IL CICLO VITALE DEI MAMMIFERI Cellule germinali primordiali • 1. Le cellule germinali primordiali (PGC) colonizzano le gonadi primitive che differenziano in testicoli ed ovaie. • 2. Le cellule germinali si moltiplicano e si trasformano in goni (spermatogoni ed ovogoni) capaci di mitosi. • 3. Con la gametogenesi (ovogenesi e spermatogenesi), le cellule germinali entrano in meiosi e diventano gameti. • 4. La meiosi nella spermatogenesi inizia alla pubertà, nell’ovogenesi inizia già nel feto e poi si blocca fino alla pubertà LA GAMETOGENESI • FOLLICOLOGENESI o OVOGENESI • SPERMATOGENESI Cellule germinali primordiali (PGC) Le cellule germinali primordiali (circa 50) si formano dall’epiblasto del disco embrionale, migrano nella parete interna del sacco vitellino dove compaiono alla fine della 3^ settimana vicino all’allantoide (a); dalla 4^ alla 6^ settimana migrano verso le creste genitali (b) proliferando (circa 5000 all’arrivo). 3^ sett. Migrazione dalla 4^ alla 6^ settimana Le cellule PGC sono riconoscibili perché più grandi delle cellule vicine. Sono positive alla fosfatasi alcalina • 1. Le PGC colonizzano le gonadi che differenziano in ovaie e testicoli (ad es.: il gene SRY-Sex determining Region Y-situato sul cromosoma Y, codifica per il TDF-Fattore di Determinazione del testicolo-una proteina che innesca lo sviluppo maschile). • 2. Le PGC si moltiplicano e si trasformano in goni (spermatogoni ed ovogoni) cellule staminali capaci di mitosi. • 3. Con la gametogenesi (ovogenesi e spermatogenesi), le cellule germinali entrano in meiosi e diventano gameti. • 4. Differenze temporali: la meiosi nella spermatogenesi inizia alla pubertà, nell’ovogenesi inizia già nel feto e poi si blocca fino alla pubertà Cronologia della gametogenesi RIASSUMENDO: Meiosi nel sesso ♂ e ♀ Nella ♀, le PGC si differenziano in ovogoni che vanno incontro a mitosi e poi iniziano la meiosi (ovociti primari) già durante la vita fetale. Blocco degli ovociti primari in profase I e ripresa della meiosi solo dopo la pubertà. Da un ovocito primario deriva un solo ovocito maturo e tre globuli polari. Nel ♂ , le PGC restano quiescenti fino alla pubertà, quando si differenziano in spermatogoni che entrano in mitosi. Per tutta la vita adulta, gli spermatogoni producono spermatociti primari, che vanno in meiosi. Da uno spermatocito primario derivano 4 spermatidi (poi differenziano in spermatozoi). Sviluppo sessuale e gametoge nesi sono controllati dagli ormoni FOLLICOLOGENESI o OVOGENESI Anatomia del sistema riproduttivo femminile. L’ovaio A destra, sezione di ovaio nella zona corticale (ingrandimento del riquadro rosso). E, epitelio di rivestimento (basso) dell’ovaio; TA, tunica albuginea; F, follicoli; FP, follicolo primordiale; TF, teca follicolare; ZP, zona pellucida; ZG, granulosa; O, ovocito. il follicolo ovarico • L’ovocito non è nudo ma è all’interno di un “contenitore” di cellule epiteliali (follicolari). • l’ovocito e il suo “contenitore” costituiscono il follicolo ovarico. • Fino alla pubertà nell’ovaio ci sono solo follicoli quiescenti (f. primordiali) Quanti follicoli? Alla pubertà ~400.000 Follicologenesi • Dopo la pubertà, ogni giorno un gruppo di follicoli primordiali inizia a maturare • Solo uno, in genere, ci riesce giungendo ad essere ovulato dopo circa un anno di maturazione (ovulazione=espulsione dall’ovaio) • Tra due successive ovulazioni passano circa 28±7,5 gg. L’ovaio ha le funzioni di • Produrre gameti (ovociti) • Produrre ormoni steroidei (estrogeni e progesterone) • Preparare l’utero ad una eventuale gravidanza • Regolare la crescita degli organi riproduttivi • Far sviluppare i caratteri sessuali secondari (CSS) • Regolare il ciclo mestruale Ciclo mestruale o uterino • E’ l’insieme delle modificazioni che interessano ciclicamente la mucosa uterina. • L’evento più eclatante è la mestruazione, cioè il distacco della parte superficiale della mucosa uterina Ciclo mestruale e follicologenesi • Il tempo tra due successive mestruazioni è pari anch’esso a 28±7,5 gg (è legato alle attività