Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte Stefano Bologna Associazione Astrofili Urania, Luserna San Giovanni (TO) Cos’è la radioastronomia La maggior parte delle osservazioni astronomiche si basano sull’osservazione della luce (radiazione elettromagnetica) proveniente dal cosmo. La radioastronomia studia i corpi celesti analizzandone la luce emessa nell'intervallo delle onde radio. Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 2 Le onde elettromagnetiche Che cosa sono? Un campo elettrico variabile (oscillante) genera un campo magnetico variabile (oscillante)….e le oscillazioni dei due campi si propagano all’infinito… Non perdetevi l’ottima e divertente lezione di Walter Lewin, con esperimenti in aula! (Vedi link in Bibliografia) Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 3 Le onde elettromagnetiche Le loro proprietà Lunghezza d’onda λ I loro punti di forza: le più veloci… (c = 299999 km/s…..Terra – Luna in 1 s!); non hanno bisogno di un mezzo per propagarsi (viaggiano anche nel vuoto dello spazio); alcune lunghezze d’onda riescono ad attraversare la materia. Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 4 Radioastronomia: un po’ di storia Unità di misura del flusso radio il Jansky [Jy] Il primo ad accorgersi casualmente che dal cosmo arrivavano segnali radio fu Karl (negli anni ’20), mentre svolgeva un lavoro di ricerca di tutt’altro genere, con quella che fu chiamata “l’antenna a giostra” Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte Jansky 5 Radioastronomia: un po’ di storia Un po’ di fisica Qualsiasi oggetto cosmico in grado di produrre onde radio viene denominato radiosorgente. Le caratteristiche fisiche dell’oggetto ed i meccanismi che ne originano l’emissione radio possono essere molto diversi ma riconducibili a due tipologie fondamentali: •RADIAZIONE TERMICA : in base alla legge di Planck, ogni corpo con temperatura superiore allo zero assoluto emette, più o meno efficientemente, radiazioni elettromagnetiche. Oggetti con emissioni di questo tipo sono: Luna, stelle, alcuni pianeti e gas interstellare se nelle vicinanze di una stella. •RADIAZIONE NON TERMICA: è attribuibile a meccanismi fisici più complessi, caratterizzati da energie ben più elevate, come la radiazione di sincrotrone. E’ tipica di oggetti quali radiogalassie, Sole in periodi di elevata attività, gas interstellare sottoposto a forti campi magnetici ecc. Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 6 Cosa ascolta la radioastronomia ? Tutti i segnali radio che arrivano dallo spazio, prodotti da processi naturali casuali (agitazione termica, radiazione di sincrotrone, inversione di spin…) , producono segnali senza struttura ordinata, rumori incoerenti o fruscii... Segnali coerenti (con struttura) Segnali non coerenti (rumore) Segnale radio da nubi di idrogeno neutro Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 7 Cosa produce i segnali radio in arrivo dallo spazio ? STELLE Radio GALASSIE resti di SUPERNOVAE NEBULOSE Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte e... 8 Cosa produce i segnali radio in arrivo dallo spazio ? ...PULSAR... psr 0329+54 0.714s Jocelyn Bell (studentessa, 1967) ≈ 2 x 1011 Kg/cm3 → 200 milioni di tonnellate per centimetro cubo ! Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 9 Com’ è fatto un radiotelescopio ? Radiazione cosmica Sistema di acquisizione ed elaborazione Antenna Radioricevitore Nella struttura più semplice si tratta di un radiometro equipaggiato con un adatto sistema d'antenna e di un radioricevitore a larga banda molto sensibile e stabile, progettato per misurare rumore, così come un termometro misura una temperatura. Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 10 Le origini del progetto: il satellite Kepler Perché è stato sviluppato Kepler? La domanda «esistono altri mondi nell’Universo?» ha avuto risposta (recente): negli ultimi anni sono stati scoperti centinaia di pianeti orbitanti attorno ad altre stelle della Via Lattea. Michel Mayor & Didier Queloz 1995 Geneva observatory Obiettivi di missione. La maggior parte dei pianeti scoperti sino ad ora sono sostanzialmente di 3 tipi: giganti gassosi, giganti rocciosi molto caldi a breve periodo orbitale, giganti di ghiaccio. La nuova sfida è: trovare pianeti di tipo terrestre (da metà a due volte Mt) possibilmente in regioni orbitali ove l’acqua possa esistere allo stato liquido, dunque ove possa esistere la vita. Questa è la sfida raccolta da Kepler. Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 11 Il satellite Kepler Obiettivi scientifici. • Stabilire l’abbondanza di pianeti terrestri, o di altro tipo, nella zona abitabile attorno a differenti tipi di stelle. • Determinare distribuzione, forma e dimensioni delle loro orbite. • Stimare quanti pianeti sono presenti in sistemi stellari multipli. • Determinare dimensioni, massa, densità dei pianeti giganti a breve periodo orbitale. • Rilevare le proprietà delle stelle che ospitano sistemi planetari. • Individuare candidati e preparare la strada a Terrestrial Planet Finder (suo possibile successore) Osservare circa 100.000 stelle (nella regione del Cigno e della Lira) durante la sua vita operativa 2009 al 2012 . (Ora estesa al 2016 per aumentare le chances di individuare pianeti di taglia terrestre) Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 12 Cosa osserva? Transito pianeta – stella: diminuzione della luminosità (1/10000 typ) Durata dei transiti: da 1 a 16 ore, rigorosa periodicità. Fenomeno altamente ripetibile e metodo di rivelazione robusto. Si ricavano: - dimensioni dell’orbita del pianeta; - massa del pianeta; - temperatura media superficiale del pianeta; et al… La probabilità che un esopianeta di tipo terrestre, attorno ad una stella simile al Sole, orbiti su di un piano allineato, in modo tale da essere rilevabile da Kepler, dipende dal rapporto dei diametri ed è molto bassa: 0.5% (10% per pianeti di tipo gioviano) Dunque l’unica strategia è osservare più stelle possibile Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 13 Zona abitabile (life belt) = regione attorno ad una stella nella quale la temperatura superficiale di un pianeta (o una luna) che le orbiti intorno è > al punto di congelamento e < al punto di ebollizione dell’acqua. H2O liquida VITA (cosi’ come la conosciamo) H2O liquida al di fuori della zona abitabile ? (Europa). Kepler mission counts (NASA Archive): 1033 Confirmed Planets 3704 Kepler Planetary Candidates 297 Candidates and confirmed in habitable zone Scoperti da Kepler (al 10/09/2015) Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 14 Esopianeti come? Esopianeti: come sono fatti Counts by Radius R ≤ 1.25 R_Earth 149 1.25 < R ≤ 2 R_Earth 312 2 < R ≤ 6 R_Earth 504 6 < R ≤ 15 R_Earth 233 15 R ≤ Earth < R 68 Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte Pianeti…o lune Non solo i pianeti potrebbero supportare la vita: (Puerto Rico University) Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 16 Vi sono diverse strade per la ricerca della vita nell’Universo: studio dei meteoriti, ricerca di pianeti extrasolari, S.E.TI. La ricerca di pianeti extrasolari è la via più promettente