Clinica molecolare (molecular medicine):come utilizzare le informazioni del genoma per studiare le patologie genetiche Clinica molecolare Nuova branca della medicina che nasce 2.400 anni fa con Democrito che propone come: “gli organismi viventi siano composti da arrangiamenti di atomi che sono continuamente persi e immediatamente rimpiazzati” Clinica molecolare La moderna medicina molecolare si occupa di identificare, analizzare e diagnosticare (in fenotipi patologici o come fattori suscettibilità) le basi molecolari delle patologie umane Clinica molecolare E’ importante per una corretta definizione molecolare di una patologia umana una definizione ottimale del fenotipo (fenomica). Questa può indirizzare in modo mirato e accurato accertamenti specifici in grado di definire sia il genotipo (analisi genomica su DNA) che il ribotipo (analisi ribomica su RNA) Dissezione del fenotipo 5 Dissezione del fenotipo (Fenomica) (1) Esame obiettivo (specialistico) (2) Consulenza Genetica (Genetica clinica, analisi del pedigree, valutazione componente genetica di un fenotipo, valutazione rischi empirici di ricorrenza, inquadramento genetico) (3) Esami strumentali specifici (EMG, TAC, RMN, etc.) (4) Esami biochimici (dosaggi enzimatici, dosaggi di metaboliti, ect) (5) Esami di proteomica (analisi delle proteine, Western blotting, immunoistochimica,etc.) (6) Valutazione interazione con fattori ambientali 6 Genotipo DNA Replicazione Riparo Trascrizione RNA Traduzione Proteine Recettori Fenotipo 7 Correlazione genotipo-fenotipo Correlazione genotipofenotipo E’ complessa Patologie “mendeliane” Patologie poligeniche Patologie multifattoriali Correlazione genotipofenotipo Per le patologie mendeliane apparentemente più semplice (correlazione con l’effetto della mutazione sul ribotipo e sul proteotipo) Correlazione genotipofenotipo: mendeliane Problema delle interazioni genetiche (genotipi complessi, modelli digenici, pathways) regolazione dell’espressione genica (tessuto specificità, fattori trascrizionali e regolativi, splicing) Correlazione genotipofenotipo: poligeniche e multifattoriali Geni suscettibilità! Correlazione genotipofenotipo: poligeniche e multifattoriali Analisi di associazione The Genotype-Phenotype Correlation Clinical Phenotype Instrumental parameters mRNA Expression, Enzyme Activity, Interaction with other proteins Genotype 14 IL PERCORSO DELLA GENETICA Strategie per l’identificazione di geni malattia Quattro metodi per identificare un gene patologico Gene patologico non identificato Le basi biochimiche della patogenesi sono conosciute Prodotto genico Saggio funzionale Si conosce la localizzazione subcromosomica Si conosce la patogenesi molecolare di fenotipi patologici strettamente correlati Idea generale sulla patogenesi molecolare Clonaggio posizionale Candidato per posizione 17 Clonaggio funzionale Candidato Utilizzo dei vari metodi nel tempo % del totale 1980 funzionale Progetto Genoma Umano 1985 start ► 1990 candidato 1995 Posizionale Progetto Genoma Umano completo ► candidato per posizione 2000 2005 18 Clonaggio funzionale Alcune informazioni sulla funzione del gene vengono sfruttate per isolare un clone del gene. Se il prodotto genico è noto, la parziale purificazione del prodotto può permettere l’adozione di varie strategie per identificare il gene responsabile. Alternativamente, può essere usato un saggio funzionale per controllare la presenza del gene. Questo approccio è stato utile solo in pochi casi. 19 Clonaggio posizionale Significa isolare il gene conoscendo solo la sua localizzazione subcromosomica, senza utilizzare alcuna informazione riguardante la patogenesi o la funzione biochimica. La strategia è di cercare di costruire la mappa fisica e la mappa genetica della regione, precisare la localizzazione subcromosomica e poi identificare i geni presenti nella regione per valutarli come possibili geni patologici. Il clonaggio posizionale rimane arduo e sta diventando sempre meno necessario per l’accumularsi di informazioni che permettono un approccio posizionale al gene candidato 20 POSITIONAL CLONING 21 ANALISI DI LINKAGE (CONCATENAZIONE) •L’analisi di linkage permette determinare la posizione cromosomica di un locus responsabile di una determinata malattia/carattere