non è mai scritto - Brain Refresh Lab

futuro
non è mai scritto
DESTINO:
Siamo dawero artefici del nostro destino o ci illudiamo
soltanto di poter determinare il corso degli eventi?
Secondo la scienza, abbiamo infinite vite possibili davanti
e tocca a noi sceglierne una diRossanaRossi
1
I.t
a nostra vita è già tutta
scritta o il futuro dipende
interamente da noi?
Fin dagli albori della civiltà
I'uomo ha cominciato a porsi questa
domanda, cercando risposte nella
religione, nella filosofia, nella scienza. Nell'antica Roma questa forza
oscura era chiamata /àtum, owero
"ciò che è detto" e in origine indicava la decisione irrevocabile di un
dio, alla quale nessuno si poteva
sottrarre. In alcuni miti, il Fato era
considerato una divinità a sé stante
e precisamente il capriccioso figlio
del Caos, immaginato cieco poiché
interveniva a modificare il corso
della vita degli uomini senza alcuna
precisa ragione. Niente poteva
cambiare i suoi decreti. Nella
mitologia greca, invece, il destino
ineluttabile era spesso indentificato
con le Moire, le tre figlie di Zeus
e Temi chiamate Cloto, Lachesi
e Atropo. Ribattezzate Parche dai
Romani, erano raffigurate come
donne anziane che dimoravano
nel regno degli Inferi. loro compito
era tessere il filo della vita di ogni
uomo, svolgerlo e, infine, reciderlo
segnandone la morte. Oggi queste
temibili e a-ffascinanti figure sono
state sostituite dal pensiero razionale
della scienza i cui esponenti più
illustri sono giunti, nel corso dei
secoli, a conclusioni diametralmente opposte sul concetto stesso
di destino.
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Dossierll
i
. 5 PAROLE CHIAVE
Genoma Rappresenta il patrimonio genetico di un organismo
vivente. Tale patrimonio è contenuto nel filamento del Dna sotto
forma di un preciso susseguirsidi
elementi di base, detti nucleotidi.
La sequenza con la quale i nucleotidi si succedono nel genoma costituisce l' informazione genetica.
Geni Sono le unità funzionali
del genoma. Corrispondono
a potzioni di codice genetico localizzate all'interno del filamento di
Dna. Sono contenuti e organizzali
all'interno dei cromosomi presenti
in tutte le cellule di un organismo.
?rcqetto genoma umano
progetto internazionale che
ha avuto lo scopo di localizzare
la posizione deicirca 2Smila genitipicidella specie umana e descriverne la funzione. Suo obiettivo, la comprensione della funzione
dei geni e di quali malattie possoE un
no derivare dalle loro alterazioni.
Epigenetica Significa "al di sopra
della genetica" ed è un modello
secondo cui i fattori ambientali possono influenzare I'espressione di alcuni geni della persona trasmettendosi alle generazioni successive.
Meccanica quantistica È una
teoria della fisica moderna per cui
luce e materia sono fatte da minuscoli concentrati d'energian
dettiquanti, che
si comportano allo stesso tempo come un fenomeno ondulatorio e come particelle.
DUPLICITÀ Un
quanto è un'entità
che si comporta come una particella
o come un'onda.
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Un perfetto orologio cosmico
Nel X\1II secolo il fisico e matematico
inglese Isaac Newton pensava che
il cosmo fosse un meccanismo perfetto, una specie di grande orolo-
gio cosmico che Dio aveva caricato
all'inizio dei tempi: awebbe ticchettato per sempre in perfetto accordo
con le tre leggi del moto dei corpi da
Iui forrnulate. Secondo qLlesta teoria,
nota come detenninismo newtoniano, le tre leggi detenninano non
solo il moto preciso di stelle e pianeti
ma anche quello di ogni particella
dell'trniverso. Un suo quasi contempomneo, il matematico e astronomo
francese Pierre Simon de Laplace,
si spinse oltre ritenendo che ogni
evento futuro, dalla comparsa di una
cometa in cielo alla più insignificante
delle azioni umane o al desrino di
ogni singolo atomo, potrebbe essere
calcolato in anticipo se solo esistesse
Llna mente in grado di conoscere
il moto iniziale di tutti gli atomi fin
dall'inizio dei tempi. Perché tutto
è già stato deterrninato già da quel
primo istante. Del tutto opposte furono invece le conclusioni del fisico
tedesco Wemer Karl Heisenberg, al
quale si deve la scoperta che a livello
subatomico la materia si comporta
NEWTON
pensava che uomini, stelle
pianeti fossero regolati dalle stesse
leggi fisiche, sempre uguali a se stesse:
è il cosiddetto determinisrno newtoniario.
e
f
d-
in modo ben diverso da come ipotszzato da Newton e Laplace. Con il
suo principio di indeterminazione,
Primi della classe
si nasce
formulato nel 1927 come uno dei
cardini della meccanica quantistica,
Heisenberg dimostrò che non si
può conoscere simultaneamente
velocità e posizione di una particella,
per quanto sensibili possano essere
gli strumenti di misurazione: siamo
cioè in grado di conoscere I'una
o I'altra delle due condizioni, ma
non entrambe allo stesso tempo.
Con tale principio si sancisce I'impossibilità da parte della scienza di
pervenire a una conoscenza completa della realtà. Il fatto che non si riescano a determinare in alcun modo
tutte Ie lariabili di un sistema fisico
significa, infatti, che non è possibile
stabilime con precisione I'evoluzione
funrra. Siamo noi stessi, attimo dopo
attimo, a creare e modellare la realtà
che andiamo a vivere. Come è possibile quindi che sia già scritto quello
che succederà in funrro?
