INTRODUZIONE DEL CORSO DOCENTE DEL CORSO: Dr. Davide Barbagallo MATERIALE UTILE AI FINI DEL CORSO: 1. Libro di testo consigliato: Biologia e Genetica a cura di G. De Leo, E. Ginelli, Ginelli, S. Fasano (Ed. EdiSES) EdiSES) 2. Sito Internet (dove poter scaricare il materiale didattico): http://www.bgbunict.it (Sezione Researchers – Home Page Davide Barbagallo Barbagallo)) 3. Ricevimento presso il Laboratorio di Biologia Molecolare: Comparto 10 Ed. C – Piano -1, Stanza 002 TUTTA LA VITA HA UN’ORIGINE COMUNE CHE SI E’ DIVERSIFICATA E SVILUPPATA ATTRAVERSO IL PROCESSO DELL’EVOLUZIONE. I RICERCATORI STIMANO CHE NEL MONDO ATTUALE VI SIA UN NUMERO COMPRESO TRA 5*106 E 100*106 SPECIE VIVENTI Caratteristiche degli organismi viventi 1) Utilizzo dell’energia proveniente dall’ambiente 2) Scambio di materia con l’ambiente 3) Costruzione delle proprie strutture 4) Ereditarietà L’INTERA BIOLOGIA E’ UN CONTRAPPUNTO TRA DUE TEMI: STUPEFACENTE VARIETA’ NEI SINGOLI PARTICOLARI; STUPEFACENTE COSTANZA NEI MECCANISMI FONDAMENTALI Da Alberts B. et al. Biologia Molecolare della Cellula LA FILOGENESI SI OCCUPA DI STUDIARE LA STORIA DELLA DISCENDENZA DEGLI ORGANISMI E COME ESSI SONO CAMBIATI NEL TEMPO. LA TASSONOMIA SI RIFERISCE INVECE ALLA MODALITA’ ATTRAVERSO CUI I NATURALISTI ED I BIOLOGI RAGGRUPPANO TASSONOMICHE DI LE BASE) VIVENTI E DEI FOSSILI. SPECIE DEGLI (UNITA’ ORGANISMI SISTEMA GERARCHICO DI CLASSIFICAZIONE 1. SPECIE (Es.: sapiens) 2. GENERI (Es.: Homo) 3. FAMIGLIE (Es.: Hominidae) Hominidae) 4. ORDINI (Es.: Primates) Primates) 5. CLASSI (Es.: Mammalia) Mammalia) 6. PHYLA O DIVISIONI (Es.: Chordata) Chordata) 7. REGNI (Es.: Animalia) Animalia) TASSONOMIA E SISTEMATICA MOLECOLARE LA SISTEMATICA MOLECOLARE SI BASA SULLE ANALISI DELLE SEQUENZE DI DNA O DELLE PROTEINE. ALLORQUANDO LA SIMILARITA’ TRA LE SEQUENZE PROTEICHE DI DIFFERENTI ORGANISMI RISULTA SIGNIFICATIVA, ALLORA TALI PROTEINE VENGONO DEFINITE OMOLOGHE E, PROBABILMENTE, SVOLGONO FUNZIONI SIMILI. (ES.:EVOLUZIONE DELL’EMOGLOBINA) NASCITA DELLA BIOINFORMATICA IL POTERE DI QUESTO TIPO DI ANALISI COMPARATIVE E L’IDENTIFICAZIONE DI PROTEINE OMOLOGHE E’ STATO NOTEVOLMENTE AMPLIATO NEGLI ULTIMI 5 ANNI GRAZIE ALL’ANALISI IN SILICO DELLE SEQUENZE AMINOACIDICHE, DEDOTTE DALLA CRESCENTE DISPONIBILITA’ DELLE INFORMAZIONI DI SEQUENZA CONTENUTE NEI PROGETTI GENOMA DEI VARI ORGANISMI VIVENTI. ESISTONO 3 GRANDI DATABASES DI SEQUENZE NUCLEOTICHE AL MONDO: EMBL; DDBJ E GenBank E UNIPROT COME DATABASE DI SEQ. AMINOACIDICHE. ATTRICE FONDAMENTALE DEL CORSO SARA’ “LA CELLULA” La cellula è l’unità fondamentale di tutti gli organismi viventi Tutti gli organismi viventi sono formati da cellule Non esiste alcuna forma di vita se non