Principali malattie tropicali • • • • • • • • • • • • Polmonite E’ la principale causa di morte in bambini al di sotto dei cinque anni. Circa il 30% delle morti di bambini sotto ai 5 anni (circa 10 milioni l’anno) sono dovute a polmonite. Trasmissione: gli organismi che causano la malattia possono essere batteri o virus. Conseguenze: infezione polmonare. Terapia e controllo: è essenziale intervenire quanto prima. La polmonite batterica può essere trattata efficacemente con gli antibiotici, ma spesso nei Paesi in via di sviluppo o questi medicinali non ci sono o sono poco economici o sono di bassa qualità. Per la prevenzione è essenziale agire sui fattori di rischio maggiori (malnutrizione e inquinamento degli ambienti interni) e con vaccinazioni. Diarrea Ogni anno 2,2 milioni di persone muoiono di diarrea. La diarrea esiste in tutto il mondo e causa il 4% di tutti i decessi. Il colera e la diarrea bacillare sono tra le più acute infezioni intestinali; nel 2005 in 52 paesi si sono verificati un totale di 131.943 casi di colera, di cui 2.272 morti. Trasmissione: la più comune è causata da infezioni gastrointestinali di origine virale, batterica (come il colera) o parassitaria. Dipende da un rifornimento di acqua non sicuro e da condizioni igieniche e di pulizia inadeguate. Conseguenze: la malattia può essere di tipo secretorio, di malassorbimento o infiammatoria. Se non si interviene, una grave disidratazione può portare alla morte in poco tempo. Terapia e controllo: bisognerebbe somministrare trattamenti antibatterici solo in casi speciali. La cura migliore è una immediata reintegrazione di liquidi attraverso una terapia di reidratazione. Hiv/Aids Circa 33,2 milioni di persone nel mondo (il 68% nell’Africa Subsahariana) vivono con l’Hiv(stime del 2007). Nel 2007 2,5 milioni di persone sono state infettate. Nel solo 2007 sono stati registrati 2,1 milioni di decessi. Trasmissione: si trasmette attraverso il sangue, i fluidi sessuali o il latte materno di una persona infetta da Hiv. Conseguenze: il virus causa la progressiva distruzione del sistema immunitario. Il virus può rimanere silente per anni, senza produrre alcun sintomo; la persona sarà definita come positiva all’Hiv. Con il tempo il sistema immunitario diventa sempre più a rischio e il paziente sviluppa la malattia (Aids): l’individuo affetto da immunodeficienza è più esposto a patologie e non è in grado di combattere contro le cosiddette “infezioni opportunistiche” (come polmonite, tubercolosi, cancro linfatico, infezioni parassitarie o micotiche). Queste infezioni porteranno il paziente alla morte. Terapia e controllo: la terapia antiretrovirale standard (ART) consiste nell’utilizzo di almeno tre medicinali antiretrovirali (ARV) per sopprimere al massimo il virus dell’Hiv e bloccare la progressione della malattia. • • • • • • • • • • • • Malaria Attualmente si stima vi siano ogni anno 500 milioni di casi di malaria. Ogni anno più di 1 milione di persone muore di malaria. La maggior parte dei casi e dei morti per malaria avviene nell’Africa Subsahariana. In Africa ogni 30 secondi muore un bambino per la malaria. Trasmissione: è causata da quattro specie di protozoi (plasmodium) e si trasmette attraverso le punture di zanzare infette. Conseguenze: febbre, anemia, splenomegalia, itterizia. Nella malaria semplice è essenziale un trattamento rapido (entro le prime 24 ore), soprattutto nei pazienti non immuni, per evitare la progressione della malattia in una forma più grave (malaria cerebrale, grave anemia), a cui è associato un alto tasso di mortalità. Terapia e controllo: ci sono diverse medicinali antimalarici. Dopo che è emersa la resistenza alla monoterapia, nel 2001 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha adottato l’utilizzo di terapie combinate con derivati dell’artemisia (ACT). Anche il controllo vettoriale, attraverso l’utilizzo di zanzariere trattate con insetticida (Insecticide Treated Nets-ITNs) e il trattamento con insetticidi degli ambienti interni (Indoor Residual SprayingIRS), è una misura efficace per prevenire la trasmissione della malaria. Malnutrizione Nel 2000 la carenza cronica di cibo colpiva circa 792 milioni di persone nel mondo. A livello globale la malnutrizione interessa una persona su tre. Trasmissione: è caratterizzata da un inadeguato apporto