scheda insegnanti IN FONDO AL MAR Perché scegliere questo laboratorio? Questo laboratorio è dedicato alla scoperta delle straordinarie caratteristiche degli abitanti del mare che vivono ad Oltremare. Grazie all’osservazione dal vivo ed all’impiego di mascotte e reperti, i bambini avranno la possibilità di approfondire la conoscenza di alcuni pesci e cetacei che caratterizzano i nostri mari. Successivamente i bambini stessi si trasformeranno in animali marini grazie alla costruzione di maschere. Acqua in bocca! I Pesci rappresentano, nella storia dell’Evoluzione, il primo grande gruppo di Vertebrati, cioè di animali sostenuti da una colonna vertebrale. Comparsi all’incirca 488 milioni di anni fa, essi vivono in acqua, hanno sangue freddo, possiedono un corpo affusolato e muscoloso e respirano con le branchie. Osso o cartilagine? Attualmente la maggior parte dei pesci è rappresentato da pesci ossei, mentre i restanti sono pesci cartilaginei. La differenza sostanziale fra le due classi è quella che gli appartenenti alla prima hanno lo scheletro costituito da ossa, proprio come il nostro, mentre i componenti della seconda hanno lo scheletro formato da cartilagine, come quella che noi abbiamo ad esempio nel naso e nelle orecchie. La differenza però non è solo questa! Dov’è la bocca? La maggior parte dei pesci ossei ha la bocca terminale, mentre i pesci cartilaginei hanno quasi sempre la bocca ventrale. Coda da triglia o da squalo? I pesci ossei hanno la coda “omocerca”, cioè con due lobi di lunghezza uguale oppure uniti; i pesci cartilaginei hanno una coda “eterocerca”, con il lobo superiore più lungo: tale forma è stata evoluta per controbilanciare la spinta verso l’alto delle pinne pettorali, che nei pesci cartilaginei sono grandi e piuttosto rigide. Pelle ruvida o liscia? Se accarezzate uno squalo attenti a non farlo dalla coda alla testa, vi graffiereste! La pelle dei pesci cartilaginei, infatti, è Sezione scuole nel sito www.oltremare.org ricoperta di dentelli ricurvi, fatti di polpa, dentina e smalto, proprio come i denti che hanno in bocca….i pesci ossei hanno invece scaglie ossee ricoperte di pelle, più o meno sviluppate e ruvide a seconda delle specie. Dove sono le branchie? I pesci ossei hanno un opercolo, cioè un osso ai lati del capo che copre la camera branchiale; i pesci cartilaginei hanno invece 5 fessure branchiali ai lati della testa, e nessuna traccia di opercolo. Pesci o cavalli? Se la maggior parte dei pesci ha sviluppato una forma affusolata funzionale al nuoto, il cavalluccio marino (Hippocampus sp.) rappresenta un’eccezione: assomiglia, infatti, ad un cavallo in miniatura. Questo piccolo pesce osseo non è un abile nuotatore e la sua pinna caudale si è modificata in una lunga coda prensile, che utilizza per ancorarsi alle piante del fondo. Le rare volte che questo pesce si muove lo fa lentamente e in assetto verticale sfruttando gli impercettibili movimenti della pinna dorsale, mentre le pinne pettorali, ai lati della testa, fungono da timone. momento della schiusa. Questa avviene dopo un periodo che varia tra le due e le quattro settimane e il numero dei piccoli partoriti può variare da 100 a 200. I delfini sono pesci? I delfini sono animali perfettamente adattati alla vita acquatica; vivono in tutti i mari del mondo ed alcune specie anche nei fiumi. L’aspetto è molto simile a quello dei pesci, ma i delfini sono pesci? I delfini, e più in generale i Cetacei, non sono pesci, ma sono mammiferi marini ed hanno una storia evolutiva molto speciale: si sono evoluti infatti a partire da un antenato terrestre! Osservando il loro corpo oggi si possono dedurre alcuni adattamenti all’acqua: forma affusolata, assenza di pelo, arti flessibili e adatti al nuoto, organi sessuali interni. La pinna caudale è la struttura propulsiva che permette il movimento in orizzontale e in verticale; le pinne pettorali rappresentano il timone dell’animale e servono quindi per cambiare direzione; la pinna dorsale, quando è presente, aiuta la stabilità nel movimento. Il foro posizionato sopra il capo si chiama sfiatatoio ed è il naso del delfino, quello che lui utilizza per respirare. La respirazione avviene tramite i polmoni, come in tutti i mammiferi. I delfini che vivono ad Oltremare appartengono alla specie Tursiops truncatus che è molto comune in Adriatico. Lo strano caso del “PESCE MAMMO” La riproduzione nei cavallucci marini è molto particolare: i piccoli sono “partoriti” dal maschio! Le femmine producono le uova e dopo un lungo e complesso rituale di corteggiamento le trasferiscono, per la fecondazione, nella sacca ventrale del maschio. Il “marsupio” del maschio si trasforma così in una specie di incubatrice nella quale sono alloggiate le uova fino al Sezione scuole nel sito www.oltremare.org