a livello cellulare (TEORIA CELLULARE – Prima metà del 1800; Shleiden Shleiden,, Schwann e Virchow) Virchow) A FRONTE DI UNA NOTEVOLE VARIETA’ DI FORME E FUNZIONI, DIFFERENTI TIPI DI CELLULE SONO ACCOMUNATI DAL POSSEDERE TUTTE: 1) CITOPLASMA CITOPLASMA;; 2) NUCELOIDE O NUCLEO NUCLEO;; 3) MEMBRANA PLASMATICA PER INIZIARE …QUALCHE CENNO DI CHIMICA •LA MATERIA E’ FATTA DI COMBINAZIONI DI ELEMENTI. •LA PARTICELLA PIU’ PICCOLA DI UN ELEMENTO CHE MANTIENE ANCORA LE SUE CARATTERISTICHE CHIMICHE DISTINTIVE E’ UN ATOMO. •ATOMI UNITI INSIEME IN GRUPPI COSTITUISCONO LE MOLECOLE. GRAFITE CARBONIO MOLECOLA ATP L’ATOMO IN UN ATOMO SI DISTINGUE UN NUCLEO CARICO POSITIVAMENTE ATTORNO AL QUALE RUOTANO PARTICELLE CARICHE NEGATIVAMENTE: GLI ELETTRONI (e-) (-) IL NUCLEO DI UN ATOMO, IN PARTICOLARE, CONTIENE SIA PROTONI (p) (+) CHE NEUTRONI (n) (0) UN ATOMO ELETTRICAMENTE NEUTRO HA UN UGUAL NUMERO DI “e-” E DI “p” NUMERO ATOMICO = N° DI “p” DEL NUCLEO GLI “e-” DETERMINANO IL COMPORTAMENTO CHIMICO DI UN ATOMO E TUTTI GLI ATOMI DI UN DATO ELEMENTO HANNO LO STESSO NUMERO ATOMICO ISOTOPI = ATOMI CON IDENTICO NUMERO DI “p” MA DIVERSO NUM. DI “n” PESO ATOMICO (PA) (ATOMI) O PESO MOLECOLARE (PM) (MOLECOLE) = MASSA IN CONFRONTO A QUELLA DI UN ATOMO DI IDROGENO (H) 1 DALTON (D) ~ MASSA DI UN ATOMO DI H ATOMO DI BOHR ORBITALI ELETTRONI NUCLEO IN NATURA SI TROVANO 92 ELEMENTI, ELEMENTI, CIASCUNO DIVERSO DAGLI ALTRI PER NUMERO DI “p” E DI “e-” NEI SUOI ATOMI GLI ORGANISMI VIVENTI (VIRUS COMPRESI) SONO COMPOSTI SOLTANTO DA UNA PICCOLA SELEZIONE DI QUESTI ELEMENTI I DIVERSI ELEMENTI SONO DISTRIBUITI NELLA TAVOLA IN BASE ALLE LORO CARATTERISTICHE “PERIODICHE” I LEGAMI TRA GLI ATOMI NEI TESSUTI VIVENTI SOLO GLI ELETTRONI DI UN ATOMO SUBISCONO RIARRANGIAMENTI (MODIFICAZIONI). GLI e- SONO IN CONTINUO MOVIMENTO INTORNO AL NUCLEO, SECONDO BEN PRECISI STATI DISCRETI DETTI “ORBITALI” O “GUSCI ELETTRONICI”. CIASCUN GUSCIO PUO’ CONTENERE SOLO UN NUMERO PRESTABILITO DI e-: 1° GUSCIO 2 e-; 2° E 3° GUSCIO 8 e- CIASCUNO; 4° E 5° GUSCIO 18 e- CIASCUNO… (ATOMI CON PIU’ DI 4 GUSCI SONO MOLTO RARI NELLE MOLECOLE BIOLOGICHE). I GUSCI PIU’ INTERNI AVRANNO I LORO e- MAGGIORMENTE ATTRATTI DAI p, AL CONTRARIO GLI e- DEI GUSCI PIU’ ESTERNI SARANNO “MENO VINCOLATI”. I PRIMI e- SONO PIU’ “STABILI” DEI SECONDI. QUANDO UN ATOMO HA IL GUSCIO PIU’ ESTERNO INTERAMENTE RIEMPITO DI e- E’ PARTICOLARMENTE STABILE E, QUINDI, CHIMICAMENTE NON REATTIVO (Es: He; Ne; Ar; etc…). GLI ATOMI CHE, INVECE, HANNO L’ORBITALE PIU’ ESTERNO NON COMPLETAMENTE RIEMPITO, SONO IN GRADO DI “DONARE”; “RICEVERE” O “CONDIVIDERE” e- FRA LORO PER FORMARE MOLECOLE O IONI LEGAME IONICO = QUANDO GLI e- SONO DONATI DA UN ATOMO AD UN ALTRO LEGAME