GUIDA ALLA GESTIONE DEL BYPASS GASTRICO FUNZIONALE (FGB) pia permette di verificare il passaggio del mezzo di contrasto, che garantisce la risoluzione del cingolo strozzante e delle possibili conseguenze dello stesso. Dieta idrica-semiliquida e contattare il centro di riferimento. Attivazione, disattivazione e modulazione del FGB tramite il bendaggio b) in caso di insuccesso a desufflare il bendaggio contattare il centro di riferimento. c) in caso di mancata risoluzione dello strozzamento dopo desufflazione contattare il centro di riferimento DETTAGLI TECNICI: 1) bendaggio posizionato 2) anastomosi tra tasca gastrica e intestino 3) anastomosi entero-enterica 4) tratto bilio-pancreatico (variabile) 5) tratto alimentare (variabile: circa 200 cm) 6) tratto comune (variabile: circa 150 cm) 2) Erosione del bendaggio all’interno della cavità gastrica o del tenue a livello anastomotico. Nell’1-4% dei casi il bendaggio erode la parete viscerale adiacente determinando una fistola cronica tra essa e la sede del port sintomi: segni di flogosi (dolore, arrossamento, tumefazione, fluttuazione) nella sede del port-tubetto, generalmente l’ipocondrio sx; a volte febbre. Molto rari sono sintomi di irritazione peritoneale o reazione pleurica basale sx. PER UNA ADEGUATA COMPRENSIONE DELLA TECNICA CHIRURGICA FARE RIFERIMENTO AL SEGUENTE LINK: 1° step diagnosi strumentale: ecografia che evidenzia l’eventuale raccolta sottocutanea e generalmente esclude altre partecipazioni flogistiche trattamento: sedazione, anestesia locale, drenaggio del sottocute; eventuale prelievo per antibiogramma e terapia antibiotica N.B. IL PRESENTE DOCUMENTO INTEGRA E NON SOSTITUISCE IL RESTANTE MATERIALE INFORMATIVO E I NECESSARI PREVISTI CONTROLLI. 2° step in elezione: contattare il centro di riferimento diagnosi: endoscopia digestiva superiore; esperienza specifica e opportuna osservazione in retroversione permettono di individuare l’erosione-penetrazione del bendaggio all’interno del viscere trattamento: in elezione viene rimosso il bendaggio, generalmente per via laparoscopica o endoscopica. 3) Quadri sub occlusivi-occlusivi per possibili ernie interne con reperti clinici e terapia usuali. CARATTERISTICHE FUNZIONALI il bendaggio regolabile permette: a) attivazione, disattivazione e modulazione del FGB b) possibilità di ispezione al disotto del bendaggio www.casadicuraleonardo.com INDICAZIONI: 1) fallimento del bendaggio 2) mancanza di indicazioni per chirurgia bariatrica restrittiva 3) trattamento sequenziale 1) Posizionamento standard di bendaggio gastrico: con il bendaggio lo stomaco diviene come una clessidra con una piccola porzione di stomaco situata tra la fine dell’esofago e il bendaggio (tasca gastrica- può contenere una quantità di cibo pari a una piccola albicocca) CASA DI CURA LEONARDO Via P. Grocco, 136 50059 Sovigliana Vinci (FI) tel. 0571 902322 2) Anastomosi-unione tra la tasca gastrica e un segmento intestinale su ansa alla Roux: viene individuato e misurato a partire dalla valvola ileocecale per determinare un tratto a contenuto esclusivamente alimentare (senza enzimi digestivi intestinali); un tratto biliopancreatico (a contenuto enzimatico) che, regolando il bendaggio, può essere escluso al transito degli alimenti; un tratto comune dove comunque il cibo si mescola con gli enzimi digestivi Prima parte rivolta ai pazienti COME FUNZIONA La rieducazione comportamentale dettata dal team interdisciplinare trasforma l’intervento chirurgico in un trattamento potenzialmente efficace Sostituisce la restrizione alimentare del bendaggio con un diverso meccanismo d’azione che si basa su un ridotto assorbimento di energia-calorie attraverso la ridotta lunghezza dell’intestino percorso dal cibo, in parte in assenza di enzimi digestivi bilio-pancreatici. La regolabilità del bendaggio permette di indirizzare il cibo, in maniera più o meno completa, nel bypass. Propone 1) si può mangiare 2) si assorbe meno Bendaggio stretto Il cibo viene assorbito di meno perchè a) Percorso più breve b) Minor contatto con enzimi digestivi Bendaggio largo 1) Migliore assorbimento per esigenze nutrizionali 2) Necessità di studio dei segmenti al di sotto del bendaggio 1) assenza di asportazione di visceri 2) assenza di segmenti esclusi ad esami strumentali 3) regolazione del ridotto assorbimento per gestire dimagrimento e carenze nutrizionali 4) reversibilità completa Svantaggi 1) è una procedura invasiva 2) può determinare complicanze relative alla procedura e al bendaggio (vedi consenso informato) 3) meteorismo/alterazioni intestinali (raramente alterazioni significative) 4) possibili carenze nutrizionali Come comportarsi 1) masticare bene, come tutti dovrebbero fare 2) mangiare di tutto, prevalentemente proteine (carne, pesce, formaggi) 3) limitare zuccheri (dolci, gelati, etc) 4) no alcool 5) limitare bevande zuccherate 6) mangiare ai pasti 7) integratori di sali e vitamine Controlli necessari (consigliati ogni 6 mesi) per verificare l’andamento, ed eventuale regolazione del bendaggio-assorbimento Segni e sintomi d’allarme per complicanze, reazioni avverse 1) tumefazione dolente, arrossata, nella sede del port Contattare il medico curante e il centro 2) febbre con disturbi addominali o respiratori non altrimenti giustificabili Sono possibili regolazioni intermedie Seconda parte rivolta ai medici Vantaggi Contattare il medico curante e il centro Finalizzata ad una migliore comprensione e gestione di reazioni avverse/complicanze in portatori di bypass gastrico funzionale (FGB) Il bendaggio gastrico è un anello di silicone che presenta una parte interna gonfiabile-regolabile con soluzione fisiologica, attraverso un tubetto che lo collega ad un serbatoio/port situato nel sottocute e generalmente fissato alla fascia muscolare anteriore. L’anastomosi tra la tasca gastrica e l’intestino è su ansa alla Roux, ante-colica Possibili complicanze 1) Dilatazione-erniazione della tasca gastrica che in condizioni normali è virtuale/pari a 1520cc, determinata da stenosi dell’anastomosi gastro-intestinale sintomi: impossibilità a mangiare e bere, vomito, rigurgito, dolore a volte irradiato al dorso diagnosi: la scopia a vuoto e durante l’ingestione di un piccolo quantitativo di mezzo di contrasto idrosolubile diluito (2 dita di gastrographin ed acqua), permette di evidenziare la dislocazione del bendaggio, la presenza più o meno abbondante di stomaco al di sopra di esso, il mancato passaggio del mezzo di contrasto attraverso la zona ristretta dal bendaggio e il bypass Trattamento a) desufflare immediatamente e completamente il bendaggio (la scopia permette di evidenziare il serbatoio e di centrarlo con l’eventuale ausilio di una monetina; dopo disinfezione accurata della cute, il dito indice e il medio marcano il bordo inferiore e superiore del port comprimendolo e bloccandolo contro la parete addominale anteriore per permettere di penetrare perpendicolarmente la membrana dello stesso fino ad avvertire il fondo metallico del serbatoio; può essere usato un ago 25 raccordato a una siringa che permetta la completa aspirazione del liquido contenuto). Un controllo in sco-