QUALITÀ MICROBIOLOGICA DI COSMETICI APERTI Introduzione e obiettivi della campagna I cosmetici sono sostanze o preparazioni, che sono destinate a venire a contatto esterno con diverse parti del corpo umano (epidermide, capelli, sistema pilifero, unghie, labbra, regioni genitali esterne) oppure con i denti o le mucose della cavità orale. Essi servono esclusivamente o soprattutto a proteggerle, a mantenerle in buono stato, a pulirle, a profumarle o a deodorarle oppure a modificarne l’aspetto. Essi agiscono localmente sulla pelle sana ed i suoi organi, sulle mucose della bocca o delle regioni genitali esterne oppure sui denti. Le sostanze in essi contenute non devono, se assorbite, esplicare alcuna azione interna. Esiste una vasta gamma di cosmetici, come da definizione nella specifica ordinanza (vedi allegato 2 dell’Ordinanza sugli oggetti d’uso: http://www.admin.ch/ch/i/rs/817_04/index.html): • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Creme, emulsioni, lozioni, gel e oli per la cura della pelle (mani, piedi, viso ecc.) Maschere di bellezza (esclusi i prodotti per l’abrasione superficiale della pelle per via chimica) Fondotinta (liquidi, paste, ciprie) Cipria per il trucco, polveri per il dopobagno e per l’igiene personale Saponi da toeletta, saponi deodoranti ecc. Profumi, acque da toeletta e acqua di Colonia Preparazioni per bagni e docce (sali, schiume, oli, gel ecc.) Prodotti per la depilazione Deodoranti e antitraspiranti Prodotti per la cura dei capelli: - tinture capillari e decoloranti - prodotti per l’ondulazione, la sbrogliatura e il fissaggio - prodotti per la messa in piega - prodotti per pulitura (lozioni, polveri, shampoo) - prodotti di cura (lozioni, creme, oli) - prodotti per l’acconciatura (lozioni, lacche, gel, schiume, brillantine) Prodotti per la rasatura (saponi, schiume, lozioni ecc.) Prodotti per il trucco del viso e degli occhi e per struccare Prodotti per la cura e il trucco delle labbra Prodotti per la cura dei denti e della bocca Prodotti adesivi (per ciglia e unghie, parrucche e posticci) Prodotti per la cura e il trucco delle unghie Prodotti per le cure intime esterne Prodotti solari Prodotti per abbronzamento senza sole Prodotti per schiarire la pelle Prodotti antirughe I cosmetici hanno una storia plurimillenaria e la loro origine va ricercata nell’istinto di abbellire il corpo che nell’uomo primitivo era legato molto probabilmente a ragioni magiche e rituali. Le prime testimonianze di sostanze cosmetiche e della loro applicazione si trovano in Egitto dove si raggiunse una notevole conoscenza di oli essenziali e di profumi. Il settore dei cosmetici si avvale tuttavia al giorno d’oggi di tecniche e di metodologie altamente sofisticate. Le materie prime utilizzate in campo cosmetologico devono avere caratteristiche Laboratorio cantonale tali da rispondere a tutti i requisiti sia sotto il profilo funzionale, farmaco-biologico sia per quanto riguarda l’idoneità di una determinata forma cosmetica. Il carattere industriale dell’attuale produzione di cosmetici pone notevoli problemi di ordine sanitario e normativo. Soltanto attenti controlli scientifici delle materie prime e di manufatti garantiscono cosmetici efficienti ed un elevato grado di sicurezza. L’esigenza di esibire al pubblico prodotti cosmetici non alterati dal punto di vista organolettico, come pure privi di inconvenienti in relazione all’uso continuo, hanno spinto e spingono sempre più le aziende interessate ad allestire preparazioni cosmetiche aventi una ridotta carica microbica, con assenza di microrganismi patogeni. Per ottenere questo scopo al cosmetico vengono solitamente aggiunti anche agenti conservanti, che tuttavia perdono parte della loro efficacia dopo per esempio prolungata apertura della confezione. In poche parole se per un imballaggio integro, non ancora aperto, vi è garanzia di igiene, per uno già aperto la possibilità di crescita microbica dovuta ad una ricontaminazione (molto probabile ad ogni uso che se ne fa) o ad una perdita di tenore conservante è reale. Esistono infatti casi di episodi infettivi non del tutto rari in conseguenza all’uso di preparati cosmetici; ripetute sono state le segnalazioni riportate dalla letteratura e svariati sono stati gli isolamenti di germi patogeni come miceti ed enterobatteri. La letteratura americana ha dimostrato in particolare i danni agli occhi causati da mascara contaminati da Pseudomonas aeruginosa su sette pazienti ricoverati in ospedale per ulcere corneali (1983). Nella presente campagna si è quindi focalizzata l’attenzione su campioni di cosmetici aperti utilizzati in saloni di bellezza con applicazioni in prossimità degli occhi. Parametri analitici determinati I campioni sono stati analizzati per verificare l’eventuale presenza di Pseudomonas aeruginosa. Pseudomonas aeruginosa è un battere che può provocare congiuntiviti (infiammazione delle congiuntive) anche gravi con complicazioni sistemiche soprattutto in neonati e persone immunodepresse. Questo germe è contemplato dall’ORI (Ordinanza sui requisiti igienici-microbiologici delle derrate alimentari, degli oggetti d’uso, dei locali, degli impianti e del personaleper i cosmetici) che ne definisce un valore limite di 10 UFC (Unità Formanti Colonia) per grammo. Risultati I risultati sono mostrati nella tabella seguente: Numero campioni analizzati Parametro Totale campioni conformi 39 Ps. aeruginosa 39 (100%) Discussione e conclusioni L’esito della campagna è stato molto confortante. L’analisi dei 39 campioni di cosmetici aperti costituiti da mascara, kajal occhi, contorno occhi, lozione peli, latte demaquillant, matita occhi, fondo tinta, coprente, eye shadow, correttore, perfect eye e eye fix non hanno dato adito a contestazioni. Già in una precedente campagna effettuata nel 1999 il risultato è stato simile. Laboratorio cantonale – Bellinzona, 13 settembre 2005