COVALENTE = QUANDO DUE ATOMI CONDIVIDONO UNA O PIU’ COPPIE DI eNOTA: SPESSO LA COPPIA (O LE COPPIE) DI e- E’ CONDIVISA IN MODO INEGUALE (CIOE’ GLI e- SONO ATTRATTI DI PIU’ VERSO UN ATOMO – QUELLO PIU’ “ELETTRONEGATIVO” – PIUTTOSTO CHE VERSO L’ALTRO (Es: H2O) ): IN TAL CASO SI PARLA DI LEGAME COVALENTE POLARE IL NUM. DI e- CHE UN ATOMO DEVE ACQUISIRE O PERDERE (SIA PER CONDIVISIONE CHE PER TRASFERIMENTO) PER OTTENERE UN GUSCIO ESTERNO PIENO E’ NOTO COME LA SUA VALENZA LEGAME IONICO LEGAME COVALENTE LEGAME COVALENTE POLARE LEGAME IONICO SOLITAMENTE SI FORMA TRA ATOMI CHE HANNO SOLTANTO UNO O DUE e- IN PIU’ OLTRE AD UN GUSCIO ELETTRONICO PIENO OD A CUI MANCANO UNO O DUE e- PER ACQUISIRE UN GUSCIO ESTERNO PIENO. QUESTI ATOMI, INFATTI, POSSONO OTTENERE UN GUSCIO ELETTRONICO ESTERNO PIENO PIU’ FACILMENTE TRASFERENDO e- AD UN ALTRO ATOMO O ACQUISENDOLI DA ESSO PIUTTOSTO CHE METTENDONE IN COMPARTECIPAZIONE. NEL VUOTO IL LEGAME IONICO E’ 2525-30 VOLTE PIU’ FORTE CHE IN SOLUZIONE ACQUOSA UN CRISTALLO DI NaCl LEGAME COVALENTE MOLECOLA = GRUPPO DI ATOMI TENUTI ASSIEME DA LEGAMI COVALENTI NEI LEGAMI COVALENTI GLI e- SONO CONDIVISI TRA ATOMI PER COMPLETARE IL GUSCIO ESTERNO, PIUTTOSTO CHE ESSERE TRASFERITI FRA DI ESSI. GLI e- CONDIVISI FORMANO UNA NUVOLA DI CARICHE NEGATIVE CHE E’ PIU’ DENSA TRA I DUE NUCLEI CARICHI POSITIVAMENTE ED AIUTA A TENERLI INSIEME, OPPONENDOSI ALLA MUTUA REPULSIONE FRA CARICHE SIMILI CHE ALTRIMENTI LI FORZEREBBERO A SEPARARSI FORZE ATTRATTIVE E REPULSIVE SONO IN EQUILIBRIO SE I NUCLEI SONO SEPARATI DA UNA DISTANZA CARATTERISTICA, CHIAMATA LUNGHEZZA DI LEGAME ALTRA PROPRIETA’ CRUCIALE DI QUALUNQUE LEGAME (COVALENTE E NON) E’ LA FORZA DI LEGAME = QUANTITA’ DI ENERGIA (IN Kcal/mole) CHE DEVE ESSERE FORNITA PER ROMPERE QUEL LEGAME. [UN TIPICO LEGAME COVALENTE HA UNA FORZA DI 90 Kcal/mole]. FORMAZIONE E ROTTURA DI LEGAMI COVALENTI SONO EVENTI VIOLENTI E NELLA CELLULA SONO CONTROLLATI DA CATALIZZATORI SPECIFICI: GLI ENZIMI LEGAME COVALENTE (continua) QUANDO UN ATOMO FORMA LEGAMI COVALENTI CON PARECCHI ALTRI, QUESTI LEGAMI MULTIPLI HANNO ORIENTAMENTI DEFINITI NELLO SPAZIO L’UNO RISPETTO ALL’ALTRO, RIFLETTENDO GLI ORIENTAMENTI DELLE ORBITE DEGLI e- CONDIVISI: SI PARLA IN TAL CASO DI ANGOLI DI LEGAME L’ORIENTAMENTO PRECISO DEI LEGAMI COVALENTI FORMA LA BASE DELLA GEOMETRIA TRIDIMENSIONALE DELLE MOLECOLE ORGANICHE H2O UN “FRAMMENTO” DI DNA LEGAME COVALENTE (continua) I LEGAMI COVALENTI POLARI SONO MOLTO IMPORTANTI IN BIOLOGIA (V. DNA) PERCHE’ CREANO DEI DIPOLI PERMANENTI CHE PERMETTONO ALLE MOLECOLE DI INTERAGIRE TRAMITE FORZE ELETTRICHE. Es: UNA MACROMOLECOLA BIOLOGICA (COME IL DNA O LE PROTEINE) CON MOLTI GRUPPI POLARI, AVRA’ UNO SCHEMA DI DISTRIBUZIONE