Provincia di Roma Assessorato ai Servizi Sociali e per la Famiglia I.P.R.S. Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali Primo incontro di coordinamento con le Associazioni Palazzo Valentini - Via IV Novembre, Roma Giovedì 14 settembre, ore 15.00 L’esigenza di una riunione con i rappresentanti territoriali delle Associazioni si è resa manifesta per una serie di motivi che andremo ad elencare. Il primo è informare tutte le associazioni sulle prassi e le normative attuate a favore dei malati di malattie rare nella Provincia di Roma (ad esempio ottenere l’esenzione dei farmaci in fascia C e così via). Il secondo è la constatazione di un terreno comune di esigenze a carattere sociale, che possono riguardare un’assistenza domiciliare, un sostegno famigliare, un’assistenza scolastica, un sostegno per lo studio a distanza, un sostegno psicologico; tutte azioni che, sostanzialmente, servono a migliorare la qualità della vita. A questa prima riflessione si può opporre il fatto concreto dell’esistenza dei servizi territoriali per l’handicap, operanti da lungo tempo, che già soddisfano alcune di quelle esigenze. Però, nel caso di malattie rare, si manifesta il bisogno di alcune specificità a causa di fattori che non possono essere trascurati: la consapevolezza di “non appartenere” a gruppi disabili determinati; la consapevolezza che una particolare disabilità rappresenti solo una parte del problema sanitario; la consapevolezza di un deterioramento progressivo, spesso inarrestabile, della malattia rendono poco compatibile, con le esigenze reali dei malati, l’intervento tradizionale di tali servizi. Il terzo motivo emerge dalle difficoltà oggettive che possono incontrare i servizi sociali territoriali a soddisfare le richieste possibili, con la conseguente frustrazione dei cittadini e degli stessi operatori: i primi percepiscono la propria emarginazione in modo ancora più pesante, i secondi cozzano contro la constatazione dell’inadeguatezza personale o delle istituzioni. Per tutti gli attori, la situazione assurda ed inconcepibile di diritti riconosciuti ma inesigibili, può costituire un danno morale ancora maggiore del disagio fisico. Il quarto motivo, che accomuna tutte le patologie indipendentemente dalla loro gravità, è l’esigenza di un sostegno psicologico che può andare dal trattamento specialistico al gruppo di mutuo aiuto, dalla semplice possibilità di colloqui periodici con operatori competenti al contatto telefonico. I due anni di esperienza maturati dal Polo Provinciale per le Malattie Rare, e le centinaia di chiamate ricevute (circa duecento) dalla provincia di Roma e da tutta Italia, ci hanno consentito di avere una visione allargata del problema inerente, soprattutto, alla qualità della vita di questi cittadini. Possiamo perciò affermare che l’associazionismo è fondamentale per tutto quanto concerne la tutela della salute e l’aggiornamento delle informazioni importanti sulle malattie, ma - ovviamente rileviamo come non sia in grado di risolvere i problemi spiccioli o di vita quotidiana che si rilevano in ambito territoriale; inoltre non tutte le malattie risultano “coperte” dalle associazioni e non tutti i malati fanno comunque riferimento ad esse. POLO PROVINCIALE PER LE MALATTIE RARE N. VERDE 800084525 E.MAIL: [email protected] Provincia di Roma Assessorato ai Servizi Sociali e per la Famiglia I.P.R.S. Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali In secondo luogo i servizi territoriali non possono, e non potrebbero mai, pensare di soddisfare tutte le esigenze che scaturiscono dalle molteplici e variegate malattie. Infine, le normative, per quanto aggiornate, non sono in grado di mantenere il passo delle scoperte scientifiche, delle diagnosi di malattia e dei nuovi bisogni. L’esigenza di un approccio integrato o di rete - più volte affermata e verificata - va calata sempre meglio nelle realtà territoriali, per aiutare a migliorare la qualità dei servizi alla persona e la consapevolezza degli operatori; è necessario, dunque, come dimostra l’esperienza maturata “sul campo”, ottimizzare i servizi disponibili prima di ipotizzarne altri, o di suggerire adeguamenti delle normative. La possibilità di proporre progetti specifici all’interno dei piani di zona, dedicati