publicity Measures Contact: Charles Collinson; [email protected] Contatto: D. Francisco José Morillo Sánchez Subdirector General de Fondos Europeos Consejería de Economía y Hacienda Junta de Andalucía Tfno 34-955 06 50 22 Email [email protected] Beatriz Gálvez Guerrero Responsable Técnico de Comunicación [email protected] SPAGNA Aragona Contatto: Dª Sonia Moros Peña Jefa de Sección de Control de Procedimiento de Fondos Servicio de Fondos Europeos Dirección General de Promoción Económica Plaza de los Sitios 7, 3ª planta Tfno 976 71 42 41 Fax 976 71 51 50 Email:[email protected] 133 SPAGNA SPAGNA SPAGNA SPAGNA Asturie Contatto: Jose Luis Fernández Martínez Jefe de Servicio de Programas Europeos y de Empleo-Formación Dirección General de Formación Profesional Consejería de Educación y Ciencia Gobierno del Principado de Asturias Email: [email protected] Baleari Contatto: Mª Dolores Ordóñez Técnico superior responsable de proyectos europeos Conselleria de Treball i Formació Tfno. 971784592 [email protected] Canarie Contatto: Dª Mª del Pino Betancor Linares Jefa de Servicio de Planificación Económica Dirección General de Planificación y Presupuesto Consejería de Economía y Hacienda Tfno 34-928.303000 Email [email protected] Cantabria Contatto: Dña. Elena González Maestro Técnica de Seguimiento del Fondo Social Europeo Servicio Cántabro de Empleo c/ Castilla 13, 6ª planta, 39009 Santander Teléfono: 942 20.83.61 Fax: 942 20.83.53 correo-e: [email protected] 134 Contatto: SPAGNA SPAGNA SPAGNA CASTILLA-LA MANCHA Servicio Público de Empleo de Castilla-La Mancha (SEPECAM) Carlos Miguel Sánchez Jefe de Servicio Planificación, Desarrollo y FSE SEPECAM Tel. 34-925.26.98.64 Email: [email protected] Castilla y Léon Contatto: D. Eva Martín Delgado Jefe de Servicio de Fondos Europeos Dirección General de Presupuestos y Fondos Comunitarios Teléfono: 983 41 41 91 Fax 983 41 14 33 Correo-e: [email protected] http://www.jcyl.es/web/jcyl/Hacienda/es/Plantilla66y33/1246993414328/_/_/_ Catalogna Contatto: Cristina Colom Sanmartí Directora de Comunicación y Difusión del Servicio de Empleo de Cataluña Departamento de Trabajo Gobierno de Cataluña Llull, 297-307, 08019 Barcelona Tel.93 553 65 82 / 695 356 629 E-mail: [email protected] Altri contatti: M Carmen Moreno, [email protected] Homera Rosetti, [email protected] 135 SPAGNA SPAGNA SPAGNA Ceuta Contatto: D. Diego Sastre Ruiz Responsable Gabinete de Publicaciones de Procesa S.A. Consejería de Economía y Empleo de la Ciudad Autónoma de Ceuta Tfno: 34-956.52.82.72 Email [email protected] Extremadura Contatto: D. Manuel García-Monje de Castro Jefe de Servicio de Fondos Comunitarios DG de Financiación Autonómica y Fondos Europeos Pº de la Reina s/n, Edificio Morerias C.P.: 06800 - Merida Tfno. 924.00.54.39 Email: [email protected] www.juntaex.es/consejerias/admin-publica-hacienda/dg-financiacion-autonomica-fondoseuropeos/index-ides-idweb.html## Galizia Contatto: Dª Dolores Linares Cuerpo Subdirectora de Planificación Económica Dirección Xeral de Planificación Económica e Fondos Comunitarios Consellería de Economía e Facenda Xunta de Galicia Teléfono: 34 981.54.51.50 Email: [email protected] 136 SPAGNA SPAGNA SPAGNA Madrid Contatto: D. Belén Gómez de Enterria Responsable de la Unidad de Evaluación Subdirección General de Fondos Europeos y Política Regional Teléfono: 34. 91. 420 75. 02 Fax: 34.91. 