dell’ovaio). • Per comodità di conteggio, ciclo ovarico e mestruale si fanno iniziare insieme e la ovulazione, che si verifica a metà circa del ciclo ovarico, lo divide in due fasi: follicolare (in cui dominano gli estrogeni) e luteinica (in cui domina il progesterone). Nell’ovaio dopo la pubertà ci sono diversi tipi di follicoli I DIVERSI TIPI DI FOLLICOLI OVARICI f. secondario f. primordiali f. di Graaf f. primari corpo luteo ovulazione stadi di maturazione di un follicolo ovarico • follicolo primordiale che si risveglia (reclutamento) • follicolo primario: dopo 150 gg dal reclutamento • follicolo secondario (pre-antrale): dopo 270 gg • follicolo maturo (di Graaf): ultimo stadio, dopo circa un anno seguiamo lo sviluppo del follicolo destinato ad ovulare Follicolo primordiale • Il follicolo primordiale è il tipo di follicolo predominante nell’ovaio. Ovocito: Ø 20 µm Follicolo: Ø 25 µm. E’ circondato da cellule follicolari appiattite. FOLLICOLOGENESI: fase pre-antrale • Un gruppetto di follicoli primordiali (ciascuno contiene un ovocito primario bloccato in profase I) si risveglia (è reclutato) ogni giorno senza intervento di ormoni ipofisari. • Probabilmente la causa è l’interazione reciproca tra ovocito (tramite BMP-15, FGF2, GDF9 (growth differentiation factor-9) , PDGF (platelet-derived growth factor) ed altri fattori ovocitari) e cellule follicolari e dello stroma ovarico. FOLLICOLOGENESI: fase pre-antrale • Dopo circa 150 gg si forma il follicolo primario. Follicoli primordiali (sono i follicoli più numerosi nell’ovaio) Follicoli primari Si arriva allo stadio di follicolo primario dopo 150 giorni dal reclutamento Lamina basale Zona pellucida formata da glicoproteine ZP1, ZP2, ZP3 e ZP4 Ricordiamo che gli ovociti dei follicoli primordiali e primari sono ancora in diplotene della profase I Follicolo primario: Ovocito: Ø 70 µm Follicolo: Ø 70-100 µm Follicolo primario Esistono due tipi di follicoli primari (diametro fra 60 e 100 µm): Lamina basale Follicolo primario multilaminare Particolare di follicolo ovarico al ME GIUNZIONI GAP Follicolo secondario o pre-antrale (follicolo secondario di classe I*) Si forma dopo circa 270 giorni dal reclutamento E’ caratterizzato da: • proliferazione continua delle cellule follicolari che formano una membrana pluri- o pseudo-stratificata (detta granulosa) di circa 600700 cellule colonnari • ispessimento della zona pellucida. Dal follicolo primario al secondario sono coinvolti fattori di crescita ovocitari (GDF-9, BMP-15; stimolano la proliferazione delle cellule della granulosa?) • Lo stadio è anche detto pre-antrale perché non si è ancora formato l’antro follicolare entro il quale sporgerà l’ovocito * i follicoli secondari sono classificati in VIII classi in base alle dimensioni, vedi avanti Cresce l’ovocita primario Fase preantrale Fase preantrale. La trasformazione da follicolo primordiale a follicolo primario avviene con l’accrescimento dell’ovocito, formazione della granulosa e della teca (interna ed esterna) del follicolo e produzione della zona pellucida. Alla fine della fase pre-antrale sulle cellule della granulosa del follicolo 2° compaiono recettori per FSH, prolattina, estrogeni ed androgeni e, sulle cellule tecali, recettori per l’LH. L’espressione di tali recettori permette l’ulteriore maturazione del follicolo. Cresce l’ovocita primario Fase preantrale Comparsa dei recettori per LH Comparsa dei recettori per FSH Fase preantrale. La trasformazione da follicolo primordiale a follicolo primario avviene con l’accrescimento dell’ovocita, formazione della granulosa e della teca (interna ed esterna) del follicolo e deposizione della zona pellucida. Alla fine della fase pre-antrale sulle cellule della granulosa del follicolo 2° compaiono recettori per FSH, prolattina, estrogeni ed androgeni e, sulle cellule tecali, recettori per l’LH. L’espressione di tali recettori permette l’ulteriore maturazione del follicolo. follicolo secondario di classe II (antrale) Nel follicolo secondario vediamo ora l’inizio di formazione di spazi tra