Benin Notizie Utili

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TRASPORTI
Esiste in Benin un totale di 578 km di linee ferroviari a binario singolo e una rete stradale così
suddivisa: strade pubbliche per un totale di 6.787 Km di cui 1.357 Km asfaltate e 5.430 Km
bianche.
AEROPORTI
Il Benin dispone di un aeroporto internazionale denominato “Cardinale Bernardin Gantin” a
Cotonou , zona Cadjehoun.
È situato nella zona ad ovest di Cotonou nel quartiere di Les Cocotiers., a 15 minuti dal porto
con l'auto.
Questo è l’ unico aeroporto che offre servizi regolari e internazionali.
Si estende su una superficie di 250 ettari ad ovest della città ed è ben attrezzato; le sue
caratteristiche sono:
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- una pista principale con una lunghezza di 2400 m ed una larghezza di 45m;
- una rampa con struttura flessibile, con una lunghezza di 180m;
- un parcheggio, con una superficie totale di 28.500 mq per 10 posizioni di cui 3 per il
terminal passeggeri, utilizzati contemporaneamente;
- un padiglione d'onore;
- un'impianto per il trasporto merci in attesa di spostamento.
La sua capacità di lavoro è stimata a 700.000 passeggeri e 10.000 tonnellate di merci ogni
anno e viene utilizzato solo al 50% circa.
L'aeroporto internazionale di Cotonou consente collegamenti con le principali città della regione
e con la Francia.
Voli nazionali collegano le città del Benin.
Il codice internazionale dell’aeroporto è: COO.
Le relative coordinate sono le seguenti:
Longitudine: 2 ° 23' 0 ” E;
Latitudine: 6° 21' 0” N.
Le principali compagnie aeree sono: Afriqiyah Airways, Air Burkina,Air France, Air Ivoire, Arik
Air, Benin Golf Air, Air Mali, ASKY Airlines, Interair South Africa, Kenya Airways. Interair South
Africa, Mauritania Airways, Nigerian Eagle Airlines, Royal Air Maroc, Toumai Air,TchadTrans Air
Congo.
In Benin sono presenti altri 5 aeroporti nelle citta’ di: Djougou,Kandi,Natitingou,Parakou e
Save.
PORTI
Porto di Cotonou
Il porto autonomo di Cotonou (PAC) è il "motore economico” della Repubblica del Benin. Grazie
alla sua posizione strategica costituisce il punto di snodo degli scambi commerciali anche dei
vicini paesi, in particolar modo del Togo e della Nigeria.
Infatti il “Port Autonome de Cotonou” si trova lungo il Golfo di Guinea ed è il punto di partenza
della ferrovia "Benin-Niger", che si estende nell’entroterra per 439 km arrivando fino a Patakou,
città situata al centro del Paese.
Grazie alla sua vantaggiosa posizione geografica, il PAC è una delle arterie più importanti di
spedizione per l'Africa occidentale.
Tutti i tipi di merci passano attraverso il porto di Cotonou, soprattutto le importazioni di grano,
"gesso" utilizzati per la costruzione, le industrie agricole, alimentari, prodotti petroliferi,
fertilizzanti, materiali da costruzione, veicoli e lubrificanti destinati al mercato locale e a quelli
dei paesi vicini.
Il traffico del porto genera un fatturato annuo di oltre 300 miliardi di franchi CFA (457,32 milioni
di euro) ed è per questo che il governo locale ha destinato gran parte degli investimenti al fine
di aumentare la capacità di traffico delle merci in entrata ed uscita, attraverso il potenziamento
della sua gestione e dei servizi collaterali offerti.
Le attività portuali (compreso il trattamento) sono state ampiamente liberalizzate e il monopolio
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è stato abolito.
Il Porto di Cotonou ha recentemente istituito un sistema informatico denominato Programma
PORTWARE e di sicurezza Vessel Traffic System (Supervisione degli impianti portuali e dei
loro dintorni con radar a microonde).
Il Vessel Traffic System (VTS) aiuta a regolare il traffico marittimo e garantisce la sicurezza nel
porto e nel bacino del porto.
Un altro porto presente nel paese è quello di Porto Novo.
È in procinto la realizzazione di un nuovo porto da parte del governo locale, visto che il porto di
Cotonou da solo non riesce più soddisfare le richieste.
VALUTA
Franco CFA
FUSO ORARIO
Un’ora avanti rispetto al meridiano di Greenwich.
ELETTRICITÀ
230 V Frequenza: 50 Hz
PESI E MISURE
Sistema metrico decimale
RISCHI SANITARI
Vaccinazioni obbligatorie: febbre gialla.
Vaccinazioni consigliate: difterite e tetano, epatite virale A, epatite virale B, febbre tifoide,
meningite, rabbia.
In Benin non è sicuro bere l'acqua di rubinetto.
La malaria è un serio rischio, presente tutto l'anno in tutto il paese.
Altri rischi: sono in crescita i casi di AIDS; colera, dengue, meningite meningococcica.
TURISMO
Conosciuto in passato con il poco edificante nome di costa degli schiavi il Benin, ex Regno di
Dahomei, è oggi una tra le mete turistiche africane più interessanti e ricche di esperienze
particolarmente significative.
La splendida natura, le antichità sparse qua e là per il territorio e le bianche spiagge della zona
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costiera rendono il paese ricco di destinazioni da sogno e di luoghi memorabili.
Vecchie fortezze e luoghi dall’alto valore spirituale accompagnano il turista in una dimensione
irreale fatta di culti e credenze che richiamano paure e speranze assopite da secoli intorno alla
maestosa e misteriosa potenza della natura.
CLIMA
Con un alternanza delle stagioni, il Benin ha un clima tropicale. Il livello dell’umidità ( pioggia)
vari tra 900 a 1300 mm di acqua l’anno.
Il sud ha un clima equatoriale con piogge concentrate nei periodi di marzo-luglio e
novembre-dicembre.
La media delle temperature è compresa tra 22 e 34 gradi. I mesi di Aprile e Maggio sono i più caldi.
LINGUA
Il francese è utilizzato come lingua ufficiale (il paese è parte dell'Africa francofona) ed è parlato
soprattutto nelle aree urbane.
Tra le lingue indigene, le più utilizzate sono il fon e lo yoruba.
RELIGIONE
I culti indigeni rappresentano la religione predominante ; sono poi diffuse minoranze cristiane e
musulmane (20%)
Nello specifico: Animisti 65%, Cattolici 17%, Musulmani 15%, Protestanti 3%.
Le religioni indigene locali sono predominanti, anche se buona parte della popolazione è
cristiana.
Spesso le pratiche religiose tradizionali vengono mescolate alle pratiche delle religioni acquisite.
VISTI
I viaggiatori di nazionalità italiana, così come quelli della maggior parte dei paesi, devono
essere muniti di visto d'ingresso, che a seconda della tipologia consente una permanenza che
varia da 30 a 90 giorni e che è necessario richiedere prima della partenza.
Ai fini del rilascio occorre presentare, fra gli altri documenti, il passaporto che dovrà avere una
validità di tre mesi.
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