alle esigenze sopra espresse per i malati di malattie rare e per i loro famigliari, presuppone un coordinamento tra le diverse componenti – associazioni, medici di base, farmacisti, assistenti sociali, responsabili delle ASL – e, soprattutto, richiede, da parte di tutti, capacità di ascolto ed esame di realtà. Questo minimo promemoria, inviato a tutti gli attori in gioco con i quali il PPMR ha avuto contatti, ha lo scopo di sollecitare le riflessioni su tre punti specifici: - indicare il numero di malati residenti nei vari distretti socio-sanitari (ASL RMG, ASL RMH, ASL RMF); - individuare le esigenze di carattere generale, che oltrepassino la singola patologia o il caso particolare; - proporre ipotesi di intervento da sottoporre ai responsabili dei piani di zona. Da parte nostra, abbiamo già proposto, in un distretto socio-sanitario della ASL RMG, l’idea di un servizio di assistenza domiciliare e scolastica dedicato; sempre nella ASL RMG stiamo ipotizzando, insieme al responsabile del Ser.T., un servizio di assistenza psicologica specialistica dedicato; nella ASL RMG e nella ASL RMH stiamo iniziando ad organizzare gruppi di mutuo aiuto per malati e per i famigliari. Riconoscendo come ogni contributo alla qualità della vita di ognuno sia oltremodo importante, vi invitiamo a partecipare attivamente a questo primo incontro che, qualora risultasse fruttuoso, darebbe modo di organizzarne ulteriori per coltivare l’idea – emblematica per l’attività del PPMR – che la solidarietà non è una malattia rara. Pietro De Santis POLO PROVINCIALE PER LE MALATTIE RARE N. VERDE 800084525 E.MAIL: [email protected] Provincia di Roma Assessorato ai Servizi Sociali e per la Famiglia I.P.R.S. Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali Meeting del 14 settembre 2006 - Palazzo Valentini Elenco delle Associazioni che hanno aderito: Associazione nome o numero di persone AEL -Associazione Emofilici del Lazio AFADoC - Associazione famiglie di soggetti con deficit dell'ormone della crescita e della sindrome di Turner AIDEL 22 - Associazione Italiana Delezione cromosoma 22 AILS - Associazione Italiana Lotta alla Sclerodermia AIM - Associazione Italiana contro le Miopatie AIMAR - Associazione Italiana Malformazioni Anorettali. AIP Roma - Associazione Italiana Parkinsoniani AIPD - Associazione Italiana Persone Down AIR - Associazione Italiana Sindrome di Rett AISA - Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche AISEA - Associazione Italiana Sindrome Emiplegia Alternante AISJAC - Associazione Italiana Sindrome di Joubert e Ottorino Rossi e Fulvio Pagano Atassie Congenite Enza Maria Valente Rappr. Viva la Vita Taloni Mario Daniela Mazzi Lucia Saccà o Nadia Ugazio AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica AISLO - Associazione Italiana Sindrome di Lowe AISMo - Associazione Italiana Sindrome di Moebius AISP – Associazione Italiana Sindrome di Poland ALCMED - Associazione Nazionale per la Lotta contro la Malattia Emolitica da Deficit di G6PD ANANAS - Associazione nazionale aiuto per la neurofibromatosi, amicizia e solidarietà ANDE - Associazione nazionale displasia ectodermica (Padova) ANGSA - Associazione nazionale genitori e soggetti autistici ANMAA - Associazione Nazionale Mediterranea Alopecia Areata ANSS Associazione Nazionale Sindrome di Sjogren ARPA - Associazione Italiana per la Ricerca sulle Psicosi Palma Rossetti Maria Duma Simonetta Salonia Roberta Selvelli Ines Valanzuolo Grazia Tardone Francesca Pompili Claudia Costantini Giovanni Mennilli Laura Margherita Pasqualina Mereu Claudio Buttarelli Giulia Fedele Attilio Sacripanti Avv. Vincenzo Miglio Mascia Compagnoni e Valentina Teresi Sabina Savagnone e Pietro Tomassetti e Autismo ASITOI Associazione Italiana Osteogenesi Imperfetta ASNIT - Associazione nefrosica Italia Associazione italiana sindrome X- Fragile Associazione Cistinosi Associazione per la sindrome di Niemann-Pick Giovanna Di Stefano Andrea Sciarcon e Ilaria Palatta Sebastianelli Filomena Rotonda Patrizia Combattelli Antonio Mezzacapa POLO PROVINCIALE PER LE MALATTIE RARE N. VERDE 800084525 E.MAIL: [email protected] Provincia di Roma Assessorato ai Servizi Sociali e per la Famiglia ASPWS Associazione per l'aiuto ai Soggetti Preader Willy e alle loro