le cellule della granulosa. Confluiranno poi nell’antro follicolare entro il quale sporgerà l’ovocito. cellule della granulosa (sintesi di estrogeni) membr. basale cellule endocrine della teca interna teca esterna Misure: Follicolo di 120-200 µm di diametro Ovocito di circa 100 µm di diametro Vasi capillari nella teca interna zona pellucida ovocito in accrescimento piccoli spazi isolati (corpi di Call-Exner) pieni di liquido. Inizia a formarsi l’antro Follicolo secondario antrale (precoce) Spazi tra le cellule (corpi di CallExner) ovocito Struttura del follicolo secondario Follicolo secondario tardivo Durata del processo • Da follicolo primordiale si passa a primario in circa 150 giorni. • Da follicolo primario si passa a secondario in ulteriori 120 giorni circa. • Al termine della fase pre-antrale della follicologenesi si ottiene un follicolo definito come follicolo secondario di classe I (preantrale; per la classificazione vedi avanti). Risultato del processo 6 unità strutturali diverse ma integrate: • un ovocito in accrescimento (1) circondato dalla zona pellucida (8); • cellule della granulosa (2) disposte su 9 strati circa; • una membrana basale (3); • una teca interna (4); • una teca esterna (5); • una rete capillare entro il tessuto tecale (6). (7) Corpi di Call-Exner FOLLICOLOGENESI: fase antrale • Con la comparsa dell’antro si passa allo stadio di follicolo antrale (follicoli secondari di classe II-VIII) FOLLICOLOGENESI: fase antrale • E’ più veloce perché dipende dalle gonadotropine ipofisarie e dagli ormoni ovarici; • il follicolo raggiungerà le dimensioni massime, come follicolo maturo o di Graaf, in 80 giorni. • Nella fase antrale si distinguono 7 classi follicolari a seconda della diversa grandezza del follicolo. Classificazione dei follicoli 2. Fase antrale L’antro in formazione si riempie di un fluido viscoso composto da proteoglicani e trasudato del plasma (contiene anche estrogeni) Follicolo secondario con antro in formazione Follicolo secondario al MES. Al centro: ovocita circondato dalle cellule del cumulo ooforo nella cavità dell’antro Antro follicolare Membrana granulosa ZP Teca follicolare 2. Fase antrale L’antro: fa aumentare il volume del follicolo (circa 6 mm di diametro) ma non dell’ovocito; La causa? secrezione di liquido antrale e proliferazione delle cellule follicolari. ATTENZIONE: Tutto ciò avviene solo se la produzione di recettori ormonali, di gonadotropine e di ormoni steroidei (vedi avanti) sono adeguate. Tali produzioni si rinforzano reciprocamente con meccanismo a feedback positivo. Sviluppo dei follicoli antrali fino al follicolo maturo (di Graaf, di classe VIII) La corona radiata l’ovocito teca Follicolo di Graaf o follicolo maturo. Il follicolo misurerà circa 20 mm e l’ovocito 100-150 µm Follicolo in degenerazione o atresico Stadio iniziale di atresìa follicolare con zona pellucida collassata Atresia follicolare Nel periodo riproduttivo, una donna ovula circa 400 ovociti. Durante un ciclo riproduttivo un gruppo di ovociti inizia a maturare ma solo 1 o 2 completano l’ovogenesi e sono ovulati. Gli altri subiscono un processo degenerativo chiamato atresìa che può avvenire in qualunque momento dello sviluppo del follicolo. I follicoli nella fase antrale Come prima detto, nella fase antrale si distinguono 7 classi follicolari in base alla diversa grandezza del follicolo e secondo la tabella: il follicolo di classe I è quello secondario; il follicolo di classe II è detto antrale perché compaiono i primi spazi che confluiranno nell’antro. Il follicolo di classe VIII è quello più grande Follicolo di Graaf Ovocito teca Nella successiva fase pre-ovulatoria Il follicolo misurerà circa 20 mm e l’ovocito 100-150 µm (in media 120 µm) Follicolo di Graaf Follicolo di classe VIII (ultimo stadio della fase antrale): Caratteristiche: • elevato numero di cellule della granulosa (circa 50-60 milioni) unite da giunzioni comunicanti; • grosso antro entro cui sporge l’ovocita (diametro di circa 120 µm); • teca ben sviluppata. • Il follicolo di classe