e vi sono validi motivi per ritenere che pianeti di tipo terrestre esistano e siano numerosi: • principio di uniformità: le leggi dell’Universo sono le stesse ovunque; • principio di completezza: tutto ciò che è possibile tende a realizzarsi; • principio copernicano: la Terra non occupa un posto speciale nell’Universo. Ma se anche trovassimo un pianeta e fossimo certi che su di esso è nata la vita, nulla potremmo dire sulla possibilità che sia abitato da esseri intelligenti, che hanno raggiunto uno sviluppo tecnologico pari o superiore al nostro. A questo può dare risposta solo il S.E.T.I. Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 17 Ricerca di civiltà tecnologiche S.E.T.I. Searching for Extra Terrestrial Intelligence Progetto finalizzato alla ricerca di segnali radio e ottici prodotti da civiltà non terrestri. Progetto di ricerca nato alla fine degli anni ‘50 da un’idea dei fisici Giuseppe Cocconi e Philip Morrison, cui seguirono i primi esperimenti di Frank Drake. Negli anni ‘70 venne finanziato dalla NASA ma dal 1993 prosegue, a ritmi ridotti, solo grazie a finanziamenti privati ed all’opera di volontariato di radioastronomi professionisti e non, come nel caso del SETI@HOME. Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 18 Ricerca di civiltà tecnologiche S.E.T.I. Esopianeti Scoperti da Kepler e Confermati Il progetto S.P.O.C.K. SETI on exoPlanets Observed and Confirmed by Kepler Campagna di ricerca S.E.T.I. verso tutti gli esopianeti scoperti da Kepler (confermati), alla ricerca di segnali radio artificiali, segno della presenza di vita e civiltà tecnologiche. Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 19 Il progetto SPOCK Strategie di ricerca: su quali frequenze cercare ? f = 1420.405 MHz H neutro, elemento piu’ diffuso. Il diagramma mostra il livello di rumore radio del cielo dovuto ai vari contributi di origine naturale. La banda delle microonde (1-10GHz), dove il rumore naturale è minimo, è senz’altro favorita per condurre ricerche S.E.T.I. verso lo spazio esterno. Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 20 Strategie di ricerca: che tipo di segnali radio cercare ? Segnali radio artificiali: banda stretta = energia tutta concentrata su di una singola frequenza Il progetto SPOCK Di origine TERRESTRE (RFI, interferenze radio) DA SORGENTI REMOTE: Segnali radio dal cosmo Effetto doppler Segnali radio naturali: emissione a banda larga Verifiche: confronto con seconda antenna remota; verifica puntamento antenna Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 21 Segnali candidati già osservati? Il progetto SPOCK Wow! Signal 15 agosto 1977 Radiotelescopio dell’Ohio Candidati SETI@home 1999 – 2008, Radiotelescopio di Arecibo Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 22 RA [sexagesimal] RA [dec. deg] Dec [sexagesimal] Il progetto SPOCK 2x2deg ExoPlanetGroup Risultati attesi: • • • • • • Osservazione radio a 1420 MHz su banda di 1.6 MHz (o maggiore). Osservazione di tutti gli esopianeti confermati del data base Kepler a macro gruppi di 2 x 2 gradi. Salvataggio in formato numerico degli spettri radio acquisiti per post processing e ricerca di portanti radio a banda stretta. Identificazione e catalogazione delle interferenze radio di origine terrestre captati dal radiotelescopio. Presentazione dei risultati . E….. EPG1 EPG1 EPG1 EPG1 EPG1 EPG1 EPG1 EPG1 EPG1 EPG1 EPG1 EPG1 EPG1 EPG1 EPG1 EPG1 EPG1 EPG1 EPG2 EPG2 EPG2 EPG2 EPG2 EPG2 EPG2 EPG2 EPG2 EPG2 EPG2 EPG2 EPG2 EPG2 EPG2 EPG2 EPG2 EPG3 EPG3 EPG3 EPG3 RA DEC RA.dec DEC.dec 19h41m41,8s 50° 42' 32,2" 295,424293 