famiglie (Latina) Associazione Vittorio per la Sindrome di Marfan e Malattie correlate AST onlus – Associazione Sclerosi Tuberosa ATDM - Associazione nazionale atassia teleangiectasia "Davide Marini" (Fano) CDLS - Associazione nazionale di volontariato Cornelia de Lange Genitore ragazza con sindrome di Pac GILS - Gruppo Italiano Lotta alla Sclerodermia (Milano) HHT- Associazione INFOAMICA LA STRADA PER L’ARCOBALENO - Associazione Spina bifida e idrocefalo LES Gruppo italiano per la lotta contro il Lupus Erimatoso Sistemico LEGA DEL FILO D’ORO Associazione nazionale per non vedenti privi dell'udito LINFA Lottiamo insieme x la neurofibromatosi (Grosseto) PrANaRCEM-onlus RAGGIUNGERE - Associazione italiana per bambini con malformazioni agli arti I.P.R.S. Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali Vittorio Bonaldo Clotilde Recchia Velia Maria Lapadula Mario Garozzo Rossella Ingrassia Pietro Cerato Maria Grazia Tassini Umberto Manocchio Lucietta Chiafalà Giancarlo Ricciardelli Augusta Canzona Di Capua Monica Cinzia Mazzuoli Franco Noli Giovanna Sanandrea Rappresentante del Centro sulla fisiopatologia degli annessi cutanei – Pol Umberto I Alfredo Rossi Rappresentante Centro difetti congeniti- Pol. Gemelli Servizi Sociali Comunali di Genzano Servizi Sociali Comunali Ladispoli Giuseppe Zampino Maddalena D’Urso Filomena Iezzi POLO PROVINCIALE PER LE MALATTIE RARE N. VERDE 800084525 E.MAIL: [email protected] Provincia di Roma Assessorato ai Servizi Sociali e per la Famiglia I.P.R.S. Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali Il dott. Pietro De Santis (Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali), responsabile del Polo Provinciale per le Malattie Rare, accoglie i partecipanti al Meeting presentando brevemente le attività della struttura e specificando i motivi dell’incontro, ovvero raccogliere le proposte il cui carattere generale renda plausibile la presentazione di progetti, dedicati ai malati di malattie rare, da sottoporre ai responsabili dei Piani di Zona. L’On. Claudio Cecchini, Assessore alle Politiche Sociali e per la Famiglia della Provincia di Roma, apre il meeting specificandone l’intento di condividere le esigenze che emergeranno dall’incontro. È stato finora utile offrire un luogo di ascolto e di accoglienza con personale idoneo e preparato: per questo sono stati già aperti gli sportelli di Palombara Sabina e Ciampino ed è prossima l’apertura di quello di Ladispoli, per completare la presenza della struttura nelle tre ASL RMG, RMH e RMF. Il meeting della giornata odierna esige un atteggiamento di ascolto perché la lista delle problematiche è certamente lunga: dall’esenzione dei ticket alla collaborazione con i medici di base, attraverso un elenco di esigenze che vanno individuate e definite. I limiti di competenza della Provincia sono chiari, perché la gestione sanitaria spetta alla Regione, tuttavia quello che è possibile fare all’interno dei 120 comuni, a partire dai suggerimenti odierni, si può provare a realizzarlo: è perciò necessario chiarire se i tre poli svolgono un’attività utile, se ci sia altro da costruire in alleanza con le associazioni dei malati, dei medici di base, dei pediatri e di Federfarma, associazione di farmacisti che ha offerto la propria disponibilità. La discussione vede la partecipazione attiva di molti rappresentanti delle associazioni; si prenotano e intervengono in ordine: Sindrome di Sjogren; ARPA; AST onlus; Sindrome Nefrosica; Cornelia De Lange; AIP immunodeficienze primitive; Cromosoma 22; AFADOC; Niemann Pick; Cistinosi; Malattie delle Purine; Spina bifida; X-fragile; PAC; AILU; AIMAR; ANMAA; LINFA; interviene, tra gli altri, il medico Pediatra dott. Zampino, del Policlinico Agostino Gemelli di Roma specialista di alcune malattie rare. Emergono, all’interno di tutti gli interventi, alcune esigenze comuni che riassumiamo: POLO PROVINCIALE PER LE MALATTIE RARE N. VERDE 800084525 E.MAIL: [email protected] Provincia di Roma Assessorato ai Servizi Sociali e per la Famiglia I.P.R.S. Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali 1. È molto sentita la necessità di maggiori informazioni ad ogni livello: sugli aspetti secondari delle malattie e sulle disponibilità dei farmaci antisintomatici – che sebbene non contrastino la malattia, tuttavia migliorano la qualità della vita; sugli aspetti normativi ed amministrativi per l’ottenimento degli esoneri dal pagamento dei ticket e per il riconoscimento delle invalidità; sui centri di diagnosi e cura; 2. è percepita in maniera molto forte l’esigenza di un sostegno psicologico dei malati, soprattutto se adolescenti, per la risoluzione delle dinamiche relazionali, per l’inserimento sociale e nel mondo del lavoro; 3. è fortemente sentita l’esigenza di un superamento delle differenze di trattamento tra le varie ASL all’interno della stessa Regione, e di una forte opera di sensibilizzazione del personale socio-sanitario; 4. è fortemente sentita l’esigenza di una valida attività di rete per la circolazione delle informazioni, la raccolta dei dati epidemiologici, la comunicazione con il territorio, l’assistenza psicologia, il superamento dei personalismi; 5. emerge anche il problema della formulazione e della chiarezza delle normative a favore delle malattie rare e dell’uniformità della loro applicazione almeno sul territorio regionale, prendendo in reale considerazione le proposte che vengono dalle realtà delle famiglie e dei malati; 6. viene infine richiesto di implementare le attività del Polo Provinciale per le Malattie Rare – che sembra l’unica struttura che “dimostri di aver capito le necessità reali” (Ass. Cornelia De Lange) e che ha “dato suggerimenti estremamente interessanti per la qualità della vita” (Ass. Sclerosi Tuberosa) – e istituzionalizzare gli incontri ufficiali tra Associazioni, servizi sociosanitari e Provincia, poiché sono in grado di stimolare l’aggregazione e danno la possibilità di proporre suggerimenti di valore pratico. L’insieme delle proposte va certamente nella direzione di un servizio di rete efficiente nell’ambito territoriale dei distretti socio-sanitari, come “livello orizzontale”, e nel rapporto tra le associazioni (di malati, medici, pediatri, farmacisti) e le istituzioni responsabili della sanità pubblica e della qualità della vita sociale, come “livello verticale”. L’On. Cecchini concorda con i responsabili delle associazioni di inviare un documento di sintesi all’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, On. Augusto Battaglia, per chiedere un incontro, al quale saranno presenti tutti i partecipanti al Meeting odierno ed al quale saranno anche invitati i direttori generali delle tre ASL RMG, RMF, RMH. In allegato aggiungiamo una breve sintesi degli interventi. Pietro De Santis POLO PROVINCIALE PER LE MALATTIE RARE N. VERDE 800084525 E.MAIL: [email protected] Provincia di Roma Assessorato ai Servizi Sociali e per la Famiglia I.P.R.S. Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali INTERVENTI DELLE ASSOCIAZIONI: problematiche, proposte, richieste 1. ANSS (Associazione nazionale sindrome di Sjogren): il problema principale è la scarsa conoscenza della malattia, che comporta ritardi nella diagnosi, terapie farmacologiche sbagliate che diventano nocive e così via; inoltre, non esiste uniformità tra le varie ASL della Provincia riguardo al riconoscimento della malattia. 2. ARPA (Associazione per la ricerca sulla psicosi e sull’autismo): il primo problema è la mancanza di informazioni, soltanto adesso si inizia a riconoscere nel mondo scientifico l’origine organica dell’autismo; a tal proposito l’associazione chiede un contributo nella diffusione di notizie a questo livello. Tra le esigenze primarie, l’ARPA pone la creazione di strutture pubbliche, gratuite e accessibili per tutti, che possano seguire l’intero iter del paziente dalla diagnosi alla terapia. 3. AST (Associazione Sclerosi Tuberosa): l’associazione auspica una collaborazione tra tutte le associazioni per sviluppare un efficiente lavoro di rete; pone poi, tra le esigenze primarie, una migliore circolazione delle informazioni e la necessità di un supporto psicologico per le famiglie. Il suggerimento del rappresentante: non intestardirsi su grandi progetti che risultano dispersivi a livello di risorse, ma iniziare a finanziare le associazioni per la realizzazione di piccoli progetti quali, ad esempio, l’apertura di sportelli telefonici interni alle singole associazioni e l’introduzione della figura dello psicologo all’interno