VIII al massimo dell’ampiezza (20-25 mm) è detto follicolo maturo o di Graaf. • Ora, alla periferia dell’ooplasma compaiono i granuli corticali Granuli corticali Torneremo a parlare del ruolo dei granuli corticali subito dopo la fecondazione le cellule della granulosa nel follicolo di Graaf • • Ovocita • teca cellule della granulosa che delimitano l’antro: formano la parete del follicolo e poggiano sulla membrana basale; cellule della corona radiata: circondano e nutrono l’ovocita e costituiscono le cellule più interne del cumulo ooforo; cellule del cumulo ooforo: costituiscono una sorta di peduncolo che collega le cellule antrali a quelle della corona radiata. androgeni ed estrogeni due tipi di ormoni strettamente collegati : iniziale Follicolo secondario: steroidogenesi receptor Durante la fase antrale le cellule della teca interna producono androgeni che la granulosa aromatizza trasformandoli in estrogeni su stimolo del FSH. Le cellule della granulosa hanno recettori sia per FSH che per estrogeni. Nel follicolo 1° (tardivo) e 2°, le cellule follicolari (1) hanno solo recettori per FSH mentre recettori per LH sono presenti sulle cellule della teca interna (2). Steroidogenesi al termine della fase antrale Nel follicolo di Graaf, compaiono recettori per LH sulle cellule della granulosa e coesistono con recettori per FSH (cala la sintesi di recettori per FSH e per estrogeni). L’acquisizione di recettori per LH è fondamentale per: 1. iniziare a produrre progesterone e favorire l’ovulazione; 2. la luteinizzazione del follicolo dopo la sua rottura e l’ovulazione. Follicolo di Graaf Durata del processo • Dopo due mesi dallo stadio di follicolo secondario (pre-antrale) tra i follicoli antrali formatisi finora avviene la selezione del cosiddetto follicolo dominante, quello che riuscirà ad ovulare. • Il reclutamento* del follicolo che riesce ad ovulare è avvenuto in realtà 20 giorni prima della ovulazione (quindi durante la fase luteinica del ciclo ovarico precedente) -6 gg 0 14 gg (ovulazione) La crescita esponenziale (20 gg) 1. Il reclutamento (dura 6 giorni), • inizia nella fase luteinica tardiva del ciclo precedente (la caduta di estradiolo, progesterone ed inibina*, stimolano l’aumento di FSH ed LH). • È caratterizzata dalla maturazione di follicoli di classe IV**, che non vanno in atresia, a follicoli di classe V, che formeranno il pool di follicoli tra cui sarà scelto quello destinato ad ovulare. *l’inibina è un ormone proteico (della granulosa) che inibisce la sintesi di FSH ** 6 gg La crescita esponenziale (20 gg) 2. La selezione (dura 4 giorni), • si verifica in fase follicolare precoce: 1-5 follicoli di classe V diventano follicoli di classe VI. • Non vanno in atresia perché: -le cellule della granulosa si dotano di un maggior numero di giunzioni comunicanti e di recettori per FSH ed LH -aumenta la vascolarizzazione della teca. 4 gg La crescita esponenziale (20 gg) 3. La dominanza precoce (dura 8 giorni), • si verifica nella fase follicolare intermedia, durante la quale i pochi follicoli di classe VI diventano di classe VII e poi tutti tranne uno, vanno incontro ad atresia. • Tale follicolo, detto dominante, diventerà di classe VIII. 8 gg La crescita esponenziale (20 gg) 4. La dominanza tardiva (dura 2 giorni), • si verifica in fase follicolare tardiva (preovulatoria), • il follicolo dominante di classe VIII diventa follicolo maturo (del diametro di 20-25 mm). 2 gg Perché i follicoli selezionati non vanno in atresia? • le cellule della granulosa formano un maggior numero di giunzioni comunicanti e di recettori per FSH ed LH • aumenta la vascolarizzazione della teca • il follicolo dominante concentra nel suo fluido estradiolo ed anche FSH. • nel fluido follicolare il rapporto estrogeni/androgeni è elevato*. *NB:nei follicoli con elevate quantità di androgeni nel liquor folliculi, il destino non è l’ovulazione ma l’atresia. Perché tra i follicoli reclutati uno solo è quello dominante? • Il follicolo dominante è quello che, tra quelli reclutati, per condizioni metaboliche