420.75.21 Email: [email protected] Melilla Contatto: Julio Liarte Parres Director General de Fondos Europeos de la Ciudad Autónoma de Melilla Cargadero del Mineral, Local nº 34 52001 Melilla Teléfono (+34) 952976256 Fax (+34) 952976257 Correo [email protected] [email protected] Murcia Contatto: Dª Salvadora Franco Candel Jefa de Servicio de Planificación y Difusión Dirección General de Economía y Planificación Comunidad Autónoma de la Región de Murcia Avda. Teniente Flomesta, s/n Planta 3 Teléfono 968 36 20 69 Fax: 968 36 20 52 Correo-e: [email protected] www.sifemurcia-europa.com, www.carm.es 137 SPAGNA Navarra Contatto: Mª Carmen Machiñena Solera Servicio de Acción Europea. Departamento de Economía y Hacienda Gobierno de Navarra C/ Tudela, nº20 – 4º 31003 Pamplona (Navarra) Tfno.: 848 42 62 06 Fax: 848 42 37 96 e-mail: [email protected] SERVICIO DE ACCIÓN EUROPEA Dirección de Servicio: Ana María Lizarraga Dallo [email protected] Sección de Información y Documentación Jefatura de Sección: María Magdalena Marín Ordoqui [email protected] SPAGNA Paesi Baschi Contatto: Dña. Cecilia Ceballos Burgaicea. Dña. Miren Ortega Etcheverry Dirección de Empleo y Formación Departamento de Justicia, Empleo y Seguridad Social Gobierno Vasco C/Donostia-San Sebastián,1 01010 Vitoria-Gasteiz Tfno.: 945 019326 Fax: 945 019450 e-mail: [email protected], [email protected] www.lanbide.net, www.euskadi.net 138 SPAGNA LA RIOJA Contatto: Juan Carlos Benito García Jefe de Sección del Observatorio de Empleo Servicio Riojano de Empleo Teléfono: 941 291 231 Fax: 941 291 642 e-mail: [email protected] Web: www.larioja.org/empleo Contatti: D. Roberto Arnau González Jefe de Servicio de Política Regional y de la competencia de la UE Dirección General de Economía Conselleria de Economía, Hacienda y Empleo C/ Palau 14 Tfno. 34 96 386 63 42 Fax: 34 96 386 62 09 Email: [email protected] SPAGNA Valencia Dª Rosa Ramírez Quintana Jefa de Servicio del Fondo Social Europeo Dirección General de Economía Conselleria de Economía, Hacienda y Empleo C/ Navarro Reverter 2 Teléfono: 34 96 197 12 18 Fax: 34 96 197 12 17 Email : [email protected] portales.gva.es/c_economia 139 POLONIA Voivodato della Bassa Slesia (Województwo dolnośląskie) Office of the Marshal Unit ESF Wybrzeże Słowackiego 12-14 50-411 Wrocław www.dolnyslask.pl; http://dolnyslask.pl/default.aspx?docId=4139 Edyta Jewtuch: [email protected] [email protected] POLONIA Voivodato di CuiaviaPomerania (Województwo kujawsko-pomorskie) Office of the Marshal Department Regional Policy Marii Curie-Skłodowskiej 73 987-100 Toruń www.fundusze.kujawsko-pomorskie.pl [email protected] POLONIA Voivodato di Slesia (Województwo śląskie ) Office of the Marshal Wydział Programowania Rozwoju i Funduszy Europejskich Reymonta 24 40-029 Katowice www.efs.silesia-region.pl [email protected] Contact: Pawel Mazurczyk [email protected] 140 Department of Economy of the Wielkopolska Region (responsible for implementing European Funds in the Region): [email protected] POLONIA POLONIA POLONIA Voivodato della Grande Polonia (Województwo wielkopolskie) Regional Employment Office Wojewódzki Urząd Pracy w Poznaniu Kościelna 37 60-537 Poznań www.efs.wup.poznan.pl [email protected] Sekretariat [email protected] Punkt Informacyjny EFS [email protected] Voivodato di Lubusz o Lebus (Województwo lubuskie) Marshal Office of the Lubuskie Province - Department of ESF Podgórna 7 65-001 Zielona Góra [email protected] www.efs.lubuskie.pl Punkt Informacyjny EFS: [email protected], [email protected] Voivodato di Lublino (Województwo Lubelskie) Office of the Marshal Department ESF Czechowska 19 20-074 Lublin www.efs.lubelskie.pl [email protected] 141 Office of