50,708958 19h16m47,8s 50° 53' 41,1" 289,199086 50,894745 19h03m13s 50° 9' 52,9" 285,804382 50,164684 Dec [dec. deg] ra_str ra dec_str dec pl_name 19h45m27.96s 19h45m27.96s 19h45m12.47s 19h45m12.47s 19h44m36.34s 19h44m36.34s 19h43m15.88s 19h43m15.88s 19h41m40.30s 19h41m40.30s 19h40m54.35s 19h40m54.35s 19h40m54.35s 19h40m54.35s 19h37m21.23s 19h37m21.23s 19h35m53.61s 19h35m53.61s 19h22m29.24s 19h22m29.24s 19h20m19.86s 19h20m19.86s 19h19m19.23s 19h19m19.23s 19h19m03.26s 19h17m33.12s 19h17m33.12s 19h16m18.17s 19h14m02.55s 19h13m59.00s 19h13m59.00s 19h12m24.21s 19h12m24.21s 19h11m59.49s 19h11m59.49s 19h04m58.43s 19h02m43.05s 19h02m43.05s 19h02m27.68s 296,366516 296,366516 296,301941 296,301941 296,151398 296,151398 295,816162 295,816162 295,417908 295,417908 295,22644 295,22644 295,22644 295,22644 294,33847 294,33847 293,973358 293,973358 290,621826 290,621826 290,082764 290,082764 289,830109 289,830109 289,76358 289,388 289,388 289,075714 288,51062 288,495819 288,495819 288,100861 288,100861 287,997894 287,997894 286,243439 285,679382 285,679382 285,615326 +51d19m10.3s +51d19m10.3s +50d40m20.3s +50d40m20.3s +50d05m44.9s +50d05m44.9s +51d07m18.3s +51d07m18.3s +51d11m05.2s +51d11m05.2s +50d33m32.4s +50d33m32.4s +50d33m32.4s +50d33m32.4s +50d20m11.6s +50d20m11.6s +50d31m54.9s +50d31m54.9s +51d03m26.3s +51d03m26.3s +50d51m48.5s +50d51m48.5s +50d35m10.5s +50d35m10.5s +51d57m45.4s +50d35m49.4s +50d35m49.4s +51d45m26.8s +51d09m44.9s +51d04m55.0s +51d04m55.0s +50d02m01.4s +50d02m01.4s +50d56m39.6s +50d56m39.6s +50d02m25.4s +50d14m28.7s +50d14m28.7s +50d08m08.7s 51,319523 51,319523 50,672318 50,672318 50,095806 50,095806 51,121742 51,121742 51,184765 51,184765 50,559006 50,559006 50,559006 50,559006 50,336544 50,336544 50,531914 50,531914 51,057304 51,057304 50,863483 50,863483 50,586246 50,586246 51,962601 50,59705 50,59705 51,757439 51,162472 51,081947 51,081947 50,033718 50,033718 50,944332 50,944332 50,040382 50,241299 50,241299 50,135754 Kepler-233 b Kepler-233 c Kepler-394 b Kepler-394 c Kepler-181 b Kepler-181 c Kepler-232 b Kepler-232 c Kepler-419 b Kepler-419 c Kepler-197 b Kepler-197 c Kepler-197 d Kepler-197 e Kepler-385 b Kepler-385 c Kepler-231 b Kepler-231 c Kepler-391 b Kepler-391 c Kepler-401 b Kepler-401 c Kepler-182 b Kepler-182 c PH2 b Kepler-373 b Kepler-373 c Kepler-16 b Kepler-413 b Kepler-155 b Kepler-155 c Kepler-50 b Kepler-50 c Kepler-113 b Kepler-113 c Kepler-12 b Kepler-10 b Kepler-10 c Kepler-4 b …qualche candidato E.T.I. FREQUENCY 1420405427 1420405488 1420405549 1420405610 1420405671 1420405732 1420405793 POWER dBm at T0 -87,3741 -88,082 -89,898 -89,9131 -88,7656 -88,9068 -94,1985 T0 + 1s -103,087 -93,8565 -92,1924 -95,1254 -93,4207 -92,7585 -96,8107 T0 + 2s -100,856 -90,7273 -96,6119 -93,65 -110,298 -95,0605 -90,6698 Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 23 Il progetto SPOCK La Domanda… Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 24 Bibliografia: Cosa sono le onde elettromagnetiche. https://www.youtube.com/watch?v=FyNgs_viwBg Una divertente lezione di Walter Lewin: Siamo soli nell’Universo?, Elio Sindoni, Editrice San Raffaele L’Universo e l’origine della vita, Daniel R. Altschuler, Oscar Saggi Mondadori Se l’Universo brulica di alieni…dove sono tutti quanti?, Stephen Webb, Sironi editore kepler.nasa.gov exoplanetarchive.ipac.caltech.edu exoplanet.eu phl.upr.edu/projects/habitable-exoplanets-catalog Contact, dal romanzo di Carl Sagan, con Jodie Foster, regia di Robert Zemeckis (1997) Ricerca di segnali radio artificiali da esopianeti: progetto S.P.O.C.K. Prima parte 25