genetico rispetto a marcatori polimorfici la cui localizzazione è nota •L’analisi di linkage è un approccio molto utile per il mappaggio e l’identificazione di geni responsabili di malattie genetiche Mendeliane (oltre 1,400 geni identificati) •Più difficoltosa è l’identificazione dei numerosi geni implicati in malattie più comuni, ad ereditarietà complessa (pochissimi geni identificati finora) 22 REQUISITI per l’ANALISI DI LINKAGE DI CARATTERI MENDELIANI 1) Una o più famiglie in cui segrega il carattere/malattia in questione = individuo affetto 23 MARCATORI MOLECOLARI (DEL DNA) RFLPs (Restriction Fragment Length Polymorphisms) •Presenza/assenza sito di taglio di enzima di restrizione •Biallelici •Southern blot / PCR MICROSATELLITI • ripetiz in tandem di 2-3-4 nucleotidi (CA)n •Molti alleli, molto informativi •Distribuiti in modo uniforme nel genoma. ≈ ogni 100 Kb •PCR / marcatura con fluorescenza SNPs (Single Nucleotyde Polymorphisms) •Differenze di singola base, non necessariamente riconosciuti da enz. di restriz. •Biallelici •Molti frequenti, •Sviluppo di tecniche di genotyping automatizzate e in larga scala 24 REQUISITI per l’ANALISI DI LINKAGE DI CARATTERI MENDELIANI 2) MARCATORI GENETICI • Polimorfici -> presenza di 2 o + alleli alternativi • Allele più raro con frequenza di almeno 1% nella popolaz. • Facilmente tipizzabili e stabili di generazione in generazione • Posizione nota nel genoma Gli individui delle famiglie vengono tipizzati per un set di marcatori polimorfici distribuiti su tutto il genoma o in particolari regioni candidate Per tutti i cromosomi sono state create mappe genetiche di marcatori polimorfici 25 GENOME WIDE SCAN Marcatori polimorfici distribuiti su tutto il genoma 26 TABELLA LOD SCORES A 2 PUNTI (Abifadel et al. Nat Genet 34:154, 2003) 27 COSTRUZIONE DI APLOTIPI: definizione della regione critica 28 Geni e patologie identificati con: Clonaggio posizionale 1986 • Distrofia muscolare di Duchenne • Retinoblastoma 1989 • Fibrosi cistica 1990 • Neurofibromatosi di tipo 1 • Tumore di Wilms 1991 • Aniridia • Poliposi familiare del colon • Sindrome dell’ X fragile • Distrofia miotonica 1993 • Malattia di Huntingtion • Sclerosi tuberosa • Malattia di von Hippellindau 1994 • Acondroplasia • Cancro mammario/ovarico a esordio precoce • Malattia del rene policistico 1995 • Atrofia muscolo spinale 29 Allestire un percorso di medicina molecolare FENOMICA ANALISI DI LINKAGE (albero informativo) • Ricerca marcatori appropriati e loro designing ANALISI MOLECOLARE GENE CANDIDATO • Ricerca geni candidati (pubmed-OMIM-HGDB) • Valutazione anatomia genomica dei geni candidati • Valutazione espressione geni candidati • Sequenze annotate in HGMP • Gene Card • Strategie molecolari • Analisi dei dati molecolari (HGMP blast, HGDB, database specifici) • Validazione delle mutazioni identificate (ESE finder, etc) 30 WES 31 ricadute immediate 2) Microarray technology: - Whole genome microarrays Identifica in maniera comparativa variazioni nell’espressione genica - Comparative genomic hybridization (CGH) Identifica in maniera comparativa delezioni o duplicazioni - Chromatine immunoprecipitation on chips (ChIP on Chip) Identifica in maniera comparativa variazioni nella metilazione del DNA e nel legame di fattori di trascrizione alle regioni promotori dei geni Microarray technique Hybridization of nucleic acids is based on complementarity A DNA or RNA “probe” is a single strand nucleid acid whose nucleotide sequence allows it to hybridize uniquely to its complementary nucleic acid In classical techniques such as Southern or Northern blotting The labeled probe DNA or RNA are separated on a gel The gel is transfered to a filter finds complementary targets Hybridization to solid-state probe array allows detection of multiple sequences in the same complex sample Individual probes are spotted to a filter …and hybridized to the filter RNA or DNA are extracted from tissues … labeled during RT DNA microarrays DNA chips: thee are currently two major types available: cDNA microarrays 10,000 - 20,000 probes / cm2 are spotted on glass slides using an automated microarrayer Probes are cDNA or PCR products representing known genes or simply EST Oligonucleotide arrays Up to 250,000 