La Biodiversità:
Impressioni e osservazioni riguardanti l’incontro con il prof. Sala
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Impressioni ed informazioni che ci hanno colpito maggiormente:
- Della lezione di sabato la cosa che più mi ha colpito è stata di sicuro la storia delle farfalle di Londra, che
era un chiaro esempio di come una specie muta anche radicalmente, a seconda dell’ambiente e, in questo
caso, a seconda delle modificazioni che l’uomo fa sull’ambiente.
- Una delle cose che mi hanno colpito di più in questa particolare lezione è come errori genetici che
avvengono durante la riproduzione delle specie possano portare a risultati positivi (creazione di nuove forme
di vita con caratteristiche diverse da quelle di partenza) oppure negativi e quindi l’estinzione dell’intera
specie, come il caso delle farfalle londinesi . Con l'avvento della Rivoluzione Industriale, soprattutto
nell'Inghilterra del XVIII secolo, iniziarono ad essere immesse nell'atmosfera ingenti quantità di polveri scure
derivanti dalla combustione del carbone (il principale combustibile delle macchine dell'epoca). Nelle aree
industriali, di conseguenza, le cortecce degli alberi (incluse le betulle), iniziarono a diventare più scure per
via del carbonio nell'aria. Per effetto di questo mutamento ambientale, la forma melanica della Biston
betularia acquisì un vantaggio mimetico sulla forma chiara, diventando in breve tempo numericamente
prevalente. Questo fenomeno, detto melanismo industriale è stato di grande aiuto per comprendere i
meccanismi della selezione naturale.
- Della lezione mi ha colpito il modo in cui l’esperto ha spiegato gli argomenti: prima di spiegarli a noi ci ha
fatto delle domande in modo da farci capire e osservare le cose prima che lui le spiegasse.
- Sono rimasto affascinato dalla lezione dell’esperto di lega-ambiente perché il concetto di “evoluzione” era
qualcosa di non ben definito per me, e ne ho appreso le diversità e le caratteristiche.
- L’argomento che più mi ha colpito è stato quello sui cambiamenti ambientali che hanno modificato la fauna
londinese: sono rimasto impressionato dal fatto che, a causa dell’inquinamento e dell’uomo, si possa
mettere a serio rischio una specie animale che sopravvive grazie al mimetismo. Inoltre, la casualità con cui
la stessa specie di farfalle è riuscita a sopravvivere solo grazie al cambiamento di colore, ha fatto di esso un
argomento molto interessante.
-Di questa lezione mi ha colpito la spiegazione dell’esperto, scorrevole ed interessante.
- Uno degli elementi che più mi hanno colpito è stato senz’altro il contrasto tra la selezione naturale e
sessuale: l’esempio del fagiano è stato indubbiamente il più affascinante: la natura ha privilegiato
l’accoppiamento alla sopravvivenza, e quindi la sopravvivenza della specie a quella del singolo.
- Gli argomenti affrontati durante la lezione con l’esperto di Legambiente Marcello Sala, sono stati molteplici,
ma tra questi quello che mi ha colpito di più è indubbiamente la presentazione e il confronto delle principali
dinamiche della selezione naturale e della selezione sessuale, esplicitato chiaramente ed in modo esaustivo
con l’esempio del fagiano: un animale, al contrario di quanto potessi pensare, molto affascinante e ricco di
esempi sulla incredibile logica che “madre natura” applica per formare le sue creature Forse la più chiara
dimostrazione che nulla avviene per caso. Nozioni apprese:
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- Il tema centrale è stata la biodiversità tra le varie specie di animali; abbiamo imparato la diversità tra
“specie” e “razza” e come distinguere una specie dall’altra, osservando le caratteristiche fisiche e tenendo
presente l’evoluzione di quegli animali. Abbiamo capito anche che gli animali spesso adattano il loro aspetto
alle condizioni ambientali o, nel caso di alcuni maschi, alla necessità di conquistare la femmina. Abbiamo
parlato inoltre dell’accoppiamento e della riproduzione di animali di specie o di razza diversa, che nel primo
caso si è visto provocare figli sterili, incroci delle due specie, mentre nel secondo animali cosiddetti “bastardi”
che però possono riprodursi normalmente, creando a loro volta figli incroci di incroci, e portando via via alla
sparizione della “razza pura”.
- In questa particolare lezione ho scoperto che cosa è la biodiversità, come distinguere le varie specie di
animali e come errori genetici che avvengono durante la riproduzione di essi possano portare a risultati
positivi (creazione di nuove forme di vita con caratteristiche diverse da quelle di partenza) oppure negativi e
quindi l’estinzione dell’intera specie.
- Oggi ho scoperto anche nuove cose che non conoscevo come per esempio il fatto che i bambini neri, alla
nascita , siano bianchi e che successivamente diventino neri e che molte volte alcuni animali possono
nascere anche con cromosomi diversi rispetto ai genitori, un po’ come i Down. Questa esperienza e stata
molto bella e mi ha fatto capire, ancora alle basi, come gli animali si evolvono
- Prima di questa lezione non sapevo che le farfalle erano di specie diverse e che la pantera non era altro
che un leopardo con un’eccessiva dose di melanina che ha fatto diventare il pelo di colore nero.
