Istituto Comprensivo VIA SORISO Scuola dell'infanzia XXI APRILE PROGETTO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 “STORIE DI MITI ED EROI” INTRODUZIONE Nel nostro tempo molti bambini, per l'influenza dei media di massa, si sono abituati a forme narrative che presentano alcune specifiche caratteristiche: Il prevalere dell'immagine e del suono. La centralità dell'azione e del movimento. L'uso predominante dei dialoghi. Il ricorso ad un linguaggio standardizzato. La ripetitività degli intrecci narrativi. La frequenza dei colpi di scena e degli effetti da suspense. Questi elementi sono presenti anche nei molti testi della mitologia che suscitano, sicuramente, l'interesse dei bambini e sviluppano la loro capacità di ascolto e comprensione. Noi insegnanti, all'interno dell'attuale e variegata produzione concessa dalla letteratura infantile, abbiamo cercato di individuare le letture e i racconti più adatti alle caratteristiche psicologiche dei bambini e più avvincenti per i loro elementi strutturali e stilistici. Consapevoli di quanto i bambini amino la dinamicità, le novità e l'imprevedibilità degli accadimenti, nonché, l'avventura fino al limite dell'impossibile, abbiamo deciso come racconti mitologici, le vicende degli Eroi e dei Miti della nostra tradizione greca e romana, come la storia dei grandi personaggi della Bibbia, possano essere molto interessanti per loro, purché, vengano esposti con cura e competenza come ci proponiamo di fare. ITINERARIO EDUCATIVO –DIDATTICO Noi insegnanti avremo cura di leggere più volte i testi scritti della mitologia prima di proporli ai bambini in modo da individuare gli elementi utili per trasformarli in “Racconti orali”. Avremo cura di effettuare tale adattamento sulla base delle caratteristiche psicologiche dei bambini e della specificità del testo. Una prima lettura ci permetterà di trovare alcuni aspetti testuali: • Il contenuto e la trama. • Le caratteristiche del personaggio principale e di quelli secondari. • Gli ambienti delle azioni. • Il tono dell'intera narrazione e quello dei diversi momenti (allegro, pauroso, inquietante, misterioso, spaventoso, avvincente, angosciante...). • Gli elementi che possono provocare dinamiche psichiche pericolose (paure, ansie..). Le letture successive permetteranno a noi insegnanti di individuare alcuni aspetti specifici della vicenda e del testo da utilizzare nel corso del racconto. PROVVEDIMENTI PER IL RACCONTO ORALE Durante il racconto orale, noi insegnanti avremo cura di: • Usare un linguaggio semplice, ma non troppo povero. • Evitare troppi connettivi (e poi, allora, e dopo...) che facilmente vengono assorbiti dai bambini per non far loro acquisire brutte abitudini. • Astenerci all'uso di vezzeggiativi e diminuitivi. • Imprimere un ritmo narrativo dinamico, dando però il tempo di riflettere nei punti giusti con pause e domande. FINALITA' Aiutare i bambini di oggi, grandi consumatori di narrazioni massmediali, ad avvicinarsi ad una sensibilità nuova e diversa rispetto a quella dominante, la sensibilità che ispirava le tradizioni popolari e formava i bambini delle generazioni passate. Le insegnanti stabiliscono insieme: gli obiettivi specifici, gli obiettivi formativi, le attività e i contenuti, i testi mitologici, i mezzi, lo spazio da utilizzare, la durata del percorso didattico. OBIETTIVI SPECIFICI • Ascoltare, comprendere e riformulare narrazioni lette o improvvisate di storie, leggende, racconti mitologici e resoconti. • Riconoscere testi della letteratura per l'infanzia e non, letti da adulti o visti attraverso i mass-media (dal computer alla tv) e motivare gusti e preferenze. OBIETTIVI FORMATIVI Conoscere il termine mito e la sua origine Sperimentare il piacere di scegliere immagini. Sviluppare le capacità di ascolto. Comprendere un testo narrativo. Rafforzare l'immaginazione e la fantasia. Scandire un racconto in sequenze. Individuare i personaggi di un testo. Conoscere gli ambienti di un testo narrativo. Conoscere le radici della nostra tradizione. Arricchire il repertorio linguistico. Interpretare testi narrativi. Apprendere il concetto di “metamorfosi” e giocare con le “trasformazioni” nei ruoli drammatici. • Conoscere un personaggio mitologico e le sue qualità. • Apprendere il significato del termine Odissea e giocare con il concetto di “ritorno”. • Conoscere alcuni miti e i complessi ad essi associati. • • • • • • • • • • • • ATTIVITA'E CONTENUTI • • • • • • • • • • • • • • • • Lettura di testi mitologici e preparazione alla presentazione ai bambini. Scelta dei Miti da raccontare. Racconto ad alta voce dei Miti più importanti per i bambini. Lettura di testi mitici. Individuazione dei personaggi coinvolti. Analisi degli episodi eroici più significativi. Completamento di schede per la comprensione del testo. Visione di filmati su alcuni testi della mitologia. Drammatizzazioni e preparazione di una rappresentazione finale. Giochi psicomotori per sperimentare col corpo le gesta eroiche e i racconti mitici. Visionare dipinti, sculture, opere d’arte che ritraggano miti, dei ed eroi. Ascolto di canzoni che narrano di miti ed eroi. Rappresentare l’identikit dei personaggi mitici. Drammatizzazione dei personaggi mitologici. Poesie, filastrocche e canti per memorizzare le narrazioni. Realizzazione di pannelli dipinti che narrano le vicende mitologiche. TESTI MITOLOGICI • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Il mito di Poseidone. Teseo e Arianna. Omero. L’ira di Achille. Elena la più bella del mondo. Gli dei dell’Olimpo. Zeus e i suoi figli. Atena figlia di Zeus. Apollo e Dafne. Pan e il flauto. Ermes e la lira. Il mito di Dioniso. Afrodite. Ercole: un neonato fortissimo. Ercole e le dodici fatiche. Il mito della bella Proserpina e dei cicli stagionali. Il cavallo di Troia. La guerra di Troia. I viaggi di Ulisse. Pollon beniamina di tutte le divinità dell'Olimpo. Orfeo che incantava le belve suonando la cedra. Prometeo ruba il fuoco agli Dei. Eros e le freccie. Narciso. Edipo. Elettra.