TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO
Prof.ssa Eleonora Bilotta
Lavoro di gruppo:
P R E S E N TA Z I O N E F O R M A L E D E L L AV O R O
E F F E T T U AT O C O N B R A I N FA R M .
Gramigna Elisabeth
Ottone Giovanna
Petrasso Paola Giovanna
Ruggiero Mariarosa
Terranova Monica
143618
143480
142552
139694
143796
 Ipotesi di lavoro: i robot che abbiamo progettato presentano dei parametri
diversi. A parametri differenti corrispondono comportamenti differenti.
 Descrizione dettagliata di tutti i passaggi.
Abbiamo definito il corpo scegliendo uno tra i 4 tipi di robot disponibili e
successivamente abbiamo impostato il cervello. Abbiamo selezionato il tipo di
addestramento, impostato l’ambiente e caricato il progetto. L’ultimo passaggio
riguarda l’addestramento vero e proprio. Questo sistema si ispira al
funzionamento del cervello, ossia si crea una rete neurale che mediante gli
input (sensori del robot) restituisce in output l’attivazione dei motori.
 Impostazione dei 5 esperimenti.
ESPERIMENTO N° 1
Prima fase
Corpo e cervello
Nome: Maxrobot
Neuroni output: 2
Neuroni interni: 1
Sensori infrarossi: 3
Ground sensors: 0
Camera sensors: 3
Seconda fase
Modalità di addestramento
Evoluzione ( parametri di evoluzione )
Abilità: esplorazione
Genitori: 2
Figli: 2
Generazioni: 50
Lunghezza della vita: 100
Mutazione genetica: bassa
Popolazione = (n° genitori) x (n° figli) = 4
Terza fase
Ambiente
2 cilindri
Quarta fase
Progetta e avvia l’esperimento
ESPERIMENTO N° 2
Prima fase
Corpo e cervello
Nome: Maxrobot
Neuroni output: 2
Neuroni interni: 2
Sensori infrarossi: 3
Ground sensors: 0
Camera sensors: 3
Seconda fase
Modalità di
addestramento
Evoluzione ( parametri di
evoluzione )
Abilità: esplorazione
Genitori: 2
Figli: 2
Generazioni: 50
Lunghezza della vita: 100
Mutazione genetica:
bassa
Popolazione = (n°
genitori) x (n° figli) = 4
Terza fase
Ambiente
2 cilindri
Quarta fase
Progetta e avvia
l’esperimento
N.B. nel secondo
esperimento abbiamo
modificato i neuroni
interni, ossia da un
neurone nel primo
esperimento, siamo
passati a due neuroni nel
secondo.
ESPERIMENTO N° 3
Prima fase
Corpo e cervello
Nome: Maxrobot
Neuroni output: 2
Neuroni interni: 1
Sensori infrarossi: 3
Ground sensors: 0
Camera sensors: 3
Seconda fase
Modalità di addestramento
Evoluzione ( parametri di evoluzione )
Abilità: esplorazione
Genitori: 2
Figli: 2
Generazioni: 50
Lunghezza della vita: 100
Mutazione genetica: MEDIA
Popolazione = (n° genitori) x (n° figli) = 4
Terza fase
Ambiente
2 cilindri
Quarta fase
Progetta e avvia l’esperimento
N.B. nel terzo esperimento abbiamo
modificato la mutazione genetica: da bassa a
media. Il numero dei neuroni è 1 come nel
primo esperimento.
ESPERIMENTO N° 4
Prima fase
Corpo e cervello
Nome: Maxrobot
Neuroni output: 2
Neuroni interni: 3
Sensori infrarossi: 3
Ground sensors: 0
Camera sensors: 3
Seconda fase
Modalità di
addestramento
Evoluzione ( parametri
di evoluzione )
Abilità: esplorazione
Genitori: 2
Figli: 2
Generazioni: 50
Lunghezza della vita:
100
Mutazione genetica:
bassa
Popolazione = (n°
genitori) x (n° figli) = 4
Terza fase
Ambiente
2 cilindri
Quarta fase
Progetta e avvia
l’esperimento
N.B. in questo quarto
esperimento abbiamo
modificato il numero dei
neuroni : da 1 a 3. La
mutazione genetica è
bassa.
ESPERIMENTO N°5
Prima fase
Corpo e cervello
Nome: Maxrobot
Neuroni output: 2
Neuroni interni: 1
Sensori infrarossi: 3
Ground sensors: 0
Camera sensors: 3
Seconda fase
Modalità di addestramento
Evoluzione ( parametri di evoluzione )
Abilità: esplorazione
Genitori: 2
Figli: 2
Generazioni: 50
Lunghezza della vita: 100
Mutazione genetica: ALTA
Popolazione = (n° genitori) x (n° figli) = 4
Terza fase
Ambiente
2 cilindri
Quarta fase
Progetta e avvia l’esperimento
N.B. in questo quarto esperimento abbiamo
modificato la mutazione genetica : alta.
Qui di seguito abbiamo riportato i grafici contenenti i risultati dei cinque
esperimenti condotti.
ESPERIMENTO N°1
ESPERIMENTO N°2
ESPERIMENTO N°3
ESPERIMENTO N°4
ESPERIMENTO N°5
GRAFICO CONTENENTE I RISULTATI DI TUTTI GLI ESPERIMENTI A
CONFRONTO
Componenti del gruppo:
Gramigna Elisabeth 143618
Ottone Giovanna 143480
Petrasso Paola Giovanna 142552
Ruggiero Mariarosa 139694
Terranova Monica 143796
Indicare il/i problema/incontrati
Nell’eseguire l’esperimento non sono mancate difficoltà di natura tecnica , risolte
tramite una serie di tentativi.
La soluzione adottata è stata la seguente: abbiamo proceduto per prove ed errori
fino ad ottenere, attraverso i nostri ragionamenti applicati all’ utilizzo del programma,
una soluzione al problema.
Per raggiungere l’obiettivo è stato necessario modificare due volte la simulazione
e due volte i parametri di evoluzione.
La modalità di lavoro adottata nel nostro lavoro di gruppo è stata di tipo
collaborativo, in quanto ogni membro ha contribuito ad ogni singola parte del lavoro
complessivo.