I
destini possibili sono infiniti
Una delle conseguenze del principio di indeterminazione, inoltre,
è che I'universo in cui viviamo
non è l'unico esistente, ma è solo
uno degli infiniti universi possibili.
Questo significa che da qualche
parte, in dimensioni che non possiamo percepire, esistono infinite
B Secondo
ALTRE VITE uet frlmThefamilyman
(2000) Nicolas Cage scopre come
sarebbe stata la suavita se avesse preso
una decisione diversa 13 armi prima.
copie di noi stessi, con scelte di vita
che possono essere simili alle nostre,
leggermente diverse o anche completamente diverse. Chi di noi non
si è mai chiesto, almeno unavolta:
cosa sarebbe successo se avessi preso
I'aereo invece del treno? Se mi fossi
fermato in ufficio invece di tomare
subito a casa? Se non avessi perso
le chiavi di casa? Sarebbe accaduto
qualcosa di fondamentale per la mia
vita o non sarebbe cambiato niente?
Una risposta, dai risvolti inquietanti,
hanno cercato di darla film come
Sild,ingdours, dove il destino della
protagonista Gqmeth Paltrow
è legato alla possibilità di riuscire
uno studio condotto
dagli psicologidel King's college
di Londra, su oltre 11mila coppie
di gemelli i geni pesano sulla carriera scolastica il doppio di quanto pensato fino a oggi. Secondo
Nicholas Shakeshaft, autore dello
studio, I'educazione dei ragazi,
l'ambiente familiare e la scuola
sono importanti, ma contano solo
per il29%o della pagella scolastica. Un buon 587o dei voti dipende dal Dna. l-influenza dell'ambiente su crescita e sviluppo culturale è importante, ma non preponderante sul risultato ultimo.
ll curriculum genetico gioca infatti un ruolo importante sulle predisposizioni naturali dello studente, specialmente nel caso delle
materie scientifiche.
o meno a salire sulla metropolitana,
o Tfufamily tlLrtrn, con Nicolas Cage
nei panni di un uomo che scopre
come awebbe potuto essere la sua
vita se avesse preso una decisione
diversa 13 anni prima. Secondo
la teoria dei multi-universi, ogni
singola decisione rappresenterebbe un mondo a sé stante, dalle
infinite ramificazioni possibili.
llrctaggio del Dna
"Erar,amo soliti a credere che il
destino dell'uomo fosse scritto nelle
stelle. Ora sappiamo che, in larga misura, è scritto nei nostri geni", aveva
dichiarato nel 1989 il biologo inglese
James Watson, premio Nobel assieme
a Francis Crick per la scoperta della
stmttura a doppia elica del Dna.
In effetti, oggi i test genetici rappresentano unavera rivoluzione e aprc
no la strada alla medicina predittiva
11
I
INFEDELTÀ Per gli scienziati si tratta
di una tendenzascritta nel Dna e dovuta
aunavariante del gene Drd4 che controlla
la dopamina, un neurotasmettitore.
che, dall'analisi dei sintomi, passa
allo studio del rischio biologico
per evitare che una certa malattia si
manifesti. E questo il caso, per esempio, della mutazione del gene Brca,
che indica una predisposizione al
tumore al seno e ha indotto I'attrice
AngelinaJolie a sottoporsi a mastectomia preventiva. Thttavia, molte
delle inforrnazioni che otteniamo
dall'analisi del Dna non rivelano
un dato certo, ma piuttosto una predisposizione a sviluppare Lrna certa
AL CINEMA
patologia in un futuro indefinito.
Il filmraccontale due possibili evoluzioni dellavita dellaprotagonista
Destinati a essere infedeli?
Sembrerebbe di sì a giudicare da
quanto sostengono gli scienziati della
State university di NewYork guidati
dal professorJustin Garcia: tradire
il proprio partner potrebbe essere
un'indole scritta dalla nascita
nel Dna. La colpa sarebbe di una
variante del gene Drd4, che serve
a controllare la dopamina, un neurotrasmettitore prodotto dal cer-vello
che ha un ruolo importante nei
meccanismi della memoria e dell'ap
prendimento. Tàle lariante comporterebbe un atteggiamento più disinibito capace di influenzare l'attività
sessuale delle persone rendendo la
fedeltà "geneticamente impossibile".
Tàle tesi sarebbe confermata da un
altro studio condotto dal Karolinska
Institutet di Stoccolma che ha appurato la presenza, nei cosiddetti "latin
lover", del gene Alpria, legato alla
produzione dell'onnone vasopressi-
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Una scena di S/idi4gdoorlr (1998) con Gwyneth Paltrow eJohn llannah.
che
perrxr soffio
non riesce a salire srrl treno della metropolitana che la riporta a c"sa: che cosa sarebbe
successo se non lo avesse perso?
na: sarebbe questo difetto genetico
a non saziarli mai di sesso. E non è
tutto. Una recente ricerca coordinata
da Sarah Robertson dell'Università
di Adelaide, in Australia, rivela che
le cattive abitudini, come bere alcolici, fumare e mangiare smodatamente
si trasmettono dai genitori ai figli
più di quanto si pensasse, secondo
un processo di eredità familiare noto
come epigenetica. "Ciò significa",
sostiene la Robertson, "che un figlio
non parta da zero: ma porta già
con sé il retaggio dello stile di vita
dei genitori. Esso può modellare
lo sviluppo del feto e del neonato".
Secondo Ia tesi dei ricercatori australiani, quindi, la salute del bambino
viene direttamente influenzata non
solo dai geni dei genitori, ma anche
dal tipo di vita che essi stessi hanno
condotto prima della sua nascita.
LA SCIENZIATA L'australiana Sarah
Robertson ha dimostrato che cattive
abitudini come fumare e bere alcolici
si trasmettono in via epigenetica ai figli.