dell’associazione stessa al fine di offrire un concreto supporto psicologico all’utente. A.S.N.It (Associazione Nefrosica Italia): La sindrome nefrosica è una malattia che non è riconosciuta fra le malattie rare, anzi non è riconosciuta come malattia ma solo come sindrome, e questo è proprio il problema principale, nel senso che i bambini colpiti sono circa fra i due e i tremila in Italia e quindi di fatto è una malattia rara, se fosse una malattia. Sono genitori di bambini che andranno in dialisi probabilmente. Al momento, dunque, non esiste alcun tipo di riconoscimento, tranne l’invalidità grazie alla104. Il problema non è nemmeno la malattia o la cura, ma le POLO PROVINCIALE PER LE MALATTIE RARE N. VERDE 800084525 E.MAIL: [email protected] Provincia di Roma Assessorato ai Servizi Sociali e per la Famiglia I.P.R.S. Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali medicine che tengono sottocontrollo i sintomi, e le evidenti diversità di valutazione all’interno della stessa Regione Lazio, tra province, commissioni mediche ( fra chi riconosce e non riconosce questo tipo di malattie). C’è bisogno della Provincia per chiedere che si istituiscano dei tavoli o delle consulte per la malattia rara, che possano intervenire in maniera adeguata. La rete è necessaria quando c’è una rete istituzionale, se la rete è soltanto di associazionismo non si raggiungeranno gli obiettivi, perché l’obiettivo della singola associazione si esaurisce quando l’associazione ha ottenuto la risposta al proprio problema. La rete istituzionale funziona al di là del problema del singolo, quindi se noi ci fermiamo al progetto di parcellizzare. 4. Rappresentante servizi sociali comunali – ASL RMG3: La signora fa parte della consulta sanitaria del distretto G3. Ella ritiene che ciò che davvero manca alle istituzioni è la presa in carico totale del soggetto disabile (famiglia, scuola, aspetti sanitari, organizzazione del tempo libero, assistenza psicologica); come in altri, anche all’interno del suo distretto mancano progetti effettivi sulla disabilità. 5. Associazione Italiana Delezione Cromosoma 22: il problema principale: la circolazione e diffusione delle informazioni sulla patologia. La richiesta dell’associazione: lavorare su progetti che garantiscano l’inserimento lavorativo della persona disabile, il che sottintende, quindi, la necessità di continuare a seguire il disabile anche nella vita adulta. 6. AFADOC (Associazione famiglie di soggetti con deficit dell'ormone della crescita e della sindrome di Turner): il problema dei malati con deficit dell'ormone della crescita e della sindrome di Turner è legato al lavoro: si chiede uno spostamento dell’attenzione sulle problematiche dell’adulto disabile. 7. Associazione per la sindrome di Niemann-Pick: proposta: sfruttare in modo adeguato il patrimonio di informazioni di cui le associazioni sono depositarie, per istituire un Polo virtuale che dia visibilità e informazioni sulle malattie rare, un polo on line. Tra le problematiche principali dei malati affetti da Niemann-Pick, si evidenzia sopratutto la mancanza di uniformità dei trattamenti terapeutici tra una provincia e l’altra, e tra le diverse regioni. POLO PROVINCIALE PER LE MALATTIE RARE N. VERDE 800084525 E.MAIL: [email protected] Provincia di Roma Assessorato ai Servizi Sociali e per la Famiglia I.P.R.S. Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali 8. Associazione cistinosi: l’associazione pone in primo piano il problema del monitoraggio dei casi: la referente stessa, madre di un ragazzo con cistinosi, non riesce ad avere notizie di altri casi sul territorio di Roma e limitrofo; emerge, poi, la condivisa tematica della mancanza di uniformità nel trattamento farmacologico di ASL in ASL, e la difficoltà a reperire in Italia farmaci ormai largamente utilizzati all’estero. 9. ANPAMM (Associazione Nazionale per l`Autismo e le Malattie Metaboliche Rare - metabolismo delle purine): il problema più grave è la totale mancanza di diagnosi di malattie che riguardano il metabolismo delle purine; è necessario, dunque, riaprire i reparti di diagnosi, e sopperire all’assoluta mancanza di informazioni sulle terapie; da non sottovalutare, inoltre, il problema dell’assistenza scolastica e del tempo libero, fondamentali per la qualità della vita di questi malati, come dei cittadini tutti. 