the Marshal Department ds. OP HC Piłsudzkiego 8 90-051 Łódź www.pokl.lodzkie.pl [email protected] POLONIA Voivodato di Łódź (Województwo łódzkie) POLONIA Office of the Marshal Departament Strategii i Rozwoju Regionalnego Ks. I. Kłopotowskiego 5 Voivodato di Masovia 03-718 Warszawa (Województwo Mawww.mazovia.pl zowieckie) [email protected], [email protected] www.mazowia.eu [email protected] POLONIA Voivodato della Piccola Polonia (Województwo małopolskie) Office of the Marshal Departmanent Polityki Regionalnej Racławicka 56 30-017 Kraków www.wrotamalopolski.pl Centrum Informacyjne Fundusze Europejskie w Małopolsce [email protected] 142 POLONIA POLONIA POLONIA Voivodato di Opole (Województwo opolskie) Office of the Marshal Departament Koordynacji Programów Operacyjnych Piastowska 14 45-082 Opole www.pokl.opole.pl [email protected] Voivodato dei Precarpazi (Województwo Podkarpackie) Wojewódzki Urząd Pracy [Voivodship Employment Office] w Rzeszowie Lisa Kuli 20 35-025 Rzeszów www.wup-rzeszow.pl [email protected] Voivodato di Podlachia (Województwo Podlaskie) Office of the Marshal Departament Polityki Regionalnej i Funduszy Strukturalnych Kleeberga 20 15-691 Białystok www.pokl.wrotapodlasia.pl e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] 143 POLONIA Voivodato di Pomerania (Województwo pomorskie Office of the Marshal Departament EFS Okopowa 21/27 80-810 Gdańsk www.wrotapomorza.pl, www.woj-pomorskie.pl, www.wrotapomorza.pl/pl/defs [email protected], [email protected] Dyrektor Departamentu Społeczeństwa Informacyjnego i Informatyki: Marcin Stefański – tel. (058) 32-68-524, [email protected] Kierownik Referatu Informacji Publicznej: Arkadiusz Bednarek – tel. (058) 32-68-559, [email protected] POLONIA Świętokrzyskie Biuro Rozwoju Regionalnego [Świętokrzyskie Regional Development Office] Voivodato di SantaTargowa 1 croce (Województwo 25-520 Kielce Świętokrzyskie) www.pokl.sbrr.pl [email protected] [email protected] [email protected] 144 POLONIA POLONIA ROMANIA Marshall Office of the Voivodeship - Department EFS 1, Emilii Plater Street 10-562 Olsztyn www.efs.warmia.mazury.pl Voivodato di [email protected] Masuria (Województwo Warmińsko-MaAgnieszka Woda zurskie) Inspector, Information and Promotion Office of ESF Department Telephone: +48 89 521 97 20 Fax: +48 89 521 97 25 E-mail: [email protected] Voivodato della Pomerania Occidentale (Województwo zachodniopomorskie) Wojewódzki Urząd Pracy [Voivodship Employment Office ] w Szczecinie Mickiewicza 41 70-383 Szczecin www.wup.pl [email protected] North-Est Regional Intermediate Body North-Est Address: Str. General Dăscălescu no. 15, Bl.T1, Piatra Neamţ, Jud. Neamţ Phone: (+40 233) 231 950, Fax: (+40 233) 231 950 E-mail: [email protected] Website: www.fsenordest.ro Contact person: Ioana Andoreanu 145 ROMANIA ROMANIA ROMANIA South-East Regional Intermediate Body South-East Address: Calea Călăraşilor no. 13, Brăila, Jud. Brăila Phone: (+40 239) 613 301 Fax: (+40 239) 613 301 E-mail: [email protected], [email protected] Website: www.fsesudest.ro Contact person: Gabriel Nicolae Ciubuc, [email protected] South-Muntenia Regional Intermediate Body South-Muntenia Address: Str. Portului no. 2A, Călăraşi, Jud. Călăraşi Phone: (+40 242) 314 048 Fax: (+40 242) 314 431 E-mail: [email protected] Website: www.fsesudmuntenia.ro Contact person: Rodica Patra South-West Oltenia Regional Intermediate Body South-West Oltenia Address: Str. Traian Demetrescu no. 14, Craiova, Jud. Dolj Phone: (+40 351) 442 203 Fax: (+40 351) 442 202 E-mail: [email