Vespe Le vespe sono insetti appartenenti all’ordine degli Imenotteri, ovvero insetti con ali membranose. Sono insetti sociali, vivono in comunità più o meno grandi in nidi chiamati “favi” che costruiscono impastando materiale organico. In ogni favo sono presenti operaie e femmine fertili dette regine (ve ne è più di una per favo a differenza delle Api); i maschi compaiono solo durante il periodo dell’accoppiamento. Svolgono una funzione predatoria nei confronti di molti altri insetti, ma spesso diventano pericolose per l’uomo quando nidificano in zone abitate o, peggio ancora, all’interno di abitazioni. La vespa è dotata di un pungiglione che secerne un veleno che genera delle forti reazioni allergiche e, nel caso di specie di grandi dimensioni, anche rischi per la vita. Le specie maggiormente diffuse sul nostro territorio sono: “Polistes Gallicus”, detta comunemente “vespa cartonaia”, costruisce favi di piccole dimensioni che di solito ospitano poche decine di individui; in condizioni ottimali però non è affatto strano trovare più favi vicini e ciò fa sembrare che si tratti di un solo grande insediamento. “Vespa Crabro”, comunemente chiamata “calabrone” (o “santone” nel sudItalia) e il vespide europeo di maggiori dimensioni ed anche il più pericoloso; sebbene risulti allo stesso tempo il meno aggressivo. La sua puntura da luogo a forti reazioni allergiche e, in soggetti sensibili, sono sufficienti poche punture a portare alla morte. Costruisce nidi delle dimensioni di una palla da calcio, ma in caso di colonizzazione di ambienti chiusi, come cassonetti degli avvolgibili o dei condizionatori, si arriva a nidi di notevoli dimensioni, che possono raggiungere anche il metro di altezza. “Vespula Germanica”, di abitudini simili alla “vespa crabro” eccezion fatta per la sua abitudine di costruire nidi nel terreno. “Vespa Orientalis”, la sua presenza è caratteristica del sud-Italia, ma può succedere di incontrarla anche nelle regioni del centro. Come le “vespula germanica” è un’ottima scavatrice ed espande il suo nido fino al raggiungimento di circa 300-500 esemplari. A differenza delle altre vespe presenti sul nostro territorio, preferisce operare col sole alto, anziché orari più freschi come le prime ore del mattino o il tramonto.