DI CARICHE + E - SULLA SUA SUPERFICIE; QUANDO UNA TALE MOLECOLA INCONTRA UNA SECONDA MOLECOLA CON UNA SERIE COMPLEMENTARE DI CARICHE, LE DUE MOLECOLE SARANNO ATTRATTE FRA LORO DA INTERAZIONI FRA DIPOLI PERMANENTI CHE ASSOMIGLIANO AI LEGAMI IONICI MA SONO PIU’ DEBOLI DI QUESTI Es. DI LEGAMI COVALENTI POLARI DNADNA -PROTEINE LEGAMI NON COVALENTI •LEGAME IONICO (V. PRIMA). •LEGAME IDROGENO (LEGAMI H) = SI FORMA QUANDO UN ATOMO DI H SI METTE “A PONTE” TRA DUE ATOMI AD ELETTRONEGATIVITA’ MAGGIORE RISPETTO AD ESSO (Es: LEGAMI H TRA MOLECOLE DI ACQUA). •ATTRAZIONE DI Van der Waals = QUANDO, A CAUSA DELLA FLUTTUAZIONE DELLA NUVOLA ELETTRONICA DI UN ATOMO APOLARE, SI FORMA UN DIPOLO INTERMITTENTE CHE, A SUA VOLTA, INDUCE TRANSITORIAMENTE UN DIPOLO INTERMITTENTE POLARIZZATO IN MODO OPPOSTO IN UN ATOMO CIRCOSTANTE. QUESTA INTERAZIONE TRA ATOMI E’ MOLTO DEBOLE. •LEGAME IDROFOBICO = NON E’ UN VERO E PROPRIO LEGAME, QUANTO UNA INTERAZIONE “FORZATA” TRA MOLECOLE IDROFOBICHE CHE VENGONE “SPINTE” DALL’ACQUA A FORMARE DEGLI AGGREGATI MOLECOLARI CHE COPRONO A VICENDA I LORO RESIDUI APOLARI, EVITANDO COSI’ EFFETTI DISTRUTTIVI SUL RETICOLO D’ACQUA, TENUTO INSIEME DA LEGAMI H. LEGAME H ATTRAZIONE DI Van der Waals LEGAMI IDROFOBICI LE MACROMOLECOLE CELLULARI IN PESO, LE MACROMOLECOLE SONO DI GRAN LUNGA LE PIU’ ABBONDANTI FRA LE MOLECOLE CHE CONTENGONO C IN UNA CELL. VIVENTE; SONO LE PRINCIPALI UNITA’ DI CUI E’ COSTITUITA UNA CELL. E ANCHE I COMPONENTI CHE CONFERISCONO LE PROPRIETA’ PIU’ DISTINTIVE DEI VIVENTI. 16% 14% 12% PROTEINS 10% 8% 6% RNA 4% 2% DNA 0% SI DEDUCE CHE NELLA CELLULA LE MOLECOLE SONO “DISSOLTE” A FORMARE UNA SOLUZIONE ACQUOSA H2O – CO2 - NH3 – CH4 Aminoacidi, Nucleotidi, Acidi grassi e Glicerolo, Monosaccaridi Proteine, Acidi nucleici, Lipidi, Polisaccaridi Aggregati Macromolecolari Ribosomi – Sistemi multienzimatici – Membrane cellulari CELLULA PROCARIOTICA PROCARIOTI EUBATTERI GRAM + GRAM - ARCHEOBATTERI 3 µm EUBATTERI ARCHEA MANCANO DI PEPTIDOGLICNI NELLA PARETE CELL., CELL., LA MEMBR. CELL. E’ COSTITUITA DA LIPIDI DIFFERENTI RISPETTO A QUELLI DEGLI EUBATTERI, LA STRUTTURA DEI LORO GENI, NONCHE’ LA SEQUENZA DI MOLTI LORO RNA E PROTEINE E’ PIU’ SIMILE A QUELLA DEGLI EUCARIOTI PIUTTOSTO CHE A QUELLA DEGLI EUBATTERI. CELLULA EUCARIOTICA COMPARTIMENTALIZZAZIONE TUTTI GLI ORGANISMI MULTICELLULARI, (COMPRESI VEGETALI, FUNGHI ED ANIMALI) SONO COSTITUITI DA CELLULE EUCARIOTICHE. ESISTONO CMQ. ALCUNI ORGANISMI EUCARIOTI UNICELLULARI (PROTOZOI, AMEBE E LIEVITI) TEORIA DELL’ENDOSIMBIONTE – 1,5 MLD. DI ANNI FA SI PASSAVA DA UN’ATMOSFERA RIDUCENTE AD UNA OSSIDANTE NASCITA DEI MITOCONDRI TEORIA DELL’ENDOSIMBIONTE – 1,5 MLD. DI ANNI FA SI PASSAVA DA UN’ATMOSFERA