ed endocrine (numero di recettori per FSH sulla superficie), meglio risponde allo stimolo di FSH e va incontro a tutte le tappe maturative con modificazioni morfologiche importanti. Perché tra i follicoli reclutati e selezionati uno solo ovula? • Il follicolo dominante produce la inibina, che esercita un feedback negativo sulla secrezione di FSH. La mancanza dell’effetto stimolatorio di FSH sugli altri follicoli reclutati, ne induce l’atresia (per apoptosi, cioè morte cellulare programmata). • Il follicolo dominante continua la sua crescita producendo crescenti quantità di estrogeni che, ulteriormente, esercitano un feedback negativo sulla secrezione di FSH ipofisario con aumento della atresia dei follicoli non dominanti. • In questi ultimi il microambiente intrafollicolare è iperandrogenico per l’incapacità di convertire gli androgeni in estrogeni (carenza della attività aromatasica). Fase pre-ovulatoria (circa 37 ore) • La comparsa dei recettori per LH sulle cellule della granulosa è condizione necessaria ma non sufficiente perché il follicolo sia in grado di ovulare. Occorre che la concentrazione ematica di FSH ed LH siano più alte dei valori fin qui raggiunti. 3. Fase pre-ovulatoria • Dura in media 37 ore e precede l’ovulazione. E’ caratterizzata da un picco elevato di FSH e da una ondata di LH dovuti all’azione degli estrogeni sull’ipofisi (al di sotto di un certo livello agiscono con feedback negativo; con l’aumento di estrogeni tale livello e superato ed il feedback diventa positivo). 3. Fase pre-ovulatoria • • Durante questa fase si ha la ripresa della meiosi ad opera del MPF (maturation promoting factor o fattore che promuove la fase M) sintetizzato dall’ovocito su stimolazione del progesterone; l’ovocito si sveglia dal blocco meiotico e si divide formando l’ovocito secondario e il primo globulo polare. L’ovocito secondario inizia la seconda divisione meiotica ma si arresta di nuovo in metafase per azione del fattore citostatico (CSF), sintetizzato poche ore dopo la maturazione dell’ovocita. Riprenderà la meiosi solo se fecondato. 3. Fase pre-ovulatoria • • Durante questa fase si ha la ripresa della meiosi ad opera del MPF (fattore che promuove la fase M) sintetizzato dall’ovocito su stimolazione del progesterone; l’ovocito si sveglia dal blocco meiotico e si divide formando l’ovocito secondario e il primo globulo polare. L’ovocito secondario inizia la seconda divisione meiotica ma si arresta di nuovo (in metafase II) per azione del fattore citostatico (CSF), sintetizzato poche ore dopo la maturazione dell’ovocita. Riprenderà la meiosi solo se fecondato. 3. Fase pre-ovulatoria • • • Durante questa fase si ha la ripresa della meiosi ad opera del MPF (fattore che promuove la fase M) sintetizzato dall’ovocita su stimolazione del progesterone; l’ovocita si sveglia dal blocco meiotico e si divide formando l’ovocito secondario e il primo globulo polare. L’ovocito secondario inizia la seconda divisione meiotica ma si arresta di nuovo (in metafase II) per azione del fattore citostatico (CSF), sintetizzato poche ore dopo la maturazione dell’ovocita. Riprenderà la meiosi solo se fecondato. Si ha il distacco dell’ovocito e della corona radiata dal cumulo ooforo (36 ore prima dell’ovulazione): il complesso ovocito/zona pellucida/corona radiata galleggia libero nel fluido follicolare; 3. Fase pre-ovulatoria • • • L’ovocito secondario inizia la seconda divisione meiotica ma si arresta di nuovo (in metafase II) per azione del fattore citostatico (CSF), sintetizzato poche ore dopo la maturazione dell’ovocito. Riprenderà la meiosi solo se fecondato. Si ha il distacco dell’ovocito e della corona radiata dal cumulo ooforo (36 ore prima dell’ovulazione): il complesso ovocita/zona pellucida/corona radiata galleggia libero nel fluido follicolare; Come già detto, le cellule follicolari esprimono i recettori per l’ormone luteinizzante (LH) oltre ai già presenti recettori per FSH. Questo induce il follicolo a secernere progesterone, fatto critico per lo sviluppo del corpo luteo (vedi