- L’incontro di questa mattina è stato utile perché mi ha fatto capire il perché avviene l’evoluzione, e in che
campi può agire, dal cambiamento del colore del pelo, alla crescita di corna. Mi ha fatto capire anche che
non sempre due animali uguali sono della stessa specie, ma dipende anche dal luogo in cui vivono.
- Ho appreso la definizione di evoluzione, non sapevo che poteva essere casuale e quali effetti (negativi e
positivi) portasse all’individuo. Inoltre l’esperto ci ha fornito dei dettagli in più su come riconoscere le specie
uguali e diverse e che differenza c’è tra specie e razza.
- L’incontro è stato molto interessante perché l’esperto è riuscito a spiegarci un argomento difficile come la
biodiversità con un metodo coinvolgente. La cosa che mi ha colpito di più è stata l’ultima immagine, quella
delle due specie di farfalle.
- Durante la lezione di oggi ho scoperto che si può scoprire attraverso particolari caratteristiche fisiche se
alcuni animali appartengono alla stessa specie; Oppure che due animali simili tra loro maschio/femmina. E’
stato interessante l’argomento trattato perché ognuno di noi ha potuto partecipare alla lezione intervenendo
e partecipando alle attività presentate.
- Credo che l’incontro sia stato interessante e positivo e che sia stato un modo più affascinante ed esaustivo
per effettuare una lezione di scienze. Sono stati toccati argomenti dei quali, nonostante qualche cosa la
sapessi già, molte erano cose nuove
- Si è parlato di argomenti semplici, alcuni dei quali conoscevo già (caratteri ereditari, selezione naturale,
diverse quantità di melanina negli organismi), altri, come il numero di cromosomi che differenziano asini,
cavalli e zebre, il fatto che la pantera e il giaguaro appartengono alla stessa famiglia, che i polipi possano
cambiare colore in pochi istanti, mi erano sconosciuti.
- Con l’incontro di oggi abbiamo introdotto il discorso di biodiversità e di selezione naturale. Personalmente
ho approfondito questi concetti che già avevo studiato negli anni precedenti, ma ho imparato cose nuove
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come il concetto di specie e, soprattutto, la necessità e lo scopo del mimetizzarsi sia da parte della preda
che dalla parte del predatore. Abbiamo inoltre trattato il come riconoscere una specie da un’altra, per
esempio dalla forma e dall’aspetto. Nel corso di questo incontro ho anche appreso il cambiamento, spesso
casuale , delle varie specie di animali in relazione dell’ambiente, per migliorare la loro condizione di vita e
per sopravvivere con più facilità alle varie difficoltà naturali
- Durante la lezione ho appreso molte nuove nozioni, e ho ampliato e chiarito concetti di cui ero già a
conoscenza come il significato di specie e di biodiversità; gli altri argomenti appresi sono stati il processo del
melanismo (esempio della Panthera pardus), l’approfondimento delle dinamiche della selezione sessuale e il
confronto con quelle della selezione naturale, l’approfondimento del fenomeno dell’adattamento ambientale,
la nascita di una nuova specie, l’approfondimento del fenomeno del mimetismo (esempio dell’Octopus) ed il
processo della convergenza adattativa.
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Domande:
- L’evoluzione è sempre casuale? Se no, qual è il fattore che la scaturisce?
- Com’è possibile che l’evoluzione di, ad esempio, un girino, che vive nell’acqua, lo porti a trasformarsi in
rana, che respira nell’aria? - Visto che gli animali, se lasciati liberi, tendono a riprodursi anche con animali di
razze diverse, è possibile parlare ancora di “razza pura”, oppure tutte le razze, comunque, sono frutto di
incroci passati, anche di moltissimi milioni di anni fa?
- Qual è, in relazione a quanto detto nell’incontro, la vera ragione per cui le zebre hanno le strisce, ossia
quale era la spiegazione che l’esperto ha preferito non comunicarci, perché ritenuta troppo lunga e
complessa?.
- In base a quanto detto nell’incontro non si può capire quale farfalla si svilupperà a partire da un qualsiasi
bruco, se non seguendo il corso della sua vita. Dunque i bruchi non hanno nessuna caratteristica che ci
permetta di distinguerli tra di loro e capire poi in quale farfalla si trasformeranno? - Il cambiamento di colore
del polpo è istintivo o in base all’ambiente egli può decidere che colore assumere? È lo stesso metodo che
usa il camaleonte per mimetizzarsi o sono cose differenti? - Le diverse etnie umane possono essere
paragonate alle razze canine?
- Come mai nel caso del fagiano è avvenuto che il carattere del piumaggio molto colorato si sia mantenuto
nel tempo, anche se questo lo rende più vulnerabile? Ovvero perché “la natura” ha preferito facilitare
l’accoppiamento tra i vari esemplari e non la sopravvivenza del singolo? Questo avviene in generale anche
per gli altri esseri viventi?
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