RIDUCENTE AD UNA OSSIDANTE NASCITA DEI CLOROPLASTI E’ stimato che nel corpo umano sono presenti circa 1013 cellule che costituiscono i differenti tessuti, organi e apparati COMPARAZIONE TRA ALCUNE CARATTERISTICHE DELLE CELL. PROCARIOTICHE ED EUCARIOTICHE CARATTERISTICA PROCARIOTI EUCARIOTI Dimensione Pochi µm Decine di µm* Nucleo delimitato da Membrana No Si Organuli No Si Microtubuli No Si Microfilamenti No Si Filamenti intermedi No Si Esocitosi ed Endocitosi No Si Modal. Divisione Cell. Scissione Mitosi e Meiosi Informazione Genetica DNA + Proteine DNA + Proteine (Cromosomi) Maturazione dell’RNA Scarsa Elevata Ribosomi Piccoli (70S) Grandi (80S) * Le cellule eucariotiche sono ca. 10 volte più grandi delle procariotiche come Dimensioni lineari e 1000 volte maggiori come volume. IL MATERIALE GENETICO NON ESISTONO SULLA TERRA CELLULE CHE NON CONSERVINO LA LORO INFORMAZIONE EREDITARIA SOTTO FORMA DI DNA DNA,, SENZA ALCUNA ECCEZIONE NOTA. NOTA. DUNQUE IL MATERIALE CELLULARI GENETICO, GENETICO, ED IL LE MEMBRANE METABOLISMO BASALE SONO LE CARATTERISTICHE DI BASE CHE ACCOMUNANO TUTTE LE CELLULE VIVENTI. VIVENTI. Unica eccezione presente nei Retrovirus, virus ad RNA che integrano il loro genoma all’interno di quello dell’ospite previa retrotrascrizione del loro RNA in DNA! Duplicazione - Trascrizione Traduzione DNA DNA Trascrizione RNA Traduzione Proteina - La DUPLICAZIONE è il processo che porta alla formazione di copie delle molecole di DNA ed al trasferimento del materiale genetico - Il processo di TRASCRIZIONE è il trasferimento dell’informazione dal DNA alle molecole di RNA - La TRADUZIONE è il processo mediante il quale si passa dall’RNA alle proteine L’intero quantitativo di DNA (codificante e non) all’interno di una cellula prende GENOMA.. Tutte le cellule di uno stesso nome di GENOMA organismo pluricellulare hanno un identico Genoma, in quanto derivate da una cellula progenitore comune (lo Zigote Zigote). ). Individui diversi avranno GENOTIPI differenti ( ameno dei gemelli monozigoti) e ciascun GENOTIPO è caratterizzante di uno specifico FENOTIPO.. FENOTIPO Meccanismi di Regolazione dell’espressione genica Fase Nucleare •Scelta del gene che deve essere espresso •Maturazione dell’RNA •Trasferimento NucleoNucleoCitoplasma Fase Citoplasmatica •Sintesi delle catene polipeptidiche •Modificazioni post post-traduzionali •Trasferimento delle proteine nelle sedi di competenza Complessità delle reti proteiche intracellulari 31 gruppi funzionali - 1500 proteine Mappa delle principali vie di segnalazione importanti per il cancro in cellule umane. Indica le posizioni cellulari di alcune proteine modificate da mutazioni e coinvolte nella patogenesi di tumori.