oligonucleotides / cm2 are sythesized directly on the chip surface, using a photolitographic technique. These 20-25nt long oligonucleotides represent sequences of known genes or EST Highly parallel probe arrays: “DNA chips” Dot diameter: 200µm Pitch: 400 µm Fluorochrome labelling of DNA and RNA RNA from sample and from reference are labeled by introducing two different fluorochromes. This allows co-hybridization of the two samples to the same chip, providing direct comparison by two-color analysis Use of microarrays for Gene Expression Profiling “Test” sample (tumor tissue, stimulated cells) RNA Extraction, cDNA Synthesis and labelling Hybridization “reference” sample (normal tissue, unstimulated cells) Transformation to Gene Id. Sample X Laser scanning of individual chips equal to median HNF3a KDR/Flk1 ERα Keratin 17 Troponin I Integrin β4 GATA bp3 AP-2α +1-3-fold ……. false-color code ->6-fold -3-6-fold Representation -1-3-fold of results +3-6-fold …… +>6-fold ….. …. ... Cluster analysis 1 ->6-fold -1-3-fold T47D MCF7 BT474 SKBR3 equal to median BT549 MDAMB231 HUVEC HMEC -3-6-fold +1-3-fold +3-6-fold +>6-fold HNF3α KDR/Flk1 ERα Keratin 17 Troponin I Integrin β4 GATA bp3 AP-2α Cluster analysis 2 ->6-fold -1-3-fold T47D MCF7 BT474 SKBR3 equal to median BT549 MDAMB231 HUVEC HMEC -3-6-fold +1-3-fold +3-6-fold +>6-fold KDR/Flk1 AP-2a Troponin I Keratin 17 Integrin b4 HNF3a GATA bp3 ERa GeneChip experiments: data analysis `Unsupervised cluster analysis´: Pattern recognition algorithms are used to identify subgroups of tumors that have related gene expression patterns. `Supervised approach´: Statistical methods are used to compare gene expression data between different groups that have been predefined according to their clinical characteristics. Applicazioni della “microarray technology” 1) Classificazione molecolare delle malattie 2) Identificazione di nuovi target terapeutici 3) Identificazione dei meccanismi molecolare di funzionamento dei farmaci La bioinformatica come tool per la analisi di geni malattia Genoma Umano 3000 Mb Geni e sequenze associate DNA extragenico 900 Mb 2100 Mb Non codificante Codificante DNA unico e a DNA ripetitivo 810 Mb 90 Mb basso numero 420 Mb di copie 1680 Mb Introni Pseudogeni Regioni di Ripetuto in tandem Minisatelliti Microsatelliti Disperso SINE LINE controllo Satellite Il DNA spazzatura è veramente tale? Retroposoni http://www.ncbi.nlm.nih.gov/genome/guide/human/ http://www.ncbi.nlm.nih.gov/genome/guide/human/ http://www.ncbi.nlm.nih.gov/omim/ - OMIM: online mendelian inheritance in man - Creato da Victor McKusick - Continuamente aggiornato - Punto chiave per acquisire informazione sui caratteri mendeliani umani, patologici e non - A ogni carattere viene attribuito un numero a 6 cifre MIM How is genomics impacting on the practice of medicine? …(genomics) catalogues only the birth of the genomic era and thus no more captures in detail the ultimate effect of genomic medicine than does the examination of a newborn foretell what the mature adult will be like… ricadute immediate 1) Identificazione rapida di patogeni di recente scoperta (SARS) NAVIGARE NEI GENE DATABASE 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 How to build up a gene-specific molecular testing Gene cards The AceView genes (last updated September 13th, 2005) 77 agttatgtgacactttatctttcattgttatgaattgcctttttactttt tgcagtcttgcgttgaaatgtatcagaaactataatgtaaaaaaaagctg agtagaaatcttataattaaaagttgtagcaagtcatgaaaatggctcat gcttttattgccattttgatgtttttgatggcaaaagtgttgagaaaaag tctttagattcacgtgataagctgacagagtgaaacatcttaaggcttga aagggcaagtagaagttataattattgtgtagattcacagtccttgtatt gaattactcatctttgctctcatgctgcagGCCATAGAGCGAGAAAAAGC TGAGAAGTTCAGAAAACTGCAAGATGCCAGCAGATCAGCTCAGGCCCTGG TGGAACAGATGGTGAATGgtaattacacgagttgatttagataatcttct tagggatttgataaacacataggttcatatttatcagctgaattatatca gacaagcacttgttaaatacaaatttaaattaaaaggtgtttgtatgttt tttattattctttttttaatgctaaggaaattattaggagaaattcaact ttgagttcattggaagaaaatgggatgtggtagaatattttatcagtctg tagcagagaaataaattttaatgcaaatctgctagaatttatccaaataa tttaagaaaataaggttaacagaaatttgaaaacattaacagtcatgtta Exon 44 mRNA summary cDNA clones Gene summary Protein annotation mRNA structure Sequences Diagram Phenotype Function Expression and regulation Introns and exons Gene card