Il tufo

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Il tufo
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1. Tipologia
Definizione
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• Tufo = roccia derivante dalla
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cementazione di frammentido
dilorigine
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vulcanica
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• In.Italia,
le formazioni naturali dei banchi
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©w tufacei si trovano nelle zone di origine
vulcanica, prevalentemente in Lazio e
Campania
Cappellaccio
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Tufo granulare friabile, .c
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grigio, proveniente
da
Roma.
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Viene adoperato
quasi
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esclusivamente
in età arcaica
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(VII-V secolo a. C.) in muri
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di opera quadrata, con
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blocchi di piccole dimensioni
(spessore pari a 1 piede ca.)
• Monumenti: Tempio di Giove
Capitolino, parti più antiche
delle mura serviane, cisterne
arcaiche sul Palatino.
Grotta Oscura
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Tufo semilitoide, poroso, di.c
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colore giallo chiaro. Le
cave
si
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trovano nel territorio
di Veio. Il
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dsi diffonde a partire
suo uso
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edalla conquista di questa città
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(396 a. C.) e cessa nel 100 a.
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C.. A Roma, è l’unico su cui
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o
•
compaiono marchi di cava.
Monumenti: mura repubblicane
di IV secolo a.C., templi C e A di
L.go Argentina, basilica Emilia,
tempio rotondo di Foro Boario.
Fidene
•
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Tufo granulare di colore .c
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marrone, caratterizzato
dalla
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presenza di grandi
inclusi neri.
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dsono nel territorio di
Le cave
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eFidene, presso Castel Giubileo.
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Usato probabilmente a partire
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dal 426 a. C. e resta in uso fino
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o
•
alla fine del II secolo a. C.
Monumenti: mura di sostruzione
del Palatino e del Campidoglio,
mura repubblicane del IV secolo
a. C., tempio C e seconda fase
del tempio A di L.go Argentina.
Monteverde
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Tufo litoide di colore
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e non
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marrone chiaro, aggrana
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troppo fine,
con
inclusioni di
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scorie
colorate. Le cave
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erano ai piedi del Gianicolo e
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nella zona della Magliana.
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Viene usato con continuità a
partire dal II secolo a. C.
Aniene
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• Tufo litoide di colore
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rossastro. Le cave
erano
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Tor Cervara.
L’uso
si
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da partire dalla metà
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diffonde
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a del II secolo a. C.. Primo
monumento noto in cui viene
usato è l’acquedotto
dell’acqua Marcia, 144 a. C.,
in seguito diviene il preferito
tra la fine della repubblica e
l’impero.
• Monumenti: ponte Milvio,
tempio di Marte Ultore ecc.
Peperino
•
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In antico detto lapis albanus, è un
tufo litoide di colore grigio cenere, a
grana abbastanza fine con piccoli
inclusi. Le cave, nei pressi di Marino,
sono coltivate ancora oggi. Venne
usato a partire dal IV-III secolo a.
C., nelle costruzioni solo dal II
secolo a. C.
Memo: è simile al lapis gabinus e
usato insieme a questo in vari edifici
(*).
Monumenti: Acqua Marcia*,
sepolcro degli Scipioni, Tabularium*,
teatro di Pompeo*, muraglione del
Foro di Augusto, tempio di Antonino
e Faustina.