di proteine, energia e micronutrienti (vitamine, ferro, acido folico) e può favorire infezioni frequenti e disturbi. Dall’altro lato, le malattie infettive possono peggiorare la malnutrizione. Conseguenze: la malnutrizione aumenta il rischio di malattie e di morte prematura. Nei Paesi poveri la malnutrizione proteico-energetica gioca un ruolo importante in oltre la metà di tutte le morti di bambini al di sotto dei cinque anni. Le gravi forme di malnutrizione comportano cronica perdita di grasso, muscoli e altri tessuti, cretinismo e danni irreversibili al cervello dovuti a carenza di iodio, cecità e rischio di infezioni e morte per mancanza di vitamina A. Terapia e controllo: migliorare l’accesso dei poveri a una quantità adeguata di cibo sano e migliorare il rifornimento d’acqua, l’igiene e la pulizia e l’educazione sanitaria per una dieta equilibrata sono le più importanti misure preventive. Morbillo Ogni anno più di 20 milioni di persone ne sono colpite. Nel 2006 è stato calcolato che globalmente ci sono stati 242.000 morti per morbillo. Trasmissione: è una malattia virale acuta. E’ trasmesso da goccioline trasportate dall’aria. Conseguenze: febbre con la diffusione di eruzioni cutanee dal collo in giù. Il morbillo grave è più probabile nei bambini piccoli e malnutriti, soprattutto quelli che non ricevono sufficiente vitamina A, o che hanno un sistema immunitario indebolito dall’Hiv/Aids o da altre malattie. I bambini di solito non muoiono direttamente a causa del morbillo, ma per le sue complicazioni. Terapia e controllo: è prevenibile attraverso la vaccinazione, che costa meno di 1 dollaro a bambino. La vaccinazione contro il morbillo porta il più alto ritorno in termini di salute per i soldi spesi poiché si salvano più vite per costo unitario. • • • • • • • • • • • • Malattie sessualmente trasmissibili Secondo le stime dell’OMS del 1999, annualmente si verificano 340 milioni di nuovi casi di infezioni sessualmente trasmissibili curabili (sifilide, gonorrea, clamidia e tricomoniasi). Trasmissione: più di 30 agenti patogeni sono trasmissibili per via sessuale – orale, anale o vaginale. Conseguenze: le malattie sessualmente trasmissibili spesso non danno sintomi. Sia le infezioni sintomatiche che quelle asintomatiche possono portare allo sviluppo di complicazioni gravi. Per le donne queste complicazioni comprendono il cancro cervicale, la malattia infiammatoria pelvica, il dolore pelvico cronico, la gravidanza ectopica e la sterilità. Anche gli uomini con continue infezioni da gonococco e clamidia possono diventare meno fertili. Terapia e controllo: sono disponibili antibiotici (contro l’infezione da batteri) e chemioterapia. Tetano Nel 2006 sono stati segnalati 14.529 casi; 290.000 i morti stimati fra il 2000 e il 2003. Trasmissione: si acquisisce tramite l’esposizione al batterio molto diffuso nell’ambiente. Di solito una persona si infetta con il tetano quando entra sporcizia in una ferita o in un taglio. Conseguenze: rigidità muscolare della mascella e del collo, spasmi continui che coinvolgono il collo, il torace, l’addome o le estremità. Terapia e controllo: il tetano è prevenibile attraverso la vaccinazione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha individuato il tetano come un importante carico di sanità pubblica e mira a eliminarlo. Nel 2006 la copertura della vaccinazione per difterite, tetano e pertosse (DPT) è stata del 79%. Tubercolosi Nel 2006 si sono verificati 9,2 milioni di nuovi casi di tubercolosi e 1,7 milioni di decessi. Trasmissione: è causata da un bacillo (Mycobacterium tuberculosis) e si trasmette attraverso le goccioline d’aria. Conseguenze: malattie polmonari (tosse, dolore toracico, presenza di sangue nell’espettorato) o extrapolmonari (linfadenite, meningite, tubercolosi delle ossa e altre sedi). Terapia e controllo: chemioterapia antibiotica. Nel 1995 l’OMS ha avviato un nuovo approccio di controllo della tubercolosi chiamato strategia DOTS (che comprende l’impegno politico, la diagnosi, il trattamento, l’accesso ai farmaci e sistemi di controllo). * Informazioni da: Organizzazione Mondiale della Sanità (Ginevra), Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (Atlanta) e pubblicazione di GV GILL e NJ BEECHING, Lecture notes on Tropical Medicine, V th Edition, Blackwell publishing 2005