oltre). PRIMA DIVISIONE MEIOTICA CONTROLLO DELLA MEIOSI RA Crossing-over OMI Nel topo, l’acido retinoico (RA) RA prodotto dal mesonefro e dalla rete ovarii, fa entrare in meiosi gli ovogoni ( ovociti primari). Perciò l’RA è il fattore che innesca la meiosi. Il primo arresto della meiosi avviene in diplotene (in uno stadio chiamato dictiato o dictiotene) ed è causato da un inibitore della maturazione ovocitaria (OMI) OMI prodotto dalle cellule follicolari. L’arresto dura dalla vita fetale alla pubertà. CONTROLLO DELLA MEIOSI: RA RIASSUNTO MPF CSF La 1^ ripresa è indotta da MPF (maturation promoting factor) prodotto dall’ovocito subito prima dell’ovulazione (causa: il progesterone). Il secondo arresto (in metafase della sperma II^ divisione meiotica) è causato da un fattore citostatico (CSF) tozoo CSF ovocitario. OMI 2^ ripresa solo se fecondato. L’ovulazione Corona radiata Fluido viscoso dell’antro (proteoglicani e trasudato del plasma) I cambiamenti periodici degli ovidotti: nel periodo della ovulazione, i padiglioni delle tube uterine si avvicinano alle ovaie e le fimbrie scorrono sulla loro superficie per raccogliere l’ovocito. LA FASE LUTEINICA • Dura circa 14 giorni: il follicolo si trasforma in corpo luteo, una ghiandola che inizia a secernere progesterone. 2. Pieghe della membrana follicolare contenenti cellule follicololuteiniche. Fase luteinica: formazione del corpo luteo Gli spazi tra le pieghe sono occupati da cellule tecaluteiniche, t. connettivo e vasi sanguigni Il picco di LH induce la trasformazione del follicolo in corpo 3. Ingresso dei vasi 1. L’antro con il coagulo di fibrina è sostituito da connettivo e vasi Si formano cellule follicolo-luteiniche e teca-luteiniche piene di lipidi e derivanti dalle cellule della granulosa e della teca interna. luteo. Fase luteinica: il corpo luteo Il corpo luteo Le cellule del corpo luteo che producono steroidi mostrano tre caratteristiche tipiche (1) gocciole lipidiche; (2) mitocondri con creste tubulari; (3) abbondante REL. Cooperazione funzionale tra cellule teca-luteiniche e follicolo-luteiniche 1. LH stimola le cellule tecaluteiniche a produrre progesterone ed androstenedione. Quest’ultimo verrà traslocato alle cellule follicolo-luteiniche per produrre estradiolo (tramite α-aromatasi). 2. FSH ed LH stimolano le cellule follicolo-luteiniche a produrre estrogeni (a partire da androstenedione) e progesterone. 3. LH, estrogeni e prolattina mantengono in vita il corpo luteo. La prolattina potenzia gli effetti dell’estradiolo nei confronti dell’accumulo e utilizzo del colesterolo da parte delle cellule follicolo-luteiniche. Fase luteinica: regressione del corpo luteo Se non c’è fecondazione, il corpo luteo regredisce (luteolisi) dopo 14 giorni per un processo di apoptosi innescato dalla diminuzione del flusso sanguigno e conseguente ipossia nel corpo luteo. Fase luteinica: regressione del corpo luteo La luteolisi porta alla formazione del corpus albicans (tessuto connettivo che rimpiazza la massa delle cellule luteiniche Corpus albicans Stroma ovarico con vasi sanguigni LH, prolattina ed estradiolo contribuiscono a tenere in vita il corpo luteo ma questo sopravvive solo per 14 gg in assenza di fecondazione. L’hCG (human chorionic gonadotropin) embrionale sopprime il meccanismo di autodistruzione del corpo luteo (che funzionerà fino alla 9^-10^ settimana) L’hCG è rilevabile nel plasma già all’8° giorno dalla fecondazione In sintesi… hCG embrionale no fecondazione = regressione fecondazione = salvataggio REPPORTO TRA CICLO MESTRUALE E FOLLICOLOGENESI Da follicolo primordiale a primario e poi secondario passa circa un anno Se si prende come giorno 1 il primo giorno della mestruazione… FASE LUTEINICA (gg 14-28) OVU LA ZIONE (gg 14) Il corpo luteo, inibendo la produzione dell’LH e dell’FSH ipofisari, impedisce una nuova ovulazione. interazioni tra ipotalamo, ipofisi ed ovaio durante la fase luteinica. Su questo principio si basa la pillola, che funziona come un corpo luteo artificiale. Meccanismi di controllo del ciclo ovarico