protected], [email protected] (non funziona) Website: http://www.oirsvfse.ro Contact person: Bogdan Sorin Petre 146 ROMANIA ROMANIA ROMANIA West Regional Intermediate Body West Address: Bulevardul Mihai Viteazu nr. 30, Timişoara, Jud. Timiş Phone: (+40 256) 293 686 Fax: (+40 356) 080 248 E-mail: [email protected] Website: www.oirposdru-vest.ro Contact person: Adriana Hruban - Ofiter de Informare si Publicitate: [email protected] North-West Regional Intermediate Body North-West Address: Str. Somesului no. 42, Cluj Napoca, Jud. Cluj Phone: (+40 364) 409 339 Fax: (+40 364) 402 788 E-mail: [email protected] Website: www.runv.ro Contact person: Andrei Kelemen: [email protected] Coordonator Compartiment Managementul Informatiei Biroul Managementul Calitatii Center Regional Intermediate Body Center Address: Str. Nicolae Titulescu no. 10D, Alba Iulia, Jud. Alba Iulia Phone: (+40 0358) 401 656 Fax: (+40 0358) 401 655 E-mail: [email protected]; [email protected], Website: www.oirposdrucentru.ro Contact person: Alexandra Maria Manea 147 ROMANIA ITALIA Bucharest-Ilfov Campania Regional Intermediate Body Bucharest-Ilfov Address: Str. Spătaru Preda no. 12, Sector 5, Bucureşti Phone: (+40 21) 319 12 81 Fax: (+40 021) 319 12 81 E-mail: [email protected] Website: www.oiposdrubi.ro Contact person: Roxana Aszaloş Tania Melchionna Resposabile Piano di comunicazione POR Campania FSE 2007-2013 Regione Campania Via Santa Lucia, 81 80121 Napoli tel. 081 7962676 - 081 796 2079 fax 081 7962668 cell. 338 8857776 e.mail [email protected]; [email protected] 148 U.C. Cabina di regia FSE Dorsoduro, 3494/a Rio Novo - Tre Ponti 30122 Venezia tel. 041/2791575 - fax 041/2791459 [email protected] ITALIA Veneto Angela Romano Segreteria Attività Produttive, Istruzione e Formazione [email protected] Roberto Collodel GESTIONE E COMUNICAZIONE FSE SEGRETERIA REGIONALE ALLE ATTIVITA' PRODUTTIVE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE Tel. 041 2791521 [email protected] 149 Regione Lazio- Direzione Regionale Formazione professionale, FSE e altri interventi cofinanziati ITALIA Lazio Ornella Guglielmino Dirigente Area Programmazione – Responsabile Piano Comunicazione POR FSE 2007-2013 Telefono: 06 51685229 Fax: 06 51686866 E-mail: [email protected] Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 Roma, 00145 Telefono: 06 51684949 Fax: 06 51686800 E-mail: [email protected] [email protected] web: www.sirio.regione.lazio.it 150 Elena Rossi Regione Emilia-Romagna Assessorato scuola, formazione professionale, università, lavoro Ufficio Comunicazione Tel. 051 5273591 [email protected] ITALIA Emilia-Romagna Francesca Bergamini Responsabile del Servizio programmazione e valutazione progetti e dell’attuazione del Piano di Comunicazione Tel. 051 5273881 Fax 051 5273177 [email protected] Sito web www.regione.emilia-romagna.it www.emiliaromagnasapere.it www.emiliaromagnalavoro.it 151 ITALIA1 Lombardia Regione Lombardia Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro Via Cardano, 10 20124 Milano Tel 026765211 Fax 0267652290 e-mail: [email protected] www.dote.regione.lombardia.it Giorgio Mezzasalma Dirigente Struttura Comunicazione Tel 02 67656161 Fax 02 67651916 e-mail: [email protected] 1 I dati dei referenti delle altre Autorità di Gestione in Italia non sono disponibili, in quanto i rapporti con le regioni non sono stati curati direttamente, ma mediati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; sono pertanto riportati esclusivamente i dati delle AdG che hanno risposto al questionario. 152