10. Dott. Zampino, Pediatra del Policlinico Agostino Gemelli di Roma specialista di alcune malattie rare: C’è un evidente problema legato all’esubero di domande difficilmente gestibili dai pochi medici designati ad occuparsi di malattie rare. La sua proposta è quella di settorializzare le competenze nell’ambito delle malattie rare, attraverso l’apertura di sportelli differenziati per tipo di problematica (sanitaria, scolastica, inserimento lavorativo, assistenza psicologica). Non meno importante, inoltre, è il problema della raccolta dei dati epidemiologici, che, ancora oggi, presenta enormi difficoltà. 11. LA STRADA PER L’ARCOBALENO (Associazione spina bifida e idrocefalo): questa patologia non rientra nell’elenco malattie rare, e dunque non ha un codice che assicuri determinate esenzioni. La proposta è quella di raggruppare i pazienti in gruppi, all’interno dei quali possano confluire pazienti con patologie diverse ma con problematiche condivisibili. 12. Associazione italiana sindrome X-Fragile: problematiche principali: 1. mancanza di assistenza domiciliare specializzata ; 2. mancanza di assistenza scolastica specializzata, necessaria data la natura particolarmente invalidante della malattia; POLO PROVINCIALE PER LE MALATTIE RARE N. VERDE 800084525 E.MAIL: [email protected] Provincia di Roma Assessorato ai Servizi Sociali e per la Famiglia I.P.R.S. Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali 3. assenza di strutture predisposte all’accoglienza di persone affette da sindrome X-Fragile, fra cui case famiglia; 4. gravi difficoltà nell’inserimento nel mondo del lavoro; 5. concreti problemi nell’organizzazione del tempo libero 13.Sindrome di PAC: l’intervento è fatto da un genitore di una persona affetta da sindrome di PAC, poichè attualmente questa malattia non è appoggiata da alcuna associazione; la sindrome di PAC è rarissima, perciò praticamente sconosciuta; necessità più urgente: aiuto per ottenere le diagnosi. 14. AILU (Associazione italiana leucodistrofie unite): per raggiungere dei risultati concreti, bisogna superare i personalismi ed insistere uniti per ottenere normative valide, omogenee e coerenti su tutto il territorio. 15. AIMAR (Associazione italiana malformazioni anorettali): il problema psicologico e dell’inserimento sociale è quello che maggiormente affligge i cittadini affetti da questa sindrome. Sarebbe opportuno un centro europeo di terapia e cura. 16. ANMAA (Associazione mediterranea nazionale alopecia areata): i principali problemi sono le informazioni errate, il disagio relazionale, la discriminazione e la difficoltà a vedere tutelati i diritti. Attualmente tutte le persone affette da alopecia areata devono sostenere a proprie spese l'acquisto di farmaci ove intendano seguire un trattamento terapeutico. Non esiste nessuna forma di esenzione dal ticket. Soprattutto le donne e le bambine hanno necessità di indossare una parrucca. Il Ministero della salute non prevede nel prontuario nazionale le "parrucche" fra le protesi che possono essere rimborsate dalle ASL di zona. Le parrucche devono essere acquistare a proprie spese in centri estetici. Hanno un costo variabile a seconda della qualità dei capelli. Esse hanno limitata durata perchè si sfibrano e necessitano di essere sostituite almeno ogni 6/8 mesi. Il costo delle terapie farmacologiche, visite mediche private, parrucche, esami clinici, grava in maniera esponenziale su tutti i soggetti colpiti dalla malattia nel corso degli anni, essendo la patologia cronica. POLO PROVINCIALE PER LE MALATTIE RARE N. VERDE 800084525 E.MAIL: [email protected] Provincia di Roma Assessorato ai Servizi Sociali e per la Famiglia I.P.R.S. Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali 17. LINFA (Associazione lottiamo insieme per la neurofibromatosi): un obiettivo primario è il riconoscimento delle malattie a livello istituzionale, e la possibilità di scambiare in modo concreto informazioni e consigli pratici. Bisogna convogliare le richieste in modo concreto, è dunque c’è bisogno di una organizzazione efficiente. È necessario avere un sostegno legale. POLO PROVINCIALE PER LE MALATTIE RARE N. VERDE 800084525 E.MAIL: [email protected]